Cambiamo sguardo. Parole, immagini, esperienze del disturbo mentale

Senza dire banalità
A una documentario così intenso così straordinario visto tante cose mi occupo di comunicazione di miliardi
Mi ho visto tanti prodotti che parlano di questi temi no mai visto prodotto ne parla qui stiamo in questo modo quindi tanto grazie Arianna aveva tanto insistito verrà verrà a farci vedere il resto documentare sono molto contenta che oggi chiudiamo così
Allora e
Due parole per introdurre questa del qui commenta
Vestar questo momento di condividere finale è Ilaria la conclusione appunto dei lavori di questo di CTO che abbiamo realizzato in alcune scuole di Roma e provincia è la seconda edizione impliciti o si chiama
Parole che disturbano
Il titolo lo abbiamo scelto appunto volutamente verranno giocare sull'idea della della delle parole che sono legate ai disturbi psichiatrici e che vanno utilizzate maniera disturbante
Questa era o il punto di partenza di questo percorso perché ci siamo resi conto parlando erano ancora Arianna ecco Samuele
Che molto spesso le parole legate ai disturbi mentali sono usate appunto in maniera un'offensiva dispregiativa o anche come abbiamo scoperto grazie anche a tutti gli studenti e le studentesse hanno partecipato al nostro percorso didattico
Anche usate con grande leggerezza no senza porre attenzione a quello che effettivamente significano
E lanciando questo percorso di riflessione e facendo anche una piccola ricerca che c'è stato qualche informazione in più
Abbiamo capito che ha disturbo psichiatrico si parla troppo poco
Si parla troppo poco quindi sono parole non hanno per lo più significative e quindi rendono poi disturbo psichiatrico invisibile rispetto alla società
E da qui è partito quindi questo Progetto che appunto come avete sentito anche prima nell'introduzione nella nel cortile prima della della performances è un progetto che è nato dalla collaborazione di neuropsichiatria infantile clinico Umberto primo
E del dipartimento Samaras che presso il dipartimento di lettere e filosofia sorpresa Brianza quindi con l'idea di mettere insieme saperi diversi ma penso di poterlo dire
Sensibilità comuni
E ha già appunto abbiamo deciso di concludere questa giornata con tanti momenti emozionanti quello appunto della performances che abbiamo visto prima nel cortile che è stata fa personalmente toccante perché ci ha portato il teatro appunto nella negli spazi della a della dell'ospedale così come oggi appunto abbiamo voluto portare questo questo questo film non so documentario qui per poi a partire da questo anche fare qualche riflessione in più ragionare ancora di più aggiungere qualche tassello qualche parola in più in questo caso non parole disturbanti ma Paroli costruttive questa un po'l'idea e quindi forse possiamo passare la parola ai nostri ospiti alla prima parte della tavola rotonda perché poi ci sono altri aspetti sono ancora qui
Forse possiamo cominciare
Da Dimitri stimati cominciare perché come dire è una sorpresa non sapevamo che saresti venuto verso destra vicino a non sapranno di e anche tu il suo dovere portatori sì perché questa quello che sarà alla se lo ricorda cioè
Ad un aumento venuta isolate
Perché giocando sottolineare ringraziare le attività Salinari e appunto possibile di questa favola una generosamente a Desenzano senza radio di
Spazi visibilità vita ha fornito insomma visibilità quello che ci siamo quindi grazie ancora e questo di una
Va bene
Sì
Santa no cioè lo sento no non so avete domande
Preferiscono sono difficile iniziare sì reparti vorrei partire un attimo andava qualcosa perché così non saprei contro
Come verrà questa esperienza come
No
Ma ora l'esperienza è stata
Particolare
Santa particolare sessanta
C'è l'idea di se vengono continuamente osservati e va bene all'inizio magari il massimo
Però
Ma sarà interessante nessun comunque non sa
Ma il fatto di rivedermi
Direi che fatto di potersi vedere dall'esterno
Quindi come
C'è molto spesso una preso da ciò che vive cioè viene condizionata talmente intanto al punto che non non fa caso a determinarne cose
Vedersi dall'esterno
Può
Può aiutare vogliono
Sforzo può aiutare a vedere magari delegò la sede
Mentre nel mirino dei media
Quindi direi che vedere sia di un po'come avere un po'più di consapevolezza di quello che si sta vivendo
