Natalità, welfare aziendale e pari opportunità per il futuro dell'Italia

Allora nel buona sera nell'attesa di degli ultimi arrivi ultimissime che stanno arrivando
Siccome ci siamo ripromessi di fare un un Comenius Marta sarò implacabile nei minuti
Mi presento sono Alessandra Arachi del Corriere della Sera
Vi anticipo questa ricerca che si chiama per una primavera demografica che penso che non abbia bisogno di spiegazioni perché come ridotto il nostro Paese a livello di bambini che non nascono ce lo ripetono in continuazione
Questa ricerche è stata voluta aiutata dal dalle aziende joint lì ugual Marquez scusate la mia by BMW BNP Paribas e da Prysmian sono qui
In genere subito subito la brutta figura
Però non è colpa mia perché non me l'hanno scritto qui
Darò la parola quasi per prima D'Alema non
Allora quindi le le le possiamo andare
Allora siamo inattesa della amministrava Eugenia Roccella delle della famiglia pari opportunità e natalità quindi mi sembra l'interlocutore più più adatto per questo per questo ricerca per questo dal nostro incontro sto aprendo ad un po'di tempo ma sarò poi molto severa perché abbiamo delle dei tempi molto severi
Non dico nulla perché a parlare tra qualche minuto sarà Anna Maria Parente che è il capogruppo del della ricerca per una primavera demografica
Mi sono messa nei guai da sola a parlare prima
A Bellaria comincia anche tu prima senza dire numeri comincia ad illustrare diciamo le modalità della ricerca
Sì grazie buona sera benvenuti speriamo di sopravvivere Alessandra undici e chi i numeri saranno intinto così pure l'atmosfera qui
Noi la ricerca l'abbiamo intitolata per una primavera demografica quindi un titolo ottimista
Perché noi pensiamo lo diremo nel corso del pomeriggio perché o pensiamo che si possa frenare o addirittura invertire il trend del calo delle nascite con opportune ansie azioni combinate una dei temi che è uscito fuori dalla ricerca e che solo azioni combinate tra le aziende in primis i territori e le istituzioni
Noi potremmo
Diciamo
A venire una primavera demografica
Carlo io vado avanti
Allora questo è il primo tempo c'ha c'abbiamo dei
Penso di sì
Che facciamo andiamo aspettiamo non
Allora questa è una ricerca complessa perché abbiamo in attesa delle slide abbiamo compiuto la prima parte della ricerca con delle interviste
Ad era di persone fra uomini e donne dai diciassette anni fino agli adulti
Poi lo diremo meglio poi abbiamo fatto dei focus group con psicologi ginecologi insegnanti e fino poi a intervistare i manager aziendali
Quindi è una una ricerca complessa noi nelle conclusioni abbiamo scritto che non è solo socio economica ma anche antropologica perché la nostra ambizione è stata quella di indagare sui fattori culturali anche antropologici della questione di non fare figli ora diremo delle cose io non darò tanti numeri ma diamo solo i dati assoluti la prima slide c'è come sappiamo in Italia abbiamo uno virgola ventiquattro figli per donna la media europea uno cinquantatré virgola tre per donna
Abbiamo messo il dato dell'Africa perché nella ricerca sono più di quattro figli
A perché nella ricerca abbiamo evidenziato che noi nei trenta diciamo demografici
Globali mondiali noi avremo un calo della natalità nei Paesi occidentali invece una nota risalta in Africa
In Paesi come quelli dell'Africa in cui c'è ancora il tema perché le donne muoiono di parto e i bambini muoiono per malattie infantili
Quindi sappiamo tutti lo diceva Alessandra Cave i dati Elli scenari sono impeto sono difficili perché la demografia impatta sulla al calo delle nascite impatta
Sulla economia sul lavoro sul sociale sul questioni antropologiche ripeto sarà triste una società con pochi bambini e pochi
Giovanni e quindi la ricerca andiamo avanti la ricerca
Sì l'obiettività e la ricerca appunto comprendere ragione Carlo denatalità lo dicevo non solo questioni oggettive quindi disoccupazione conciliazione lavoro famiglia eccetera ma di natura soggettiva lo vedremo più in particolare
Elaborare delle proposte da sottoporre a decisore pubblico l'abbiamo in parte già fatto lo faremo anche oggi con la presenza e la ministra
E favorire il partenariato pubblico privato perché quello che emerge in maniera molto forte raccogliere le buone pratiche attraverso anche un quadro comparativo europeo nel volume troverete anche un quadro comparativo europea soprattutto riguardo tre Paesi Svezia Germania e Francia dove i livelli natalità sono sicuramente più elevati dei nostri
E quindi i pilastri e la ricerca sono due
Dicevo se sono ci sono l'abbiamo fatto mille settantadue interviste a giovani adulti divisi in gruppi e sottogruppi
Poi abbiamo testimoni privilegiati insegnanti operatori sanitari psicologi più psichiatri e poi l'indagine sul welfare aziendale
Che è stata molto intensa molto partecipata io pure che vengo diciamo da un mondo che ho seguito nella mia pass precedente vita molto questi temi ma sono rimasta molto colpita dalle interviste che abbiamo fatto
Perché le le aziende fanno tantissimo su questi temi e soprattutto se è un cambio anche culturale da una conciliazione lavoro famiglia strettamente intesa dal welfare aziendale con la intendevamo noi
Il cambio delle aziende ma lo diranno loro è che si bada di più al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori quindi questo è il tema principale che è emersa la seconda parte della ricerca
Andiamo avanti quelli risultante focus group quelli della prima parte io non darò numeri fervida arabo il professor Gian Blangiardo qualcuno ma qualcuno
Il primo tema è che si rinvia sempre la scelta di avere figli però c'è un dato positivo nella ricerca ne do uno soltanto il sessantasette per cento dei ragazzi e delle ragazze sotto i ventidue anni quindi
Il campione il più giovane
Dice che vorrebbe avere figli questo dato Callahan con l'avanzare dell'età questo ce l'ho che ce la dice su quali politiche dobbiamo fare ci sono delle differenze territoriali tra nord e sud cioè al nord
I ragazzi e le ragazze intervistate dicono che ha vogliono più conciliazione lavoro famiglia al Sud più lavoro per creare le condizioni per mettere al mondo un figlio
Differenze di reddito sostanzialmente si fanno più figli dove il reddito più alto
Tendenza al figlio unico sa tendenza al figlio unico cioè praticamente
Emerge questo dato fortissimo che si rimanda la scelta di fare fino abbiamo fatto anche delle domande su accheta vorresti il figlio e la maggior parte dai trentacinque anni in poi
Naturalmente poi non sempre questo Progetto di vita poi può riuscire paura né conciliare lavoro famiglia lo dicevamo emerge un dato molto interessante che la paura delle responsabilità nei giovani
E la paura della gravidanza nelle giovani donne nonostante i progressi medici scientifici c'è questa paura della gravidanza che è emersa soprattutto dai focus group in particolare del fosso Coop dai gruppi con i ginecologi
E poi ci sono diciamo dei
Dei dati più dicevamo prima culturali non volere figli è un convincimento personale se non si vogliono figli in una parte non è tutta la parte del campione
E poi c'è una cosa che ci ha colpito anche anche la difficoltà di relazione tra i giovani questo viene messa in rilievo soprattutto insegnanti Salvatore correggimi se sbaglio perché nell'asilo nella scuola e nella abbia interessato insegnanti di materne elementari e superiori quindi abbiamo un tonno che cambia troverete nel libro qui non possiamo
Cioè soffermarsi più di tanto questa difficoltà di relazioni soprattutto nella relazione uomo-donna peggio ora con l'avanzare dell'età cioè ci si rispetta più elementari e meno al liceo
Vero quindi questo è un dato che ci appartiene particolarmente colpito andiamo avanti
E poi c'è la seconda parte la ricerca con avrà abbiamo raccolto le buone pratiche aziendali a staff attraverso interviste molto particolari Zarate
La prima cosa che emerge che le aziende hanno utilizzato la leva fiscale per fare Progetti di concitazione lavoro famiglia nove pare aziende lo diranno
Anche su questo di sostegno alla natalità
Sostanzialmente la leva fiscale significava all'articolo due del testo unico del Tuired re e nemmeno diciamo c'è questo tema da affrontare un suo tiranna meglio di me
Cioè non la macerazione lavoro famiglia natalità non sono i benefit mai uguale il file Fringe benefit ma i i progetti veri di welfare aziendale di conciliazione
E di benessere in generale molte aziende danno congedi in più in termini di
Dio di giorni
Sostengo da punta esterna è di tre congedi parentali al di là delle previsioni normative questo è un tema molto importante
C'è molta assistenza sanitaria prenatale al parto le aziende fanno screening periodici
E sportelli psicologici devo dire che questa è una cosa che mi ha colpito particolarmente soprattutto quel con Reed
Le aziende fanno iniziative molto interessanti sul sostegno per esempio al rientro la maternità per giovani genitori non solo per le madri ma anche per i padri
Danno le aziende contributi finanziari per sostenere i costi di associate percorsi educativi dei figli borse di studio e quant'altro
Contributi molto monetari anche anticipazioni Tfr per facilitare l'acquisto della casa per accendere un mutuo e incentivi al lavoro agile le aziende dopo il Covi da hanno sperimentato il lavoro agire quindi credo che loro riportano le buone pratiche molto interessanti e poi alcune aziende sanno raccontato questo tema della formazione soprattutto per le giovani donne nelle materie stemma cioè le aziende si prenda in carico di formare le donne le materie stemma
