Presentazione della Scuola di biopolitica della Fondazione Magna Carta

Bene buongiorno a tutti
Grazie per essere qui
Oggi
Abbiamo l'opportunità
Tutti presentarvi
La prima scuola di biopolitica della Fondazione Magna Carta che inizierà domani presso
La sede di Magna Carta qui a Roma
E durerà per tutto se il mese di febbraio con
Sedici lezioni quattro moduli e la possibilità per i ragazzi saranno quaranta laureati e laureandi di avere anche la possibilità nel mese di febbraio Tevere
Programma on line di educazione rispetto quindi contatti continui con con le personalità i professori e gli esperti che si alterneranno nei quattro sabati
è per noi clienti Magna Carta un'occasione importante per due aspetti uno diciamo così che riguarda più dal nostro approccio
Alla cultura alla politica che anche e soprattutto in alcuni momenti dell'anno la possibilità di imparare di approfondire
Come sapete noi abbiamo già una scuola di alta politica
Edizione invernale l'edizione estiva ormai da da molti anni questa scuola di biopolitica è una prosecuzione all'interno di questo filone educativo e di approfondimento che cerchiamo ogni anno di aggiornare
Ma dall'altra parte
Il contenuto in sede la scuola è un contenuto il tema molto vicino a quelli che sono i principi e le battaglie di Magna Carta
Abbia sono passati ormai due anni dalla morte di Eluana Englaro
E alla vigilia della ripresa della discussione parlamentare sul testamento biologico io credo che Magna Charta faccia un servizio
Alla
Alla comunità politica i la comunità sociale
Che è interessata a questi questi argomenti e soprattutto
Cerca di gettare le basi per un terreno comune per il dialogo e tra credenti e non credenti
Curato velocemente la parola
Prima alla sottosegretario alla salute l'onorevole Roccella e poi alla senatore Gaetano Quagliarello Presidente parlare della Fondazione Magna Carta che entreranno
Meglio di me all'interno di quelli che sono i contenuti e le valenze politiche culturale di questa storia
Questa rimane carta è un'iniziativa che mi sembra veramente necessaria e anche urgente
Perché in termini biopolitica ormai sono entrati nella nel quotidiano nel quotidiano delle persone intanto ma anche nel quotidiano la politica
E troppo spesso anche la politica non riesce a manipolare lì in modo confidenziale cioè con vera cognizione di causa
Per tantissimi sono ancora temi laterali temi che in realtà
In qualche modo non fanno parte dello spazio della politica per chi ha una vecchia formazione perché i
Non si rende conto che l'orizzonte all'orizzonte tra l'altro
Latte conoscenza arriva con sempre nuove
Proposte e quindi modificando profondamente le possibilità l'est sia le scelte possibili dei cittadini sia le scelte possibili della politica
Non c'è un altro modo per fare scelte di due sul tal sul piano della della del governo della Technogym Enza se non attraverso i meccanismi della democrazia quindi attraverso il Parlamento
Quando a volte si dice ma sulla vita non può decidere il Parlamento
E sulla vita
Siccome si tratta di decidere in realtà
Non solo sulla vita ma proprio su
Direttive a meccanismi di governance soltanto sostanzialmente qualcun altro altrimenti decide quindi decide la magistratura
Che tra l'altro ad una scuola di biopolitica Desio molto orientata
Decide l'Europa decidono i tribunali europei come succede in questo momento per esempio c'è una
Una o un ricorso
Su una sentenza
Nei confronti dell'Austria per modificare per introdurre modificare diciamo il l'eterologa la nella nella legislazione austriaca sulla procreazione medicalmente assistita
E alcuni già alcuni magistrati hanno
Ha affermato che un'eventuale sentenza
Contro l'Austria e quindi una sentenza che FAS introducesse l'eterologa in Austria c'è già ma insomma soltanto in maniera molto limitata ampliasse diciamo metterò la
L'eterologa in Austria
Avrebbe un effetto immediato sulla legislazione italiana
