Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì ventisette agosto questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura l'Ucraina vittima ieri dell'ennesimo massiccio attacco con missili e droni da parte della Russia cosa che ha spinto il presidente ucraino Volodymyr Zaleski
A chiedere di fatto gli alleati occidentali di intervenire con i loro aerei per proteggere i cieli Ucraini per abbattere i missili droni russi come del resto hanno fatto in Medioriente la scorsa primavera quando Israele è stato attaccato dall'ira Anna non leggeremo in particolare un editoriale uscito ieri su El Pais incentrato soprattutto sull'offensiva Ucraina nella regione russa di Kursk l'Ucraina mantiene la pressione ma anche la Russia il titolo
E poi vi segnaleremo un con mento pubblicato oggi dal Fraktion Times a firma di Mion Racman l'Ucraina ha superato le linee rosse di Mosca e di Washington Zelenay Ski è pronto a ignorare le minacce nucleari della Russia
Ma l'amministrazione by then ancora paura dell'escalation della guerra
L'escalation in particolare nucleare sottolinea Racman poi parleremo proprio di Medioriente
Dei la l'attacco che c'è stato nel fine settimana preventivo di Israele contro Hezbollah in Libano attacco dimostrativo e il titolo di un editoriale uscito ieri sul Times di Londra
Secondo il quale in realtà sia sarà lessi hezbollah
Sembrano orientati a una strategia della moderazione
Poi parleremo del caso telegramma all'arresto in Francia del del suo amministratore delegato nonché fondatore Pavel duro va
Le mondo oggi a un editoriale dal titolo L'affaire telegramma un teste per l'Unione
Europea se avremo tempo chiuderemo proprio con la politica francese nel momento in cui il presidente macro è in difficoltà
Nel formare un nuovo governo una sorta di partita a scacchi
Chi con il nuovo fronte popolare la coalizione di tutta la sinistra che non ha la maggioranza assoluta l'Assemblea nazionale ma che rivendica il posto di primo ministro
Leggeremo un commento pubblicato dalle fidiamo diviso un Pier Koba
Campione della triangolazione politica macro si scontra alla quadratura del cerchio che non può essere realizzata perché perché in tre blocchi l'estrema destra verrà sembrano Nacional diciamo le forze centriste in generale attorno macro e il blocco della sinistra beh rifiutano qualsiasi compromesso partiamo però dall'Ucraina attaccata nuovamente ieri l'abbiamo detto nel sommario ma che al contempo continua la sua offensiva cosche regione Oblast'rosso
L'Ucraina mantiene la pressione anche la Russia il titolo dell'editoriale uscito ieri su El Pais che scrive l'incursione a sorpresa dell'esercito ucraino in territorio russo che è riuscita a trasmettere un certo ottimismo tattico dopo un mese di di difficoltà su un fronte sempre più indebolito
Questa incursione prosegue ormai da più di due settimane con segnali di rallentamento apparentemente senza aver raggiunto un chiaro obiettivo strategico la coraggiosa offensiva permesso nei primi giorni
All'Ucraina di penetrare fino a trenta chilometri nella regione di Kursk d'in quella che è una dimostrazione di capacità logistiche risorse di Intelligence e uso del fattore sorpreso da parte di chi era l'esercito ucraino controlla un'aria di circa mille chilometri quadrati
Nel breve termine
Sono stati raggiunti diversi obiettivi il primo è in termini di e stretto mettere in imbarazzo Vladimir Putin
Visibilmente irritato nei primi giorni nonostante la promessa di una risposta forte in pratica secondo El Pais chi avrà dimostrato la debolezza dell'esercito russo e a proceduto a un riarmo morale che era necessario per cambiare una dinamica deprimente di mera resistenza all'invasore
Dopo due settimane però l'entusiasmo lascia il posto all'incertezza sui benefici di lungo periodo di questo RAI d'la prima invasione del territorio russo dal mille novecentoquarantuno
L'esercito russo non mostra alcuna fretta nel contrastare l'invasione ed espellere gli ucraini dalla Provincia
Dove si trova anche una centrale nucleare la settimana o scorsa l'esercito ucraino è riuscito addirittura ad aprire un secondo fronte nella città di confine di più Turchino
