Due Microfoni - Marco Paolini racconta il progetto teatrale "Mar De Molada", teatro campestre in 4 tappe

Radio radicale noi vogliamo tornare a parlare di un teatro abbiamo
Spesso parlato radio radicale di teatro civile tra premier reazione civile stavolta forse potremmo ribattezzare con il supporto del sostegno di chi di fatto lo sta per fare un teatro di prevenzione civile
Ed è per questo che ritrovo lenti è ricollegato corno e Marco Paolini Barry trovato
Buongiorno Emilio socio onorario radicale allora
Non è retorica ci occupiamo insomma da tantissimi anni ormai da decenni della dei mutamenti climatici dell'attenzione al territorio eccetera eccetera
E spesso ci siamo occupati anche grazie a te del tema dei temi che l'acqua innesca innescano in questo caso parliamo di qualcosa di molto particolare anche molto innovativo l'abbiamo fatto anche l'anno scorso Marco proprio Conte
Nella ricorrenza del del Vajont in quel caso tu hai messo in piedi un progetto diffuso di teatro diffuso che non fosse una celebrazione di quel lavoro ma che invece innescasse
Altri meccanismi di nuove memorie nuove attenzioni in questo caso il progetto si chiama mar de molata e tu ci spieghi un po'in cosa consiste
Va bene
Intanto sono in un posto significativo
Quest'opera andare sotto la Barcolana Trafalgar laddove oggi allestiamo domani facciamo le prove
E domenica a mezzogiorno facciamo la prima tappa di questo viaggio ma io mi sono fermato per rispondere che agli ascoltatori
Proprio di fianco alla diga di Pontedera nei che l'etica nel sono esattamente sopra la frana che deve Chung
Nel mille novecento cinquantanove e alla vigilia di Pasqua del cinquantanove e che in qualche maniera segnò un segnale d'allarme
Dette il segnale d'allarme per la fragilità delle sponde dei serbatoi
Provocò un trambusto tra i tecnici
Che stavano lavorando alla diga del Vajont già preoccupati per la tragica sbornia sì quindi sono in un po'luogo di memoria anche se meno celebrato del Maiorca e sto andando in Marmolada per cominciare questo viaggio che partendo da di affluenti minori di un vaccino che è quello del Piave arriverà all'Adriatico
è una è un modo di raccontare un fiume in particolare il Piave Michele schiacciato dal suo ruolo di sacralità alla parte
Ma è ovviamente ci sono altre narrazioni possibili su suoni fiume
E io parto da acquistare una riflessione appunto sul nostro dipendere dai fiumi perché e quindi dall'acqua dolce e quindi alla risorsa d'acqua disponibile
Per tutto quel che riguarda la dica sa con quel fiume come un albero da cui non possiamo allontanarci più di tanto anche se non lo vediamo sì siamo collegati sia per quanto riguarda l'approvvigionamento dell'acqua sia per lo smaltimento
Delle nostre acque siano correlati verso sempre in qualche maniera legati questo bacino che ha al sistema dei fiumi eccetera
Le racconto un po'la fragilità di questo sistema che legato in montagna anche allo sfruttamento di una idroelettrico che impoverisce l'altro dei fiumi portandone il deflusso ma quantità che non sono compatibili con le normative europee e in basso dove invece i fiumi diventano pensieri e siamo preoccupati perché in caso di piene gli altezza non sono in grado di contenere total black
Allora lo diciamo prima all'inizio Marco di fatto un racconto di passato ma anche è frutto di futuro no lo dicevi prima il Piave diventato insomma un un riferimento storico però è diventato tante cose nel corso dei decenni fonte energetica
Eccetera eccetera chi ha seguito tua lavori sa benissimo se diciamo sarde di da cosa ci riferiamo futuro che è anche un po'il il meccanismo che ai su cui ha incardinato alcuni dei suoi ultimi lavori perché ovviamente si parte sempre dalla memoria com'era successo in passato
Ma stavolta la visione prospettica rispetto a queste quattro tappe poi spieghiamo quali saranno queste queste quattro tappe quindi l'ammonimento il richiamo all'attenzione soprattutto sul futuro in questo caso Marco
Sì però allora siccome le Cassandre si tira dietro senza c'est una forchetta di di di aura di portatori di spighe io cerco di restare a una narrazione
Soggettiva o immaginato questo lavoro
Non come un arco di racconto unico ma come un sillabario
Che mi permette di parlare di varie cose ed è un sillabario prima di tutto affettivo perché ho un legame con questo fionde certo certo a partire questa questa soggettività cerco di di di approntare delle questioni sostanzialmente il l'approvvigionamento d'acqua di pezzi da un equilibrio che fa Cambiasso
Quello delle precipitazioni quello che l'ha portata a Reggio
E non non è che mancherà dico polacco che probabilmente dovremo mettere molta attenzione in più apprendere quella che viene quando c'è oltre che a cercare di mandarla via vantaggio fa quindi sostanzialmente dovremmo ragionare come
Come nella Bibbia da aveva consigliato al faraone
Volle mettere via l'acqua carico eccetera
E non di lasciarlo andare immediatamente sul Parma
Quindi noi racconteremo di di questo di come si può artificialmente
Provvede si deve pensare intervenire
