Frontiere della partecipazione, processi decisionali e dimensione inclusiva. Quali ponti tra rappresentanza politica, amministrazione condivisa e cittadinanza attiva per il futuro della democrazia?

Presenza iniziamo questo nostro incontro sulle frontiere la partecipazione con il videomessaggio della nostra lettrice Antonella Polimeni la regia dovrebbe essere affrontate mandato ok
Illustra i nostri dirigenti le colleghe bensì il valore stipendi
Un caloroso saluto che tutti i nuovi Enzo Lenzi occasione del condominio frontiera dalla partecipazione al processo decisionali invenzioni inclusiva qua Ibra rappresentanza politica amministrazioni condivisa ci sono gli atti sopra sia con grande rammarico che opera nel salone presente per sopraggiunti impegni istituzionali
Tuttavia interiore porta a far pervenire tangibile apprezzamento acquistando con l'iniziativa per circa sapienza Progetto imprinting ufficiale stessa Paola ma effervescenza ma il Parlamento non so degno perché si propone di riflettere sui temi più una partecipazione conclusione mettendo a confronto il mondo universitario le istituzioni e la società civile
In concreto considero indispensabile per individuare nuove strade rafforzare Hamas o grazie generale i rapporti tra lastricata intervengono ebraico la restituzione alle persone
Non trasformazione epocale che stiamo vivendo conclude
Alla globalizzazione azioni oggi tensioni citare stanno mettendo a dura prova i sistemi democratici tradizionale tutti gli apparati garantismo e dagli Stati diversi organismi internazionali il principio di rappresentanza inaugurazione parlamentare sono in crisi mentre si rafforzava spinte populiste cosa finale la disaffezione la sfiducia dei cittadini e le cittadine adesso in questo scenario le pratiche di democrazia partecipativa possa rappresentare sposta importante perché possano contribuire ad aumentare la partecipazione ai cittadini processi decisionali rafforzare Signorelli sospetti di poi carni funghi nella ultimo stabilito termini evidenziare quattro tra le diverse attività sia fondamentale lavora no Mazzieri buoni è necessaria astenere grazie ai nostri ragazzi comprendano il valore delle strutture locali
Augusto i promotori esso martedì prossimo cittadini cittadini inconsapevoli capaci di garantirci già dichiara il ventuno comunque impedire se avessimo una classe dirigente gran rileggerei interpretare persino acquisita stiamo assistendo e trovare cambiare sposta commenta
E parti sociali compiono chiamato a fare fa senta il documento sarà una poliziotta Asimo confronto costruttivo incredibili individuare nuovi me poi fu tutela per il futuro della nostra democrazia saluto e ringrazio così Stefano Ceccanti desidererei comuni
S'intitola cessa sempreché non passa nessuno abominevole prenderlo a questa importante iniziativa dell'ateneo la professoressa accusato tutti coloro contributiva strass situata Antonio allora proficua
Bene
Ringraziamo la nostra lettrice passiamo dalla lettrice alla direttrice Marchetti prego a lei la parola
Signor nessuno niente
Dieta oggi di portare
Di tutto il corpo docente del Dipartimento di Scienze politiche a questo convegno di oggi che si terrà qui oggi che una uno dei momenti importanti di questo PRIN due mila e ventidue
Che appunto dedicato allora democrazia
Partecipativa il il caso ha voluto che questa mattina aprendo la posta elettronica il caso l'algoritmo non lo sono mi segnalasse un libero proprio su questo tema Citizen Partisi pesce in Democratic io Europa
Forse perché io mi occupo di questo tema
Secondo me c'era qualcosa che hanno visto la locandina e subito aperto e c'era questa segnalazione che applicava già questo ambito della nella democrazia partecipativa al caso dell'Unione Europea che poi è quello che personalmente ho approfondito di più in passato e si faceva proprio riferimento a tutti gli strumenti che nel caso specifico l'Unione europea mette a disposizione per favorire
La democrazia partecipativa e sottolineava che sono complementari e non antagonisti ICI
A chi dive gli attuali modelli di democrazia rappresentativa in giro per l'Europa
Sottolineava però ulteriormente la presentazione del libro che forse per l'Unione europea
Era arrivato il momento di istituzionalizzare tutte queste pratiche partecipative che peraltro già in qualche modo sono racchiuse nell'articolo undici del Trattato di Lisbona mandarli un ulteriore un ulteriore sviluppo
E interessante quindi perché vedo che ritorna nel tema del convegno di quello di cui parlerete oggi quel pomeriggio questa cui esistenza questa coabitazione tra due modelli
Di democrazia che apparentemente potrebbero sembrare uno alternativo all'altro e che invece devono cogliere la sfida di trovare forme di convergenza di rafforzamento reciproco
Allora questo nelle mie discipline politologi che apre a due Rizzon ti completamente diversi tra loro c'è chi sostiene questa tesi
Che la democrazia rappresentativa in crisi oramai da più di un decennio nel suo modello di democrazia parlamentare
Nelle né i suoi attori principali i partiti politici abbia bisogno in questo momento di essere in qualche modo integrata rafforzata da pratiche che recuperino la partecipazione dei cittadini
Che abbiamo visto che se dovesse fermarsi alla partecipazione elettorale è abbastanza bassa oramai quindi un filone diciamo ottimista nei confronti
Nella possibilità di un modello di integrare la crisi dell'altro
C'è anche però un altro filone di studiosi nelle discipline politologi che che mette in guardia da quelli che potrebbero essere gli eventuali effetti collaterali
Dovuti a questa coabitazione fra i due modelli
Siamo sicuri che uno rafforzi l'altro o l'affermarsi crescente di pratiche di democrazia partecipativa
Non finisca per svuotare dei legittimare ancora di più la democrazia rappresentativa obiettivamente è un pericolo al quale in qualche modo opportuno anche guardare oppure prevederli momenti di convergenza reciproca
Perché se rimangono su due piani completamente
Diversi da loro probabilmente il rischio di ulteriore delegittimazione potrebbe essere potrebbe essere
Dietro l'angolo ed aprire anche ad eventuali derive populiste o i cittadini che fanno da soli i cittadini che sanno fare meglio delle istituzioni politiche rappresentative
E che quindi finiscono per svuotarlo né ancora di più il ruolo io penso che è proprio da percorsi di ricerca come questo che possono venire le risposte
A questi interrogativi e anche la sfida importante di trovare il modo di far convivere i due modelli facendoli poi convergere verso quello che tutti desideriamo un
Rafforzamento della democrazia in sé per sé considerata per cui cercherà di partecipare il più a lungo possibile a questo pomeriggio di studi anche per interessi personali perché appunto essendomi occupata nel caso dell'Unione Europea
L'Unione europea abbastanza avanti nell'individuare una serie di percorsi forse perché ha dovuto fare i conti fin dall'inizio con una debbo nulla debolezza strutturale della democrazia
Rappresentativa per cui auguro a tutti un buon lavoro per oggi pomeriggio rilasciò la parola al nostro presidente grazie
Ringrazio la direttrice in fondo quello che diceva lei è testimoniato dal fatto che la nostra esperienza democratica
è rinata il due giugno quarantasei con due schede una per l'assemblea costituente l'altra per il referendum istituzionale che ha tolto di mezzo un potenziale elemento conflittuale che altrimenti avrebbe pensato e creato problemi alla all'Assemblea Costituente
Ciò detto subdola parola la professoressa Angelo De Gregorio ne sta sta a fare di Milano ma che diciamo nota alla cronaca di questo Dipartimento di questo dottorato perché Desio capo di questo print e quindi illuminerà
Grazie grazie mille
Veramente sono contentissima di essere qui di essere qui perché ho fatto il dottorato qui tanti anni fa e quindi rivedo amici colleghi e maestri soprattutto professor Lanchester veramente lo ripeto sempre con molto piacere
La professoressa Marchetti sarebbe stato un attimo un'ottima componente ulteriore per le sue competenze le cose che ha detto
Entità hanno già anticipato alcune riflessioni molto brevi che io volevo fare per cui veramente pregevoli
Dunque questo primo in
Affronta un a un filone di studio che tradizionalmente non è è stato molto esplorato nell'ambito del diritto comparato pubblico ma ultimamente questo tema molto
Sta avendo molto successo sono uscite negli ultimi anni alcune monografie oltre che interventi su riviste anche nel nostro settore seppure come sappiamo tradizionalmente più Arena di interesse dei colleghi di diritto amministrativo oltre che chiaramente nell'ambito delle scienze sociali senso lato politologi The sociologiche anche negli studi economici quindi è un è un classico tema ad approccio pluri disciplinari
E penso che abbiamo messo insieme una squadra tra i vari colleghi anche rappresentati dell'unità di Trieste è qui oggi
Di Napoli Vanvitelli noi che Sapienza abbiamo messo in insieme a una squadra secondo me è di persone molto motivate molto
Attente a questi argomenti persone che avevano già scritto come per esempio la professoressa PC h degli studi molto importanti e
Quindi diventa rilevante anche per gli studi di diritto comparato anche se è un tema un intreccio di temi che merita un ulteriore approfondimento sono sicura che l'orizzonte temporale dei due anni che il ministero uccida
Da quest'anno appunto sono solo due anni prima erano di più non esaurirà diciamo il nostro afflato di ricerca su questi temi probabilmente continueremo dopo come insomma potremo
E partecipazione ovviamente una di quelle parole molto pericolose perché molto ampia quindi si rischia di andare fuori tema
Si possono usare anche dei sinonimi per esempio innovazioni democratica trovato usato non non non da me ma da altri ma lo prendo volentieri a a prestito novazione temo
Democratica e quindi uno degli ambiti in cui la comparazione e la circolazione di modelli esperienze si sta diminutivo strambo proficua
Anche se manca ancora una stabilizzazione dottrinale in termini definizione catalogazione e manca ancora una istituzionalizzazione normativa se non parziale
Poi qui dipende dai Paesi ovviamente
Come detto la letteratura estremamente ampia nell'ambito delle scienze politiche sociali che se ne sono occupate fin dagli anni settanta ottanta del Novecento
Mentre l'analisi di questi profili giuridico costituzionali comparati sta in argento ma sempre con maggiori incisività negli ultimi anni
C'è una certa confusione nelle definizioni almeno quello ma ho potuto rilevare nel mio piccolo
Anche nella nelle linee guida sulla partecipazione emanate da una vasta gamma di organizzazioni sovranazionali che per esempio mettono insieme dei livelli di vesti che noi nei nostri studi
Stiamo cercando di distinguere come la partecipazione dei cittadini e quella delle ONG o degli stakeholders parti interessate
E quindi considerando il grande sviluppo negli ultimi anni di queste innovazioni democratiche si può a mio avviso a giusto titolo parlare di diverse generazioni di pratiche partecipativo deliberative
Oltre che ovviamente distinguersi tra una diversa origine e Sina Litani paesi per esempio dell'America latina un i Paesi anglosassoni che sono un po'le due patrie diverse di queste di queste pratiche
Questi brevissimi accenni poi tra finisco
Sottolineano Bobo vorrei sottolineare con queste mie breve accenni la complessità della speculazione teorica che in continua evoluzione e che in genere insegue con affanno la prassi che molto più avanti della teoria
Quindi non sono pratiche nuove però oggi ci troviamo in una nuova dimensione rispetto al passato anche grazie ma non solo al contributo della tecnologia intelligenza artificiale generativa eccetera
Quindi sono cambiati anche i processi i mezzi utilizzati per la partecipazione questo ha delle ripercussioni
Sulla natura dei processi partecipativi per esempio si parla di Crouch sorsi indiano per indicare proprio una partecipazione di massa potenziale grazie alla e-democracy
Quindi utilizzare le stesse categorie che già si usavano solo dieci anni fa in questo ambito secondo me è riduttivo
Quindi diverse generazioni di strumenti partecipativi deliberativi che vanno oltre innanzitutto la classica distinzione tra democrazia partecipativa e deliberativa che secondo me è un po'obsoleta e anche le stesse assemblee cittadine che hanno avuto un boom e sono diventate ormai un format di moda in tutto il mondo ampliano le loro la loro organizzazione la tipologia dei temi di cui si occupa Tano si passa da temi più ristretti a temi più ampio anche viceversa datemi troppo anche temi più ristretti sui quali si può sapere una maggiore
Diciamo risultato del processo
Poi c'è un forte interesse a livello nazionale e internazionale sovranazionale nell'ambito del nostro progetto abbiamo deciso di analizzare questi fenomeni sia nell'ambito delle cosiddette democrazie stabilizzate ma anche delle nuove democrazie
In paesi non democratici in democrazie miste o fragili o nuove e inoltre di indagare il livello locale nazionale e sovranazionale internazionali quindi oltre alla diversa combinazione delle diverse forme di espressione democratica rappresentativa Diretta partecipativa e deliberativa
C'è un pluralismo di approcci cioè la combinazione tra l'aspetto accademico dottrinari e i risvolti pratici la pratica multidisciplinarietà quindi c'è l'unanimismo sicuramente
Il nostro prima rispetto a ricerche precedenti o anche contemporanea aggiunge alla ricognizione classificazione dei modelli ed esperienze i focus specifico che oggi qui e benna
Declinato negli interventi di questo pomeriggio sui gruppi vulnerabili da intendere in maniera molto ampia come sappiamo a partire dalle donne che purtroppo in molti contesti sono considerate ancora gruppi vulnerabili
Migranti
Minoranze di genere
Minoranze etniche e tutta una i persone che con disabilità e persino i giovani questi sono un po'alle Categorie
Di gruppi vulnerabili che prenderemo in considerazione poi uno degli obiettivi della ricerca anche quello di verificare l'istituzionalizzazione di cui parlava la professoressa Marchetti prima una questione che presenta rischi e vantaggi perché da un lato irrigidisce dei processi dovrebbero essere lasciati alla spontaneità però ovviamente senza una inquadramento normativo non c'è certezza del seguito di queste pratiche questo potrebbe deludere i partecipanti
Niente il convegno di oggi secondo me è molto ricco e ben organizzato e veramente mi complimento con la collega e amica Paola P. C H
Sotto tutti questi profili nonostante sia sola se un mezza giornata noi abbiamo fatto un come di una giornata a Milano non siamo riusciti a a tenere un profilo così ampio
E per cui si proietta questo questo evento di oggi egregiamente ottimamente nel proseguo della ricerca e dei futuri appalti appuntamenti che avremo nell'ambito del nostro prima grazie per avere
Grazie Angela in questa mezza giornata calda
Per questo inquadramento che ci ha fatto perché ora passo la parola professoressa fece a che a che un po'l'anima di tutto questo convegno e quindi ci spiegherà meglio tutto quello che possiamo dirci fare nel pomeriggio
Momento democratici
Allora
Sarò breve una brevissima introduzione che
Non considerò nel tempo a disposizione prestazione
Allora no innanzi espulsi poi dopo faccio partire il tempo a sono pronta con il cronometro nome trarne
Allora why
Dubois belli bellici per compagnia
Allora innanzitutto desidero ringraziare
Il Professor Ceccanti per aver ospitato nell'ambito del master questa iniziativa proprio del prima due mila ventidue partecipazione inclusione Stato di diritto per una visione solidale partecipativa della democrazia costituzionale
Un affettuoso ringraziamento anche alla nostra direttrice che
Ringrazio per essere qui presente e per l'introduzione che sia
Affatto verrà insomma questa questa iniziativa e ringrazio anche molto affettuosamente la professoressa Di Gregorio che è la promotrice di attrice di questo primo un sotto il cui coordinamento preziose attento alle singole unità stanno portando avanti le proprie ricerche e le proprie iniziative
Un altrettanto affettuoso ringraziamento va al gruppo di ricerca proprio alla quale colleghe professoressa Caraga vale e Maria vittoria Ferroni componenti appunto del gruppo di ricerca di cui sono responsabile per l'unità di Roma questo convegno ha preso forma diversi mesi fa già all'inizio di le prime riunioni del gruppo di ricerca col proprio dall'i primi dei primi confronti è emersa la volontà di
Di
Di operare questo confronto di far dialogare dunque creare creare ponti non solo tra le diverse visioni della democrazia
Ma anche tra le diverse declinazioni della democrazia partecipativa alle cui ormai infinite vie di qui il titolo del mio intervento
Esprimono modi e livelli diversi di interpretare di vedere il rapporto governativo per Manti
Sia dal punto di vista del rapporto tra processi partecipativi e rappresentanza politica sia dal punto di vista del rapporto tra processi partecipativi e amministrazione
Sia dal punto di vista bella definizione del ruolo dell'importanza della cittadinanza attiva e della società civile e degli imputati e da essa possono derivare
Siano essi traducibili io o meno in interlocuzioni a
Fattive con i pubblici poteri ora tutti i relatori qui presenti che ringrazio vivamente per aver accettato di partecipare a questo incontro cercheranno di rispondere
Secondo le proprie inclinazioni le proprie sensibilità e le proprie prospettive ai numerosi interrogativi che attraverso no oggi la democrazia costituzionale
Nel tentativo proprio di verificare se partecipazione inclusione possano oggi contribuire al suo consolidamento e a garantirne la effettività quindi fatto questo breve intro brevissima introduzione al anche per dare un senso del ai lavori che seguiranno e per dare un senso anche della relazioni relaziona la pluralità di interventi e di approcci che oggi si vedranno
Confrontare in questa in questa in questo incontro vengo alla mia relazione e da questo momento micro opposta questi provento di cronometro
Va anche se chiedo scusa in anticipo perché so che scorre l'acqua per cui qualche minuto in più rispetto ai quindici minuti consentitemelo allora cercherò però di di in tutti i modi di essere de veloce saltando ovviamente un po'di cose rispetto a quelle che avrei da dire quindi avvio esso e partiva il tempo allora ho deciso di dare questo titolo all'infinito e della democrazia partecipativa il dilemma costituzionale della sua integrazione nei processi decisionali basati sulla rappresentanza proprio perché ritengo che oggi di fronte al moltiplicarsi dei processi partecipativi ed è stato ricordato da chi mi ha preceduto
Occorra non più solo studiarli ovviamente anche sulle rive fondo quel fondamentale ma porsi nella prospettiva concreta di sceglie di sciogliere quello che io definisco il dilemma è non è diciamo un termine che voglio usare il in modo drammatico ovviamente
E cercare le vie più idoneo per un'integrazione
Certamente difficile ma non impossibile appunto con i processi decisionali basati sulla rappresentanza
Ora quattro anni fa scrivendo a proposito del grande Bana azionare il francese una delle più importanti e precedenti esperienze
Di democrazia partecipativa lanciato su base nazionale che insomma coinvolse molti un numero molto elevato di cittadini assumermi numero molto elevato di temi aveva utilizzato nel titolo l'aggettivo incerta riferito alla possibilità di una sintesi appunto tra democrazia partecipativa democrazia rappresentativa ovviamente ragionando in prospettiva
A distanza di qualche anno pochi per la verità perché era il due mila venti ma sappiamo bene come ormai nella modernità al grado di accelerazione dei fenomeni sociali tale che ovviamente le le questioni maturano maturano molto più in fretta io ritengo che oggi
I tempi siano abbastanza maturi per pensare che una sintesi o chiamiamola anche Grazioli ne non sia più tanto così incerta per pensare ad eventuali riforme e rendere e in qualche modo effettivo quel tentativo che peraltro in alcune esperienze
Nel comparato sembra effettivamente
Essere in qualche modo stato raggiunto ciò premesso nel mio intervento articolo però il mio intervento correttivo sua su un tre appunti una premessa metodologica che anche non inquadramento generale volto ad individuare il perimetro concettuale nell'ambito del quale credo sia importante muoversi il richiamo a degli strumenti specifici nell'ambito di esperienze costituzionali
Specifiche richiamo a strumenti che io ritengo particolarmente utili a dare delle risposte chiaramente nella prospettiva che oggi mi pongo di indagare e poi cercherò di trarre delle delle conclusioni
Allora riguardo al primo punto c'è da dire che questo crescente generalizzata interesse della dottrina nei confronti dei processi partecipativi che a quello insomma è stato detto accumulano mai numerosissime esperienza a livello comparato compreso all'IVA livello europeo
E e peraltro non riconducibili sempre a modelli facilmente classificabili perché ecco comunque caratterizzati da contesti politico istituzionali culturali giuridici anche molto profondamente distanti
Dimostra quanto quel Pro Sesto e qui cito tra virgolette di di Siemens dissimili azione prodotto a sua volta di circolazione fatta sentenza questo una pratica Allegretti ormai prescritta ormai oltre dieci anni fa di esperienze partecipative in tutto il mondo abbia assunto ormai ha un'importanza tale negli ordinamenti costituzionali da indurre appunto da indurci necessariamente a porci delle domande e ed e nell'ottica di cercare effettive strade attraverso le quali passa realizzarsi questa saldatura di cui stiamo parlando
Tuttavia il tema particolarmente complesso non solo come è stato già detto perché le pratiche partecipative ormai si moltiplicano all'infinito
Ma perché sono numeri numerosi sono i livelli e le angolazioni attraverso le quali analizzare comprende il fenomeno partecipativo tale complessità innanzitutto in primo luogo deriva dal diverso modo
In cui storicamente le singole discipline a partire dalla filosofia politica la scienza politica la sociologia che per prime hanno studiato indagato questi fenomeni diffondendo chiaramente questi sud in tutto il mondo quindi le difficoltà nasce dalle diversi approcci che hanno nelle diverse discipline hanno utilizzato per affrontare il tema arricchendolo di contenuti e in secondo luogo anche dire Ivan la difficoltà da un approccio talvolta tutta definito utilizzati molti Paesi anche nel nostro che tende talvolta ad assimilare le pratiche di democrazia partecipativa a quelle riconducibili agli istituti di democrazia deviata quale referendum d'iniziativa legislativa popolare contribuendo talvolta appunto a far sfumare Ico i contorni
Tra i due concetti democrazia partecipativa Democrazia Diretta Houssine indiretta
Che al contrario non solo presentano caratteri proprie radici teoriche ben distinte ma presentano anche un diverso grado di integrazione nei processi decisionali basati sulla rappresentanza
Ovviamente potrei dire vorrei dire altro ma su questo aspetto chiaramente
Vado avanti
Poi oltre a questo chiaramente c'è da tenere presente che nell'ambito di una pluralità di soluzioni frutto di trapianti osmosi
Ibridazioni mutevoli da Contessa conta esso anche qui cito tra virgolette solo alcune ed è questo secondo me il tratto fondamentale appaiono più idonea almeno tendenzialmente a favorire quel processo di integrazione che e ed è proprio su quelle su cui io intendo
Soffermarmi inoltre altro aspetto che vorrei sottolineare sì è vero chiaramente che
Questa
Diffusione delle demo e delle
Processi partecipativi ha avuto come fattore di accelerazione e la progressiva estensione della dimensione della crisi della rappresentanza della democrazia rappresentativa profilo ampiamente con indagato dalla dottrina qui abbiamo uno dei nostri massimi
Studiosi del tema e quindi profilo che io chiaramente non toccherò e darò Pera acquisito si è vero quei sesto appare oggi riflettere però sulle innovazioni
E e questo peraltro ci permette sin da subito di chiarire la natura del differente approccio che spetta oggi al diritto costituzionale che regola i procedimenti i processi decisionali complessi o meno e a cui è affidato proprio a
Un pitone della sintesi delle complessità e quindi spetta al diritto costituzionale cercare di operare dice di saltare di livello
O però per fare questo merita anche ricordare che il tema relativo alla democrazia deliberativa e partecipativa e non entra il marito dalla distinzione tra i due concetti
Cui accennava prima la professoressa Di Gregorio se questo tema si è radicato nel discorso politico e sociale e grazie chiaramente agli sui affrontati negli anni Sessanta e Settanta ad alcune discipline
Delle scienze sociali ma se oggi ha assunto tale portata nel discorso scientifico in quello pubblico e nelle applicazioni pratiche a visse grazie proprio alle scienze giuridiche che entro specifici ambiti
Hanno portato a qualificare la democrazia li deliberativa anche come metodo della decisione pubblica non è un caso e qui abbiamo
Diversi amministrativisti non è un caso che le pratiche partecipative abbiamo trovato Fert terreno fertile proprio nella branca del diritto amministrativo il diritto amministrativo nella sua natura proteiforme che include una sua visione di diritto della società è stato quello che ad oggi si è rivelato più capaci di assorbire integrare nuove esigenze di partecipazione
E questo qui vorrei dire tante altre cose però mi limito a questi avvenuto in parte grazie alla capacità di inserimento
