Scuola di Liberalismo 2024 - Jean-François Revel e "La tentazione totalitaria". Lezione di Alessandro Campi

Così quindi buona a sera tutti e diamo il benvenuto al professor Alessandro Campi
Che tornato è tornato a trovarci anche anche quest'anno e che oggi si parlerà di un argomento del quale non ci aveva mai parlato
Gli ricordo che gli anni scorsi li fece una a perciò alcune lezioni una su su Gianfranco Miglio non ricordo una sul realismo politico mi sembra e oggi ci parla di un best autore
E con questa un questa lezione concludiamo la seconda parte di questo ciclo di lezioni appunto quella dedicata ai singoli autori
Il pensatore di oggi è Alfonso aveva del un lo scrittore contemporaneo morto o nel due mila sei quindi non tantissimo tempo fa
Probabilmente meno noto de de degli altri che abbiamo trattato ma che mi è sembrato ci è sembrato utile includere in questo novero di pensatori antitotalitaria
E la il titolo revisione si ispira ad una sua opera forse la sua opera più famosa oggi sicuramente tra le più famose che la tentazione totalitaria
E uno di quegli esempi di di di di sadismo brillante che e tipico della della della cultura francese un certo tipo di cultura accese che professor cambia molto s'forcuta mentre sul viaggio
E e Crema a ovviamente qualcosa se lo faranno sto meglio di quanto non posso fare io adesso
E inserita nel suo contesto sonoro negli anni settanta la metà degli anni Settanta un un periodo nel quale in tutta Europa ma specialmente in Francia e in Italia
Spira un vento particolare
E allora si contrassegnato come diciamo così molto connotata a sinistra soprattutto molto critico del del pensiero e della passi liberaldemocratica
Era un come dire una un'atmosfera che si respirava e che aveva nella in alcuni intellettuali di punta oltre che diciamo che insomma Massa degli degli elettori i suoi più accesi fautori ecco rilievo di un di un pensiero che sembrava poter superare quindi anche contraddire il una democrazia che appariva stanca superata
Non del tutto in grado di rispondere alle esigenze di sviluppo sociale alle che venivano dalla popolazioni
Pio lascio la parola professor Campi che
Cioè ben oltre come si dice in questi casi non ha bisogno di presentazioni però se qualcuno lo conoscesse sappia che è uno storico del delle dottrine politiche nel pensiero politico è un però se il prossimo ordinario all'Università di Perugia
Autore di numerose monografie e poco prima del del collegamento mi faceva notare che dietro di me cioè una una parte non tutta la collezione della rivista di politica
In cui il professor Campi direttore e ed è una lo specialista possiamo dire anche del pensiero Po francese del pensiero conservatore liberal conservatore francese è anche uno studioso di Machiavelli ed è recentissima una sua a pubblicazione sul tema
E ed è anche voi un apprezzato commentatore politico lo coerente spesso in netta revisione padre nei talk show è è anche potete leggerlo su o sui sui giornali
Ovviamente lo ringrazio i loro la parola e civili diciamo risentiamo o fra mezz'ora quaranta minuti per le domande gli interventi del PUC plico grazie professor alle
Grazie Saro e risonanza sempre un piacere ritrovarsi appuntamenti con punto la Fondazione laudi sono occasioni sono sempre interessante di confronto
E di scambio come punto si diceva positiva la correggo soltanto su questo è il Centro Einaudi di Torino che ha scollatura
Noi situazione
E io stavo dicendo contorno del del tema di oggi
E
è stata sino alla mia proposta però in realtà nata da uno scambio che ho avuto con
Con punto sarò freni entrano un po'quale quale tema proporre
è venuto fuori il nome di questo autore francese diciamo François Revel piene sei che è stato molto famoso pensione sui tempi saggista molto brillante
Altro sui libri vendevamo moltissimo però come spesso capita coi tra
Si tende ad essere dimenticati oggi abbiamo una una su un consumo culturale molto intenso è vero che Lele scomparso Lococciolo relativamente da pochi anni però già le sue opere non si trovano più in un
Libreria non sono disponibili se non se non pochissime sono un Dio che un autore dimenticato però rimane un po'
Sullo su sullo sfondo minima anche perché probabilmente Anna e anche un po'datato per certi aspetti che è vero quello che si diceva che l'introduzione ha operato in un contesto quello degli anni settanta ottanta riaccese discute ideologiche dovrebbe in un contesto molto
Molto diverso dal nostro c'è anche un'impronta molto francese si potrebbe dire Nenni
La leggendo i suoi libri anche i riferimenti contengono sono spesso
Appunto
Riguardano alla alla alla Francia e oggi ci possono apparire un po'anacronistici e incomprensibili alla contestata limone Belpasso utile prima di entrare nel merito del del libro di cui parleremo che forse il suo più famoso il più venduto il più conosciuto
Per sentito l'appunto la tentazione totalitaria dei colloqui nella traduzione italiana
Pubblicata da Rizzoli nel mille novecentonovantasette
Un tribunale brevemente sono la sua la sua biografia far capire chi sia stato Bison François
Revelle seppure a grandi linee nato nel mille novecentoventiquattro a Marsiglia è stato quello che si definisce una personalità molto Eclettica ha avuto
Ciò un'intensa produzione come come come saggista però in gioventù anche esercitato l'attività di di insegnante segnato Francia e Messico e in Italia che è stata data la regione da cui era innamoratissimo del nostro Paese parlava benissimo italiano ha avuto anche nonostante non fosse un docente universitario di professione anche dei riconoscimenti molto importanti
Dal punto di vista diciamo scientifico culturale verso la fine della della sua vita proprio in virtù dell'uso del della fama che aveva conseguito entrato a far parte dei ranghi della mitologica Karimi faranno se sapete insomma riconoscimento massimo che si possa dare ad un intellettuale in quel in quel Paese ha scritto moltissimo e ha scritto nelle direzioni più diverse quindi sicuramente c'è molta produzione saggistico politica
Però anche bene che c'è tutto coltelli produzione letteraria altrettanto interessante era uno studioso molto apprezzato di Proust per esempio
E suo primo libro è stato addirittura un romanzo per essersene pentito perché poi ha impedito che venisse ristampato quindi nettamente lo considerava
Un peccato di gioventù aveva una grandissima passione per la filosofia tanto che il suo primo
Un testo importante del mille novecentocinquantasei cinquantasette
Comporta come titolo perché i filosofi ed è un testo punto e filosofia mamma gialli si intravvede il polemista nel senso che quel testo lo farà subito notare lo porterà la tensione
Del d'ambiente della critica culturale francese e un attacco molto duro che lui fa ai filosofi che andavano di moda in quella in quel in quel in quel periodo che accusa tutti di oscurantismo linguistico
Jean François Revel teneva moltissimo al fatto che si fosse nella scrittura quanto più cristallini e comprensibili possibile v'era un dovere nei confronti del pubblico il fatto che negli anni Sessanta andassero da una maggiore in Francia
