Presentazione del volume "Il Giaki e il Chini: cronache della vita di Giacomo Matteotti e Velia Titta" di Fernando Venturini

L'ora buona sera grazie a tutti presenti ringrazio a nome della biblioteca di storia moderna e contemporanea e della direttrice Patrizia Luciani che oggi non è qui insomma in tutta questa settimana non
Non è qui e che mi ha affidato il compito da
Essendo io una decana diciamo così mi ha affidato il compito di accogliermi
Di accogliervi alla discussione su questo volume di Nando di Fernando Venturini Giacchi Chini cronache della vita di Giacomo Matteotti e Velia Titta
Come sapete pochissimi pochi giorni fa il dieci giugno era in corso l'anniversario il centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti
Ci fa piacere contribuire minimamente portare il nostro piccolissimo contributo a questo a questa commemorazione ma più che una commemorazione si sa che degli anniversari sono delle calamite potenti non sempre dice insomma a volte anche di così di iniziative un po'postfazione mentre riteniamo che sia importante e giusto e significativo
Proporre anche una riflessione e una insomma dare un contributo compiendo a una riflessione su
Su assunta l'evento di cui appunto rincorre il centenario e pensiamo insomma anche a mio modesto avviso io credo che questo volume di Fernando Venturini
Questa questo contributo lo porti cioè in questo volume ci siano dei contenuti e delle dei contenuti importanti anche su una figura tutt'altro che sconosciuta come Giacomo Matteotti
E il sud fonti che nella loro nella loro complessità anche in quei anche se non sono ignote cioè le l'epistolario
Il le le lettere di Giacomo Matteotti e di Velia Titta che fu sua moglie ringrazio chiede le persone che sono a questo tavolo molto sentita mente
De il il professor Giampaolo Romanato docente di che è stato docente di Storia contemporanea
Al all'Università di Padova e in questa in questa veste responsabile del comitato scientifico della casa-museo
Matteotti di Fratta Polesine ieri che ha promosso questa pubblicazione
E e soprattutto contribuito collaborato a questa a questa iniziativa questo incontro a questo incontro di oggi e quindi lo ringraziamo volentieri molto ma molto sentita mente
Di aver
Insomma che che ci sembra importante che la biblioteca e possa associare con questa questa iniziativa acqua alla alla casa museo Giacomo Matteotti
Ringrazio Ester Capuzzo docente di Storia contemporanea all'università la Sapienza di Roma che tra l'altro e anche componente del comitato
Per le manifestazioni senza il Comitato nazionale
Vera appunto per il centenario per il centenario di Matteo della morte di Matteotti e ringrazio
Moltissimo Simona Simona Colarizi anche lei è stata docente di Storia contemporanea all'Università la Sapienza di Roma vi ringrazio perché anche perché sono amiche hanno voluto amiche
Possiamo dire di questa biblioteca
E hanno voluto rinnovare confermare la loro amicizia anche in questa in questa occasione
Molto brevemente anche Nando Venturini non ha bisogno di presentazioni
Qui è un nostro collega diciamo è stato
Bibliotecario e vice direttore della Biblioteca della Camera dei deputati e si è occupato di molte cose anche di oltre che di biblioteconomia e di bibliografia cataloghi la stia anche di storia storia
Della Biblioteca della Camera dei deputati una delle sue ultime è una delle sue ultime fatiche diciamo così
E anche di una bellissimo volumetto la biblioteca spiegata a mia figlia non voglio ricordare qui non è di garbato che insomma un un pregevole un prezioso
Volume per così per spiegare effettivamente ai giovanissimi la biblioteca e Nando credo che lo abbia fatto egregiamente
Dunque questo volume
Non li pubblica utilizza la in gran parte le il carteggio che Giacomo Matteotti Velia Titta si sono scambiati dal momento in cui si sono conosciuti nel mille novecentododici all'Abetone
Erano in villeggiatura entrambi nella nell'estate del mille novecentododici all'Abetone fino al momento della morte di
Di Matteotti
Il punto questi sessanta Matteotti e il rapporto tra Matteotti e la fidanzata e poi moglie
Emerge da questo emerge da questo da questo libero
In una maniera piuttosto forte piuttosto vivace
Non è però un carteggio che dimentica lo sfondo su cui il contesto diciamo ed dentro il quale queste queste vicende si sono svolte questo rapporto si è si è collocato quindi il contesto il contesto politico essendo come ci Bellucci ci illustra
Nando Venturini essendo Giacomo Matteotti e Velia Titta
Diciamo apparentemente dire io comunque due persone molto diverso e molto diverso per formazione per Stato sociale per orientamento forse l'orientamento politico non sapremmo comunque laico ateo Giacomo Matteotti molto religiosa
Velia Titta
E soprattutto apparentemente
Uccelli della il l'avverbio è mio apparentemente distante diciamo così dagli interessi del marito in realtà a me non sembra che ci sia poi tutta questa distanza dagli interessi dagli interessi del marito sono due persone sicuramente dalla persona dalle personalità molto complessa
Ma non fosse condividevano molte più cose di quanto questa brevissimo questa mia brevissima sei sino se anche un po'a Monza non lasci non lasci pensare
Ripeto questo scambio copre tutti gli anni tutti gli anni della loro frequentazione Dalmi dal momento in cui si conoscono al momento e in cui Giacomo Matteotti scompare
E e e Velia Titta che
Non svolge ruoli pubblici
Non non appare non insomma non non si mostra in pubblico e poco diciamo apparentemente
E poco inserita diciamo così nel contesto della anche nelle nelle amicizie nelle
Nella cerchia di amicizie di di Matteotti in realtà molto più ripeto è è molto consapevole di quello che
Sta facendo il marito e neanche consapevoli di cosa cosa ancora più importante di cosa vuole
Come intende lei stesa questo loro rapporto si conoscono del dodici
Poi si sposano nel mille novecentosedici
Poi dopo vedremo una serie insomma anche in questo questo matrimonio
Si sposano nel mille novecentosedici avranno tre figli che nascono nel il diciotto per ventidue del ventitré mi sembra comunque insomma questi tre figli che appunto perdono piccolissimi perdono il padre nel ventiquattro ma perverranno
E in tutti e tre minorenni perderanno poi la madre nel mille novecentotrentotto Velia Titta che
A una salute un po'da sempre una salute un po'cagionevole
Morì appunto nel mille novecentotrentotto avendo subito tra il ventiquattro e il trentotto cioè tra la morte del marito e la sua stessa morte fosse più oserei dire più più episodi persecutorie di quanti non ne avesse subiti prima quando batté orti era vivo nel senso che a trascorso lei e i figli hanno trascorso quattordici anni sotto un occhio utilissima
Sorveglianza
Poliziesca dell'opera eccetera
Cosa che fa pensare insomma apparentemente un po'singolare questa quest'ansia però evidentemente anche il valore simbolico insomma quest'ansia delle delle autorità delle autorità fasciste di sottoporre a controllo una persona come dire innocua se vogliamo una famiglia abbastanza abbastanza travagliata che esse aveva superato tratti
I va be'i problemi economici non non però non appunto non non non è avesse non è avesse altri
Comunque
I capitoli attraverso buoni sono una ventina poco più di venti capitoli attraverso cui si sviluppa questo racconto questa crollare anche appunto che che Nando Venturini chiama cronache della vita comune di Giacomo Matteotti di Velia Titta
E e figli utilizzando questa lettera utilizzando naturalmente anche un'altra altre molte altre fonti edite e non giornali poi i discorsi di Matteotti ma Inda
Ripeto lei è fuori dalla vita politica ma queste lettere
Assorbono tutto nulla niente diciamo sfugge anche non soltanto della vicenda politica di di Matteotti nella quale era inserito Matteotti perché poi come sappiamo quelli sono anni cruciali
Le vicende del Partito socialista non le non le
Non li
Riassumo qui perché non non sarebbe possibile però le vicende del Partito socialista la guerra le spaccature nel partito socialista interni insomma le spaccature interne il dissidio tra i massimalisti e riformisti poi il distacco del partito socialista unitario di cui poi Matteotti
Che insomma che raccoglie anche cioè
Dove confluisce anche Filippo Turati per intenderci ma di cui Matteotti poi diventa segretario per non parlare della scissione di Livorno del ventuno dei terzo internazionalisti e quindi insomma tutto
C'è sullo sfondo c'è tutta questa vicenda
Nulla di preciso nelle nelle lettere ma nulla è escluso è evidente che non si nessuno di nessuna di queste di questi
Di questi eventi
Fuori dalle lettere così come non è fuori la guerra Matteotti viene arruolato ma essendo stato un pacifista
Un pacifista
Due integralista devo proprio se se vogliamo estremo estremista ancor più negli stessi
Di di molti sensi i suoi compagni di partito più bel dello stesso Turati da subito anche lui
Viene collocato possiamo dire in una specie di reggimento in punizione lontano da dal fronte e si porta lo stigma del pacifista e quindi del possibile
Antagonista non sono rare fin dai primi giorni della solita militari che comunque
Perché comunque
Si svolge tutta fino fino alla fine della guerra dalla fine della guerra in poi
Insomma la questi due questi due esposti hanno
Scusate no
Come scrive
Velia Titta sono condannati a una quasi continua separazione ed ecco sino adesso non
Non non non indurlo su questa cosa ma praticamente trascorrono insieme pochissimi
Pochissimi momenti nel senso che sono
Del perché Matteotti
Matteotti e
Preso dagli impegni di partito tra l'impegno parlamentare a Roma anche come sappiamo la sua il focus della sua azione ma non trascura mai le sue terre e la sua nelle alla alla il suo essere rappresentante di Fratta Polesine dei e delle delle popolazioni del Polesine
Che che che gli stanno molto a cuore
Spesso
Anche qui portandosi lo stigma di essere una persona molto benestante molto facoltosa che stranamente come dire si si per prende a cuore le sorti del