Delle pratiche partecipative nell'ambito delle procedure amministrative in parte anche per le dimensioni l'ambiente dell'intervento di partecipativo di prossimità e più vicino agli amministrati e questo perché la democrazia
Partecipativa non deve solo garantire la qualità degli strumenti utilizzati nell'articolazione del processo al processo decisionale ma esige tra virgolette un ambiente adatto affinché i cittadini abbiano la percezione dell'utilità della propria partecipazione
Infine no non non infine un altro aspetto inoltre che vorrei sottolineare Eccher Rispetto dal proprio per l'utilizzo delle pratiche la diffusione delle pratiche partecipative Centazzo osservare un aspetto ovvero che rispetto al modello teorico elaborato e diffuso dalle scienze fu sociali
Negli ultimi decenni la diffusione su larga scala delle pratiche partecipative ha dimostrato quanto ormai si sia compiuto una certa divaricazione almeno a mio avviso io sul diciamo registro questo poi su né possiamo chiaramente discutere una certa dividere divaricazione tra l'ideale stesse spesso dalla concezione della democrazia delibera deliberativa che attribuisce alla formazione
Delle volontà politiche individuali sesta importanza centrare rintracciando proprio nella deliberazione collettiva l'organizzazione stessa delle volontà dei cittadini e le applicazioni pratiche invece che per Ettore genitali per finalità
E utilizzo imboccano alla necessità di una sempre maggiore giuridici d'azione
Da sottolineare quindi un certo grado di dissonanza rispetto al metodo teorico astratto della democrazia deliberativa immaginato invece per favorire forme di comunicazioni sociali non s'finalizzato proprio ad un pro ad una loro integrazione né meccanismi della democrazia deliberativa e quindi queste corruzioni hanno portato a fare acquisire la democrazia partecipativa ha acquisire anche per il diritto costituzionale maggiore centralità marcando nel tempo spesso appunto questa divaricazione dal modello
Dal modello originare
Ora tale livello di riflessione chiaramente non è scontato perché numerose appunto sono le pratiche partecipative ma solo e diluted veramente importante che verificare le dinamiche ai contenuti gli impatti pregi e difetti però sta poi i diritto costituzionale cercare di un po'come ha fatto il diritto Costituzioni amministrativo prima
Cercare di trovare le soluzioni più adatte
Io per
Penso ad esempio al procedimento legislativo e al ruolo che potrebbero svolgere come alcune esperienze svolgono i regolamenti parlamentari per garantire una integrazione ovviamente questo è molto importante perché
è è importante utilizzare degli strumenti che poi gli abbiano l'effettività perché la
Come insomma è stato anche
Rilevato la partecipazione può può avere successo solo in relazione al suo potenziale politico effettivo
E quindi può avere successo in relazione a delle pratiche che puntino non tanto solo sulle garanzie formali quanto sulla incentivazione qui cito tra virgolette sostanziale della partecipazione
E questo è molto importante perché il moltiplicarsi delle pratiche partecipative che finiscono per accavallarsi si moltiplicano
Quasi a creare dei Circuiti sovrapponibile forse neanche troppo utili rischiano poi di ingenerare negli stessi cittadini una sorta di frustrazione
Se poi non finiscono per tradursi nella presa delle decisioni ecco sono state menzionate le assemblee per il clima sono diventate di diritto comparato una realtà in continua espansione
Un modello che circola ovviamente
Sono chiaramente un modello di partecipazione anche dal basso un sempre più diffuso su un un tema che intercetta le sensibilità di della società e però poi non sempre le conclusioni di questa Assemblea per il clima hanno la riescano a tradursi in presa di decisioni e quindi è necessario Aldo è crollato
Esatto esatto e quindi chiaramente poi c'è la ne sorge la necessità di un'assunzione di responsabilità da parte dei poteri pubblici d'altronde pure nella una una delle maggiori difficoltà nel cercare di operare una classificazione delle
Delle
Pratiche partecipative deriva dalla natura abbottonata top da una delle differenze spinte spinte partecipative è chiaro che nei processi partecipativi la cui spinta Biscardi deriva più o meno dal basso molto dipende dai processi sociali che poi fanno sì che i i pubblici poteri prendano in carico diciamo quel tipo di tema e nel
E prendano poi decisioni sul tema è più facilmente però alcune pratiche partecipative sono sicuramente favorite dalla presa in carico dirà sin dall'imputato al per l'inizio del
Del processo partecipativo proprio da parte di pubblici poteri quindi l'approccio dopo da un che poi se andiamo a vedere quello più diffuso
Anche in alcuni processi di riforme istituzionali Brant penso ai casi canadesi della British Columbian dell'Ontario al caso olandese della citizen assembrano letto la riforma alla costituisce un al Convention il irlandese al National Forum
Islanda ESE
Finanche alcol al processo costituente Cine cileno sono stati i governi in carica i partiti politici e raccordo ridere la sfida della democrazia partecipativa quindi è chiaro
Che di fronte a tutte queste problematiche dobbiamo cercare di individuare gli strumenti più utili a questo fine
Fatemi vedere quanti
Ah va bene no va bene va be pensavo beneficio deve dire la verità pensavo peggio allora avere individuato due barra tre
Strumenti Campiti io ritengo molto utile proprio al fine di cercare di individuare quel tipo di integrazione di cui parlavo prima
Allora Duel sono riferiti all'esperienza belga ora c'è da dire che tra le esperienze comparate dal punto di vista delle pratiche partecipative le speranza Braga a mio avviso è una tra le più significative innanzitutto perché ha comunque consolidato negli ultimi due decenni
Molte diciamo ammessi in in opere in atto molte pratiche partecipative divario di vario tipo dal punto di vista delle pratiche partecipe prative
Botton attua ricordo una pratica avviata derivante proprio la spinta fu totalmente dal basso la famosa a centrali famosa istanza partecipativa g mille del
Due mila undici
Che fu veramente fu molto importante dal punto di vista dell'affermazione di queste pratiche poi ebbe pochi risvolti dal punto di vista politico e anche forse dall'impatto dell'impatto sui cittadini però fu molto importante
Segnò un po'un confine sul sul nell'ambito dell'INPS della
Crescente importanza che stava sul stavano assumendo le pratiche partecipativo ovviamente il Belgio peraltro senza disconobbe né queste pratiche perché il Belgio insomma caratterizzato da una complessità istituzionale
Notevole sia dal punto di vista dell'organizzazione dei rapporti centro-periferia sia dal punto di vista chiaramente della forma di governo e quindi anche il problema relativo al sistema dei partiti alla forma di governo alla difficoltà di formare dei governi vinte ti piuttosto rapidi a con come dire costituito terreno fertile per l'affermazione di queste pratiche ma al di là di questa G venti mille importantissimo sono due strumenti che peraltro sono stati perfezionati a partire dal due mila diciannove il primo
A partire dal venticinque febbraio è stato proprio approvato nella comunità
Di lingua tedesca che ai menato punto un decreto che ha istituito una un modello di delibere deliberazione permanente di cittadini con tutto un architettura perché esiste un Consiglio permanente dei cittadini che assoluti con molto sentite in demente fissa gli obiettivi e i temi che poi saranno trattati da
Assemblea dei cittadini estratti a sorte peraltro
Che si dovranno occupare poi dei temi
Che saranno fissati da questo consiglio di cittadini un consigli cittadini che si riunisce da una tre volte l'anno per fissa i temi e poi delega a questa Assemblea dei cittadini
La formulazione di raccomandazione che vengono direttamente inviati ai ai governi al Governo e al Parlamento eh i quali de hanno l'obbligo di brande in carica questa di prendersi hanno l'obbligo di
Studiare verificare e
Decidere su queste raccomandazioni chiaramente possono anche non decidere nel senso delle raccomandazioni però devono motivare il perché poi i non ottemperano quanto alle raccomandazioni e il Consiglio dei cittadini
Vigilanza quindi c'è viene esista un meccanismo di responsabilità di controllo e di responsabilità perché vigila sull'attuazione di quanto di Cito nelle assemblee di cittadini e questo è un è un io credo che sia uno strumento utile perché importante perché per la prima volta a a associato alle istituzioni alle assemblee perché poi al termine delle deliberazioni le raccomandazioni vengono discusse tra i parlamentari
E le assemblee dei cittadini e questo questo viene chiesto il modello del Dossi albeggia Nar Modell appunto che dialogo permanente di cittadini
Si distingue da tutte le altre pratiche partecipative per il suo stretto legame con l'assemblea legislativa per la il fatto che il processo sia permanente e per la combinazione
Diciamo di udì un di un una struttura che appunto associa cioè da un associata
Consiglio dei cittadini assemblea dei cittadini anche segretariato permanente che
Diciamo fu funge da apparato servente di questa struttura però e
Formato di da
Funzionari amministrativi del Parlamento del Parlamento germanofona ora questo modello coi issato ha avuto una diffusione perché è stato poi recepito anche e dalla è stato recepito anche in altre
Nelle altre Colli
Entità territoriali del Belgio
Un altro invece strumento che io trovo molto importante perché peraltro avuto poi una consacrazione recentissima a livello federale parte dal locale ma poi è arrivato al al Parlamento
Federale è quello che è stato istituito sempre a partire dal due mila sedici dalla regione di Bruxelles e dall'assemblea congiunta della Commissione comunitaria comune
Che poi è stato recepito anche dalla Commissione comunitaria francese sempre nel due mila diciannove e poi di
Dal Parlamento pallone nel due mila venti c'è la creazione di commissioni miste a livello parlamentare formate da parlamentari e da e dai cittadini
Estratti a sorte che quindi possono discutere insieme su alcuni temi che vengono che vengono decisi ora l'importanza di questo strumento che chiaramente utilizzato chiaramente su su scala locale
Vincita federate su scala più ristretta può avere un senso il la difficoltà può essere quella di trasferirla a livello nazionale ecco io trovo molto interessante Kate è stato fatto un passo in avanti proprio livello federale perché con due leggi
Una è dello scorso anno del due marzo del due mila ventitré una di quest'anno che peraltro entrata in vigore una settimana fa
Sono state
L'anno scorso è stata fatta una legge proprio per affermare il principio di del principio del sorteggio per la costituzione di custodi commissioni miste all'interno del Parlamento fare all'interno della Camera dei rappresentanti quest'anno la stessa legge è stata approvata con l'entrata in vigore una settimana fa
Per affermare lo stesso principio per la costituzione di commissioni miste al Senato il peraltro il regolamento della Camera dei rappresentanti è stato poi modificato in tal senso riconoscendo la possibilità al Parlamento di costituire queste costituito in queste commissioni miste anche dei Panella
Di quindi delle assemblee di cittadine su singoli temi
E e invece il regolamento del Senato farà sicuramente modificato perché appena entrata in vigore la legge io trovo che sia molto interessante chiaramente le applicazioni ancora dobbiamo verificare perché è troppo presto ma trovo che sia molto interessante perché queste sono veramente strumenti che
Si potrebbero
Ipotizzare immaginare
Negli ordinamenti a livello a livello parlamentare perché avverrebbe quella che diciamo
Il profilo di cui stiamo discutendo sbagli istituzionalizzazione di queste pratiche partecipative
E e questo ecco per quanto riguarda il Belgio poi per quanto riguarda il Belgio ma su questo sorvolo è stato lanciato sul modello del grande va Nacional del due mila diciannove anche un grande una grande appelli diciamo consultazione popolare tu questa comunque tutto on line a differenza del grande vano se mancherà anche diciamo lo non solo on line o anche con riunioni il loco
E per consultare i cittadini su una pluralità di temi relazione alla riforma delle istituzioni diciamo che non ha avuto un grandissimo impatto sia di partecipazione sia poi di risvolto pratico per cui questo su questo
Non mi soffermo però devo dire anche in questo caso la spinta viene sempre dall'alto cioè sono i pubblici poteri che si prendono in carico
Di l'obiettivo di integrare la democrazia rappresentativa con questi strumenti di democrazia partecipativa
Dico invece passando ad un altro ordinamento e mi riferisco alla Francia Oro come sulla Francia ci sarebbe molto da dire perché negli ultimi anni c'è stata un'esplosione di pratiche partecipative peraltro è proprio dal modello francese di democrazia amministrativa che derivano insomma
Alcuni strumenti che vengono poi sono stati importanti anche nel nostro ordinamento come quello del debba pubblica a livello amministrativo
Non posso chiaramente soffermarmi su questi aspetti però io ritengo visto che siamo riflettendo su gli strumenti utili
A cercare quanto meno di avvicinarsi a quegli ideali di integrazione io trovo che a livello di istituzionalizzazione un passo molto importante sia stato compiuto in Francia con la riforma del Consiglio economico e sociale e dell'ambiente che era stato riconosciuto e si era trasformato da poco dal Consiglio economico a Consiglio economico sociale dell'ambiente già con la riforma costituzionale del due mila otto
Che però è stato profondamente trasformato nel due mila ventuno da una riforma importante è diventato praticamente tra le altre competenze una vere piano vera e propria piattaforma di partecipazione perché all'interno del Comitato economico e sociale di attenzione è considerato in Francia una sorta di terza Camera
Che vengono poi
Create le famose assemblee dei cittadini che poi si pronunciano Sutti singoli temi finora sono state istituite due Assemblea di cittadini una un'assemblea di cittadini per il clima un'altra assemblea cittadini sul fine vita
E anche se chiaramente l'attività di questa sembra i cittadini è un po'in chiaroscuro perché il
Insomma il problema è sempre quello della produzione dei indecisioni delle raccomandazione di queste di questa Assemblea dei cittadini però devo dire molte delle delle proposte fatte dalla dalla dalla dalla sembrate richiama sono state recepite non tutte
è anche adesso proprio in corso di approvazione la legge sul fine vita che si è stirato profondamente alle conclusioni della Assemblea
Ci dei cittadini sul fine vita quindi ecco licenze poi oltre a queste soglie è stato riconosciuto un diritto diritto di quindi petizione intenzioni che possono essere presentate
Presso il Celeste il c'è e se Dida diventato un po'il consulente del governo anche nella pianificazione delle politiche pubbliche a cui io trovo che poi vi sarebbero tantissimi altri
Altre strumenti democrazia partecipativa sui quali chiaramente per motivi di tempo non mi soffermo però io credo che questo sia un un profilo molto interessante da indagare cioè quello del leader dell'idea della trasformazione dei consigli economici e sociali arrivo velocissimamente alle conclusioni
Ovviamente queste riflessioni dimostra in qualche modo che l'idea di questa integrazione oggi mi sembra più possibile che in passato e né queste esperienze dimostrano che nella traslazione dal modello teorico originario
Diciamo o si osserva una attitudine Lost dicevo prima dei pubblici poteri di prendersi un po'la responsabilità di con la responsabilità di favorire questi processi partecipativi
Quindi mi sembra insomma abbastanza diffuso l'approccio troppo da un che è quello che ovviamente anche quello più in grado di garantire la buona riuscita però dobbiamo e qui poi concludo
Dobbiamo fare anche delle precisazioni perché chiaramente queste o atteggiamento questa è l'essere proattivo dei pubblici poteri deve essere scevro da intenti populistici primo
E lo diceva prima ce lo ricordava primo la la la direttrice la professoressa Marchetti in secondo luogo non Deve essere un modo attraverso il quale il i pubblici poteri in carica si cercano di legittimi Zaia di rendere legittimità are
Il Rile digitalizzare se stessi in un momento in cui magari c'è un contrasto politico che delegittima il potere in funzione di disintermediazione perché pure quello per esempio Francia alcune alcune iniziative prese da Magrone sembravano suggerire questo tipo di approccio quindi anche questo chiaramente è un approccio che non non va assolutamente perseguito per cui è chiaro che occorre stare attenti perché poi si potrebbero queste iniziative non solo risolveremo uno svilimento stesso delle iniziative delle pratiche partecipative ma anche in una innesto di conflittualità con la stessa con i stessi meccanismi della democrazia rappresentativa e ce lo ricordava benissimo la professoressa Marchetti
Pertanto ecco chiaramente tutte queste suggestioni vanno prese vanno così metabolizzate chiaramente con tutte le dovute cautele
Però io credo che oggi forse più che fino insomma più che in passato i tempi siano maturi per cercare di ragionare in questi termini e ci finisco citando facendo una citazione
E forse in questo modo potremmo rispondere a quegli interrogativi che già molti anni fa Manin si poneva quegli interrogativi che insomma c'era posto fondamentalmente un interrogativo essere chiesto se i vari sviluppi che stanno interessando la rappresentanza oggi indicassero l'emergere di una terza forma di governo rappresentativo dotato di altrettanta coerenza interna del parlamentarismo della democrazia dei partiti
Forse il di tempi sono maturi oggi che insomma tutte le forme di governo sembra un po'attacca diciamo non sotto attacco ma insomma ci dimostra come la difficoltà
Di ragionare in termini di modelli viste le trasformazioni epocali in atto per cui credo che oggi sia più che mai importante riflettere approfonditamente e prendere qualche spunto
Per de iure condendo ovviamente per opportune riforme
E ho sforato in una maniera va beh
Allora chiamo ora l'assessore Barbara Funari assessore Servizi sociali del Comune di Roma
Ci fa planare su esperienze concrete può sedersi dove vuole anche qui anche lui a scelta
Che facciamo
Io a cambio Cavalieri
Gilioni Moro Caravale convocati
Al tavolo
Ma Moro non l'ho visto però
Ecco
Bene mentre tutti i convocati si sistemano io passo il microfono alla stessa sì sì prego prego
Che ormai impone
Grazie
Mi fermerà lei allora guarda al tempo spero davvero innanzitutto vi ringrazio dell'invito al combattimento diciamo ringrazio e Dipartimento appunto per l'ospitalità l'occasione di portare nell'ambito di questa ma pomeriggio di lavoro il client l'esperienza di Roma Capitale nell'ambito soprattutto delle politiche sociale di cui mi occupo
E davvero un'occasione minimi diciamo perdonerete forse vado in una maniera disorganica nella nel rappresentare l'esperienza che stiamo facendo però anche per me l'occasione importante un attimo un po'per fermarsi a mettere a fuoco
Le attività che in questi in questi mesi abbiamo portato avanti nella riprogrammazione della nuova programmazione
Del piano sociale cittadino di Roma Capitale che prende il via da diciamo da due mila ventiquattro due mila ventisei ed è in corso ormai dal novembre scorso tutto il percorso di scrittura attraverso tutto un percorso partecipativo
In cui come diciamo Roma Capitale abbiamo messo al centro l'idea che nella documento programmatorio fondamentale diciamo nella descrizione delle dei servizi sociali della nostra città
Ripensare uguale farà trova la realizzazione proprio da questa ambizione che chiaramente non si potrà esaurire in una programmazione di due anni
Che vogliamo prenderci cura di tutti e tutte senza replicare a volte forme di esclusione o disparità territoriale nell'accesso dei diritti sociali sapete che nostra città a diciamo la caratteristica dei nell'ambito dell'amministrazione di queste quindici nostri municipi che hanno una grandezza un'estensione come dei mediche grandi comuni
Nel nostro Paese l'attivazione l'attuazione la programmazione del piano sociale cittadino riguarda quindi la love diciamo una una un lavoro di governance e coordinamento in capo al dipartimento centrale ma poi una diciamo attuazione decentrata alle quindici
Strutture municipali che poi sono la prima porta al cittadino e il servizio che viene
A cui ci si rivolge per fare attivare i i diversi servizi abbiamo voluto con questa nuova programmazione lei dare protagonismo anche a queste strutture di governo cittadino
è evidente che noi ci muoviamo come Roma Capitale nell'ambito di una normativa regionale che già dal due mila diciassette ha dettato linee di indirizzo in materia di partecipazione attiva nella programmazione territoriale delle politiche sociali
Su sono diciamo Nuzzo conseguenti al tre atti nel due mila venti
Insomma nella normativa regionale
La partecipazione è stata anche benna evidenziato esplicitata come uno strumento fondamentale vincolante direi quasi soprattutto alla programmazione dei servizi ma se uno si chiede dentro a un Comune di Roma mi era dire dentro i Comuni ma parlo per Roma Capitale chi si deve occupare di questi percorsi partecipativi
Ci guardiamo intorno aspetta ti guardavano lui dietro nel senso che il Juan parlavate prima di istituzionalizzazione
Dei processi partecipativi non c'è un luogo nel modello di organizzazione dei servizi una competenza specifica nell'ambito dipartimentale
Questo piano sociale cittadino nel rinnovare il protagonismo agli l'ufficio di piano bus sociale che luogo di dove si si costruisce l'azione di sistema e si si danno poi i compiti di attuazione di questo abbiamo ridato oltre che diciamo nella nella Ornello organico quindi nella persone numeriche era che partecipano all'Ufficio di Piano un ruolo di protagonista in cui si può individuare proprio una responsabilità una competenza specifica
Di questo percorso programmatorio e partecipativo allo stesso tempo stiamo lavorando con le quindici programmazioni municipali dei piani sociali
Abbiamo definito delle linee guida per i municipi sulla partecipazione e nell'ambito di questi piani sociali municipali abbiamo stabilito come un obiettivo del piano
Mantenere abbiamo chiamato un livello essenziale di partecipazione così da strutturare nonno come un'azione spot limitata a quel momento ma con un percorso che nell'ambito della del nostro del nostro tra la programmazione rimarrà in continuità tentando in qualche modo di andare a istituzionalizzare un percorso
Nella programmazione sociale
Prevede amori prevederemo l'integrazione di tutte le le le gli attori istituzionali al nonno
In questo quadro abbiamo adottato un modello partecipativo a ciclo ripetuto c'abbiamo prevediamo abbiamo prevede ormai siamo in fase di stesura
Due passaggi cruciali della per del percorso di costruzione del piano con un doppio turno di interlocuzione
Nel coinvolgerà una ma ampia gamma di portatori di interesse sia nella parte programmatoria quindi un documento di nove direttrici di lavoro hanno scelto questo numero nove pensando che da tavole arrivasse il decimo omertà siamo al nono sono rimaste nove direttrice di lavoro perché c'è stata grande condivisione su questo
Su questo documento che ha visto tra il quattordici novembre due mila ventitré il quindici gennaio due mila ventiquattro tredici incontri con le diverse organizzazioni sindacali terzo settore per brevità non sto a raccontare le diverse professioni Congo coinvolte nell'ambito dell'Uefa un incontro con gli operatori sociali
Le varie rappresentanze diciamo di tante organizzazioni
Abbiamo messo al centro questi dripping delle tre parole programmazione partecipazione prossimità
Parole che hanno trovato diciamo una ricaduta poiché mi Madrigal declinazione concreta dell'attivazione dei tanti tavoli sia a livello centrale che riterrete o reale in nel ricondurre come fondamentali questi tre dimensioni
Che che che poi sono totalmente in terra connesse tra di loro un una senza l'altra non può funzionare in questo senso la partecipazione proprio un metodo per definire un modo con in un modo Condivi
Sotto il profilo di welfare della nostra città ma senza la programmazione la partecipazione si spegne perché non può essere legato all'iniziativa
O di emergenza o o spot per un determinato evento senza la prossimità
Che che è la parola chiave che risponde nell'ambito delle politiche sociali a farlo allo stare diciamo nel in ascolto né rispondere all'esigenza le aspettative dei territori e delle persone anche oplà prossimità
Senza la la partecipazione senza la prossimità abbiamo pensato che misto un po'non non avrebbe funzionato diciamo
Il percorso partecipativo si muove in questa nostra grande città che come dicevate anche l'inizio lo nel saluto anche nella rete riesce è cresciuta la distanza tra le istituzioni e i cittadini sappiamo che c'è tanta disaffezione una tendenza generalizzata una un atteggiamento che che in qualche modo rileviamo non solo in termini di dati oggettivi o studi ma si percepisce quotidianamente su la la stanchezza anche nel partecipare nella inviti diciamo ad incontri pubblici e poche persone che che che che vengono questo anche per diverse ragioni c'è un ritiro credo nell'individuale in una sfera più diciamo nella ricerca di soluzioni soprattutto per sé risposte perse ed è difficile adesso anche coinvolgere le persone nell'ottica di sentirsi parte perché spesso diciamo i le risposte dicono ma che cosa vengo a dire a fare tanto le cose non cambiano lo loro lo descriva dei nell'ambito dei cena li del clima
