Presentazione del libro di Sergio Della Pergola "Essere ebrei, oggi. Continuità e trasformazioni di un'identità" (Il Mulino)

Buona sera
Buonasera a tutti
Sarò che ci sono ancora delle persone giù che devono fare controlli Emma ai tempi sono un po'contingentati per cui inizierei
Buona sera sono molto emozionata di essere qui rappresento
Italia Israele l'associazione Italia sere di Milano
Ringrazio tantissimo la segretaria Mimì Navarro che da Israele da Gerusalemme
Ha condotto a ha organizzato quest'l'incontro di questa sera così importante e così carico di valore e di significato come non mai siamo qui per fra ascoltare
Il professor Sergio Della Pergola ed altri illustre a invitati relatori
Chiamati a parlare di questo suo libro essere Bray oggi
Bellissimo un trattato
Scientifico
Un'analisi sociologica storica
Su su che cosa significa essere ebrei attraverso i se colleghi attraverso l'attualità il presente
E che cosa significa soprattutto questo ponte verso il futuro come ho avuto modo di dire al professore poco fa non è un trattato non è un manuale arido io l'ho trovato emotivo carico di umanità pieno di spunti e anche di speranza per qualche cosa che può veramente cambiare e e e e dare degli spunti di così di di analisi che che aiutino anche ad uscire da questo pregiudizio Mestre in villa garante di questo periodo
Come dicevo ci sono persone che avranno modo di analizzarlo indenne nelle nelle sue sfaccettature più intrinseche e storiche e scientifica ma rimarco la sua assoluta e certo eccezionalità dal punto di vista proprio umano ci sono due cose che mi hanno molto colpita brevemente le dico
Una e che a Israele sta capitando qualche cosa di straordinario
As
Fuori da qualsiasi come dire contesto anche perché possiamo pensare vicino a noi mi ha mi ha molto colpita
Quando il professor Della Pergola in una recente intervista ha detto che per esempio l'attacco dello Yemen a te la viva arrivato così
Senza nessuna giustificazione come se la Lituania attaccasse Milano così senza alcun motivo e saremo tutti spiazzati forse condanne avremmo non siamo così pronti ad a vere dei delle considerazioni diverse per quanto riguarda invece questo questo fatto che lo Yemen possa attaccare in maniera sconsiderata senza alcun motivo che la rivela al tra che è molto più umana che
Forse forse il nostro pensare adesso a quello che sta accadendo è anche pieno di pregiudizi perché non lo viviamo in prima persona chi è lì chi ha figli mi porti che stanno al fronte e che tutti i giorni dicono in una situazione precaria difficilissima
Chiaramente a una percezione diversa e allora forse dovremmo fare uno sforzo in più per cercare di entrare in questa è dinamica di comprensione ecco questa sera forse siamo chiamati tutti a a decidere di toglierci queste sovrastrutture che abbiamo obtorto collo perché ci vengono dalla comunicazione dalla dall'informazione da da tanti giudizi
Farci essere anche critici ma vere delle basi di conoscenza diverse questo sicuramente è lo scopo anche di questa sera
Non voglio dilungarmi in presentazioni ringrazio ancora Mimì Navarro
Lascio la parola ai relatori e prima di tutti mi sento di accedere il microfono a al monsignor Pier Francesco Fumagalli che presidente dell'associazione Italia Israele di Milano
Shalom a tutti e buonasera
Benvenuto Giappone professor Sergio Della Pergola carissimo amico benvenuti a tutti come presidente a vita di sei di Milano ringrazio permette prima di tutto tutti presenti la regione Lombardia l'ospitalità così sempre in questa sede importante e tutti i relatori man moderatori insomma e Davide assai che farà questi i salti mortali per riuscire a a tenerci tutti insieme io ringrazio in particolare anch'io Sergio Della Pergola per aver scritto questo libro in questi tempi così difficili nei quali più che mai importante che tutti gli amici dinamiche di Israele in Italia
Stringano questi rapporti con con il popolo di Israele con il popolo ebraico
Il testo è credo una missione che non cessa di essere importante tanto più importante quanto più cresce la tensione nel vicino Oriente
Specialmente soprattutto dopo quella terribile genocidio terribile tragedia del pogrom nei territori nella zona intorno a casa il sette ottobre del l'anno scorso nel due mila ventitré che alcuni osano in modo blasfemo
Usare questa parola genocidio applicandola anche addirittura alle alle azioni di di Israele
Del del forze armate israeliane un generale addirittura con capovolgendo stravolgendo il senso dell'antisemitismo e del genocidio
Ringrazio ancora Sergio Solmi dicevo perché nel libro se ne parlerà c'è questa noi tutti siamo siamo interrogati su chi è allora ebreo
E ci sono tante identità di di essere ebreo e certamente coloro che in questo momento
Sono a costo della vita impegnati per la difesa di Israele
Sono intimamente legati al popolo ebraico ecco quindi ringrazio molto di questo e aggiungo che comunque così come in marzo e aprile eravamo andati con un gruppo d Italia Israele in Israele dal dodici al diciassette novembre
Abbiamo storica iniziando con un piccolo gruppo se picchetto Cortinovis i Franco Negri un nuovo viaggio e e quindi che è interessato dal martedì dodici
E quindi speriamo proprio di potere portare
Ancora una volta una visione di solidarietà è una speranza di pace per tutti noi quanto più questo tempo invece sembra spingere verso tragedia e disperazione grazie a tutti
Grazie grazie monsignor Fumagalli è vero questi viaggi sono importantissimi come il recente quella di Marzo dove un gruppo è partito Mimina Barrot a ha raccontato come sia stato molto importante per loro avere questa solidarietà arrivata dall'Italia
Adesso sentiamo Pietro Bussolati che consigliere PD della Regione
Dice dopo l'Inter e la parola
Grazie mille ma ne tocca fare un po'al padrone di casa e quindi proprio come padrone di casa mi toccava chiedere scusa che le procedure di accredito sono state così lente adesso arriveranno tante altre persone sicuramente la serata sta raccogliendo Grande una grande partecipazione di pubblico lo dico anche per mi mi avvarrò ed altri che ci seguono e magari non vedono la sala mai già gremita e ci sono altre persone purtroppo non usciranno
A prendere posto nonostante c'è stata un'iniziativa che per ragioni di prudenza di sicurezza non abbiamo potuto pubblicizzare come avremmo voluto come sarebbe stato normale un vedo diciamo come anche Roberto Cerati so quante fatiche diciamo si sono state fatte per organizzare iniziative in cui siamo stati presenti o Louie era tra i relatori io tre partecipanti somma e questo spiega più di tante altre cose la importanza di presentare questo libro e di avere un'attenzione verso il clima di odio verso di prima di antisemitismo che affiora ad ogni angolo
Della strada io ho fatto parte di quel viaggio di cui faceva riferimento monsignor Fumagalli quindi non posso far altro me tante persone che sono anche credo anche qui in platea non posso far altro che ringraziare enormemente per quell'occasione per le cose che ho potuto
Purtroppo toccare con mano perché abbiamo visitato i luoghi del dramma del sette ottobre abbiamo visto i sentimenti contrastanti del popolo di Israele ha grande voglia di ripartire di tornare a splendere ma anche ovviamente
La grande del grande dramma che sta attraversando questo popolo quindi per me è stata una grande occasione e sono molto contento di quindi di averne il mio piccolo potuto dare una mano nell'organizzazione di questa serata vi ringrazio di essere qui così tanti
Spero che faccia parte di un lungo percorso di fermezza e di attenzione di studio che superi i pregiudizi che stupì Crispi superi le diffidenze superi la possibile dia la possibilità a tanti di approfondire alcuni temi e di capire le complessità che si stanno vivendo che sfuggono molto d'acqua dall'Italia in un dibattito stereotipato fatto di luoghi comuni fatto di frasi ad effetto
Penso un po'trasversalmente e quindi come singole persone indipendentemente dalle proprie appartenenze credo che si debba lavorare per superare questi steccati e la serata di stasera va in questa direzione grazie
Sì è proprio vero Pietro queste serate devono questi incontri devono essere sempre più fitti proprio per allargare il cerchio della conoscenza
Che sia in grado di abbattere l'ignoranza che il grosso problema attuale sia della dell'informazione della comunicazione dell'estrema dilagante l'ignoranza perché poi si può avere ognuno la propria posizione anzi e critica ma non su ma su basi di serietà e di conoscenza non di pregiudizio ignoranza
Lucentini ma adesso sta cedo volentieri Issey ma la parola un amico un grande amico Roberto Cenati l'ex presidente provinciale dell'ampie lombardo
Grazie di essere qui
Grazie a voi e ringrazio il professore Sergio Della Pergola
Per essere qui con noi e ringrazio soprattutto Mimì Navarro che si è data si è speso ha dato tutto se stessa per organizzare questo questo incontro
Non c'eravamo illusi che dopo la Shoah
L'antisemitismo sarebbe si sarebbe spento
Gli ebrei di tutto il mondo avrebbero trascorso giorni migliori no non è così abbiamo fatto male forse ad illuderci e lo strumento che il libro di
Del professor Della Pergola ci aiuta a fare chiarezza le a dare gli elementi di base per la discussione sull'ebraismo contemporaneo
Contrastandola informazioni sbagliate e pregiudizi
Ecco io ho usato il termine antisemitismo proprio suo Della Pergola ha voluto puntualizzare nel suo saggio sarebbe corretto usare il termine antiebraismo
Che attraversato per secoli
La nostra Società è stato prima antigiudaismo voi diventato antiebraismo
La dove ci siamo illusi di avere superato questo questo gravissima fiorita ma come il sette ottobre dello scorso anno
Sette ottobre del due mila e ventitré
Abbiamo dolorosamente constatato che questa ferita è ancora aperta il sette ottobre ha rappresentato un il più grave pogrom antiebraico avvenuto dopo la Shoah la cosa che ci ha deve farci riflettere su cui tutti noi abbiamo riflettuto e Salt che soltanto qualche giorno dopo