Di di queste popolazioni veri estremamente misere del del Polesine e lei Velia Titta
Anche con a molti spesso sì
Insomma attraversa continui spostamenti anche in sé a seguito del fatto che la fine di insomma di essere aiutata in qualche modo dalla aiutata dalla sua famiglia alla quale sua famiglia
Si era un po'decimata
Il padre li aveva li aveva lasciati la madre era morta piuttosto era morta piuttosto giovane viene però spesso aiutata dalla madre dello stesso dello stesso Matteotti
E poi viene soprattutto aiutata
Dalla dal da suo fratello da un suo fratello maggiore Velia Titta era l'ultima di sei fratelli da un suo fratello maggiore un famoso baritono
Che noto poi come che si chiamava Ruffo Cafiero il padre era aveva simpatie anarchiche Ruffo Cafiero Titta che poi sceglierà il nome d'arte di Titta solo fosse perché avevo matita praticamente il vezzeggiativo Di Giovambattista non so comunque
Lui è andato essa è rimasto famoso qualcuno dice insomma il uno dei maggiori baritoni del Novecento della prima metà del Novecento
è queste fortune diciamo la la la fortuna la il successo di Titta Ruffo si ripercuote diciamo positivamente sul sulla famiglia su tutti questi fratelli minori che appunto poi rimarranno anche orfani perché consente a questi ragazzi di un di uscire dalla miseria in qualche misura o comunque di superare la stessa
La stessa Belia al contrario delle delle altre sorelle hutu ma riesce a studiare a prendere il diploma di il diploma di della Scuola Normale e quindi insomma di
Insomma di accedere all'istruzione lei stessa poi continuerà una sua
Certa vocazione letteraria scriverà un romanzo quindi diciamo che Velia Titta è una persona tutt'altro che subalterna a Matteotti come apparentemente no dalle
Come potrebbe sembrare io però ho parlato un po'troppo e quindi
Lascio adesso la parola
Simone Bolelli sì veramente erano detto no dalla prima bene sono sono pronta a parlare
Va bene Elio parla prima che come volete
Fosse Mario abbienti va bene perfetto Marina sì bene così avevamo pensato
Sono lo dico anche a chi ci segue sul Daniel monto perché ci sono dei tempi da rispettare e quindi e quindi così questi per questo l'incertezza prego
Allora sarò sarò breve perché anch'io purtroppo ma anzi chiedo scusa fin d'ora
Dovrò lasciarvi prima della fine di questo incontro perché perché devo prendere il treno e il treno mi aspetta
Questo volume questo bel volume di Venturini
Bello non solo per il contenuto ma anche per la forma
è scritto in ottimo italiano
Mi permetto di sottolinearlo perché non sempre
I libri e i saggi di storia
Sono scritti in un italiano leggibile scorrevole qui si ecco è un italiano che si legge una lingua che si legge con facilità e con piacere
Questo bel libro dicevo di Ferdinando Venturini è il quinto volume
Della collana Quaderni di casa Matteotti
Dei Quaderni della casa Matteotti di Fratta Polesine
Forse val la pena che io dica due parole introducendo sulla casa Matteotti di Fratta Polesine che ha in qualche modo l'editore senza nessuna casa editrice chiaramente l'editore del libro
Matteo che nacque
A Fratta Polesine in provincia di Rovigo siamo nel Basso Veneto a ridosso del fra la dei cento nel mille ottocentottantacinque
E a Fratta Polesine trascorse tutta la vita tra negli ultimi due anni
Quando le violenze dei fascisti le violenze squadriste che fascista lo costrinsero lo obbligarono a lasciare il Polesine lo scorso c'è un anno di vita più o meno la minga e poi nell'ultimo anno di vita
Dal mille novecentoventitré al mille novecentoventiquattro quando fu ucciso lo trascorse qui a Roma nell'appartamento di via Pisanelli ma tre quarti o quattro conti della vita di Matteotti si svolgono in questo piccolo paese allora tre mila abitanti oggi un po'meno della provincia di Rovigo
Insisto su questo perché val la pena di dire di ricordare se mi permettete proprio qui a Roma
Che Matteotti non è un politico del centro
Matteotti un politico della periferia e delle periferie
è interprete portavoce
Vindice in qualche modo
Delle periferie più remoto e più lontane
E il Polesine era una periferia remota e lontana poverissima miserabile
La gelata da una situazione sanitaria penosa malaria tubercolosi di cui soffriva la stessa famiglia Matteotti di cui soffrì pesantemente lo stesso lo stesso Giacomo la pellagra
Una malattia che oggi probabilmente non dice nulla nessuno
Ma la malattia dal sottosviluppo malattia che deriva cioè da un'alimentazione carente di proteine la pellagra
Infestava il paese del poi bene è in questa Provincia che Matteotti nacque e crebbe
Studio
Cominciò a far politica e imparò a fare politica al servizio al servizio di questa gente
Per questo dico è un uomo della periferia e delle periferie
Ed è un uomo che ha interpretato la sua attività politica sempre
Guardando dalla periferia al centro
E non dal centro alla periferia anche quando poi viene a Roma e diventa personaggio di rilievo nazionale nel nel periodo in cui fu parlamentare poi e poi nel periodo che lo vide protagonista della lotta al fascismo
A Fratta Polesine purtroppo Matteotti tornò dentro la bara
Nel mese di agosto a metà agosto del mille novecentoventiquattro quando fu rinvenuto il il cadavere
E a Padova e a fare e a me e a Fratta fu sepolto per volontà della moglie
Il i socialisti del tempo avrebbero voluto fosse Bellillo a Roma e fare del funerale di Matteotti una grande manifestazione contro il fascismo
La B la vedova veli anche come è stato ricordato era molto lontana dagli interessi politici e del marito e anche dalla
Dal tipo di vita che si era scelto il marito
La velina disse no Giacomo in varie occasioni ha espresso il desiderio quando fosse stato il momento di essere sepolto nel Paese da qui veniva accanto ai suoi fratelli
E li dovete seppellirlo Matteotti in treno fu porta di notte
Di notte per evitare manifestazione in treno fu portato da Roma fa a Fratta Polesine arriva la ferrovia un ramo minore delle ferrovie nelle ferrovie italiane e lì fu sepolto
La casa in cui era sempre abitato rimase di proprietà della famiglia villa rimase sempre di più
Mattiotti nasce in una provincia miserabile ma non era un miserabile Mattiotti veniva dalla famiglia
Non benestante ricca a lei cari rispetto agli standard del Polesine del Veneto nel tempo non ebbe mai bisogno di lavorare per vivere
La villa in cui era vissuto rimase di proprietà della famiglia
La mamma la moglie i figli bambini ancora minorenni
La mamma morì
Apro una parentesi la mamma di Matteotti ebbe la vecchia signora Isabella un'altra verità semianalfabeta parlava solo dialetto
Ebbe sette figli
E li vide morire tutti sette
Quattro morirono
In tenerissima età
Ovvio che fasce
Due morirono fra i venti e i trent'anni per attacchi di tubercolosi
Uno dei di quei due ebbe un grosso influsso su Giacomo Matteo Matteotti le era rimasto solo Giacomo le ventiquattro morì anche Giacomo sette figli
E li ha dovuti accompagnare al camposanto tutti e sette un vestito veramente tragico ecco di questa di questa donna
Questa donna poi morirà a ottant'anni nel mille novecentotrentuno
La casa rimase quindi alla vedova a Velia Titta e ai figli Velia dopo la morte del marito era vissuta prevalentemente a Roma
Dopo la morte della della
Cioè della suocera
E si era occupata
Della gestione del patrimonio fu costretta anche lei con i bambini a trascorre lunghi periodi a Fratta Polesine per mandare avanti il patrimonio di famiglia che nel frattempo ci stava si stava assottigliando veglia come è stato ricordato dopo una vita tristissima penosa
Veramente penosa morì a
Quarantotto anni nel mille novecento e
Trentotto
E la casa rimase di proprietà dei tre figli ancora in quel momento minorenni Di Giacomo Giancarlo Matteo e Isabella
Dopo la guerra la ma la casa continua ad essere proprietà della famiglia dei tre figli due Giancarlo che ho conosciuto molto bene
E Isabella esame e questo pure Isabella trascorrevano lunghissimi periodi a Fratta direi più a Fratta che non che non a Roma mentre l'altro fratello Matteo visse prevalentemente a Roma
Quindi la casa rimase sempre di proprietà della famiglia
Ed è la casa era custodito l'archivio Matteotti
I tre figli stabilirono che alla loro morte o la meglio alla morte dell'ultimo dei tre la casa forse destinata
Con l'astro testamentario
All'Accademia dei concordi di Rovigo che è un antico istituto culturale rodigino serie di una Pinacoteca e di una biblioteca cospicue il lascito testamentario andò del feto nel Duemila PSI quando morì l'ultimo dei tre figli Giancarlo
La casa è ben devo aggiungere che i fratelli Matteo che non avevano dedicato grande attenzione alla manutenzione della casa la casa ebbe bisogno di un radicale restauro
Che fu possibile grazie ad un finanziamento nazionale con una legge apposita
La quale previde che al termine del restauro la casa dovesse essere aperta al pubblico e diventare casa museo
Ciò che è avvenuto nel due mila e dodici la stessa legge aveva previsto che
Per controllare
Un uso corretto di questa villa
Che poi nel frattempo è diventata pure monumento nazionale
Forse è costituito un comitato scientifico chi vi parla in questo momento è la responsabile di questo comitato scientifico
Ecco quando la casa è stata aperta al pubblico poi ultimamente è stata rinchiusa per degli ulteriore restauri ed è stata definitivamente aperta nei giorni scorsi prima della proprio i prossimi in alla vigilia del della dell'anniversario
Del dieci giugno adesso è aperta e sarà sempre aperta e quindi vi invito a
Tre nella visitare chiedo scusa
Avendo
Il come il comitato scientifico
Ha voluto usarla non soltanto come casa museo
L'uovo rivisita ma anche come luogo di incontro di conferenze dei dei dei dei dei libri dibattiti su libri via discorrendo
E alcuni di questi incontri hanno dato luogo alla piccola collana dei Quaderni di casa Matteotti di cui ho portato le la la la raccolta la raccolta completa ecco questo volume questo volume di Fernando Venturini è il quinto volume Clermont colto molto volentieri in questa collana è il quinto volume di questa
