Intervista a Simone Baral sul III volume della Storia dei valdesi "Dal rimpatrio all'emancipazione (1690 - 1870)" (Claudiana editrice)

Accusano tocchi all'ascolto di radio radicale oppure si trova sul sito della nostra emittente da Emiliano Silvestri oggi a Luserna San Giovanni nei pressi di Torre Pellice
Per parlare del terzo volume della monumentale Storia dei valdesi pubblicate in quattro tomi dalla casa editrice Claudiana
In concomitanza con lotto centocinquantesimo anniversario della nascita della movimento valdese
Volume corposo come gli altri del resto son settecentododici pagine per una quarantina di saggi c'è il consueto indice dei nomi è una ricca bibliografia
Abbiamo al microfono Simone barra al dottore di ricerca in Historia presso le Università di Torino e di Mione oltre che archivista all'ufficio archivio storico e beni culturali della Tavola valdese
Colui che ringraziamo in modo particolare poi ci verrò alla chiusura di questo servizio parleremo del terzo volume della Storia dei valdesi volume nel quale compaiono anche tre suoi saggi volume dal titolo dalla rimpatrio alla emancipazione mille seicentosettanta mille ottocentosettanta intanto buongiorno ogni giorno grazie
Cominciamo col ricordare il contesto nel quale si apre il settecento valdese
Nella mille seicentottantasei il duca di Savoia come aveva fatto il suo alleato Luigi quattordici con gli ugonotti francesi impone ai valdesi l'alternativa tra la conversione al cattolicesimo e l'esilio
Sconfitta la loro resistenza armata incarcerati deportati in vercellesi superstiti i bambini affidati a famiglie cattoliche chi era scampato alla cattura fu costretto a riparare all'estero
Mentre la coalizione antifrancese finanzia una spedizione militare in Piemonte nell'è quello che si ricorda come il Glorioso rimpatrio
All'arrivo degli armati guidati dal pastore parli hanno e a Torre Pellice vicino alla Casa Valdese c'è un statua che
Loro raffigura i coloni cattolici insediatisi nella valle diciamo così oggi si dice bonificati dalla presenza valdese Fugolo vengono uccisi il quattro giugno del mille seicentonovanta Vittorio Amedeo secondo di Chiara guerra alla Francia
Quindi c'è un ribaltamento di alleanze che porta alla stesura di un formale contratto con l'Inghilterra
Che in una clausola segreta impone la fine della persecuzione nei confronti dei valdesi ristabilimento di tutti i privilegi legali religiosi che avevano goduti prima di allora
Lento dico intolleranza fu proclamato solo qualche anno dopo nel mille seicentonovantaquattro ma formalizza una realtà che c'era era già presente da anni
A questo punto comincia un nuovo capitolo della storia valdese anche il periodo storico trattato nel libro che abbraccia quasi due secoli innanzitutto nella prima parte del Settecento
Un secolo come si sostiene nella prefazione rimosso dalla storia valdese perché affermazione
Ma credo che questo dovuto al tradizioni storiografiche che si affermano nel corso dell'Ottocento
Da un lato una storiografia di stampo più romantico e l'altra di stampo più risvegliato la prima guardare settecento come un secolo in cui sostanzialmente manca tutta l'epicità
Che
Era la contraddistinto la storia valdese cinquecentesca e poi soprattutto se c'è secentesca perché è un secolo di relativa pace e in cui i valdesi non si trovano costretti a prendere delle scelte per la Chiesa di particolare rilevanza drammaticità questo punto non interessa particolarmente agli agli storici di l'ispirazione di matrice più romantica perché non non fornisce quegli elementi utili a una narrazione densa di
Questo tipo di di eventi
Dall'altra parte invece gli storici con una formazione più legata al movimento del risveglio
Riscontro nel Settecento un periodo in cui c'è una rilassatezza dei costumi una moralità una trilogia più legate adesso cd ennesimo ginevrino comunque a un ho un'idea di una religione quasi una religione universale meno legata a ai dogmi Succi Smoke
Viene riscontrato due zero
Sì della RAI Lippi pastori del del Settecento si formano nelle università di tutta quanta Europa e quindi filtrano e acquisiscono anche quelle che sono le le culture ideali delle delle università e dei luoghi in cui si trovano studiare delle mogli che spesso si trovano a a sposare proveniente appunto dall'esterno
Nella prima parte del libro
Si parla del quello che accade nelle capitali del protestantesimo europeo del formarsi non sempre commendevole del notabilato pastorale e di una borghesia valdese
La fine del popolo Chiesa una profonda trasformazione anche nei comportamenti quotidiani e familiari e l'apertura al mondo ingaggiare attraverso l'Europa
E non solo per motivi religiosi a cosa è dovuto tutto questo
Ma come dicevo prima settecento per i valdesi essenzialmente un periodo né un secolo di pace in cui i conflitti armati
Ai quali partecipano sono di conflitti armati in cui patteggiano da parte dei Savoia e quindi dai loro non padroni di casa