Preservare l'acqua nel caso specifico parleremo
Di una cosa che riguarda le falde idriche fanno nel sottosuolo però detto così sembra una lezione universitaria se ci sono non si può fare bisogna stacca
Allora quattro tappe la prima spostata di un giorno per previsioni insomma non non glielo disponibilità
Sei comma cioè dovevamo farlo domani mattina alle sette accolto la Marmolada la previsione a quell'ora è di un grato di temperatura abbiamo la neve
Tutto intorno a noi tranne dove mettiamo i piedi che facciamo cioè un conto è fare la prova dell'esistenza è una bella camminata sulla riva ci sta c'è della gente lì due ore pareva eccessivo abbiamo spostato al giorno dopo quando l'Arpal e ci ha dato implumi rincuora anche notizie sul fatto che sul domenica possiamo contare su un innalzamento della temperatura
Si chiama anche portatili orario e se arrivasse perfino raggio si sole ti do sette
Allora quindi diventa quindici settembre ore undici e siamo proprio davanti a quel seracco no del del due mila e vino più no no
No e sull'altro lato è un altro dato restiamo sul lato sud dove parte la funivia dell'auto regolate da parte del fratello
Dove la Marmolada non molto del ghiacciaio nostra le sue pareti che sembrano sono molto lisce che a me la la Marmolada lato assoluti fa l'effetto di una montagna che ha avuto la chemio
Non so brutalmente perché perché non gli manca quel biancore te vecchia ioni ai clienti è tutto un sole zone straordinariamente compatto che arriva al pianoro sotto
Quindi malgascio tela ore undici del quindici diventa con auspicabile temperatura
Dignitosamente erano un'altra speriamo di avere almeno nove gradi ecco quello diventa ok
Poi il ventuno settembre alle quindici invece e lì siete alla Certosa di Vedana che un se la si chiude di fatto la seconda tappa poi si allarga del Piave il ventotto settembre alle quindici e poi di arrivate a Venezia insomma no il cinque ottobre in quel caso alle sedici e trenta
Sono quattro torrette ha però insomma cioè diciamo siamo sulla sulla l'unico pezzo di Riva dell'Adriatico dove non ci sono
Sì al perché è l'unico aspetto di di Costa
Agricola del nel Veneto
Ed è in località Valle Vecchia la gente lo prova pacato l'informazione che trovano sul fisco mandiamo la dal punto organo ripeto Mar de Mola da punto org trovate tutto lì dentro ti chiedo solo in conclusione però o quanto
C'hai messo poi a a mettere insieme l'informazione che il teatro di di Marco Follini ha cominciato ecco sono il che
Viatico su e giù lungo il corso del Piave contro persone ai palazzi veneziani che governano le acque oppure testimoni che lavorano la a fare la guardiania delle delle rive la figura del sorvegliati idraulico che fantastica come il custode del faro in terraferma
E poi i neanche tante e tante tanti incontri tante voci raccolte anche lungo la strada
Un po'di animali e e frodi e di fare i dati anche che io giuro non avevo ancora visto
Il che la dice lunga lo ricordiamo anche i due compagni di viaggio perché la chiamata vagare Lisa Palazzi che farà parte del diciamo del primo segmento il primissimo segmento domenica poi ricordiamo geologo Emiliano Done Andrea Rinaldo vincitore due mila ventitré del premio storcono poter Price e poi ci sarà anche un un controcanto non ci sarà un accompagnamento
Musicale centonove importantissime c'è Patrizia Laquidara poi c'è Giovanni Peresson e poi il mio appuntamento appunto con ospiti diversi malgascia pena il coro delle cicale diretto Giuseppina Casarin Abballe vecchia al tramonto sul mare il coro
Varcava sia se l'ho pronunciato bene e e lo sapevo tagliarla impossibile la piccola banda la fabbrica del mondo legno Toni percussioni e poi Sandra Mancini l'acerba danno Marta Dalla via e farmacia suoi e altri ancora questo per dare la moglie tanta eh
Emilio Del Po difficile reperire però però ci tenevo a far capire che è un viaggio condiviso l'ultima cosa che ti chiedo Italtel tanto tempo fa una delle premesse interviste che facemmo mi raccontasse che con Vajont deliberare un fine e questo è un altro fine che dove in qualche modo liberale ma quella è la continuazione di olio esatto di Romero e solitaria no deliberato ma richiami anche se ho ben capito nell'intenzione di queste quattro da appena
Un tentativo se non di sogno condiviso che era qualcosa di qualche tempo fa anche di un'azione corale
Insomma non non ci sono gesti consolatori mi racconti di queste quote latte anzi sono parole che dovrebbero essere responsabilizzati
Bla bla di po'difficile sintetizzarlo intonaci con lo slogan no però diciamo noi chiamiamo questo questo appunto di quel per noi questo è il punto di partenza di una cosa che chiamiamo
Atlante delle rive
A cui vorremmo sociale e altri elezioni e località e più mi diverto Italia e arrivare magari nel due mila venticinque a un'azione corale come quella di fascino
Allora Marmolada progetto ideato la campestre quattro tappe ma abbiamo la dal punto org con tutti i dettagli e tutti gli aggiornamenti visto che appunto è un percorso in divenire grazie intanto a Marco Paolini ci risentiamo presto grazie a voi arrivederci