L'evoluzione della Costituzione nella dimensione internazionale ed europea

Se non lo so
Sono gli strumenti
Non solo
Scusa
Ma
Grazie
Segnalate
Fra
Sì
Sarà citato grazie
Allora
Fino
Al
Allora
Vorrei nel
Assume probabilmente
Grazie
Nel
La
Dietro
Bene buon pomeriggio a tutti un saluto cordiale ovviamente innanzitutto agli studenti ai docenti presenti oggi sono Azari o pagano presidente della prima Commissione affari costituzionali della Camera
Saluto e ringrazio
La professoressa Antonella Polimeni magnifiche addette dice dell'università la Sapienza
Che oggi ospita appunto una delegazione della Commissione per l'ultimo incontro dopo mosso nell'ambito delle celebrazioni del settantacinquesimo anniversario per la nostra Costituzione ed è stata una manifestazione che poi spiegherò quella voluta diciamo dalla prima Commissione in collaborazione con la presidenza della Camera dei deputati che ha avuto riscontrato un grande successo quindi prima di passare al mio intervento introduttivo prego
Di venire qui da noi alla letta dice Antonella Polimeni per Poggi ucciso saluto un applauso a Velletri
Signor presidente emerito la Corte Costituzionale signor presidente della commissioni affari della Camera illustri ospiti colleghi e colleghe soprattutto care studentesse cari studenti
Benvenuti nella nostra Aula Magna e sono veramente molto lieta di accogliere nella nostra università quest'annuncio appuntamento che l'appuntamento conclusivo
Del percorso che la Camera dei deputati ha voluto tracciare all'interno delle università italiane per celebrare i settantacinque anni dall'entrata in vigore
Della nostra Costituzione un ciclo appunto di sei incontri che sono stati incontri di approfondimento sui su alcuni principi fondamentali della nostra carta che ha toccato in questo
In cui si tiene erario e alcune delle più prestigiose università del nostro paese in cui si è andato a discutere di sovranità popolare di tutela dell'ambiente diritto del lavoro
Uguaglianza diritti fondamentali
Garanzia costituzionale dei diritti e siamo arrivati ma questa data conclusiva
Nell'ateneo delle cattedre dei grandi padri costituenti a discutere di rivoluzione della Costituzione nella dimensione internazionale ed europea abbiano abbiamo appena ascoltato eseguiti dall'orchestra di sapienza musica classica che diretta dalla maestro Daniele Gorla che saluto e ringrazio
L'inno italiano e quello europeo un connubio Perletti che per tutte e tutti noi
Il De tutti proprio membri della comunità sapienza e cittadini italiani
è veramente un sono è un principio saldo inscindibile un legame che
Vede nella carta che nella Carta costituzionale si basa sull'articolo undici e che si consolida con la riforma che intervenuta nel due mila undici dell'articolo centodiciassette dell'articolo centoventi
Colpisce quanto nonostante gli anni che sono intercorsi dalla sua stesura
E i tanti dei cambiamenti che sono intervenuti nel nel Paese e nella nella società la nostra Costituzione e i suoi principi
E la struttura delle norme che sono in essa contenuti siano sempre moderni e molto attuali sono
I principi capaci di includere con naturalezza tutti i successivi arricchimenti come avvenuto di recente con l'ambiente lo sport eccome prima avvenne con la comunità europea
Le capacità che le madri e i padri costituenti libero di scrivere un documento carico veramente dell'esperienza acquisita dalle varie sensibilità negli anni e che avesse veramente la straordinaria lungimiranza
Di andare a leggere quelle che sarebbero stati i possibili cambiamenti futuri
E veramente questo è qualcosa di esemplare e che mi assolutamente evidente aprendo l'anno accademico di sapienza il dieci ottobre scorso la nostra prolusione se proprio basata su un rapporto tra Costituzione
E università con particolare riferimento alla costellazione delle libertà
Costituzionale come guida all'azione del nostro ateneo
I principi costituzionali di pace di libertà di uguaglianza che sono appunto il fondamento per andare a valorizzare le capacità degli individui poterne riconoscere il merito sono i principi che ci fanno da guida
E gli atenei quando svolgo assolvono al loro fu vocazione di i luoghi di saperi di formazione e di ricerca e di restituzione alla collettività
Del valore sociale che insiste si generano sono le una delle migliori espressioni del paese che sono delineate
Dalla carta costituzionale qui tornando a quanto dicevamo il dieci di ottobre durante l'inaugurazione che ricordo che tra gli altri i costituzionalisti proprio richiamava proprio Pietro Piero Calamandrei che al terzo congresso dell'associazione a difesa della scuola nazionale
Già nel mille novecentocinquanta definirà le istituzioni del sapere ed è la forma della formazione organi costituzionali a pieno titolo al pari del Parlamento quindi in questo momento storico particolarmente Complesso
Abbiamo ben chiaro quello che è sancito dall'articolo undici l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà
Degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Negli ultimi anni purtroppo troppe troppe volte siamo stati costretti a dover lanciare degli appelli alla pace ed è veramente drammatico dove con dover constatare che il i conflitti armati sono diventati una componente della cronaca e spesso purtroppo non lontani da casa nostra
Quindi rinnoviamo nuovamente l'appello
Di sapienza la pace tra della pace tra i popoli alla cooperazione come unico strumento di risoluzione dei conflitti università peraltro in luogo dove si devono costruire ponti e non muri
Quindi torna vado a concludere le donne e gli uomini che sono stati chiamati a scrivere la Costituzione
Proprio al all'indomani di una guerra lunga dolorosa
Avevano ben chiaro che solo cooperando e cooperando e collaborando tra Stati
Sarebbe stato possibile garantire una pace una pace duratura come afferma quindi ancora l'articolo undici l'Italia consente in condizioni di parità con gli altri Stati
Alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni e quale
Forma migliore di spazio di cooperazione se non proprio quello dell'Oropa che Altiero Spinelli che peraltro fu anche nostro studente
E andando a contribuì a a delineare nel Manifesto di Ventotene
In una società multi polare che ha superato i i riferimenti geopolitici del secolo scorso in cui si vanno ad affacciare nuove pulsioni di conflitti e di odio occorre oggi in modo ancora più di ieri
Una confederazione di Stati liberi pacifici che siano inclusivi che siano capaci di garantire dignità e la valorizzazione di ogni individuo e di turchi di tutelare
I diritti fondamentali della persona concludo ricordo che per noi sono fondanti e gli articoli trentaquattro e trenta era secche sanciscono l'accesso libero alla formazione di ogni individuo grazie anche a sostegno di di quelli che sono maggiormente fragili non possiamo
Tuttavia non ritenere indispensabile nel nostro agire quotidiano e nelle nostre scelte di Indirizzo oltre alla libertà di ricerca l'autonomia delle università nei limiti
Che che sono stabiliti appunto regge lo Stato la carta costituzionale nella sua interezza
Ringrazio veramente per l'organizzazione di cui il perché di questo confronto il presidente della Commissione affari costituzionali onorevole Nazario Magarotto un pagano gli autorevoli relatori tutti e in particolare un ringraziamento
Al collega Francesco Clementi che è stato proprio il motore
Di queste iniziative ha coordinato tutti i lavori anche per il premio che Sapienza voluto istituire per la miglior tesi di laurea pertinente in occasione del settantacinquesimo anniversario
Della della costituzione che appunto come ateneo ma abbiamo istituito che abbiamo finanziato e ringrazio alla Camera dei deputati per avere oggi esposto nell'atrio del della nostra Magna in realtà diciamo qui accanto
Il testo della carta costituzionale e dell'emblema della della Repubblica informato Braille e questo è un altro passaggio
E particolarmente rilevanti e li abbiamo voluti cui insieme
Alla alla Camera perché l'inclusione delle persone con disabilità e l'accessibilità ai saperi proprio di chi convive
Con di maggio riferì fragilità e uno dei nostri valori fondanti vi ringrazio per l'attenzione Diadora tutti un buon proseguo dei lavori
Grazie davvero dettagli c'è stata gentilissima
Siamo conosciuti
Qualche mese fa è stata una bella occasione dall'inaugurazione
Dell'Anno della guardia di finanza e quindi e da da quel momento ho capito che gli studenti della Sapienza erano fortunati perché ho subito colto l'essenza del suo modo di interpretare il suo ruolo e per questo la ringrazio tantissimo nel senso di ospitalità a volontari fatto che per esempio
Salutiamo anche diamo faccio un applauso a questi ragazzi
Perché è bello che è un'università chiarimenti
Che è una propria orchestra un protocollo che che le dà anche in cui nella funzione della musica e dei di questi sono simboli importanti nella formazione di un giovane ma prima di ringraziare anche gli altari
Relatori e le persone che che hanno contribuito alla buona riuscita di questa di questa occasione fatemi ringraziare alcuni dei miei collaboratori più stretti che senza dei quali non avrei potuto porre in atto quella che era stata una mia idea comincia innanzitutto dare i miei collaboratori di staff con il dottor Boselli che ad Ancona che sono qui in aula che che ringrazio se voluto dottoressa Anna Maria Febo Onion gliela consigliera parlamentare che adesso sorride perché imbarazzata perché la conosco bene e la dottoressa Gigi Yellow che davvero sono stati al mio fianco
In questo gambizzazione in modo splendido ma adesso passiamo anche agli altri saluti perché vedo qui i due parlamentari
Che ovviamente apprezzo in modo straordinario il fatto che siano presenti onorevole Tabacci pur non essendo componente la prima Commissione e qui presente lo ringrazio per essere qui e poi un mio vecchio amico
Il vice presidente senatore vicepresidente della commissione in Senato Dario Parrini conviene che amico perché io nella passata legislatura l'ho avuto come presidente della della Commissione e lo lo io vicepresidente o in Senato
Incrementi satura però si è stabilito un rapporto di collaborazione anzi
Se posso permettermi anche di amicizie sincere fra due persone che amano il proprio paese chiamano le proprie istituzioni credo che questa cosa ci accomuni senza ombra di dubbio e poi fatemi
Adesso di ingrassare invece coloro i quali partecipa a questa iniziativa oltre ai professori
Che vedo qui anche diritto costituzionale che conosco e che ringrazio anche per il la collaborazione che essi mi stanno dando qui in qualità di presidente ad una commissione
Su alcuni temi di fondamentale importanza che attengono appunto ai lavori della prima commissione a iniziare
Dal professor Giuliano Amato che voglio ringraziare davvero per essere qui e qui alla mia sinistra accogliamolo con grande causa applauso perché
Avere presidente emerito della Corte costituzionale dato
Prima di entrare qui mentre si sorseggia un caffè ci ha ricordato che
Addirittura interrato in sapienza nell'anno mille novecentosessantaquattro ma non lo dico per stabilire quanti anni ha Luís ma semplicemente per dire quanto è legato a questa istituzione accademica
Ed è che vedo che in fondo fondamentali anche
Evidentemente il fatto che egli conclude i lavori di questa giornata di questo incontro è per me motivo di grande orgoglio e di grande soddisfazione quindi grazie professore amato davvero siamo felici del fatto che oggi lei se qui con noi ma
Quindi fa deve ringraziare anche istituzione della Camera deputati oggi qui a Praga al suo massimo Di Bello e cioè dal segretario generale del dottor Fabrizio Gastaldi facciamo un applauso anche all'UE perché
è sempre al mio fianco ogni volta che ho un dubbio nella conduzione della mia Commissione io lo chiamo Ido Fabrizio scusami ma con come la pensi su questa cosa devo dire che molto spesso la pensiamo lo stesso quasi sempre diciamo va allo stesso modo il fatto che tu sia qui insieme agli altri dirigenti altro dieci al vice segretario e ad altri dirigenti del della presidenza della Camera dei deputati è per me motivo di soddisfazione perché vuol dire che queste iniziative piaciuta è stato un successo
E in effetti
Devo dire che
Che questo è il sesto appuntamento lo dico sul voto agli studenti che sono oggi qui con noi in questa gloriosa Aula Magna dell'università la Sapienza una delle più antiche mi dicono essere la più