L'obiettivo strategico più ovvio di questa operazione era quello di dirottare verso curo scriveva Lele le le risorse che l'esercito russo sta concentrando in un intenso attacco sul fronte sud orientale lungo il confine con la provincia di Donetsk
Il problema per gli ucraini che questa scommessa non si è concretizzata non è stata vinta al contrario
L'offensiva russa contro le città vicine alla fiume Nitro si è intensificata
Le forze di Putin stanno attaccando poco roseo cittadina di circa cinquanta mila abitanti con ha un importante valore strategico perché un centro logistico per il fronte
Rimane un fatto secondo El Pais l'abile manovra ucraina ha avuto l'effetto di cambiare la percezione delle dinamiche della guerra
Nel momento in cui la Russia e gli stessi alleati di chi è vero vedevano le cose in molti in modo molto negativo per l'Ucraina una guerra di logoramento a favore di Mosca perché Mosca molte più risorse la propaganda ucraina ha potuto mostrare il video di soldati russi che si arrendevano alterni a lungo termine
L'obiettivo non può essere quello di invadere la Russia semmai ottenere territorio prigionieri da scambiare in futuro
Il primo ministro indiano Narendra modi questo fine settimana è andato a Kiev
Si è offerto di ospitare una possibile conferenza internazionale ma i termini di quel tavolo sono ancora più incerti del futuro dell'offensiva di Kursk per Putin
Contrariamente a Zaleski può permettersi di attendere un cambiamento dello scenario politico negli Stati Uniti a novembre l'Ucraina no
Così tra l'altro il paese in questo editoriale da segnalare sempre a proposito dell'offensiva di Kursk
Il Financial Times con un commento a firma dire Oracle Manna l'Ucraina ha superato le linee rosse di Mosca e di Washington Volodymyr Zaleski
è pronto ignorare le minacce nucleari della Russia ma l'amministrazione Weiden nona
Non non ha questa attitudine ancora paura dell'escalation della guerra
Racman si sofferma a lungo sul fatto che chi è va bilanciato queste incursioni in territorio russo
Ignorando di fatto quelle che erano i limiti posti da dagli Stati Uniti dall'amministrazione by then
Non solo ha operato senza informare l'America preventivamente e questo sulla base di una tattica che viene utilizzata spesso da Israele se le cose vanno bene per l'America si allineerà ma se le cose vanno male
Poi l'America cercherà di Hass a a aggiustare in qualche modo le cose
Ma il punto centrale Dirac ma né leggere
Quanto sta avvenendo con
Con le lenti dell'amministrazione by the end
Spesso accusata
Da da Kiev di non permettere di essere efficaci in questa guerra contro la Russia
Di non poter colpire per esempio la Russia in profondità con i missili americani
Qual è il punto lo leggiamo in poche righe i consiglieri di valide continuano a pensare che se Putin ritenesse che il suo regime fosse sull'orlo della sconfitta totale beh i russi potrebbero ricorrere all'uso di armi nucleari quando gli ucraini si lamentano che i loro alleati hanno paura dell'idea della vittoria in fondo hanno un po'ragione Iraq ma non porta come pezza d'appoggio tra l'altro alcune intercettazioni dell'Intelligence americana di generali russi che nel due mila e ventidue avevano esplicitamente parlato nelle loro comunicazioni di ricorso all'arma
Nucleare da dall'Ucraina ci spostiamo al Medioriente dove le tensioni rimangono alte
Il fine settimana è stato segnato da un attacco preventivo di Israele contro Hezbollah nel nel Libano pochi minuti prima potremmo dire di un attacco che Hezbollah aveva pianificato contro lo Stato ebraico attacchi dimostrativi è il titolo del Times di Londra che in un editoriale di ieri in qualche modo ridimensiona le scelte che sono state fatte in questo fine settimana dai due
Protagonisti di questo secondo conflitto dopo quello di casa scatenato drum Damas il sette ottobre
Gli attacchi israeliani in Libano alla risposta di Hezbollah fortunatamente mostrano una chiara moderazione sotto traccia
Scrive il Times negli ultimi dieci Nesi dopo l'agghiacciante attacco di Hamas contro i civili israeliani del sette ottobre