Lo lo riporto in un ambito più un micro ma non troppo di una di una diciamo omento anche su questi temi che ha visto anche abbiamo incontrato davvero tante persone non solo competenti ma cittadini che hanno scelto poi nella nell'ambito dei war caffè di partecipare in cui la prima grande
Domanda che arriva appena ci si siede intorno al tavolo non deludente queste nostre aspettative perché se altrimenti è un ennesimo momento partecipativo che allontana al contrario diciamo di quello che che il valore e l'importanza della
Della partecipazione e l'altra domanda che ci siamo fatti e ma sono interessanti le politiche sociali questo è un altro tema che non ci rendiamo conto per aumento per rendere la partecipazione davvero concreta su questi temi
Che bisogna riavvicinare questi temi sia nella cambiare narrazione probabilmente sia nelle modalità con cui si condividono i progetti sociali e siano le modalità con cui si si va incontro ad ascoltare istanze e proposte perché mettere intorno al tavolo
Anche chi ha dei bisogni di una fragilità
Allora diciamo importante che nella vita tanto incide
E difficile davvero portare da quel tavolo una concretezza di risposta non portarla in qualche modo allontana e allontanando ancora di più per la democrazia a mio parere facciamo ancora di più un
Un danno soprattutto per queste persone che vivono anche una fragilità personale dico ancora di più per questo targhette di di popolazione
I tavoli diciamo che vi dicevo prima del ciclo ridere acidulo ripetuto possono i tavoli che tradizionalmente in qualche modo incontriamo stakeholder esponenti del Terzo settore
A Roma poi c'è sempre il tema di come fare il tavolo troppo piccolo troppo grande o medio perché qui nella nostra grande nella nostra città
Anche nella modalità di scelta di partecipazione c'è un'aspettativa che non sempre coincide con una proposta che si va a fare e quindi anche su questi mesi di di tanto ascolto la scelta è stata propriamente di di farsi guidare in qualche modo anche da no uno con un primo obiettivo di riavvicinare alle istituzioni Co considererei considerando che a un primo obiettivo che sappiamo che tanto ancora in realtà da quel primo obiettivo
Dobbiamo trovare diciamo a crescere e a a farne davvero uno spazio di democrazia importante
Abbiamo sperimentato un altro strumento governo di nuovo in un mondo che non può però calato romano dei war Caffarra che parte proprio da questo assunto che le persone siano potenzialmente imposte in possesso di creatività e saggezza per affrontare le diverse sfide
E come potenziale partecipativo per realizzare confronti è un po'più
In parte informati ma anche veramente come luoghi un po'nuovi per Roma non ritrovarsi al solito invito assemblea pubblica o tavolo pubblico con con l'assessore
Questi appuntamenti cinque sabato mattina nelle sedi dei nostri nei nostri centri anziani che ora si chiamano case sociale per gli anziani e per il quartiere e perché i luoghi della partecipazione hanno la stessa importanza i luoghi fisici gli spazi
E anche su questo nulla non ci interroghiamo a Roma come rendere dei luoghi spazi di continua partecipazione anche perché il cittadino dovrebbe individuarli perché a volte che vuol dire
Noi abbiamo avviato questo percorso il piano sociale cittadino con un video per abbiamo interrogato in giro per la città che cosa un piano sociale abbiamo chiesto un po'di passanti intero
E le risposte più disparate da appunto chi stava nel dipartimento è il piano di sopra di questo mondo richiede che ieri cosa il piano sociale questo tema di informazione e partecipazione provando a calare sulla realtà
Questi temi è importante anche proprio inizia a lavorare per far crescere nella consapevolezza di cosa si sta facendo ai tavoli e nella modalità devo al caffè se avesse scelto la domanda su alcuni temi questi cinque anni momenti di confronto appunto tra cittadini
Che hanno partecipato senza nessun legame con organizzazione o gruppi sociali o associazioni su alcune problematiche o tra i beneficiari stessi dei nostri servizi
Ha creato presenteremo il due luglio agli esiti diciamo di questi cinque appuntamenti
In un clima per la prima volta conviviale perché l'altro tema di questo rapporto con le istituzioni e di una grande spesso diciamo diciamolo tranquillamente anche rabbia e e arrivare intorno a un tavolo in cui c'è una giustissima rivendicazione o c'è una frustrazione o c'è una preoccupazione per il proprio futuro non mette nelle condizioni nessuno di lavorare insieme a costruire delle politiche
Attraverso questa ci sono attraverso questa modalità l'esperienza del tutto nuova per Roma ci sta portando invece a a cambiare a riavvicinare le le istituzioni alla
A pensare alle persone restituzione alle persone le persone le istituzioni a pensare che è possibile connettere tante di queste prospettive nell'ambito del
Delle politiche sociali nell'ascoltarle vado rapida sono andati indietro scusate
Vado all'ultimo
Qui abbiamo portato un po'di di immagini di questi tavoli a chiedere una continuità di di di di stare insieme sui temi di costare insieme sui danni perché sono le parole che che abbiamo riportato e che ci sono state chieste come impegno
La
Come impegno come Dipartimento un assessorato rispetta tutti questi incontri
Partecipare e decidere Ernest e l'esperienza che stiamo facendo insieme a tanti cittadini
In questo percorso crediamo che esso appunto questa esperienza vada fatta inevitabilmente se vogliamo
Se vogliamo creare delle politiche in questo caso politiche sociali realmente efficaci perché anche il miglior servizio con con la diciamo l'aspetto più intuizione più importante per migliorare un servizio di assistenza senza aver costruito un percorso di avvicinamento di comprensione e di ostruzione insieme dell'attuazione quel servizio con i cittadini stessi
Crediamo che veramente non non possa essere efficace quanto quanto deve il piano sociale l'abbiamo lo continueremo diciamo a raccontare non come un adempimento formativo ma si fa con la città si restituiscono
In questo caso le parole anche ai suoi abitanti
I luoghi della partecipazione diventeranno cruciali anche per la programmazione dei prossimi anni rifletteremo cui in questi contesti sicuramente su come migliorare i servizi ma è anche il luogo in cui ancora di più
Per rispondere anche un po'al tema di dice difesa della Democrazia costruire una città che sicuramente romano il suo patrimonio storico innegabile in cui tanti turisti
Ci invidiano arrivano ma non sarà mai abbastanza bella se non sarà mai altrettanto giusta grazie
Ringrazio l'assessore rischiano di travolgere arrembaggio
Siamo riusciti a sbrogliare i figli e mi sembra che questo intervento sia la logica premessa per quello sul diritto amministrativo del professor Giglioni sì raccorda perfettamente
Al
Intanto voglio ringraziare la professoressa Paola di Chang sia per quest'invito per rendere questo convegno molto interessante per questo invito
Ed era dotato una pratica che io addotto solo per le per organizzare mia vacanza cioè organizzare questi incontri con grandissimo anticipo di modo che così non c'è dubbio che quella cosa si farà
Quindi lei mi ha invitato e nessuno può sfuggire devo dire che una grande tecnica e la lo apprezza
Allora io il mio teme diciamo così quello dell'amministrazione condivisa in e penso che si cali perfettamente nel discorso che è stato avviato già dai primi
Interventi è un tema che a mio avviso denota anche immediatamente la modernità ancora oggi dalla nostra Costituzione
Perché ci mette in luce la la sua capacità diciamo così di inglobare
Modelli di amministrazione senza che questi ovviamente fossero previsti nel momento in cui la carta costituzionale è stata scritta perché certamente quella carta avevano obiettivo molto chiaro
E questo obiettivo si chiama articolo tre comma due cioè
E lì il fulcro della nostra carta costituzionale impegnare la Repubblica e quindi le istituzioni quindi le pubbliche amministrazione a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini ecco quello il compito chiave cruciale il fulcro fondamentale del nostro ordinamento costituzionale
Peraltro spessore ci dimentichiamo la seconda parte di quest'articolo che impediscono che cosa il pieno sviluppo della persona umana ecco quindi le istituzioni e in modo particolare le pubbliche amministrazioni che sono al servizio di un obiettivo che il pieno sviluppo della persona umana e con l'obiettivo il il compito è chiarissimo è forte
Ma la costa Costituzione hanno nasce il tu un modello amministrativo la sua modernità sta proprio qui nel fatto di
Avenir
Non aver individuato un solo modello amministrativo andiamo vere individuato in quell'articolo novantasette della Costituzione che dice pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge
Ecco quella plasticità di disegnare le amministrazioni e quindi anche le relazioni con i cittadini in termini evolutivi e quindi noi abbiamo come ha ricordato in un bel saggio Mario Nigro
Sulla pubblica amministrazione fra Costituzione e formale costituzione materiale abbiamo l'amministrazione servente abbiamo l'amministrazione che lui chiamava autocefala abbiamo l'amministrazione comunitaria
Termine molto indicativo o ho autonoma ecco questi modelli punto diceva Mario Nigro non disegnano una gerarchia tra tramite modelli amministrativi ma sono lì sono presenti sono incluse nel nostro sistema democratico e costituzionale saranno le forze sociali le forze istituzionali le forze politiche che di volta in volta come dire disegneranno
Le gerarchie le prevalenze in momenti in cui un modello si afferma rispetto all'altro
Ecco quindi
Dentro questo contesto che si afferma anche l'amministrazione condivisa
Mi sa azione condivisa ma prende piede nel momento in cui
Diciamo soprattutto dopo la modifica del titolo quinto della Costituzione quindi al due mila uno con l'introduzione del principio di sussidiarietà orizzontale
E dal luogo a forme di sperimentazione anche questo un elemento estremamente interessante modelli amministrativi di un cuento di un'amministrazione che è capace diciamo così di modellarsi di ridisegna arsi Rispetto a bisogni nuovi atti a nuovi fenomeni e lo fa questo mi sembra interessante sottolinearlo non per eseguire un testo legislativo perché alla base dell'amministrazione condivisa oggi come dirò tra breve
Un po'diverso il quadro complessivo ma l'origine andrà amministrazione condivisa non c'è una legge
Cioè
Un'amministrazione che risponde a nuovi bisogna nuovi fenomeni e che si modella e lo può fare grazie alla con testo costituzionale che ammette un'amministrazione che ridisegna si ridefinisce sì
Diciamo così riscrive in qualche modo qual è in sostanze
Samp il significato essenziale dell'amministrazione condivisa ecco se dovessi dire in modo molto semplice che quello che fa l'amministrazione condivisa modello di amministrazione condivisa il modello che
Presuppone che l'amministrazione valorizzi l'apporto dato dei cittadini per la soluzione dei problemi di interesse generale che poi in sostanza è la traduzione del centodiciotto quarto comma
E valorizzi come ecco e questo è stato il processo degli ultimi vent'anni un processo che per puro caso diciamo così
Anche di di di esperienza personale ho potuto vedere diciamo così formarsi
E l'appunto fatto soprattutto di sperimentazione soprattutto fatto dalle amministrazioni locali che hanno adottato in modo particolare Regolamento per la collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione per la gestione e la cura
Tornerò su questo termine
Dei beni comuni urbani e e questo regolamento quindi senza una legge la base si è se diffuso sul livello nazionale e ha dato luogo a nuove forme di relazione tra amministrazione compreso anche il Comune di Roma
Recentemente anche adesso adottato questo questo sistema ora questo modello
Nato così in ha avuto anche riconoscimento da parte della Corte costituzionale ecco questo il punto anche il salto di qualità
E con una sentenza del due mila e venti alla sentenza numero centotrentuno del due mila venti la corte costituzionale ha riconosciuto che esistono rapporti relazioni giuridiche che sono di natura così la definì della corte
Non si inala cromatici cioè non sono fondati su una relazione di natura patrimoniale non sono fondati sul do ut des essa ma sono fondati su un'idea di solidarietà e i quali rapporti sono devono essere inquadrati secondo modelli giuridici che sono da considerare alternativi
Nel caso specifico il tema era alternativi a che cosa alternativi al Codice dei contratti pubblici cioè che cosa quel testo normativo anche esso si preoccupa di regolare i rapporti tra amministrazioni e privati ma dentro una logica tradizionale classica cioè regolari rapporti di natura patrimoniale di qui la Corte ci dice portando punto questa sentenza che invece esistono altre forme di relazione che fanno parte di un altro
Canonica altri cannoni giuridici che appunto si chiama l'amministrazione condivisa sono di altra natura questa sentenza un punto fondamentale oggi
Ma lo dico anche appunto ripeto per esperienza specifica oggi un Barazzutti quasi a a dire queste cose perché sono di dominio col con con collettivo cioè sicuramente tra gli studiosi oggi quando si parla di amministrazione condivisa
Forse ho prolungato anche troppo questa introduzione perché tutti sanno gli studiosi ormai riconoscono giurisprudenza riconosco cosa in modello di amministrazione condivisa
Vi assicuro che fino a dieci anni fa ogni volta devo ricominciare da Adamo ed Eva ecco e questo è
E queste e l'approdo che la Corte Costituzionale fa avere a questo modello di amministrazione pienamente riconosciuto il suggello ultimo fondamentale e l'articolo sei del Codice dei contratti pubblici
Approvato lo scorso anno ma entrato in vigore pienamente quest'anno che appunto di parla proprio di modelli di amministrazione condivisa
E stabilisce che questi modelli sono altri al di fuori del Codice del codice dei contratti pubblici fa parte di quelle relazioni in cui appunto amministrazioni e cittadini collaborano
Per risolvere problemi interesse generale collaborano per quali fini ecco qui
Ecco qui la la l'aspetto importante non parliamo tanto di partecipazione oppure parliamo di partecipazione se vogliamo intendere questo termine modo larghissimo diciamo così
Il vero termine corretto per come dire individuare queste forme di relazione quello di collaborazione cioè appunto amministrazioni e cittadini che collaborano per Inc per risolvere problemi interesse generalista in sostanza il teme i cittadini non sono solo degli amministrati a cui dover dire questo lo puoi fare questo non lo puoi fare non sono solo dei soggetti che domandano servizi per cui bisogna preoccuparsi di garantirli ovviamente
Non sono solo soggetti che devono essere regolati
Ma sono anche dei soggetti che hanno capacità idee Progetti risorse tempo perché anche il tempo una risorsa fondamentale e queste cose vanno intercettate l'amministrazione deve cercare di intercettare queste forme di disponibilità che sono utili per la comunità
Ecco tutto questo oggi acquisito cioè almeno dal punto di vista giuridico e acquisito la cosa straordinaria e che nel corso di questi vent'anni c'è una consapevolezza da un punto di vista giuridico estremamente fenomenale
E però ci sono i nodi continuano a esserci alcuni noti e su questo chiudo nel mio intervento quali sono i problemi che troviamo
Tecnicamente ormai che troviamo che tutto questo
E pensato per soddisfare meglio la sempre il nostro articolo tre comma due della Costituzione cioè di indurre la trasformazione cambiamenti della pubblica amministrazione che sempre di più sanno tradurre quel compito quell'obbligo sapendo modificarsi et e trasformarsi ora io confermo quello che Antunes Vito la nostra direttrice quando ha detto che la pressa Tricia che ha deve avere qualche diciamo così di influenza sull'intelligenza artificiale perché anch'io oggi quattrocentosei il mio ufficio ho trovato questo libro
Della della collega Alessandra pioggia
Q cura e pubblica amministrazione questo il titolo di questo libro sulla cura e da un libro che adesso leggerò evidentemente però molto in che si diciamo
Che sembra molto interessante cioè come il pensiero femminista può contribuire alla al cambiamento della pubblica amministrazione
E dietro questo adesso lo leggerò quelli vado però per intuizione
Cosa c'è dietro questa idea che punto l'idea che l'amministrazione in qualche modo si faccia carico anche di un esigenza di cura
Cura che in primo luogo viene effettuato dai cittadini con la cura del territorio la cura dei beni comuni la cura
Delle relazioni rispetto alla quale l'amministrazione si deve fare in qualche misura servente allora per fare questo cosa serve
Beh serve intanto un'amministrazione che venga incoraggiata a perseguire processi più che prodotti
Amministrazione che venga incoraggiata
A sperimentare l'informalità che in termini giuridici può sembrare una cosa estremamente pericolosa ma che in realtà è un elemento cruciale per il successo di questo tipo di rapporti questi tipi di relazioni che però badate anche da questo punto di vista non il mondo non è fermo
Questa ammasso di questo hanno c'è una sentenza della Corte dei Conti di estremo interesse
Che ha esentato da responsabilità alcuni dirigenti della Regione Lazio che avevano proceduto all'acquisto di un immobile
Anche apparteneva all'attacca che era stata abbandonata e che da tempo era occupato abusivamente a proposito di femministe da un'associazione luce siesta che offriva servizi alle donne vittime di violenza che ospitava queste donne anche i minori ora in questa vicenda
Cosa descrive descrive appunto una situazione nella quale
Questa esperienza abusiva che però dava un impatto sociale molto rilevante
Riguardano un bene di una società che stava che aveva una un accordo con il Comune di Roma
Per il quale doveva vendere questo immobile perché appunto doveva rientrare da da debiti
E allora la Regione Lazio è il Comune di Roma si era impegnato diciamo ospitare a dare ospitalità in modo alternativo a queste persone ma a un certo punto denuncia la sua incapacità di dare soddisfazione a questo interviene la Regione Lazio che acquista l'immobile e poi la Giunta considera questa attività
Svolta un'attività di interesse generale che ha prodotto ha un valore sociale su quel territorio e quindi tutto questo viene accusato dal procuratore generale della della corte dei conti del Lazio e promuove un'azione d'accusa nei confronti dei dirigenti della regione Lazio la Corte dei Conti la corte giudicante ha ha ritenuto infondata l'accusa e questo non era non era stato chiesto diciamo così non neanche dalla difesa era stato sollevato questo tema ma è stata la stessa Corte dei Conti a dire che dietro quel riconoscimento di quell'esperienza
Informale che ha dato luogo a un valore di carattere sociale c'ha un valore riconosciuto dalla giunta la Giunta regionale e e dunque percorsi come quelli dell'amministrazione condivisa che danno forza esperienze di questa natura possono essere incoraggiate considera del tutto legittimi ecco vedete ci sono trasformazioni di fondo che vanno in una direzione di estremo interesse allora questo modello dell'informalità
è un aspetto su cui bisogna insistere il secondo aspetto sono le figure professionali nuove amministrazione deve cambiare ma allora bisogna che cambino anche alcune professionalità e qui c'è bisogno di mediatori c'è bisogno di quelle che nel Regolamento comunque del comune di Roma vengono chiamati facilitatori eventualmente anche soggetti di della società civile che sappiano canalizzare relazioni
Ecco c'è bisogno dunque di immaginare anche nuove figure professionali per dare questi dare vita questo
C'è bisogno di una nuova organizzazione all'amministrazione che non sia più o non sia solo organizzata per silos per competenze ma che sia appunto sappia ragionare soprattutto per missione e c'è questo era il tema di fondo anche di questo nostro incontro anche un'esigenza di ridisegnare il rapporto politiche amministrazione quindi UE Sensi il tema si pone da un lato credo che tutte le cose che ci siamo detti negli anni Novanta sul new public management per questo tipo di relazione non serva assolutamente niente qui bisogna ridefinire il rapporto tra politica e amministrazione perché due i come dure i due lati diciamo così devono collaborare in questo tipo di rapporto di modello di amministrazione non c'è antagonismo tra politica e amministrazione ci deve essere anche tra loro collaborazione
è uno può essere a supporto dell'altro la politica l'intervento politica che giudica questi queste forme di collaborazione indispensabile per l'amministrazione e altrettanto per la politica è necessario che l'amministrazione sia preservata dal giudizio
Di monitoraggio valutazione di saper dire quando una cosa funzione quando una cosa non funziona e come a tutto questo però in deve ridefinire il rapporto tra politica amministrazione e c'è un altro aspetto su cui l'amministrazione condivisa incide su politica amministrazione che riguarda proprio uno degli interrogativi che sono stati posti nell'introduzione cioè queste forme sono capaci di riattivare la democrazia rappresentativa o perfino sono anche un elemento costante con la la democrazia rappresentativa io credo che siano forme che innanzitutto nascono dalla crisi della democrazia rappresentativa e e quindi innanzitutto rispondono a un bisogno che la democrazia rappresentativa non non sa più ma rappresentare non è detto che ci sia un nesso
Per quello che vedo spesso non c'è un nesso
Tuttavia qualche elemento invece di come dire di Canale di circuito che si crea sono anche visibili per esempio proprio a Roma ci sono due municipi che in un caso addirittura il presidente nell'altro comunque diciamo personale politico che rappresenta quel municipio sono stati protagonisti di forme di amministrazione condivisa di collaborazione di relazioni che erano stati che erano nate prima
E che hanno permesso diciamo così di riconoscere alcune persone a una leadership un'arma capacità anche di spesa sul territorio che ha permesso loro poi diventare un caso Presidente del Municipio
In altri casi semplicemente dei protagonisti di un altro municipio ancora dunque
Certo curiosamente queste figure non rientrano nei partiti tradizionali questo vero quindi alimentano una forme di
Va bene proprio diciamo anche nome
I con costituiscono anche forme diciamo così di politica alta di form forze politiche Deaver
Sì però ecco tutto questo qualche motori crea un circuito per la democrazia rappresentativa ecco questo mi sembra un'esperienza interessante quella di amministrazione condivisa che non abbiamo visto negli ultimi negli ultimi anni e chi insomma sarà curioso importante anche continuare a vedere perché ancora siamo in una fase iniziale grazie
Ringrazio questa geminazione assessore compiti di governo come al solito non hanno orari quindi capiamo bene il passo la parola professor Giovanni mano su cittadini e amministrazione partecipazione
Saldamente dove profondo operazione complicatezza
Pesa un quintale
Bene grazie grazie presidente
Grazie a Paola P. Sciacca gli organizzatori di questo
Di questo convegno io non sono un giurista lo dico subito ma presto ve ne accorgerete
Cercherò di essere più rapido possibile circa magari parlando senza respirare che è una cosa che in certi casi è utile
Il primo punto
Una domanda che non è retorica di chi è la partecipazione
Non è retorica per ragioni che dirò tra un pochino la risposta
La partecipazione dei cittadini altrimenti di che cosa stiamo di che cosa stiamo parlando e questo significa che ha come elementi distintivi cito la principio di sussidiarietà costituzionale l'autonomia
Lo svolgimento di attività di interesse generale
E quindi possiamo dire di conseguenza il far sì che le cose delle cose accadano cioè la partecipazione serve a far sì che delle cose accadano
Non ad altro credo che questo
Oltre a essere oggi un problema come dirò tra un attimo
Sì anche diciamo un punto di osservazione interessante diciamo guardare questi fenomeni utilizzando il principio di materialità aprire una porta è girare una maniglia
Non è fare una legge una delibera o altre cose di questo genere è aggirare una maniglia non c'è
Non c'è niente da fare alla fine questo è nel titolo
Del convegno c'è menzionato Cittadinanzattiva che è uno dei fenomeni che io ho studiato nel corso nel corso degli anni soprattutto in passato
E e siccome come ha detto giustamente la professoressa di Gregorio vi questo è un questi sono temi in cui c'è un enorme confusione concettuale metafore allusioni
Eccetera voglio essere preciso su questo ci sono quattro significati principali di questo termine vengono utilizzati tre non sono quelli che io non utilizzo uno invece si quelli che non utilizzo faccio molto rapidamente e cittadinanza attiva come modello normativo il modello del buon cittadino di solito irraggiungibile
Secondo cittadinanza attiva come politica pubblica che poi si incorpora dentro quegli assessorati comunali alla cittadinanza attiva in cui c'è dentro
Di tutto e di più terzo cittadinanza attiva come Bazzo fuori come parola magica
Cioè parola che diciamo menzionata evocata senza mai definirla la troverete facilmente nei documenti dell'Unione Europea o anche nei documenti sull'educazione civica nel ministero delle istruzioni
Non è di questo che mi occupo mi occupo di un fenomeno che penso sia utile menzionare qui questa è la ragione
Cittadinanza attiva un fenomeno sociale e politico che è cominciato a emergere in Italia un po'in tutto il mondo negli anni settanta in Italia senz'altro negli anni settanta che possiamo definire in questo modo quelle forme di azione collettiva qualunque queste forme siano che svolgono uno o più di questi tre ruoli tutela di diritti ore o lotta per il riconoscimento di nuovi diritti