Tanto più che la Corte costituzionale come orientamento ha preso quello di rispettare diciamo gli orientamenti dei tribunali europei
Quindi come vedete le decisioni poiché prendono altri quindi secondo me e credo secondo tutti sicuramente a questo tavolo ma insomma secondo anche il buon senso di una democrazia il Parlamento resta
Il Parlamento il Governo restano agli organismi su cui lettore esercita il maggior controllo che su cui quindi con cui può interloquire prima di tutto e su cui può esprimere un dissenso o un consenso
Io ricordo fra l'altro che in Olanda
La legge sull'eutanasia non è nata direttamente dal Parlamento è nata dopo circa quindici anni di sentenze successive a prassi mediche quindi che confermavano alcune prassi mediche o di prassi mediche autorizzate da sentenze quindi alla fine di questo percorso in cui
Il Parlamento olandese non sera inserito
Si è dovuta semplicemente prendere atto di una situazione
Lo stesso in realtà accade con la r u quattrocentottantasei che non è soltanto un metodo per abortire
Perché a questo punto ecco qui per esempio il giudizio bioetico sull'aborto sarebbe equivalente con un metodo o con un altro
Per questo il problema non è più soltanto la bioetica e ma il giudizio politico su questo metodo abortivo è completamente diverso perché introduce dei meccanismi che finiscono per
A azzerare sostanzialmente i limiti imposti dalla
Legge centonovantaquattro in Italia e soprattutto introduce un diverso concetto dell'aborto cioè l'idea dell'aborto come diritto privato
All'americana diciamo quando invece in Italia la legge proponeva interruzione volontaria di gravidanza
All'interno di un si proponeva interruzioni gravi la la possibilità dell'interruzione volontaria di gravidanza come un'eccezione a un divieto e quindi in una legge che partiva perché era titolata
Per la tutela della maternità
E certamente non era considerato un diritto privato bensì un problema sociale a cui si metteva rimedio
Tant'è vero che poi per esempio c'era il limite un limite importantissimo che è quello che l'aborto deve avvenire nelle strutture pubbliche e questo significa che nessuno guadagna sulle interruzioni volontarie di gravidanza
Anche questo ma una un punto fondamentale
Quindi e
Noi oggi non possiamo affidarci soltanto alla bioetica
Dobbiamo da una parte avere un'informazione c'è un problema di formazione è un problema di informazione da una parte dobbiamo partire da informazioni che non siano
Luoghi comuni divulgati da una stampa
Disattenta e
In genere tendente a considerare la scienza come più che sotto sconti con criteri scientifici col criteri e aspettative di tipo magico sosta seriamente quindi da una parte un'informazione reale e realmente fondata scientificamente fondata sulle innovazioni tecnico-scientifiche
Anche qui basta dire per esempio che l'aereo quattrocentottantasei è stata proposta all'inizio da tutti come un metodo
Senza dolore un metodo meno doloroso per abortire anche qui se non si hanno informazioni precise cambia il giudizio
Invece non è affatto un metodo meno dormendo doloroso gli stessi scopritori della del mifepristone della RU quattrocentottantasei hanno detto più volte che invece è un metodo doloroso perché è un metodo
Sostanzialmente somiglia un piccolo parto metodo che Prodi produce contrazioni uterine dolorose
Oppure per quanto riguarda per esempio i i dati sull'appropriazione venne medicalmente assistita e fondamentale avere dati trasparente
E che si possano realmente confrontarli con quelli degli altri Paesi cosa che attualmente non è facilissimo perché altrimenti i luoghi comuni sulla legge quaranta come una legge che produce
Che da cattivi risultati influenza nel giudizio etico quindi la prima cosa è sicuramente l'informazione la raccolta dei dati la verifica scientifica della forbice la verifica della fondatezza scientifica delle nostre informazioni dall'altra c'è un po'dalla di formazione perché c'è un problema di governance e su questo anche noi politici non sempre siamo
