Sono stati discussi i seguenti argomenti: Biden, Commercio, Esteri, Guerra, Hezbollah, Israele, Libano, Medio Oriente, Nato, Navi, Onu, Rassegna Stampa, Russia, Sicurezza, Ucraina.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 16 minuti.
15:00, Perugia
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale venerdì ventisette settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi ci occuperemo soprattutto di Medioriente e la conflitto tra Israele e hezbollah in Libano vi proporremo un editoriale uscito ieri sul Times di Londra
Che definisce hezbollah nel titolo come lo Stato ombra in Libano che per troppo tempo è stato una spina nel fianco del Paese
E del suo popolo leggeremo anche un commento pubblicato oggi dall'immonda firma allora fra Chamot Israele Libano le ragioni della guerra
L'incendio diventerà regionale secondo fra Chamot solo se uno dei protagonisti si sbaglia era sulle intenzioni dell'altro
La guerra c'è il Libano paga un carro prezzo ma per il momento la guerra non è totale sottolinea tra l'altro Fraktion
Poi vedremo l'editoriale che in parte riguarda Medioriente ma non solo dal Wall Street journal
Sul bilancio di politica estera di Giuba interna che questa settimana ha fatto
Il suo ultimo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite il titolo è questo dalla Russia agli utili con amore
Le minacce sul commercio navale globale crescono sotto gli occhi D by the né e secondo il giornale al si rafforza
La tra alle potenze autoritarie che vogliono destabilizzare l'ordine internazionale sullo sfondo rimane la guerra della Russia contro l'Ucraina
A a questo delicato la copertina nonché il principale editoriale dell'Economist che esce oggi nelle edicole europee
La guerra sta andando male l'Ucraina e i suoi alleati devono cambiare direzione
Tempo per di obiettivi di guerra credibili
E di adesione alla NATO scrive l'Economist non avremo tempo di leggere questo editoriale magari ci ci torneremo domani
Ma partiamo da Libano
Dalla Times di Londra Stato ombra è il titolo dell'editoriale di ieri hezbollah per troppo tempo è stato una spina nel fianco del Libano e del suo popolo
Scrive il Times hezbollah probabilmente l'organizzazione terroristica più formidabile al mondo
La milizia sciita con il suo cuore pulsante nel Libano meridionale e la punta di lancia dell'Iran un è il più grande esercito non statuale al mondo e posizionato a breve distanza dal nemico giurato dell'Iran cioè Israele
I razzi di Hezbollah forniti dalla Repubblica islamica hanno trasformato la zona di confine per il nord di Israele in una zona vietata ai civili ottanta mila israeliani sono stati costretti a fuggire dalle loro case
E mentre Israele con il suo sofisticato arsenale da tempo ha stabilito il predominio sulle potenze militari convenzionali del mondo arabo hezbollah deve ancora subire una sconfitta definitiva
Ora sembra che Israele dopo il massacro del se tutto Bre stia considerando la possibilità di una resa dei conti
Con questo antagonista che Israele aveva combattuto l'ultima volta su vasta scala nel due mila e sei
Se Israele prosegue il Times lancerà un'invasione di terra o anche se manterrà la sua attuale
Campagna di bombardamenti ieri
Le conseguenze per la popolazione del Libano meridionale saranno terribili Hezbollah che in una dimostrazione di solidarietà con Hamas a Gaza ha bombardato Israele essendo da dall'otto ottobre scorso
Con le sue provocazioni secondo il Times sarà responsabile di portare ancora più miseria i libanesi
Fondato nei primi anni Ottanta durante la guerra civile settaria del Libano
Hezbollah cioè il Partito di Dio è stato uno stato nello Stato sebbene schieri solo una manciata di rappresentanti nel Parlamento libanese il gruppo terroristico è padrone del Libano i suoi combattenti sono ben equipaggiati
Vengono temprati dalle battaglie al servizio della Siria a sostegno del regime di Assad sono più che alla pari con l'esercito libanese l'influenza di Hezbollah si insinua nella vita libanese e la sua portata va oltre i confini come dimostrano gli attacchi terroristici commessi
In Paesi come la Bulgaria o l'Argentina