Cura protezione dei beni comuni materiali materiali etc e sostegno all'autonomia dei Soggetti invivibili collettività in condizioni di marginalità
O di subalternità è il tema dell'empowerment fanno questo in diversi modi per esempio attraverso attività abbia Boccassi attraverso forme di intervento diretto attraverso la costruzione e la gestione di servizi questo fenomeno non è piccolo
La
La quantificazione meno inattendibile chiamiamola così è quella dell'Istat del derivante dal censimento del due mila undici tra qualche mese ci saranno nuovi nuovi dati aggiornati che dice che solo guardando alle organizzazioni formali e non stiamo parlando solo di organizzazioni formali queste organizzazioni formali sono circa novanta erano circa novantasei mila nel due mila undici
Raccoglievano la collaborazione in varie forme di circa due milioni e ottocento mila persone tenete conto che quando l'Istat pochi anni dopo ha chiesto ai cittadini
Avete collaborato con un partito oppure avete collaborato con una organizzazione un'attività di questo tipo
L'uno è virgola uno per cento cittadini ha detto abbiamo collaborato con un partito il quattro virgola sei per cento ha detto abbiamo collaborato con queste organizzazioni che però non sono previste
Nella visione standard della democrazia sono un'anomalia
Ci sono tante cose che potrei dire su questo ma le dico solo due la prima
L'INPS sono forme di partecipazione
Che non hanno solo come riferimento il processo di decisione o come lo chiamava if Menniti il mito della decisione come se la politica fosse solo prendere decisioni spesso queste forme di azione collettiva
Si attivano e operano prima dopo in assenza malgrado o contro le decisioni le decisioni politiche eppure esistono
Secondo punto e volevo sottolineare esistono in operano in tutto le fasi del delle politiche pubbliche nella definizione dell'agenda nel design nel supporto alla decisione quello sì nella in messa in opera nella nella valutazione in queste attività possono
Incontrare non incontrare collaborare confliggere con le amministrazioni secondo quello che succede le opportunità che ci sono
E così via è un fenomeno interessante solo una delle forme della partecipazione che sono diffusa in Italia che per fortuna a un una ricca struttura delle opportunità di partecipazione
Fate questa precisazioni
Volevo sottolineare due tendenze attuale che mi sembrano abbastanza preoccupanti
E la prima è il discredito e la sfiducia nei confronti dei cittadini che si sta diffondendo molto è un fenomeno generale non ho tempo
Stare a dire tutto quello che dalla iconografia in poi
Comporta questo
Però insomma ogni tanto succede di vedere dei convegni sulla partecipazione in cui non sono invitati i cittadini che partecipano c'è successo anche il nostro ateneo
Ho lodato Paola perché invece non era questo il caso nel tiratori non ci sarete numerose non fosse stato così oppure pensate alla retorica degli angeli del fango nocche scompaiono poi appena si tratta di interloquire su cosa fare per superare l emergenza
Oppure è un fenomeno recente il ritorno di quel fenomeno
Di anni fa di prima della riforma della Costituzione chiamato imputati per eccesso di cittadinanza il caso di questo Paese Barlassina corse l'avete letto un pensionato che ha dopo aver
Segnalato decine di volte una buca in una strada alla fine ha comprato il bitume la coperto la bocca è stato multato gli ottocento euro e la cosa più comica
Ed è stato di ingiunto di riaprire la buca cioè di ritornare
Allo stato precedente è solo un esempio in generale in questa c'è anche una tendenza a considerare la partecipazione come un compito delle istituzioni mi risuona quello che si diceva negli anni settanta hanno le istituzioni organizzano la partecipazione qualcosa è successo le circoscrizioni al posto dei comitati di quartiere e si è visto come è andata a finire
La seconda tendenza che mi preoccupa un po'
Capisco di trattare un assoldano un tema delicato
Una certa priorità che si tende a dare alla logica amministrativa su tutte le altre logiche nella conduzione dell'azione pubblica anche nella logica della politica che vuol dire
Che la definizione viene definito in sé in chiave amministrativa
Le finalità agli standard delle forme gli obiettivi le pratiche
Bella attività dei cittadini vengono definiti i criteri di inclusione ed esclusione basati su requisiti appunto di tipo amministrativo non non so se tutti sapete che la Caritas non è un ente del terzo settore
Oppure si ammettono alle consultazioni di cui parlava la l'assessore
Di Roma solo le organizzazioni che sono iscritte al Registro unico del terzo settore il criterio di inclusione ed esclusione non è la realtà è un criterio di tipo amministrativo l'attenzione rivolta agli adempimenti e alle procedure agli output non agli aut come al di infatti se non ci fosse il sito web di lapsus non si troverebbe nessuna informazione
Ufficiale su che cosa è successo cosa è stato fatto con questi patti di collaborazione che vengono promossi perché i Comuni benché sia previsto no nei nei fatti non erano assolutamente
Notizia
è un fenomeno generale pensate ai diritti digitali
Proposti da Stefano Rodotà paga una commissione della Camera nel due mila quindici come diritti costituzionali giustamente sono diventati sono entrati in parte nel Codice dell'amministrazione digitale
Cioè sono diventati dei diritti che regolano il rapporto con l'amministrazione non diritti fondamentali dei cittadini
E anche il Codice del terzo settore
A guardarlo tutto a certamente un Tarzo di burocratizzazione che sta producendo per esempio il calo dei volontari non in assoluto ma che partecipano a queste organizzazioni e anche il rifiuto crescente di organizzazione dei entrare in questa in questa in questa logica questa tendenza secondo me riguarda anche la partecipazione e mi preoccupa
L'articolo cinquantacinque famoso il codice del terzo settore
Esclude
Pur con tutti i vantaggi che Fabio spesso ha detto
Esclude appunto possono partecipare alle coprogettazione di cui parlerò tra un attimo lasciando qualche rapido esempio
Solo le organizzazioni iscritte al registro del terzo settore non importa se qualche altro ha delle ottime ragioni migliori
Per e la Costituzione però dice chiunque
Nell'articolo della sulla sussidiarietà si dice si parla di di chiunque
Sull'amministrazione condivisa de io colgo le le migliori intenzioni anche gli aspetti positivi ha una grande riforma dell'amministrazione in fondo no
Però io continua a pensare
Ci sia una simmetria tra cittadini le amministrazioni che è
Insuperabile come scriveva tempo fa anche Antonio Putin in un suo libro personalmente dal novantotto da quando mi sono occupato di questo tema ho sempre sostituito la parola amministrazione con la parola governo che è un'altra che è un'altra cosa
Naturalmente spesso le relazioni dei cittadini con le amministrazioni sono fatti di conflitto non di armonia di interlocuzione non di collaborazione naturalmente se c'è la collaborazione e tanto meno
E vengo per finire a
Tre nodi materiali come indica il titolo della mia della mia relazione cioè io penso che sia utile e necessario un ritorno alla realtà
Un contatto più stretto con la con la realtà cioè che cosa succede quando la partecipazione di AN gestita a urne in cui o un processo in quel ruolo principale hanno un ruolo principale le pubbliche istituzioni
Ci sono tanti casi positivi ci sono anche dei casi critici voglio fare tre esempi per finire
Uno sono le forme di democrazia partecipativa in senso stretto cioè la consultazione dei cittadini su nuove norme politiche e programmi eccetera tra il due mila quattordici del due mila quindici
Fatto questo piccola analisi delle dei processi di consultazione di governo nazionale Authority
In corso di aggiornamento però tanto per dare un'idea in quel biennio il Governo ha fatto cinquantuno consultazioni
Solo nel trenta per cento alcune molto partecipare presenta una buona scuola
Sono del trenta per cento dei casi c'è stato prodotto un documento di sintesi dei contributi in nessun caso è stato prodotto un feedback
Le Authority hanno fatto nello stesso periodo centottantasette consultazioni
Nel quattro per cento dei casi hanno prodotto un documento di sintesi in nessun caso hanno prodotto un feedback Secondo esempio la coprogettazione utilizzo
Dei materiali prodotti da un mio studente che ha faticosamente fatto una ricerca su questo per la sua tesi di laurea coprogettazione sulle Politiche sulla Disabilità e tra le altre cose naturalmente taglio però lui ha registrato cinque definizioni operative di coprogettazione completamente diverse l'una dall'altra una eh
La chiamata coprogettazione partecipativa
Cioè teme che vuole naturalmente con difficoltà grande di arrivare a produrre un Progetto la seconda l'ha chiamata coprogettazione di fatto perché perché è la stessa cosa che si faceva prima
Dopo la legge trecentoventotto del due mila quella sui servizi sociali abbiamo continuato a fare lo stesso terzo coprogettazione esternalizzata a una società di consulenza viene affidato il compito di gestire la coprogettazione non come facilitatori
Ma come sostituti della amministrazione e l'amministrazione scompare quarta coprogettazione competitiva
Gli enti che vengono selezionati per partecipare alla coprogettazione vengono invitate a competere sulla divisione del lavoro sulla divisione delle risorse per realizzare un servizio che è già stato definito ultima coprogettazione chiusa la chiamata
Una gara d'appalto
Si fa un bando alla fine viene selezionata una sola organizzazione che prende l'appalto tra le varie cose che sono state segnalate e di queste esperienze
Rapidamente
Le organizzazioni vengono selezionati sulla base di un progetto che preparano non vengono chiamate a discutere a produrre un progetto insieme
L'amministrazione vuole sapere prima quali sono le risse prima di sapere qual è il Progetto quali sono le risorse da mettere che metteranno a disposizione
E l'amministrazione chiede di individuare un capofila del progetto prima di definire il progetto stesso secondo tipo di osservazioni
Le realtà è successo che in realtà non iscritti a runs ma rilevanti
Spesso rappresentanti dei beneficiari dei servizi che si stavano progettando non posso non vengono ammesse alla coprogettazione
E infine c'è un po'di ironia in questo
La difficoltà di superare la logica della competizione tra organizzazioni che proprio il new public management ha instillato no per cui le amministrazioni invitavano a competere il suo invitano a collaborare per finire dibattiti pubblici
Io analizzato i primi sei dibattiti pubblici e sono stati realizzati per il piede con i fondi del PM RR prevalentemente dal ministero infrastrutture
Sei opere pubbliche viarie ferroviarie settantasette incontri quattro mila duecento partecipanti di cui cinquantadue organizzazioni civile della società civile come preferite chiamarle
Cinquantasette contributi scritti prodotti da queste organizzazioni che contenevano centoquarantaquattro osservazioni puntuali e trentatré proposte puntuali di modifica del progetto presentato risultato niente
Risposte alle domande ma nessuna comunicazione la vostra proposta noi l'accettiamo perché no naturalmente se leggere i commenti quel che vi hanno partecipato vi potete immaginare che cosa dicono ci hanno preso in giro di servivamo per esprimerci in modo consono alla sede
C'hanno riunito solo per legittimare quello che avevano già deciso di fare conclusioni
Partecipazione populismo e al tema è molto serio secondo me
Siccome il populismo si nutre di un enorme deficit di concretezza della democrazia cioè la dimensione materiale della democrazia che fa problema la realizzazione effettiva non dico delle promesse diciamo degli impegni del del sistema democratico la partecipazione potrebbe essere una risposta a questa diminuire questo divario tra l'orizzonte della democrazia le sue realizzazioni lo può fare se e soltanto se questi problemi vengono affrontati e risolti altrimenti si genera un paradosso
Cioè che la partecipazione che si vuole promuovere per rivitalizzare la democrazia come è stato detto in effetti concorre ad affossarla il che non sa non è naturalmente una buona idea ma è un rischio che corriamo grazie
Bene va be'ma tanto troppa subito Dolo o lo sguardo disincantato il professor Moroni accenti anni presente cosa succede poi interviene il Pdci ci spostiamo in una terra pragmatiche Regno Unito grazie professoressa Caravà
Allora io desidero ringraziare le componenti dell'Unità sapienza del primo nella responsabile la professoressa para Pisa che hai la professoressa Maria vittoria Ferroni perché lavorare confrontarsi con loro e fonte di stimoli continui e sollecitazione quindi le ringrazio veramente dal definisco l'ambito del mio intervento
Ho deciso di concentrare la mia attenzione sulle forme di partecipazione e di democrazia partecipativa nel Regno Unito soprattutto cercando di leggere queste esperienze nella prospettiva del processo di collaborazione con il Parlamento sia con il parlamento di Westminster sia con il parlamenti ed evoluti e dunque in un ambito che potremmo fare rientrare nella funzione di arrogante e delle assemblee
In quest'ottica possono essere collocate
Tutte le molti vice esperienze di democrazia partecipativa che si sono diffuse Regno Unito in questi anni e che
Sono
Che diciamo sono state sia nella nella doppia dinamica siamo Panatta
Che top down perché le stesse istituzioni nazionali e locali si sono fatte promotrici
Di iniziative dirette a coinvolgere un numero sempre crescente di cittadini penso a tutte
Quelle assembra di cittadini che sono state organizzate dietro iniziativa dei comitati della Camera dei Comuni ma un fenomeno che si registra anche a livello diritti ai Parlamenti devoluti o anche a livello locale con organizzazioni di panel di forum su questioni anche molto specifiche
Che vanno dal rinnovamento dei centri urbani alla all'assistenza sanitaria e sociale
Però io vorrei soffermarmi non tanto e non solo su questa esperienza del passato ma provare a immaginare quelle che potranno essere le prospettive future alla luce di due tendenze che mi sembra
Essere presenti all'interno nel che
Emergono a livello locale nel Regno Unito e queste tendenze sono possono essere considerate legate da un lato alla tradizione e dall'altro all'innovazione
Allora sotto il profilo della tradizione è noto che l'origine stessa della camorra dei comuni si deve al fatto che fin dal tredicesimo quattordicesimo secolo ha rappresentato la sede e nella quale i rappresentanti delle città libere delle contee prese difendevano le proprie istanze presentando le petizioni al suddito e dal piede sudditi alle sovrano è il Nord
E queste divennero delle Pato forme di iniziativa legislativa ancora oggi nel Regno Unito c'è una distinzione tra le leggi pubbliche le public ex e i le leggi private il carattere se la cui iniziativa Esterna esecutivo
E Assemblea sono atti che hanno ad oggetto le singole località o le singole o singoli individui sono sottoposti a un iter parlamentare differente
Nella storia inglese soprattutto questa Private Luca ligi slash appunto un ruolo molto importante soprattutto nella fase
Dell'industrializzazione perché
Ha portato alla distribuzione dell'acqua potabile alla creazione delle fognature nelle diverse città e questo ha portato poi a diciamo a svolge a far svolgere a questi città un ruolo chi ne distico
Portando poi un modello di progresso sociale che si è diffuso in tutto il Paese
Questi pare a Tex alla sua hanno avuto un ruolo molto importante nel diciannovesimo secolo per poi divenire invece estremamente sporadici attualmente allora nel solco di questa tradizione si vai inserire un'interessante proposta che è stata avanzata dalla Commissione del partito laburista
E che nel dicembre del due mila ventidue guidata dall'ex premier Gordon Brown a diciamo proposto una serie di raccomandazioni che il futuro governo laburista potrebbe introdurre in caso di vittoria alle prossime elezioni che si terranno come noto il quattro luglio
E allora tra queste proposte spiccano quelle diretta coinvolgerli maggiormente i cittadini in tutti gli ambiti della vita sociale a cura di favorire il dialogo con la comunità locale
E tra i nuovi poteri che potranno essere assegnati alle diverse città dell'Inghilterra c'è proprio quello di rinnovare
Attraverso una forma semplificata questa Special Luca leggi slash on attribuendo quindi agli enti locali eletti dei cittadini la possibilità di presentare direttamente nel parlamento di Westminster leggi relative al proprio territorio e alle proprie competenze
Quindi
Attraverso questi atti di enti locali potranno definire direttamente in Parlamento quelli che sono i quello per il quadro normativo che li riguarda
E questa iniziativa si potrà valere soprattutto nella fase istruttoria delle forme di coinvolgimento con i cittadini perché l'obiettivo è quello di creare una doppia devoluzione
E quindi di cercare una collaborazione un dialogo tra il Consiglio comunale i cittadini le organizzazioni delle comunità locali partner pubblici e privati
In modo da avvicinare il potere alle persone poi di offrire la possibilità che le città presenti lo direttamente in Parlamento i disegni di legge che vedi riguardano
Già attualmente esistano nel Regno Unito delle forme delle esperienze di collaborazione innovativa tra cittadini e istituzioni che potrebbero fungere da archetti Po
Penso ad esempio al del consiglio comunale di hooligan
In che nel due mila undici ha un stabilito questo qui grandi il un accordo i informale che ha attinto prodotto un un il modello di governance e collaborativa
Provo per migliorare il benessere della comunità attraverso questa partnership tra il governo locale ai cittadini
Promuovendo la partecipazione attiva e la responsabilità condivisa
E attraverso una collaborazione quindi con il servizio sanitario nazionale con le associazioni volontarie dei cittadini oppure penso quello che avviene nel borgo londinese di Newman ma dove a partire dal due mila diciannove
è stata istituita un'assemblea di cittadini permanente che sta consentendo di sviluppare forme innovative e di democrazia partecipativa proprio in questo
Obiettivo di cercare di esaminare di migliorare le pratiche democratiche di partecipazione civica a livello locale
E
L'obiettivo soprattutto a Newham è quello di cercare di intercettare le esigenze dei gruppi vulnerabili in senso lato
E che non riescono a trovare uno spazio adeguato attraverso le tradizionali i canali tradizionali ordinari diciamo e della rappresentanza politica
Quindi in futuro sequestrare proposta dovesse essere introdotta questo rafforzamento del dialogo tra autorità locali cittadini potrebbe avere degli effetti concreti perché potrebbe portare alla presentazione di questi disegni di legge del talmente a questa mister
Questa proposta come dicevo si va inserito all'interno di un solco della tradizione mentre sotto il profilo dell'innovazione si possono cogliere si possono collocare tutte quelle assemblee che sono con tutte quelle attività che sono
Diciamo attivate dalle assemblee devolute come noto le assemblee devolute sono state istituite elette per la prima volta nel mille novecentonovantanove quindi venticinque anni fa
E io trovo che possano essere definite delle vere e proprie native digitali proprio per la loro del giovane età provo perché il sono apparse fin dall'inizio più propense rispetta i parlamenti tradizionali a introdurre delle forme di interazione innovativa di dialogo con la cittadinanza
E anche di trasparenza mi soffermo per ragioni di spazio soprattutto sul caso scozzese e pensiamo all'assemblea di poli Rudd che
Da composta insomma costruita con legno inviti proprio per dare una rappresentazione plastica della trasparenza dell'osmosi tra interno esterno del palazzo del dialogo continuo
Tra i rappresentanti e i rappresentati
E e l'assemblea di scozzese ha da subito trasmessa in streaming e tutte le le sedute ha favorito un processo di i critici Sons proprio per far per stimolare e sollecitare i i cittadini a presentare petizioni in Parlamento si è occupata ha mostrato una grande sensibilità anche al tema del digital Divided cioè della che io mundi per connessa ovviamente fa la differenza Elia costituito una dive tantissimi Fo
O Roma o panamense di cittadini proprio per coinvolgere i cittadini nella vita politica
E esiste all'interno del Parlamento di follia lutto il Parlamento scozzese un comitato che si chiama il comitato parlamentare per la partecipazione dei cittadini
E le petizioni pubbliche capendo questo compito di garantire che le opinioni dei cittadini vengano ascoltate vengono prese in considerazione
E al la funzione di fa fungere da ponte tra cittadini e istituzioni
Di assicurare che le voci dei cittadini vengano rappresentate in maniera adeguata in Parlamento e allora
Ritengo particolarmente interessante il fatto che nel due mila ventidue questo comitato ha ha aperto un'inchiesta che è durata per un anno sul tema proprio della partecipazione dei cittadini
Del sul modo in cui le voci dei cittadini vengono ascoltate nel Parlamento
E si è avvalso per svolgere quest'inchiesta di un Pannella costituito appositamente composto a diciannove cittadini
A questo chiese sto come può il Parlamento scozzese garantire che voci e comunità di verze provenienti da tutte le parti della Scozia influenze del nostro lavoro
E allora durante i lavori di questo panel durante i lavori di il né del comitato se cercato di dare spazio a tutte le voci che provenivano da un campione il più rappresentativo possibile e della cittadinanza sotto il profilo del genere delle mia del lavoro dell'istruzione proprio perché il fine ultimo di questa indagine era quello di cercare di avvicinare il più possibile i cittadini alle istituzioni e appare molto interessante
Il rapporto presentato da questa malattia a conclusione di questa indagine
Perché risultato che molti cittadini non si sentono da qua tra mente rappresentati all'interno delle istituzioni soprattutto coloro che appartengono alle categorie più vulnerabili
E dunque la commissione sulla base di questi risultati a riflettuto su quali possono essere i principali ostacoli che impediscono la piena partecipazione individuando gli soprattutto in barriere di natura economico sociale e culturale e lavorativa e dunque ha avanzato una serie di proposte
Dirette a intanto a proseguire con le esperienze fino adesso che sono state tenute fino adesso quindi organizzare questi forum questi panel però cercando di istituzionalizzare queste forme di democrazia partecipativa ad esempio introducendo per legge un obbligo da parte delle istituzioni di rispondere Inter nove mesi
Alle sollecitazioni che provengono dalla cittadinanza
Un'altra
Proposta che è stata fatta
Dal da parte di questa commissione è stata quello sempre per avvicinare il parlamento alla gente
Di pensare di diffondere sul tutto il territorio delle esposizioni in spazi pubblici
Per fare in modo che i cittadini possano informarci su quali sono i temi principali del dibattito politico e poi un'altra proposta che è stata fatta
Quella di creare l'autobus del Parlamento un autobus che giri per la Scozia raggiungendo le aree le più remote e che vada dunque a incontrare i cittadini terrà ascoltare e quelli che sono i bisogni e le esigenze concrete della cittadinanza
Parliamo in questo caso anche di obiettivi futuri che però rispetto all'altra proposta
Potrebbero avvenire della prospettive di realizzazioni più rapide dato che l'idea è quella di attuare tutte queste proposte entro la conclusione di questa legislatura che finita nel
A metà del due mila ventisei
Gli esempi che ho eccitato prospettano quindi per il futuro delle potenziali novità significative ma danno comunque anche conto attestano la presenza di un dibattito in corso nel Regno Unito diretto a canalizzare diciamo
Tutte le modalità di partecipazione dei cittadini nel raccordo con l'organo parlamentare che rimane e deve rimanere il cuore della democrazia
Vorrei chiudere e con una considerazione diversi studi hanno mezzo in evidenza come nel Regno Unito a partire dal ventunesimo secolo si stia ponendo una maggiore attenzione al Concetto di vulnerabilità
Sia dal punto di vista della normativa primaria o secondaria sia dal punto di vista della giurisprudenza questi studi che cosa hanno fatto hanno diciamo di esaminato si sono basati sull'incremento e dell'uso del termine vulnerabile o di tutti sinonimi nelle leggi nella normativa secondaria e nelle sentenze
E questo incremento quindi se da un canto a portato sicuramente ad una maggiore attenzione del settore pubblico nei confronti delle categorie vulnerabili
Ha contribuito anche ad ampliare il concetto stesso di vulnerabilità che come categoria che è oggetto di attenzione all'interno del diritto pubblico
Il concetto di vulnerabilità un concetto di per sé molto ampio molto generico
Può essere considerato una mera condizione ontologica oppure può essere considerato da un punto di vista giuridico come una condizione transitoria o permanente in cui si trova una persona e che impedisce a quella persona di aprire di e esercitare appieno i propri diritti
E quindi una condizione che attiene alla forma di Stato perché necessità una protezione una speciale attenzione da parte dello Stato
E e quindi la maggiore attenzione normativa e giurisprudenziale al concetto di vulnerabilità contribuisce a estendere a una novero sempre più ampio di situazioni e di realtà