Andiamo avanti
Quindi come dicevo prima le grandi aziende investono sempre essa salutiamo l'amministrazione
Allora le grandi aziende investano SEM
Ma
Sarà allora le grandi aziende investono sempre più sul benessere delle lavoratrici e dei lavoratori queste il cambio diciamo
Delle aziende degli ultimi anni
Attraverso appunto nascono nuove piattaforme digitali qui si racconteranno qualcun esperienze importanti per l'offerta di servizi di welfare ascolto continuo dei dipendenti soprattutto per coprire quegli sportelli di buone pratiche
Sono frutto di un ascolto Verro contino che le aziende fanno presso con i propri dipendenti andiamo avanti
Allora noi abbiamo fatto le proposte di prolissi insieme alle aziende in parte già condivise con la ministra Roccella la primo punto io non mi sforzo fermo più di tanto sono veramente interessanti asilo nido diffusi
E va o serve vi sitter
Potenziamento dei congedi parentali che il governo la ministra hanno in parte
Misure in parte ottenute
In questa legge di bilancio poi bisogna vedere se riusciamo a mantenere il la terza del quarto e meccanismi di conto di contribuzioni che per le aziende che investa risorse finanziarie a favore della l'attualità e poi c'è un tema molto interessante del credito di imposta sul modello formazione quattro punto zero per le aziende che investono in natalità poi favorire la partecipazione ai bandi che sostengono politiche di quale sarà come aziendale aumentare il numero dei bandi legati naturalmente al Codice per l'impresa in favore la maternità
E la ministra Roccella adottato e che quelle aziende presenti nella ricerca hanno tutte sottoscritto
Considera le spese natalità come un investimento adesso l'Unione europea ieri ci ha detto che ha detto all'Italia che uno dei temi su cui decidere insisterà demografia però anche opere al Presidente del Consiglio
Recentemente proposto all'Unione Europea questo tema come
A le stese in natalità possono diventare per l'Unione europea
Un Invest
Mentre non tutte come la spesa e questo è un tema di cambio di politiche di bilancio abbiamo finito
Considerazioni finali noi da qui lanciamo un osservatorio sulla crisi demografica permanente della Fondazione Magna Carta presieduta dal senatore Quagliariello perché vorremmo comunque continuare a fare la nostra parte perché comunque è un tema che deve che ha bisogno di una maggiore consapevolezza cioè bisogna alzare il livello della consapevolezza e tutti gli attori
Presenti a leggende ci dicono che quando le aziende fanno iniziative lato natalità aumenta di oltre il due per cento
E e quindi è importante favorire politiche comuni tra pubblico e privato questo è il fulcro di questa nostra ricerca
E quindi semplici Sogno di una politica pubblica che possa sostenere Lane prese e le istituzioni da sole le imprese non ce la fanno la politica pubblica da sola non ce la fa
Il tema è mettere a sistema sanare la consapevolezza su questi temi su queste tematiche che probabilmente esso sono le tematiche per eccellenza oggi
A avere azioni combinate e di sistema per risollevare appunto questo calo demografico e insieme a questo l'economia la società sociale
E anche diciamo le riflessioni culturali e antropologiche abbiamo fatto in questa ricerca grazie
Allora dalla de tra virgolette teoria alla pratica ora sentiamo dai protagonisti di queste welfare aziendale che ci illustreranno le loro buone pratiche e diamo la parola ad Anna Zattoni Coffa un del di gioielli John club
Sì adesso funziona boh pomeriggio grazie
Spende in pochi istanti che ho anche per ringraziare Fondazione Magna Carta il partner per questa ricerca che secondo me rappresenta un unicum perché
Per la pluralità di prospettive che porta dai giovani alle aziende e ha creato un collegamento e quindi rappresenta anche secondo me è una risposta concreta su cui poter lavorare io porto due prospettive quella di gioia in cliniche rappresenta una media impresa italiana di cinquanta dipendenti come ce ne sono tantissime in Italia e e e che abbiamo voluto creare fare questo percorso creare una cornice dissenso all'interno dell'azienda
è che è data da una parte dall'essere Società benefits certificata ricorda quindi il nostro impatto lo vogliamo misurare e lo scriviamo anche nello Statuto
Dall'altra parte abbiamo ottenuto la certificazione di parità di genere abbiamo aderito al Codice di autodisciplina per la maternità delle imprese responsabili quindi abbiamo così costruito una cornice di senso e di impegno che riesce a dare continuità nel tempo all'agito dell'azienda che è uno degli elementi che non sempre si riesce si riesce a vedere poi da un punto di vista delle risposte che abbiamo costruito per le nostre persone
Sicuramente la cultura aziendale è un altro presupposto che è basata sul dialogo sulla partecipazione persone ma anche sul lavorare per obiettivi
A questo abbiamo aggiunto delle soluzioni sia di carattere economico che organizzativo che potessero sostenere i genitori in primis ma in realtà tutte le persone rispetto ai bisogni espressi quindi lavorando più trasversalmente su un concetto di benessere organizzativo
Questo è anche lo scopo di joint lì come azienda cioè supportare altre aziende nel realizzare di finire delle strategie realizzare delle iniziative per il benessere organizzativo
Da questa prospettiva che la seconda che che vorrei portare sicuramente ci sono degli altrettanti spunti interessanti primo
è quello sul dato sulla natalità che diceva prima Anna Maria cioè l'incidenza della natalità nelle aziende che attuano delle iniziative concrete per la genitorialità e due volte e mezzo superiore alle aziende che non ha non attuano nessuna iniziativa quindi attivarsi su questo porta dei risultati il secondo aspetto è lavorare sul benessere organizzativo per le aziende è un valore ma non è un valore perché vogliono fare del bene per le persone ha un riflesso da una parte sulla produttività perché da un'altra ricerca abbiamo misurato che l'apposita aumenta del venti per cento se si crea un delle condizioni di benessere organizzativo per le persone
E dall'altra parte riduce il costo del lavoro del sedici per cento perché si riduce il turnover delle persone Turno re vuol dire persone che lasciano l'azienda l'azienda perde competenze per sostituirle
E recuperare produttività vuol dire investire
Quindi le aziende hanno una forte motivazione nel realizzare questo tipo di iniziativa e creare un ambiente di lavoro inclusivo e inclusivo per i genitori in particolare
Su rispetto a che cosa fra le proposte
Ritengo possa essere uno una ricetta che su cui pubblico-privato possono lavorare insieme
Io ne vedo tre in particolare la prima è sicuramente una misura di carattere fiscale che affianca riprendendo quello che diceva Anna Maria
Affianca le misure legate a il Fringe benefits che oggi sono fino ad oggi sono state messe in campo e che riguardano supporto economico alle persone più trasversale
Invece misure che possano incentivare l'investimento
In servizi per il benessere delle persone
Questo investimento non va visto proprio come costo ma va visto come investimento perché va anche a cambiare a innovare i modelli organizzativi
Quindi è da qui che possiamo mutuare dei meccanismi simili a quello di industrie quattro punto zero ricerche sviluppo formazione quattro punto zero
Dove le aziende possono è avere un credito di imposta rispetto alla totalità o una parte dei costi che sostengono per queste iniziative io credo che questo possa diventare uno strumento parallelo all'articolo cinquantuno comma tre
Ma molto finalizzato all'attuazione di servizi e misure quindi una risposta di carattere organizzativo
è il secondo elemento che ritengo interessante sicuramente l'esperienza che abbiamo fatto sull'asilo nido diffuso dove oggi le aziende non riescono in tutti i territori a costruirlo a realizzare delle strutture di asilo nido ma possono lavorare in rete fra di loro
E su questo abbiamo fatto un'esperienza su quattro territori e e con due grandi aziende
Per semplificare di la la la l'attivazione del servizio con una prelazione e sicuramente un aiuto sulla retta dell'asilo nido questo modello un modello che aiuta i genitori a risolvere è questa prima fase di vita del bambino in maniera più semplice che non andare a cercarsi da solo queste strutture crea delle sinergie per lo sviluppo di una rete territoriale di asili nido da capire come si può sostenere questo tipo di esperienza sia a livello nazionale ma anche a livello territoriale
L'ultima che è un po'forse un po'più di frontiera e che magari richiede qualche riflessione in più da un punto di vista la soluzione
Può essere un tavolo pubblico-privato per ragionare
Sugli aspetti legati alla salute dell'uomo e della donna per ciò che concerne il tasso di fertilità che anche questo oggi rappresenta un problema e oggi chi affronta questo tipo di per forza percorso affronta sicuramente
Un costo molto significativo non c'è ancora una soluzione che possa essere definite standardizzata
Perfetto come tempi anche come contenuti
Chissà se il tavolo pubblico privato si può ha un senso farlo ce lo diranno dopo le istituzioni
Adesso Stefano Colasanti Cardoso wine makers by BNP Paribas ci racconterà le sue le loro pratiche buone
Benissimo può essere a tutti intanto mi associo ai ringraziamenti di Anna la fondazione ritengo questo percorso
Siamo all'inizio veramente molto importante
Tratterò due temi uno quello legato al tema della natalità che non è un evento un percorso e due il tema del benessere parto da questo Annabel riportato questo aspetto riportano anche immagino i risultati nelle loro aziende di quello che significa per le persone vivere il benessere il benessere non è una dimensione unica non è solo un benessere fisico finanziario
Da un benessere che si estende su più dimensioni le persone ricerca questo benessere hanno degli impatti positivi sulle aziende quindi immaginate il circolo virtuoso se abbiamo delle persone che sono soddisfatto e vivo nel benessere sempre un supporto che ribadiscono e disse a suo tempo non può essere solo del pubblico ma deve essere anche nel privato ha una responsabilità verso queste persone le persone impattano positivamente sulla produttività sul lavoro sull'economia
Quindi si innesca un meccanismo virtuoso di assoluta importanza il secondo aspetto è il tema della natalità
E poi alla fine vi dirò cosa parzialmente cosa sta facendo il gruppo bibite parità la natalità non è l'evento natalità noi non l'abbiamo letto così nella nostra azienda una nostra azienda che gruppo che in Italia è rappresentato da undici aziende sono oltre sedici mila persone ha creato questa piattaforma quel maker se che con l'offrire grazie anche a dei parte non solo e società del gruppo ma di parte né per cui i servizi alle persone
Profitto e dire anche questa partecipe che abbiamo con joint
Tutta una serie di servizi che sono funzionali alle persone stesse ai nostri dipendenti abbiamo iniziato a costruire un percorso natalità alla letteralità prima ci si riflette ma fa perdere molto bene
Anna Maria Parente rinvio ma perché i rinvio cioè il concetto della nazionalità parte da una preparazione di mentale a avere figli che immagino
Inizia vogliamo costruire una famiglia ma ci sono dei blocchi e già da lì abbiamo iniziato immaginare all'interno dell'azienda un percorso di sostegno e di counselling dove sostanzialmente forniamo delle indicazioni abbiamo degli specialisti che aiutano a far capire che tipo di percorso e che cosa bisogna affrontare e come l'azienda di posso portare pace al momento della gravidanza anche lì la donna in modo particolare ne risente nel senso che ha difficoltà a lavoro prova
Piuttosto che abbisogna insieme la famiglia di un determinato supporto che non è soltanto finanziario
Ma il logistico organizzativo la in provincia con i servizi fasce al momento della nascita e una cosa secondo me molto importante che emergeva da cui l'ha fatto vedere all'inizio non Maria
Non faccio figli anche perché cosa potranno fare i figli nel futuro quindi anche il tema di sostenere la crescita educativa di queste persone con il supporto delle aziende cosa che non abbiamo esitato ad attuare temi non solo di buoni o di sì di di di facilitazioni termini acquisto di libri ma anche di orientamento allo studio i corsi di formazione per iniziare già da piccolini inserirmi verso un percorso è fondamentale
Quindi come quel Meeker se questa piattaforma copre questi tipi di servizi non solo i dipendenti azioni del gruppo ma tante altre aziende clienti e quindi alle persone con questa azienda attuiamo questa politica
Mi ricollego e chiudo rapidamente acque rispetto a quello che ha detto Anna dicendo è molto importante aprire a mio avviso questo tavolo ove possibile pubblico-privato lo evidentemente con delle buone pratiche diffuse
Tra tutte le aziende e portate comunque un certo unico partendo dal presupposto che va affrontato il tema dal momento in cui si può immaginare di avere dei figli
è un valore enorme avere dei figli significa avere sicuramente un futuro migliore
Che impatta sul lavoro impatta sul sociale impatta sull'economia e ci sono dei vantaggi e straordinari Reggio proprio stamattina che l'INPS ha dichiarato che se proseguiamo così tra dieci anni il debito Lipsa sarà oltre venti miliardi
Riflettiamo sulle cifre è un percorso molto importante
Grazie
Efficaci costruita
Forse ho messo troppa paura prima
Sì
La demografia difficili sono quello che potrà salvare questo Paese l'inverno demografico l'ho raccontato tante volte professor Blangiardo che dopo sì
Virale i numeri di questa cosa
Le buone pratiche di queste aziende sono sicuramente da prendere ad esempio adesso chiediamo a Maddalena Amendola la ladro Total tregua director di in Girelli complicatissime miseria potere buona sera a tutti tanto grazie alla Fondazione Magna Carta io sono stata entusiasta nella prima intervista con Anna Maria perché finalmente potevamo parlare di benefit
Della nostra offerta ovviamente che è quella di un'azienda di più di quindici mila dipendenti quindi un importante alta italiana e anche globale
Ma anche per confrontarmi un po'con i colleghi su su come possiamo aiutare dipendente nostro focus sono le nostre risorse
Devo dire non siamo stati molto proattivi nello sfruttare tutte le leve fiscali a disposizione abbiamo parlato con Anna Maria
E abbiamo anche ampliato l'offerta da un punto di vista di supporto diretto al dipendente quindi siamo partiti
Dalla dei contributi Annan maternità alla paternità quindi alla genitorialità a trecentosessanta gradi che parte dalla nascita ancora prima quindi sulla fecondazione assistita l'abbiamo dei contributi importanti anche a su quel tema
Ma finora poiché accompagnando la crescita dei dei figli dei nostri dipendenti
Anche sulle sul contributo di Bristol le borse di studio insomma dando un supporto fattivo a a tutta la nostra popolazione il tema importante per noi in questa fase è focalizzato moltissimo sulle lavoratrici madri
Intendiamo sicuramente Tata supporto psicologico ma anche alla conciliazione vita lavoro per il loro inserimento in azienda quindi con questi coaching one to one
E favorendo per quanto possiamo ha risolto
Morto su tutto nei primi mesi e sicuramente l'asilo nido diffuse un tema sono è un tema anche quello del supporto della lavoratrice madre in se stessa
Che cosa abbiamo fatto su questo abbiamo sicuramente ampliato la normativa rispetto all'offerta dei permessi
Quindi sia presa in congedo anche paternità passiamo parliamo sempre delle lavoratrici madri ma un'attenzione anche ai padri abbiamo portato a quindici giorni il congedo
Parentale Pieri per i papà
Subito dopo la nascita abbiamo un supporto di diciamo di tempo abbiamo dato la possibilità di convertire il premio di risultato in tempo che ci sembra una cosa super interessante
Che abbiamo sottoscritto con le rappresentanze sindacali e le parti sociali in modo da dare più tempo ci sembra super interessante rispetto alla al solo denaro
Direi tutto qui per quanto riguarda l'offerta che ci sembra colmo
Vorremmo fare di più su questo con Anna Maria e tutta la Fondazione quelle che ne abbiamo parlato potendo usare al meglio le leve fiscali
Ne abbiamo incrementato tantissimo l'offerta anche dei sex symbol per contribuire anche le spese degli asili nido ma vorremmo poter fare ancora di più
E intanto complimenti ai verrebbe da dire il tempo è denaro e rispetta questa questa relazione
Forse c'è un cambio di di poltrone ringrazio tutti
Tutti e tre
Adesso sottosegretario Albano ossessivo nel sedere
Ministra se si vuole sedere
Professor Blangiardo anche lei se si vuole sapere
Castelli scusate ed un
Alla verso
Vorrei presentare la sottosegretaria al al nel fare divisa d'economia e finanze mani luci Albano la ministra Eugenia Roccella che avevano già anticipata per la famiglia pari opportunità e natalità Guido Castelli è il commissario straordinario per il sisma dedurre dal due mila e sedici
Al
Delle prezzo speravo che fosse andato avanti
No il problema era era Baldelli dal del dalla sottosegretaria Bucci al bando
Sì c'è un microfono
Prego
Tanto grazie quando è sera grazie a tutti grazie per questo invito grazie presidente
Quagliarello grazie a tutti gli ospiti saluto ovviamente venissero Tsahal ha saputo il senatore Castelli commissario straordinario del sisma due mila sedici dunque
Io credo che il titolo di questo evento di questa giornata
Oltre a essere insomma un titolo assicura assolutamente sul pezzo
Ed è un auspicio chiaramente però potrei dire che anche una mission ma mission per il per il nostro governo ha già la primavera demografica quello che viviamo all'inverno e lo lo sappiamo bene invertire questo traendo questo calo demografico
E una delle sfide più grandi alle quali il governo ha chiamato
E devo dire che però in questa situazione questo governo ha posto proprio al centro dell'agenda
Politica la questione natalità io ricordo come perché io sentivo parlare di credito d'imposta quindi questioni fiscali io ricordo come nella passata legislatura nel momento in cui si ero in Commissione finanze sì
Trattava il tema della dell'imposizione quindi del soggetto in positivo se fosse la persona o la famiglia
Solo poter prendere in considerazione il fatto che si potesse considera la famiglia come un'unità un nucleo un punto di riferimento anche per la tassazione Acco il solo prendere in considerazione era in quel momento tacciato di essere fuori dalla dalla linea non solo di governo ma anche da una linea europea che veniva a osteggiare questa posizione quindi pensare alla famiglia come nucleo come centro
Essenziale di non solo del del nostro della nostra struttura socio economica ma anche della nostra struttura da insomma del del tema impositivo diventava quasi un a un abominio invece su questo corpo è necessario intervenire su cui si sta intervenendo
Lavorando però in maniera sistemica
Ecco questo è un po'la posizione del governo da questo punto di vista stiamo rinunciando l'abbiamo fatto nelle prime leggi di bilancio abbiamo fatto Gebbia Anzio due mila ventitré a quelle che sono delle misure ben delle misure legate a a bonus che potrebbero essere in che sono in qualche modo disseminati in ma invece debbono sappia Oggiono votate su percorsi su
Interventi di sistema
Perché io saluto il professor Blangiardo col quale esce spesso ci ci incrociamo e e ogni volta vado a citare dei numeri e dei dati che un posto avventano un post confortano però mi preme ribadire lì magari sono stati già dette e me ne scuso però del due mila quattordici e verso l'Italia ha perso un milione seicento mila abitanti
E da dieci anni da dieci anni il saldo nascite morti migrazioni è negativo Nascita e morte ma anche migrazioni
D'un milione da quando sono nata io
Vicenza
Negli anni del boom demografico nasceva da un milione di bambini
All'anno oggi nascono sotto i quattrocento mila siamo a trecentosettantanove mila lo scorso anno la Francia dello scorso anno contava seicento
Settantotto mila nati nel primo trimestre il quarantatré eravamo guerra nascevano duecento quarantatré mila italiani nel primo trimestre del ventitré in Italia ne nascevano novantuno mila
Quindi insomma il tema è certamente da
Sappiamo da affrontare però volevo poco Ardara anche sotto un altro punto di vista
Perdurando questa bassa natalità
L'Italia perderà in termini di PIL cinquecento miliardi
Di Euro
Ecco quindi non stiamo parlando solo figlio in tema demografico ma ecco come il tema demografico e profondamente legato a quello sociale quello economico è chiaro che i termini del problema poi giocano sua spetti che possono essere particolarmente a significative ed importanti penso non solo al tema delle pensioni sistema pensionistico da questo punto di vista non può che subire che insomma un una sorta di collasso ma dall'altra parte anche quello della sanità
Perché non ci troveremmo nei prossimi anni a sostenere un'occupazione di sostenere una una popolazione di due virgola due milioni di ultranovantenni
E questo certamente a fronte degli ottocentoquaranta mila che ritengo essere già un numero particolari per fortuna devo dire la particolarmente significativo
Gli economisti disoccupati della Theta da sempre
E del rapporto tra democrazia ed economia da sempre Malthus con la sua Timoria del rapporto tra popolazione risorse
Dice che la causa principale della miseria stava nel fatto che la popolazione tende a crescere più rapidamente dei mezzi di sussistenza
E questo certamente stato ciò che è accaduto no precedentemente però il dibattito degli economisti sessanta tre
Si era aggirato sul sul tema appunto delle dei mezzi di sussistenza girato sul tema del lavoro cosacca record accade se in una città non c'era lavoro cosa accade se in un paese non c'è lavoro
Non so fino a che punto si si sia insomma interessato del fatto si sia approfondito il fatto che di che cosa accadrebbe a una città industrializzata un Paese industrializzato nel momento in cui non ci sono più le persone
E questo è un insomma è un aspetto allora
La io non voglio dilungarmi perché ovviamente però ci sono
I due fattori cruciali che non lo sono e socioeconomico e l'altro e più culturale su cui poteva essere un po'ordinata
Il primo al fattore socioeconomico cioè la natalità va posta come sfida prioritaria per l'intero operato il governo dà così
Stimolare la crescita economica la natalità è uno dei principi enunciati per la prima volta nella legge da lega fiscale è la prima volta che in una legge delega sole per la riforma fiscale viene Lotito in in once enunciato stimolare la crescita economica e la natalità come tra gli obiettivi prioritari nella norma
E poi nei principi generali e da questo punto di vista è chiaro che il Governo si è mosso sicché ha lavorato
Ministro Challant
Fautrici di questa operazione quindi io mi limito solo a citarla ma abbiamo negli ultimi negli ultimi nel nei negli ultimi due anni l'anno e mezzo di governo ormai quasi due anni ci sono due miliardi e mezzo di risorse per e investimenti mirati sulla famiglia sanità non era mai stato fatto in questi termini con è un beneficio totale di indotto di interventi indiretti intorno ai sedici miliardi questo
Quanto nelle leggi di bilancio si è fatto evitando gli sprechi concentrando il lavoro su quelli che potevano essere degli interventi che potranno non non essere soddisfacenti e diciamo del tutto distruttori ma certamente hanno questo approccio sistemico a cui e voglia di fare perché particolarmente interessante ed è importante
Io ringrazio amministra con lei stiamo anche lavorando a un tema che magari accenno su cui insomma o una delega specifica quello della valorizzazione patrimonio immobiliare
Pubblico
E questo patrimonio che abbiamo che è una delle risorse che abbiamo
In abbondanza certamente a nella Valoti trazione è una delle sue prerogative di più importanti per ridurre il debito pubblico aumentare il valore dell'attivo patrimoniale dello Stato
Questa attività di valorizzazione che non prevede la manca la la la l'impossibilità di dismettere ovviamente ma di valorizzare ciò che ebbero drizzare le più importante dai attraverso l'azione di governo che essi estrinseche anche in una cabina di regia ateo
Costituito un grazie insomma all'interno del ministro Giorgetti grazie alla presidenza del Consiglio all'interno del dal ministero dell'economia e delle finanze
Proprio una cabina di regia che vuole dare come impulso politico quello dell'abitare
Nelle Treesse dal sole tre assenze sono Charles sanzionava senza inevase in student housing per quanto di adesso se senza entrare nel merito ma il social housing e quindi la possibilità di abitare
Che in un modo che comprende entri le esigenze abitative economiche con le esigenze di mettere su famiglia questa è una delle questioni che certamente sono fondamentali
Per il tema della primavera demografica non possiamo assicurare una primavera democratica se non assicuriamo una possibilità di abitare nelle varie realtà della nostra penisola già nelle città
Nelle aree interne nelle piccole città nelle grandi
Città e tutto questo è un altro dei tasselli che il Governo in maniera sistemica poi pone in essere per sostenere il tema della denatalità quindi per combattere la denatalità
E per sostenere l'esistenza della nostra nazione prossimi nel prossimo secolo io quindi non vorrei ulteriormente insomma ci sono anche altre questioni che su cui vorrei mi piacerebbe soffermarmi la questione più importante secondo me che noi viviamo un paradosso come Italia ma lei al paradosso per cui da una parte e donne la splash nel lavoro perché non riescono a lavorare oltre il primo figlio quando va bene
E dall'altra parte la natalità decresce quindi si lascia il lavoro per poter avere una famiglia per poter mettere su una famiglia ma d'altra parte tutto questo non anch'non è negli ultimi anni non è stato adeguatamente supportato questo è un paradosso che dobbiamo certamente combattere con un esperto non solo governativo ma soprattutto culturale ecco e su questo stiamo lavorando io ringrazio di nuovo per questo invito mi complimento perché insomma affrontare questi temi poi insomma mi taccio di fronte
A chi questi danni insomma di affrontare gli governa io siamo al servizio a una squadra quella di governo che stiamo portando avanti
E ringrazio il senatore Castelli perché sempre importante poter lavorare intime se si occupa di questioni relative all'abitare al vivere delle aree che sono particolarmente delicate e fragili Acco possiamo insieme veramente cambiare questa nazione lo stiamo facendo il presidente me lo dici ce lo insegna possiamo farlo qui e possiamo portare questo nostro nuovo modello questo modello nuovo in Europa
Grazie
Grazie alla sottosegretaria casta Lucia Albano adesso la parola lo sto straordinario commissari abbiano detto no
Tanto solo commissario straordinario poi c'è stato lo straordinario commissario saranno i posteri a poterlo dire
La mia straordinarietà si misura anche sul fatto che i numeri rilievi con la consueta puntualità Shiori dava luci al bar al Sottosegretario luci al bando producono Effetti specifici nelle aree interne
E nelle aree interne che sono esposte a rischio sismico e non solo
Questo per dire come la specificità italiana atteso che il la gelateria inverno demografico è una questione europea vi pare
Di poter dire
Produce l'effetto specifico sui territori interni sui territori fragili questa specificità ci consente di poter dire vi assicuro che io ne sono diretto testimone
Che le conseguenze de la crisi demografica interferiscono direttamente sulla territorio
C'è un nesso stretto fra abbandono di suolo e effettui che essi determinano anche in ragione
Del crisi climatica
Cosa voglio dire un Appennino abbandonato come quello che essi presenta laddove si creano le condizioni che conoscevamo e l'Appennino più fragile
Vediamo prima la somministrazione giocò sennò riesco perché bisogna idratarsi per essere come dire anche convincenti
No grazie
Riprendo il ragionamento per dire che ora Appennino non presidiato un entroterra non presidiato rende il territorio più fragile più esposto alle conseguenze delle crisi climatiche
Noi nel solo due mila ventitré abbiamo contabilizzato novantacinque eventi tendenzialmente estremi
