Sono intervenuti: Giorgia Meloni (presidente del Consiglio dei Ministri, Fratelli d'Italia).
La registrazione video ha una durata di 13 minuti.
Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
09:00
09:00
9:33 - CAMERA
8:30 - Roma
10:00 - Roma
11:00 - Roma
11:00 - Youtube
12:00 - Roma
14:30 - Roma
15:00 - Roma
15:30 - Roma
presidente del Consiglio dei Ministri (FDI)
Sì ho incontrato re Abdallah secondo di Giordania
Volevo portare la vicinanza e rispetto dell'Italia una nazione che oggettivamente fondamentale per la stabilità del Medioriente che anche in questa difficile fase sta dimostrando
La sua capacità di utilizzare a sempre pragmatismo di essere moderata una nazione che è molto importante soprattutto per il sostegno alle popolazioni civili
Il re di Giordania al suo Governo stanno pensando a nuovi strumenti molto concreti particolarmente per aiutare le popolazioni civili di casa alle quali ovviamente l'Italia
Ha garantito il suo pieno supporto del resto abbiamo già lavorato insieme nell'iniziativa food for casa che ci ha permesso di consegnare quarantasette tonnellate di generi alimentari alimentari nella Striscia con il re di Giordania abbiamo ovviamente affrontato
Oltre alla crisi in atto a più ampiamente intesa anche la questione
Del dei profughi siriani profughi siriani il grande tema dei profughi siriani sta impattando pesantemente sia in Giordania che in Libano ovviamente in Giordania come sapete ne sono stimati seicento mila il
Se seicento mila sono registrati il governo ne stima più o meno il doppio in una nazione di dieci milioni di abitanti in Libano parliamo
I circa un milione cinquecento mila sfollati in una nazione di cinque mi di rifugiati chiedo scusa era una nazione di circa cinque milioni di abitanti è ovviamente questa questione deve essere affrontata alla comunità internazionale sui profughi siriani d'Italia
E al lavoro già da tempo lo abbiamo fatto anche durante questo Consiglio europeo abbiamo fatto del nostro meglio per favorire un percorso del quale stiamo parlando soprattutto con i giordani
Che possa piano piano costruire le condizioni per che questi rifugiati possano tornare in Siria chiaramente in condizioni di sicurezza chiaramente sotto l'ombrello dalla comunità internazionale volontariamente ma è sicuramente una delle questioni che vanno affrontate se si vuole aiutare queste nazioni ovviamente la questione dei profughi
Siriani impatta anche in Libano come dicevamo così come quella degli sfollati circa uno una persona scollata su cinque
Oggi in Libano situazione molto complessa sulla quale pure Alitalia ha già dimostrato la sua disponibilità noi immediatamente all'indomani
Della inizio dell'escalation in Libano abbiamo deliberato ulteriori diciassette milioni di aiuti per le popolazioni colpite per le popolazioni civile c'è da fare i più c'è da coinvolgere credo
Il livello europeo anche su questo abbiamo dato la nostra piena disponibilità dopodiché io sono fiera di essere stata
Il primo capo di governo e paese venuto qui in Libano dopo l'inizio dell'escalation credo che sia un segnale importante chiaramente siamo venuti qui soprattutto a ribadire impegno italiano per un cessate il fuoco voi sapete che l'Italia si è fatta promotrice insieme ad altri
Altre nazioni
Di una proposta di cessate il fuoco per ventuno giorni
Entrambi i miei interlocutori libanesi di oggi il primo ministro Mikati e il presidente del Parlamento Barry hanno aderito a questa proposta credo che adesso servono sforzo da parte israeliana credo che anche quello che è accaduto ieri
Con la la la scomparsa di quello che è il principale responsabile gli attacchi di Hamas dello scorso sette ottobre possa o offrire diciamo la finestra per una stagione nuova credo che questa finestra debba essere colta da parte israeliana credo che noi possiamo aiutare anche intensificando i nostri sforzi diplomatici per il ritorno
Degli ostaggi israeliani che sono ancora trattenuti che sono ancora
Diciamo
Appunto ostaggio di Hamas
Dopodiché ovviamente siamo venuti qui anche per parlare della stabilizzazione del confine israelo libanese
Io volevo anche portare un messaggio di vicinanza a tutti i nostri uomini nostre donne impegnati sia nella missione
UNIFIL siano ammissione bilaterale mi Bill ho parlato con alcuni di loro incontrati oggi chiaramente mi sarebbe piaciuto anche
Tornare alla base di UNIFIL come ho fatto qualche messe fa le condizioni di sicurezza non lo consentivano non voglio aggiungere diciamo ulteriori problemi ai problemi
