Presentazione del libro a cura di Mauro Ronco "Il diritto di essere uccisi: verso la morte del diritto?" (G. Giappichelli Editore)

Allora
Diamo inizio alla presentazione di questo volume il diritto di essere uccisi verso la morte del diritto
Ho un libro che è stato curato dal professor Ronco che comprende
L'odierno libro bellissimo nel quale appunto poi l'intervento del professor Ronco lo dico da storico
Giorni esce a dare una prospettiva non soltanto attuale ma anche storica a questo tema che è arricchito ulteriormente dai contributi dei professori Cornacchia
Morresi Razzano parrocchie Ruggeri
Che è si avvale si impreziosisce Cukor per una presentazione al volume spesso di Alfredo Mantovano io vorrei innanzitutto ringraziare il centro studi ossario Livatino devo dire per
Il lavoro che e al fondo di questo volume ma ringraziarlo in generale per tutto il lavoro che svolge la Fondazione Magna Carta e coloro che la in mano per il contributo dato a questa giornata che cade in un momento
In cui
Il tema dell'eutanasia è tornato ad occupare le prime pagine dei giornali
Si potrebbe pensare che ciò è accaduto perché tra appena novanta giorni
Ci troveremo di fronte all'addetta all'interazione dell'aiuto al suicidio almeno stando a quanto stabilito dalla Corte costituzionale
No non è per questo che in realtà è tornato ad occupare nelle prime pagine per una vicenda tragica quello dei una ragazza una diciassettenne olandese malata di depressione Nova
Per malate di prevenzione per una violenza subita morta di eutanasia
Parto intenzionalmente da a questa notizia
Il intenzionalmente utilizzo anche il termine di eutanasia
Non è un caso che in Italia già i nostri se posso dire così avversari cioè i fautori accaniti della dolce morte si siano affrettati a specificare cercare di
Farti ridere che in senso strettamente tecnico la morte della giovane con l'eutanasia abbia poco a che fare
E non è neppure un caso che altri il quale appunto sostengono la la legittimità della morte su richiesta
Sostengono il principio dell'autodeterminazione assoluta abbiamo specificato che circostanze come questa l'eutanasia non dovrebbe essere ammessa
Ora non voglio entrare in dispute terminologica possiamo chiamarla eutanasia chiamarlo suicidio medicalmente assistito a una ragazza che interrompe l'assunzione di acqua e cibo e viene accompagnata alla morte da un'équipe medica
Non si spegne di forte non muore di morte naturale
Il punto tuttavia è un altro e il punto è che il tasso Nova
A infranto
Quella che si potrebbe definire una narrazione
Che non a caso fin qui è stata costruita su casi limiti
Estreme al cospetto dei quali era molto agevole far passare nell'immaginario pubblico la morte su richiesta come atto pietoso liberatorio e l'opposizione a essa come accanimento civico
Che in qualche modo spietato
Sulla storia di questa ragazza il corto circuito è stato evidente se si è favorevoli all'eutanasia il nome dell'autodeterminazione assoluta
E perché allora impedire a una giovane
La piazza depressa di farvi ricorso se il parametro per l'accesso alla morte su richiesta e la sofferenza tale da rendere la qualità della vita
Al di sotto degli standard di efficienza richiesti
Da una non c'è da una società nichilista
Per dirla con il professor Ronco una società che tende all'eliminazione degli inadatti e allora chi può arrogarsi il diritto di stabilire che una sofferenza sia sopportabile di un'altra se il criterio e la volontà del sindaco del singolo perché in alcuni casi questa volontà dovrebbe essere sacra e in altri invece sarebbe lecito è addirittura doveroso disattende la forse perché le immagini di una giovane
è bella ragazza sono meno impressionisti che di quelle di un disabile grave e sono meno funzionali alla narrazione o addirittura controproducenti
All'estremo del piano inclinato sul quale ci si muove ora quello di Nova non è l'unico paradosso
Che ci regala la stretta attualità del tema
Se nel caso di Doha
Coloro i quali sostengono l'eutanasia si sono affrettati a prendere le distanze
Il loro silenzio il silenzio dei coloro i quali sono favorevoli all'eutanasia
Appare addirittura surreale rispetto alla vicenda divi insetto Lambert il cui destino in queste ore nelle mani
Della corte di cassazione francese è chiamata a pronunciarsi sulla sua morte per fame e per sete in assenza di qualsiasi manifestazione di volontà pregressa in tal senso
Anche in questo caso la domanda è d'obbligo se la stella polare l'autodeterminazione
Chi ha il diritto di decidere in sua vece
Che vinse entrambe debba morire
Nel caso di Eluana si fece e in modo che una corte sia arrogarsi la presunzione di ricostruire scusate il gioco di parole una presunta volontà in nome di asseriti stili di vita
Nel caso di Vincent non c'è nemmeno questo
Ma se Lambert non ha chiesto di morire
Perché qualcuno dovrebbe decidere per lui al punto che oggi siamo in attesa che un'altra Corte decida addirittura di un ricorso del governo contro un precedente pronunciamento giudiziario che lo aveva sottratto alla morte certa
Insomma perché la volontà è sacra quando è indirizzata verso la morte e di e di e diviene una variabile da interpretare a geometria variabile appunto
Quando invece la volontà propende verso la vita
Questo è ciò che accade quando la presunta libertà finisce per negare se stesse e ciò che accade quando si cerca di trasformare una possibile libertà identifica cioè quella di un essere di ogni essere umano che si può togliere la vita in un diritto esigibile a morire
Perché il diritto esigibile impone in capo allo Stato il dovere di garantirne l'esercizio
Il che significa l'interposizione giuridicamente rilevante legalmente obbligata di una persona
Ai fini dell'uccisione di un'altra persona
Questo è ciò di cui parliamo quando affrontiamo il tema dire a fine vita e nella fattispecie dell'ordinanza della Corte costituzionale
Dj Fabio verso scappato
Perché è vero come si afferma anche in questo bellissimo libro che qualificare automaticamente come eutanasia passiva
Qualsiasi in sospensione di determinati trattamenti terapeutici terapeutici rischia di essere un argomento funzionale alla NATO l'azione avversaria
Legittimando di fatto per via analogica l'eutanasia attiva è altrettanto vero però che la sospensione di idratazione e alimentazione a tutti gli effetti una pratica eutanasia
Che conduce alla morte per fame e per sete con l'intervento di una terza persona ed è su questa norma eutanasia
Dalla quale avevamo a suo tempo messo in guardia devo dire l'onorevole Roccella con più forza profondità in Parlamento di chiunque altro
Quella norma prevista dalla pessima legge sulle disposizioni anticipate di trattamento
E tu questa norma che la Consulta si è innestata per affermare che se un cittadino ha diritto di farsi indurre la morte per fame per sete tramite distacco di un sondino
Non c'è motivo per impedirgli di raggiungere lo stesso risultato più rapidamente e con meno sofferenze tramite una iniezione
Cari amici l'ho presa un po'alla lontana per introdurre l'odierna presentazione perché questo bel volume centra esattamente il punto nodale alla base della cuore grande questione antropologica del nostro tempo
Una questione che come dimostra Alfredo Mantovano nella sua premesse interpella il credenti allo stesso modo dei non credenti
Una questione che investe la nozione di libertà la sua essenza e i suoi limiti
L'ha messa in dubbio dell'indisponibilità della vita come principio fondativo della convivenza civile
La progressiva sostituzione
Del maggiore interesse alla stessa autodeterminazione per cui come si è visto la soppressione del fragile
E prioritaria anche rispetto alla sua stessa volontà alla sua stessa autodeterminazione
E ancora l'affermarsi del primato della qualità della vita
Sul primato della dignità della ditta
Causa ed effetto di tanti sbagli che hanno segnato la stessa civiltà occidentale la cui genesi ideologica e giuridica in queste pagine
Ecco il costruito soprattutto nel saggio del professor Ronco con efficacia
Impressionante
Il gioco cioè quella che a Roma che amava la presunzione fatale
Oserei dire totalitaria di poter tutto determinare tutto pianificare tutto controllare
Tutto giudicare una presunzione che nello scorso secolo è stata sperimentata con gli esiti che sappiamo in campo socio economico
E ai nostri giorni investi appieno l'ambito antropologico col risultato di degradare la verità dell'uomo a un'essenza meramente naturalistica e materialisti
Salvo Porto contraddire persino il dato di natura quando dal tema della morte ci si sposta a quello della nascita e dunque a quello dell'origine della ditta
Quello che è sommamente preoccupante e atti a differenza di quanto è accaduto in passato in occasione di altre censure legislative che hanno inciso sul tessuto connettivo della nostra civiltà
In questo caso noi rischiamo di trovarci l'eutanasia attiva del nostro ordinamento senza nemmeno accorgercene
Per sentenza
Senza neanche renderci conto dei come e del perché la dolce morte viene introdotta in modo dolce
