Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì undici settembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Parleremo di unione europea il rapporto di Mario Draghi che è stato presentato lunedì insieme alla Presidente della Commissione Ursula
Fondarla Jenna vi proporremo alcuni commenti editoriale uscito ieri sul Financial Times
Vuote per i takes tutto quanto necessario per rilanciare la competitività europea il titolo
Draghi svela un'agenda economica ambiziosa il problema sarà la politica scrive tra l'altro il quotidiano della City e poi leggeremo
E il mondo giornale spagnolo la competitività globale dell'Unione Europea richiede maggiore unità politica l'ambizioso piano di riforme di Draghi consentirebbe all'Unione Europea di fermare la sua agonia e ridurre il divario con Stati Uniti e Cina altro tema di cui ci occuperemo la guerra della Russia contro l'Ucraina in particolare
La notizia sulla fornitura da parte dell'Iran di missili a Mosca
Il Wall Street Journal è molto duro con l'amministrazione by del che non è riuscita a a scoraggiare età Iran nel in questo nuova escalation del suo sostegno all'osso forzo di guerra russo
A proposito di Russia vedremo anche un commento pubblicato oggi dal fare affronta in Safir Matin io Uda
Sulla Georgia e l'Occidente che deve prepararsi a una crisi Tiblisi si sta spostando sempre più verso la sfera di influenza russa
Malgrado le grandi manifestazioni pro democrazia dei cittadini Giorgianni di questa primavera ci sono le elezioni elezioni che il partito di governo Sogno georgiano vuole in qualche modo controllare a tutti i costi per vincerle
Avvicinarsi ancora di più a Mosca
Partiamo però dal rapporto di Mario Draghi e da un editoriale uscito ieri sul fanno Sean Times un tema retail Xfce tutto quanto necessario per rilanciare la competitività europea Draghi svela un'agenda economica ambiziosa ma il problema sarà la politica scrive il quotidiano della City
Con la sua promessa di sole tre parole ottemperi takes a fare tutto quanto necessario l'ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi
E Vito la crisi del debito sovrano della zona euro nel due mila e dodici
Con il suo rapporto da quattrocento pagine la sua soluzione per incrementare la competitività economica dell'Unione Europea
è molto più prolissa ma il principio generale quello del whatever it takes è simile
L'Unione europea sostiene Draghi ha bisogno di una nuova strategia industriale
E deve aumentare gli investimenti di ottocento miliardi di euro l'anno per stimolare la sua crescita al quattro virgola sette per cento del PIL è più del doppio del Piano Marshall rispetto alle dimensioni dell'economia
Draghi secondo sono Sean Times ha ragione sulla portata della sfida
L'Unione europea ha bisogno di un programma ambizioso per dare una scossa alla crescita della produttività da troppo tempo debole
L'economia europea è costantemente cresciuta più lentamente di Stati Uniti e Cina negli ultimi due decenni e anche diventato più chiaro
Che il modello economico europeo ha urgente bisogno di al rinnovamento gli Stati Uniti stanno spendendo molto Pera di più per attrarre industrie del green tecniche e tecnologie pulite le importazioni di tecnologie verdi a basso costo dalla Cina hanno scatenato timori di deindustrializzazione in particolare in Germania
L'attuale guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e la possibilità di una seconda presidenza Trump più protezionista
Minacciano altre esportazioni tedesche
Draghi scrive il Financial Times
Attribuisce molti dei problemi economici europea all'incapacità del blocco di sfruttare il suo vasto mercato unico
In effetti l'Europa potrebbe sbloccare trilioni di euro in fondi liquidi per investimenti e crescita
Se e il grande Calderone fatto di borse camere di compensazioni legge nazionali
Venisse unificato la produttività europea anche soffocata da eccessiva burocrazia e da requisiti normativi che variano a livello nazionale il rapporto tra gli fornisce una serie di raccomandazioni sensate se non nuove per aiutare l'Europa a cogliere l'opportunità della crescita digitale e Green
Questo include l'integrazione dei mercati dei capitali tramite la centralizzazione della supervisione lo sviluppo di nuovi fondi comuni di finanziamento la linea mentre la semplificazione normativa per l'industria
La concorrenza e il commercio c'è anche una giusta spinta a favore di una maggiore cooperazione in materia di energia innovazione sicurezza nazionale
Le raccomandazioni di Draghi scrive ancora fame Sun-Times forniscono a Ursula von der Lion appena rieletta presidente della Commissione un quadro prezioso per il suo nuovo mandato ma la sveglia la vera sfida sarà di agire
Sulla base di queste raccomandazioni
Il primo problema sono Francia Germania le due maggiori economie del blocco sono alle prese con governi di coalizione instabili che potrebbero ostacolare qualsiasi progresso a livello di unione europea
In secondo luogo la cooperazione strategica è più facile a dirsi che a farsi
Il frugali del nord sono cauti nell'aumentare la spesa o nell'emettere debito comune
Ponder Lion secondo il Financial Times deve mettere insieme una squadra di politici competenti
Ridurre la regolamentazione definire chiaramente le aree per la cooperazione strategica è un affare complicato
L'Europa ha dimostrato di sapersi adattare sotto pressione si è liberata del gas russo ha messo insieme
Debito comune per settecentocinquanta miliardi di euro per il pacchetto post pandemia le minacce all'epoca erano prezzi dell'energia alle stelle una crisi economica l'indebolimento della competitività può sembrare meno imminente come il pericolo ma non è meno importante più l'Europa resterà indietro più sarà difficile recuperare
Il rapporto Draghi arriva in un momento o opportuno dovrebbe spingere tutti a concentrarsi su questa priorità così tra l'altro il farà Shawn Times anche il mondo giornali spagnoli in un editoriale uscito ieri salutava
Il rapporto Draghi
Con un editoriale dal titolo la la competitività globale dell'Unione europea richiede una maggiore unità politica
Il rapporto redatto da Mario Draghi una delle personalità più illustri della scena politica finanziaria europea
Costituisce una tabella di marcia ambiziosa che sollecita l'Unione europea da adottare subito misure di ampio respiro per intraprendere una trasformazione radicale del suo tessuto produttivo
Ma questo richiede di dirigersi verso un'Europa federale sottolinea e il mondo
In un contesto scosso dall'ascesa di partiti Europa fobie
E dalla guerra fredda tra Stati Uniti e Cina per legge non tende egemonia tecnologica ed economica globale
L'appello lanciato da Draghi rappresenta un'occasione per fermare quella che lui stesso ha definito la lenta agonia dell'Europa
Draghi lancia un appello a rinnovare il sogno di un'Europa capace di competere con il resto delle potenze globali in un progetto che resti fondato sui valori della libertà e del benessere
La presenza di Ursula von der Laiana la presentazione di questo atteso rapporto
Lascia intendere dedurre che il suo contenuto sarà ripreso nelle principali linee programmatiche della prossima Commissione la perdita di peso internazionale dell'economia europea
La crisi democratica e l'aggressività delle politiche protezionistiche di Washington e Pechino
Hanno messo l'Unione europea è in una situazione delicata ecco perché Draghi con toni solenni in linea con l'entità delle sfide attuali ha chiesto di mobilitare ottocento miliardi di euro di investimento l'anno
Cinque per cento del PIL più del doppio del Piano Marshall per finanziare
Questo enorme sforzo Draghi propone l'immissione di debito congiunto misura cui la Germania si oppone in un piano volto a coniugare decarbonizzazione e competitività
Un mercato più integrato imprese più efficienti una minore
Burocratizzazione consentirebbero di aumentare la produttività dell'Europa
Il rapporto Draghi dopo quello dell'altro ex premier italiano Enrico Letta sollecita un lavoro comune che però è realizzabile solo con maggiore unità politica
Le dimensioni dei Paesi europei e la loro struttura industriale statica non sono sufficienti per competere a livello globale
Nell'era dell'economia digitale l'Unione europea ancora tempo per restare il più grande spazio di libertà e uguaglianza sociale
Al mondo ma riuscirà a raggiungere questo obiettivo solo se si trasformerà in un potente attore globale nella sfera economica e politica così tra l'altro il mondo in questo editoriale
A proposito di Europa
Vogliamo segnalarvi anche un commento che uscito ieri su diffidiamo
A firmare Noshi varrà a proposito degli equilibri di influenze di potere che stanno cambiando dentro l'Unione europea
La Polonia quarto grande in Europa oggi varrà racconta come in qualche modo la Polonia sia stata vista con un certo senso di
Chi pietas almeno dai francesi
Fino fino a qualche anno fa membro dell'Unione europea da vent'anni la Polonia ha utilizzato bene i considerevoli sussidi che ha ricevuto da Brussel per rinnovare le sue infrastrutture
E rafforzarsi dal punto di vista economico la guerra in Ucraina poi ha dato ragione ai polacchi su sulla minaccia russa
Risultato il Triangolo di Weimar Parigi Berlino Varsavia
Parigi Berlino Varsavia oggi è diventato lasse politico più importante dentro l'unione europea scrive tra l'altro Renault Civardi le fidiamo
E veniamo dunque la guerra della Russia contro l'Ucraina
La la notizia ci sono due notizie la prima il l'amministrazione by the non ha accusato la Cina di essere sempre più coinvolta nello scherzo sforzo bellico
Russo la seconda accusato l'Iran di aver fornito dei missili
A Mosca cosa che era prevedibile
E soprattutto gli occidentali non sono riusciti a impedire come sottolineava ieri wall street journal in un editoriale dal titolo
La Russia ottiene missili balistici dall'Iran per annusa la vendita di petrolio per comprare armi e aiutare Mosca sconfiggere l'Ucraina
Se volete un altro esempio della scomparsa della deterrenza americana
Basta guardare il fallimento dell'amministrazione by the nell'impedire all'Iran di fornire missili balistici
Ma alla Russia il Wall street journal spiega che questo è parte di uno scambio
Da una parte l'invio di missili dall'altra la fornitura di cibo e aiuti russi all'Iran nel l'elusione delle sanzioni morale l'asse autoritario ora ostenta in pubblico il suo disprezzo per gli avvertimenti degli Stati Uniti
Avvertimenti che ci sono stati ma che sono stati definitivamente ignorati scrive il Wall Street journal
La cosa perversa sul piano strategico
Che il rifiuto dell'amministrazione Baida in di imporre sanzioni sul petrolio iraniano e questo fondamentalmente per salvare le speranze di un accordo sul nucleare alla fine ha permesso primo di arricchire il regime iraniano
Che ora può secondo permettersi di costruire più missili e fornire quei missili terzo alla Russia
Russia quarto che lei usa per bombardare l'Ucraina a cui quinto gli Stati Uniti stanno fornendo difese contro quei missili
Non avrebbe più senso iniziare smettendo di arricchire l'Iran cioè imponendo più sanzioni
Siamo in chiusura però un l'ultima segnalazione ci prendiamo qualche secondo sul Frasson Time di oggi c'è un intervento di team i
A proposito della Georgia che tra poche settimane andrà al voto vuoto che si annuncia come un referendum sulla direzione che il
Paese prenderà dopo la deriva del partito Sogno Georgiano del suo leader l'oligarca Bidzina Ivanishvili
Le manifestazioni di di questa primavera sono state importante ma scrive aiuta l'Occidente deve prepararsi una crisi in Georgia perché il governo di Tiblisi Sogno georgiano
Sta spostandosi sempre più verso la sfera di influenza russa contro la volontà
Della maggioranza dei cittadini Giorgianni ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale