9 ottobre 1982/ 7 ottobre 2023: dall’attacco alla sinagoga di Roma al pogrom in Israele

Bentrovati a tutti quanti nove ottobre mille novecentottantadue sette ottobre due mila e ventitré dall'attacco alla sinagoga di Roma al popolo ma in Israele
La domanda da cui partiamo da questa che cosa unisce due dato che sono così distanti storicamente geograficamente che cosa unisce
Le vittime che sono oggettivamente vittime diverse
Carnefici riversi c'è un filo
Che mette sullo stesso piano due mattine
Che per noi che oggi cercheremo appunto di far parlare i testimoni quindi partiremo soprattutto ascoltando le voci di chi ci dirà qualcosa rispetto a quelle due mattine
E anche di chi ci aiuterà un po'a capire come sia potuto a cadere tutto questo a cadere che venissero uccise delle persone che avevano come unica colpa e e anche tra l'altro veramente qualcosa che le univa il fatto di essere e da lei allora noi partiamo dalla sette ottobre due mila e ventitré c'è un c'è un detto in Israele che disse che in Israele si conoscono tutti
E questo perché Israele è un Paese è un Paese molto piccolo quindi insomma un po'per paradosso e finiva la tesi che si possano conoscere tutti effettivamente è abbastanza vicina alla alla realtà e il trauma di quanto è avvenuto un anno fa
A degli affetti sicuramente devastanti ad un anno di distanza il l'anniversario il sette ottobre passato da appena due giorni
E una risonanza che ovviamente non ma non cessa di di esserci allora io intanto di presento gli ospiti che questo panel perché questa trasgressione si articolerà
Appunto intorno a queste due date per quanto riguarda la la la data del sette ottobre ci colleghiamo adesso indiretta con Sharon Nizza
Ci analizzare una collega dire in Israele ha scritto un libro che andazzo dico fra tasse fra l'altro parleremo proprio sul sette ottobre qui vicino a me c'era il professor Gian Luca
Al salone che ringrazio docente di geopolitica e strategia Campus Bio medico e all'università di Roma Tor Vergata
Poi ascolteremmo dei contributi con interviste che abbiamo realizzato nei giorni i precedenti con Paolo Mieli ascolteremo la Presidente dell'Ucei Unione delle quanta ebraiche italiane nani disegni e il collega Maurizio Caprara e poi nel corso della trasmissione poi quando ci sposteremo al panel successivo
Quando parleremo invece del nove ottobre
Mi mi affiancheranno qui i colleghi mica il lembo ruba Della Rocca e comica lembo ecco l'opera rock ci saranno il fratello di Stefano bianca scelga di che salutiamo perché è arrivato e acquista qui presente con noi in sana
Poi ci sarà Ugo Magri e di stelle Remo poi il perché questo capo nell'ambito delle testimonianze di chi c'era quel nove ottobre del mille novecentottantadue
E poi collegato da Venezia Carlo Romeo penosa ascoltatori dannato ben conoscono insieme a Valter Vecellio e le conclusioni saranno a del nostro
Maurizio Turco segretario del partito radicale proprio perché questa trasmissione appunto di radio radicale e del partito radicale siamo qui nella sede della Fondazione Marco Pannella e io direi grazie alla regia di Fabio Ambrosi
Di andare ad ascoltare questo contributo che Paolo Mieli ci ha cortesemente dato proprio a proposito di che cosa è successo la mattina del sette ottobre due mila ventitré di che cosa stiamo parlando
Ottobre del due mila e ventitré tu qualcosa sotto il profilo storico degli
Paragonabile all'undici settembre moltiplicato per dieci date detto all'incirca dal le proporzione anzi forse peggio perché mentre l'undici settembre il crollo delle Torri Gemelle
Che sabato su tutta la regione del crollo provoca delle Marche indistinte che fanno impressione anche quelle come sia fanno impressione
Lì i morti furono fatti uno a uno con un particolare accanimento e con il desiderio da parte di chi cedere militante di Hamas di riprendere come una videocamera quell'accanimento in modo che ne restasse memoria
Per questo è una cosa che ha un'unicità nella storia neanche i nazisti per esempio nei campi di concentramento fecero di tutto per cancellare la memoria di quello che stava bruciando per nascondere agli altri ebrei anche
Le che a me ragazzo o la messa dei corpi nei turni veniva documentata basta una questa volta quelli di Hamas ci tenne per riprendere tutto tant'è che climatiche si sono visti che se aveva mai varco voluto con delle nella loro integrità anche forse per risparmiare ulteriore
Dolore non dico dalle famiglie ma all'intero popolo israeliano sopra sono mai viste integrità sono tutte risultante da materiale non riprese dagli israeliani e una ripresa decisorio presto
Nel a un unicum nella storia
Ovviamente l'impressione
Suscitare il dolore
E ancora adesso anzi forse il più vivo adesso per la seconda cosa dirò dal pomeriggio stesso del sette ottobre
Meno cominciato ad accorgermi Pionca no a meno che poi diventato ben chiaro in io che che era il desiderio di cancellare questa data dalla storia cioè di ridurla uno dei momenti del grande lungo conflitto arabo israeliano o fra israeliani e palestinesi un episodio un episodio
Poi per una parte notevole
Nel mondo palestinese era anche e del mondo arabo del mondo islamico episodio glorioso dell'inizio di una riscossa la vendetta
Per quello che avevano subito con l'arma bar con l'oppressione del mille novecentoquarantotto e quindi ci fu con
Gara duo con una graduale manipolazione della stare al quale non c'è stato per nessun altro episodio la cui data si ricordi cioè per per l'Arbor per il giorno dell'invasione nazista della Polonia per l'undici settembre le infinite date nella storia che vengono ricordate non semmai assistito né a un'operazione di nascondimento ah beh è un momento quello cominciò Guterres il presidente relazione niente Adele verme stava sensazione
Il
Ciò che è accaduto il sette ottobre di grave però non è che era un fatto isolato c'era un prima e c'è un dopo quella operazione erano in posizione molto sofisticato e delle tutte che l'invasione della Polonia non avevo un prima e un dopo severamente dedicati alla Polonia oppure l'attacco giapponese per largo non aveva un privato qualsiasi cosa un prima e un dopo
Dire che aveva un primo innocue come deve aver insomma cerchiamo di dare delle spiegazioni a far capire da dove veniva e dopo è apparato oltretutto il dopo è stato Gaza dopo è stato un fenomeno di una intatto emotivo davvero norme per cui il nascondimento del sette ottobre campo tutto che è una cosa di cui adesso stiamo parlando di per sé Matalon mostruosa di corse
Ha potuto vantare avvantaggiarsi questo nascondimento da un giorno per giorno dei bambini che morì vanno dei case distrutte
Tale da essere inghiottito che quasi scomparire dentro quello che è accaduto a Gaza prima e poi nel Libano e poi chissà dove c'era per cui Israele ha dovuto subire sotto il profilo del salto ottobre andiamo in giudizio tutto il resto sarebbe complicatissimo e lunghissimo doverci di fondere ha concesso pari novembre dicembre gennaio febbraio tutti mese
Successivi al sette ottobre ma ha dovuto subire
L'India il pigmento di un impongono ma il primo grande pogrom
Del secondo dopoguerra la prima riproposizione sia pure per fortuna
E in miniatura della Shoah di una cosa che si ripeté riteneva dimenticata per sempre di una cosa che tutti quelli che hanno giurato mai più invece se è riprodotta almeno quel giorno
Quindi attività nella storia questo
Una cosa molto particolare che andrà sarà studiata analizzata perché
L'idea che un delitto di quelle proporzioni di un delitto di quelle proporzioni cosa essere
Prima aveva tipizzato secondo nascosto inghiottito dalla storia reinvestono gli dà un carattere viene in città
Secondo me non è un caso che sia capitato agli ebrei
Ecco così Paolo Mieli non ci colleghiamo con Sciarra Nizza che cari Graziano salutiamo sarà ben trovata
Però
Allora Sharon tu Tywin Israele da vent'anni ancoraggi se sbaglio più o meno Senna giornalista sana collegai tra l'altro
Da qualche giorno uscito con Repubblica
Questo questo libro questo che tu hai scritto sette ottobre due mila e ventitré Israele il giorno più lungo
Che è una cronaca proprio momento per momento nei posti nei luoghi per la strada per le strade che hanno sono state il teatro dell'eccidio del massacro del poco Roma
Che i miliziani di Hamas ma non solo perché come tu racconti non c'erano solo i miliziani insomma questo poi emerge dalle testimonianze e la diciamo la prima cosa che ti volevo chiedere ma come hai pensato che come diciamo con come hai fatto anche a a scriverlo questo piccolo libro perché immagino che tu quindi sarai una di quelle poche che se anche guardata
Tutto tutto il materiale i video che che che invece qui in Italia hanno visto in pochi
Sì si diciamo il lavoro ovviamente dall'inizio della guerra poi copiato insomma
Sotto l'attacco poi tutto quello che ne è conseguito e e tuttora ne consegue seguito innumerevoli storie sì anche tre rapiti in particolare ci sono siccome c'erano alcuni c'era PG alcuni alcune tra le vittime con cittadinanza italiana ho seguito e particolarmente quelle storie e e a un certo punto ho avuto questa possibilità mettere per iscritto storia più
Ci sono vicino un libro usato dovrei utilizzare lì c'erano varie possibilità ma salutarlo ma e poi si è tentato di fare proprio una fotografia della giornata proprio per il fatto che c'era così tanto materiale documentario proprio dei video
Imprevisti appunto come ha evidenziato anche i mieli e dalle politica e dei dei terroristi dell'assalitore sono proprio organizzati era parte del piano
E oltre che misurare e poi ti rendi conto di come viviamo in un'epoca bussiamo firmati quindi qualsiasi stante con le videocamere di sicurezza all'entrata di Gibuti sulle strade ecco diciamo tutto questo è stata tua mancanza papà ripresa perché le interazione e legittime e ma ho ho scambiato ultime telefonate ginnasta oggi poi è stato possibile recuperare ecco quindi avendo tutto questo materiale l'idea è stata proprio bisogno di una cronaca
La lista indiretta in presa diretta di questo attacco che il che per un bel po'di tempo anche per noi Israele è stato difficile di costui nella dinamica
E
E quindi è stato un lavoro ricominciamo tre mese un attacco un attacco che ricordiamo Sharon è durato veramente tantissime ora