Il problema e che di tutto ciò siamo stati anche avvertì
è trascorso infatti quasi il tempo di una gravidanza
Da quando una singolare innovazione giurisprudenziale se la Corte costituzionale ha sostanzialmente dato un ultimatum al Parlamento
Ora sappiamo molto bene che gli equilibri parlamentari non sono di facile gestione
Sappiamo anche che in alcuni casi uno spazio va lasciato all'attacco ma vincere la battaglia
Senza combatterlo non è possibile
Le proposte non mancano
Ce ne sono alcune al Senato ora vi è giunta una alla Camera
Siamo chiamati tutti a dimostrare
Che
Uso l'espressione anche
Non è più in voga e qualcuno lo vorrebbe vietare i principi che alcuni di noi ritengono non negoziabili
Almeno nei nostri discorsi pubblici lo siano anche quando si tratta di mettere in gioco una quota di capitale politico ciascuno secondo il proprio ruolo ciascuno secondo le proprie possibilità di incidere sulla realtà
Astenersi dal provarci significherebbe siglare preventivamente una resa
Dopo aver letto questo libro
Forse antichi pensava di poterselo permettere cambierà idea io per questo per introdurre la discussione do subito la parola atti questo libro l'accurato al professor Ronco ringraziandolo ancora per il suo sforzo e per il suo lavoro
Pubblico
Sequenza degli interventi
Ma le il mio intervento dovrebbe essere particolarmente
Dedicato ai ringraziamenti e i ringraziamenti sono anzitutto i collaboratori dell'invito chi sono sul timone particolarmente forte riferisco in particolare
Al polso Geri insieme costituzionalista di vaglia di Messina il professor Cornacchia
C'è un un penalista uno dei pochi penalistiche
Assume nel suo complesso la difesa della vita oltre che dei valori non negoziabili
La professoressa Assuntina Morresi che non vedo qui ma c'è un combattente validissima anche nel comitato nazionale di bioetica la professoressa Giovanna Lanza che avrà Sapienza ordinario di diritto costituzionale sul pubblico non ricordo comunque e poi dottor Giovanni Giacomo Rocchi che un magistrato della Suprema Corte di Cassazione oltre ad Alfredo Mantovano che ha introdotto a anche lui contribuito alla preparazione dei microfoni ringrazio il presidente Quagliariello che voluto invitarci appunto presentarlo ringrazio moltissimo
Ringrazio
Onorevole Roccella antidoto Gambino dovrebbe arrivare poi rilassa in modo particolarissimo il presidente Mirabelli per la sua autorevolezza noi siamo molto felici che egli possa concludere questo di brevi entro breve giornata con il suo intervento che attendiamo con non certa
Certo desiderio con una certa ansia cadavere il conforto della sua parola io dirò due parole soltanto sul libro
Sul significato su per chiede libero
Dunque in perché ve lo spiego immediatamente io sono rimasto molto beh posso dire una parola anche giusta forse indignato dell'ordinanza della Corte costituzionale
Perché è un'ordinanza che e
Con un papà ad ambiguità nel senso che assume da un lato una posizione chiaro a favore della erosione del divieto dell'articolo cinquecentottanta però d'altro canto rinvia la responsabilità della scelta del Parlamento
Ora
Siccome è questa mo'questo lo scrivo nella mia prefazione al libro siccome le tue corti
Dei diritti dell'uomo più importanti al mondo la Corte suprema americana
Nel mille novecentonovantasette e la corte dei diritti europea nel mio nel due mila due entrambe hanno dichiarato che non c'è diritto alla morte quindi non c'è diritto essere uccisi beh sarebbe stato un passo veramente clamoroso che la corte italiana
Per la prima volta al mondo come corte di diritti si pronunciasse in questa prospettiva per cui il rinvio al Parlamento mi è sembrato un éscamotage come si suol dire per far dire ad altri quello che forse non sapeva il coraggio di dire
E questo è la ragione che mi ha spinto a scrivere il libro ma allora questo scrivere collaborare curare questo mi ma allora e allora chi ha il coraggio di scrivere che c'è un diritto essere uccisi e qui c'è un dovere dello Stato circa chi non può sostenere chi lo può dire il Parlamento finora un avuto il coraggio di dirlo
Allora utile alla corte dei mesi di
Settembre il ventiquattro settembre prossimo io confido che no
Perché io ritengo che il movimento a dichiarazione in questo senso e quindi un eventuale no ma formulata in chiave Zanasi che ha da parte della corte suprema
La corte costituzionale sarebbe in qualche modo una norma costituzione incostituzionale
Allora sarebbe il paradosso dei paradossi cioè una Corte costituzionale che si pronuncia per una nuova a creare una norma incostituzionale questo è un profilo parti allora cercato di trovare qualche argomento che
Ho voluto nel libro sostanzialmente
Tra stato dei tre questioni prima questione storica dava il presidente Quagliariello cioè mi è stato a partire dagli anni
Sessanta sessantacinque in tutto il mondo soprattutto nel mondo anglosassone e anche nel mondo germanico un tentativo di vedere nell'esperienza nazionalsocialista una parentesi
Diciamo l'esperienza è stato una cosa parenteticamente
Confinati è legata alla disumanità del nazionalsocialismo
Ed è
Questo non è vero perché le premesse dell'attività di sterminio dei minorati mentali dei minorati fisici renda periodo del trentanove quarantacinque e anticipato dalle idee e dalle proposte che anche delle attività concrete che vengono esercitate nel mondo anglosassone
Per circa cinquant'anni
E per tutti i cinquanta anni precedenti
Addirittura ho dato dimostrazione presso ricerca filologica che gli autori
Anglosassone americani in modo particolare
Che intendevano nel trentotto trentanove introdurre leggi Houghton anziché del tipo di quelli sarà il consumo state poi attuati in Germania nazionalsocialista capiamo come voi sapete in Germania fu mai approvato una legge eutanasia
In realtà l'attività viene svolta attraverso attività amministrativa sanitaria di gruppo criminali organizzati intorno a Intolerance o no il suo medico di fiducia pure nei suoi funzionali Ministero della Sanità questo è il dato di fatto o nel trentanove in trentotto negli Stati Uniti si volevo organizzare Beggi e del tipo di quelle che sarebbero potrà tatuati non come dice in Germania
E poi dopo vent'anni dalla fine della guerra riprende questa ondata eutanasia negli Stati Uniti invece se il modo in cui era stata programmata anticipatamente
E poi viene sviluppata fatto l'esperimento dell'Olanda molto importante come esperimento una spiegazione del autorità governativa olandese del che esitava ad un esperimento non lo possiamo fare perché abbiamo sistema sanitario più avanzato del mondo i nostri medici possono in qualche modo godere della fiducia della collettività e dunque possono praticare l'eutanasia perché non faranno arbitri beh ricordato prima il presidente il caso della giovanissima Nova Calderoli siamo quasi inserisce e in una storia molto molto importante che già nel vivo ricordarlo decolla dall'Europa centosettantatré del a pagina duecentocinquantasette del vivo
Questo programma diciamo di uccisione di auto uccisione assistita sia esercitato questa povera ragazzina
è un programma pensato e organizzato dal dottor Chabot il quale venne condannato condannato poi prima dell'introduzione della legge un Tanase gente in Olanda praticavano eutanasia e venne dichiarato dinanzi Guizza orfani cemento
Nel mille novecento e novantasei e proseguire con la sua attività carattere Attanasi col attraverso la su la elaborazione di un metodo che il metodo ed esteri chiama così lui ha pubblicato alcuni libri importanti ultimo del due mila quattordici in lingua inglese su alcuni libri precedenti vivono invece che io non ho letto quelle minime desiderano
Compulsato Loreto documento attraverso il quale la persona si auto uccide attraverso la rinuncia ad alimentazione
E a nulla
E alla idratazione
Sostenuta però da un'équipe medica che ha programmato per questa persona una palliazione dei dolori delle sofferenze che nei Sassi incontra ora questo il metodo per superare che cosa per superare la legge olandese
Che oggi vieta l'eutanasia ancora coloro che non si trovò in determinate condizioni di malattia
La ragazzina non si trovava in condizioni di malattia a Verona su fuoco di anoressia particolarmente significativa padri momenti importanti
Chiede di diciamo su mettere fine alle sue sofferenze il medico gli offre questo strumento questo metodo avrà sul quale ESA si porta la morte come quello che viene però praticato già nominerà il numero unico Castro morti carico sabato scalpore di quello di una ragazzina viene praticato in moltissimi casi allora non è una parentesi
E lo sterminio nazionalsocialista questo il primo obiettivo che punto perseguire attraverso alla scrittura di questo testo secondo obiettivo quello dimostrare la differenza tra l'eutanasia attiva e forme di Diversi del cosiddetto eutanasia passiva la cosiddetta il desiderio di morte che viene spesso presso la la la la rinuncia alle cure a rinunciare pure tavola futili talora anche utili ma che comunque vigente inoltre legittimato ciascuno di noi rinunciare sono particolarmente dolore ci sono particolarmente questa cerca di mettere in evidenza cos'era si attiva distingue situazioni che invece sono avesse accorpate avessi avvicinate proprio per legittimare la stessa eutanasia attiva lo diceva il grande filosofo tedesco
