Non c'è più tempo. Fermare i suicidi in carcere - Maratona oratoria. Diamo voce a tutti coloro che non possono parlare

Buongiorno a tutti
Benvenuti a questo evento maratona oratoria
Fermare i suicidi in carcere sono Luca Gentili sono il presidente della camera penale di Perugia
E
Prima di passare la parola
A tutti coloro che desiderano fare un intervento in quest'argomento assolutamente importante
Vorrei quindi due parole sentite
Mentre mi trovavo nella mia cella numero nove secondo piano dove attualmente risiedono ero intento a portarmi per il mio lavoro di portavitto mentre la mia compagna di cella
Mi invitava ad uscire dalla stanza perché voleva restare da sola
Io tentavo di dissuaderla ma lei con insistenza mi rispondeva vai fuori
Ho capito e ho chiamato l'assistente e dopo un po'siamo entrate
Chiamando la non c'era e non rispondeva e la porta era socchiusa nell'aprirla abbiamo trovato impiccato
Impiccato alla finestra della cella con lo sgabello caduto in terra a questo punto mi sono precipitata a sollevarla in alto il più possibile
Mentre il viso il collo erano diventati gonfia bionda
Tenendo la di peso in alto è stato più facile specie spicca arriva a questo punto è caduta sulle mie Bracciano trattenuta forte per non farla cadere a terra procurandole ulteriori tra umani
Successivamente lo poggiato in fondo al mio letto dove io dormo
Ma nonostante i tentativi non riuscivamo a rianimarla
A questo punto sono arrivati tutti
Non ce la facciamo più
Non ce la faccio più signor Presidente
Concedi la grazia
Questa
è una lettera che ho trovato negli atti di un fascicolo di una mia assistita
E queste parole hanno
Un'incredibile forza evocativa
Che si può fare
Tutto quello che si può fare non è in grado di risolvere il problema non ci sono le condizioni lo avete letto il decreto legge novantadue di ieri
E poi non ci sono i soldi
Ma anche se quello che si può fare non risolverà il problema
Tuttavia molto si può fare per alleviare questo problema
Non si possono forma trasformare le attuali carcere in prigioni modello
Non si può concedere un lavoro a tutta la popolazione detenuta
Non si possono spostare tutti reclusi affetti da patologie psichiatriche che sono tanti che vivono in condizioni disumane
E strutture inane perché di nuovo non ci sono i soldi perché di nuovo non ci sono le condizioni politiche
Almeno sono state accolte le istanze della polizia penitenziaria nel decreto legge di ieri sono previste numerose assunzioni
Perché queste triste piaga non coinvolge solo i detenuti
Ma anche tutte loro che loro ISFOL con i loro sforzi ci assicurano la vita sicure pacifica
Ma anche loro non ce la fanno più
Mi spiegate però perché sono diciotto anni che in Italia non vi è stata più un'amnistia o l'indulto ministro ieri dice noi non siamo disponibili ad indulgenze gratuite
Mi spiegate perché solo dopo la condanna da parte della corte europea
Era stata prevista una liberazione anticipata speciali perché oggi quella liberazione rispetto anticipata non speciale che però
Consentiva qualche giorno in più per liberare
Queste
Celle sovraffollate da qualcuno che la fine pena sono oltre sette mila e seicento i detenuti che il loro fine pena entro un anno di reclusione
Perché è stata accantonata perché si dice certezza della pena
Serietà dello Stato
Però intanto siamo vicini di nuova le condizioni di inflazione che la corte europea con la sentenza Torreggiani ci aveva condannato sono sessantuno mila i detenuti il limite sarà tra poche centinaia
Pene brani di modello di modesta allarme sociale dicevo con una pena inferiore a un anno di reclusione coinvolge sette mila seicento detenuti che potrebbero tranquillamente
Beneficiare di misure alternative ma non hanno le modalità non hanno il luogo non hanno una dimora idonea
E allora che possiamo fare
Noi avvocati per loro
Non gli avvocati la Camera penale di Perugia non li avvocati dell'Unione camere penali italiane
Il dieci undici dodici luglio abbiamo indetto un'astensione su questo tema
L'undici luglio ci sarà una grande manifestazione a Roma
La quale invito tutti a partecipare
Potrebbe dire tutto questo e molto poco ma vedete che questo molto poco che ci ha portato qui che vi ha portato qui
E comunque Dante perché il diritto di parola
Che quelle persone che sono recluse non ce l'hanno
Attraverso Dinoi attraverso di voi potranno per la prima volta e ancora una volta dire la loro
Non c'è più tempo
Ora basta
Passo la parola al collega Alberto Catalano segretario della nostra Camera penale
Consentirà a tutti voi a chi di voi vorrà di esprimere la propria opinione di avanzare la propria proposta perché ora basta
Buongiorno a tutti
Non c'è più tempo ovvero io sono il segretario Blaugrana dal catalano e ringrazio tutti presenti e anche coloro che volevano non hanno potuto o ci sarebbero
All'udienza no comincerei subito perché la concretezza dalla nostra azione la sensibilizzazione
Riguardano soprattutto i detenuti oggi detenuti che non hanno voce sia
Quelli definitivi che in custodia cautelare
Il nostro ministro della Giustizia ieri in una conferenza stampa a infatti Zagato
Il la volontà di umanizzare la penna con un decreto che invito tutti voi a leggere introduttivo alla discussa
Dall'articolo cento
Le istanze
Di liberazione anticipata
Andrebbero rimodulate
Rimodulate ovvero sono quando ci sia un interessa
Io credo che
Più che umanizzazione della pena o di certezza della pena bisogna evidenziare
E infatti Zare una certezza di una pena umana
Perché se i cardini di uno schema di decreto legge sono la liberazione anticipata non quella che veniva richiesto la proposta giacché il primo disegno di legge di sessanta giorni ma quarantacinque giorni solo ad interesse mi spiego meglio perché voglio essere molto sintetico l'ordine di esecuzione costituirebbe le parole sono del ministro della giustizia un patto tra il detenuto e lo sta ovvero indicare la piena in astratto
Eseguibile che la pena in concreto eseguibile
E
Non ci sarebbe la possibilità fino al arrivare al limite per chiedere una misura alternativa di chiederlo parliamoci chiaro detenuto che attende una libera Cianci papà al semestre a una possibilità di avere un sollievo una speranza
Mi fermo dopo provvederò ad ulteriori considerazioni soprattutto le misure penali di comunità che quella è la caratteristica dello schema del decreto penale perché le misure penali comunità sembrerebbero rintanarsi esclusivamente sui minorenni e sui tossicodipendenti però il ministro della giustizia sostiene e ha tenuto a a precisare che si tratta di una condizione detentiva ben bisognerà capire in che termini si è speculare rispetto al novantaquattro
E in quali termini poi verrà concretizzato io chiamerei subito perché è questa l'idea di oggi proprio di dare la voce a tutti voi
E attraverso tutti noi a chi non ha la voce il presidente la dottoressa Giacomoni avremmo piacere ad ascoltare
Senatore
Io non posso che
Limitarmi a un saluto istituzionale e a un ha un segno di partecipazione comune a anche ai colleghi
Con i quali mi sono confrontata a questa iniziativa non sono come saprà bene che lei conosce nel West per tate la materia dell'esecuzione penale perché nella mia vita professionale mi sono sempre occupata di cognizione noi magistrati che ci occupiamo di cognizione ci siamo avvicinati alla materia dell'esecuzione ma ancora in maniera non abbastanza superficiale soltanto con l'ultima riga con la riforma Cartabia e con l'introduzione delle del possibilità di sostituire la pena detentiva carceraria con altro tipo di pena non carceraria già al momento della decisione della del merito del processo
Ovviamente il come a caramente condivisibilmente detto in apertura avvocato Gentili le problematiche che riguardano il nostro sistema carcerario
E sono plurime
Alcune anzi a mio parere la maggioranza
Richiederebbero quello che purtroppo adesso sembra la la cosa più difficile ad ottenere cioè degli Investimenti in risorse professionali risorse materiali risorse strutturali
Purtroppo questa è una cosa che sappiamo e non possiamo negare ci sono delle situazioni in cui il carcere è inevitabile
Però anche in queste situazioni il carcere non deve essere non deve diventare una privazione dell'umanità di chi
Sottoposto a questa a questa misura afflittiva il rispetto della persona umana dovrebbe venire in tutti i casi anche quelli più gravi prima di tutto
E però sappiamo che investire in progetti di educazione progetti di formazione
E anche progetti che garantiscano una situazione diciamo logistica alloggiativa all'interno delle carceri e sono comunque progetti costosi come pure costoso e anche e necessitante Investimenti e anche il il gestire in maniera corretta tutte le pene sostitutive
Perché anche una gestione ottimale delle pene sostitutive passa attraverso una contatto più stretto tra gli organismi di di che si occupano i nostri del pre che fanno un grande lavoro anche loro ma in situazioni di insufficienza delle risorse da da
Va a spendere neanche care
E poi andrebbero affrontati anche lì in maniera specifica i problemi legati alla presenza di detenuti con patologie psichiatriche perché
Adesso va be sappiamo che sono stati istituiti già con grosse problematiche anche lì di insufficienza di strutture o comunque
Di per in Umbria per esempio semplicemente non l'abbiamo ancora le rendesse per le persone che hanno però una conclamata patologia psichiatrica la quale incide sulla imputabilità ma al di là di questi casi ci sono anche e non sono pochi purtroppo