Il pogrom del sette ottobre
Si sono manifestate
Così atteggiamenti dichiaratamente antiebraici e antisemiti solo qualche giorno dopo prima ancora che Israele doverosamente reagisse a questo attacco nel suo territorio ricordo che il pogrom del sette ottobre ha significato oltre a tutti le violenze le nefandezze
Il rapimento di duecentocinquanta ostaggi
Il più grande stupro di massa di questi tempi nei confronti di donne israeliane questo è stato un altro elemento completamente rimosso nella nel nostro Paese
Ecco io non vorrei dilungarmi troppo voglio solo fare alcuni flash
Israele
è stata accusata di
Sì di genocidio è stato per quanto sta succedendo a Gaza
Liliana Segre giustamente ha detto usare il termine genocidio è come bestemmiare sono completamente d'accordo con lei e questa è stato una delle ragioni
Per le quali io dato le mie dimissioni da presidente dell'Anpi provinciale
Il genocidio un termine
Del giurista polacco lenti
Che significa
De decisione o lobby prefigura l'obiettivo dello sterminio di un intero popolo dalla prima all'ultima persona non è questo quanto si prefigge anche se lo si può criticare lo si critica il governo del Tania lo Stato di Israele che non si prefigge questo scopo il suo scopo invece quello di sconfiggere Hamas che nel suo statuto assi prefigurarsi il genocidio cioè lo sterminio degli ebrei e la cancellazione dello Stato di Israele
Ecco in questi in questi mesi io devo dire che ho vissuto con sto vivendo con sofferenza
Quanto sta accadendo nella nostra società e luoghi comuni lo stesso isolamento mi sembra a livello internazionale che sta subendo Israele
E voglio ricordare una cosa che
Il appunto usare si si prefigge di combattere il terrorismo internazionale
I come siano sbarchi su come sia sbagliato un altro profondamente io ricevibile un altro slogan che si sente spesso nei nei cortei che percorrono anche le vie di Milano
Slogan che viene scandito nel quale si pronunciano allo slogan dal fiume al mare Palestina libera il che significa la cancellazione completa dello Stato di Israele
Ecco io voglio finisco
Fare una riflessione sul fatto che nel l'area mediorientale
Israele rappresenta un presidio a mio avviso di libertà di democrazia
Perché è uno Stato nel quale la libertà di espressione di parola di manifestazione è consentita e
Israele scuole svolto sta svolgendo questo questo ruolo ottantotto e l'ultima cosa che voglio dire è che
E da settantasei anni
Che Israele è in guerra
E una guerra che viene fatta viene portata avanti e per la sopravvivenza di questo Stato
Manca oggi ad oggi una riflessione approfondita sotto il profilo storico culturale
Sul ruolo e l'importanza di uno Stato democratico
Nell'area mediorientale in cui invece vorrebbe prevalere uno stato antidemocratico teocratico oppressivo e antisemita come l'Iran che sicuramente
A tramato sia accordato con i terroristi di Hamas che alla il pogrom del sette ottobre
Sta incominciando un nuovo anno so che la prossima settimana ci sarà il Capodanno ebraico
De io auguro a tutti noi che questo nuovo anno inizi bene
Con la liberazione degli ostaggi i dei dei cittadini israeliani presi in ostaggio di Hamas sono ancora in ostaggio vogliamo che tutti possano fare ritorno nelle loro
Grazie grazie a Roberto Cenati leggo adesso un breve messaggio che ha inviato non potendo essere qui la professoressa Milena Santerini che docente Università Cattolica
Ed è membro della Comunità di Sant'Egidio anche scrive non potendo essere con voi perché impegnata con la Comunità di Sant'Egidio a Parigi
Per l'annuale meeting d'incontro delle religioni vorrei solo sottolineare l'importanza della riflessione di oggi sull'identità ebraica e le sue trasformazioni nel tempo
In un momento di crisi e di solitudine senza pari nel pieno del trauma del sette ottobre e di una terribile guerra c'è bisogno ancor più di pensiero
Raccolta di dati attendibili discussione pacata e dialogo costruttivo come quello permesso dal libro di Sergio Della Pergola e degli importanti relatori di oggi un grazie a tutti loro e all'infaticabile associazioni Italia Israele di Milano grazie professoressa Santerini ribadisco ribadisco che leggetelo il libro del professor Della Pergola è veramente un libro educativo che dovrebbe essere letto nelle scuole
E doc a pienamente ragione alla professoressa Santerini adesso so che c'è un Preve intervento della parlamentari sia Quartapelle deputata del Pd che non ha potuto essere qui questa sera ma che ci ha inviato questo prede video
Solo
A
Insomma appunto
A a dall'inizio
Ma arrivederci docente
Che torna allora dibattito
Culture
è ma
Dico
Città
Dice
Occidentale con l'allarme ora il Governo
Circondata
L'ordinanza
Per io
Stabilita possano
Edilizia non saprei dire avrebbe circolo promosso
Edizioni
Piero
Di equivoci oscurantismo distorsione
Struttura
Ma io
Soccorso
Grazie
Comunque
Adesso la la documentazione dei nostri o aspetti
Grazie grazie grazie
Carlotta Morgana grazie naturalmente dell'invito grazie Italia Israele di Milano io sono stato Eurolat purtroppo all'ultimo momento in questo duplice ruolo perché come vedete sono indicato fra i relatori però sono stato arruolato anche come moderatore
Il che per non essere troppo ridondante visto che ovviamente siete qui per ascoltare altre persone cercherò di limitare il mio intervento di due spunti che io traevo da questo libro del professor Della Pergola Sergio Della Pergola Serge non facciamo
Ci diamo del tu anche in cui naturalmente non facciamo finta di non conoscerci e e così lo prendiamo un po'a modi di introduzione di una discussione che poi vogliamo anche aperta a voi per cui i tempi qui siamo anche abbiamo dei limiti di tempo perché devono chiudere la struttura per cui cerchiamo però di lasciare uno spazio di conversazioni con vuol professor Della Pergola e tutti i relatori qui presenti
Allora una premessa naturalmente
Chi mi ha preceduto era doveroso farlo era inevitabile farlo ha ricordato ovviamente il contesto in cui parliamo contesto politico
Il contesto di guerra il contesto di risorge Enza di antisemitismo
Pensavo penso che siano questioni insomma sensibilità che ci accomunano tutte e tutti qui
Però vi dico subito io tengo di grandissimo rispetto le norme di purezza in purezza dell'ebraismo i principi che queste norme veicolano
E so bene
Che se si va troppo vicino allo sporco ci si sporca
Per cui io vorrei cercare un po'di elevare la nostra discussione parlare anche del libro proprio di Sergio Della Pergola che è vero che include anche un riferimento agli eventi del sette ottobre ma ci dirà l'autore
è scritto prima credo per la maggior parte è scritto
Anche in maniera indipendente perché affronta un tema che nell'ebraismo non è mai passato di moda io ricordavo prima col professor Cavaglion
Anche abbastanza recentemente ha scritto un libro su Baruch Spinoza e anche lì c'era il problema che affronta Sergio Della Pergola in questo libro c'è come si definisce l'identità ebraica
Perché voi sapete che Spinosa subito lo diciamo così l'allontanamento la scomunica dalla comunità e ci si chiede che cosa avesse fatto quali elementi del suo pensiero si distacca assecondare identità ebraica
è un tema che appunto attraversa tutta la storia ebraica e che diventa centrale nell'ebraismo moderno nell'ebraismo
Diciamo così dei tempi post rivoluzione francese cioè quando le identità in generale cominciano ad emanciparsi rispetto alle definizioni religiose alle categorie di religiosi al tempo di spinosi era più facile definire che cosa fosse l'ebraico perché le categorie con cui si definivano le identità erano appunto categorie di osservanza religiosa di vicinanza i precetti non è più così naturalmente
Nel mondo moderno
E allora che cosa significa essere ebrei che cosa significa essere e Brain i tempi moderni che cosa significa anche essere ebrei oggi
In tempi ovviamente così agitati però dicevo appunto la ricerca prescinde un po'dal contesto in cui siamo inseriti emotivo in cui siamo inseriti oggi
E appunto ripropone anche lo ricordavamo col Sergio Della Pergola quella che è stata nel mille novecentocinquantotto se non mi sbaglio hanno più erano meno la famosa domanda di Ben Gurion che anche per motivi pratici per definire chi potesse aderire alla legge del ritorno nello Stato di Israele
Si rivolge a cento intellettuali ebrei del mondo a figure come Einstein anche no
Cosa per voi che cosa significa essere ebreo suscitando ci si ricordava lira rabbinica naturalmente perché quella definizione era stata appannaggio dei rabbini delle autorità religiose appunto fino ai tempi moderni sapete benissimo che
Ben Gurion non aveva un'estrazione religiose altre un grandissimo amante di Spinoza e chiedeva la revoca del nucleare ma proprio per Spinoza
Allora per cui il testo è veramente un testo che affronta un tema ebraico con la sapienza
Di somma un lavoro pluridecennale che non lo devo dire cui è quello di Sergio Della Pergola che non è solo la grande autorità
Internazionale
Degli anni degli studi sulla demografia ebraica malori Cordon sempre scusa Sergio sì devi risentire questa definizione che ti attribuisco
è anche un intellettuale che è capace di estrarre dalle indagini demografiche dei significati sociologici ovviamente vi siano ambiti adiacenti ma anche dei significati politici
Insomma non credo che
Soddisferanno segreto che disimpegno da Gaza di Sharon fu fatto anche
Forse soprattutto per le indagini che sulla base delle indagini demografiche di Sergio Della Pergola e a me piacerebbe che anche in Israele oggi da questi ultimi anni le sue indagini demografiche
Fosse vero prese in considerazione ma mi pare che non non hai avuto un buonissimo rapporto con diciamo dico significa degli ultimi anni Miserere credo che ci sarebbe molto da imparare anche per l'azione da condurre oggi ma non voglio entrare adesso in questi discorsi
Allora
Permettetemi solo di esprimere un debito di riconoscenza con Sergio Della Pergola perché lui non lo sa questo ma Sergio avuto un ruolo molto importante del mio