Perché non è una cosa che diciamo iniziata alle sei e ventinove e si è conclusa nel giro di poco ci sono stati posti nel sud d'Israele
Che hanno dove i combattimenti sono andata a Bazzano andati avanti anche per più di un giorno dove l'esercito
è riuscito ad arrivare è riuscito ad arrivare con con molta difficoltà e tanto tempo dopo quindi anche le persone hanno resistito
Hanno resistito per ore e ore ore quelli che sono riusciti perché poi ecco non ci dimentichiamo che il numeri di questo programma sono numeri
Veramente incredibili
Sono si senta anche l'incesto ceduto molto tempo circa due mesi per avere quelle numero civico delle vittime perché poi c'erano tutte le persone disperse che in realtà sono state cellette date dal matite invece poi che erano semplicemente state carbonizzate aveva rimosso nulla di queste persone sono state identificate nelle settimane successive parità si l'esame del DNA su su dei resti
E e quindi sì come dici tu l'attacco possiamo dire ecco anche questo nel libro c'è qui da un po'di risposta è stato l'intervento dell'esercito perché poi entrando dentro facendo potuto capire un po'meglio che in realtà l'esercito si era attirato
Ma c'erano due questioni critico uno non era considerati a ampliare e digitare radiazione
E per bombardare in maniera pacifica perché c'era tutto una mistura ristoranti si capiva anche perché gli assalitori erano questi parte con i reati civili
Soprattutto quella secondo mandato a quella che chiama la seconda ondata partire intorno alle dieci ore nove e mezza di mattina che stiamo parlando proprio incisivi palestinesi che hanno sentito dell'attacco tramite la radio
Soprattutto dopo le otto quando Mohammed verso il capo dell'ala militare delegati direi Standish Hamas a e annunciato l'inizio del della guerra evoluzione della e ha invitato tutte le persone a partecipare prendendo ascese
Camion tutto quello globale disposizione a riversarsi verso Israele partecipare quindi questo è successo che cosa ha portato al fatto che c'è stato un afflusso
Di migliaia di persone quella produca una seconda parte che sono civili che non era parte dell'ondata organizzata premeditata da parte delle municipalità diritti azione altresì riallacciarmi Zanica e altre sigle palestinesi ecco quella invece era spontanea
Però è stata altrettanto commenta
E forse ancora più dolorosa nella quarta prospettiva perché parliamo di delle persone con cui eventualmente si dovrebbe pensare di fare accordi di pace è una coesistenza con cui c'è stata anche una certa consistenza perché sappiamo Caputo molti palestinesi anche della sciatica lavoravano porti questi input peraltro kibbutz molto pacifisti che si trovano in quest'area ridosso della striscia di Gaza
L'altro per quanto riguarda il Duomo no mille duecentoquattro ritiene esame all'incirca il film uno quasi il due per cento della popolazione che abita in quell'area c'è partiamo interi Alba
Allora al tosto Lazio Haggadah
E in cui abitano circa ottanta mila persone
Quindi l'attacco che è rimasto circoscritto in tutta quell'area perché sappiamo che appunto anche quelle forze militari che arrivavano magari da nord hanno bloccato un'avanzata verso nord diciamo sono un po'poco più a sud gastro quindi non è stato possibile proseguire più a nord ma si sono trovati impegnati nelle battaglie soprattutto delle agguati molto ente intervistati sulla strada principale formazione comunicazione comici amici tutti questi input saltare la morte come come testimone il libro
E e e non sono riusciti ad arrivare alle loro missione cercava le forze erano assegnati novità segnate l'aggancio Muzza farà da veri tutti questi rivolte non riuscivano ad arrivare perché ci sono si trovavano negli agguati nelle battaglie sanguinose Carlo però fermato l'avanzata verso nord ecco bisogna anche tenere continuamente questo contesto
Anticipare Guzzanti la
Diciamo la l'altissimo numero di di vittime è stato fatto
A quel concerto a quel che è stato definito reparti in realtà era proporre ad uno
Di ragazzi che avevano come unica come dire obiettivo anche quello di fare appunto un un un'iniziativa comune che il saluto al sole insomma dicevano che c'erano anche degli aspetti come dire sì insomma un po'new age dov'è qua sicuramente la violenza non era diciamo non era nemmeno nelle loro nelle loro più recondite idee io sono rimasta colpita ovviamente da da molte delle storie che tu racconti non vorrei fare nessuna anticipazione anche perché invece il libro va letto tutto c'ha questa foto in copertina te l'ho già chiesto di questa bellissima ragazza che corre
Avvolta da questa pashmina rossa e la prima cosa che ci ha chiesto Anna è è rimasta viva questa ragazza
Bradano errata appaltato fatto apposta che questo è un frammento la copertina un frammento di un grido che ha circolato molto questi lo ha ripreso ad alta lì sono ho ricostruito tutta la allora sono ho trovato Vlada Pizzi è sopravvissuta perché è una ragazza di venticinque anni fa una bambina piccola deragliare parti alla festa festival onde suo marito
Sono trovati a scappare e lei sta correndo in sostanza chi riprende questo grido è una persona che sta scappando dentro una macchina
Che era già pieni sani persone mano visto lei porre si sono fermati l'hanno caricata c'era più posto lei cattolica il marito non è riuscito a entrare quindi le loro strade si sono separate e ieri
E poi anche il marito poi ci sono accampare va grosso modo si sono ritrovati ore più tardi sì quindi questa è un'altra delle storie appunto azzurre però cerniera
Molto colpito quest'immagine citeremo anche appunto a restituire l'immagine in cui in un certo senso ci si può identificare di questi ragazzi generalmente per ragazzi è una madre ecco venticinque anche una madre però ecco Israele come sapete sanno figli anche da Polito giovani e ciò che che non poteva essere che io io per nel frattempo pare Sismondi salvata clan
Cosa che però poi nella dibattito pubblico non estesa verso una non è stato non è stata accusata questa equiparazione nessuna maniera poca insomma
E rispetto al riparto ecco in corteo senti Scianna in chiusura anche perché poi sono diciamo tutto presenterà il libro anche in Italia verrà in Italia presentarlo
Noi ovviamente ci saremo potresti recitar CID versetto chi ascolta Israele
Visto che Marlon Giandomenico di una e critiche che non ha raccontato incrociata appunto tre quattro diverse e in cui questi ragazzi che scappa scappavano
Dalla ma tanta al sbalzo nato a un certo punto hanno trovato il palo dietro carro armato inoltrare arrivato lì tutta totalmente per caso e e certo punto nei giardino totale c'erano tre poliziotti che combattevano
Contro circa quaranta cinquanta terroristi a un certo punto nel delirio urla pianti mancanza di coordinamento uno di questi ragazzi che cercava di netto ordina detto chiamate di tutela sono state zitti ho pregato
E quindi improvvisamente in una chiesa cominciato a orari e con un certo punto si è unita questa voce tutti hanno detto semmai Stella Rossa banali denotava Fund
Che col fedele Signore nostro diversi unico è diciamo un'altra se la preghiera un'azione e però non sono mancate nel che lei sfonda una preghiera sta più quarta al giorno è che quando come nel momento diciamo dell'episodio e della forse lati più nell'immediato scatta ecco c'è stato questo momento ha contattato ma c'è una video prove qua condotto da varie persone ho trovato molto toccante a neanche il tuo nonno oggi abbiamo altrimenti mai scritti lì dietro quel carro armato
Grazie a Sciarra Nizza e al suo libro sette ottobre due mila e ventitré Israele il giorno più lungo grazie ancora Jean e allora
Allora stante a proposito
Di di testimonianze adesso vi facciamo ascoltare e per si collegato tramite il sito anche vedere
Questo video che ha registrato Maurizio Caprara Maurizio Caprara collega scrittore del Corriere della Sera
Che è andato nel sud di Israele dopo dopo qualche tempo dopo il sette di ottobre ha aggirato questo video che tra l'altro appunto ovviamente ringraziamo Corriere la sera per averci sono comunque prestato consentito di mandare in onda in cui e lo sentirete ci sono i racconti di alcune persone che sono sopravvissute all'attentato del del dei kibbutz dove abitavano
Ma che hanno assistito importanti al all'attacco e quindi alla morte di persone a loro care e di amici sentano Maurizio Caprara
Allora nel kibbutz Ski surfing che si trova almeno di cinque minuti dal barriera di Gaza
Le persecuzioni sono cominciate le serie trentotto sette minuti dopo che la barriera è stata sfondata in decine di punti dai minimi terroristi di Hamas e della Jihad
Quando peggiori sono retrattile
Hanno cercato innanzitutto responsabile della vigilanza
Hanno minato la sua casa dove c'erano dentro due bambine la moglie
Lui è riuscito coi a sventare l'esplosione
Si sono messi Irina perseguitare altre persone quella che si vede la casa della figlia del responsabile del dei pompieri dei vigili del fuoco della zona
E il capo dei pompieri era chiuso nella sua camera di sicurezza perché non poteva uscire perché fuori si sparava nonostante lui avesse un'autobotte
A pochi metri non è potuto andare a soccorrere gli altri e in particolare la figlia la figlia con il marito sposati da poco
Si sono chiusi nella stanza rifugio quella per le bombe per i missili che spesso vengono lanciate venivano lanciate anche prima del sette ottobre da Gaza
I terroristi palestinesi hanno sparato contro la porta che loro tenevano chiusa
Si possono vedere i colpi sulla porta ad altezza d'uomo tra diciamo le ginocchia nella testa come statura di di di una persona media e sono arrivati questi corpi dall'altra parte del muro penetrando i due corpi dopo di che
Cadaveri sono stati trascinati in un'altra stanza il commando palestinese voleva portarli via perché anche i cadaveri sono oggetto di ricatto verso Israele
Ma qualcosa è cambiato e alla fine hanno dato fuoco alla casa questi cadaveri sono bruciati il padre ci ha raccontato
Che per riconoscere quale fosse la polvere della figlia del marito
Sono dovuti venire degli archeologi perché tutto era crollato il tetto c'erano molti oggetti bruciati e il riconoscimento è stato possibile soltanto attraverso delle perizie
E quando veniva fatta la prima ricognizione Luís assistita
Allora