Perché sì mentre lo crea mentre Donini
Non era nato dall'ultimo consapevolezza ecco quindi mi
Sì sarà meno esperienza
Manda
Perché
Ma fatto di norme il concetto di normalità semplicissimo questa cosa unanimità normale c'è in base al tipo di
Concetto che uno ha come percepisce le cose quindi modo di dire
Percezione differente di vivere le cose quindi io
Normalità applicabile a singolarmente non contesto generale
Quindi
Cioè per la vita deve diciamo faccio non c'è niente balletto però magari si è diventata la mia domanda per me però magari per qualcun altro non avendo ormai danno intanto mi inducono può essere considerata da
Un vivere Colaninno
Quindi di Sass bisogna differenziare in casi ecco
Per quanto sia
Troppo facile cadere in inganno dell'ingenuità avvolte
Ecco
Intanto
Terzo
Che a questo
Ma sarebbe parole quindi al proposito di parole probabilmente e da
No no
No no no vedi
Bisogna vedere come
L'uso che se ne fa delle parole e tanto meno come l'altro devo percepire perché
Le parole sono forti
Bisogna saperle usare
Grazie
Continuando su questo a e quindi iniziando ad il regista
Mauroy grazie sanno gli altri già protagonisti creatori di questo di questo prodotta ecco come non è stato strane speriamo perché appunto sembra quasi senza a guardarlo s'
Ma ovviamente c'è
Ancora un po'raccoglierà
Le esperienze
Partito
Come è nato
C'è
Facciamoci
Io cambia il passaparola ma buona sera tutti no le ore da questa domanda che contenga almeno dieci linee trovo provo sì a fare una diciamo così l'interesse per tutti
Mio questo film poco e tutti i miei lavori nasca un po'da una da un da una curiosità anche un po'da una specie di voglia di di fare un viaggio in territori che sono dalla parte inesplorati dall'altra che dovendo presenti anche una un po'un'attrazione diciamo una
E quindi diciamo così è nato questa approcciarsi a cioè volevo fare un film sulla mente io inizialmente come ecco l'idea una sola seduta sui deragliamenti lamenta diciamo io parlo
E però poi da ho bisogno di guardia di elementi concreti e quindi mi sono avvicinato ad alcune comunità romane
Che mi hanno detto no no no finché siamo arrivati a due comunità che ci hanno detto sì è stata una comunitaria diretta da dottor parla di Rosi è un'altra comunità che che ci si occupa di ragazzi più grandi che ospita Marco Antonio e
E Giorgiana qui c'è stata una prima fase dopo dopo questi primi si primi ci diciamo orientativo che poi diciamo sano falso siamo stati messi ora sotto esame per capire appunto qual era quale fosse il nostro sguardo c'è uno sguardo pregiudiziale
E comunque diciamo questa è questo film anche il frutto un po'di un incontro di una dell'incontro fra fra mentre a noi nel senso noi come piccolissima troupe e diciamo i pro e i protagonisti
Che si sono fatti avanti piano piano e con l'ha avuto sempre un po'l'impressione quasi protagonisti sia ci siamo avvicinati alla noi piuttosto che il contrario perché dall'inizio siamo messi lire
Aspettavo anche molti giorni del giardino capire insomma diciamo è stato progressivo non c'è stato un momento dove
Preciso però c'è stato un momento preciso nel momento delle riprese perché quanto riprese abbiamo con con le riprese abbiamo delimitato un campo cioè ci siamo detti facciamo questo lavoro pallido bisogno del tempo a fare questo lavoro chiesto la produzione finanziatori il tempo l'abbiamo definito in
Più o meno tre mesi e mezzo quattro mesi quindi cento giornate dove siamo stati lì tutti tutti i giorni e quindi il documentario ha intanto questo questa chiave di entrata che anche il suo recinto però anche la sua
Some particolarità perché cento giorni sono un tempo molto alto Brum Brum documentario l'osservazione insomma permette è il tempo della relazione il tempo dell'incontro e per e credo questo film ci è stato possibile perché questo tempo ci ha concesso anche quello di cerca ci ha concesso la possibilità di istaurare dei delega mi delle quindi
Ogni ogni ritratto che c'è nel film è frutto di questo di questo di questo legame
E la seconda idea che aveva oltre quella di ottenere del tempo era quella di provare a raccontare la delle soggettività quindi stare il più possibile a fianco dei ragazzi ospiti della comunità quindi non ovviamente del tutto non ha con loro cioè con loro ma il più possibile diciamo