Piccola insignificante diciamo percorso di formazione intellettuale lui non lo sa ripeto
Non è per quello che tutte tutti impariamo ovviamente da Sergio Della Pergola dai suoi studi dalle sue indagini questo fa da sei ovviamente
Ma perché io ero giovane trentenne poco più che trentenne iniziavo a scrivere per mucche de Pagine Ebraiche gli organi di stampa ebraica dopo ovviamente c'erano figure illustri professor Cavagnolo
Forse possiamo dire che la star era Sergio della lascia il nome più illustre di tutti
Io non avevamo ognuno ha segnato un giorno settimanale dove su mucca di portare delle prime italiane dovevamo scrivere le nostre riflessioni Brad
Io ero ammirato
Dallas qualità di scrittura di Sergio De la Pena perché lui in dieci righe ma davvero riesce a esprimere con una lucidità straordinari una lettura scrittura fluida
Un concetto una tesi in dieci righe veramente io allora mi sono ispirato a Sergio Della Pergola dicevo io voglio scrivere così i fatti o Sergio maschi
Tour estremamente sintetica concettualmente
Che piaccia ai lettori perché devo leggere poco ovviamente però perfino eventualmente il modello ispiratore sei stato tu finché non riusciva a esprimere in dieci righe
In maniera per quanto possibile lucida un pensiero lo sarei stato soddisfatto
Lo prendiamo ma anche come un invito a leggere il libro anche per la qualità della scrittura la scrittura asciutta la scrittura sintetica da un punto di vista concettuale che significa riuscire a radunare in una tesi
Tutta questa motori di ricerca
Pluriennale io credo che Sergio Della c'è Pergola ci presenta ci presenta in questo libro ho detto che la voglio fare il prete per cui io vorrei solo estrarre due punti da queste ricerche che ci propone nel suo libro Sergio Della Pergola che hanno particolarmente risuonati in me
Ripeto
Le ricerche che vengono riportate sono tante
Che vi ruotano attorno appunto a a questa domanda su come possiamo definire l'identità ebraica oggi tra l'altro in un mondo di che quello globalizzato di identità multiple come si dice
Di modernità multiple così come appunto ancora si ribadisce sono tutti i concetti che attraversano le conclusioni del libro di Sergio Della Pergola quindi il problema diventa ancor più complicato che cosa significa oggi essere ebreo
Allora io da questa mole di ricerca può destare appunto due punti che appunto hanno
Risuonato in me in maniera particolare e che forse assorbono l'atmosfera in cui siamo tutti inseriti
Allora non cito la pagina che non ce ne frega niente insomma però
La grande un a un certo punto Traverso grafici attraverso appunto indagini sociologiche demografiche qui molto empiriche
Emerge un dato
Se andremo a vince nel cento qualche voce
L'interferenza perché oggi le interferenze si fa un po'paura per cui nove
Però allora andiamo avanti un dato che di cui bene o male si è consapevoli però quando te lo vedi appunto riferito attraverso delle indagini così sul campo insomma ci riflette in maniera diversa la consapevolezza emerge in maniera più nitida
Ed è una cosa che ci riguarda molto qui parlando da Milano meno per chi viene da Gerusalemme
Però è una naturale tendenza all'assimilazione
Da parte della popolazione ebraica della diaspora
è una naturale tendenza ENI vita è inevitabile che si rifletta a partire dalle categorie in cui siamo cresciuti
Per cui è una scansione del tempo riversa assorbì un po'un calendario diverso
è una cornice di pensiero totalmente diverso da chi abiti ad una ritualità sociali diversa
Insomma la tua prospettiva inevitabilmente risente del luogo in cui sei cresciuto allora le indagini dimostrano effettivamente questo spostamento questo
Questa diciamo questo assorbimento delle categorie in cui ci si trova a vivere da parte della popolazione ebraica della diaspora ed è interessante in parallelo con quanto succede invece nella popolazione ebraica in Israele che ovviamente
Non subisce questo stesso destino e parliamo sempre di indagini empiriche che lo testimoniano di sondaggi insomma non solo speculazione
E anche l'importanza di libri così che offrono maturi materiale per ricercatori per ricercatrici
Che appartengono a tutt'altri ambiti di ricerca ma perché sono dei punti solidi su cui costruire percorsi di riflessione su cui costruire delle proprie considerazioni infatti cui abbiamo intellettuali
Di diversa estrazione
Allora perché Ari suonato in modo particolare in me questo punto della ricerca qui proposto da Sergio Della Pergola
Ma perché credo che venga da sé anche tutto naturalmente le critiche che possiamo fare figuriamoci non credo che sia il popolo ebraico in men che mai siano i cittadini israeliani a dovere imparare l'esercizio critico da nessuno
Per cui nessuno ha paura della critica è uno sport ampiamente praticato in patria così come si dice non è quello il punto
Ma quello che risulta da questa naturale tendenza e spontanea tendenza all'assimilazione inevitabilmente l'importanza di Israele come Stato ebraico
Perché è molto semplice
In diaspora ed è già questo stato un miracolo proprio una identità si può al massimo conservare ma non si può sviluppare
Perché si sviluppi deve essere maggioranza in un territorio
E allora la naturale tendenza all'assimilazione
Dimostra anche la necessità di uno Stato ebraico di un territorio ebraico perché venga rispettato quel sacrosanto principio anche dell'Europa moderna dell'Occidente moderno che il principio il diritto all'autodeterminazione dei popoli
E che
Sembrerebbe mettendo in discussione l'idea stessa di Stato ebraico
Negato un fondo al popolo ebraico no allora costretta ad una identità diaspore Ica che poi ha assunto anche dei caratteri retorici da anche da parte di noi stessi ebrei Dinoi stesse breccia qualche c'è stata tutta una retorica intellettuali su questa identità viandante identità critica anche da parte di autorevoli filosofi filosofa ebrea Hannah Arendt
Quanto ha lavorato sull'identità ebraica come identità diaspore che identità di minoranza valorizzando questo come aspetto critico no sì tutto va bene senonché un'identità non si può sviluppare
Nota personale ho insegnato due anni in una scuola qui a Milano ebraica ortodossa
Insegnava le ragazze solo divertentissimo perché dovrei segnala filosofi esito Filosofia per cui dovevo dispiegare tutte quelle filosofiche insomma che che ritorno l'ebraismo insomma con una tappa da superare dello sviluppo della cultura occidentale ed estero
Porto Dorset proprio appunto maschile femminile e via dicendo certo punto una di queste ragazze facevo lezione al le tracce preziose per aveva dei cerotti perché ovviamente lei aveva dieci fratelli sorelle insomma e allora viceré Ottini dei bambini presi dai dai suoi fratellini e sorelline più piccole e questi c'è Lucchini per bambini avevano le facce Carta tipo cartoon dei profeti ebrei della tradizione ebraica
E io mi ricordo che stavo spiegando mi fermai la guarda e dissi vede vedi Israele ha senso di esistere per quei cerotti la
Perché è l'unico posto al mondo dopo un ebreo un'ebrea possano crescere all'interno di un immaginario ebraico
è l'unico posto al mondo non c'è né altri
Allora è proprio questi particolari che scandiscono una ritualità sociale
Che rendono necessaria che permettono lo sviluppo di una cultura attraverso i propri simboli attraverso i propri immaginario culturale e che rendono secondo me è necessaria l'idea di uno Stato ebraico
Ci si chiede dove finisce il doveri doveri finisce il diritto di critica inizia l'antisemitismo cui in chi mette in discussione non le politiche tutto è trattabile con finisca quintali tutte trattabile ma non l'idea di Stato ebraico perché mettendo in discussione quella
Mette in discussione il diritto all'autodeterminazione del popolo ebraico e questo è il punto secondo punto è veramente chiudo che io traggo da questa da questa ricerca
è un punto si molto importante siccome meriterebbe di essere approfondito qui veramente i rabbini annota insegnarci molto
L'identità si cerca appunto qual è la pietra angolare così dire su cui costruire oggi una definizione identità ebraica ripeto partendo da sondaggi da inchieste non solo speculazioni sono ricerche empiriche su cui si pone speculare poi
E viene fuori saggio questo mi correggerà essi se interpreto male che in fondo il fattore unificante oggi sembrerebbe essere la memoria della Shoah
è grande
è molto grave stesso quando è nata mia nipotina che adesso ha ventitré anni poveraccio dico nipotina mi ricordo che mio papà che una famiglia ebraica genitori ma mi ricordo che mio papà di da mio fratello
Gregario per conservare la memoria ebraica
I libri sulla Shoah
Perché in fondo così si è costruita identità ebraica postbellica su questo ricordo della Shoah
Ripeto
Naturalmente ovviamente inutile dire il ricordo della Shoah a che cosa conta come intersecare esperienza ebraica
Ma non è
Lasciano è un prodotto ebraico
Non è un prodotto della cultura ebraica
Andate a vedere nella Torah lo spazio dedicato alla secolare schiavitù d'Egitto andate a vedere quanti versi sono e a un certo punto vengo Faraone che odiava non aveva conosciuto io osserva Giuseppe odiava gli ebrei poche righe
E quella è una Shoah la schiavitù d'Egitto è una Shoah dove i bambini ebrei morivano schiacciati dai sassi con cui costruivano li piramidale enormi pietre quelle una Shoah
Eppure naturali dedica così
Parla invece della resistenza alla schiavitù e soprattutto del Progetto di liberazione della schiavitù
Quello ebraismo quello è il prodotto della cultura ebraica e su quella pietra che bisogna costruire cioè sui principi etici appartenenti
All'ebraismo
Allora Sergio Della Pergola giustamente dice alla fine questa è una definizione in negativo il ricordo della Shoah e mi sembra di rispecchiare in queste parole in cui mi mi ritrovo questi concetti che sto tentando di esprimere aggiungerei di più è una deturpazione Sergio della identità ebraica costruirla su questo
E infatti non c'è la giornata della memoria in Israele c'è gli ho Mascia dove anche lì
Si ricorda la resistenza ebraica
Al nazismo
Perché quello è