Ebbene i gli eventi le conseguenze di questi fatti si sono scaricati con più virulenza a valle
Proprio perché il nostro territorio non presidiato dall'uomo delle attività agricole è un territorio più debole e quando viene lo scroscio di pioggia
Con l'evento estremo si porta giù sterpaglie boschi terra e ammazza le persone a Campi Bisenzio a Senigallia e a raffica e a Ferrara
Questo per dire che c'è uno stretto collegamento fra la questione demografica e anche la dimensione territoriale né già prima del due mila sedici eravamo abbastanza malconci considerate che nel due mila sedici
I dati facevo stimare che in assenza del terremoto sono dati del due mila undici tratti da dall'Istat già si immaginava che la popolazione di questo cratere molto grande perché va a far da Fabriano alla guida
Da Spoleto fino alla mia Ascoli Piceno solo otto mila chilometri quadrati ebbene sì immaginava che già la nostra popolazione scendesse di settanta mila persone
Dobbiamo essere ha dati pre sisma quattrocentonovantasei mila las Sollai incidenza dalla crisi sismica ha prodotto un aggravamento di altri sessantasette mila persone e collegata alla situazione la fragilità complessiva state terminando una situazione in cui ripeto l'abbandono di solo rischia di essere più pericoloso del consumo di suolo
Perché io mi sono andato anche a leggere quello che l'utilizzo del nostro territorio
Noi negli otto mila chilometri quadrati abbiamo il settanta per cento di superfici boscate
Il venticinque per cento di attività agricola e zootecnica e appena il cinque per cento di superficie urbanizzata
Lo stesso dato nel quarantacinque era opposto avevamo il quaranta per cento di superficie boscata e tutto il resto era attività agricola agronomica
Il mancato presi dal territorio quindi anche alla luce del green deal delle grandi questioni ci porta a dire almeno due cose
La prima è che il green deal deve essere declinato necessariamente secondo lo specifico territoriale perché Timber mazzo non so non ci può dire in Italia che ci vuole la Restoration
Natural le abbiamo bisogno esattamente il contrario di riattivare la presenza dell'uomo come bio regolatore che ci consente di dire che non bisogna avere più boschi bisogna avere più uomini che nel Rispetto
Dei boschi sappiano mantenere l'equilibro che ha prodotto lo straordinario
Sono la Sardegna la bellezza del nostro paesaggio che è frutto fra uomo e natura perché mi Attardo e lo farò molto poco comunque su questi temi
Perché l'abbiamo necessità di curare quegli aspetti che prima venivano ricordati da chi ha introdotto il dibattito sulla dimensione antropologica nella crisi demografica a dimensione antropologica pesa tanto proprio perché l'idea l'abbiamo visto che la ricerca lo sapevamo loan to Śiva amo
La problematica nasce anche proprio dal desiderio di avere figli e anche al netto di quelle che sono le variabili economiche e di benessere di cui abbiamo ricordato qui dobbiamo necessariamente la ministro ce lo sta facendo agire sulle politiche di sostegno ma bisogna anche agire sulla dimensione
Culturale
Rispetto a un problema che non nasce ora perché nasce
Presidente Ban Gerardo dalla fine degli anni Novanta
E forse anche prima dall'ottantacinque per un lungo periodo non si poteva parlare l'aggressione demografica un po'perché sembrava un po'fascistoide farlo un po'perché si preferiva ritenere anche ideologicamente che Papaboys l'uovo
Il problema fosse sovraffollamento sarà così a Nuova Delhi in Cina non so dove in Italia abbiamo lungamente disatteso l'allarme e ci siamo trovati impreparati quando nel due mila quindici più o meno
Con la grande crisi economica i fenomeni migratori non ci consentivano più di mantenere dei saldi accettabili e quindi mi amici sindaci ho fatto il sindaci cominciavano a dover chiudere le scuole perché non c'era più neanche il ragazzino figlio della coppia
Di lavoratori che vivaddio erano venuti a lavorare dalle nostre parti
Con ciò quindi io credo che sia giusto e necessario enfatizzare sicuramente l'aspetto culturale
Ricordare come l'Effetto demografico impatta sulle crisi climatiche che nella geografia anche degli interessi culturali mondiali occupano una priorità bene in questa priorità giochiamo ce la chiedendo che la gestione delle crisi climatiche tenga presente anche la priorità
Demografica e da ultima proprio perché non voglio per farmi perdere ulteriore tempo ricordo come in un'Italia che si deve in qualche misura a cominciare a superare questo problema sicuramente il partenariato pubblico privato fa parte delle risorse possibili
Un partenariato pubblico privato che quello di cui abbiamo sentito parlare per quanto riguarda il welfare aziendale ma è un partenariato pubblico privato che bisogna rendere praticabile in un'Italia che è sempre stata
Forse abbastanza scettica sulla possibilità che il rapporto fra pubblico e privato si possa sviluppare secondo tracciati trasparenti ed efficienti
Perché dobbiamo dirlo c'è un pregiudizio nei confronti del partenariato pubblico privato che in parte determinato anche e non parlo dei presenti
Da un atteggiamento del capitalismo italiano
Che è vero in qualche misura approvato a individuare il partenariato pubblico privato la garanzia di un reddito senza rischio di impresa perché questo è stato un tema ampiamente disatteso quindi abbiamo bisogno come ho visto
Che un mondo aziendale predisposto ad assumere rischi di impresa e a scommettere su questa grande variabile
Su una pubblica amministrazione che la deve smettere di ritenere che il partenariato pubblico privato sia fonte necessariamente di malaffare
E qui dobbiamo creare anche un apparato normativo in cui l'incontro della proposta privata e che incrocia quella pubblica possa essere legittimo preservato ma soprattutto possibile
Per due motivi con cui mi congedo da voi perché lo stiamo facendo anche con Magna Charta dove siamo
Nel nel cratere sperimentando soluzioni con quella vanità tipica di in
Dinoi provinciali parlo di me
In cui pensiamo che avendo la possibilità e la necessità di ricostruire in maniera così importante con tanti soldi una società che deve agganciare queste sfide possiamo anche essere un laboratorio di certi
Di certe di certe progettualità da questo punto di vista noi stiamo appunto provando anche sul partenariato pubblico privato
Di attivare quei processi che possono contribuire in sedicesimo però la grande questione delle aree interne in cui per le ragioni che dicevo all'inizio sicuramente si scontrò vermetto molto importate le aree interne sono quasi metà del Paese
Non è che sia un marginali rispetto alla alla al progetto italiano in tutto questo sicuramente il l'aspetto del partenariato svolge un ruolo un ruolo fondamentale importante stiamo cercando di attivarlo consapevoli del fatto potremmo fare bene proprio tenendo conto di questi fenomeni che ci consentono di raggiungere come dire di anticipare risultati
Lo scopriremo solo vivendo se potremo dare un contributo adeguato due abbiamo elaborato una strategia che si chiama Next Appennino che appunto la strategia con la quale sosteniamo non solo le impresa ma cerchiamo di infrastrutturare il cratere secondo codici che renda devo preferibilmente vivibile
La nostra il nostro territorio bellissimo ma stanco stressato dalle crisi sismiche ma che ha comunque la fortuna di avere un governo che a l'assoluto la capacità finalmente di considerare centrale la sfida democratica
Allora grazie ai relazionante
Ok grazie ai relatori inviterei a fare un cambio di
No c'è stato un cambio di programma
Mi era stato detto
Mi era stato detto che l'amministratore d'ascoltare il professor Blangiardo se è così bene altrimenti il
Facciamo parlare
Finalmente adesso
I numeri ne abbiamo già sentiti Diversi molto importanti
Bene buongiorno a tutti anzi buona sera a tutti onorato della ministre
Chi desidera sentire le mie i miei numerate circa allora credo che già alcuni dati siano emersi e in qualche modo se uno voleva spaventarmi già ci aveva provato il quadro di riferimento ma io do solo quattro numerica
Due mila ventitré
In Italia sotto i mille novecento comuni su trecentosessanta comuni non è nato neanche un bambino
E su mille ottocento comuni non si è arrivati a cinque bambini
E novantaquattro per cento dalla popolazione italiana vive in un comune il quali i morti sono più dei nati ecco già questo dà un'idea un po'così
Totale erano trecentosettantanove mila le nascite nel ventitré nel primo trimestre del ventiquattro secondo il dato Istat siamo scesi ancora dell'uno virgola otto per cento rispetto allo stesso trimestre dell'anno prima
Quindi stiamo andando ancora una volta verso la creazione di un nuovo record l'Italia dei ventisette Paesi dell'Unione europea è l'unico fatto un ASP giochino dal due mila otto in poi andando a confrontare l'anno dopo rispetto all'anno prima
Il numero dei nati ebbene l'Italia è l'unico paese che tutti gli anni regolarmente ha sempre una diminuzione gli altri qualche volta risollevano la testa non mai ecco credo che queste informazioni siano sufficienti per deprimere e per dare un'idea aggiungo che navighiamo controvento cioè purtroppo io ho scritto una cosa più diceva cercasi mamme hanno viva la mamma queste cose qui su sul foglio
Le donne le potenziali mamme inevitabilmente andranno diminuire perché perché scontiamo l'effetto delle poche bambine nate in precedenza e questo devo metterlo in conto
