Convegno "Beyond Growth. Oltre la crescita e Oltre il palazzo: Decrescita, trasformazione e movimenti sociali" 19-20 aprile 2024) 2ª ed ultima giornata

Ok proviamo a partire ufficialmente
Se qualcuno ancora fuori e vuole entrare stiamo per cominciare
Devo dire che siete più carine senza giacca e cravatta il mi mi trovo più a mio agio in dal testo rispetto agli
Attaccata
Ok benvenuta testé tutti
Questi diamo ufficialmente inizia la seconda giornata di piombo rosso e in particolare la giornata di oggi si intitola oltre la cresta e oltre il palazzo è a breve vi racconterò perché a questo a questo titolo
Prima di cominciare dai saluti far far far partire parlare Federico che si organizza sì opera un po'della parte partecipativa di questa giornata
I racconti un attimo la le disavventure che sono proprio qui e quindi anche la la felicità di essere finalmente riusciti a organizzare questo evento anche perché questo avete se porto dietro un cambio giorno
Perché ci hanno dato la sarà il parlamentare il giorno dopo
Avuta la contemporaneità dell'evento dei fra i tre sostituzione quindi ai lavori trama e Strike e oggi sfortunatamente in solidarietà anche Cissé sarà l'evento di G K M a Milano con mobilitazione chiamata a Milano e quindi in tutto questo e insieme per età questo questo questo evento è stato possibile
E quindi ci scusiamo se siamo imperfetti se abbiamo se la stanza del CELTA tecnica non era mai stata pronta alle dieci in punto e se la sala non sarà in grado di raccogliere tutte
Nel caso in cui venisse altra gente
Assicuratevi assicurati che c'è posto perché oltre al fatto di poter c'è un po'riadattare nella stanza
Nell'anticamera di questa sala conferenze se direttamente uno schermo Carey proietta le nostre facce le slide e quindi e l'audio disponibile quindi abbiamo la possibilità di estendere a un'altra quarantina di posti senza fare
Gara nessuna
Quindi siamo cosa perché qui il perché di questa giornata e poi partiamo ufficialmente allora il secondo giorno di
Di di questo evento si chiama bionde rischiamo oltre il Po oltre la crescita è oltre il palazzo
Ed era un'idea di riportare poi la stesse tematiche
Della della conferenza di ieri anche all'interno degli spazi diciamo collettivi e di movimenti sociali in particolare proprio la giornata di oggi edificata ai movimenti sociali ieri abbiamo voluto occupare tra virgolette uno spazio istituzionale
Uno spazio in qualche modo ostile o comunque che ci ignorava quanto meno
Ed è stato importante esserci è stata importante essere in quella sala per parlare
Del dell'abbandono del del mito della crescita verde di parlare di paradigmi economici può screditare di parlare di politica
Di di tre finché poté che possono portare questa trasformazione dall'altra parte sappiamo che quello che chiediamo come posso crescita come decrescita è un cambiamento sistemico in qualche modo sappiamo che questo non può a venire
Attraverso solo trasformazioni di tipo di tipo riformista e quindi in qualche modo per noi era importante dare continuità alle venti di ogni blocco non solo all'interno del palazzo mo'portare anche lo spazio nella collettività né movimenti sociali e questa è la chiamata la chiamata che che abbiamo fatto ed è per questo che siamo qui
Più tardi vi racconteremo un po'il programma di oggi e vi racconteremo perché noi perché per me è importante mettere in dialogo la decrescita e movimenti sociali
Ma per adesso vi ringrazio tutte tutte ringrazio in particolare la gruppo organizzativo che si è visto questi sei mesi di agonia felicità per essere qui ringrazio la tecnica che ci permette di di avere questa giornata sia qui nella migliore delle condizioni sinistri mi quindi permettere di di rende disponibile questi contenuti per tutte le persone che a casa e ringrazio voi di essere qui
Spiega
Sentite sì
Niente allora come sono Federico dell'associazione per la decrescita
Come diceva Michel sì abbiamo avuto un po'di cambiamenti di location eccetera eccetera però voglio voleva questa doveva essere una giornata un po'più partecipativa Conte con dei momenti di discussione assembleari possiamo assicurare dati questi cambi Trani caso volevamo comunque avere questo tipo di fibre gli spazi quindi fuori trovate dei cartelloni
Che potete
Sui che in cui potete contribuire dare le vostre opinioni che in Inter prima di partire col primo pannello volevamo condividere qualche domanda con il pubblico così
Che potete in modo che possiate
Diciamo scegliere un po'in che direzione va dalla giornata soprattutto alla fine ragionata avremmo degli spazi dei gruppi discussioni informali e quindi possiamo già decidere quale sarà quali saranno i temi
Se volete mettere il mentì Winter
Potete
Fare una foto scannerizzare Kew arco d'
Risponde alle domande quindi la prima domanda sarebbe dire cosa volete parlare
Cioè
Prostituzione
A
Quindi questi sarebbero i temi di cui discuteremmo alla fine nel momento partecipativo in gruppi di discussioni informali sicuramente abbiamo pianificato di avere dei gruppi discussione
Di discussione sugli argomenti dei tre tavoli però si possono aggiungere altri temi e le stesse domande
Per chi preferisce l'analogico
Sono poste su i su dei poster fuori e quindi si possono mettere dei posti e dare il proprio contributo alla fine metteremo tutte queste informazioni assieme
Ad esempio visto fuori che per ora il tema della strategia abbastanza gettonato quindi se si quello che parleremo di questo alla fine
Quindi se volete non so che sta funzionando
Si dovrebbe dovrebbe essere proiettato l'ho appreso dai precedenti
Ma
Non può essere città anche
Sì possiamo la se poi mandare
Poi dopo
Ci sono le prime risposte che possiamo raccogliere
Andiamo andiamo con la prosa andiamo qua prossima domanda
Qual è l'obiettivo della giornata di oggi secondo te
Quanto norme
Allora il codice uno cinque
Sette zero
Quattro a zero
Due cinque uno a cinque sette zero quattro zero due cinque però Raffaele Filippo però intanto chi è già riuscita dal segreto e in ogni caso curioso questi posteriore preposti forse più facile con la più più conviviale
Secondo me potete partire proprio
Queste risposte sarà allora
Dello spazio che che vogliamo generare nel pomeriggio
Cominciamo con il quale il vero che è un po'il panel introduttivo della giornata quindi mito sul palco Giancarlo e Maria che sono qui con me
Invito sul palco Rizzo dal dopo letizia Molinari edema Marzi che coordineranno e il
Il tavolo del pomeriggio ed è la mattina i tre panel che aveva qui abbiamo organizzato la giornata
Ma con la sedia
Speriamo
Allora il pane zero di questa giornata in qualche modo è il panel comunque però ma per questo spazio
E quindi in qualche modo darà inizio alla facciamo diciamo il patron indicato tra virgolette quindi apre un pro spastici o per questa giornate per permettere le discussioni successiva
Do la parola adesso a Maria di noti che si spiegherà un po'che cos'è di Ambrose dato me nasce e che cosa chi ci sta dietro diciamo
Paesi vi racconterò un po'di del rapporto tra decrescita movimenti sociali e perché abbiamo deciso di fare questa giornata oggi e Carla
Ci racconterà del
Del profeta di strategie attraverso cui la decrescita può essere implementata
Su questo va sul palco con noi anche gli si dà il gobbo che coordinerà il il tavolo de decrescita decora Melita
E intersezionale Rita che sarà il panel de la mattina poi letizia Molinari che coordinerà il Tavolo decrescita gestite climatiche gestiti ambientale di oggi pomeriggio Emma Marzi e che coordinava il tavolo decrescita giustizia sociale beni comuni lavoro che il diritto all'abitare puntini di sospensione
Quindi la sua parola Maria
Ciao a tutti a tutti i periti non ci siamo già visti ieri al alla Camera
Di io andrò fa allora perché questa lente si chiama bionde rosse non si chiama decrescita non sia un po'Screen uscita perché allora abbiamo voluto fare una scelta un po'strategica da un lato intanto riprendere quello che era successo l'anno scorso al Parlamento europeo per chi non lo sapesse a maggio c'è stato dell'ente di tre giorni
Che è stato supportato da venti euro parlamentari al quale hanno partecipato più di cinque mila persone
E visto che da quell'evento poi nata anche la voglia fra di noi chi provare a fare la stessa cosa
In Italia volevamo un po'mantenere questa idea che sia un movimento che sta avvenendo in tutta Europa
E infatti poi ci siamo resi conto che le stesse conferenze Beyond Croff le stavano organizzando anche in altri paesi
E l'idea appunto era quella di cercare di dare proprio da una da un lato far capire che fossero comunque delle iniziative dal basso perché non c'è stata una decisione dall'alto in tutti questi Paesi di avere una conferenza abbia un grosso
Ma erano delle organizzazione a livello locale che volevano portare nel propri parlamenti nazionali lo stesso tema che era stato affrontato a Bruxelles anno scorso
Quindi nonostante ci sia questa spinta iniziale che è stata dal basso l'idea è stata quella di creare rete fra tutti questi coordinatori infatti soprattutto la guardi in Allianz Franzo for Europe che sono le due principali organizzazioni che erano dietro lo l'organizzazione della Conferenza dell'anno scorso di Bruxelles
Sono quelli che stanno un po'tenendo le reti fra tutti gli organizzatori fatti l'idea è che questa sia l'inizio di un processo dove anche altri Paesi sempre più Paesi vogliano affrontare questi temi a livello nazionale
Ieri noi abbiamo cominciato un po'abbiamo aperto ieri questa stagione delle bionde Grove Conference qua in Italia il a metà maggio ci sarà in Austria fine maggio in Danimarca
Venticinque ventisei giugno in Irlanda
E più avanti alla fine dell'anno ce ne sarà sicuramente anche in Francia in Scozia e ci sono altri Paesi chiesta non m'
Tranne interessa Malta per esempio Germania Norberto già Olanda ci sono
Sono arrivate alcune meglio alcune detto ehi aspetta voglio fare anch'io questo nel mio Paese e questo è un segnale molto forte positivo perché appunto ci si rende conto di come un po'in tutta Europa stia venendo fuori questa tematica e ci sia la voglia di affrontarla soprattutto di riuscire a che non sia solamente qualcosa che viene affrontato o nel mondo accademico o dei movimenti dal basso ma che si riesca finalmente un po'a rompere questo
Tetto di vetro e riuscire a parlarne anche a livello comunicativo
Anche a livello politico istituzionale anche se ieri abbiamo visto che quella parte forse sarà quella un po'più difficile
Un'altra mi sembra il livello strategico perché Pio Nigro che invece come decrescita dicevamo quindi da un lato c'è quest'idea di mantenere un po'Prete con tutte le altri Paesi che stanno facendo lo stesso dall'altro ci siamo resi conto in tutti questi anni di attivismo su questi temi che purtroppo ci sono ancora tantissime resistenze a utilizzare in maniera
Proprio esplicita il termine decrescita
Quindi a un certo punto ci si è chiesti ok ma se proviamo a utilizzare un altro termine può essere quella magari una chiave per entrare e poi effettivamente dopo che siamo entrati far capire che il termine diverso ma si sta parlando assolutamente della stessa cosa
E e ci siamo resi conto che soprattutto non tanto dei movimenti sociali ma soprattutto quando si parla con le istituzioni si vuole parlare con i media il termine decrescita purtroppo è pieno di pregiudizi non si capisce che cosa anch'cosa indichi viene confuso con la recessione
Le critiche vengono sempre fatte a mano dà una connotazione negativa eccetera quindi l'idea è stata va be prima vi spieghiamo il concetto ok di rendere conto che se l'accordo con sul concetto e dopo vi diciamo guardate quella lì era la decrescita voi farà questa è l'idea
Quindi questa è un po'una panoramica su questo progetto di via un gruppo che però come dicevo questo vuole essere solo il punto di inizio infatti va be verso se potete mentre l'aula il tappo quella iniziale colloco
Vogliamo che questo sia solo inizio infatti abbiamo già questo canale sull'h che si chiama abbiamo Croff Europa che è stato creato l'anno scorso dopo la Conferenza di Bruxelles e l'idea è di
Tutte le persone che parteciperanno a queste altre conferenze a livello locale di potersi unire a questo spazio in modo che continuiamo a parlare tutti assieme a creare una piattaforma
Dove si capisce cosa diventerà poi questo biondo Croff Moon venti in un certo senso quindi non volevamo fare un evento di due giorni che fosse proprio una una cosa che nasceva e finiva lì ma fosse solo l'inizio di un processo e questa giornata soprattutto che grazie anche al fatto che non dobbiamo stare dentro un format istituzionale ci permette di creare veramente quegli spazi di discussione di dibattito e di Rete per capire assieme cosa vogliamo poiché diventi questo
Questa iniziativa questo movimento che comincia oggi e soprattutto questa rete di di organizzazioni
Dico due cose poi su mi è stato detto di fare una piccola introduzione su le due associazioni che ci sono in Italia
E io ho detto ma guardatevi tanta di tutta la storia io ne so poco mi han detto meglio così così Pardi solo della parte positiva di quello che sarà il futuro
Perché per chi non lo sapesse in Italia ci sono
Due organizzazioni che si occupano di decrescita uno è il movimento per la decrescita felice e l'altro è l'associazione per la decrescita
Che in questo evento si sono messe assieme hanno collaborato non c'è stato proprio alcun tipo di distinzione fra chi facesse parte di una e dell'altra infatti sono mai questo è anche un segnale molto positivo che forse queste differenze si stanno appianando sempre di più e alla fine c'è più di interesse a a cercare di appunto costruire assieme qualcosa e di portare avanti il progetto anche se tendenzialmente ci sono un po'due filoni
Differenti
Spero nessuno mi lancerà scarpe se provo riassumerli così diciamo che Movimento per la decrescita felice si concentra forse più sulle buone pratiche quindi ci sono dei circoli territoriali su tutta Italia dove si si lavora molto sull'autoproduzione quindi si fanno laboratori per produrre il pane per produrre
Tutto si cerca di essere più coinvolti nei mercati contadini quindi è una cosa molto legata a ok come nel nostro quotidiano noi possiamo mettere in alto degli stili di vita che siano coerenti con la visione della decrescita
L'associazione a in una visione forse un po'più accademica e di riflessione in un certo senso quindi anche di ci sono dei vari gruppi territoriali
Che cerca non più utili riflettere su quelli che sono i temi di fare degli approfondimenti dei gruppi di lettura
E anche di fare rette con quelle che possono essere o le istituzioni o altre organizzazioni per cercare più di diffondere il concerto era di crescita e fare in modo che entri nei vari
Anche nelle realtà che hanno il sono vicine che però magari non danno così tanta importanza al fatto di avere un quadro generale di qual è il di come dovrebbe cambiare il sistema economico per mettere in atto le varie le varie battaglie che portano avanti
Penso che questa sia
Sono sicura che oggi troverete la giornata molto interessante perché affronteremo anche molti temi che
Magari per la decrescita italiana sono non sono sono un po'nuovi io non sono stati approfonditi così tanto ma che sicuramente in realtà potrebbero rafforzarla molto
Allora chiedo sì chiedo se per partire BT Italia grazie
Proviamo a per la mattina appunto con inquadrando un po'la tematica della decrescita emo eventi sociali in Italia
E prova a farlo da una prospettiva vedrete che iniziano a la questione molto personale
Infatti in qualche modo quello che cercherà di quello in cui cercherò di condurre seconda che metto il tempo perché summit
Credo che cercherà di Candover vi è questo racconta in qui ci chiediamo perché abbiamo decide di fare questo evento oggi come nel rapporto tra detesta i movimenti sociali
Perché abbiamo scelto questo tema oltre la cresta del palazzo e come abbiamo pensato questo evento e un invito all'azione
Tutte le foto che vedete qui
Sono parte integrante della presentazione nel senso che fanno già parte di quello che voglio trasmettere sono tutte foto che fanno parte di eventi a che ho attraversato foto scattate più o meno da me o comunque persone intorno a me
Di tutto quello che è stato fatto attraverso la detesta il rapporto della decrescita e movimenti sociali tutto quello che vedrete nelle foto sono foto diventi in qui come organizzazione come singolo abbiamo partecipato
Proprio per far vedere quante sfaccettature ha avuto in questi ultimi anni l'esperienza della decrescita attraverso i movimenti sociali e sotto ci sono le didascalie se avete domande su queste cose poi delle racconta
Parto da una prospettiva appunto personale raccontando di chi sono sono incerti ardito sono un attivista del movimento della decrescita in particolare del movimento decrescita felice e sono attivi tra dieci anni ormai del movimento e questa parte integrante del racconto che di sta facendo le per quello per cui apro con questo ne resta la vita di inquadro chi sono perché secondo me importante posizionarsi io sono medico ne perse la vita
Mi occupo di facilitazione
Sia di gruppi prevalentemente attivisti e di comunità e sono anche uno studente del del Master on line del PSOE dell'Università di Barcellona integro ecologia economista and policy
In realtà tutto questo per dirvi che un pezzo di quello che verrà conterà parte proprio dalla mia esperienza personale
Che è questa questa fosse una data recuperarla da Facebook di di di un decennio fa e questo era fare attivismo della decrescita del due mila e quattordici questa è ombre che è un paese in provincia di Brescia che è il Paese che alla città dove vengo
Presentiamo la decrescita in un gas
Probabilmente le persone che vedete nella foto sono tutte le l'uditorio che avevo cioè bene o male stavamo parlando di sette dieci quindici persone
Io seduto su quel carrettino che raccontava un po'che cosa era la decrescita ovviamente è una prospettiva personale la decrescita non era solo quello all'epoca c'era stata Venezia non non mancavano anche i grandi eventi della decrescita pre per dire che in qualche modo nel due mila e quattordici parlare di di crescita era prevalentemente un progetto di nicchia c'era stata una grande esplosione un grande interesse
Dopo gli anni due mila che però ha portato alla creazione dei dei dei delle due principali associazioni del per la decrescita quindi associazione di crescita il movimento però per tanto tempo parole di crescita è stato anche queste c'era stato avere poche persone essere e se prêt praticamente una piccola nicchia di persone interessate far fatica a far passare i i concetti di quello che stavamo portando avanti spesso veniva semplificato frainteso perché era anche questa la decrescita e questo è la mia prospettiva personale ma l'avete sentito anche ieri molte delle persone che hanno parlato dalla dal palco ieri che sono persone molto più gettonati di me a farlo
All'Espresso alla differenza della trasformazione che in questi dieci anni in particolare negli ultimi tre quattro
è diventato come tenente diverso parlare decrescita e infatti questa era Laura di Chieri ieri eravamo tra virgolette nel nella né in uno dei punti centrali stavano occupando uno spazio istituzionale con centinaia di persone con sparuti parlamentari che in qualche modo ci hanno ascoltato una parte o comunque hanno dichiarato interesse in quello che sta comportando e quindi in qualche modo abbiamo creato cioè da siamo riusciti a creare una narrazione un pochino diversa
E quello che indubbiamente al di là della mia esperienza personale
è si sta registrando a livello internazionale in particolare in Europa
è un'Inter una nuova ondata interessa per la decrescita sia da un punto di vista della produzione scientifica se da un punto di vista dei finanziamenti sia un punto di vista di come l'informazione copre questo tema
E ed è il motivo per cui oggi parliamo di questo anche di come i movimenti sociali hanno cominciato a estrarre questo il tema anche movimenti sociali che non avevano questa identità nel DNA non avevano diciamo una posizione critiche rispetto alla crescita o interesse rispettano i paradigmi hanno cominciato a interessarsi a questi temi
Mi piacerebbe dire stiamo diventando di moda poi non è così culturalmente ci vorrà del tempo però in qualche modo si sta si sta creando uno spazio di dialogo completamente nuovo ed è
E questo sito per me è una e la la foto simbolo di questa di questo
Di questa ondata perché è questa per me nella mia storia personale è stata la prima volta nel mio in storie di attivismo in cui ho visto la parola decrescita utilizzata in un evento che non l'abbiamo organizzato noi cioè che nessuno oggi muoiono direttamente io direttamente coinvolto in quell'evento e tessere Klamath canti Venezia c'era un rapporto il rapporto politico non era totalmente legato però nessuno di noi era impegnato in quel movimento in quel in quell'evento eppure è stata stilizzata la parola decrescita
Infatti questo ente sfonda il mio e del mio computer ancora resta resta lì ed è una cosa di cui vado molto orgoglioso
Vediamo se adesso la la la cambio con quella di di Andros vediamo se da una carina come cambiarla però ad oggi per me questa è la foto di questo mondate interessa di cui vi ho parlato
E queste sono altre sono tutte foto che vedete ci sono workshop fatti e Klamath Camp un workshop sulla decrescita fatto vor Congress proclama Justice in Italia c'è la conferenza di Venezia c'è l'International dicono network che nasce a Zagabria
Sì c'è proprio un'idea di un movimento che si e in movimento cioè che si sta generando aeree
E in questo un po'di di Porto Lidia di oggi è continuare questo dialogo continuare questo dialogo
Tra decrescita e movimenti sociali delle crescita e i vari movimenti di di lotta intriso di prefigurazione perché attraverso questo che vogliamo creare questa questo movimento
Provo a dirvi perché questo dialogo secondo me interessante dal nostro punto di vista e prova a farlo con tre citazioni classica della decrescita e come queste possono diventare interessanti per i movimenti sociali
Parto dalla prima che la De che la definizione di decrescita una delle più utilizzate non è la mia preferita però è una di quelle che viene che viene spesso utilizzata di quella dice Santese Micael
E in qualche modo qui c'è il primo punto che secondo me è interessante e che forse fa parte di una nuova narrazione che dobbiamo dare della decrescita in Italia
In Italia la decrescita
è spesso stato associato a movimenti ecologisti siamo spesso stati schiacciati se volete su questa in questa nicchia
Morì spesso la narrazione ci ha CMS siamo in mente ecologisti e ambientalisti addirittura che per me ancora più più riduttivo
E questo sì nel senso la decrescita è un sfida al rapporto tra Roma nell'umano è una sfida all'antropocentrismo è una sfida rapporto dell'umano con quello che noi chiamiamo natura una sfida al dualismo uomo natura quindi questo lo è leghista ne fa fa proprio questo questa questa sfida ma la la decrescita eh e continua ad essere soprattutto un movimento che si occupa di produrre giustizia ed è qui giustizia sociale e aumentare il benessere delle persone all'intera di un quadro di sostenibilità
E purtroppo queste due queste due componenti sono state schiacciate rispetto alla prima
Dobbiamo rimetterci in uno spazio in cui il movimento la decrescita la decrescita in generale occupa uno spazio di giustizia sociale trasformazione sociale per aumentare il benessere
E la giustizia sociale delle persone quindi che rimette al centro la giustizia il conflitto la cura la costruzione di mutualismo e di nuove forme
L'implementazione del benessere
La seconda citazione sano di casa diciamo che sono quelle di di Federico De Maria che è uno degli italiani
Adesso all'estero sta un po'ha ha fatto un pezzo importante della ricostruzione della storia
Di questo movimento ed è la storia del concetto di crescita e in qualche modo di mi prendo questi tre pezzi giusto per inquadrarli nel senso che chi si occupa di avere costruito la storia della decrescita ha sottolineato il fatto che la decrescita nascere movimenti sociali
è un incontro tra attivisti attivisti e ricercatrice ricercatori in qualche modo è una scienza una scienza condotta l'attivismo adesso italiano è brutto però è per dire che hanno spazia in quell'attivismo è stato centrale nella sua creazione inoltre la decrescita in qualche modo vuole offrire un un una cornice interpretativa una cornice per i movimenti sociali per da una parte capire la crisi che stiamo attraversando che dal nostro punto di vista è una è una crisi che ha a che fare radicalmente con la crescita come fine dell'economia e quindi una trasformazione rispetto a questo quindi il nostro la nostro Offerte movimenti sociali e questo Tremonti interpretativo che ha limitato a perfetto probabilmente va integrato però in qualche modo e la nostra offerta ai movimenti e dall'altra parte
Offre anche una pluralità di strategia e di quale poi parlerò lassista a Carla
L'ultima citazione che di Oslo ha prima di lanciarvi l'invito ecco l'Islam poi sempre stata citazione che mi piace molto accettazione che secondo me e più indesiderate in una realtà quindi quando comincia a fare un un no mea culpa che non è mio ma del nomi mentre nel senso che una delle cose belle delle creste che effettivamente essendo libero alcuni documenti storici è uno spazio di immaginazione di creazione in qui attirato
Pensieri eterodossi e spesso è uno spazio in cui alcune marginalità hanno trovato uno spazio di critica di costruzione quindi questo effettivamente così dall'altra parte ad oggi la decrescita
Tende a ad affrontare alcuni temi di marginalità come il femminismo avevate con la mia vita ancora non spazio puramente teorico ancora non siamo riusciti nelle nostre pratiche nel nostro decostruzione ad essere veramente così e tuttora
Per fortuna ce l'ha spazi di dialogo e di critica con metodi di modo quei movimenti che avvengono da quelle zone di marginalità ancora
Sì permettano di crescere in questo decostruzione criticando quello che la decrescita oggi e così dicendo conclude il fatto questo invito alla giornata di oggi e
Questo è un po'l'idea che avevamo quando abbiamo pensato questa giornata abbiamo scelto tre tavoli con tre categorie queste categorie sono qui per essere de costruite hanno questi titoli questi tavoli ma come vedrete come spero Durante queste questa giornata questa voli queste categorie verranno distrutte smantellate rime scolate perché l'obiettivo non era che fossero stati che ma che fossero una scusa per parlare di queste per parlare di come questo si relaziona la decrescita
Quindi per lei decora merita intersezione Anita giustizia sociale gestite climatiche ambientale sulla delle macro categorie con cui vogliamo entrare in dialogo ma che insieme vogliamo decostruire rimescolare e spero che la giornata di oggi ci porti in questo percorso
In ultimo e faccio punto quest'invito all'azione
E nella giornata di oggi di augurati e spero vi dimmi invito ecco trovare la conversazione interessante nella stanza ovvero trovate un modo interessanti di essere qui oggi che non sia solo ascoltare ma trovate alla relazione interessante da crea nella stanza trovate e la cosa che mi interessa creato in dialogo piazza una connessione per questo era l'intento della giornata
L'invito è perché questo spazio non ce lo spazio in cui noi vi chiediamo di convergere convergeranno spazi convergenza qualcuna sta fortunatamente utilizzando questo termine mamme quello che vogliamo proporre qui oggi noi oggi vogliamo mettere al servizio le competenze io studio
Che il movimento decrescita all'INPS non vogliamo mettere sul tavolo al servizio di quelle che sono le lotte sociali quindi uno spazio in cui vediamo che facciate proprio la parola decresce uno spazio in cui però offriamo come un elemento del dialogo
Di di auguriamo di sperimentare avviare sperimentazioni contraddittorie imperfette non vogliamo più la rivoluzione scritta su carta vediamo
Un milione di e sperimentazioni contraddittorie in perfetta e che però cominciano a camminare lungo questa di trasformazione di invitiamo a non essere a non aver paura di essere conflittuali ed essere scomoda perché questa una parte la trasformazione che ci auguriamo e in fondo di di trovare il vostro modo di di partecipare a questa giornata
E con questo film grazie o con questa foto imbarazzante
Che del gruppo organizzativo in tenuta da Parlamento proprio per far vedere come questi cinque lettere su questa trasformazione e questi stati di strategia multilivello possano anche esprimersi terzo grazie
Grazie mille Michel grazie a Maria Grazia tutti quanti che abbiamo organizzato questa giornata queste due giorni insieme
Che è stato uno sforzo grande ma secondo me molto molto bello
Mi serve ha chiesto di fare un un intervento sulla sul pluralismo strategico sulla sulla priorità di strategie no che possono essere legata la decrescita con cui si può ragionare su su su come la decrescita possa essere messa in pratica ascoltando adesso lui già sento tutte le imperfezioni di quello che ho pensato e preparato Mavi per le monete
E sono cariche ma sono copresidente del momento per la decrescita felice insieme a Margherita Forgione che purtroppo non può essere qui oggi
E sono anche ricercatore in geografia non esita Vittorino
Volevo partire riprendendo un impatto la domanda con cui siamo anche partiti ieri ma perché penso sia utile per capire no poi anche come fare la trasformazione noi questa domanda è