Collana dei Quaderni di casa Matteotti la cui origine appunto cercato di spiegare
E vengo
Ma alcune brevi considerazioni su sul libro il libro come è già stato detto è costruito da Venturin interamente sul rapporto epistolare fra giaccone Velia
Le lettere fra due credo sia uno a mio giudizio uno dei più belli epistolari del Novecento
Benché ancora praticamente sconosciuto e quindi bene ha fatto Venturini a utilizzarlo sconosciuto benché è edito da da da da molti decenni
Ad opera per la cura di Stefano Caretti il curatore di tutta l'opera
Dei Matteo otto però
Per ragioni varie alle quali la politica non fu esclusa questo epistolario avuto pochissimo pochissima attenzione pochissimi lettori e quindi bene affatto
Venturini a
A farne il focus della sua ricostruzione
L'epistolario importante per due ragioni sono tante lettere
Sono circa quattrocento lettere
Di Giacomo rally ai circa duecento Vitellia a Giacomo parecchio sono andate perdute
Ci sarebbero molte di più
L'epistolario è importante per due ragioni secondo me la prima
Perché
L'unico documento che ci permette di
Andare oltre il Matteotti pubblico
Oltre il Matteotti uomo pubblico
Matteotti come come fece notare Gobetti nel ritratto che ne scrisse poco dopo la morte che a mio giudizio rimane uno dei dei dei del del dei documenti più belle sono
Matteotti
Ma ti oltre un uomo che non concesse nulla al pubblico
Mise sempre la barriera tra se stesso e gli altri fra la propria vita privata e la proprietà pubblica
Dal
Idea i discorsi dai messaggi di politici da non si ricava quasi nulla su sulla sua vita personale
Credo anche di rispettare la verità dicendo che non doveva esserci un uomo straordinariamente simpatico
Non era privo di arroganza non mi era privo di una grande consapevolezza delle sue capacità e anche della sua superiorità su gli altri
Probabilmente fu amato veramente soltanto dei poveri contadini e braccianti del Polesine ai quale dedico l'intera vita
Ma la classe politica del tempo compresi i suoi compagni di partito reparti socialista non ebbero mai grande simpatia perle per quest'uomo che appunto non concedeva nulla il Pubblico
L'unico documento ecco che ci permette di andare al di là
Al di là dello schermo nei retroscena di quest'uomo è questo il PIL l'epistolario con la moglie
Un episodio ricchissimo anche perché i due come è stato detto fece una vita per gran parte separati e lui era a Roma lei era fratello era Fratta lei era a Roma oppure lui era in giro per l'Italia oppure era in giro per l'Europa
Permettetemi la
La banalità ma hanno fatto tre figli forse perché sono stati insieme tra conti tutta in tutta la loro vita matrimoniale
Non esagero ecco comma dicendo questo
E quindi
E quindi le lettere di venti divenne lo fra l'altro all'ora
Allora la posta funzionava molto meglio di oggi da Roma a Fratta
Tratta non Padova e non Bolognano un paesino lettere mettevano un giorno
Partivano oggi da Roma domani erano sul tavolo della moglie a Fratta Polesine o partivano da Roma dopo dalla moglie ed erano il giorno seguente a Fratta sul tavolo del del marito
E quindi questo questo epistolario integra integra la vita di Matteotti per tutto quello che invece la vita dell'uomo pubblico non ci non ci dice e l'unico documento che permette di entrare nelle fragilità
Nelle difficoltà nei momenti di caduta
Nei dubbi di quest'uomo
E l'unico documento può anche le lettere a Turati e per la verità ma questi di più in cui Matteotti si sfoga con la moglie con giudizi molto pesanti
Su gran parte dei suoi compagni di partito non era molto stimato ma lui stesso non stimava molto i suoi compagni di di partita
Ed è l'unico e mi avvio a concludere ed è l'unico documento poi
Che ci permette di conoscere i costi ma anche questo è stato accennato prima mano riprendo l'argomento
I costi immani
Che non esito a dire immani che quest'uomo con la propria scelta radicale di vita
In pose non solo se stessa
Ma la moglie alla mamma ai figli bambini
L'impose quand'era in vita nelle lettere degli ultimi venga riassunto equità Venturini le lettere degli ultimi due o tre anni di vita di Matteotti ventuno ventidue ventitré ventiquattro
Sono lettere le lettere di di Velia al marito sono lettere disperate
Non ci sei mai avrei bisogno di te ai bambini i bambini domandano sempre dov'è il papà
Ci sono tanti problemi in casa che io non fatico a risolvere senza il tuo conto aiuto siamo continuamente perseguitati anche noi dalle minacce di violenza dei fascisti i bambini i bambini non possono quasi uscire dal cancello di casa
Perché rischierebbero e devote nelle sempre chiusi bambini che ancora non capiscono
Numero due o tre anni che non possono capire
Il perché di questa vita
Nel veramente un epistolario che ci dalla la misura di una della disperazione di una famiglia
Che si avvia verso il tragico epilogo e della disperazione della donna
Lettere alle quali Giacomo risponde
A volte con rabbia a volte con disperazione lui steso dicendo questo il mio destino
Dei tradotto in in parole
Questa è la mia vita questo il mio destino questo è il mio posto nella politica d'oggi non posso fare diversamente
E si avvia in questo modo si aveva invece in questo modo sapendolo
Verso la morte ricordiamo che al termine del discorso in Parlamento del dieci del trenta mangia ventiquattro
Guarda ai ai compagni che si pungolato l'olandese sì io adesso ho fatto il mio discorso voi però preparate la mia orazione funebre
E c'è un altro documento la lettera Lucchini che tu che mi pare pure riportato nel libro in cui si dalla quale si ricava la piena consapevolezza che aveva quest'uomo
Divisi muoversi sul filo di un rasoio di rischiare a morte
Ma
I costi immani non finiscono per la famiglia con la morte Di Giacomo continuano anche dopo a causa della a scrissi ante controllo
Che il fascismo esercitò sulla famiglia
Fino al
Fino al mille novecentoquarantatré insomma fino a quando finisce il il il regime
Perché
Perché il regime aveva il terrore
Ammazzandone ammazzando lì in quel modo selvaggio aveva creato un mito
Qui a Mazzano mito è molto più difficile che avanza per l'uomo
Il mito vive sottotraccia dei miei durante durante il fascismo ma continua e già cinismo a l'incubo Mattiotti una specie di ombra di Banco
Cocco
Come nel nel nel nella Tragedia di Shakespeare per il fascismo del tempo il terrore che il fascismo era che la famiglia potesse espatriare
E dall'estero
Forte del nome Giacomo Matteotti animare la campagna contro il regime
Intenzione di espatriare che la vedova veglia non ebbe quasi mai
Quali sono che qualche vestito sospinta qualche tentazione ma non le abbia così ma ed è per questo motivo di controllo fugge sono momenti in cui
Per paranoico che posso sembrare
Questa famiglia che era formata da una donna e prossimo però quasi mai di casa ed ha tre bambini piccoli era controllata dato trenta persone
Trenta questo Kimi conduttori mobili a controllare
Una povera donna e tre bambini che al massimo andavano fora gioca e quanti bambini uscivano a giocare erano seguiti da un carabiniere in bicicletta
Per controllare che qualcuno non li l'appeal se è o non è
E poi questo è qui qui vengo l'ultimo punto che mi premeva ricordare
Venturini ha
L'ultimo capitolo di questo libro è un capitolo coraggiosa
è un capitolo che avrei voluto scrivere io ma quando io scrissi il il mio libro su Matteotti per il la fonte non era ancora interamente disponibile
Il fascismo riuscì poi in questa paranoia riuscì ad infilare una spia in casa Matteotti
Nel mille novecentotrenta
Questo spiega un funzionario di banca che era stato amico di Matteotti e che poi era passato a servizio del fascismo regolarmente stipendiato dall'Ovra
Riuscì a diventare nel mille novecentotrenta l'amico il confidente di Velia
Che non si accorse mai che quest'uomo al termine di ogni incontro incontri settimanali in qualche caso addirittura giornali scriveva il suo bravo rapporto
E lo mandava al capo dello polizia Bocchini e molti di questi rapporti e poi finivano sul tavolo del del Duce
E quindi il fascismo era informato da questa spia all'interno della famiglia era informato di tutte le più recondite intenzioni della famiglia
Dei problemi economici che si imposero per via via sempre più pesanti la famiglia dei bisogni che aveva e quindi studio in questo modo
Attraverso questo questo sistema di spionaggio studiò il modo per stringere il cappio attorno attraverso dei prestiti bancari adesso non mi non mi non mi soffermo al sole
è una storia triste
Penosa
Che forse non fa fare una splendida figura Aurelia Matteotti
E non fa fare una splendida figura neppure i tre figli di che Matteotti
Però è la storia però la storia la storia oggi arcinota perché i rapporti di questo signore delitti esse si chiamava tutt'altro che stupido e un cialtrone non c'entra Mobil ciascuno intelligente il rapporto di questo delitti se sono stati pubblicati qualche qualche mese fa ecco e
Venturini con molta onestà
Ma con molto bontà
E senza minimamente infierire sulla sulla famiglia anzi trovando e ce ne sono tante giustificazioni
Sia per Velia sia per i figli che man mano stavano crescendo pensate questa spia
Riuscì nel mille novecentotrentotto quando il morì Velia i figli erano ancora minorenni avevano bisogno del tutore riuscì a farsi nominare protettore dei tre dei tre figli la spia
La spia che era che era il tuttora legale dei tre ragazzi dei tre giovani Matteo ecco ricostruisce tutta questa vicenda e qui e qui chiudo ricostruisce tutta questa vicenda
Del tutto sconosciute del tutto ignorata che non tocca minimamente la figura di Matteo Matteotti è morto
è morto a trent'anni prima
Quindi qualche cedimento quali che proprio difficoltà qualche momento di crisi
Della Vedova e dei e dei figli non tocca minimamente la figura del Papa però però è storia è storia che andava che andava a detta di andava raccontate andava dette andava raccontata credo anche