Personaggi che si compie scivolano perché il linguaggio oscuro utilizzavano un nome per tutti lo psicanalista la la Cannavaro stessa cosa poi avrebbe detto qualche tempo dopo
Di di di fuoco visiting di un di un teologo oggi totalmente dimenticato punto nero che è importantissimo come tediarvi Chopin
Per un altro filosofo all'epoca voluta dal modo come Merleau-Ponty secondo lui erano sovente dei dei dei santoni intellettuali non le si compiaceva uno molto
Degli inganni del linguaggio che praticavano Halfdan danno dei lettori e in questo pamphlet di cinquantasette Lulli attacca in maniera molto molto frontale non non pone un punto in un'inutile ricordare che nel presso il bersaglio all'epoca c'era anche Jean-Paul Sartre Enzo
Dino centocinquantasette lei queste due sono insomma esordio molto folgorante ente all'infuori ciò manterrà un po'sempre questo stile che sanno fare se lo freni finiva
Introduzione del pamphlet etilisti cooperò con un'avvertenza noi ciò ormai tendiamo
A ad associare lo stile pamphlet TC dico ad una forma di giornalismo deteriore soltanto polemico e realtà c'è una tradizione del pamphlet etilismo soprattutto francese
Era in fondo rimane anche con John François de del tutt'altra cosa è uno stile molto brillante molto molto colto far basta ricordare che in sala Authority Pan Fleming memorabili sono stati personaggi come Voltaire Diderot
In Gran Bretagna devi di Juno quindici o non è non è il giornalismo d'assalto come noi come noi la concepiamo noi o frazione Weller prostituiva esattamente questo tipo di tradizione
Se c'era sicuramente una fortissima nota polemica ma c'era anche una capacità di argomentazione altrettanto grande e al tempo stesso anche voglio dire la ricerca di uno stile che fosse al tempo stesso come dire era un dito raffinato e comprensibile da una una sintesi stilisticamente perfetta
E il fatto che sia finito era anche dei mercatini français niente mentre riconoscimento di queste di queste di queste capacità io François-René ora era fondamentalmente un agnostico
Ed è una sono un condizione esistenziale che lui ha sempre rivendicato però appunto siccome esistono gli scherzi del destino della storia un personaggio agnostico un non credente radicale come si è sempre definito ha dovuto fare i conti con la conversione religiosa del suo figlio maggiore figlio preferito realtà avviato sulla strada della ricerca scientifica un genetista che per un certo punto è stato folgorato dalle dottrine
Religiose orientali e si è convertito al buddismo sino a diventare un personaggio molto noto all'interno del un disco internazionale perché riesci e ancora oggi
Il traduttore ufficiale in francese del del Dalai Lama e questa cosa Revello l'ha mai digerita realtà nel senso che considerata la sarta
Di tradimento
E quindi quella che Enzo un po'la sua visione molto molto laica molto vicini cantata irriverente per certi versi della del della vita e dell'insistenza alla fine diciamo se n'è fatta una ragione è una delle ultime opere che segnalo perché tra l'altro è stato un successo internazionale e un libro conversazione che lui ha fatto come il figlio
Intitolato proprio il filosofo il santone
E che ha avuto traduzioni in tantissime
In tantissime lingue credo messo in Francia abbia venduto trecento mila copie
Ed è divertente perché il figlio che cerca di spiegare al padre le ragioni della sua conversione e che il padre che continua a dimostrarsi riverente
Nei confronti del figlio però nonostante questo e e un dialogo molto molto molto molto denso insomma com'era nella nell'abitudine
Di Jean François Revel
Queste diciamo le poi le poche note sulla sulla sua biografia in Rete disegnato trovate un ricordo molto bello che gli ha fatto dire ovvero dal Varga Iossa
Che appunto lo considerava molto affine a Luís dal punto di vista intellettuale dal punto di vista spirituale tattili riconosceva anche una grandissima conoscenza del mondo latino mi
I canoro rara tra gli intellettuali
Tra gli intellettuali europee oltre al punto questo comune sentimento di orgoglio liberale
Che secondo temi Varga iosa accomunava accomunava entrambi e appunto partirei da questo e tengo a libro che discuteremo insieme quest'oggi
Perché sull'orgoglio liberale dice la Frassoni Avella a avendo riletto il suo testo del mille novecentosettantasette debbo dire la verità che io qualche qualche qualche dubbio a questo
è interessante perché è la conferma che quando si legge un libro a distanza di anni poiché si scoprono cose che erano sapientemente sfuggite prima
Si legge un libro sempre in una chiave diversa e lo stesso testo ma evidentemente se ne dà un'interpretazione differente anche perché banalmente son cambiati contesti quindi probabilmente si dà più attenzione ad alcuni aspetti rispetto che altri tutto questo per dire che cosa che nonostante lo si continua a ripetere che diciamo fra la sorella è stata un esponente molto brillante nel mondo sono liberale antitotalitario
In realtà si capisce benissimo che le rileggendo con attenzione questo libro Pinarello è stato fondamentalmente un un un socialista anticomunista che una cosa leggermente diverso ma sentito moltissimo la l'emissione
Del grande liberalismo soprattutto di tradizione francese in un rally era molto amico di Raymond a Roma per esempio non ha mai nascosto di essere rimasto molto molto influenzato troviamo la sua matrice autentica
Era in fondo è rimasta sempre diciamo quella di
Socialista liberale ecco non dirò liberal socialista da dire come dire una categoria come sapete si applica molto al contesto italiano e in Francia rischia di avere poco
Poco poco senso questo per dire che forse ancora la sua biografia andrebbe favorita riposizionata rispetto alla sua alghe dice convenzionale
Che che nel piano che non vuol dire che l'orrenda ugualmente egualmente
Interessante sa uguale leggendo questo libro mi sono accorto come la sua sia fondamentalmente è sempre stata
Una polemica da posizioni di sinistra riformista nei confronti del Moloch comunista sommersa dalla sua la sua idea fondamentale
Era che il comunismo con la sinistra non centrasse niente tanto meno il comunismo c'entrasse qualcosa con il socialismo il comunismo è una contraffazione degli ideali
Socialisti tant'è che nel libro non ricorre più volte questa frase fino a che ci sarà il comunismo socialismo non ha nessuna possibilità di diedi afferma sia solamente un socialismo che doveva nella sua visione necessariamente c'erano legarsi alla a alla democrazia laddove la democrazia nella sua percezione non può che essere Chavo
Democrazia liberale diciamo quindi che lui giocava un po'su questa su questa sintesi
Di un capitalismo che nella sua visione sarebbe dovuto necessariamente evolvere
Verso una dimensione Udine in qualche modo se non socialista sociale per capirci ed altro col senno di poi si capisce questa questa sua prospettiva perché in effetti all'epoca c'era un po'questo convincimento radicato in alcuni ambienti che il capitalismo soprattutto europeo occidentale quello che per capirci ha ha inventato il grande modello della democrazia sociale del Welfare State
Quindi grandi meccanismi di redistribuzione delle democrazie contemporanee sarebbe dovuta evolvere verso un modello di stampo fondamentalmente socialdemocratico negli anni Settanta c'era molto questa convinzione di un capitalismo che crescendo