Stemma nel quale diceva fa muro intervento fece mille novecentonovantanove all'Accademia
Per la BPER la vita di fondata da Giovanni Paolo secondo diceva in modo migliore per favorire l'introduzione dell'eutanasia attiva è quella di in diciamo assimilarla al fa far credere che sia la stessa cosa la Costituzione sia passiva cioè del atto della rinuncia alle cure ora seconda parte del volume io metto in luce proprio perché questo nella terza parte cerco invece di vedere il fondamento della dignità dell'uomo che prevale fondamentalmente essenzialmente sulla libertà allora dignità responsabilità e libertà questa Eva
Gerarchia dei valori peraltro gerarchia di valori come ho cercato di dimostrare che costituzionale perché articolo due della Costituzione l'articolo tre sia nel primo comma sia nel secondo comma sono essenzialmente rivolti a porre al vertice dei valori costituzionali
Proprio la solidarietà che la uguaglianza di tutti gli uomini nella responsabilità verso se stessi cioè verso gli altri verso se stessi e verso gli altri
Non menzionò la responsabilità di ciascuno di noi verso Dio perché questo è verissimo dobbiamo anche dirlo ci siamo cristiani però in un mondo che non accetta la giacché artista o tende a diventare artista anche se in fondo in fondo noi una minoranza notevole anche noi cosa vi calendario ma questo non è l'aspetto strettamente costituzionale sospeso sempre per usare la sua Services
Verso se stessi e verso gli altri
E questo va detto ed è detto in questo testo ringrazio poi gli altri autori in particolare che hanno scritto delle cose importantissime la consociata Zanazzo che qui davanti a me i suoi tematica delle cure palliative professoressa
Sponsor cornate sul tema della rinuncia alle cure il dottor Rockin'tema importantissimo andrà costituzionalmente da anticostituzionalità del da raccontare da Costituzione di norme di carattere letterario
Questi sono punti assolutamente importanti e poi ancora Assuntina Morresi sì anche se su tematiche di carattere assistenziale che sono straordinariamente importanti per accompagnare alla morte le persone veramente secondo dignità tutti questi autori hanno scritto
Poco Surgery che ha fatto decreti acutissime l'ordinanza della Corte costituzionale perché voglio ancora
Ringraziare in questo libro io credo come diceva prima il presidente Quagliariello ci sono le basi per ma alimentazione per un approfondimento anche da parte di tutti giuristi gli unici studiano poco lo molto le norme ma studiano poco le norme in relazione ai loro principi in relazione a Filosofia che mi sorregge in particolare alla Filosofia che all'antropologia che mi sorregge
Qui di giuristi che studiò tantissimo enorme e lei combinazione di norme eccetera dovrebbero però riflettere di più sui fondamenti filosofici delle norme stesse
Grazie ancora a tutti
Allora ringraziamo professor Ronco anche perché solitamente diciamo l'autorevole curatore e quello che conclude il dibattito credo che sia è stato anche un atto di generosità invece
Serbo lutto intervenire in premessa per presentare il volume dare spazio a a tutti coloro che viaggiano collaborato
Salutiamo il professor Gambino ketchup raggiunto gli diamo tempo per acclimatarsi e quindi la parola a onorevole Eugenio
Io devo ringraziare assolutamente gli autori di questo volume in particolare il professor Ronco vivamente per il contributo che è veramente straordinario
Molto molto notevole
E proprio perché ha ragione i giuristi poi parliamo di di legge
E la filosofia del diritto
Anche quella viene studiata in modo un po'settoriale e invece questo inquadramento storico queste connessioni che ci sono e che ha messo in luce nella nel suo contributo professor Rocco sono veramente illuminanti
Devo anche ringraziare il centro Livatino a proprio ormai largo devo farmi ringraziamento ostile canzonetta di Eros Ramazzotti grazie di esistere perché davvero
In questo momento in cui c'è un deserto di elaborazione
E di interesse ormai è un deserto di interventi è un deserto di dibattito
Il centro il latino è diventato un punto di riferimento
Una sicurezza punto di riferimento serio solido a ascoltato
E e quindi veramente irrinunciabile ormai grazie a tutti vi vedo tutti il professore di Roma il il Filippo Vari
Alfredo Mantovano non so se c'è qualcun altro che dimentico
E io spero appunto che questo libro lo leggeranno i parlamentari anche
Che anche loro leggono poco e leggono poco studiano poco
I giuristi i magistrati
Ci contiamo
E
Quello che
Quello che appunto viene in questo momento
Emerge in maniera veramente in maniera scioccante per me e proprio quello a cui mi riferivo prima questo deserto di dibattito questa mancanza assoluta di dibattito noi qui stiamo cambiando qualcosa che essenziale cambiasse di umani cioè cioè
Questo lungo attacco alla al favor vitae un attacco che viene da lontano che ha avuto dei momenti in sottotraccia nei momenti in cui è riemerso
Ha professore parlava appunto della del tentativo di mettere fra parentesi ed isolare
Il in momento
Però eugenetica pronta sia del nazismo ma sappiamo che c'è un eugenetica socialdemocratica che c'ha la Svezia che c'è il Giappone e che l'eugenetica l'eutanasia hanno una spuma sostanziale
Affinità una affinità culturale un'affinità di intenti l'attacco poi favor vitae ecco oggi
In questo momento in Italia esattamente come peraltro anche durante il dibattito parlamentare sulla legge duecentodiciannove cosiddetta sul consenso informato e sulle dichiarazioni
Anticipate di trattamento e non c'è stato nel Paese dibattito
Proprio per richiamare questo dibattito io nel mio piccolo ho scritto il libro sui dieci anni dal caso Englaro perché mettendo a confronto quei momenti quella quell'epoca
Con oggi viene veramente uno scoramento in quel momento ci fu un dibattito che coinvolgeva veramente tutti che coinvolgeva i politici che coinvolgeva
La classe dei colti
Che coinvolgeva anche personaggi pubblici che non avevano una un diretto interesse cioè da Celentano a ad altri personaggi pubblici appunto
Non a che avrebbe avuto Cecere che noi non erano chiamati in causa ma
Quel dibattito era è stato fondamentale perché c'è stato
C'è stato perché c'era la battaglia politica
Oggi non c'è la battaglia politica quindi noi stiamo cercando di prendere la questione dal lato fondamentale dall'atto culturale dal lato del dibattito culturale il dibattito giuridico ma in realtà manca il motore primario di un dibattito pubblico di un coinvolgimento dell'opinione pubblica che è la battaglia politica qui non c'è
L'altra cosa che manca lo devo dire lo voglio dire
Una voce
Una voce forte
Non chiara perché a volte Chiara è stata ma una voce forte da parte della Chiesa un intervento forte da parte della Chiesa
Tanto che il mondo cattolico in questo momento
Assolutamente confuso e questo libro importante anche per chiarire
Anche da questo punto di vista
Quali sono i termini della questione i termini della questione attacco a favor vita che è poi
Attacco all'umano io su questo punto ho insistito ogni volta che ho fatto un intervento sul tema
Attaccare il favor vitae è attaccare l'umano è attaccare l'esperienza umana e anche proprio
La comunità lo stare insieme degli omini la solidarietà l'idea della fratellanza quindi il cuore dell'umano e dell'esperienza umana
Il dicevo che nel libro soprattutto nella nel contributo al progresso contributo nel sostanziate
Sono la gran parte del libro
Nell'in nello studio del professor Ronco si parla del darwinismo e di Franziska alto che era il cognato se non mi sbaglio non mi ricordo male di darmene
E grande sostenitore dell'eugenetica ma nazisti Alton fu anche il primo a spiegare una cosa che poi è stata decisiva per le fortune
Dell'eugenetica dell'eutanasia
Cioè che
Primavere Successo
Le genetica non poteva essere soltanto imposta dall'alto come fu all'inizio ma doveva essere chiesta dal basso in qualche strano mondo i nazisti l'hanno capito perché condannati quattro inizia proprio con la richiesta di una di un di genitori
Di eliminare un bambino gravemente
Gravemente disabile
Ma Galton ha proprio teorizzato questo punto essenziale cioè non si può fare partire dall'alto non si può imporre com'era in quegli anni l'eugenetica bisogna che nasca dal basso cioè bisogna che sia una richiesta
Di autodeterminazione cioè sia una richiesta di qualità della vita o di dignità della vita zona richiesta comunque
Di
Decisione individuale sulla propria vita su se stessi
E questo è stato proprio il punto la strada che a ricreato la fortuna dell'eugenetica dell'eutanasia in particolare dell'eutanasia
Nella nelle nostre società occidentali nel mondo occidentale ormai quest'idea cerchi appunto noi siamo padroni della nostra vita