Con la finezza con il garbo
E con il rispetto umano per questi personaggi e che ha dimostrato Venturini nel l'ultimo capitolo una quindicina di pagine del suo del suo libro
Io credo di poter finire qui grazie
Va bene molte grazie a Gianpaolo Romanato per averci poi così bene illustrato
Oltre che il individuo lume anche las la la insomma le iniziative della della casa museo Giacomo Matteotti Simona Colarizi grazie grazie
Bene molte delle informazioni che che ci hai dato Giampaolo e sono sono preziose per pare per delineare la cornice di questo di questo lavoro e comunque della personalità di Matteotti di tutta la sua storia
In questo centenario mai come questo centenario si sono susseguite molte pubblicazioni su la vita di Matteotti nel suo percorso politico
E alcune di queste pubblicazioni sono tutte voluto Q
Pubblicazioni molto documentate hanno anche diciamo dato una nuova interpretazione hanno chiarito alcuni aspetti di questo personaggio che era rimasto un po'se volete imbalsamato in un micetto
Mentre invece vi chiamo io ho notato quanto invece sia stato riportato alla ditta è tra questi e volumi e il volume di Venturini è un valore molto particolare a mio avviso
Perché si serve quasi esclusivamente ultimamente dei giornali eccetera di tutto quanto è stato pubblicato delle fonti epistolari
Ora per uno storico soprattutto per un contemporanei giusta lo invidiamo
Perché le fonti epistolari e stavano via via più difficili da trovare perché l'uso del
Della scrittura è e degli epistolari e delle lettere
Non esiste più
E quindi impensate una cancellazione della memoria
Che ci angoscia angoscia noi storici e sapete perché e questo a maggior ragione dopo aver letto il libro di Venturi
Perché Venturini attraverso tutti gli epistolari e bisogna dare a Caretti quel che è dovuto a Caretti perché diciamo Caretti dal mille novecentottantasei ha cominciato a pubblicare gli epistolari e l'apparato tra
Da stimatissimo studioso naturalmente con la grande accuratezza e non ha mai smesso fino all'ultimo epistolari anche se è vero come come ha sottolineato Giampaolo che
In fondo poi non hanno avuto questa enorme diffusione
Tornando da un certo punto di vista ma non del tutto sparano cerco di dirlo
La diciamo il pregio l'originalità perché molto originale su Solitro Venturini o se posso dare del tu visto che siamo tutti studiosi ti do del tu
L'originalità di questo non supera le altre cioè vende c'è tutto un altro angolo interpretativo l'angolo interpretativo Eteria
Non è Giacomo
Quindi è un angolo interpretativo in cui la vita affettiva
Di un uomo politico dell'importanza di Matteotti sull'importanza di Matteotti politico io non non mi soffermo minimamente nel senso che
Lo si sa lo si sa questi libri l'anno
Riportato alla luce hanno messo anche molti a puntualizzazioni su chi fosse batte ottica che forse ben pochi ricordavano che è stato il segretario del partito socialista unitario ma è stato il segretario del partito socialista cioè non era Turati il segretario segretario era Matteotti
Cioè e questo dalla dimensione di quanto questo
Personaggio sia stato politicamente rilevante sì un uomo solo non amato dai suoi colleghi e però ha rispettato fino alle file Luís aveva era era un uomo che veniva rispettato un rispettato per tutta la sua capacità di Matteotti non si può leggere senza leggere il policy e Giampaolo ce l'ha detta ce l'hanno detto anche altri autori che hanno rimesso la luce su quello che è la militanza politica di Matteotti ed è una militanza di base una militanza territoriale
Il suo uno dei suoi ispiratori
A proposito di quanto tu hai detto del Polesine e Badaloni
Il medico il medico Badaloni
E poi deputato
Colui che andava veramente che ha tirato fuori il discorso della pellagra ha tirato fuori il discorso della pellagra uguale denutrizione
Accurato ha parlato che bisogna avere in mente in tilt i medici condotti in fondo Matteotti sul piano politico e organizzativo
Beh Matteotti fra i comuni e fai insegna come si fanno i bilanci crea le leghe
Crea le cooperative cioè sono tutti esponenti giustizialismo che un socialismo che diviene nel territorio
Ma torna libero di Venturini che naturalmente ci sono questo perché poi basta leggere le lettere e si capisce che oltre l'attività parlamentare
Sì Matteotti diventa parlamentare nel diciannove ma intanto c'è tutto la le premesse
A questa attività che è un attività che comincia già prima della prima guerra mondiale
Matteotti è dopo la prima guerra mondiale deputato ma e anche prima
E noi ne abbiamo la traccia perché le lettere con Velia cominciano nel mille novecento Docci
E ed Matteotti sia deputato si suo luogo e anche il Parlamento viveva nella nelle biblioteche del Parlamento perché lì andava a a cercare tutti i riscontri alle leggi tutti i riscontri alle pratiche parlamentari era un
Prego Battista
Matteotti sapeva che cosa significava governare
O che cosa avrebbe dovuto significare governati forse era questo che i suoi compagni non gli perdona vanno a questa sua capacità questa sua
Porte sa nella nell'impegno che impegno organizzativo impegno politico impegno di studio
è non a caso poi Matteotti all'inizio era incerto se darsi agli Studio darsi alla politica poi è proprio il suo Platto nei confronti di quelle che sono le classi più povere miserabili insomma plateau nei confronti di questi contadini guardate che ha ragione Roma nato a dire che
E che i contadini del Polesine le masse per il Polesine sono tra le più miserabili d'Italia
Solo paragonabili forse alle zone più buie del Sud italiano
Eh beh Matteotti io questo lo lo c'è una fonte
Ci deve essere sud per cento
Sedicenne anti nessuno è anche io stesso la miseria e la miseria delle sole sviluppo però al centro e poi bisogna no no in Regione perché è così tant'è vero che la riforma agraria tocca anche il Polesine e che dal Polesine son venuti
Tanti contadini a morire in Maremma nelle e nelle bonifiche pontine insomma ecco
Questo tanto per dare e però appunto Matteotti
Costruisce qualcosa io don solo un dato
Per Matteotti a veri luoghi di costruzione del socialismo era fondamentale
Nel Polesine tratto Franz ferrarese
E rodigino
Ci sono trentasette comuni proprio in quella zona
Questi trentasette comuni dopo l'opera di Matteotti cioè nel mille novecentoventi alle elezioni amministrative del mille novecentoventi
Quando poi si scatena proprio per le elezioni amministrative del venti il fascismo agrario prima è un altro tipo di fascismo
Trentasette comuni
C'erano trentasette comuni sono comuni sociali
è questo lo questo è un dato importante ma io ritorno al libro di Venturini che mi è piaciuto molto partire subito molto perché in fondo io l'ho letto così poi
Poi mi dirai che mi dirai tu se lo ha letto bene ma l'ho letto ma
Questo è intanto un ritratto familiare
E questi ritratti familiari sono importantissimi perché guardate che poi attraverso la vita affettiva di un personaggio il personaggio si conosce
Cioè noi non possiamo pensare che la vita ti tira relegata in un'altra sera
Le tue sapere si incrociano o per lo meno questo a me m'hanno insegnato dal sessantotto Crispus Peres in crocchio
E ed è vero
Ed è vero cioè la una delle chiavi di lettura di un personaggio politico come Matteotti eh
La sua vita familiare in con regole che erano regole dell'epoca
Cioè non cerchiamo di fare di Velia una femminista non è una femminista però è una donna intelligente del suo secco lo possiamo dire
Perché lei nasce nell'Ottocento
Come come Jacko
Quindi andiamo a vedere quali sono i rapporti di coppia Ivo il perito
La moglie
è quella che ha tutto un carico familiare da portare avanti che poi nel caso di ma e questo vale per tutte sapete per tutte le donne di quel secolo
E che cambia il loro carico è di affiancare di no occuparsi nemmeno di affiancare il marito
Educazione dei figli tenuta della casa tenuta persino in questo caso e non solo in questo caso di un bilancio familiare
Sono tutto questo che spetta alla moglie quando i mariti rispetta no
La capacità e l'intelligenza della moglie
Cioè la copia armonica da un certo punto di vista non c'è niente di trasgressivo nel nella divisione dei ruoli
Però però però c'è anche qualcosa di nuovo che sta crescendo
Vedete e Velia come molte altre donne qua ci ci successi ci sono Mirri mi riferisco anche a studi del
Del mondo femminile a una storiografia del mondo femminile io non l'ho praticata molto ma la rispetto molto
Nel senso che ci dà a
Una misura per questo dico che questo libero e più di Delia che non di Jacko
E che attraverso Velia non scopriamo Giacco anche Giacomo politico né
Anche la sua intransigenza politica pesi e lo Stato ha detto che non voglio ripetere quello che è già stato detto non non condivide il percorso politico guardate che è una coppia ben diversa dalla coppia Turati Kuliscioff
Raccolte a Turati Kuliscioff eh
è una cosa molto eccezionale all'epoca perché il personaggio Kuliscioff eccezionale Delia non è così eccezionale
è una giovane donna però a a in comune con alcune delle donne
Del suo Della sua proprio è epoca di quegli anni
è anche le donne di quelli anni cominciano ad aprire
Coscienza di essere donne
E quando dico questo è coscienza di quello che loro sono in grado di
Pare
Che le loro diciamo che i loro desideri i loro valori i loro interessi
Possono anche non essere quelli del marito
E anzi possono avere la capacità di portare i mariti sul loro terreni
Delia è una persona che ama l'arte
Ama la poesia ama la letteratura addirittura scrive scrive poesie
Scrive addirittura un romanzo e qua consentitemi un'apertura che
Penso che sia importante perché lo trovate in altre in altri epistolari meno famosi che nessuno ha visto e studiato
Ma anche mi è capitato di cioè mi è capitato Teo riletto e riletto quando facevo
Quando scrivevo il lavoro su Barzini senior
Cioè queste ne scoprono anche gli autisti
Da queste lettere sarà Velia e Giacomo
Viene fuori una passione amorosa