E molto preparati spesso ci facciamo anticipare o scavalcare da magistrati da direttive europee e così via
Quindi noi abbiamo ritenuto questo primo questa prima scuola di biopolitica intanto la proposta una proposta
Come dire di aggiornamento
Abbiamo posto un problema oggi noi dobbiamo confrontarci con la biopolitica dobbiamo acquisire gli strumenti anche
Per capirne il linguaggi i confini e per affrontarla proprio dalla parte della politica
Offrendo anche i cittadini
Insieme
A hanno voi gli stessi strumenti gli stessi strumenti di comprensione perché proprio la democrazia è fatta di questo cioè fatta
Di informazione per dare giudizi appropriati ed è fatta di scambio quindi se
La il cittadino non Abbas sufficientemente informato non capisce di che cosa si tratta non capirà neanche quello che facciamo noi e viceversa qui c'è bisogno di scambio c'è bisogno di uno scambio con la società civile
Con l'opinione pubblica
E quindi di avere insieme gli stessi strumenti di lettura e di giudizio dei fatti per poterli insisto governare che è il nostro compito
Grazie
Sul programma
Pertanto velocemente il programma è
Molto ampio anche se si tratta ovviamente di una prima proposta e proprio per questo abbiamo voluto fare una proposta complessiva quindi abbiamo affrontato la il tema da tutte le angolazioni da quello della bioetica da quello filosofico
Da quello puramente astratto diciamo e da quello invece specifico proprio su quello che stavo dicendo adesso cioè sul piano della dell'informazione della governance e questo l'abbiamo fatto proprio a metà prendendo in esame due casi specifici che sono stati due casi con una storia con un dibattito come il caso Englaro e il caso della legge quaranta come dibattito ancora attuale tra l'altro il testamento biologico come sapete
Vai in Aula alla Camera il ventuno febbraio quindi ci siamo allora abbiamo ripercorso la storia di questi due casi proprio per vedere nel concreto poi come si declinano questi problemi nella nel dibattito politico
Io parto esattamente da dove Eugenia si è interrotta anzitutto per la scuola il rinnovamento di un impegno
Quando c'è stato
Il dramma di Eluana Englaro una delle accuse perché si faceva
Sciacallaggio su
O un caso specifico laddove
E invece
Non solo lì si giocavano convinzioni profonde ma anche
La consapevolezza
Che
In quella circostanza non stavamo assistendo in maniera emblematica e al di là dell'impressione di un momento
Alla ricatta locazione
Dei problemi della democrazia e della politica del ventunesimo secolo
Cerco di essere più chiaro per quel che riguarda il
Il primo aspetto noi abbiamo
In una situazione la scontiamo
Ogni giorno
Nella
Quale
Il
Le gambe tra il potere giudiziario e il circuito della sovranità del popolo che poi perché crede alla democrazia il suo cardine diventa e si fa più flebile
Questo
Accade per ragioni
Costituzionali
Per le variazioni che la Costituzione ha avuto e anche
E soprattutto
Per
Invece
Un evoluzione all'interno di una dimensione consuetudinaria
Tra queste innovazione la più importante e quella che
L'ultimo
Le gambe tra il potere giudiziario allora il circuito della sovranità del popolo è dato dal rispetto della legge che fino a prova contraria è frutto
Della
Libera volontà dei rappresentanti del popolo
Ma laddove
Salta anche questo ancoraggio per
L'ampliarsi della sfera della cosiddetta giurisprudenza
Innovativa o creativa evidentemente quel potere ed autonomo diventa per forza di cose il responsabile
Sulla vicenda Englaro si è giocata anche questa partita
Questo è il motivo per il quale
Quella vicenda chi ne ha avuto consapevolezza l'affrontata già dalla legislatura precedente
Perché era evidente e nei fatti e al di là delle sentenze che su quella vicenda si giocava
Un problema di democrazia cioè se la democrazia deve rimanere poi fondamenti sui problemi di fondo ma ancorata all'aula del Parlamento e quindi all'espressione
Dei suoi rappresentanti che poi l'espressione del popolo
Oppure
Evidentemente può avvenire dei luoghi
Diverse e questo sui problemi fondamentali che sono entrati nello spazio pubblico nel ventunesimo secolo è evidente che
Fino
A qualche tempo fa
Temi
Come quelli di cui si parla in questa scuola non sarebbero mai entrati nell'Aula di un Parlamento perché erano temi che non investivano lo spazio pubblico
Questo
Soprattutto a
Per lo sviluppo della scienza e qualcosa che si è profondamente modificato
E allora nel momento in cui questi temi diventano centrali qualificano lo spazio pubblico
La politica
A
Due scelte o quella di abdicare o quella di occuparsi di queste cose
E se se ne occupa non se ne può occupare ideologicamente o sulla base di impressioni ma deve sviluppare conoscenze e competenza
Se vuole essere evidentemente una politica
Al servizio del bene comune e poi sulla base delle conoscenze delle competenze ognuno potrà fare le proprie scelte
Ma quello che è insopportabile è che su questi temi si svilupparlo pregiudizi
Passati fondamentalmente su
In minoranza dei problemi dei suoi termini
Questo credo che sia la ragione per la quale
Abbiamo la Fondazione ha promosso
O una scuola
E l'ha voluta chiamare qua credo che le parole di Eugenia siano abbastanza
Chiare su questo su questo aspetto ha voluto chiamare un'ASP
Chiamarla una scuola di biopolitica così come l'agenda del Governo si chiama l'agenda biopolitica
è un neologismo
è molto difficile da farlo passare
Perché si scontra contro o un senso comune
Per il quale
Questi problemi dovrebbero invece rimanere confinati nelle detto della coscienza di ogni individua laddove invece sempre di più stanno invadendo la dimensione pubblica
Però in alcuni casi i luoghi comuni devono essere
Affrontati e devono essere
Anche sfrattati ci rendiamo perfettamente conto perché questo non è un risultato che si raggiunge immediatamente ma è assolutamente necessario muovere dei passi in questa
In questa direzione
Un'ultima cosa vorrei dire poi se ci sono domande ovviamente siamo disponibili ed è
Far riferimento ai docenti che sono stati coinvolti
I quali
Sono
Cattolici
Sono anche
Credenti di altre religioni e in alcuni casi sono non crede
è questo o mette in evidenza come
Su questi temi
Non c'è una scelta di religione da fare questi sono temi che possono essere affrontati laicamente
E
Molto spesso è accaduto sul caso Englaro è accaduto anche sulla legge quaranta
è possibile se su questi temi si determini
Quell'alleanza tra credenti e non credenti
Alla quale
Ci siete tante volte riferiti su scelte
Di civiltà di fondo ecco questo un altro aspetto che abbiamo voluto preservare
Scegliendo un corpo docente che fosse appunto un corpo docente che rispondesse
A questa prerogativa cioè quella di consentire un dialogo tra posizioni in campo religioso differenti ma sostanzialmente un riferimento agli stessi principi
Di civiltà ecco queste erano le cose volevamo dire se ci sono domande siamo a disposizione
è una domanda
Quando ho sentito genio Roccella sentito un passaggio che mi ha sorpreso io non sapevo nulla
Se possibile o meno e sapere qualcosa di più di questa scuola in campo giudiziario
Che supererebbe su questi temi
C'è una scuola per magistrati giovani magistrati o che hanno almeno
Che stanno esaurendo il il percorso per arrivare alla magistratura e sono mi ricordo esattamente le condizioni di accesso
Per ogni anno c'è un corso
Proprio invidio politica di mio diritto per essere precisi quindi
Fatta tenuta da magistrati che hanno un orientamento specifico e che
In particolare da qualcuno che ha
Avuto una grandissima influenza nella costruzione del caso Englaro
E quindi appunto molto orientata naturalmente essendo riservata
Non
Non abbiamo notizie come dire più di tanto non abbiamo notizie dall'interno però so che ogni anno viene fatto questo corso