Che è fondamentale decidere di noi stessi in base alla qualità della vita anche se l'idea di qualità della vita qualità alla vita mi sembra un criterio assolutamente merceologico assolutamente inapplicabile alla vita ma
E e c'è anche in un altro contributo un un un interessante
Intervento sulla differenza fra dignità della vita e qualità della vita ma comunque
La possibilità di decidere di se stessi decidere da soli di decidere anche le cose più estreme cioè di porre fine alla propria esistenza
è ormai un uomo comune cioè l'idea dell'autodeterminazione io ricordo ancora
Bersani
Che diceva io sono Padova nella mia vita mica Quagliariello Michela Roccella padrone della mia vita no certo noi non siamo padroni della tua vita ma neanche tu sei pienamente padrone della tua vita perché nessuno di noi è realmente auto determinato io
Cerco sempre di spiegare che ognuno di noi nasce totalmente etero determinato cioè nasciamo nel corpo di un'altra persona
E la l'altra persona quello che fa l'altra persona su se stessa e anche la decisione su un altro quindi è una situazione
Tant'è vero che all'epoca del femminismo una cosa molto giusta una critica molto giusta che facevano le femministe all'epoca all'idea di individual concetto di individuo che il concerto cruciale della cittadinanza
Nel mondo liberale nel mondo democrazie occidentali individua vuol dire che individuo etimologicamente vuol dire che non si divide Maradona si divide la donna Edwin uno quindi questo concetto assolutamente cioè est esclude la donna tant'è vero che la cittadinanza alle donne
Il vuoto cioè per c'era è stato un percorso problematico è complicato
Quindi il problema è proprio che l'idea stessa di autodeterminazione non è l'idea di libertà
Cioè noi siamo autodeterminati ma molto poco noi siamo liberi liberi di scegliere di scegliere fra il bene e il male ma non è che siamo molto determinati perché più che individui siamo persone cioè siamo immerse in un tessuto di relazioni
E quindi siamo
Dipendenti reciprocamente dipendenti siamo immersi in un tessuto che ci condiziona e che noi condizioniamo quindi questa nostra autodeterminazione è veramente molto limitata
Però appunto questo ormai è il luogo comune che passa
Che passa ormai punta una banalità e su cui si è costruita proprio idea dall'utero il mio
E lo gestisco io ha il corpo è mio e lo gestisco io la vita mia e la gestisco io insomma tutto il mio e lo gestisco io e poi in realtà quando noi siamo fragili e lo siamo
Penso più o meno per almeno metà della nostra vita brevis serenità al fine vita momenti di debolezza di di a questo punto uno dovrebbe dire bene allora ti gestisci da solo non è così siamo continuamente dentro un tessuto di affidamento e di relazioni di dipendenza
E questa è una questione totalmente ignorata da dal luogo comune dell'autodeterminazione
E ma è strettamente connessa alla questione della qualità della vita e nome appunto della dignità della qualità della vita perché se tu voglia essere alto determinato è fondamentale che tu sia assolutamente efficiente
In perfette condizioni fisiche assolutamente efficiente assolutamente in grado di fare
Da solo di fare tutto da solo
Anche questa è una condizione in cui gli esseri umani sono per me lasso di tempo relativamente Breve perché non lo sia e da piccolino non siano anziani non sia quando si è malati insomma però questo questa
Questa questione della autodeterminazione connessa alla qualità della vita e pensiamo alla frase della
Della Kenya sul ministero della Salute la Turco il ministro Turco la fece mettere sulla sulla
Sull'edificio del Ministero della Salute cioè la definizione di salute come condizione di benessere e non mi ricordo esattamente come erano insomma di condizione di benessere generali psicofisico insomma bisogna essere felici sia in salute quando si è felici quando sia
E quando si è non soltanto in salute fisica ma in una condizione appunto di benessere
Allora tutto questo poi
Dove porta
Porta ormai all'idea che quindi
L'eutanasia chiamiamola con il suo nome
Che però non viene più chiamata eutanasia professor Ronco appunto parla della dei mascheramento terminologica che mi ricordo in un vecchio libro scrissi lo slittamento semantico
è è una cosa sempre ma è un processo sempre più avanzato quello di modificare i termini in modo adattare i termini in modo che siano accettabili dal punto di vista culturale
E porta alla al fatto che ormai
La l'eutanasia è e lo è sempre di più un trattamento sanitario
La duecentodiciannove costruita così
Si parlava prima di no a beh esattamente il metodo
Con cui si può morire attraverso la legge duecentodiciannove io tolgo
Per mia decisione idratazione alimentazione
Dopodiché siccome sono in uno stato di sofferenza interviene la sedazione la sedazione profonda
E quindi che che è necessaria perché per non farmi soffrire
E e morì in questo mondo la Corte ha avuto gioco facile cioè io all'epoca appunto di sì questa è la via italiana all'eutanasia la Corte Costituzionale andata oltre non ha neanche definito come via italiana ha detto questo è un tema sia e quindi perché
C'è un unico modo un'unica modalità altana Sica ci potrebbero essere altri altre altre modalità se
E scelta personale appunto una decide di morire la più in fretta o con altri metodi e così via
Però il punto fondamentale questo è un trattamento sanitario offerto in alcune condizioni
E quindi Mario pensiamo punta quando entrerà nei livelli essenziali di assistenza pensiamo a quando ci sarà un DRG
Sulla sulla
Sulla morte sul suicidio assistito sostanzialmente sulla morte medicalmente assistita
Anche qui ricordo che quando fu il caso Englaro
L'atto di indirizzo fatto dal ministro Sacconi che era una ricognizione del delle leggi e dei regolamenti che
C'erano sul tema
Fece firmare quelli che in quel momento
Stavano facendo portando la la Englaro a a morire proprio perché il problema molto chiaro è che in Italia ancora oggi ancora
Non si può offrire la morte come trattamento sanitario cioè non esiste un modo
Che rispetti le regole del sistema sanitario di entrare in una struttura
S ammazzati legalmente anche quando c'era una sentenza però applicare quella sentenza voleva dire per forza di cose
Dribblare violare una serie di regole proprio perché non c'era la possibilità non c'è un punto non c'è un livello non non entra nell'arena non c'è un DRG qui non c'è un rimborso
E oggi invece
Questo siamo su questa strada quindi questa è la strada che stiamo percorrendo
E c'è
Un caso di cui ha scritto la Morris si fra l'altro
Che è molto significativo per per il nostro futuro per la prospettiva del futuro che ci aspetta
E che quello australiano
Alla in Australia adesso c'è un progetto ministeriale di implementazione del suicidio assistito perché quando un po'magari si suicidano troppo poco
Cioè ricorrono troppo poco ci sono delle difficoltà nel ricorso all'eutanasia e allora giustamente a questo punto il ministero ha fatto Roma
Un programma di implementazione
E e un programma che prevede dei
Scusate rimane dei Navigator qualcosa che
Risuona in questo momento alle nostre orecchie dei Navigator che hanno proprio il compito di facilitare le cose per chi vuole la morte il suicidio assistito vuole ricorrere alla al suicidio alla morte medicalmente assistita deve essere
E magari a qualche difficoltà c'è una casistica quindi non sa Giano vuole morire ma il suo compagno non vuole
I genitori per giunta sono lontani e insomma ci sono dei problemi come si fa a superarli questa casistica spiega fa vedere come i Navigli Ettore per cento Comina Victor possono risolvere il problema
E i marinai perché si può incaricare di parlare con i genitori può insomma
Quindi questa è la strada verso cui stiamo andando
Cioè la morte medicalmente assistita come trattamento sanitario quindi come trattamento
Cosa possiamo dire
Clinicamente appropriato ed abbiamo parlato tanto di appropriatezza medica ecco questo sarà un clima un maltrattamento clinicamente appropriato per alcune condizioni
Idea che la morte la scelta di morte e la scelta di vita si equivalga no
Ecco mai io avuto un dibattito ricordo con Manconi su questo dice va bene perché c'era eravamo in presenza anche di un del papà di una ragazza che era in stato vegetativo e diceva no a mia figlia vuole vivere io capisco che mia figlia vuole vivere quindi
Non mai farò una scelta tipo quella di Beppino Englaro e ma come diceva sì
Ma appunto ci sono le persone vogliono vivere e ci sono persone che vogliamo dire il problema è assolutamente equivalente di coma
Il mio intervento era proprio su questo fonte cioè ma possiamo veramente pensare che la scelta di vita la scelta di Marte si equivalga no
Cosa succede della nostra comunità se passa questo se passa l'idea che morire o scegliere sono scelte equivalenti e che tra i trattamenti sanitari possiamo scegliere non so appunto di accedere a un trattamento oppure di accedere al suicidio assistito grazie
Grazie Geremia
Per insomma per messo a fuoco la distinzione tra la nozione di individuazione di persona
Rispetto alla relazione con la società