Una tutela e un'attenzione da parte delle istituzioni è in corso attualmente presso l'Università di York una ricerca empirica sulla vulnerabilità nel diritto pubblico perché coinvolge le autorità locali e le organizzazioni del terzo settore
E che si propone proprio di dare una risposta a l'interrogativo questa maggiore attenzione influenza il modo in cui la Polla pubblica amministrazione si interfaccia con tutte le persone vulnerabili
In attesa di conoscere i risultati di questa di questa ricerca io ritengo che questa
Maggiore sensibilità anni ha che è stata
Che si riscontra nel Regno Unito sia stata senz'altro alimentata da quelle forme di dialogo con la società civile e con il terzo settore che si sono realizzati in questi anni e che ogni probabilità si si attueranno le riforme di cui parlavo potranno proseguire conforme in modalità inedite e innovative anche nel prossimo futuro
Bene prego la regia di predisporre il cambio
I cartellini per la prossima sessione e i nuovi relatori di quest'ultima sessione
Che abbasseranno un pochino l'età media per la gioia tutti quanti di venire a sedersi al tavolo
La professoressa Caravale ha di fatto lanciato un'esca per la relazione successiva della professoressa Molaschi su democrazia partecipativa vulnerabilità ora prendiamo un minuto per assestarsi e poi
Sì
Perfetto
Sì ma le si sieda
Il perfetta
La assecondato scomoda
Una regia sa mentre
Bene
Ai giovani hanno sono timorosi nel sedersi si siedono dopo dopo va bene c'è un momento di
Io quindi dopo la parola professoressa Molaschi
Ok e quando debbono venire agli altri vengono va be io attendo la vostra delle vostre però lei può iniziale prego
è però il microfono
Grazie
Buongiorno a tutti in primo luogo vorrei ringraziare le colleghe Chuck Ferroni per avermi invitata quest'oggi e io l'organizzazione del convegno
Io
Mi occuperò di democrazia partecipativa e vulnerabilità e nell'affrontare il tema ho deciso di articolare il mio intervento in tre parti anzitutto alcune considerazioni iniziali sul concetto di democrazia partecipativa
Concentrandomi in particolare sulle cosiddette arene deliberative anticipo che io sono affezionata alla distinzione tra democrazia partecipativa e democrazia deliberativa
In secondo luogo proverò a dare una definizione preliminare del concetto di vulnerabilità che si ricollega
Sostanzialmente a quanto sta seduto dentro nella relazione precedente
E infine approdano a riflettere sulle intersezioni tra le due tematiche
In particolare proverò a mettere in evidenza come la democrazia partecipativa soprattutto quando si esprime nelle forme della democrazia deliberativa posso operare come strumento di tutela e integrazione nei processi decisionali delle esigenze che si correla nu alla vulnerabilità
Il rapporto tra democrazia partecipativa vulnerabilità verrà in particolare calato nel contesto delle problematiche della crisi ecologica
Si tratta infatti di un ambito di particolare interesse per l'intreccio di più dimensioni della vulnerabilità ambientale sociale economica eccetera
Inoltre e proprio l'ambito in cui si hanno le manifestazioni più avanzate di democrazia partecipativa in particolare deliberativa
Teniamo alle definizioni
La democrazia partecipativa come già ci diceva Allegretti è un universo di Tati che i dispositivi che consentono all'interazione fra la società e le istituzioni entro procedure pubblica soprattutto amministrative ma anche le normative
E la caratteristica principe di queste forme di partecipazione
è il fatto di contemplare l'intervento di tutti coloro che possono essere interessati dai processi decisionali e quindi sono un esempio della cosiddetta democrazia delle chiunque
Questa specificità consente di distinguere la democrazia partecipativa dalla partecipazione procedimentale che invece richiede una specifica legittimazione secondo quanto ci insegna la legge duecentoquarantuno del novanta la democrazia partecipativa è un insieme di strumenti estremamente eterogenei eterogeneo scusate che vanno dalla possibilità per il pubblico di presentare osservazioni scritte a un'inchiesta pubblica
E
In questo diciamo grande contenitori in questo genus che era democrazia partecipativa
Si colloca la democrazia deliberativa
Io in questo mi spirò all'impostazione di Luigi Bobbio
Ne sono un esempio le conferenze di consenso e sondaggi deliberativi le giurie dei cittadini
I dibattiti i dibattiti pubblici le cellule di pianificazione eccetera
Le arene deliberative si connotano all'interno della democrazia partecipativa per il metodo deliberativo della discussione
Che
Comporta uno scambio un confronto tra informazioni argomenti che dovrebbe rispettare i principi di razionalità e imparzialità
Il metodo deliberativo
Dovrebbe concretizzare modalità di discussione che possono dar voce a tutte le parti e fare emergere tutte le diverse posizioni
Le arene deliberative come accennavo sono particolarmente diffuse in materia ambientale
Perché in questo ambito la partecipazione essa stessa uno strumento di protezione dell'ambiente in ossequio ai principi della democrazia ambientali sanciti dalla convenzione di Onlus
Allora il secondo termine del discorso la vulnerabilità
Di finire la vulnerabilità non è semplice data la polisemia del termine
Dal punto di vista etimologico la vulnerabilità esprime la suscettibilità di alcuni soggetti ma anche gruppi territori i Paesi
A subire vulnera cioè ferite
Quale conseguenza di danni derivanti da azioni umane o più in generale da cause esterne
In sostanza la vulnerabilità e data da due ordini di fattori ci sono degli elementi propri del soggetto intrinseci che sono all'origine di una sua maggiore fragilità o debolezza
E dei fattori esterni di contesto che causano una maggiore esposizione al rischio di partire un pregiudizio
Proprio per la sua indeterminatezza il concetto di vulnerabilità e plasma aprile e applicabile ha più ambiti
Di qui e l'elaborazione di una concezione situazionale del termine che varia a seconda degli elementi che possono compromettere le condizioni di un individuo o di un di un gruppo di un di un territorio di un Paese
Quindi da ciò deriva una pluralità di dimensioni della vulnerabilità una vulnerabilità sanitaria una vulnerabilità sociale economica ambientale eccetera
Quanto al contesto ambientale la vulnerabilità va intesa come aumentate esposizione a una serie di rischi e danni ambientali
La legge europea sul clima per esempio parla espressamente di vulnerabilità ai cambiamenti climatici
La vulnerabilità ambientale sì collega ad altre vulnerabilità sociali economiche eccetera
Nella misura in cui il cambiamento climatico e più in generale il degrado ambientale incidono maggiormente su soggetti che popolazioni più più fragili
A questo proposito vorrei ricordare la Risoluzione del due mila ventuno del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite
Che oltre ad aver affermato per il per la prima volta il diritto umano
A un ambiente pulito salutare e sostenibile
Riconosce come le conseguenze sui diritti umani dei danni ambientali siano maggiormente avvertite da quelle componenti della popolazione che si trovano già in condizioni di vulnerabilità
Quali popoli indigeni le persone anziane le persone con disabilità e le donne
E le bambine
Nello stesso ordine di idee possiamo osservare come maggiori problematiche ambientali e sanitarie affliggono altresì le persone
Che vivono e lavorano nelle zone periferiche quindi non certo nei quartieri residenziali e in particolare in quelle zone vicino ad aree industriali
E che quindi sono più vulnerabili anche rispetto agli inquinanti da queste prodotti e penso a chi vive a Porto Marghera in Veneto oppure a chi vive vicino all'impianto Ilva a Taranto
Se nello stesso ordine di idee bisogno non si può non osservare come sia nei quartieri più marginali quelli che soffrono maggiormente di problemi correlati ai rifiuti
Quartieri che tra l'altro sono più vulnerabili rispetto alla criminalità organizzata
L'intreccio tra vulnerabilità sociale economica e ambientale si manifesta quasi paradossalmente anche a livello della transizione ecologica
Perché le politiche della transizione ecologica almeno inizialmente possono avere ricadute negative sulle fasce di popolazione più marginali e poco bene
Faccio un esempio la transizione verso la neutralità climatica pone sfide economico sociali di non poco conto per quel territori che debbono vorrei inventare il proprio tessuto industriale ad alta intensità di gas a effetto serra
Istituzioni e amministrazioni giocano un ruolo fondamentale nel prevenire farsi carico ma anche all'opposto nelle sacer dare le vulnerabilità
Grazie agli strumenti di democrazia partecipativa soprattutto se si concretizzano in strumenti deliberativi
è possibile dare una maggiore voce in seno ai processi decisionali ai cittadini
E quindi conseguentemente ci sono maggiori possibilità di fare emergere e affrontare situazioni di vulnerabilità
Una partecipazione ben strutturata può coinvolgere segmenti istanze della società che diversamente hanno un dialogo nullo o comunque estremamente limitato con le istituzioni
Inoltre il dialogo con le comunità favorisce delle strategie adattative e queste sono estremamente importanti nell'ottica dei cambiamenti climatici cit
Senza contare che il coinvolgimento dei cittadini nella fase delle definizioni nella definizione delle politiche o può favorire l'adozione di comportamenti coerenti con le strategie di adattamento e quindi ha un vantaggio dal punto di vista della compliance
Alla luce di queste considerazioni si può quindi comprendere la centralità della partecipazione pubblica nella legge europea sul clima
Che dedica alla partecipazione pubblica un apposito articolo l'articolo nove che vede nella partecipazione pubblica uno strumento di definizioni delle azioni per una transizione giusta ed equa sul piano sociale verso una società climaticamente neutra e residente al clima
Inoltre sempre ai sensi di questa legge le istituzioni dell'Unione europea e degli Stati membri nelle politiche di adattamento devono concentrarsi sulle popolazioni sui settori più vulnerabili
E più colpiti e debbono individuare le carenze a tale riguardo mediante consultazione della società civile
Come viene interpretata queste indicazioni in Italia
Che ruolo ha la partecipazione nella lotta al cambiamento climatico e quindi anche alla vulnerabilità o meglio alle vulnerabilità che a questo sono correlate
Per rispondere formulerei due brevi considerazioni su due strumenti di democrazia partecipativa che hanno una connotazione deliberativa il dibattito pubblico e le assemblee sul clima
Per quanto riguarda il dibattito pubblico sappiamo che è stato introdotto in Italia
Sulla scorta del modello francese ma con significative differenziazioni che minano l'effettività della partecipazione che l'istituto dovrebbe garantire ai fini del discorso questo conducendo
Vorrei sottolineare che l'Italia diversamente dalla Francia non ha contemplato la possibilità di ricorrere al TAR istituto nel per le politiche né per gli strumenti di pianificazione in materia ambientale
Manca quindi un coinvolgimento dei cittadini a livello di divisione quelli di scenari
Inoltre la riforma del Codice dei contratti pubblici che si è occupata punto di dibattito pubblico sulle grandi opere ne ha depotenziato tanto la vocazione democratica quanto l'impronta deliberativa
Per quanto concerne le assemblee sul clima e l'esempio più significativo e quello francese
C'è poi oggi resta sono stati latitanti
Ma è importante sottolinearlo perché questa assemblea adatto un fattivo contributo alla legge sul clima della Francia
E l'esperienza francese ha ispirato in Italia quella delle assemblee cittadine
Particolarmente studiata
Da noi e quella del Comune di Bologna che ha introdotto questo istituto nel proprio statuto e la definito un istituto di democrazia partecipativa che lavora diciamo
Funziona
Con il metodo deliberativo
Mi ha interessato a particolarmente la composizione di questa Assemblea
Che è costituita da residenti che significativamente possono essere anche straniere o stranieri i quali spesso rappresentano un gruppo vulnerabile
E l'assemblea deve dare una rappresentazione socio demografica il più fedele possibile della popolazione in modo eguale neutrali e tra i criteri di che guidano la composizione di questa Assemblea che peraltro si costituisce per estrazione a sorte
Vi sono letta la distribuzione territoriale di residenza quindi dove uno vive il quartiere la zona e possono esserci anche criteri come il titolo di studio la categoria professionale il livello di reddito
Tutti questi elementi consentono di intercettare Bari aspetti della vulnerabilità
L'assemblea può esprimersi su Diversi ambiti quindi politiche relativa al cambiamento climatico l'ambiente la pianificazione degli argenti Ca'ma anche l'alleanza generazionale
L'integrazione e l'inclusione sociale eccetera e questa pluralità di ambiti può consentire può consentire una prospettiva integrata delle varie problematiche e quindi delle varie vulnerabilità
Per quanto riguarda gli affetti della partecipazione a cui oggi si accennava
In base allo Statuto in consiglio comunale al dovere di prendere in esame i pareri le proposte le raccomandazioni dell'Assemblea e di esprimersi su di esse dichiarando
Se egli accoglie le accoglie in parte le modifica lei le rigetta
Nello Statuto pone in capo al Consiglio dei precisi obblighi di motivazione
Volendo concludere
A fronte delle sfide ambientali attuali in cui sia una moltiplicazione delle crisi e conseguentemente una moltiplicazione delle vulnerabilità
è auspicabile non solo che questi strumenti partecipativi si diffondano sempre di più ma che vi sia un salto di scala affinché si ricorra ad essi nella definizione delle politiche degli interventi anche a livello nazionale
Dove la partecipazione soprattutto alla luce delle recenti riforme cito il Codice dei contratti pubblici sembra invece essere concepita più come un intralcio
Sì
Ecco ora per scendere molto anche sulle questioni pratiche la parola assunta Marano che si occupa del settore studenti con disabilità di Assia del nostro ateneo grazie
Allora il discorso mi ricollego direttamente l'asse mediano hanno più vicino
Mi ricollego subito alla collega che mi ha parlato insomma precedentemente sicuramente siamo tutti intrecciati
Siamo sicuramente tutti collegati siamo all'interno di una rete quello che lei ha definito conti stalinista ogni situazione
Nell'ambito diciamo della Psicologia perché io sono un dottore di ricerca in Psyco fisiologica
Ecco e definito come modello più biologico contestuale e quindi in realtà parliamo in realtà lo stesso di buone perché stiamo dicendo effettivamente che il contesto importante
Il contesto è importante e lo sono ancora di più le parole del contesto stessa perché le parole vuoi la polisemia
Che la collega infatti precedentemente stava marcando a diverse misure declinando la nei diversi contesti
Non si sente declinando era nei diversi contesti voi perché appunto le parole possono essere obiettivi possono essere ostacoli però possono essere anche dei punti
E così che leggete qui il parlavi civile del redattore sociale del due mila tredici
Nell'ed attori sociali ed è più le parole vengono definite Burio ponti perché effettivamente questo sono e quello che stiamo facendo oggi in realtà sarebbero dei conti dei punti di condivisione dei punti di relazione anche trasversali se vogliamo tra diverse discipline e tra diversi contesti pratici in tutto questo
Possono creare distanza ma possono anche e creare comprensione tanto è vero che uno dei primi relatori ha parlato di concentrarci su quello che è un problema solving quotidiano quindi risoluzione di problemi
E altri relatori invece sciando parlato proprio di Bagni di realtà in tutto questo e quindi questo problem solving lo dobbiamo calare nei contesti reali perché al di là delle parole e ci sono le persone
Le parole definiscono le persone utilizziamo le parole
Per relazionarci con le persone usiamo le parole nei contesti la parola ci permette di relazionarci la parola crea cambiamento
Allora se noi volevamo ragionare su quali sono i punti su cui possiamo lavorare per poi essere anche non dico prime
Anticamente inglesi come il modello che c'ha spiegato la professoressa Caravale
Però per lo meno a Betim Arci a tutto questo beh dobbiamo individuare quali sono i costrutti renderli operativi di su quelli lavorare ragionare sui numeri
Valutare e misurare quello che è lo stato attuale il cambiamento l'obiettivo e quindi a questo punto il cambiamento stesso
E con il testo come lo definiamo oggi stiamo definendo molti costrutti per cui il contesto lo possiamo definire appunto come questo insieme di relazioni e e soprattutto della struttura organizzata entro cui ciascuna relazione avvilita per quale motivo perché la struttura in realtà oltre ad abilità definisce tutto questo
Cambi la struttura cambi la relazione e se cambi tutto questo non soltanto vai a cambiare come dire l'entità il valore con cui le persone si relazionano tra di loro
Ma cambi in tutto questo anche i bisogni che le persone dialogano tra di loro
All'interno dei contesti ne possiamo avere dei dialoghi che hanno a che vedere con bisogni di affiliazione con dei bisogni di potere piuttosto che con dei bisogni di successo questa piane dei contesti
Di vita reale
Però accanto a questo ne possiamo avere anche delle modalità di relazione all'interno dei quali ognuno porta un proprio bisogno
La Puglia e l'abilità di cui si parlava prima è un po'l'espressione dell'individualità e va oltre la categorizzazione della persona
Una del uno dei termini che potrebbe essere utilizzato per sostituire diversità e per l'unicità perché l'unicità ci restituisce la persona
Ci toglie la categoria l'etichetta e cita comunque sia una personalizzazione
Dietro a quell'unicità c'è anche quella vulnerabilità di cui si parlava prima che può essere una vulnerabilità legata a tante variabili appunto vita degli giorni provenienza geografica
E così via quindi possiamo avere una come dire uno spettro di difficoltà queste difficoltà però non appartengono alla persona altrimenti questa nostra riflessione sul contesto non avrebbe ragion d'essere
è il contesto che definisce il problema se io vedo una personale dico poi quella persona è una carrozzata io non sto dicendo la stessa cosa se invece dico che quella persona utilizza una carrozzella e diverso
Perché all'interno di quel contesto per una difficoltà motoria dell'utilizzare un determinato strumento di compensazione se questo è vero allora vuol dire che basta lavorare sui contesti per cambiarli
Oltretutto se questo è vero vuol dire che la vulnerabilità la fragilità non appartiene alla persona
Ma appartiene ai contesti con questo non voglio ovviamente semplificare il ragionamento e portarlo su una dimensione assolutamente semplicistica
Mi ricollego a quelli che sono appunto i famosi diciassette gol su e all'interno dei diciassette gol se del dello sviluppo sostenibile io mi ritrovo termini che ho già sentito questa mai poco prima l'empowerment la Boccassini l'autonomia
La capacità la oggettività c'è donati alla persona la dignità e la libertà perché la dignità Lupo esistere senza libertà
Io posso dignitosamente partecipare a qualunque contesto nel momento in cui io la possibilità e la libertà di poterlo fare altrimenti tutto questo non avviene e quindi ancora una volta il contesto
Diventa variabile costitutiva
Di tutto il nostro ragionamento
E diventa anche quel modello su cui noi possiamo basare
Ovviamente delle best practice
Qualcosa che ci permette di lavorare per cambiare cito l'universo al design for all ad esempio l'università Desailly foro le un modello che nato all'interno dell'architettura
Definisce una usabilità per tutti
Dopodiché Universal Design eforo le entra all'interno della medicina entra all'interno
Dell'educazione e quindi diventa in realtà un Teaching foto il c'è piuttosto che personalizzare e parcellizzare tante metodo
Metodologie di insegnamento io posso utilizzare delle modalità di comunicazione e delle modalità di apprendimento che possono essere uguali per tutti perché e in questo modo orrendo tutte le persone compatibilmente e adeguatamente
Responsabili rispetto al contesto di riferimento il Progetto di vita personalizzato rispetto all'autodeterminazione come si diceva io non posso parlare
E di oggetti che non sono invitati all'interno di questo mio dialogo e sequestro dialogo io non lo posso permettere e perché io non riconosco l'autodeterminazione nell'altro
La sua capacità di definirsi la sua capacità di scegliere la sua capacità di a questo punto partecipare e deciderà cambiamento culturali e sociali essi cambiamento parte assolutamente sociale ma culturale un cambiamento che non può che partire dal basso dalle persone dalla Richet placida dalla da quella che è la condivisione che sono tutte parole che dovrebbero sostituire quella Sico dell'esclusione
E che dovrebbero invece far parte del famoso Lessico dell'inclusione ma tutto questo come lo possiamo realizzare qui ho messo due obiettivi principali all'interno di questo mosaico della partecipazione
Da una parte c'è l'istruzione di qualità e dall'altra parte c'è invece il lavoro dignitoso
Qui si vede poco per cui lo suddivisa
Per quanto riguarda l'obiettivo quattro dell'agenda o nel due mila trenta il diritto all'istruzione sta proprio nella capacità di garantire a tutti un'educazione di qualità
Perché questo permetterebbe effettivamente un cambiamento sostenibile uno sviluppo sostenibile
Niente di orchi portato un'analisi di letteratura che ho fatto in questi in questo periodo
Tardi calcolando le Epidemiologia perché altrimenti parliamo in astratto
E quindi gli indici di prevalenza e i campioni nonché le indicazioni non socratica
Su alcune popolazioni vulnerabili ad esempio disturbi specifici di apprendimento che come vedete qui a destra vi faccio bene alla mia destra
Quando questi disturbi specifici degli apprendimenti e vengono rilevati in età adulta e quindi all'interno delle università statali guarda eliche curde quelle sono persone
E queste persone stanno qua fuori
E guardate come cresce dal due mila e uno pesci al due mila e venti
Ci sono delle degli indicatori l'incidenza altissimi in tutto questo in blu invece sono gli indici e le percentuali per quanto riguarda gli studenti con disabilità nelle università statali italiani
Questa che vi presento non è altro che un estratto la fonte l'elaborazione Knud sui dati del Murra
Della Dacia e porta che è stato pubblicato dall'hamburger proprio dimostrazioni dei criteri di qualità delle università e quest'anno infatti tra gli indicatori di qualità dell'università ci sono anche loro
Ci sono anche loro e c'è la nostra modalità di gestire i contesti i contesti inclusivi con tutto questo
L'andamento degli studenti con anch'esse a e con disabilità e con tutto questo mi riferisco anche a due livelli normativi perché qui parlate un po'tutti del del livello normativo un livello normativo che riguarda la disabilità
Che appunto il livello normativo della legge centoquattro del novantadue e livello normativo invece della del piano del disturbo specifico di apprendimento che riguarda la legge centosettanta del due mila dieci ecco già sentite
Le date nel due mila dieci stiamo al due mila ventiquattro
Nel due mila e sedici vi faccio l'esempio proprio di sapienza e stato aperto il primo cinto all'interno di sapienza dedicato esclusivamente agli studenti con disturbi specifici di apprendimento
Vuol dire studenti che clinicamente non hanno alcuna patologia se non una specificità di disturbo in un'aria di lettura scrittura calcolo tutto qui
Detto questo al due mila e sedici trentaquattro
Al due mila ventiquattro oltre mille cinquecento cioè capita
E ovviamente molte docenti e tutto questo lo sentono sulla pelle ovviamente
Che cosa fanno le università per apprendere partecipativa
E tutta tutta questa situazione da lavorano con azioni di livello centrali azioni di livello locale
Lavorano su una cultura condivisa lavorano su un livello informativo lavorano sul dei cambiamenti ovviamente questa non è la sede per entrare su questo però ve l'ho buttata lì come come punto e poiché si fa cioè università dovrebbe essere una transizione
Poi subito dopo ci dovrebbe essere qualcos'altro il mondo del lavoro perché se io voglio partecipare alla vita civile e sociale da devo avere un ruolo perché la disoccupazione è una degli elementi di esclusione sempre per il bagno di realtà di cui si parlava prima
E allora guardiamo un attimo i dati dell'Istat soddisfazione degli occupati rispetto al proprio lavoro anche in questo caso cinquantanove punto due per cento sono quelli dei soddisfatti quello che sono andata a vedere all'interno di questa rilevazione dell'Istat è stato considerare la popolazione quindici sessantaquattro anni risulta occupato il trentadue per cento di quelli che ho perché soffrono di limitazioni gravi
E di questi ce ne sono cinquantanove punto otto di persone senza limitazioni lo svantaggio è ancora più forte all'interno di questa popolazione già vulnerabile
Tra le do per le donne rispetto agli uomini
Cioè ci stiamo dicendo cose ovviamente assoli assolutamente prefigurabile
Però questo è un danno ancora maggiore all'interno di quella popolazione che già vulnerabile perché il nostro contesto il nostro assetto dollari penso compatibile
A tutti
E questo perché in tutto questo dobbiamo poi fare i conti con quella che l'analisi della contemporaneità a Fort di retorica biografie frammentarie lavorativa biografie discontinue biografie poco coerenti c'è un'ampia letteratura in tutto questo
C'è tutta la letteratura sulla carriera qui non avevo tirato fuori anche a vedersi dottorato l'ho messa da parte perché non era proprio il caso però questa ad esempio è già una sintesi questi punti di riflessioni di due punti di formazione che ho avuto la fortuna di fare di di svolgere un primo punto di formazione è stato un un master con l'Università di Padova sull'equità sociale
In quello portato proprio una tesi sulla dignità del mondo del lavoro
Ecco un secondo master invece sulla già sport Francia chi aiuta il vulnerabile e glielo la tesi è diventata alla ricetta del lavoro dignitoso
Ecco e in tutto questo ho riportato ovviamente numeri dati altrimenti stiamo parlando semplicemente di speculazione in tutto questo
Quindi degni tassi poco prima si si citava Rodotà e e questo infatti era il libro che che ho io lo vedete la lei in piccolo
Il il lavoro collaborò dignitoso ecco lo il lavoro dignitoso e dall'altra parte vedete dei contesti che possono rendere quel lavoro dignitoso
Quello è un estratto ad esempio di una bibliografia ovviamente anglosassone
E in questi vedono gli accomodamenti irragionevoli applicati alle persone con vulnerabilità motoria
A quei viene reso assolutamente accessibile il contesto lavorativo nonna mi dilungo perché già è stato citato a più voci
La convenzione delle Nazioni Unite sulle persone convoglierà abilità in particolare con disabilità e tutte le diverse declinazioni l'articolo tre che è stato appunto
Ben descritto precedentemente
E a tutto questo mi viene da dire soltanto questo che l'inclusione si deve focalizzare sicuramente sulle caratteristiche e sulle variabili contestuali ma in quella che è l'interazione tra l'unicità delle persone
Altrimenti ci perdiamo la persona in tutto questo e non riusciamo a capire perché stiamo progettando cioè amiamo caso mai dell'artificiosità e anche l'eleganza del progetto stesso
Però poi alla fine effettivamente la persona stessa cc viene meno
I diritti inalienabili dell'uomo i diritti che devono essere riconosciute ad ogni persona in primis dovrebbero essere riconosciuti in questo panorama di e condivisione sostenibilità sicuramente a attraverso un lavoro dignitoso assolutamente per tutti
E questo è il il nostro mondo grazie per l'attenzione
Grazie mille ora sì
Divi Roberto sì
Roberto scusa ma se fanti in modo tale che ti vedono anche un secondo solo giacché fa l'intervento otto lo paga no ma giusto per radio radicale che ci e che ci si entra Casero verso no
Puoi anche far proprie le attuali a farsi se il professor provarlo B Roberto non venne dell'Università di Trieste ci grazie sono sono molto sensibile al tema chiedo scusa di di fare una un'invasione di
Ho così estemporanea
Ma
L'eccellente relazione che è stata presentata mi stimola ad un sottolineatura avendo anche in famiglia una quota rilevante di DS a per per una metà per un cinquanta per cento del mio aspetto familiare ecco fili compresi quindi siamo siamo dentro al problema e l'abbiamo vissuto in fase legislativa come componente di una legge
Reggio dalle la prima in Italia sulla problematica del del TSA e quindi sento la necessità di sottolineare come sia problematico l'inclusione nel carattere di epiteti di di malattia di meccanica nel contesto epidemiologico mentre idiozia che poi sono attualmente la un un universo molto complesso presentano molte situazioni nelle quali proprio la categorizzazione stesso diventa un problema le università in Italia ci molta differenza ma sono ancora vi è un po'all'età della pietra dal punto di vista della considerazione dell'attenzione verso questi fenomeni e il mondo della scuola in Italia è molto diversificato da che noi quindici anni fa abbiamo messo in moto in Valle d'Aosta a questa dinamica di attenzione
Siamo ci siamo attestati su quello che è il livello alle di di necessita di attenzione che è tra il cinque dieci per cento di spesa
Esatto ma con delle punte con delle punte estreme che risentono di una tensione diversificati quindi e sono per sottolineare la necessità che le università ripensino a questo tema
Ci sono qua e là come nel nostro ateneo anche abbiamo la presenza di delegati che seguono queste problematiche compassione ma il il discorso non arriva all'interno di tutto il corpo docente non non sufficientemente presentato anche lui nei termini corretti e quindi io lance spezza una lancia non tanto per la per l'eccellente lavoro di ricerca ma insomma per la sensibilità generale che dobbiamo avere su questo profilo di inclusione
Benissimo benissimo e sono molto molto felice
Un'azione veloce
Per beh
Ho già abusato fin troppo perché sì professor Lorenzo ecco la professoressa Baldissero dia appostati Trieste quindi ringraziamo anche che oltre che venire come spettatori sente vengono ci fa senz'altro piacere ecco ora
Sì sì
Mourinho
Allora
Cioè
Perfetto
Ora cambiamo un pochino al momento slittiamo con la collega Maria vittoria Ferroni e con Tatiana giorno della fondazione dell'associazione Libera sul tema partecipazione buone prassi beni confiscati quindi potete passarvi quella parola direttamente
Intanto grazie al professor Ceccanti
Prater la parola ecco ci tenevo a ringraziare le componenti del più di tutto è l'unità di ricerca di Roma
Paola ti Jacques giullare Giulia Caravale per la proficua collaborazione e scambio continuo in questo progetto di ricerca che mi ha consentito anche di affrontare le tematiche di cui ci stiamo occupando con un diverso sguardo insomma anche attraverso il loro differente sguardo
E ringrazio anche la professoressa Angela Di Gregorio che qui presente che la Principal investigator del prime tutti i componenti che sono oggi in sala
E la approccio con cui tratteremo i gruppi vulnerabili ora è un pochino si diverso e particolare perché io e poi Tatiana già non è che la referente nazionale del settore dei beni confiscati alla mafia per l'associazione Libera appunto ci occupiamo ci siamo un po'divise le tematiche delle riuso sociale dei beni confiscati alla mafia intanto due una premessa di come si è arrivati a un questa importante legge grazie all'associazione Libera
Delle riuso sociale dei beni confiscati alla mafia c'è stato un cammino che diciamo si è modificato nel mille novecentottantadue con la legge Rognoni-La Torre dopo
Che erano stati uccisi Pio la Torre del generale Dalla Chiesa
E in quell'occasione si è cominciato a diciamo aggredire lacrime le targhe Pizzata non solo con forme di prevenzione
Per te di limitazione al libertà personale ma con forme di prevenzione patrimoniale cioè colpendo i patrimoni e successivamente
Si è al ragionato anche sulla destinazione di questi beni che venivano confiscati fra i beni venivano tolti alla criminalità organizzata e dopo un iter attribuiti allo Stato o ad altri enti però è solo appunto con la legge fortemente voluta voluto da libera cioè una legge centonove del mille novecentonovantasei che si è arrivati
Ha proprio un cambio di marcia cioè questa legge è centrale il riuso sociale dei beni confiscati
L'uso sociale vuol dire nei termini che spiegherò abiterebbe mettere al centro la comunità le comunità e anche i gruppi vulnerabili
Nella lotta alla criminalità organizzata non solo come su oggetti accudire restituire i beni fra i beni che erano stati diciamo sottratti alla collettività per un uso distorto da parte della criminalità organizzata da in dono restituiti in prevalenza le collettività
Ma le collettività e in particolare i gruppi vulnerabili per il tramite di tutte le associazioni e gli enti che li rappresentano devono aprire e hanno un ruolo proattivo quindi non sono solo destinatari passivi morfologica attivo questa legge così importante da essere diventata un modello anche a livello internazionale ecco voglio citare tra le altre esperienze che non so se i richiamerà Tatiana Giannone comunque un recente convegno che si è tenuto in Argentina a Buenos Aires
Perché appunto in Argentina c'è proprio un Progetto di legge ispirato a quello alla alla legge italiana che riguarda l'utilizzo sociale istituzionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata quindi la legge italiana
E vista come un modello virtuoso ed anche una recentissima direttiva europea la direttiva mille duecentosessanta del due mila ventiquattro di di questo di questo aprile a che si occupa proprio della confisca dei beni
Pone come tassello fondamentale l'articolo diciannove nel considerando trentotto proprio il riutilizzo sociale dei beni confiscati perché questo riutilizzo viene visto da un lato come un messaggio che viene dato alla collettività di giustizia e di legalità e dall'altro viene visto come uno strumento proprio di Rieti resilienza da parte della comunità sempre in questa direttiva europea viene infatti pensato il ruolo che nella amministrazione destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata deve avviene un ufficio per la gestione dei beni ecco da noi
Ed è presente sin dal due mila dieci l'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata questa agenzia
Dotata di personalità giuridicamente sotto il controllo del ministero dell'Interno Nenni gli anni iniziali insomma è stata creata nel due mila dieci nei primi anni ha faticato molto
A operare in modo efficiente è stata anche molto criticata attualmente insomma siamo in una situazione piano piano di miglioramento anche se appunto su questo che parlerà chi Tatiana Giannone sì c'è un grosso lavoro che in questi anni è stato svolto dall'associazione Libera per supplire soprattutto per quanto riguarda la trasparenza e la circolarità dei dati da parte della associazione di era fatta questa premessa per inquadrare dove ci troviamo ecco vediamo un pochino meglio come possono partecipare i gruppi vulnerabili per il riuso dei beni confiscati alla mafia l'iter procedurale che porta alla confisca dei beni
è un iter spesso molto lungo che dura circa può durare circa dieci anni
Perché inizia con una fase di sequestro che il sequestro è una concetto di carattere penale che comporta la sottrazione temporanea del bene
E poi si sviluppa attraverso una confisca di primo grado di secondo grado ed eventualmente anche in terzo grado che si svolge di fronte all'autorità giudiziaria in tutto questo Periodo prima che si arrivasse appunto alle recenti modifiche e quindi al coinvolgimento dei gruppi vulnerabili e della collettività locale che cosa succedeva che in questo lungo iter
Spesso questi beni non venivano appunto restituiti non venivano recuperati e si depaupera umano o o o si degrada amavano quindi sì aveva un doppio effetto negativo c'è già
Invece la collettività si era visto sottrarre il bene ma poi quel bene veniva sequestrato veniva bloccato ma non veniva in qualche modo rigenerato
Quindi il legislatore a nel in un periodo anni abbastanza recenti
Previsto per il tramite dell'agenzia che diventa di ausilio della autorità giudiziarie dell'amministratore giudiziario dei beni
Che vi possa essere una assegnazione temporanea che cosa vuol dire questo che fin dal sequestro anche se i beni non sono definitivamente confiscati non si sa se strano di finimenti confiscati questi beni possono essere assegnati o al prevalentemente al comune oppure anche alla Regione
Alla Provincia quindi agli enti territoriali che li deve gestire direttamente oppure il Comune potrà decidere digestivi indirettamente coinvolgendo con concessioni a titolo gratuito appunto delli
Gruppi e associazioni di inclusivi di gruppi vulnerabili di cui abbiamo stiamo parlando oggi e la la legge Nepal Codice dell'Antimafia cilindrica in modo molto puntuale cioè si riferisce a comunità anche giovanili enti associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali organizzazioni di volontariato
Cooperative sociali
Comunità terapeutiche centri di recupero e cura di tossicodipendenti
Associazioni di protezione ambientale operatori dell'agricoltura sociale e enti del parco nazionale regionale quindi questo vuol dire che il bene è stato sequestrato alla criminalità organizzata
O viene gestito direttamente dal Comune o il Comune a sua volta diventa destinatario e lo gestisce indirettamente coinvolgendo tutti questi diciamo associazioni enti che vanno a rigenerare i beni appunto mi viene in mente con caso ad esempio per la l'agricoltura sociale quindi dando nuova vitalità questo bene che è stato sottratto alla criminalità organizzata e quindi restituendo
Alla collettività soprattutto anche gruppi vulnerabili quello che gli era stato tolto
In questa elencazione che è contenuta nell'articolo ho quarantotto comma tre del Codice delle dell'antimafia del centocinquantanove del due mila undici
Dobbiamo a mio avviso aggiungere anche i soggetti del terzo settore
Previsti dal DL già seicentodiciassette due mila diciassette del resto se non andiamo a leggere l'articolo cinque sulle attività di interesse generale troviamo proprio una lettera lettera Z che si occupa della riqualificazione
Dei beni confiscati
Alla criminalità organizzata in alternativa la l'agenzia sempre in questa fase di assegnazione provvisoria può decidere sempre per coinvolgere queste enti associazioni rappresentative dei gruppi vulnerabili di dare il loro il bene non in assegnazione temporanea ma concederglielo in comodato d'uso
Fino al momento della confisca definitiva
Quindi questa è una fase di assegnazione temporanea a questa fase di assegnazione temporanea però segue a partire dal secondo grado di giudizio quindi quando viene pronunciata la confisca di secondo grado dalla corte d'appello
Una si va verso la cosiddetta confisca definitiva o assegnazione di definitiva del bene quindi in questa a questa fase
Quando si arriva alla confisca definitiva il bene che passa definitivamente nel patrimonio indisponibile dello Stato
Che deve decidere se tenerlo presso disse per il tramite sempre dell'agenzia ossee assegnarlo ad un ente territoriale quindi in questo caso l'agenzia
Svolge un ruolo fondamentale perché deve decidere caso per caso se per lasciare quel bene a livello statale o Sempre per garantire di utilizzo sociale
Assegnarlo a livello locale e la scelta Sempre preponderante per il livello locale proprie il coinvolgimento dei gruppi a cui ho fatto riferimento Perina
Un ultimo passaggio che è stato introdotto di di recente
Sempre dal legislatore riguarda la possibilità da parte dell'agenzia di Athos di apprendere lei direttamente nel proprio patrimonio una serie di beni confiscati alla criminalità organizzata e poi mediante di bandi pubblicare dei bandi con cui coinvolge direttamente che appunto i gruppi associazioni di del volontariato soluzioni per il recupero di tossicodipendenti associazioni giovanili cioè tutti quei soggetti che sono presso una collettività locale
Nella possibilità di chiedere di gestire quel bene per un determinato periodo quindi che cosa significa questo che il legislatore consapevole del fatto che non sente agli enti locali gestivano in modo arriva una corretta progettualità o recuperavano questo bene confiscato alla mafia ha deciso e vimini vi potesse essere un meccanismo diretto in forza del quale l'agenzia assist assegna in questi beni direttamente alle organizzazioni la particolarità è che mi mantiene la proprietà
Ovviamente l'auspicio in questi casi è che poi un ente locale manifesti la volontà di apprenderlo nel suo patrimonio ecco in conclusione
Poi passo provata a pagamento non è quello che mi sembra interessante qui è un'operazione comunque che sta sempre più migliorando è perché ecco non ha fatto una una premessa che i beni con confiscati e riassegnati in questo momento sono circa quattordici mila
E quindi il numero di beni confiscati alla mafia in Italia piuttosto alto e
Nei primi anni c'è stata molta di difficoltà diciamo di far funzionare questo meccanismo accesso meccanismo sta migliorando o se al di più e ecco a mio avviso è un un esempio di coinvolgimento e effettivo non solo teorico ecco dei dei gruppi vulnerabili che
Si possono avere una seconda possibilità e un'ultima cosa ecco che l'agenzia ha deciso in quest'ultimo periodo anche di mettere a disposizione delle somme economica cioè di aiutare questo riutilizzo affini
Sociali del del bene
La questione molto più complessa però possiamo dire tutto e mi fermo qui e passo la parola perdono Giannone grazie
Senta radio
Bene allora stante FIAT gente
Me grazie mille buon pomeriggio a tutti a tutti grazie
Alla dal Dipartimento alla professoressa Pisa che la professoressa Ferroni per
Ah per quest'invito pensa mai liberata ha colto con piacere fa strano trovarsi qua dodici anni fa ero dall'altra parte della stanza con una tesi proprio sull'Agenzia dei beni confiscati quindi la fa piacere essere tornata
Relatore un professore la resa in più qui però insomma mi fa piacere essere tornata no no per l'opposizione
E il rettore della LUMSA
La adesso il rettore della LUMSA ora giusto esatto
E quindi insomma mi fa piacere
Insegnava a cui non giuro sono laureata o faccio vedere
Faccia vedere il certificato
Gossip
Dico conclude
No
C'ho messo un po'quindi noi
Ecco appunto nomen omen
No e allora insomma proverò ad aggiungere un pezzo dell'esperienza di libera sul tema dei beni confiscati riagganciandomi al
A a quello più basso della partecipazione di cui oggi veramente abbiamo sentito
Ha sentito tanto è lo farò partendo da un documenti che abbiamo prodotto nell'ultimo anno il documento politico importante una piattaforma
A di lavoro per per tutti noi una parola solo su Liberal è un'associazione a un'associazione di associazioni quindi è un coordinamento movimento antimafia nato nel mille novecentonovantacinque a che oggi raccoglie più di mille seicento associazioni Air
Cooperative sociali in tutta Italia tre reti internazionali in Europa in America latina in Africa quindi no il nostro lavoro in questi ormai trent'anni di vita sia si è sviluppato è andato a molto oltre alla riflessione dell'essere solo contro la presenza della criminalità organizzata e della corruzione perché la corruzione a oggi
A una uno degli aspetti attraverso il quale la criminalità organizzata e le mafie agiscono sui nostri territori il il percorso che abbiamo fatto e diventato negli anni sempre sempre di più un percorso per a per costruire appunto dei nuovi percorsi eh
Prima di raccontarvi brevemente qualcosa proverò a rimanere nei nei dieci minuti a come dire l'assunto principale che va fatto quando parliamo di beni confiscati quando libera parla di beni confiscati e che per noi questo tipo di come dire quest'questo tipo di azione territoriale era un atto politico di comunità quando parliamo di beni confiscati parliamo di bandi di regolamenti no parleremo poi di trasparenza di elenchi non parliamo di azioni burocratiche amministrative qui non c'è niente di amministrativo si è un'amministrazione comunale o nazionale decide di occuparsi di beni confiscati sta facendo un atto politico da una parte perché restituisce un patrimonio pubblico alla collettività dall'altra perché la volontà politica di schierarsi contro la presenza della criminalità organizzata e della corruzione
Ah nei territori guardate che non è così a lontano come modo di vedere quello di dire ma non diciamo che ci sono dei beni confiscati nel mio comune che poi dicono che c'è sulla che c'è la mafia non è una cosa che ancora ah che così lontana nel tempo rispetto a all'agire nei nostri territori per cui questo è per noi veramente a il punto di partenza a di partenza fondamentale è a questo permettetemi di aggiungere a due frasi di due due persone due vittime innocenti delle mafie che la professoressa Perrotta erronea
Giustappunto citato il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che nel mille novecentosettantatré cioè cinquantuno anni fa
Già diceva che per combattere le mafie non basta parlare di repressione ma bisogna intaccare il patrimonio che alle organizzazioni criminali
Raccolgono con i loro traffici illeciti lo stesso scriveva tre anni dopo Pio la Torre nella relazione di minoranza in Commissione antimafia
E questa è la strada che libera percorre a quotidianamente non si può parlare solo di repressione se non si cambia il contesto economico sociale politico nel quale le mafie proliferano
Lo sentivamo prima se la vulnerabilità è una G e come dire
Una condizione che si riferisce ad un contesto allora dobbiamo dirci che le comunità nelle quali le mafie e i corrotti insistono e pratica nei loro traffici sono delle comunità vulnerabili che hanno il diritto è da una parte anche la responsabilità di trasformare questi beni confiscati in in molto in molto altro e questa è la prima cosa che ha fatto poi libera quand'è nata nel novantacinque ha raccolto oltre un milione di firme
A sostegno di una legge popolare che poi appunto è stata
Alla legge la legge centonove una legge in quell'inizio la parola corrotti è stata a stralciata ma che assegnato un cambio di passo fortissimo nella lotta contro le mafie
A un cambio di passo fortissimo anche nell'impegno della società civile
Organizzata
Vado insomma abbastanza vero se su alcuni punti però vorrei
A appunto nel nella nostra visione politica a mettere anche dei punti parlare di partecipazione e parlare di processi partecipativi vuol dire parlare di finanziamenti perché senza finanziamenti pubblici
Non è possibile attivare processi di partecipazione lo vediamo quando parliamo di beni confiscati se io prendo uno spazio confiscato e lo voglio trasformare non posso prescindere dall'essere sostenuta anche economicamente dallo Stato da fondazioni privati da bandi pubblici e da bandi europei
E faccio un passaggio sul piano RR che è stato diciamo toccato nella nei vari interventi che abbiamo sentito solo per dire che a seppure nel novembre del novantatré c'era un'intera misura del PM RR dedicata al tema dei beni confiscati questa misura al luglio dello scorso anno è stata stralciata con un intervento in Parlamento
E stata stralciata parliamo di trecento milioni di euro parliamo di sei regioni coinvolte parliamo di più di duecento sessanta sei progetti inoltre centocinquanta enti locali
Una mole di lavoro importantissima per arrivare alla solo alla presentazione di queste proposte progettuali vi lascio immaginare
A il resto o solo per il dieci che adesso la situazione ancora più confusa di prima perché a c'è un decreto che disse che forse questi soldi ci sono e si trovano da tagliare dal taglio affondi a tutti i ministeri dal taglio affondi che erano già ma dire destinati al sostegno degli enti locali però nomina urna commissario straordinario che costa un milione e seicento mila euro l'anno
Fino al due mila ventinove con la possibilità di chiamare sì in queste i del costo di cinquanta mila euro l'anno Lura quindi questo per dare un quadro di quanto vero quello che noi dicevamo all'inizio se parliamo di beni confiscati parliamo di politica di comunità tagliare dei fondi vuol dire compiere un atto politico
E questo ce lo dobbiamo dire lo dobbiamo lo dobbiamo riconoscere così come se diciamo che possiamo vendere i beni confiscati al miglior offerente stiamo dicendo che forse possiamo privatizzare il nostro patrimonio pubblico o farlo ritornare in qualche modo nelle mani di chi prima a giallo aveva è abbattere i controlli che ci sono nelle nostre
Nelle nostre comunità
Vado avanti aggiungo anche qui dei numeri a quello che abbiamo sentito ah va in Italia ci sono più di mille associazioni e cooperative sociali che gestiscono beni confiscati vedete questa è la la distribuzione geografica quindi ai numeri sono ormai consolidati in tantissime Regioni in altre a stanno stanno ancora crescendo questi non sono i numeri dei beni confiscati gestiti sono i numeri dei soggetti che li gestiscono quindi tanti di questi soggetti gestiscono tanti e tanti beni a né beni confiscati prima abbiamo nominato Lusetti estate è stata al centro di un dibattito sul patrimonio pubblico alluse siesta più fortunate si son bene confiscato in questa città questo a riprova di quello che l'Assessore Funari ci riserva di quanto importante il significato dei luoghi di partecipazione
Perché se è un bene confiscato assume il significato profondo di un luogo di partecipazione di aggregazione
Un luogo in cui si può costruire un welfare ancora di più abbiamo fatto compiere un pezzo di quel percorso giuridico attuale ministra divo che
A la professoressa Ferroni si dava sita alla prima
Ugualmente in Europa ha già nel due mila quattordici con la direttiva che ha preceduto appunto
Alla mille duecentosessanta il riutilizzo pubblico e sociale ha iniziato ad interessare alcuni Stati membri anche alcuni stati che in questo momento sono in ma in fase di transizione verso l'Unione
Verso l'Unione europea abbiamo provato ma pari sono abbiamo provato nel nostro lavoro associativo di rete internazionale di a a mappare questi casi che sono all'incirca una decina in tutti gli stati membri
Dell'Europa esclusivi Italia ovviamente insomma ci rendiamo conto che rispetta il caso italiano sono molto bassi ma sappiamo che un percorso che
Veramente in divenire così come appunto anche in America Latina
Esistono già dei casi che parlano però in realtà di un incauta assiomi dei con misto di beni confiscati che sono degli istituti giuridici molto simili al nostro sequestro e confisca
Proprio in Argentina un progetto di libera abbia restituito è venivano giustappunto citato o ha portato in Parlamento una legge simile a quella italiana che parla di riutilizzo sociale che ha in questo momento in fase di alla discussione approvazione quindi speriamo che l'Argentina possa poi a diventare il primo Paese in America Latina ad avere una normativa nata su iniziativa popolare che parla di
Adiri uso sociale