Che fossero loro lo sguardo del film insieme al mio quindi e che per poi sono stati loro a portarmi a ha la possibilità di firmare la cura quindi ed è anche delle delle dei momenti molto privati come previsto e poi Lucio ci hanno portato sempre loro
Alla a esplorare alcune relazioni familiari che davano comunque in qualche modo profondità a tutti e da tutto il il racconto
La naturalezza che che appunto alla fine si c'è nel film c'è perché io credo che ad un certo punto sia scattato il meccanismo appunto della relazione nel senso che la macchina da presa pure essendo molto presente e visibile
A un certo punto era diventata come una un oggetto della non era qualcosa di invasivo non loro guardavano più la macchina da presa guardavano noi e quindi era come un accessorio sul tavolo un bicchiere una penna era qualcosa che
Non era più
Invasiva diciamo così qui siamo diventati come una sorta di operatori alternativi senza che questo come fosse un metodo per ordinato a quel siamo nati in maniera molto istintiva molto direi anche casuale
E l'ultima cosa che volevo dire è che siccome ogni film ma anche documentari ci sono sentiamo si aggraverà aggrappano a principi narrativi quindi drammaturgici e che vuol dire anche principi di mutamento
Ecco la mia preoccupazione i primi giorni di ripresa era quella di di non trovare questo mutamento cioè di sentivo un'aria mi sembra un'aria di
Ferma di apnea dove non succedeva nulla
E invece pian piano mi sono reso conto che negli interstizi succedono moltissime cose
E su quelle ecco e quelle cose su ci siamo cancello da quelle cosa quelle mutamenti a quella relazione che venivano quelle a quei piccoli Isla smottamenti positivi che poi hanno creato la linea drammaturgica del del film
E senza questi mo'movimenti Cosimo non sarebbe mai venuto e movimenti le abbiamo trovate all'interno delle comunità certo ma ne abbiamo messi a noi
Monguzzi
Perché fai appunto come dire grandi fuori sia fuori
L'evoluzione ammaliarsi neanche immaginare ricco
Uno
Si basa su pronto prontissimo sono anche conto a piccoli passi avanti possono segnalare un miglioramento mai versata presentare banale limitato che invece preziosissimo natura chiedere a un altro
Villagrossi che appunto dirige l'unanimità no
Gli altri testi nel documentario ecco come questa offerta nella delle comunità
Come appunto questo racconto avvenuto ormai anche in collaborazione
Sì
No
No
No armato
Peraltro
Va be'Fanelli è il film è nato da un incontro con Francesco è stato inizialmente diciamo contro anche così di di confronto su quello che poteva essere la il taglio cioè l'idea insomma che ci fosse dietro un un progetto di questo tipo e quello che mi ha convinto poi ad aderire a questa ma questo è questo lavoro è stato proprio l'idea di
Raccontare la soggettività dei ragazza detriti paziente le persone quindi uscire dalla logica del spiegare o del parlare su o perché chiedere all'esperto di che cosa si stesse parlando ma insomma
Avere un atteggiamento che io definirei fenomenologico insomma come tifosi il discorso e quindi dagli credo che ci nasca proprio l'aspetto che si percepisce di grande sensibilità di grande rispetto del del paziente
Tant'è che io non sono sempre d'accordo su come viene pubblicizzato questo sì laddove si parla di questo fin com'è un fin sulle comunità terapeutiche rata non è un principio guida terapeutica
è un film su dei delle persone nate per stanno all'interno delle unilateralmente la pratica un è un dispositivo di cura molto Complesso fatto di tanti interventi
Benché non si vedono qua diciamo costituite principalmente rapporto almeno nel nostro caso insomma che abbiamo noi e le interazioni che abbiamo noi
Quindi non non credo che sia un film sulle comunità terapeutiche che peraltro sono all'interno di un percorso di cura di Saba stanza modulato no per cui se c'è l'ambulatorio come attraverso il centro diurno eccetera
Che è fatto di persone per cui cioè un livello diciamo così teorico toglierlo pratico a livello pratico dato dal la modo con cui si interpreta un lavoro che non è un lavoro che si possa andar di Zare su tutta questa cosa per cui si tenta di fare i protocolli si insegna come si fa rispetto alle varie situazioni in realtà è un lavoro che richiede po'mettersi in gioco utilizzare tutta una serie di risorse anche personali