In in c'è un capacità produttiva richiesta avrebbe implementato ancora di più la sua capacità di ridistribuire questa ricchezza secondo criteri di eguaglianza e di giustizia sociale
Dove c'è un François deve esattamente all'interno di questa di questa prospettiva possiamo giudicarla col senno di poi superata
Ma era la sua prospettiva il libro come dicevo e fondamentalmente una denuncia soprattutto nella prima parte dello stalinismo perché questo può apparire George abbastanza agonistico ma quindi in che senso ha oggi bimba di prendere in considerazione critiche molto virulente ad una solare realtà che sostanzialmente scomparsa però attenzione dice
Poiché il punto dell'uso che ne fa della parola ci sono delle cose interessanti da votare nel suo tono dello stalinismo non è una fase già caratterizzato l'evoluzione del totalitarismo comunista non come come si sostiene che in realtà Vitor mentre quando parliamo dello stalinismo ci riferiamo ad un periodo particolare
Del regime comunista sovietico caratterizzato lo so vada affrontata data bravo da una dimensione riflessiva molto grande e poi è venuta la destalinizzazione con Coluche of ed è iniziata una fase che perdiamo a considerare di relativa ma continua apertura del sistema fino a che poi non si è prodotta
L'intruso noi conosciamo non esattamente interno l'acquisto invece il modo di ragionare di Ravello nella misura in cui per lui lo stalinismo essenza stessa del comunismo il comunismo stalinista nella misura in cui il comunismo è una struttura di potere
Quindi un suo modo di organizzare la società basata su forme di controllo molto molto capillare e assoluto e il tutto sostenuto da una visione ideologica fondamentalmente di tipo fideistico quindi come se l'essenza di quel di quel di quel regime delle senza il comunismo secondo livello comunque questa questa forma politica si sia e stress si sia manifestata e la posizione molto radicale
Ci può apparire appunto il gel mente provocatoria che però in realtà come dire coglie bene
Quella che lui definisce un certo punto
Nelle pagine iniziali del suo libro la dinamica comunista ce l'approccio se volete molto sociologico Pini non ideologico
Nella sua lettura del del comunismo che vuol dire la dinamica comunista vuol dire che il punto comunismo è un sistema di potere che si basa nella sua interpretazione son tre punti
Essenziali San insorti UniCredit tre pilastri che lo fanno funzionare lo rendono diciamo
Www quasi impermeabile alle critiche e lo rendono persino attrattivo
Questo è un altro dei grandi temi che lui affronta la capacità del che ha avuto il comunismo internazionale
Di suscitare sono adesioni crescenti anche in ambienti intellettuali che in realtà avrebbero dovuto contrastarlo criticarlo quali sono questi tre
La tre tre pilastri innanzitutto mai dimenticare l'efficacia organizzativa
Del del comunismo c'è il fatto che sia la struttura di potere molto basata sulla dedizione dei quadri
E degli aderenti al partito su su su credo molto ortodosso che non può essere messo in discussione sulla disponibilità intellettuale militante che spesso si spinge sino al sacrificio e che non ammette defezioni seicento esenzione immediatamente si diventa traditori
Della causa e questo elemento di compattezza ideologica di monologhi indichi cita punto ricordiamo che a un tratto sono fondamentali del comunismo in tutte le sue manifestazioni il secondo pilastro che Rebel
Enfatizza e la capacità cioè al punto il il comunismo di monopolizzare sino a conquistarlo il sindacalismo operaio dicendo questa cosa qui si capisce che è un po'il socialista dell'uso che parla
Quello che è il comunismo fai come dire impossessarsi della causa dei lavoratori facendolo diventare però lo strumento di conquista
Del del potere del sindacalismo non diventi una realtà politica di diventa uno strumento politico il comunismo USA per per i suoi fini quindi non è uno strumento di rivendicazione economica sindacalismo non è la difesa degli interessi dei lavoratori ma è un appunto un pezzo della strategia di conquista del potere che il comunismo
Ha utilizzato in maniera anche molto molto molto convincente
Inutile dire che relay el in Francisci questi suoi ragionamenti da esempi da richiami storici
Da da riferimenti anche no
Molto frequenti alla cronaca dei suoi anni questo è veramente ovviamente CIPE ve li risparmio perché ci porterebbero molto Camfin al terzo
Il terzo pilastro che è interessante perché ci porta a ragionare del rapporto tra intellettuali e cultura tra comunismo
E e cultura il terzo pilastro dello stalinismo laddove ripeto lo stalinismo per lui è l'essenza
Del comunismo e dipende ha a che fare con quella che lui definisce la Gerardo docilità che la sinistra non comunista mostra nei confronti del comunismo
Una dodici docilità che vada la complicità attiva ad un immobilismo assoluto ottenuto con l'intimidazione
Qui diciamo ma deve il mette i piedi da intellettuale e mette in piedi nel piatto si capisce anche perché si sia tirato così tante critiche abbia avuto così tanti nemici nel mondo intellettuale francese
E non solo Licio sostanzialmente che come dire
Se il comunismo così forte a una presa così grande anche a livello di Soldi di studi opinione culturale colta se ha una capacità di così grande di attrarre a sé pezzi importanti del mondo
Per il mondo accademico culturale come avveniva nella Francia di quegli anni ma come avveniva un fondo
Po'un molti altri Paesi
Occidentali in Italia compresa era perché sostanzialmente la sinistra non comunista era troppo timida nella sua critica c'è una sorta di condizione di diciamo di minorità intellettuale di paura apprende ripeto l'avversario comunista
Ovvero una forma di accondiscendenza quella del punto mi definisce la docilità oppure perché il merito di intimidatori e persuasivi
Del comunismo nei confronti del mondo intellettuale alla fine riuscivano abbastanza abbastanza convincenti
Nel libro questa parte molto sviluppata e quella sono per certi versi forse più interessante perché punto vadano si racconta di che cosa si racconta di come punto in cui in quegli anni
Qualunque critica venisse avanzata nei confronti del sistema
Diciamo di potere sovietico in generale del mondo comunista nelle sue diverse articolazioni veniva Autocar automaticamente diciamo sfinita
Come critica fondamentalmente reazionaria
L'idea c'è l'anticomunismo
Fosse una posizione insostenibile no ciuffo fu fossero insomma la posizione moralmente
Moralmente ambigua laddove invece secondo le vele l'anticomunismo aveva ordine del delle ragioni molto forti
Da Farrar da far valere
Attualmente il loro dice insisto da posizioni di sinistra
Riformista da affissioni di socialismo liberale che si duole moltissimo il fatto che punto perché indicare il comunismo da sinistra da posizioni socialiste
Si esponga poi all'accusa di essere fondamentalmente dei lacchè del capitalismo no e naturalmente come sapete una una questione vecchia già negli anni trenta euro
Non a caso Stalin si era inventato la categoria del sociale il fascismo con la quale liquidare tutti coloro che da sinistra criticavano sul sistema di potere