La paura è sempre stata quella di una guerra più ampie Medioriente la dura risposta militare di Israele Agasa e l'escalation degli attacchi di Hezbollah nel nord di Israele dal Libano
Allora sollevato timori di una conflagrazione più ampia con l'Iran coinvolto dopo l'assassinio dei principali leader di Hamas Hezbollah l'attacco israeliano contro i siti di lancio di razzi di Hezbollah nel fine settimana è sembrato quel tipo di escalation che preoccupa da tempo gli alleati di Israele in particolare l'America
Fortunatamente però si è rivelato più dimostrativo che escavatori o Israele ha affermato di aver agito in modo preventivo per sventare un attacco di missili e Broni pianificato da Hezbollah Hezbollah lo ha negato ha quasi immediatamente ha affermato di aver lanciato più di trecentoventi razzi Katiuscia
E un gran numero di droni contro Israele fortunatamente però nessuno degli attacchi ha causato un numero elevato di vittime si sa solo che tre persone sono morte a causa del bombardamento di Israele
La risposta di Hezbollah apparentemente non ha provocato la morte di nessuno
La forza procura dell'Iran in Libano hezbollah armata di circa centocinquanta mila razzi in grado di colpire ovunque in Israele a rapidamente annunciato che non sta pianificando ulteriori rispetto azioni in risposta alla recente uccisione di un suo comandante di alto rango
Il Times ricorda che il mondo esterno fatica a imporre moderazione a tutti i contendenti
Uno sci Hinton da tempo esorta Israele a non rispondere con una guerra totale contro Hezbollah che provocherebbe una probabile risposta dell'Iran
Benjamin Netanyahu il premier israeliano in difficoltà e determinato mostrarsi come uno spietato difensore della sicurezza del suo Paese
Ma finora l'Iran non ha risposto militarmente alla recente uccisione di Ismail Agnelli Birdie ammasso sul suo territorio
Non è chiaro se sia dovuto gli avvertimenti americani supportati dalla presenza di navi da guerra
Statunitense o perché il nuovo presidente iraniano relativamente moderato stia cercando di ridurre le tensioni
Ma secondo il Times l'attacco dimostrativo hezbollah del fine settimana
Potrebbe essere un segnale un segnale di Netanyahu
In base al quale
Pur affermando di di voler restare al di problema prolungare le ostilità per restare al potere
Ciò che
Conta davvero in realtà evitare una conflagrazione più ampia
E secondo il Times in questo contesto assumono ancor più importanza i colloqui in corso al Cairo su un cessate il fuoco Agasa un cessate il fuoco è sempre più urgente data l'intensità del conflitto nella Striscia il rischio di escalation
Estremisti islamisti in tutta la regione sono impazienti di fronte alla prospettiva di uno scontro totale fortunatamente chi decide la strategia preferisce impegnarsi in operazioni che sono meno letali di quanto appaiono a prima vista con un po'di fortuna molti potrebbero per
Fino dare una possibilità alla pace così il Times con una chiusura forse un po'ottimista visto l'andamento
Della della situazione nella regione dal sette ottobre in poi
In Europa ma non solo a livello globale fa invece discutere l'arresto avvenuto sabato del fondatore e amministratore delegato di telegramma Pavel duro va in Francia con accuse che si sono ripetute durante gli ultimi giorni ieri di attacchi alla libertà di espressione
Il che che però fa parte di una narrazione in corso da molto tempo in base alla quale la libertà di espressione sarebbe assolute non dovrebbe rispettare alcuna legge nel mondo in un editoriale oggi rimette un po'le cose a posto il titolo di questo l'afferra il caso telegramma un test per l'unione europea
Perché rimette le cose a posto perché ricorda che ci sono cose illegali o Flying ma anche on-line
E in una democrazia vengono trattate allo stesso modo in un certo senso con autorità giudiziarie
Non solo politiche
Si chiama separazione dei poteri
Ma andiamo a leggere le monde fino a dove può spingersi la libertà di espressione sulle piattaforme digitali
L'arresto da parte delle autorità francesi sabato del fondatore e amministratore delegato di telegrammi Pavel duro va rilancio un dibattito mono molto meno semplicista di quanto appaia ed essenziale per il moderno ordine democratico