E di preparazione che spesso all'università non viene data perché mi se viene insegnato diciamo un approccio di sono spesso di tipo oggettiva ante paziente sono dimenticate diciamo
Delle basi fondamentali anche teoriche insomma che permettono invece un rapporto un po'più diretto con spontaneo il paziente se con l'altro
E quindi è un film che che secondo me
Motivo bello perché no è bello perché
Più conosce le persone meno STEA pensare no che che diagnosi ci sono qualche tilt quindi è veramente conto uno stigma che altrimenti può attivarsi
Boh Fini
Virgola si parla non è un siano infantile nove nasce questa in questa ora credo che tu l'abbia moltissimo servì
è stato allora in tv cinema uno sforzo comunque Bornholm mai partecipato diciamo
No Nexus
Servita non partiva diciamo che io quale avevo un record di di ero il primo alzarmi e andarmene da tutti come chiara
La Cina sì no Giannuzzo questa diciamo
Così è stato
Benissimo ma stesso tempo anche muto in certi momenti
Poi rompere anche
I sa definita
Di diciamo che attraversa la telecabina
Rischiasse un po'per regole anzitempo il legame
Quindi l'accordo Tacito facciamo
Andare oltre
A diciamo in realtà sindrome sì diciamo cioè come diceva Francesco
Il il il Lille persone che stavano lì sarò molto potente nettamente in alcuni momenti in cui io parlo con quando parliamo insieme insomma c'è soltanto un operatore e basta
Che poi era diventato un amico Valerio sommava le nazionali e quindi lo sentivo come una presenza diciamo amica sì c'assoggettò tutto sommato dopo un po'ci si abitua questa cosa
Però certo con la al soprattutto dopo ho capito quanto sia stato incosciente però insomma risultato mi sembra che non ha determinato una rottura dei limiti ma segretezza di un patto cioè se uno è consapevole che stemperano un'operazione anche di testimonianza rimette in gioco insomma che un po'rischi
Però Grazia Francescato e va bene mi sembra
Sì
No no no richiamando immaginando
Camaldolesi saudita
Proprio
No e infatti tratto da quella penso due cose sulle quali volevo proprio dire quindi ma appunto corrispondente andrà cambiato azienda
Il troglodita lista finito rationes quello che abbiamo visto che su quell'
La ripresa Panebianco Fariñas
Ma sotto scelte no questa è la parte che allora intanto va bene anch'io che grazie grazie dell'invito che grazie non non l'avevo visto mi dispiace io non ero riuscita a vederlo e quindi
Comprò una visto che stavi richiamando i cineforum riappare i cineforum
I cineforum e questa cosa Carbonara quindi meno provo a una sorta di Decio abuso passati quasi trent'anni o venticinque più di venticinque e appunto fa al foglio bianco perché ho detto adesso lo vedo e prendo degli appunti non scritto assolutamente nulla non perché fosse buio
Ma perché mi ha mi è poi tornato in mente il primo film che abbiamo fatto in quel cineforum notturno che era I quattrocento colpi di Truffaut
E e il cineforum e di sua ma per sua natura finito il film bisogna dire qualcosa come stiamo facendo ora
Finito il film ma avevamo invitato qualche c'era anche Enzo sei chili
E c'era anche Enzo collega neuropsichiatra
Finisce il film è nessuno aprì bocca
Perché non c'era non c'è niente da dire cioè quando ci si trova di fronte a una narrazione tuffo poi aveva questo principio che più la materia narrativa eh
Richiamo ma anche tra virgolette commovente meno bisogna promuovere cioè non c'è bisogno di nessun espediente per generare il coinvolgimento emotivo lo ha lo è per sé e per cui
Ecco il fatto che non me avvenuto da prendere nessun appunto e perché non c'è da fare commenta cioè no non lo non ho alcun menti che vuoi commentare una a me l'unica cosa che è venuta in mente che
è un tipo di lavoro
Che mia fatto venire in mente un po'quello che diceva Luria scusate se faccio se scomodo qualche nome
A proposito della scienza romantica cioè questo concetto che lui aveva inventato
E che aveva inventato non in contrapposizione ma a completamento diciamo della scienza medica psichiatrica
Che è fatta di una narrazione che esiste nelle cartelle cliniche nelle consegne in tutto quell'apparato di dispositivi che poi Terme hanno non l'azione terapeutica