Ma dice nel queste cose realtà è continuata anche dopo ancora oggi pieni anni settanta della Francia
Nel nell'Europa in cui viviamo in cui lui viveva e se criticare comunismo espone a rischio di essere considerati dei pensatori di azionari dei fascisti mascherati dei laiche
Del potere del del capitalismo a questo bisogna secondo lei opporsi in maniera in maniera risoluta perché si tratta di sostanza sostanzialmente chiudi un trucco ideologico di uno stratagemma retorico che intende sostanzialmente non a confutare le idee dell'avversario ma semplicemente a squalificare lo sul piano morale che è interessante perché diciamo coglie un nodo molto molto delicato secondo me ancora oggi di come funzioni la dialettica
La dialettica culturale non ci sono due modi sostanziali di confrontarsi a livello di dibattito pubblico il
Pino è occorre argomento ad argomento linea strategica retorica in cui io sostengo la posizione ed eventualmente il sostegno alla contraria sulla base dialettica quindi sono le idee che si mettono a confronto tra di loro sono gli argomenti no che si cerca di confutare ma su sul sulla base fattuale
L'alta strategia che invece quello appunto che Ceretti epica della tradizione per la restrizione stalinista come lui la definisce ma è una tradizione che evidentemente aveva ai giorni nostri consiste invece nello squalificare moralmente l'avversario quindi non nel prendere di petto le cose che sostiene ma nel diciamo
Mettere la persona che sostiene lei lei non gradite in una condizione di diciamo di di di di inferiorità politica no come come lo dicevano espressione forte più che contrastare lei vede l'avversario si preferisce sputarmi contro e quindi si si preferisce squalificare uno sul piano sul piano soggettivo sul piano personale evidentemente Revello aveva un po'diciamo sperimentato sulla sua pelle questa strategia quindi diciamo all'attacca con grande con grande dipinti e Lorenzo
Come dicevo e la parte che sembra apparentemente caduca un po'del suo del suo del suo libro in realtà che ci pensiamo bene come dire coglie un aspetto della dialettica
Politico ideologica che arriva sino ai giorni nostri oggi è vero che il comunismo non c'è più come come struttura ideologica tra questa strategia retorica
Ma in che consiste nel sono mettere alla berlina l'avversario sul piano personale piuttosto che provare a confutare le idee converrete con me che è una strategia vivere siamo ampiamente ampiamente utilizzata
C'è poi tutta la parte del libro
Debbo confessare e anche sorvola la più una più noiosa in cui però egualmente interessante da leggere in cui Revello da e qui forse si insomma
Può essere considerato vicino a posizioni classicamente ortodossa menti liberali fa una difesa molto forte del del del capitalismo anche qui dati alla mano storia la mano
Prova a dimostrare che sono Alterini capitalismo sia una specie di Unicom
Su scala su scala storica globale l'unico sistema economico punto che riuscito
A garantire una scelta una creazione sufficiente per ricchezza tali da poterla poi ridistribuire su una base tendenzialmente egualitaria ma anche l'unico sistema economico che pur con tutte le sue imperfezioni che lui vuol dire analizza in maniera compiuta alla capacità di di di di di mettersi in discussione
E e poi ancora questo diciamo io una posizione
Mentre il bello davvero originale spesso ripetuta capitalismo e sistema economico che storicamente nella sua fase genetica sostanzialmente si è saldato con con col pluralismo sociale poi con la democrazia politica
E questa è una cosa dice che non può essere non don può essere somma fatta passare indenne in secondo piano perché già realtà
Ne costituisce il suo titolo di legittimità storica capitalismo e democrazia sostanzialmente vanno barba vanno vanno a braccetto con la sintesi può essere considerata non sempre efficace e felice però insomma dove c'è libertà ci sviluppo c'è sviluppo economico sostanzialmente questo favore
E grande argomento dal quale dal quale partire anche per chi come lui come dicevo auspica
Presto non dimentichiamolo mai un'evoluzione in senso sociale
Socialista del del capitalismo se dovessi dirlo ancora meglio per farmi capire secondo me vision François rivelerà fondamentalmente un socialdemocratico
Tanto è vero che nel libro Luce spesso quando deve parlare dei sistemi di capitalismo più avanzati fa l'esempio delle grandi socialdemocrazie del Nord
Che lo indica come i sogni gli esempi storici più interessanti di paesi che sono sicuramente capitalisti che sono sicuramente di civiltà liberale ma che hanno anche sviluppato un modello di ordine sociale
Lo stato assistenziale o del benessere in cui molta importanza si dà all'eguaglianza e alla giustizia sociale in pole modello socialdemocratico diciamo il suo il suo punto punto di di di riferimento
Il libro si intitola tentazione totalitaria e qui è il punto nasce posto una domanda che cosa sia per lui questa tentazione totalitaria la risposta io l'ho trovata pagina duecentoquarantuno del suo del suo libro passa molto interessante perché anche questa è un po'ci ricorda ai giorni
Ai giorni nostri è una di quelle parti del libro che si rileggono volentieri perché ci dicono qualcosa anche sul sul mondo d'oggi secondo giorno alla sua label la tentazione totalitaria può essere definita come
L'odio della civiltà commerciale industriale in quanto principio una specie di odio di sì chi caratterizza in questo un po'il lato in ombra del del del mondo liberali capitalista che caratterizza le società democratiche no che decollato morire sono soddisfatti di ciò che hanno conseguito e dall'altro però si portano dietro questo spirito critico distruttivo che lei porta a mettersi continuamente in discussione facendo realtà in questo modo un regalo ai troppi ai troppi nemici
Ideologici la la diciamo la tentazione totalitaria
Si alimenta molto di questo rifiuto rifiuto di sé no di questo sostegno potremmo definire nostra cd senso di colpa che si ritrova spesso nelle società Noukrati che liberali che in qualche maniera Toro Vergine consapevoli della loro imperfezione
Si mettono continuamente in discussione cosa che per esempio non fanno invece i sistemi totalitari che solo granitici che si considerano Interpreti
Di una qualche verità trascendente e quindi non sanno nemmeno che cosa sia lo spirito critico non son son convinti di essere modelli sociali
Perfetti questo elemento
Differenza molto grande tavelle è un elemento che gioca molto a favore del capitalismo queste capacità di autocritica arsi
Pronto anche maniere è anche un elemento di debolezza non rispetto ai propri contendenti perché dicevo in questa cosa può essere interessante anche oggi perché nella partita che c'è oggi tra democrazie liberali autocrazie
Oggi non parliamo più di totalitarismo questo elemento si ritrovano qual è uno dei fattori di debolezza delle democrazie esperte regimi autocratici che paradossalmente lo è loro pluralismo no
Il loro essere società che sono capaci di mettersi in discussione mentre le autocrazie