A queste operazioni degli archeologi che via collegato via WhatsApp perché non voleva essere vicino perché tentava in qualche modo di frenare il dolore ma il dolore poi si è accentuato quando lui ha visto un orecchino che la figlia portava al naso è un anello a quel punto hanno cominciato a circoscrivere la zona in cui poteva esserci
I residui dei corpi
Questo è quello che avvenuto ha chiesto il film questo è quello che spiega soltanto in piccola parte quello che il sette ottobre
è stato moltiplicato nel sud-ovest di Israele zone dove peraltro
Non arretrano
I coloni e già non sarebbe assolutamente giustificabile se fosse stato fatto contro di loro ma dove abitano soprattutto comunità Lindley pacifista che coltivano il terreno con metodi per lo più naturale e con molte persone impegnate nei movimenti per la pace in anni precedenti movimenti per la pace con i palestinesi questi sono state le persone che sono state prese di mira Damas calda radici arabe che sono stata massacrata
E grazie a Maurizio Maurizio Caprara tra l'altro lo diciamo per chi ci ascolta
In queste
Questi kibbutz che come sono probabilmente invece saprete Sama sono dei dei dei villaggi dove fonda mentalmente le persone sono andati ad macchina ad una agricoltura il più delle volte di tipo biologico dove comunque si vive secondo ritmi naturali e c'è ovviamente una condivisione non soltanto di ciò che si produce ma proprio anche della vita della vita che si fa a tutti quanti insieme
Questi kibbutz hanno come quasi tutte le case in Israele una stanza una stanza di sicurezza però a differenza delle stanze di sicurezza delle città delle case di città
Questi ma madre sono in realtà dei luoghi
Dellas dell'abitazione che hanno diciamo delle mura un po'più spesse che hanno diciamo sono chiuse in maniera un po'più ermetica ma non sono ovviamente state pensate per un attacco come quello che invece è accaduto il sette di ottobre
E e quindi quando ha suonato l'argilla l'allarme si diceva agli abitanti dei kibbutz all'arrivo colore rosso andatevi a rifugiare nella stanza nel nomadi realtà non abbia molto spesso
è la camera da letto
E la camera da letto la camera dei bambini quindi le persone sono andate dentro questo stanze che però non hanno nemmeno delle serrature interne per potersi chiudere dentro
E tantissimi di loro hanno passato ore ore tenendo la maniglia della porta lasciando turno perché tant'è che come poi hanno purtroppo trovato la morte perché hanno tirato le granate
Per farli uscire quindi provocando il fuoco e farli uscire ucciderli poi una volta usciti dalle stanze questo per dire che l'attenzione e anche il grado di come dire di sensazione del pericolo non era assolutamente così proporzionale a quello che poi è avvenuto
E e e questo mi serve perché vorrei chiedere al professore Anzalone
Ma dalle descrizioni che oramai dopo un anno sono state fatte la difficoltà che abbiamo sentito dai racconti Sciarra Nizza non sono abbiamo capito anche da quello che abbiamo letto nel corso di questi dodici
Di questi dodici mesi che quaranta sono stati velocissimi no perché sembra accaduto pochissimo tempo fa
Da un punto di vista anche strategico-militare che cosa è stato sottovalutato dove è stato l'errore
Grazie innanzitutto per per l'invito per rispondere rubo il parole iniziali dell'intervento di Paolo Mieli
Che a mio avviso fatto un paragone per niente improprio tra i fatti di cui stiamo raccontando in questi minuti e l'undici settembre due mila uno
Ci sono parecchie affinità ovviamente fatte le dovute proporzioni c'è una Drammaturgia che il tuo è raccontato anche attraverso il contributo degli ospiti fino a questo momento ci sono
Storie personali anche storie eroiche in quelle ore in quei giorni la durata
Di gli attentati il fatto che per l'epilogo volte drammatico della della storia si è dovuti aspettare a New York una giornata intera per comprendere la portata del crollo di due torri di cemento e vetro de del numero di morti sotto le macerie
E in Israele diverse ore per comprendere fosse diversi giorni racconta successiva quindi le affinità sono numerose e sono pari si è anche sotto il profilo di ciò che che chiede di cioè del profilo del punto di vista strategico tattico militare
Lo riassumerei secondo due aspetti il primo è una sostanziale sottovalutazione del pericolo sistemico cercano poi di dire due parole su questo il secondo
E quello che nei manuali di strategia militare a questo Ponente si chiama l'asimmetria dell'attacco
Cioè l'essere umano anche il più specializzato che si occupa di intelligenza ad esempio assieme oggi al contributo dei dati e della tecnologia in grado di a vere delle analisi predittiva e molto accurata ma non di tutto
L'idea che il dieci di settembre un gruppo di undici terroristi stesse immaginando di entrare in cabina di pilotaggio in un mondo noi non ce lo ricordiamo in cui si poteva viaggiare con un taglierino
In un mondo in cui in uno zaino sì potevo portare degli oggetti contundenti senza nessun tipo di implicazione ma l'idea di quella preparazione
E di un attentato così spettacolare e così imprevedibile sotto il profilo della esecuzione assomiglia per molti versi a quanto è accaduto in Israele il sette di ottobre dell'anno scorso
è un fallimento questo dell'intelligenza tutti gli affetti lo fu per la CIA che venne messa sotto accusa in quella circostanza anche da una commissione parlamentare congiunta di Camera e Senato nella ricostruzione dei buchi informativi che portarono a quel dramma
Il Mossad lo è stato tra altrettanto il giorno degli attentati del sette ottobre per cui indiscutibile che quando qualcosa del genere accade chi si deve occupare insicurezza preventiva è tipicamente lo fa l'Intelligence a un fallimento
Non basta però di tutto l'errore dell'intelligenza spiegare ciò che è accaduto e questo ci porta al primo degli aspetti che che citavo cioè l'impreparazione di natura strategica
Il Medioriente di per sé un'aria che negli ultimi vent'anni sotto il profilo geopolitico è stata considerata margine Mario più marginale del passato lo spostamento dell'asse di interesse verso il Pacifico il disimpegno degli Stati Uniti da quell'aria soprattutto per l'indipendenza energetica è una sostanziale irrilevanza
Della politica estera europea
Questo ha creato le condizioni per una tempesta fetta di natura politica e strategica
Nella quale sotto la coltre di quella che noi improvvidamente abbiamo chiamato semplificando le primavere arabe che in realtà non era altro che un grande processo di scomposizione strategia geopolitica dell'aria cominciava già a far capolino la successiva ricomposizione
E il disegno di questa ricomposizione prevedeva e tutt'oggi prevede ma oggi la maschera è caduta la distruzione dello Stato d'Israele da quella questo è il disegno strategico inaccettabile
Che quel giorno nella sua drammaturgia è venuto fuori come elemento di una ricomposizione geopolitica delicatissima e cruciale per i destini del mondo che è stata sottovalutata dalle cosiddette élite incluse quelle dello Stato di Israele
Ma il fatto che sia avvenuto
Al confine con Gaza quindi ha subito Israele perché
è stato notato come Ennio anche militare del governo Netanyahu sarà spostato verso la Cisgiordania e non da diciamo da da poco oggi abbiamo già da un po'
Allora e e anche poi episodi drammatici comunque di tensioni a livello proprio fra le fra fra i cori cosiddetti coloni e gli abitanti gli abitanti del territorio a domanda ma perché era successo proprio al Sud
E successo al Sud perché le operazioni militari e il terrorismo si nutrono di alcuni ingredienti che sono sempre gli stessi e che a Gaza effettivamente sussistono una capacità di addestramento e operativa notevole
Una capacità logistica di primo piano il tunnel sotterranei supporto logistico che è stata data all'asse strategico e l'addestramento e nella preparazione degli attentati terzo e non trascurabile elemento il consenso sociale attraverso la rabbia
Di questi tre elementi si nutrono la mobilitazione di natura militare ai fronti e la radicalizzazione dei fenomeni integralisti terroristici li possiamo chiamare come vogliamo quindi che quelle condizioni stessero maturando in particolare nella striscia di Gaza anche per le sue condizioni che non ripeterò geografiche che conosciamo di particolare compressione hanno creato l'humus ideale il quale fare ciò che ci sono in lizza stava stava raccontando prima che nel mento non trascurabile cioè aperta la breccia anche fisicamente nel territorio di Israele attraverso un'operazione apparentemente rudimentale ma molto sofisticata da un punto di vista tattico strategico c'è stato una successiva mobilitazione noi diremmo di popolo Fontanina dal basso con mezzi rudimentali che faceva prefigurare una vera e propria operazione basta che non in maniera inopportuna voi avete definito ti o comma letteralmente
Quindi a questo punto
Non non sto qui ad Asso fare domande sugli scenari possibili insomma sarebbe sarebbe un'altra trasmissione
Però un commento ad un anno di distanza anche da un punto di vista di strategia
Riusciranno a tornare a casa quelli che sono rimasti in vita beh chiamati ostaggi mai ormai insisto bisognerebbe definire i rapiti per non son Sancho
Condivido assolutamente sulla sulla definizione dunque da un punto di vista prettamente strategico
Il punto di preoccupazione del giorno uno dell'inizio di questo di questo dramma quindi se vogliamo Zurigo temporalmente dall'otto di ottobre dell'anno scorso
In cima alle preoccupazioni di tutti gli esperti di strategia c'è stata la vicenda de rapiti
Cioè quella quell'elemento che è stato altrettanto studiato a tavolino e ben congegnato e apparsa da subito la polizza assicurativa di Hamas
Ed è sempre così quando ci sono di mezzo dei rapiti o degli ostaggi chi lo fa e lo lo può fare per i motivi più diversi
Tutti abietti evidentemente ma lo fa per avere in mano un'assicurazione che in qualche modo non avrà la vita compromessa ora questo schema come stiamo vedendo funziona in condizioni di totale asimmetria fino a un certo punto perché questo chiaramente non ha prevenuto la possibilità per Israele di mettere in campo una doverosa risposta
Quello che può accadere ai rapiti dipende come ormai è chiaro in un movimento che ha voluto negli anni darsi una dignità d'ispirazione ma che è un movimento
