Connessioni - Dazi alle auto elettriche cinesi e politiche economico- commerciali Ue in ordine sparso

Connessioni spunti per un'economia della conoscenza abbiamo in cui legamento come e di consueto il professor Fabio Pammolli mi cioè del Comitato Investimenti investe U
E direttore comitato scientifico della Fondazione c'Erma
Torniamo a parlare dei dazi alle auto elettriche in particolare le auto elettriche importate dalla Cina
Sapete che l'Europa su questo si è spaccato il ventisette si sono spaccati la scorsa settimana a su un voto che di fatto dall'ok alla commissione ad andare avanti i sul piano appunto dei dazi dazi che arriverebbero sostanzialmente al quarantacinque per cento sull'importazione delle autorità perché dalla Cina sappiamo che c'è stato il voto contrario un po'sorprendentemente anche rispetto al precedente
Giro di boa di luglio da parte della Germania che ovviamente ha molti interessi anche molte difficoltà in questo momento nel settore dell'automotive gol
E anche molte interdipendenze con Pechino così come
La il voto favorevole di Francia Italia i ad esempio l'astensione
E da parte della Spagna professore la situazione piuttosto ingarbugliata il tema è importante ma anche molto strategico vediamo i temi sono quelli che richiamato tu o sicuramente ma dico veramente solo una battuta tra sicuramente ci sono due macro e tenne il primo è capire
Lento come l'Europa riuscirà a gestire questa indicazione che sull'automotive dura ha sorvolato siedi forte orientamento sul sull'elettrico
E in un momento in cui la Cina acquisito un vantaggio comparato significativo su quel settore
La seconda questione geopolitica che si porrà è quella legata tutta la parte dei chip e quindi all'evoluzione del della componente legata componenti elettroniche e e la terza naturalmente è quella che diceva lei cioè di comprensione di quello che sarà voi il portato di questo equilibrio che verrà definito a livello di struttura industriale
Europea Lelli le ripercussioni sul sui grandi player automobilistici Fini
Eppure appunto professore anche su tematiche così importanti per carità difficile perché ogni Paese membro alla propria politica economica e commerciale l'abbiamo capito in tutte le salse quest'ultimo voto
Diciamo presenta il conto da questo punto di vista però non non riusciamo a non andare in ordine sparso anche su materie che sono
Molto importanti e molto proposto prendiamo in Nimis coordinamento tra gli Stati sovrani
Una fase in cui emergono più deducibili le differenze
Che non gli elementi
Gli elementi di unione tra l'altro c'è un papà da Oscar perché questo Abn
A valle ed è il più grande sforzo
Di integrazione delle politiche fiscali mai realizzato nella storia dell'Unione questo De Santis
Ora può fare incetta in varie direzioni
Nel mio caso
Fa riflettere perché io penso che idea parte è stata costruita
Ecco nelle code gli con la la stazione
Delle crisi soprattutto con poi la prosecuzione a di questa questa impostazione che è stata approvata ruolo dell'Europa
Abbiamo creato la credenza collettiva secondo la quale l'Europa può crescere come transfer in un quindi come unione dei trasferimenti
Se scali
Questo negli Stati Uniti portò alla guerra di secessione come schermo
Diciamo di cedere agli smottamenti e di coordinamento arrestati
Nel nostro caso difficilmente porterà magnifiche sorti e progressive coordinamenti effettivo delle politiche delle politiche economiche e per la prima considerazione
Anche perché nel frattempo questa transfer union non ha affatto ridotte da questo paradosso
Al quale facevo riferimento prima le asimmetrie strutturali all'Unione tutt'altro ora stanno ancora lì addormentate sopite
Per le azioni ripetute massicce dei bombardamenti a tappeto di politica monetaria per diversi anni ormai per quindici anni che hanno cercato di sedare il paziente
è però divari strutturali non se ne sono andati