Sostanzialmente non lo fanno sono società che debbono continuamente misurare le loro decisioni con le rispettive opinioni pubbliche cosa che l'auto grazie non sono tenute tenuti a fare queste elemento di forza e ciò che le caratterizza anche dal punto di vista se volete
Metafisico per usare una parola grossa però nella lei può rappresentare potenzialmente un elemento di debolezza o per lo meno così spesso viene considerato dagli avversari l'eccesso di spirito autocritico delle democrazie viene percepito come come dire un un fattore di di debolezza no di di di di decadenza incipiente il modo con cui oggi per esempio Putin legge le società
Le società occidentali per lui sono decadente sul piano del costume poco in virtù del loro eccessivo pluralismo sociale e culturale
E e e ideologico è un tema che c'erano anche Ciaravino François Revello aveva ben un ben ben ben ben presente
Si farebbe un torto questo libro se però lo si considerasse come all'epoca fecero molti soltanto un pamphlet anticomunista perché se è vero che sono quello è un po'il focus polemico di questo libro
In realtà John France level anche un secondo nemico lo si capisce in realtà proprio dall'incipit del libro seduto lo legge con attenzione stava già già
Già coglie dove Revelli voglia andare a parare deciso le prime cinque i primi cinque righe del nella povertà del dalla prima pagina
Laddove le vele scrive il mondo attuale si evolve verso il socialismo no prendi come vi dicevo lui guarda un al futuro immaginando che sono si stia andando verso una società punto di tipo socialista naturalmente un auspicio di un socialismo però punto liberali umanitario democratico incompatibili con capitali dice ancora delle il principale ostacolo al socialismo
Non è il capitalismo come si dice ma il comunismo quindi questa polarità comunismo socialista
Però aggiunge anche e quindi vediamo il secondo nemico di Ravello oltre il comunismo
La futura società socialista potrà essere soltanto planetaria e non si realizzerà quindi che al prezzo se non della scomparsa degli Stati-nazione almeno della loro dipendenza da un ordine politico mondiale
Però la due nemici più il comunismo dello Stato nazionale cosa che spesso si sottovaluta
E che però interessante valutare il pettine in questo albergo molto virulento e lui fa soprattutto nelle pagine finali del libro al modello dello Stato nazione e al nazionalismo
Si ritrova quella che è un po'anche la sua
Vena Bioli finisco anarchica no di fondo non per prima parlavo
Del del del suo essere stato anche un agnostico molti nostri inerente il religioso per certi versi a questo si accompagnava anche una una vela samoana raccoglie ci si materializza proprio in questa tanto che lui fa allo stato non se da un lato il comunismo è un sistema di potere accentrato e monolitico
Che non ha nulla a che fare con delle speranze di giustizia sociale che sono tipiche della sinistra
E del né del socialismo riformista dall'altro lo Stato nazione proprio come modello politico è un modello senza mente accentratore omologante potenzialmente imperialista e quindi in quanto tale conflittuale no e aggressivo lo Stato-nazione tende ad espandere se stesso a danno dei propri vicini in una logica di di di di in una dinamica storica
Che evolve da un lato verso socialismo secondo me dall'altro verso forme di integrazione crescente tra le comunità politiche lo Stato nazione rischia di diventare un pericoloso anacronismo che va assolutamente che va assolutamente superato questo libro non c'è mai la parola globalizzazione ovviamente però sono il concetto che l'UE adombra esattamente questo l'idea che si debba creare un ordine politico mondiale o planetario
Basato sulla cooperazione sulla competizione
Non tra più Stati nazionali ma eventualmente tra più vaste comunità di stampo sopra sopra sovranazionale questo lo dico perché ostinarsi come alcune hanno fatto lei è pro loco qualcuno rischia di fare oggi a vedere questo libro e in generale l'opera di Ravel come punto fondamentalmente segnata da da una fuorvianti comunista in realtà è sbagliato dietro c'è una filosofia della storia no io personalmente non condivido moltissimo soprattutto in questa critica che lui fa molto dogmatica lo Stato-nazione però punto c'è una visione della storia no non c'è soltanto un modo una polemica politica contingente e un libro degli anni Settanta questo sicuramente ma non è un libro che punto si spiega solo in funzione delle battaglie ideologiche di di di quegli anni ENEL in questo denota
Poi anche una sua sono complessa matrice di tipo corti tipo di tipo un una ciò politico filosofico per certi versi quantomeno denota delle ambizioni di pensiero politico per filosofiche che gli vanno secondo me riconosciuto
Come dicevo questo è un libro che Palermo che ebbe un grandissimo successo fu introdotto in moltissime lingue in Italia praticamente quasi subito in Francia apparso nel mille novecentosettantasei
In Italia nel mille novecentosettantasette quindi un anno un anno dopo
Provocò reazioni polemiche discussioni talmente virulente talmente accese
Da spingere dopo appena un anno e mezzo fa la sua bella scriveremo un un altro libro
Di gomme tanto ai commenti che nel suo libro aveva suscitato e soprattutto un libro di denuncia delle polemiche molto strumentali che siano alle scalate sul sul suo testo
è un libro che vi segnalo perché non soltanto nella Porsche
Riduzione in qualche maniera logica ma perché come dire enfatizza ancora una volta alcune caratteristiche del dibattito culturale francese dell'epoca ma io tendo a dire anche odierno il libro di cui sto parlando in questo si intitola la nuova censura ed è appunto una raccolta molto minuziosa
Su persino un po'un po'pedante
E se debbo dire la tuta un tantino anche autocelebrativa delle recensioni delle discussioni del del del intere polemiche televisive che ci sono state sul suo sul suo libro in che senso non lo censura dovrebbe non fare vittimista ma anche perché essendo molto famoso non aveva granché bisogno quello che lui mette in evidenza che come punto di fronte attesi sicuramente discutibili ma molto forti come quelle da cui sostenute perché ripeto non sono banale polemica anticomunista
Si sia mai messa in piedi una una macchina oggi lo definiremo la macchina del fango all'epoca l'espressione non esisteva
Pesa fondamentalmente non è a confutare i suoi ragionamenti ma screditare la sua alla sua persona sia configurare quella che lui definisce come dire
Una una una dinamica censoria che se e data per scontata nei sistemi totalitari nei contesti democratici secondo lui qualcosa che deve molto deve molto preoccuparci
La censura con il tuttologo nei sistemi totalitari no non la censura per regimi totalitari all'origine di una censura ufficiale di Stato quasi obbligatoria ma se c'è una fede non ce ne possono essere altri concorrenti ma nei sistemi democratici questo non è assolutamente ammissibile
Per la quale e su questo mi richiama l'attenzione che la la censura di Stato e la censura sciolti Chicchi che riconosci perché la censura ufficiale toglierà un po'una censura certificata come accadeva con la Chiesa cattolica quando punto con l'indice proibiva la lettura di alcuni libri in democrazia non funziona così di democrazia censure più subdola mi democrazia come dimostra il mio caso la censura diventa come dire