Tuttavia secondo il Times le recenti operazioni israeliane hanno dimostrato che Hezbollah e tutt'altro che invincibile la sua leadership è stata decimata da gli attacchi Curnis cercapersone e poi dai bombardamenti ieri
Questo ha minato la catena di comando di hezbollah i movimenti di mezzi corazzati israeliani suggeriscono
Che questa operazione di decapitazione potrebbe essere solo un precursore di un'incursione di terra per cercare di spingere Hezbollah fuori dalla sua ridotta nel sud del Libano
L'obiettivo è degradare seriamente bolla come minaccia per Israele il problema è che ci sono dei rischi per lo Stato ebraico nonostante un anno di sanguinose operazioni a Gaza
Il governo di Benjamin Netanyahu finora non è riuscito eliminare completamente Hamas hezbollah con la sua enorme rete di tunnel sotterranei che nascondono armi e truppe distribuite
Su un'area molto più ampia di casa è una sfida molto più grande per un Israele che soffre di stanchezza da guerra e crisi economica le vittime israeliane potrebbero dunque aumentare
Vertiginosamente
Anche per Rizzo hezbollah tuttavia l'escalation in una guerra regionale
Rappresenta un dilemma i missili che brandisce per conto di Teheran aiutano a scoraggiare un attacco Israele israeliano i siti nucleari dell'Iran
Mentre oggi queste risorse vengono tenute sottoterra e dunque sono in parte o in gran parte immuni dagli attacchi ieri israeliani
Con un'operazione di terra potrebbero essere molto più vulnerabili
Di fronte a questo scenario USA o perdi i missili a Sannazzaro allaccio il leader di Hezbollah potrebbe essere tentato di attaccare a sangue freddo le città israeliane
Le conclusioni del Times nonostante le richieste americane di moderazione la situazione si sta aggravando la stabilità regionale a rischio
La forza di pace delle Nazioni Unite nel Libano meridionale non ha fatto nulla per frenare hezbollah
E in una guerra si troverebbe pericolosamente esposta Israele potrebbe non essere in grado di cancellare bolla
Ma potrebbe comunque paralizzando l'un risultato che sarebbe ben accolto anche dalla maggior parte dei libanesi
Il fatto è che per troppo tempo uno Stato terrorista ombra ha avvelenato il puzzo della vita nazionale del Libano privandolo di sovranità stabilità e prosperità
La fine del cosiddetto Partito di Dio non arriverebbe dunque troppo presto
E questo l'auspicio
Del Times
Le mondo in un commento pubblicato oggi a firma l'altra shop
In qualche modo minimizza
I rischi di di una guerra regionale totale perché non è nell'interesse soprattutto del padrino di Hezbollah cioè la Repubblica islamica l'Iran
Le ragioni della guerra
Conflitto Israele Hezbollah l'incendio diventerà regionale solo se uno dei protagonisti si sbagli era sulle intenzioni dell'altro la guerra c'è il Libano paga un caro prezzo ma la guerra non è totale
Andiamo a leggere la guerra è una scommessa
Sulle reazioni del nemico lo scontro in corso tra Israele e Hezbollah il Partito di Dio none un'eccezione la guerra c'è ancora una volta Libano sta pagando un prezzo altissimo ma la guerra non è totale
E l'incendio diventerà regionale solo se uno dei protagonisti si sbandiera sulle intenzioni dell'altro
Per ora l'unica certezza è quella dei combattimenti ieri israeliani effettuano centinaia di Rai dal giorno contro i centri di comando le batterie missilistiche della milizia sciita libanese i danni virgolette collaterali
Sono migliaia di vittime civili curate in ospedali saturi
Il Partito di Dio risponde con centinaia di razzi e talvolta uno o due missili terra terra contro il nord di Israele ma sempre più in profondità Israele in cambio annuncia bombardamenti estesi
Decine di migliaia di civili libanesi fuggono verso il Nord del del paese
Ma cosa vogliono le parti in guerra l'interrogativo di Hamas fra shop Hezbollah è prigioniero di un impegno che ha assunto all'indomani del massacro perpetrato
Da Hamas in Israele il sette ottobre che ha fatto mille duecento morti centinaia di feriti e centinaia di rapiti
L'otto ottobre dopo la controffensiva israeliana su Gaza
Il partito della milizia libanese si è dichiarato solidale con i palestinesi ha rilanciato il fronte libanese con il lancio di razzi quasi quotidiano contro il nord di Israele