Che già ci sono ma sicuramente dobbiamo ricco ribadire l'importanza di questi militari che tra mille difficoltà per lungo tempo hanno contribuito a garantire la sicurezza fila stabilizzata stabilità sul confine che saranno particolarmente preziosi quando cesseranno le ostilità quindi noi crediamo che UNIFIL debba essere rafforzato e crediamo che senza il rafforzamento di UNIFIL senza il lavoro di questi nostri militari e non solo nostri non si possa arrivare a mettere le forze armate libanesi nella condizione di essere pienamente nella capacità di poter controllare difendere il loro territorio e un impegno internazionale
è un impegno che la comunità internazionale si è presa particolarmente con la risoluzione
Diciassette zero uno quella risoluzione deve essere pienamente implementata quindi come vedete somma sono molti i temi che abbiamo discusso ma sicuramente l'impegno italiano c'è per arrivare a una degli scali action a un cessate il fuoco foss'anche temporaneo rilascio degli ostaggi
Aiutare le popolazioni civili e cominciare a ricostruire immaginare
Per la situazione per per la crisi mediorientale anche una soluzione strutturale due popoli due Stati servirà una frase da una fase transitoria una fase definitiva bisogna mettersi al lavoro bisogna mettersi al lavoro e io penso che tutti gli sforzi che si possono fare in questo momento vadano fatti non abbiamo non abbiamo altre armi se non quella della diplomazia ma se non riusciamo ad ascoltare i nostri interlocutori a farci ascoltare dai nostri interlocutori un attimo la diplomazia non si riesce ad esercitare questa la ragione per la quale sono venuta qui oggi
Presidente una domanda avvocato Achille Grandi se non è un guardi inattesi cioè ci sono state delle violazioni dei diritti umani certificare da Human Rights Watch
Su per quanto riguarda i finanziamenti all'autorità cipriote e il reporter di meno di un mese due mesi fa di fine agosto inizio
Una delle venticinque sanzioni da parte di chi non so se violazione da parte delle autorità cipriote che libanesi per quanto riguarda in patria dei siriani in Siria
C'è ci sono ci sono tantissimi ragazzi certamente ovviamente sono tanti report che posizione insomma
Quali sono le misure i quali sono le condizionalità
Purtroppo conosco i report e quindi non sono in grado di commentare qualcosa di cui non sono a conoscenza insomma non non non sono entrata nel dettaglio e mi non mi permetto di Giunti
Diciamo di giudicare sulla base di cosa che non conoscono frontiere antica Albania naturalmente
I critici non vari nuovi Chimenti che le opposizioni chiedono l'apertura di una procedura di
Guardi la richiesta di una procedura d'infrazione contro l'Italia cioè persone pagate dal popolo italiano per chiedere all'istituzione europea di colpire il popolo italiano una cosa sulla quale penso agli italiani rifletteranno per quello che riguarda la non convalida io posso dirle questo qualche molto difficile
Lavorare e cercare di dare risposte a questa nazione
Quando si ha anche l'opposizione di una parte di quelle istituzioni che dovrebbero aiutarci a rispondere ai problemi di questa nazione
Penso che la decisione dei giudici ti Roma sia una decisione pregiudiziale lo dimostra il fatto che alcuni di questi giudici avevano criticato l'accordo con l'Albania ancora prima di entrare nel merito temo che debba anche colpire il fatto che questa decisione dei giudici è stato anticipatici Pata ieri da alcuni esponenti del partito democratico
Dopo di che la questione non è l'Albania questione molto più ampia
Perché in buona sostanza quello che i giudici dicono che non esistono Paesi sicuri quindi comunico ufficialmente che il problema non c'è in Albania il problema è che nessuno potrà essere mai più rimpatriato il problema è che tu non può respingere la gente il problema è che tu non puoi fare nessuna politica di difesa
Dei suoi confini
E quindi spero che mi si dica anche come si risolve nel senso spero che mi si dica poi come si gestisce l'ordine pubblico spero che mi si dica poi chi pagherà per i miliardi di accoglienza
Che ci dovremo caricare spero che mi si trovino anche delle soluzioni perché io sono quella che potete trovare le soluzioni e infatti troverà una soluzione anche a questo problema
Perderemo ancora del tempo ma ho già convocato il Consiglio dei ministri lunedì anche per risolvere questo problema perché intendo andare avanti gli italiani mi hanno chiesto di fermare l'immigrazione illegale
Firmerò
Farò del mio meglio diciamo per limitare l'immigrazione illegale di massa mi dispiace che in un momento nel quale tutta l'Europa
Guarda con interesse a qualcosa che sta facendo l'Italia noi tentiamo come sempre