E anche dal punto di vista delle ingerenze cattoliche nonostante la riapertura ce l'apertura della della diocesi di Pinerolo e il trasferimento dell'ospizio dei catecumeni sempre la stessa cittadina
Comunque c'è la sostanziale possibilità di ricrearsi una vita il vero nemico dei valdesi in questo secolo come della maggior parte delle popolazioni delle vallate alpine e la miseria
Nonostante questa situazione una parte della popolazione quella che magari ha dei maggiori strumenti riesce a mettere in atto o individualmente o soprattutto familiarmente delle strategie di promozione sociale ciò può avvenire attraverso
L'adozione di strategie commerciali e industriali o in altri casi soprattutto per quanto riguarda la formazione di avere vere e proprie stirpi pastorali che hanno modo di prendere contatti come dicevo prima con l'Europa protestante
Sposarne le figlie e mettersi in un
Il rapporto con l'Internazionale protestante europea molto più ampio
Nella seconda parte del libro il periodo complesso dell'adesione agli ideali di una rivoluzione francese e prima della restaurazione l'emancipazione mille settecento novantotto che vedrà la presenza nel governo provvisorio del moderatore c'è in me e anche l'uscita dei valdesi dal ghetto alpino
Un'emancipazione e molto meno celebrata rispetto alla tolleranza concesso dalle lettere patenti di Carlo Alberto nel mille ottocentoquarantotto e macellazione che invece è stata anche molto più incisiva nella vita la chiesa valdese quali sono i motivi di questa diversa percezione
Ma in questo caso credo che i valdesi in realtà condivideranno con larghi strati della popolazione
Dell'odierna Italia il fatto che durante l'occupazione francese ci fu un miglioramento generale delle condizioni giuridiche per i sudditi che diventano cittadini dopodiché priva dei fu sicuramente uno scarto più evidente rispetto
Ad altre ad altre popolazioni
Nel caso specifico appunto della della prima emancipazione
Valdese ritengo che il minor a insistere sulla sua memoria se legato innanzitutto il fatto che fu un emancipazione di breve durata mentre invece in qualche maniera quelle del mille ottocentoquarantotto dura ancora oggi
Non si è più tornati non si più tornati indietro dall'altro il fatto di cosa successe dopo la prima emancipazione cioè la restaurazione che fu sicuramente un periodo
Per certi versi buio appunto con il ripristino della normativa antecedente arguzia che francese la riapertura della diocesi dell'ospizio i catecumeni e via dicendo però fu anche un un periodo in cui nelle valli valdesi fiorirono grazie alla beneficenza di dei protestanti stranieri in una serie di opere le scuole i ceri ospedali e quindi fu comunque quello di della restaurazione un periodo in cui la la vita culturale anche materiale di tutti quanti i valdesi
Tutti quanti gli strati sociali migliorano considerevolmente
Ecco poi arriva Napoleone imperatore
E la situazione si modifica nuovamente
Sì con Napoleone imperatore sostanzialmente Emily valdesi furono chiamati a partecipare al gol al governo della dell'area con il la l'ormai ex moderatore Piero gemme che divenne
Sottoprefetto
E questo però incise anche sulla struttura delle chiese perché da da chiese di minoranza che sostanzialmente si potevano otto governare dovettero in qualche maniera uniformarsi a quello che era
La regolamentazione delle
Chiese protestanti sotto sotto l'intero cioè incise profondamente perché andò a ristrutturare in qualche maniera la la conformazione della struttura l'ecclesiologia delle chiese
Che comunque utilizzarono questa questa struttura per pochi anni perché poi dal gli ottocentoquattordici tornarono in vigore anche all'interno delle delle chiese valdesi le le discipline regolamenti preesistenti
Ecco siamo tornati un attimo indietro adesso siamo di nuovo alla restaurazione e
Un questo momento
Da una parte l'Ottocento e il secolo del risveglio qui nelle valli arrivo Filly Neff nel mille ottocento ventisette
Nel libro si parla invece di risvegli evangelici
Questo da una parte e dall'altra è anche il Secolo del Risorgimento e dell'attivismo della Massoneria dalla Repubblica romana della Breccia di Porta Pia del venti settembre del mille ottocentosettanta
In questo contesto la chiesa valdese si muove in modo uniforme come simbolo
Ma all'interno di tutti quanti questi processi storici
La Chiesa Valdese o quanto meno le dirigenze della chiesa valdese
Si mossero in maniera piuttosto convinta anche se non partecipe fino in fondo rispetto ad esempio da altre esperienze dell'evangelista nuove italiano per quanto riguarda ad esempio il movimento del risveglio dopo una una prima sostanziale difficoltà nell'accettarne le le istanze poi per tutto quanto resta dell'Ottocento la maggior parte della vita sociale
Ed ecclesiastica delle Chiese si fonda su quelle che sono le innovazioni portate da il risveglio e quindi le scuole domenicali l'associazionismo giovanile e femminile
La creazione di nuove di nuove opere sociali