Quindi o si fa qualcosa per far sì che individualmente le cose aumentino o se no ahimè siamo destinati a continuare a fare record detto questo dice ma perché tutto questo succede o meglio diciamo prima
Va be'perché questo succede dieci vedo due cose
Tempo e denaro
Chi è il vero motivo denaro i soldi i fidi costano e il tempo perché non è solo una questione di euro
è proprio spesso una questione di impegnano impegnano proibisce i sodali dover fare delle cose in particolare le donne
Secondo pilastro allora soddisfazione e gratificazione benessere
E cioè ahimè noi dobbiamo cercare di agire su queste due fattori il tempo cioè dare tempo alla gente
Dare denaro ovviamente se necessario e dare soddisfazione e gratificazione benessere per dire sedi fate siete d'i nostri ecco questo io credo che sia i due elementi fondamentali dopodiché elargizione di sussidi servizi delle norme l'interazione tra i diversi attori lo Stato di amministrazioni locali privato sociale e l'impresa
Tutti devono entrare in campo tutti devono giocare questa partita perché una partita che ci coinvolge tutti direttamente
Che cosa si fa ad altre parti vado chiudere
Allora
Ci vuole uno sforzo di fantasia non non così cattive sì purtroppo parlare farebbe Nana
Allora se andate a vedere più o meno cosa facciano da altre parti Giammanco non so se è vero penso sia vero
Non so se in core
E a o a Singapore hanno fatto la giornata del concepimento cioè fa Vacca ha fatto andare a casa la gente prima sul podio i lavoratori un po'prima dice così vi date da fare
Noi ci ridiamo in Italia è una cosa del genere succede l'ira di Dio no però
La Danimarca credo che abbia creato una roba tipo le vacanze no dice andate in vacanza e fate il vostro dovere tanto per intenderci
E a me dopodiché allora la fantasia in me quella lì abbiamo i soldi finanziamenti di assedi queste cose qui i congedi lei a luglio entrambi quindi un discorso legato più o meno al tempo del per star dietro soprattutto a una prima fase e poi invece chi anche son Ungheria tanto per dire dice un vecchio gioco più sui giovani ci abitiamo la casa
Vediamo il mutuo insomma vi diamo la possibilità di riuscire ad ammortizzare quei costi quei disagi che qualche volta sono caratterizzanti la prima fase dalla formazione di coppia e quindi poi la creazione dei figli perché qui discorso è prima e di più cioè le parole chiave da spendere dobbiamo fare in modo che non si possa fare il primo figlio trentadue trentatré anni ahimè dobbiamo creare le condizioni liberamente per farsi chiesti Benedetti giovanissimo avevano un po'prima
E magari quando si sono mossi sul primo pessimo uno anche sul secondo allora ripeto molte cose sono fatte sono state fatte
Qualcuna ricordati politici l'Italia è sotto il ricambio generazionale del mille novecentosettantasette
Governo Andreotti sei mi sembra io ho scritto una cosa anche qui sul fuori nessuno dove facevo un po'alla storia dice parte l'Andreotti sei in e in quel momento anch'sotto sotto zero sotto zero sotto il livello poi succede che nemmeno i centottanta ministro Presidente Consiglio Cossiga
Esce un libro importante fatto da me lustri colleghi non contavo niente che si chiamava la popolazione in Italia e su quel libertina lì ci sono scritte le cose che si dicono oggi ed eravamo nel mille novecentottanta
Dobbiamo arrivare al Berlusconi uno per avere la parola famiglia in un ministero
Che poi incidentalmente sparisce successivamente perché poi dopo Guidi mi ricorda allora c'era rimasta forse con Bindi qualcosa di simile poi diventato solidarietà ed è scomparsa finalmente siamo arrivati a vedere anche la parola natalità ed è già un bel passo avanti
Cioè io credo che l'attenzione che c'è da parte del governo attuale si può fare di più perché come sempre però rispetto al confronto relativo a è decisamente un grosso passo in avanti chiudo con una considerazione che secondo me è fondamentale è stato ricordato l'onorevole Castelli vicini l'Appennino che si spopola e che crea qualche problema cioè noi siamo tutti invasati da Green vogliamo il green anche l'Europa dice incrina riconosciuto fondamentale quindi l'investimento in Green bla bla bla ora investire nella popolazione vestirà la demografia ed Green
Poco da fare allora quello che io credo sia importante
Convincere i colleghi in giro questo ovviamente non è compito mio
Però segnalare l'importanza che questi temi siano temi assimilabile al drink per far sì che poi vincoli di bilancio tutte queste brutte cose cui in qualche modo tengono conto anche di questo aspetto e stiamo lavorando per creare gli equilibri
A per noi e per le prossime generazioni
Basta credo d'aver dato tutto
Nessuno mi ha dato la possibilità di interrompere sette tutti stati appunto in tempi notevoli quest'ultimo interesse disse quest'ultimo intervento mi sembra di un particolare interesse anche perché soprattutto la parte iniziale nella mente terroristica quella del
Recante il Santo Padre mi ricordo una volta dagli deve spaventare e io li spaventa
Un primario
Adesso la parola alla all'inizio degli anni a Roccella a proposito di famiglia e di letalità ciò anche le pari opportunità di trarre un po'alle conclusioni di questi interventi
Sì le pari opportunità non sono affatto secondarie in questo contesto e anzi sono profondamente legate alla a gli altri due temi di mia competenza accessi alla famiglia
Che alla natalità intanto volevo ringraziare la Fondazione Magna Carta perché è sempre più difficile trovare dei luoghi in cui è possibile approfondire temi avere un dibattito aperto sereno connettere anche i diversi soggetti che a quel dibattito sono interessati ettaro può fare proposte a dare spazio a queste proposte e alle riflessioni che le proposte possano far nascere quindi grazie intanto a a Gaetano Quagliariello alla Fondazione Magna Carta per questo incontro e per il lavoro che c'è stato
Dietro e che ha portato appunto ai alla alle proposte ai dati che sono stati offerti
E è stato detto un po'tutto quello che ruota intorno alla questione della denatalità in primo luogo un tema che a me carissimo
E che ha affrontato il commissario Castelli cioè quello dello spopolamento delle aree interne della connessione fra la la questione della natalità e l'ambiente cella questi la natalità è la questione ambientale in particolare in Italia
Dove abbiamo un patrimonio ambientale che è anche ambiente costruito qui non è che possiamo pensare all'ambiente solo come a foreste vergini chiaramente e ambiente ambiente da tutelare
Il nostro patrimonio architettonico artistico culturale di tradizioni
Di cucina tant'è vero che tutto questo è quello che poi ci vendiamo all'estero e quello che comporta dal dal punto di vista proprio di molto concreto delle entrate
Comporta insomma interessi importanti quindi questo patrimonio ambientale lo dobbiamo assolutamente tutelare non possiamo che tutelarlo attraverso la presenza dell'uomo
Quindi anche qui c'è da sfatare un vecchio mito
Cioè il fatto che il l'uomo sia solo distruttore l'uomo può essere certamente anche distruttore ma è anche sicuramente conservatore cioè è in grado di tutelare e conservare l'ambiente
E un ambiente in cui l'uomo non c'è più un ambiente non antropizzato è un ambiente fragile e lo è appunto in modo particolare in Italia l'Italia è in questo in quasi un'eccezione a livello europeo va certamente appunto essendo così ricca de di patrimonio artistico
E di storia non si può non si può non considerare questo elemento come centrale
E è stato detto che la prima volta che abbiamo introdotto la parola natalità delle competenze di un ministero certo questo è stato un un atto quasi rivoluzionario ha ragione anche qui sia il il professor Brangian ardore sia Castelli è una questione assolutamente nuova perché c'è una lunga tradizione internazionale e non solo italiana ma in Italia in modo particolare
Per cui appunto Boy vi ricordate io ormai lo ripeto spesso noi siamo a trent'anni dalla Conferenza del Cairo quest'anno sono trent'anni dalla Conferenza per la popolazione del Cairo
Che era una si diceva conferenza per la popolazione ma in realtà era una conferenza per frenare
Lei nascita della popolazione cioè per decenni e decenni le politiche internazionali lautamente finanziati a livello internazionale e dalla Banca Mondiale e così via dagli organismi dall'uno spazio dagli organismi internazionali appunto sulla popolazione e che i piani sono stati i piani per controllare l'aumento demografico l'idea è stato detto era che ci fosse uno squilibrio strali possibilità di ingenerare uno squilibrio fra lo sviluppo possibile e l'aumento della popolazione cioè l'idea era che troppa Popolazione avrebbe frenato lo sviluppo in particolare per i paesi terzi per i Paesi in via di sviluppo
L'esempio proprio più di questo è all'India e dalla da un viaggio in India che nacque il il libro simbolo della di queste politiche e cioè la population bomb una bomba demografica Elide appunto che la sovrappopolazione fosse una bomba quindi una grande minaccia per l'umanità
E quindi le politiche che sono Statuto attuate a livello internazionale sono state molto molto pressanti
Basta pensare che la famigerata politica del figlio unico cinese fu premiata dal segretario dell'ONU per essere che gli Harkonnen un ottimo esempio internazionale di controllo del della della solo della popolazione e quindi di politica democratica quindi noi veniamo da una storia questa importante l'Italia in particolare ancora di più