Dice però lui
Mancava qualche cosa cioè mancava il racconto
Delle persone la narrazione diretta delle persone la propria storia le proprie biografie ma non lo so e non voglio fare interpretazioni però io ho ritrovato questo
E anche il fatto che si sia generata no non ci siano state invasioni di campo
A mio avviso dipende dal fatto che poi quando si crea relazione c'è quando c'è di diventa in qualche modo no familiare diceva prima Francesco no che
Cioè anche la la il mezzo il dispositivo in qualche modo entra a far parte della della situazione quindi
Questo mi sembra una cosa molto bella visto che l'obiettivo anche di questo percorso che si chiude oggi è quello poi no in qualche modo attraverso peraltro lei parole perché questo è un come dire unità è una narrazione visuale
Piena di parole di umori di suoni naturalmente ma le parole se le porta esce anche fuori detto quanto siano importanti le parole
E e quindi in qualche modo mi sembra questa è una cosa molto importante dico perché poi gli adesso li ho presi gli appunti ma mentre ascoltavo loro
Ha rispetto a quello che diceva prima Dimitri alla la domanda no cioè che rivedendo tiri ascoltando di ai preso maggiore consapevolezza mi fa venire in mente s'perdonate se vado sempre passa ad una delle prime cose
Che avevo fatto dopo la laurea e partecipare a un percorso di formazione che si chiamava Psichiatria immagine
Che fu fatto un po'la Sapienza corpo al Santa Maria della Pietà c'era Federico Russo non so se che lavorava est appunto all'epoca siamo insomma primi anni novanta
E c'era proprio questo discorso della triangolazione tra l'azione terapeutica e l'immagine che restituiva e che aumentava i livelli di consapevolezza
Anche in questo caso mi sembra che quello che avete fatto rientri in poi questa tradizione di come già più di trent'anni fa si utilizzava
Il l'idea di utilizzare il mezzo audio visuale
Pecchia entra nella azione terapeutica in qualche modo la compagna e e permette anche di comprenderla meglio al terapeuta ma anche alla persona o al gruppone i casi dei gruppi che sono coinvolti
E chiudo i dati alla fine
Po'più grandi ma avreste fatto un favore step era roba però secca sì si vedevano comunque
Ha insomma che ma è anche un buon modo per ricostruire sì nomade del mondo è un problema più debole è un po'no però mi viene in mente come anche riferimento chiaramente all'autostrada Händel cioè tutto quello che ci è accaduto
All'importanza di recuperare in questo momento
Una tradizione psichiatrica che l'Italia ha sempre avuto cioè di una psichiatria sociale
Capace in qualche modo di fronteggiare
Quelli che sono tutta sei disfunzioni che vengono anche dal sistema educativo cioè noi la nostra tradizione psichiatrica parte con una uno psichiatra e si chiama Couto Miro Bonfigli che è stato uno dei maestri di Maria Montessori il quale tiene questa lezione qui a sapienza nel mille ottocentonovanta qua
Uno dei fattori sociali della pazzia relativi all'educazione
Penso che il malessere diffuso che stiamo vivendo i numeri che aumentano ci invitano a come dire a riprendere questa tradizione di attenzione non per sostituire ma per accompagnare perché evidentemente ce n'è bisogno
Penso di aver detto
Ma scusi da tempo e operai
Mi pare di no un altro movimento di lasciare il posto alleanze due ospiti scusate mi manca un relatore non era così anche dando il via a scrivere tutti quindi
Cinzia vino che Maria Antonietta Farina all'appuntato vedere mentre tempo appunto mi entrò con assist Di Fabio Perra un'altra lettrice alle politiche per l'orientamento è imputato di sapienza perché appunto
Con gli esperti dove in fondamentale non è che voglia
Sì io penso poco fa abbiamo avuto anche no no fa sul fronte non abbiamo impostato il lavoro niente se gli studenti Carmilla abbiamo cattolica tutto insieme abbiamo fatto una sola specie di sedici
Perché abbiamo usato le narrazioni negli anni poteva partire discutere bambina presentazioni della rappresentanza della salute mentale e poi discuterla con loro canile cosa sapevano cosa non sembrano infatti volevo anche riallacciare di San Mauro