Sono sempre di più a quello che dicono anche gli psichiatri persone che comunque non anche se le loro capacità di di intendere e di volere quindi l'imputato agli di imputabilità restano integre hanno comunque situazioni importanti di disagio che in ambiente Cardente carcerario spesso sia acuiscono anche proprio per la limitazione della libertà
E anche questo è meriterebbe di a vere una una considerazione specifica perché secondo me
Ma questa è una mia no banali opinione
Questi casi non molti troppi di suicidio in carcere spesso secondo me siano da attribuire a un disagio una sofferenza
Non trattata non affrontata non gestita non è facile dare una risposta però il secondo me è importante che cioè che
Dare uno stimolo messaggio al legislatore perché comunque sì soffermi sul problema è e e non in un giorno non in due però si getti non le basi per un intervento io vi ringrazio di avermi coinvolto e qui lascio altro per la prosecuzione dell'amaretto
Cercherò di essere brevissimo Mario vorrei anzitutto ringraziare il presidente del tribunale di sorveglianza finché è là che avrebbe voluto essere presente ci ha inviato lo scritto che di leggerò velocemente prima del intervento successivo ma anche ringraziare l'ex presidente del tribunale di sorveglianza oggi presente Roberto Ferrando che lo abbracciò
Per tutto quello che mi ha insegnato che ci ha insegnato e per come si rapportava con i detenuti grazie Roberto
Ringrazio sono le parole del dottor Micalella per l'iniziativa intrapresa e per la possibilità di inviare un messaggio per la meritoria maratona ideata a favore delle persone detenute e del miglioramento delle condizioni detentive
Gli attacchi il rapporto tra l'ordinamento penitenziario la società civile italiana è molto complessa questo perché nonostante la riforma penitenziaria risalga all'anno mille novecentosettantacinque
Si può dubitare che la società civile italiana abbia realmente metabolizzato l'ordinamento penitenziario
Nella società sopravvive tenacemente la convinzione che i benefici penitenziari siano regali condannati quasi in segno di uno Stato incapace di imporre la propria autorità
In altri termini sopravvive una concezione della pena della quale assolutamente prevalente l'aspetto puramente retributivo della frizione inflitta
Mentre si trascura che oggi la pena così come delineata la riforma penitenziaria e fluida mutevole e differenziato
Tuttavia è innegabile che l'esecuzione penale affronta ciclicamente la necessità di sfollare gli istituti penitenziari e quella di rispondere al contempo la richiesta di maggiore sicurezza sociale
Così anche oggi siamo di fronte a una penuria di strutture di personale al consueto problema del sovraffollamento carcerario
Se il carcere pena questi azionisti tutti sovraffollati disagevoli privi di spazi adeguati rende ancora più duro doloroso la detenzione
Per la detenzione particolarmente penosa nel corso la quale non vi sia stato un modo di dare impulso un completo programma rieducativo non rispondere finalità che la nostra Costituzione rimette alla natura della sanzione
Risponde al vero l'affermazione secondo la quale il solo carcere può essere la risposta adeguata le problematiche di criminalità
In questo settore forse più che non gli altri si sta la difficoltà insita nel dare risposte verso dal sapore oggettivo fisso ed immutabili
Perché al centro di questo in un semplice valutazioni vi è l'uomo che delinque la sua individualità la sua differenza tra ogni altro suo simile
Conseguenza della necessità di adeguare il rapporto punitivo alla personalità del partito il nostro ordinamento penitenziario respinge l'idea di persone non recuperabili
Anzi l'istituto di pena concepito come luogo di rieducazione nell'ambito del quale l'incolumità personale del detenuto deve essere garantita la sua salute deve essere salvaguardata la sua dignità di essere umano deve essere rispettato
Tuttavia e anche un'altra realtà ad affermare e cioè che una buona esecuzione penale ha un costo non irrisorio piccola società deve assolutamente farsi carico peraltro se questo costo contribuisce la rieducazione del condannato e ha un suo reinserimento sociale positivo allora sia il fronte a un investimento del futuro non più un semplice consiglio del presente
Per un fatto innegabile che il sistema degli istituti di pena in gravissima sofferenza l'aumento delle presenze dei condannati e le difficoltà di reperire adeguati lavori hanno determinato una situazione ormai molto vicina a quella che determina un indulto nel due mila e sei
Da più parti da tempo si invoca una riforma del sistema le misure alternative sinora l'introduzione esecuzione presso il domicilio la famosa centonovantanove o la riforma della liberazione anticipata possono avere un effetto contagocce
Utile seppure non risolutivo e le linee più recente l'intervento che ha appaiono iniziative positive quelle come da intesa tra cassa ammende regioni il ministro della giustizia con l'individuazione di strutture comunitarie per il pavimento di nuovi delle sezioni domiciliari a domiciliare rivolti a quei Colari che privi di rete familiare sociale affettiva e di punti di riferimento logistici lavorativi ben difficilmente possono ottenere una misura alternativa
Si parla di dei carcerati dedicarci a Rizzo azione la quale potrà avere un senso se contemporaneamente vi sarà un miglioramento della qualità del sistema previdenziale allo scopo di rendere effettivo il principio costituzionale della funzione di voti alla pena
Si muovono in questa direzione le proposte di maggiore diversificazione delle pene di modifica del modello Unico di carcere in definitiva il discorso sulla pena coinvolge comprende la direzione nella quale le società decide di dirigersi
Dottor Antonin che alla presidente del Tribunale di sorveglianza
C'è avere il presidente dell'ordine degli avvocati avvocato una norma
Buongiorno a tutti credo che sia un dovere civico quello di essere qui presenti oggi io non posso che fare un plauso all'iniziativa di camere penali di Camere Penali Perugia dell'Unione camere penali
Un plauso particolare anche per aver centrato esattamente anche nel titolo dell'iniziativa quelli che sono i reali problemi che effettivamente non possono essere più procrastinabili
Noi ci stiamo purtroppo abituando ed è una cosa bruttissima una cosa orrenda a certi numeri accerti numeratore ci stiamo abituando i numeri con riferimento ai suicidi in carcere
Mi pare che siamo arrivati a quarantanove ma ovviamente di questo si tratta ci abituiamo sotto altri aspetti al numero di altri
Eventi drammatici come i femminicidi ecco di queste cose noi non abbiamo più la possibilità di continuare a osservare evidentemente dobbiamo fare necessariamente qualcosa
è un aspetto anche culturale quello carcerario non è un aspetto soltanto civico perché evidentemente è già stato detto attiene al rispetto anche dei diritti umani perché se il vero come vero che ci debba essere una giusta repressione la differenza la fa anche la modalità in cui viene esercitato il momento di repressione carcerarie riabilitazioni non riabilitazioni io non ho le competenze tecniche sapete tutti che faccio altro professionalmente
Per poter suggerire quale e il modo migliore per affrontare questo tipo di problema ma è un problema enorme che va effettivamente affrontato
Credo che il
Momenti come questi sono momenti di condivisione dovrebbero essere ancora più frequenti credo che su temi così specifici momento di condivisione debba essere fatto effettivamente tra tutti
Cioè tra avvocatura magistratura e altri operatori anche del settore squisitamente penitenziario
E unitamente alla politica che di queste questioni evidentemente sì occupa e si dovrebbe anche preoccupare qualche volta meglio qualche volta evidentemente peggio
Non possiamo lasciarli soli è vero quello che sta scritto nel manifesto a queste persone occorre dargli voce quindi ancora un plauso a camere penali
Di Perugia per aver organizzato un momento per cui dar voce a queste persone grazie ancora
Sì il primo
Purtroppo un tristi aggiornamento ieri altre vie le persone sono venute a mancare quindi a Firenze un ragazzo di vent'anni e anche a Livorno quindi ma vorrei sbagliarmi ma credo siamo al cinquanta
Dottoressa Elisabetta chi è che ha nella docente università per stranieri ed è stata anche docente in carcere prima volevo solo ringraziare
Mio santo caloroso radio radicale per la partecipazione per la presenza per l'aiuto e per tutta l'opera quotidiana che anche diffonde diffondendo la voce di chi non le ha davvero
Buongiorno grazie dell'opportunità e io parlo quindi come un ex insegnante Ministero dell'Istruzione non ministero della giustizia
Nell'ultima fase della mia carriera dal due mila e sedici al due mila e diciotto sono stata in carcere e insegnavo italiano a stranieri
Quindi la mia utenza Capanna carcere maschile era praticamente di spacciatori è un falsario
Queste persone derivano da uno svantaggio socioculturale veramente poderoso molti analfabeti
In carcere perché non c'è stato di orologi sono tutti fermi le condizioni climatiche sono impossibili
E quindi io da radicale da insegnante ho visto davvero come sia un luogo di pena e nomi di rieducazione le attività tra trattamentali c'erano ma erano veramente poche in confronto ai bisogni