Quanto all'inventata diciamo dalle assenze
è anche questo cioè dall'ansia dell'assenza di ritrovare quest'uomo
Con cui c'è una passione amorosa
Intanto la parte forse se indagato poco sul libro sul romanzo di dei via
Romanzo di Velia agli Stati Uniti è l'uomo
Lido laterali Bellin ci sono tutti gli accenti che non chiamerei il tema dei si è un po'spostato il discorso di una donna che si scopre che l'amore è un amore anche sessuale anche carnale oltre che spirituale oltreché basato sui figli
Si è detto bye bye decadentismo dannunziano ma si può sicure
Che solo decadentismo zio dannunziano o la scoperta di un'anima più complessa di Nanto
Che si certo i figli la cura della casa
Il rispetto del marito il rispetto del lavoro del marito ecco questo per esempio in in Velia c'è e logge certo che con ulteriori spetta ma è ottimo
Certo che conosce quali sono i pesi che gravano su questo marito questo marito nel ventuno piene rapito torturato
Viene bandito dal poleis
E lei non sa sa quello che può aver sofferto Matteotti non avrebbe più non han
Hai parlato di questo terribile episodio ed è un episodio terribile perché nel è stato scritto è stato analizzato se ne parlava del suo mondo politico
E allora e in quel momento erano insieme
E però quindi Delia non è che non capisce uguali rischi
E quali sofferenze
Provoca il suo il diciamo le sue scelte politiche provocano in Matteo
E poi c'è l'altro elemento che mi ha colpito molto perché in alcune risposte di Matteotti al di là del fatto che poi Matteotti incoraggia Delia
Cioè nei momenti di in cui la la vita familiare riprende per per quanto in maniera eccezionale
Matteotti
Anche Matteotti ama l'arte
Anche Matteotti va alla ricerca del bello
Anche Matteotti vuole godere della vita sia è un moralista ma non è un uomo noioso non vedo perché io non ho mai avuto questa impressione di un Matteotti così rigido è un Matteotti che gioca avanti coi figli
Che si divertiva a giocare coi figli quelle poche volte che stava a casa poteva goderne diciamo dei piaceri familiari
E però in queste lettere che cosa emerge poi mi mi fermo veramente
E mentre c'è una sorta queste lettere sono anche un po'discorso di psicanalisi
Cioè vedi a loro invitava quasi a guardarsi dentro lo so io allora le tempo così e mi pare che che che siano state le tue provocazioni proprio a è un ente è un lavoro di introspezione che che Velia li costringe a fare perché le sue risposte sono introspettive cioè sono sempre risposte non sia alcune ovviamente sono risposte no non puoi continuare a
Ci sono anche i litigi e in queste lettere non è che sia tutto che bello no
E i due si scontra
E quando lei dice ma insomma dei tornare a casa io da solo non ce la faccio
Ma perché mi fai vivere in questo modo
Cioè come se fosse una ferita d'amore
E e Matteotti ci pensa
Quando risponde sì ci sono i momenti di impazienza in cui dice ma tu non capisci questa è la mia vocazione
Nelle lo capiva lo capiva benissimo e lo temeva attenti
Per probabilmente se Matteotti sa che deve morire belli essa che perderà al marito
E però appunto in tutte queste tensioni in queste
E in questa dinamica farà questa coppia così
Importante e questo ci fa capire molte cose e ci fa capire appunto quanto poi l'analisi su un
Diciamo su sulla vita privata
Sull'esistenza privata che emerge così bene da queste lettere poiché sono scritte bene sono due persone colte solo due persone che mi che che li curano queste lettere
Che passano molto tempo molto del loro tempo a una scrivania a scrivere al caro
E anche anche la stesso titolo che ha scelto Venturini poi veramente veramente mi fermo
E già chi e cigni giacché forse più caro più facile da capire giacché Giacomo chi meno si capisce proprio proprio uno di quei vezzeggiati vita letto scusate se dico così però è così vezzeggiativo
Si usava molto
All'epoca e infatti poi anche i figli sono pieni di nidi Dezzi già attivi non si crede
Di che Chicco Chicchi Vinovo non so insomma adesso non lo non me li ricordo tutti lo lo lo assegnati ma il suo pubblico Bondi gialli da insomma ecco si usavano si usavano nelle famiglie si usavano ecco non però ecco all'epoca e fino ai tempi nostri io ho dovuto combattere per non essere per non farmi chiamare Simonetta
Detta dire io sono Simona non Simonetta però diciamo queste sono rivendicazioni un po'più vicine al nostro tempo
E allora non c'erano però poi volevo appunto chiudere in questo percorso di un rapporto che emerge come rapporto totalizzante comunque trentuno
Malgrado le fratture malgrado questo senso d'angoscia perché nell'epistolario soprattutto via via che si va avanti
Sembra quasi che Velia si voglia chiudere per non soffrire
C'era un senso quasi di dire di Mestre aumenta
Ed ecco e e e quasi di di di furore e perché lui vuole andare a morire adesso non so se ne ho fatti io un romanzo però l'ha letto come un romanzo grazie
Prima
Bene molte grazie lamenta Simona Colarizi per questa vettura
Io anche devo dire che sono convinta che
Che
Che Velia tinta non sia per niente appunto subalterna subalterna al marito io forse adesso farei
Se se
Teste ce lo consente quella lettura sì
Sì soprattutto quella del quella prima del matrimonio perché lì secondo me esce molto bene
Noi avevamo pensato di fare due brevi letture
Diciamo interpretando insomma per carità insomma leggendo ecco senza intento della per quanto mi riguarda più leggendo questa cosa per i e avevamo scelto a proposito delle cose che sono appena state dette
Sul rapporto tra Matteotti Velia
Tre il la sera prima del del loro matrimonio
E lui de è veramente inquietante quel quell'quel momento loro hanno deciso cioè Matteotti ha deciso ha proposto a lei lei ha accettato eccetera eccetera un matrimonio
Un matrimonio civile esclusivamente civile
Quindi senza farlo seguire non c'era ancora il matrimonio concordatario senza farlo seguire dalla dalla cerimonia religiosa e belli accetta quei esto concordano non lo so la sera prima lo si sposano l'otto gennaio no
La sera del sette gennaio
Matteo Ortis scrive e scrive una lettera
Inquiete quante veramente
Con sta
Sì
Poi però o o poi dopo Luino resa dove via cattolicissima si problema ignoti non
Cinese
No
Sì alla fine fra i due
Tra i due la vince l'Ulivo
All'ultimo momento all'ultimo momento esatto si sono insomma dopodiché però Luino amava Luís propone una soluzione
Cervellotica molto strana tutto sommato che loro si spostino religiosamente solo religiosamente a quel punto no mi sembra e però per procura
Cioè Matteotti non è in presenza lì
Per la risposta di Velia è straordinaria secondo me cioè la risposta di Velia è insomma che cosa abbiamo deciso ovviamente sì ci penso io alla mia alla mia religione incidenza io tribù venendo ad alta cioè la per non ti ingerire
Insomma secondo me è straordinario
Signora Teresa
Poi riproduzione da parte del tuo farsi belle se
Rizzoli
Io nutro una grande industria
Sette sette e occorre
Era forse tutto questo che intuiva allora quando non volevo volerti bene ora sono nel dissidio profondo e proprio mentre sento non più soltanto la ripugnanza per l'atto religioso ma tutto il ribrezzo come di una mano estranea fretta viscida che si frappone tra mittente alla quale la tua anima acide come per un incanto
Proprio ora sento un terrore
Che io anche cedo che l'amore è più forte di tutto che accettare anche questo terzo estraneo tra di noi tutto anche la più grande umiliazione
Ma che cosa avresti poi tu anche tu dimmi
Una forma flaccida Duomo e alla debolezza fisica aggiunge quella morale
Era quella dirittura quella sicura precisa coerenza chiatte di pensiero che mi dava forza che rimetteva sopra di tutto sopra un attacco ogni ingiuria cattivo orgoglio forse ma anche tranquillità di coscienza per attraversare una vita di lotta di attività bisogno assoluto
Perciò è bene che ci lasciamo non dobbiamo arrivare ad avvilire nostro amore la più bella e pura cosa di questa vita sarà meglio che non ci vediamo più
Il parroco ha avuto ragione
L'amico mio che arriverà tra qualche ora vorrà certamente assumersi assolvere subito l'incarico di giustificarmi con i tuoi io non potrei più sarei contento di con sincerità se tu compi si frattanto ugualmente l'atto religioso del nostro matrimonio con la procura
Se ti può dare alcun conforto
L'anima che iniziò deve essere ci sarà sempre vicina è legata anche se la mia persona sarà lontana topos promettere con sicurezza
In segno di questo chi mandare subito il cerchio d'Oro
E tu me li manderei un altro che porterò sempre il solo il mio amico farà questo si porrà anche essere testimonio nella chiesa
Passerà anche questa notte così per me come per te e ne verranno di cliente
Vieni sub presto domani e cerca di essere riposato e avere l'animo tranquillo niente cambierà nella tua vita saremo felici lo stesso e tu non distruggerà i ciò che fa parte viva della tua persona
Quei darmi la mano sicuro che ti aiuterò verso il punto dove tu sei rivolto e che è in me il pensiero come di una seconda vita
Tu mi darai il compenso volendomi bene e avendo in mente tutta la fiducia il conforto che sempre vi ha cercato
Possano queste parole toccarti con la mano si pensa in una carezza profonda e senza fine quanto questo giorno nostro
Tu mi porterai un po'di fiori di cui ne possa conservare qualcuno e non avrai il viso pallido perché avrei posato lungamente vieni saremo felici lo stesso
Tu continuerai la tua vita e io non posso in questo giorno mentire e dirti cosa non vera o nascondendo il mio cuore sano religiosa lo spesso ci vorremo bene lo spesso vivendo uniti in qualsiasi lotta vieni più presto che puoi
O se vuoi che venga a prenderti io sono già alzata e non ho che da vestirmi
Basta che tu dica sito tranquillo nulla potrebbe separarmi mai da tempo
Ecco
Dai spesso
Perché attenzione grazie
Buona sera a tutti grazie a agli organizzatori di questa presentazione grazie a Fernando per Venturini di avermi offerto la possibilità di leggere
Questo libro che mi ha toccato nel profondo