La classe non è vero che già capisco che il l'obiettivo non era fare firma sulle comunità però anche raccontare che cosa come funzionano comitati comunque qualche modo si percepisce non si vede tutto sembra però anche verrà coeve immaginare cosa sei cosa viene dato interni supporto umano a a questi pazienti eccetera considerando che l'immagine che abbiamo se ce l'abbiamo lo sfocato
A immaginario legato a manicomio che certo all'immagine potente in senso negativo no quindici stranieri anche di ribalta sembra piacere che comunque parecchi arresti occhi
Fecondità di di un immaginario molto pesante squarci anche utile no sa far vedere che c'è un dialogo con la paziente che cioè allontanarci da un tipo di narrazione gran cura realtà sociale e quindi forse va superata però torna Tiziana
E quindi letto sai come mi sento io adesso dopo che che ha visto questo universale perché mi sento come di risolutivo ATP ma si trattava le finalizzata mai dico quello che voglio dire no alla intanto devo fare
Veramente le apprezzamenti veri per quello che abbiamo visto io da un po'che romani aveva presentato la possibilità di vedere l'ho non l'ho visto perché volevo vedere oggi qui lo volevo vivere proprio come esperienza
E siccome qua in questo periodo sempre perché
Le strade romane si sono sanno incrociando in maniera
Particolare esso anche leggendo il libro bravi ragazzi e città perché una delle cose che mi ha colpito nell'inizio del libro questa sottolineare il fatto che parliamo molto io sono psicologa e quindi parliamo molto di salute mentale ne parliamo tantissimo dopo il corda parliamo dell'adolescenza delle fragilità e guardiamo le serie sulle fragilità però io oggi quello che ho apprezzato proprie che io ho sentito loro non mediato perché io non l'ho percepita minimamente la mediazione della cinematografica quindi quello che ha detto Di Mitri mi arrivato molto direttamente e volevo anche confermare che vedo in lui un po'il bravo ragazzo che che è uscito completamente fuori
E il fatto ha una capacità di raccontare usa poche parole
Ma sono così chiare nel pensiero che che vuole trasmettere che ti volevo dire quello che hai raccontato mi arrivato proprio tutto che ho capito e questa è una cosa che è riuscita sicuramente non aggiungo altro perché insomma è un po'una situazione un po'particolare per me
Facciamo tante cose questo è un periodo in cui i finanziamenti dopo pandemia Antenna tre R
Stamattina Sempre con Romano eravamo in una scuola Cisterna di Latina siamo in mezzo ai giovani stiamo ascoltando
Sono molto interessata a partecipare
Non solo come Sapienza Roma solo come orientamento anche come facoltà che voglio rappresentare qui quella di medicina e psicologia soprattutto la parte psicologia che ha due traverse accanto ringraziare Pisani tutta la struttura perché da quest'anno hanno colto i tirocinanti informazione nostri psicologi che stanno in venti inizieranno a prendere conoscenza di questa realtà vera neuropsichiatra infantile quindi io colgo anche ecco l'ultimo suggerimento del collega di Roma Tre che diceva
Cioè vorrei far parte di questa Psichiatria ulivista rinnovata nati parla un po'meno pensando ai farmaci ma un po'più rischi di di giovani delle loro voci di Progetti di innovazione cioè noi come Sapienza come facoltà sicuramente
Ci siamo e voglio ringraziare anche la neuropsichiatra perché sta diventando un laboratorio sono vince diverse occasioni e settantotto ci sono tante tante cose belle adesso vedendo quindi
Assolutamente continuano su questa strada sempre di più
Finiamo progetti c'è un residuo consente perché i dati bellissime nautico no grandi somme
L'esame
Abbiamo parlato
Soprattutto Caritas delle pressanti degli quindi andiamo
Affare rifiuti quindi no Bellavista collaborazione delle
Unità
Diciamo di intenzioni
E diciamo afferma che c'era senza io finalissima mica
Persona impegnata sale anzi nella politica per il sociale quindi mi fa piacere
Questo tipo di contributo rispetto al discorso perché settantotto conto proprio nei campi la narrazione soprattutto in particolare studiare
Quindi c'è una riferimento porti alla rapida verso le istituzioni a non capire cosa fare acquisite le
Sono anche in difficoltà rispetto a qualcosa che non e lasciano spazio meraviglioso di supporto non sono ci sarebbe ci dice
Sappiamo bene Fabio così si sempre sforzo no quindi a fronte di alcuni ragazzi che già prima l'attesa ecco allora il punto di vista che cosa possiamo fare cosa si può fare partirà anche la