Come popolazione universitaria la prima d'Europa addirittura quindi fatevi un applauso da soli perché anche un po'di applausi ci vogliono e perché essere all'interno abbiamo concluso questa nostra passeggiata questa camminata fra le varie
Università
Di università italiane questa è la sesta di questa
De di di questi incontri che punto sono denominati dialoghi sulla Costituzione
Che io e concluderla qui sia stata una buona idea
Anche sotto questo aspetto per l'importanza per il blasone che a questa accademia Gaio che letta dice quindi Sud sulle tue spalle grava questa grande responsabilità quella di condurre di guidare
L'università anche alla popolazione studentesca maggiore d'Europa pensiamo un po'
E quindi credo che sia stata per una bella cosa gli studenti giusto che sappiano che noi siamo stati in giro per l'Italia alla prima Commissione affari costituzionali che ha avuto
Questa idea c'è quella di Pablo gli e tasse all'esterno del palazzo e in questo una mia vecchia
Idea no quella di lo dicevo anche agosto professore Francesco Clementi che mi conosce bene sa come la penso
Su questi temi su questi argomenti io soffro un po'del sentimento di antipolitica un po'un po'tanto Dario Parrini lo sa il suo sentimento di antipolitica che purtroppo è se il pregiato
Negli ultimi anni
Della nostra storia la nostra storia decente io penso che invece i giovani debbano anche a vedere nelle istituzioni anzi debbano essere appassionati delle nostre istituzioni quindi anche della
Innanzitutto del Parlamento chiedo la presente ai massimi livelli perché se noi crediamo nel nostro futuro e voi si studiate se puntate sulla vostra formazione
E se fate anche dei sacrifici per studiare perché evidentemente avete una sana ambizioni di crescita
Sì è che vedete in voi dovete credere anche nel vostro Paese se pensate che l'Italia possa venire un futuro migliore allora dovete puntare verso le sue istituzioni magari migliorando le dando il vostro contributo anche il senso critico e deve certamente apparire ma io penso che sia fondamentale
Che i giovani partecipino tutto questo e quindi anche il fenomeno dell'astensione che abbiamo percepito e che purtroppo è andato via via crescendo negli ultimi anni a me non è piaciuto non è piaciuto nessuno ha piuttosto che a riempirci di parole
Contestarglielo regista è semplicemente questa crescente astensione
Agli appuntamenti elettorali io penso che noi dobbiamo fare di più dobbiamo fare qualcosa o dicevamo
In macchina mentre venivamo qui col dottor Castaldi una serie di iniziative che secondo me la classe politica il dovere di fare e io siccome sono in profondo convinto assertore del fatto che le dobbiamo saper proiettare la parte buona della politica che voglio che non è solo la parte buona papà la Poli è tutta buona bisogna però sa per far capire ai giovani
Che crede nelle istituzioni è puntati sul loro futuro perché siete voi
Siete voi la classe dirigente del futuro ed è questa la ragione principale per cui abbiamo pensato che invece che fa di venire in Parlamento fosse più logico venire novità voi quindi i veri protagonisti
Qui ci sono dei professori universitari dei deputati che poi vi presenterò prima di lasciare del microfono però è chiaro che i veri protagonisti di questi appuntamenti siete voi
Voi studenti universitari perché questa iniziativa nasce non solo del padre di costituzione qui vogliamo tanto bene diciamo così anche se ogni tanto pensiamo di modificarla
Però quello che che penso io e che dobbiamo innanzitutto parlare con voi e quindi quale occasione migliore che far uscire la politica dal Palazzo e di incontrare
Appunto di studenti coloro i quali rappresentano il futuro di questo Paese la classe dirigente del domani proprio di studenti universitari quelli che puntano su se stessi solo formazione sullo loro che decide allora ricordo come ovviamente perché questo avvenga gli studenti universi e devono conoscere meglio le istituzioni devono conoscere
Le procedure parlamentari come avvengono per esempio come essi vengono non so che cosa significa
E non basta lo studio universitario in diritto costituzionale del decreto legge articolo settanta sette
I disegni di legge ma come real mente si vive dentro del Parlamento e tutto questo ovviamente pensando anche a come ha come
SISMI al a come proiettati tutto questo su parti della Costituzione lo abbiamo pensato di come dire in ogni appuntamento universitario in questi sei appuntamenti di scegliere un argomento ma poi quando sale al momento vostro cioè quando voi alla fine di questa di questo nostro incontro avrete l'occasione l'opportunità di poter delle domande a coloro i quali sono qui dietro questa scrivania che dietro questo tavolo io penso
Che possiate ovviamente non contenere le vostre domande esclusivamente sui temi che saranno trattati ma
Potrà essere utile anche lo Stato si avete dei dubbi sulla politica perché no oggi avete qui terrier politici avete dei professori universitari potete certamente rivolgere delle domande e e avere anche delle risposte ecco per questa ragione oggi voglio presentarvi e concludo così il mio intervento introduttivo oggi abbiamo con noi
Per questi dialoghi sulla Costituzione in rappresentanza della Commissione affari costituzionali l'onorevole Luca Sbardella di Fratelli d'Italia facciamogli un applauso il primo a sinistra
Alzati in piedi fatti
Abbiamo poi qui alla mia destra l'onorevole Simona Bonafé del gruppo del partito democratico un applauso ovviamente anche a lei
Adesso passiamo ai professori i vostri professori il professore dello storico il professor Umberto Gentiloni Silveri alla mia destra
Padrone di casa insieme al vostro ve l'ho avuta idiopatica quasi ad una standing ovation professor Francesco Clementi
E a più forte ragione insomma si arrabbia e siamo gli sono gli over
Ovviamente le conclusioni come ho detto all'inizio saranno del del dell'esimio professore e presidente
Giuliano Amato quindi grazie davvero della della pazienza che avete avuto io spero che voi abbiate colto il senso
Di questi nostri incontri che come dire ci risentiremo alla fine dei dei come dei degli interventi dei nostri avi relatori quindi per questo motivo passo al primo la parola il professor Umberto Gentiloni alle il microfono pre
Non spacchiamo tutto però mi raccomando grazie
Buon pomeriggio a tutti a tutti grazie presidente della
Introduzione appunto dell'apertura di queste riflessioni sull'articolo undici e più in generale sui dialoghi che accompagnano la nostra carta costituzionale nelle diverse università della nostra penisola e inizierei subito da una questione con scialle dal mio punto di vista il significato dell'articolo di cui stiamo parlando la rete Trichet Nea poc'anzi citato nel testo è uno degli articoli che forse rende meglio di altri
Il senso della nostra Costituzione in uno strano rapporto tra il passato e il futuro
L'articolo undici è il sigillo di una stagione l'hanno detto e scritto in tanti è il sigillo della resistenza della lotta di liberazione dell'uscita dell'Italia dal fascismo della fine della guerra come orizzonte necessario per le generazioni di italiani e di europei ma l'articolo undici e anche un progetto da costruire
Una sfida che guarda verso l'orizzonte che pensa al futuro in questo rapporto tra il passato che si chiude il futuro che si potrebbe aprire cioè la ricchezza di questa articolazione di questa parte della nostra costituzione quindi è una questione decisiva a comprendere il peso e il significato dell'articolo undici nel suo divenire chiarisce la natura composita della Carta è uno sguardo indietro certamente non perdere la forza dello spirito costituente
Andare a rafforzare le radici cercare dove ha origine il percorso del lungo dopoguerra italiano prendere le distanze dalle guerre dal fascismo dal peso delle generazioni precedenti
Però l'articolo è anche uno sguardo verso l'orizzonte qui ovviamente il discorso diventa più complicato ma anche più interessante per noi
Che abbiamo avuto la fortuna di vivere un tempo di pace di prosperità e di sviluppo un futuro senza guerre
O comunque una possibilità che le guerre non si siano così decisive così centrali così incombenti nell'orizzonte delle generazioni che si danno il cambio dopo la fine del secondo conflitto mondiale
Nel mondo del dopo
Del dopo Auschwitz del dopo Hiroshima
Di dopo i milioni di morti dopo la brutalizzo Azzone della violenza della violenza su base industriale e di massa in fondo l'articolo undici insieme al dieci ma qui non mi avventuro
In campi che poi verranno trattati da altri insomma l'articolo undici
Contiene dentro di sé la stessa idea sulla quale oggi in tante parti del mondo si discute d'
Il posto vuoto del dopoguerra di ciò che è venuto dopo di un secolo il secolo scorso spaccato a metà tra una parte segnata dalle violenze e dalle distruzioni
E dalle dagli orrori che l'hanno segnato e insanguinato e dalla seconda parte dove invece questo orizzonte contenuto nell'articolo
Ci fa pensare ci fa sperare ci fa soprattutto camminare nella speranza di poter ottenere anche parte di quel risultato ambizioso
Il testo dell'articolo è un processo storico come tutti i nostri articoli lo sono è un processo storico di discussione tra diverso
Di compromesso nell'accezione
Più alta e più significativa di questo termine un compromesso tra punti di partenza tra i costituenti tra le culture politiche tra le tensioni
Tra le spinte nell'Italia di allora non è casuale il risultato che oggi possiamo leggere nell'articolo undici le carte
Dark chilo della commissione che ha lavorato
Ci consegni hanno il passaggio di questa faticosa elaborazione inizialmente era l'articolo quattro poi successivamente viene modificato i punti anche qui soltanto per citare le questioni principali punti sulle qua su sui quali si discute di più
Sono ovviamente questioni legate alle parole cioè alla scelta della parola più appropriata che significato dare dietro la parola Scelta la Repubblica lo Stato le prime versioni recitano così la Repubblica ripudia la guerra anzi non ripudia poi tornerò anche sul verbo la Repubblica
O lo Stato cucù l'Italia questa è l'accezione che alla fine viene scelta per abbracciare
La società la politica le istituzioni un senso comune che raccoglie
Il paese dietro l'espressione l'Italia e poi la questione del verbo è stato scritto molto su questo non mi avventuro in particolare questo pomeriggio visse
Le presenze così prestigiose di costituzione di costituzionalisti ma insomma
L'Italia rinunzia alla guerra condanna la guerra ripudia la guerra viene scelta questa formula una formula che viene presentata in questo modo dalla commissione che alla fine elabora il risultato finale scegliendo il verbo che meglio sì ricco riferisce a quello spirito costituente cui all'inizio facevo riferimento la commissione ha ritenuto che mentre condanna
Ha un valore etico più che politico giuridico il rinunzia presuppone in un certo modo la rinunzia un bene ad un diritto il diritto della guerra che vogliamo appunto contestare
La parodia la parola ripudia se può apparire per alcuni richiami non pienamente felice ha un significato intermedio a un accenno energico e di implica accussì la condanna alcun me la rinuncia alla guerra quindi la scelta delle parole come sforzo intellettuale e anche come tentativo di ascoltare la società quello che si diceva fra quanto da questo punto di vista il senso dell'articolo esce dalle dall'articolazione della carta fondamentale per diventare strumento anche qui di dialogo e di confronto con il Paese e non solo infine dalle parole scelte al senso più generale di questa riflessione non dobbiamo ovviamente smarrire quanto possa essere importante oggi ha settantacinque anni di distanza di distanza storicizzare il confronto sulla Costituzione e sugli articoli che la compongono i principi della Carta vanno in parallelo con il trattato di pace
Tra l'Italia gli alleati è un contesto quindi nel quale la ricerca di una carta fondamentale avviene nel quadro di un costituendo sistema internazionale che sarà poi il sistema della guerra fredda questi principi
Diciamo di presa di distanze di ricerca di uno spazio nella quale nel quale la guerra non sia al centro delle strategie nazionali ed internazionali si erano già affacciata in passato sarà una fascia affacciati nel mille novecentodiciannove in un articolo della Società delle Nazioni si erano affacciati
In un patto stipulato nel mille novecentoventotto e si erano soprattutto affacciati nell'articolo uno del mille novecentoquarantacinque dello Statuto