A dir evidenziato come da questo discende un'idea di libertà assoluta che tra l'altro diventa pretesa da parte dello Stato dell'individuo
A vederci poi evidenziato alcune pratiche che sembrano
Incredibili
E che invece
Insomma sono dietro l'angolo
Perché anche su questo noi dovremmo
Scusate se introduco una piccola nota diciamo
Di di leggerezza insomma se noi guardiamo anche a ritroso ci rendiamo conto come alcune cose
Nel giro di pochi anni
Sono che sembravano paradossali sono invece entrati hanno sfondato il dibattito pubbliche oggi sembrano diciamo quasi delle delle ovvietà
Quando Eugenia parlava
Della scritta che sta sul sul
Ministero della Salute venute in mente ricordi dei più grande più grandi incidenti giornalistici di cui sono stato protagonista perché
Una decina d'anni fa
Il direttore del giornale Belpietro mi chiese di commentare di fare un editoriale su una legge che aveva presentato la Turco sull'eutanasia io scrissi un intervento diciamo accalorato
E il giorno dopo si scoprì che la legge non era stata presentata dal ministro Turco ma era stato presentato da un parlamentare che si chiamava turco di cognome radio questa cosa desta un grandissimo scaldare un offesa del ministro tant'è che mandai un grandissimo passo di più percorsi facemmo pace
Stavo spezzato che se fosse accaduto oggi sordo si sarebbe stupito nessuno e anzi forse la cosa sarebbe stata rivendicata solo come legittimo al parco ora detto detta questa fatta questa piccola parentesi
Credo che il professor Gambino si sia ambientato che sia pronto per prendere la parola
Grazie
Ringrazio molto di questa opportunità
Vorrei partire da dal metodo che centro studi di latino
Mauro Ronco Alfredo Mantovano stanno seguendo un po'di anni fa un po'di anni
Deve quello del rigore intellettuale
Le letture versi problemi dell'attualità
E il dialogo
Il dialogo partendo dal posizioni che si ritiene siano fondate
Anche andando a scavare nelle categorie giuridiche nella storia nei doc miti certe tradizioni Kenneth giuristi sono sempre un po'i pilastri del sapere legato poi al dato legislativo
Ecco questo è un momento dopo
Desueto oggi oggi assistiamo piuttosto a volumi volumetti o c'era una sovrapproduzione che è spesso legata opinioni a su soggettivismo mi poco fondate dal punto di vista del metodo proprio dei saperi
E il fatto che il professor Ronco che è dentro un sapere importante che quasi rasenta la filosofia come il diritto penale
Riesce a incardinare dentro
Quei dopo quindi quel sapere dei lavori che hanno poi all'interno anche una pluralità di commentatori
Anche legati a saperi diversi questo è un bell'esempio ma tuttavia tutti tendono verso questo rigore ecco questo ritengo che sia il miglior contributo che oggi i giuristi possono dare al dibattito pubblico
Perché l'altra strada
Quella legata più alla persuasione all'argomentazione un po'alla retorica anche alle capacità oratorie sto sempre strade effimere che poi certo punto finiscono perché c'è sempre qualcuno più bravo di te
Nel riuscire ad argomentare esattamente il contrario delle tre tesi qui invece è difficile disarticolare dei ragionamenti perché non sono ragionamenti e perfetto
Ma se la Regione menti che hanno un livello di approfondimento che dall'altra parte lo stile un po'come con Papa Benedetto confrontabilità difficile ed è tuttora difficile per intellettuali che anche non la pensano come lui
Entrare in contrasto e più facile entrare in dialogo sessista però sullo stesso livello se non si sa su quel livello c'è poco da fare anche inutile
Si fa in qualche modo brutta figura
Allora questo è il connotato di questo lavoro che lavoro devo dire particolarmente affascinante per chi de io sono un civilista quindi per metro sempre visto queste categorie in una dimensione un po'plastica
Diritto civile diritto privato è legato il patrimonio legata in qualche modo all'interpretazione legata anche a una continua metamorfosi degli istituti giuridici che si vanno a plasmare ad adattare su quelli che sono i fenomeni sociali
E diritto penale più complicato da questo punto di vista è più difficile riuscirà plasmare i fenomeni sociali sono viceversa i fenomeni sociali che vanno letti all'interno di un sistema e allora io qui davvero trovato delle pagine estremamente interessanti
Lo avete affrontato il tema perché devo avere cura verso me stesso e devo avere cura verso gli altri
Perché invece se io decido ecco interrompere la mia esistenza non posso avere quella libertà giuridici carta
Qui non è in gioco la categoria della libertà è in gioco la categoria diritta e cioè di quando lo Stato l'autorità pubblica assiste quella libertà offrendo un presidio uno strumento giuridico è questo il tema non è la libertà
Libertà sacrosanta nessuno lo può toccare ma quando l'ordinamento appresta degli strumenti per fare in modo che quella libertà di Berta diventi cogente verso se stessi e verso gli altri
E qui che c'è un tema che è difficile da spiegare se ne ha veramente andare in profondità
Che se siamo tutti uguali e perché il valore delle bene giuridico essere umano è identico sia che le Carlo io sia che incarna l'altro se così non fosse
Fossero supposizioni diversi non sarebbe più un bene giuridico legato a un amico Alianza sostanziale tra tutti i consociati
E proprio così e difficile spiegare l'indisponibilità perché è un tema che oggi non funziona appunto mediaticamente notti e diritti indisponibili ma come diritti indisponibili
Se è un diritto io ne dispongo
In realtà il diritto indisponibile qui civilisti lo sanno bene non significa che non se ne può disporre significa che non si può appendere un si può trasmettere non si può dare un altro soggetto non ci si può spostare stare e consentire l'esercizio ad un soggetto terzo queste l'indisponibile nonché io non posso esercitare ma che non lo posso spogliare e darlo a un altro soggetto
Perché a quel punto il mio bene retrocede
E diventa un Venus rispetto al bene essere umano questi passaggi che non sono facilissimi da spiegare qui trovano proprio la dice in fondo anche nelle dell'eguaglianza tra i consociati
Perché è evidente che se quella mia libertà diventa diritto di autodeterminazione assoluta a tal punto che possano discrezionalmente decidere di troncare di spezzare quel bene giuridico
Inevitabilmente metto a repentaglio tutti i benefici e gli dissi dell'umanità e cioè tutte le vite umane perché sì o sono diversi e quindi io Val Comino degli altri oppure se sono eguali questa regola barra esattamente come gli altri e qui poi c'è tutta la ricostruzione storica
Anche di tutte quelle patologie aberrazioni del diritto fino ad arrivare a delle e deformazioni che hanno portato anche a una differenziazione tra gli esseri umani nella maniera più spietato assoluta
Come nel durante e prima del secondo conflitto
Mondiale e un altro passaggio che devo dire
Suscita un particolare interesse e il tema della proporzionalità
Tema della proporzionalità della Curia
Perché è vero abbiamo fatto una legge hanno fatto il parlamentare una leggera duecentodiciannove che a un certo punto lì dentro c'è un vulnus importante il vulnus è importante quando semplifico l'idratazione e l'alimentazione diventa tra virgolette appunto disponibile e cioè su quella legge Bruce si può discutere se ne può parlare però poi a un certo punto quando si arriva a delle forme di sostentamento
Vitale e queste vengono trattate come se fossero delle terapie Remigi finali in buona sostanza e quindi si aggancia quel rifiuto alle terapie anche rifiuto all'acqua e alla alimentazione inevitabilmente con quel quel bene giuridico personale si relativizza perché tu sei rinunciando effettivamente la tua vita perché speciale all'acqua
O all'alimentazione significa rinunciare alla vita e allora in quel passaggio e molti l'hanno qualificata con uno eutanasia passiva se non addirittura attiva comunque una forma che ha dato il la con molta onestà intellettuale alla Corte Costituzionale perché la Corte Costituzionale
In una logica
Importante
Ha detto ma se tu consenti di poter morire con questo sfinimento dell'annientamento dei presidi sostentamento e va be'ma dargli una chance di di interromperlo prima perché devi logorare orlo
Eppure qui ci sono dei passaggi molto interessanti anche da questo punto di vista quello che sembra un logori io degli ultimi istanti della propria vita
E invece è strettamente legato proprio a questo bene giuridico cioè nella fragilità estrema
Quel bene giuridico rimane giustissima non muta
E proprio perché non muta
E anche diverso il tema di una rinunzia
E a un accudimento rispetto al tema invece di l'interruzione brutale di quell'esistenza e quindi sebbene la Corte
Abbia in una sua logica portato alle estreme conseguenze quello che è stato
La legge duecentodiciannove già prevedeva quel salto logico e tuttavia la motivazione per cui oggi occorre impedire che l'ordinanza della Corte entri dentro la legge duecentodiciannove e cioè l'idea che si possa considerare in un rapporto di alleanza medico-paziente anche nel momento più strenuo di questo abbandono dove però il medico rimane sempre vicino
