Cinema&cinema: "Hit man" di Richard Linklater

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale si sa che il lieto fine di una commedia è generalmente rappresentato dal trionfo della pure
Ma quelli erano fine può essere a volte soltanto apparentemente ottimistico
Può costituire anziché l'avvento l'auspicio di un mondo rinnovato dall'amore il consolidamento di un mondo corrotto basato su valori sbagliati ma ormai radicati e forse in altri rapidi
Così la commedia senza perdere i suoi connotati di genere potrà essere cinica o amara
Uno di questi casi mi sembra il film americano Keith band diretto da Richard Linklaters
I due personaggi tra i quali nasce l'amore sono qui l'insegnante di un collegio i quali come secondo lavoro si presta interpretare il ruolo dei killer per conto della polizia al fine di incastrare i suoi clienti
E una donna che in un primo tempo tra quei clienti perché vuole sbarazzarsi di un marito violento ma che poi il finto assassino mosso dalla tenerezza spinge sulla via della redenzione
Ma come spesso capita nelle commedie il film di Ridley terra non è soltanto la storia di due casi individuali ma il piccolo affresco di un mondo il mondo in particolare dei mandanti degli aspiranti assassini che si presentano come esempi di una società dove la violenza endemica proibita ma anche segretamente accarezzata come il lato oscuro del sogno americano
Perché liberarsi la moglie tirannica o infedele o di un concorrente degli affari sembra un modo per conquistare la propria felicità e tra le immagini più belle del film ci sono le fotografie di quei clienti smascherati e arrestati dalla polizia che hanno l'aria frastornata e delusa come si appunto fossero stati bruscamente risvegliati da un bel sogno
Ma il valore della violenza con Taormina fin dalle prime fasi di racconto anche il protagonista della vicenda è vero che indichi impiega il proprio talento interpretativo a servizio della polizia e della giustizia
Ma assumendo la maschera del killer risveglia in sì un fascino un ascendente anche erotico che era come depresso fino a quando si limitava a svolgere il ruolo di insegnante
è quella maschera che seduce i clienti che trovano incarnata in lui una libertà una disinibizione di cui non si sentono capaci ed è quella maschera piuttosto che i suoi intenti edificanti che suscita in effetti lavori della donna con cui si dirà
Non può sorprendere allora che quell'amore sarà cementato proprio da un omicidio
E quel delitto susciterà nei due anziché il senso di colpa un compiacimento beffardo perché al delitto non corrisponde più un castigo e come nel mondo di Saddam
Sì sembrerebbe ormai affermati della realtà il trionfo della crudeltà
Insomma la commedia di Hinckley terra non vuole essere soltanto un intrattenimento eversivo pur divertendo suggerisce una diagnosi della società americana forse rudimentale
Ma certamente amara e pessimistica e destrezza in una forma raffinata
Si tratta dunque di un film da vedere era stato presentato fuori concorso al Festival di Venezia
Ed esce ora nelle sale distribuito dalla bimba dunque Keith Band cioè il sicario di Richard Hinckley ter un saluto da Gianfranco Cercone