Una forma discriminatoria che non si presenta mai non si presenta mai come tale no
E viene messo sul banco degli imputati
Come come persona pericolosa acquisita diritto di tribuna però al tempo stesso si prova come dire a a inizio davanti a ad una
Sono a responsabilità politiche che non sono due si costruisce nei suoi confronti uno sono un
Un un meccanismo critico che tende diciamo a ridicolizzare le due posizioni o a considerarle
Strumentali ed una qualche causa politica no quindi in fondo ti si accusa di essere parte di che cosa di oggi di una sorta di di di di complotto non se lo strumento più o meno inconsapevole di interessi
Che sono fondamentalmente politici insomma non ti si prende
Sul serio la censura in democrazia può essere molto molto subdola perché infondo ottiene lo stesso risultato
Che è quello di mettere al bando le idee di qualcuno però lo fa con forme con forme indirette no non non non non le forme aggressive minacciose
Della censura quella di Stato di molto semplice è un meccanismo repressivo poliziesco quel libro semplicemente non si può vendere quindi viene messa al bando democrazia non funziona così io libro lo scrivo un libro
Lo pubblicò magari se accetta anche di discuterlo però diciamo si trova il modo per neutralizzarlo no si gioca ed è il meccanismo del cui prodest delle intenzioni
Non non non dichiarate mi fa un esempio che all'epoca fu un caso di scuola
Che ancora oggi secondo me interessante ricordare negli anni settanta sono gli anni in cui in Francia
Deflagra
L'opera di Sorge inizia il vuol sapere che Arcipelago Gulag nella traduzione francese a assegnato veramente un cambio di paradigma diversamente da quello che è successo in Italia dove il testo al punto di impatto molto molto Modesto e lealtà in Francia le cose sono andate diversamente quando compare nel libro un pezzo importante del mondo intellettuale francese che sino a quel momento non l'aveva fatto
Prende drammaticamente diciamo cognizione consapevolezza di che cosa fosse il sistema repressivo nel sistema del prossimo se si sopra c'è anche un altro pezzo del mondo intellettuale francese fondamentalmente riconducibile al Partito Comunista
Di quel Paese
Chi fa subito partire una campagna denigratoria molto forte nei confronti di suo civilissimo
Mettendo in dubbio il fatto che sia stato un un dissidente adombrando la possibilità che sia sostanzialmente manovrato dall'Occidente quindi poco più che un pupazzo al soldo
Del del del del capitalismo la campagna di discredito
Che appunto fa capire cosa possa essere la censura in in democrazia quanto possa essere alterato il dibattito lo politico ideologico anche in regimi che in realtà dovrebbero nutrirsi no di confronto o tra posizioni
Diverso se non se non lo opposte
La domanda che mi faccio e li faccio e se questa sia la descrizione di un mondo che non c'è più o se non sia per esempio la descrizione del mondo in cui ancora oggi sostanzialmente diamo anzi sette nel caso scelte tecniche
Tra virgolette diffamatorie un certo modo
Di eludere il dibattito pubblico quindi di non mettere mai a confronto le idee le posizioni non sia praticato oggi in forme persino forse più sofisticate di quanto John François Revel
Potesse immaginare esiste un problema di censura democratica o era semplicemente come dire una fissazione
I Revelli negli anni Settanta io ho l'impressione che in realtà li avesse già all'epoca
Udire di individuato un meccanismo un fenomeno che si sta riproponendo ancora ai giorni ai giorni nostri è questo il motivo per cui mi piaceva segnalarli anche questa sono prosecuzione del suo del suo del suo lavoro che esce nel mille novecento settantotto quindi al punto pena appena un paio un paio d'anni dopo la nuova censura l'come siamo malattia sono tra le subdole delle democrazie delle democrazie
Delle democrazie liberale
Ci sarebbero sono altre cose da dire fargli esordito dicendo che punto alloggio fra sorelle fondamentalmente un socialista che si è nutrito di cultura liberale De Cola mettere in questi termini dividono liberale non socialista
Che si è nutrito di cultura liberale però punto se devo fare una critica suo socialismo per come lo si che in anche in questo libro ciò resta qualcosa obiettivamente di molto di molto valgono anche visti i suoi riferimenti che fa no
A un modello sociale improntato a criteri di uguaglianza giustizia sviluppo economico da questo mix di di capitalismo
E socialità
Beh obiettivamente rimane
Rimane piuttosto oraria forse al suo si capisce molto bene sul piano delle aspirazioni ideali si capisce molto meno sul piano fattuale prestazione non è una critica da poco perché in realtà diciamo fra sorella insiste continuamente sul fatto che la politica
Voglio dire non può che partire dalla dalla realtà e dai fatti no quindi diciamo dunque in questo in questa in questa in questa sua vaghezza probabilmente il postino in T-shirt smentisce se stesso non riesce mai a tradurre il suo socialismo in un modello che abbia un parquet diciamo radicamento empirico mettiamola così rimane sempre una un'aspirazione
Ideale come vi dicevo mi convince poco anche la sua critica molto veramente dallo Stato nazionale a anche perché si basa su un'idea contraddittoria che lo denuncia
Del concetto di nazione nel senso che lui da un lato denuncia il nazionalismo come come di una patologia fondamentalmente illiberale no
Perciò se volete l'altra e l'altra faccia cattiva della modernità politica o nel comunismo l'altra il nazionalismo
Prova anche vero che a un certo punto lui sostiene che il particolarismo culturale il particolarismo storico il il pluralismo etnico lui lo definisce in realtà non è una cattiva cosa no purché naturalmente non sia Spini necessariamente a all'indipendenza politica e all'indipendenza territoriale
La cosa non è molto chiara ma io l'ho letta così come se lui sostenesse
Posizioni che erano quelle tipiche agli inizi del Novecento dei cosiddetti austro marxisti no periferie che sostenevano che il nazionalismo culturale e un valore che va in qualche maniera sostenuto e riconosciuto
E non ha niente a che vedere però con una il nazionalismo politico ideologico
Non è una comunità etnica una comunità culturale deve poter vedere riconosciuta la propria particolarità però questo non vuol dire che poi debba trasformasse necessariamente in uno stato indipendente e sovrano
Ora problema che gli astronauti cisti dicevano questo del contesto di grande impero austro-ungarico per appunto la struttura di potere che al suo interno ciò comprendeva molte diverse nazionalità
Come Revello vertenze di salvare il particolarismo nazionale nel senso culturale senza farlo diventare Stato nazione è una cosa che non mi è molto chiara
Se volete è una sottigliezza critico analitica ma insomma mi sembrava
Opportuno segnalato chiudo dicendo che l'elemento sono interessante però che ancora molto rimane
Di questo libro finito per certi versi comunismo quindi sono in questo senso il libro
Storicamente datato e la sua critica al al al mondo culturale c'è la sua descrizione della dialettica che logica