Perché come ha appena detto Simona Colarizi questo è un libero
Che ha un afflato psicanalitico molto forte
Perché un un libro di genere in cui il genere a una grande rilevanza
Un'osservazione che mi è venuto in mente sentendo o meglio risentendo dalla lettura la risposta di Velia
Belli anche comma è stato detto rappresenta il focus di questo libro perché Di Giacomo sappiamo tanto
E anche i numerosi libri che sono stati pubblicati in occasione del centenario parlano prevalentemente di lui
Ma su Belli a pochissimi se non praticamente nessuno sia focalizzato così tanto come volume di Franco Venturini
Io credo che in questa risposta che veglia da forse posso anche sbagliarmi
C'è la grande religiosità di Velia
Perché ricorda il Cantico dei Cantici
Che è una delle letture classiche perché si è sposata in chiesa che ancora oggi viene fatta
Quando Velia dice vieni
Vieni vieni amore vieni ti aspetto vieni e portami fiori arriva presto questa il Cantico dei
Tanti Seat e quindi Velia che
Sembra diciamo superare se stessi sa non compiano altro che un grande atto d'amore intriso di profonda spiritualità
Nei confronti di Giacomo e il libero di
Realizzato da Fernando Venturini offre l'occasione per fare luce su questo intenso rapporto d'amore che Giacomo Rizzelli hanno lo si capisce anche dal esergo di questo libro che è tratto da una lettera che Giacomo scriva belle a nel gennaio del mille novecentoquindici
Pochi mesi dopo che si sono conosciuti peraltro il loro rapporto d'amore dura dodici anni dall'età giolittiana se vogliamo fare gli storici quindi cadenzato Los con una periodizzazione ben precisa dall'età giolittiana o meglio dalla guerra di Libia
Sino al mille novecentoventiquattro quando Giacomo Matteotti verrà ucciso
Questo rapporto nasce in un momento come è stato detto
Matteotti è già molto attivo in in politica e l'uso dell'epistolario consente di realizzare una Biografia parallela
A quella pubblica di questi due personaggi perché c'è un costante intreccio nel libero tra la dimensione privata come è stato detto tra noi sarà privata e la sfera pubblica
E è proprio il legame di amore che c'è tre due Cal legame estremamente Complesso
Che rende possibile questo è un regga è un legame che fino alla fine da tutte e due le parti essi sia da parte di Giacomo che da parte di Velia
è una storia d'amore ma è anche una storia di grande solitudine è una storia di attrazione anche fisica ma di incomprensione è una storia di dedizione di sofferenza da entrambe le parti
Una storia di pazienza e io credo che la pazienza se era ce l'abbia avuta più Giacomo che veglia ed è una storia di angoscia che tocca tutte e due
E
Da questo libro S una figura di Velia che restituita alla storia prima Velia era soprattutto la vedova di Matteotti
Ora diventa Velia Titta cioè diventa una donna in tutta la sua umanità
Una donna che certamente appartata rispetto alla figura del marito lei addirittura arriva scriverà in una lettera citata
Dal libro che non è come una delle tante mogli che dava caffè insieme con i mariti non lo segue nei viaggi ad esempio vivono abbiamo sentito
Quasi tutti gli anni della loro vita insieme separati ma questo non significa che sia una donna
Scialba perché è una donna che ha una grande personalità e questa grande personalità non la rende specchio del suo compagno
Anzi la fa diventare protagonista di un rapporto che fondato sulla reciprocità
è un rapporto molto moderno che hanno già come degli a rispetto ai tempi non solo perché Velia diciamo acquista Mammano quella consapevolezza che le donne stanno acquistando in quel momento anche se non è femminista
Ma perché a essere moderno e anche Giacomo
Perché Giacomo fa una cosa molto importante rispetto agli uomini della sua epoca che rispetto purtroppo anche a molti uomini di oggi riconosce l'altro
Che non è facile
Perché lui riconosce appieno la diversità della moglie
Prima della fidanzata e poi della moglie anche se questa diversità
Determinano alcuni casi dei contrasti che vengono però grazie al sentimento profondo che nutrono l'uno nei confronti dell'altro ben presto sanati
E il Belli è una donna che ha una grande capacità di amare ma la stessa grande capacità di amare ce l'ha anche Giacomo
Belli è una donna piccola è esile come ce la restituiscono anche le fotografie che sono pubblicate nel volume
è una donna secondo me anche
Dotata di una certa sensualità ha degli occhi grandi magneti sì che attirano
Ed è una donna che
Malgrado sessista è costretta a dimostrare un grande coraggio
è una donna fortemente sensibile anche se il marito con l'accusa di romanticismo
Inizialmente ad una donna colta l'abbiamo sentito conosce le lingue come le conosce anche Giacomo utilizza non solo francese l'Ing non solo il francese ma anche l'inglese tra tant'è che in una lettera loro italianizzare DCT Chisso invece che ti bacio noi forse lei che che conia già alti che appunto una corruzione probabilmente dall'inglese di di Jack
No probabilmente e è una donna come abbiamo sentito che hanno propensione alla scrittura che dimostra sin da subito
Subito dopo l'incontro il primo incontro con Giacomo comincia a registrare il crescendo
Del sentimento che prova verso quest'uomo minuto per minuto iscrive le veglie di bosco lungo a cui seguiranno poi come abbiamo sentito le pulizie e il romanzo
è una donna
Che
A anche
Una certa lucidità e uno spirito molto critico perché come abbiamo visto non teme il confronto con Giacomo anche se lei non ha
Idee politiche specifiche o almeno non lo dimostra è lontana dalla militanza
Socialista ma si mostra sempre attenta nei confronti di ciò che il marito fa si informa leggendo i giornali soprattutto all'Avanti e il Corriere della Sera qui Giacomo una buona
E commenta è un'interlocutrice critica e soffre soffre tantissimo
Perché comunque al di là di tutto
Ha una ferita d'amore come ha detto bene
Simona Colarizi prima
Soffre dei lunghi di scala distacchi che caratterizzano il loro matrimonio distacchi che ci sono anche quando si trovano nella stessa città non si incontrano ma si scrivono è paradossale però
Velia che appunto una grande sensibilità e da una donna estremamente intelligente capisce che per Giacomo la militanza politica è qualcosa
Di immenso è una sorta di imperativo morale
A cui lui non si può sottratte e il loro dialogo epistolare costituisce non soltanto i frammenti del loro discorso amoroso
Ma definisce quella che è la complessità del loro rapporto
Per Giacomo Velia è sorella amante donna amico così scrive a pochi mesi dalla loro conoscenza nel gennaio del mille novecento quindici
E Abbelli attribuisce prima è stato detto mi sembra da Giampaolo Romanato un ruolo di supplenza affettiva
Che è quella determinata dalla morte del fratello Matteo che è una figura importantissima per Matteotti ma questo transfert affettivo e qui la psicanalisi uscente appieno
Secondo me e anche frutto di un rapporto paritario
Che hanno Giacomo e Velia perché non dimentichiamo che Giacomo sottopone a giudizio di Velia un lavoro che per l'UE importantissimo lo studio sulla Cassazione
Che poi diventerà
L'opera alla quale lui a un certo punto pensa di potersi dedicare nel momento in cui
Per un attimo immagina di lasciare la vita politica insomma Delia ecco lei che gli dà la forza interiore ecco lei che ha il conforto degli affetti è la passione condivisa
è la donna che condivide con lui fino alla fine un destino comune
Questo fa sì che tra i due si crei una tensione emotiva ed etica fortissima perché l'uno e l'altro si sono scelti per sempre nella vita e si sono scelti
Anche se il matrimonio non è stato celebrato religiosamente nella buona e nella cattiva sorte
Perché un elemento che non dobbiamo dimenticare che caratterizzerà sino alla fine il loro rapporto
Un costante a volte carsico a volte più evidente sentimento di ansia di dolore e di sofferenza che si porteranno l'uno appresso sino alla morte di
Giacomo e poi Velia ovviamente anche oltre
Giustamente
Fernando ampi intitolato uno dei capitoli di questo libro
Lo scontro tra due anime
Perché non solo c'è l'affinità
Non solo c'è
Io credo una forte attrazione fisica che magari a volte è più immaginata che reale no però sicuramente c'è e come scrive Fernando c'è lo stupore e la gioia ma anche lo spavento e il tormento l'uno e l'altro sono profondamente consapevoli delle loro differenze Giacomo un certo punto le scrive che
Qualche mese dopo che si sono conosciuti nel tredici che lei ha una visione del mondo una sensibilità molto diversa dalla sua però poi
Cerca come dire di recuperare dicendo anche che l'UE non la potrebbe non amare se non fosse una creatura viva
Il che significa una persona autonoma indipendente diversa da lui in grado di potersi completare
Insieme e poi dice una cosa bellissima
Una cosa penso che tutte le donne desidererebbero sentire dall'uomo che amano e cioè che
Delia è riuscita attori ieri dalla sua anima tutte le pietre dure e rozze che la circondavano per scoprirne un piccolo raggio brillante
Veramente qualcosa di immenso quello che dice Giacomo a Velia
Con questa frase
Molto diciamo è stato detto
Cerco di essere diciamo veloce perché le cose da dire sarebbero tantissime
C'ha questa comunanza ma ci sono di anime ma ci sono anche i contrasti i contrasti che spesso derivano dalla realtà quotidiana da quello che Giacomo sta facendo e sta vivendo la moglie cerca da un lato di per dirgli di non esporsi di stare attento
Dalla
Trovo pesta i piedi perché non vuole che si esponga
Così tanto sperimenta lei stessa dal vivo in presenza la violenza che colpisce Giacomo quando assistono al Palio di Siena nel mille novecento ventitré nel luglio del mille novecentoventitré e lì
Scriverà al marito non ce la faccio più
Ne non solo per le incombenze familiari che diventano sempre più forti perché
Sono nati tutti e tre i figli ma proprio perché non può vivere una vita
Piena di ansia e di timore per la fine che probabilmente sente del marito un altro momento di frizione al mille novecentoventidue