A quel salto di qualità che invece il medico o chi per lui i medici sono rifiutati di fare questo Possa invece somministrare il farmaco letale e interrompere definitivamente l'esistenza umana
Ed è importante quello che ne sappiamo perché in Europa solo alcuni Paesi del Nord Europa la accolgono perché la Francia non ce l'ha perché la Germania non c'è la la legge perché Spagna Francia
Perché noi tutto d'un tratto nel giro di ventiquattro mesi dobbiamo da un Paese che non prevedeva una legge sul fine vita scavalcare gli ordinamenti che sono più simili ai nostri aprendo a ciò che non è previsto neanche in quegli ordinamenti i francesi in questo su sono molto attenti lì c'è un rifiuto in qualche modo di tutto quello che riguarda anche l'idratazione e l'alimentazione
Che abbiamo davanti Lamberto abbastanza eclatante
E vedremo come va a finire ma Bertinelli si vuole in qualche modo tornare a una intento potremmo dire un po'naturalistico e cioè dire l'abito ma non certo appunto con la tecnologia può essere allungata
La rifiutiamo con la tecnologia lasciamo che il decorso acqua discuteremo sette ecologia anche quelle presidio di sostentamento e dicono con grande coerenza diventa tecnologia anche l'eutanasia
Perché la anticipare la morte significa che è inserito un elemento artificiale nel decorso naturali con insistenza e nella loro radicalità francesi lo rifiutano questo concetto
E quindi per loro sia in un senso sia nell'altro non ci può essere in quel sistema la possibilità appunto di somministrare un farmaco legale perché letale perché significa in questo senso fare entrare dentro un espediente
Che non consente invece di avere quel decorso guardate che questo significa che lì un'ordinanza con quella della Corte costituzionale sarebbe immediatamente è stata rispedita al mittente e allora verrebbe da dire
Eh ma allora l'ordinamento francese e quello tedesco quello spagnolo sono anticostituzionali
Cioè adesso nell'Europa della Costituzione dove tutti abbiamo dei principi capisaldi lo stigma che sta dando la carta e la Corte costituzionale al Parlamento italiano nel non aver previsto e che ora dovrà prevedere invece questa forma c'è un po'di suicidio assistito e perché contrasterebbe evidentemente con principi della nostra Carta costituzionale ma che invece negli ordinamenti hanno i vicini che hanno fior di carte costituzionali e pacifico che non contrastano
Questo è un elemento in importantissimo interessante perché altrimenti l'Italia da fanalino di coda
Dipende poi da punti di vista
Di questo progressismo nei diritti a un certo punto fa un salto mortale in avanti e diventa invece si avvicina al Belgio Olanda Lussemburgo dove invece ci sono già come possibile
Come è possibile che si arriva tanto in quell'ordinanza e questo è un tema importante perché il titolo il diritto di essere uccisi verso la morte di diritto
Ebbene vuole dire queste perché la morte del diritto intesa in questo senso
Non è la morte di un convitato indifferente
Ma la morte dell'umanità la morte delle regole sociali la morte della relazionalità e la morte di tutto quello che si è costruito nei decenni anche nella Carta costituzionale secondo il principio di solidarietà
Qui ci sono altri passaggi e di autori sono presenti quindi per non fare poi sono anche amici e interna della solidarietà che forse invece e l'argomento
Forse è più facile anche da divulgare nel dibattito pubblico
Che quando interviene il diritto e arma una libertà quella libertà armata e insidiosa anti pertinenti titolare
è un po'come il porto d'armi
E insidioso non solo per gli altri ma anche per se stessi e purtroppo lo sappiamo da tante tragici eventi che ci sono per chi a questa possibilità in più rispetto agli altri consociati
E cioè armare la libertà affidando ad essa anche l'esercizio di un diritto che in quanto diritto non può essere ostacolato
Implica che muore l'altra libertà dell'altro consociate atto che non può più esercitarla in una dinamica relazionale che è la nostra vita la nostra vita è fatta di incontri tra libertà e la cosa più bella che abbiamo nella nostra carta costituzionale che si chiama solidarietà perché quando le due libertà si incontrano la libertà chiede l'intento di aiutare l'altro ed è una libertà e può diventare anche un dovere civile diventa solidarietà
Ma se si blocca quella possibilità di esercizio dell'altra libertà si sta bloccando il principio di solidarietà e l'ordinamento morì il diritto morì la Carta costituzionale
Questa e qualcosa di eclatante nel nostro scenario costituzionale cioè significa che noi in questo momento se davvero facessimo entrare questa ludoteca in mediazione tale che può arrivare a certe condizioni davanti a certe fragilità le patologie anche chiederei
All'altro consociate
Un aiuto per porre fine alla propria esistenza
L'altro consociata o che alla fine può essere anche lo Stato a un certo punto se non ci fossero consociati che vogliono aiutarlo perché questo significa l'altro console fatto non ha nessuna libertà di porre in essere la sua umanità non può farlo
Si trova davanti una barriera perché le conseguenze anche giuridiche sono pesantissime sono pesantissime perché significa conculcare l'esercizio di un diritto altrui
Diritto e quindi con tutte le conseguenze del caso rimando anche delle responsabilità penale perché l'ente che se qualcuno impedisce ad altri di esercitare quel diritto sta di Orlando da un una libertà ma un diritto
E il diritto poi c'ha tutte le sue conseguenti quanta sanzione quindi siamo davanti oggi un passaggio cruciale
E tra l'altro il rigore di questo volume
E non cede alla tempestività
Non credo siano molti volumi che sono usciti dopo l'ordinanza della Corte costituzionale
Perché qui dentro si commenta l'ordinanza della Corte consulenze si prefigurano gli scenari pezzo a parliamo di una manciata di mesi fa e non di tanto tempo fa
E allora qui il tema diventa anche molto interessante il Centro Studi Livatino Mauro lo sa
Ci sono altre organizzazioni di bravi giuristi
E Noemi facevamo parte io ancora lui da un po'di tempo a partecipata quest'altra realtà e qui e decisivo il passaggio delle riuscirà a fare proposte
Cioè non si può rimanere chiusi in un angolo e fare soltanto dibattiti per addetti ai lavori
E necessario che con linguaggio con la comunicazione affrontato il tema in tutto il suo rigore poi si esca con delle proposte adesso la proposta è complicata
Perché la proposta che ci sta chiedendo la corte significa modificare l'articolo cinquecentottanta del Codice penale prima risposta non facciamo nulla
La corte provvede e lo modifica ovviamente
Lo modifichiamo solo nei limiti di un rendere un po'più attenuate alcune sanzioni
Le quindi quando ci troviamo davanti a delle vicende tipo quelle di cui due persone graziato e dal capo dello Stato recentemente allora lì la pena si può attenuare
Oppure addirittura lo rendiamo una con una sanzione amministrativa quindi una sorta di depenalizzazione
Quindi siamo già in una zona
Oppure addirittura entriamo nella legge duecentodiciannove che sarebbe labbra questi sono gli scenari che hanno davanti intanto i giuristi perché cercano di spiegargli e poi parlamentare
Qui a un certo punto bisognerà prendere posizione e si potrà anche prenderà posizione diversificata e cioè mantenere intatta una visione che impongono il libro dice sono beni che hanno tutti lo stesso valore
E poi entrare all'interno della fatica del parlamentare e qui ce ne sono presenti alcuni
Per trovare equilibri passaggi che non incidono sul sistema trovando delle leggendarie diversificazioni che possano dire stiamo trattando situazioni che sono differenze senza però dei penalizzarle
Questo è fondamentale
Perché nel momento in cui invece si esce dalla norma penale non crolla uno due episodi ma crolla tutto il sistema questo vuole dire Libero
Non si può uscire da quella norma penale norma penale non appartiene al singolo associato non appartiene a ciascuna e garanzia di tutta la collettività e perché sia garanzia di tutta la collettività anche il singolo deve fare la sua battaglia perché venga mantenuta intatta
Ultimo profilo di assoluto interessa
E qui viene detto molto bene
Si arriva a questi punti anche oggetti in fondo l'ha detto
Quando sono mancati
I presìdi
Inizia a dire
Anche l'ultimo caso della ragazza che a un certo punto
Sì abbandonata
Lei scrive nella lettera e ma io però avevo provato interloquire con le istituzioni sanitarie e lì non ha trovato risposte
Questo è un passaggio cruciale
Perché è evidente che potremo fare tutte le battaglie più belle del mondo ma se non funziona tutta la parte in qualche modo preventiva quando però si è già nella patologia quindi è una prevenzione all'abbandono
Che significa qui c'è Paola Binetti tutto il tema della palliazione le cure tutto il lavoro faticosissimo che si sta facendo adesso e quello di dare una strada che possa dare delle risposte se quelle risposte non le ha
Ed è bisogna fare anche un po'di autocritica