Al la ringrazio romana veramente perché stare con qui oggi pomeriggio a partire dal dalla performances e e poi la visione di questo film è stato per me veramente veramente molto molto bello
E sono contento di aver visto e di miti perché nel film diciamo era l'esperienza che mi aveva più toccato perché io nasco
Come formazione come artista sono musicista
E però quando ero ragazzina viziata fare politica proprio
Come suggerimento per rispondere a mio disagio psicologico molto importante in una fase in cui ero molto fragile una persona vicino alla mia famiglia disse ma perché non trova inserirsi in questo gruppo e fa politica scuola
E li ho iniziato quindi la la mia vita nella politica iniziata lì
D'allora che smessa a titolo volontario poi nel due mila tredici ha iniziato a lavorare in politica
Sono stata prima in Senato mi sono occupata in parte non come senatrice lavorando con la vicepresidente del Senato e mi sono occupata in particolare della legge sulle unioni civili
E
Per educazione di genere nelle scuole
Quindi diciamo sono stato un po'nell'occhio del ciclone e li ho sperimentato l'uso di molte parole che disturbano diciamo un po'declinate in un altro frangente in un'altra citazione ma molto molto disturbanti
E poi sono stata per cinque anni assessore nel Municipio di Roma
E quindi da qui è nata anche un po'incontri hanno impegnato in Sempre in questi anni in particolare si tenga udienza ritiene e sulle politiche giovanili
Cercando di lavorare dal basso
Uno dei problemi che ne abbiamo enorme e il fatto che in realtà le istituzioni per come sono contemplate tutti i soggetti che potrebbero avere qualcosa da dire qualcosa da fare su temi così importanti
Lavorano per compartimenti stagni le poche cose innovare realmente innovative che tu dieci affare riesce a farle perché trovi il funzionario della che alla mente il la pole funziona funziona l'altra chiaramente sufficientemente aperta
E magari qualche soldino da parte a poter investire
Per poter fare delle cose che vanno al di là dei protocolli che venivano citati prima cioè di quello che prevista diciamo dalla legge dalle istituzioni
E dal fatto che poi queste istituzioni tra di loro parlino troppo o troppo poco ne abbiamo fatto mentre io la stessa lo ha fatto ogni anno progetti nelle scuole sui temi della della violenza di genere che automaticamente vanno a toccare
Nel profondo che le gli adolescenti che incontri perché li facciamo in modalità ovviamente diciamo laboratoriale aperta innovativa
E quindi venivano fuori delle cose importanti che non sempre diciamo a parte l'équipe che noi portavamo a supporto del Progetto
Che era sempre di professioniste professionisti
Non sempre
Trovavano poi una risposta per esempio nella scuola stessa io sono molto contenta è questo CTO veda protagonista delle scuole
Sono contenta di aver letto che ci sono tante scuole che stanno collaborando anche con questo dipartimento con le realtà le varie realtà dell'arte si oppone di questi problemi però sono veramente il sasso nello stagno
Anche perché questo va detto lo lo dico da cittadina
C'è il dato che comunque c'è un continuo disinvestimento su queste politiche e disinvestimento economico
Cioè questa è una cosa che va detta perché le politiche senza i soldi non si possono fare la buona volontà non è sufficiente
Qui ed è grave nel Pnr R che pure della prefigge ha ha citato in realtà la parola salute mentale non è citata neanche una volta il nostro Paese sta che già spende poco in spesa sanitaria rispetto al suo al PIL comunque di questa spesa sanitaria per la salute mentale si spende solo il tre virgola quattro per cento
Ci sono dei dati agghiaccianti quando poi i giornali ogni giorno ci parlano dell'aumento di queste difficoltà
Che significa anche rispetto al tema del vostro fittizio Eckert forse finalmente qualcosa si sta scaldando cioè il fatto che aumenti il la la l'accesso ai servizi
Significa che sì forse forse perché non so come spetta a questo punto di vista linea un voglio dire in assoluto delle cose
La mia sensazione è però è che si sia un po'sdoganato il problema accetti finalmente si capisce che soffrire di un disturbo che attiene alla alla sfera psicologica e psichiatrica