E ogni volta che si concludeva l'anno scolastico pensavo io sono fuori queste persone restano ancora qui dentro
Per tanti anni e non ho mai attrezzato così tanto il senso di essere libera
Quando ho concluso la mia vicenda di sono naturalmente andate in pensione ma dopo non so se un anno due anni ma è giunta notizia che l'agente penitenziario che ci apriva la scuola
In un luogo di Okan e dissi mo'aveva tentato di suicidarsi per fortuna non c'è riuscito fino insegnanti abbiamo mantenuto dei rapporti con lui siamo andati a trovarlo a casa sua fuori regione
Ma rimane la grandissima appena per tutti quelli che restano dentro grazie
Brava uria
Sì buongiorno sono Andrea Maori di radicali e Perugia aderiamo convintamente a questa vostra iniziativa ingrassa anche era dovrà recare che qui che sta seguendo tutte le maratone
Camere penali sanno se lo facendo in tutta Italia lavoro abbiamo preparato un comunicato stampa che dovrà eleggere sono pochi minuti
Uno degli aspetti del problema dei suicidi in carcere quello di ricondurre il numero totale dei detenuti e la capienza Regalia
Per regolarizzare questi un'esecuzione penale oggi totalmente al di fuori dei parametri costituzionali italiani e convenzionale europei in violazione della dignità umana e spesso portatrice di disperazione di morte sono necessari provvedimenti normativi urgenti per questo chiediamo con convinzione che il diciassette luglio si inizia a votare in aula a Montecitorio la proposta di legge che Roberto Giachetti
Sulla liberazione anticipata volta contenere sovraffollamento carcerario giunto ormai ai livelli del due mila tredici
L'anno in cui portò alla Corte europea dei diritti dell'uomo del umani a condannare l'Italia con la sentenza Torregiani già richiamata più volte ma a un punto di riferimento anche perché è una sentenza però pilota dell'otto e di gennaio due mila tredici per violazione dell'articolo tre della Convenzione europea che vieta la tortura e le punizioni trattamenti inumani
Con quella sentenza la CEDU ha condannato l'Italia per violazione dell'articolo tre della citata convenzione del mille novecentocinquanta
Avendo ravvisato condizioni di vita lesive della dignità umana nei nostri istituti di pena soprattutto a causa del sovraffollamento patologico dell'assenza di spazi vitali adeguate per ciascuna delle rispetto la Corte europea ha ritenuto di applicare la procedura della così detta sentenza pilota profili erano esposto uniforme alterazione analoghe eventualmente riscontrate anche nel futuro
La proposta di legge Giachetti che noi appoggiamo insieme a noi anche Nessuno tocchi Caino le altre associazioni dell'area radicale
Mira ad istituire un meccanismo per cui la detrazione di pena ai fini della liberazione anticipata pare si sa settantacinque giorni per ogni singola semestre di pena scontata
Si prevede un ulteriore incremento della detrazione di pena per quei condannati che a decorrere dal primo gennaio due mila e venti hanno già usufruito della liberazione anticipata a condizione che nel corso dell'esecuzione della misura successiva la concessione del beneficio
Abbiano continuato a dare prova di partecipazione allo predire educazione in una situazione di sovraffollamento congenito come quello delle carceri italiane il Parlamento ha l'occasione immediata di approvare in tempi brevi un provvedimento che prevede una deflazione delle condizione carceraria dei spazio di Sylvie libertà
Per un lento ritorno alla legalità costituzionale grazie
Vediamo adesso
Collega che si occupa quotidianamente da un po'di tempo dei detenuti il Garante regionale ad un anno fa
Buongiorno a tutti anch'io devo esprimere un grosso plauso la Camera penale e prima ancora devo dire all'ordine perché sia alle varie Commissione dell'ordine degli avvocati e in particolare la Camera penale poi per la sua funzione hanno acceso un faro su una situazione che definire drammatica è dire poco
Ci troviamo di fronte ad una situazione veramente esplosiva i fatti di ieri sera di Sollicciano perché non lo sapesse c'è stata l'ennesima sommossa a seguito di un detenuto
Morto quello suicida di venti anni
Non sono che l'apice di una situazione molto molto complicata e complessa
Che vede tanti altri episodi non note all'opinione pubblica che vanno dall'Autore sionismo ma autolesionismo grave cioè c'è gente che si cuce la bocca con l'ago e il filo gente che si taglia a parti del corpo
Per manifestare un gravissimo disagio perché
Provate a immaginare la difficoltà di autolesionarsi fino a tagliarsi un dito tagliarsi la lingua cucirsi la bocca quanto grave il disagio che si sta approvando
La civiltà di un Paese si dice che si misura anche con lo Stato con cui sono tenute le carceri bene
Se dovessi commentare qual è il grado di civiltà del nostro Paese un grado molto molto basso noi siamo soliti pensare a Paesi mediterranei dove le carceri sono degli inferni beh non siamo lontani non siamo lontani perché noi abbiamo carceri con nella diversità delle quattro realtà umbra Perugia Orvieto Spoleto e Terni abbiamo situazioni veramente gravi Street con detenuti otto in una cella di trenta metri con un'assistenza sanitaria sostanzialmente inesistente
è un problema che riguarda la sanità in generale ma nelle carceri ci sono patologie gravi mi riferisco agli oncologici ai cardiopatici che vengono visti in a volta ogni sei mesi se va bene e dopo mille insistenze dopo che il garante interviene per sollecitare
Abbiamo numeri altissimi di persone che sono incompatibili con il carcere ma non abbiamo dove mandarli non ci sono le Renzo non voglio tornare su una vecchia questione perché poi siamo tutti bravi a parlare ma vi ricordo che quando la Regione
E più volte si è impegnata a a realizzare una Renzo ha provato a farlo una volta faccio nome cognome una volta a Gualdo Tadino una volta Orvieto
Le realtà locali a cominciare dai sindaci hanno
Si sono opposti con forza in forte in con la logica del famoso principio americano non nel mio giardino
La rende se non sono niente di sgradevole sono degli istituti dove persone che non possono stare in carcere vengono lì
Assegnati e soprattutto vengono curati perché quello che manca è la cura noi abbiamo una a situazioni di violazione di principi sacrosanti stabili dalla nostra costituzione che si perpetua ogni giorno
Abbiamo perso il conto della delle condanne fatte dalla convenzione sui diritti dell'uomo
In Italia ormai paghiamo cifre pazzesche costerebbe molto meno impegnare fondi per ripristinare libelli di civiltà all'interno delle carceri e non è più procrastinabile questa situazione perché
Veramente chi domani leggerà queste pagine
Di di questi giorni di questi anni credo che dovremmo provare vergogna
Commentavo prima non riusciamo a dare più i numeri dei suicidi io ho allacciato del garante in cui arrivano i suicidi di tutta Italia non si fa in tempo ad aggiornare i dati perché e uniti un'implosione
Ieri sera ero a Spoleto per una iniziativa bella positiva fantastica c'è stata la rappresentazione teatrale dei detenuti ha fatto uno spettacolo di un livello altissimo inserito nella
Nel cartellone del Festival dei due mondi un esempio positivo ma che rimane come dire una cattedrale nel deserto perché mentre ero lì ho avuto la sventura di toccare il cemento
Delle del carcere bolliva
Dentro quel carcere ci sono persone in quattro cinque sei in una cella
Senza aria condizionata con temperature ieri non era nemmeno una delle giornate più calde voi capite perché c'è questa impennata perché si unisce una situazione ambientale al limite dell'invivibilità
A situazioni sanitarie gravissime quindi l'appello poi non vi tedio oltre lanciato oggi dalla Camera penale un appello che mi auguro possa colpire nel segno e soprattutto sollecitare la comunità la comunità nazionale la comunità regionale occorre fare qualcosa perché non si deve confondere la certezza della pena
Che cosa seria e va rispettata colla esecuzione della pena nel rispetto dei diritti costituzionali
Le due cose possono viaggiare devono viaggiare insieme ma l'una non deve superare l'altra perché solo così potremmo dire che diventeremo perché non lo siamo un paese civile grazie
Volevo ringraziarlo lavorando da Fauré con un fatto prima in tempo perché la sua partecipazione con la che la penale anche le visite detenuti e con l'associazione Nessuno tocchi Caino che Radio Radicale conosce bene è stata preziosa
Scusate ma il sole avanza quindi sarò telegrafico ed devo permettere a tutti di poter dare il proprio contributo
E l'ASGI il collega Di Pietro il Cpr un centro detentivo inutile chiamarlo e e e in altri modi quando i nostri assistiti ci dicono che esistono delle lenzuola di carta all'interno c'è il PRC dobbiamo fare delle domande
Buongiorno a tutti a tutti sono stato presentato Francesco Di Pietro dell'associazione sta per gli studi giuridici sull'immigrazione
Partecipo volentieri nella maratona oratoria indetta dalla Camera penale di Perugia e porgo l'attenzione come anticipato il collega catalano sui il la sui suicidi e sulle condizioni di vita all'interno di un altro luogo deprivazione libertà personale
I centri di permanenza per il rimpatrio cosiddetti Cpr
E di queste ore notizia che Alcibiade di Ponte Galeria Roma uno straniero li trattenuto tentato il suicidio impiccandosi è stato subito soccorso e si è salvato me nata poi una protesta sedata con l'nelle ultime ore questa notte con l'uso di lacrimogeni