Qual è il fondo la differenza tra l'agenda dello sviluppo sostenibile e l'agenda per la ricrescita quale veramente la differenza
Perché senza dubbio entrambe hanno moltissimi obiettivi in comune no entrambi ambiscono a risolvere la crisi ecologica in cui ci troviamo entrambi vogliono più giustizia sociale
E senza dove ci sono molte azioni specifiche in comune non c'è la bici la tipologia azioni per eliminare la fa a me no cioè sono tantissime cose su cui apparentemente non c'è differenza
Che cosa dove c'è la differenza allora secondo me parte bisogna partire dal fatto che lo sviluppo sostenibile pretende che tutto questi tutti questi obiettivi si possono aggiungere senza un vero cambiamento sistemico
Per tende che non ci siano contraddizioni conflitti tra i diversi obiettivi che si pone e invece questi conflitti ci sono esistono e e importante che riconosciamo che non tutte le trasformazioni necessarie vada noto da Lottomatica mente di pari passo
Riconosciamo in particolare che non è possibile chiaramente questo sta al cento continuare a fare economia come facciamo oggi
Non è possibile continuare a mettere in primo piano la logica capitalistica del profitto chiama logica all'appropriazione lavoro al Tui elementi comuni
Non è soprattutto possibile mantenere una logica della crescita illimitata e a tutti i costi e questo lo sappiamo
I lucchetti in particolare che la tecnologia possa risolvere i problemi ambientali e sociali mentre l'economia continua a crescere
Sfruttando le risorse l'ambiente ma è una scommessa molto pericolosa
Ieri qualcuno faceva il il bel paragone un po'come se segrete si costruiva mega grattacielo senza ascensori perché tanto tra qualche anno ci sarà l'auto volanti no e quindi non avrò bisogno di un ascensore
Pensare oggi che possiamo continuare a crescere perché tanto poi ci saranno la tecnologia per catturare di nuovo il carbonio e questa cosa qua
Ma purtroppo questa scommessa pericolosissima e ancora oggi una posizione culturale politica molto dominante molto diffusa come sapete
Pensare oltre la crescita pensare la decrescita significa Penzo
Quindi innanzitutto questo che non va bene tutto insieme a tutto automaticamente no significa che ci sono e dell'interazioni sistemica soprattutto tra questioni ambientali questioni di giustizia
Sociale di bravissimo tipo
Che non c'è sempre continui intera una cosa e l'altra ma che ci sono dei conflitti che bisogna scegliere spesso o quasi sempre tra profitto e crescita da un lato e ambiente salute benessere giustizia sociale dall'altro
Questo non vuol dire che non ci sia abbastanza abbastanza risorse abbastanza energie per tutte tutti ma che non c'è abbastanza appellabilità di tutti o meglio neanche per l'abilità di lettere neanche per l'abilità di pochi
Lui polente sociali infatti ho il diritto di pochi di vere moltissimo sono state giustificate molti modi nella storia
Una giustificazione era semplifico molto Luís e il soprano o un suo rappresentante e quindi questa ricchezza che ha e giustificata perché scelto da Dio il suo diritto
Questa notificazione che vale poco degli Stati liberali oggi
Un'altra giustificazione è un po'più vicino a noi e che uno Enrico
E lo è perché è una persona che lavora molto che è bravo intelligente si impegna ma o questo davvero giustifica perché l'un per cento più ricco del mondo possiede il cinquanta per cento delle ricchezze del pianeta
Non credo Park consigliamo che la maggior parte le ricchezze arriva comunque per i Rita peraltro ciò però non è una questione di inviti a non è tanto questo il punto no mai l'aggressore del fatto che questa ricchezza corrisponda l'accesso delle risorse che si sono limitate e che devono servire bastare a tutti e tutti l'unica variazione che oggi in qualche modo che garantisce tutto oggi ma qualche accettabilità sociale di questa forma di iniquità abilità diseguaglianze
E proprio quella secondo la quale ci sarà sempre di più per tutte e quindi prima o poi tutte saremmo qui che in qualche modo la crisi ambientale smaschera questa narrazione come pericolosa irrealistica
La crisi ambientale guardata con gli occhiali della deposta crescita che riconosce i limiti ecologici in qualche modo ci fa capire che la torta da distribuire non aumenterà infinitamente
E quindi riporta con forza al cento la questione della distribuzione della ricchezza
Non a caso abbiamo parlato ieri al Parlamento molto di politiche così sociali che sono pensate per affrontare la questione ecologica insieme a quella della distribuzione della ricchezza
Ma pensare oltre la crescita non si può neanche limitano a identificare la causa del problema solo in pochi pochi ricchi pochi capitalisti poche aziende pochi governanti certo la responsabilità di questi pochi e norme non c'è dubbio
Ma la decrescita è scomoda anche perché smascherati insostenibile ingiusto oppure il sistema in cui viviamo noi come maggioranza in Occidente e non solo come classe media globale
Qui il punto non è arrivare assolutamente al senso di colpa non niente di più sbagliato
Sono decenni di comunicazione presuntamente ambientalista e certamente non disinteressatamente sostenuta da molte grandi aziende nel loro pubblicità e così via che puntava tutto il senso di colpa individuale e alle piccole azioni quotidiane
Non è il senso di colpa dicevo ma il senso di responsabilità cui puntare
Responsabilità per agire per il cambiamento
Questo lo sapete molto bene no chi lo sto dicendo
Per portare avanti la trasformazione sociale ed ecologica di cui abbiamo bisogno
Se vogliamo riuscire in qualche modo a governare mitigare almeno in parte la crisi ambientale in atto e le enormi conseguenze sociali che questa porta con sé è che affligge in particolare poi di nuovo i più fragili
Bisogna agire io credo su molti livelli è in arrivo il punto che mi chiedeva Michelle non ci sarebbe una lotta sociale come il cambiamento culturale in un pluralismo strategico non a me a me piace per quanto sia anche discussa prendesse molto questa definizione di regole ebraica il pluralismo strategico
Con lui mentre come movimenti serve agire senza dubbi negli interstizi del sistema attuale
Nei negli spazi disponibili per sperimentare e realizzare dal Trentino e fattibili non tanto pensando che facendo le piccole cose poi questo
In quanto tale trasformi il sistema ma perché sono in modi che abbiamo per sperimentare degli altri modi per stare insieme per vivere per fare un'economia riversa
E questo moltissimi moltissimi di voi lo fanno ovviamente
Ma serve anche agire per questo siamo stati ieri il Parlamento è penso che servirà anche per narcisi anche in altri spazi anche Cindy otticamente con le strutture esistenti per raggiungere dei risultati che magari se sono anche più modesti
Ma sono d'altra parte possono essere più generali più stabili possono ampliare lo spazio per gli interstizi
E ieri no abbiamo parlato per esempio misure come nel merito universale di cura una garanzia di lavoro o delle politiche abitative che possano garantire un diritto la città ecologica
Pensate cosa cambierebbe con delle politiche così con delle riforme nome riformiste come le ha definite gozzo giusto servono spero di non sbagliare anche se non lo sospetta
Con con enormi impatti positivi sulle nostre vite
E io pendenti e non se io penso la butto Lino una delle prospettive sulle quali mi piacerebbe no perché questo fosse un punto di partenza di messa a disposizione di di alcuni pensieri che veramente spero che nome rimarremo solo noi e portare avanti ma che altri altri si appropriano
Posso anche essere le l'idea che alcune di queste politiche alcune di queste idee possono essere veramente degli diventare degli slogan di lotta di di di di di campagne di richieste forti
E certamente però in tutto questo piccolo sì non bisogna evitare il conflitto quando necessario in una prospettiva di rottura
Questi cambiamenti in gran parte dipendono la nostra capacità di azione collettiva spesso in piccoli gruppi ma almeno nelle occasioni più importanti anche come un momento di massa in cui non fare l'errore di di dividersi sulle piccole differenze
E non è che non serva all'individuo ma il punto relazioni di individuale non è quello di fare ancora un pochino meglio e la raccolta differenziata semmai questa dovrebbe essere una sana normalità ma niente di più
Ma invece nell'essere parte del cambiamento culturale che permette il cambiamento politico
E quali sono quindi modi azioni effettivamente decrescenti no
Ed è difficile stabilire dei criteri rigidi non di differenziazione sulla singola azione
Perché il capitalismo l'economia della crescita e del così la decrescita non hanno dei tasti on offrono faccio una cosa e quindi accendo il sostengo e alla fine è risultato sistemico di moltissime azioni insieme quello che conta e non credo neanche che l'obiettivo possa essere quello di arrivare ad un risultato sistemico senza difetti senza contraddizioni
Per quanto molte azioni Caligola fino a quasi molte azioni pratiche prese singolarmente possono contribuire ugualmente allo statista dello sviluppo sostenibile come la Società della decrescita
Quello che poi l'Italia è capire se fanno davvero la differenza secondo me e se cercano di fare delle commissioni sistemiche chi potrà questioni ambientali sociali fare agrumi agro ecologia ma facendo sì che il cibo prodotto non sia per ricchi ristrutturare casa in modo efficiente ma garantendo il diritto all'abitare
Rendere più verdi le nostre città ma contrastando la gente implicazione non risolverà un problema ecologico qui come l'inquinamento atmosferico nelle nostre città addossando i costi ecologici ai territori che estraggono Liggio per le batterie dell'auto elettriche
E dove invece la circolazione delle auto ma garantendo mobilita chi ne ha bisogno
Lavorare di meno non necessariamente guardandolo scuola mi hanno lo stesso dei nonni lavoro ma garantendo un reddito minimo ecco tutte e magari anche Unicredito Massimo chi ha di più
Le trasformazioni che abbiamo davanti non sono facili non sono sempre comode ma sono desiderabili
Ed è forse questo che a volte la contiamo troppo poco
Che si sta bene in un'ottica collettiva nel fare insieme nella collaborazione me tanti modi diversi che qui sono rappresentati e penso che di tutto questo poiché ci saprete raccontare molto meglio e molto di più grazie
Adesso passo la parola alle tre moderatrice del dei pannelli li facciamo in ordine di apparizione sul programma e quindi chiedo a vessare il gobbo di raccontarci due cose sul prossimo panel che avrà inizio tra poco sintattici vediamo entra pochissima
Il nostro panel un tavolo che si intitola di crescita dei coloni alita intersezione alita
Considererà questi temi che sono punto come già stato introdotto dei temi
Magari che cominciano a farsi strada in modo teorico però a volte minimoto pratico nel nell'ambito di movimenti della in particolare della decrescita e porteremo avremmo tre relatrici che ci parleranno di alcuni temi che abbiamo ritenuto molto importanti
Claudia Fazzi ha che
Ci parla da remoto
E parlerà di femminismo Perrone o meglio trans femminismo Perrone quindi ecco la decolonizzazione anche del del rapporto anche dentro lo Stato e dei nostri nelle nostre geografia
Chiara Prado che era ci parlerà invece del di di tema della del coloniali tale dell'estrattivi sono sempre in relazione al tema della decrescita
L'altra Pipolo su come de colonizzare l'approccio ossia la conservazione che alla cooperazione soprattutto stando dalla parte delle resistenze indigene grazie a prestissimo
Pochissime
Mi alzo così tanto non parlerà un momento ciao e tutte io sono Emma poi più tardi durante il tavolo grazie
Mi presenterò brevemente il tavolo che avremo alle due e mezza quindi sarà un orario difficile post pranzo cercate di non mangiare troppo così mantenuti viva concentrazione
Pronto però h e il tavolo si chiama decrescita giustizia sociale e in realtà parleremo di quattro realtà molto importanti in Italia che stanno rappresentando delle lotte sociali per i beni comuni toccando i temi di casa terra cibo e queste sono mondi leggi fatte Ria senza padroni
Tranquilla lumaca
La GK NR che probabilmente tutti quei conoscono anche prima menzionato micelle e la rete dei beni comuni di Napoli e spinta in Lab Zero che è una realtà qua di Roma sarà importante al perché proprio come diceva anche prima miscele la decrescita è stata un po'minimizzata no movimento ambientalista da un occhio esterno e quindi riporteremo sul tavolo le questioni dei del delle intersezioni che ci sono e di come la decrescita i concetti della decrescita possono rappresentare intersecarsi con queste lotte sociali e pratiche tra l'altro prefigura attive che rappresenta nuova realtà
Che
Portano avanti quello che la ricrescita promuove no una società di quel tipo
Così
Grazie
Io alzano Letizia
Di alter capitali l'associazione francese sono molto contenta di essere venuta da Parigi per passare questa giornate la giornata di ieri
E amo dire no all'ultimo tavolo l'ultimo ma non per importanza quindi siate se rimanete infondati fino alla fine
E sarà dedicato a un disse dialogo incrociato tra la giustizia climatiche ambientali il territorio di lotta e di crescita
E lo faremo insieme a quattro associazioni italiane abbiamo con noi Filippo saggio per fra i discorsi uccel Federico scelto per l'ecologia politica si gli apprezzato penultima generazione e John Gussoni per detto al climate sarà un momento importante per cercare di fare un po'un un momento di di discussione di dibattito tra realtà
Molto diverse tra loro per pratiche ma convergenti talvolta per per idee per quello che portano e come la decrescita interagisce con questi mondi che prospettive possiamo creare insieme Finazzer
Il titolo è dicitore ultima cosa logistica intanto che invito il cambio tavolo quindi i la somma spazio per il il primo tavolo e quindi chiedo a Chiara e Laura di salire sul palco dell'ICI per restare
E adesso attiveremo il collegamento con con Claudia
Via Conte brevemente come andrà la mattinata soprattutto dopo questo tavolo perché non abbiamo citato una delle delle caratteristiche di questa giornata nel provare hanno il essere schiacciati sulla dinamica frontale è un'altra cosa che abbiamo previsto una momento di arti divismo e quindi dopo la parte del del primo tavolo e una una fase di domande quindi pazzo col pubblico prima della pausa pranzo ci sarà lo spettacolo di lotta che porteremo paga ad auto presentarsi o comunque la incontreremo nel palchetto di fronte quindi finita la finito il pane definita la discussione
Verso le dodici e trenta prima di lanciare la pausa pranzo
Ci sarà questa questo spettacolo detonazione che fa parte delle dei tentativi di mettere in in connessione anche linguaggi diversi Padre Pio quello artistico
La sola parola delizia e nel frattempo attiviamo il collegamento con Claudia che vedo già partito meraviglioso
Il teste
Ultimi
Hanno tutto loro sì
Allora rivende brutte a tutte e a tutti intanto ringrazio per avermi l'organizzazione per avermi invitata a moderare questo tavolo che per me molto importante molto interessante mi interroga molto rispetto
Ai miei percorsi di riflessione
Risonanze dando passano ricercatrice all'Università di Trento vengo dal campo discutiamo dell'ecologia politica in particolare del femminismo ecologico però mi sono occupata anche di temi che riguardano la de Cologne alita e e e o a varia mente in incrociato il tema della decrescita nel nella mia nel nel corso di un percorso di riflessioni e quindi ecco
Sono sono contenta di essere qui oggi per riuscire a a dialogare con con delle persone se una delle amiche comunque delle delle attiviste che stimo molto e penso che porteranno delle prospettive estremamente interessanti per la discussione di oggi
Uno e ringrazio anche tutte le persone che hanno reso possibile questo evento non solo dall'atto dell'organizzazione manto più dall'atto della gestione anche tecnica e degli spazi quindi Grazia
Iniziamo
Come come già è stato introdotto questo questo ottimo questa serie di tavoli questi tre tavoli di oggi
Con con il tavolo forse più difficile se più complessa nel senso che si tratta di uno spazio che da un punto ad un certo punto di vista è stato storicamente meno caratterizzante per per la decrescita come movimento ma anche come campo di riflessione
E e che però allo stesso tempo dal mio punto di vista quello che lui lo lo interroga anche in modo più più critico
E e che può adesso il campo alcune questioni troppo spesso sono un passatempo un po'in secondo piano
Sicuramente questo tavolo ci aiuterà a ragionare su come la decrescita si collega a lotte concerti appunto che non sempre sono stati riconosciuti nella sua Genealogia o sufficientemente esplorati anche nei nei termini del loro potenziale radicalmente trasformati Ivo
E uno
E mi sembra anche che la interroghi su quei puntini dove è più necessario andare a di costruire nelle stesse livello sia soggettivo che che di movimento
E ci pone anche la necessità di confrontarsi con con il tema del margine
Non il margine della modernità capitalista ma anche con il margine
Del del del dei gruppi sociali in cui ho socio ecologici in cui viviamo
E della necessità di fare questo se la decrescita deve essere un processo giusto ma anche sufficientemente radicale per essere all'altezza delle enormi sfide socio ecologiche del presente
Quindi oggi il nostro obiettivo a straparlare
Con il margine dentro il margine margine cercando di evidenziare come appunto non vi siano ecologia giusta senza la DEC
Istruzione delle narrazioni padronali che strutturano il presente in particolare ma non solo quelle che si articolano attorno a il ai concetti ma poi insomma quelle che diventano delle realtà del gene della razza possibilmente anche dell'aspetto comunque appunto del dell'antropocentrismo in quanto punto distinzione tra l'umano e il normanno
Farò un una piccola introduzione spero di non prendere troppo tempo perché penso sarà molto più ascoltare quello che le altre persone in Cristo Pannella non da dire
Però fra una piccola introduzione che si riferisce ai termini chiave che sono stati introdotti e partendo dall'ultimo che ha quello di intersezione alita
Il concetto di intersezionale citava una storia complessa relativamente lunga in realtà il termine intenzionalità nasce in ambito giuridico per andare a definire come diverse forme di oppressione
Si incrociano e si sommano le une alle altre implicando forme di violenza diversamente stratificate per diversi soggetti
Quindi per esempio come l'oppressione per per il personal portare dei casi concreti che poi sono quelli da cui è nato proprio il concetto stesso
Ad esempio le forme di dominio pressione su una donna bianca sono diverse da quelle che che subisce una donna nera in quanto la donna nere doppiamente subisce due assi di oppressione non solo uno quello del genere quello della razza no
No
A cui chiaramente va ad aggiungersi quello della classe
Oggi tuttavia mi pare che questo termine intersezione Alitalia
Indichi una forma di analisi ma anche una forma di azione che va oltre questa questa iniziale definizione che diventa un po'più complessa un po'più ampio nel senso dal mio punto di vista che oltre a individuare nel caso specifico diverse forme di oppressione tende a rintracciare nelle calde sistemiche in in identificando la loro interrelazione
E il fatto che emergano insieme eccome tutte quante insieme partecipino alla riproduzione di ondata sistema di potere e di di di di distribuzione redistribuzione delle delle risorse dei rischi dei danni
Che possiamo definire modernità capitalista in un senso ampio ma facendo attenzione che quando si parla di capitalismo o di modernità capitalista
Lungo in quanto insieme di relazioni non non non si può più pensare da questa prospettiva
Come un sistema definito da un asse di dominio privilegiato come è stato storicamente che è stato quello della classe ma piuttosto ci pare importante capire come riarticolare e cioè come come questo sistema articola nuovamente e fonda diversi assi di dominio come quello patriarcale razziale specifica mancarvi lista culturale legato alla religione
E quindi il termine stesso di intersezione Anita comincia a sembrare in qualche modo problematico in questa assenza perché appunto tende a richiamare l'idea che ci siano diversi assi che che si intersecano
Però potrebbe oscurare la loro interdipendenza a livello sistemico
E vengo qui al al concetto di De colonialista perché era l'economia il il pensiero dei coloniale ci offre una un un concerto molto interessante molto utile per ripensare questa interrelazione tra forme diverse forme di dominio che è quello della matrice di potere
La madre la matrice di potere all'interno del del del pensiero del coloniale si riferisce soprattutto al ha come un determinato sistema organizza il lavoro e la sessualità il genere ma anche l'affettività
L'Autorità le soggettivi la soggettività e le forme di potere i i in dei modi che emergono insieme che vanno insieme che si supportano a vicenda
E sottolinea come queste diverse categorie come quelle che ho nominato quindi soprattutto quelle della razza del genere della classe della specie
Ma anche appunto altre che che ho nominato prima non sono indipendenti le une dalle altre ma si intrecciano ci supportano
Per andare per fare degli esempi anche concreti che ci portano un po'più vicino anche ai ai temi di cui di cui parleremo oggi
Per esempio il fatto che la natura venga femminili Zatta
E e e le donne naturalizzate
Fa parte di una forma di supporto reciproco di diverse forme di dominio
In cui per l'appunto le donne vengono inferiorità te perché identificate con la natura dall'altro lato la natura può essere pensata come qualcosa di esterno di fragile da usare a piacimento e poi da difendere in un senso antropocentrica
Continuando a mantenere il dominio e rafforzando il dominio su entrambe sia sulle donne che sulla natura lo stesso ma per l'anima di trazione dei soggetti razionalizzati
Ma anche per esempio per la distinzione tra lavoro manuale intellettuale lavoro riproduttivo e produttivo quindi possiamo leggere tutti questi fenomeni che in qualche modo categorizzare o al mondo e lo Gerard Tizzano come dei fenomeni collegati a un costrutto ideologico e pratico che si basa sulla costante separazione
Separazione tra cultura e natura uomo e donna bianco e nero ragione corpo soggetto e oggetto e che crea gerarchia di valore valorizza costantemente il termine minore subordinandolo a quello maggiore
E ecco questa distinzione pur continuando alcune tendenze che sono interni ma anche esterni alla alla storia accidentale si radicalizza e sistematizzare le basi dell'oppressione proprio nel contesto diciamo del processo coloniale del processo di conquista
In è il pensiero del coloniale ci portava questa prospettiva ci ci aiuta a decentrare il modo in cui leggiamo anche lo stesso antropocentrismo accidentale non come un risultato semplicemente di un processo che è successo ad un certo punto nella mente di alcuni intellettuali bianchi
Europei ma come il il risultato di un processo di conquista ossia la necessità del soggetto che che poi è l'uomo bianco proprietario di separarsi da tutto il resto del mondo per poterlo appropriare
Primo
Il risultato emerge insieme al processo di conquista coloniale
Quindi guardare alla al mondo alla crisi ecologica e e alla crisi socio ecologico in cui viviamo da questa prospettiva
Ci aiuta a capire come questa distinzione questo costante due Lizza azione del mondo deriva dal dalla distinzione tra uomo come soggette natura come oggetto
E che questa distinzione supporta dei regimi di accumulazione
E emerge innanzitutto per l'appunto da una volontà di potere da una pratica di conquista
In questo senso il capitalismo e la modernità capitalista possano essere visti come dei progetti di terraformazione
Per richiamare il concetto di gocce che tiene insieme e concilio e genocidio
Per avere come risultato la subordinazione di tutto il pianeta a un ideale parziale che tuttavia si fa universale che allo sviluppo sotto forma di accumulazione e si tratta di un processo che subordina al mondo alloggi che che sono insieme di valorizzazione cioè dimessa lavoro dei corpi del vivente tutto Elisi valorizzazione perché l'esistenza
Che viene appropriata
In questo caso è comunque vista come un'esistenza perdere dentro diversi gradi di dominio
Sì verrà sì verrà discusso ovviamente il caso della della guerra anche o meglio del genocidio palestinese e credo che sia un importantissimo esempio di come questa questa forma di relazione coloniale di appropriazione coloniale di violenza coloniale
Non sia soltanto qualcosa di spostata nel passato e neanche soltanto qualcosa che se succede su una scala
Planetaria ma succede anche a livello locale in diversi territori e allo stesso tempo anche l'intervento di Claudia sul sul sul femminismo sul transfer Nismo terrone penso che ci porterà ci porterà in questa direzione
Alcuni punti che secondo me sono importanti rispetto al modo di guardare alla crisi socio ecologica da una prospettiva intersezionale ed è coloniale prima di tutto il tema del margine
Il tema del margine comunque o strutto discorsivo e materiale che crea separazione e esternalizzazione da una parte c'è il privilegio dall'altra parte un'esistenza come dicevo prima a perdere valorizzata meno importante
E quindi la per l'appunto la possibilità di leggere la colonia Rita e la dei coloni alita anche all'interno di rapporti locali
Il bue il problema dello Stato come istituzione centrale dell'autorità del potere che supporta legittima forme di Colonia litas sia interna che esterna
Il tema del sapere dei saperi che poi si lega a quello della anche della tecnologia come come è stato menzionato prima
In quanto alcuni dei saperi sono valorizzati o valorizzati
A seconda del fatto che siano funzionali o meno al mantenimento di questo di questi assi di dominio che come abbiamo detto si intersecano e si sovrappongono e infine la critica l'universalità cioè l'idea che ci sia modo corrette migliore di esistere lavorasse da lavorare organizzarsi politicamente imparare che emerge proprio dal fatto che una specifica soggettività come quella dell'uomo bianco Thereau normato abile eccetera simili energia soggette riducendo tutto il resto del mondo oggetto e da qui lo stesso concetto di di sviluppo al progresso come come tensione ad un modello superiore e ideale di vita economia e società
Allora che cosa significa tutto questo per la decrescita
La decrescita economica l'imperativo scusate la crescita economica né imperativo del capitalismo che per rispondere a questo imperativo si appropria della natura e questo vale per anche per tutti questi oggetti che sono considerati parte della natura le donne soggetti razionalizzati
I soggetti non non umani e anche non ritenuti abili per questo non basta una critica le forme del lavoro produttivo
Il fatto che non esiste una critica la crescita senza una critica alla matrice di potere che la supporta e quindi rapporti coloniali patriarcali oltre che di classe per quei e di e e anche di specie per cui è necessario espandere le tre categorie tradizionali della crescita per della critica
La priorità di lavorare sulla decostruzione costante dei margini che permettono di esternalizzare corpi e territori e assumere totalmente la corresponsabilità della riproduzione della nostra vita
In quanto umani abitanti del College situate planetarie non spostando rischi e danni altrove su altri soggetti
Supportare tutte le lotte dei coloniali delle donne perché attraverso le riferì mica azioni che affermano fortemente il proprio diritto a non essere corpi Territorial perdere
Già si mettono in discussione le basi materiali della crescita e dell'accumulazione capitalista il non qui non è un esempio di quello che in inglese si chiamerebbe mi invisa non non non fatelo qui
Ma è innanzitutto un rifiuto sistemico dell'idea che ci siano soggetti in diritto di determinare l'esistenza di altri che siano umani e non umani
E infine ci porta verso l'idea del più diverso come spazio dove l'universalità del soggetto moderno si de costruisce e deve convivere con diverse soggettività che significa anche modi di vivere organizzarsi politicamente ed economicamente e dove le università della crescita come sviluppo
La lascia spazio a progetti in molteplici di ben vivere
Mi fermo qui presento di nuovo un po'più estesamente le relatrice del tavolo
Claudia falsi a dare il motto la vedremo tra poco è presidente e fondatrice della mala fin anche la prima associazione tra femminista e meridionalista siciliane vive a Catania
Le sue attività di ricerca e divulgazione si occupa di intersecare le questioni femminista con quello che potremmo definire l'attivismo geografico in particolare del sud Italia
Interviene impari Laura tipo la che si occupa di temi che si trova nelle intersezioni tra ecologia politica resistenze indigene ed è quello né alita
Avuto esperienza di solidarietà con i popoli indigeni e le comunità locali in India Kenya e Palestina al momento si occupa di costruire un progetto indipendente sulla de coloniali Trenitalia infine che era bravo ter abitava sulle Alpi Apuane dovesse trasferita contestualmente alla formazione del gruppo ecologista di cui fa parte atta Manta
E nella vita fa ricerca e si occupa di estratti visi maestra attivismo verde fili eleggono Bari in particolare quelle del litio e pratiche le coloniali
Buona discussione
Ultimissima cosa alla fine di questo tavole ci sarà uno spazio per diciamo domande dibattito quindi tenente nelle speriamo che che ci sia dipartita interessante
Claudia Ape
Tavoli armadi sentite vi vedete bene sì
Ok
Sono stati è stata già presentata molto bene grazie dice grazie tutte le persone che hanno organizzato questo evento e che lo hanno reso possibile
Grazie anche per il panni sì mi sembra molto interessante non aggiungere nient'altro partirei direttamente con la presentazione trovo emendate conferma che si veda bene
Lo vedete vincendo
Ma
Sì sì
Sì sì tutto diventa ora
Meridiane le crescenti unità ente eccezionalità c'è il mio contributo relativamente a questo Pannella quanto sarà su quello di cui mi occupo danno ormai qualche anno
E che ritengo sia il contributo più interessante che io posso dare in generale al femminismo all'articolo di verità più nello specifico a questo pane
Allora se riesco a funzionare bene
Ok insomma perfetto
Allora come si inserisce l'antiamericanismo nelle dinamiche di potere della colonia limita nel domandarsi come la discriminazione sistematica del Meridione si inserisce le dinamiche di potere della Colari con la mia vita
Non possiamo prescindere da una riflessione più generale sul colonialismo sul fenomeno migratorio e sul razzismo ovviamente in questi quindici minuti non potrò sempre tutto non saranno
Appunto Sandi sforzo breve coinciso per poi
Mi piacerebbe che approfondiste con alcuni con alcune letture insomma andando più nello specifico di quello che dico io
La una così importanti è essenziale evitare di di considerare il Meridione sono come una Regione svantaggiate economicamente e socialmente culturalmente all'interno di del territorio nazionale
Mal riuscite a collocare il Meridione all'interno del sistema mondo più ampio
Negli anni si colloca nel sistema mondo in maniera complesse non univoca
Perché partecipa una rete di relazioni che comprende sia oppressioni sia privilegi di matrice coloniale e occupa quindi possiamo dire una posizione liminale oscillante tra egemonia subalternità
Infatti il Meridione costituisce sia una porzione d'Italia che storicamente oppressa
E su questo insomma abbiamo tantissimi darsi quella che viene definita la questione meridionale
Sia però una parte seppur periferica dell'Europa colonialista complice oltretutto della perpetuazione del razzismo nei confronti per le comunità migranti emerse Rizzante presenti in Italia
Ma diciamo anche con un passato coloniale importante che dovremmo punto riconosce
La in secondo luogo per cominciare questo discorso è necessario mettere in crisi implicita validità del modello a quale Izzo d'Italia
è paragonato
E ampliando lo sguardo al di fuori dei confini nazionali quindi come dicevo prima quella che viene chiamata questione meridionale la subalternità del Meridione non lasciarla all'interno dei confini geografici nazionali ma dalle ampio respiro
Situata rilassi nella nelle dinamiche di polemica del sistema mondo
è possibile inserire il Meridione è una cornice interpretativa in cui il termine di paragone non è più l'Occidente moderno e il futuro non è più prestabilito lo spazio non è dualistica mente suddiviso Tarcento centro e periferia
Questo ci dà la misura di poter immaginare un futuro diverso per il sud Italia e più in generale per il mondo e poter anche immaginare
Abilmente dei percorsi diversi per la decrescita poi ci arriveremo alla fine di questa presentazione questa prospettiva però implica di intraprendere interno meno quattro percorsi
Primo il riconoscimento di essere parte di un sistema di potere globale il più ampio è complessa numero due il rifiuto della violenza della modernità imposta
L'assunzione di responsabilità in merito al colonialismo e mi riferisco appunto quello della dell'Italia come nazione
E la volontà di costruire un futuro che sia non riveste per sale attraversando attraverso l'alleanza tra il Sud
C'è ancora una volta se riusciamo a fare quello di cui parlavo prima inserire il meridione del sistema mondo coloniale allora sarà imprescindibile costruire l'alleanza con altri sub del mondo un'alleanza che però più diversa nel senso che riesce a riconoscere anche le lagnanze tra il Sud e le disuguaglianze e i relativi privilegi come dicevo prima nonostante Merigar sia un Sud comunque la periferia della
Della della parte più ricca del nostro pianeta
A andiamo più probabilità per capire come agiscono le dinamiche coloniali al Sud
La i risultati dell'applicazione violenta del modello della modernità e delle dinamiche comuni e al sud si possano vedere nelle terre meridionali quando queste vengono devastate dalle industrie recitate da un turismo rapace
Detti desertificata e dalle monocolture saccheggiati dalle mafie
Mentre i corti che abitano nel Meridione ovviamente anche li asseconda sia del colore della pelle che del passaporto vengono sfruttati nei campi nelle industrie nell'arrestare ristorazione mentre tutte quante noi sogniamo
Un futuro più moderno e altrove
Dico questo perché il tema della dichiarazione anche interna all'Italia interna all'Europa è un tema fondamentale per riuscire anche a creare quella massa critica che poi agisca sul territorio per proporre delle alternative
Fin dall'inizio della della nascita della nazione italiana fino fin dal mille ottocentosettanta la strategia del del governo italiano per il Sud prevedeva un piano di industrializzazione parziale
Minata rendere in Meridione non autonomo e non competitivo rispetto al Nord
Ma funzionale alle esigenze delle industrie settentrionali
Questa visione mostra chiaramente un approccio coloniale all'industrializzazione del Sud sul fronte pratico si è tradotto in una politica economica che posizione del Meridione come fornitore di materie prime
Principalmente acciaio prodotti chimici e come serbatoio di manodopera a basso costo destinata all'industria del nord
In questo modo il sauté è diventato una periferia subordinata al nord alimentano un sistema economico ne perpetua disuguaglianze dipendenze regionali
Allora oggi la chiamiamo fuga dei cervelli ma non è molto diversa rispetto a quello che avveniva prima
Abbiamo contezza perché giammai la generazione passata alla nostra non sotto i meno le persone che ci stanno ascoltando però sicuramente agenzie passo che alla mia
Che negava per andare lavora nelle fabbriche del torinese adesso mi gramo sempre in cerca di un futuro è sempre in cerca di possibili evita per questa migrazione risponde alle logiche di con l'abitazione del Meridione a vantaggio di altre parti del territorio
In questa prospettiva il territorio vitale tanto che poi sarà l'esempio porterà oggi è un luogo attraverso quindi analizzare i processi materiali discorsivi
Che hanno trasformato questo spazio geografico in quella via viene definito Zani sacrificio
La storia della crisi ecologica d'Italia del di tante cominciata veramente Montingelli fa imponendo signor subito come risultato di un altro oggetto Rita politica patriarcale e coloniale
Che il posto sul territorio tarantino Lauro De Mita come sistema culturale dominante
è la logica capitalistica come sistema socio economico egemonico
Fino all'avvio della del progetto di costruzione dell'IVA si sono delineate delle conseguenze irreversibili che solo a partire dagli anni Novanta analizzerà manifestarsi chiaramente a essere oggetto di discussione critica perché negli anni novanta
Voglio dire perché è in atto un ricatto
Nei confronti della popolazione
Queste conseguenze ci sono le dichiarazioni di una partivo colazione contadina proveniva quindi dalle aree circostanti a Taranto attratta delle opportunità di lavoro offerte dalle industrie
La monopolizzazione è la tendenza a una strutturazione maschile del mercato del lavoro cioè le persone che andava a lavorare in fabbrica erano per lo più sono totalmente uomini è chiaro portato a una migrazione giovanile da un lato però anche all'Amati marginalizzazione socio economica delle donne che invece in quelle aree rurali di sono rimaste tra le conseguenze però c'è anche l'aumento dei casi di tumori malattie cardiovascolari patologie rare infantili legate all'inquinamento inclusa l'impatto sull'inquinamento del latte materno
Infine e l'inefficienza dei servizi di welfare essenziali si può considerare come conseguenza indiretta di questo modello di sviluppo
Tra i servizi welfare per esempio le scuole strutture sale sanitarie sono state precarizzato è subordinata a una logica del ricatto
E non solo limita la capacità della comunità di adattarsi a un modello di produzione incompatibile con la sopravvivenza
Ma prima anche delle risorse necessarie per affrontare le patologie generate dal sistema produttivo dominante
Come dicevo prima in questo contesto la città di Taranto rimane intrappolata in un ricatto tra salute e lavoro e ambiente
Dove le stelle in ciascuno di questi ambiti si intrecciano sedimentano reciprocamente complicando ulteriormente la situazione limitando le possibili soluzioni
Tanto è solo un esempio
Però per esempio nel mio contesto io sono siciliani viene in Sicilia il ricatto Salute lavoro ambiente si presenta legato all'industria del petrolchimico
Sia a Milazzo in provincia di Messina sia Siragusa ci sono gravi problemi legati al punto a un sistema una massa operaia che non può rinunciare al lavoro
D'altra parte del una grande massa di popolazione che sta soffrendo di malattie legate all'inquinamento
E più in genere in generale inquinamento delle acque delle falde acquifere che si unisse la desertificazione che la Sicilia stabilendo in modo importante in questi anni
Però dopo il danno anche la beffa
Non arriveremo anche a questo perché dico la beffa perché in Italia estero che ve ne sarete accorti e in in alto insomma si si esprime una certa retorica antimeridionalista
Che essi abbigliarsi accende quando le persone marinai respingono al modello di sviluppo del nord del Nord inteso come no vitale ma generando dello in sviluppo
Capitalista è quello milanista
E questo le le le resistenze le proteste delle coste meridionali non vengono riconosciute come autodeterminazione resistenza
Ma vengono tacciate di arretratezza e inciviltà
Vi faccio un esempio perché è sulla bocca di tutti in questo momento la costruzione del ponte sullo Stretto ci sono tantissimi movimenti capeggiati Minardi a misura da da donna da persone
Non non eterosessuali
Che respingono l'idea di costruzione del ponte che sottolineano che le pretese territorio sono altre è anche possibile infiltrazioni mafiose sulla posso stare il ponte su quello non si sta facendo sufficientemente attenzione
Ma quando ci siamo mossi è per denunciare da quel quanto stava accadendo e comunque dissidi rizzare la nostra posizione
Siamo stati a tre a tacciate di un eccesso di sicilianità un eccesso di i di denti Italy legato alla Sicilia turbine
E questo è un discorso una retorica che funziona molto per per annullare la nostra voce
Quindi la narrazione del sud come arretrato
Come Orlov arretrato comun luogo passivo come un luogo sempre uguale a se stesso che incide anche sulle questioni meridionali alimenta proprio la perdita di fiducia perché le persone meridionali hanno in se stesse
E nella propria cultura né improvvisa temi propri valori e quindi anche nelle proprie lotte
E le persone che non sono così spinte ad aspirare spontaneamente a diventare il come e il Nord
E in qua dico nord per indicare una certa norma
Nordica diventa appunto metafora geografica di una norma di una produttività
Alla luce di tutto ciò cioè alla luce del fatto che l'Italia è stata costruita come una nazione antimeridionale
Il sogno è stato costruito con una riserva di materie prime riserva di manodopera a basso costo per le dinamiche di colline Anita continuano a insistere sui territori meridionali
Dedicandosi alla lotta ma impoverendo il territorio incrinando la vita dignitosa di umani e animali non umani qualcosa possiamo ripensare la ricrea essi la decrescita alla luce di tutto ciò
Quindi da una suggestione che forse servirà anche per le domande successive
Quando Mimmo conosciuto Michel qua Catania
A mi sono ci siamo
Diciamo abbiamo avuto una discussione riguardo alla alla mobilità sostenibile eccome né ci sarebbe tanto da riuscire a muovermi unicamente in treno
Ma sono impossibilitata a farlo perché se io dovessi raggiungere anche per motivi di attivismo e imposti i luoghi a cui in questa invitata
Dovrei avere perlomeno due giorni se non tre liberi dal lavoro quindi anche dal lavoro di cura per poter partecipare a a un singolo evento
Io purtroppo queste cose non le posso fare perché vivo in un'isola ma l'isola non è il problema qua il sistema di costruzione del mezzogiorno e la marginalizzazione del Mezzogiorno impedisce a me di avere uno stile di vita quanto più sostenibile
Grazie
Grazie mille Claudia spero che appunto una parte di questa domanda quei trovi ulteriori spunti nella nella discussione finale adesso lascia spazio Laura la sua presentazione
Per cento sì approva grazie mandiamo raccordo sì
Sì
Ok perfetto perineo
Lei troviamo
Mai
Con l'audio
Mi hanno sempre aiuta molto difficile
Dato che non è abbastanza dato che non lo è abbastanza
Ancora il più né sentita
Sì mi
Mi devono sentire anche a casa a casa mia Napoli
Va bene
Va bene gli ha fatto un piccolo spoiler sulla di Napoli quindi lì dentro mani mi parlare subito dopo a questa fantomatica meravigliosa presentazione
Su il trans femminismo terrone al falso proprio come sentirmi a casa no letteralmente sono lavorativi Polo qualcuno mi conosce come l'aura Tersani non manda in dettaglio
Sono una cantilena verrà è una cominciano che mai Serra mi occupo principalmente dite con Evita diritti indigeni non allora il termine diritti popoli indigeni e resistenza indigena e quella che viene definita
Conservazione ambientale
Mi è piaciuto moltissimo che alla permise la presentazione si è parlato di faccio parte anch'io il Time perché me l'ha dimenticata perché sono per le Tana vado un po'troppo in fretta
E mi è piaciuto molto che prima si è parlato della necessità del rimanere scomodi no questa è una cosa molto presente nella nella del Colle nell'età nobili conforta vuol Bingham conforto poi troviamo la comunità sta cerchiamo di stare comodi nella scomodità
Perché è una delle parti fondamentale della decorrenza è quella di decostruire la colonia Anita
Adesso capirete cosa voglio dire anzi
Ho iniziato con vorrei iniziare ovviamente dovrà cambiarlo anche per voi vediamo a previsti
Abbiamo parlato un po'immagino in questi giorni ci troviamo un po'a questa questi incontri e siamo perché siamo un po'tutte raccordo su quali sono i problemi
Di che ci troviamo ad affrontare qui ha messo la faccia del bellissimo Bezos con Anna andiamo un po'su in casa con ENI
Immissione di carbonio e il sistema a coloniali capitalista rappresentato dal Tizio del Monopoli che tra l'altro nome ma non ricordo
Bellissimo
E abbiamo un po'tutti siamo tutte raccordo non so quali sono le problematiche qualcuno di voi se domani rischiamo in bilico facciamo una manifestazione contro Jeff Bezos per alzata di mano chi vuole venire
Va be'c'è torna manifestazione facciamo secondo me benissimo poi però a questi problemi si vengono proposte delle soluzioni giusto ecco lo già espressa fatto un tra l'altro non so se avete visto nella stessa immagina mi sono divertita molto ha fatto un no Fondazione dando un sacco di soldi e se non sbaglio un biglione quindi a un miliardo ok Bezos Art Fund abbiamo delle organizzazioni molto famosa uguaglianza
Abbiamo delle proposte per esempio di compensazione di carbonio biodiversità in Italia abbiamo trito ma c'è anche così sia con alternativa Google abbiamo ENI che trasformata dai ci tiene all'ambiente adesso infatti non è più anime granito d'e abbiamo progetti politici come quello di Grigno Dillen Trizzino eccetera
Domani voglio fare una manifestazione contro il WWF chi viene alzata di mano
Bella però però un po'meno rispetto a prima però già che c'era un'unione in questo senso
In basso al
Destra sia a destra è una foto quelle la mia mano perché ho trovato questi calzini Dell'Atti Sox in collaborazione col WWF che proponevano Lemaitre beh solution quindi anche sui calzini possiamo avere delle politica
Di la prima parola non si legge mai ad otto quindi adottiamo mi serve sull'uscio
Quindi abbiamo chiare i problemi abbiamo chiare responsabili della crisi climatica dell'accumulazione del capitalismo eccetera Cina non avevate delle situazioni oggi sono qua per dirvi che queste soluzioni realtà sono false soluzioni
Ovvero
Come la coda nell'età oggi si è stato spiegato da per esistere deve pur fare due cosa una la costruzione di un immaginario
E due l'eliminazione degli alternativa
A se stessa ok questo si attacca sia alla crescita e quindi la decrescita se alla contabilità quindi alla De con la mia vita
Chi mi sa dire qual è il film ma in basso a destra
Il Re leone ma il samba vostra fasce di Eastman e quello Nantes zona non so se lo sapete ma quella specie di roccia molto alta la formazione che si dice sia tra la Kenya il cagnetto alla Tanzania quindi un posto reale che esiste
In alto a destra ci troviamo no alla vostra destra la mia destra H per fatto essere in ghetti un parco nazionale sempre in Africa poi abbiamo un bellissimo un'amplissima come stiano National Geographic penso tutte conosciamo infine un meraviglioso a una serie tv narrata da Obama
Su un Felix che si chiama ha ora il prete ne sono apparse sui parchi nazionali degli Stati Uniti queste l'immagine che ci viene presentata c'è sempre stata presentata sin da piccoli di che cos'è la natura o no
Una natura degli animali bellissimi alcuni poi contraddizione tra loro il leone pur devono andare si mangia la zebra e un po'di forza che sappiamo io umani non ne vedo siamo tutti d'accordo essere umani non ce ne son c'è
Cioè la zebra però non c'è il cavallo
Il la giraffa però non c'è la mucca
Andiamo avanti
Abbiamo parlato di colonialismo io parlo di Green colonialismo quindi un colonialismo Verda
Per crearsi il colonialismo ha bisogno di un una fondamenta una fondamenta ideologica che quella che esistono dei territori e delle persone quindi dette delle terre dei corpi
Costui Sunna messi in una gerarchia ovviamente costruita dove ci sono alcuni che si sono superiori alcuni che sono inferiori questo va bene per il capitalismo questo va bene per il patriarcato questo va bene per allo specifico mai tutte altre forme di colonialista
Che ci permettono a delle azioni anche per esempio il genocidio di un popolo quindi alla base del colonialismo abbiamo dalla Colli Aniene età alla base dell'appropriazione della natura abbiamo una visione di natura con il CUS la costruzione di quella narrazione che è vuota quindi non ci sono essere umani
è separata dagli esseri umani esterna al sistema esseri umani
Ed è neutrale e apolitica sedi parlo del WWF tendenzialmente l'italiano medio soprattutto perché quello che apre la visione del WWF a una prospettiva
Positiva no San prevista in maniera positiva
Farvi un esempio se gli Stati Uniti volessero donare dei soldi finanziare un progetto di cooperazione internazionale ci sono una marea di controlli una marea di requisiti eccetera se vuole essere un progetto per la costruzione di un parco nazionale
Questi requisiti si dimezzano
Non c'è sistemi di accanto abilità e non devono andare troppo conto a chi gli ha dato questi soldi se veramente sta mangiando qualcosa o meno perché tendenzialmente neutrale
E quindi qua c'è una superiorità morale sono sempre rata morale sulle terre c'è una superiorità morale sui corpi che possono essere quelli
Di queste fantomatiche persone che però non ci sono ovviamente ci sono
E su quelli che sono determinati territori in alcuni più importanti di altri
Questo sistema questa missione questa narrazione giustifica permette l'approvazione tramite espropriazione
Abbiamo prima ha parlato di l'insieme tre quesiti del genocidio e
Ok
Il primo parco nazionale dei il mondo stato quello dello Yellowstone terrà italiani non ci dice niente Yoghi e Bubu
Ok
Infatti purtroppo una narrazione anche quello
E che viene presentato come Winter Nasso c'è una terra di nessuno che noi andiamo lì noi europei colonizzatori che sappiamo meglio dei locali nativi che però non ci sono
A andiamo e li abbiamo distrutto la nostra natura quella casa nostra perché abbiamo industrializzato e quindi andiamo a salvare quella d'altre perché non lo sappiamo fare
Questo è un capo Sioux che appunto una delle delle
Dei popoli del territorio dice solo però non l'abbiamo ancora un altro luogo selvaggio Now internazionale
Io porto testimonianze gli abusi diritti umani violazioni e violenza avviso perché vuole vedere magari i vari video che porto di commesse trigger Warner venne all'inizio cardiaco
Le dimenticate camere la la slide e
E ritengo che sia fondamentale comunque rendersi conto che si sono mossi i diritti umani in questi territori quindi sappiate che tra poco ci sono dei video un po'forti di avviso
Trovo farlo partirà
Va bene
Lo far partire da
Fare qualche
Allora questo Morena nella formazione la creazione di un parco nazionale in India e di vasi che il termine indigeno per dire indigeno in in India vengono uccise manda mentre vengono sfrattati
Successivamente abbiamo delle case Spengler date alle fiamme in Kenya questo è il territorio dove viene girato il Re leone
Ogni esistono esseri umani in questo territorio
Le case vengono bruciate a questo è un popolo nativo dello Yellowstone perché est dato che questa o interna su questo spazio vuoto realtà non esista dove vengono poi create queste aree protette realtà deve essere svuotato come viene fatto attraverso lo sfratto attraverso approvazione attraverso violazioni anche estremamente forti uccisione e genocidio
Genocidio e ecco Cilio vanno insieme
Questo è vero anche per la Palestina questo è un libro che vi suggerisco è uscito a ottobre purtroppo ancora coreani inglese in Italia ancora non hanno portato dove viene mostrato il fatto che Israele Maione stato l'entità sionista coloniale israeliana
Ha portato avanti proprio un Progetto di colonialismo verde per giustificare l'appropriazione del territorio palestinese
In quello che è appunto la Palestina quindi prima del mille novecentoquarantotto
Questa entità sionista coloniale israeliana presenta la Palestina come vuota
Desertica e solo tramite il Progetto di instaurazione dello Stato israeliano questa deserto sarebbe diventato uno essi con i fiori eccetera sappiamo perfettamente che ciò non è successo sono nere
Assolutamente reale però la logica è la stessa sulla Palestina vi consiglio su questo tema in particolare delle risorse un access open access significa che sono gratuita alla fine della mia presentazione ammesso link un club Code
Visto la tecnologia sono brava in cui inserirò i vari link dove poté tornare direttamente a stampare via Sky Carvelli quindi abbiamo detto che la una volta che la una matura viene svuotata da queste persone
Ci sono delle politiche discriminatoria delle restrizione di movimento alla vostra sinistra avete il Kalahari
Dove addirittura di dice no Fantin quindi non caccia non raccolta di qualunque tipo di pianta quindi sia per il cibo che per esempio piante medicinali abbiamo un medico qui in sala sicuramente e e quello metodo per separare queste persone anche dal loro sistema
Economico dal loro sistema di sex sufficienza e quindi proprio di indipendenza che cosa succede a queste persone a qui è vietato
Curarsi cibarsi e così via devono obbligatoriamente entrare nel sistema capitalista
E quindi diventano forza lavoro fondamentalmente ovviamente sfruttata
Quella in basso a destra una barriera una foto col fatto in India una barriera di elettrica quindi letteralmente gli animali stessi vengono violati anche i loro diritti di attraversamento questa natura però in realtà viene presentata come separata dagli esseri umani però in realtà è uno
L'esclusivo di una certa carrette redazione gli essere umani quindi abbiamo deciso chi utilizza il perché ovviamente a caratteristiche economiche interessi economici che ci sono dietro abbiamo in questo caso
Turismo di massa
E questa mi piace tantissimo nello stesso parco in India che abbia fatto vedere quelle sono le persone che ci vivevano e sono state cacciate possano vedere la propria casa solo attraverso questa barriera e sopra una
Pubblicità WWF
Di quello stesso parco dove ci sono bianchi Biondi occhi azzurri e un po'inquietante una scena che camminano in questo parco felici a livello familiare ovviamente è una famiglia Etro patriarcale
Ne è un altro discorso
Questa è un video non so se riusciamo a farlo partire che ho sempre fatto in India quella è una manifestazione delle comunità che
Contestavano appunto questa violenza nelle nei territori e volevano rientrare nei mi in quello che adesso un parco nazionale Marraffa sulle loro villaggi che abbiamo incontrato strada facendo questo bellissimo camion ti dal Parco Nazionale usciva pieno di a legno tagliato da quello spazio perché all'interno di questi parchi quello che succede che queste organizzazioni WWF la Pucci Estella Conservation internazionale
Debbano concessioni estratti dista che possono essere minerarie possano essere
Punta di di taglio del legno possano essere di petrolio lato tallero è un altro esempio
Oltre a queste attività abbiamo le bellissime attività della cacciata trofeo
Abbiamo il principe non mi ricordo mai questo può quale dei due però uno dei principi viene medie alcune più preparato di mine abbiamo il figlio di tanto e quello con l'elefante un trustee del WWF
Come vedete c'è un amore non indifferente per l'organizzazione stessa
Quindi abbiamo detto che abbiamo costruito l'immaginario quindi una natura vuota non è vero l'abbiamo svuotata una natura a con i bianchi biondi occhi azzurri ricorrano all'interno però dobbiamo eliminarle queste alternative a come le eliminiamo tramite la militarizzazione
Quello è il quello quel cappello e l'ex presidente del WWF Lexi o del Presidente del adeguata Marco Lambertini un italiano lo dico perché sei sui social potete contestarlo anche in italiano visto il tempo vado veloce
Che tramite le donazioni che noi i diamo al WWF non salvano il panda ma acquistano nelle armi per la protezione delle aree protette
Altri altri di rumore minga
Se riusciamo a far partire il video che a quello stretto e lungo presto e nel due mila ventidue a in Tanzania sempre la zona vi abbiamo parlato prima
E per la creazione diamole una riserva di caccia della famiglia reale degli arrivano Emirati Arabi Uniti in una juniores muore ricchezza e i Masai sono stati tenta nomine di sfrattare ma sai per creare questo progetto
Stessi non sai due giorni fa mi hanno mandato questo video
Non i Masai vari artisti
Di una protesta
Stanno portando avanti
Questo perché possono anche andare avanti perché portato avanti con forza importante
Questo per ricordare anche che queste persone hanno niente anzi non siamo no io sono qui a parlare solo perché parlo italiano abito sedi vicino a Mila no ma plus potessero venire qui per colpa di visti per colpa dei soldi e tutte le questioni problematica io porterei Sorel soltanto popoli indigeni perché hanno loro il diritto di parlare delle loro lotte
Salto un pari cose perché vedo che sta andando a oltranza
Riguarda la mente del militarizzazione ci tengo a ricordare che nei primi due mesi premino nei mesi di ottobre novembre del genocidio che sta avvenendo in corso in questo momento in Palestina
Fatto lo spoiler mandando scusate a l'entità azionista coloniale d'Israele a immesso nella nell'attuare il genocidio
Tanto quanto denti paesi del Sud globale mettono agli livello hanno la somma di tutto ciò ricordare dove si inserisce ancora altra capitalismo la militarizzazione tramite consumo se volete potete sponsorizzare una unità antibracconaggio con un gol drone tattico al solo prezzo di cinque mila
Dollari dollari sì o potete comprare a trecento e passa i un
Succinta archetto un targhetta in cui rendersi allena no tra le varie cose cioè l'incontro a tali Mignoli liberismo alla conservazione militarizzata portano a ulteriore militarizzazione
Io adoro il WWF perché mina nel mio lavorasse niente più facile a questo è l'ex presidente riguardante che dice spesso mi chiedono come Consiglio mio passato da capitalista con i miei impegni per la natura non li consiglio sono pienamente capitalista
Dice anche dove sono i mercati in cui comprare vendere aria pulita acqua fresca ordine pubblico di rivestita non ti preoccupare provante li creiamo e infatti abbiamo impiegato le soluzioni basate sulla natura quelle dei calzini di cui prima
Che sono supportate da il WWF eccetera e gli animali ma anche da Coca Cola
Cinque anni consecutivamente il più grande impone tra il classico al mondo che ha un rapporto con l'uguaglianza Shell e Total ENI scusate Blahnik sud Chevron Texaco a Manzon Unilever e quant'altro
Questo per via vediamo dove sono ok comunque si concluda o come sono dalle conservazione viene promosso da organizzazioni fondamentaliste che collaborano con le aziende più imperante nel mondo
Non è che si oppone viene presentato come una soluzione ma realtà non si oppone e i non è quindi alternativa al modello capitalista Gaspard necessario perché è un mezzo di sopravvivenza di questo sistema mondo capitalista coloniale ne riproduce la colonna Anita ed espande il capitalismo
Hanno dei mercati da colonizzare quindici crediti di carbonio colonia Lizzano all'aria i tramiti di biodiversità la biodiversità e così via
Ricordiamo che la decorrenza non è una metafora i palestinesi ce lo stanno dimostrando indigni giorno ad aprire quasi ottant'anni la depenalizzazione verde con Anita è un processo reale