E
Si ritrovano però in questo loro rapporto così complesse sono e complicato
Nell'estate del mille novecentoventitré quando riescono a fare praticamente l'ultima o loro vacanza insieme che gli restituisce l'armonia e serenità e tornata a Roma
Giacomo scriverà alla moglie
Di fronte al nostro sentimento tutto sparisce nella certezza che Sempre ritroveremo anni stessi la ragione più alta della vita e della gioia che nessuno potrà turbare e diminuire purtroppo non sarà così
Perché a meno d'un anno di distanza
Giacomo verrà ucciso e verrà spezzata non solo la sua vita ma anche quella di Velia
Spezzata per sempre e si aprirà per lei e per i suoi figli una nuova e dolente stagione che Fernando Venturini a ricostruito nell'ultima parte del volume con grande garbo appunto e con grande capacità di comprensione e quindi lo ringraziamo veramente
Di quest'opera bellissima
Perché ci ha offerto grazie
Allora forse
Prima di dare la parola hai hai nostri ai coloro che sono ai presenti
Lando
Chiedo scusa
Riviera ritenersi tre anni fa
Sinceramente pure spero
Grazie di nuovo nei tutto
Allora dopo queste bellissime relazioni questa generosità francamente a parlare si rischia solo di far danno insomma nel oggettivamente
Io intanto ringrazio alla Peugeot teca di storia moderna e contemporanea per aver avuto l'idea di questa presentazione anche Rosanna dell'Ongis
E ringrazio relatori per delle relazioni che mi hanno fatto vedere delle cose che una riforma capito del tutto dal dal mio libro e provo a dire ma qualcosa di molto di molto semplice rapido è stato messo in evidenza l'importanza del della fonte epistolario ora
Effettivamente
Tanto cosa c'entro io con Matteotti un Matteotti lo scoperto tra virgolette scrivendo il mio libro sulla storia mi protegga dalla Camera
Ho capito l'importanza che arriva la biblioteca per questo personaggio sono andato alla ricerca nell'epistolario dei riferimenti erano invece che alla Camera non trovati riversi però a quel punto ho scoperto una un'opera che era abbastanza insomma mi è stato confermato poi abbastanza sconosciuta anche se pubblicata da da molti decenni ormai soprattutto quello di di di Giacomo e una un'epistola di una bellezza veramente notevole cioè ci si chiede perché questo quest'opera non sia stata conosciuta
Che valorizzata maggiormente anche dal punto di vista editoriale
Meglio il prima
è è un epistolario scritto in un modo molto accurato molto bello ed è un epistolario veramente privato cioè al a differenza dall'Idi di altri epistolario sono stato citato appunto quello
Che è una fonte fondamentale per la storia del socialismo italiano tra Turati Kuliscioff in cui ci diciamo si può o a a a piene mani attingere a tematiche politiche
Di ogni tipo e dettagli importantissimi per ricostruzioni storiche questo è un epistolario veramente privato
Che ci fa anche capire come Matteotti di elementi divideva
La la la la vita privata dalla vita pubblica
Tra i vari libri che sono usciti su Matteotti ne è uscito uno molto interessante che si intitola tempesta la vita non la morte di Matteotti di di Antonio Funiciello sono vado errato
Che dicendo una tesi molto interessante e invita a diffidare del Matteotti anche intimista dell'epistolario
Che diciamo o potrebbe portare acqua al mulino dell'idea del Matteotti solo del Matteotti
Completamente separato dal suo contesto dal suo contesto politico mentre invece va sottolineata l'importanza della delle gamme di Matteotti con il socialismo riformista con il riformismo
Natura chiaro ora io penso che per quanto riguarda questa tesi sia una tesi su secondo me da valorizzare effettivamente Cianca me non ha mai convinto l'idea Gobetti Anna del personaggio solitario che affronta il fascismo che in contrasto con tutto e con tutti e che quindi in qualche modo attrae attrae su di sé anche la la tragedia che che sarebbe che gli sarebbe caduta al dorso
Però per quanto riguarda l'aspetto dell'epistolario anche il versante diciamo delle del DDT Matteotti privato secondo me ci dà una luce interessante sul sulla persona che e e le e le le relazioni che ho sentito mi sembra che lo confermino
Cioè questo epistolario può essere utilizzato come fonte storiografica
Per vari aspetti sia per gli aspetti psicologici di di Giacomo e cioè ci mette in evidenza il suo vitalismo per esempio aspetti non sufficientemente valorizzati come l'attenzione ai simboli religiosi che evidentemente lui traeva dalle tradizioni religiose della sua terra
E poi ci sono anche dei contenuti politici specifici che possono essere messe in evidenza per esempio è stato sottolineato credo da da Roma nato o l'attenzione a alla periferia cioè piccoli centri c'è una lettera in cui lui proprio a a Beria che vi dice ma la vita in città e di verza forse tour soffi anche della vita in un piccolo paese Luigi risponde che in realtà
I piccoli paesi del Polesine piccoli paesi della della De la Pen una padana possono essere unificati dalla civiltà socialista dalla dalle infrastrutture che il socialismo stava creando
Per diciamo il più diseredati più i più emarginati
Oppure per esempio un altro aspetto quando lui è in a Messina relegato in quella situazione di di di militari relegato in una fortezza lontano dal fronte
Lui in qualche modo scopre un po'la questione meridionale scopre meridionali e e si meraviglia egli rimprovera addirittura il fatto che siano che vogliano un pezzo di terra che vogliono diventare dei contadini
In senso pieno lui forse capisce poco questo aspetto abituato a una realtà del braccio amputato un'alta del dell'operaio della terra ben diverso dal proprietario della del del piccolo appezzamento di terra sono tutti aspetti che che possono essere valorizzati che escono fuori e che sono stati anche poi utilizzati dalla dalla storiografia
Poi dal ventuno
Secondo me
Le cose un po'cambiano sul versante di Matteotti perché Mattotti diventa più stringato più spiccia attivo
Le lettere sono sembra quasi degli appunti probabilmente sono appuntiti e talvolta presi sul banco di deputato
Che hanno un carattere anche un po'diciamo nascondono un po'le cose armeria e li nascondono probabilmente anche per le difficoltà che che andava incontrando per i pericoli cominciavano a manifestarsi insomma diventa più reticente il
Matteotti ma Giacomo mentre sull'altro versante
Delle tre di Velia si fanno più numerose e più ricche perché a un certo punto lei
Senta la necessità di
Far parlare il proprio compagno di di interrogarlo di chiedergli i motivi di quello che sta succedendo di manifestarle le difficoltà che che incontra è stato detto molto meglio di me effettivamente inviti l'epistolario di Velia è altamente drammatico forse più drammatico di quello di di di Giacomo
Io alla fine mi sono fatto l'idea che
Velia Titta vivesse una sorta di dramma che consisteva
Cerco di riassumerlo nel fatto di essere consapevoli di essere una fonte di energia e di vita per il marito enorme
Ma di non poterlo orientare cioè di non poter avere un potere effettivo su su questo ma per poterlo orientare per poterlo in qualche modo modificare
L'atteggiamento che arriva verso la vita verso gli impegni pubblici verso la famiglia
E
Perché c'era questo questo questo grande amore che lo viveva in questo modo evidentemente lei capiva che non poteva poteva dividerlo
Diversamente
E
Come è stato detto Pedullà politica era un imperativo un imperativo morale e questo e questa percezione del pericolo che lei avverte
Ma dell'impossibilità in qualche modo di di dia di modificare questa situazione lei lo lo ripete più volte in in molte in molte lettere
Insomma direi che che
Che quello che è stato detto mi sembra che ricostruisca
In modo se fin troppo lusinghiero quelli che erano i contenuti del mio volume aggiungo soltanto che effettivamente l'ultimo capitolo è stato per me veramente molto faticoso
Ma faticoso perché la fonte quella busta dell'Archivio Centrale dello Stato che contiene le relazioni del delitti al al capo dalla polizia a Mussolini è una lettura veramente
Devastante cioè nel senso che effettivamente ci si rende conto della malvagità che ha che poteva essere applicata E.T. in una condizione di quel genere
E e della perfidia che circondava questa donna che veniva in qualche modo sfruttata per poter in nome del del significato che aveva Matteotti per il fascismo ottenere dei vantaggi perché i delitti si era una spia pagata eccetera poi c'era anche c'erano anche altre persone c'era il suo
Il suo fattore il Trevisan e a un certo punto va a chiedere di poter avere un un qualche cosa ma Tabaccheria una una prebenda un qualche cosa per diventare una spia anche lui
E quindi immagino insomma come quei funzionari di polizia anch'essi siano resi conto di qual è l'atmosfera degli anni trenta del fascismo in quell'Italia
Sconvolta e effettivamente forse anche il cedimento di veri e quello che mi ha chiamato il cedimento di Beria cioè alla fine il chiedere aiuto a regime
Nasce anche da questa realtà dell'Italia del tempo lei a un certo punto soprattutto dopo il ventinove dopo la conciliazione
Si rende conto della realtà dell'Italia si rende conto che i figli dovranno vivere in quell'Italia e quindi accetta quel punto questo compromesso pur di non come dire vedere cadere nel nella nella nelle nelle difficoltà economiche
Anche la famiglia e lei che aveva sempre in qualche modo paventato l'idea che i figli potessero seguire le orme della politica del padre che quindi ritrovarsi in una situazione come quella che lei aveva vissuto
Grazie grazie a chiaramente papà o
Ma vorrei darei la parola al al pubblico nel senso vero considerazioni commenti domande
Osservazioni
Sandra Staderini polemica quale
Questo senz'altro
No è una lettura
Molto interessante molto
Ma si è capito da quello che è stato detto arrivederci grazie molte
Vogliamo punire il malcapitato eccone un'altra lettura per andare al signor Manzoni la vettura inutile
Perché
Nando
Nel certe certo