Sempre a Ponte Galeria lo scorso febbraio non si è invece salvato ed è morto suicida un ragazzo di appena ventidue anni consapevole del fatto che sarebbe potuto non tornare a casa con la Guinea il suo paese d'origine Manconi infatti gli accordi per un rimpatrio
Sono otto i Cpr presenti in Italia luoghi di vera e propria detenzione in cui le persone sono detenute senza aver commesso alcun reato
E con l'unico scopo per lo più realizzabile di fatto e di diritto è il realizzato di essere rimpatriate
Luoghi in cui non vengono garantiti gli stessi diritti previsti per i detenuti nelle carceri italiane ai Cpr non si applica l'ordinamento penitenziario
In questi nuovi diritti fondamentali le persone vengono calpestati quotidianamente le persone sono abbandonate a se stesse poco o per niente informate sui loro diritti sul loro futuro
Vi è un abuso intollerabile di psicofarmaci un accesso la difesa negato garantito solo formalmente e rapporti con l'esterno nullo scarsi gestiti in modo arbitrario
Più di quaranta Mortirolo restituzione avvenuta nel mille novecentonovantotto violenze sistematiche nonché innumerevoli atti di autolesionismo e tentativi di suicidio
Nessuna direttiva o altro atto normativo europeo prevede l'istituzione di queste strutture disumane
Che da più di venticinque anni mostrò di essere inutili e inefficaci anche per gli scopi per i quali sono state introdotte nel testo unico sull'immigrazione il mila centonovantotto
Tali pratiche detentive discriminante che penalizzanti si stanno estendendo sempre di più a tutti gli stranieri che arrivano le frontiere italiane
Come previsto in Europa dal nuovo Patto europeo migrazioni asilo e come previsto in Italia dal DL diciannove settembre due mila e ventitré che ha dilatato i termini il trattenimento sino a dodici mesi dodici mesi per soggetti che non hanno commesso alcun reato
E che ha previsto il finanziamento per l'individuazione di nuove strutture dichiarate di diritto quale opere destinate alla difesa la sicurezza nazionale
Questo creerà ulteriore di fissione la società senza affrontare il complesso fenomeno la mobilità le persone
Soluzioni l'unica soluzione è la chiusura di questi centri e la cancellazione della detenzione all'amministratore da detenzione amministrativa
Contrari i principi e la Costituzione in particolare la tutela dignità ed ha libertà personale articoli due e tredici e al diritto internazionale convenzione e dannosa per la democrazia grazie
Io volevo dare la parola all'avvocato Falcinelli prima di questo tuttavia volevo ricordare a tutti che la situazione ambientale i suicidi in carcere riguarda non soltanto i detenuti
Ma anche gli agenti della polizia penitenziaria abbiamo dei dati allarmanti che riguardano questa situazione
Dagli in circa dieci anni oltre ottanta agenti della polizia penitenziaria hanno deciso di togliersi la vita sette all'anno quindi al numero dei detenuti aggiungiamo anche i poveri agenti la polizia penitenziaria che magari a volte si trovano coinvolti in situazioni di stress e di agitazione non hanno nemmeno la formazione adeguata per affrontarle la parola all'avvocato Falcinelli
Grazie buongiorno a tutti ci troviamo oggi a trattare i ma non oggi da tempo a trattare il grave fenomeno della condizione carceraria questo libro e la condizione carceraria del nostro Paese che ha raggiunto livelli inaccettabili non non di dignità io vorrei soltanto fare una riflessione che le attuali condizione
Fermare il suicidio in carcere non è un fatto casuali ma è una conseguenza strettamente correlata alla legislazione emergenziali di matrice cult carcere eccentrica
Tutti i problemi afferenti l'ordine pubblico si devono risolvere nel carcere e all'interno della struttura ma muraria infra muraria carceraria
Non è così non può essere così e noi oggi ci troviamo ad affrontare un fenomeno gravissimo delle morti per suicidio in carcere che raggiunge e ha già ha raggiunto livelli inaccettabili per uno Stato civile
Vedete la finanza è un problema capiamo
Non ci sono le risorse lo capiamo ma non si può ignorare un problema e tollerare e consentire che nel carcere continuano a morire detenuti lo Stato è garante dei detenuti lo Stato deve garantire idee i diritti dei detenuti in primis la vita dei detenuti
Non è un foro nuovo ricordare che la finalità costituzionale di appena e la rieducazione
A noi oggi ci troviamo di fronte a questa condizione
Che non è soltanto un problema come ricordava prima
La professoressa che ha che nella
Di strutture rieducative mancano le condizioni primarie la precondizione manca quella di garantire la vita delle persone detenute nelle strutture penitenziarie italiane
E allora c'è un solo rimedio mi pare
Che avrebbe un effetto immediato di ovviare e superare il problema del sovraffollamento carcerario
Amnistia e di indulto non si può soprassedere a questo punto amnistia indulto che determinerebbe una rapida riduzione della possibile la popolazione detenuta e allora sarebbe più agevole poi procedere con depenalizzazione perché il diritto penale totali non è un diritto da società era stato democratico
Non si può non si dovrebbe risolvere ogni emergenza introducendo norme penali
A costo zero senza intervenire nel sociali senza intervenire nella rimozione delle cause che determinano determinati fenomeni criminali e allora io credo che la Camera e per il Perugia l'Unione camere penali di Perugia continuerà con decisione in questa battaglia di civiltà giuridica per garantire la dignità ma in primis la vita dei detenuti
Oggi più di ieri e domani più di oggi continueremo ricordiamoci tre giorni di astensione
Che sono state indette l'Unione camere penali che costituiscono un momento essenziale per fermare il suicidio in carcere
E io auspico la partecipazione di tutti i componenti della società civile per contribuire risolve il problema ma non illudiamo uno
Nascondendoci dietro un problema finanziario se non ci sono le risorse finanziarie o meglio se i tempi risorse finanziarie necessitano di progressivi interventi
Oggi subito amnistia ed indulto grazie
Come come non sposare le parole del collega
Francesco Mancinelli e è stato detto ieri da qualcuno che l'indulto sarebbe incentivo la recidiva si dimenticano che nel due mila e sei
E semmai era un effetto deterrente perché l'ulteriore condanna comportava la revoca dell'Hindu quindi qualche riflessione in più andrebbe fatta
Collega neoconsigliere comunale che conosce il territorio docenti
Buongiorno a tutti come detto ricordo volentieri neo eletto consigliere comunale il collega a brevissimo aspettiamo solo la fa il giuramento un plauso a questa manifestazione che chiaramente per motivi un po'familiare che mette in imbarazzo ma sicuramente come Forza Italia che oggi in questa sede rappresento presente anche il coordinatore regionale i forti dalla giovane Eduardo parlaci aderiamo alla questa manifestazione sia a livello nazionale che a livello locale
Rifacendoci alle recentissime operazioni insomma del Governo al decreto legge del no novanta nel due mila ventiquattro approvato solo ieri una riflessione però va forse aperta sola sul contesto culturale della opinione pubblica relazione ai caricarci orari perché tutte le operazioni legislative amministrative e politiche devono essere precedute e accompagnate da una rivoluzione culturale di cui spesso si parla ma che poi molto spesso nell'opinione pubblica allargata non soltanto agli operatori del settore
Poco in effetti
Si fa sì sì riesce a farla perché
Perché rifacendo un po'analisi che Emilio Dolcini
A poco fatto vero che sui sessantuno mila cinquecento detenuti italiani il trenta per cento sono stranieri e il trenta per cento tossicodipendenti in quella che viene definita una discarica sociale probabilmente la politica
Con un'opinione pubblica così tanto poco sensibile a questi temi ma che ritiene molto spesso che il modello chiudo la chiave e la butto sia quello vincente la politica molto spesso le le porte
E anche l'eliminazione
Per spuntate
O comunque con minore possibile variazione concreta quindi la rivoluzione culturali che è quella che ritorni non soltanto alla costituzione ma le vere esigenze le finalità di risocializzazione rieducazione accompagnamento a una nuova prospettiva per tutti
I detenuti
E questa rivoluzione culturale che deve essere fatta a mio parere non soltanto in queste sedi ma anche nelle scuole nel dall'opinione pubblica dai giornalisti dagli intellettuali ma anche deve essere accompagnata da piccole o grandi azioni concrete non è in questo contesto Danieletto consigliera comunale mi prendo un impegno
Perché il Comune di Perugia nel due mila ventidue avviato l'ultimo protocollo che prevedeva tre borse lavoro per detenuti
Diciamo come lavori di pubblica utilità ma io penso che tanto e molto di più anche gli enti locali possono farlo all'impegno è quello di lavorare ad un nuovo protocollo complessivo organico tra l'ente e diciamo l'istituto penitenziario di Perugia
