Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
Ieri la Corte costituzionale con un comunicato stampa anticipato i contenuti della sentenza sulla legge sull'autonomia differenziata
Approvata dalla prima dal governo e poi dal Parlamento la corte di fatto smonta
L'impostazione seguita dalla legge
E e in particolare annulla sette punti della legge che sono qualificanti sono fondamentali nell'impostazione seguita dal legislatore
Per trasferire potenzialmente ventitré materie alle ventuno regioni e province autonome
è una vittoria politicamente parlando della delle regioni tutte di centrosinistra che avevano fatto la aveva invocato la l'intervento della Consulta sul tema ma dal punto di vista dei contenuti credo sia una vittoria dell'Italia infatti
Nei sette punti contestati dichiarati illegittimi dalla Corte costituzionale c'è proprio il cuore dell'impostazione seguita dal legislatore che possiamo richiamare in tre punti fondamentali
Il primo a che fare
Che con la possibile devoluzione alle regioni di funzioni specifiche non di intere materie ricordiamo che tra le ventitré materie potenzialmente trasferibile religioni ci sono quelli delle infrastrutture anche quelle dirette i trasporti l'ambiente l'energia e così via cioè materie fondamentali per il presente il futuro del nostro Paese e dice appunto la corte che si possono in nome dell'efficienza di migliori servizi ai cittadini trasferire alcune funzioni non delle materie nessun loro complesso
Il secondo punto è altrettanto importante si dice che il governo non può decidere da solo su tutta una serie di materia e magari anche attraverso decreti del Presidente del Consiglio ma il Parlamento che deve decidere quindi una contestazione forte all'idea che il Governo e la Regione individualmente possano avere degli accordi e in base a questi accordi trasferire queste funzioni o queste materie
Deve essere il Parlamento a legiferare e anche a controllare quello che il governo fa il terzo punto altrettanto importante
E che la valutazione dei livelli essenziali delle prestazioni che sono assolutamente vitali per alcuni trasferimenti di nuovo deve essere devono essere valutati dal Parlamento e non dal sito singolo Governo
Ora vedremo politicamente cosa accadrà se la legge verrà riscritta ma non c'è dubbio che al di là della richiesta di referendum che è stata già avanzata
Attraverso la raccolta di firme dall'opposizione parlamentare
E l'idea stessa di differenziare il nostro Paese di frammentare il nostro paese che viene messa in discussione
L'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile nel suo rapporto di metà ottobre aveva evidenziato chiaramente come la possibile devoluzione di ventitré in materia
Alle regioni alle province autonome avrebbe di fatto impedito qualsiasi coerenza delle politiche che già questo elemento non brilla nei comportamenti dei governi nel corso del tempo figuriamoci riuscire a armonizzare rendere coerenti le politiche devolute alle regioni
E questo è molto importante per il raggiungimento degli obiettivi
Della transizione ecologica della transizione digitale dell'efficienza del nostro sistema infrastrutturale ma anche ovviamente dei servizi ai cittadini pensiamo alla salute alla sanità e a tanti altri aspetti
Dunque la corte non era stata chiamata a esprimersi politicamente su questa questione ma alla speranza e che dopo la bocciatura del provvedimento
Il governo ripensi profondamente il proprio approccio a una frammentazione delle competenze che impedirebbe al nostro Paese di fatto di progredire e raggiungere gli obiettivi che liberamente ha sottoscritto in Europa le Nazioni Unite e così via
Elementi fondamentali questi impegni per migliorare il benessere ecco e sostenibile del nostro Paese
Molti giuristi avevano dato questa indicazione che questa via per il futuro non era quella giusta ora vedremo come la politica assumerà decisioni proprio sulla base
Della l'espressione forte della corte costituzionale sceglie il futuro passa anche per scelte di questo tipo
Grazie e buona giornata tutte e a tutti