Ricordo ebraico quella è esperienza ebraica
Aggiungo anche veramente concludo ma cui Sergio non vorrei apparire provocatorio ci dirai tu perché abbiam parlato di Israele benissimo sappiamo benissimo anche non da oggi e anche in questi mesi di guerra
Questo anno di guerra ormai sappiamo anche la frattura interna che c'è oggi in Israele all'interno della
E la componente ebraica della popolazione ebraica israeliana sappia benissimo manifestazione riforma giustizia prima già la grande discussione sociale che c'è stata nel due mila e diciotto per la legge della relazione
Dove c'erano già i fronti contrapposti che vediamo oggi abbiamo visto in queste settimane mesi ormai riprendere le manifestazioni
Quasi oceaniche per le strade
Di tela rinvierei Coccato insomma delle grandi città israeliane
Vediamo che c'è un clima di frattura interna
Ecco io non penso nemmeno che il ricordo della Shoah posso assaltare essere sufficiente per saldare
Neanche in Israele la popolazione ebraica
Una nota che dimostra anche il conflitto interno che Cheney sarei ero lì quando stare per essere approvata la la riforma giustizia proprio in quei giorni lì la quella prima papà parte insomma d'essere entrato in particolare non ci interessa mi ricordo le cronache dei giornali
Ci fu una
Non non mi interessa qui i partiti hanno siamo qui ma solo per dire il clima di frattura interna e anche la Shoah come può essere persino il ricordo problematico persino in Israele non è quello il punto su cui dobbiamo costruire tutto
Ci fu un attivista del Likud uno che è molto impegnato nell'organizzazione degli eventi e via dicendo che fece una cosa naturalmente fu rimosso dai vertici del partito subito non è un membro del Likud è un'attivista però molto attivo nell'organizzazione degli eventi lui disse forse senso civico si ricorderà di questo episodio
Discende in un comizio
Troppo pochi ne ha uccisi Hitler di ebrei ashkenaziti
Lui era sefardita
C'è anche un mondo sefardita
In Israele e non solo io vengo da una famiglia sefardita mia nonna veniva da Baghdad mia nonna non apriva un ricordo della Shoah
Allora attenzione a pensarlo come elemento unificante della popolazione ebraica per quello che abbiamo detto è una memoria in negativo
Io aggiungo anche una deturpazione dell'identità ebraica ma anche perché non so non so neanche convinto che svolta possa svolge quella funzione politica unificante di cui oggi c'è davvero tanto bisogno
Allora i ci sono solo spunti che si traggono da questo libro da cui perché però fa capire come appunto da indagini empiriche ci sia poi tanto ma tanto su cui riflette
Allora adesso mi ritrasforma in moderatore e cedo la parola a Ferruccio de Bortoli
Grazie buona sera
Cuneo piccole considerazioni e anche richieste di chiaramente perché noi siamo nella veste di scarsa del professor Della Pergola quindi dobbiamo svolgere interamente il nostro il nostro ruolo
Come prima
Considerazione che
Dobbiamo studiare molto di più
Dobbiamo leggere conoscere confrontare
Ed essere accompagnati tutti noi da un forte spirito critico e autocritico
E grande la fatica
E io penso che questo sia tema che riguarda la comunicazione poi a fronte completamente questo aspetto della comunicazione
Perché leggendo il saggio del professor Della Pergola
Comprendiamo che estremamente difficile per chi non è idoneo capire questa composita questa profondità della parte né
E questa consapevolezza
Che deve essere maggiormente condivisa secondo
Tra l'altro
Cioè una
Un aspetto quando
Si parla delle varie forme di antisemitismo io
Francamente
Non avevo mai cagionato sulle diversità
Ma ora sono costretto a ragionare sul fatto che alcuni aspetti di anticrisi difforme entity antisemitismo noi non li cogliamo come fornite
Porta
Come forme di antisemitismo facciamo fatica a distinguere tra l'antisemitismo pratico l'antisemitismo politico l'antisemitismo populista
E l'antisemitismo nella
Allora qui mi soffermo
Un attimo perché noi assistiamo purtroppo
Ha una diffusione di forni
Di antisemitismo che pensavamo caro Roberto
E mi rivolgo anche l'altro coperto
Presidente per non morire a me nella Shoah
Che noi pensavamo di avere culturalmente sconfitto
Tra l'altro io mi interrogo visto che c'è anche l'antisemitismo populista
E qui faccio una piccola provocazione da di scarsa temesse era perdonato questo
Del fatto che noi assistiamo
A liberarsi di alcune forme di questo antisemiti
Perché si sentono autorizzate da un clima politico che è cambiato
Per questo dobbiamo dirci ma
E mi colpisce anche
Che anche nella comunità ci siano simpatie magari per queste formule questo mi colpisce
Ma lo dico con con sincerità ma è giusto che se ne parli perché dobbiamo parlarne no
Dobbiamo parlare nella legittimità assoluta di Adele tutte le idee per carità siamo per la libertà
Delle delle
La gente ha diffuso in maniera patologica tutte queste espressioni
E allora ci domandiamo
Se la difesa del diritto per espressione così come l'abbiamo concepita
Come patrimonio delle democrazie
Sì ancora da considerare
Nella
Massima libertà a cui siamo abituati per esempio abbiamo sempre considerato l'anonimato come una forma di libertà che veniva in qualche modo repressa dal potere quindi una rovinato da un veicolo attraverso il quale
Si dicevano delle cose che era proibito dire
Sulla rete l'anonimato secondo me è diventata
Uno strumento insidioso subdolo
Attraverso il quale si nega la verità e passano ovviamente anche forme durissime che peraltro si propagano
Mi antisemiti
Lo stesso discorso nello vediamo negli Stati Uniti per esempio negli Stati Uniti
C'è una parte che difende
Strenuamente il primo comandamento cioè io posso dire tutto ma mi domando fino a che punto tu puoi dire tutto se cambi la storia cambi la narrazione dei fatti
E non difende il diritto dei cittadini di essere correttamente informati
Questo è un grandissimo diventa delle democrazie
Era presente l'altro aspetto
Arrivato velocemente verso la con conclusione perché so che abbiamo il tempo troppo poco ci sbattono fuori da qua c'è quindi bisogna stare
Più a stare nei limiti
Io ho detto che
Nel libro del deflusso della Pergola cioè questo fenomeno delle ritorno della religiosità non soltanto in Israele
Ma anche e questo nomi nella
Nomi dello aspettavo nelle comunità della diaspora
E anche soprattutto tra i giocatori sa
Giovanni tra i giovani io mi domando avvicino mi scusi
Noi anziani abbiamo la tendenza ad allontanarci
Certamente e a trovare un sollievo alla nostra schiena chiedo scusa
Penso ma
Noi
Assistiamo ovviamente a un ritorno della religiosità domande questo ritorno alla religiosità
Come dice lei
Nel libro anche una forma di difesa
Ma questa forma di difesa poi porta delle radicalizzazione di politiche
Che
Sono a volte una risposta ad un estremismo per esempio di altre religioni particolare quelle islamica
Noi questo ritorno alla religiosità Emily
Rivolgo
Alle
Purtroppo co.co.co. Nabisco perduto per strada insomma con con qualche con qualche danno collaterale
Ecco questa è una domanda che volevo rivolgere e poi finisco
Ponendovi il tema
Che
Noi cosa stiamo trascurando del dibattito su quello
Che è avvenuto
Dopo il sette ottobre tra l'altro siamo vicini all'anniversario stiamo trascurando
Il fatto che il destino di Israele il destino dell'intero Occidente
Questo non si coglie
Allora si può pensare tutto il peggio delle azioni belliche
Del governo Netanyahu negli occhi sono fortemente critico e scommetto
Ripeto sono fortemente critico il commento
Ma non si può ignorare
Che l'isolamento internazionale Israele e anche l'isolamento il nostro
Perché le democrazie sono una minoranza
Sono in declino
E sono pervase al loro interno da una polarizzazione
Crudele che non può che produrre
Dei danni
Allora questo è quello che stiamo trascurando
Tra l'altro l'isolamento di Israele anche un isolamento plasticamente dimostrato dalla cautele del partito democratico del partito repubblicano americano
Perché temono Tiberti che in futuro delle delle minoranze etniche
E non c'era mai stato nella storia un momento come questo
E allora questa
Tra l'altro piccola considerazione dice ma come mai
Abbiamo perduto la guerra della comunicazione
Come mai la guerra della comunicazione dopo tutto quello che è accaduto
La reazione
Legittima difesa Lema gli errori ovviamente del governo Netanyahu il fatto che nella percezione dell'opinione pubblica occidentale sia persino stato derubricato il sette otto
Però non possiamo pensare che tutte le
Sì in parchi e purtroppo questo dobbiamo dirlo simpatie che
La causa palestinese ha ha suscitato in tutto il mondo in tantissime universitarie
Tra l'altro allora mi domando ma questo
A parte quello che si può pensare del governo Netanyahu tra l'altro è estremamente difficile ancora separare il governo dallo Stato dal popolo
Ho passato ore di discussione con persone che spieghi che stimo che amico e non riuscivo ovviamente a a risalire su questa cosa
Perché se no applica secondo cui saremmo perduti
Sull'applicazione ad altri poi saremmo assolutamente perduti ma
Che cosa è successo nel mondo della comunicazione in questi mesi questo su questo vogliamo ragionare
Dio vi posso dire che una parte
Dell'opinione pubblica e anche di coloro che fanno l'opinione pubblica amici di Israele dopo quello che ottenuto sono qui passano fatto un passo indietro
Questo passo indietro Carlo Roberto poi l'abbiamo visto anche in tanti
Tante persone che noi conosciamo che noi apprezziamo qui sono dei sinceri democratici che sono delle persone come noi insomma
Che non siamo riusciti a convincere
Tu
Ti stesse hai dovuto dimettere atalantino non possiamo pensare il peggio dell'arte
Ci mancherebbe altro
Convogli ottica
Allora questo che cos'è accaduto cioè riscatto una forma di nuove indifferenza di paura di esprimere delle critiche
Oppure una forma di autocensura per non affrontare dei problemi che sono delicati nella loro profondità che solo spinosi da affrontare
Allora io un po'mi vergogno del fatto che ci sia stato un arretramento
Di voci
Nell'opinione pubblica