Di metterci da soli i bastoni tra le ruote ma è un tema che si risolverà presto presidiare con un'ironia quella al diciassette giugno potenziata verdetto bisogna attuato quindi bisogna diciamo ritornare sulla Repubblica cambia
Quarti non non credo che il tema sia cambiare le regole di ingaggio credo che il tema sia la piena applicazione delle regole d'ingaggio credo che per noi dobbiamo ricordarci che l'obiettivo che tutti quanti abbiamo è quello di mettere le forze armate libanesi nella condizione di poter avere pieno controllo il loro territorio questo non si può fare senza l'equipaggiamento la formazione che viene fatta dalle dall'unifica le missioni internazionali quindi in Libano chiaramente
E quindi noi dobbiamo potenziare questi strumenti che non vuol dire necessariamente le con il Regolo e cambiare le regole d'ingaggio poi secondo me si può anche aprire un dibattito su quelle che sono le regole d'ingaggio
Ma credo che se noi anche stessimo la diciassette zero uno e diciamo al all'origine
Della della missione e faremo la cosa in assoluto più utile che possiamo fare e che alla fine ci vuole una sovranità libanese nella stabilizzazione del confine e questo lo si può fare solamente se non mettiamo
Le Forze libanesi nella condizione di farlo del
Pia non soldati fare il contingente italiano dell'UNIFIL la mia discusso comunicati se questa richiesta per per ora non c'è questa richiesta il governo libanese ma sicuramente noi siamo pronti a fare Santa nostra parte sua ricordo che noi abbiamo siamo siamo la
La seconda nazionalità per presenza nelle missioni internazionali
E quindi sic siamo già mosso a molto rappresentati ma siamo sempre pronti a fare la nostra parte per tutto quello che può servire guardi io l'ho detto al suo mano non è inutile nascondersi sono molto preoccupato quello che sta accadendo in Medioriente sono molto più qua preoccupata quello che accade qui
Sono preoccupata quello che accade a Gaza
Penso che veramente dobbiamo tutti fare ogni sforzo possibile per affrontare questa questione quindi e se i nostri interlocutori ci chiedono degli sforzi ulteriori penso che dobbiamo assolutamente prendere in considerazione presidente all'ovile immigrazione
Da lunedì
Che subisce un
Che sul set senza
Io non ho detto che dorme dice faccia ho detto anche che da lunedì ci mettiamo al lavoro Maio lunedì o con sconto convocato un Consiglio dei ministri per approvare delle norme che servono a superare questo ostacolo perché io non credo che
Sia una competenza alla magistratura stabilire quali sono i Paesi sicuri e quali no questa conferenza al governo e quindi forse il Governo deve chiarire meglio che cosa si intende per Paese sicuro
Per l'atto magari con Barry delle ritiro oltre italiani con la
Sì ho parlato anche di questo tema è chiaramente si collega quanto dicevamo poc'anzi
Per fare questo è necessario che ci siano le forze armate libanesi pienamente operative e pienamente nella condizione di controllare il territorio a qualcosa che volendo si può fare anche con l'aiuto di UNIFIL ma sicuramente il lavoro che dobbiamo fare noi ha un lavoro
Di messa diciamo in nella piena condizione di queste forze di poter controllare il territorio e allora e diciamo diventa tutto più fattibile però sicuramente tra gli impegni previsti di un cessate il fuoco e di una stabilizzazione del confine
Nel frattempo confermiamo la presenza UNIFIL sul ponte sullo sul confine di
Rischia civili qualcosa pregiudizi allora guardi io
La linea rossa e che tutti i partner devono garantire la sicurezza di questi soldati ok che su questo sono stata molto chiara con tutti i miei interlocutori
Perché inaccettabile che personale internazionale che e guardi mi consenta di dirò anche sul piano umano sono uomini e donne che non vedono i loro figli che non passano Natale a casa che stanno qui per aiutare altre nazioni alla loro stabilizzazione e quindi il rispetto per questi uomini e per queste donne e il minimo che mi aspetto l'ho detto con molta chiarezza a tutti i miei interlocutori mi pare che ci sia diciamo una Presa
Di coscienza no della a della posizione dei governi ma insomma anche del ruolo della missione UNIFIL per cui io diciamo DOP scontato che alcune cose che sono accadute negli scorsi giorni non accadano ancora
Presidente
Io ho sentito Netanyahu come lei sa anche la settimana scorsa si penso che anche all'esito di questa mia visita tornerò a chiamare il Primo Ministro Netanyahu
Lazio vi ringrazio fino al buon lavoro
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0