Ah sì sì prego prego
Però anche questa pesante a letture che adesso Nando
Spiegherà perché non è non è compresa
Nasce
Sì senz'altro
Acquista ardente praticamente col proposito di psicanalisi avversari innovativa per
è una lettera del ventidue maggio ventidue
Siamo diciamo nel periodo in cui più o violenta si manifesta la lo squadrismo fascista nelle città del Nord
Pochi giorni prima c'era stata anche la cosiddetta invasioni di Rovigo
Per l'annullamento delle lezioni di di del deputato fascista Piccinato
Che
Due giorni prima
Giacomo aveva scritto a Beria che credo che tra non molto mi dimetterò dette da deputato perché tutta opera il lavoro inutile
Sì è contro gli altri partiti che il proprio partito non fa nulla di ciò che si dovrebbe fare
Allora a che scopo qui riferimento evidentemente alla alla paralisi del del del del gruppo fa del gruppo del Partito Socialista diviso tra massimalisti
E che la maggioranza dei deputati riformista
Nel il ventidue maggio scrive giorno del suo compleanno scrive a Velia
Oggi sono trentasette anni trentasette proprio disse una volta pensavo che a trentasette anni si comincia a diventar vecchio deve essere proprio vero anche se adesso non mi pare
Non mi pare perché vedo le cose quasi ugualmente
Lo spirito l'animo identico di tanti anni fa nonostante i maggiori affanni la situazione tragica
Tutto è uguale a una volta mai trentasette sono certi proprio certi
E allora mi viene una grande paura del tempo che passa così celere
Di tutto ciò soprattutto anzi quasi solamente che mi ha tolto che mi toglie DT il tuo amore della tua persona del tuo affetto
Mi pare che forse l'unica cosa che ripara abilmente perdo e guardo meno certo al futuro se possa compensare mise posso soddisfare la sete dell'amore tuo che talvolta mi punge fin quasi come un dolore fisico
E più spesso mi fasce il cervello di tristezza e di insofferenza
Vorrei che fosse domani e noi potessimo liberi andare allora nonno terreni e pure il compleanno che passerà ogni bacio ogni carezza mi sembrerebbe continuare il primo bacio la prima carezza quando tutto il mio sentimento sia fissava
E si perdeva nella luce azzurra i tuoi occhi che mi piacciono tanto
Ma sì Massi ritorno tutto domani egualmente basta che la tua mano mi stringa perché uno creda
Dalle tue labbra mi può venire la più sicura e più dolce promessa nella quale più nulla fine né tempo né spazio addio Chini mio dimmi che i bambini stanno bene che anche l'altro verrà buono la moglie era incinta della della del del terzo figlio
E che ogni tuo dolore di questi giorni ci sarà ci darà tanta gioia domani
Questa la lettera di Velia che non è compresa
Qui nel nella scelta
Di di Nando Venturini scritta da Varazze nell'ottobre novembre nel mille novecentoventidue non è datata non non ci sono elementi per datarlo anche nel nell'epistolario
E e qui c'è per a proposito di psicanalisi direi che c'è una come dire un un tentativo intanto la speranza finalmente di andare a vivere di andare a vivere assieme di di
Placcare queste peregrinazioni continua che li hanno che li hanno visti separati li hanno separati
E qui c'è una come dire fosse una una cura un po'anche simbolicamente interessante di questa biancheria che Velia
Cosicché Velia sistema nella speranza che quella sistemazione poi sia preluda ad una vita insieme ho finito proprio adesso di mettere via tutta la tua roba da vestire mi pareva ancora come le prime volte che raccoglievo le tue camicie nel cantiere navale di fra pelle guardavo un po'come se fossero vive
Spero che questa sia ultima volta e le potrò infine disporre in ordine ben stirate ebbene imbiancate dentro mobili notturno don dove non avrai più bisogno di domandare ad alcuno
Povera vita ossia la tua e più che altro senza nessuna carica consuetudine senza nessun conforto materiale mai sei arrivato così all'età che hai e neanche io ho potuto darti questo finora
Ma adesso finirà saremo uniti per sempre anche se le cose si dovessero fare è assente e avremmo letto no volume nostro un angolo un po'caldo dove passare insieme un'ora di riposo
E dove poter dire con serenità ti ricordi
Quanto le o desiderate certe ore contesa senza che siano mai venute ma passate vicine a cose che avessero per me un sentimento
Una presenza di altri giorni nostri che avesse provveduto gialla anche nei gioielli e la nostra vita
Invece mai tu sei sempre ritornato nella solita Camera approvata quella e io rimasta sola sempre sola quella poltrone ferendo il vuoto della continua separazione
Basta basta specialmente ora se tempi più duri devono venire sappi mia mare che tu sai bene che tutto ciò che Sindona rimane il nostro premio
Sappi perdonare anche tu di ciò che non sempre riesce ad appagare atti perché non puoi vedere in fondo il mio cuore credere vedendo e pescando in cui due occhi le infinite ricchezze che vi rimangono perenni
Ma che dico io perdo la cognizione del presente non ricordo che tutti i dibattiti tanti travagli ed è una grande colpa di perdere contatto con la realtà
Perdono anche questo fosse mi trasformerò anch'io e chissà che non sappia aiutarti anche dove non speri
Di questa no che ho detto una cosa inesatta in realtà channel channel nella scelta però una parte una parte ridotta
Prego però deve venire qui perché altrimenti non sente chi ci segue da ben noto non si sente
E Angola
Storia USA sì però mi mi son chiesto
Zitti
Perché la sera
Si aggiunge
Cioè mi chiedevo questo cioè nel sentendo la storia de la coppia
C'è sembra inverosimile che non siano riusciti a stare insieme se non per pochissimo tempo
Cioè
Ci potrebbe essere anche un qualcosa sotto nel senso che forse forse
Potevano anche un certo senso non consciamente ma inconsciamente scegliere di fare così
Nella domanda il mangia resta
Domanda interessante
Allora ci son delle ragioni carattere tragico
Voglio dire dal sedici al diciannove
Matteotti stare legato a Messina
Prima ci sono sicuramente delle difficoltà
Arriverà Polesine relative anche alla convivenza con la suocera cioè non per per motivi che si avvertono insomma nelle lettere e che dice anche e Giacomo concerto punto
Scrive una sorta di decalogo per il suo comportamento per il comportamento di Velia a Fratta cioè praticamente lei doveva tutelarsi perché a Fratta avrebbero chiacchierato troppo avrebbero detto un sacco di cose insomma l'ambiente di Fratta era per Velia sicuramente una una una un ambiente
Sì importante perché era quello del marito ma non ci si è mai trovata così bene insomma ecco
E e poi e ci sono le difficoltà derivanti dalla sua situazione dopo pro che è stato eletto e soprattutto dopo che è stato insidiato dalla sua dalla sua terra perché dopo l'aggressione del inizio ore ventuno lui viene esiliato non può più tornare in Polesine
Interi sostanzialmente vive in alberghi a Roma oppure si sposta in altre città per ragioni di carattere politico ma non ha una residenze non riescono a trovare questo nostro problema il problema del abitativo diciamo di di di di Giacomo Matteotti Velia Titta non riescono a trovare una casa soddisfacente a Roma questa è un è un è un è un refrain né che chi è che si ritrova in tante lettere
Dell'uno e dell'altra hanno difficoltà a trovare questa casa al trono soltanto nel nel ma alla fine del ventidue sostanzialmente e diceva ci vanno ad abitare all'inizio il ventitré e avvia Pisanelli
E quindi ci sono delle ragioni di carattere pratico poi ci sono anche delle delle ragioni
Secondo me legate alla alla alla volontà di di Matteotti di allontanare la moglie da situazioni di di di difficoltà questo soprattutto
Nel ventitré e a un certo punto loro pur abitando a a via Pisanelli la moglie si allontana di nuovo va a Fratta per diversi mesi
A me pare evidente coincidendo con sostanzialmente con le date della ripresa dei lavori parlamentari che lui avrebbe preferito che la moglie stesse lontana da una situazione che cominciava a essere pericolosa
Sinte tenete presente che lui per esempio nella scheda deputato dell'inizio della legislatura ventiquattro
Ventinove
Dove normalmente il deputato cita il luogo di residenze dove lui nelle legislature precedenti aveva indicato un albergo
In questo caso è in bianco cioè non scrive la la sua residenza romana ormai e certa di via Pisanelli perché intende e lo lo s'lo ripete anche in alcuni passaggi intende mantenere la per quello che era possibile una una una riservatezza della del luogo di residenza
Quindi ecco poi si c'erano dietro anche ragioni psicologiche che che tua fasci possibile anche
Non non possiamo escluderlo
Giustamente
Possibile che
Potesse desiderare una vita un po'più libera diciamo
Non saprei dirti non non lo so questo francamente non so non so dare una risposta
Non credo che fosse questo il problema credo che fosse questo il problema
Dove si non ci siamo
Se non ci sono altre altri interventi
Ringrazio tutti quanti dopo un intervento alle prossime al prossime occasioni
Magnani anche Nando e ci
Ci darà qualche auto monovolume sì Matteotti approfondirà per assicurare Visconti no angusta interessante scusate questo questo un'ultima considerazione
Quello che hai detto sulla sul fatto che tu sei arrivato a Matteotti a partire dalla storia cioè dalla ricerca sulla storia della della Biblioteca della Camera
Così per segnalare l'un aspetto della attuale storiografia insomma del degli orientamenti storiografici che iniziano porta non molto tempo a fare anche una storia sociale delle delle delle istituzioni per esempio delle istituzioni culturali viste non più appunto sotto il profilo lette non più sotto il profilo esclusivamente istituzionale o amministrativo ma anche sotto il profilo della
Della della frequentazione dell'uso delle biblioteche eccetera e quindi insomma il chi ha frequentato la biblioteca della Camera quando perché e con quali obiettivi pensiamo che che
Insomma Matteotti è un potrebbe essere uno sarà uno dei protagonisti di questa di queste vicende bene
Buona serata a tutti grazie ancora di essere stati qui