Probabilmente appunto perché abbiamo pagato in seguito le politiche mussoliniani né che premiava no
I figli la maternità eccetera
E questo è rimasto nella nella così nel nel nelle orecchie diciamo fu come qualcosa di targato e quindi di negativo
E ci siamo lasciati sfuggire come politici mi assumo la responsabilità come politica anche di quello che hanno fatto
Gli altri e anche persone lontanissime dal re però è una categoria quindi abbiamo delle responsabilità come categoria
Ci siamo lasciati coprente sfuggire i dati che avevamo sotto il naso come giustamente ricorda il professor Blangiardo sono dati che avevamo a disposizione fin dalla seconda metà degli anni settanta e che erano assolutamente visibili assolutamente evidenti e negli ultimi tempi dati che sono stati veramente molto Sempre più massacranti sempre più devastanti per le ipotesi future di sviluppo italiano
Lì la Francia e intervenuta negli anni ottanta governo socialista fra l'altro ed è intervenuta con una politica devo dire ottima straordinaria di sostegno alla famiglia la natalità
Però bisogna anche dire una cosa cioè che oggi forse anche grazie a tutta questa tradizionale politica di controllo delle nascite ma molto perché in realtà l'assunto che la sovrappopolazione avrebbe frenato lo sviluppo andava rovesciato oggi possiamo dire che la verità dei fatti e che lo sviluppo frena la popolazione lo fa spontaneamente quindi non serve
Una politica dirigista per farlo se tu produci sviluppo produce spopolamento produci denatalità produci calo delle nascite ecco quindi forse anche per questo
Il problema oggi in realtà investe tutta l'Europa e tutto il mondo cioè la l'India che era appunto il simbolo della sovrappopolazione oggi è intorno al tasso di sostituzione
Cioè intorno a quei due punto uno figli per donna che garantisce l'equilibrio demografico
La Cina come sapete tutti a degli enormi problemi
La Korea ormai la Corea del Sud proprio perché ha avuto un un galoppante sviluppo tecnologico economico dei diritti perché anche quello e sviluppo ovviamente
Ha avuto in parallelo un galoppante sviluppo del calo demografico si può direttore qua è un ossimoro ma insomma un un galoppante calo demografico
Ecco quindi non ci troviamo di fronte in realtà una situazione internazionale globale dice contrari a esattamente all'opposto di quella che avevamo preventivato che abbiamo prospettato con la Conferenza del Cairo di trent'anni fa
L'Italia sta peggio sì l'Italia sta peggio in Europa sta peggio di altre nazioni perché c'è stata tanta disattenzione della politica perché non c'è stata nessuna attenzione alla famiglia
E perché c'è stata anche qui
Una una considerazione tardiva è ancora oggi molto contraddittoria delle questioni che possono risollevare la natalità in Italia
Io vedo che anche quando si prova a fare qualche cosa che privilegia per esempio la maternità
Privilegia le famiglie non figli già si crea immediatamente il contraccolpo ma questo discriminatorio ma questo non va bene
Ma voi siete appunto di destra essere di destra il grande peccato
Che che dobbiamo che dobbiamo non si sa come scontare visto che in democrazia chi vota ha ha tutte le ragioni e noi siamo stati assolutamente e anche nell'ultima e anche nell'ultima tornata elettorale è stata confermata la nostra maggioranza quindi non si sa perché però evidentemente dobbiamo scontare questa anche questo
Allora che cosa dobbiamo fare che cosa possiamo fare oggi io penso che dobbiamo agire con
Alcuni criteri che dobbiamo per forza
Anche condividere la prima di tutto dobbiamo sapere che appunto la questione è una questione sostanzialmente culturale
Non è a livello generale io è perché appunto non è un caso che più sviluppo vuol dire spontaneamente più calo demografico e quindi ecco cioè qualcosa che
Va oltre nostre intenzioni qualcosa che va di pari passo con i nuovi stili di vita con le nuove opportunità che vengono offerte ai singoli col fatto che le donne giustamente lo devo ripetere tutte le volte perché non so perché porti proprio io che ho una storia femminista alle spalle vengo accusata di voler riportare le donne a casa assolutamente no
I e e men che meno lo vuole fare il primo governo guidato da una donna una donna che peraltro è anche mamma e conosce dei evidentemente molto bene tutte le difficoltà che una donna deve affrontare quando vuole avere una vita pubblica e dall'altra parte vuole essere madre ma anche semplicemente un lavoro una normale occupazione
Quindi le pari opportunità come avevo detto all'inizio sono centrali in questo discorso e chiaramente è a dobbiamo sapere che abbiamo di fronte
Bisogni diversi stili di vita diverso opportunità diverso e dobbiamo confrontarci con questo non possiamo tornare indietro nel vogliamo tornare indietro
Ma il cambiamento culturale dobbiamo metterlo in conto quindi se vogliamo intervenire su tutto questo sulla denatalità dobbiamo intervenire sulla cultura cioè dobbiamo intervenire sul fatto sulla tornare a prospettare il fatto di avere figli come buona una opportunità un apporto io penso che ecco si hanno figli
Per quella sovrabbondanza di vita che ognuno di noi sperimenta quella felicità del vivere che ognuno di noi sperimenta anche nelle situazioni meno felici va è una felicità spontanea del vivere che vogliamo trasmettere che vogliamo
Che prosegua quindi non per motivi chissà appunto che riguardano la nazione per motivi che ci trascende la mappa veramente per motivi molto umani e molto normali
Ecco su questo però noi dobbiamo incidere anche proprio per per incrementare questa consapevolezza
Della felicità del vivere dell'ottimismo della possibilità di avere figli come un'opzione un'opzione migliore fra le altre opzioni che ci vengono che ci vengono proposte dalla dalla nostra dalla nostra nella nostra vita quotidiana quindi questo elemento è fondamentale e chiaramente la cultura si cambia in tanti modi
E e si cambia sicuramente con le leggi e si cambia sicuramente con uno sforzo che deve essere uno sforzo congiunto uno sforzo collettivo
Altro che pubblico privato è il minimo dietro il fatto di avere collaborazioni pubblico-privato dobbiamo coinvolgere tutti i livelli di di governo quindi dal governo centrale alle ai comuni alle amministrazioni locali
Dobbiamo riuscire a fare in Rete su questo su un cambiamento che vede arrivare
Anche a chiede che deve arrivare alle persone che deve arrivare direttamente alle donne in particolare perché i figli li fanno le donne
I figli scontano soprattutto purtroppo le donne e di questa è una cosa che vorrei non ci fosse più cioè vorrei che i figli per le donne fossero un'opportunità e non più qualcosa che poi produce penalità ma da fonti penalties e né e altri problemi in particolare sul lavoro ecco per fare questo quindi dove abbiamo questi due livelli una un livello culturale l'altro è il livello sicuramente economico economico di servizi di aiuti
Su questo noi abbiamo inciso come Governo lo abbiamo fatto immediatamente lo abbiamo fatto intanto la la sottosegretario Albano ha ricordato che Lou l'ufficio parlamentare di bilancio ha certificato che abbiamo prodotto sedici miliardi di benefici diretti e indiretti per le famiglie
Abbiamo investito un miliardo e mezzo è una cantilena lo so però forse bisogna ricordarlo un miliardo e mezzo la prima legge di bilancio un miliardo nella seconda
Su provvedimenti che ritenevamo fondamentali proprio per le pari opportunità e e la natalità
E quindi per le donne a partire dalla di contribuzione a a partire dal dagli asili nido perizia ed gratis per il secondo figlio
Insomma forse posso anche lui leggervi di tutti io gli scrivo tutte le volte perché me ne dimentico sempre qualcuno
I congedi parentali l'aumento dei congedi parentali alcune sono misure strutturali come quelle per l'assegno unico altre non lo sono ma non lo sono perché va be i limiti di di bilancio di conoscete tutti e i limiti prodotti ereditati e quindi per esempio quello che ha prodotto il bonus centodieci per cento lo dovremo scontare giallo scontiamo e lo dovremo scontare dei prossimi anni e anche lì sono scelte sono state scelte che hanno fatto i governi precedenti
E per cui noi dobbiamo essere particolarmente attenti oggi quando facciamo quando abbiamo fatto misure che non sono strutturali
Sono misure che però danno lo spazio di una verifica verifichiamo per esempio se la decontribuzione per le donne produce effetti positivi per esempio non so
Sul piano delle dimissioni meno dimissioni meno dimissioni dopo il primo figlio
E e verifichiamo appunto se è il caso di portarle avanti se c'è lo spazio per portarle avanti e non possiamo permetterci più nessun margine di spreco ecco quindi il fatto che non siano misure strutturali
Non vuol dire ovviamente che c'è la voglia di fare solo Boros vuol dire che naturalmente dobbiamo stare attenti a verificare che tutto quello che facciamo sia utile senz'altro è utile o sono felice che le aziende che sono qui presenti abbiano tutte firmato il codice
Di autodisciplina per lei prese penso che questo sia un punto fondamentale penso che il welfare sia veramente il welfare aziendale che ha avuto uno sviluppo importantissimo negli ultimi sette otto anni
Sia davvero un un elemento più che importante centrale di quello che si può fare
E e su questo appunto si è ricordato della di di come possiamo andare avanti con il Codice di autodisciplina di come intanto stiamo raccogliendo le buone pratiche di come pensare bandi finalizzati