Però questo è un tema che non possiamo e luterano
Perché riguarda l'isolamento non solo di Israele
Il senso di insicurezza che pervade le comunità ebraiche
In tutto il mondo
Noi potremmo dire in Italia
Meno che altrove meno che altrove
Ma anche in Italia abbiamo più visto emerge ore dei rigurgiti che pensavamo con un'opera di cultura di in in ottant'anni di democrazia di aver vinto
Ma non possiamo dire di averli rientri
Allora forse dobbiamo ragionare
Un po'di più
Su che cosa è accaduto nei meccanismi della comunicazione
In questi mesi il fatto di poterlo capire
Ci metterà anche nella condizione di riprendere quell'opera culturale
Caro Roberto abbiamo
Iniziati speravamo TSA un punto e invece dovremmo ricominciare ma lo faremo con maggiore forza con maggiore determinazione grazie
Beh a io naturalmente non no presentata Ferruccio de Bortoli nominato il nome
Penso che non ci fosse bisogno naturalmente non penso fosse una sia una mancanza del mio di di del mio ruolo di moderatore
Potrei fare lo stesso naturalmente anche col professor Alberto Cavalli anche parla adesso perché o in un pubblico così credo che sia figura notissima ricordo solo che anche se mi ha detto che sta concludendo il suo mandato verso la pensione stata docente è docente di Storia del pensiero ebraico dall'Università di Firenze io lo conosco penso che tutti lo conosciamo come
Grande autorità gli italiani grande storico di Primo levi studioso di Primo Levi
Dove veramente insomma
Veramente un'autorità culturale però lui anche un intellettuale lo ricordavo prima che scriveva sempre scritto che gli organi somma di stampa ai città temi ci fa sempre partecipato e speriamo che torni a partecipare adesso con la pensione che forse avrà un po'più tempo
Alla discussione alla discussione ebraica per cui credo sia interessante sentire uno storico distrazione storica che riflette su queste indagini ovviamente Ferruccio de Bortoli ha aperto dei problemi immensi che riguarderà anche delle strutture credo che la società contemporanea ci si dovrebbe interrogare come cambiate con la comunicazione nell'era dei social media sono veramente grandi questioni che ci spingono a ripensare le categorie fondanti della nostra comunità tipo libertà d'espressione e via dicendo
Grande lavoro per il furto e il futuro intanto sentiamo Alberto Gavazzi grazie per
Per l'invito per la troppo lusinghiere parole di presentazione sono qui a disagio perché non sono un'esperta di storia mediorientale non sono tanto meno un demografo
Sonno non sono un idealista sono una persona che invecchiando ho apprezzato gli studi delle persone come dice Sergio Della Pergola nella premessa che tengano i piedi radicati per terra
Quindi ben vengano i numeri le statistiche e i dati la fatica che si fa non è un libro semplice
è un libro che ci fa ragionare soprattutto civili
Aiutare a fare luce in quanti e sono moltissimi oggi ancora credono che tutto quello che riguarda l'ebraismo è anche lo Stato di Israele sia volto a come dice qui a pagina diciassette avvolta nel mistero
Nell'incertezza
Ricordo avendo una formazione più letterario lo sentirete tra un attimo che tra lei nel famoso dizionario delle stupidaggini che Flaubert confezionato nel lontano Ottocento alla voce Bray ci sono due cose gli ebrei sono tutti fabbricatori di venti quindi Spinoza e gli ebrei e ebraico tutto ciò che mistero tutto ciò che mistero che era una luogo comune diffuso nella Parigi di quegli anni ma che Heine
Pane per i nostri denti e quindi un libro che come dice l'autore a pagina diciassette cerca di combattere anche dal punto di vista didattico
L'oscurità e il mistero fa aiutato anche da una intelligente veste grafica che per chi non è demografo Ichino maneggia queste tabelle
Con facilità a queste parti riassuntive evidenziate in blu che aiutano anche il profano il dilettante a stringere a capire
Quali sono le tesi di fondo
Io sono tra coloro come dicevo prima che dopo il sette ottobre
E mimando o in un verso famoso di Umberto Saba alla propria lingua è diventata facendo multa cioè la le dimensioni della tragedia il e il riverbero che la tragedia avuto in Italia e continua ad avere nella diaspora
Per chi non è esperto ne ha dentro ha creato una sorta di di a monte ammutolì mentre io non sono nato nel mille novecentocinquantasei non mi sono mai trovato nella mia vita ad attraversare un autunno un inverno così tempestoso come quello che Cina preceduto ho fatto varia sporadici interventi per iscritto e pubblici come quello di stasera sforzando la mia natura
Che appunto non essendo esperto mi spinge a guardare con sospetto chi oggi onde pubblica tre libri escono tre libri al giorno su Gaza indennità nell'Italia odierna quattro cinque non non fai più in tempo non fai più intento entrare in libreria che che ne esce uno nuovo di alto o di basso livello non entro nei dettagli perché voglio restare con i piedi per terra
Il il libro ha una sua chiarezza esemplare francese cartesiana il chi il come il perché riassunto chi più
Perché più come compiti conclusioni si potrebbe dire che se ne che par né parte Lerner Franzese che mi appartiene
E netta Della Pergola perché qui c'è un dramma un avanzamento con la con la a Tagliente in certi punti frutto che è il frutto di di un lavoro lunghissimo Tozzi vede dalla bibliografia che quello che abbiamo in mano la rielaborazione di una ricerca infinita che dura da da da decenni e che quindi si consolida col passare del tempo ci dà notizie e ci dà appunto una durata la lunga durata anche non soltanto l'onda lunga del dopo sette ottobre siccome sono
Oltre che un perduto letterato in anche un mazziniano di stretta osservanza dopo sette ottobre io penso come diceva Mazzini che nel punto più oscuro della notte si vede la luce
Dell'alba e a fronte delle delle molte cose che sono state già dette che non inclina no non portano a essere ottimisti io vorrei partire dalla tabella di pagina settantaquattro
Dove
E e altre sette simili che se che precede no e che seguono dove
Tra i contenuti principali dell'identificazione ebraica definiti come molto importante la fonte due mila quintali di circa quindici ma aggiornata al diciannove quindi prese tre ottobre noi troviamo tra i contenuti principali dell'identificazione la memoria della Shoah
La vita etica e morale osservare la legge ebraica Israele giustizia uguaglianza sociale mangiare cibi ebraici essere intellettualmente curiosi questo interessante ma poi soprattutto avere buono senso dell'umorismo
E i dati della tabella sono confortanti perché ci dicono
Che in e negli Stati Uniti questa
Colonnina raggiunge quasi il cinquanta per cento
In Israele è un po'più bassina siamo al nove per cento in Italia
Tacere meglio
Non sa non non all'Italia dedicato all'ultimo capitolo del libro contro-osservazioni sedere su cui si sarebbe molto
Molto da dire ma conforta questo dato così come conforta nelle altre tabelle l'elemento costitutivo dell'identità che consiste nella beneficenza nel dare beneficenza
Che sta che campeggia e in qualche modo compete con altre qualità identitarie molto molto più importanti il problema più
Sul come e sul perché è chiarissimo è chiarissimo e difficile dissentire è sul chi
Che ci sono i problemi il sempre me e secondo me per quanto conosco la Prati Sergio Della Pergola su questo chi e cioè sulla pluralità dell'identità c'è stata una maturazione in questi ultimi anni
Sia per quello che compete la realtà israeliana sia per quello che soprattutto compete misura forse ancora maggiore ripresa lo sa sempre l'America
Per riflesso anche per l'Europa quell'insegnamento del del grande Pier Cesare Bori che aveva scritto un libro bellissimo sulla pluralità delle vite delle vie eccesso di diverse forme dell'identità dalla laicismo alla all'ortodossia pura c'è tutta una gamma di sfumature che in questo capitolo rendono compì Piquet altissimo districarsi è veramente un abito
Un labirinto un labirinto se comunque come ciascuno di noi la può pensare in modo molto diverso ma
Probabilmente in infinito la pluralità delle ditte nel nella realtà ebraica anche israeliana di oggi
è infinita
Io vorrei spezzare una lancia
La diaspora ne esce male dai dati da dai dati che emergono da questo libro Israele di risulta diviso però siccome va di moda in molti dei pamphlet che escono in questo in questo tempo sulla guerra
Va di moda dire che la la diaspora deve tornare a far sentire la propria voce ed è stata ripresa un'intervista famoso di Primo levi
In cui si dice la diaspora però esce male da questa diagnosi molto indebolita non solo per i problemi legati all'assimilazione ma proprio per una perdita
Identitaria e viceversa e viceversa Israele e la cultura israeliani in questi anni ancora tantissimo hanno dato tantissimo io mi limito solo la letteratura e al cinema
Che non la le per chi pratica la letteratura contemporanea italiana il cinema italiano non c'è non c'è paragone non c'è paragone anche Moretti che ha messo in ha trasformato in cinema il il film il libro famoso tre piani esce male come regista confronto di quel libro
Io sono due sul chi il tema appassiona tutti i miei i miei modelli i miei parametri sono appunto come dicevo prima del letterari c'è una lettera famosa io mi sono scritti sono quelli su cui mi sono appoggiato di più in questi anni
E sono per esempio la categoria
Degli Ebrei senza saperlo o viceversa degli ebrei che sanno troppo diverse tra i due estremi per me sono questi quelli che tu nelle tabelle netti
Ai due ai due poli ed ed è una frase famosa di di Montale montati in una lettera bellissima negli anni Trenta veniva accusato di essere ebreo
Perché aveva lanciato il caso Svevo
Dice se fosse possibile essere ebreo senza saperlo io non avrei difficoltà a dichiararmi tale tanto forte è il mio senso dell'Arca più che dell'Om degli inglesi
Cioè sapere tenere come dice nella polizia dedicata a Juba dentro una cappelliera tutto ciò che è necessario
Per sopravvivere come si fa in un'arca è vero che ci sono questi ebrei che tu che stanno lì in quella fluidità che sta nel capitolo sul chi ed a fronte di chi invece di ebreo sa di esserlo e forse anche un pochino troppo in mezzo c'è una grande