E deve essere un processo radicale radicato mi piace molto abbia parlato proprio di lotte specifica anche a livello nazionale che parta dall'opposizione alla collana edita tutta il suo rovesciamento per raggiungere un Prodi verso di afternoon alterità
Ci tengo a dire che ciò sta avvenendo egli alternative esistono indigeni
Ce ne danno dalla mattina alla sera
E io vedo nella decrescita
Un po'una parte di questa inserita una delle varie alterità in cui si inserisce appunto prima qualcuno mi pare Michelle ha detto la decrescita lo spazio di immaginazione in cui gli al marginalità hanno trovato spazio e io vedo invece la decresce da come la marginalità all'interno del prolifera sa di alterità che portiamo avanti
Per ricordare che non ci fermeremo until dicono i due sono libere se n'è andata Palestina libera
E il cerco de se volete link ai vari riferimenti perché mi rendo conto che in quindici minuti non si può toccare tutto ciò infatti venti
Più che altro si passo questo
Grazie Laura presso la parola chiara
Rimettiamo
No
Sì così passiamo alla prossima presentazione se non mi sa che facciamo un po'troppo tardi
Quindi
Ah va bene intanto no
Italia
Per carità
Sì grazie se vai
Va interna tutte tutte grazie grazie moltissimo e le attiviste che mi hanno preceduto per spunti interessantissimi grazie per aver organizzato questa due giorni a a tutti gli organizzatori dell'Ispra del sì introdotto un po'raccontato
Io mi chiamo Chiara sono l'attività la ricercatrice abito sulle Alpi Apuane nel nord della Toscana
Sicuramente ritorno a raccontare somma dal punto di vista del caso dei reale film fa
Ricerca del
Quindi sono geograficamente mi mi ritrovo ritorno siamo più più vicino a alle nostre attitudine ai nostri contesti
Mi è piaciuto moltissimo che ci siano stati insomma l'intervento che porto verso decolli annienta estrattivi di un principali periferiche tematico quasi nel senso che spot per parlare di di qualunque cosa questi sono due termini che hanno una storia una matrice sono storicamente latino americana chi chiesi rari che in quei contesti ricchi ha delle quindi delle relazioni anche seppure rappresentando ma assistetti decisamente diversi quasi contrapposti del del mondo del mondo in cui viviamo in qualche modo le
Sono gli interventi che mi hanno preceduto scrutinati degli strumenti della colonizzazione nel seno settici aderente molto efficace rispetto alle questioni dei margini deleteri sacrificio che sarà riflessioni che riprenderò nell'arco del intervento che quindi sì ma mi hanno
Sicuramente facilitato spero si raggiungerà un pezzettino
In termini termine dal dal dal su questo intervento l'idea che
Che avevo era di cercare di parlare come di introdurre al quindi riflessioni legate al da una parte sicuramente le strettissimo come un punto di partenza ma dall'altra alla di Colonia vitali immaginari
E alla costruzione di prospettive e pratiche dal basso che abbiano sono questo tipo di matrice che si portino dietro la possibilità di una costruzione di un immaginario
Prestato a questa serie di sacrificio a regime ad armare marginali marginali marginalizzate più che altro di provincia e periferiche una delle delle dei dei punti che che mi sembra insomma si si si colleghi a questo contesto che
Sì ritroviamo qui una sorta di catene di ingiustizie che no attraversa la Terry attraversano acque
E lasciando spesso di fatto distruzione al loro passaggio questa un po'il punto di partenza il ponte del di partenza di in qualche modo in cui nemico da identificare chi distrugge questi territori l'abbiamo visto
Prima ho molto molto bene molto chiaramente nella nella nella materialità diciamo finanziaria di istituti finanziari
Con la presentazione di prima quindi cosa succede in questi territori avvenne deprezzarsi dimessa valori dei pessimista valori che tenda no le risorse trasformano i territori
In modo caricare in modo profondo e l'inquilina no Lina egli li li spopolare in alcuni casi
Producendo una serie di ricadute quindi di fatto tossicologiche e le pongono ai margini dell'economia globale dei margini da cui prendere da cui trarre e da lasciare a
In disparte dalla sarei indietro fra le strutture e sistemi che che sono prodotte dal capitalismo
Esistono i processi estratti visti intrecciarsi Camp
A implicano diciamo l'estrazione di valore sistematica da un territorio che tradizionalmente si riferisse all'estrazione di una risorsa quindi mineraria
Successivamente all'estrazione insomma avute nastri gli sviluppi all'estrazione legata alla dell'industria quindi sempre le estrazioni querelante rito alle definizioni turistiche eccetera eccetera e quindi diciamo sostanzialmente legata le monocolture Uppsala
Io somma avendo dagli altri Apuane abito sulle Alpi Apuane questo è un territorio
Chiare vittima di un leggerissimo pregiata di estrazione mineraria quindi si estrae marmo da oltre due mila anni e Conte nel contempo una fase di contemporanea degli ultimi trent'anni
Si è andato a definire un vero e proprio intreccia esso di messa a valore del territorio estratti lista questo me esempio per uno un numero per tutti i paesi che chiarisce le idee negli ultimi trenta anni è stato più Marmo che nei precedenti due mila quindi questo il sì spiega molto chiaramente come prima il processo di industrializzazione quindi da fine dalle dell'ottocento e l'inizio del Novecento e poi il neoliberismo di fatto abbiano trasformato un'economia che aveva un aspetto locale quindi un pensasse di estrazione mineraria che riguardava la città di Carrare l'asta di massa l'area delle Alpi Apuane in un processo di messa valori di un territorio da una prospettiva globale
In e niente fino a qui
La derivazione di pensasse di impoverimento un processo di scopo razionale del territorio quel la Provincia la la provincia di Massa Carrara un altro numero giusto per fare un dare un esempio eh
Si trova a livello disoccupazione giovanile tra Agrigento e meschina
In questo bilanciamento e no se guardiamo una una cartina dei redditi
Italiani di fatto sì io scusate Nuzzo cambiando le slide che poi sono foto quindi essere per farvi un po'brevi un poi idea un'impressione di che cos'è un processo industrializzazione di un territorio
Se vediamo una cartina della Toscana e guardiamo per provincia i redditi pro capite
Questa che è proprio bella arancione arancione su una scala che va diciamo dall'arancione molto forte un rosso a un bianco su tutta Italia e questa somma spicca diciamo in una delle province più ricche d'Italia
Al ai cambia vede la prosperità tesa presentazione questa è la definizione di estrattivi no che invece siamo al e impedimento il tante perché è una definizione che nasce dal basso nasce da una cordata che ha costruito una giornata di sul territorio di massacrare flagellata importante è stata la giornata
Le sedici dicembre di quest'anno e che ha visto diciamo in convogli aree energie che con diciamo a
Ecologiste più
Ecologiste ma anche che si occupano di battaglie sociali di di di di costruzione di procedersi di di pre certi di di di di autodeterminazione dal basso con anche quegli storici movimenti ambientalisti che invece sul territorio sono oltre trent'anni che abitava che animano la battaglia contro l'estrazione di marmo
Vi faccio vedere un'altra definizione che uscita sempre in quella giornata
Le case che sento nemmeno arrivano e ha mi piace molto è uscita la ma avrebbe leggiamo la ricercatrice che abbiamo invitato a parlare in quella giornata
Si riferisse a rifunzionalizzazione dei territori estrazioni intensiva estensiva e mercati
Perché questi tre elementi parlano e parlano tanto di di Carrare parlano tanto non solo di questo territorio qua ma di tutti gli altri che abbiamo raccontato oggi e di moltissimi altri in giro per il pianeta
Perché da una parte abbiamo un fenomeno di scala locale quindi si trasforma la scala delle estrazioni di valore quindi si trasforma da una parte l'impatto sui mercati finanziari del dall'altra parte si trasforma l'impatto sui mercati finanziari quindi arriviamo a tre quattro miliardi di utili l'anno per l'export del marmo questo un numero per tutti
E poi invece molto molto importante la dimensione di lì significa che ne e rifunzionalizzazione del territorio un elemento per tutti questo Cristini da una partita di amare gli stilisti una
Rifunzionalizzazione quindi materiale pratica di polisti che viene attivata sul territorio e dall'altra una dimensione più immateriale narrativa
Nella difesa di questa dimensione ma di materiale narrativa è molto forte uno degli esempi delle frasi topi che dei giornali degli industriali somma di tutti di tutti insomma gruppi delitti del territorio è Carrara il marmo al bar da Carrara quindi vari significazione totale analisi indicazioni totale dell'essere individuo umano non umano del territorio steso in funzione di una dimensione mono culturale di produzione di valore e di profitto
Questa è una cosa è un è un elemento che avviene avviene qua in Italia
Forse più anche si tradisce di più intimi spartano Anna viene nel deserto dell'Atacama dove sta il Cile ma avviene anche qua in Italia viene anche qua in Italia in sé le dimensioni che sono molto difficili da
Decostruire e questo processo di fatto porta che cosa una una inesorabile destino a cui i territori sono soggetti quindi
In Apuane il marmo a Venezia al turismo a Gela ai petrolchimico anche fa Angelo massimale a a Taranto è linfa
Da noi come
Ovunque altre nel mondo dove ossia ovunque questi processi si si costruiscono
Ma il pensiero del coloniale
Qua come anticipa Palizzi nel suo intervento si viene in aiuto saprà più utile se proprio utile perché ci permette anche in un territorio che diciamo Fini che si identifica nell'identikit con una dimensione di di colonizzazione con un
Con il concerto della colonizzazione in sé perché forse in alcuni territori avvenuto talmente tanto tempo fa che abbiamo perso le radici no di quella colonizzazione penso agli altri a prua ne son state colonizzate dai romani hanno fatto da
Centinaia di anni di guerra noi che leggiamo nelle versioni di latino quindi insomma sa una un altro tipo di di di impatto sia se l'immaginario ma anche sulla consapevolezza di chi di chi abita quel territorio de il processo di sfruttamento e di e di sì discretamente colonizzazioni subito però allestito a tempo invece il pensiero dei coloniale a la
La la e si è utile nella
Nel costruire questa sfida questa dimensione di sfida a tutte quelle categorie diciamo di conoscenza di sapere e di chi chiamo da mettere in discussione l'estate paradigmi antropocentrismo occidentali
Nel nella dimensione della della della decostruzione di di da una parte il privilegio di razza
In termini di genere razza e classe e dall'altro proprio del del decentramento rispetta questa dimensione antropocentrica accidentale che di fatto è vero costrinse parte tra a in qualche modo sostegni sostiene di fatto il perpetrarsi di quelle struzzo storture contemporanee di messa a valore dei territori quindi da parte cattivismo è un sintomo un figlio di fatto è un elemento che nutre immorali economico capitalista
Dall'altra alcuni lo identificano anche come un modello di organizzazione della società stessa nella nella nella diciamo nelle sue definizioni più contemporanee
Dall'altra parte invece abbiamo la dico legalità che rappresenta un campo di possibilità
Un processo di decostruzione della conoscenza del sapere e dell'essere e quindi una messa in discussione di tutt'dei dei nostri paradigmi anche
Sostanziali e la possibilità di poter trasformare profondamente il perito del c'è insomma beh richiedere la trasformazione profonda di territori
E dei loro Morelli socio ecologici
In questo senso significa anche di liberare spazi collettivamente e individualmente proprio da quegli elementi
Che chieda quelle lenti da da quegli elementi che a
Etichetta no il destino dei nostri territori come inesorabile no quindi cercare di atti di costruire quella quello quello sì feste quella quella decostruzione come diceva prima Michel no quel processo di decostruzione che ci permetta sarà parti non vedere l'inesorabilità dei sistemi in cui siamo immersi e dall'altra
Di costruire delle degli ibridi di possibili mondi altri possibili immaginarie altri delle di fatto prospettive per riversare i no feste estive può riversare che quindi diventa di in qualche modo la pratiche la materialità
Che rispondevo che deve rispondere
A al al
Al ai contesti in cui oggi viviamo qui
Ma mondi altri mentali che provi vestali la decrescita concerto drappo scrivessi tale Hunter montismo il buen vivir lo punto e così ce ne sono a seconda di qual è il nostro territorio di riferimento in termini globali proprio no
E queste sono prospettive che cadono si da un da mondi anche molto diverso in ma hanno false inspiegabilmente dove a parte forse un po'da un punto
Magicamente da un'altra no però da un punto di vista molte reale hanno delle affinità e delle relazioni dei punti di incontro che oggi dobbiamo tenere in considerazione del momento in cui
Pensiamo ora riflettiamo su una prospettiva su una prospettiva tra
Quelle ecologiche è una quella tra Assemini quella femminista poi trans femminista
è un'altra che ritrovano degli elementi di costruzione in questo senso i PIP i questi paradigmi non hanno paradigmi altri non hanno una una una
La volontà diciamo no al di là di Vidiri di tornare una dimensione arcaica di diciamo
Di di di tornare un paradigma antico ma proprio di mettere in discussione il paradigma contemporaneo Pd legare essi e di ricostruire dirimente il un il racconto di delle sono un gruppo dello femminista trans femminista i latin America nel Nardella Zen Tina che una degli elementi molto interessanti che porta a riscattare Cosimo visioni territoriali quindi al modo di al modo alle alle a tutte quelle dimensioni che si sono o di di conoscenza di modo di conoscere di comprendere proprio territorio portano di fatto una critica femminista tra femminista nel dire
Quello che diceva Alice prima no il il la dimensione femminile di analisi e non ha della della di relazione e di riflessione con la natura non può passare sempre da una subalternità
Della del del genere e dell'ambiente a altro
Chiude brevissimamente scusate mi sono
Una cosa che sono sono che insomma volevo riportare perché le però essere un elemento di discussione
Interessante che il la la questione delle pratiche dei coloniali alla questione che anche noi seppure no di certo non di un di un non non indigeni non non legati a quelle dimensioni diciamo di di di Cologno alita
Di qui contesti colonizzati da un punto di vista storico invece pensiamo di cui possiamo appropriarsi che possiamo utilizzare che possiamo pensare e agire
E nella nella nelle mille in in quelle pratiche di fatto che servono la parte a di costruire l'egemonia culturale narrativo che colonizza l'immaginario e dall'altra però a contribuire alla costruzione effettivamente di un paradigma di un paradigma socio ecologico
Uno degli elementi somma che mi vengono in mente su cui mi viene da da da fare una riflessione che ci sono tante pratiche che hanno hanno contribuito a a a costruire queste riflessioni che sono da una parte la la le quello che può essere la la conservazione dei territori che attratto da le Cosmo visioni indizi né e quindi dal pensiero del coloniale le dimensioni legati a intrecciarsi di messa in discussione di costruzione collettiva di cura
Distese pratiche di autocostruzione o di trasformazione che agiscono nella nella trasformazione del mondo
Quindi da una parte quindi sostanza somma nel semestre attivista delle monocolture edere versificazione i territori sono quindi una parte de la catena di sfruttamento che coinvolge interconnette
I nostri territori di fatto a livello globale le pratiche dei coloniali ci porta effettivamente la possibilità di costruire dei fatti di azione quanto egemonici trasformati e le prospettive
Altre rispondano alla alla alla ricerca di una sintesi anche relativamente alla alla messa alla messa in pratica di queste di queste pratiche nel nostro caso specifico sulle Apuane
Cerchiamo di di costruire degli spazi di
Di di di camminate di condividere collettiva che mettono al centro la dimensione della cura da una parte la decostruzione dello spettro machista dell'andare in montagna dall'Ance antropocentrica e cercando di di ritrovare una dimensione di costruzione collettiva all'interno e dire costruzione di di rapporti di potere che sembra presentati da queste sbarre da noi
Nell'ottica di una Gina costrizione
Grazie
Grazie grazie mille degni contributi che insomma mi sembra che rispetto al no quasi dice teste uno uno dei punti fondamentali della del del della decrescita è la critica l'egemonia della crescita anche da sia come immaginario che come materialità qui come pratica
E ecco mi pare che con questo pane l'abbiamo cominciato investigare come effettivamente l'egemonia della crescita in quanto sviluppo dello sviluppo in quanto crescita
Sì interconnette con una costruzione coloniale de in cui viene costruita una natura cambia ce l'ha ce l'ha fatto vedere molto bene di come questa natura anzi collega ha ha rapporti appunto di di razza di genere
E e che e che creano zone di sacrifici anche corpi sacrificati
Che che sono funzionali alla crescita quindi insomma un rapporto qui molto stretta la tra necessita di de colonizzare pratiche immaginari e ed è crescita per portare avanti in sonno obiettivi di giustizia sociale ecologica e anche per la possibilità di costruire delle alternative
E direi che ci pone anche in qualche modo non solo la necessità di costruire le alternative ma anche di lottare contro le vie la violenza che supporta la cancellazioni delle delle alterità e della possibilità delle alternative
Qui
Indi ecco da questo spazio marginale altri lei il il dibattito siamo un Paese ritardo però ci prendiamo un qualche qualche minuto in più
Prego e come come facciamo anche rispetto allo streaming cioè un
Che le persone vengano qui
Allora detenzione
A scusate già innanzitutto grazie mille per per questo panel che secondo me a porta tre contributi assolutamente fondamentali molto molto belli profondi e di cui condivido quasi tutto e scusate che riprendo la parola peraltro a spedire una cosa che mette manto molto disagio devo dire ha però nell'ottica non è la scomunica di cui si parlava lo so intromettermi permetta di di di portare un paio di dubbi no che sono legati alla questione palestinese che tu portali no e e dove per me innanzitutto magari vorrei chiarire che cioè
Non ho dubbi su quello che no alla violenza cenno non ci tale che sta venendo noi in casa non ho dubbi sulla storia
Anche molto precedente no di questo progetto di colonizzazione di della violenza che Celli da fondatissimo tempo ovviamente che con colonizzazioni amiche inglese precedente
Con questa narrazione del del far fiorire il deserto no che ha raccontato benissimo non ho dubbi su questo non ho dubbi sull'assurdità di vai Rent oggi dice
Fermata un po'la violenza ma lo stesso tempo fornisco le armi
Nono c'è poi mira tedesco non sono cresciuto molta con questo questo senso di colpa della Sua no che poi giustifica oggi l'assurdità come impedire Nancy crede di parlare come ebrea delle delle violenze coloniali minimi un evento in Germania
Tutto questo lo condivido pienamente no quello che il i due elementi non ti su cui ho dei dubbi non che immettono in disagio sono sono questi uno nell'analisi proprie dei coloniale lo di questa storia
Dove mi chiedo se a volte non in qualche modo si rischia di trascurare compone elemento di complessità maggiore a me sembra in questa storia di Colonia vita rispetto ad altre quale fosse nonché Titti Missy banalizzo però che celermente il progetto coloniale inglese lo zio Nismo che per certi versi non assomma in una posizione un po'liminale della che per certi versi mi richiamo a quello che diceva Claudia inizio
Che però e anche no alle quello Israele una popolazione che è nato anche da processi
Di rifugiati nodi fuga da processi di marginalizzazione a loro volta no e che fosse una parte una dimensione particole mente perversa di questa storia no come quella quella proclamati indicazione sia stato poi alla base di un'ultima di di un'altra mal d'iniziazione e così via
E e l'altra è un dubbio di prospettiva Noce se
Se è assolutamente chiara no questa questa storia coloniale di violenza
Però è anche vero che ci sono milioni di persone che abitano anche non per scelta oggi Lino acceda da ottant'anni e quindi mi chiedo
Quello che mi chiedono nella prospettiva di di di Palestina libera che capisco perfettamente no che c'era assolutamente come non si può capire l'odio in Palestina no di fronte a questi violenze e così via
Però se poi la prospettiva cioè come prossimo costerà una Palestina come idea di Palestina libera che non stia poi quella di contrastare cioè di essere contro un genocidio
Pensando un'altra forma di annientamento a sua volta no
E questo fosse ben Geno fosse uno stupido percettive Esseno però questo è un disagio che mi porto dietro molto rispetto a questa storia che alta cioè per me
Perché per tanti anni per me è stato le ragioni per cui mi sono sempre cercato di TIR e tenermi fuori da questa cosa perché non riuscivo a Peroni certo punto ultimamente
Mi mi mettete Rizzato di clima diciamo così questo il motivo per cui ho voluto condividere questi di questi dubbi scusa
Carlo io direi che prendiamo si raccogliamo un po'di domande e poi sì prego
Nel frattempo se c'è qualcun altro che ha voglia di intervenire comincia a venire Saba anticrisi facciamo un primo
Prima di tutto è scusatemi perché il mio italiano è un po'povero non posso nascondere l'accento spagnolo ma proprio a a farmi capire
Grazie mille per le vostre presentazione delle problematiche ne sono molto vicine perché
Prima di tutto anch'io vengo di una riunione del sud della Spagna
Quindi forse faccio parte di questo Meridione di cui si parlava poi mi occupo della tutela della biodiversità
E anche abito a Pisa e vado frequenta tantissimo e le Alpi Apuane
Io avevo due domande prima per Claudia all'inizio
Perché io nella mia regione mi occupavo penalizzare un po'la dinamica de lavora migrante nella di cultura una delle cose che mi sembra sia un problema e che forse il sud della Spagna Enzo dell'Italia è parte di questo Meridione ma c'è una gerarchia dei diversi tipi di studio
Perché noi andiamo fuori che la nostra Regione approdasse a lavorare a Madrid Barcellona voi vengono altre persone che vengono l'Est Europa oppure del Nordafrica latinoamericani in Spagna e poi sostituiscono oppure lavorano in quelli lavori che ancora si devono fare quella come si supera diciamo quella ieri sia dei diversi studi prestare la prima domanda e poi la seconda
Che collegata la seconda presentazione diciamo
Secondo me tutti s'abbiamo capito che queste idee quest'idea dualistica che uomo-natura non funzionerà e probabilmente l'origine di tanti problemi chiariamo
Ma allo stesso tempo e possibile parlare di natura senza avere questo dualismo mi spiego
Nature tutto quello cioè non è umano
E quando quando si gli fa questi gambe di con modifiche dice non so come si dica in italiano
L'origine di queste questo questo dualismo allo stesso tempo per esempio quando la scienza quando del dal punto dal mondo della ricerca si fanno tutti queste analisi dell'inquinamento cambiamenti climatici questo viene anche di una visione dualistica
Che forse l'origine del problema ma anche
Serve per analizzare quel problema che ha iniziato prima
Si può scavare di questa dialettica e possibile usare il concetto di natura e parlare di natura
Di da un punto di vista non antropocentrismo
Tre secondo me no
Secondo me dovremmo e smettere di parlare di natura il test già siamo natura
Ma lasciato
Ci sono altre domande
Fino in fondo né prendiamo una terza predisponiamo sì
Deve svenire qui
Sì sì solo per una questione di screening perché altrimenti non sente ai e probabilmente anche testo dell'audience
Ingiuste
La mia domanda alcuna zitto grazie di questa presentazione volevo fare una domanda in particolare a scusate non sono particolarmente abituata per interventi
E volevo fare una domanda in particolare a te
Perché io mi occupo di di questo sostanzialmente oltre a essere un attivista
E dico in questo costante conflitto in qualche modo di come possiamo attualmente
Proteggere la natura all'interno di questo sistema internazionale che
Comunque è dominato da soluzioni di mercato
E
In qualche modo vorrei trovare un modo di risolvere questo conflitto trovare un'alternativa
Realistica per
Fare qualcosa insomma
E nelle mie ricerche ho trovato dei progetti che sono forse le eccezioni che confermano la regola
Per esempio in
Forse conoscete che questo sistema internazionale di crediti di carbonio che è regolamentata del ad regolamentato da registri tipo verrà che sono stati accusati anche vero vendere Progetti
Falsi sostanzialmente sì
Però ci sono anche altri registri che sono nati diciamo come alternative a questo tipo clan divo
Che sostanzialmente un tentativo di
Di ridare alle comunità locali sostanzialmente il controllo dei loro territori
E per esempio ho conosciuto questo Progetto in Nuova Zelanda in cui le comunità indigene sostanzialmente sono riuscite ad organizzarsi in un'associazione e poiché
Sostanzialmente firmare le concessioni di deforestazione che erano state assegnate
Dal Governo per quell'area e quindi sostanzialmente sono riuscite a continuare la loro esistenza comuni commenta come comunità indigene che vivevano della foresta
Grazie a questo sistema
Diciamo market Besta che però istintivamente ovviamente dici ma non è una soluzione
Abbastanza radicale e quindi la mia domanda è
E meglio denunciare il sistema nel suo complesso
E quindi anche
Abbandonare questi piccoli progetti che si stanno distinguendo
Oppure cercare di
Distinguere appunto all'interno di questi sistemi Nature Besso Lucio Lanza carbon Kravitz spero
Come intermedio vista per per qualcosa di più
Sì più radicale di più sistemico ecco perché da un lato ci sta la con modificazione della natura ma dall'altro ci sono delle comunità indigene che stanno sfruttando a loro favore questa da questi sistemi per riuscire ad esistere nelle loro tradizioni però nel sistema attuale che non riescono a combattere diciamo a livello sistemico scusate se mi sono un po'dilungato per con a casa di difficile da
A Gorizia la vedova grazie grazie io direi di risposta da parte della stampa Hitler simili tempo inizia che chiediamo no per San Giuliano sì ok e lasciamo spazio prima Claudia per rispondere
Poi
Ciao fatto non so diamo già sentite
Sì ok
Grazie alla persona che ha fatto la domanda innanzitutto ci tenevo a sottolineare siccome ha iniziato dicendo appunto scusate per il mio accento interessano spagnola
Una delle rivendicazioni del femminismo terrone appunto quella della cento e della lingua parlata per come ho mamma le ha insegnato
E questo loro contabilizzare perché poi si collega tanto né alta nostra attivismo quello nell'Andalusia non so dove viene in più punti però molte delle persone che poi hanno fondato l'associazione hanno studiato a Granada
Essa venute in contatto con i conti quel femminismo andaluso che ha ispirato in un certo senso tra fatto riconoscere delle asperità ulteriori interna del Paese
In poi in realtà per andare alla tua domanda
Esistono sicuramente delle differenze
Delle differenze tra le persone che anche le persone che che vivono banalmente al Sud cioè io sono una donna
Non resterà celebrata rispetto a delle persone meridionali razze Rizzati gente gode di alcuni privilegi però secondo me creare l'alleanza dei soldi di cui parlavo significa anche smettere di creare delle gerarchie
Cioè gerarchie secondo me non è il concetto della parola utile a alla lotta internazionali che proviamo portare avanti
Sette denigrare gerarchie però non significa metterci tutte sullo stesso piano
Significa riconoscere le nostre università e a seguire girasse in vantaggi non in ottica di un'uguaglianza neutra che è simile alla neutralizzazione dello sguardo maschile Vito Crimi mista ma
Risponde più a quell'idea di l'universo
Cioè esistono tante soggettività esistono tante intersezioni siamo diverse uniamoci dal punto di vista politico perché nemici sono sempre altrimenti si infranse sistemico anche quello
è questa che fare sia con le persone che all'interno del contesto meridionale
Dimora delle intersezioni diverse sia rispetto alle persone migranti che arrivarono i contesti italiani quindi nel contesto meridionale marziali altri Sud agli altri
Subito dopo è andato si è uno ma anche lei Soleil greche ma anche
L'Est Europa no perché il Sud alla fine non soltanto geografico ma soprattutto un concetto politico e quindi anche al Sud del mondo su globale e anche il sud che è rintracciabile al nord
L'indisposto io punta a farne uso legale quindi vi ringrazio ancora una volta per aver creato questo momento spero dire incontravi presto
Buona continuazione grazie niente buona giornata Safran
Chi vuole
Prova però
Quindi quando Enzo Tortora bisogna segnata quasi perché ha detto sono quasi d'accordo con tutta me questi est mi piacciono tantissimo in quasi
Perché dimostrano quella complessità che mi chiedevi no che che vista mancante citando precisare che in quindici minuti in realtà anni passati ventuno chiedo scusa l'organizzazione e
Toccare tutto ciò è veramente estremamente difficile sono passata da
