Convegno di presentazione del volume "Umberto Terracini. Un comunista solitario" di Claudio Rabaglino

No
Tutto e tutti mi scuso subito con coloro che sono collegati Perillo tardo nell'inizio dei nostri lavori perché
Erano previsti per le ore dieci per chi si collega
Attendere
Il quarto d'ora a volte può dare l'impressione che insomma i lavori non debbano mai
Ma iniziale
Io apro questo questo incontro con un con un ringraziamento
Un ringraziamento sincero non formale innanzitutto all'autore
Perché perché questo libro è
è un bel è un bel libro
Coautore pagina scritto un libro che
Che si legge con con piacere è un libro che dopo che suo lo si è iniziato sia sia voglia di di proseguirlo
è una biografia rigorosa
Ma non agiografica
Della della vita di Umberto Terracini
Perché di Umberto Terracini
Claudio repentino mette in evidenza
Oltre alle straordinarie qualità politiche e morali
E all'autonomia di pensiero
Anche alcune posizioni
Contraddittorie
Ho
Alla luce diciamo del nostro tempo abbastanza discutibile potremmo dire
Penso
Ad esempio al rigore e alla precisione con cui brabantino descrive le posizioni di Terracini nei confronti dell'Unione Sovietica
Dalla partecipazione al al funerale di Lenin
In cui
Arbasino descrive l'emozione provata tanta terra Cine
La decisione
A quella promessa di emancipazione e di riscatto dell'umanità
Alle critiche
Che poi di Terracini
Nuova a Stalin e lo stalinismo critiche molto molto nette molto lucide
Però al tempo stesso da pagina mette anche in luce l'accettazione queste l'espressione che usa la accettazione da parte di Terracini
Dell'invasione dell'Ungheria del cinquantasei
Poi della Cecoslovacchia nel sessantotto
Molto molto molto efficace mi ha colpito molto
Una pagina in cui
Racconti come alla fine Umberto Terracini commenta l'uccisione di Penati
Una
Dolorosa necessità
Oppure come si pronuncia Terracini
Quando il partito viene chiamato a a decidere della espulsione del gruppo del Manifesto
Da un lato è consapevole che si sta consumando una scelta
Che contraddice quell'idea di pluralismo e di spirito critico che lui considera decisivo all'interno della dinamica democratica
E dall'altro però volta a favore
Dell'espulsione
Insomma è una una biografia
Per questo secondo me rigorosa
E non agiografica perché sì sì si capisce che l'autore
Guarda a Umberto Terracini con profonda stima
Vede Umberto Terracini non soltanto il protagonista della storia politica e della storia italiana ma anche uno dei i fondatori
Della nostra democrazia costituzionale uno tra i protagonisti dell'azione politica perché una democrazia pluralista ed emancipate
Trovasse
Formalizzazione in un testo costituzionale
Le pagine in cui racconti della del suo impegno
Alla Costituente e e soprattutto del suo impegno per fare sì che nella Costituzione venissero sanciti principio di vero pluralismo
Sono sono pagine che insomma
Danno l'idea di di di come Terracini debba essere considerato giustamente uno dei padri costituenti
Difficile a mio avviso rintracciare
Un aspetto che
Mi aspetto politico un aspetto culturale
Che attraversa tutta la vita di di Umberto Terracini ma se proprio lo lo si vuole cercare perché poi viene viene così viene viene spontaneo no quando si chiude l'ultima pagina cercare di
Pare una coerenza
Alla alla vita di impegno alla vita di passione politica e quindi individuare no
Tratto che alla fine l'accomuna anche nei momenti in cui le posizioni politiche assunte paiono contraddire altre posizioni politiche assunte perché il prezzo che si paga comanda conigli dal confino con l'espulsione dal partito che forse
La la la la sanzione che lo più lo ferisce di più questo esser messo fuori dal dalla comunità alla quale lui ha dedicato tutta la vita
Perché coerentemente e lui m'
Affermo le proprie convinzioni e poi però al tempo stesso per stare dentro il partito accettare posizioni che pertanto non sono affatto compatibile con la sua idea di reddito verismo testimoniate in altri momenti ecco
Se c'è un un aspetto che che forse e questo ti chiederò subito di lui
Di dirci se è così e tu hai voluto evidenziare come il tratto però alla fine
Costante di di tutto l'impegno di politico di tutto il travaglio intellettuale di Umberto Terracini e questa
Questo difficile rapporto che tutti coloro che dedicano del tempo e delle energie alla passione politica esperimento e cioè il conflitto tra
Di individuarlo
Le sue convinzioni più profonde
E la formazione sociale nella quale cerca di far valere queste sue convinzioni profonde
E questo ruolo riporti sia nelle prime pagine e poi anche nella conclusione quando ACTV intervista che lo stesso Umberto Terracini
Rilascia a ad Arturo Gismondi in questa intervista brutta ribadisce la profonda convinzione che senza una dimensione collettiva
Senza
Contro una formazione sociale senza un partito senza appunto una dimensione che superi il protagonismo individuale
Non è possibile incidere sulla realtà e quindi trasformare senso
Più giusto la società
E e e questa diciamo questa consapevolezza e e al tempo stesso però
La primazia dell'individuo nei momenti di ulteriori momenti primi
E forse il tratto che che caratterizza un po'tutto l'impegno politico di di Umberto Terracini domina in quei momenti valuta che sia
Preferibile opportuno e necessario far prevalere la dimensione collettiva e la disciplina
E in altri momenti ritiene invece che sia necessario far prevalere
La dimensione individuale
Nell'impegno invece
Durante i lavori della Costituente prevale senza ombra di dubbio la dimensione del pluralismo la dimensione individuale perché le prese di posizione
Sui figli illegittimi le prese di posizione sul divorzio le prese di posizione sulla laicità dello Stato le prese di posizione sulla democrazia interna dei partiti
Sono
Diciamo una testimonianza Dini prima quella sera adesione ai principi costituzionali di una democrazia appunto pluralista
Concludo
Come questa considerazione in ordine all'attualità di alcuni alcune prese di posizione di di di Umberto Terracini che secondo me giustamente hai evidenziato insiste molto aperto Terracini nella mentre la Costituzione viene emanata mente quindi nel momento di massima
Come dire soddisfazione perché perché quel documento alla fine riesce a essere approvato perché questa carta che eri definisce l'assetto sociale istituzionale del paese viene approvata a larghissima maggioranza
Terracini mette in guardia
Dal rischio di pensare che la Costituzione possa avente una sua automatica e scontata capacità di inverarsi di essere effettiva
Dice Terracini ciò che è scritto in costruzione ala possibilità di diventare
Reale diciamo l'esercizio di diritti reale trasformazione della società reale
Diciamo occasione di emancipazione solo se le forze politiche e
Siamo i cittadini organizzati si adopereranno per farla vivere
Cioè c'è la consapevolezza che il testo costituzionale ha bisogno di un
Quotidiane impegno e una quotidiana non solo una quotidiana decisione non quotidiana impegno attivo da parte delle forze politiche perché possa tradursi in
Come dire invierà garanzia di libertà ed era garanzia di di emancipazione e questo mi sembra un aspetto diciamo particolarmente attuale e poi ci sono tutte quelle diciamo prese di posizione molto interessanti che sommando il tempo di ripercorrere deciderai tu
La sua diciamo contrarietà il compromesso storico sul sua contrarietà Davide della fermezza qui prevale di nuovo ritornati con la primazia della persona
Sull'esigenza diciamo dell'ordine del del del del del del come dire del tutto in questo rapporto tra il tutto ed individua tra il bilinguismo organi cinismo
