Libertà d'informazione: siamo tutti in pericolo? Intervista a Deborah Bergamini

Vale a dire l'Italia siamo con Deborah Bergamini Forza Italia per parlare con lei di libertà di formazione dopo la polemica sul report sullo stato di diritto allora Giorgia Meloni ha risposto a quello che era scritto in questo rapporto
C'è stata anche una risposta della Commissione europea allora lei vide questo pericolo di sulla libertà di tempi di di informazione nel nostro Paese e perché questa polemica ritorna
No io non vedo alcun problema sulla libertà di informazione nel nostro Paese
Questi sono rapporto periodici che vanno presi per quello che sono vengono confezionati
Usando come fonti spesso anche semplicemente gli organi di stampa del Paese di cui ci si occupa succede anche con il report periodico che fa per esempio il Consiglio d'Europa di cui sono membro da tanti anni
Anche lì vengono confezionate queste fotografie sullo stato di libertà dei media dei dei vari Paesi che vengono comunque tutti monitorati
Però notiamo che spesso le fonti sono diciamo prevalentemente di di parte cioè quelle fonti giornalistiche per lo più non solo naturalmente molto spesso giornalistiche che si trovano in quel momento all'opposizione del paese del governo del Paese quindi è evidente
Che siccome la realtà è una ma la si può vedere in mille modi a seconda del punto di osservazione è evidente che se si usano un certo tipo di fonti ne viene fuori un quadro un quadro che non è però quello della realtà bene ha fatto la meno nel rispondere ieri a rispondere in maniera argomentata
Perché certamente si può dire che il nostro Paese abbia moltissimi difetti
Però non ha certamente di fatto di reprimere la libertà dei media lo si può affermare se si è di parte se si ha una propria teoria
Perché c'è un governo di centrodestra un fatta di un'Italia a capo di questa coalizione si vuole in mancanza magari di tempo di proposte per il futuro
Invocare i turni a dimensioni dittatoriali alla parola fascismo che io sento pronunciare soltanto dalle colonne di qualche giornale ma che
Non sono sicuramente rischi e per il nostro Paese al contrario io credo che in questi anni la pluralità il pluralismo dei media sia siano stati oggetto unico anzi di espansione perché
Abbiamo testate che possono tranquillamente infangare diffamare pubblicare intercettazioni
Che non andrebbero pubblicate e perché dicono che ricordo ricordo che una intercettazione che la riguardava venne mandata in prima serata il TG uno
Sì certo hanno mi hanno una cosa clamorosa che voi ricordo rimase a bocca aperta perché
Era una intercettazione che riguardava l'esito di un voto
Insomma sì di anzi coltivazione forse me la ricordo Porlezza sì no io ho avuto intercettazioni di conversazioni tra me e mia mamma pubblicate sui giornali
Quindi quando si vide questo si capisce che
E solo chi vide questo tipo di poi cosa può capire dove si spinge il pluralismo dei media lo dico sorridendo ma non c'è niente da sorridere
Certamente non riscontro in nessun modo che si possa pensare che l'Italia nel due mila ventiquattro abbia dei problemi di mancanza di pluralismo e libertà degli
Senta politiche qualcosa su come quesito dossier è rimasto in frigorifero
Per diverso tempo ed è uscito dopo il voto presa sulla Commissione europea allora sì è stato diciamo serie il modo con cui è girato questa cosa
Ma è tra l'altro è stato pubblicato sui giornali no questa ipotesi di congelamento inattesa del del voto e qual è la costruzione erano Governance europea non lo so con non non so se questo sia vero
Quello che sappiamo appunto che si tratta di un rapporto periodico non ha un valore diciamo in qualche maniera che
Modificativo delle scelte di un governo delle decisioni un Governo a una fotografia quella foto si può pubblicare oggi si può pubblicare da tra un mese
Francamente non non so quali siano stati i crociati però ora spingersi a dire che sia stata congelata per facilitare ipotetiche trattative all'esito del voto delle europee
E accordi politici per la costruzione nuova Commissione Europea mi sembra un po'Mozzi Lupoi la dietrologia si può fare Sempre qualche volta è anche giusta ma non sapete ossia allora ha fatto bene l'abile rispondere a questo se io credo di sì io credo che faccia bene il Governo qualunque governo qualunque governo ad argomentare quando nella fotografia di cui parliamo non si trova rappresentato nel modo giusto
E sono certamente d'accordo nell'argomentare con motivi ragioni chiare perché sono elementi
E di ulteriore conoscenza elementi fattuali che magari sfuggono agli estensori di quel rapporto che per quanto sposta essere articolato approfondito non è mai
La presentati o del cento per cento della realtà per cui bene argomentare bene rispondere giusto che si creino queste dialettiche perché questi vanno a beneficio comunque della funzione di chi osserva e giudica e della funzione di chi governa quindi sono comunque meccanismi di controllo di checks and balance che secondo messo è corretto che ci sia
Lei è un'ultima domanda lei aprendo i quotidiani guardando la televisione trova prevalentemente notizie contro il centrodestra a favore del centrodestra o o trovano informazione equilibrata
Ma no io penso che
Nel sistema editoriale informativo italiano ci sia veramente tutto ci sia spazio per le ragioni del centrodestra ci sia spazio per ragioni l'opposizione chi non si riconosce nessuna delle due
Mi sembra di vedere davvero un ventaglio estremamente aperto e di di possibilità verrà alimentare la propria dieta mediatica anche le proprie opinioni o non opinioni
Quando andiamo male dell'Italia tra virgolette rispetta la libertà di stampa poi dovremmo guardare intorno a noi e vedere dove veramente
Sono tanti Paesi
Veramente la libertà di stampa e condizionata per non dire limitata per non dire impedita ecco
Non scherziamo l'Italia un Paese democratico
è un Paese che ha saputo nel corso dei decenni attraversare fasi di grande contrapposizione ma dove c'è sempre stato un corretto meccanismo di vigilanza tra poteri in cui la libertà dell'informazione
Non debba mai
Grazie come sempre a Deborah Bergamini di Forza Italia