Colonialista a Stati Uniti a India Africa cioè Palestina non si può toccare tutto l'idea della mia presentazione era un tocchiamo la punta dell'iceberg facciamo affondare il Titanic
E poi iniziamo a sé a vedere questo iceberg di di quante Robert fatto tutti insieme analizzando un po'tutti tutte le intersezioni del caso
E
Mi ha fatto un sacco piacere mentre Claudia perché appunto io sono napoletana vivo a Milano e quindi mi l'accento me lo sottolineano tanto quando lavora in inglese spagnolo meno cioè mi ricordano tanto consegnatagli Anna ma la prima cosa della decolonizzazione
Ed è focalizzare lamenta
E lo dicono di farlo tramite il linguaggio quindi fondamentale mai scusarsi del proprio centro dimostra che stai un po'di lingua in più a quelli che non hanno Centi sottolineo
E la
Quel ragazzo signor quasi sempre i colonizzatori
E questo per dire anche che vorrei farvi notare linguaggio abbiamo usato anche nelle domande per esempio abbiamo detto di come noi possiamo costruire l'idea di una Palestina libera
Oppure ridare come se l'avessimo noi qualcosa alle comunità locali il controllo dei propri territori
E questi queste comunità sfruttano i sistemi per esistere questo dimostra tanta colonnelli età e io quando ero a Venezia con Michelle è entrambi aveva messo quello striscione bellissimo lui diceva no pazzesca descritta dicono decrescita se no pazienza così scritto dei guadagni Anita testimone io impigliata
E ne avevo parlato tra l'altro al telefono due giorni fa io consigliamo il fatto perché diceva di cross del North
Di colore mai stessa oltre diciamo no dovremmo decoro Nights anche del del Nord e perché siamo noi quelli che portano più quella nell'età e la esportano invece che la democrazia come dicono altri e questo per dire che anche nel nostro linguaggio e quindi il nostro modo di pensare quindi il nostro modo di agire portiamo tanta volatilità io non sono palestinese in Palestina
Come diciamo noi ci sono passata ok non
Sono bianca un passaporto italiano
Io ho vissuto pochissimi anche una briciola della Brisa della briciola di quella mancanza di a di diritti quella violenza costante quella di umanizzazione
Che i palestinesi vivono da ormai ottant'anni e ti dico che dopo due giorni era un canzoniere a Cerro proprio veramente di tutto di più e io dico Sandro raccontava Missaglia più volte che c'erano due argomenti su cui la mia relazione aveva dei conflitti che abbiamo risolto non a Palestine Tupac
Relazione d'amore si
Hanno famiglia però era fondamentale risolverei li abbiamo risolti entrambi in macchina sul Golan che è un territorio siriano occupato sembra dall'entità sionista israeliana
Quindi lì in quel modo momento c'è stato l'importanza della complessità anche lì
Questo per dire cosa
Non penso che nel dobbiamo ridare alle comunità locali il controllo del
Mi sono persa che l'aveva detto non lo vide più fra di sporcizia dove sei e alza la mano ladro ok
E non dovremmo evitare il controllo dei locali delle comunità locali il controllo del proprio territorio non penso che noi salviamo il sistema tramite delle forme di market dei stavo che
Andrebbero sfruttati e non credo che noi possiamo costruire un'idea di Palestina libera
Esista una un concerto meraviglioso che l'autodeterminazione e l'autodeterminazione dei popoli che per i popoli indigeni e tra l'altro un diritto sancito proprio dalle dichiarazioni di di diritti universali
Che c'è di dimenticarlo mettiamo un altro un altro discorso per esista
E quindi chiedo di essere di fare un un passo ancora più indietro e dire perché siamo noi a decidere dovremo essere noi a decidere come sfruttano come agiscono come Simone qual è il futuro della Palestina del tutore della Palestina lo decideranno
Chiunque sia che sarà in quel territorio si spera palestinesi perché quando dico Palestina libera non lo dico io lo dicono loro dal Tamberi Bertolissi palle Stagni di freno dal fiume al mare la Palestina sarà libera
Libera da cosa
Dall'oppressione e dalla violenza non sistema coloniale
Coloniale nel ventunesimo secolo non coloniale tempi dei coloni nostri
E allo stesso tempo proteggere alla natura da cosa proteggiamo la natura dall'essere umano dalle pratiche violente di estratti di Isma'o dalla
Sinergia un po'di vita che c'è tra il popolo indigeno e la natura qui vive perché esiste una sinergia perché siamo una specie animale non siamo l'essere umano separato dalla natura
Non so se il mio giro ha avuto un senso spero di sì se non l'ha avuto ne possiamo continuare a parlare
Questo per dire che la complessità si trova anche nel fermarsi un attimo i riconoscere che non stanno qui prenderà una posizione del genere
Come salviamo il sistema esistono distacco intermedi
Secondo me no molto sinceramente se l'hanno proposto col patriarcato inserendo le donne dandoci la possibile dandoci la possibilità di voto dandoci la possibilità di partecipare al sistema capitalista entra e lavora eccetera
Qualcuno diceva vogliamo sia il pane che le rosse secondo me ci sta questa prospettiva di mezzo
Non esistono altri secondo me via intermedia e si sono specchi per le allodole
Di sistemi che riconoscono la propria il proprio fallimento riconoscono che stanno andando verso il fallimento e cercano di salvarsi
Con questi salvagenti che noi lanciamo per cui salta otto tu calde che diceva dobbiamo distruggere le gerarchie letteralmente di quello di cui parlava tra l'una pura tre popoli e metterci un attimo anche esercizi posizione Rita indietro spero di aver risposto tutti
Sì risponde risponde chiaramente noi andiamo magistratura no non parlato
Volevo dire di Parole suoi la riflessione che per tali chiuso il dualismo natura umano non umana o non umana no olio ormai siamo cerchiamo di usare questo tipo di
Di di di flessione io allora
Capisco perfettamente l'attuale il il la difficoltà nel posizionarsi nel riflettere su servente io per prima ad esempio è un termine che non usa non mi occupo di conservazione però uso il termine territorio perché mi rispecchia la relazione tra quegli spazi antropizzati quegli spazi non meno antropizzato antropizzati in un modo differente
è quella quell'insieme di dire di diciamo di relazioni socie con logiche che si sviluppano su
Un territorio dalla restrittiva criteri anzi mappe diventa un gioco
E poi voleva dire un'altra cosa invece su questa riflessione sulla sulla questione palestinesi particolari merita sull'auto della dimensione di autodeterminazione che abbiamo già attraversato dal io cioè attraversato dico come
Come
Mi chiedo anche come gruppo politico largo no cioè il il presa sull'autodeterminazione dei popoli che molto chiaramente io credo con federalismo democratico
Del processo di liberazione autodeterminazione del popolo curdo ha portato avanti per decenni in cui credo tutti ci siamo riconosciuti nel momento in cui c'è stata un'occupazione di quei territori
List eccetera dal due mila tredici dodici due mila quattordici in particolare di non credo che ci sia cioè da un punto di vista materiale di come posizionarci voi
Io non riesco a vedere le distanze in modo così strutturale se non forse alloggi le quantità di vittime e la il quale ha qualità di supporto che gli Stati occidentali hanno dato quel tipo di al contesto di oggi
Comunque ritroviamo anche demolizione Samone abbiamo già abbiamo già affrontato a meno a me quella risposta lì loro dei popoli curi di proprio non la mia che etichettò a loro la una mia che vedo che vede in queste rito a Rio
Quella risposta politica che in qualche modo so termine anche stato proprio per me personalmente nella mia vita personale è stato un momento sostanziale di costruirsi di crescita politica mia l'ascoltare il vivere Est dello stare lì per per questo maltempo che Couto l'occasione di stare si insomma credo che questi la dimensione della polizia Alitalia momenti in qui ci occupiamo di questi spazi abbiamo la stato chiarito credo un po'in tutti gli interventi era molto importante ma perché e anche un meccanismo di appropriazione quello che stiamo facendo di fatto nell'usare determinati termini nel costruire determinati riflessioni utilizziamo attiviamo dei meccanismi appropriazione
Che possono avere senza nel momento in cui vengono
Declinati usati e e diciamo vengono in modo più difficilmente sunti anche dal contesto egemonico che ed è della scultura egemonico che ci circonda però non non sono secondo messaggeri di una complessità nella nell'adottare Learco e nel nell'utilizzarli
Nel ringrazia la ringrazio e ovviamente le le laterizi tutte tutti voi per essere stati qui un minuto c'è una comunicazione
Allora ovviamente ci scusiamo per ritardo anche se almeno curato la partenza non era dovuto totalmente a Noemi e quindi proveremo a recuperarlo nel pomeriggio vi chiediamo come ovunque di essere quindi sarà preso mezzo perché cercheremo di partire
In maniera puntuale quindi rispetto all'ora e mezza che speravamo di lasciarvi sarà un pochino più risicati in questo momento fuori liberamente l'accesso ci sarà lo spettacolo di lotta quindi chi ha voglia di fermarsi
All'apertura dove c'è il bar quindi avete la possibilità di interagire con lo spazio come preferita
E lotta a fare l'esibizione qui da noi per un'esibizione che permea dentro il contesto la giornata nel senso che una parte di arte divismo e di linguaggio diverso per portare quello che stiamo portando chiamo tutte di serratura mezza qui perché cercheremo di recuperare il ritardo in modo da garantire a tutte di andare a casa allora in cui abbiamo dichiarato di di finirà ed è sopra su qualcosa nel frattempo quel Rocco e cartelloni fuori per partecipare alla discussione in differita sì
Poi vi ricordiamo anche che ci sono i banchetti fuori cioè sia quella di Oxfam con la Campania tax veri se c'è quella di Medici senza frontiere quella di schierarsi e quello del movimento della decrescita felice
E poi ci sono sempre i poster collaborativi quindi in questa ora di pranzo spettacolo spettacolo ve lo consiglio ragazzi è una bomba davvero c'è mangiare si mangia tutti i giorni sto spettacolo cioè potere anche Vetrella cosa assieme ma lo spettacolo non perde terreno
E ci vediamo quale fermezza
Cinque minuti iniziali
Di di discussioni di tavoli
In cui ci divideremo parleremo di vari temi tre saranno sicuramente quelli dei panel quindi stamattina un tavolo sulla dei coloni alita intersezione a vita
Un altro tavolo Suu giustizia sociale beni comuni
Tutto a posto
è un altro sul tema della giustizia climatica in più ci saranno altri tavoli con dei temi che potete proporre voi e infatti oltre con questo più Arcore qui che potete scannerizzare
Ci sono dei cartelli dei poster fuori dove potete con dei post-it scrivere dei temi che per questo l'importante che volesse discutere e quindi ci divideremo gruppi ne parleremo insieme questo dopo le cinque
Però ve lo ricorderemo di nuovo do
Una delle una delle dei temi che si discuterà è questo potenziale evento nel due mila venticinque che si chiamerà Stati generali della decrescita dove torneremo a parlare di decrescita con movimenti
Eccetera eccetera
E che vogliamo comunque può costruire costruire insieme a voi quindi uno dei tavoli di discussione sarà pensare insieme a questo evento progettare questo futuro insieme
Direi che ci ha fuori ultima cosa ci sono dei Kew alcol altri perché non ce li facciamo mai bastare
Per entrare in un gruppo telegramma che non è una chat ma un canale quindi potete anche silenziare lo leggerlo quando volete così dove informeremo di eventi futuri eccetera per esempio un festival di cui dopo parlerò
Francesca DG k n collegata penso di sì
Solo per assicurarmi che possiamo cominciare con con la sua presenza perfette già Francesca
Cioè la sala piena
Diciamo tutti a tutti
Cominciamo il tavolo e
Mi presento prima di tutto
Sono Emma ossidata decrescita Barcellona quindi sono della scuola catalana però sono italiana e sono tornate in Italia da un po'di Nesi voglio lavorare qui voglio fare attivismo dal basso
Per la creazione di beni comuni
E per il movimento della decrescita senza schierarmi con l'altro in generale per la decrescita
Organizzo festival uno che si chiama al chief
Che si trova a Vienna decimo allora da Vienna un festival della decrescita e un altro che si chiama li tieni e che sarà la prima edizione faremo a settembre nel centro Italia in una CSA
Questo questo di ma niente di più faccio documentari sua accesso alla terra
Il questo tavolo l'abbiamo pensato perché come non l'ha detto anche stamattina
La decrescita viene spesso ridotta a essere solo movimento ambientalista quando invece penso che tutto in questa stanza ci rendiamo conto che è un futuro post crescita deve e comprendere una lotta al al degrado ambientale ecologico così tanto come una lotta alla disuguaglianza
E quindi è importante tessere alleanze e coinvolgere quei movimenti quelle realtà e quelle pratiche
Che riportano la Mura
La cura comunitaria la Curia per la cura per la comunità
E si occupano come vedremo come per molto presto lascia lo spazio loro per raccontare
Di queste pratiche in modo orizzontale e quindi facendo veramente quella politica prefigura attiva
Di qui che che di cui abbiamo bisogno per cominciare il futuro adesso senza rimandare stare a parlare di teorie cosa Emma metterle in pratica no a partire da quello
La le cose il diciamo comune denominatore de di queste quattro realtà
Che che parleranno che si presenteranno e il fatto oltre a essere appunto pratiche orizzontale di comunitarie di cura eccetera e anche che sono tutte le appropriazioni di spazzini
Mi quindi partiamo dalla prima con Francesca che è collegata on line
Francesca Gabellini parte digital panne un'occupazione che storicamente di una fabbrica è la più lunga in Italia
Penso che probabilmente molti di noi già qua anche Sanza sanno sanno passa cos'è successo negli ultimi anni dal due mila ventuno
Dico solamente che adesso sono nel processo di collettivamente decidere come riconvertire lo spazio a da essere una fabbrica le auto motivata e auto di lusso eccetera a fare di Chicago e i pannelli fotovoltaici
Lascio lo spazio Francesca per raccontarci
Prima di di farlo dico solamente che
Per lasciano parlare loro dei progetti poi farò due domande sull'intersezione con la decrescita e poi lasciamo un po'di tempo al pubblico
Prego Francesca
Mi sentii spero spero di sì
Vi ringrazio infinitamente per questo invito grazie a tutte le persone che in questi giorni anzi in queste settimane mesi hanno faticato credo non poco per organizzare e tutto l'evento io sono parte di i gruppi di lavoro che si stanno ormai da più di due anni interessando del processo di conversione ecologico produttiva presso la la ex regina Appennini Campise Bisenzio
I come come è stato detto giusto maniera giusta nell'introduzione il processo di reindustrializzazione forzato perché questo va ricordato la fabbrica è stata oggetto di un processo di delocalizzazione industriale e di tentativi plurime di licenziamento collettivo di tutte le persone che vi lavoravano quindi la necessità di ripensare a dalla produzione al suo interno ha qualcosa di collegato punto a dinamiche ampie globali di finanziarizzazione dell'economia ristrutturazione delle catene del valore in questo senso
Ad ogni modo il processo di di riconversione
Si lega in maniera molto importante i cani che sicuramente sono al centro de di di questa due giovani e da voi organizzata in primo luogo perché a ripensare eh come che cosa si produce significa appunto interrogare il concetto stesso di non solo di crescita ma anche di profitto ma anche di sussistenza
Quindi con me da categorie di lettura dei processi
Economici e sociali profondamente iscritti nella nel sistema di produzione capitalisti cori di riproduzione delle forme di vita capitalistiche come stimate in atto una transizione anche proprio a livello di appunto non soltanto concretamente che cosa si va produrremo a lungo quali traiettorie di riflessione si fa accorrere questo tipo di ma questo tipo di cammino
E ieri ciò che i gruppi di lavoro insieme Sempre iniziale alle lavoratrici e lavoratori della ex DC capanne percorso che sia attivato fin da subito ha incontrato l'importantissimo bagaglio o di saperi e conoscenze dei monumenti ecologisti
E questo ha fatto sì
Che fin da subito sì immaginasse una riconversione in senso ecologico a partire anche da considerazioni molto semplice se così si può dire
Riferite al al precedente prodotto che si andava a a realizzare la cicca per anni realizzava componentistica per il settore automobilistico e già Thrale lavoratrici e lavoratori pensiero della del dell'inattualità ecco di continuare a produrre per il trasporto individuale per il trasporto a propulsione fossile già quando alla fabbrica produceva serenamente appigli anglicana salutata in origine già la riflessione si era accesa nella con lo scoppio della vertenza nell'incontro con i movimenti colecisti
Fin da subito l'idea di perché Perini impiegarsi nello stesso settore e produttivo ma di farlo destinando la componentistica al trasporto pubblico e non più a propulsione fossile
Ma orientato verso un idrogeno no veramente verde diverso
Una riconversione Elettrica da farsi con come dire con importanti criteri di sostenibilità non solo sul territorio ma anche nella divisione internazionale del lavoro e delle reperimento delle risorse insomma
Il ragionamento sul cosa e e come come produrre sia involuto in questa in questa direzione
E l'incontro con i cani più propriamente diciamo intesi della della decrescita cominciato a a è è iniziato appunto questo processo di di tessitura tra questi mondi anche piuttosto lontani fino fino a a pochi anni fa è è iniziato nella le figurazioni
Della cosiddetta Fabbrica pubblica e socialmente integrata poi su questo forse posso chiudere perché possiamo andare più nel dettaglio del rapporto con con i temi della decrescita secondo giro ma sicuramente questa elaborazione coprodotta tra lavoratrici e lavoratori mondi e dell'ecologismo radicale e il movimento studentesco un pezzo importante anche della del mondo accademico che ha scelto di posizionarsi
A e rispetto alla alla possibilità di produrre un sapere che seguisse le le medesime traiettorie di utilità sociale ricercate nella riconversione produttiva dello stabilimento insomma grazie a a questo incontro e acquista ma questa aumentata cassetta degli attrezzi della della riflessione delle pratiche se andato appunto alla consolidamento di quello che piano piano si sta strutturando quasi come un paradigma ma appunto l'idea
Di una di una rinascita del sistema fabbrica
Inteso come ebbe ditte come incredulo incastonato e nel territorio e capace
Di restituire oltre lasciarsi di cura aumentati presso lo stesso territorio che in questi ormai quasi tre anni
Si è preso cura della della fabbrica e soprattutto di di tutto l'ecosistema di di lite a partire da lavoratrici e lavoratori che
Si sono trovati in questa situazione di mancanza di reali titolo di difficoltà immaginare una un futuro a breve termine per esternare appunto a condizioni di lavoro e soprattutto di vita dignitose e
Il processo di reindustrializzazione continuano evoluzione ed è profondamente attaccato
Sui vari sotto vari su vari fronti dalla dalla sessismo delle istituzioni pubbliche che non rifiutano ancora di grandeur in considerazione il piano dire industrializzazione
Scritto dal basso e e ovviamente attaccato ferocemente dalla dall'attuale proprietà nonostante abbia messo in liquidazione
Di nuovo la l'azienda ormai a dorme nel mese di febbraio scorso e e si è visto questo in maniera molto importante durante il festival della letteratura working class che si è tenuto dal cinque al sette aprile
Pochi giorni prima l'arrivo di polizia privata all'interno dello stabilimento per intimidire dalla le le lavoratrici e lavoratori solidali da realizzare l'evento
E Levanto costantemente sorvolato da teloni pone punto a volere da un lato intimidire e a tenere sotto controllo ciò che ciò che stava avvenendo
Ad ogni modo nonostante nonostante i plurimi attacchi il processo prosegue e in questo momento la l'attenzione che stiamo cercando di porre quella relativa agli strumenti che la Regione Toscana potrebbe mettere in campo per decrittare l'aria di circa anni un'area industriale speciale
Così da poterla tutelare da operazioni squisitamente speculative che potrebbero abbattersi su di essa
E prendere in considerazione il piano industriale legato ai pannelli solari
E alle alle cargo bike quindi di nuovo traiettorie ecologicamente compatibili che strizzano l'occhio alla alla mobilità da un lato alla piccola logistica e alle
Energie rinnovabili questo come come riassunto dello stato dello stato dell'arte
Grazie mille Francesca perfetta anche con i tempi tra l'altro allora passiamo subito a un altro esempio
Radicale e di organizzazione della società e alternativo che questa volta si trova al Sud a Napoli quindi lascio la parola a Margherita D'Andrea Roberto Sciarelli che ci parleranno della rete dei beni comuni di Napoli che una ariete di spazi liberati autogestiti
Riconosciuti giuridicamente ad uso civico e che ci racconteranno di più di quello che succede
Nei in questi spazi
Accesso perfetto
Intanto grazie alla presentazione grazie anche di aver messo insieme questo tavolo credo sia molto adatta la combinazione diciamo di realtà che sono qui presenti mi fa molto piacere poter discutere oggi con tutti voi
Io ho si iniziò a raccontare un po'di che si tratta
Rispetto di cui faccio parte quella dei beni comuni di Napoli io faccio parte in particolare di uno spazio occupato a Napoli lo scugnizzo liberato che fa parte di questa rete
Nata a partire dal due mila dodici
Quando parliamo di beni comuni a Napoli parliamo in realtà di questi grandi edifici pubblici occupati auto governati da comunità di abitanti che io utilizzo per svolgerlo interno attività sociale attività culturali in particolare
Destinate soprattutto al territorio circostante quartiere in cui si trovano in generale la città di Napoli
Emma diceva bene che state attività caratterizzate molto da centralità del lavoro di cura sia del territorio che li ospita se l'edificio stesso che deve essere continuamente ricostruito accurato sia delle relazioni comunitarie che si svolgono dentro questi luoghi
Il
Questi sfogo e si beni comuni e Napoli insisto soprattutto sul centro storico della città
E però va fatto per comunque su questo ha precisato che il centro storico di Napoli
Non è un centro piccola differenza di come accade in molte altre città italiane per piuttosto un centro storico in cui convivono fasce sociali molto differenti ed è anche un centro storico molto meticcio in cui vivono diverse comunità migranti e questo si riflette la composizione delle comunità
Che abitano i beni comuni un altro quartiere che invece che ha anche dato vita a esperienze di fare bene comune difesa dei beni comuni e quello di Bagnoli in quartiere napoletano che è stato impegnato per un secolo dall'attività del dell'ex acciaieria Italsider a Napoli l'Ilva di Bagnoli
E proprio in virtù dei lotti ambientale sul territorio Sonati i beni comuni
Indica giustamente Emma i beni comuni sono oggi giuridicamente riconosciuti
Dal comune di Napoli ma tutte queste occupazioni nascono da lotte lotte sociali ambientali in particolare nascondono a stagione di lotta importante il primo bene comune quello la sito Filangieri a quota due mila dodici ma questa occupazione nasce da una storia precedente
Tutto il discorso di approvazione lo spazio urbano di con cui se spazi democrazia Napoli e intento Hütte anche l'intera da Napolitano e tutta la provincia circostante
Nasce da lotte precedenti lotte che sviluppò la fase della crisi dei rifiuti e che avevano diciamo inaugurato il discorso di conquista di beni comuni in ottica di giustizia ambientale e sociale
E questo tipo di slogan questo tipo di esperienza politica molto radicata in anni un decennio di lotte sul territorio napoletano si interseca poi con quella che è la stagione dei lotte contro stenti tutto anti Italia due mila dieci in poi ma anche da prima si sviluppa tutto seguendo anche l'ondata diciamo europea degli indignados
Due mila undici e tutto una grande rivendicazione di chi diciamo di come sapete benissimo Deering critica le piogge del debito la alla al regime del liberale che veniva imposto e Paesi del Sud Europa
E in città come Atene come Barcellona ma anche insomma anche altri Paesi europei sviluppano anche appunto esperienze di riconquista di spazi urbani e trasformazione in beni comuni quindi questa rapporto fra lotte locali che solo te subalterne lotti ambientali e lotte europee fa nasce una per questa esperienza di common Inda che
Spesso viene detto questa cosa e lotte Ottorino sempre perché spesso viene detta viene descritta e Spencer i beni comuni a Napoli come anche frutto dell'amministrazione De Magistris ha governato Napoli due mila undici a due mila ventuno
E il punto vero se lo aveva sottolineato e che De Magistris poté vincere due mila undici elezioni proprio perché il sistema dei partiti del PD del PdL eccetera che avevano governato la Campania il Paese gli anni precedenti è stato completamente squalificato dai lotte siamo sviluppate durante la crisi dei rifiuti in Campania
E proprio grazie alla critica e lottiamo esercitato stiamo dei partiti che ha potuto vincere outsider che poi è stato interrogatorio dei movimenti negli anni successivi
Qui dicevo il primo bene comune
La sito Filangieri l'aspetto fondamentale dei beni comuni e fosse proprio la questione dell'autogoverno che è riconosciuta
A davvero cittadino su questo faccio con la Margherita sullo stato d'uso civico
Alle allettanti sia
Allora io
Dico qualcosa in più a partire da quello che bisogna Roberto intanto mi presento brevissimamente io sono a Margherita D'Andrea sono sola del diritto è una boccata sono anche l'attivista dell'asilo
E della rete dei beni comuni a Napoli credo che la cosa interessante che possiamo intanto dire su queste esperienze di cui Roberto gli ha detto e che si tratta di ex luoghi ex luoghi lì significa alti in qualche modo attraverso una forma di gestione e di uso collettivo quello che poi è stato espresso nel senso di autogoverno
La cosa interessante da dire sulla di significazione che si tratta di una ristrutturazione non solo rispetto al passato cioè luoghi che hanno cambiato veste in qualche modo costruendosi a partire da pratiche dal basso pratiche sociali pratiche
Culturali pratiche intimamente politiche
Attraverso l'autogoverno macchine a propria volta producono una rissa unificazione continua perché continua è diverso e sono le lotte all'interno del territorio rispetto alle quali poi l'asilo si pone e l'asilo i beni comuni
Si pongono e quindi che che contrastano esempio su tutti facilissima la gente filiazione che sta interessando proprio centro storico di Napoli che sta trasformando letteralmente il volto della città e espellendo tantissime persone
Comunità migranti e abitanti storici da quel luogo che è il loro luogo di nascita e di insomma e di relazione
Rispetto al discorso dell'autogoverno altro punto interessante da poter toccare che cosa significa autogoverno materialmente significa che la comunità i
Partendo dall'asilo quindi insomma a partire dal due mila e dodici ha incominciato un processo di diciamo di di riflessione
Che ha messo in campo tante diverse competenze competente artistica competenze giuridiche tante persone che si sono interfacciati ciascuna con le proprie questioni le proprie domande loro punto di vista in maniera eterogenea e orizzontale per quanto questa parola sia carica anche di contraddizioni sia difficile coi verificare nella pratica l'orizzontalità
Diciamo è l'inizio di una questione non è la fine della questione
E hanno però tentato di fare che cosa hanno costruito una dichiarazione c'è uno scritto
Una dichiarazione che poi è stata chiamata dichiarazione di uso civico e collettivo urbano
Che essenzialmente a un po'anche qui Risi Inici cauto trasformato i vecchi usi civici cioè gli usi civici tradizionali nati all'interno di comunità montane
Nel quadro delle città della città
Materialmente che vuol dire vuol dire immaginare non tanto chi governa ma come si governa si governa per esempio con un'Assemblea
Si governa tramite consenso si governa immaginando sì quali sono gli organi decisionali tutto questo è stato declinato in maniera molto concreta ma deve anche dialogica conflittuale all'interno della stessa comunità delle stesso comunità e ha comportato che cosa da una parte Cuneo ho detto questo processo di autoriflessione ITA dall'altra ha comportato anche una praticamente una messa in comune dei mezzi di produzione e questa è una cosa che poi ha a che fare anche col discorso della decrescita per cui tre minuti e ventidue prendono per un altro minuto e quindi insomma questa è una cosa fondamentale nel senso che poi e questo questa messa in comune dei mezzi di produzione che cosa cosa cosa indica da un punto di vista politico indica il desiderio e la volontà che
Questi spazi siano spazzi poste capitalistici poste capitalistici in cui si mettono in comune
Mezzi concreti attraverso i quali produrre una riduzione dei costi per tutti quelli che l'attraversa la che per esempio vogliono fare propria attività anche di sostentamento per se stessi e che non riescono a perché
Fuori da questi spazi dovrebbero pagare un fitto dovrebbero acquistare
Delle del del di degli strumenti eccetera
E e quindi tutto questo significa innanzitutto significa anche interfacciarsi in qualche modo quella di crescita sperimentando una forma di cura
Chiudo con questo che è un'altra cosa che dal mio punto di vista rende queste pratiche poste capitalistica