Prova ad andare nelle storie veramente mi mi prendo altri sette minuti provo a ne trova ad esserci perché appunto a insomma di queste mille sessantacinque a storie di riutilizzo sociale ho provato a scegliere alcune che in qualche modo restituiscono anche dei processi di a partecipazione qui siamo a Bologna nel due mila diciotto questa villa è una villa confiscata una villa del mille ottocento come vedete in condizioni che non permettono non è non è avrebbero permesso
A egli utilizzo a immediato attraverso un processo di partecipazione
Et attraverso un patto di collaborazione fra il Comune di Bologna è il presidio cittadino di libera villa se le Sistina ha riaperto il suo giardino che adesso un allo studio
è un orto sociale è un luogo che ospita festival e la prima esperienza di riutilizzo sociale a Bologna
Ha aperto una breccia di discussione all'interno dell'amministrazione cittadina a che in questo momento è attiva per cercare fondi per ristrutturare la villa
Quindi un percorso che è partito da una totale mancanza d'interesse ora si è trasformato in realtà in un'esperienza positiva e in un'attivazione qui siamo a Roma
A a San Lorenzo
Siamo in due beni confiscati che sono due locali commerciali anche questi inutilizzati da a da tanto tempo attraverso un processo di parte di progettazione partecipata fra il municipio a è alle associazioni a si sono trasformati in un social market in un emporio solidale
Allora gestito dall'Associazione Nonna Roma
A che permette appunto alle categorie vulnerabili ma nel nella come dire nella loro accezione più più bastare di poter a andarli a fare la spesa
Visito questo caso o perché è molto legato un altro dei temi che la nostra associazione porta avanti che a quello della memoria delle vittime innocenti
A delle mafie questo luogo è dedicato ad Antonio Esposito ferraioli un cuoco ucciso dalla camorra che aveva denunciato il traffico gli alimenti contraffatti all'interno dell'azienda
No in cui lavorava e il percorso che ha portato alla scelta di questo nome e un percorso che è partito dall'impegno associativo e che ci ha fatto conoscere e scegliere ma questa storia che appunto ora e sulla ah sulla vetrina dell'Emporio dell'emporio solidale
è l'altro l'altro esempio che un'altra storia che vi racconto e poi vado verso la chiusura è ancora qui a Roma in un luogo significativo che e quello della Romanina luogo
Abitato dal clan dei Casamonica in estrema periferia in particolare lungo via Rocca Bernarda c'erano alle ville diciamo di tutti capo famiglia
Un luogo assolutamente inaccessibile in cui non si capitava ma non si poteva neanche capitare non era non era possibile entrare in quella via senza il controllo territoriale di tizi viveva
La situazione è completamente cambiata una villa è gestita da un'associazione che si occupa di soggetti con altissimo una villa diventata un dopo di noi la villa che che è stata abbattuta perché in condizioni di abusivismo molto gravi è diventata un parco pubblico
Ma soprattutto è diventata un'aula didattica per Iseo Volterra di Ciampino che dentro il bene confiscato svolge le ore di cittadinanza attiva di educazione civica insomma così come la vogliamo la vogliamo definire questi è stato come dire un'azione di rigenerazione di trasformazione che ha cambiato il volto però di un'intera porzione di territorio che ha cambiato il volto di un'intera comunità
E su questo appunto come dire ritroviamo il senso perfetto della di quando parliamo di riuso sociale se nel mille novecentonovantasei i primi casi di riutilizzo erano dei segni
Importanti dei segni della vittoria dello stato dei semi della rispetto alla presenza di una comunità impegnata adesso sempre di più parliamo di strumenti
Parliamo gli strumenti di welfare perché quei mille soggetti che è ovvio fatto vedere sulla mappa sono soggetti che producono economia contratti di lavoro che pagano le tasse che creano un indotto intorno alla loro attività economica perché le cooperative agricole fanno attività economica
Perché chi fa doposcuola al sta portando un pezzo di economia nella vita delle famiglie le palestre popolari sono delle attività economiche perché portano dei pezzi di economia nella vita quotidiana di chi al dire quel territorio è e su questo che come dire e da questo punto che non possiamo arretrare perché se oggi ci sentiamo dire che bisogna privatizzare questo patrimonio che bisogna privilegiare l'economia noi siamo assolutamente certi e sicuri di dire che noi da ventisette anni già la facciamo economia sui beni confiscati e queste storie ce lo dimostrano
Assolutamente insomma ancora di più altre che ora ma non ho il tempo di raccontarvi voglio però fare un passaggio su un tema importante e duro che poi io finito a perché da tre anni siamo impegnati in un'altra azione di partecipazione anche è un'azione di monitoraggio civico sul tema della trasparenza
L'articolo quarantotto del Codice antimafia chiede che tutte le pubbliche amministrazioni che sono destinatarie di beni confiscati e che quindi hanno beni all'interno del loro patrimonio siano assolutamente trasparenti rispettando ovviamente una serie di a indicazioni rispetto a questo articolo in combinato disposto con il decreto trentatré sulla trasparenza che quindi fornisce ulteriori indicazioni anche rispetto alla sezione amministrazione trasparente che tutte le amministrazioni pubbliche dalle università ai comuni alle amministrazioni statali a devono avere per noi parlare di trasparenza fare rimandati a non è controllare mille centoventisette lenti
E aprire mille centoventisette i siti istituzionali per noi parlare di trasparenza vuol dire parlare di partecipazione democratica vuol dire restituire ai cittadini il diritto di sapere
Il diritto di conoscere i propri territori il diritto di partecipare alle politiche pubbliche perché se io so cosa c'è sul mio territorio posso poi anche agire all'interno delle politiche pubbliche quel territorio ma costruisse
E quindi l'obiettivo di rimandati l'obiettivo profondissimo è sì quello di generare trasparenza e quest'anno ci siamo veramente riusciti ma soprattutto quella di generare comunità e di generare attivazione di generare quel dialogo di cui parlavamo all'inizio tra pubblico e privato che può partire dalla pubblicazione dell'elenco che può usare il file dell'Elenco come grimaldello per entrare all'interno di invece un dialogo più più costruttivo
Vado vi faccio vedere veramente ecco la la percentuale perché così arriviamo arriviamo al soldo finalmente dopo tre anni di lavoro siamo riusciti a ribaltare perfino al titolo del report perché se abbiamo iniziato dicendo che i Comuni erano un po'rimandati
A adesso possiamo dirci che dopo tre anni di lavoro dopo un'azione di advocacy forte anche con l'agenzia anche grazie alla prima edizione di rimandati attivato anche lei delle dei consigli di trasparenza verso gli enti locali la percentuale ribaltata quest'anno abbiamo raggiunto il sessantacinque per cento di enti che pubblicano l'elenco settecentoventiquattro su mille centoventisette enti comunali e sovracomunali non tutte ovviamente hanno elenco perfetto alcuni hanno nelle Comi migliorabile per fortuna nessuno quest'anno ha pubblicato foto a fogli di carta perché c'era capitato a anche in questo per cui diciamo ecco anti siamo finalmente riusciti a raggiungere a un un obiettivo la quarta edizione di rimandati quest'anno partirà
Con da dove è finita questa roccia partirà con una campagna
Ah rivolta agli enti locali in cui offriamo agli enti locali degli strumenti utili ad essere più trasparenti
Perché ci siamo detti che se il nostro obiettivo non è quello di creare una classifica a dare dei voti allora la parte più importante di questo percorso non deve essere il monitoraggio ma deve essere quello che che avviene prima sui dati finali veramente tanto complesse insomma non sanno a nel dettaglio però appunto a insomma
Dopo un percorso lungo siamo riusciti finalmente ad avere a ad avere dei insomma dei risultati dei risultati ottimi grazie mille
Grazie ora dovrebbero venire con relativi Cavalieri
In senso sia fisico che
Il cartaceo
Quindi sotto S. Anna come circondata dai due cavalieri fiorentina Gabriele
Come volete voi
Prosegue la luce finché poi con le conclusioni professor Lanchester dopo passeremo alla siesta appunto
Andiamo in crescendo nella luce da queste tre interventi e poi conclusioni
La regia mi sembra quasi pronta
Dovrebbe partire il dottor Fiorentino che visto il calore della giornata ci porta al fresco in Canada
Prego
Aspettiamo di essere tutti sincronizzati
Siamo sincronizzati tutte insieme col rischio incastrarsi ecco dottor
Buonasera a tutti desidero anzitutto rivolgere un ringraziamento alla professoressa Pahlavi faccia per l'organizzazione del convegno e periti attivissimo
Invito ad intervenire
Dunque oggi Obiettivo del mio intervento è provare a far luce sul ruolo che istituti e pratiche di democrazia partecipativa possono rivestire nell'ambito della tutela dei diritti e delle libertà in particolare delle minoranze e dei gruppi deboli
E vorrei farlo soffermandomi su uno specifico caso di studio e su quelle che per ora sono soltanto delle proposte accademiche dottrinali che pure sono suggestive appaiono di grande interesse perché si occupa dei temi di questa giornata
Dunque il caso di studio su cui vorrei richiamare l'attenzione e quello dell'ordinamento canadese che e evidenzia in punto di garanzia costituzionale dei diritti una peculiare vulnerabilità e e quindi cessare una breve premessa
In Canada la sezione trentatré della Carta dei diritti e delle libertà attribuisce al Parlamento federale e ai legislativi provinciali il potere che lottare leggi in deroga ai diritti sanciti dalla Carta stessa
Con poche limitate eccezioni
Il tutto inserendo nella legge una dichiarazione espressa in tal senso con un'efficacia temporale di massimo cinque anni tuttavia prorogabile è la cosiddetta clausola noti standing
Che fu conditio sine qua non è dell'accettazione da parte dei delle Province nel novembre dell'ottantuno delle introduzione nella rimpatrianti a costituzione di un catalogo di diritti
La clausola incarna un compromesso fondativo se vogliamo Trump
Le ragioni delle assemblee legislative democraticamente legittimate e con qui in quanto tali invoca anti un diritto all'ultima parola in virtù del principio della sovranità del Parlamento
E dall'altra invece il ruolo contro maggioritario degli organi giudiziari titolari della giudice dei più ore C station che con l'adozione della Carta hanno visto ampliato il parametro del controllo di costituzionalità delle leggi ora il punto è che negli anni l'invocazione della clausola da parte del regista di vi provinciali è stata piuttosto infrequente terra impopolarità della stessa persona o viene pubblicato comunque nel tempo ha profondamente interiorizzato di valori sanciti dalla Carta
La situazione però è drammaticamente cambiata a partire dal due mila diciotto
Cioè in questi sei anni sono state presentate e spesso approvate leggi proventi provinciali in aperta violazione dei diritti sanciti dalla Carta accaduto in Quebec che è accaduto in Ontario immessa scherzo anneghi meglio Brunswick
Basti pensare soltanto pochi mesi fa in Saskatchewan
è stata approvata una legge che pone al riparo da future declaratoria di incostituzionalità
Una politica del governo che mira ad ad impedire avete Azione trans minori di ottenere il cambio di di di nome pronome Nelli negli studi scolastici per allinearli alla propri denti da di genere
Dunque si sta assistendo a prender piede di una tendenza pericolosa la banalizzazione
E della compressione dei diritti il questo rischia di allontanare la clausola dalla sua ora Lazio originaria che non era quella di dare le Province il potere di approvare leggi draconiane di calpestare i diritti ma quella di istituire invece un una sorta di Behrens insiste me
Che permettesse agli organi legislativi di frenare i giudici nell'ipotesi improbabile eccezionale
Di di una di una nell'abuso del loro potere di adozione di decisioni chiaramente contrarie all'interesse pubblico ora è vero che controricorso
Diciamo liberticida alla clausola esiste un limite che è implicito nella clausola stessa
Laddove il re circoscrive l'efficacia temporale della deroga a un massimo di cinque anni
Durante i cinque anni si svolge almeno un'elezione e quindi il corpo elettorale ha l'opportunità di esprimere un giudizio politico in ordine alla violazione vede diritti compiuta dal legislatore
E in effetti per molti anni proprio il timore di una sanzione politica del corpo elettorale ha costituito un deterrente molto efficace contro ricorso smodato alla clausola derogatoria e però la recente riconferma elettorale dei governi che più hanno abusato della clausola in questi anni un promemoria potente di un fatto fondamentale
E cioè che data la configurazione intrinsecamente contro maggioritaria
Della tutela dei diritti per contrastare la tirannia delle maggioranze politiche certo non si può fare esclusivo affidamento sul giudizio sulle valutazioni espresse dalla maggioranza del Demos in sede elettorale
E quando questo ha chiamato esprime un giudizio che irrimediabilmente un giudizio di prevalenza cioè un giudizio influenzato da molteplici altre considerazioni e un giudizio che oltretutto è anche deformato nei suoi risultati
Dal dagli effetti distorsivi che sono tipici del sistema elettorale maggioritario a turno unico in collegi uninominali
E proprio qui che entrano in gioco dispone
Intimo grazie partecipativa quali potenziare i mezzi per far valere i subito in via immediata e preventiva quindi non soltanto in coincidenza degli sporadici appuntamenti
Elettorali la responsabilità politica di governanti che vogliano ricorrere che vogliono invocare la clausola in modo improprio
è stato detto come una sorta di ariete populista
Già nel due mila ventuno due giuristi avevano proposto di subordinare l'invocazione della clausola alla ad un obbligo per i governi provinciali di promuovere una non meglio precisata mini fu public da Liberation
Sul merito dei progetti di legge appunto come importanti deroghe ai diritti costumi costituzionalmente tutelati
Sono andati ben oltre lampadine si fa invece due giuristi PC e Meli
Che sulle colonne del Constitution al Forum hanno proposto quella che a me pare un atto perfetta
Democratizzazione del controllo politico elettorale implicito nella clausola da realizzare prevedendo in via legislativa il requisito per cui per il ricorrere alla sezione trentatré della carta
Occorra prima
Convocare una delibera filmini public che potrebbe essere una sembra dei cittadini onesti pur abbiamo visto molto in voga dell'ultimo periodo oppure una più ristretta giuria civica
Quindi si può immaginare un corpo appunto più o meno ampio di cittadini e selezionati attraverso un sorteggio però temperato nei suoi esiti aleatori dalle rispetto di criteri di stratificazione del campione questo per assicurare una almeno approssimativa rappresentanza descrittiva statistica sociologica del Demos con il vantaggio di mobilitare è una ricchezza di di di saperi di conoscenze e di dare visibilità a voce
A una pluralità di espressioni politiche culturali e sociali spesso sottorappresentati hanno rappresentato affatto nel processo decisionale ufficiale basato sulla rappresentanza politica
E
Quindi un collegio così composto chiamato ad ad udire Sperti stakeholder al fine di deliberare in modo informato
E di alla fine emanare un giudizio pubblico sulla opportunità o meno di invocare la clausola derogatoria
Un giudizio che non debba non deve essere necessariamente vincolante perché anche un parere consultivo e realtà certe condizioni può assumere una forza politica sufficiente per per imporsi sul volere delle maggioranze politiche
Di turno perché comunque non si può ignorare la voce di cittadini che si sono espressi in forma diretta in un procedimento strutturato deliberativo indipendente
Si tratta chiaramente di un disegno estremamente ambizioso è improbabile che le Province che si sono dimostrati più intimi in questi anni a ricorrere alla clausola Popoli stiramento insofferenti ai limiti e controlli e accettino una simile forma di autolimitazione quindi le condivisibili speranze dei dei proponenti
Di questa riforma era alta risiedono altrove cioè l'introduzione di questa procedura partecipativa da parte di una o più province tra quelle minori otto osé o anche magari a livello federale ecco potrebbe sortire una sorta di effetto domino
O comunque innescare un dibattito nazionale
Che possano veicolare un cambiamento di cultura costituzionale cioè il modo stesso di concepire la clausola non come una delega in bianco asserite all'Ardia al servizio dell'arbitro degli esecutivi provinciali
Ma al contrario un meccanismo di sottoposizione al controllo democratico e di decisioni con cui in via eccezionale quindi necessariamente provvisoria i legislatori possono scrivere
Sincero ragionevole disaccordo con le corti sulla interpretazione dei diritti e dei loro limiti ecco questo meccanismo di controllo democratico che imperfetto se contino di ignorare
Gli interessi dei gruppi minoritari e vulnerabili e facendo affidamento soltanto al giudizio della maggioranza legislativa o al giudizio della maggioranza del corpo elettorale che abbiamo visto essere irrimediabilmente indiretto irrimediabilmente postumo
Ora concludo dicendo che questa proposta
Ah beh anche in interessanti spiragli di riflessione in ottica comparata
E laddove strumenti di partecipazione dei cittadini come quello immaginato per il contrasto canadese nel contesto canadese
Potrebbero essere pensati anche per altri ordinamenti come penso quello britannico anche quello neozelandese
E chi è molto più del Canada esibiscono un ampio Wittfogel Judicial Review perché sono dotati di cataloghi di diritti però contenuti in atti di legislazione ordinaria
Ad esempio nel Regno Unito
E crescente in cui versa la crescente in questi anni l'insofferenza perso gli obblighi internazionali in materia di diritti umani quelli derivanti dalla Shadow
è recente ad esempio l'approvazione del Serchio dal Ruanda che a porte se se è vero che allo Human Rights Act del mille novecentonovantotto ecco non simile contesto l'intervento di un mini public nei processi decisionali
Ad esempio quando il governo non sia in grado di dichiarare la compatibilità di un Billè con i diritti convenzionali
O quando un governo indugi nel dare seguito a una deterrà il sono fin compatibili di d'un giudice ecco tutto questo forse aiuterebbe a dotare l'ordinamento di una accetti democratico fondamentale di un ulteriore presidio per la tutela dei diritti fondamentali
Con questo ho concluso vi ringrazio per l'attenzione
Dal Canada dal fresco passiamo comunque al clima un po'imprevedibile dell'Irlanda tornano le gabbie
Grazie professore grazie professor sapienza per l'invito a parlare e
Allora cerco di essere di di di andare per punti di essere dove quasi telegrafico
Allora io cerco di
Nel nel mio intervento cerco di dimostrare se il modello delle assemblee di cittadini adottato in Irlanda sia o meno esportabile in altri ordinamenti
Allora l'Irlanda sì s'è detto insomma che il il l'utilità degli approcci partecipativi è particolarmente vera quando viene adottata nell'ambito di assemblee di cittadini allora in questo senso l'Irlanda è un
Un ordinamento in cui il l'approccio partecipativo ha trovato un terreno particolarmente fertile perché dal due mila dodici a partire dal due mila dodici si sono susseguite in Irlanda sei assemblee di cittadini che hanno preso nomi diverso in queste assemblee possono essere ricomprese in tre tre momenti corrispondenti alle tre legislature che dal due mila undici ad oggi si sono seguite nel a Dublino in particolar modo la prima assemblati cittadini prende il nome di costituisce la convention ha operato dal due mila dodici al due mila quattordici
All'indomani di quel terremoto elettorale che fece terminare l'egemonia politica del Fianna Fáil e portò al governo un una coalizione composta da laburisti fine galle questo governo
Introduce nell'ordinamento il introduce diciamo nel nel nel nel dibattito politico
Questa costituisce l'al Convention che viene istituita da una mozione approvata dalle Camere del del Parlamento di Dublino e a questa Costituzione convention vengono AST viene affidato il compito di esprimere delle raccomandazioni su otto tematiche di portata costituzionale a cui poi la convenzione stessa ne aggiungerà ulteriori due la costituisce la convention che opera in questo biennio è composta era composta da cento membri
Dei quali da un cero vivamente di nomina governativa ma estraneo al alla dialettica partitica
E da sessantasei cittadini estratti con il metodo del sorteggio scelti con il metodo del sorteggio e trentatré membri
Diciamo politici di professione ventinove membri del del del di nel parlamento di Dublino e quattro membri dell'Assemblea nordirlandese quindi un procedimento come ricordava anche prima la professoressa Piech acchiappa top da una diciamo cioè che viene dall'alto anche se il caso irlandese particolare perché prima di questa costituisce la convention c'era stato un un gruppo di pressione diurni che originava nella società civile che chiedeva proprio questo che aveva i introdotto un esperimento limitatamente alla città di Dublino
A questa prima costituisce la convention est segue una prima siti senza assembly di del che operata dal due mila sedici e due mila diciotto
Istituita nell'ambito dell'azione di governo del governo di minoranza del fine Gael e poi a questa seconda anche questa seconda a i aveva il compito di promuovere raccomandazioni esaminare
Temi e promuovere raccomandazioni su tematiche sia di ordine di carattere sociale che di carattere costituzionale sarà l'assemblea di cittadini da cui partirà poi l'emendamento alla costituzione irlandese per sul sulla Bortot diciamo che introduce il il il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza a questa seconda sembra di cittadini segue nell'ultima legislatura quella in corso a legislatura di guidata da un governo di coalizione tra fine Gael Verdi Fianna Fáil
Seguono quattro ben quattro assemblee di cittadini su temi invece specifici cioè queste ultime quattro che hanno operato dal dal due mila venti al due mila ventitré
Hanno
Avuto il compito di esaminare temi specifici la perdita di biodiversità l'uso di droghe il le le la parità di genere insomma qui sono assemblea di cittadini che però hanno guardato ad un tema specifico allora il perché il Modena perché si parla di modello irlandese banalmente perché in indie nessun altro ordinamento c'è stato un susseguirsi così costante e quantitativamente così importante di assemblea di cittadini sei nel nel corso di un poco più di un decennio e in nessun altro ordinamento tutte queste assenze dall'azione di di questa sembra di cittadini sono scaturiti tanti
Tante revisioni costituzionali oltre che in l'introduzione di legislazioni in determinate materie penso per esempio che il dando all'azione della costituisce una convention della prima assemblea cittadina quella del due mila sedici diciotto
è stato dalle raccomandazioni di queste due assemblee stato introdotto nell'ordinamento con una legge l'anno scorso
Una commissione elettorale che prima non era presente cioè non esisteva una commissione elettorale che vigilava diciamo sul sul sulle elezioni e sulle consultazioni referendarie ed è stata introdotta proprio grazie all'azione di queste assemblee
Ma soprattutto penso appunto alle revisioni costituzionali sei delle ultime sette revisioni costituzionali come noto in Irlanda le visioni costituzionali sono
Si possono attuare quindi si spinge Silla la carta può essere emendata solo con l'approvazione del corpo elettorale in un referendum quindi è è obbligatorio referendum costituzionale approvativo dell'emendamento
Ebbene SI degli ultimi sette emendamenti alla Costituzione irlandese sono stati il frutto di raccomandazioni di assemblea dei cittadini
Sono emendamenti importanti come appunto quello che in introduce il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza oppure come quello che nel due mila quindici introduce i matrimoni egualitario che non era riconosciuto invece precedentemente allora quali sono le caratteristiche di questa sembra di cittadini e per che il modello irlandese può essere esportato anche in altri ordinamenti allora innanzitutto
Il la prima caratteristica è quella di essere un di essere
Assemblea di cittadini dal carattere top da uno come diceva prima processa diciate come ricordava prima presso SP Chucky allora
Il l'agenda politica stabilisce le materie su cui questa sembra di cittadini vanno a proporre raccomandazioni
Il
Questa è una caratteristica che è stata talvolta criticata
E quindi il fatto di non poter per di non permettere alle assemblee stesse di individuare il temi su cui andare a proporre raccomandazioni per implementazioni istituzionali e costituzionali è stata talvolta criticata
E può essere un un
Diciamo una suggestione che proviene dal dal caso irlandese che pure ha praticato la questo questa libertà diciamo di scelta dei temi solo nella convenzione costituzionale nella prima quella del dodici quattordici
La seconda caratteristica di queste assemblea di cittadini s'è il controllo politico nello stabilimento dei tempi e del Budget riconosciuto a queste assemblee
Anche questa è stata una caratteristica talvolta criticata soprattutto con riferimento alle prime due assemblee la Constitutio una convention e la siti senza assembly
Per il strettissimo contingentamento dei tempi che non ha permesso a differenza per esempio di quanto accaduto in Canada in Ontario impedisco lunga o anche di quanto accaduto con la l'assemblea sulla riforma elettorale in in Olanda nel due mila quattro