Chi non migliori solo ed esclusivamente ad immaginare i percorsi appunto di misura altra violenza e lavori di pubblica utilità ma che guardi anche la prospettiva cioè che i Mirri a consentire anche dopo la possibilità di vero e pieno inserimento perché anche la formazione che le carceri si fa molto spesso è legata alle prospettive dell'inserimento e su questo un appello alle forze politiche che quello che si ritorni anche su questi temi vista l'urgenza al modello del mio novecentonovantotto Saraceni Simeone in cui un deputato di alleanza nazionale ed uno del Partito comunista fecero in mano che in questo su questi temi si riesca a fare un'operazione bipartisan e allargata quindi un appello alle forze politiche a tutte le forze politiche anche a quelle che ritengono che sono il giustizialismo e le operazioni diciamo manetta riportino il consenso alla responsabilità e a riflettere con buonsenso su questi temi
Perché in ballo non c'è soltanto il futuro del nostro sistema penitenziario calciare ma c'è in ballo la vita e il futuro delle comunità e delle persone quindi su questo rinnovo in questa serie di impegno da consigliere comunale
Per un protocollo l'uomo con il Comune di Perugia organico e nuove vie e nuove possibilità anche di di prospettive non soltanto della nella vita intramuraria of o nella possibilità di lavorare all'interno del carcere ma anche di avere delle prospettive vere significativi su questo anche gli enti locali
Hanno delle responsabilità possono fare di più complimenti ancora e grazie
Diamo la parola all'avvocato Franco Liguori
Buongiorno a tutti allora il rischio di ripetere cose principi già diretti nella speranza che le ripetizioni Giovino trovare delle soluzioni che però devo dire dopo quarantaquattro anni di attività mi sembrano estremamente difficili da reperire
E questa esperienza mia che ha visto sempre un aggravamento le queste situazioni carcerarie dagli anni ottanta ad oggi mi lascia purtroppo scettico
Spero che il mio scetticismo venga direi smentito da iniziative concrete fattive da parte di tutti gli operatori da parte del governo soprattutto dei magistrati degli avvocati del gli uffici esecuzione penale esterna in maniera tale che si possa cercare di trovare una soluzione le soluzioni sono state paventate evidentemente Francesco Falcinelli ha parlato di amnistia indulto sicuramente possono servire in maniera temporanea a risolvere il problema che stiamo affrontando ora anche se poi c'è qualcuno che dice chiaramente l'indulto e l'amnistia rimettere dove libertà
Dei potenziali delinquenti che visto che non c'era stato un opera concreta e fattiva di rieducazione evidentemente sono pronti di nuovo a delinquere e che e quindi il problema non sarebbe solo parzialmente e temporaneamente risolto
Il problema è quello delle strutture carcerarie che mancano
E quella degli operatori di polizia penitenziaria che mancano
Il problema anche quello della magistratura di sorveglianza che si trova in estrema difficoltà
Sia per l'organico della magistratura di sorveglianza sia per la carenza dei collaboratori degli uffici degli uffici di sorveglianza che rendono difficile se non impossibile affrontare in numerosissimo
Numero di istanze che quotidianamente arrivano da tutti i detenuti
C'è il il problema ripeto palermitano
Degli uffici seduzione penale esterna a mio avviso evidentemente ci sono le misure alternative alla detenzione dai legata ad e devo dire che sotto questo profilo al Tribunale di Perugia per quella che è la mia esperienza evidentemente
Sta facendo quello che si può bisognerebbe quindi avere però un'organizzazione strutturale che consenta di porre concretamente in esecuzione queste misure alternative e sarebbe già un'ottima soluzione impone la legge c'è però mancano le strutture per porla concretamente quotidianamente in essere
Io per mia fortuna dal mille novecentottanta ad oggi ha una percentuale di clientela carceraria molto ridotta ma vi assicuro che nonostante questo quei pochi casi mi coinvolgono talvolta in maniera drammatica evidentemente c'è il problema anche dei soggetti che dovrebbero andare nelle a Reims e non esistono o una sotto questo profilo anche una esperienza recente
Di un soggetto che stava in caso di caduta aspettare mesi pur essendo stata dichiarata incapace di intendere e di volere prima di essere ricoverata nella Renza rimanendo in carcere nonostante punto una acclarata situazione
Incapacità di intendere e di volere ieri mi è stata rappresentata una problematica
Assolutamente drammatica di un soggetto che da due anni dovrebbe andare in Renzi perché sotto libertà vigilata perché incapace di intendere e di volere la Renzo non è disponibile da due anni
E sono i familiari a dover convivere quotidianamente con un soggetto pericoloso anche nei loro confronti
La situazione drammatica i principi li abbiamo affrontati
Abbiamo suggerito qualche soluzione
Una serie di iniziative che forse potrebbero tutte insieme se ne sta lì in opera contribuire concretamente a risolvere questo problema
I principi fondamentali sono quelli che sono stati affrontati dai dai quelli che mi hanno preceduto la pena deve essere certa ma deve essere anche scontata in maniera umana e soprattutto con la funzione rieducativa altrimenti non ha alcun senso questa è la soluzione
La situazione è questa è il principio che dovrebbe essere applicato speriamo di trovare soluzioni concrete io dico che le parole purtroppo non bastano occorrono i fatti
Grazie grazie Franco
Le le tue parole colgono nel segno
Anche l'infermità psichica sopravvenuta deve avere quel valore riconosciuto la Corte costituzionale Galan
Noi che lavoriamo nel settore permettetemi di dirlo magari anche sull'estrema ratio sul ricorso all'imprescindibilità della custodia cautelare e una idea seppur provocatorio ce l'avrei
Esigenze cautelari va bene ma per alcuni reati almeno analizzarle quelle di eccezionale rilevanza ovvero accorpare le esigenze cautelari di eccezionale rilevanza pratica
Ottantanove per i detenuti tossicodipendenti anche per alcune tipologie reati noi possiamo introdurre delle possibilità speriamo che vengono ascoltati
Sto cercando la luce l'avvocato boutique
Nomination bene dei al allievo quando è stato già detto quasi tutto io credo che il problema vada affrontato sotto diversi punti di vista il primo e l'opinione pubblica l'opinione pubblica purtroppo influenza le scelte della politica non è più il contrario come avveniva di vicine di anni fa di conseguenza dipendiamo dalla vox populi
E molti scelgono urlano che vogliono Barabba
Io dico sempre che il processo penale e il carcere per l'opinione pubblica e con un incidente stradale molti capiscono di cosa si tratta di cosa si sta parlando solo quando accade alla propria persona o ai propri cari
Di conseguenza la stragrande maggioranza delle persone parlano di cose di cui non hanno la più pallida idea
è la politica viene influenzata dalle urla dagli strepiti di soggetti
Che parlano dei una situazione di cui non hanno la minima idea questo riguarda le scelte della politica e l'opinione pubblica problema carceri io penso che il problema dei suicidi non è all'interno del carcere mai all'esterno del carcere la struttura e le strutture carcerarie italiane erano pensate per una popolazione delinquenziale nostrana italiana non è non avevano previsto
Cinquanta cento anni fa
Che noi avremmo avuto delinquenza di importazione oggi la stragrande maggioranza delle carceri italiane e la popolazione carceraria è rappresentata per il sessanta settanta per cento da soggetti
Extracomunitari da soggetti stranieri
Perché dico che il problema è all'esterno perché non ci riempiamo la bocca di misure alternative al carcere ma alcune misure alternative al carcere non sono fruibili da tutti ma solo da alcuni la stragrande maggioranza dei soggetti che giacciono o ma marciscono all'interno del Car delle carceri italiane sono
Extra comunitari tossicodipendenti e alcuni con problemi psichiatrici
Ora diceva l'avvocato Livori giustamente non ci sono nere s'ma l'alternativa non è carcere Banks tra il carcere e la succede ad essere
Una struttura una una clinica un qualcosa che possa curare i soggetti psichiatra digitali
Dal non dover per forza essere ricoverati nelle Rex ma che all'interno del carcere creano grossissime problematiche
Un altro problema
Quindi noi non abbiamo
Una clinica psichiatrica non abbiamo delle strutture che possano curare detenuti in psichiatrici quali vanno nell'SPDC
Cioè che sarebbe un reparto dell'ospedale Silvestrini
Che non è non può ricevere questi soggetti perché insieme ai soggetti psichiatrici detenuti ci sono dei soggetti liberi dei ricoverati lì e non possono entrare in contatto con i detenuti quindi abbiamo una situazione
Di stallo perché pensiamo di parcheggiare questi soggetti l'ospedale dove non ci possono andare ma il governo nessuno pensa a creare questo questo purgatorio diciamo questo queste strutture di mezzo tra il carcere Lavezzi
Ulteriore problema le comunità di recupero tossicodipendenti
Ci possono andare solo soggetti italiani oppure stranieri con regolare permesso di soggiorno ma la stragrande maggioranza della popolazione detenuta è rappresentata da extra comunitari e con problemi di tossicodipendenza
Queste
Non possono Allo stato attuale essere ricoverati in una comunità di recupero tossicodipendenti non ho sentito una sola parola una sul dare la possibilità a questi soggetti di affrontare un percorso di recupero di tipo residenziale in comunità
Ora il problema ministri e indulto
Risolverlo con l'amnistia e l'indulto
è occasionale
Estemporaneo nel nel possiamo fare una ogni dieci anni ogni quindici anni ma non è una soluzione
Stabile non le abbiamo bisogno di soluzioni che possano durare nel tempo abbiamo bisogno da parte di politici di visioni lungimiranti non a breve termine