E il fatto di come dire trasformare l'originò provare a declinare non a trasformare declinare l'orizzonte politico
Primi figurativo trasformati Ivor radicale come dire in certo senso anticipando attraverso delle azioni concrete questo desiderio politico e quindi per esempio il diritto alla casa
O diventa materialmente andare a fare delle azioni contro gli stati il Lello d'uguaglianza il diritto e l'uguaglianza sostanziale significa occuparsi di fare delle del legalmente anche quindi degli sportelli legali in favore delle comunità migranti cioè tutti i tentativi di declinare nella pratica nella concretezza l'orizzonte politico
Lei la grazie
Vediamo già che anche quel tavolo di stamattina no sulla regolarità ci sono già delle intersezioni che emergono perché abbiamo parlato di autodeterminazione non parlate di autogoverno
Il primo adesso ho sentito le spense g k n con diritto al lavoro diritto alla casa però diritto anche alla autorganizzazione diciamo
E adesso passiamo al diritto al cibo quell'esperienza di mo'in leggi e lascerò la parola Susanna mondi si titolo completo bene comune fattoria senza padroni
Che si definisce come comunità diffusa di cittadine e cittadini che coinvolge circa trecento persone a non mi ricordo il nome della località mi sfugge Bagno a Ripoli avere a Bagno a Ripoli dove tra l'altro conosciuto sull'anno per la prima volta mentre stava mettendo una rete un pollaio
E adesso lascio la parola a lei per raccontare di un pochino di primo Andreotti
Per chi non la conosceva fattorie di Mandela girano fatta di abbandonata molta una tenuta più con una fattoria perché sono sei Casali è una villa mi dice a su due colline per un totale di cento settantotto ettari
Ed era completamente abbandonata da più di vent'anni dopo che l'amministrazioni provinciale c'era ancora la provincia di Firenze l'aveva acquistata dai proprietari
Che era già stato un passaggio di famiglia a cominciare dai conti Della Gherardesca ad alcune famiglie poi avevano fatto una società agricola
A partecipazione con la Provincia del campo devono farla solo con la Provincia hanno distrutto la mezzadria che c'era per cui hanno russi Pato è fatto monocolture
Quando noi tramite il movimento terra bene comune Censimento delle terre comuni abbandonata abbiamo scoperto Montecchi abbiamo fondato intorno a questo ottenuta un comitato che per un anno ci siamo riuniti
Una riunione armi al ministero e discutere forme come fare e poeta ma ho cominciato a coltivare la terra senza permesso le prime volte che ci hanno trovato allevare Rosi dall'estate due
O da
Intorno alle case ci hanno pure denunciato allora abbiamo organizzato grandi passeggiata raccogliere erbe piccolo nocciolo potevano impedire chiariti fare passeggiate
E c'è stata una grande partecipazione e poi abbiamo cominciato piano piano a pulire le olive raccolte alto livello di versare l'olio la prima attività che abbiamo fatto è stata il dono anche quello ce l'hanno contestato dice come tu in una zona dove tutti produciamo addetti mette a regalarlo ci fai concorrenza no
Va bene
Sleali perché il dono secondo me è la forma di scambio più importante che possiamo fare davvero mettiamo se ne avrebbe in testa
Va bene piano piano abbiamo occupato sempre più a terra fino arrivare dopo un anno di terra ulivi principalmente fino a che abbiamo deciso di fare una grande festa occupare una prima casa
E anche lì e ci hanno preso i documenti abbiamo avuto un processo che abbiamo poi vinto per fortuna andata avanti per un po'da anni possiamo diventati tanti ne abbiamo occupati altri due
Non so come diciamo la città metropolitana tra piccoli e denunce perché arrivava un cancello facevamo una festa nel parco della villa e perché abbiamo potato tutti inutili insomma c'hanno tollerato fino al punto che tramite il Pnr era poi passato da provincia città metropolitana no perché la Provincia non ci sono più
Hanno deciso di usare i soldi del Pnr per i trasformare tutta questa tenuta e ristrutturarla per fortuna noi siamo stati i primi interlocutori con i quali discutere come il PNR dai soldi solo su progetti sociali di rigenerazione quindi per fortuna abbiamo evitato sia la vendita cioè dei nostri dieci anni di lotta
Alla vendita son serviti alla fine perché tutta questa tenuta non viene né divisa smentendo usarne usata per farci il golf
O le case oggi agriturismi spezzettata Dini trattenuta tutta intera e tutte le vendendo dei casi le terre sono verranno utilizzate per scopi sociali altrimenti devono restituire i soldi che usano che sono più di cinquanta milioni di euro
Ma girate lo spavento quando ci hanno detto questa cosa non la parte abbiamo stappato la bottiglia di spumante non la rendono più ce l'abbiamo fatta dall'altra
E noi
Che dobbiamo fare la città meno me l'ha detto s'è
Mi Bindi legalizzate continuiamo a dialogare e potremmo anche data pensare a una gestione no
Una parte di noi c'è stata diciamo porti più anziani di Piaggio mi se ne sono andati per non fare compromessi con le amministrazioni perché non c'è fiducia nel rapporto con le istituzioni
C'è molta paura dice questi si mangiano in testa non cinquanta milioni trasmettano a farci fuori quindi al momento attuale stiamo lavorando all'interno della legalità di un'associazione e abbiamo avuto un comodato
Di uso gratuito
Per i due anni che ci metteranno a ristrutturare tutto poi si rivedrà
Solo sulla tra una parte della terra
Noi stiamo ancora nella casa e siamo sempre illegali ci tollerano ci aiutano ci costruiscono le tensostrutture per mettere dentro i trattori perché buttano giù i capannoni dove non li teniamo vendevamo rapporto un po'così
Che sedici anni sono stati interessanti pensate che quando noi siamo arrivati ci siamo trovati davanti delle monocolture
Quindi un agricoltura capitalistica diciamo pensata per la raccolta meccanica gli ulivi po'più stretti allevati a mono o non so se vi dice qualcosa vuol dire che ci possono andare con le macchine
E scuoterlo non ha funzionato e quindi erano abbandonati pieni di licheni alti alti
Quindi abbiamo fatto un grande lavoro di riforma sulla diretti ma soprattutto come si dice in permacultura io sono per non costringere nel problema abbiamo trovato la soluzione perché a nessuno piaceva che stia ettari di ulivi tutti in fila
O dieci ettari di vigna tutta ritrovino che sapete cittadino tutti i vigneti son fatti in discesa così Che delusione della terra non cessi Zizzi perde la fertilità
Si consumano tanti prodotti chimici perse e quindi noi io abbiamo trovato la soluzione del problema
Essendo un bene comune ridistribuendo
Alla popolazione la possibilità di coltivare e questo ha creato la comunità
Questa condivisione la possibilità a tutti di prendere in cura non incesto Negro passiamo a cura NC chiamiamo i custodi
Una certa quantità di oli vivo di filari di vita di vite
Utilità e questo poi non è che ognuno sicurezza e trentacinque ulivi si fa al soglio tutti insieme quando si è raccolto le olive si è fatto l'olio si ridistribuisce l'olio in uguale misura tutti quanti anche se tu venivi non hanno fatto lire
Si fa una media piantato dai trentacinque ai cinquanta moltiplicato per anche sito in lire hanno prodotto di più o di meno prendiamo tutti uguali e questa mi sembra un'ottima cosa perché ha creato questa unione fra le persone cioè non importa importante che io orologi Weta nonché faccio l'olio quindi c'è il sì un avvicinamento ci foto prodotto
Ma c'è soprattutto un avvicinamento allo stare insieme che è quello che cura
Perché ci sono state persone che da passate da nuovi o sono rimaste che veramente queste esperienze ed accurati
A parte i pensionati che hanno trovato modo di stare insieme mai fatto di arrivare che essere salutato non è scontato io arrivo riconosciamo Susanna non è scontato che ti conoscono per nome vieni oggi si mangia tutti insieme Patto porti la carne facciamone abbracciata questa premetto m'una cura veramente che che non si può monetizzare prima o poi si farà perché sono costi che poi magari che dopo non devi pagare le medicine euro per semplificare la cosa però fanno stare meglio le persone
E la stessa cosa lo facciamo per il vigneto poi abbiamo pensato anche agli orti sociali quindi abbiamo tre cose perché quello abbiamo l'Ipt gli ulivi e i seminativi piste seminativi cerchiamo di fare il grano ma finora non c'è riuscito
Perché perché ci sono i cinghiali che non viene tre più attori
E e quindi
è finito il pianto
Io vi invito a venirci a trovare perché aperto a tutti la cosa più bella che tutti sono accettati c'è una grande idea a si dice trasversalità di tutto anziani bambini
E pace anche molto bisogno di aiuto quindi secoli che siamo in Toscana una telefonata guardate al nostro blog e chiaramente a scaglioni perché ora siamo ridotti siamo ridotti tutti in una casa mette ristrutturano le alte
La sfida ora è cocktail prima rimasti per la comunità che ci sopporto intorno trovare la maniera di dialogare con l'amministrazione e non farsi gestire perché noi possiamo essere anche in tanti aver capito come bisogna stare al mondo nella maniera giusta però chi comanda ancora no purtroppo così e allora è naturale utile éscamotage possibile per rimanere orizzontali e trasversali Wali
E non far staccare nella logica del profitto perché queste casa chiederanno faranno l'affitto vorranno che noi dimostriamo un reddito dei campi perché anche dai campi in agricoltura si sa non è che si guadagni chissà che e il suo tutti i guadagni indiretti che fai di salute di stare insieme a me
Poi ci sono anche i contributi ma ne facciamo tante feste tanti eventi che sono quelli che ci tengono insieme a me quindi abbiamo una grande sfida nei prossimi tre anni
Per rimanere per potere ottenere dalla città maturità quello che secondo un principio un articolo che l'arteria il principio della sussidiarietà dove l'amministrazione non può gestire un bene comune bene pubblico dà in gestione
A delle associazioni no profit che lo gestiscono quindi noi corriamo percorriamo questa strada insieme a tante altre associazioni a braccetto
Sportive culturali per il disagio per la donna per i bambini stiamo facendo veramente una grande Rete per potere presentare un progetto al credo che sarà al tavolo di coprogettazione che prevede il pm RR
E Vincenzo
Voglio voglio anche aggiungere che c'è ancora la scuola contadina no proprio no Agostino esce gli ultimi due lezioni sì e questo sabato c'è panificazione difendere vanificazione Salute
E anche falegnameria mi sembra insieme
Per chi fosse interessato a vedremo in leggi anche imparando qualcosa
I cioè si impara anche senza scuola contadina perché è un posto meraviglioso comunque basta passiamo da in una zona rurale diciamo urbana di nuovo in città
Non queste si citava proprio qua Roma
Lascio la parola invece questa volta Paolo Perrini di spinta in Lazard
Spinta in base a una realtà abitativa sociale e culturale di nessuno dico bene dopo
Per non per tutti ma soprattutto per giovani poveri emigranti Paolo a te la parola
Allora io
O l'onere di raccontarvi è cosa nostra vostro intanto volevo capire
C'è qualcuno di voi che ci è passato me alza la mano
E
Perché non c'è passato comunque già qualcosa perché non c'è passato il nostro è un palazzone di diciotto mila seicento metri quadri
Al centro di Roma tra piazza Vittorio e San Giovanni
Ed era la vecchia sede della previdenza sociale dei dipendenti pubblici l'Inpdap assorbito poi dall'INPS
E poi lasciato nel completo degrado
Noi siamo partiti il dodici ottobre del due mila e tredici coll'ultimo Tsunami Tour lo Tsunami Tour perché non di Roma perché non lo sapesse è stata l'ultima diciamo ondata di occupazioni di case a Roma perché Roma come molte altre città il problema abitativo
L'ha sempre vissuto in termini di lotta attualmente ci sono ancora circa settantacinque occupazioni a Roma che riguardano quindici mila nuclei familiari
Per darvi diciamo il quadro cittadino
Spinta mi è stata occupata appunto il dodici ottobre del due mila e tredici e è stato occupato con un'idea nuova
Abbiamo lavorato soprattutto sul fronte culturale
Le prime due persone che abbiamo invitato il primo anno di occupazione a sventare me sono state Vandana Shiva enormi Crane
Proprio perché pensavamo che l'utilizzo del patrimonio pubblico affini abbandonato a fini comuni fosse una soluzione
Di decrescita
Non so se è felice o meno comunque di decrescita a fronte del fatto di continuare a costruire cemento e a rovinare il territorio che abbiamo
Ci siamo accorti che ci sono moltissimi spazi abbandonati
E in questo spazio abbandonato abbiamo avuto l'idea di non tenerlo chiuso di solito tutte le occupazioni sono chiuse e sono chiuse per difendersi dall'esterno
Noi abbiamo pensato ripeto con il supporto culturale
Che ci proveniva dalla Tuscia da Vandana Shiva dai nomi che venne e faccio questi tre nomi perché poi ce li siamo ritrovati un po'nel tempo
E abbiamo pensato di costruire una comunità aperta accogliente e solidale dove prima vengono le operazioni prima che le leggi del mercato le leggi tra virgolette strizzare ben
Non le persone
Questa è l'idea che ci ha mosso e c'ha mosso cercando anche di relazionarsi con quello che era l'ambito cittadino la prima cosa che abbiamo fatto e ci siamo presi
I rimasugli del Teatro Valle io non so se molti di voi si ricordano dell'esperienza del Teatro Valle che è uno dei teatri abbandonati qua a Roma che a nel due mila dieci fino al due mila e tredici
Fu una delle esperienze culturali più alti a livello nazionale insieme ad altre sulla nell'ambito culturale
Ci siamo ripresi diciamo tutti i lasciti il il il bagagliaio
E ci siamo presi anche un po'di persone che ragionavano all'epoca di una fondazione
Tant'è che c'è stata la prima fondazione diciamo in termini comunitaria è stata la fondazione del Valle e l'abbiamo ragionata Novo pizze e fichi come sedici a Roma ma con i massimi
Diciamo
Professori nell'ambito della costituzionalità
Abbiamo fatto lo Statuto dei spinta nega una PS e io lo Statuto lo studiato con Paolo Maddalena che è un vecchietto
Molto arzillo de ottantasette ottanta anni che però è stato vicepresidente della Corte Costituzionale ed è molto legato a Napoli
Tant'è che a Napoli gratuitamente si è occupato del debito pubblico per un periodo di Napoli al con la Giunta de Magistris appunto
E da una situazione di illegalità
Ci ha fatto capire Paolo Maddalena insieme ad altri costituzionalisti
Stefano Rodotà ha altri
Che noi non eravamo abusivi e illegali come ci dipingevano
Ma addirittura secondo loro
Eravamo difensori della legalità costituzionale perché nella Costituzione attraverso l'articolo quarantadue ribadivano che fa rimanere cose vuote morte
è un crimine ridare vita cose morte vuote
Tra virgolette un bene comune
Questo ci ha portato negli anni ad avere un rapporto molto molto più legato
All'ambito culturale noi per esempio abbiamo la prima cosa che abbiamo fatto abbiamo collaborato con tutte e tre le Università di Roma con la saga alta di architettura qua di Roma Tre
E abbiamo fatto laureare dentro al nostro posto facendo lì vivere cinque sei mesi quanto dura il periodo dilaga sessantotto ragazzi e ragazze
Di ventisette e università di tutta Europa
Facendo testi universitari negli ambiti da economia sociale Antropologia architettura urbanistica studiando lo bene
E ha dato ospitalità ormai nel tempo il nostro Bossi in termini abitativi accerta a circa centosessanta nuclei familiari
Di ventotto nazionalità diverse
Il piano terra e questo per undici mila e seicento metri quadri cioè dal primo piano al settimo piano abitano centosessanta nuclei familiari di ventotto nazioni dica
Circa duecentottanta maggiorenni il resto son minorenni
Che abbiamo fatto queste persone abbiamo lavorato nell'ambito culturale formativo gli altri cinque mila metri quadrati le abbiamo assorbiti in servizi culturali formativi e assistenziali
Aperti
Da noi ci sono la chiesa che ha due centri di distribuzione alimentare
A un laboratorio di restauro delle opere sacre della basilica di San Giovanni e di Santa Croce fino ai rende in qualche modo questo c'è collega common detti perché lei e la zia
Dure Gazzetto che da noi per noi è importante perché da noi c'è anche la rivista under trenta più
Più più
Più importante del d Italia che è distribuita gratuitamente in tutte le scuole in tutte le università si chiama scomodo
C'è la redazione di scomodo il far convivere i poveri migranti e i giovani nello stesso ambito non pensate che sia una cosa semplice
A fronte del fatto che l'esterno per esempio con la politica non cesseremo sanciamo sempre combattuto
C'era il commissario governativo i primi cinque anni tronca Due Palme da paura
Lara AG
No comment comunque
Non ci semmai relazionata una volta che è venuto il vice sindaco la da noi ben iniziativa Salvini Saint cassata a raggi dovuta Anna a fatti Tago Saldini
Dicendogli che non l'avrebbe mai più fatte entra cosa falsa perché invece adesso l'ex vice sindaco continua a collaborare con perché era pure assessore alla cultura
E oltretutto tra virgolette anche con i politici ci siamo rapportati questa è una piccola curiosità magari concludo perché Staffan più pone
Ci siamo rapportati
Con la politica non attraverso i grandi
Per esempio il vice Sindaco oppure il presidente della Regione
Ex presidente della regione ci siamo rapportati perché i figli frequente nel nostro bosco attraverso i figli cioè i figli di Zingaretti Irvine nipote di Cirino Pomicino
Per dirvi che un ambito molto allargato per a un ambito che ci ha permesso tra virgolette di avere delle relazioni importanti noi oggi con la Chiesa abbiamo una relazione diretta con il Papa e con il capo della CEI
Perché in qualche modo ritengono quel posto un posto da salvaguardare non lo diciamo noi lo dice l'Osservatore Romano se voi andate a fare una ricerca sprint hanno Osservatore Romano dicono questo
Quando ci hanno invitato insieme ai nostri fratelli dimettete mediterranea perché noi siamo anche un punto d'attracco romano per l'esperienza di Mediterranea chessò fratelli nostri il nostro cappellano e il cappellano di Mediterranea Don Matteo Ferrari è il cappellano di mediterranea ma anche il cappellano dei spinta questo per dire che e con questo concludo che hanno incinte ressa una possibilità che non quello di costruire una rinite
Faccio un ultima digressione la Rete come diceva il nostro amico don Gallo un altro prete però Cassuto
è piena dei buchi dui Moffa accolla questa è una proposta che il lancio di due Moffa accollerà
Questo ci permette galere in una possibilità e una speranza di futuro dove al centro ci sia all'umanità e la cultura e la del mercato e il profitto siano molto relegati e soprattutto la politica che gli acquisti una funzione centrale non assurdità il servile ai profitti e ai mercati
Paolo ok allora cambiamo un po'il i programmi per due ragioni uno per questioni di tempo finiremo chiuderemo il panel tra venticinque minuti circa quindi invece che porre due domande
Mi concentro su una anche perché comunque con le vostre presentazioni avete parlato della logica del profitto che sarebbe stata la prima domanda quindi passiamo alla seconda che forse più interessante e stimolante
E la seconda si concentra sulla dei mercificazione di cui tra l'altro parlato alla fine proprio però adesso Paolo
E no come uno uno dei dei concetti al centro della decrescita la denazificazione dei mezzi di sussistenza e anche come via d'uscita dai vie di uscita dal capitalismo
E in altre parole la decrescita dice che assicurare tutte quelle risorse quelle strutture che sono necessari a nostro sostentamento
Assicurare che questo sia accessibile a tutti al di fuori delle dinamiche del mercato come abbiamo sentito
Questa esperienza riescono a fare no nel presente nel nostro presente
E a questo proposito vogliamo fare qui due domande da alla parte del movimento e diciamo
Una secondo voi come possibile ampliare chi sa magari a scale più grande o se non a scala più grande moltiplicare le vostre esperienze
E queste iniziative di De mercificazione no come fare perfetto cassa di risonanza eccetera è questa la prima parte della domanda
E la seconda
Se pensate quindi se e come che questa prospettiva della dei mercificazione che vi accomuna in un certo senso potrebbe essere un un tipo di narrativa utile a livello politico
Per quindi unirsi e creare Chissano un fronte politico unico
Facciamo magari risponderà Francesca oppure lascio la parola qui come va bene Francesca
Sì sì sì
Ci senti
Ok schermi sentiate
è una domanda un po'difficile spero di di poter dare qualche elemento quanto meno di riflessione risposte direi direi al momento quelle comprate non pervenute ad ogni modo parla e è abbastanza difficile anche per tutte tutti noi che vogliamo i gruppi di lavoro in supporto alla vertenza circa penne molto difficile affrontare il il tema della di mercificazione del lavoro più semplice sicuramente parlare
In maniera più ampia di democratizzazione nel luogo di lavoro di processi produttivi che come ho già detto prima diciamo di ripensamento delle traiettorie produttive verso obiettivi ecologicamente compatibili ma dal punto di vista appunto di che cosa potere implementare nelle nostre riflessioni e nelle nostre la pratiche da un da un punto
Così situato internamente ai processi produttivi con creati come come può essere una fabbrica credo che molto si possa giocare intanto c'è da giocare sulla costruzioni sulla rigenerazione di un ed è dell'orgoglio della classe lavoratrice proprio attorno al l'orizzonte del della di mercificazione del lavoro in su non devi in King tra lavoro e affermazioni disse sostituendolo con la cura della comunità delle relazioni proprio un processo tutto da da da scrivere tutto da da sperimentare di rimessa al centro
Della relazione con l'altro che piano piano pedigree meritandosi al centro di struttura il focus su sull'attività lavorativa come elemento di prevalente determinazione della propria personalità della del della proprietà ragione del del dell'abitare la terra questo
Sicuramente non è come dire non è una risposta che coglie la del tutto la complessità della domanda però io credo voto onestamente sia una strada lungo la quale dobbiamo continuare a camminare insieme in particolare rispetto alla composizione tecnica specifica della mobilitazione insomma la quale Stone lo sto facendo riferimento
A livello di sperimentazioni già in atto sicuramente il fatto di imperniare il l'intero processo di reindustrializzazione
Su due hard entità come una Società operaia di mutuo soccorso che appunto affonda le sue
A dieci che la la ragion d'essere la la cifra delle proprie pratiche nel mutualismo il mutualismo radicale
E dall'altro appunto no passato proprietario nella forma cooperativa tutti i limiti e contraddizioni che che sappiamo sicuramente un'operatività che essi che dà un segnale e che
Si pone in discontinuità con il con il pregresso nonostante polemicamente c'ha una fabbrica una fa una rondine non fa primavera e una fabbrica auto esistita non fa posto fuoriuscita dal capitalismo ovviamente sono questioni più più più sistemi che quelle che da un punto si si cercano di aggredire e non ultimo la di di due percorsi in atto all'interno della dell'ex Agip capanne relativi alla alla volontà di costruire una comunità energetica rinnovabile solidale a partire dall'efficientamento energetico
Dello stabilimento e la e l'implementazione all'interno dello stabilimento di uno sportello salute
Sono due azioni ancora appunto da da sviluppare si sono si sono magari verificati primi incontri progettuali poi come ho già detto la la precarietà della vertenza rende difficile radicali determinati processi ma si cerca comunque i dati le gambe e anche qua diciamo la riflessione a partire dalla
Al tema dei della linea specificazione dell'Energia della lotta alla povertà energia come ha appunto la rivendicazione di una dirige una salute chiunque fare universale penso siano entrambi due due elementi che vanno nella nel nella direzione tracciata dalla dalla riflessione sulla di crescita posto che si tratta di un appunto non solo di un percorso ancora in divenire ma anche di una come dire di un terreno su questi su questi temi mica che abbiamo iniziato relativamente da poco a dissodare
Ma come dire a quanto meno abbiamo già cercato di porre i giusti
I i giusti punti di ripartenza verso verso questa prospettiva di di mercificazione di marginalizzazione del tema della profittabilità a favore appunto della della cura del territorio proprio della restituzione al territorio anche di quei posti di lavoro perduti cioè quando il collettivo di fabbrica circa per anni dice
Non sono i nostri posti di lavoro non sono mi non debbano essere intesi come proprietari del singolo ma come posti di lavoro del territorio vuol dire vuol dire proprio questo
E lì vincere la vertenza vuol dire restituire al territorio quella ricchezza in termini di vivacità di di presenza di tutela l'abbiamo visto con l'alluvione in Toscana cosa ha significato
A partire dalla fabbrica prendersi cura del territorio e quindi questo la la la dinamica innescata è ancora in divenire però è stata quanto meno posta in questi termini
Allora domanda complicatissima
Beh intanto io prendo il suggerimento suggerimento dicendo che dobbiamo fare con la ambiante questa è la prima cosa Giuseppe che c'era in lei abbiamo scritto un articolo all'interno di un collettaneo che non a caso si chiama Commons Between ma Between Dreams Reality parlando di tutti questi spazi come spesi stava alternati INPS cioè sono spazi di alternativa cioè spazi che si costruiscono su un tipo di scambio
Che non è fondato solo sulla sulla moneta
Ma proprio su la relazione sul mutualismo questo è il punto di partenza e però se questo è il punto di partenza questo è anche il problema in che senso quindi voglio proporre la questione in chiave problematica
Ne parla Vito benissimo cioè finché noi dobbiamo finché noi ci scambiamo l'olio finché ne stiamo insieme e ci perdiamo tutta la bellezza dello stare insieme
Va bene ma se poi dobbiamo comprare medicine che facciamo ma se poi ci sono di ma ma ciascuno di noi è immerso ciascuna di noi ha immesso all'interno dello Stato e del mercato c'è questa questa è la questione
Quando ai nostro ma parlava di Commons bionde stette né Marquette ecco il secondo me quell'espressione va intesa in senso che noi sia noi non siamo impermeabili allo Stato e al mercato ciascuno di noi ciascuna di noi vive
All'interno di dinamiche competitive cioè i lavoratori cognitivi competono per esempio competiamo quando quando partecipa dei bandi competiamo nel momento in cui facciamo degli spettacoli e dobbiamo vendere da artisti no chi fa l'artista
Deve vendere il suo spettacolo lenti altri e quindi come facciamo a relazionarci con queste contraddizioni sistemico queste cucù questi questione all'interno delle quali stiamo intanto dente non c'è una risposta unitaria tanto diciamo ragionando in termini di campo di sfida di campo di conflitto prima di tutto e di sfida sicuramente un campo di sfida possibile è quello a anche dal mio punto di vista che sono già visto che son giurista chiaramente anche il diritto è un campo di sfida il diritto è un campo di sfida nel momento in cui il diritto per esempio si limita a tollerare sì allora non va bene che il diritto ci tolleri perché non solo per un discorso quello che faceva
Paolo Maddalena ma il riconoscimento passano necessariamente attraverso una traduzione giuridica che è quella classica è questo il punto perché poi non è che il diritto non ci riconosce sempre anche quando si riconosce ci traduce in dimensioni giuridiche che sono quelle tipiche dell'assegnazione o della concessione
Che però comportano una serie di problemi un problema su tutti in modo molto pratico
E quello che se io so vinco un bando mi divento associazione dicono Giuditta Maldini formulata all'interno di uno strumento giuridico mi mi costituisco giuridicamente come realtà
Già in questo senso per alcuni non per tutti ma per alcuni narrando sì perché le pratiche collettive sono molto più complesse e spesso queste soggettività non vogliono riconoscersi giuridicamente ma sono costrette a farlo perché se non lo fanno lo sono riconosciute
Che cosa succede nel momento in cui c'è questo riconoscimento
C'è anche per esempio oneri che vengono dati a questa soggettività Ayo va bene nitido un fitto che non è un fitto di mercato si però comunque io devo pagarlo questi It's devo pagare quest'fitto di fatto poi succede che quel pagamento io lo trasloca su chi attraversa lo spazio e qui tutta quella dinamica di mutualismo
Diventa problematica perché io in qualche modo devo comunque recuperare i soldi per pagare l'affitto per pagare le utenze per pagare tutto quello che c'è e allora che cosa succede
Succede che in questo senso il campo del diritto diventa un campo di sfida il campo di sfida che ne abbiamo accettato e quello di immaginarsi un nuovo strumento giuridico a Napoli appunto l'uso civile correttivo urbano che no no al ticket che permettesse una traduzione quanto più possibile fedeli alle nostre praticati
E attraverso una lotta e attraverso anche proprio il tentativo di dire
Ma all'amministrazione tu hai messo i beni comuni questo Statuto comunale adesso ti diciamo noi che cosa sono i beni comuni perché lo facciamo
E c'è stato un riconoscimento da questo punto di vista ma delle nostre pratiche non di una una un'accettazione questo è un punto minimo perché voi ovviamente siamo tutti ripeto immersi allora e chiudo mi ci sono delle pratiche che secondo me sarebbe interessante restante sperimentare sempre interno di questo di questo articolo del due mila e venti