Delle Nazioni Unite che appunto rilanciata le ragioni di una convivenza pacifica e appunto citare nella seconda parte dell'articolo gli organismi internazionali anche questa fu una scelta complicata controversa era giusto citarli
Esplicitare acqua gli organismi internazionali si faceva riferimento Aldo Moro partecipa ai lavori
Di questa commissione cercando anche qui di puntualizzare i pro e i contro di una specifico riferimento alle Nazioni Unite al processo di integrazione europea che era ai suoi primi passi e c'è
Un nesso tra le due parti dell'articolo è forse la scelta più coraggiosa
E difficile mettere insieme le due parti di questo articolo il ripudio della guerra e la proiezione in una dimensione internazionale si discusse in in modo acceso e ed è un come tutte le discussioni
Più interessanti della nostra costituente sono dibattiti tra grandi nomi
Che portano dietro storie culture tradizioni esperienze personali e dicono ma non siamo un po'ridicoli ad essere noi Paese ridotto nelle condizioni in cui siamo ad auto proporre un atto Mola morale di rifiuto della guerra o ancora non ci conviene far riferimento a questa limitazione è come se volessimo TAR squarci le ali rispetto a un mondo nel quale invece l'affermazione attraverso uno strumento del genere potrebbe dare
Alla nuova Italia in costruzione uno spazio significativo e allora si arriva al nesso tra le due parti il ripudio della guerra assenso a forza assume significato soltanto se viene legato ad una cessione di sovranità
Progressiva cessione di di sovranità dentro un contesto internazionale
è una scelta irreversibile è una scelta anche nuova anche rispetto alle discussioni precedenti che avevano segnato alcune istanze internazionali
è un nuovo paradigma quello delle relazioni internazionali quello di una sovranità hanno un fondata esclusivamente sul territorio sul controllo di un territorio su un'azione Ali Smoke
Potenzialmente aggressivo espansionista invece
Fondato appunto su un'idea di sovranità condivisa di spazio da ricercare di possibilità comune nel cuore appunto dell'Europa che esce dalle due guerre mondiali e dal fascismo quindi non un'ansia di conquista di sopraffazione di forza ma al contrario il ripudio della guerra
In una chiave inedita che è quella della cessione di sovranità e quindi spariscono i punti e il capitolo ha una lunga è una lunga frase con dei punti e virgola che mettono in relazione appunto il principio della ripudio della guerra Kuhn la faticosa complicata costruzione
Di un sistema internazionale in fondo dentro quest'articolo io credo che si leggano
Davvero le riflessioni anche della storiografia internazionale che negli ultimi anni ha ragionato sul Novecento
Certo il secolo degli orrori
Della bomba atomica della Shoah del colonialismo delle più grandi tragedie ma anche il secolo dei diritti della loro costruzione di un riconoscimento internazionale di possibilità di forze e di sviluppi che prima non c'era mai stato ecco perché quando leggiamo questo articolo a distanza di tempo tornano in mente appunto i passaggi della nostra storia e più in generale quanto la storia
Del dopoguerra italiano sia stata legata appunto alla alle spinte alla possibilità di costruire un sistema internazionale nel quale la guerra non sia più il principale strumento di soluzione dei conflitti tanto è stato fatto purtroppo guardandosi intorno potremmo aggiungere che tanto ancora da fare
Grazie
Grazie grazie davvero professore Gentiloni perché è chiaro che contestualizzarle
La nostra Costituzione alcuni dei nostri articoli è fondamentale per avere un'idea chiara di soprattutto i due volessero arrivati nostra di costituenti
E per questo passiamo adesso la parola alla prima rappresentante politica diciamo così di questa nostra giornata
Che l'onorevole Simona Bonafé che ci interverrà ovviamente per conto della prima Commissione affari costituzionali alla Camera prego Simona te la parola
Sì grazie tanto buon giorno a tutti a tutte come avrete capito questo è l'ultimo di una serie di incontri che la prima Commissione affari costituzionali della Camera organizzato nelle varie università italiane quindi permettetemi in un minuto di ringraziare intanto chimici ospita a partire dalla relatrice
Ma permettetemi di ringraziare il presidente per avere voluto fortemente questa bella iniziativa che ci porta a confrontarci a noi membri della prima commissione a confrontarci con voi studenti e un grazie davvero sentito anche ai dirigenti della Camera inviai dirigente lo staff della prima commissione
è un piacere essere qui oggi
A parlare dell'articolo undici cioè parlare di uno degli articoli che come è stato detto molto bene dal processo Gentiloni Silveri prima di me
è uno degli articoli più carichi di contenuti della nostra della nostra Commissione
Non solo della nostra Costituzione e non solo perché a che fare con la pace con la guerra che sono insomma due dimensioni che Comini influiscono e dei termini dei influiscono pesantemente sulla vita di ciascuno di noi sulla vita degli Stati e dei paesi
Ma devo dire che questo articolo è un articolo che
A me piace introdurre il car sharing piace relazionare soprattutto su quella che è la seconda parte di quest'articolo ora è vero che la prima parte
Una ma andrebbe
La prima parte andrebbe anche solo un sottolineata per il termine che viene utilizzato
Come è stato ricordato prima c'è stato un lungo studio sul termine stesso sull'utilizzo del termine stesso potevano essere usati anche altri termini
Venne deciso di utilizzare un termine molto forte il termine ripudia quindi non si poteva decidere di utilizzare il termine
Che ne so per esempio rinuncia alla guerra invece no è stato utilizzato e io penso non a caso anzi non io penso somala letteratura in materia lo stabilisce in maniera molto netta non a caso perché
E guardate quasi come una condanna morale e fatemelo dire così della guerra come strumento di offesa i popoli è una presa di distanza netta netta dalle dottrine che esaltavano la
La la la l'utilizzo della guerra come punto strumento di imperialismo e di offesa dei dei popoli chiaramente mi riferisco al nazionalismo peraltro costituenti erano tutti persone che uscivano dalla tragedia della della guerra
E però appunto la parte su cui a me piace intervenire
è quella la seconda parte la parte dove si individuò come strumento privilegiato per la risoluzione di controversie che pure ci sono e come della vita normale fra esseri umani ci sono controversie fra Stati
Ed è nella seconda parte della Costituzione dice che non è una guerra ma che è la creazioni di vincoli fra i popoli imposti però dalla forza della legge Monti dalla legge della forza
E c'è evidentemente un mondo fra queste due impostazioni
E guardate non c'è dubbio che lo strumento principali e più efficaci coordinamento più efficaci che ha assicurato proprio come stabilisce la seconda parte
Dell'articolo undici pace e giustizia fra i popoli perlomeno fra i popoli europei fatemelo dire proprio l'unione europea
L'Unione europea che sappiamo essere nata
Dopo due pesantissime guerre mondiali
Che però si sono vissute in particolare sul nostro continente e da lì ancora dalle ceneri fumanti di queste due guerre ci si rese conto che se ne poteva uscire solamente collaborando
Da lì
è stato un processo che è partito dalla creazione della della cieca della Comunità europea del carbone e dell'acciaio e che con stop Pengo quindi con un processo
D'integrazione che ha visto degli accelerate ma visto anche ahimè purtroppo
Delle frenate noi siamo arrivati
All'Unione Europea all'Unione europea che oggi comprende ventisette Paesi membri dopo che ahimè purtroppo la Gran Bretagna qualche anno fa ha deciso di intraprendere una strada diversa
E e qui e qui Suma è inutile negare che la costruzione dell'Unione europea quindi dalla ceca fino all'Unione Europea c'è portato effettivamente a quel settanta anni
Di pace di prosperità ma io dico anche di democrazia di libertà di diritti
E quindi l'articolo undici che noi oggi stiamo esaminando che stiamo sul cui stiamo discutendo insieme proprio legato inscindibilmente
Il processo di integrazione europea però così come è il professore Gentiloni Silveri prima ricordava che la nostra carta costituzionale è di fatto una un un processo in divenire c'è una carta aperta
Be'pensate che anche la costruzione e l'integrazione il processo d'integrazione europea
è diciamo un processo aperto un processo in divenire
Schumann macchine al ministro degli Esteri francese e chi
Noto per la Dichiarazione Schuman che appunto diede il via
Alla prima comunità che era quella del carbone e dell'acciaio disse proprio che l'Europa non potrà farsi una sola volta nei sarà costruita tutta insieme ma sorgerà da realizzarsi con i concrete che creino innanzitutto
Che che che che solidarietà fra gli stati
E quindi ecco l'unione europea come il processo in divenire ed è guardate è talmente un processo
In divenire che abbiamo visto molto bene che cosa ha voluto dire l'azione dell'unione europea in una delle grandi crisi che noi abbiamo vissuto recentemente e mi riferisco alla crisi pandemica
Ecco lì l'Europa ha avuto la capacità di a fare un passo in avanti un importantissimo passo in avanti innanzitutto nella ricerca del vaccino ricordiamoci che la ricerca è stata finanziata del bacino è stata finanziata dalla Commissione europea poi nella stessa messa a disposizione delle stesse quantità di vaccino in ogni Paese
In maniera tale che se ne potesse appunto sortire insieme ma quando penso alla crisi pandemica e penso alla risposta europea io penso a un grande strumento che ha diciamo il vostro nome è Next Generation you qui uno strumento
Che di fatto il più grande piano di investimenti pubblici mai messo in campo dall'Unione Europea per creare le condizioni per la ripresa economica
Ma anche per gettare le basi del nuovo paradigma dello sviluppo dell'Europa basato sull'innovazione basato sullo sviluppo sostenibile
Ma quello che è importante sottolineare che con Generation i più
E appunto con uno strumento che guarda alle prossime generazioni
E si è fatto quello che i padri fondatori forse desideravano fin dall'inizio del processo di integrazione europea e cioè c'è stata la condivisione dei rischi cioè la messa a disposizione di debito pubblico europeo da parte di tutti i Paesi
E che chiaramente andato incontro ai paesi che sono stati i più colpiti dalla crisi pandemica come come il nostro però perché Dio diciamo citato il il copy d'e la crisi pandemica perché
Questo è uno degli esempi ma ne potremmo fare tanti altri di come oggi non ci sia una sola sfida e una sulla crisi che possa essere affrontata senza la anni nella dimensione diciamo nazionale
Potrei parlarvi della politica estera e della politica di difesa europea per esempio alla noi sappiamo benissimo
Che oggi abbiamo lo ricordava anche prima
La lettrice abbiamo ahimè una guerra ai nostri confini anzi più di una guerra i nostri confini abbiamo la guerra in Ucraina abbiamo la guerra in Medio Oriente e spesso ci chiediamo no ce lo chiediamo ma perché l'Unione europea non assume un ruolo da protagonista in questi scenari
E poi ci dobbiamo anche dire perché ci dobbiamo anche dare la spiegazione in euro l'Unione europea
Oggi non agisce nei contesti internazionali con una sola voce
E lo abbiamo visto ahimè terribilmente nell'ultimo consiglio di sicurezza che ha dovuto decidere qual era la postura
Da tenere rispetto alla guerra in Medio Oriente dove l'Europa assunto nello stesso Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tre posizioni diverse
Ecco perché dico che di nell'articolo undici nomi e le limitazioni di sovranità però per creare le condizioni per avere strumenti di pace di solidarietà di democrazia di diritti beh sta lì la possibilità anche di dotare l'Unione europea
Di una politica estera e di difesa di cui da tanti anni è sì sì ai mesi si parla
E guardate che il rilancio delle integrazioni non deve avvenire necessariamente attraverso come dire processi d'allargamento che riguardano tutti e ventisette non sappiamo benissimo per esempio che l'Euro
E euro è stato è stato
Realizzato con una parte dei Paesi europei per cui ci sono quelle che oggi si chiamano cooperazioni rafforzate che però vanno nella direzione di dire creiamo gli strumenti perché l'Europa sia protagonista
E non solo spettatrice delle grandi crisi del proprio tempo
E quindi appunto credo che è su questo che noi dobbiamo misurare anche la capacità dell'articolo undici di aprirsi di alle
Così alle nuove questioni che riguardano il nostro tempo parlato di guerra ma potrei parlare di