Lo Stato ebraico ha risposto Hassan Nasrallah leader di Hezbollah
A promesso di fermare i bombardamenti non appena ci sarà un cessate il fuoco Agasa tuttavia conflitto Agasa continua Hezbollah e gli israeliani per quasi un anno si sono ritrovati in una piccola guerra controllata su entrambi i lati del confine del confine israelo libanese una piccola guerra che però ha costretto cento mila libanesi sessanta mila israeliani a fuggire dalle loro case nel corso dei mesi lo Stato ebraico ha colpito duramente il Partito di Dio e decimato una frazione della sua gerarchia militare ma Nasrallah vincolato dal suo impegno dalla suo credibilità che in gioco
Continua la sua campagna di razzi contro il nord di Israele per il partito di Dio è una questione di status in Libano e nel resto del mondo arabo Hezbollah si presenta come la punta di diamante di un fronte del rifiuto
Rifiuto dell'esistenza di Israele guidato da la Repubblica islamica dell'Iran e dedito alla lotta armata contro Israele
Non si tratta solo di questo partito ancorato alla sua comunità presente in parlamento e al governo e de dedito agli interessi degli sciiti libanesi
Nasrallah ha bisogno di una la bandiera più ampia per giustificare la sua milizia armata in un Libano libero da occupazione straniera la bandiera la causa palestinese
Ma
La causa palestinese non è la cosa principale
Creato
Dall'Iran all'inizio degli anni mille novecentottanta hezbollah i diventato nel corso del tempo una delle più potenti organizzazioni non statuali
Terranno già finanziato addestrato equipaggiato e soprattutto dotato di un formidabile arsenale di missili
Hezbollah è parte integrante del sistema di difesa della Repubblica islamica ed è agli ordini della teocrazia iraniana e l'Iran gli ha assegnato un compito ben preciso che non è la causa palestinese
Lo scopo principale dell'arsenale del partito di io è quello di dissuadere Israele dall'attaccare i siti nucleari iraniane
Le città israeliane ne subiscono le conseguenze Nasrallah potrebbe pensare che la Repubblica islamica se l'attuale conflitto si dovesse espandere correrà in suo aiuto
E dunque se così fosse la guerra diventerebbe regionale
Oppure Nasrallah potrebbe al contrario essere invitato alla moderazione dall'Iran la teocrazia sciita
Non vuole provocare uno un attacco israeliano che metterebbe a repentaglio l'esistenza stessa di hezbollah perché hezbollah rimane il pilastro che sostiene l'influenza iraniana nelle terre arabe e l'Iran poi non vuole né una guerra né uno scontro diretto con lo Stato ebraico
Per parte israeliana la situazione è più semplice queste ultime settimane di ripetuti attacchi hanno indebolito il partito di Dio come mai prima d'ora
Traumatizzato dal sette ottobre Israele meno disposto di prima tollerare l'arsenale missilistico schierato sul suo confine settentrionale
Quanto alla firma di un cessate il fuoco Agasa
Beh non se ne parla Benjamin Netanyahu ha affermato di voler sradicare Hamas il che
E non significa molto ma porta al Governo di estrema destra ordinare a un esercito riluttante di continuare le operazioni Agasa
All'inizio dell'undicesimo mese di campagna contro Hamas guidando una strisciante annessione armata in Cisgiordania
Netanyahu ha deciso di cambiare le regole del gioco anche al confine israelo liste libanese ora intende costringere il Small affermare il fuoco sul nord di Israele
E consentire il ritorno a casa di circa sessanta mila sfollati israeliani di qui il blitz dei giorni scorsi
La domanda è e il preludio a un'invasione del Libano meridionale da parte di Israele oppure c'è l'alternativa
Netanyahu accoglie con favore questo inizio di guerra contro Hezbollah la domanda è se riuscirà a porre fine a tutto ciò
Conta Netanyahu sulla passività dell'Iran
Sul fatto che l'Iran non autorizzare Aizhen bolla a utilizzare le sue armi più sofisticate
Ma Netanyahu potrebbe sbagliarsi sulle intenzioni di Teheran e sulla reazione di un partito di Dio con le spalle al muro la guerra è sempre una scommessa per tutti conclude alla fra show sulle mode anche noi perché abbiamo abbondantemente superato il nostro tempo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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