Fluidità ma in questi tempi difficili ancora di più a me è piaciuta la la definizione che un grande storico dell'arte
Bernard Berenson fece quando visito alle pendici dell'Etna e rimase stupefatto dal fatto che i contadini siciliani continuano arare la terra nonostante influito della lama della lava rendersi inutile il proprio lavoro ebbe e Bersani in una pagina autobiografica molto bella elogiato appunto gli Aratori del vulcano
Perché sanno la risposta che quei contadini danno allo sia vero il nostro lavoro inutile ma quando il campo riesce a fruttificare ci dà dei risultati delle soddisfazioni
Che sono più alte di qualsiasi altra noi tutti credo buona parte di noi spero dei presenti qui in sala stasera ci sentiamo in questi in questi tempi di appunto eruzioni vulcaniche
Dolorose faticose da sopportare a a fare umilmente il nostro lavoro di Aratori vulcani in attesa di tempi
Di tempi migliori e e lo studio qualcuno l'ha detto prima e lo studio
E l'insegnamento dell'ebraico e l'insegnamento dell'ebraico e la parte di biblioteche universitarie e scolastiche dedicate alla storia degli ebrei
No ma la storia soltanto della Shoah ma la storia degli ebrei della cultura e della cultura biblica
Che è un po'come la cultura musicale che nel nostro Paese
Poca diritto vivi cittadinanza massoni lettorati
Di ebraico delle università io
Conosco bene la realtà fiorentina la difficoltà in questi gli ha in questi ultimi anni
Che ha a che hanno le università garantire continuità l'insegnamento della lingua ebraica a fronte di lettorati di arabo e di turco che hanno meno studenti e che ottengono contratti di decorati
Molto più appetitosi e molto più duraturi
A tempo indeterminato dire potremmo dire e questa è la strada
La strada che già nell'Ottocento
Isacco Artom il segretario di Kabul dice bene l'emancipazione data gli ebrei sono cittadini come gli altri ora hanno un solo dovere
Insegnare l'ebraico dice lui con un pizzico di malizia vestiti in modo occidentale non in modo rientrare come si
Come voleva lo l'orientalista molto ottocentesco si mettano un bel vestito all'occidentale vanno nell'università e insegnano l'ebraico
Insegno fanno sì che la lingua in alcuni posti è stato famoso De Santis ha chiamato Salvatore De Benedetti per la prima volta nell'ottocento occupare la prima cattedra
Di cui lingue cultura semitica quella è l'unica strada
Che è poco praticata non solo nei giornali non solo ma nelle riforme anche scolastiche l'ultimo pensiero è quello rivolto con le ultime rivendicazioni sindacali al mondo la scuola sono quelle dedicate alla biblioteca le biblioteche scolastiche
Ai libri che stanno dentro quelle biblioteche scolastiche che sul Medio Oriente sulla crisi di questi ultimi mesi potrebbero fare un grandissimo servizio molto più che le discussioni televisive molto più credenza sia la retorica che mettiamo in queste discussioni partigiane schierandosi da una parte e dall'altra componente accanimento con partigianeria
Questo è
Il il
Il punto quello che ti che tiene insieme quello che tu dici
Diciamo dai questa bellissima definizione di di identità perché dice la compresenza di anime di elementi ai mitili
Esperienziali e affettivi che è una bellissima definizione però e è un'etichetta c'è molto difficile far star dentro quello che noi pensiamo che penso io che pensi tutti pensano gli amici che sono presenti in sala questa sera è sul chi che secondo me bisogna lavorare molto di più coraggiosamente guardando appunto a quello che la secolarizzazione ha prodotto in età dell'emancipazione che è stato il vero mi sembra che tu dici non c'è un capitolo s'intitola cambiamenti radicali epocali no va be il vero cambiamento epocale per l'ebraismo della Diaspora è stata la la conquista dei propri diritti
Tutto da allora non è non è più stato come prima e quindi si è frantumata l'identità sono venuti appunto
Accentuazione degli elementi cognitivi accentuazione degli enti elementi esperienziali affettivi insomma
Quindi lande labirinto dentro il quale la luce di questo libro ci aiuta a fare chiarezza grazie
Sergi h
Sergio Qinghai intenti drammatici sono le ventidue dicendo se noi dovremo chiudere per questioni di chiusura entro le diciannove a lei quarantacinque penalizzare riesce a creare bisogna chiudere quindi abbiamo beh
Sì da chi l'ha mai ventitré quali Neanderthal ventitré dobbiamo esser Carla stranamente impacciato allora innanzitutto grazie per la presenza eccezionale vedo molti amici
Grazie per le parole che mi lasciano senza parole per la le l'eccessiva generosità molto imbarazzante se scritto io sono la persona molto semplice
Va certamente apprezzo molto
Sono state dette molte cose
E ci sono o alcuni punti che comunque cui tengo chiarire sapete molto bene ma a volte molto ho molto apprezzato diciamo una cosa che io ho coniato un ossimoro né in uno dei miei lavori
Che dice la permanente provvisorietà
Della demografia ebraica o se vogliamo anche dell'esperienza ebraica
Perché in definitiva anche questo libro è un libro vecchio questo libro è stato pensato grosso modo nel marzo del due mila tredici come è già stato ricordato è un po'una una somma
Non vi spaventate di oltre sessanta anni di lavoro
Tuttavia poi è venuto il sette ottobre che uno spartiacque storico è uno spartiacque nella storia d'Israele è uno spartiacque nella storia del popolo ebraico
Ed è uno spartiacque nella storia dell'Occidente
E quindi alcune cose
Vanno ancora ripensate vanno aggiornate vanno precisate e forse anche in parte vanno vanno certamente approfondite anche modificate da
Vorrei comunque ricordare alcuni dei dei presupposti che sono stati sono state già spendere molto ben rilevato innanzitutto
La la necessità di fare un po'di chiarezza in una situazione in cui gli ebrei sono comunque tuttora in una zona di penombra nonostante il fatto che tutti sanno tutto e che quindi sembra quasi ovviamente inutile tornare su certe cose la realtà è che la base della della conoscenza molto insufficiente de Bortoli ha parlato anche di una certa crisi della comunicazione che a molti riflessi e quindi era la la la il problema della della non chiarezza e che poi sempre la matrice iniziale dell'ostilità e poi di tutte le orribili conseguenze di una di una catena di terribili conseguenze che abbiamo già visto nella storia ed ecco che purtroppo negli ultimi tempi vediamo determinati germogli che che fanno che fanno pensare quindi la necessità di di chiarire ritornare ai fondamentali anche di formulare lì in definitiva con una credo una l'approccio che altamente giornalisti Totti come perché e cosa quando dove
Ossia tornare ai fondamentali e cercare di di chiarirle anche perché la l'ignoranza va sempre insieme con la semplificazione e la semplificazione si parla sempre sui processi che sono dicotomie sci cioè tutto bianconero c'è o non c'è
Oppure sono lineari si va dal meno al più dal più al meno non ci si rende conto che ingessa il resto è un mondo molti dimensionale è un mondo che correttamente il fattore tempo è fondamentale ma esiste questa questo coacervo questa pluralità di variabili che che in definitiva creano Complesso
A grandi linee chiunque può dare un giudizio molto approssimativo della situazione sì ma lei complessità sono tali per cui ebbene scomporre e questo è stato il mio sforzo quindi de comporre e poi cercare di ricomporre alla fine
Arrivando poi nell'ultimo capitolo ha una serie di problematiche molto complesse è molto non non risolte
Ripeto eravamo nel marzo del due mila ventitré oggi il le la la la non riso l'utilità o la non soluzione di determinati problemi evidentemente molto più drammatica
E dunque la la necessità di evitare questo riduttivi svolti estremamente pericoloso e anche la leadership la necessità di estrapolare da una visione che in generale molto provinciale molto localistica e molto nazionale l'ebraismo è un fenomeno globale
E quindi sia in prospettiva storica sia in prospettiva contemporanea non può essere capito senza allargare gli sguardi a un nel lavoro che deve confrontare diverse situazioni e cercare di capire nel dilemma se in definitiva l'ebreo prevale sulle differenze regionali o alle differenze regionali prevalgono sull'ebreo su questo fra l'altro fra noi che ci occupiamo di queste questioni cioè c'è un enorme discussione io sono certamente un comparati viste anche ritiene che esiste un un nucleo fondamentale
Che tiene insieme che è riconoscibile quasi sempre non sempre e nelle diverse situazioni e che poi però se decideva da oggi inferenziale perché se ho visto le influenze abbastanza ovvie negli ambienti e quindi veramente liberalismo italiano ha una componente italiana liberalismo avere il canone ha una componente americane quello israeliano la componente israeliano alla questione cruciale
Sulla quale poi si giocherà il futuro di avere seri ma anche ancora un nucleo col congiunto un nucleo nel quale tutti si possano riconoscere sia pure minimalista ma che comunque possono essere definito già anticipo che nelle mie conclusioni questa domanda non è conclusa in maniera schiacciante
Rimane è un grosso punto di domanda soprattutto nella divergenza delle Varese uno degli Stati Uniti che è che è una compagine estremamente potente estremamente importante serenamente creativa e e anche estremamente numerosa e influente rispetto a tutti gli altri
A tutte le altre componenti del mondo ebraico anche con mia con mia sorpresa ho trovato che e qui ci sono anche dei discorsi un po'tecnici che non possiamo sviluppare questa sera ma esistono diciamo così dei metodi che ci permettono anche di raggiungere delle conclusioni basate sul sull'analisi dei dati per cui per molti aspetti l'ebraico in Israele simile a quelle in Francia o in Argentina con il Sudafrica
O in altri paesi rispetto agli Stati Uniti la dicotomia oggi se se se ne esiste una dal punto di vista della della dello sviluppo differenziale delle delle identità proprio fra gli Stati Uniti il resto del mondo ebraico