Tutti assemblea di cittadini che avevano avuto diverse settimane per poter esprimere per poter analizzare il tema Spd esprimere raccomandazioni le assemblee cittadine ruandesi invece si sono dovute esprimere di in media su ciascun argomento nell'arco di un mese quindi dice diciamo quello del con del controllo politico sullo stabilimento dei tempi del di esame del dei temi da parte dell'Assemblea irlandesi è stato anch'esso oggetto di critica spesso
è invece risultato un un un apprezzabile un apprezzabile scelta quella di la presenza di un di un di un carattere ibrido all'interno della per esempio della costituisce una convention a del due mila dodici due mila quattordici cioè il fatto che la Costituzione convention fosse formata da politici di professione di professione e cittadini comuni estratti con con con il metodo del sorteggio ha fatto sì che il questa o seduce una convention questa assemblea dei cittadini abbia o almeno secondo la dottrina
è questo tra i motivi per cui abbia espresso un una serie di raccomandazioni che poi sono state effettivamente implementate allora c'è da dire a proposito di questo che il la costituisce una convention era sì un un'assemblea di cittadini ibrida diciamo così tuttavia al modello ibrido irlandese avuto successo per alcune caratteristiche per alcune scelte
Adottate appositamente per definire la convenzione costituzionale in particolar modo mi riferisco sia alla proporzione dei componenti per cui
I cittadini estratto a sorte erano un po'il doppio rispetto ai politici di professione mi riferisco alla scelta di procedure a forte valenza deliberativa anzi che a valenza parlamentare cioè nella costituisce la convention si
Adottavano principi di apertura equità efficienza e soprattutto collegialità che invece non non vengono adottati ovviamente nel nell'iter seguito all'interno delle assemblee legislative che per esempio era un una scelta fatta dall'assemblea dei cittadina australiana cioè in Australia nel due mila nove è stato approntato un processo simile che però non ha avuto successo
Anche perché non si basava su un principio della collegialità in qualche modo ma su procedure fortemente parlamentari Zatta in qualche modo penso ancora alla vigilanza e all'indipendenza la terzietà del CEA per del presidente di queste assemblee cittadine e del segretariato allora il c'era stato nel primo caso un come dicevo prima un un membro estraneo c'è un un un
Un individuo appuntato dal governo ma estraneo alla dialettica partitica partitica mentre nel secondo caso quello dell'Assemblea del due mila sedici diciotto il chair fu un giudice la corte quello Della Corte suprema di Dublino e penso infine al al all'anonimato dei voti cioè nell'assemblea di cittadini irlandesi si vota in fornì in modo anonimo proprio per evitare che Ippoliti la per la componente politica possa essere influenzata dal dalle indicazioni di partito e soprattutto alla natura delle tematiche che sono tematiche per lo più consensuali allora ci si è chiesti se il modello irlandese
Possa essere o avrebbe potuto essere considerato un modello qualora lei assemblee si fossero espresse contrariamente all'introduzione per esempio del Mali del matrimonio paritario o del diritto all'interruzione volontaria di gravidanza quindi il fatto che la natura delle tematiche fosse una natura su cui non ci non non non pesava diciamo una forte di divisione tra altra tra i membri delle assemblee anche questo insomma è un è un carattere che individua e con nota i influisce sulla buona riuscita dell'Assemblea
In
Oltre a questo una un'ulteriore caratteristica dell'assemblea cittadina irlandesi è il fatto che il
Le raccomandazioni di questa sembra di cittadini poi sono state fatte proprie sono state dibattute sono state oggetto di appunto introduzioni di di progetti di legge di revisione costituzionale o progetti di legge ordinaria all'interno del dell'IRAP tassa del del del Parlamento di Dublino allora cioè si è venuta a creare quel quel su sistema deliberativo viene definito da Parkinson e Mons prigione
Quel sistema deliberativo che vede insieme vede collegati la democrazia deliberativa con quella rappresentativa e con quella diretta e infine un'altra caratterizzazione del che diciamo si collega al all'assemblea città di cittadini
Così come pensata all'ordinamento irlandese è il fatto che la revisione costituzionale necessiti di il del della sanzione referendario c'è una sanzione da parte del del del corpo elettorale allora
Tutto questo detto io credo che dall'Irlanda sembra che le principali lezioni che provengono sull'utilizzo dello strumento assembleare cittadino siano la necessità di consentire ai membri delle assemblee di esprimersi sull'ordine del giorno ed evitare quindi l'esclusività di un'agenda atto davo una in secondo luogo la necessità di un tempo di discussione congruo alla natura dei temi su cui l'assemblea esprime per raccomandazioni e questa è una una lezione che l'Irlanda sembra aver imparato perché appunto le ultime quattro assemblee di cittadini a si sono occupate di singoli temi
La terza lezione è che la
è conveniente introdurre un sistema deliberativo appunto che coinvolga gli attori istituzionali anzitutto le assemblee legislative
L'esigenza di validare questi risultati da un system risultati di questo sistema deliberativo attraverso una sanzione referendaria
E infine in generale ne parlava ancora prima processati Chucky anche l'assessora Funari con riferimento al al caso di Roma
In definitiva e in in senso lato l'istituzionalizzazione dei processi partecipativi
Cittadini cioè la buona il buon funzionamento delle assemblee di cittadini così come dimostra il caso irlandese
Avviene quando queste assemblee vengono istituzionalizzate ora nel caso irlandese le assemblee sono para istituzionalizzate nel senso che non c'è un obbligo per esempio di dar seguito alle raccomandazioni e il Governo e il Parlamento di Dublino hanno scelto di non dar seguito a molte delle raccomandazioni che sono venute fuori da questa assemblee mai polistili istituzionalizzazione l'istituzionalizzazione di di della sembra di cittadini sembra in definitiva in ultima analisi il vero
Il il diciamo la vera necessità affinché queste assemblee siano effettivamente produttrici di risultati a livello istituzionale e come nel caso irlandese a livello costituzionale grazie
Bene che ora dottoresse nella correnti che porterà Dagli Appennini alle Ande
Grazie
Prima di iniziare io vorrei ringraziare la professoressa di Sacchi avverrà due motivi il primo e per aver portato nel nostro gruppo lilla questo temo anche un tema che mi appassiona molto da da qualche anno e il secondo naturalmente per avermi invitata a partecipare oggi
Il mio intervento a lo scopo di illustrare le forme che la democrazia partecipativa assume a rispetta le decisioni in materia climatico ambientale nell'esperienza europea il nacque l'andina in particolari in Ecuador e Bolivia
Prima di entrare nel vivo di quest'argomento farò alcuni alcune brevi premesse che sicuramente saranno note il più vale a dire che le esperienze andine sono caratterizzate da una concezione e cocente dica del diritto ambientale quell'Europa è invece sono contraddistinte da una visione antropocentrica
Ciò in parte di Riva dalle diverse dinamiche che hanno condotto alla costituzionalizzazione della tutela dell'ambiente
Le costituzioni Europa nonostante differenze e peculiarità nella disciplina nazionale sono state fortemente influenzate dalla normativa sovrannazionale in materia ambientale secondo quindi un movimento top down
Mentre le seconde quelle andine lo sono state soprattutto dalla Cosimo visioni indigeno
Secondo quindi una dinamica prevalentemente Botto no pro nonostante ciò sia gli ordinamenti Europa e i che quelli di Ecuador e Bolivia hanno previsto meccanismi di democrazia partecipativa volti a coinvolgerà i direttamente la popolazione nelle decisioni climatico ambientali
Il modello europeo e quello delle delle assemblee cittadina mentre quello andino è prevalentemente ma non solo quello delle consulte
Si tratta
Di meccanismi che sono contraddistinti da numerose differenze ma allo stesso tempo
Possibile rilevare problematiche questioni aperti sita aperti simili e proprio quindi su queste che concentrerò il mio intervento al fine di riflettere sul ruolo che la Democrazia partecipativa ricopre può ricoprire nelle decisioni in materia ambientale
Comparando i due modelli il primo elemento avvenire rilievo la diversa posizione che ne ha già nella gerarchia delle fonti nazionale ricopre la disciplina relativa alla coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni ambientali nel caso andino sono ricostruzioni stesse a disciplinare non solo la tutela della della natura e degli ecosistemi ma anche il ruolo che la partecipazione popolare
Ai decadere Rispetto a tali tematiche anche gli strumenti che sono predisposti a tal fine ciò non avviene invece in Europa dove alla disciplina costituzionale della tutela ambientale non segue quella degli strumenti partecipativi
Che di solito invece sono regolamentati attraverso una legge ordinaria che demanda poi all'esecutivo il compito di convocare l'assemblea cittadina disciplina ARNI lavori e recepirne riproposta
Nel loro
Nell'organizzazione Italia denti quindi questo ramo del potere svolge un ruolo centrale così come ruolo centrale svolto dalle agenzie di facilitazioni logistiche comunicazione
So genera non poche problematiche legate sia al rischio di accentrare ulteriori funzioni negli esecutivi a discapito degli altri organi statali e in particolare quindi le legislativi e sì alla privatizzazione di questo tipo di attività che quindi potrebbe comportare non soltanto una derive tecnocratica ma anche un'influenza di imprese private in tali processi legislativi
Altro rischio che si in cui si incorre quello della mancato rispetto di elementi cardine del funzionamento democratico come la tutela delle posizioni minoritarie
A ciò si aggiunge che nella quasi totalità delle esperienze partecipative europea l'organo che si è occupato di convocare l'Assemblea e anche quello che ha circoscritto le tematiche oggetto di discussione e ha deciso degli affetti che la deliberazione avrebbe poi avuto nell'ordinamento
L'individuazione dell'istituzione che si occupa di convocare l'Assemblea e quindi un elemento chiave a livello europeo e si tratta di un aspetto problematico anche nel contrasto andino
Dove a seconda dell'oggetto della Consulta sono individuati nella maggior parte dei casi costituzionalmente gli organi deputati all'attivazione di tali meccanismi le collettività coinvolte il grado di vincolatività della convocazione quello dei risultati
Difatti gli strumenti partecipativi previsti nelle leggi fondamentali di Ecuador e Bolivia asseconda dei casi possono essere attivati dal basso
O dalle istituzioni statali avere un'applicazione sia locali che nazionale rivolgersi all'intera popolazione ovvero i soli popoli popoli indigeni coinvolti e questi come la loro attivazione può essere obbligatorio facoltativa
Anche loro il risultato può essere vincolante o meno
Anche se è sempre previsto che si è tenuto in considerazione dalle ferita competenti
In questi ordinamenti le principali problematiche relative a questi strumenti sono allegate sia la loro attivazione
Dal basso che la loro frequenza
Come rileva la professoressa Ballini e non solo in un suo volume
Da un lato infatti risulta essere particolarmente complesse o individuare le istituzioni rappresentative di gruppi abilitati a partecipare al procedimento deliberativo
E le modalità da utilizzare nel per convocarlo dato che ognuno di sia esercita il diritto alla Consulta secondo proprie regole comunitarie
Dall'altro è stato osservato come anche nei casi di consulte obbligatoria queste realtà si tengano dirà do rilevando quindi la fragilità della cultura democratica di questi strumenti
Le difficoltà legate alle modalità per individuare i soggetti coinvolti risultano proprie anche delle convenzioni climatico ambientali convocati in euro
In queste occasioni
è stato utilizzato il meccanismo del sorteggio temperato al fine di rappresentare il più fedelmente possibile la popolazione nelle sue varie sfaccettature
Ci sono non è però se i prodotti conseguenze e porta a riflettere su due questioni strettamente connesse tra loro
Da una parte la non necessaria coincidenza tra l'appartenere ad un gruppo ed avere una data opinione su un tema e dall'altra un vi è il rischio di non considerare debitamente la presenza di alcune categorie che potrebbero essere maggiormente coinvolte colpite dalle decisioni assunte così come di non tener conto dei cicli
Rio della competenza che rispetto a questioni riguardanti il tema è l'ambiente potrebbe essere particolarmente rilevante
Alla luce di quanto succintamente delineato la disciplina relativa i meccanismi parte partecipativi neo padre Bolivia almeno teoricamente appare essere maggiormente completa
E adatta a conseguire gli obiettivi che si prefigge sia sotto il profilo della loro attivazione dato che può avvenire sia dall'alto che dal basso sia rispetto ai soggetti coinvolti in quanto partecipano coloro che sono direttamente interessati da determinate misure
E anche per quanto concerne l'esito delle decisioni visto che a seconda dello strumento utilizzato si conosce fin dall'inizio la sito che dovrebbe avere il sud i il suo risultato
Nonostante ciò alle problematiche che tra i caratterizzano questi meccanismi sono simili indipendentemente dei contesti e ciò porta quindi a riflettere circa la loro reale efficacia appare quindi utile
Riflette come più più volte è stato Enzo in evidenza in particolare dalla nuova dalle professoresse bisarche Caravale sul ruolo integrativo che i meccanismi democratico partecipativi dovrebbero svolgere e quindi sulle modalità da utilizzare per la loro istituzionalizzazione e per garantire la certezza che loro risultati siano almeno esaminati considerati dalle autorità competenti
Un primo passo forse potrebbe coincidere con la rivalutazione delle assemblee rappresentative attribuendo loro nuove competenze relazionate con la disciplina l'attuazione recepimento delle proposte elaborate dalla dagli strumenti partecipativi
Grazie
Bene
E per finire e per le conclusioni del professor Fulco Lanchester quindi l'annuncia arriva al massimo prima della siesta
Attacca a
Dopo aver ascoltato la redazione di nomos con con un gelido
Non posso che
Vede bisognerebbe
Un momento di raccoglimento allora
Diciamo subito
Questi ultimi minuti saranno per l'amnesia questi ultimi minuti saranno brevissimi anche perché ci sono motivi di violazione dei diritti fondamentali e questo è un classico che dico ogni volta alla fine dei convegni
Perché non si può pretendere persone che sono state
Raccolte alle ore quattordici e trenta alle ore sedici e quarantacinque ascoltino lucidamente né chi ha
Letto
Il progetto di ricerca che mi sono fatto inviare dalla professoressa diceva che
Ascoltato con attenzione tutte
Le relazioni
Devo dire che le conclusioni le posso fare così come facevo gli editoriali per quaderni costituzionale quando era uno
Un numero con saggi diversificati
Chiedevano a me di farlo perché avevo la capacità Anna dice il collegarli così
Collegare cosa collegare le frontiere della partecipazione ai processi decisionali dimensioni inclusiva e poi un nuovo saggio sotto quali ponti tra rappresentanza politica amministrazione condivisa
E cittadinanza attiva per il futuro della democrazia sia in
Che emana ampio
Calcolato che io sono il diciassettesimo io volevo dire sono il sedici Piura
Sono il diciassettesimo cantarla
Ultimative di cui vi un se escludiamo ai i quattro personaggi che hanno fatto i saluti introduttivi deve io con il presidente Stefano Ceccanti Antonella Polimeni magnificare intuisce quindi ha una capacità di comprendere tutto Maria Cristina Marchetti è una sociologa
Il professoressa Angela Di Gregorio non che principii investigatrice principale del primo ventidue
è è una costituzionale comparatista come Stefano Ceccanti ma gli altri nutrì undici escluso naturalmente chi parla
Sono un sociologo Moro cinque comparatista di tre amministrativisti poi ci sono tre esterni Funari Giannini e Marano
Potrei dire subito che in me e io sono rimasto molto
Impressionato dalla relazione della professoressa Marano succede del settore studenti con disabilità e dieci sia alla Sapienza perché mi ha ricordato molto riesce a
Non è quello che racconterò che negli anni Novanta seconda metà degli anni novanta
Bini in aula in quest'aula una persona una che
Comunicava con gesti ed un'altra che non seguiva la mia elezione ma seguiva i suoi gesti allora alla fine della lezione mi avvicinai gli chiesi che cosa fosse ed era un non udente
Come
Sì
E a questo punto mi disse che c'erano tre né che avevano in pagamento tre ore
Per settimana con l'interprete io facevo il direttore parti mento dice una cosa molto giusta molto interessante tripli chiamo
E il dipartimento con sì nel proposto a questo o
Incremento non soltanto per quello studente ma per altri due studenti il vero problema è che lo studente segui il mio corso ma poi dato che il mio corso era collegato a quello di istituzioni di diritto pubblico
Che era
Doveva essere superato prima andò dal professore di diritto pubblico e gli esprimesse
La situazione riferisce non non non non non non non con l'interprete ma con un testo
E quindi illo studente non si presentò mai non sono soltanto gli studenti
Che devono essere educati ma devono essere educati professore dei perché non si era reso conto che il linguaggio dei segni e e differente dalla
Linguaggio non della scrittura
Ecco sotto questo punto di vista
Mi ha impressionato anche i il
L'intervento della
Referente nazionale di vivere sul settore dei beni comunque
Con fischiati alla mafia perché mi ha ricordato che sulla colica scelga Andolfo cioè un castelletto molto interessante molto importante in cui ha abitato D'Annunzio che è stato confiscato e che adesso è disabitato e in
Gravi problemi e ha gravi problemi anche credo di stabilita consigliano sola
No io non sono abbastanza
Ora ecco ne devo dire che
Ho ascoltato con attenzione come si diceva ho letto
Le
Il progetto di ricerca e mi è venuto in mente
Che questo Progetto si inserisce sull'evoluzione che lo Stato moderno e contemporaneo
Ma deve essere contestualizzate nella sua contestualizzazione né che ci deve essere una limitazione alla definizione di definizioni che mi avete dato
Sono differenti
La definizione
Di partecipazione è venuta fuori deve dare al professor Moro come fenomeno sociale democrazia per per la partecipazione dei cittadini fenomeno sociale politico come forma di azione collettiva per il riconoscimento di diritti cura e marginalità e questo è un taglia ma quello che mi ha impressionato di più nell'ambito della prospettiva costituzionalistica è il richiamo del professor Giglioni il quale si è posto sull'articolo tre secondo comma
Quello dell'eguaglianza sostanziale
Vinti può incrementare questo è un bel infine che nel tutta la sinistra italiana
Ai tempi della costituente ma anche i cattolici sociali hanno proposto ma ecco a questo punto è anche bene dire
Che ha dei problemi oggi
Ha dei problemi questo è un assunto
Con il processo Ring
Di
Integrazione sovranazionale non è il lo stato sociale ma più che altro con l'economia che irrilevante e non è soltanto l'economia ma irrilevante
Il processo di globale Riduo Barizza azione
Attivo in questo momento con dei problemi relativi allo stato sociale le alla sua contrazione e quindi il programma dell'articolo tre secondo comma su cui
Per cui combattere con bandiera in mano diventa
Di tipo problematico ma
A commento tutte queste relazioni così ben coordinate cioè dalla professoressa Pinciana chi dalla professoressa Caravà
In un convegno o
Imperiale
Con tanto di
Griffe
Ne e ottima gelato
Mellone soprattutto rettore anguria e il problema è richiamare il collegamento di quest'aula libera di quest'aula in cui ne tu stai con Costantino Mortati
Perché questa era sull'aula di Costantino Mortati queste Laura dei nostri costituenti conto usato
In che
Portavano avanti i problemi della partecipazione ne e del rafforzamento dell'esecutivo ma anche della partecipazione allora ricorderò come bisogna contestualizzare
Costantino Mortati nel mille novecentotrentuno appena laureato nato nel mille novecentoventinove con Luigi Rossi e
Pannunzio e Sergio Pannunzio con una tesi sull'ordinamento del governo nel nuovo o diritto costituzionale fascista scrisse quest'opera nel mille novecentotrentuno e dopo scrisse nel quaranta la costituzione in senso materiale ma nel quarantuno quarantadue scrisse esecutivo e legislativo Rigon nell'ordinamento politico italiano e i ceti tre cose sono importanti nell'evoluzione dello Stato moderno primo la diminuzione dei poteri
Del Parlamento secondo incremento dei poteri dell'esecutivo terzo
L'incremento dei poteri popolari
Su questa base del mille novecentoquarantaquattro
Era iscritto al Partito nazionale fascista anche lui
Però il fascismo è articolato non
Ne chiede dieci riscritto dopo Democrazia del lavoro alla Democrazia Cristiana Mario Scelba lo ricordo sempre gli fa notare che questo il soggetto a spiegazioni relative ai suoi iscritti soprattutto esecutivo e legislativo nel nuovo diritto
Pubblico fascista e lui vi ribadisce la posizione del mille novecentotrentuno del mille novecentoquarantuno quarantadue
Sostenendo l'importanza della partecipazione popolare della partecipazione popolare non soltanto
Se
Nell'ambito del circuito rappresentativo avevo partitico rappresentativo ma anche per quanto riguarda la democrazia diretta e anche per quanto riguarda la partecipazione
Popolare per l'iniziativa legislativa e nel
Sta Stato-comunità questi tre elementi che i beni sono caratteristici della sua attività durante la Costituente
Vengono a modificarsi negli anni Sessanta lo dico perché questo è un problema
Che interessa il Professor Ceccanti
Perché
Ed neanche le tesi sulla premierato
Sull'autonomia
Negli anni Sessanta il professor Mortati sì
Impegna di fronte alla
Degenerazione quella che lui chiama nel novanta nel sessantanove
La degenerazione dei partiti nel movimento di opinione pubblica
Che è un movimento collegato a Bobbio passarono da un tre per e Airolo per la partecipazione dal basso non è l'alleanza costituzionale di Maranini dall'alto
Ma è il la rigenerazione dei
Della partecipazione costituzionale dal basso
Poi nel settantadue
Accederà anche a degli elementi diciamo di rafforzamento dell'esecutivo nel settantacinque metri modificazioni del sistema elettorale
Questo per dire che il problema delle condizioni in
Concrete del sistema soprattutto della cultura politica io ho sentito i sociologi ma non mi hanno detto nulla sulla cultura politica o il Monte d'erba qual è la nostra cultura politica
Specifica soprattutto quella di Bam figlia Anna
Della come
Quella della cultura politica
Cultura politica però durante o il Monte verba venne per la nostra generazione dagli anni sessanta settanta è stata importante venuti richiesti
Il la caratterizzazione del clientelismo non che caratterizza alcune
Ambiente intimo
Regionali rispetto ad altri molto chiara quando io rapporti sono di tipo verticale non sono di tipo orizzontale
La democrazia partecipativa
E di difficile
Attuazione
Quindi
Ecco e sotto questo punto di vista
Questo convegno è interessante per la pluralità è stato interessante così come saranno gli atti di questo convegno fare la pluralità di posizioni
Per l'appunto per la pluralità di approcci
E
Per la necessità di richiamarsi ai valori fondamentali della Costituzione
Appunto all'articolo tre secondo comma
Citato dal professor trilione in ma non soltanto dal professor milioni in questo momento ho sete
E quindi possiamo benissimo dire che ho concluso
Ringrazio il professor Lanchester
Nascosto di natura c'era stato un interessante dibattito sull'allargamento gli strumenti i referendari
Fatto un eccesso di enfasi dal Movimento cinque Stelle vola giunte rabbia non propositivi condotti un po'troppo massicce
I referendum propositivi
Però è anche vero che poi non se ne è parlato più
E tutti sembrano ricorre vedendo come strumenti partecipazione in questi giorni allenta così sul referendum abrogativo scordandosi che per far passare una fanno avvocati o bisogna convincere venticinque milioni di italiani
Cioè mentre le elezioni politiche si possono vincere con dodici milioni e mezzo di voti
Per vincere un referendum ci vogliono venticinque milioni di voti quindi c'è uno scompenso tra le regole relative all'evocazione attenta attiva e quelle di integrazione a tutto danno delle seconde che andrebbero comunque ripensate
Considerava come eccezionale intervento del
Sì però è è anche vero che in termini partecipazione in periodi di partecipazione decrescente in cui non fa il cinquanta per cento per le europee tenere un coro del cinquanta per cento
Ciò è depressivo deprimente qui questo è il problema no problema e ne potremmo discutere ampiamente in una tavola rotonda
Ma è anche una garanzia tutte le venti perfettamente conto perché poi se no avrebbe avanza il problema della minoranza
Della minoranza attiva io me lo ricordo sessantotto seguiamo sessantotto non è che sostò io non sto sostenendo la la tesi dell'eliminazione del quorum di un Aversa parametrazione del quorum magari
Alla metà più uno di quelli che hanno votato alle precedenti elezioni politiche perché quell'anche che c'è
Nello Statuto regionale toscano mi sembra
Odio contribuito contro di voi
Grazie a tutti
Saluto no volevo ringraziare tutti e se l'intento era quello di creare qualche ponte forse qualcosa siamo riusciti a fare quindi grazie veramente a tutti soprattutto per aver resistito fino a quest'ora
Veramente
No no