Negli anni insomma del della della maturità prevale senza dubbio la dimensione individuale premiare senza dubbio la primazia della persona
Sulle esigenze appunto del dell'organismo del del del della disciplina tende appunto dell'ordine
E in questo c'è anche una straordinaria attualità io mi fermo qui e e naturalmente oltre a al ringraziamento all'autore perché ripeto il libro
Quando mi è stato chiesto di presentarlo ho detto di sì per amicizia dell'amicizia anche nei confronti di di di Aldo Agosti che che che conosco che come dire condivido ma
Ovviamente quante di traverso mi tocca pure leggerlo invece quando mi sono messo a leggerlo
Come non capite sempre bisogna riconoscere quando si è chiamati a presentare un libro ho detto va be'però in effetti non sono io che ho fatto una cortesia al all'autore mai l'autore che ha fatto una cortesia a me a invitarmi presentato e poi un grazie al presidente Amato che naturalmente
Poterlo ascoltare poterlo vedere come appunto scarse sempre e comunque un un occasione preziosa e quindi anche questo davvero ringraziamento vero sincero e naturalmente Daniela Preziosi che viene insomma
Avranno molte considerazioni interessanti tradizione
Claudio se se ci dici tu
Secondo se Claudio diciamo sì
Ma intanto grazie a tutti
I presenti grazie ad Andrea Giorgis che ha reso possibile questo evento e grazie mai Viscas Santa Daniela Preziosi e il presidente Giuliano Amato che hanno avuto la cortesia
Di partecipare a questo evento perché mi hai fatto grande piacere
Quando si presenta un libro viene spontaneo cercare di spiegare come questo libro Renato
Per rispondere a quale esigenza e come si è deciso di strutturali
Quindi la prima domanda perché scrivere una biografia di Terracini ho deciso di scrivere una biografia di Umberto Terracini fondamentalmente perché troppo lungo la sua figura a mio modo di vedere non è stata adeguatamente ricordata come invece avrebbe meritato
Umberto Terracini infatti è stato senza dubbio
Un protagonista della storia del movimento operaio italiano
Durante la sua lunga esperienza politica che si è protratta per oltre settant'anni ne ha attraversato in prima persona pur con differenti livelli
Di responsabilità nel corso degli anni gli eventi più importanti
A mio modo di vedere però è legittimo considerare la sua figura come una delle più interessanti ed originali
Anche se in parte mi sconosciute non solo della sinistra ma della vicenda politica del Novecento italiano nel suo complesso
Nonostante questi meriti che secondo me
La biografia politica e lo spessore culturale umano e politico di Umberto Terracini
Anno Santo e questo dicevo la storiografia aveva a lungo trascurato occupandosi di lui solo saltuariamente
E quando lo ha fatto in
Mi era non sempre particolarmente approfondita quindi il desiderio di colmare questo vuoto è stata un po'la molla che mi ha spinto a ricostruire per intero il suo percorso biografico
Cosa mi ha spinto in particolare ad occuparmi di luglio
Come spesso accade a chi si accosta al genere biografico c'è un qualche particolare relativo al biografa alto che
Attira l'attenzione che intriga che affascina
E che spingere approfondirne la conoscenza
Nel mio caso quando ho iniziato ad accostarmi la sua figura ormai moltissimi anni fa questo volume il frutto
Di ricerche
Lunghe molti anni ero fortemente incuriosito ed anche affascinato da questa figura considerata quasi mitica dentro il mondo della sinistra
Terracini e il fondatore dell'Ordine Nuovo assieme a Gramsci Togliatti e tasca nel Milan centodiciannove uno dei protagonisti della scissione di Livorno dalla quale nasce il Partito comunista
L'irriducibile avversario del fascismo che non priva della libertà personale per ben diciassette anni
E soprattutto il Presidente dell'Assemblea costituente di quella Assemblea che redige approva la costituzione della nuova repubblica
Democratica nata dalla lotta di liberazione ma ero anche molto interessato inoltre dalle sue posizioni politiche degli anni settanta
Caratterizzate dall'attenzione critica dal dialogo in una certa fase con le forze della sinistra extraparlamentare un unico ma all'interno del partito in cui militava
Dal rifiuto della politica emergenza vista come diceva Andrea Giorgis nel suo intervento durante il periodo del terrorismo rosso e soprattutto
Ero attratto dalla sua totale avversione la strategia del compromesso storico tutte posizioni espresse in totale controtendenza rispetto alla linea del suo partito da questo che mi affascinava questa figura
Quasi solitaria
Che in solitario perfetta nella solitudine esprimeva posizioni
A volte antitetiche rispetto a quelle
Decise dal suo partito
Dicevo del titolo il titolo un comunista solitario come lo spieghiamo questo tanto necessita una spiegazione secondo me
Apparentemente può sembrare
Quasi contraddittorio che un comunista soggetto quindi che per definizione
Crede fermamente dell'azione collettiva quale strumento essenziale
Per modificare la realtà
Nel senso auspicato dalla propria parte possa essere definito solitario effettivamente sembra quasi un ossimoro
Ricostruendo in maniera analitica la sua biografia però ci si rende conto che le occasioni in cui ha combattuto
Battaglie politiche in quasi totale solitudine sono state davvero numerosa come ha citato anche Andrea nel suo intervento
Questo suo modo di procedere che
Parafrasando un famoso
Disco di Fabrizio De André
In direzione ostinata è contraria
Titolo in un famoso disco di Fabrizio De André e d'altra parte quasi dimenticato dallo stesso Terracini che in un discorso in Senato del mille novecentoquarantanove che ho citato nel libro
Dichiara di non avere l'abitudine di parteggiare aprioristicamente per la maggioranza e di avere sempre ammirato i grandi solitari della storia
Nei quali evidentemente si riconosce e in un qualche modo si identifica
Due parole sul metodo che utilizzato per scrivere questa biografia
Il rapporto tra dimensione pubblica dimensione privata fondamentale nella ricostruzione
Di un percorso biografico
Si deve essere sempre scegliere quale aspetto privilegiare
Io ho risolto la questione privilegiando
Facendo una scelta anche più più semplice
La dimensione pubblica in particolare quella politica che
E poi in sostanza quella grazie alla quale Terracini è passato alla storia
No no tuttavia tralasciato laddove le fonti me lo hanno
Ha consentito
Il racconto d'delle vicende private consapevole del fatto che non è possibile misconoscere il ruolo
Importante che individuale e il collettivo
Il soggettivo scusate riveste nello svolgimento di qualsiasi processo storico a maggior ragione quando si ricostruisce
Il percorso di vita di una persona
Entrando più nello specifico dalla sua lunga lunga carriera come ho detto è durata ben settant'anni nel mille novecentoundici fino alla morte intervenuta nel mille novecentottantatré non si può non sottolineare alcuni momenti chiave che l'hanno caratterizzata ai quali è dedicato
Parti significative del libro
La prima via mentre l'adesione al socialismo
Che si verifica nel mille centoundici con iscrizione alla federazione giovanile socialista torinese
Quando Umberto aveva sedici anni
La molla che lo spinge a compiere questo passo così importante per la sua vita futura quindi la versione all'impresa militare in Libia voluta da Giolitti
Che ed è proprio Gioventù socialista in prima fila nel movimento di
Protesta che si sviluppa nel Pavese