Nessuno farà mai poi amnistia indulto perché nessuno si assumerà la responsabilità di di scelte impopolare
Quindi io ritengo che i nostri politici sia a livello locali che a livello nazionale dovrebbero primavere consapevolezze cognizione di di di della cosa rappresentata la popolazione carceraria e capire come cercare di alleviare le impedì di questi detenuti il corno una struttura di misure alternative che possono essere usufruibili da parte il più
Ho finito
Grazie Vincenzo Ilario Taddei grazie
Sì buongiorno a tutti io penso che di questi temi si debba parlare si giuridicamente ma anche di pancia personalmente tante cose vorrei dire di pancia
Io Paparo tra un dato che un dato topografico non giuridico
I carceri che stanno dentro le città nei centri storici come per Perugia quando stava in centro verso Luino per la città e la giudiziaria
Sono carceri che sono residuati bellici ossia ci stanno ormai da tantissimo tempo non sono nuovi carceri calci sono stati tutti quanti delocalizzati
Fuori dalla città Comincini Teri come discariche perché evidentemente l'interesse quello di mettere la polvere sotto i tappeti
Quando l'altare i problemi sono affrontare vanno affrontati vanno messi sul piatto della società civile affronta temi messi sotto gli occhi di tutti
E il problema anche delle normative che si
Succedute penso per esempio no a questi nuovi strumenti che si vorrebbero introdurre di cui si sta parlando adesso in Parlamento ma penso anche a legge centonovantanove il due mila dieci
Vanno tutti nella stessa direzione cercare di diminuire il numero e la popolazione carceraria ecco pensare che questa sia la soluzione del problema carcere e uno dei problemi
Anche questo strutturalmente perché non è soltanto un problema di numeri non è soltanto un problema della sentenza Torregiani che parla i numeri sono altri ulteriori i problemi
L'abbiamo dei articoli voi pensate il secondo comma articolo settecentoventisette del Codice penale punisce Titi Henry degli animali trentatré come presenti uccelli da richiamo dentro delle gabbie che non rispettino certe misure ecco noi abbiamo invece delle persone
Che vengono messe affastellati i numeri assolutamente inadeguati gli spazi ristretti non c'è una sanzioni Pinali
Che va a miratamente colpire questo tipo di disvalore che mi trovi giuridico quindi davanti a cose di questo tipo quando vado in carcere in un carcere italiano decapitato un detenuto
Che mi ha rappresentato come lui in carcere di fatto uno zombie così mia seri finito
Perché perché non ha possibilità di fare nessun corso di studi perché sono troppo pochi quelli che hanno avuto la possibilità di chiedere ma qui non è mai stato conveniente peso carcerario organizzarlo
Mi dice che vorrebbe lavorare in ma su scaduti convenzioni sui Peserico riorganizzare le convenzioni per poter accedere a queste occasioni lavorative così allora qui si Fishman zombie il carcere ai premette Angeloni soltanto il numero
Però è il carcere è un problema molto più ampio non abbiamo il terzo comma articolo ventisette la costruzione che non ci dice cose la pena visto che si è parlato di pena in precedenza
Ci dice semplicemente ci dà una definizione indicativa di pena accorsa non deve corrispondere la pena quindi a un trattamento ovviamente che non sia umano e poi ci dice qual è il fine a cui tendere quello rieducativo ecco se non siamo in grado neanche di riuscì a garantire quel minimo un che dovrebbe essere quanto meno all'Ifil sei negativa
Della pena evidentemente non siamo ancora un paese pronto a poter affrontare via non a livello sociologico e tanto meno giuridico questo tipo di problematiche
Girando per italiani capita di entrare dentro il tribunale di L'Aquila la prima cosa che si presentò il tribunale di lato e non so se qualcuno di voi c'è stata una poco e un cartello con il numero aggiornato purtroppo quotidianamente prego pressoché quotidianamente
Dei suicidi in carcere
E quando sono entrato qui mi assistiti e non si trattava di un reato particolarmente grave non erano persone che avrebbero rischiato di finire in carcere queste persone che vengono associate civile che non hanno mai affrontato mai vissuto il tema carcerario quel numero
Ha colpito da colpi direttamente quindi pensare di fare riforme che vada a incidere solo sul numero
Della popolazione carceraria vuol dire cercare nuovamente di trovare un compromesso rispetto a un problema che richiede una soluzione band più ampia e strutturata
E quindi quello che auspicava il collega Fancelli presente l'amnistia indulto anch'io sono d'accordo con l'avvocato Bochicchio dubito che una una classe politica di questi tempi si assumerà questa responsabilità ma forse quello è l'unico strumento giuridico
Che ha un'efficacia effettivamente vincolate non so applicazioni spetta normative parlavamo prima centonovantanove mila dieci dove comunque rimesso sempre un ampio amplissimo margine discrezionalità magistrato nel determinarsi o meno lottare in tutto questo
Quindi è stata tutto questo io quello che auspico e che pensando a quella che la finalità di cui ci parla carta costituzionale per la pena
Oggi il carcere qualcosa perché difficile anche definirlo in qualche modo a livello sociologico è un qualcosa che toglie deteriora ulteriormente la dignità detenuti quando invece avrebbe la finalità di restituire un minimo divinità ma se non siamo in grado di fare questo vuol dire che ancora tanto abbiamo la crescere e non solo gli strumenti giuridici ma come diceva giustamente la madre gentili c'è un problema culturale tutti la società civile in primis deve essere pronta ad affrontarlo grazie
Il cuore del suo intervento di pancia Marzotto Francesco Gatti
Buongiorno a tutti
Cercherò come ha detto l'avvocato Riboli di non essere ripetitivo non è facile dire cose nuove dopo tanti colleghi tante persone che mi hanno preceduto ma cercherò comunque di essere interessante prima cosa vorrà riflettere sul fatto che questa è la prima occasione in cui a Perugia abbiamo l'opportunità di partecipare ad una maratona oratoria
Ricordavamo prima con i colleghi di altre maratone alle quali abbiamo partecipato chi a Roma che a Milano come il sottoscritto però a Perugia non l'abbiamo mai fatto e
Voi io per questo ringraziare sentitamente il nuovo direttivo il presidente gentili che ci hanno dato l'opportunità di poter essere parte di questo movimento perché stando insieme riusciamo tutti insieme a dare voce a chi voce nona anche io come ha detto l'avvocato Livori
Diciamo qualche capello bianco ma anch'io frequento questo tribunale da tanti anni non sono uno che si occupa specificatamente di Matera carceraria ricordavo che forse in quasi trent'anni sono soltanto tre le persone
Tra i miei assistiti che hanno diciamo dovuto varcare la la soglia del carcere
Ma una volta mi raccontava mio padre
Per evitare come
Soluzioni emergenziali c'erano sempre ogni due anni ogni tre anni a volte anche una volta all'anno dei provvedimenti di amnistia e indulto chiaramente erano dei palliativi però palliativi che funzionava
Dall'ultimo indulto di due mila sei non abbiamo più avuto un provvedimento che abbia cancellato l'espiazione della pena o abbia estinto
Alcune fattispecie di reato
E questa è la prima
E la prima
Riflessione che voglio fare perché come diceva prima qualcuno che mi ha preceduto una volta la situazione emergenziale veniva corretta attraverso queste
Questi provvedimenti normativi adesso l'emergenza è sempre quella punitiva emergenza di istituire nuove fattispecie di reato
L'emergenza di seguire la pancia quello che sia il governo e quindi quindi non è una questione di maggioranze parlamentari o di governi seguire
La
Il tema del giorno dal Codice rosso alla alle questioni che riguardano il Rainbow alle questioni che riguardano altre fattispecie di reato c'è una tendenza al così detto Pampena lirismo tutto ciò che è brutto in questo Paese viene ricondotta la fattispecie penale poi dopo la fine i nodi vengono al pettine come vengono al pettine vengono al pettine col fatto che le carceri sempre quelle sono e i detenuti aumentano con tutte le conseguenze
Ma il discorso dovrebbe essere più ampio quello che manca in questo Paese per certi versi da cinque o sei anni l'hanno cominciato affrontare sono gli investimenti investimenti seri non soltanto sull'edilizia non soltanto sulla costruzione eventuali i nuove carceri
E badate che a Perugia siamo abbastanza fortunati per quello che ne so non faccio molto carcerario ma o contanti abbastanza
Diciamo introdotti all'interno e dell'ambiente
Ma non ci sono investimenti sul materiale umano
Secondo me è un fuor d'opera che in un Paese come questo lo stesso ufficio che l'UEPE debba occuparsi da un lato delle misure alternative alla detenzione e di tutte le altre minuta egli e che invece lì
Soffocano e lì travolgono che sono tutte le altre questioni relative ai lavori di pubblica utilità ed Elisa la prova che situazioni carcerarie non sono e quindi l'UEPE che ha composto soltanto da poche persone si trova al dover affrontare tutto questo
Manca materiale umano mancano magistrati e ricordiamo che nel nostro Paese che ha già un organico ridotto di mille persone rispetto ai magistrati in servizio rispetto a quelli che la pianta organica ce ne sono altri mille che sono fuori ruolo vogliamo parlare di questo vogliamo parlare di uffici tribunali di sorveglianza dove ci sono soltanto due o tre magistrati