Terrorista autoritario padronale dipenderà dal destino dei singoli molto semplicemente oggi l'ala militare di Hamas non esiste più
La la politica fortemente compromessa a Gaza si continua a combattere in una condizione di guerriglia urbana
E mi spiace se non sembri una semplificazione ma hanno destino dei rapiti dipenderà dal destino personale dissi guarda cioè di colui il quale oggi è rimasto il solo come vertice insieme politico-militare tattico dell'organizzazione se si guarda che sappiamo sta negoziando il proprio salvacondotto sarà in grado di portare a casa una immunità fisica personale probabilmente lo farà mettendo sul tavolo la vita dei poveri rapiti ancora ostaggio vocalizzazioni
Grazie al professor Gian Luca Anzalone aproposito dissi guarda tornando al libro di lisciare il Nizza lasciamo la storia Desigual perché come ricorderete
Si può era stato detenuto nelle carceri israeliane per molto tempo
E c'è la storia di un medico il dottor Bitton che gli arretramenti ha salvato la vita e e con e con il quale Bitton lo racconta che lo trovate nel libro il dottor Vuitton dice avevamo stretto un patto lui diceva singolare ha detto diceva io sono vi sono ci sono debitore della vita
E Bitton si domandava chissà che senso potrà mai a vere questo quando poi si guarda è quello che ha fatto tutto quello che ha fatto il sette il sette di ottobre queste sono comunque domande intanto anche hanno una risposta perché chiaramente poi Nani alla declinazione del sansa di dedizione ovviamente tutto molto personale adesso ascoltiamo un passaggio dell'intervista realizzata con la presidente degli uccelli nani disegni
Ed è un passaggio dove la presidente partendo sicuramente dal dal dal sette di ottobre lascia però e lo vedete e ed è secondo me è importante perché sono un po'le parole non non le decine di speranza alle decine di possibile come dire di possibile nel tentativo di vedere la luce in fondo al tunnel ascoltiamo manifestini
Anzitutto capire non viste in quello che è successo lo shock di quello che è avvenuto
Ancora non abbiamo delle parole vocaboli giusti per descriverlo
E capire che quello che abbiamo visto e che quello che abbiamo letto veramente successo e questo ancora è difficile da digerire queste immagini questi termini e questa consapevolezza
In parallelo a questa difficoltà lo sconvolgimento dello shock soprattutto qui nelle comunità ebraiche in Italia
Lo sconvolgimento a mano a mano e ascoltavamo il capitano che le persone vedono solo quello che è successo con la risposta difensiva di Israele
E quindi mano a mano che cresceva il disagio e lo Brambilla della guerra che purtroppo è un dramma dimenticando totalmente il sette ottobre
Come se la guerra fosse l'inizio di una situazione e non la risposta a quel dramma terribile del sette ottobre
E quindi concentrando le valutazioni di opportunità di mondanità ma anche soprattutto morali e politiche sul modo in cui la guerra veniva come se fosse completamente
Avulsa dal sette ottobre negando è avvenuto il sette ottobre e linee specifiche situazioni che abbiamo raccontato in tante occasioni anche qui a Radio Radicale
E questi accetta questi come come si vive come si può gestire questa questo negare
Oltre a capire il perché su chi si è perpetrato l'orrore capire chi nega che conservi raccontarle come la narrazione veniva ribaltata quindi non ci sono
No non è successo o non è per questo ho e c'è un motivo ovvero meritati
Ma addirittura a spiegare che il popolo ebraico degli israeliani erano loro stessi che perpetrata nel genocidio il massacro nella ricerca della morte
Quando invece sappiamo bene che esattamente il contrario io non sono in Israele è stata violentata distrutta massacrata nella vita quotidiana nelle famiglie nelle case
Nel modo in cui si è attivata la difesa e alla ricerca della tutela della vita risparmiare vite
Invece abbiamo visto che la risposta quelli disegno di ma
Morte e rispondere che non siamo quelli che cercano la morte noi Israele così come tutti gli ebrei raffigurati sotto il titolo E zero n
A questo in un crescendo arriviamo in questa data del sette ottobre due mila ventiquattro ad un'altra consapevolezza che non solo i gruppi che contestano il sette ottobre in maniera sempre più forte contestano Israele presentano gli israeliani e gli ebrei come il genocidio con gli assassini o coloro che cercano morte
Ma senza comprendere che questo disegno del sette ottobre
Mette in pericolo la civiltà occidentale l'Occidente stesso e quindi neanche quella consapevolezza di quello che è stato fatto in che termini rappresenta una minaccia per l'Occidente
In termini di radicalizzazione islamica
In termini di messa sotto accuse discussione degli apparati e Morbelli convivenza democratica che abbiamo i nostri paesi
E quindi anziché cogliere capire non solo l'orrore subito da Israele essere prontamente al fianco di Israele anziché capire l'onda di di orrore e di dolore che si è riversata capire anche che questo traguardo accusano l'Italia di come viviamo qui
Quindi il dispiacere e lasciati in carne né in termini di comunicazione riguardano a questo piano
Ma la domanda è cosa noi come comunità come collettività come popolo e anche come Stato di Israele
Avremmo dovuto fare diverso potevamo fare diversamente
Dove dove esso solo curva degli altri dove c'è anche una responsabilità di come si pongono determinate scelte
Israele o dell'ebraismo onde in ciascuno di noi nel suo singolo per rispondere a questa situazione ma una preghiera che ci sia un veramente una capacità di trovare
Quella linea
Che consente di accettare anche compromesso diplomatico e di sentire che non si accetta perché si è nella fascia di sicurezza
Dall'altra parte non si cerca un compromesso per tornare a vivere si cerca un metodo per continuare a distruggere
Però Israele deve sentirsi i di trovarsi in una posizione tale che quelli quella linea che genera un certo grado d'insicurezza è stata recuperata
Così la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi disegni e noi adesso ci spostiamo all'altro Palmer quindi all'altra data al nove ottobre mille novecento ottantadue la data in cui appunto sull'attacco alla sinagoga
Di Roma per fare questo ascoltiamo ancora un passaggio dell'intervista con Maurizio Caprara perché Maurizio Caprara frutta i primi ad arrivare di fronte alla alla sinagoga e con questa testimonianza apriamo quindi questa parte della trasmissione io do la parola
A Michele Moriero ben Della Rocca e a il ospiti
Ascoltiamo il contributo prima di tutto l'iter
Credo che un'immagine che mentre del nove ottobre mille novecentottantadue l'attentato alla sinagoga di Roma al Tempio Maggiore possa essere utile per capire che cosa è successo il sette ottobre due mila ventitré
Quali sensazioni a tirato o fuori nello stato d'animo degli israeliani ma degli ebrei di tutto il mondo
Vicino alla Sinagoga dove i terroristi palestinesi avevano sparato gettato bombe a mano contro i bambini che uscivano dal cerimonia per la voce minima Z festività ebraica
Cito ad uno tutto il quartiere ebraico anche poi la Comunità ebraica di Roma comunque ricordo un signore calvo che aveva un tatuaggio su un braccio che disse
Io sono stato tre anni in campo di concentramento pensavo che la guerra fosse finita nel mille novecentoquarantacinque non era vero quel giorno era stato ucciso Stefano Taché ventidue anni c'erano state decine di feriti
Cerchiamo una quarantina almeno ritornava quel timore del ripetersi dir niente persecuzioni come il rastrellamento del sedici ottobre del mille novecentoquarantatré erano stati compiuti dai nazisti nel ghetto ecco il sette ottobre del due mila venti tre questa sensazione viene moltiplicata con una potenza e dimensioni ancora più forti
In Israele e nel mondo perché il senso di quello che il popolo ebraico perché gli israeliani percepiscono
Si può ricominciare non è zero non accada mai più si può esser presi casa per casa uccisi nel sonno sequestrati violentati portati alla morte questo
Un aspetto che in Italia e secondo me non è stato sufficientemente percepito non è stato percepito da tanti non è stato percepito del tutto perché questo spiega molte delle azioni di Israele successivamente
Allora grazie ancora Maurizio ocra Caprara ricordiamo editorialista e inviato del Corriere della Sera che ci sta
Aiutando oggi in questa giornata di lavori di approfondimento e come e tesi sentito dalla direttrice Giovanna Reanda che ha condotto la prima parte di questa trasmissione ora ci spostiamo su un altro fronte di questa larghissima questione
E cercheremo di proporvi delle testimonianze testimonianze che ci riportano al nove ottobre mille novecentottantadue tra l'altro alcune sono davvero inedite e quindi abbiamo anche diciamo l'opportunità di presentare ai nostri ascoltatori ma anche a chi studia continuerà a studiare la storia del nostro Paese che appunto qui siamo parlando in questa parte dei lavori che seguiranno parleremo della storia del nostro Paese la storia d'Italia del nove ottobre mille novecentottantadue
Ma prima di di di due parole per capire il contesto ascoltiamo ancora un contributo
Di Paolo Mieli chi ci aiuta un po'a contestualizzare il discorso prego per l'attentato ucciso
Il bambino nasce
Singolare sotto il profilo storico per tre motivi
Primo un critico un bambino ucciso all'impressione norme tutti il giornale
Quella volta non possono fare a meno di dare la notizia
E di registrare così con preoccupazione la crudeltà dell'atto di un bambino ucciso vale per tutti i bambini cinesi ma quello
Era ucciso una circostanza molto molto particolare
Il secondo motivo
L'attentato a una sinagoga
Il bambino in fasce anche se fosse stato ucciso in un attentato a un'ambasciata israeliana
Lo stesso avrebbe fatto impressione ma quello era una insieme Goga
E questo cosa qua ancora oggi non ben capita la differenza tra
Il arco che il palestinese io degli arabi collegate Peres merito dei re dei cali strange facciano un attentato spareggi no
Una sinagoga un cimitero ebraico un'istituzione ebraica o un'istituzione israeliana doveva diverse ma dovrebbe essere chiaro e anche allora non era chiaro
Terza cosa
Mi ha colpito e mi ha colpito anche come giornalista
è stato l'attentato abbiamo detto molto particolare ma è l'unico per cui