La sua militanza politica inizia quindi questo una cosa che secondo me sottolineata adeguatamente nel segno dell'antimilitarismo
Questo elemento ritorna prepotentemente diventando un tratto caratteristico della prima parte della sua carriera politica in occasione della Grande Guerra l'evento che terrà
Gli esponenti della sua generazione aria ha rappresentato
Un vero e proprio spartiacque
La sua avversione alla guerra totale dalla fine dall'inizio alla fine del conflitto Terracini partecipa attivamente
Allaccerà ante dibattiti che si apre
All'interno del movimento socialista riguardo all'entrata in guerra dell'Italia anche lui avversa con forza
E qui sul particolare che va sottolineato secondo me adeguatamente senza i tentennamenti interventistica ai quali sono invece stati sfiorati
I suoi futuri sodali nonché poi
Segretario del Partito Comunista inseguito Gramsci Togliatti
Con uguale e risolutezza si oppone all'ambigua linea
Del né aderire né sabotare accettata dal Partito socialista dopo il coinvolgimento del Paese nel conflitto
Questo frangente veramente decisivo perché le vicende belliche
Fanno emergere quel radicalismo rivoluzionario che da qui in poi caratterizzata
Le posizioni su due
E di quell'ampia parte del movimento socialista soprattutto giovani nella quale si riconosce ed è in questo contesto che prende corpo il sodalizio con tasca Gramsci e Togliatti dal quale nel mille novecentodiciannove nasce a Torino viene
La rivista l'Ordine Nuovo
Nella tumultuoso clima delle lotte del biennio rosso diciannove venti
Questa tendenza avrà un peso a mio modo di vedere non indifferente
Nel favorire la scissione di Livorno del mille duecentoventuno dalla quale nascerà poi il Partito comunista d'Italia perfino maggiore sotto molti aspetti
Di quello avuto dalla rivoluzione bolscevica del mille novecento diciassette che interviene in un momento in cui
Il profilo politico chi Terracini era già ben
Solitamente delineato sì
Secondo momento che ovviamente non si può non sottolineare come momento topico della sua carriera
E la nascita del partito ovviamente la quale ho già accennato altro momento fondamentali della sua biografia
La carriera politica di Terracini inestricabilmente legata alla ditta del partito che ha contribuito a fondare
E nel quale ha trascorso
Quasi sessantatré dei settanta anni ne hanno caratterizzata l'esistenza
Nel corso di questa lunga militanza né attraversato
Gran parte dei momenti più significativi a partire dall'atto di fondazione al congresso di Livorno Avellino centoventuno
Dove svolge un ruolo da assoluto protagonista
E pronuncia uno dei discorsi sicuramente più importante in assoluto della sua carriera
E che la sua fosse una figura di primissimo piano in quel frangente
Di un livello superiore anche rispetto i due futuri grandi leader del partito Gramsci e Togliatti è testimoniato dal fatto che Gramsci
Non prende la parola durante il congresso che Togliatti non è nemmeno presente a Livorno
Altro tema fondamentale l'antifascismo ovviamente
La sua inflessibile lotta al fascismo esercitata
Con grande rigore morale un rigore morale che peraltro
L'ho accompagnato per tutta la sua esperienza di vita
Fascismo combattuto da subito senza risparmio di energie
Questo suo sentimento antifascista gli è valso una delle condanne più dure in finte dal tribunale speciale fascista ben ventidue anni nove mesi e cinque giorni
Scontata tra carcere e confino per ben diciassette anni per un totale di
Sei mila centottantatré lunghissimi giorni mi sono preso la briga di
Contarli dall'inizio alla fine perché devo dire che
A me la cifra fa
Un grande affetto mette quasi privi di pensare che una persona possa essere
Ristretta in prigionia sei mila centottantatré giorni
E tra l'altro vi trascorre questo periodo molto lungo senza che la sua fede politica bacilli minimamente e senza alcun cedimento morale al nemico laddove come sappiamo sarebbe bastato
Un semplice minimo segnalati pentimento per riacquistare la libertà
Il suo discorso di fronte ai giudici che si apprestano a condannarlo giudici del dal tribunale speciale fascista
Sferzante sarcastico verso il regime esemplifica a mio modo di vedere molto bene questa sua caratteristica e costituisce al tempo stesso è uno dei punti più alti della storia dell'antifascismo italiano il modo di vedere
Poi la sua lotta al fascismo prosegue anche dopo aver riacquistato la libertà ma con la partecipazione nel quarantaquattro
All'esperienza della repubblica partigiana della Val d'Ossola in Piemonte una delle vicende
Più significative della storia del movimento di liberazione nazionale
Altro periodo fondamentale
Della sua carriera politica l'esperienza costituente
E il periodo più alto della sua esperienza puliti e quelli in cui ha rivestito la carica di presidente dell'Assemblea costituente
In questa sede svolge un ruolo importante già nel periodo che precede
La sua elezione alla presidenza dell'Assemblea che si verifica nel febbraio del quarantasette
Lui fa parte fin dall'inizio della Commissione dei settantacinque che il compito di iscrivere il Progetto di Costituzione
In questa fase ha modo di prendere parte ai principali dibattiti che si svolgono all'interno dell'Assemblea cosa che mi ha consentito di delineare un suo profilo costituente
E ne emerge un Terracini che su molte questioni come già accennato Andrea Giorgis offre una diverta una diversa declinazione rispetto alla linea del partito si dimostra ad esempio molto più garantista sui temi della giustizia
Si chiede si schiera ad esempio contro l'ergastolo chiedendo che la reclusione
Non superi mai i quindici anni
Convinto profondamente convinto com'è della funzione rieducativa delle pene detentive
Posizione questa
Come è facile immaginare dettata da guarda drammatica vicenda personale
Che come ho detto fatto trascorre diciassette anni di carcere si dimostra anche più laico riguardo al diritto di famiglia
Si batte per non introdurre nel testo costituzionale l'indissolubilità del matrimonio per la parità totale di diritti tra figli legittimi e illegittimi
Si mostra più offerto sui diritti civili in generale
Chiede
Già in assemblea costituente non ottenendo la l'estensione del voto i diciottenni e si impegna a rimuovere gli ostacoli che impediscono l'accesso delle donne
A tutte le professioni del settore pubblico
Chiedendo anche sempre riguardo al mondo femminile che non siano discriminate rispetto agli uomini
Nel rapporto con i figli
Una volta eletto Presidente dell'Assemblea Terracini ovviamente non partecipa più alle discussioni fedele al ruolo di arbitro
Imparziale che la carica istituzionale gli impone
Questo se da un lato ci priva del suo importante contributo ai dibattiti che si svolgono da qui in poi
Dall'altro ci consente però di apprezzare il modo in cui guida l'Assemblea con rigore che con grandi
Abilità politiche doti che gli vengono riconosciute praticamente
Da tutti e qui vorrei citare un episodio che riguarda l'ultima
Seduta l'Assemblea costituente
Prima della votazione finale
Del testo quando il deputato democristiano Giorgio La Pira
Propone un emendamento perché venga approvato un preambolo al testo costituzionale che recita in nome di Dio il popolo italiano si dà la presente Costituzione
E lui con grande abilità con grande maestri anche nel rispetto delle posizioni dell'input dell'interlocutore riesce
A convincere La Pira desistere dal suo intervento salvaguardando in questo caso
Il carattere laico della nostra costituzione
Ma la cosa più importante è che il testo costituzionale reca la sua firma
Non può sfuggire alla grande rilevanza a
Livello simbolico che questo comporta che va oltre il fatto in sé e per almeno due motivi
Prima di tutto perché
Un ex detenuto nelle carceri fasciste
Si trova a sottoscrivere quella più qui quella Costituzione che rappresenta l'elemento di pacificazione del popolo italiano
Che apre la strada alla libertà
E alla democrazia dopo ventennio di dittatura diventando in un certo senso sempre ma delle radici antifasciste di questa stessa costituzione
E poi perché la firma di un comunista
Cosa che tra l'altro e qui
I giuristi edifici
Presenti al tavolo se sbaglio mi correggeranno mi sembra rappresenti un unicum
In assoluto a livello mondiale per quanto riguarda le carte costituzionali di paesi democratici
Cosa che testimonia tra l'altro ieri l'irreversibile adesione dei Comunisti italiani di principi della democrazia e la loro definitiva integrazione all'interno
Delle istituzioni la sua firma in calce la Costituzione inoltre lo ha fatto entrare a pieno titolo nel Pantheon dei costruttori della democrazia repubblicana
Dei padri della patria potremmo usare anche questa definizione
Può infatti che garantendogli
Una sorta di immortalità
Privilegio che
Davvero ben pochi possono vantare
Andando in conclusione
Vorrei fare alcune riflessioni riguarda l'attualità del personaggio
Cosa resta di lui
In questo momento storico
A quasi centotrent'anni dalla nascita a quaranta dalla morte e perché è importante ricordarlo oggi ricostruendo nella biografia
Parliamoci chiaro non c'è dubbio che oggi il suo nome non dica molto di più ciò è dovuto a come ho scritto nel libro d'insieme di fattori
Intanto
L'inevitabile scorre del scorrere del tempo che sbiadisce ricordi
Dei fatti storici e dei suoi protagonisti
Poi adesso dobbiamo aggiungere
La già richiamata eccessiva disattenzione della storiografia nei suoi confronti
E poi non ultimo
Ultima ma non ultima la più generale limitata considerazione da sempre riservata nel nostro Paese alla storia contemporanea soprattutto a livello scolastico
E così per troppo tempo la sua figura una ricevuto a quei riconoscimenti che vista la sua caratura politica
Avrebbe invece meritato
In un'epoca come quella che stiamo vivendo in cui
Soffiano impetuosi
Pericolosissimi i venti di guerra la sua netta
Costante senza tentennamenti avversione prima la guerra di Libia
E poi soprattutto la Grande Guerra
Può a mio modo di vedere rappresentare un elemento di riflessione valido per il presente fatte salve ovviamente le
Contate differenze
Dei diversi contesti storici aiutandoci a ricordare per esempio che il ripudio della guerra dovrebbe essere un principio
Perennemente sancito dalla nostra Carta costituzionale
Ci lascia una testimonianza oltre che di rigore morale e di grande coerenza
Per descrivere la quale voglio citare le parole di un grande presidente della Repubblica
Sandro Pertini che commemorando lo dopo la sua morte ebbe a dire
Se dovessi riscrivere graficamente la vita di Umberto Terracini
Prendere una penna e tracce nei una linea retta
Chiaro questa è una coerenza che non va confusa con l'ottusità di chi non cambia mai idea macchie va intesa come fedeltà
Ad un sistema di valori ritenuto
L'irrinunciabile
E questo è un elemento che secondo me va sottolineato con forza
Ci lascia inoltre una testimonianza di grande fiducia
Nell'azione collettiva e quindi riallaccio
Alla parte finale
Il discorso di Andrea Giorgis
Grande fiducia nell'azione collettiva quale strumento indispensabile attraverso il quale le persone unite da
Idea possono aspirare a modificare l'area per migliorarla
Questa sua caratteristica ebbene semplificata
Da un brano tratto da un suo libro-intervista pubblicato negli anni settanta ad opera del giornalista
Arturo Gismondi che
Secondo me merita di essere citato in quanto racchiude buona parte della sua esperienza politica e umana
Dice Terracini
Io ho sempre pensato che il singolo per quanto grande sia la capacità di agire non è dato di incidere sulla realtà se non si unisce gli affini
Ove la si voglia dirigere mutare e questo è l'animus del politico e al collettivo che bisogna rivolgersi per questo ho sempre voluto restare nell'ambito di una forza organizzato nella quale il mio pensiero potesse divenire nazione efficiente
E anche quando dissentito da certe posizioni del partito
Ho evitato sempre di farmi trascinare per amore delle mie idee
A tali passi che mi portassero a staccarmi né definitivamente in questo caso salvaguardate che io avessi Dini che le Havre condannati all'impotenza
Avrei cioè tradito la mia natura di militante al dunque non avrei neppure salvato la mia coscienza
Non ho mai voluto essere un pensatore solitario anche se poi in realtà è finito per essere
Non amo il destino delle anime belle so che per realizzare anche solo in parte il mio pensiero deve innestando in quello di una grande forza della cui validità non ho mai dubitato e non dubito
Ma concludendo veramente il suo lascito principale nel modo di vedere
La lotta instancabile indefettibile durata più di settant'anni
In difesa delle classi saggiato e quelle che Antonio Gramsci ebbe a definire le classi subalterne
Elemento che è stato alla base della nascita del movimento socialista che deve necessariamente caratterizzare in ogni epoca
L'azione di qualsiasi formazione politica che si voglia definire
Progressista
Resta ancora qualcosa quindi questo singolare personaggio da una rinnovata attenzione
Il patrimonio di grande passione civile che Anna che ne ha caratterizzato la figura
Spero
Possano essere tratti degli insegnamenti paletti anche nel tempo presente grazie
Daniela valeva la pena di vi leggeva proprio questo libro
No anzi vi ringrazio l'Expo due volte ringrazio tutte tutti i presenti e ringrazio il Senato il senatore Giorgis che ci sia fatto ospitare in questa solenne e si complimenti terra Claudio per quello che ha ci ha raccontato in questa solenne e intimi dente biblioteca e grazie anche voglio dirla l'editore Donzelli che ha fatto questa bella pubblicazione
Valeva la pena di leggere due volte perché ne abbiamo posticipato questa presentazione doveva essere e e come sempre lo raccontano a persone più autorevoli di me la seconda lettura
In mezzo un estate tante guerre tante cose
Porta una maturazione diversa rispetto alla prima
Voglio dire una piccolissima cosa personale non ho l'età anche se ormai ciò dettata non sono ancora le tappe per i ricordi personali qualcosina però posso dire sono stata cresciuta a una scuola di vecchi comunisti
Gli errori sono tutti miei i pregi sono tutti i loro e devo dire che questo libro questo saggio era bambino che ringrazio mi ha fatto pensare che per noi
Per noi Terracini era quella foto
La foto del ventisette dicembre quarantasette per tra Palazzo Giustiniani con De Gasperi il Presidente della Repubblica
Di cui i comunisti che io ho frequentato non sempre i migliori ma di cui vado molto seri fiera e vantavano quella presenza
La costituzione portava il alla firma di un comunista che era quello che dicevi tu cioè il la prova provata ed eterna scolpita nel marmo perenni non sa e il fatto che i comunisti stavano dalla parte della Repubblica ma soprattutto della democrazia da questa parte del oggi si direbbe dalla parte occidentale all'epoca non si diceva così arrivo molto più tardi la discussione sullo schieramento internazionale ma noi loro loro stavano lì
Ma subito dal momento della Resistenza
Però più di questa foto io non ricordo di aver sentito parlare di Terracini
E perché come
Adesso esagero naturalmente faccio la giornalista quindi posso essere un po'più cialtrone di un uno studioso di un costituzionalista
Che diciamo che era un morto vivente da questo punto di vista perché insomma era un Tom impersonato da non non non particolarmente celebrato ricordato anche dopo la sua morte sì naturalmente
Celebrato con tutta la retorica del partito nell'ottanta quando è morto delle storie che delle riabilitazioni dopo come mi dicevano sempre minime ai più vecchi sì i miei vecchi maestri sempre loro bravi o non ricevano non ti preoccupare riabilita eremo le vedove
Senta
E secondo messo Terracini da parte comunista un pochino è andata così abbiamo riabilitato diciamo dopo hanno esagero naturalmente ma per per per dire come mimi come mi è stato come mi è arrivato nella nella mia formazione
Sì a partire probabilmente da questo sottotitolo
Tra Berlino scrive un comunista solitario un comunista se solitario non è un comunista forse Presidente Amato ci dirà ma forse neanche un socialista in solitario se se se socialiste solitario
Perché diciamo non si riconosce o non viene riconosciuto da dentro una percorso collettivo ma qui ha ragione Giorgis dentro un progetto collettivo
Ma qui ha proprio ragione Giorgis che l'oggetto e il movimento profondo di questa biografia umana intanto parliamo di quella politica poi pensiamo anche a quella umana
E e proprio questo è un interminabile andirivieni tra la coscienza individuale la consapevolezza individuale e la necessità di un percorso collettivo altrimenti l'anima bella non è efficace l'ultima citazione che ha fatto era bellino sul Gismondi non ve la rileggo ma dice una cosa bellissima
Senza mai staccare Menem ho dissi discusso ho combattuto corpo a corpo con il suo partito che era la sua possibilità di miglioramento dello stato di delle Dick di cambiamento dello stato di cose presenti
Ma non funzionava
Che non ha funzionato un po'una parte lo sappiamo
Ma lui senza mai staccarsene
Ecco questo è il suo tentativo in una coscienza individuale che urla nel corso di un secolo intero e adesso vi dirò quel che vorrà perché Carabba Linate
Ma è molto più bravo e più responsabile di me a invece sottolineato tutte le volte che
Lui non se ne è staccato nonostante tutto ora essere espulsi al confino
Essere sicure espulsi al confino io è un'esperienza che non che conoscevo già perché mi è capitato di di occuparmi della del golpe cileno
E i nostri Iliesi lati cileni nell'ambasciata italiana sapete Linda baciata italiana durante il golpe ha fatto una cosa straordinaria ha salvato almeno seicento persone dalla sicura morte saltavano il muro
L'ambasciatore
Linea accoglieva in qualche maniera come fatto compiuto hanno saltato
E e li la le persone i militanti che che arrivavano erano militanti del mille militanti del Mapou militanti socialisti militanti comunisti bene ognuno avrà si raccoglieva nella sua cellula dentro
L'ambasciata siglati dentro l'ambasciata poi litigavano e si estendevano null'altro
Io ho raccolto un sacco di testimonianze perché avevo fatto un documentario su questa roba ed era straordinaria gente che piangeva disperata perché lì
Nel però veniva cacciato dal partito ecco diciamo che non è poco ogni dittatura diciamo fa fa storia a parte però ecco quella del confino a Ventotene e io e è tanto grande soprattutto per l'uomo che se non ho capito che se ho fatto bene i conti sei fatto bene i conti tu perché ho copia i tuoi
Forse l'uomo più o ristretto di tutto di tutto il ventennio diciassette anni
Diciassette anni tra galera e confino
E quindi magnifici compagni comunisti lo cacciano dal partito
Lo si capisce in sede storica si capisce cioè si comprende se ne comprende le ragioni storiche di quella vicenda però pensiamo alla
Le risvolti umani
Oggi non possiamo non pensare a questa cosa qua
Che poi appunto
Costruiscono appunto un comunista solitario
Anch'io voglio dire che il libro ha un pregio a tanti pregi mai principale lo dico soprattutto a chi ci ascolta noi principale quello importante la premessa e che è leggibile
Era bellina ci regala un prete un o un libro o un massaggio nonna in cui diciamo non c'è l'accademico che cerca di far capire la da teoretica
Tanto per fare una citazione si di questi di questi giorni
No
La teoretica le risse sappiamo che c'era
E quindi cellophane potere ci fa godere questa storia che ma sarà difficile appunto fatta di un personaggio che con tutto l'affetto per il presidente Pertini faccio presto per il presidente Pertini non è vero che è una linea dritta
è invece tante cose non perché che Pertini lo vedesse come un alterco forse una riga dritta per la dirittura morale
Per la certezza etnica di dover dire sì ai propri convincimenti ma non è non è una linea dritta dal punto di vista politico qualche giorno fa ascoltavo su Radio Radicale
Che questi archivi universale
In cui c'è anche la voce di Terracini tra l'altro ovviamente
E che raccontava non mi ricordo quale suo collega Giorgis raccontava che Terracini avesse fatto invece una un garantista un vero garantista in tempi in cui non andava per niente di moda Terracini un possibilista
Diciamo così non possibili sono più uno che non che non tratta gli extraparlamentari
Come faceva il PC
Non li tratta così e garantista e non solo e contro il compromesso storico già una cosa terribile per un comunista non solo e per il no alla linea della fermezza sul rapimento Moro anche questa insomma non non facile ma nel movimento nelle arretro dei movimenti del sì se extra per l'amore Besano altamente lui non è tenero nel merito ma rifiuta la lettura dei nuovi squadristi che era la lettura che faceva il PC dall'inizio mi è capitato recentemente sempre perché ognuno si si si si fa bene come vuole di leggere inviati del comitato centrale dopo la cacciata di lama dall'università
E lì ci sono grandi comunisti che parlano di strategia della tensione che Omar attribuiscono agli autonomi ai cosiddetti autonomi
Ecco era la lettura che faceva Terracini era totalmente il contrario però aveva fatto anche se n'è ricordato appunto Radio Radicale ha fatto anche una proposta per aumentare le pene su non so quale reato il che vuol dire che ogni tanto aveva qualche variazione sul sul tema sul
Sì prego
Per i lei tassi ottantaquattro forse sì forse sì
Forse sì un'altra autorizzazione di attualizzazioni nel venne potremo fare
Molte medico solo qualcuna allora Berlinguer al al all'orazione funebre dice che è un maestro
Di pensiero e di vita
Ovviamente una gli artefici della democrazia della Repubblica italiana
Un comunista esemplare
Sì esemplare ma un comunista punto critico e quel questo suo essere critico paga un prezzo pesante e qui voglio ricordare per titoli l'avete già detto tutti solo per titoli quanto quanto il critico
Contrario all'Aventino
A proposito di penserebbe che Presidente Amato
Facesse qualche considerazione su questo contrario alla per la ventina cioè al primo Aventino
Attacco a cui ne sono sicuro seguiti altri e forse altrettanto perniciosi ma questa somma è è così è una nota di cronaca di una giornalista cosicché pensa alla cronaca e non alla storia
Cioè la defezione di tutte le forze dell'opposizione antifascista e lavori parlamentari dopo l'assassinio di Andreotti credo chiedo scusa di Matteotti
L'inconscio cioè
Contrario alla non collaborazione con i socialisti contrario al patto Molotov-Ribbentrop
Quel patto di non ha delle viene aggressione durato poco stipulato nel trentanove tra la Germania nazista e l'URSS
Anti stalinista ci torna spesso era bellino dice naturale di osé istintivo
USA varie varie aggettivazioni che quasi attenua no diciamo e invece tra era proprio anti stalinista e ieri assoluto integrale diciamo ogni tanto per quella cosa di che del collettivo scende a compromessi ogni volta per non staccarsene cioè per non staccarsi dal suo partito
Ma è chiaro che il movimento della sua vita e un altro del me
Quindi in questo appunto in queste cose del comunista critico c'è un po'un un po'di c'è un un contemporaneo indipendente
Difensore della conto della costituzione vado un po'random anche su questo capisce che la missione del suo partito nella missione di un comunista italiano e applicare la Costituzione e tutta dentro la costipazione abbiamo ancora oggi qualche memoria di questo in attesa che la Costituzione
No mi fermo quanto dicevo tutta cioè la rivoluzione sognata vagheggiata in altra maniera invece è tutta dentro quella Costituzione
E in questo è un contemporaneo alta anche Togliatti realizzava consiste per cui però non tutti non sempre lui lo porta avanti anche nei decenni successivi ed è qui la differenza tra altri suoi compagni di partito poi devo dire una cosa
Che abbiamo già parlato di lui garantista difensore dei diritti dell'ultima parte si avvicina i radicali
Però c'è una cosa che vi devo il dire e vi devo anche leggere che invece da
Dal romantica
Uno che parla contro l'ENI in in tempi in cui ci voleva un coraggio fisico per farlo
Siccome vi leggo una piccola cosa che scriverà a Berlino
Io la trovo meravigliosa
Terracini e tra i membri leggo da pagina trentasette Terracini e tra i membri della delegazione italiana che prende parte al Congresso siamo al terzo congresso del Como interna dell'Internazionale comunista svolte si svolge a a Mosca nel ventuno
Lascio perdere tutto il contesto perché è difficile insomma lui lo lo poi voi leggetevi libero
Però si tratta della sua di di Terracini sulla prima visita
Nella patria del socialismo all'evento così importante né per la vita di un militante viene vissuto con comprensibile grande emozione l'entusiasmo ampiamente condizionato dalla forza che il mito sovietico esercita su ciascun comunista
E forte già durante il viaggio in treno svolte svoltosi
Sulla celebre linea la mitica transiberiana
Va bene
Stando sulla transiberiana intanto comincia a vedere che cosa sovietica
Ovviamente
Si rivela una come tutti i comunisti che sono andati italiani sono io si rivela un po'diverso dalla dal da quello che diciamo si vedeva da qua giù facevano quelli che invece c'erano stati lo sapevano bene in realtà
Comunque
C'è una vediamo un po'
Lui fa un intervento molto critico nella linea del
Del nel come interna qui stiamo alle diciamo alle tesi di Hradec come la possiamo sintetizzare senza dire scemenze che si cerca
Di tornare diciamo così al lavoro con le altre forze socialiste che è esattamente il contrario di quello che
Il PC no PCB aveva scelto nella mi precedenza e che è appunto una delle tremende storie della sinistra italiana che tutto si capisce con la con la storia ma con la politica un po'meno
E Terracini parlando
Parlando
E parla contro l'ENI in
Il discorso ci dice si racconta a a Berlino il discorso di Terracini provoca l'immediata e durissima reazione di Lemina che bolla le sue parole come sciocchezze di sinistra contro le quali si impone un'azione offensiva Lenna
Onde evitare che il movimento comunista sia condannato alla rovina il leader sovietico demolisce una per una le orme le affermazioni del malcapitato Umberto chi non capisce queste sono virgolette leghiste
Chi non capisce che in Europa dobbiamo conquistare la maggioranza della classe e operaia non imperante Perra mai nulla ne ha molto senso tirare in ballo il fatto che in Russia rivoluzione abbia trionfato nonostante le dimensioni ridotte del partito bolscevico presterà una delle tesi di Terracini
Virgolette il compagno Terracini non ha capito molto della rivoluzione russa noi eravamo un piccolo partito ma avevamo con noi la maggioranza dei soviet di tutto il Paese e voi
Avevamo con noi quasi la metà dell'esercito avete voi forse la maggioranza dell'esercito insomma Leni in USA a pretesto Terracini e fa un pizzico la queste argomentazioni
L'ENI aveva ragione Terracini aveva torto il diciamo tutti compagni sollevano torto però pensate al coraggio fisico che ci vuole per una cosa di questo genere
Poi Terracini petardi si vanterà persino
Che del fatto che per lui lei ne aveva scritto estremismo da malattie infettive comunismo il nostro storico si dice che non è vero perché e quel quel saggio arrivato il discorso arriva prima un anno prima della Laterza del terzo grazie al Comintern
Però sicuramente lei mi dice gente strana l'auto la battaglia contro gli estremisti e sapeva come secondo lui doveva andare in Europa
E quella però il coraggio fisico secondo me è una cosa importante anche nell'errore secondo me mi fa pensare senza l'errore in questo caso alla Mosca del settantasette quando Berlinguer Run durante il sessantesimo della rivoluzione sovietica
In un discorso che dei ventotto durare sette minuti davanti a tutto il partner di quel Congresso riunito per sta per chiudere
Riunito per per il sessantesimo siamo nel settantasette ancora e e da da venire insomma il crollo verticale il muro eccetera
E Berlinguer in meno di quei sette minuti
Dice parla del valore universale della democrazia ecco coraggio fisico quell'uomo piccolo nelle immagini lì ce l'abbiamo nel caso e Terracini non ce l'abbia
Ma quell'uomo
E parla di fronte a quella platea no coraggio fisico
E secondo me è un'altra cosa importante perché quando si hanno delle posizioni controvento penso ancora all'oggi ci vuole tanto anche Corbaccio fisico personalmente senza fare paragoni con
Il ventennio senza fare paragoni ringrazia il cielo e per carità però insomma anche questa
Vado veloce su su alcune altre cose
Un'altra questione di appunto di di di comunista solitari è un ebreo che pur essendo laico difende le ragioni di Israele
Opposte a quello a quelli del suo PC che ovviamente
Invece a braccia la causa dei Paesi arabi
Anche lì
Non poco non poco fu sarebbe oggi
Non poco all'epoca
E forse e forse e forse
In questa sua formazione che poi forse riconosciuta più tardi forse una formazione che ritardi trova c'è un pezzo di questa solitudine di questa capacità di stare solo
E ancora
Una modernità precoce
Chiudo pochissimo
Beh una modernità precoce perché noi oggi possiamo dire che il garantismo il
La la la la la essere contrarie alla mancanza di trattativa il no diciamo alla linea della fermezza su sul Moro sono tutte cose che modernamente parlano molto più alloggi
Ma a volte essere dei precursori
Non fa bene non fa bene prima e non fa bene dopo perché più volte è successo col pc anche sulla storia del Linea Molotov libertà fa anche sulla collaborazione coi socialisti quando è partito comunista poi ovviamente
Capisce e decide di allinearsi edili abbracciare la lotta con tutti i socialisti con tutti gli antifascisti però non è che venerabili Tata la fiducia non è che questo viene ricordato che c'era qualcuno che l'aveva già detto questa è
La solitudine andare troppo prima
Poi significa a volte non ecco essere ricordati troppo dopo va bene mi
Ma ci noi su questo senza che mai vengono riconosciuti però noi contiamo su di te era bambino perché hai fatto un gran lavoro e che forse insomma anche se tardiva mentre la qualche vedova sarà riabilitata
E infine ancora sul coraggio fisico lui l'ha detto lui parla davanti al tribunale speciale speciale del fascismo non ne parla
Parla ispida
Sentite come li sfida non vi sarà durante il silenzio il processo assentasse medesima si difende