Duro va difende un approccio libertario questa questione il che in parte spiega la sfortunata situazione in cui si trova
Alla guida di una piattaforma che riunisce quasi un miliardo di utenti
Durò tre rifiuta in nome di un'opposizione di principio alla censura i metodi di moderazione dei contenuti applicati dalla maggior parte delle altre piattaforme per moderazione si intende in qualche modo limitare le le le violazioni delle regole delle leggi all'interno delle piattaforme a fare tutto il possibile per limitarle
Per gli stessi motivi
Duro finora si è rifiutato di dare seguito alle domande delle autorità giudiziarie di vari Paesi e qui sta a chiave anche alle accuse che sono state avanzate in Francia
Sebbene non siano state rese completamente pubbliche questo atteggiamento ha reso telegramma un sistema di messaggistica a doppio taglio prezioso per gli oppositori che possono comunicare al riparo dalla sorveglianza di regimi dittatoriali ma al contempo anche provvidenziale
Per pedofili criminali Siber criminali e terroristi di ogni tipo
Liberi di espandere le proprie reti senza preoccuparsi e questa seconda dimensione che spiega l'arresto di duro batte la giustizia francese ha voluto interrogare
Sui reati commessi sul telegramma contro le leggi che puniscono la frode e il traffico di droga le molestie informatiche la crimini la criminalità organizzata
E l'apologia del terrorismo il fatto che la sua custodia
Di polizia iniziale di ventiquattro ore sia stata estesa domenica novantasei ore suggerisce che sono i reati più gravi a Inter resta a interessare gli investigatori
La vicenda prosegue nel mondo scuote il mondo
Del digitale dove i sostenitori dell'approccio di duro come i non maschera il boss di x ex Twitter
Hanno denunciato una violazione della libertà di espressione il caso costituisce anche un importante testo giuridico e politico per l'Unione europea
Che negli ultimi anni è diventata paladina della regolamentazione democratica delle piattaforme digitali
Particolarmente esposti al terrorismo e alle campagne di disinformazione che cercano di destabilizzare le democrazie
I paesi europei sono costretti a rafforzare la propria vigilanza ma nel rispetto dello Stato di diritto
Per fare questo l'Unione europea ha dovuto scontrarsi con i colossi americani imbevuti della cultura del primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che garantisce la libertà di espressione e della cultura libertaria della Silicon Valley desiderosa però di preservare la sua capacità di innovazione e i suoi immensi profitti volenti o nolenti i colossi americani hanno accettato il dialogo e alla fine hanno aderito alle restrizioni imposte dal digital service si sa atti il regolamento europeo sui servizi digitali adottato nel due mila ventidue
Solitamente poco loquace Pavel duro è un caso a parte fuggito dalla Russia nel due mila quattordici subito dopo aver creato telegramma in conflitto con il potere russo sul servizio di messaggistica
Vi contattate che aveva fondato lui stesso
E che è stato poi ceduto proprio le autorità russe o meglio a un oligarca vicino a Putin
Da allora duro va acquisito diverse nazionalità quella dello stato caraibico San Tizio e nei bis quella degli Emirati Arabi Uniti e più misteriosamente quella francese
Vive a Dubai dove è installato il quartier generale di telegramma Forbes stima il suo patrimonio quindici miliardi di euro
Telegrammi ampiamente utilizzato in Russia anche dal governo governo che ha protestato contro l'arresto di duro fa forse bisognerebbe ricordare al Cremlino che in Europa nessuno può ignorare la legge così le monde
Nel suo editoriale di oggi non ci resta più tempo
Torneremo sulla politica francese vi segnaliamo però lo citiamo ieri aveva un bel commento dice un Piero Coda su ma nel macro campione della triangolazione politica
Che però ora si scontra con la quadratura del cerchio perché perché nessuno
Nella politica francese mentre grandi blocchi vuole fare compromessi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale