Il nuovo Governo e il tema della libertà d'informazione: intervista a Beppe Giulietti

Cioè di radicale siamo col presidente della Fnsi Beppe Giulietti per parlare della crisi di governo allora uno degli aspetti importanti questa crisi di governo e diciamo il tema della libertà di informazione allora senza citare nomi o personaggi insomma allora il tema è presente secondo lei nelle nelle discussioni di questi di questi giorni perché noi abbiamo passato dimessi particolarmente difficile non sono radio radicale ma tante altre testate
Il tema mi pare assolutamente non presente
Non è tra le prime cento priorità non dico dieci non sento più parlare di conflitto di interessi di riforma della RAI o se ne sente parlare poco ma soprattutto come ha scritto il segretario della Federazione della stampa non si sente parlare di liberazione dai tagli gravissimi tagliare editoria decisi dal precedente governo che hanno rischiato di ammazzare radio radicale
E oggi centinaia di testate non si parla di liberazione dai bavagli dalle molestie dalle querele nei confronti dei cronisti spesso scagliate anche rappresentanti della politica tutto questo c'è il silenzio
Noi confidiamo molto in questo momento è come sempre nel presentare a Repubblica Mattarella che invece a differenza di questi signori per oltre dieci volte non hanno ricordato che l'articolo ventuno e presidio dell'ordinamento democratico ci auguriamo di vederne traccia della costruzione del futuro governo
Quello che serve tuttavia e discontinuità bisogna incominciare a festeggiare quando nascono nuove voci e non applaudire quando muore qualche voce che non piace
Quindi
Però ritiene che ancora sia presto per terra dei dei giudizi su quello che accadrà
Io credo che staccati tutti alla Federazione della Stampa debbano giudicare dagli atti dai fatti fare le stesse domande a ciascun governo
Perché l'unico governo amico e il Governo che ha nel cuore la Costituzione l'articolo ventuno della Costituzione quindi il giudizio si potrà dare quando il nuovo governo il governo che verrà incomincerà a fare conferenze stampa rispondendo alle domande dei giornalisti Cartier cosa alluda impartiva dovuto conferenze stampa fatta in sede governativa in quei giornalisti non potevano fare le domande il rispetto anche ai cronisti che fanno delle domande che non piacciono penso a Valerio lo Muzio di Repubblica nessuna inchiesta sul motoscafo col figlio del ministro degli interni
Si comincia a rispondere educatamente non si facciano più blocchi contro i giornalisti graditi o sgraditi
Perché ciascuno di noi ritiene bravo il giornalista che lo loda e cattivo giornalista che lo critica invece il pensiero critico è l'essenza della libertà su questo si darà un giudizio ma il primo giudizio sarà sui tagli all'editoria quarti non ci si può sedere ad un tavolo sino a quando ci saranno dei tagli che condannano a morte decine di emittenti e di giornali valeva per il governo Conte uno varrà a maggior ragione per il conte bis se ci sarà
Pensa che il Partito Democratico si imporrà su questo
Giudicando insomma impegno del partito democratico su questi temi
Guardi io francamente non lo so perché in questo momento visto che anche dare priorità del partito democratico al tema della libertà di informazione della libertà dei tagli e dei bavagli no non l'ho visto forse ho letto male
Mi auguro che nelle riunioni ristrette di questi temi si stia parlando che si possa registrare una forte discontinuità
Ma non c'è dubbio che se non ci sarà la Federazione della stampa chiamerà la lotta ancora una volta le giornaliste e giornalisti perché ripeto i governi amici sono quelli che hanno nel cuore l'articolo ventuno della Costituzione
Ed io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Beppe Giulietti presidente del FNSI
Grazie a te sempre ciò che ho visto oggi