Ma sfida il fascismo non vi sarà alcun uno domani che leggendo l'elenco delle pene non si convinca che questo processo e il verdetto che sta per concluderlo non siano essi stessi un episodio di guerra civile
Ma ciò non può dirsi né vero
Ve la consegno
Questa guerra civile di cui parla di cui parla lui lì non quarant'anni dopo lì
E chiudo così credo che
Il suo anti stalinismo il coraggio la prepulsione dei tempi
Fa di lui
Con senza mitizzare proprio come fare a Berlino perché appunto poi Uilcom partecipa a alcuni
Scelte anche difficili del Partito comunista siamo parte parliamo del cinquantasei
E però fa appunto diluvio un un maestro di come è difficile mettere insieme la coscienza individuale
Senza diventare un'anima bella
Senza sapendo crede
L'individuo può essere un maestro ma se si stacca da un processo collettivo
Non solo resta solo le sta solitario ma resta inefficace un insegnamento complicato che ci consegna che ciascun così consegna ciascuno e ciascuna di noi la misura in cui si può stare
E staccarsi io questo invece
Se fossi una cronista sta impertinente non lo sono lo chiedere invece al senatore Giorgis che sta in un partito e che sa che a volte e necessario rispondere invece alla propria coscienza umana personale come diceva lui umana ma anche politica grazie grazie tutte tutte grazie soprattutto alla berlina
Grazie grazie Daniela
Presidente ma
Sì
No in realtà non resta molto da dire di Terracini a questo punto
Funziona
Sì
L'aspetto che mi interessa di più mi ha sempre interessato di più
Nella sua storia e nella storia anche degli altri
Legato alla trasformazione che progressiva del PC
Ora voi avete detto saper bene a dirlo che quella firma sancisce irrevocabilmente
Per i pochi comuni distinti allora esistevano non sanciva affatto l'adesione al metodo democratico
Sanciva l'ingresso a pieno titolo tra i protagonisti di una repubblica
Di cui alcuni auspicavano la trasformazione ancora realizzabile con i mezzi a disposizione
In una Repubblica sovietica interrotta
Perderanno
Vincerà la partita
La trasformazione democratica
Della cultura del partito
Secondo me vincerà Togliatti in questo senso perché io sono convinto che tutta la vicenda della doppiezza è una vicenda che trasformarla ambiguità dei comportamenti e delle scelte che la politica fa a volte proprio del resto la logica del da un lato e dall'altro che nega il principio di non contraddizione è una logica che caratterizza molto i politici
Togliatti credeva nel radicamento nella democrazia parlamentare e non solo
Tra l'altro ho cercato di metterlo in evidenza in questi anni non poteva non farlo
Lui sapeva come mi è capitato di scrivere che la conventio ad excludendum nasceva dalla DC nasceva da Yalta
E di sicuro Stalin egli aveva detto crescente moltiplicate prima non rompete le scatole cercando di governare un Paese che sta dalla parte di là
Se no rompono le scatole a me in Polonia in Cecoslovacchia in Bulgaria e questi permessi sono parte del servizio essenziale
Del mio sistema
Non era facile
Pur Tare quel partito
Ecco in modi per farlo
Terracini entra in questo discorso è questo è il tema che mi interessa di più
Tenendo conto
Per capire
La libertà che questo si è potuto prendere non soltanto della sua personalità che lei esigeva
Ma anche chiaramente del rapporto che c'era tra luglio e torbidi atti c'è c'è un punto che viene fuori dal libro insomma
In quella che sarà
La dirigenza somma del del futuro Partito Comunista nasce a Torino tra Gramsci e Togliatti tasca e Luigi che Terracini
Fra l'altro nasce con Ordine Nuovo no non immediatamente proiettata nell'orbita della rivoluzione comunista perché Ordine Nuovo
Nasce come rivista di cultura socialista in realtà proprio coerente con movimento
E quando insieme Gramsci e Togliatti probabilmente Terracini e danno la svolta che l'anno dopo tasca rimane sorpreso non
Quindi c'è un un qualcosa che sta all'origine della nascita stessa del partito comunista di cui Terracini e partecipe e insieme a Gramsci a Togliatti
Cioè c'è questo terzetto che il terzetto fondatore Veron intellettualmente poiché anche al di là di questo non c'è dubbio che questo contribuire a
Oltre al coraggio fisico a far sentire Terracini comunque parte e non ripudia Bigley
No non ripudia bile da chi chi guiderà il partito questo è un punto da tenere presente per capire il il personaggio quello che nel tempo
La sua testa e gli suggerisce aldilà
Della supina acquiescenza del partito a ciò che Mosca pretende
E a questo lui si ribella al punto
è giusto
Dipingere i suoi prime importanti dissensi come dissensi che anticipano posizioni che il partito poi prenderà ma non sarà sempre così
Ci saranno dopo dissensi
Che resteranno a lungo tali comunque
A lungo non necessariamente per il sempre
E certo colpisce appunto quando ce li troviamo davanti e in questo libro
Ecco
Per ciniche
Si discosta
Dalle nove posizioni che bollano come socia al fascismo
Tutti gli antifascisti diversi da me
E quella cosa ancora più agghiacciante
Che il tentativo iniziale di configurare come eguali rispetto a Novi i contendenti del appena iniziata la seconda guerra mondiale
Perché noi c'abbiamo addosso il modo Otto von Ribbentrop prova
Che condizionare le nostre scelte nella parte iniziale della guerra
Gli si dovrà aver ragione anche se l'espulsione nasce proprio su questo terreno
E questo vi farà capire che cose terribili abbiamo espandere che cose terribili che abbiamo alle spalle perché un uomo che diceva degli altri bastate
Che tra i nazisti e gli altri c'è una differenza fondamentale no
Ti e speriamo perché tu dici in questo insomma
è è davvero impressionante insomma ecco questo è davvero impressionante la lotta politica degli anni Trenta
Una rotta assegnata da dogmi
Che non sono diversi da quelli con cui le religioni Portanova rompo coloro che dissentono dalla loro fede
è un Periodo assolutamente
Impensabile nella storia della civiltà negli anni trenta con noi li identifichiamo con le nefandezze naziste e basta
Ma evidentemente c'era un humus avvelenato in quel periodo che
In fondo Terracini
Pensando alla nostra sensibilità
Era solo un uomo normale nel dire diceva era solo un essere umano con una normale sensibilità di esseri umani
Dopo
I suoi dissensi successivi
Morderà hanno in un certo senso di di più
Costeranno molto
Su un terreno valoriale controverso anche in democrazia
Io non posso ovviamente nonna pensare al valore che secondo me la il suo dissenso sulla fermezza nel caso Moro
Che solo a distanza di trent'anni in quanti ormai più ne sono passati appare come una posizione che alla quale non si seppe arrivare
Perché essi
L'appunto che
Non tutte RAI che lo Stato non tratti ma non sta non sta né in cielo né in terra
Lo Stato ha sempre trattato con le mafie con le organizzazioni criminali per liberare i suoi cittadini presi prigionieri
Se masse tratta con questi li riconosce
Ma se è uno Stato debole riconosce
Se uno Stato forte ci tratta usa le telecamere e li arresta del gruppo aver recuperato il proprio cittadino ma quello era stata
Evidentemente non riteneva di avere questa forza oppure
Oppure ed è quello che
Ha condiviso l'idea che Moro dovesse morire
Io l'ho fatta questa domanda in questi termini vi rendete conto che se è stato così
Noi abbiamo ripristinato la pena di morte per alto tradimento nei confronti di un unico nostro cittadino Aldo Mogoro
Ma con quello che forse aveva raccontato
Con quello che alcuni sciagurati amicissimo persone che ritenevano di essere amiche sue avevano fatto scivolare nelle mani dei brigatisti che poi era documentazione su Gladio non era
