18 anni fa l'omicidio della giornalista della Novaya Gazeta, Anna Politkovskaya.
Nei suoi scritti la premonizione di quel che sarebbe diventata la Russia putinista: una minaccia per la libertà e la democrazia in Europa, ispirata da autoritarismo e nazionalismo.
Politkovskaya raccontò quel 'cuore di tenebra' fatto di torture, persecuzioni dei popoli, incompetenza e corruzione di esercito e servizi, censura e repressione.
L'anniversario della sua morte è stato ricordato da pochi, in una Russia dove ormai ogni manifestazione pubblica di dissenso è impossibile.
L'ha ricordata il giornale in … esilio per cui lavorava e al cui direttore Muratov è stato attribuito il Premio Nobel per la Pace.
Non l'hanno omaggiata gli oppositori al putinismo, ormai dilaniati da faide disperanti.
Nei suoi scritti la premonizione di quel che sarebbe diventata la Russia putinista: una minaccia per la libertà e la democrazia in Europa, ispirata da autoritarismo e nazionalismo.
Politkovskaya raccontò quel 'cuore di tenebra' fatto di torture, persecuzioni dei popoli, incompetenza e corruzione di esercito e servizi, censura e repressione.
L'anniversario della sua morte è stato ricordato da pochi, in una Russia dove ormai ogni manifestazione pubblica di dissenso è impossibile.
L'ha ricordata il giornale in … esilio per cui lavorava e al cui direttore Muratov è stato attribuito il Premio Nobel per la Pace.
Non l'hanno omaggiata gli oppositori al putinismo, ormai dilaniati da faide disperanti.
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