Di economia di come la capacità impositiva oggi
Sia una gelosa prerogativa degli Stati di come però la stessa dimensione delle grandi imprese sfugga alla dimensione nazionale oggi parliamo di multinazionali o non solo potrei parlarvi delle migrazioni
E di come e di come sia necessario oggi più che mai parlare del diritto d'asilo europeo o parlare anche di
Appunto di di di condivisi di redistribuzione obbligatoria dei richiedenti asilo ma necessariamente ci vuole un approccio europeo che tanto dici che in tanti che tante volte Suma sottolineano
Quindi io penso che questa sia la strada che individui che ha individuato l'articolo undici
E credo anche che noi non dobbiamo avere paura in questo processo di integrazione europea che diciamo ancora tutto aperto di perdere la nostra identità il motto bellissimo della stesso Unione europea e uniti nella diversità e io credo che molti di voi che probabilmente avranno fatto l'Erasmus che avranno avuto che peraltro uno dei programmi diciamo più conosciuti della dell'Unione Europea e avranno avuto la possibilità di andare a studiare in un paese
Dell'unione europea saranno sicuramente diciamo usciti arricchiti perché noi possiamo lavorare insieme e favorire la pace e però senza far venir meno la ricchezza della diversità delle nostre culture delle nostre tradizioni delle nostre stesse lingue voglio chiudere con una definizione di Mattarella che ha parlato più volte in verità dell'Unione Europea come comunità di destino
E da una comunità di destino proprio perché è una comunità di destino chi è basata sui valori di democrazia libertà
Allargamento dei diritti dove proprio la centralità lo voglio dire così dello stato di diritto è l'elemento diciamo portante della della della nuova Europa
Ed è talmente l'elemento portante che io ricordo bene allora ero al Parlamento europeo che un presidente del Parlamento europeo peraltro romano non so se si è sfavore accanto due alla Sapienza sto parlando chiaramente
Di David Sassoli
Ed è proprio qualche anno fa
Lavorò perché per per per inserire una clausola di condizionalità sullo stato di diritto prima di elargire le risorse del bilancio
Europeo e arrivò guardate fino al punto di procedere contro la commissione per la mancanza dell'applicazione di questa clausola nei confronti delle derive autoritarie che si stavano manifestando nell'Unione Europea
Ecco tutto questo per dire che
La partecipazione alla dell'Italia questa comunità di destino è storicamente avvenuta attraverso l'articolo undici
Però dobbiamo anche riconoscere che nell'articolo undici in me altri articoli della Costituzione
Fanno esplicito e diretto riferimento né all'Europa né al ruolo dell'Europa e ne all'importanza che può avere l'Europa proprio per creare
Le condizioni di
Di pace e prosperità ecco allora io penso è stato ricordato abbiamo modificato la Costituzione
Per inserire l'ambiente per inserire lo sport forse è arrivato il momento anche di inserire l'Unione europea come comunità di destino del nostro Paese e come comunità di sviluppo delle relazioni pacifiche frastagliati grazie
Sì grazie grazie Simona Sala se è stata molto brava anche perché quella tua esperienza di parlamentare europeo certamente Kia agevolata dagli come dire il deputato più idoneo a svolgere questa quest'incontro di oggi certo non si può o mai più fare a meno di un'OPA è stato un processo lungo fosse un po'Comedy accidentato però che al Lido che ormai soprattutto dopo l'esperienza come giustamente veniva ricordato l'onorevole Bonafé
L'esperienza della pandemia ci ha messo di dinanzi ad una necessità questa che appunto essere riuniti nelle diversità sì è un percorso da seguire perché le diversità come dire sì affievolisca hanno sempre di più verso sempre una maggiore forza per tutto il continente europeo a questo punto passo la parola al vostro Big diciamo di FIAT e cioè che il professor Francesco Clementi accogliamolo con un applauso e diamogli la parola
Calzetteria mi ringraziamento innanzitutto all'autorità e collega agli studenti presidente pagano soprattutto la magnificare Trichet
Perché con questa opportunità che si viene a chiudere il ciclo questo viaggio dell'istituzione in particolare della Camera deputati nelle università italiane si chiude Queen sapienza non è un fatto casuale non un fatto casuale che si chiuda con l'Europa e non lo è perché
Mi sembra giusto sottolineare sapienza come è stato già detto molto chiaramente anche dalla magnificare Trichet
Sapienza nell'ateneo che e più forte in Europa nei numeri ma è anche l'ateneo che in qualche modo rappresenta dentro una dimensione di trasformazione lo sviluppo
Un'attenzione molto forte verso l'apertura agli altri all'idea al dialogo e al pluralismo in questo l'articolo undici di oggi si situa come un articolo chiave
Lo è a partire non solo perché il testo della Costituzione importante per tutte le parole che dice
Ma è importante questo articolo anche per come lo dice non solo lo ricordava prima il collega Umberto Gentiloni relativamente alla sfida che l'assemblea costituente costituenti introdussero nella dinamica della scelta delle parole chiave ma anche attraverso per esempio la punteggiatura
Perché nella punteggiatura che questo testo va iniziato a guardare con attenzione perché questa punteggiatura e la punteggiatura particolare una funzione importante perché scandisce le gerarchie degli elementi del testo consente di individuarne le funzioni segnala l'articolazione logica del discorso
Questo naturalmente non avviene per caso grande costituente ma anche un grande latinista Concetto Marchesi due settimane prima della chiusura dei lavori dell'Assemblea Costituente ebbe l'incarico di ripulirla
E né in questa pulizia fece emerge anche il valore appunto della punteggiatura che in questo testo importante perché perché c'è un un un come dire
Un attore chiave un protagonista indiani discusso che il punto e virgola
E il punto e virgola
Il poter virgola presente i primi dodici la Costituzione come elemento chiave che lega il testo costituzionale solo in due casi in articolo cinque
L'articolo sull'autonomia e nell'articolo appunto undici perché così importante punto e virgola perché ci impone di guardare questo testo non in maniera separata
Ma guarda questo testo in maniera unitaria e feroci impone una lettura sistemica
Interconnesse allegata una lettura che tenga insieme quei tre grandi elementi che fanno appunto il testo dell'articolo undici undici vediamoli rapidamente è stato già in parte detto da da chi mi ha preceduto l'onorevole Bonafè non solo il ricorso alla guerra
Guerra e pace sono centrali
In questo testo sono centrati anzitutto per una banalità ma importante dice la settantacinque anni dalla Costituzione repubblicana e la sua entrata in vigore in particolare
E che l'Italia doveva essere ben chiaro nel testo costituzionale che non si dovrà più avventurare in guerre di aggressione
Questo un punto decisivo costituente sentivamo sulla loro pelle e che naturalmente è parte di un testo che questo testo registra ma anche per un'altra ragione importante
Perché questo testo ci dice che l'Italia corre contro ogni forma di neutralismo contro neri una model lire amico di costituzione che come dire vedi una pace assoluta no
No non siamo nella Svizzera nel Giappone se posso dirla così noi guardiamo a questo testo nel quale l'Italia Nori più dalla guerra in sé ma ripudia la guerra di aggressione
Naturalmente c'è tutto il tema che consente la guerra per legittima difesa non a caso richiama questo tema dagli altri articoli cinquantadue il settantotto e ottantasette tre numeri più du dirmi oltre al dall'undici ma
In questa dinamica la Costituzione quindi non guerra fatta non non vieta fatto la ricorso la guerra difensiva mai contro un istinto di Potenza
Allora il primo senso di questa prima linea al netto del testo scritto e che l'Italia contro un istinto di Potenza contro ed è aggressiva del rapporto con gli altri conto mentre offensiva nel rapporto con gli altri offendere libertà degli altri popoli non ci può più appartenere questa è la la strategia repubblicana che fa la differenza
E che la guerra non si è dunque più lo strumento migliore per risolvere problemi dagli Stati perché in questo senso ed è la seconda proposizione di quest'articolo
L'Italia vitale deve guardare appunto a questo tema nel rispetto della dinamica internazionale dentro vincoli che derivano appunto dall'appartenenza a organizzazioni internazionali alla quale guardiamo liberamente deciso di partecipare
In condizioni di parità con gli altri Stati questa lettura è una svolta necessaria esattamente per sostenere rafforzare quello che la parte seconda dopo appunto
Il punto e virgola scusate il gioco di parole per favorire la pace la giustizia nel mondo dunque il punto e virgola come legame tra uno strumento che riduce l'idea di potenza e l'allargamento scorso di dialogo agli altri Stati agli altri Paesi al punto tale la che la larga che chiede che impone che invita il nostro ordinamento a ridurre se stesso
Ad introdurre limitazioni necessarie necessarie perché vi sia sempre un mondo che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni dunque c'è un legame strettissimo in condizioni di parità con gli altri Stati tra leader
Dialogo la riduzione dello spirito di Potenza e la capacità di essere a tal punto abili nel guardare la forma di dialogo gli altri che appunto si riducono anche i propri spazi di sovranità
Una scelta importante perché badate è una scelta che viene fatta nel momento in cui si recupera la sovranità
Ma sovranità che si recupera dopo vent'anni di fascismo
Quindi una scelta carica di una consapevolezza Auto-Tune imitativa doppia
Terzo punto
Terzo punto del testo costituzionale molto interessante perché il terzo punto si dice tutto ciò deve essere appunto per promuovere e favorire le organizzazioni internazionali rivolte evidentemente allo scopo cioè a parco nello scopo
Ad assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni e quindi abbiamo un impegno solenne che prende l'ordinamento italiano
In quello diceva bene anche la l'onorevole Bonafè no a fattispecie aperta qual è l'impegno solenne non solo entrare evidentemente nelle organizzazioni che aprono nuovi scenari il Consiglio d'Europa nel quarantanove e naturalmente la nato nello stesso anno ma poi le Nazioni Unite
Per promuovere ma messi solo nel cinquantacinque e poi naturalmente prima la Comunità europea del carbone e dell'acciaio guardiamo da lontano
Nel cinquantuno ma poi di invece nel cinquantasette rientriamo dentro un tutta la potenza della Comunità economica europea oggi Unione Europea
A maggior ragione appunto da fondatori allora il punto di fondo è che il testo costituzionale è un testo che in realtà in questo processo apre una sorta di osmosi e di dialogo che parte dalla consapevolezza degli errori del passato mai più aggressori
Che trova nel dal punto di consapevolezza di questo re del passato un ponte di dialogo con gli altri solo con gli altri saremmo disposti in parità con gli altri a confrontarci in una logica non offensiva
Terzo che lo fa dentro una logica sistemica globale mondiale con gli altri nelle organizzazioni internazionali
Ecco per fare tutto ciò è chiaro il punto di caduta è stato detto molto bene per noi innanzitutto all'Unione europea oggi sempre di più l'Unione europea non europea che difende che protegge e che negli anni naturalmente
Ha faticato moltissimo ad imporsi
Faticato moltissimo ad imporsi perché naturalmente vivere la dinamica dell'Unione europea con gli Stati anche nel caso italiano voleva confrontarsi con quella sovranità iniziale che dicevo dapprima collega lo chiamiamo dualista
L'ordinamento interno l'ordinamento europeo
Che dovevamo trovare come rette inizialmente parallele ma strada di convergenza lastra di convergenza è stata trovata progressivamente è stata trovata sempre più è stata trovata ed è stata favorita innanzitutto da un motore
Un motore importante forse poco visto ma che qui abbiamo celebrato la scorsa settimana quelli del presidente Amato cioè la Corte costituzionale
è stata la Corte costituzionale che ha aperto l'ordinamento interno al diritto europeo che ha trasformato con la visione dualista quel passaggio dal due ordinamenti separate autonomia d'uno sempre più integrato e interconnesso
Che non ha nascosto che la nostra dimensione attuale una dimensione Euro nazionale
E se tale non è il nostro ordinamento avrà più problemi di quanti i costituenti allora immaginavano mantenendo una Costituzione aperta