Alle alle aziende appunto che hanno sottoscritto il Codice che mettono in campo buone pratiche e e questo è veramente cioè appunto il rapporto tra i diversi livelli di governo il rapporto tra pubblico privato e il le opportunità per incoraggiare per fare sistema è incoraggiare e il welfare aziendale che insiste veramente centrale
è davvero il metodo che dove vogliamo portare avanti quindi io vi ringrazio ancora di questa occasione di incontro
E questo è quello che vogliamo fare quindi siamo sicuramente disponibili ha un rapporto sempre più stretto sempre più di interazione a di interazione positiva cordata con tutti i soggetti che hanno a cuore il futuro dell'Italia lo sviluppo dell'Italia e la denatalità e hanno a cuore il il tutto quello che possiamo mettere in campo per lottare contro la denatalità
Allora grazie ad amministrare Ocello
Siamo arrivati alle conclusioni chiediamo al presidente della Fondazione Magna Carta Magna Carta Gaetano Quagliarello di concludere ma guardi guardate se
Nel primo giorno di Carlo do torrenziale con quaranta gradi all'ombra
Si riesce a raccogliere una sala così non soltanto per il numero ma anche per la qualità dei partecipanti col dire che alle spalle c'è un buon lavoro quindi e il mio primo
Compito il quello di ringraziare chi ha lavorato a questa ricerca iniziando da chi la diretta
E cioè la senatrice Anna Maria Parente poi lo staff
Lo Stato di ovviamente di dei ricercatori di Magna Carta
E poi dice l'azienda senza le quali questa ricerca non ci sarebbe stata
Infine anche le persone che ci hanno dato una mano padre Giancarlo è parte della Fondazione quindi insomma e più normale ma anche Elisa di Francesca Monica Marangoni che qui presente che sono stati testimoni al di questa ricerca e che la no in qualche modo veicolata in ambienti dove solitamente parlare di questi temi diciamo e meno usuale poi devo ringraziare chi ha consentito questa giornata innanzitutto insomma i decisori né pubblici cioè la sottosegretaria di Francesca il lo straordinario commissario Castelli è un giudizio che si può anticipare non lasciare ai posteri che la un'amica
Fraterna e ministro Eugenia Roccella un ringraziamento ad Alessandra Arachi del Corriere della Sera
Per l'attenzione costante che il giornale ha per questa tematica su cui dirò qualcosa perché ecco solo veramente qualche cenno noi stiamo cercando di lavorare sviluppando diciamo due esposti Tivek possono essere indicate da due termini continuità e connessione e devo dire che su questo ci siamo trovati con in assoluta sintonia con i i i partner e con le aziende che ci sostengono su questo tema noi abbiamo iniziato a lavorare tre anni fa e devo dire anche che ripensandoci penso anche a quanta strada si è fatta
Perché quella prima quel primo studio della Fondazione che in qualche modo era spesso a evidenziare le conseguenze della crisi demografica allora sembrò diciamo uno studio pioneristico ne abbiamo ancora copia in Fondazione perché c'è stato una grande richiesta
Rileggere oggi sembra quasi banale
Perché questo vuol dire che il tema nel dibattito pubblico entrato certa entrato perché si è imposto con la forza dei numeri insomma e qui appunto i numeri che ci ha dato
Gian Carlo Blangiardo insomma parlano da sé ma anche perché evidentemente c'è stato poi invece uno sforzo affinché questo tema potesse in qualche modo emergere l'anno scorso ecco quello che abbiamo che stiamo presentando qui che è un tipo di studio differente che prende in considerazione non le cause ma le ragioni per le quali i giovani non vogliono far figli non tanto le conseguenze ma le ragioni penso che Xia s'
Dunque nessuno studio pionieristico non credo che dica tutto ma da delle tracce importanti che possono essere approfondite Salvatore vendite che ha curato
La parte sondaggisti Carmelita a tutti gli affetti un ulteriore ringraziamento e l'anno prossimo continueremo innanzitutto con una ricerca
Che mi ha molto colpito perché nasce da una sollecitazione diciamo così di una fondazione sorella diciamo la Fondazione francese che si occupa dello stesso tema come
è già emerso la Francia grazie alle politiche che sono state sviluppate dal tempo di Mitterrand
Che riuscita a fronteggiare molto meglio di tanti Paesi europei questo ottenibile ora c'è un campanello d'allarme che fondamentalmente è molto meno grave di quello che suona in Italia
Fabbri Chamorro meno rumore se non erro siamo a uno e otto quindi lunotto una nove cioè non so
Va be'comunque
Da oltre
Siamo scesi benissimo appena sotto diciamo il tasso di ricambio e per loro immediatamente è diventato un tema diciamo di quelli che entrano obbligatoriamente nell'agenda politica
Tante che appunto queste fondazioni ci dicono che questo sarà uno dei temi persino che animerà il dibattito nelle prossime elezioni legislative
Ecco e e c'è stato proposto un ricerca comparata sulla
Ricezione di questa tematica da parte dell'opinione pubblica che svilupperemo con appunto casa sondaggisti che e avremo come media partner in Italia al Corriere della Sera e ringrazio
Ancora Alessandra e in Francia
Le Figaro ecco questo e insomma la continuità di un lavoro che sboccia e che in qualche modo confluisce in questa
In questa proposta che insomma
C'è stata diciamo la che abbiamo derivato
Dal lavoro fatto insieme di creare un osservatorio permanente uno dei due osservatori
Di Magna Carta all'altro e sulle aree interne sarà per l'appunto dall'anno prossimo dedicato al tema della demografia e noi speriamo in questo di riuscire a a fare un rapporto
Ogni anno che posso avere diciamo il successo di altri rapporti che hanno affrontato lampo aspetto sociale del Paese in maniera più complessiva ma
Questo è veramente un tema centrale perché e questo secondo aspetto su cui chiudo quella della connessione
Noi siamo in un tempo di cambiamento epocale che forze può trovare diciamo un suo una un suo paragone con il nel cambiamento determinato dalla
Dalla industrializzazione
Ecco forse è il
Paragone storico che maggiormente si propone se pensiamo appunto a quelli che sono gli aspetti che investe il cambiamento che stiamo vivendo e vent'anni fa papa Francesco ha usato per quel che riguarda l'ambito geopolitico che poi tra l'altro perché uno degli aspetti di questo cambiamento una espressione
Molto molto
Seducente che ha avuto molto successo mille quello per quella della terza guerra mondiale a pezzi per un certo tempo al retto forse oggi dovrebbe persino essere aggiornato ecco a me pare che noi per quel che riguarda diciamo
Il futuro cioè quello che INPS verrà determinato da questo cambiamento rischiamo di fare lo stesso errore cioè di considerarlo a pezzi
E non invece nelle sue connessioni oggi ad esempio l'intervento
Del commissario Castelli ha evidenziato
Quanto il tema
Per la ricostruzione sia legato al tema dell'ambiente e sia legato al tema della demografia e fondamentalmente tutto ha una radice di tipo antropologico perché legata alla presenza e alla qualificazione dell'uomo
Ecco io credo che e alcuni elementi escono anche da questa ricerca crisi demografica
Coesione territoriale
Rivoluzione nel lavoro e produttività rivoluzione digitale
Sostenibilità previdenziale previdenziale e cura degli anziani sono in realtà gli aspetti di un unico problema che viene innescato
In qualche modo che trova la sua il suo innesco proprio nella crisi demografica
Uno degli aspetti che noi cercheremo di sviluppare con il nostro lavoro nel prossimo periodo e proprio quello di evidenziare queste connessioni per arrivare poi a proporre
Un diciamo un modello coerente perché appunto quando in modelli hanno ovviamente
Una loro una loro applicabilità in quanto imperfetti però servono a dare il senso di una visione del futuro che evidentemente
Chiama
A altre visioni a contrapporsi ed è questo quello che in qualche modo suscita un dibattito in ciò l'attenzione dei decisori pubblici e in particolare di quelli che si muovono diciamo sulla scena della politica è fondamentale
Anche qui c'è una divisione del lavoro che si sta in qualche modo sviluppando perché la politica cambia
E ovviamente quel tipo di politico umanista in grado di pensare e di e e e poi di mettere in pratica delle delle delle delle politiche e di di governo quello non c'è più è una cosa che appartiene al passato io penso sempre ad una cosa cioè
Un libro su Aldo Moro scritto
Da
Da Follini che si chiama via Savoia perché insomma un uomo pubblico che ha avuto un ruolo di governo fondamentale per tanti anni
Poteva permettersi il lusso di vivere la sua giornata in via Savoia in un microcosmo nel quale si scriveva si pensava si ragionava eccetera eccetera oggi ovviamente questo sarebbe diciamo Fantascienza e dunque evidente che c'è bisogno anche di luoghi dove ecco una parte di quel lavoro che prima era assorbito dalla politica venga svolto e de fondamentale che invece la politica abbia la sensibilità è l'intelligenza di confrontarsi con questi luoghi non per accettare supinamente quello che viene prodotto perché a volte possono essere anche cose sbagliate ma per un confronto e il fatto che la fondazione abbia questa opportunità e oggi questo opportunità è andata in scena è una ragione in più per un ringraziamento ai decisori pubblici grazie
Allora come si dice mi dicono dalla regia che c'è un aperitivo adesso perché sono buone
Quattro qua fuori non so
Merendine erano sotto il al piano di sopra al meglio l'aperitivo che l'esterno