Non ci siamo immaginati uno strumento e dice che abbiamo chiamato il reddito di creatività e di cura cioè soprattutto dopo il coniglio e noi siamo stati all'interno di contesti in cui c'hanno detto ok quelle dei bonus
Vi diamo il bonus viviamo forme di sostegno al reddito penso anche lavora di lavoratori intermittenti in Francia eccetera però sono sempre forme di bonus una tantum ma che in qualche modo scisso l'anno
E allora per esempio
Si potrebbe pensare di diciamo un po'come funziona con le ho assistito uscì son istituzionale università cioè ricomprendere questi spazi questi spesso Walter ma di essa all'interno di strumenti di reddito o di sostegno al reddito sul modello del reddito universale ma in parte Diversi cioè insieme a questo tipo di strumenti
E che in qualche modo permettano di recuperare quelle pratiche mutualistica ripeto non ha il tempo di parlarne Rabin vi invito a leggere insomma ci sono poi gli articoli sulla sul tema
E poi soprattutto e davvero chiudo dobbiamo però non dimenticarci mai che non siamo impermeabili cioè che noi siamo Chicchi
Che soffriamo che che agiamo adesso stiamo all'interno di questi contessina dobbiamo metterci in discussione e capire anche qual è l'origine secondo me di questo desiderio che è un desiderio Dutto quello del mercato del mercato capitalistico
Ma che effettivamente capace di intercettare un desiderio e Della come facciamo noi a trasformare a trasformare quel desiderio a riportarlo sulle nostre pratiche sul nostro modo di desiderare
Questa è la domanda centrale secondo me
Io ringrazio molto a questa domanda sulla mercificazione perché penso che veramente il tema di
Superare relazioni ma appunto mercifica anti sia la il tema fondamentale dei beni comuni un grande punto di rapporto anche con l'arrivo della decrescita
E ma proprio sia alla base anche di tutte le pratiche di difesa conquista di nuovi spazi rivendicati come beni comuni noi sappiamo anche come dire dalle dalle prime interpretazione del capitalismo che il capitalismo le relazioni quindi fra proletari e valorizzazione capitalista nascono proprio da manuale insomma capito ventiquattro del capitale ci dice il capitalismo nasce quando vengono recintati i beni comuni
E questa cosa come dire ne sappiamo oggi che si farà non tanto di un sin dalla fase accumulazione di cicli di accumulazione capitalista nel corso dei secoli
E beni comune Napoli nascono proprio in opposizione come argine a un ciclo di accumulazione capitalista nella città di Napoli che miravano proprio a una chiarissima diciamo strategia sia della politica locale che nazionale di usare lo spazio e la città di Napoli come luogo
Come anche la terrazza del sud Europa il sud Italia come luogo di accumulazione valorizzazione tramite gentili Grazioli mistificazione
In generale speculazione edilizia e così via l'occupazione dell'asilo che la prima dei beni comuni domina dodici nasce proprio in opposizione all'uso di quell'edificio l'ex asilo Filangieri
Come edificio salvo usato soltanto per fare le venti grande evento il Forum delle culture un carrozzone pubblico privato che si dà semplicemente a dare un sacco di soldi a gruppi di privati che io stavo con lo spazio e città
Per guadagnare tantissimo con la spesa e comunque del pubblico
E apportare capitali interessa investì Investimenti in cui qualche popolare del centro di Napoli la stessa cosa accade poiché nel quartiere di Bagnoli ripeto qualche inquinato da un secco di produzione di acciaio
Quindi un quartiere interessato processi di rigenerazione urbana che vuol dire sempre di valorizzazione dello spazio urbano
Edifici color che sono oggi i beni comuni dopo le della Medusa
Lì dopo le della Medusa sono stati occupati nel due mila tredici due mila quattordici proprio perché qui di liquido edifici e stavo per essere messi in vendita a privati
E alla comunità di abitanti del quartiere disse no questi uffici sono importanti per qualche a fa parte la storia questo luogo
Questi non vengono venduti qua dentro piuttosto si fa attività culturale e sociale della decideva gli abitanti cosa farci io faccio parte anche esperienza lo scugnizzo liberato che da poter strutturale più grande dei beni comuni a Napoli sono sedici mila metri quadri proprio un pezzo di città
Che nel due mila quattordici passa al demanio statale al patrimonio comunale
E stava per essere affidato un privato che lasci faceva il portiere dell'alta quindi ma un processo di chiarissimo gente citazione che avrebbe insieme ad altre cose fra qualche mese Fondazione un museo un teatro patto venduto il quartiere interno come luogo di alte per i turisti per avere per sé poteva venirci da fuori quando quello qualche popolare che ha tantissimi sono i servizi di spazi verdi
Qui tutt'altro che il partito dell'arte
Ha letto il fatto e facciamo anche attività artistica lo scugnizzo morì insieme la foto dell'arte e lo spettacolo insieme a fondazioni private e miliardari di questo tipo questo per dire che
Proprio a porre un argine alla mercificazione della città è quello che l'ha vinta dall'inizio e speranza di Como né a Napoli
Che però piante al sistema con l'occupazione l'occupazione il primo atto quello che viene subito dopo quello diceva adesso Margherita
Cioè il fatto di sostituire la logica della merceologica invece dell'autogoverno cosa si fa quando quello spazio Andreas Emerson spazio deve essere gestito di nel modo diretto dalla comunità di abitanti
Quindi gestito secondo l'uso civico otto una comunità di persone che si unisce questo luogo senza essere parte in un'associazione di comunque l'ente privato ma semplicemente in virtù del loro lavoro di cura e lavoro assembleare che gestiscono il luogo posso deciderlo si fa lì dentro e questo li traduce in attività sociali mutualistica e culturali per le fasce più deboli la città e quindi attività di cura piuttosto di mercificazione
Garantite appunto lo Stato l'uso civico in una parola quello che avviene in questi fatti in questi luoghi come strategia che si può essere che si può diciamo strada queste pratica
E diciamo la vecchia parola d'ordine del municipalismo il neo municipalismo quello secondo me rimane un interessante punto di contatto possibile fra che vede Teoria e pratica di grecista il movimento dei beni comuni
Il municipalismo cioè individuare la città come spazio democrazia per opporsi alla valorizzazione capitalista e posti l'obiettivo strategico di approfondire gli spazi democrazia in città attraverso anche nuove istituzioni c'è tanto da Settimo anche introduzione la cui Händel nell'ambito della ricrescita il dibattito fra strategia interstiziali strategie simbiotica cioè come ci rapportiamo con le istruzioni
Io credo che Sergio municipalista e quindi anche un po'l'esempio del bene comune a Napoli ci dà ci dia un po'una possibile strategia di muoversi sia in contatto costruzioni ma soprattutto in contatto con le lotte che può sempre nuovi spazi di autogoverno
E finisco dicendo che questa cosa comunque sta ancora funzionando modo espansivo
Nella città di Casoria che in comune che è un comune dell'area nord di Napoli e quindi sempre strana per quota di Napoli ma non comune di Napoli adesso
Un bene comune che si chiama Terranostra che nasce l'occupazione rigenerazione di un ex aria militari usata come discarica abusiva negli anni a crisi rifiuti
Grazie compagne e compagni hanno occupata hanno rigenerato hanno piantato lì alberi e fiori che hanno assorbito e materiali impianti al terreno
Lavano de lascia quest'anno pochi mesi fa hanno vinto la lotta per cambiare il Regolamento comunale di casa sui beni comuni includendo anche l'uso civico quindi come diverrà rigenerazione sociale ambientale continua a passare per il nove spazio tra governo e cosa déjà questa continua a funzionare
E che dire
Io sono un po'Galantini abitante variabili politiche non li conosco e non e calano un po'd'annata io parto dal basta il pensiero uno dei nostri slovena dinastico di abbiamo fatte
Era mettiamo radici per spargere i semi quindi la cosa importante spargere semi
Quindi noi dobbiamo fare delle esperienze che siano ripetitive che si sia uno che sia possibile replicare né quindi io auspico che tutti quelli che passano a trovarci con in quello che facciamo noi
Va passi la voglia di di replicare le esperienze di questo tipo perché io vedo sempre più gente che viene nostri mercati di piccoli produttori e si prenota per avere il pane una volta a settimana e cambia lo stile di vita si compra il pane per tutta la settimana nello stesso tempo se io passo la parola in giro mi serve il pane per i politici e per i maiali
Mi arriva tanto di quel pane buttato via da tutti che poniamo finisce volevo buttare via anch'io circa io spero che diventiamo sempre di più una per una persona che incontrai una volta mi disse
Siamo tanti siamo tante gocce ma queste gocce devono diventare un'onda
E io spero questo però che che si uniscono perché in genere si va a parlare se vada Festival contro tutta gente che la pensa come me
Però forse poi voi andate a girone D da qualcun altro lo convince invece questo passaparola
Deve partire dal basso il cambiamento anche se poi come dice lei se non se non c'abbiamo dei riconoscimenti giuridici restiamo lì vuole fare un po'di rivoluzione non lo so proviamo proviamo a cambiare dal basso le cose se io non compro più queste cose io non vado più dal parrucchiere perché permette chimica nei capelli
I parrocchiani cercheranno un altro lavoro no cioè sta sta proprio nel consumatore cambiare la produzione per quest'anno a voi a passare queste queste questo stile di vita che deve cambiare la decrescita felice io e piacerà tantissimo perché e così non vuol dire non crescere vuol dire accontentarsi anche di meno perché non è andando Lando Nerio andando in vacanza io sono felice
Purtroppo ci vado se sono infelicemente sono felice tutta la vita a voi con la settimana fammi andare alle Bahamas se io sono felice tutta la vita
Ma farne conoscere il vicino che non corra non conosco no c'è tutta l'Italia ancora io non la conosco nostri monumenti siamo uno dei Paesi minori demo però il sogni sono quelli ma sono i sogni per gli infelici vecchi veramente il soddisfatto ma cerchiamo di essere soddisfatti giorno per giorno perché quello che facciamo quello che dicevamo recente che incontriamo lo dico a opere d'arte che guardiamo civici riempio non ci danno da mangiare e comunichiamo questa cosa qui
Per saremo a fare così prima del mondo quand'era anche se è vero non è vero e rivoluzioni ma spesso vengono soppresse nel sangue per e quindi ci vogliono persone come lei che invece Buddy battere politicamente ritrova le forme per farlo
Questi così cassa Paolo
Io credo che
Il titolo dell'ultimo libro di nomi Glenn
Sintomatico solo una una rivoluzione ci salverà e non è vero che tutte le rivoluzioni sondata Female anzi
Me le fa questo perché quando è venuta qua in Italia nel due mila quattordici a presentarsi con libero da noi
Dopo due mesi è stata chiamata e questo lo sappiamo perché pochette c'ha telefonato e ci ha dettato ma tenendo in mano telefonato lasciai dal Vaticano vanno fa una formazione
Con me in Vaticano
Dopo tre mesi dalla formazione che ha fatto nomi
è uscita la laudate sì
E se voi leggete la lauda attesi
Con l'ultimo libro di nomi che lei nello comparate l'analisi è identica
Cioè e molti che lavoravano sulla decrescita faccio un nome su tutti che io ho conosciuto perché
Ho cercato di ragionare cioè Guido viale Guido viale oggi gira l'Italia con i comitati dell'Aral laudate sì proprio per quel discorso di fare colla
Ora io non lo so se le nostre situazioni sono riproducibili beh faccio un piccolo esempio tra le tante università che sono passate da noi
è passata un'università che a me messa qua
è un'università privata
Comandata da Vincenzo Scotti Vincenzo Scotti era il sotto Panza ad Andreotti in tutti i governi Andreotti se sempre occupato dei servizi segreti e ha fondato un'università che si chiama Link Campus
Molto famoso adesso
è molto famosa perché c'è insegnano da D'Alema Gennaro Migliore Di Maio e tutti questi qua
Ci hanno mandato una riga setta per fare una tesi sul nostro posto
E in questa tesi le parole finali dice che se spinta dovesse essere regolarizzato secondo le leggi attuali
Perderebbe la propria
Innovazione e creatività
Il discorso che faceva più o meno lei nel senso che pure noi siamo dentro un processo di regolarizzazione perché dopo la politica che va detto finale AG
Abbiamo invitato sette otto stronzio che esse presentavano ai primarie qua de Roma tra cui anche quartieri e Gualtieri è venuto a presentarsi come sindaco di Roma dei trasferita in me
A oggi spinta e messa nel Piano Casa dello il Comune di Roma in attesa di regolarizzazione
C'è una trattativa con i proprietari
Che metteva nel nostro posto il nostro posto in vendita nel due mila e tredici a dieci milioni di euro adesso visto che il Comune talmente scemo che la prima annunciato i giornali prima d'andar da loro
Loro hanno aumentato il prezzo del nostro posso costa cento milioni più la ristrutturazione da dieci questa il mercato son le leggi del mercato regalia permette legale dentro a Sassari a non c'è niente
Noi vorremmo che attraverso due parole che ci hanno indicato le università i professori universitari con in quali interloquiamo
Vorremmo Prele preservarci attraverso due termini in che io le consiglio di utilizzare sperimentazione e innovazione sono due termini che in qualche modo possono scusate il termine raggirare il mercato
Noi vorremmo cercare di costruire altre spinta e me ci stiamo provando con la bella lotta abbiamo fatta addirittura un una delibera a Roma che si chiama la centoquattro sull'utilizzo del patrimonio pubblico abbandonato
Stiamo facendo una sanitario tutte il cose precede cinquecento associazioni centri sociali tutte da delibera ventisei
Ed è un macello perché comunque il mercato
Sì la vince non l'ultima iniziativa della bella lotta l'abbiamo fatta a piazza San Silvestro davanti
A uno di quelli che dovrebbe diventare il primo albergo a sette stelle dei biglietti se non s'accontentano più dei cinque Stelle questo ne vuole addirittura due de più a piazza San Silvestro siamo andati là davanti con quattrocento persone de tutte le nazionalità con i cartoni
A dimostrare che nel due mila e ventitré in Italia son morte quattrocento senza fissa dimora e attualmente cessò venti mila senza fissa dimora in tutti Italia Roma giù a Roma sulla ce ne sono otto mila
Prima di guardare il mercato vogliamo guardare gli interessi umani che secondo me sono prevalenti
Volevamo veramente di cuore lasciare lo spazio al pubblico per le domande ma non c'è tempo purtroppo non c'è tempo però potete fermare chiunque di loro tranne Francesca che ti ringraziamo lentissimo
Per esserti collegata aver trovato nel tempo
Speriamo che sia nata bene oggi a Milano tra l'altro
E niente quindi grazie ancora a loro li potete fermare fare delle domande e altrimenti più tardi quando faremo i tavoli di discussione se vi interessa continuare il tema di beni comuni eccetera possiamo parlarne
Facciamo dieci minuti di pausa dieci e poi alle quattro e cinque puntualissimi e per il panel di ricrescita gestite climatica con ultima generazione fa di soffice ed è proclama
Ecologia politica network
Più anche versanti chiedo ventilazione evito anziché i paesi occidentali anime bensì con lei invece niente sedici undici esistenza del paga Eric durante i primi ed ora
Cioè non sarebbe venerdì organizzano insomma una riparazione allora poi nelle sale operative
Mai
Rosso
Una tutte tutti vi chiediamo giusto quest'ultima ora di attenzione per l'ultimo panel conclusivo
Per cominciare visto che si è parlato tanto anche attraverso le fotografie
In particolar modo
Comincia il Capac
Una bellissima per
O il trancio mette una fotografia un po'divertire
Un gioco di parole francese capita in una
Vietnam tre a non sentire la foto
La dei fans uso quella il signor
Detto Swansea nostro cioccolatini
Http
Però era bella perché questa foto viene da da stanziò linee da quella grande manifestazione dell'anno scorso inquilini eravamo circa venticinque mila ad avere invaso
Dei campi per arrivare ai grandi bacini idrici che stanno costruendo nella Francia centrale per fare un'azione di sabotaggio collettiva e anche lì trovarmi questa parola
Tra le varie tende è stato un po'come per Michel trovare la parola De Cola light di grossa all'interno del dettano a Camp
Ogni in questa in quest'ultimo panel vorremmo trattare di decrescita di giustizia climatica ambientale di lotte territoriali
Cercheremo di pensare insieme con dei quattro organizzazioni e le persone che la rappresentano e che ringraziamo di di essere qui come incrociare le prospettive come pensare le alleanze come pensare la decrescita i movimenti come si sono incrociati in questi anni
Diciamo che se la giornata di ieri è stato un momento per punire compio Ambros com'era già stato l'anno scorso al Parlamento europeo
La decrescita i temi che sono cari
Alla decrescita con la politica istituzionale metterle in dialogo questa seconda giornata e forse ancora di più questo panel vuole essere il momento per riflettere su cosa è successo fuori dai palazzi anche fuori dalle accademie perché lì che negli ultimi anni
Nel mondo come in Italia ci sono state mobilitazioni che hanno attraversato moltissimi spazi da il Klamath scarpe gli scioperi climatici agli scioperi trasferì ministri alle manifestazioni contro la guerra e oggi contro un genocidio in corso
Manifestazioni contro mega eventi contro progetti inutili
E tutto ciò ha permesso di rinnovare di ripensare la decrescita di portare quell'immaginario radicalmente diverso di cui abbiamo parlato e mi panel precedenti
Per presentare un po'anch'io perché
L'hanno fatto un po'tutti allora sono
Letizia vengo da da Parigi civili vivo ormai da quattro anni e anch'io sono un po'tra questi due mondi no quello della decrescita e quello dei movimenti
Sono attiva nei comitati locali contro le Olimpiadi che si terranno queste state a Parigi che stanno devastando completamente da un punto di vista ecologico sociale economico tutto il Nord perché anche se diciamo le olimpiadi di Parigi realtà sono nell'abbaglio no proprio quindi nei quartieri popolari che si stanno completamente facendo espellere quindi già dove due giorni fa ha giusto quattrocentocinquanta persone sono state lasciate per strada e ricollocate fuori Parigi nell'idea di ripulire completamente i quartieri nord quindi diciamo questo è è una parte del mondo che sta attraversando e l'altra invece l'associazione che abbiamo creato due anni fa che si chiama alter capitare
Eravamo circa il sette quando devo cominciato ora ci sono più di cento tesserati e l'idea era era proprio di cercare di creare quel ponte tra la decrescita nell'accademia è quello che succedeva fuori che se la politica che se il mondo dei movimenti
Abbiamo fatto questa prima d'ora in poi hanno partecipato circa seicento persone speriamo presto di darvi le date per la prossima giornata che faremo
Ad ogni modo se alter capita e ha funzionato molto bene sta continuando a funzionare
E perché in Francia c'è una cioè la nuova volontà c'è una nuova generazione che inizia a pensare la decrescita e lo vediamo ovunque e in ogni a posto che attraversiamo c'è questa questa novità che si sente e la e la bellezza che queste persone che hanno iniziato a interfacciarsi con il concetto di decrescita non vengono solamente dall'Accademia
Ma prima di tutto dalle mobilitazioni sono state le mobilitazioni del due mila diciannove ma dovete pensare in Francia che questo processo di mobilitazione permanente in corso partire
Per circa il due mila e sedici Latifa daini Debut Paci sono statici regione poi ovviamente gli scioperi climatici e più recentemente le mobilitazioni contro innegabile Cini sulle modellate ma queste ride neanche dopo Notre Dame des Landes open insomma tutto in un percorso di lotte che ha permesso di di pensare la decrescita perché
Perché
Prima di tutto si è permesso il fatto di pensare le crepe nel sistema trovare sistema capitalista attraverso queste grandi mobilitazioni
Mancavo di citare chiaramente quella contro le pensioni che si è data l'anno scorso milioni di persone per strada in poi inizia a pensare finalmente lavoro in un'altra logica e la componente ecologista era in piazza insieme ai laboratori
Ed era in piazza anche per portare un discorso che è quello della decrescita
Il le alternative insomma la decrescita all'interno di questo contesto è diventato una sorta insomma di prospettiva radicale perché capace di andare alla radice dei problemi cioè interrogarsi su come un le crisi che si intersecano nella società contemporanea si fondano dove trovare il fondamento ed è ovviamente all'interno di una di un'economia di di un sistema capitalista che fondato sorride luce della crescita sull'accumulazione ma anche sullo sfruttamento come abbiamo visto benissimo negli altri panel
Sia delle risorse che delle persone e chiaramente su un'idea di progresso come è stata già citata
Nella giornata di ieri che basato su profondissime disuguaglianze tra Nord e Sud globale ma anche all'interno
Dei di ogni Stato di ogni Paese
E forse la cosa che non abbiamo ancora sottolineato abbastanza ma credo avremo l'occasione di farlo in questo tavolo un sistema fondato su un'idea di progresso che sta completamente mettendo in pericolo le stesse condizioni di abiti abitabilità del pianeta
Cioè siamo di fronte alla situazione in cui i limiti planetari sono praticamente stati ormai superati
Quegli stessi limiti che già in un rapporto di cinquant'anni fa iniziavano essere delineati Rapporto sui limiti dello sviluppo come la lettera
Di mamma sciolto
E questa prospettiva
Della decrescita rivista anche negli occhi dei movimenti permette di ripensare il limite questo limite di limiti planetari però
Come uno spazio anche di lotta
Diventa uno spazio dinamico di resistenza di conflitto questo limite che ci permette di immaginare i modi in cui stiamo insieme
I modi in cui ripartiamo le ricchezze di pensare la produzione a partire dei bisogni di rivoluzionare le narrazioni quelli immaginari
Di cui abbiamo parlato
La decrescita forse i movimenti adatto
Una critica lucida alla green economy ALTEC non soluzioni stimo ha mostrato che non è attraverso gli ingredienti e le ricette del presente che si può costruire un mondo diverso domani
L'alternativa che vogliamo non estraendo come si diceva prima con Chiara non so più di quello che abbiamo estratto negli ultimi due mila anni per fare una transizione energetica che realtà vorrebbe cambiare tutto per non cambiare
Niente perché se non va chiaramente a costruire una critica al modello di sviluppo dominante non sarà veramente una transizione ecologica non sarà la tradizione energetica
C'è un bellissimo testo cappero uscito disprezzo che questo storico ambientale che dice la transizione energetica non ci sarà
Io ne sono abbastanza convinta perché lo vediamo veramente con i nostri occhi attraverso il panel che mi hanno preceduto
Però se la decrescita dato qualcosa in movimenti anche movimenti hanno dato tanto alla decrescita ed è per questo che siamo qui oggi inconveniente hanno permesso mi capire che se la decrescita non vuole essere quel quell'alternativa per l'un per cento ma un progetto di cambiamento per il novantanove allora non può dimenticare tutte le forme di oppressione che intersecano e si intrecciano a quella capitalista
E sono quelle prospettive copre ministri dei coloniali per la giustizia climatiche sociali di cui abbiamo parlato negli altri Panelli per questo abbiamo detto all'inizio della giornata non possiamo pensarle separate ma all'interno di un progetto sistemico insieme
Non c'è transizione giusta se non si adotta una prospettiva ecologica e di classe se non si colgono queste disuguaglianze sociali che stanno all'interno anche della cornice della crisi climatica
I movimenti hanno permesso di ripensare questo spazio critico del limite introdotto dalla decrescita non solo come una teoria ma prima di tutto come uno spazio fisico uno spazio da difendere uno spazio per cui lottare
Che si tratti del villaggio di lustra per esempio contro l'ingegnere di carbone o ancora della disabile che porta nel cuore che abbiamo fatto a Parigi dei giardini operai che si trovano nella bandiera per resistere i progetti olimpici è fortunatamente abbiamo salvato spazi di questi giardini operai che ha ancora oggi sono la sussistenza dei quartieri popolari del Nord di Parigi Doni norme Progetto di Solari un legato alla piscina olimpionica che stanno costruendo
Ecco o ancora una volta possiamo pensare al al racconto dichiarai e di Carrara no i primi questo questo terreno che diventa veramente la base di una lotta che ne portiamo all'interno delle nostre teorie ma che poi si fonda su dei luoghi su dei territori sui corpi delle persone che vivono questi territori
I movimenti climatici come quelle universitarie hanno anche mostrato che anche la solidarietà internazionale ha una sua dimensione fisica una dimensione estremamente concreta
Come le azioni che hanno fatto moltissimi attivisti francesi hanno bloccato pompe di benzina di totale né oggi
O hanno il rotto dentro le riunioni degli investitori di totale né oggi per chiedere l'abbandono dei Grandi Progetti comico per esempio che questo oleodotto riscaldato tra i più grandi al mondo che stanno costruendo
Ho perso ancora le iniziative di tantissimi studenti come anche in Italia e non solo ti chiedono la fine degli accordi tra gli atenei e le compagnie fossili
E soprattutto nell'ultimo periodo dove nonostante la dura repressione studenti e studentesse di moltissime scuole università in Italia e nel mondo
Hanno rotto il silenzio sul genocidio e l'apartheid in corso invitando al boicottaggio accademico
E così anche i movimenti ecologisti che ricordano ancora una volta che non ci può essere alcuna forma di giustizia climatica né ambientale in una terra occupata dove c'è un genocidio in corso
Allora sono convinta che attraverso questo dialogo che stiamo costruendo
Attraverso tutti i tavoli di oggi che mi hanno preceduto con il e insieme ai movimenti ecologisti per la giustizia climatica ai movimenti studenteschi femministi tra femministi insieme ai suoi testi indicati i lavoratori e le lavoratrici
Che boicottano che disarma no che disertano il capitalismo fossile e la guerra che possiamo e dobbiamo pensare la decrescita
Allora da queste premesse questi spunti coraggiosi di di cui ho parlato vorrei lanciare la conversazione di quest'ultimo tavolo
Vorrei entrare nel vivo delle esperienze e delle prospettive critiche delle idee che si sono mosse al di fuori dell'Accademia al di fuori dei Palazzi nei movimenti e in particolar modo i movimenti rappresentati dalle persone che siedono vicino a me abbiamo qui vicino Federico scelte dei ecologia politica network poi seguirà l'intervento di John sogni da dentro climate debito per il clima italiano seguirà infine l'intervento di Filippo so giù di fare discorsi cioè Roma per concludere ci sarà nere di ultima generazione
Grazie
Allora va be'intanto però grazie alle Tiziana tutte le organizzatrici organizzatori per l'invito per appunto averci permesso di partecipare a questo momento importante di riflessione collettiva sulla decrescita
Prova a rispondere ad alcuni spunti ed alcune suggestioni che che portava letizia dicendo che appunto l'ecologia politica nasce in Italia come spazio di dibattito proprio per creare una convergenza tra quello che tutto il pensiero della decrescita
Quello che il paradigma più marxista anche legata alla storia politica del nostro Paese se da una parte la decrescita pone un limite Esterno a quelle che sono di fatto le aporie del modello liberale il il marxismo pone dei limiti interni cioè a livello della produzione a livello anche di un'esasperazione di un un'accumulazione che si dà direttamente sulla vita sul nostro tempo
Che sacrifichiamo nella al lavoro e è appunto in questo intreccio a cavallo del due mila diciannove proprio anche grazie a uno spazio di dibattito che si era aperto nelle accademie italiane
Insieme a professori ricercatori e a studenti e si è creato questo questa commistione
Che poi ha dato forma quello che è quello già politica network oggi ossia una rete di collettivi e di attivisti attivisti in sparso più o meno in tutte principalmente le città universitarie italiane che hanno un che fanno anche però un po'da ponte con quelli che sono i comitati locali
Le lotte territoriali di tutto quel grande patrimonio di lotte ambientali Speer storico diciamo italiano e in questo c'era già anche un altro elemento sia quando è nato il collegio quando è nato il network di ecologia politica proprio in concomitanza con in più grandi scioperi climatici in cui un'intera generazione di giovanissime
Si stava politici Zandano sulle tematiche del clima e noi ragionavamo su come connettere questo nuovo questa nuova ondata ecologista con quella che era il patrimonio storico
Delle lotte mentale dell'ambientalismo italiano in sostanza sta si trattava di far parlare ai giovani di fai che con in ottavo al colino tappa e con tutte quelle che sono state le battaglie storiche che hanno hanno di determinato quello che è stato il processo politico anche tra antagonista all'interno del del panorama italiano
Questo rapporto appunto tra ricerca militanza è un tratto caratteristico della nostra organizzazione perché ci permette avendo un piede dentro l'Accademia uno fuori
Anche di continuare ad avere o un continuo scambio tra quello che la teoria e la prassi politica tra quello che il mondo fuori il mondo dentro l'Accademia perché come sappiamo purtroppo spesso e volentieri le le accademie son delle bolle
Un po'del dei retaggi feudali soprattutto in Italia
Che rimangono anche in alcuni casi un po'distanti da quello che e il mondo reale no
E e questa commistione mi sembra di dire che fino a oggi sta andando molto bene ci ha permesso anche di porre sul porre alcuni temi anche proprio all'interno di quello che è il panorama ecologista tutto ad ampio raggio
Questi temi sono lei abbiamo raccolta anche in parte nel nostre teorie a quello che è tutta l'eredità storica dell'ambientalismo operaio in Italia e quindi uno dei temi centrali della nostra organizzazione è stato il tema del lavoro ad esempio perché perché nel primo momento in cui il per il pensiero di fra gli o comunque l'organizzazione arriva in Italia si facciano i primi gruppi territoriali di fare di a cui noi ovviamente abbiamo partecipato è ampiamente si poneva la questione del discorso che un discorso climatico ecologista che ci veniva dal nord Europa
E che non è difficilmente o comunque trovammo molte difficoltà soprattutto ad applicarlo in quei contesti territoriali dove in qualche modo la popolazione locale era sottoposta al nodo al la contraddizione tra salario salute no cioè il ricatto occupazionale e quindi in quei contesti dell'Europa ma meridionale dove non si può dire con con così tanta facilità chiudiamo la raffineria chiudiamo l'Ilva senza aver delle dirette ripercussioni sociali in termini anche proprio di di vita delle persone di possibilità di anche di diritto a restare su quel territorio no
E quindi abbiamo posso dire che un processo tuttora in corso e ci stiamo interrogando su come De corde colonizzare
Proprio in questo termine in questo senso trovavo un suo una sua sublimazione a quel termine di intersezionale età come De colonizzare di fatto un un discorso che ci sembrava buono ma che è in qualche modo bisognava riadattare in un contesto territoriale un po'diverso
E questo ci ha formato ci ha portato in un primo momento quasi da subito in realtà a parlare con con i sindacati e con comitati operai
è appunto anche a intrecciare quello che è stato il discorso della gita penne che da quando è nato a a tuttora in corso cede c'era c'era impegnato ci vede coinvolti in questo in questo in questo percorso di lotta perché è perché appunto pensiamo che in qualche modo il discorso ecologista debba fare i conti anche con tutto quello che il livello della produzione e anche alcuna certe desidera abilità rispetto quello che sono appunto le istanze che portiamo in campo e che debbono del devono in qualche modo conciliarsi con quello che è anche un paradigma di vita dignitosa in in contesti che soffre la la depressione economica
Oltre a questo volevo parlare oggi anche un po'di un tema che cerco ovviamente coinvolti negli ultimi o quanto meno due anni che è stato quello della guerra ma partire un po'prima
No ossia fare un piccolo preambolo di come l'evoluzione dei movimenti climatici in Italia tra il due mila diciannove oggi è stata scandita da varie fasi che poi sono anche un po'riflesso di quella che con la condizione più globale secondo me è che se in un primo momento ci siamo trovati di fronte a una grande esplosione dio questo moglie pro forse il primo movimento internazionale
Climatico quelle del due mila diciannove è che ha visto la controparte dov'era anche cedere in alcuni Domenti in alcuni momenti quantomeno a parole
Sulla questione della transizione ecologica
Con la che e questo avrà un riflesso anche all'interno delle parti istituzionali delle coppe ad esempio con la crisi con la crisi pandemica questo discorso è stato spazzato via
E noi ci siamo ritrovati un po'con la mancava un po'la terra sotto i piedi no cioè come lettori comari attualizzare come rilanciare il discorso sul clima in un momento in cui tu magari più la congiuntura in cui
Avete pubblicato che ti chiama le piazze sostanzialmente
Ecco e questo non è l'abbiamo riformulato pensando che il il discorso Kimathi col doveva dovevamo farci portatori del delle istanze climatiche che avevamo un accumulato nel due mila e diciannove e approfittare del fatto che un'intera con appunto un'intera composizione giovanile si era formata su questi temi attualizzando la via via sui discorsi e quindi prima sulla pandemia cercando di spiegare come la crisi pandemica fosse dovuta proprio a a motivi antropici no che si legano proprio al rapporto tra le società umane
è che la biosfera ma anche dopo quella guerra che un po'il tema attuale qua vado appunto in chiusura su questo tema qua
Come si guarda come si collega non le guerre di oggi anzi la Grande Guerra di oggi che si sta prospettando all'orizzonte con la questione ecologica
Noi oggi appunto parliamo di guerra parliamo di Palestina parliamo di crisi climatica parliamo di discorso di genere
Tanti discorsi anche
In un qualche modo separati e
Quello che fa più paura il potere che abbiamo visto nelle parole di del prorettore Lorito di Napoli della Federico secondo che a seguito del rettore dell'occupazione di oltre una settimana del rettorato e cioè
E faccio una postilla abbiamo vinto perché l'abbiamo fatto dimettere dalla mezz'ora ma
è sempre negli interstizi poiché trovo le cose interessanti ha ha fatto l'uscita nelle sue dichiarazioni che era molto interessante di cui non e che era ma siete sempre gli stessi cioè son quelli che lottano per il clima quelli che entrano in piazza l'otto marzo quelli che troviamo in piazza per lo più Palestina siete sempre gli stessi
E lo fa paura questo perché il suo discorso era ma tu lotti per la Palestina pensa alla Palestina tu lotti sulle questioni di genere sta in piazza l'otto marzo tu ti occupi di clima scendi per il Global Strike
Ma quando queste cose invece iniziano a intrecciarsi eliche il potere viene nudo e gli fa paura e infatti noi oggi abbiamo una pur una grande possibilità nonostante non voglio essere ottimista il il potere in questo momento ci sta mettendo davanti a due strade Molinette di crisi tematica Omo dirette con le bombe in testa
E questo è un po'la direzione in cui sta andando il mondo ma all'interno di questo paradigma invece c'è un il riflesso di una grande fragilità della controparte perché e proprio la controparte che ci sta spingendo converge e noi vediamo oggi in Italia una grande convergenza cioè le piazze sulla Palestina sono state queste e non è un caso che ieri durante gli scioperi globali per il clima in tutta Italia ci fossero le bandiere della Palestina si dicesse stoppa la guerra stoppa il genocidio
Nelle università ci siamo scesi così in varie città con lo slogan fossile nuovi perché tutti questi discorsi ovviamente sono strettamente intrecciati la guerra sta facendo a parte diciamo rappresentava sicuramente ha un riflesso anche più esistenziale ma sta mettendo al centro una questione che esistono le risorse la questione materiale e questo tema esso con la guerra
Che queste guerre qua di fatto sono una fase di ultimo stadio del capitalismo in cui di fatto si cerca di accumulare di un nuovo risiko sul sul sul mondo per continuare ad accumulare ed in in un momento di in cui il capitale dopo le dopo la pandemia ovviamente
Alla necessità di rilanciare un processo di accumulazione il il discorso è un po'sempre lo stesso
Bisogna eliminare del capitale per rilanciare l'accumulazione quando diciamo eliminare del capitale l'intendiamo se delle merci intendiamo anche gli umani intendiamo anche gli animali intendiamo anche il territorio la biosfera e tutto ciò che è il vivente
E in questo processo secondo me noi oggi abbiamo questa possibilità grande che ci hanno ci ha regalato al nemico di convergere per invece rilanciare un nuovo modello sociale de che fondato sulla cura cioè sul fatto che all'interno del mondo tra noi gli altri esseri viventi ma anche e soprattutto perché se un book Cimiano all'interno dei rapporti sociali
Possiamo ridefinirle in termini di cura di mutualismo e di pretendere di vivere una vita degna perché purtroppo al momento non ci sono altre opzioni in campo e quindi per la prima volta forse le mance la lotta per l'emancipazione delle classi subalterne nella lotta per la sopravvivenza stessa della specie umana anche delle altre si è sovrapposta
E questo il secondo no e anche un po'un dato positivo ed è l'unico forse dato di speranza in questi tempi oscuri quindi niente chiudo così
Ok allora
Buongiorno a tutti sono John di debito per il clima prima domanda velocissima debito per il clima capito l'italiano di Darfo Klein mette prima domanda velocissima quanti di voi hanno mai sentito parlare di teatro tranne
Va be non pochi care comunque piccolissimo riassunto per tutti gli altri da frutto ahimè è un movimento transnazionale guidato principalmente da paesi del Sud lo vale
Come potete notare anche qui dal logo non si nota tanto male il pugno si possono vedere nel continente africano quello sudamericano
Che ha come obiettivo la richiesta della cancellazione incondizionata del debito
Parliamo di debito finanziario che i Paesi del suo probabile hanno accumulato nel corso del tempo
Nei confronti dei Paesi del no globale principalmente paesi del sull'ovale sono ex colonie Nord globale ex colonizzatori o se non parliamo di Paesi parliamo comunque di istituzioni finanziarie
Fondo monetario internazionale Banca mondiale per intenderci l'altro piccolo inciso queste istituzioni
In questo periodo stanno facendo i loro meeting annuali quindi
Anche in questo periodo ci sono state diverse mobilitazioni per richiedere la cancellazione del debito in più nel due mila ventiquattro quindi l'ottantesimo anniversario della della dell'istituzione di queste istituzioni con i patti di Prato humus nel quarantaquattro
Perché cancellazione del debito comunque
Perché i Paesi del suburbane appuntano questo debito finanziario che mi stritola proprio dal punto di vista economico perché hanno un sistema economico basato principalmente sulla sull'estrazione di risorse parliamo di combustibili fossili che stanno causando la crisi climatica
Che anche noi viviamo
In questo periodo queste ultime settimane
Anche se nella viviamo in modo marginale
Lo quindi appunto si richiede la la cancellazioni questo debito in quanto considerato illegittimo e in quanto il guinzaglio col quali Paesi del Nord globale tengono sotto scacco non militarmente anche se ultimamente stanno ritrovando farlo in quel modo
Tengono sotto scacco finanziariamente
I paesi del Sud
Che però estraendo risorse non sono in grado di ripagare questo debito anzi si crea un circolo vizioso che porta sempre
A un a un ulteriore accumulo di debito e quindi a un ulteriore necessità di fare investimenti e quindi un ulteriore necessità di chiedere prestiti e così via
E e soprattutto un ulteriore necessità di devastare l'ambiente poco potremmo citare gli esempi di tantissimi paesi Mozambico o la Nigeria o anche altri Paesi del Sudamerica
Il di esempio potrebbe essere tantissimi
Ora e potremmo anche parlare a lungo
Come il debito la questione del debito si intreccia con la questione della decrescita
Innanzitutto se vogliamo parlare di decrescita prima dobbiamo anche dire
Parlare della crescita Checchi cresce tra nord globale su globale chi sta crescendo chi ha una vera crescita e chi dovrebbe invece decrescere certi Paesi del suo blog vale hanno PIL tassi di crescita del PIL
Anche alti o che in proporzione al punto di vista numerico ma di fatto questi Paesi non vivono questa crescita o comunque non ne beneficiano chi beneficia di questa crescita è chi investe che siano multinazionali del fossero altre multinazionali che siano i crediti grandi creditori
Quindi prima dobbiamo anche definire questa crescita come anche il mito della crescita costringa i paesi del Sud in questo continuo ciclo di estrazione di di risorse perché l'estrazione di risorse appunto viene fatta nell'ottica di vere
Una grande crescita economica cito sempre l'esempio del Mozambico che ha dell'ampissime riserve di gas naturale quando hanno iniziato estrarrà gas naturale erano stati promessi tassi di crescita del trentanove per cento per il due mila ventuno
Cioè Fantascienza infatti poi sono stati del due per cento come non avevan considerato il Covip ma non credo che sia al coi causa principale del dalla bassa crescita ecco
Quindi prima cosa distinguere decrescita e crescita
Seconda cosa non possiamo avere una decrescita del Nord senza una cancellazione del debito qui non abbiamo una una priorità Canon c'è una priorità tra decrescita cancellazione del debito assolutamente no
Sono due questioni che si intrecciano ma se vogliamo avere una decrescita da parte del Nord
E una decolonizzazione del del sud ma anche una decolonizzazione del Nord come abbiamo ricordato
Oggi non possiamo prescindere da dal dallo sciogliere questo guinzaglio che appunto costringe
I paesi del suo globale a avventurarsi in imprese estrattive che sono dannose per loro stessi perché della devastano ambienti devastano anche comunità
Impegno impediscono agli Stati e alle comunità locali comunque di utilizzare le risorse per
Per la popolazione
Pensiamo che gran parte di questi Paesi spendono di più per pagare i debiti che per i servizi pubblici essenziali addirittura per la sanità pubblica
Quindi un po'o
Per concludere diciamo che
Sì dire questo ecco
Allora buonasera io confesso di non avere un un intervento preparato benissimo perché ieri avevamo lo sciopero globale per il clima che organizziamo ogni poco tempo contrario sul futures
E quindi stavamo mo'molto presi dall'organizzare quello potrei non essermi preparato benissimo quindi mi riservo di finire in meno di dieci minuti speriamo allora tendenzialmente che cosa ne frega sul filo cioè il più o meno ce l'avete presente tutti tutte
è la roba che è nata da nel due mila diciotto dalla dalla proteste Greta Tom perché poi si espanse a macchia d'olio un po'in tutti i Paesi del mondo in realtà si è cominciato a fare questa cosa
Scusate se mi metto un timer così
Vito
Di
Storari perfetto
Diciamo procurati a spiegare come che il concerto della decrescita
è entrato nel tipo di Visco nel discorso politico che noi come elemento facciamo all'inizio inizio appunto due mila diciotto due mila diciannove quando manifestazioni per il clima sono cominciate era un movimento estremamente ampio
Molto bipartisan diciamo con un messaggio abbastanza generico vago che poteva essere accolto più o meno da chiunque no e cioè la cosa era riduciamo le missioni
Riduciamo l'inquinamento salviamo il pianeta ok proteggiamo l'ambiente tutti quanti erano d'accordo con questa cosa chiaramente chi è che può non essere d'accordo e infatti nelle piazze CCC veniva un sacco di gente no
Anche persone che probabilmente la pensavano in maniera molto diversa l'una dall'altra però il punto è che ciascuno aveva
Una sua idea di quale mondo avremmo dovuto costruire per ridurre le emissioni proteggere l'ambiente e così via però forse tutto sommato pensavamo che tutte queste idee fossero simili tra loro anche se non eravamo ancora parlato granché perché era una roba che era nato da pochissimo
E premente è stato anche per quei uno questo uno dei motivi per cui all'inizio si era tantissimi no le piazze sono scesi milioni di persone anche persone appunto destra non lo so per esempio
Solo che poi diciamo
Lei grandi aziende una parte della politica in generale diciamo le le élites economiche mondiali se vogliamo se vogliamo usare questo termine hanno molto giocato su questo fatto su questa ambiguità cioè sul fatto che sembrava che avessimo più o meno tutti la stessa idea e loro ad un'idea molto chiara di
Cos'è la green economy no cose la la crescita verde avevano un'idea di un mondo in cui i ricchi diventano sempre più ricchi e la transizione ecologica guidata da poche persone che accumula una quantità esagerata i privilegi mentre tutte le altre di fatto vengono mantenute in un limbo tra precarietà disoccupazione sfruttamento
Le emissioni magari riesce anche un po'a ridurre la devastazione ambientale no perché devi devi devi dare fondo a tutte le risorse no che è a disposizione sulla sul pianeta Terra del resto le persone che hanno elaborato questa idea sono persone che pensano che possa esistere una crescita infinita
In un pianeta in un pianeta finito e quindi abbiamo quel quello scenario no un po'distopico e tecnocratico in cui tutte le persone invece che avere l'autocombustione hanno l'auto elettrica tutti quanti in cui ieri continuiamo a emettere a bruciare i combustibili fossili però ci sono queste tecnologie che succhiano l'anidride carbonica
Sono delle idee che sono state pensate ad arte per permettere a chi adesso fa i soldi di continuare a fare i soldi peraltro con delle tecnologie che adesso non esistono potrebbero non esistere mai
E quindi potrebbero non essere proprio l'idea migliore per ridurre le emissioni presso ma questa è stata un po'presentata come a questa è la la la transizione ecologica no ciechi chi protesta per il primati
Chiede di ridurre le emissioni vuole qui restano a un mondo in cui tutti quanti hanno l'auto elettrica
E chiaramente questa idea è stata pensata dalle persone che non avevano molti scrupoli ma anche stato pensata nella maniera in cui nel momento in cui le persone comuni l'avessero sentito avrebbero detto ma che è questa pagata e infatti questo è stato esattamente quello che è successo i politici resta soprattutto hanno cominciato a denunciare questa idea che probabilmente loro stessi avevano creato in un certo senso e tutti quanti hanno cominciato a Tirano questa dalla sezione coalizione non siamo per la transizione ecologica ne siamo contro questa robaccia
E allora
Il movimento per il clima detto aspettate non è questa l'idea qui acquistavamo lavorando non è questo il futuro che noi immaginavamo né immaginava una cosa diversa immaginavamo mondano in cui si diciamo a a ad abbattere i su quegli anse
In cui riusciamo a proteggere effettivamente gli ecosistemi e non della Starlette
Immaginiamo un mondo in cui Sant'molto meglio così
Immaginiamo un mondo in cui
Riusciamo ad affrontare altri problemi della società problematiche di genere problematiche dei minoranze che vengono prese
E
Abbiamo cominciato sentirci risponderà ma così non si può fare così troppo difficile non c'è una maniera in cui potete fare questa cosa perché il mondo non funziona così
A quel punto è arrivata la necessità di capire chi aveva ragione
Essenzialmente ed è qui che arrivano un po'il ruolo diciamo della decrescita nel percorso il movimento per il clima
Cioè a un certo punto non ci siamo resi conto che avevamo bisogno di a un piano un percorso che potevamo descrivere per spiegare come si arrivava da qui dove siamo adesso al mondo che nel margine avevamo
Senza passare per tutte le varie operazioni proposte da appunto le le élite del World Economic Forum
E questo
Viene fuori è proprio il percorso immaginato da molti economisti molti teologi del molti teorici della decrescita della della post recita
La difficoltà sta nel fatto che nel frattempo intanto nel tempo che ci siamo messi a per accorgersi di questa cosa un sacco di persone le abbiamo perse una parte l'abbiamo persa perché come dire sono state convinte del fatto che ai realtà la transizione ecologica Naccarato pazzesca una parte le abbiamo perse perché
Perché tutte queste idee suonano molto politicizzata e cioè nel momento in cui tu finisce di dire salviamo il pianeta e cominci a dire forse bisogna mettere un tetto alla ricchezza o cominci a dire ma forse M. se mettessimo una tassa sui grandi patrimoni potremo usarla per pagare transizione ecologica o cose di questo tipo sembra una cosa molto comuniste no al comunismo non piace tanto di solito
E solo che insomma la ricerca scientifica dimostra che sono effettivamente le maniere migliori per risolvere la crisi climatiche quindi se questo secondo ostacolo che stiamo parlando di cose molto complicate da un punto di vista teorico e molto politicizzati almeno nella nell'accezione
Culturale comune che abbiamo di di di contenuto politicizzato e questo respinge tante persone le fa sentire che che che non stiamo parlando la stessa lingua che non abbiamo la stessa idea di mondo quindi
Sì per ci sarebbero tantissime cose che posso dire vi posso raccontare però nello specifico sul tema di come la decrescita interagisce con il nostro movimento è quello che facciamo una cosa su cui ne stiamo lavorando adesso proprio quella cioè cercare di trasmettere alle persone un nuovo immaginario cercare di far capire alle persone con linguaggio semplice spesso con un linguaggio che non è nemmeno verbale
Qual è il modo che vogliamo e come ci vogliamo arrivare per esempio l'anno scorso abbiamo fatto una un'installazione artistica in cui provavamo a dare un'idea
Di questo mondo si chiama seminare utopie dare un'idea dell'utopia che vogliamo costruire che è una cosa reale è stata una un'installazione artistica abbiamo fatto grazie a un artista si chiama Elena Zecchino d'artista l'articolo attivista anche e questa aiutato questa aiutato a appunto a creare questa idea rende la più concreta altre cose sono i progetti che proviamo a promuovere e concretizzare nel territorio per esempio tutta la questione delle comunità energetica perché in una presente cos'è una comunità energetica un gruppo di persone che ci stanno staccando la luce
è ENI ENI immersa
Un gruppo di persone che si mette insieme si installa i pannelli solari sulla casa o su un grande tetto pubblico che sta nella propria zona e poi condivide l'energia che viene prodotta dalla dal dal dai vari impianti fotovoltaici l'accumula quando serve i proventi sinceri si divide e quello che avanza si sì si devolve per una buona causa quindi può essere aiutare la le comunità nel quartiere che sono in povertà energetica per esempio le comunità asiatiche sono un progetto su cui noi spingiamo tantissimo perché se fossero realizzate a come dire
A come si dice serializzati ovunque tipo una per comune italiano potrebbero veramente contribuire a una grossa fetta della decarbonizzazione della produzione di energia elettrica sono anche però una maniera
Diversa di di fare la transizione ecologica sono unite una maniera in cui le persone riprendono il controllo della dell'Energia
Rip e quindi questo potere viene sottratto alle grandi aziende che vorrebbero appunto non lo so triplicare quadruplicare la produzione energetica però rimane il tutto sotto la loro il loro controllo
Questa è un po'il il qua qualche primo passo ecco di come queste due cose
Questa teoria economica e questo movimento per il clima stanno interagendo tra di loro
Di vorrei poter dire di più
Però la verità è che se da un punto di vista teorico siamo abbastanza avanti da un punto di vista pratico penso che siamo ancora un po'all'inizio di questa di questa collaborazione se vogliamo dire però è una collaborazione su cui sicuramente vogliamo andare avanti ecco
Un'altra cosa che avrei potuto dire però da già detto abbondantemente giorno in realtà e che non sto diciamo i primi a rendersi conto che la sullo stato scusate lo finisco primi a rendersi conto che la transizione ecologica per come l'avevano immaginata i nostri a ma amici politici capi delle grandi aziende non era proprio il massimo sono stati propri paesi del sud del mondo che hanno hanno visto
Un piano in cui il nord del mondo riduceva le emissioni e il sud del mondo si riempiva ancora di più di carbone
In cui appunto la risoluzione di quei problemi che noi cerchiamo oggi di risolvere qui era rimandata a data da destinarsi interasse al mondo
è anche per questo che negli anni fra distorcere diventato movimento sempre più
Attento poco però insomma spero che renda alla alle istanze delle popolazioni del Sud del mondo chiamiamo i mappa ce le mostra sette People andare assaggia le persone e le popolazioni che sono più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico che già lo stanno subendo e che sono anche quelle che storicamente hanno subito di più la colonizzazione e le violenze da parte del nord del mondo e che adesso rischiano di continuare a subire di più
E non quello che tra qualche volta proviamo a fare non sempre riuscendoci e cercare di lasciare lo spazio fare in modo che sia la loro voce essere sentite non soltanto quella di nostra insomma del del del nord del mondo ed ENI
Bianchi ambientalisti mi piacciono tanto
Questo anche in un certo senso è una prospettiva di di decrescita perché vuol dire un po'invertire il paradigma che c'è stato fino a questo momento e provare a appunto cambiare un po'direzione
Va be'alla fine dieci minuti li ho fatti però si è capito niente passo la parola
Ok allora io se non è invece di ultima generazione devo dire come prima cosa che sono molto grata di essere qui è veramente uno spazio di di condivisione importante stimolante
Ha sentito un sacco e di sì di di informazioni veramente empowerment tiene anche se vorrei trovare una parola italiana per questo
Ma leggerò un po'perché non sono sono un po'emozionata nello stare su questo palco quindi ogni tanto guarderò gli appunti i cercherò di stare nei dieci minuti anch'io
Incomincerei forse tirando un po'il filo di quello che si è detto e quindi ne ho parlato e di pratiche sui territori di guerra di intersezione Anita in sì dell'importanza appunto di fare rette abbiamo parlato della finanza e di come dica di quale sia il ruolo della finanza nella colonizzazione
Dei degli spazzini
Infatti mi mi ricollego anche al tema degli spazi proprio sull'intervento precedente perché è importante per me la fisicità in quello in quello che a in quello che porto quello che faccio è quello che stiamo facendo
E si è parlato di di movimento critico di movimento critico forte di protesta che che stanche riscoprendo una proposta poi pronto insieme movimenti
E su questo mi ricollego a quello che quello che è ultima generazione perché appunto siamo prima di tutto un movimento di protesta
Mi mi piace sempre inquadrare la ricerca del cambiamento in questa materia di delle scorte Anna che parla di
Protesta proposta ai cambiamenti cioè cambiamento con la protesta un cambiamento con la proposta è un cambiamento interiore di sì di spirituale ma interiore anche di pratiche di cultura
Come ultima generazione stiamo cercando di fare un po'tutto questo ma il la la priorità diciamo è quella della spinta è quella del sì ridare un po'il coraggio e attivarsi tutte insieme
Quindi si
Il focus nella nostra organizzazione chiaramente all'urgenza di quello che stiamo vivendo sì ci sono tantissime pratiche di cui abbiamo parlato oggi di cui possiamo parlare che possiamo diffondere ma importante rendersi conto che da veramente non c'è più tempo
Per continuare a parlare a cercare ma cercare vie anche istituzionali
Dove dove inserirsi e quindi quello che che stiamo anche cercando di fare adesso con con la diciamo il l'ampliamento della
Dell'organizzazione di ultima generazione anche costruire pratiche democratiche condivise in particolare sta partendo il Progetto delle assemblee popolari
Vorremmo che queste assemblee popolari
Diventassero degli spazi di costruzione per poi arrivare a da da assemblee di quartiere per esempio assemblee cittadine ad assemblee nazionali che riescano anche ad avere dei loro delegati o comunque delle persone che prendano
Una responsabilità la portino avanti a seconda di un progetto che si è lavorato dentro questa Assemblea
Chiaramente se si riuscirà a trovare una un dialogo con le amministrazioni come è successo a Bologna con l'assemblea cittadina come sta succedendo a Trento con
Il il MOSE
Ben venga però l'idea è quella di cominciare a appunto costruire dal basso farlo noi cominciare a parlare noi e non sopportando nulla di nuovo nel senso che movimenti fanno questo da da un sacco di tempo
Semplicemente quello che ultima generazione fa a portare un po'la facilitazione gli strumenti organizzativi in questa Assemblea
E quindi e puntano fare più assemblee di trenta persone sedute in cerchio dove parlano però tre sempre con le tre ma assemblee dove ci si divida in cerchi
Cerchi di cinque otto persone cioè cerchi facilitati da da facilitata a Roma scusate questa è un po'il termine di genere inclusivo che uso che usiamo da facilità tarocche sì che si impegnano a rendere la conversazione inclusiva e poi
Quali attiva Maccanico
E quindi si cambierà il modo di di rapportarci
E di costruire insieme in questo vedo sicuramente un collegamento con quello che farà di crescita e
Vede un collegamento anche con con la spinta di protesta che anche ultima generazione porta perché appunto decrescita vuol dire vuol dire rendersi conto che ha
Noi non possiamo appunto continuare su questi binari
Sì penso penso che sia importante punto nella nella decrescita cercare o una una costrizione
Che che rompe gli spazi i limiti della legalità e se ne ha parlato molto a oggi si è parlato di pratiche di GK N di Lotta operaia che si unisce la lotta ambientalista si è parlato di così andare a tagliare i rovi
Anche anche dove non non era concesso
E pensa che proprio in queste pratiche unite tra loro si possa veramente fare una va be'quella che chiamiamo rivoluzione poi chiamiamola come vogliamo però sì una costruzione dal basso
Sì mi
Ti trovo un po'il punto
Sì forse al momento adesso di fare quel quel momento di di disturbo che volevo portare
Perché appunto sono in oggi quindi devo per far