Certo certo questi anni negli anni appunto che hanno fatto vivere l'idea progressiva di questo passaggio da due a uno no da modello dualista modello mo'Nista non sono stati anni semplici
In questa mia abbiamo riscontrato tutte le fatiche tanto della corte di giustizia delle europee d'imporre il primato dell'Unione europea gli Stati all'Italia e non solo naturalmente
Quanto le fatiche della Corte costituzionale di come dire gestire delicatamente fino a un certo punto il tema di un ordinamento che naturalmente cercava di auto proteggere se stesso di giudici che cercava di auto proteggere se stessi di un ordinamento che resisteva combatteva
A
Questo dialogo osmotico e tuttavia grazie alla corte alcuni elementi sono entrati ormai con forza dentro e il primato del diritto europeo un punto di forza sul quale noi possiamo ormai dire che l'ordinamento italiano ha ben compreso fino in fondo gli elementi essenziali
Questo naturalmente non vuol dire che si può far tutto a Brussel verso gli Stati interni lo conosciamo bene è stata la stessa Corte costituzionale una forzista sentenza duecentotrentadue mila centottantanove mondo numeri e lo dico per i colleghi e mi guardano
Ha voluto sottolineare l'importanza di elementi insuperabili nel nostro ordinamento e sono due
Non richiamava triade contro limiti loro l'hanno chiamata la triade contro limiti cioè principi supremi dell'ordinamento costituzionale
Naturalmente i diritti inviolabili della persona
I principi supremi
Dell'ordinamento costituzionale dirigibile abbia persona sono la nostra clausole di salvaguardia
Sono al tempo stesso il la il nostro paracadute nel momento in cui la rule of law in crisi nello potenzialmente potrebbe andare in crisi nell'Unione Europea ma sono anche lo strumento per il quale noi possiamo dire nell'Unione Europea Checchino sta dentro a lungo Bleus
Non rispetta il senso dell'integrazione europea di qui
L'ingresso nell'europea con la Kostner a Costituzione italiana con l'articolo centodiciassette come i vincoli derivanti l'ordinamento comunitario si menziona l'Unione europea un po'in fondo quindi forse non ha torto beffe anch'io gradirei mi piacerebbe trovarla nella prima parte ma in realtà ci dicono che cosa che il testo dell'articolo undici e vado verso le conclusioni ha avuto un grande pregio si è dimostrato un testo aperto
Aperto contro chi voleva leggere la Costituzione italiana con con un testo chiuso
Innanzitutto per marcare una sovranità riconquistata
Il coraggio del costituente nel dire l'abbiamo riconquistata ma l'abbiamo riconquistata nel dialogo con gli altri non da soli non contro altri secondo la capacità di aprire il testo costituzionale al mondo al resto del mondo al dialogo con gli altri e naturalmente dentro un contesto di parità che favorisse evidentemente la costruzione di un mondo che dialoga asse per pace sviluppo questo c'è scritto
Baci subito il dunque anche giustizia terzo
E tutto ciò favorisse ma forza dialogica superando i contrasti anche di un Paese che era molto contrastato fin dall'inizio e che dentro il contrasto della guerra fredda trovasse le ragioni
Di dialogo all'interno ma anche capaci di spostarle all'esterno chiudo
Presente Mattarella proprio credo Presidente pagano nelle nel nel nel vostro viaggio ha avuto l'interlocuzione interessante in uno degli incontri molto di recente a Napoli che credo sia stata vostra ultima tappa
Inaugurando l'anno accademico dell'ateneo napoletano
Federiciano il tredici novembre il presidente Mattarella ricordato come l'Europa cultura comune valori consapevolezza di scambi
Di consonanza ideale i principi di libertà diritto rispetto dalla persona ma soprattutto ha voluto strutturare una cosa che l'integrazione europea innanzitutto una promessa di pace tra popoli del continente dopo la seconda guerra mondiale
Allora se ha un senso
L'articolo undici oggi assenze esattamente per questa ragione
Perché un articolo che non è non ha fatto storia
è ancora valido
Ed è un articolo che dentro questa promessa di fasce richiama oggi gli studenti di oggi e ieri gli studenti di ieri
A far vivere nel nostro Paese esattamente quei valori di pace e giustizia che promuove difende e protegge ma al tempo stesso non chiude rafforzando l'ordinamento italiano naturalmente dentro l'integrazione europea che io auspico
A maggior ragione studiando leggendo questo articolo come una prospettiva sempre più forte dentro un dialogo compone grazie
Grazie professor Clementi anche perché adesso chiaro ed evidente gli nostri studenti quanto incredibile sia stata anche come dire il la capacità dei nostri padri costituenti riguardarle anche oltre alle no e che alcuni valori alcuni princìpi sono restano immutabili nel tempo questo punto dove gli ingrassato il professor Clementi
Passo la parola al secondo parlamentari della prima Commissione affari costituzionali qui presente cioè l'onorevole Luca Sbardella del gruppo I fa dell'Italia che aggiungo si è laureato tra queste mura è un laureato
De la Sapienza prego Luca azzerato
GRA
Grazie presidente si è acceso
Io vorrei iniziare proprio ringraziando di per avermi dato la possibilità di partecipare a questo incontro
Di approfondimento sulla Costituzione nella università in cui ho studiato in cui mi sono laureato e diciamo mi fa particolarmente piacere esser tornato qui con in compagnia di questi relatori per il semplice motivo che quando ero un un uno studente uno dei primi esami che ho sostenuto l'ho sostenuto proprio con la cattedra
Al quale collaborava il giovane Francesco Clementi che ancora non era professore ma partecipò addirittura all'esame che io sostegni di diritto costituzionale comparato e l'esame lo preparati niente provò che sul libro
Scritto dal professore Amato che a suo tempo era diciamo il libro di diritto costituzionale e quindi che è un testo che io tuttora in commissione quando ho qualche dubbio qualche cosa vado a recuperare gli scaffali retro della Commissione e e consulto per sciogliere qualche dubbio
Mandiamo al tema
L'articolo undici Asimo della Costituzione è uno degli elementi quali più qualificanti dell'intera architettura costituzionale come sappiamo la nostra Carta è il frutto di un lungo e continuo confronto in seno all'Assemblea Costituente dove sensibilità storie e preoccupazioni differenti si trovarono unite nel disegnare il futuro del Paese
Con il principale obiettivo di metterlo al riparo da qualsiasi nuovo rischio per la tenuta democratica i costituenti sono però oggettivamente andati oltre realizzando una fisionomia completa lungimirante e innovativa
E proprio l'articolo undici ci disegna che le regole che disciplinano il nostro vivere comunitario si basano su una esplicite fondante adesione al diritto e alle organizzazioni internazionali
Una scelta non solo frutto delle preoccupazioni ed retaggio del regime precedente ma portatrice di uno slancio verso il futuro che ha accompagnato il progresso di questo Paese Peri in questi ultimi settantacinque anni
Nello nell'articolo undici anche rispetto all'attualità che stiamo vivendo a livello internazionale e penso in particolare al conflitto tra la Russia e l'Ucraina
Così come quanto sta accadendo nel mia vivente è a tutti gli effetti la dimostrazione di quanto lungimirante fosse stata l'attività dei nostri padri costituenti
Ed è proprio seguendo e condividendo lo spirito dell'articolo undici che possiamo fermare il ruolo dell'Italia nel nuovo contesto internazionale un ruolo che non poteva e non può essere meramente passivo
Così come non può essere inteso come un'assoluta neutralità l'Italia si rende invece una nazione responsabile con norme regolamentazione orientate alla creazione di condizioni per assicurare la pace e la giustizia fra i popoli e tra gli Stati
Si tratta di aspetti molto importanti messi in discussione sia a livello mediatico che parlamentare da chi erroneamente pensava di far discendere dalla propensione
Alla pace della nostra Carta così come disciplinato dall'articolo undici una incompatibilità con il sostegno allungare Comisso segno che l'Italia sta dando all'Ucraina
La scelta fatta in sede costituente è una presa di distanza dalla guerra offensiva che non può mai essere il mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Al contrario adoperarsi affinché non accada a livello internazionale ci pone in una condizione totalmente diversa rispetto alla scelta di vera e propria neutralità come nel caso della Svizzera una scelta di campo quindi così come appare una scelta ben precisa quella di prevedere delle possibili cessioni di sovranità nel contesto internazionale ma solo e soltanto il riferimento all'affermazione dei superiori e universali principi di pace libertà solidarietà una posizione che infatti impedisce all'Italia posizioni di subalternità nell'ambito di un'adesione ad organizzazioni internazionali
Al contrario l'aver delimitato così chiaramente il perimetro entro cui costituenti hanno convenuto che l'Hans che l'anzidetta apertura verso gli altri ordinamenti fosse necessaria contiene in sé il riconoscimento di un'identità nazionale che non poteva e non doveva essere dispersa
E tramite queste previsioni che è stato possibile il cosiddetto cammino costituzionale con l'apertura negli anni della corte al recepimento di successioni di successive ed ulteriori cessioni di sovranità
In ambito comunitario così come evidenzia il percorso degli ultimi decenni
Ed è proprio sull'attualità sul mutare degli scenari della nostra Carta ha sempre dimostrato e continua a dimostrare la sua indiscussa modernità un giudizio che vale restando proprio nell'ambito di rapporti dal nostro ordinamento il diritto internazionale anche e soprattutto rispetto a quanto previsto dall'articolo dieci
Se si può dire infatti che attraverso il combinato disposto degli articoli dieci e undici la Costituzione guarda al resto del mondo non possiamo non tenere in considerazioni quelle che sono le evoluzioni sia del diritto internazionale
Sia dei rapporti delle dinamiche tra i dai tra i diversi Paesi
Mi riferisco in particolare al diritto di asilo che ovviamente cosa ben diversa dal riconoscimento della pari dignità tra gli esseri umani come valore universale
Fa molto riflettere quanto sta accadendo in questi giorni al confine tra la Russia e la Finlandia migliaia di cittadini russi soprattutto giovani uomini che cercano di fuggire da un paese in guerra e da una possibile coscrizione obbligatoria
La Finlandia però ovviamente diversi e comprensibili timori rispetto alle conseguenze interni ed esterni rispetto ad un'apertura indiscriminata dei varchi
Senza dimenticare la possibilità che proprio la Russia strumentalizzi in una direzione o nell'altra qualsiasi tipo di presa di posizione
Da parte finlandese che interpretazioni potremmo dare di tale scenario basandoci solo sulle posizioni sulle impostazioni tradizionali
In Italia c'è ancora leggo di di provini DTP proponeva last l'estensione agli stranieri dei diritti politici al contrario riservati all'appartenenza alla comunità italiana a partire dal diritto di voto
E allora la questione russo ucraina le fibrillazioni di diversi Paesi africani quanto sta accadendo in Medioriente ci impongono le riflessioni serie e ponderate rispetto a scelte che potrebbero rivelarsi non solo sbagliate ma inapplicabili e ingestibili
Al contrario da diverse parti arrivano puntuali le polemiche nel momento in cui il nostro governo
Con un impegno in prima persona del Presidente del Consiglio promuove una nuova ed efficace collaborazione con Stati a trave attraversati da forti problematiche e fibrillazioni interne
Penso alle polemiche strumentali dopo le aperture alla cooperazione avanzata con la Tunisia con l'Algeria e con altri paesi della sponda sud del Mediterraneo così Bush
Alle critiche breve prevenute preventive rispetto ad un intesa mi riferisco a quella con l'Albania che invece registrato significative aperture siano importanti Paesi europei sia delle stesse istituzioni comunitarie
Il valore della cooperazione internazionale proprio in momenti storici orientali a grandi cambiamenti diventa invece fondamentale per governare i processi e di individuare soluzioni virtuose e favorevoli per tutti
Solo così sarà possibile rendere effettivi quei principi di solidarietà pace e libertà che hanno ispirato la nostra Costituzione e che ispirano il nostro operato quotidiano al servizio delle istituzioni sono riflessioni
E valutazioni che tutti noi ognuno nel proprio ambito di pertinenza dobbiamo sempre tenere a mente