Altri esempi possono riguardare ovviamente anche il Risorgimento in cui ci fu un adesione ideale al Risorgimento dei Savoia non a quello dei garibaldini a differenza invece di altre esperienze come quelle delle delle Chiese libere o dei metodisti cui israeliani
Che furono invece più decisamente sostenitori del Risorgimento
Nella versione di Garibaldi Mazzini e non di quella di Cavour
Ecco con la breccia di Porta Pia succede qualcosa di importante si ricorda il col Porto ore che arriva al Colle Bibbie in italiano
Sì sicuramente
Dopo il mille ottocentoquarantotto e quindi l'ottenimento delle libertà civili politiche e poi dopo con
In qualche maniera all'esportazione di queste lettere patenti nel resto del territorio della penisola la la grande novità grande rivolgimento che coinvolse anche gli stracci bassi a popolazione full grandissimo impegno dei valdesi nel campo dell'evangelizzazione
Parentesi all'Unità d'Italia
Ma la religione cattolica sempre leggere l'Istat nel quindi i valdesi sono sempre nell'ambito delle tre parti
Sì assolutamente anche se sul tutto nel negli anni della destra storica di era una forte la rottura tra il il Governo del del regno di Sardegna tra Regno d'Italia
E la Santa Sede e vi era si dice una lettura molto larga del primo articolo dello Statuto Albertino e di conseguenza veniva concesso ai valdesi sicuramente più di quanto era effetti legalmente concessa all'interno delle delle lettere patenti
Molto ha contato per il
Popolo delle valli per i valdesi per la Chiesa Valdese delle valli il rapporto con la il protestantesimo europeo
Le vicine all'epoca delle Pasque piemontesi racconta delle disavventure del dei massacri appunto delle Pasque piemontesi a tutto questo mondo
E nei consegue un aiuto economico ma anche di carattere diplomatico c'è anche l'interesse da parte del Inghilterra prima con cromo nel e poi dopo con Maria Stewart e
A un certo punto però arriva un attore diverso essere come dire in qualche modo protettore del del del del mondo valdese della chiesa valdese ed è l'ambasciatore della Prussia protestante a Torino ci rimase ventiquattro anni
L'ambasciatore si chiama Friedrichshain von Baldur's Gate Hooks com'è che è avvenuto questo cambiamento da così come dire questo sostegno anglo olandese Svizzera a una preponderante azione da parte rimane sempre il sostegno anglo angloamericani Rio Sass ma anche angloamericano
Ma c'è questo nuovo attore
Ma sicuramente dipende anche dall'indole personale di indi valgono trousse essa quando arriva a Torino
Diventa entrate subito in in contatto con con Carlo Alberto quando ancora non era
Non era re come divenne grande amico di cui di di cui poi divenne divenne grande amico e lui si interessò alla causa valdese ha in qualche maniera informando e sollecitando Lint
Vento anche delle autorità prussiane in diversi in diversi episodi
Il Yuto prussiano comincia nel mille ottocento di diciannove Congo intervento per la costruzione di alcune scuole e di sussidi alle alla popolazione più povera ma poi dopo in qualche maniera ebbe modo di esplicarsi anche negli anni successivi ad esempio nel mille ottocento ventidue fu sostanzialmente Troops che fece da tramite tra i valdesi allo zar Alessandro primo affinché quest'ultimo da un asse ingenti somme terra la costruzione del dell'ospedale Valduce di Torre Pellice una somma talmente grande che non solo fu costruito l'ospedale a Torre Pellice ma un una sua succursale APO Maretto Val Germanasca
E sembra come ha detto la costruzione di un nuovo tempio
Dimenticavo beh qui abbiamo qui radio Beckwith evangelica
Per cui due mila e cinque mila euro sì il l'interesse inglese sostanzialmente
Riesplode dopo come come già ricordato all'epoca di Cromwell proprio nei primi anni della della restaurazione a partire dai primissimi anni venti il colonnello poi generale Charles Beckwith ex sicuramente una delle personalità più importanti di questo rinnovato interesse britannico nei confronti dei valdesi cui pazzo qui gran parte della sua vita e contribuì alla edificazione dei libri delle scuole delle scuole secondarie
Della riorganizzazione del sistema scolastico invece a livello a livello primario ma poi dopo su cupo anche della formazione dei pastori della razionalizzazione degli ospedali e fu anche il promotore del Della chiamata ma a dirigere gli ospedali delle via connesse svizzera che quindi un ulteriore elemento del protestantesimo internazionale che collaborava con con i valdesi terra il benessere della popolazione
Grazie ringraziamo molto Simone banale la con il quale abbiamo potuto realizzare un'intervista sul terzo volume
Della storia dei valdesi terzo volume dal titolo dal rimpatrio all'emancipazione mille seicentonovanta mille ottocentosettanta lo ringraziamo in modo particolare poiché non ci è stato possibile avere risposta dal curatore di questo volume ma il professor Gian Paolo Magnani quindi è solo grazie sembra dalla se siamo riusciti a realizzare questa intervista un saluto a chi ha lo scopo di radio radicale da Emiliano Silvestri