E comunque come diceva Cavaglion pochi secondi fa la questione
Della dicotomia o della non dicotomia è una questione su cui effettivamente Alberto hai colto del
Negli ultimi sessant'anni un po'voluto anche il Dio il mio stesso persi ero agevolato dall'osservazione sul terreno e indubbiamente le cose sono più più complicate quello che bisogna cercare di capire e cercare di evitare stendo presente questo è un lavoro di scienze sociali e non è un lavoro di diritto certamente non è un lavoro di rabbinica
Questa questione della dicotomia nella nella legge ebraica il mondo si divide in due parti ci sono gli ebrei e i non ebrei esiste col criterio che è molto semplice e che viene perlomeno nella parte tradizionale dell'ebraismo dichiarato altre parti più moderna dell'ebraismo anche loro creano una dicotomia cambiando leggermente le regole del gioco ma creando comunque una dicotomia chi è dentro e chi è fuori
La realtà sul terreno molto più complicata non c'è più dicotomia ci sono tante fasi di passaggio infinite graduale gradazioni di grigio fra il Polo bianco il Polo nero
Ovviamente il compito del del ricercatore e quello di estendere la rete alla massima ampiezza possibile per raccogliere i dati e per non
Perché non sfugga nessuna modalità in questo tentativo di descrivere il mondo reale salvo poi cercare di creare delle categorie interne di fare dei confronti e di vedere chi va più avanti più velocemente o più lentamente
Si può anche fare degli esercizi di previsione chi ha più probabilità di essere ancora reperibile domani
Le queste probabilità sono molto diverse a secondo dei tipi ma la probabilità può essere comunque qualsivoglia per ognuno di questi tipi dunque ci sono delle considerazioni in parte che sono di metodo ma che in parte sono connaturate alla sostanza
Del problema e sarebbe un grave errore semplificare eccessivamente Adriano cercare di vedere tutte le diverse possibili tonalità e e poi cercare di costruire un discorso che abbia che abbia un senso
Allora sul cosa evidentemente noi apprendiamo che l'ebraismo che in generale si percepisce come una religione e realtà un insieme di religione etnia cultura famiglia folklore e comunità e tante altre storia ovviamente
Il fatto sorprendente e che non ci aspetteremmo per esempio delle persone più religiose ci dicano che le vorrei una religione
E che coloro che ci dicono le prese una religione siano i più religiosi
E invece scopriamo che è la metà di quelli che dicono che le Varese una religione non sono affatto religiosi
E di quelli che sono molto religiosi circa un quarto ci dicono le va bene a fondo non è una religione bensì è un popolo è un etnica non è la religione il fatto spirituale trascendentale bensì al fatto della comunione delle persone
Sono delle apparenti contraddizioni che però se voi pensato di uno di voi nelle cose esperienze tutti voi le avete viste riconoscete Tizio
Che ha detto una cosa che apparentemente era assurda però era cosa che onestamente tizio Caiano detto perché è quello che loro credono loro fanno presa al mondo reale il nostro compito è quello di cercare di descrivere e di trasmettere la realtà la realtà molto complesse in un certo senso quindi e più interessante
Esiste
Ovviamente inevitabilmente un una una faglia storica non si può negare che il sette ottobre ha cambiato molto della percezione
In un altro articoletto che che è apparso recentemente io ho notato tre punti il significato del sette ottobre per lo Stato di Israele cosa significa dove dove dove che cosa pensa di essere e cosa può essere e c'è una grande delusione
La grande illusione di quello che si pensava fosse oramai una realtà stabilizzata innaffia di riconoscimento con una apparente normalizzazione regionale beh tutto questo è crollato catastroficamente in poche ore per una serie di ragioni che non stiamo ovviamente qui ad analizzare ma e comunque un enorme passo indietro e questo è per quel che riguarda l'entità essere Israele
La la il correlato essa risale dal punto di vista del del del suo significato della normalizzazione anche del popolo ebraico che ha avuto tante vicende che hanno creato tante complicazioni
La verbalizzazione di Israele in Medioriente molto conflittuale molto
Molto instabile è molto incerto anche al di fuori di quella che la presenza ebraica e poi il grande passo indietro
E che io ho rilevato in più occasioni che in questo volumetto ancora non è completamente chiaro ma che mi si è chiarito perlomeno nella mia lettura
Il grande passo indietro dell'Occidente che è già stato ricordato questa sera la grande delusione
Di certi risultati di certi obiettivi che sembravano conseguiti e irreversibili dopo la seconda guerra mondiale
E che invece risultano come ho detto poco fa permanentemente instabili un regresso che dimostra allora che determinate lezioni che noi ritenevamo apprese metabolizzate non sono state né apprese né metabolizzate sono state forse celate c'è stato un
Una specie di di copertura c'è stato il comma uno uno strato
E che ha un po'nascosto determinate cose e ci ha fatto pensare che queste cose fossero risolte ma in realtà nel momento del grande conflitto della grande tensione della grande crisi riemergono dal fondo
E ci fanno pensare allora che il problema non solo non è risolto
Ma che sa o forse non è nemmeno risolverli
Certamente sarebbe una ben triste una ben triste conclusione ma e quello che ora direi la la il dovere della prova spetta all'altra parte posso citare o nel lavoro che ha fatto il mio amico e collega Asher Colombo Luisa di Bologna che io anche cito è uscito subito prima stavo completando sono riuscito a citarlo il quale ha potuto stava facendo un'indagine
Fra gli studenti universitari in tre grandi università del nord Italia
E in mezzo a questa indagine che riguardava le percezioni di pregiudizio esistenti nelle corpo studentesco nei confronti degli ebrei e dei musulmani
Improvvisamente a metà dell'indagine te sul campo arriva il sette ottobre e allora Usher analizza i dati prima del sette ottobre dopo il sette ottobre per vedere se il fatto sette ottobre ha un'influenza
Moderatrice o o di incentivo o di cambiamento di prospettiva
Potrei per esempio ipotizzare che nel giorno in cui mille duecento ebrei israeliani vengono massacrati orrendamente
Ci sia un afflato di pietas tra qualcuno che dice be'poveracci e forse tutto sommato non se lo meritavano bene i dati di Asher Colombo non vanno in questa direzione al contrario
Determinate percezione di antisemitismo dopo il sette ottobre cioè l'otto ottobre aumentano
Allora questo vuol dire che c'è una predisposizione al male che viene incentivata quando avviene questo particolare episodio
E allora ci troviamo a riflettere ancora una volta in nel nel significato dei valori occidentale che l'Occidente forse ha perso un poco la sua strada non è non è più in grado nemmeno di credere in quello che ci ha fatto credere perché credeva
E questa quindi è una crisi globale è una crisi che esula totalmente dall'analisi di questo piccolo gruppo è che va rilanciata alle persone responsabili che ovviamente dovranno in qualche modo affrontare il problema
Io nel nel lavorare ovviamente sugli aspetti interni non ho potuto ignorare questo aspetto della della interazione della relazione reciproca fra fra la minoranza o le minoranze ebraiche e la Società di maggioranza ora questo a noi
Spesso lo riduciamo alla parola antisemitismo ovviamente provare molto più complesso ci sono anche aspetti
Molto positivi
Ma la questione di cosa sia all'antisemitismo
è tornata ad essere una questione non risolta io fra l'altro
Più che anti
Ebraismo proporrei ora la parola anti ed racemo questa è la è la parola che che ora suggerisco è una neologismo l'anti ebraismo l'antisemitismo come sapete è un errore la parola antisemitismo non va usata mai che hanno però l'offensiva
Antisemitismo una parola oscena
Che è stata concepita come parola offensiva che poi era un errore curioso di tutti gli storici letterati anche i sociologi si usa come se fossero da
Rollo neutrale un concetto
Così che si può usare perché non ha delle connotazioni fatti drama antisemitismo era una parola che intendevo offendere come dire anti Maya lirismo
Probabilmente la parola anti naja lirismo non avrebbero potuto l'esito che l'antisemitismo invece avuto come parola inutilizzabile si parla di anti edonismo nelle sue varie nelle sue varie accezioni
E mi è capitato all'ora di di compiere una riflessione storica anche a più lungo termine
E e di cercare quali sono le le possibili radici quali sono i possibili sviluppi
Delle modalità attuali anche qui la collettività degli specialisti sporco di o di coloro che si interessano se vogliamo si spacca c'è chi preferisce un'interpretazione moderna dicendo che appunto l'antisemitismo di oggi è in realtà il prodotto
Di fenomeni degli ultimi due secoli grosso modo c'è chi invece preferisce una prospettiva di lungo termine io forse estremizzando sono arrivata alla conclusione che non esiste il vecchio nuovo o intermedio antisemitismo esisteva un atteggiamento che in una storia sociale
Globale che cambia in maniera radicale in cui anche il significato delle istituzioni cambia in maniera radicale
Ha però una continuità il il concetto che mi è sembrata o forse più interessante il concetto fondante ho scritto questo
E qui lo ripeto molti di voi probabilmente hanno già hanno già visto queste note
Quando il Faraone in Egitto e quindi una fonte chiaramente di fonti ebraiche a come la Bibbia descrive le opinioni di Faraone non è un documento storico indipendente ma lo sta è un documento interno che però
Mette in rilievo quello che alla parte ebraica sembra rilevante raccontare la narrativa una narrativa ebraica che però ha percepito una certa causa e cosa dice il faraone
Farò ne dice nel perfetto inglese che lui parlava ciò managing bis zero marcio many Gino Nisini Roland ci sono troppi ebrei queste la frase la frase troppi ebrei
Non è basata sull'analisi