In questo in questo forse c'è qualcosa veramente dell'insegnamento di a Lombardo ovviamente penso all'occhio degli intellettuali penso a manca tutto quello che era una scritto su sulla Sociologia del degli intellettuali e non su come sommarie ville signorili il loro spirito critico poi spesso non sia che l'altra faccia
Del loro acquiescenza alle dinamiche alle dinamiche di di di di potere dico che anche se noi non lo intellettuale spesso come dire operi secondo una logica di branco no
Quindi chi chi chi invece è orgoglioso della propria individualità spesso voi rischia sostanzialmente l'isolamento no c'è questa logica di gruppo degli intellettuali che tende come dire a renderli poi diciamo aggressivi e pericolosi
Nei confronti del singolo che pretende di essere originale ed eccentrico no
Lei era sicuramente originale ed eccentrico e quindi sono in qualche maniera si è trovato aggredito dal branco cioè dagli intellettuali che come dire
Si fanno forti del loro essere fondamentalmente per cosa un gruppo un gruppo un gruppo di potere pestare Paola per cosa interessante che si trova in questo in questo libro che ancora una volta
Ci riporta ai giorni ai giorni nostri con quei comunque l'altra appendice che il richiamo sui meccanismi censori che governano il dibattito pubblico anche nelle democrazie secondo me è un grande tema grande tema perché voi
Siamo in presenza questa è la mia impressione basta guardare la gente anche quello che sta accadendo nel mondo accademico universitario fare un banalissimo riferimento differimento di di cronaca anche quelli che dovrebbero essere i sono i luoghi deputati sapere che dovrebbero vivere della dialettica
Delle idee di un confronto il più libero radicale assoluto la realtà
Oggi sono dominati da un conformismo crescente che sta diventando un problema molto serio perché l'altra faccia del conformismo e naturalmente la censura indiciamo esattamente all'interno sono del mondo
Che descriveva
Diciamo il generale John François Revello che non parla mai di politicamente corretto non parla mai di conformismo intellettuale però insomma i progetti sono sono assolutamente assolutamente queste detto questo è un autore secondo me che non merita Chamot l'oblio cui è stato è stato condannato mai capitato di carità molti e molti autori e forse anche per inimitabile però appunto visto che intanto saluto può essere interessante di tirar fuori dalla biblioteca o dalla polvere sarà delle librerie qualche qualche
Vecchio libro insomma nel mio caso averlo fatto con John fra sorelle è stato sicuramente un esercizio un esercizio utile di rilettura molto utile e molto istruttivo molto divertente linea spero di avervi trasmesso questa questa sensazione nessun questo chiudo vi ringrazio
Grazie a lei professore che porto i saluti cari colleghi che c'è è collegato ma per motivi tecnici non riesce ad attivare la delle cave il microfono Pecci ci sta ascoltando mi ha chiamato poco fa e mi Borgese saluti
Allora come al solito solleciti eventuali richieste di intervento Rosalie Barletta risiede nel
Forse avrete sentito al telefono che squillava gli extra un po'devo partire
Ho delle sue citazioni a
Sì anche però loro un po'lungo quindi no opposta dove ma per poco
Allora due domande se prenotato il primo Lorenzo ci ha bis
Una sera professore se non litigo non aderirò lungo polacco volevo chiedere una delucidazione sulla visione all'emiliana del multiculturalismo soprattutto alla luce degli odierni venti di attualità al ripeto ma cioè dell'undici settembre dello stesso scrisse L'ossessione antiamericana in qui percorreva e la genesi della recrudescenza di questo odio nei confronti del mondo statunitense pertanto chiudo volevo chiederle cosa ne per il sta a Pellico uno scisma cioè in questa Commissione del fondamentalismo di matrice islamica o un l'ideologia di sinistra radicale che tanto senta parlo occultato
Micucci
C'era qualche parolone suggerita ma è chiaro chiaro il senso lì il libro di cui ho parlato un libro del mille novecentosettantasette quindi diciamo molto molto distanti dallo sfondo storico che poi ispirato il suo L'ossessione antiamericana
Però voglio qualcosa già si trova in questo libro che tutta la parte che gli dedica per esempio a ai tentativi inutili dal suo punto di vista di confutazione del capitalismo liberale in fondo vanno già in quella direzione insomma no lui dice
Sostanzialmente il capitalismo viene Crew non perché poi vuol dire in parte anche il mondo occidentale vi dica viene criticato su due basi la base di tipo Chokri tecnico economico
Però si è quella cosa che rimasti lascia il tempo che trova perché nessuno
Anche tra i tre e teorici del capitalismo ma sostenuto che se un sistema economico perfetto quindi evidenziarne difetti interni non significa c'erano denunciarne
La debolezza la debolezza strutturale anche alla luce della sua capacità di di saldi
Di innovare se stesso continuamente e poi c'è la critica invece etico-morale quella sia appunto era critica fondamentalmente di tipo ideologico che si basa così un'idea ottimamente deviata che egli capitalismo fondamentalmente un sistema di sfruttamento dell'uomo sull'uomo sostanzialmente intollerabile sul piano sul piano sul piano morale che la critica ideologica
C'è però anche un fondamento
Religiose che porta con sé naturalmente delle conseguenze questa immoralità del capitalismo poi diventa l'immoralità del dell'Occidente
Ed è il suo modello di sviluppo
Quella sintesi le dicevo prima dico sciismo anti anticapitalista
E islamismo anti occidentale in qualche maniera è la conclusione logica di questo percorso se vuole la prosecuzione ideologica
Di una critica che in realtà viene da lontano no in qualche maniera si nuova con questo elemento che lui non poteva prevedere nel mille novecentosettantasette per la semplice ragione
L'islamismo politico era fuori dall'orizzonte della storia ore era una potenza ancora
Ancora sopita quando si risveglia e si manifesta diventando anche anche il terrorismo
Ne viene fuori quel qui della quello strano ircocervo che lei ha evocato e che saranno oggetto polemico del suo libro
L'ossessione antiamericana che sono dei seguente c'è come dire un uomo molte Contini fasce alte però appunto vuole segnalare la sua capacità ricoveri era banale di stare sempre sul pezzo procedi di di cogliere l'Inter mutazione dell'ideologia no che rimane sempre la stessa dei suoi bersagli fondamentali
Pur nutrendo sì poi da fonti da fonti sempre dal fronte sempre
Sempre diversa ecco una volta ma sa ha preso di petto la cosa Coco conta se lei ha letto un libro anche l'Italia come dire al tempo stesso analitico con lei dicono poi dicevo all'inizio pamphlet etilisti consenso nobile quindi
Mai mai nascondersi rispetto agli avversari anche chi è interessante no
Lo stile di Revelle ordinanza denota anche grande coraggio intellettuale forse questa cosa mi sono dimenticato di dire all'inizio che più opportuno opportuno ricordare insomma non non non c'è nulla del del un modo un po'paludato e accademico di di di di ragionare insomma nel molto diretto molto
Molto frontale adesso da un lato lo rende anche molto efficace e dall'altro anche denota un coraggio intellettuale che spesso ciò negli intellettuali