Come vera e propria stella morale per dar vita ad una legislazione che possa essere sempre più coerente con i principi europei e internazionali che l'Italia dal suo dopoguerra in poi ha concretamente contribuito a realizzare le stesse tensioni in atto a livello a livello mondiale
Ci ricordano che il diritto internazionale ha un valore fondante per le democrazie perché è con la forza del diritto che c'è la possibilità concreta di costruire percorsi di collaborazione di sinergia e di pace
Ed è per questo superiore obiettivo che rispetto alle legislazioni interno interni c'è stata questa naturale virtuosa e prospettica apertura nei confronti delle disposizioni sovranazionale
E allora in conclusione consideratemi una volta una sola valutazione personale
Troppo spesso anche recentemente sento parlare da illustri colleghi ma anche da commenti da commentatori analisti di un'Unione europea un'Italia come fossero entità non solo distinte ma distanti
Non dobbiamo a mio avviso dimenticare che non solo l'Italia è uno dei Paesi fondatori della Comunità europea
Ma che sia il diritto sia i comportamenti delle persone sono già andati ben oltre hanno già posto le basi e non solo di quella cosa di quella casa comune
Dove non ci sono figli e figliastri ma come direbbero i nostri padri costituenti diritti e doveri da rispettare e da far rispettare grazie
Grazie Luca grazie onorevole Sbardella Bello perché poi ognuno in questo incontro di oggi ci mette del suo una cosa è certa quello che accennavo prima
Cioè che l'internazionalismo è un concetto che ovviamente diventa fondamentale in nel nostro Paese proprio perché eravamo all'indomani della fine
Di un ventennio di dittatura e di una guerra sanguinosa che aveva creato ovviamente targa Jedir morti feriti e un paese dista tutto da ricostruire
Quell'idea che non bisogna essere fra virgolette egoisti
Che si debba ci si debba proietta in una logica molto più avanzata avuto degli stop and go nel momento in cui si crede che gli sciur tale sicuramente poi si è ridotta però credo che mai come in questo periodo si senta e soprattutto da parte delle nuove generazioni quindi proprio voi studenti credo che lo sentiate ancora di più degli altari necessitante questa esperienza di cui ha fatto cenno al collega buona fede l'Erasmus la capacità di poter dialogare di conoscere le lingue straniere ecco questa proiezione che vada oltre le in osteria egoistici confini in una logica nelle quali trattato
In contraddizione invece incredibilmente i Paesi si fanno le guerre cercano di usurpare le tende territori al Paese vicino e tutto questo purtroppo è un come dire il condimento di un di un mondo che sembra talvolta impazzito no dove questi concetti e se non ho mai quesiti poi conterà sano con gli egoismi
Di alcuni questa logica però che ha contraddistinto la crescita del nostro Paese ha svolto un ruolo importantissimo anche la Corte costituzionale
Le sentenze che ci sono stati hanno aiutato hanno agevolato hanno fatto sì che esempio anche la nostra Costituzione venisse aperta al concetto all'idea di Europa e allora quale occasione migliore quale straordinaria
Opportunità abbiamo oggi se non che chiudere con un presidente con un già presidente un presidente emerito non so come preferisce essere definito il professore Giuliano Amato ecco abile concluso
Beh grazie presidente pagano
Grazie alla mia lettrice
Al mio ex rettore
E a tutti voi che avete già sentito abbastanza secondo me insomma a partire dalla ricostruzione storica che ha fatto un brevetto Gentiloni del del clima in cui è stato scritto questo articolo undici
Che è stato discusso dibattuto come tutto in quell'Assemblea costituente
Mare aggiungendo un livello alla fine di consenso che c'era stato anche al
Torop Emma nel senso che io ho accettato di aver perso rispetto a quello che tu hai fatto prevalere
Qui ci sono stati in questi due temi di fondo che hai messo in evidenza
Che potrebbero far pensare che su questa base si costruisce senza più controversi un modo di vedere il mondo
Da un lato Cristo ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie il che
Chiarissimamente esclude l'offerta dell'altra guancia se qualcuno mi aggredisce
Esclude che io guarda a colpire l'altro
Punto che più importante per rimessa
Per un mondo di pace occorre perché il mondo riesca ad essere di pace scoraggiare fortemente chi propenso a violarla il secondo punto che all'epoca un punto determinante dis Quartaccio della realtà in cui avevamo vissuto per tre secoli dai tempi di Westfalia
Le limitazioni del sovranità nazionale per garantire beni superiori in particolare qui la pace e la giustizia
è uno Stato che ha perso la guerra è questo
è uno Stato che scrive come se stesse aderendo alle Nazioni Unite ma le Nazioni Unite non lo vorranno fino al mille novecentocinquantacinque in breve adulta
Quando sarà stata chiusa la vertenza altoatesina ed altro
E tuttavia è un è è uno Stato sovrano a differenza della Germania che aveva cessato di esserlo noi pure perdenti nella seconda guerra mondiale
Non avevamo mai terzo la nostra sovranità e avevamo quindi dentro Dinoi
Questa idea di fondo su cui furono costruiti distanti tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo lo Stato è il sovrano esclusivo sul suo territorio
Superiore ma non corre il cognome scienza
Ed è
Nella predicazione non sono di Spinelli e quindi del Manifesto di Ventotene Maggia di Luigi Einaudi dopo la prima guerra mondiale
Che la fonte prima delle guerre
L'esclusività della sovranità nazionale il non ammettere nulla al di sopra di me
Che porta poi me ad usare le armi nei confronti degli altri allora la limitazione di sovranità affermare nella Costituzione la limitazione di sovranità
Significa accertare che nel mondo di domani quelle esclusivi Isma'dissestati distinti e quindi facilmente contrapposti deve essere superato
Quello che è lo lo slogan di quel tempo mai più guerre fra noi dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale diventa anche operativamente mai più si sovranità esclusiva facciamo qualcosa mettendoci ciascuno un pezzo dissi che garantisca la pace
Ed ecco allora questi pezzi su cui è costruito col punto e virgola notava giustamente Francesco perché sono pezzi collegati fra di loro non sono proposizioni distinte
Col quale ci apriamo al futuro posto quarantotto del bene
Quello che vi volevo far notare dopo in questa fondo sintesi di ciò che è stato detto finora
è che la vita poi dell'articolo undici è stata tutt'altro che tranquilla
Già poco dopo la sua entrata in vigore
L'Italia
Decide di aderire l'alleanza atlantica
Quella che oggi riconosciamo come è nato
Un acronimo
Che che capiamo forse meglio e comincia una distrutta elevatissima e che e anche in Parlamento ma qui si sta violando l'articolo undici
E lo sapete perché
Uno degli argomenti principali di questa disputa e l'articolo cinque del trattato dell'alleanza atlantica e la clausola di solidarietà
Quello che prevede che se uno degli Stati membri viene aggredito gli altri Stati membri sono obbligati ad intervenire
Ma questa non è una guerra difensiva perché l'articolo undici autorizza al più l'intervento militare per difendersi qui e per difendere qualcun altro il più
Ora
Logica vorrebbe che un argomento del genere non venisse mai manco tirato fuori
Perché un mondo organizzato in base a pace e giustizia e sicurezza
E un mondo in cui il principio di solidarietà diventa un principio essenziale in cui non si può lasciare aggredire qualcuno
Senza intervenire a difendere solo così si garantisce la pace
In realtà ecco quella fu la prima manifestazione
Di quel pacifismo
A senso unico
Che nel clima della guerra fredda portava gli amici della parte oltre confine cioè del mondo comunista
A mettere in discussione qualunque iniziativa venisse adottata dall'altra parte in fondo
Io sì appartenevo a questo grande mondo disse di opposizione
Non ero necessariamente contrario a tutte le guerre ma quelle degli americani sì perché Ivo appartengo all'altra parte del mondo la dico con una certa
Approssimazione semplificante ma
Noi facemmo i conti per anni per decenni con pacifismo
Che veniva fuori sono in queste circostanze
Accadde la stessa cosa quando anni dopo
Intervenimmo
Nel Cuba It non solo se tutti se lo ricordano prima Saddam Hussein allora
Imperatore dell'Iraq aveva occupato una parte consistente di uno Stato vicino che era il pungolare it
Quello che fa la benzina Cure lei tratti noi abbiamo lo conosciamo così spesso il pluralità e basta
Allora ci fu un intervento di sostegno noi partecipammo venne fuori l'obiezione ancora di più perché qui non c'era neanche la clausola dell'articolo cinque
Qui era la solidarietà verso un Paese terzo cosa contestata
Poi ci fu l'intervento nel Kosovo che fu problematico anch'esso in realtà qui era l'aggressione anche qui fuori dalla NATO
Di un popolo che pretendeva di essere tale ma che ancora non era riconosciuto come tale insomma i i kosovari di Pristina
E noi intervenimmo condannato
Insomma è stata oggetto di parecchie controversie l'interpretazione delle arti colo undici sulle quali hanno molto pesato le contrapposizioni politiche di fondo di quel tempo anche se poi quando arrivò la cosa del Kosovo eravamo ormai
Al di là perché il mondo comunista si era sfaldato
Anche di recente
Quando si è trattato dell'Ucraina
è riemersa addirittura una interpretazione dell'articolo undici che ne cassava alcune parole
E si sentivano per zone in apparente buona fede sostenere che la Costituzione dice che l'Italia ripudia la guerra quindi come facciamo a farci coinvolgere da una guerra
Le parole come mezzo di
Strumento di offesa alla libertà degli altri e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali completamente cancellate
E state attenti ragazze e ragazzi e così bello presentarsi come amanti della pace e poter dire io sono contro tutte le guerre io sono l'unico vero pacifista
Non sempre è vero che io sono contro tutte le guerre ma comunque io lo dico
E via attirò col mia anima semplice e candida
Il mondo non può funzionare così
Se voi siete tutte le guerre contro tutte le guerre qualunque aggressore potrà compiere la sua aggressione impunito
E allora alla lunga il mondo sarà nelle mani dei più forti e presto non è un mondo giusto purtroppo la realtà umana e questo fatemi toccare un secondo punto che irrigua e faccio rapidissimamente
Che riguarda le controversie del nostro tempo sul tema del primato del diritto internazionale e del diritto europeo
Qui c'è un equivoco che viene sempre creato che un po'come l'Italia ripudia la guerra appunto insomma
Non esiste un primato assoluto del diritto internazionale e del diritto europeo sul diritto nazionale non c'è
E siccome non c'è non può neanche essere sconfessato in particolare nel rapporto tra diritto nazionale e diritto europeo
Ciascuno dei due prevale sull'altro nelle aree su cui è abilitato a legiferare e guai se non fosse così vedete fu addirittura nel mille novecentosessantaquattro in una causa che aveva come protagonista all'Italia
Che la corte di giustizia europea
Davanti all'Italia la quale diceva Gobetti esiste questa norma europea ma io ne ho fatta una dopo e la legge successiva prevale sempre sulla legge precedente
E la corte di giustizia disse no ragazze datevi una calmata
Voi insieme a tutti gli altri Stati europei avete deciso di attribuire la competenza in questa materia alla allora comunità europea avete deciso
Perché evidentemente non ritenevate ingiusto
Che a legiferare vi fosse per tutti voi la comunità europea si è ora dopo che va Comunità europea ha legiferato ciascuno di voi fa una legge successiva diversa
In gergo non tecnico è che cattivo di competenza avete attribuito all'Europa se poi ciascuno di voi lo può tranquillamente rinnegare
Detto in
In gergo più tecnico c'è un effetto utile che avete inteso realizzare e che voi stessi rinnegate è tutto qua
E tutto qua quindi poi al di là delle elaborazioni c'è un ordinamento unico ce ne ha due tutte cose chi chi complicano la vita
Noi abbiamo affidato al all'Unione Europea di legiferare su certe cose e quindi c'è il primato dove legiferiamo noi ovviamente il primato e nostro
Con in più lo ricordava Francesco la clausola dei controlli i miti
Ho visto riemergere di recente in questo clima chiamato sopranista progetti volti a cancellare il primato del diritto internazionale ed europeo
Ma a parte il fatto
Che guardate mettersi sulla scia di Putin di questi tempi mi sembra proprio un po'miserabile