Le indagini sono furono molto misterioso talmente né per ogni attentato a cui ho assistito a meraviglia lunga carriera professionale so come sono andate le indagini saranno al cioccolato i responsabili atti risaliva questo non si serve nulla delle indagini si è sempre molto poco c'è sempre il quale sarebbe talmente poco perché per me
Ho detto il giornale mi sono occupato ed esaltata e non so nulla
Quello che è stato fatto dopo cioè venne dato per
Naturale
Spegnersi dei gruppi estremisti palestinesi potessero buttare una bomba a una istituzione ripeto non israeliana sarebbe stato grave ugualmente mai seriali si capisce che sono in guerra con gli stemmi anni palestinese israeliane
è ovvio che ci possono essere degli atti di guerra ma con istituzioni ebraiche che c'entra perché
Insomma abbiamo capito almeno avrete capito alla fine di questo lungo excursus che cosa voglio dire voglio dire che questo è un caso particolare in cui un concreto che la lettera d'addio nel territorio su cui potremmo parlare per ore si trasferisce contro una religione le persone che vengono colpite ancora oggi
Senago cimiteri ebraici loro monumenti dedicati alla chance spalleggiati tutto questo ambiente possono essere nemici giurati
Netanyahu
Di quello che sta facendo doverne severa utente oppure che non ne so niente che semplicemente va in sinagoga per pregare per fare o vuole nel matrimonio religioso una festa del bar Ghezzi fa qualsiasi cosa
E non c'entra niente e viene colpita regolarmente nel mille novecentottantadue come tu mi hai detto ma ancora oggi nel due mila e ventiquattro
Ecco grazie ancora a Paolo Mieli che ci ha aiutato a capire il fatto di quella di quel giorno in alcune sue spiegazioni molto importanti io prima di lasciare la parola a Ruben Della Rocca corsi conoscete da radio radicale aprirà quest'a a parte dei nostri lavori con la prima testimonianza che vi presenterà lui tra pochissimo aggiungo qualche parola per quello che riguarda il contesto perché altre volte si è faticato a a evocarlo e parleremo proprio anche con la successiva testimonianza del contesto in Italia
In quel momento era presidente del Consiglio Giovanni Spadolini era il secondo governo di Giovanni Spadolini un governo che si era caratterizzato pur con diciamo le e lentezze le fumosità della cosiddetta prima Repubblica per un diciamo un elemento di novità Spadolini il primo non democristiano essere Presidente del Consiglio della storia repubblicana
La coalizione che lo sostiene è una coalizione che sancisce quello che era stato il percorso della democrazia cristiana dal preambolo in poi cioè l'esclusione sostanzialmente del Partito comunista dall'aria di governo questo provoca
Una serie di questioni all'interno varie stratificazioni del nostro Paese che sono state lette in vario modo ma a mio personale giudizio è indiscutibile che
E la traiettoria di Spadolini una traiettoria
Filoccidentale diciamo così a una traiettoria ci guarda al mondo arabo se pur nella continuità quelli che sono stati chiamati Lodi di vario tipo continuità che sono lunghissime che sono che implicazioni con un occhio diverso diciamo uno strappo che era stato già avanzato da Cossiga e poi danni i governi successivi
L'Italia era percorsa da da correnti di tipo diverso c'era stato lo scandalo della P due ma il Governo Spadolini agisce istituisce la commissione d'inchiesta che arriva poi alla legge che viene chiamata Spadolini Anselmi oggi più per far giustizia conto che impedisce l'associazioni segreta parte la questione che poi ne occuperà tutti gli anni Ottanta la visione di Comiso i missili e questo utilizza geostrategico fatto molto importante
E ci sono dei risultati molto importanti per quello che riguarda la questione del terrorismo italiano le Brigate Rosse c'è l'ansia di Dozier R un'altra vittoria del Governo Spadolini
Ma c'era stata una manifestazione nel giugno della CGIL che aveva scosso alcune coscienze poche coscienza e la CGIL il venticinque giugno aveva manifestava grande manifestazione alcuni avevano portato una barca davanti alla sinagoga di Roma e non c'era stata un'indignazione parte in quel momento una discussione sul fatto che non c'era stata un'indignazione ma ci sono altri fatti c'è la visita di Arafat in Italia che solleva forti discussioni gli unici a non incontrare Arafat sono Spadolini Marco Pannella e sono gli unici che vengono colti quel pomeriggio
Alla Sinagoga parleremo di questo di questo pomeriggio
E questo diciamo può aiutare a capire in quota su questo complessa difficile da interpretare da non ridurre da non semplificare questo potrebbe potrebbe essere importante io lascio la parola a Ruben Della Rocca
Grazie Michele in quella mattina del nove ottobre ottantadue nera
Alla festa decimi alzerete chiudeva il ciclo da feste ebraiche e in quel momento le famiglie Bree che erano andate a Chirizzi appunto per la preghiera del sabato e contestualmente della cesti vita che sarà poi la stessa del sette ottobre del due mila ventitré né più e né meno altra casualità da brividi che non amava solita probabilmente mentre appunto i fedeli escono le famiglie hanno i bambini in braccio nei commando palestinese esce dalle macchine dove era protetto comincia a sparare all'impazzata e tira granate
E in quel contesto vengono
Ferite quaranta persone e un bimbo di due anni Stefano Gaj Taché
Purtroppo rimane rimane ucciso da questo attentato il fratello Garnier qui accanto a me oggi ci racconterà la sua storia che una storia con varie sfaccettature capirete perché da una parte c'è il fratello di Stefano dall'altra c'è un bambino di quattro anni ferito quasi mortalmente inviati è stato un miracolato perché anche lui stava per rimanere ucciso in questo tremendo attentato
E oltre sapere la tua storia gravi credo sensazioni questo essere vittima e testimone della memoria una connubio che faccio paragone molto forte me ne rendo conto ma ricorda un po'i sopravvissuti della Shoah tu sei un sopravvissuto all'attentato per certi aspetti i sopravvissuti agli attentati o la Shoah ci mettono anni a raccontare le proprie cose e magari ci ha messo anni perché la prima persona che ha avuto l'onore e l'onere di ascoltare i suoi ricordi pubblicamente è stato Pierluigi Battista non
Famosissima ormai intervista
Di qualche anno fa dove Gati ha fatto outing per certi aspetti è venuta fuori la sua storia
E poi ha scritto anche un libro in questo senso quindi anche indichiamo invitiamo i nostri ascoltatori andarlo a leggere e rileggere perché è un libro che non solo di prodigalità cioè della famiglia lascia della mamma Daniela ferita anche Ray del papà Josef
Ma questo dramma questo Cipani familiare che coi lui porta nel suo libro prima di farti la domanda specifica Gaga diretti assieme anche alla direttore Giovanna Reanda lunedì mattina eravamo in sinagoga a La sette ottobre abbiamo ascoltato le parole di ieri Moro è minore la zia di Avigliana il rivelerà Binda che è stata cinquantuno giorni segregata dagli aguzzini di Hamas Benazir umanisti di Hamas
Che l'hanno tenuta appunto in cattività questa bambina ed hanno sterminato la famiglia e la zia è venuta a raccontare questa storia perché adesso la zia adottato questa nipotina ma evidentemente e a me questa storia che agli ricordava molto la storia dalla famiglia per tanti aspetti perché
Ripeto c'è stato un bimbo ucciso c'era stato un altro sopravvissuto caduto subito tanti interventi tante peripezie per ritornare a essere lo sospende l'uomo vero qui accanto oggi
Ci racconti questo doppio ruolo di testimone e nello stesso tempo vittima dell'ordinanza in piazza ebraico
Prima di tutto grazie grazie a a Radio Radicale per per questo questo evento
Non dunque intanto
E io sono stato sì vittima e sono restato vittima per trent'anni nel senso che per trent'anni non ho avuto la forza proprio nemmeno di affrontare questo discorso con ai compagni di scuola o con o con gli amici in generale
In famiglia ovviamente se ne parlava perché era inevitabile
Ci sono voluti anche diversi anni per
Una sola una sorta di ricostruzione psicofisica in tutti i sensi perché sono stato in coma o dovuto affrontare migliaia di di interventi chirurgici o rischiano di perdere l'occhio la gamba
La riabilitazione in tutti in tutti i sensi
E poi c'è l'aspetto psichico che naturalmente incide
Quindi la il fatto di tornare a casa a quattro anni quattro anni e mezzo
Per diciamo cinque
A cinque anni tornare a casa senza un fratello e con un
Con diversi problemi fisici
Non è stato non è stato senz'altro facile da una famiglia dal punto di vista ci sia psicologico ora ovviamente devastata
E quindi è stata dura è stata lunga
E per trent'anni quindi non ho avuto la forza di parlare coi o saputo che esisteva una lista di vittime italiane del terrorismo stilata proprio dalla Presidenza della Repubblica nella quale
Mio fratello Stefano non era stato inserito e quel giorno in in quel momento ho preso la decisione all'età di trent'anni di dire
Basta basta non è più possibile avere bisogno ho bisogno di di di diminuiti comincia raccontare la mia storia anche perché di questa storia per tanti lunghissimi anni non se ne fa fondamentalmente mai parlato
Molto poco
SS e abbiamo sempre avuto la sensazione di vedere questa storia come come fosse un lutto ebraico e non un lutto italiano visto che
Stefano era un bambino italiano io sono un bambino italiano era un bambino italiano
E la comunità è la comunità ebraica
Più antica del della diaspora
Una delle più antiche saranno a Roma da Serranova è un tema omicidio quindi
Siamo forse più romani dei romani quindi
Mi sembrava assurdo che la comunità insomma la la la la la società civile italiana non conoscesse questa storia
Elisa o diversi ho dovuto mio malgrado cominciare a parlare e quindi diventare testimone e questo è un lungo lavoro su me stesso è stato un lungo lavoro su me stesso perché parlare in pubblico di questa storia
è un mio ogni volta un riaprire una una ferita ma credo sia necessario
E per tanti anni ormai ho creduto fortemente nella memoria ho creduto né fortemente nel proseguire un percorso di divulgazione della memoria
Per quanto riguarda il il l'attentato alla sinagoga
Parlando venerando il lavoro che fa eco il giovane perché gli avvisi non avere scuole continuamente con grande sofferenza ma lo fa sì è una anche perché i giovani
E sono fondamentalmente il mio obiettivo il nostro dovrebbe dovrebbe essere il nostro obiettivo colori di ricordare ai giovani
E
Dare diciamo un senso de de a questa memoria un senso di memoria attiva i giovani dovrebbero essere quelli che porteranno avanti la memoria
E per tanti anni ci ho creduto
In modo molto forte
Ho scritto un libro come mi dicevi ha scritto un libro che si intitola il silenzio che urla
Perché
Avevo Penco pensato questi ragazzi io posso andare a parlare con i giovani
Presso toccare
Tante scuole posso parlare con tanti giovani ma devo dare uno strumento
Ai ai giovani per
Per conoscere questa storia e quindi lo scrivere un libro e contestualmente anche produrre un documentario mi sembrava la cosa più
Più giusta da fare e così è stato abbiamo dato ai giovani un'altra altri due strumenti un libro e una è un documentario che documenta
Nel quale io racconto
Esattamente quello che era la Laclos era in Italia dal punto di vista politico e che
Il racconto le manifestazioni di antisemitismo come per esempio anche la la la famosa Tom famigerata barra davanti al tempio varo lasciamoci indagati Ignazio
Trentasette quindi presidente
Poi il sette ottobre però questo
Vediamo un po'
Ecco vi chiedo e poi magari lasciamo ad altri ricordi
In te che sia sopravvissuto a un atto terroristico perfetto di fa sentire notizie di terrorismo e a maggior ragione quelle nei confronti degli ebrei
Altre cioè le forze dell'ordine fatta in quel modo insomma è in quella maniera come è stato il sette ottobre e coi che effetto di far vedere i giovani noi andiamo a parare i giovani nobili giovani universitari che inneggiano allo sterminio ebraico praticamente da Palestina libera dal mare al fiume al mare è inneggiare allo sterminio ebraico
E quello che stavo dicendo che il ho cominciato a pensare che tutta questa memoria forse non serve
E cosa serve fare memoria chiaramente non posso smettere di di di portare avanti la memoria
Oggi più che mai perché ci troviamo ad avere cento volte peggio una una situazione cento volte peggiore rispetto a quella della del mille novecentottantadue proprio perché oggi abbiamo i social network cosa che nel Nord negli anni ottanta non esistevano c'è un un'ignoranza
Totale
Totale su la la questione israelo palestinese sulla storia di dello Stato di Israele generale
E sugli ebrei perché ancora stamattina mi è stata fatta una domanda e vi si è trovato mi è stato chiesto
Mi è stato detto oggi è una giornata molto brutta per il popolo israeliano
E gli ho detto beh per il popolo ebraico e il popolo italiano
Direi
Io non sono israeliano io sono di religione ebraica e l'ho dovuto spiegare a un giornalista quindi significa che questo messaggio e ancora
Da chiarire
Questo sinceramente un po'mi scoraggia ecco devo essere sincera
Magari grazie di questa testimonianza questo ricordo
Michele ma che succedeva nel frattempo novanta la sinagoga mentre gli anni veniva portato via venne di ambulanza allora passiamo alla alla testimonianza successiva e abbiamo detto poco fa
Che il fatto davanti alla Sinagoga si compie alle undici e cinquantacinque circa e nel pomeriggio appunto propongo dopo un'ora dopo un'ora quindi dopo un'ora Presidente del Consiglio Giovanni Spadolini si reca sul posto sul posto e noi oggi per la prima volta questo diciamo vogliamo rivendicare questo sarà un fatto importante
Per per chi vorrà continuare ad approfondire questi fatti
Ugomari ed è qui con noi accompagna il presidente del consiglio in questa visita e sentiamo sentiamo la sua testimonianza intanto ringraziamo davvero molto
Ugo Roma Ugo Baldi per raccontarcela per essere qui con me ecco sì ma la mia testimonianza e piccola cosa rispetto a quello che
Abbiamo sentito io posso dire punto come venne vissuto da Giovanni Spadolini che era presidente del Consiglio qui dal vertice del governo italiano dell'epoca
Però devo fare un po'piccolo raccontare un piccolo antefatto che è importante
Michele Morena ne ha accennato prima nella sua contestualizzazione ma un mese prima a meno di un mese prima
Tutta l'Italia politica con poche eccezioni si era prostrata davanti aria allora fatto questo qua ha detto perché se non si parte da qua non si capisce cosa è successo
Secondo me cioè le c'era stata la visita del capo dell'OLP di che era stato invitato dall'Unione intatta parlamentare fondamentalmente da Giulio Andreotti tanto per metterci nomi e cognomi
Ed era stato accolto come se fosse un nuovo Garibaldi qualcosa del genere come un patriota che e le cronache dell'epoca erano tutt'ora è fuori venne ricevuto
Al Quirinale con Pertini che lo invitò a pranzo il papà ma le segreterie dei partiti tutti schierate tranne e il Parlamento dove alla fatta andò con una pistola in tasca e e che uno strappo per le regole nostre parlamentari che si commenta da solo e Spadolini io posso dirlo
Visse Presidente del Consiglio con disappunto forse poco direi con disgusto quello che accadde
Disgusto perché per due motivi perché alla fatta che molti li ricordano come il premio Nobel per la pace per gli anni dopo
Tanti anni dopo ma in quel periodo lotta non aveva affatto reciso i legami con i tagliagole
E questo e credo che tagliagole fosse un po'un'espressione che ricordo di aver sentito intorno a Palazzo Chigi
E e poi perché non era insomma era chiaro lo sbilanciamento della politica estera italiana quindi quando ci fu la visita di Arafat Spadolini non lo volle incontrare scusa con molte pressioni che ci furono da alti colli della Repubblica
Che non volevano sentirsi in conflitto con il governo e il governo fu appartato in quella vicenda eccetera questo lo dico perché c'è quel quel giorno io io ero ricordo in un'altra stanza nella stanza dell'ufficio stampa capufficio stampa era Stefano Folli tutti conosce
Amo giornalista già direttore così sera adesso editorialista Repubblica io ero il suo il suo vice quel sabato mattina e mi si era acceso il cicalino del Presidente del Consiglio che diceva vieni con me
Non mi dice come accompagnamento e siamo arrivati liti meno di un'ora dopo ma Spadolini io l'ho visto non mi ricordo che era pallido come Cencio
L'unico diciamo che lui era non solo scosso e turbato ma
Le lui aveva colto una ferita che si era aperta fra la comunità ebraica e la repubblica italiana in quel momento aveva capito aveva capito che qualcosa mi veramente grave era accaduto e e lui che era andato a metterci la faccia Bono devo dire che con molta responsabilità lui ricordo che fu momento molto confuso c'erano io sì sì c'è anche una foto e in cui ci sono io ma aveva i capelli allora ero molto più giovane ho venticinque anni io ricordo però ricordo questa foto però non rende il clima
Perché si vede Spadolini che parla con Elio Toaff che parla con altre persone e c'è un clima quasi sereno no
C'era tutt'altro clima c'erano grida c'era Derna grande eccitazione
Correvano tutti io dico c'erano gli abiti fuori io mi ricordo degli abiti insanguinati fuori non non Spadolini si fermò sul lungotevere perché dietro era tutto sbarrato perché c'erano in corso
E e e c'era chi diceva non siamo cittadini di serie B non non non Spadolini ne fu turbato però Luigi non fu non fu contestato come non fu contestato più tardi Pannella che arrivo altri furono respinti mi ricordo quel giorno furono cacciati perché perché quello che era successo venti giorni prima era vissuto come un insulto
E secondo me lo era questo
Questa è quello che io ricordo
Grazie molte davvero a Ugomari per questa sua testimonianza ricordiamo Ugo Magri editorialista del quotidiano la Stampa dell'Huffington post davvero importante questo raccontano esso passiamo alla testimonianza successiva
E
Abbiamo già evocato la presenza di Marco Pannella nostro Marco Pannella in quella in quell'occasione naturalmente ci sono tantissimi i documenti che potete trovare sulla Archivi on line di radio radicale in cui Marco Pannella racconta questa storia noi però abbiamo trovato selezionato un intervento diciamo insolitamente breve e sintetico di Marco Pannella che da giornalista di razza che titolo il libro se non se non mi sbaglio qualche anno Fatih Walter recedere poi parlerà più tardi a nelle sue corde anche parte da Celli direttore di proposta radicale ha nelle sue corde la proprio la vena del giornalista e davvero in questa telefonata Marco fa poche ore dopo la sua la sua visita lì in pochi minuti noi forse cogliamo questo clima che è stato che è stato evocato poi dopo dopo andremo avanti con le testimonianze ma ascoltiamo questa telefonata proprio di di quella mattina Marco Pannella pronto
Pronto buongiorno avvocato
Approvare come come probabilmente pagano che è anche Paolo vigevano che era lei potrà qualche altra cosa
Appena
Qualche ritardo decreto ha tentato una dozzina copia
Mandato al chiudendo attacca con riduzione graduale particolare
Tre quel giorno concludiamo domiciliate ricevuti sindaco arrivano anche lei Crivelli dipende da come qua Rutelli replica solo il problema di dolore dai gruppi brancolare
Perché
Quindi nel rampa italiana nella radiotelevisione perché pronta
Questo clima di questi eventi
Purtroppo c'è stato anche appunto ad altri comprensibili dolorosi replicabili colombe quattro virgola sette reti inutilmente recatosi sorreggere su dovevi fare sindaco il quarto elemento poi credo che poi sul tetto volle proprio perché ero lì nel mondo sarebbe venuto fiumi più morti
Il primo comprendere Urso creato un brutto tutti i membri della comunità rifiuto nei depliant tramutarlo in un primo momento per vicende più organico del futuro mentre dicendo fondato il pomeriggio giocatore invece certo ma non è tollerabile che fanno tremare tirando contro ogni altro e mentre il che valgono strangolata quando il coccodrillo come proprio sul futuro dello malori producendo cioè frutti del tutto inutili mentre come e il manager quando nelle prime due giornate dell'inutili precedendo potrebbe aver fatto rispetto anche all'esasperazione per controllarla
Per controllare il dolore anche per sicuramente
Voluta frutto ulteriori colpevoli il da parte dello Stato e delle persone anche forzato
Il tutto implicito oltre le fratture del premio degli UFO in quest'ultimo luogo di Roma telluriche fino all'orlo dell'altro in questi periodi in cui è suddiviso in fondo eventualmente perché la sorveglianza costituzionalmente debba cercare comunque questo signore