A tacere poi di casi particolari come quelli che abbiamo
Avuto a Perugia
Il carcere
Dovrebbe essere il luogo dove una persona è affidata totalmente allo Stato
Lo è il carcere lo è l'ospedale lo era a scuola
E nel carcere ciascuna persona che va dentro deve essere tutelata e in un processo che feci io un procuratore generale disse il detenuto è sacro
E noi non possiamo permettere che una persona
Che è sacra per natura e perché è affidata allo Stato
Possa poter pensare di togliersi la vita perché la vita in quell'ambiente anche per pene relativamente brevi non è sopportabile grazie
Grazie Michele Tito
Abbiamo ancora dieci minuti d'ombra quindi ce la possiamo fare
A beneficio di chi mi seguirà io sarò brevissimo quindi l'ombra ancora può essere utilizzata anche da altre colleghi beh intervenire dopo chi mi ha preceduto però utero l'autorevolezza e per importanza degli argomenti che sono stati proposti non è semplice il rischio di dire cose scontate preliminarmente ovviamente mi unisco all'applauso che è stato da tutti manifestato nei confronti della Camera penale del suo presidente
E dei suoi componenti rischio dico di affermare cose scontate e cioè che il grado di civiltà di un Paese lo si misura sullo stato delle proprie carceri
Ricevo di dire una cosa scontata da altri ricordata come il principio costituzionale di rieducazione della pena
Cozza in uno stato civile con quella che è invece una visione retributiva della pena però volevo fare una breve riflessione anche su una esperienza personale
Qualche giorno fa si è tenuta la conferenza locale per la giustizia riparativa alla quale partecipò come presidente una ma di Perugia l'Unione nazionale
Avvocati mediatori
E voi sapete che anche la riforma in tema di giustizia riparativa ha delle sue importantissime applicazioni
Nella per i detenuti e quindi nell'ambiente carcerario bene all'esito di questo incontro che si è tenuto presso la Corte d'appello con curatore generale col presidente la corte d'appello e anche con professori universitari emersa una constatazione infelice d'una presa d'atto che questo istituto pur con tutte le in buone intenzioni no anche perché sia ovviamente per indagati imputati ma nello specifico argomento che trattiamo questa mattina anche in ambiente carcerario
A delle enormi difficoltà applicazione e di attuazione
è prevista la figura ad esempio del mediatore professionale
Emerso che per la formazione del mediatore professionale che dovrà svolgere questa attività
In modo assolutamente gratuito sono previste centinaia di ore appunto per all'abilitazione alla all'albo dei dei mediatori oltre a corsi di aggiornamento
Da da costi elevatissimi per come era stato preventivato dagli stessi rappresentanti dell'Università di Perugia
Questo è un aspetto critico importante
Sul quale l'invito a riflettere sul quale si dovrebbe fare un intervento più incisivo per rendere effettivamente applicabile la giustizia riparativa anche nelle carceri che ad oggi ripeto per una amara constatazione presa d'atto
Risulta assolutamente inapplicabile quindi speriamo che anche su questo settore ci sia una un nuovo intervento governativo che Possa dare concreta ed effettiva attuazione
A questo a questo principio ringrazio fondo
è autorizzato a parlare Pietro Gigliotti ne ha facoltà
Mia cara Francesca
L'ineducazione la volgarità regnano sovrane
Hai la sensazione mentre se ha letto di essere e terribile come in un sogno in una branda
Messo sotto la volta della Stazione Centrale di Milano
In mezzo al traffico dei passeggeri dei facchini del portabagagli alle dieci e trenta ti chiudono anche la porta ti danno quattro atroci giri di chiavi ulteriori ormai un giro e come una coltellata
E non resta come amplificato da grotte e caverne che l'insulso volgare italiota cantare urlare giocare delle guardie fino all'una di solito ogni tre ore passano e ti accendono la luce può immaginare se sei al cesso comunque apposito consente loro di vederti non è cambiato niente dal film detenuto in
Peso di giudizio
Ti ho già detto che alle quindici praticamente la vite è finita
Sono le ore più terribili
Il freddo ti addenta e non può fare niente solo dei passi avanti e due indietro
Siamo la sera immersi in una zuppa di nebbia color latte nell'umido si fa sentire
Credo che qualunque sistema nervoso sottoposte a questo trattamento salterebbe
Alle volte credimi invidio quelli che almeno hanno fatto qualcosa
La posta te la danno verso le due che poi qualche Espresso o telegramma verso le sette e anche più tardi
Ecco ricordo tutte quelle lunghe e noiose giornate che erano uguali come lo sbocciare dell'acqua da un tetto dopo la pioggia
Ecco il tavolino trema il termosifone sembra una sonagli era ma c'è qualcosa di ancora più orribile la porta della cella chiusa sbatte come se qualcuno vi si aggrappa se scuotendo la il letto alle mie spalle sbatte al muro capisco subito e il terremoto
Al piano gridano aprite aprite una guardia dice non ho le disposizioni del brigadiere capo capito ora sono certo di aver vissuto il massimo dell'angoscia in carcere innocente durante un terremoto
Così Enzo Tortora il più grande esempio di errori giudiziario scriveva la Sonata Francesca Scopelliti oltre quarantuno anni fa eppure sono argomenti di assoluta attualità
Quello che scriveva Enzo quarantuno anni fa sono le situazioni in cui si trovano a vivere
I nostri
Assistiti detenuti che oggi affollano le carceri
L'iniziativa governativa
Che è stata licenziata da poco dalla ministro Nordio dal Governo risponda l'iniziativa politica dell'Unione delle camere penali nella già richiamate ricordata astensione della settimana prossima ma non basta
E come spegnere un incendio per usare le parole del nostro presidente Francesco Petrelli l'inaugurazione l'anno giudiziario con un catino di acqua è un problema di natura culturale
Se veramente vogliono fare qualcosa come invitato il nostro presidente Luca Gentili occorrerebbe magari intervenire sulla modifica costituzionale dell'articolo ventisette comma tre che giace in Parlamento dove vorrebbero invertire
Quella che è la funzione di qua chi va con una funzione retributiva della pena non è questo l'aspetto culturale
Vedete si parla di problematiche di natura finanziaria non ci sono fondi è solo esclusivamente un rimandare la palla in tribuna
Se mi consentite un esempio come se dovessimo affrontare il problema del sovraffollamento carcerario come se dovessimo affrontare un lavandino che trabocca d'acqua
Con un flusso di acqua continua e costante sono mille cinquecento gli ingressi negli istituti di pena secondo la rivelazione statistica di ogni trimestre il nostro ministro cosa fa innalza i margini ma semplicemente rimandare la palla
In tribuna rinviare il problema la soluzione ci sarebbe e quella del troppo pieno che sarebbe quello appunto di una di una riforma coraggiosa di approvare davvero un provvedimento di amnistia e di indulto e davvero si e qualcosa di impopolare ma noi avvocati dell'Unione delle Camere Penali abbiamo questa cultura di minoranza che ci consente ci porta a propugnare delle iniziative che non sono popolari perché difendiamo i diritti di tutti
Vedete
Fare come vorrebbe il nostro ministro umanizzare la pena
Senza rendere effettivo quella che la finalità rieducativa della pena eccome
Voler dire anzi come ha detto già un ministro per la Repubblica di Weimar approvare insegnare a una persona tenendola fuori dalla
Dare la possibilità una persona piede educarla e tenerla invece in carcere per delle politiche carcere o centri che è un ossimoro è una contraddizione in sé
Quindi amnistia indulto subito e noi saremo sempre pronti e continueremo a essere pronti come Unione delle camere penali a difendere i diritti degli ultimi grazie
Grazie Pietro grazie di cuore per avere ricordato né tutti le parole attualissime di Enzo Tortora e per aver ricordato anche un grandissimo film che detenuto in attesa di giudizio passo la parola Cristina TG prego
Buongiorno a tutti scusate mi hanno cooptato anticamente
Anche se avevo idealista
Questo è un argomento che a mio modesto parere
è veramente importante è vero anch'io concordo su quanto ha detto
Il collega che gli orti della necessità di un'amnistia e indulto fino a venti cinque anni fa
In Italia era notorio che ogni era forfora Sendai amico e ogni venti anni circa era necessario un provvedimento di clemenza perché comunque la capienza carceraria non era sufficiente
E non è sufficiente
Credo che
Quello che mi è molto dispiaciuto
In relazione a questo ultimo provvedimento cosiddetto svuotacarceri ma questo secondo meno svuoterebbe niente non può sposare niente perché non incidere sulla su alcuni aspetti essenziali
Attengono alla liberazione in primo luogo alla liberazione condizioni la liberazione anticipata e soprattutto a i meccanismi di ingresso in carcere mi spiego meglio
Io credo che
Oggi la
Sarebbe stata a quanto meno utile un provvedimento utili e aumento della liberazione di dei giorni
Della liberazione anticipata una sorta di liberazione anticipata speciali che superasse anche in via retroattiva alcuni alcuni limiti sappiamo no benissimo che oltretutto i balzelli imposti tal dall'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario implicano che anche pene modestissime
Possano condurre Il Sole
Il condannato direttamente in carcere pensate a a una violenza sessuale anche di tipo i vecchi atti di libidine no anche quello deve essere preventivamente portato in carcere non solo ma le il meccanismo che ha alcune volte al perverso della recidiva è chiaro