E chi ha in tempi recenti abbandonato il principio del primato del diritto internazionale è stata la Costituzione russa del due mila venti dalla costituzione di Putin
Quella che tra l'altro ha sancito per lui la possibilità di farsi rieleggere
Al di là dei il limite dei tre non dei due mandati con cui combattono i sindaci italiani Putin se n'è liberato più facilmente di loro
Ma non ce n'è bisogno
Io condivido la preoccupazione di chi tenne che in certe circostanze da regolazione europea o internazionali
Vengano lesi i principi fondamentali della nostra convivenza io dico hai ragione questo rischio c'è però abbiamo i controlli miti
Lo denunci alla tua corte costituzionale caso per caso Essay così la Corte costituzionale non ha remore a farlo valere e lo ha fatto
E lo ha fatto in più occasioni ma questa è la valvola di cui noi disponiamo e che dovrebbe scoraggiare
Dei mettersi su una strada che in realtà finisce per cancellare il senso dell'articolo undici
Perché il senso del articolo undici è proprio quello
Io pur di salvare la pace e la giustizia accetto di subordinare Ronnie ad un mondo che si organizza attorno a me
Il
Così da garantire i beni che vanno garantiti se io riaffermo con orgoglio che la mia sovranità e al di sopra di tutto dell'ordinamento internazionale di quello europeo
Torno a Westfalia
Torno al rapporto tra gli Stati che ha generato secoli di guerre mondiali stiamo attenti non ci mettiamo su quella strada
Grazie grazie davvero Presidente Amato un applauso veramente sentito quello dei tanti studenti che sono qui oggi
è stato è stato un piacere davvero ascoltati nel dare la parola del suo professore Clementi e che c'è questa sorta di resa che che di cui ci parlerà Luís voglio però gli ingraziare dei tanti che mi risulta stanno seguendo via web
Attraverso YouTube il nostro dibattito di oggi quindi un saluto cordiale anche a loro nonché ai professori di diritto costituzionale che sono oggi qui presenti
E che non cito tutti ma che
Il fatto è che siete qui a me fa particolarmente piacere prego le sue Clementi a te la parola grazie presidente grazie perché era un bellissimo momento a magnificare Trichet ha voluto che Sapienza chiudesse questo appuntamento di questo viaggio nelle università con un premio di laurea
Un premio di laurea dedicato al settantacinquesimo dall'imprenditore alla Costituzione per cui io chiamerei qui i cortesemente la professoressa Laura frusinate nell'ambito avvicinato sia lecito la collega frusinate che presentai premi alla vincitrice del Premio lady laureata la dottoressa Maria Frisina laureata presso la facoltà di giurisprudenza con una tesi di laurea il presidente del Senato dopo la riforma organica del regolamento professoressa prossima grazie grazie perversa tenenti
Innanzitutto ci tengo a dire che sono davvero lieta di essere oggi qui in occasione di questo incontro conclusivo dell'iniziativa dialoghi sulla Costituzione
Iniziativa nell'ambito della quale in questi mesi è stata portata avanti una proficua riflessione tra le istituzioni l'Accademia e la comunità studentesca sui temi del costituzionalismo e della Costituzione
E sono davvero vieta di poter programmare oggi la vincitrice del premio per la migliore tesi di laurea dottoressa Maria Frisina
Premio bandito dalla Sapienza in occasione del settantacinquesimo anniversario della costituzione
E soprattutto di farlo dinanzi alla presenza della magnificare Trichet del presidente della Commissione affari costituzionali del Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato
E dinanzi alla presenza degli altri illustri relatori della giornata
La commissione composta da me e dei professori Stefano Ceccanti e Francesco Clementi ha valutato positivamente le undici domande presentate dagli studenti
Che hanno dimostrato un vivo interesse per lo studio delle tematiche costituzionali
Ma apprezzato in particolar modo il lavoro della dottoressa Maria Frisina laureatasi in giurisprudenza con il professor Gaetano Azzariti con una tesi su il presidente del Senato nel quadro della riforma organica del Regolamento di dare Camera
In cui la dottoressa a indagato ha ricostruito i tratti luogo i limiti di questa complessa figura istituzionale
Cogliendo nel bene a nostro avviso in tratti dentistica attivi e l'evoluzione di stretta connessione con la dinamica del sistema politico parlamentare e con le trasformazioni della forma di Governo in generale
La commissione ha ritenuto soprattutto meritevole l'intento del lavoro di testi della dottoressa
Di riflettere sui valori del parlamentarismo e sull'esigenza di preservare e difendere la centralità dell'istituzione parlamentare nel nostro sistema costituzionale
E quindi con grande piacere conferisco proclamo la dottoressa Maria felina vincitrice del premio per la migliore tesi di laurea rinnovando le complimenti da parte mia e della Commissione lavoro
Allora chiamo cortesemente la magnificare Trichet
A consegnare al nome dell'ateneo ovviamente dopo il discorso
Appunto della professoressa Fusina che spiegava le ragioni appunto della azienda ora questo premio però la vorrei consegnare insieme al presidente presidente pagano e presidente pagano eh Carrai nostro chiamato è giusto
Giuliano
Congratulazioni
Una foto andiamo mi
Siamo tutti narrando
Bene allora siamo ma è la parte conclusiva del nostro incontro siamo leggero ritardo rispetto al programma che ci eravamo dati
Salutiamo la vostra lettrice un applauso grazie grazie della dell'ospitalità e dell'occasione che c'è il che c'è concesso allora questo il momento diciamo degli studenti c'è tempo per qualche domanda se volete
Ovviamente siamo a disposizione i nostri relatori
C'è qualche studente che intende prendere la parola intende rivolgere una domanda ai nostri studiosi ai nostri deputati che sono oggi qui con noi chi è che ha il il coraggio di alzare la mano per il primo vediamo un po'Opel prima
C'è qualcuno
Non vedo ecco lì lo vedo al ragazzo l'appello avviciniamo il il microfono dice il suo nome e stare alla domanda RAI
Buona sera mi chiamo Gabriele sono uno studente del corso di di scienze politiche ci tenevo a ringraziare i professori vicino
Va bene prego
I valori sono riviste fanno Ceccanti e Francesco Clementi per averci avvicinato a questo a questo evento che devo dire è stato davvero interessante arricchente interessante arricchente perché si sono evidenziati gli aspetti storico giuridici alla fine dell'articolo l'articolo undici della Costituzione che come noi abbiamo studiato da diverse discipline del nostro corso la carta costituzionale è stata frutto di sia in Italia che negli altri negli altri paesi è frutto di aspetti relativi a aspetti relativi alla cultura al alle leggi alle tradizioni del Paese quindi la mia domanda è la seguente in relazione proprio a quanto abbiamo detto del a quanto avete detto ne abbiamo fruito delle informazioni che ci avete condiviso in relazione all'articolo undici della Costituzione
Se volessimo fare una comparazione con un altro articolo della a livello europeo delle costituzioni degli altri Stati
Sempre in relazione alla ciò che riguarda la la la difesa ciò che riguarda l'aspetto internazionale quale Paese sceglieremo da un punto di vista storico quali sono gli Aspet
E che vanno evidenziati nel processo della formulazioni di quell'articolo grazie
Bene allora un non solo direi forse il professor Clementi vogliamo vogliamo fargli sparse in cava se c'è anche qualche altra domanda poi vediamo chi volta per volta può prego qui c'è un altro un altro studio quale
Alzate bene il braccio ecco allora ce ne sono due di allora visto che si è lì sentiamo prima le le nostre
Prego dici la tua
Probabilmente aveva io sono Paladino Santi Fazzo parte del Corsera pressante voli di relazioni internazionali e volevo ringrazio innanzitutto il nostro professore di diritto parlamentare Stefano Ceccanti che c'ha girato questa bellissima iniziativa di oggi
E appunto lo vogliamo ringraziare tutto il corso veramente di cuore
La mia domanda e diciamo che forse è un po'più diretta verso la la parlamentare buona fede perché si tratta di Unione europea alla come sappiamo c'è stato in passato un tentativo di in qualche modo introducendo una carta costituzionale dell'Unione Europea chi è fallita purtroppo a causa anche di alcuni referendum che si sono svolti in Francia in Olanda
Però diciamo che negli ultimi decenni la situazione internazionali in particolare l'opera è cambiata molto
Quindi la mia domanda verte su è sarebbe possibile oggi realizzare una carta costituzionale europea
A causa di tutte le crisi che sta affrontando Luigi Robecchi la stanno portando essere tante più soli versante più con confederata per certi versi innanzitutto grazie per la risposta e grazie a tutti per la partecipazione e all'invito
Grazie perdiamo adesso la parola al POR vicina dice il tuo nome e poi faccio la domanda buonasera stavano Arianna strano una studentessa di Scienze politiche e relazioni internazionali
Innanzitutto grazie per la persona la possibilità che ci avete dato la mia domanda riferita al discorso se Andrea sul discorso che se il discorso tenuto dalla dall'onorevole Bonafé la quale ha menzionato
Nel suo discorso il concetto di politica di di difesa comune all'interno dell'Unione Europea
La mia domanda è visti i tentativi storici falliti nell'ambito per esempio della questione sulla riarmo della Germania
E tante tanti altri eventi storici così come si secondo lei si potrebbe arrivare a quest'unione di difesa comune e quanto e come in questo potrebbe incidere positivamente sull'articolo undici della nostra Costituzione
Sì grazie grazie adesso faccio l'ultima domanda e poi passiamo alle risposte ce la fa questo giovane qui
Beh senza per mesi grazie giovane Bongiorno fisiche giovani Jonasson insegnante di storia e filosofia delle celebrazioni Caro grazie a tutti quanti verrà il convegno è molto interessante io mi sono fatto questa idea che
L'articolo undici spieghi il sia il il modo in cui l'Italia appunto ripudia la guerra ma anche il modo in cui l'Italia può aderire
A una situazione di guerra e mi domando se quel punto e virgola sia stato messo dal costituente proprio per dare un uguale peso alla prima e alla seconda parte dell'articolo
Di conseguenza la una seconda domanda è questa
Come mai l'articolo undici il più distorto dalla diciamo opinione pubblica da da parte dell'opinione politica deve citato soltanto l'Italia ripudia la guerra punto
Bene adesso vediamo sull'ultima lo io direi cominciamo con le risposte professor chiaramente io direi che almeno sul sulla prima Simone sicuramente voglio poter affidare a te la risposta e cioè quella del del primo il primo giovane che è intervenuto e che chiedeva quale tra i Paesi europei del dovendo fare una comparazione
è più simile al nostro do almeno sotto l'aspetto e l'articolo undici mi pare che sia questa Roma
Allora la domanda molto interessante lo ringrazio il punto di fondo è che noi il nostro testo costituzionale fa riferimento a una stagione storica
Che identifica la carta costituzionale italiana molto simile per esempio alla carta dei Bisca ma la carta tedesca
Ha dentro di sé e degli elementi che rafforzano la presenza della dimensione europea oggi molto di più del testo costituzionale italiano quelli in qualche modo noi siamo rimasti ancorate ad una trasformazione del testo
Di che vive dentro questa trasformazione innanzitutto grazie alla l'operato dei giudici a partire dalla Corte costituzionale mentre la Germania ha avuto il coraggio e la forza di trasformare con riforme costituzionali mettendo la dimensione europea fin dall'inizio un degli eventi cardine della dell'elemento strutturale del suo testo costituzionale su questo c'è un punto però il più chiuso così lasciamo subito la parola
La credo all'onorevole Bono afferma
Il punto di fondo e questo nella Carta costituzionale abbiamo detto in realtà all'europea entrata nel dall'articolo centodiciassette
Ed è entrata dentro una dinamica importante discussione in cui nel rapporto soprattutto fra Stato e regioni ora l'ingresso che anch'io spighe nei nelle nel principi fondamentali deve essere fatto solo secondo me con una prospettiva se questo serve a marcare chiarissimamente il salto di qualità che ormai abbiamo accumulato quindicenni
Rise serve semplicemente a marcare un picchetto con una parola la dinamica europea forse ormai non serve più rischia di invece di aprire un vaso di Pandora di discussioni tra presenza e e assenza nell'Italia dell'Italia nell'Unione europea che forse meritano un aprirsi grazie