Socio logica contenutistica dei loro rituali delle loro reti sociali delle loro credenze delle loro superstizioni come diranno poi gli antichi romani
Semplicemente un fatto demografico non ce ne sono troppi e quindi mettono in pericolo l'entità demografica nostra del nostro popolo Egitto messo in serio pericolo da questo altro popolo e allora e anche qui mi ripeto ma sono delle frasi che onestamente non avevo letto molto della lettura precedente
Che ho ritenuto di ricordare qui che ci sono troppi ebrei da dove viene fuori questa parola Riparelli cosa vuol dire ebrei
Noi tutti usiamo la parola ebreo perché è un fatto ma la parola ebrei deve pur significare qualche cosa ebbene chiaramente una lettura elementare del testo ci fa capire che
Ebreo viene dalla parola il primo i Fori vuol dire quello che viene dall'altra sponda
Il primo individuo che viene definito come i fari cioè come ebreo è Abramo
Il quale a Sodoma nell'episodio ben noto di quelle brutalità di quegli orrori che fra l'altro sono molto simili a quelli del sette ottobre perché non c'è altro modo di definire il sette ottobre se non la nuova Sodoma
Ebbene viene chiamato ad aiutare la sua famiglia
Quell'Abramo i tori portate quel
I cori cioè quello di quell'altra sponda ossia quello straniero
La parola i fari sia ebreo vuol dire straniero è uno non è di questa parte qui viene da quell'altra parte una specie di
Corpo estraneo che naturalmente può essere tollerato può essere presente può essere anche invitato a una cena ma comunque non è dei nostri
Io personalmente sono arrivata a questa conclusione in tardissima età
Mi è sembrata una conclusione interessante perché il peccato originale è che le le il la parola fondante
E sarebbe reo vuol dire essere straniero non essere di cui essere di quell'altra parte e del mondo e allora forse questo ci aiuta a ripercorrere l'intero percorso da i troppi ebrei del faraone
Agli ebrei
Molto sussidio osi dire poco rispettosi dell'autorità che troviamo nella nella me di latte estero sia nella nel Libro di Ester
Quindi siamo dell'antica Persia e poi sotto gli antichi romani grandi intellettuali Cicerone Tacito e loro simili che parlano di questa folla rumorosa minacciosa di lobbisti
Molto terzi dicono gli altri è molto gentili fra di loro che mandano soldi a Gerusalemme
Questo dice Cicerone non lo dice qualcuno che vuole attaccare Soros lo sta dicendo Cicerone ovviamente con delle intenzioni che vanno lette criticamente nessuno vuole pretende ora di chiamare Cicerone un vecchio antisemita ma
Quello che a me preme notare che la struttura concettuale del fenomeno
Si evolve nel corso del tempo passando per una dozzina di concetti non sono più di tanti che sì rinnovo fanno così innovano di tanto in tanto
Quando nasce il monoteismo quelle lì fare un'altra cosa quando nasce il concetto di nazione quelli non ne fanno parte quando nasce il concetto di razza
Quelle lei annusando impuro quando poi ovviamente nasce lo Stato di Israele quelle lì non ne hanno diritto
Diritto e e allora questo mi porta a una mia
Ria lavorazione
Di quella che la richiesta minima dell'ebreo perché possa sentirsi in pace e e accettato e questo è proprio un estratto
Molto modesto e molto ovvio che però va formulato con con tre parole l'ebreo oggi
E sensibile e non e non potrà negoziare una soluzione che non includa tre cose
L'ebreo ha diritto alla dignità e alla parità cioè ha diritto di essere considerato come uguale rispetto a tutti gli altri cittadini
Concetto che oggi abbastanza accettato applicato indubbiamente moltissime
Istituzioni politiche accettano questo nelle costituzioni questo evidente a livello della popular c'è a livello del popolo non sempre questo è evidente quindi primo dignità parità con qualità di diritti
Secondo il diritto alla memoria ha una propria memoria della propria storia e qui cominciano aprirsi
Delle falle la memoria della Shoah che gli ebrei tutelano in un certo modo altre persone ritengono che sia fallace che sia erronea che sia eccessiva che sia ingombrante
E quindi leggiamo dei testi in cui finalmente si dice basta con questa memoria
Ebbene questo non è accettabile la memoria ognuno ha diritto alla propria ovviamente anche altri hanno i diritti alle proprie memorie
E il terzo punto la sovranità la sovranità politica che si riconosce a qualunque popolo e che tutti hanno e che hanno de della quale tutti hanno diritto e se qualcuno mi chiederà la domanda anche i palestinesi hanno diritto alla sovranità la mia risposta sarà ovviamente sei
Nella misura in cui un popolo ha diritto alla sovranità quindi anche questo ce l'ha
Il discorso contemporaneo legato anche alle vicende del dopo del sette ottobre mette fortemente in dubbio il diritto alla sovranità
E quindi dignità memoria di sovranità sono il mio modo molto semplice dir ridefinire la base minima della richiesta non negoziabile tutto ciò che inficiare infrange contesta nega una o più di queste parti
Qualche cosa che viene percepita come negativo come preoccupante come pericoloso come aggressivo e quindi con la parola antisemitismo o anti e brevissimo io credo che questo vada chiarito
Tu dicevi che non sempre chi fa parte
Di un altro gruppo si rende conto di determinate sfumature semantiche in buonissima fede dice una cosa ma non si rende conto della percezione dell'altra intendiamoci mi rendo conto perfettamente
Del limite opposto e cioè facendo io parte di un certo gruppo e tentando di analizzarlo
Porto come una tara evidente cioè chiaramente urna maniera di vedere le cose che non estremamente o totalmente neutrale quindi siamo siamo consapevoli della reciprocità dell'essere del non essere l'altro
Ma questa comunque è la percezione dell'ebreo che in definitiva
L'unico autorizzato a definire se il tale atto
La tale persona la tale istituzione la tale situazione era una situazione antisemita o non lo era non sarà l'altro che dirà no ma io non sono antisemita anzi alcuni dei miei dei miei migliori amici sono ebrei
No è solamente l'ebreo che ha il diritto di dire
E questo era uno spunto e non era pioggia questo lo può dire solamente alle opere
E quindi è una situazione purtroppo lo ripeto a mio modo di vedere di grande regresso Madone cresce ramo nell'Italia degli anni sessanta o magari anche dopo avevamo l'impressione che non si sarebbe più parlato di queste cose
Bisogna parlarne e bisogna anzi e cercare di migliorare la capacità analitica per aiutarci a noi anche ad altri a capire
Il punto in cui siamo è stato detto e lo ripeto che le mie parole quello che succede agli ebrei
Veramente una cartina di tornasole
Rispetto a processi di Società dei ben più ampia valenza
E quindi a stare molto attenti a quello che succede a quello che che accadrà forse l'ultima cosa che cioè voglio dire in parte essendo d'accordo in parte non non completamente d'accordo con alcune cose che abbiamo sentito questa sera ed è quella di un certo pendolo storico nelle identità
Chiaramente per oltre duecento anni la il pendolo sia mosso nel senso dell'assimilazione
E qui nel senso di un tentativo di integrazione di dimenticare di abolire di rendere obsoleti io o inutili determinati aspetti di una di una tradizione storica
Preesistente
Ma nel momento in cui questo processo di integrazione si imbatte in
Tutti questi fenomeni e questi aspetti negativi che ho appena ricordato la direzione del pendolo si inverte
E quindi c'è un ritorno identitario Corritore identitario che si manifesta secondo i dati che ho presentato in due modi uno è quello della religiosità e quindi l'ho chiamato the secolarizzazione
Il procedere verso un abbandono determinati rituali o di determinate credenze
Credo che si sia abbastanza arrestati ora c'è un tentativo di recupero di significati le persone hanno bisogno di cercare dei significati per poter vivere e questa è una delle possibilità
E ovviamente l'altra possibilità è quella di rivedere nel senso di popolo
E quindi di solidarietà transnazionale
Dei legami che hanno molta importanza ovviamente Israele fa parte di questo non è tutto questo e non è solo questo e non è necessariamente questo male certamente anche questo e quindi abbiamo visto come le indagini ci fanno vedere una maggiore centralità di questi aspetti oggi rispetto a quello che poteva essere il quadro di alcuni anni fa
Io credo che
Ci fermiamo qui in una stazione di grande incertezza ed è molto difficile anche fare delle prognosi e ne facciamo delle previsioni demografiche le pressioni demografiche sono la parte più facile perché ci dicono anche quello che è ovvio e cioè se una famiglia non ha due figli
In media questa popolazione diminuisce lo vediamo in tutto l'Occidente fra l'altro l'Italia perde ogni anno circa un mezzo milione di persone perché non ci sono due figli in Italia la stessa cosa tra gli ebrei della diaspora ma pur essendo un demografo
Concludo dicendo non è certo il l'aspetto puramente quantitativo quello decisivo ma è un aspetto molto più ampio
Che richiama alle tendenze interne quindi alla capacità di produrre dall'interno a una cultura valida attraente
E anche con lo sguardo verso l'esterno
Domandandoci che cosa succederà ci si potrà fermare stabilizzare oppure determinate tendenze molto pericolose molto preoccupanti continueranno ad avanzare
Cosa che però provocheranno solamente grave danno
Non solamente alla parte ebraica ma la società in generale io non parlo di pessimismo e di ottimismo non ha non accetto queste queste categorie
Penso però che l'osservazione
Empire Ica sia importante e che si debba avere per lo meno un quadro mentale per capire quello che ha definito la struttura del sistema
Senza partire da un'idea preconcetta di ciò che vuole e ciò che è cattivo sistema una sua struttura riusciamo quasi a capirlo
Vediamo che cosa succede domani
Sì lotta niente c'era stata detto da Israele magari una domanda ma scateniamo una rissa se facciamo sì selezioniamo il prescelto la prescelta per cui direi
Ci salutiamo qui ringraziamo tanto Sergio Della Pergola e tutti i relatori
Calata Morgana e grazie anche rimarrà grazie