Che quando si arriva al tribunale di sorveglianza la recidiva è quasi automatica in quasi scontata e se noi imponiamo al magistrato dei balzelli e dei limiti in relazione alla recidiva ovviamente magistrato non sa avrà detto un perimetro entro il quale non avrà una o su autonomia e una sua madre quindi credo che dobbiamo tenta dobbiamo provare a ottenere un atto di clemenza importante ma quanto meno un aumento del i i provvedimenti effettivamente deflattivi quali appunto una liberazione anticipata speciali credo che questo sarebbe molto utile e anche aiuterebbe concerto questi e fa potrebbe fare da questa retta attenuare quel fenomeno del troppo pieno che diceva l'avvocato egiziano grazie
Grazie Cristina abbiamo ecco il sole che arriva Roberto dettare prego
Grazie grazie alla Camera penale
A esplicita l'occasione l'opportunità di parlare di una tematica così importante perché credo che l'aspetto il punto nevralgico sia proprio questo che sia quello di sensibilizzare l'opinione pubblica perché dico questo
Perché se una persona muore suicida in carcere
Non è un problema che riguarda solo i familiari solo gli addetti ai lavori solo gli avvocati ma che magari si occupano del caso ma riguarda tutti riguarda ciascuno di noi e io sono proprio profondamente convinto che questa non è solo ed esclusivamente una tematica giudiziaria è una tematica etica è una tematica sociali non possiamo oggi permettere e ancora ci sono tutti questi suicidi in carcere Non si può morire in carcere e soprattutto non si può morire di carcere
E allora Fassino ascoltato prima
Interventi di chi mi ha preceduto sono tutti condivisibili ma credo che punto nodali sia proprio questo perché dobbiamo capire che è una questione che riguarda tutti riguarda l'intera società
Si parla i liberazioni anticipate di amnistia e di indulto delle problematiche del sovraffollamento sono tutte questioni reali sono tutte questioni veritiere ma ecco dobbiamo capire che non si può prendere una singola misura perché la l'aspetto che noi oggi trattiamo è un aspetto che deve essere valutato e affrontato a trecentosessanta gradi che sono quando può riusciremo a far capire a tutti
Che è una questione che ci riguarda da vicino per è una questione di fronte alla quale non possiamo chiudere gli occhi allora ripeta riusciremo ad aprire un dibattito che possa farsi che questi suicidi
Vedano veramente la fine che ricordo un caso del settembre scorso ragazzo di ventotto anni morto suicida nel carcere di Terni che era in procinto di essere trasferito al carcere qui di Perugia
Capite che quando muore un ragazzo
Specie
In tenera età come sotto questo episodio che vi ho appena raccontato
Non può non toccare le nostre coscienze non possiamo veramente chiudere gli occhi di fronte alla morte di un ragazzo e allora questo ci dice anche che
è importante intervenire ma è altrettanto importante intervenire in tempo
E altrettanto importante intervenire in tempo perché altrimenti uno alla speranza che non succedano fatti ulteriori ma sappiamo che con la speranza
Ci si fa ben poco dobbiamo intervenire e prontamente cioè certamente un lavoro anche all'interno degli istituti penitenziari importante di tutti gli gli addetti degli agenti ma non è possibile
Prevenire se non c'è dietro un meccanismo che eviti
Che queste persone facciano e compiono determinati terrestri prima sentivo che la problematica non riguarda solo i detenuti ma anche gli agenti della polizia penitenziaria è vero ci sono tantissimi tentati suicidi non possiamo far finta di nulla non possiamo far finta che non succede niente e questo può il problema perché riguarda veramente chiunque e allora è fondamentale capire che è possibile procedere è possibile fare qualcosa anche altrettanto fondamentali parlo in tempi rapidi perché altrimenti non faremo altro provvederà aggiornato il numero di questi suicidi che incrementa di volta in volta grazie
Grazie e Roberto abbiamo il piacere di ospitare un intervento del dottor Padula avvocato Padula già giudice presso il Tribunale di di Spoleto e attualmente nostro con le copre prego
Buongiorno a tutti
Per me è un grande che c'era essere qua perché
Da pochi mesi al punto dismesso veste magistrato emessi a quelle di che avvocato penso un vostro collega devo dire che il tema comunque un tema assolutamente trasversale quindi direi che lo potrei approcciare Italia da tutti i ruoli che io vestito nel nel percorso professionale a partire da quando il Pubblico ministero ricordo
Chi cioè si facevano anche delle indagini su questi suicidi in carcere Cormons in particolare ed erano sempre indagini piuttosto delicate ma che sofferte perché perché non è che ci siano morti seria e di serie di però sicuramente le morti ad un posto che dove la persona dove trovare un rifugio dove trovare una da tutela da parte dello Stato che per l'appunto in senso opposto lo privata libertà
Canta questo è sempre molto triste quindi sono indagini
Mi ricordo che vengono fatte e poche volte della verità ci riusciva a a venirne fuori quindi le ricordo poi anche da giudice perché la fase dell'esecuzione della pena e sempre vista concerto fastidio dalla categoria fa anche perché piuttosto complicata
E devo dire che appunto una pena giusto giusto comminava la quando ve ne sono i presupposti e giusto eseguirla ma per l'appunto di essere una pena credo che sia sempre educativa che deve essere volta a un recupero della persona e quindi c'è cadono questi fenomeni evidentemente qualcosa non ha funzionato quella pena forse non era giusto fino in fondo
Da avvocato l'esperienza ora ripeto è brevissima perché sono soltanto tre mesi da marzo ma sono ancora punto magistratura quindi però tanto entusiasmo e e quindi da sono anch'io socio della camera penale ora di Firenze che sono vicino quindi al lo sono sempre stato per il vero anche in passato per vela canoa penale sempre consente un motivo di stimolo di confronto di di dialettica anche sul piano culturale
Sul piano giuridico quindi retail
Costoro dibattito sia uno dei tanti che possono evitare a formarci aiutare a farci conoscere all'esterno
Aiutarci anche a trovare una soluzione che ovviamente anche al di là dei nostri poteri dei nostri compiti perché riduce il giudice avvocato
Purtroppo le iniziative maggiore dovrebbero intervenire a livello politico parlamentare è questo che noi auspichiamo quindi io un saluto tutti grazie
Grazie all'avvocato Padula battesimo del fuoco rinvenuto nell'avvocatura il nostro Aldo Curcio
Credo sia doveroso per noi tutti patti Arci per avere dei locali e delle strutture
Osservavo no non si osservavo che per noi tutti avvocati e non è doveroso batterci affinché i locali attaccate dobbiamo batterci affinché però vado all'ombra affinché i locali in cui esercitiamo ogni giorno la nostra attività lavorativa siano migliori siano adeguati
Marco ancor prima è doveroso batterci perché altri locali siano adeguati a partire dalle strutture carcerarie quindi è doveroso per noi tutti essere qui all'ombra di questo tribunale che è un esempio appunto lampante de dell'inadeguatezza delle risorse destinate alla giustizia e essere qui e batterci per coloro che invece non passano solo alcune ore ma
Intere giornate messi anni se non la propria esistenza
E
In alcuni casi mettono fine alla pena anticipatamente il loro fine pena mai finisce con questi gesti
Finali
Ride ancora doveroso continuare esserci la prossima settimana partecipare massicciamente alla allo stato di agitazione indetto dall'Unione delle camere penali
Possibilmente essendo anche alla manifestazione a Roma però
Non deve finire qui oggi siamo qui per dire basta ma non basta dire basta bisogna continuare perché poi ci sarà lo sciopero degli avvocati cosiddetto penalisti e poi potremmo anche andare in vacanza
Ma il carcere non va in vacanza e neanche i detenuti vanno in vacanza
Quindi dobbiamo proseguire a farci sentire in questo modo in tutte le forme possibili anche nella vita quotidiana anche mio relazionarci con le altre persone non solo nel momento dell'attività professionale
Grazie
Sì
Se non ci sono altri interventi anche perché come è stato già detto il sole sta avanzando ma direi che questa sessione quest'incontro questo evento è stato veramente importante perché ha davvero ha dato voce a chi voce non ha dato parola a chi parola nona
Ne abbiamo sentite
Molte molte idee
Molte le soluzioni molte proposte
Io credo che conclusivamente si possa dire
Che quell'idea che purtroppo imperante
Ovvero
Io ti tolgo dalla circolazione e tu vedrai che impari
è un'idea che non può restare fino a se stessa
Sì noi non ci mettiamo in testa e lo dico a livello culturale e sociale
Che non basta io ti tolgo dalla circolazione vedrà che impari
Occorre qualcosa di più ovvero quando tu uscirai
Che persona sarai
Questa è la finalità rieducativa della pena
Se non c'è questo interrogativo quando uscirai tu che è persona sarai e noi non ci facciamo carico di questa domanda
Noi al di là dei provvedimenti che porteranno alla diminuzione del sovraffollamento al di là dei provvedimenti che garantiranno
Nelle condizioni leggermente migliorative di quelle attuali ma se noi non ci facciamo carico di questo interrogativo
Che deve necessariamente portare a dire quando tu uscirai sarai una persona migliore
Grazie a tutti e vi saluto