Grazie sette professor Clemente adesso il turno dell'onorevole buona fede ben due domande rivolte ente una riguarda ecco il dubbio che veniva la prima no alla prima nostra interlocutrice che ci dice ma in un momento come questo in cui sembra che vi siano nuovi egoismi
In alcuni paesi dell'Europa ci sono ancora c'è ancora la possibilità no di poter avere una carta costituzionale europea quella seconda domande quella se esiste egualmente la possibilità di di avere una difesa comune che sono due temi insomma tuttora di grande attualità su tutto il secondo fosse ieri prego
Sì in rispondo intanto alla prima domanda
Anche se penso che su questa poi
Piacerebbe sentire un parere anche di di chi del professor Amato e di chi a suo tempo fece parte della costituente
Per l'elaborazione della Costituzione europea ed in effetti nel due mila e tre cominciò questo processo di carta di creazione della carta costituzionale europea facendo una sorta di revisione dei trattati istitutivi che avevano costituito l'Unione Europea Progetto che fu poi giustamente come veniva ricordato abbandonato nel due mila sette dopo che un referendum in Francia di fatto mi bocciò la l'applicazione
E come è stato però giustamente ricordato sono successe tantissime cose dal due mila e sette a oggi
E lo stesso processo di integrazione dell'Unione europea e e continuato poi di fatto l'abbiamo detto prima l'Unione europea non si è compiuta in una sola volta e probabilmente non si è ancora compiuta fino in fondo anzi senza probabilmente quindi se la domanda è oggi servirebbe una Carta europea la mia risposta è sì però posso anche dire che molte di quelle innovazioni e qui ripeto c'è chi mi fece parte di quella di quel periodo molto bello peraltro per chi crede nei valori europei Vinicio molte innovazioni furono poi inserite nei trattati successivi
Per esempio il Trattato di Lisbona
E quello che ha definito la procedura legislativa che ancora oggi viene utilizzata al Parlamento europeo Parlamento europeo sapete bene no che l'Unione Europea è costituita dal Parlamento europeo dalla Commissione l'opera al Consiglio europeo oggi c'è il processo di codecisione
Che rende il Parlamento europeo che primo del potere d'iniziativa legislativa che invece hanno tutti i parlamenti nazionali
Può però può decidere insieme al consiglio quindi ha un ruolo centrale su alcune tematiche rispetto alla composizione poi definitiva della normativa europea
Quindi ecco io credo che molte innovazioni sono state recepite ma credo che proprio perché ho detto prima cioè oggi l'Unione europea è a quella dimensione che permette di essere più vicini e dare risposte più vicini ai bisogni dei cittadini per io credo che bisognerebbe fare un primo un tornare a una diciamo a una a riproporre una sorta di carta costituzionale europea è una idea che Scary e recentemente è tornata un po'in campo c'è stata lo sapete la c'è stata la la un nuovo diciamo un nuovo processo di partecipazione anche da parte dei cittadini una sorta di costituente dal basso
Che chiaramente non andava a incidere sui trattati perché i cittadini non hanno la possibilità di incidere sui trattati ma che voleva rimettere al centro la funzione dell'Unione Europea con un bel processo che che che iniziato due anni fa e anche lì si è riparlato di una nuova carta costituzionale europea
Per quanto riguarda invece la politica di difesa comune
Ma anche qui noi lo vediamo se io spesso mi capita ancora di andare a discutere con studenti delle scuole sul Sud superiori sulla sull'importanza dell'Unione europea e spesso mi viene detto sì però
Il ruolo dell'Unione Europea in queste due grandi crisi internazionali che abbiamo la guerra in Ucraina che di fatto è una guerra che non abbiamo in Europa abbiamo e confini dall'Europa ma la stessa crisi del Medioriente il la voce dell'Europa non si sente
L'Europa che è nata dalle guerre che sarebbe proprio per sua
Per suo costituzioni ma dico così portatrice delle istanze di pace di democrazia di diritti e di libertà nella voce dell'Europa non si sente
E non si sente perché l'Europa oggi appunto non ha una politica estera sì abbiamo Borrelli su Manna però non abbiamo una politica estera e di sicurezza e di difesa europea e questo incide anche sulla credibilità dell'Europa guardate che io ho vissuto insomma con una certa così preoccupazione il fatto stesso che l'Europa il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi del Medioriente si sia espressa in tre modi diversi
E perché si può solo dire sì no forse a spegnersi perché probabilmente come dire se ci fossero state altre possibilità sarebbe venuto fuori
Sarebbero volevo sarebbero venute fuori anche in quel consesso
Quindi evidente che così non siamo credibili cioè noi potremmo giocare un ruolo come europei da protagonisti
In uno scenario internazionale che sta andando modificandosi non c'è più uno il secolo del predominio americano oggi siamo alla a una nuova fase anarchica no della della geopolitica hanno anarchiche insomma di grande confusione
Il sistema giù politica internazionale ma senza addentrarmi
Oltre è evidente che oggi manca un ruolo di protagonismo europeo
E quindi l'Europa purtroppo rischia di dire ridiventare su una spettatrice di decisioni che vengono prese in America piuttosto da Washington piuttosto che a Pechino piuttosto che a Mosca
E non Suma siamo siamo in questo cono d'ombra
Ecco io penso che se oggi riuscissimo a mettere al centro una politica estera e di difesa europea beh penso che potremmo avere un ruolo importante come fare
E come fare la grande domanda come fare perché la politica estere la politica di difesa insieme alla politica fiscale ed economica
Sono diciamo le due grandi sfere sulle quali gli Stati fanno molta fatica a cedere sovranità e infatti l'abbiamo visto si parlava prima della Costituzione ma anche sulla politica di difesa se ne parla se ne parla da tantissimi anni e purtroppo non siamo mai riusciti a mettere in campo un progetto di difesa europea
Quindi come fare da io penso che bisognerebbe prendere consapevolezza che come è stato detto prima al mondo è cambiato e chi oggi senza un ruolo dell'Europa MOI come italiani ma qualsiasi Stato europeo rischia davvero di non contare niente nei nuovi lo scenario che si stanno aprendo a livello globale
Bene grazie grazie
Grazie Simona posso dire che mi sembra avere una domanda ecco chiese sei stata tu a farla questa sì brava perché che do che questo sia il più uno dei temi di maggiore attualità in assoluto soprattutto in questa in questa come dire in queste lei c'è in questi recenti avvenimenti che vedono contrapposti grandi gruppi o in questo devo dire che condivido l'analisi del collega Bonafè anche siamo come dire in partiti diversi
Ho un'opinione identica alla sua se rendiamo più forte l'Europa se andiamo più unite abbiamo la possibilità di avere una comune politica estera che lei giustamente citato
Esiste anche la possibilità futura chissà quando di avere una difesa comune dei renderebbe tutti più sicuri gli renderebbe tutti
Come dire dei dei per tutti i nuovi fosse la possibilità di avere una di contare un po'di più in futuro rispetto colei contiamo adesso
Adesso andiamo all'ultima delle domande quella del professore io ha detto il giovane va bene va bene lo stesso non non non ero offensivo definirle Giovanelli con quella chiamo professori adesso ottiche amo professore va bene
Perfetto è un'insegnante va bene
E vorrei che però la tua domanda cioè quella perché si dà una come di un'idea così riduttiva non mi pare che sia questa la domanda articolo undici Febaf stalla lo liquidiamo con italiani pudica la guerra mente invece e ben alta lo ecco su questo chiedo che
Bella domanda se mi posso permettere sarà in cui dulcis in fundo e chiudiamo con la sua risposta l'incontro di oggi vi ringrazio ancora davvero per questa bella questo bel pomeriggio il presidente Giuliano Amato prego Presidente Amato
Caro Presidente io la risposta non c'ero meriterebbe fare una ricerca che non solo semmai è stata fatta dell'uso della lettura del prima parte dell'articolo undici che si interrompere dopo la parola guerra l'Italia ripudia la guerra appunto
Vedere da chi è venuta in quali circostanze quali culture
Si esprimevano in questo
Io nei bravo prima una lettura probabilmente veritiera ma parziale cioè insomma chi apparteneva al campo comunista
E vedeva interventi militari organizzati dall'amato Lord direttamente dagli Stati Uniti
Esprimeva la sua contrarietà avvalendosi della Costituzione
Questo fa parte di una
Tendenza che si manifesta in nei campi più diversi
Grazie alla quale l'oppositore politico tende a definire ciò che non condivide il più possibile incostituzionale no
E purtroppo molti giudici costituzionali si sono trovati a spiegare
Non tutto quello che non ti piace è incostituzionale che è come dire non venire a tutte le volte da me a lamentarsi per quello che non ti piace perché oltre che non piacere ti deve essere anche incostituzionale ma che non ti piaccia non lo rende di per sé allora un trovare quella formula l'Italia ripudia la guerra ed era un modo abbastanza semplice
Di fare quel tipo di opposizione che c'è stata per anni per cui la Costituzione era sempre tradita inattuata e tradita insomma no e va be che non sempre era vero
Però c'è anche una componente di altra origine proprio autenticamente culturale
Probabilmente religiosa
Che
Troviamo abbastanza forte nel nostro Paese e che poi finisce anche non volendo per essere utilizzata da chi ne fa un uso strumentalmente politico ora
Capita di frequente quando si parla anche con persone di qualità
Che appartengono al mondo della religione che ritornano alla la guerra mai la guerra mai se voi ci pensate il nostro Papa attuale
Che pure è consapevole del fatto lo ha detto lui stesso che l'Ucraina è stata aggredita perbacco questo è lì
Però
Dopo un po'che la guerra va avanti
Il suo messaggio tende ad essere la guerra non porta mai del bene porta sempre del male non gli viene detto
La guerra di uno che si difende poveraccio era guerra di uno che è stato costretto a farle non è che la scelta
Via in questo non c'è dubbio che è diverso dal suo predecessore perché Giovanni insomma papa Wojtyla
Giovanni Paolo secondo ma è stato uno dei fautori della guerra giusta nella realtà
Aprendo il grande vespaio o se volete di quando la guerra è giusta perché un vero vespaio quello perché le opinioni
Possono essere diverse da questo punto di vista la nostra Costituzione si mette abbastanza al riparo perché dice
è giusto difendere l'aggredito così noi oggi la interpretiamo quindi l'aggressione che che giustifica altrimenti che cosa è
Ma sapete
Chi discuterà guerra giusta anche la domanda ma perché non mandiamo truppe in Iran
A liberare queste povere donne da pazzi che arrivano a massacrare almeno fisicamente se portano il velo storto
Non corrispondente alle regole che la polizia morale stabilisce per le donne quando sono in circolazione
Nessuno arriva ad ipotizzare una cosa del genere se si entra sul terreno della guerra giusta
Argomentabile anche una cosa del genere e argomentabile a proposito dell'Afghanistan tant'è che ci siamo andati tutti in Afghanistan in stretti insomma
C'è un mondo religioso che ammette la guerra giusta c'è un mondo religioso che tende anni non ammetterebbe mai la guerra
Che è un po'difficile
Regolatevi pensando all'Italia sul fatto che qui non l'abbiamo ricordato ma all'articolo undici era scritto Giuseppe Dossetti
L'intellettuale cattolico forse più cattolico di tutto il gruppo di Camaldoli che scrisse l'impostazione della Costituzione e che come sapete dopo un po'ho lasciò la politica e si fece prete
Quindi
E lui si riconosceva nell'Italia ripudia la guerra come mezzo per risolvere tante
Che l'aveva scritto però come dicevo una bella ricerca sul perché e chi e quando ha troncato l'articolo undici dopo la parola guerra ci aiuterebbe a capire di più quello che ho provato ora ad accennare
Allora io non posso che salutarvi tutti ringraziandovi per essere rimasti con noi fino a quest'ora ringrazio vivamente l'ha detta dice che poi dovuto andar via i tanti presenti senatore per vieni che ricordo è stato qui tutto il tempo e lo ringrazio di questo per me motivo di soddisfazione averlo visto qui
Ovviamente un ringraziamento particolare a chi e qui chiedo questo questo tavolo per aver contribuito a questa bella pagina della politica che si avvicina
Al all'università è dell'Università che si avvicina alla politica grazie ancora e in bocca al lupo a voi ragazzi e quando volete venite a trovarci a Montecitorio o al Senato
Presidente posso