Null'altro che quello
Anche i consiglieri americani avevano manifestato scarso interesse a che la vita di questa persona venisse salvata ecco quindi in quella astensione
In cui anche la parola dim sum povero amico che era allora Paolo sesto venne ignorata sì arrivo aveva condivisa condanna a morte Terracini era contrario
Ecco questo è importante perché significa davvero
Che lui era
Esprimeva
Perché non era un visione solitaria i sentimenti di quella democrazia fondata sulla persona
Scritta nella Costituzione che aveva fatto firmato e che si è affermata nel tempo
I cui principi non erano così vivi nella nostra società
Quando furono scritti lì
Giustamente veniva ricordato che Terracini
E si espresse a favore dell'eguaglianza di tutti i figli
Ma nella Costituzione non è così
Nell'articolo trenta è scritto che i figli nati fuori della famiglia hanno diritti compatibilmente con
E c'è voluto poi il legislatore molti anni dopo molti anni dopo a stabilire che i figli devono avere tutti lo stesso trattamento comunque siano venuti
Venuti al mondo
Poi va be'lui insomma
Rispetto all'evoluzione politica nazionale ai valori che si affermano eccetera
Prende proprio il filone delle libertà individuali chi di loro allargamento che il filone del post anni settanta
Diventa suggerisce il libro pannelli hanno anche no ma qui la vita privata incide perché effettivamente lui sentiva anche delle spinte che gli venivano andata tre ultima moglie
Ma è straordinario ecco tutto il percorso che lo portò a quel punto io proprio la settimana scorsa ricordavamo
L'anniversario della Repubblica dell'Ossola in un evento Cryo alla Camera
Con una nuova edizione di un libro che aveva curato Aldo Aniasi diversi anni fa ne valeva la pena
E voi vi trovate in quest'uomo che era finito in in Svizzera il luogo dove in genere cessa d'abito pubbliche inizia una noiosa vita privata per molti
Lui che era dovuto finire in Svizzera una realtà dopo tutti e cinque i sei mila e rotti giorni
Che il suo paese gli aveva riservato in galera o al confino Luís appena nasce la Repubblica dell'Ossola entrare ritorna in patria diventa il segretario della Giunta
Ed è partecipe di uno degli episodi più straordinari di ricostruzione democratica
Se voi leggete le tante cose che questi infelici eroi vi rendete conto che ne fecero in quaranta giorni dal dieci settembre al venti ottobre perché poi
I nazisti ripresero il controllo della zona
Lui c'è dentro
Il duri
In questo io l'ho sostenuto e continuerò a sostenerlo
Accanto alla futura Repubblica italiana denti più vini quanto sta scritto nella Costituzione adatto insieme a cui gli altri
Che attraverso la resistenza dettero vita ad una percepibile classe dirigente italiana antifascista che collaborava con i governi alleati
Dettero i governi alleati la ragione
Per farci fare la nostra Assemblea costituente votando donne i componenti ha voluto universale maschile e femminile
Il massimo atto di sovranità
Che ci è stato dato esercitare nel corso della nostra storia che i tedeschi non hanno potuto esercitare perché nella stessa condizione di Paese sconfitto
Non avendo messo in luce questa classe dirigente si sono trovati scrivere la loro legge fondamentale sotto il controllo e la vigilanza dei governi alleati con una piccola Assemblea
Rappresentativa non dei cittadini dei lender
Ed è qui lui era tra questi
Ecco c'era lui c'era il Pertini c'era Valiani eccetera tutto ciò che nei comitati di liberazione era è stato messo insieme che diventano l'interlocutore degli alleati i quali non non possono mettere in dubbio
Che in Italia grazie ad acquisti un paese ancora
Ancora sovrana questo va ricordato ma vi ripeto il il tema
Lui il suo dissenso impartito
Io mi sono posto la domanda va anche posta pubblicamente interna
Chi ebbe ragione a partire dal cinquantasei
Coloro che lo lasciarono il PC
Perché era diventato incompatibile con le loro idee se ne andarono
Ho coloro che decisero di restare
La versione comune che ebbero più coraggio coloro che se ne andarono
Io ho vissuto
Parte della mia vita vicino ad Antonio Giolitti parte della mia vita vicino a Giorgio Napolitano
Uno decise di andarsene l'altro decise di restare
Io non riesco a condannare nessuno dei due devo dire la verità insomma
Ci sono fatti di coscienza ai quali non si comanda
Io mi sono trovato a passare dal Psi al PSIUP
Perché
I miei marmisti del Carrarese mi dicevano ma non andrai mica al governo con i padroni
Le dico ma non ecco i padroni interverranno il loro punto di vista assolutamente intransigente insomma il centro sinistra andare con la DC significava questo e io
Mi ritenni
Di doveva essere leale nei loro confronti e quindi entrai nel PSIUP ma quando il PSIUP si ribellò
Più una succursale che è un partito
E anche basso mi diceva abbiamo sbagliato eccetera eccetera
E io dissi che me ne volevo andare
E mi venne detto no
Collegiale fu la decisione farlo insieme collegiale deve essere la decisione di uscire uscire senza collegialità
E quindi
Io capisco che insomma
Però
Chi resto
Chi restò si assunse il più difficile compito
Di radicare dentro e non da fuori quei principi e in fondo piano piano lentamente ci sono riusciti
In questo Terracini aveva le sue forti ragioni proprio in quel pezzo con cui appunto nel ricordarlo è giusto chiudere il suo ricordo
Io posso produrre le idee migliori
Le più giuste secondo me però sì e non c'è il collettivo che ne fa proprie queste idee rimangono certo
Appunto si paragoniamo con l'oggi tutto questo
Diventano difficili questi difficilissimi perché
Che cos'è il collettivo immagini
Qual è la cultura del collettivo
Chiudo ricordando che è una cosa che forse non sapete
Per spiegare avviene per spiegare hanno gli stessi la differenza tra oggi e l'altro ieri no ieri l'altro ieri
Che ho trovato nel carteggio Furio Diaz Antonio Giolitti che da poco uscito che fra l'altro presenteremo nell'in uno dei prossimi giorni
Il momento in cui i futuri io di s'
Stanco di fare il sindaco di Livorno usiamo poco dopo la fine della guerra
Disse che insomma vorrebbe tornare ai suoi studi quindi dedicarsi l'illuminismo del Settecento che il tema che sente di più su cui vuole approfondire
Allora oltre a scriverne all'amico Antonio
Il quale tendenzialmente gli dice fai fai come ti pare il fondo ecco lo scrive anche al segretario del partito dicendo io mi accingo a lasciare il mio impegno politico nel partito perché voglio occuparmi degli illuministi del Settecento
La risposta di Togliatti che riportata nel libero
Io
Stavo pensando da tempo
Allora messa a fuoco dell'importanza che l'illuminismo del Settecento appunto nella formazione delle culture
Prevalenti nei nostri paesi negli anni successivi
E mi domandavo se ci potesse essere qualche compagno che si seguirli quindi
Vai avanti tranquillo esattamente quello che io sono contento che tu faccia
Ecco oggi i partiti non esistono più ce n'è uno solo che porta nel suo nome la parola partito
Però
Immaginate un segretario nazionale lo svizzero che scrive
Ad un suo compagno di partito una cosa del genere
Assolutamente impensabile
Insomma intende imporre d'altri tempi che ricordiamolo e come tali
Bene questa questa mattinata conferma che il ringraziamento deve essere fatto oltre che che all'autore
Anche assessore presidente Giuliano Amato Daniela
Il libro merita di essere letto ma le considerazioni che abbiamo ascoltato ci fanno altrettanto riferì e quindi grazie Daniela e grazie presidente davvero
Abbiamo fare