Alle venti e quaranta Robert commento politico delle uova su questo prima del commercio di domattina rinuncerebbe anche molti nella comunità che verranno
Ecco questo questo il documento che vediamo proposto come avete sentito Marco Pannella descrive nei particolari il contesto di quei momenti e a seguire Marco Pannella seppure diciamo nella concitazione di quei momenti che è stata descritta poco fa anche da Ugomari per Tele Roma cinquantasei c'era Carlo Romeo che sentite la mattina da le frequenze di radio radicale e Marco Pannella tra l'altro evoca
Un programma poi riascoltare abile sul sito di Radio Radicale anche disponibile invidia realtà
In cui poi ci fu il commento politico a condurre quella trasmissione c'era sempre Carlo Romano Canonero era lì appunto con per Roma cinquanta sei a cercare di capire quello che era successo a lui diamo la linea in collegamento con noi buona sera Carlo
Buonasera Michele grazie
Per per un ricordo che io francamente è la prima volta che ne riparlò perché devo dire non non pertanto a quanto tempo non è stato semplice il
C'è una data diciamo da aggiungere anche con l'hanno dato di ottobre la data del sei ottobre mille novecentottantadue perché perché la situazione da diverso settimane a Roma era diventata intollerante
Intollerabile nei confronti della comunità ebraica
Giornali televisione
Avete ricordato più volte la vicenda della Baratella agghiacciante certo punto il
Atene Roma invitai abbinato a cioè il problema è un'intervista che radio radicale le nomine riproposto recentemente
E onore ritrasmissione dalla incredibile fu che mi va bene ho chiuso dicendo io no no informazioni no no dati ma io sento e qualcosa può accadere qualcosa di tiraggio e via dicendo tre giorni prima
Io li accompagnai avevo una vecchia quarto prima Dwarf a casa sua abitava praticamente dietro la sinagoga e
La cosa che mi colpì era che macinando alterarci volutamente prima
Non si vedeva una camionetta annunci vedeva un ma macchina della polizia e dei carabinieri
E mi colpì molto perché noi finimmo abbastanza tardi erano state l'undici alcuna una cosa che
Ancora oggi ricco
Valgono tutti successe che il sabato no ma nei nove era tarda mattinata
Mi chiedo dicevi infine io ero solo otto euro ma la continuità io c'ero io uno
Questo non ordinaria questa telefono adesso non mi ricordo da quando me ne ha parlato durante occitano dedizione accogliere idee non è facile
Purché lievi forse Vieri papavero del gruppo di Marco spesso Marco a quei tempi credo conserva un po'perché accada verrà pressoché per i più giovani fa ritenere lui aveva solo un telefono in mano con l OLAF e a una USA metteva in collegamento col mondo con dodici
Però io credo che è di nicchia nomi passo Marko Markovic racconta una cosa mi disse il trova una troupe neanche vediamo il diritto ci vediamo al Ghetto e a quel punto trovare in quel momento una troupe non tutti facilissimo
E il morale al tavolo io arrivai entrammo anche nota via Catalana a quei tempi c'era forse convergerà ricorrere a una specie unico alleato attori è una pasticceria che si chiamava la catalana che cosa del genere
Entrano da lì Marco era già dentro stava discutendo con una delle sue atmosfere era ovviamente pesantissime e noi riuscimmo Menichella Recco impedito di piegare nello sci ma fare qualche
Un paio di minuti di immagini in Jerry pare per i temi conobbero la televisione e Monti citare un intervistato a
Ovviamente erano immagini nel nell'ira perché c'era veramente
Una tragedia in Q fino a quel punto incrociati Marco che era con
Qualcuno glielo ricorda ricorda i rischi con balcone con Angelo Sermoneta che è stato il fondatore uno dei fondatori del quarantotto che era un club via della reginella indietro della importantissimo
Perché era un luogo di riunione di di
Dunque
Bulli scivolone
Poi purtroppo come da una decina d'anni fa ma torce oggi sarebbe stato un utile punto di riferimento
Insomma ci siamo incrociati con Marco Demarco era in una situazione abbastanza complessa perché stava disputando con alcuni alti e devo difendere non altera eccetera ma erano venuti della comunità per farlo entrare nella sinagoga a quel punto non ci siamo detti al voto
Decideremo Michela Cerea eccetera eccetera
E io poi rinomati Marco Malfi vecchio
Però non lo so poiché ci fosse Giovanni Negri ma non non me lo ricordo sicuramente mi ricordo boccone anche perché era abbastanza oscillato era abbastanza Bodini il caratteristico e poi a quel punto mettemmo organizzare sabato la televisione non lavorava per modernizzare questo programma
Era due
Quindi trovare liberare detto l'obiezione la tragedia logistica trovare gli operatori trovare nella in uno spazio un concerto spostare la pubblicità però però più tondo
Fu una cosa importante
Perché c'era la presenza
Quella questione che rimanendo in un col adesso non ricordo bene perché ma noi non pubblicano nube non ben nove subiti dall'immagine che abbiamo affidato ricordo che il doveva venire Bruno che doveva darmi all'ultimo momento permettono a Marco per dire che non mi veniva perché la comunità aveva dato in lutto e il silenzio
Sono e poi essere può essere però ripeto un ricordo molto vago
Decidemmo in quel conta adesso di non dare quelle immagini che finirono nell'archivio del Comune di Roma e filo diretto con molto difficile
Io ringrazio gli che ne mina riprodotto un pezzo che ho diretto perché c'era il comizio nudo punta l'attenzione del Parlamento vecchi Montecitorio e tutta questa vicenda peso in una maniera enorme
E nessuno con con inizio c'era Marco che era veramente indusse i forni e Andrea e Marco difficoltà non era però Marco parlavamo per quarantotto non era uno di quelli che poteva entrare alla
Al Circolo del quarantotto tranquillamente perché radicata Marcos era di quelli che comunque non aveva bisogno di presentare credenziali
Tant'è vero che in quell'occasione mio Spadolini non lo vedrò bambini poi l'atteggiamento che c'erano ma ma era un o per il e il nuovo lo aveva sempre riconosciuta l'indennità
Quindi una mattinata non giornata che
Vini poi per dieci modelli accompagnati Marco alla panetteria
E lo vedevo gli incidenti in macchina nato ad Asmara colpito
Peccato in tutto il verbale della commissione il giorno dopo da lo aveva
Marco non gli andava tranquilla uniche a quella volta sapeva
E la cosa sarebbe stata del e poi abbiamo visto cosa è stato il Consiglio federale ne abbiamo viste tante altre cose che sono nella storia e nell'archivio della radio
E io incontra non sono quelle maglie dove possano essere finite perché ero io ero ottantadue dalle seduti saldare non avevamo probabilmente non è anche il grado di recuperarla perché e perché erano casette per mentre tre quarti umana che Carafa figuriamoci però però dispiace perché c'erano alcune immagini molto Molin Morse movimentate però le immagini che raccontavano protestava sempre il cardinale prevede un altro mondo ad aspirare oggi avremmo avuto con migliaia di telefonini che riprendevano la scena allora le telecamere hanno e ma e pochissime erano quelli che sapevano usare
Vero fu una cosa che per noi non dimentichiamoci che tenere una cinquantatreenne attaccarla di pronunciare per noi Bruno Geri era un po'
Un riferimento un personaggio qualcuno carica e questo fatto che lui all'ultimo momento c telefono perché lo aspettavamo chi ne avrà per dieci non vengo la Comunità chiede silenzio e lutto
A quel punto bili Marco conoscente la parola rispetto a quella scelta
Ecco questo è un po'quello che posso raccontare arretramenti perché ripeto passati quarant'anni
Grazie Carlo grazie grazie a voi
Grazie molte davvero a Carlo Rognoni
Questa la la sua testimonianza duramente siamo alla ricerca di queste immagini invito che prima o poi
Non escano fuori miei dice per un bene che forse Gad se voleva aggiungere rapidamente qualcosa una battuta con con gravi dell'UCIS sì magari tu eri allargarono le braccia prima per Radio non si vedono quello che le braccia del taglio con i giovani sto andando a parlare
Ma ha cento scoraggiato
Partito per fatto io sorto come essere scoraggiato che altro possiamo fare noi di più per trasmettere queste memorie più di quello che stiamo facendo oggi propongo saluto da parte tua
Ma io quello che si può fare non non non non lo so sicuramente non mi scoraggia o faccio finta di scoraggiarli nel senso che
E chi è chiaramente una situazione scoraggiante ma non ci scoraggiano anche perché la memoria fondamentale per avere un futuro quindi io al futuro ci credo ci spero continueremo affare a fare memoria
A ad insegnare ai ai ragazzi la storia di questo Paese
Grazie agli avi grazie veramente
Grazie grazie a Gardini tasse e allora siamo nella parte diciamo finale di questa di questa trasmissione diamo la parola parte Vercelli io e poi le conclusioni a Maurizio Turco Walter
Un grazie
Alcune considerazioni sparse ascoltando chi mi ha preceduto soprattutto ma anche un ricordo ieri Giuliano Ferrara che ha partecipato alla manifestazione
Alla sinagoga di Milano ha chiuso il suo intervento citando Herbert Pagani
Tutto torna Herbert Pagani non è stato solo l'autore di canzonette molto orecchiabili c'è stato anche un militante iscritto al partito radicale e dell'autore di una canzone che si può trovare su internet che ogni tanto ogni volta che l'ascolto diciamo ogni emozione e della Stella d'Oro
Invito chi ascolta ad andarsene a risentire dice molte cose ed è anche autore di alcuni testi alcuni sono stati pubblicati a suo tempo sul Corriere della Sera c'è ci possono aiutare a capire
Perde ritornare a quello che è stato detto qui
Ricordare è importante eccetto ma ricordare bisogna innanzitutto sapere questa la condizione fondamentale io ho ascoltato con molta amarezza
Una volta Liliana Segre
Dire tutto quello che è accaduto si riferiva all'Olocausto alla Shoah
Fra un po'quando saremmo scomparsi noi i sopravvissuti verrà dimenticato e tutto si ridurrà
In una riga in un libro di storia e tutto sarà inutile però molto amaro e un po'mi ha fatto pensare appunto la considerazione
Di Gardi
Bisogna essere ostinati e ripete a ripetere ripete
E
Non solo ricordare ma trovare il modo di fare conoscere la battaglia per la conoscenza era
Un po'il chiodo fisso di Marco Pannella
Cosa posso aggiungere che qui è stato citato lodo Moro il lodo Moro un lodo