Perché se quelle risposte non vengono date al singolo paziente ed è disperato nonostante intorno posso avere qualche cordone di solidarietà umana ma l'amministrazione il sistema sanitario non ha dato quelle risposte
Qui non dico che sia sulla coscienza anche l'esito però bisogna farsi un bell'esame di coscienza livelli istituzionali
Perché
è difficile che si trovino persone che pervicacemente vogliono abbandonarsi sono ovviamente indotte nelle loro fragilità dell'assenza di risposte da parte della comunità comunità istituzionale amministrativa sociale familiare quando manca
Ecco che si arriva verso quell'esito
E quindi l'antidoto poi e tutta questa fase preliminare in un mondo perfetto
Che non esiste
Se ci fosse tutta questa parte invece ben collaudata e ben funzionante l'Italia da questo punto di vista e comunque esemplare rispetto ad altri Paesi europei certamente il si attenua non questi casi
Ho del resto chi lavora nelle corsie d'ospedale
è raro che ci sia l'istanza verso il fine vita è molto più presente l'istanza la continuazione della puro della terapia percentualmente di gran lunga
Poi ci sono dei casi un po'mediatici che fanno un po'assurgere questi in qualche modo paladini di questa libertà che vuole che sia giuridici carta emblema di un'autodeterminazione ed è su quelli che uno da un lato deve fare un po'i conti anche con la capacità del legislatore di non essere emotivo
E nel caso specifico di corrispondere alla richiesta della corte costituzionale ma non né in termini della corte costituzionale
Perché qui c'è ancora una libertà di un Parlamento
Che alla pari e forse anche un pezzetto sopra la cassa dalla Corte costituzionale
E quindi alla possibilità di rispondere perché doveroso rispondere
E quindi prendere posizione dare ma non è detto che debba assecondare pienamente quello schema dopodiché sarà la Corte nella sua libertà vicepresidente Mirabelli che con la sua esperienza
Potrà anche dire qualcosa riguardo che potrà questo punto ritenere conforme o non conforme alla suo ordinanza però questo credo sia un punto importante che ci offre anche questo volume che davvero saluto con tanta attenzione parte niente tanti amici giuristi scienza e vita che ci sono tante cose anche al Centro studi di latino
E anche per
Care amicizia che ho con Mauro Ronco vi ringrazio
Grazie professor Gambino innanzitutto per la concretezza del suo discorso che ha apportato diciamo a evidenziare uno spazio indisponibile tetti parte da determinati principi è uno spazio invece riservato alla tattica nella quale all'interno del quale possono maturare soluzioni l'unica cosa che credo di poter ribadire che dopo aver sentito l'intervento professor Gambino anche l'unica tattica che è perdente è quella di far finta di nulla e non una risposta ed è purtroppo questa al momento la tendenza prevalente anche all'interno delle camere dove c'è uno strano
Com un sistema di governo che si fonda su un contratto per cui tutto ciò fuoriesce dal contratto
Diventa diciamo tra virgolette tabù non si può toccare
E questo poi inevitabilmente come in questo caso porta non ha una situazione di stallo ma una situazione nella quale poi matura determinate
Posizione perché ovviamente a muoversi non è soltanto il Parlamento e in questo caso la mancata risposta alla corte può evidentemente significare
Il prevalere all'interno del paese di una soluzione per quanto non prevista dal contratto di governo che implica invece uno spostamento degli equilibri politici e socio devo dire una cosa su questo voglio ricordarla per amor di verità che non c'è dubbio
Che sempre bene fa senza nemico
Ma quando nella quindicesima legislatura fu messa a punto
Dall'allora maggioranza di centrodestra
Una legge sul testamento biologico sul cosiddetto testamento biologico diciamo che ma apriva questo tema dopo il caso Englaro
Tanto bene attenti a che questa legge non significasse altro
Fu portato avanti un un programma per cui mentre un ramo del Parlamento si occupava di questa legge e l'altro trattava le cosiddette cure palliative
Proprio per venire incontro all'esigenza che è stata qui di prevenzione che è stata quindi evidenziata ecco se quell'accordo quello diciamo tra virgolette
Quello scambio
Non si è concretizzato non è andato in porto
Io devo dire
Che a mio avviso dipende dal fatto
E su questo tutti ma cioè
Una volontà è ideologica previdente
Ed è questa poi la ragione per la quale in realtà tutto quello che favor vitae
Anche diciamo tra virgolette
Come inteso come prevenzione
Ha una difficoltà ad affermarsi o quanto meno viene considerato non eccessivamente importante sotto questo aspetto non c'è dubbio
Che nell'ordinanza della Corte c'è un salto logico
Ma è altrettanto certo che il vulnus si è creato con la legge sulla sul testamento biologico approvata la scorsa legislatura e forse il primo lavoro che andrebbe fatto
Evidenziare con quanta forza nella scorsa legislatura dei sostenitori
è stata negata
La volontà eutanasia è stata
Coppa con forza evidenziato che quella legge non aveva assolutamente nulla per fare con l'eutanasia non si riesce a comprendere perché
Nel momento nel quale
Questa affermazione
è stata con tanta forza smentita dall'ordinanza della Corte
Per quanto un salto logico quel salto logico si innesta
Su quella premessa
E e diciamo gli stessi sostenitori di quella legge
Non sono disposti a fare un passo indietro e a riparare il vulnus ma chiedono di andare avanti ecco con queste considerazioni
Io do la parola al presidente Mirabelli e qui più che come giudice
Come presidente della corte presidente emerito della Corte è stato evocato come una sorta di cassazione cioè colui il quale ci deve dire l'ultima parola per le conclusioni la parola al presidente già
Grazie
Anche da parte mia anzitutto un apprezzamento particolare che ci ha invitato a riflettere alla Fondazione Magna Carta del Centro studi di latino
Le iniziative che si ripetono su temi che incidono fortemente sulla vita di ciascuno della comunità
Rendono meritoria d'azione di questi due entità e un
Espressione di
Ammirazione non solamente apprezzamento per questo volume che condotto come
Alberto Gambino sottolineava sul filo della ragione
E cioè in un contesto nel quale la
Tecnica generale è quella di colpire l'emozione di tradurrebbe ideologia in messaggi
Qui c'è l'invito a una riflessione
E una argomentazione che deve indurre a appunto a fare i conti con la ragione con i principi e questo è tanto più importante se si tiene ancora presente
Una espressione
Di Calamandrei che riteneva il diritto quel tanto di politica che passa attraverso gli schermi degli schermi della ragione sei ancora così credo che questo volume dovrebbe aiutare molto riflettere e a riflettere a far riflettere il legislatore
Tenendo conto di principi anche qui con un'attenzione perché recupero un'osservazione che è stata fatta sulla
Sulla giurisprudenza sull'attività dei giudici che
Qualche volta passata una interpretazione a una integrazione dell'ordinamento e qualche volta una sostituzione del
Fonte legislativa
Approfittando delle praterie che sembrano aperte dai principi abbiamo tutti presenti delle sentenze
Per la verità qualche volta più spesso anzi della Cassazione che non della corte costituzionale che enunciano dei De Carlo vi sostitutivi della legge
Per quel che riguarda
La corte
Farei attenzione al complesso della decisione della Corte che certamente ha trovato
Degli spunti e degli agganci nella legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento ma anche lì forse una qualche lettura
Non dico correttiva ma equilibrata dovrebbe esser fatta
E venendo alla
Ordinanza della Corte anch'io credo di aver detto sentenza perché la struttura quasi decisoria manca un dispositivo e c'è forse anche il divertimento intellettuale di usare per la prima volta una ordinanza che da un termine allergiche latore imitando un po'le cliniche che segue il Tribunale costituzionale tedesco quando vuole stabilire un necessitati intervento legislativo
Differisce la sua dichiarazione di incostituzionalità dando tempo al legislatore di provvedere se anche leggiamo questa sentite questa ordinanza vediamo che ha due versanti ne cito qualche frase perché
E davvero significativo quando si afferma
Ad esempio che il legislatore penale intende nella sostanza proteggere il soggetto da decisioni in suo danno
Non ritenendo tuttavia di poter colpire direttamente l'interessato gli crea intorno una cintura protettiva inibendo ai terzi di cooperare in qualsiasi modo con due
E questo assetto non può ritenersi contrastante con i parametri evocati con la costituzione cioè afferma perché lo dice poi a tutto tondo che sanzionare penalmente l'aiuto al suicidio e in linea con la Costituzione
E il diritto alla vita affermato come primo dei diritti inviolabili dell'uomo
In quanto presupposto per l'esercizio di tutti gli altri trova fondamento nell'articolo due della Costituzione e in modo esplicito nell'articolo due della
Della CEDU della