Di professione francamente francamente non c'è insorti anemici col loro nome ecco e soprattutto non nasconde le sue idee
Cioè questo ordine beh è meglio che veramente nessuno gli può mi può togliere merce rara direi merce rara siamo tutti più vicini mi ci metto anch'io penso prendiamo un po'a nasconderci
Grazie il prego
Giovanni Nocentini
Buonasera professore la ringrazio per la lentezza dell'intervento e farò una domanda sintetica ora il pluralismo dialettico uno dei motori propulsivi delle democrazie moderne no
Però lei ha messo bene in luce che una degenerazione se possiamo chiamarla così dei presso un pluralismo e la demonizzazione dell'avversario politico come ha termici luce anche il e allora il mio dubbio
E anche un po'una provocazione
è che questa demonizzazione più viva che mai anche nell'agone politico contemporaneo non so
Sì è una collaborazioni intrinseca del nostro diciamo palcoscenico politico che può portarsi un parallelismo anche a al dibattito politico francese le mise tanto pure questa demonizzazione che è più viva che mai copre anche diciamo una mancanza una progettualità delle nostre classi dirigenti dunque portale fautore a diciamo all'annichilimento dei contenuti e si appiattisce alla mera demonizzazione di chi semplicemente a una posizione impresa diverso da perché comune una critica no Grillini la pensa diversamente grazie
Ma guardi per dal governo la cosa la vede Revello quello che può valere la vedo anch'io
Perché
Demonizzazione dell'avversario insomma non è una conseguenza ancorché patologica del pluralismo dialettico è una strategia deliberata è una cosa diversa se non non è una deviazione del pluralismo
Chi può appunto essere male interpretato e poi finisce nella forma paradossale se vuole perché la discriminazione dell'avversario diventa al contrario realtà del pluralismo e ammettere tutte le opinioni
La discriminazione vuol dire
E la demonizzazione significa invece non rendere legittime ed escludere dal dibattito alcune opinioni quindi in qualche maniera si si capovolge stravolge l'assunto però ripeto non è una degenerazione del pluralismo è una strategia deliberata molto strumentale
Che level vuol dire
Dice essere stato uno dei tratti caratterizzanti del comunismo a livello a livello internazionale cioè l'idea appunto che sta avendo tu usciamo
Una una missione storica da compiere sia chiaro che qui c'è c'è c'è anche l'idea del comunismo come reca religione secolare nonché dovendo non realizzare nientemeno che la società perfetta sono non si ferma dinanzi al nulla noti cosa vuoi che sia eliminare gli avversari della scena sede il tuo obiettivo storico è talmente e talmente talmente grandi uso c'è una uno un una radice se vuole sono di di di ortodossia quasi religiosa che tende a giustificare anche queste strategie finalizzate a mettere fuori gioco gli avversari in quanto sostanzialmente infedeli no poi dato molto semplice tu sostieni qualcosa
Che non con limando con la con con la fede che io professo
Tintin TTT piccoli
Ti ti mette in una condizione fondamentalmente di peccatore no o o di Arechi con qualche in qualche in qualche maniera e vai trattato come si trattano gli eretici Montecatone insomma no se non tendenze non condusse non ti metto al muro però quanto meno
Provo a neutralizzare
E quindi il meccanismo Eric e questo
Come diceva adesso non ci sono più i sistemi ideologici totalizzanti di una volta però questi meccanismi discriminatori sono sono sorso sono rimasti si alimentano si alimentano probabilmente ad altre credenze no perché è vero che non c'è più il comunismo di cui parlava
Diciamo François Revelli però per esempio se pensiamo a certe destinazioni dell'ambientalismo contemporaneo quello più soli e intanto in chiave come dire apocalittica
Pensa ma lì siamo di nuovo in presenza di quello che è un sistema di credenza fondamentalmente anche se poi tende a darsi una base di legittimità scientifica però quegli elementi sistema chiuso che non che non può intaccare perché se provi a fare una critica diventerà romanticamente uno che
Accordo per definizione oppure appunto e qualcuno che sta al soldo di qualcun altro no uno stai difendendo convincimento personale rivalutati style battendo anche se inconsapevolmente nell'interesse di di qualcuno che
Non per rara rappresenta che cosa un minimo un pericolo per per per l'umanità suo manager ci sembra che si crea un ponte i cospiratori a in queste in queste strategie Zavos anche su questo level insisteva insisteva moltissimo c'è una dimensione diciamo di di di complottismo permanente per cui Illy intellettuale che sostiene posizioni diverse dalle tue quale qualcuno che insomma e manovrato da chissà chi ecco
E con questo spiega anche il perché solo di permettere il fuorigioco discriminando lo laddove la discriminazione
Può significare molte cose ad esempio che le due posizioni
Non vengano prese in considerazione se vengono prese in considerazione vengano di leggiate che magari colpevolmente distorte ma questa è un'altra delle strategie retoriche
Che il re del denunciavano le mie parole vengano sono forzate fino a farmi dire il contrario di quello che io volevo dire si riuscirà inserire le mie parole all'interno di un contesto sono semiotico simbolico di significati che punto le le rende impresentabili al di al dibattito pubblico solo strategie proprio sono strategie retoriche in alcuni casi anche molto molto raffinate
Che forse paradossalmente rispetto ai tempi miei versi sono raffinati ancora di più in questo veramente un problema perché democrazia le cose dovrebbero stare sono diversamente insomma da alcune né come invece son diventati attiva faceva questo richiamo all'università perché secondo me sta diventando il punto dolente del mondo stiamo del mondo del mondo occidentale Sorbona ci sono tante denunce che vanno in questa direzione
Però la realtà purtroppo in cui istanza ora
I i luoghi di di produzione del sapere
IP più alti che la tradizione occidentale inventato cioè punto dal mondo universitario son diventate centrali di conformismo ideologico di settarismo ideologico di chiusura ideologica a a a tal punto salutata da mettere in discussione il senso stesso di quell'istituzione nel senso stesso di quelle istituzioni
Questo problema secondo me è serissimo drammaticamente serio
Grazie professore non è infatti lo vediamo anche a Bruxelles il quando ci sono state anche le ultime manifestazioni degli agricoltori abbiamo queste politiche queste riforme calate dall'alto e poi sì c'è un processo di policy making che vede il coinvolgimento degli stakeholder ma sostanzialmente sorgono a questi incontri vengono dall'alto
Comunque grazie
La sua legge
Bene però ci sono altre domande io leader il professore
Non ci sono non ci sono altre richieste di intervento quindi grazie tante professore ci vediamo bene l'anno prossimo per c'erano signora piacere spero di avervi laureati hanno anche per ma per l'anno
L'anno prossimo
Bene grazie a tutti voi come ricordato all'inizio non ci vedremo lunedì perché sarà Pasquetta anche per noi giovedì prossimo
Magari ha avuto è furibonda su tutti per tutelarsi però no Garcia