Che la realtà di cui erano a conoscenza tutti i presidenti del Consiglio tutti i ministri degli Esteri dell'interno della difesa e non riguardava solo l'Italia ha riguardato anche la Germania la Francia l'Inghilterra con noi in Italia è stato particolarmente efficace cioè si dice appunto c'ha preservato ci si dimentica che però c'è stato l'attentato al tempio in quel caso non c'ha preservato
E giustamente è stato ricordato che la vittima quel ragazzino non è stato automaticamente considerato una vittima del terrorismo c'è voluto del tempo per ricordarci che anche Luc Bouy è una vittima e nei confronti
Del di quell'attentato scatta un po'il meccanismo
Che scatta con le Fosse Ardeatine
A me è capitato molte volte nella mia professione quando si doveva fare la ricorrenza be'vai al Ghetto a raccogliere delle testimonianze dico non lo posso andare nella città di Roma perché le Fosse Ardeatine non sono solo vittime ebrei sono vittime italiani
E quindi anche
Stefano Taché era sì di religione ebraica ma è un cittadino italiano quindi ecco dovremmo cercare di ricordare tutte queste cose mi giustamente è stato fatto un link con quella tremenda manifestazione
Il sindacato dove alcuni sciagurati scellerati delinquenti criminali hanno buttato quella bara davanti al tempio
Però non mi pare di aver raccolto delle voci del mondo del sindacato in occasione un anno fa di quello che è accaduto a Gaza
Da casa
In Israele non mi pare di aver sentito voci di sindacalisti importanti che abbiano condannato dei recenti manifestazioni di antisemitismo che ci sono state il sindacato quando c'è magari è meglio che non ci sia e quando non c'è bisognerebbe chiedersi perché non c'è ecco questa è un'altra delle riflessioni che mi interessava sottolineare
Perché poi
Fateci caso si sono bruciate le bandiere israeliane a volte si bruciano anche le bandiere degli Stati Uniti d'America spesso e volentieri entrambe
Non si brucia ammaina bandiera dalla Russia mai una della Cina mai una del Venezuela mai una di Cuba non si è bruciato una bandiera delirante non si bruciano le bandiere di Hamas
Non lo so fosse non le trovano forse si dimenticano forse non anni fiammiferi in quell'occasione
E ancora
è vero quello che è accaduto
Un anno fa
Ci richiama alla mente il poco beh io sono andato a Tripoli
E a Tripoli c'è un quartiere si chiamava Lara e anche lì
Ci sono stati dei poco ma poco dimenticati in cui si parla poco pure quella era la comunità ebraica fosse come quella a Roma tra le più antiche
Che c'erano
E non sono accaduti in quel poco con Gheddafi accadevano con il re Idris
Quando non c'era neanche mille giustificazioni lo Stato di Israele che poteva in qualche modo appunto giustificare mille virgolette
Una reazione nodo davano la caccia all'ebreo in quanto tale e lo Stato di Israele ancora non era stato
Costituito
Credo anche perché i tempi sono quelli che sono di aver detto
Tutto quello che mi premeva in questa occasione dire
Ma sottolineare anche un cambio già di atmosfera
Chi ha i capelli forse un po'grigi un po'bianchi conterà un libero io lo scrittore americano di religione ebraica che si chiamava Leon cui disse
L'autore Exodus
Da cui poi è stato un libro credo del mille novecentocinquantanove
E un film diretto da Otto Preminger
E con Paul Newman ma che si sente c'era lì Cobol c'erano la quantità di grandi attori della Hollywood di allora eccetto un romanzo eccetto un film una bella saga poi c'è anche una bella musica coinvolgente
Quella musica richiama in automatico il film ma io sono sicuro che oggi un film del genere non sarebbe consentito di vederlo in Occidente
E non si potrebbe forse neanche più girare da questo è molto amaro è molto triste
Grazie
Grazie grazie a te Walter grazie a Walter Vecellio malizia
Grazie la prima Carlo Romeo ricordava alcuni episodi della vita di Marco che culturalmente mentre cerca di te politica del partito sin dalla sua pietà più tenera infanzia nel senso che lui qualche modo ha vissuto alla separazione da quella sua amica Adriana a Giulianova che poi abbiamo ritrovato
Una decina d'anni fa
Che vive in America
L'ha raccontato tante volte c'è stato un passaggio della sua formazione umana e politica che poi come dire contraddistinto anche la vita la vita del partito io penso che
Si è dimenticato un concetto che
Antisemitismo antisionismo l'antigiudaismo cioè noi gli ebrei dei cd no centinaia di anni di predicazioni cioè rientrato nel almeno nel DNA culturale dei nostri nonni e dei nostri e dei nostri avi che probabilmente non si riesce più a scrollare di dosso nel senso che poi vale a dire siamo quelli che siamo comunque la patria dei ghetti febbraio sino al mille cinquecentosedici Venezia mille cinquecentocinquantuno Roma cioè c'è una storia dietro
Per cui queste ricorrenze sono solo dei passaggi è già successo succederà perché diciamo l'ebreo è stato individuato due mila anni fa come irresponsabile diciamo di tutto quello che in qualche modo non quadra non quadra nel momento in cui come dire l'evoluzione umana arranca
E e spesso si è legato a a vicende che hanno a che fare non con il denaro e quindi poi tutta una una una narrazione abbiamo i Savi di Sion che per anni sono stati è stato preso per qualcosa di e di di vero di concreto ci son voluti altrettanti anni per dimostrare che invece erano erano dei falsi questo pesa
Nella cultura diciamo di un Paese ma nella cultura occidentale
Nella cultura europea
Che altro non ha sentito cioè voglio dire lo dobbiamo tenere conto di questo
Cioè io credo che tutta questa sensibilità
Verso le vittime di Israele alle vittime degli ebrei cioè ormai
Sì dissi non perché uno vuol fare una forzatura ma
Gli antisionisti sono antisemiti
Cioè è qualcosa che
Dolci può scindere non si può più non si può più scindere il in questi giorni diciamo ci sono un po'di critiche non spetta la vostra posizione alla posizione del partito radicale su quello che sta che sta accadendo Gaza o adesso ma se accadendo accadrà in Libano
Io io personalmente auspico un intervento in Iran
Non solo per abbattere un regime ma per quei perché quel regime e l'intelligibile che in paese impedisce ai cittadini di quei Paesi di quel Paese di vivere di vivere liberamente quindi dietro questo voglio dire oggi oggi Israele oggi Israele
è il faro di quell'Occidente ormai però non voglio più vorrei sapere il capitolo della terza via dei Blur degli Obama e via dicendo emigrata con l'abbandono con l'abbandono dei resistenti veri veri insidia contro
Un regime un regime Lothar guardando abbandonato gli afgani abbiamo adorato il abbiamo abbandonato tutti come se dovessimo preservare qualcosa ecco in questo abbandono nel corso dei decenni diciamo c'è stata anche un po'la degenerazione della democrazia rischiamo di assomigliare sempre più per pretende il nove del preservare la democrazia rischiamo di assomigliare sempre più agli avversari agli avversari della della della democrazia ci sono conclusasi la conclusione se c'è una conclusione tirare per noi dico come partito radicale e quella G. rafforzare il partito radicale per continuare a tenere vive questi dare di più non possiamo fare
E il problema che la difficoltà oggi più di ieri di temere vive queste idee
Perché noi dovremmo perché spero che ci sia però qualche università cioè si metta lì a vedere i telegiornali del sette otto ove ottobre dell'anno scorso è magari i primi tre giorni di quello che è stata diciamo l'azione su Gaza e li vediamo le narrazioni c'è voluto tempo perché l'informazione pubblica innanzitutto riconoscesse c'è Hamas non erano dei partigiani erano dei sono dei terroristi riconosciuti dalla dalla comunità riconosciuti dalla dalla dalla comunità
Il fatto che ci siano ancora degli ostaggi Lino
Nessuno parla e nessuno si preoccupa di liberarli
Perché non ce ne cioè non è che l'ONU ha detto a Israele spostate di un attimo adesso entriamo noi in campo
Prendersi liberiamo gli ostaggi è cerchiamo e cerchiamo di fermare i terroristi tutto questo non è accaduto tutto questo non è accaduto dell'Occidente che è quello che è ormai ha lasciato tutta la responsabilità
E l'onere e l'onere di questa azione io credo necessaria di quest'azione necessaria perché si si vedono di bambini in rotta che muoiono a Gaza per carità è una cosa gravissima
Ma i bambini che negli attentati giorno dopo giorno ci sono stati sono morti in Israele quelli non si sono mai visti perché era la normalità e stato normale per anni cioè non avevamo le cronache quotidiane come oggi no da Gaza ramo le quote le cronache quotidiane da Israele dei raggi che in continuazione arrivavano come sono arrivati negli ultimi undici mesi
Negli ultimi undici mesi quindi c'è anche un fatto di narrazione j rivendicazione di alcuni di alcuni principi a partire dalla dal principio della libertà individuale è così semplice ma con ironia un è un è un israeliano non potrebbe mai vivere un ebreo non potrebbe mai dividere in Palestina e arabi possono vivere in Israele
Ma voglio dire ecco sì semplice riconoscere il dato della libertà e devo dire noi
Siamo molto attenti noto
Alle azioni di guerra alle azioni di guerra di di di di di difesa Gilgit Israele mentre
Chiudiamo gli occhi di fronte alle azioni terroristiche o le consideriamo legittime perché frutto di una liberazione di non si sa bene Gino si sa bene che cosa
E chiudo dicendo c'è anche una diciamo rivisitazione storica uno ho visto un po'di professione apparvero proprio non si trova più il Tempio di Salomone hanno scavato non l'aveva quindi ma scusate e il cristianesimo
Ma sul quale tutti no diciamo in Occidente Don per la maggiore è la testimonianza che dice così un insediamento
Giudaico
Altrimenti tutto il resto ma l'assenso cioè se quella narrazione vera è anche vero è anche vero è anche vero che gli
L'insediamento era di quella tecnico era di quel di quel tipo ma giusto per dire giusto per dire che
C'è molta strada c'è molta strada ancora dal dal da fare e probabilmente avremo altre occasioni purtroppo per rivederci dover completare altri altri lutti
Allora ci fermiamo qui grazie a tutti coloro che hanno consentito la realizzazione di questa trasmissione ovviamente grazie a tutti i nostri ospiti grazie per la parte tecnica a Fabio Ambrosi Fabio panini a e restituiamo la linea allo studio