Della della carta europea dei diritti dell'uomo e della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dall'articolo due della Costituzione discende il dovere dello Stato di tutelare la vita di ogni individuo non quello diametralmente opposto di riconoscere all'individuo la possibilità di ottenere dallo Stato da terzi un aiuto a morire
Su questo credo che non ci sarebbe proprio nessuna osservazione da fare se non individuare in questo il fondamento della garanzia che ci deve essere deve essere prestata alla personale
E e ancora una volta su quello che l'autodeterminazione
A legislatura e penale non può ritenersi inibito vietare condotte che spianano la strada a scelte suicide il nome di una concezione astratta dell'autonomia individuale
Mi parrebbe che questo versante sia un versante che chiude la porta ogni altra posizione dell'introduzione di norme che tendano all'eutanasia
A anche nella parte
Di apertura
Che è molto legata al caso del molto dimensionata sul caso nella parte di apertura ci sono delle specifiche enunciazioni che limitano fortemente la possibilità di intervento in conformità alla Costituzione
A me pare che la corte
Ha aperto uno spiraglio come l'unico che la Costituzione consente e l'entusiasmo per determinato entusiasmo che trae occasione da questo per aprire un portone
E cioè per introdurre l'eutanasia
Cosa che la sentenza della Corte con l'ordinanza meglio scusate proprio l'andamento della motivazione che induce a questo non determina perché perché limita questa ipotesi per ipotesi in cui ci sia una
Possibilità di intervento nelle nel caso in cui il soggetto
Sia affetto da una patologia irreversibile
Con sofferenze fisiche e psicologiche si trova intollerabili tenuta in vita a mezzo dei trattamenti di sostegno vitale
Capace di prendere decisioni libere consapevoli e pone una serie di condizioni
Qui si potrebbe toccare anche altri aspetto che vengono indicati nell'ordinanza ma
L'elemento che a me pare essenziale ed è quello che più rischioso in questo contesto nel contesto dell'ordinanza della Corte
E il passaggio da una non
Punibilità in alcuni casi dell'aiuto al suicidio
Strettamente determinati considerando invece la punizione dell'aiuto si incide o come elemento che costituzionalmente e non solo consentito ma forse anche doveroso il passaggio da
Questa
Condizione che può incidere in qualche modo sulla articolo cinquecentottanta del Codice penale ha una visione di un diritto all'aiuto
Al suicidio
In determinati casi cioè prospettarle in questi termini e questo determinerebbe una atteggiamento pretenziosi vivo un diritto al suicidio e non invece una tolleranza del suicidio una non punizione del suicidio cosa che del resto tutti i penalisti ritengono impossibile perché o la persona è morta o se ci sarebbe la sanzione che indurrebbe
Punire chi non ha compiuto l'atto che considerato dal punto di vista penale illegittimo allora mi pare che che il punto veramente importante e non
Aprire questo portone
E ha valutare con attenzione quello che lo sviluppo parlamentare si
Attuazione in qualche modo della decisione della Corte costituzionale nei limiti in cui la decisione stessa
Un valore vincolante assume e perciò l'ambito che veniva indicato di come in qual misura intervenire su cinquecentottanta il problema reale che si pone alla attenzione che dobbiamo e possiamo dire che
Una battuta sul
Dichiarazioni anticipate di trattamento è vero
Con Saint-Honoré hanno una qualche elemento che
Tocca anche lì un aspetto
Partendo da una situazione concreta che aveva determinato poi la sentenza della corte costituzionale che della corte di cassazione del caso Englaro
E lo fa con una artificio linguistico quando dice che sono considerati il trattamento sanitario
La nutrizione artificiale e l'idratazione artificiale cioè per un certo aspetto ammette che non possono esser consente non solo trattamento
Sanitario li considera trattamento sanitario e lo fa per le tecniche di somministrazione e cioè la il ricorso a dispositivi a dispositivi medici o alla esserci una prescrizione medica entrambi questi due elementi sono di particolare debolezza ma ed altri aspetti a me pare che
La
Legge duecentodiciannove non consenta
Interpretata correttamente
Un'apertura verso l'eutanasia perché anche laddove valorizza in eccesso anzi lo pone
Con modalità che appaiono in qualche modo vincolanti
Più stringenti di quanto non prevede ad esempio la stessa convenzione di Oviedo quando impone del Rispetto della volontà espressa dal paziente
Nell'accettare o rifiutare trattamenti sanitari
E aggiunge anche che il paziente non può esigere trattamenti sanitari contrari tra l'altro alla deontologia professionale
E valorizza quindi dal punto di vista normativo la deontologia professionale nella quale troviamo questa disposizione specifica
Sotto la rubrica di atti finalizzati a provocare la morte il medico anche su richiesta del paziente non deve effettuare nel favorire atti finalizzati a provocare la morte allora siamo davvero
Nel contesto di una legge che rinviando agli aspetti deontologici esclude un percorso eutanasia ecco e e questa posizione mi pare sia stata ribadita ancora una volta dalle rappresentanze dei medici successivamente all'ordinanza della Corte Costituzionale affermando che non può rientrare nella loro attività in qualche modo cooperare
Forme di
Tutta eutanasia sia pure che in quella percorso un po'ipocrita che abbiam visto affermato quando il medico predispone tutto ma chi schiaccia il bottone ingoiata
Pillola o beve il bicchiere
E il il malato anziché aiutato nei limiti in cui non riesce a farlo
Da solo
Il
Problem qual è il rischio qual è il rischio di inserimento di una nuova normativa nel contesto della duecentodiciannove
Aprirebbe è un percorso che configura ogni intervento di aiuto al suicidio come trattamento medico in un percorso che riguarda un'attività da svolgere nelle istituzioni sanitarie
E allora questo sia aprirebbe la porta a un atteggiamento di tipo pretenziosi può del soggetto e di prestazione
Che diventa metro sotto questo aspetto medicale anche per quanto riguarda la l'aiuto al suicidio io credo che questo e uno dei rischi maggiori che la una disciplina di attuazione delle indicazioni errate cent d'ordinanza la Corte costituzionale può
A vedere
Seguendo il crinale stretto che la
Ordinanza propone perché se ci si pone su un versante disciplina delle modalità di attuazione dell'autodeterminazione nella sua assolutezza davvero saremmo molto oltre quanto è necessario per superare quel limite di vulnus alla Costituzione che condivisibile non condivisibile la Corte costituzionale a individuato e determinato perciò attenzione a non avere una linea fuorviante rispetto all'ambito che la ordinanza della Corte pone come costituzionalmente necessario
Mi pare che questa è la pulsione ideologica trarre occasione dall'ordinanza che qualche argomento o meglio elemento per aprire la strada pure lo offre partire da questa ordinanza per introdurre una forma di automaticità occhiuta Marsiglia
Camuffata o meno ma tale da rompere poi con i principi che sono stati
Richiamati
Credo che
Un aiuto a riflettere in questo ambito si opportuno come sia opportuno aprire un dibattito sono temi di tale importanza per i quali non è che scusa assenza dalle indicazioni che sono contenute e non contratto di governo debbano portare a esclude comprimere può evitare un dibattito pubblico per una soluzione così che possa essere portata avanti nel silenzio generale da chi più avvertito nervosa gioco parlamentare io credo che
Dibattito pubblico individuando tutti i rischi anche che
Aperture determinano aperture determinano ponendo in luce tutti gli aspetti che sono in gioco e tornando anche a una riflessione sui principi che non sono necessariamente o solamente di carattere religioso fideistico ma ancorati alla ragione e alla valutazione del come noi consideriamo la vita delle persone
La vita sociale istituzionale
Sono in gioco davvero valori importanti il
Volume
Che ci è stato offerto offre un spaccato molto interessante anche di quella che e la evoluzione di posizioni dottrinali erronei impostazioni sulla aspetti del eugenetica della
Eutanasia non solamente nel
Nell'ambito
Politicamente scorretto seguito
Periodo nazista ma come filone culturale che precede segue in forme diverse con mutamenti nella
Linea argomentativo nei fondamenti ma con eguali esiti
Precede quello che tutti rifiutano credo che sia importante una riflessione serena sollecitare una riflessione serena la occasioni come queste ancor più la lettura dei direi la diffusione di questo libro non come libro polemico ma come libro di approfondimento serio approfondimento
Costituisce starei per dire un dovere individuale e collettiva
Grazie
Grazie professor Mirabelli e per la sua lettura per rimane da ringrazio nuovamente il centro studi Livatino Fondazione Magna Carta per questa la serata darci appuntamento a altre discussioni che potranno proficuamente occupare questi novanta giorni
Evitare quello che è stato evidenziato da tutti una scelta importante non si compie nella Silenzio e nell'indifferenza del paese grazie ancora