Non è lo stigma cioè non è una cosa che è una malattia come ce ne sono delle altre come si diceva in ritorno cioè cioè ci sono dei problemi medici natura fisica dei problemi medici di di altra natura sono comunque problemi che che si possono affrontare che hanno dei percorsi che hanno delle terapie
Per poterlo fare c'è bisogno di investimento da più parti
Non è giusto che esperienze come quella per esempio di via dei Sabelli debbano costantemente essere ma trovarsi in condizioni di difficoltà da questo punto di vista noi cittadini ci dobbiamo ergere a difesa cioè le associazioni di base
Tutto quello che si muove che non possono essere solo quelli che sono direttamente interessati dal problema
Perché non è così quando si parlava prima psichiatria sociale il primo il punto è qua cioè cioè una società intera che si deve fare carico di questo come di altri disagi
In un momento in cui invece la sensazione che il rinvio è che si tende invece a non farsi assolutamente carico qui parlo più da un esperto parto Chiusano Estensi natura diciamo più personale o dei figli adolescenti uno gli enti o di ventitré anni
La mia esperienza accompagnandoli nel percorso scolastico è stato quello per esempio di vedere istituzioni scolastiche no nel loro caso ma in generale
Non si fanno carico del disagio dei dei ragazzi e delle ragazze di questo tipo anzi tendono a mandava il più lontano possibile
Per per per fare un esempio rispetto a questo tema proprio per non mettere dentro persone che diciamo potrebbero riconosco cioè
Se un ragazzo e una ragazza hanno momenti di di depressione di difficoltà in cui non vanno a scuola perché stanno male
Bisognerebbe trovare alloro bisognerebbe che trovassero ritorno a scuola un'accoglienza a questa loro difficoltà questo lordi saggio spesso invece quello che trovano è la necessità di recuperare le veri
Sì che le interrogazioni compiti in classe cioè un muro muro rispetto a quello che loro sono come come persone
è chiusa
Perché succede
Questa è una bellissima domanda perché mi ci sta interrogando accanto e non non non è una cosa perché appunto sto per lavoro veramente moltissimo con ragazze e ragazzi
Perché succede succede forse perché da un lato a anch'io che ho fatto questa questa afferma questa riflessione
Cari la scuola extra carica di responsabilità cioè
Quando noi eravamo gioca meglio sono più vecchie sicuramente lei però quando noi eravamo giovani c'erano tante agenzie educative di quelli che mi chiamava agenzie educative diverse no la parrocchia i partiti
La società stessa che si faccia più carico della collezioni giovanile le famiglie
Ho
No
Cento sì sì no e non a Fini
No sì prego certa certo no allora da quindi da in primo luogo secondo me la scuola è sovraccarica sovraccaricata in termini di responsabilità nel senso che il resto della società dei ragazzi se ne frega
Le cronache dell'epoca percorribili sono state un chiaro esempio
Qualunque cosa accadesse anche se i più massacrati sono stati loro perché cavolo a quindici anni vent'anni puoi ritrovarti chiusa in casa qua dove riscoprire la relazione
Però qualunque cosa succedesse sembra fosse col valore di Criville il più grande editori erano loro quindi la società se mi frega ti facciamo finta
La scuola quindi è da un lato sovraccarica dall'altro tutte quelle cose che prima erano di supporto a questo tipo di lavoro della scuola dallo psicologo dis un tempo c'erano gli psicologi nelle scuole
Cioè era un'istanza non erano una cosa opzionale oggi se ci sono sono perché le scuole trovare fondi piccoli fondi straordinari ci stanno uno due giorni se va bene
Ed è norma sia risponde alle necessità dei docenti che all'estero necessità individuali e singoli studenti e famiglie
Cioè e e tutto un sistema che secondo me appunto ecco perché il Stendhal psichiatria sociale fortissimo che non si fa carico della condizione giovanile
è in questo ovviamente la scuola che il luogo in cui principalmente loro vivono ovviamente ne diventa quel principale strumento ma non perché io ritengo che la scuola sia come il colpevole ecco da quel pezzo non non voglio darvi non voglio puntare il dito riscontro però un dato di fatto cioè che non esistono in questo momento almeno dal mio punto di vista
Dei luoghi che siano realmente capaci di comprendere raccogliere la condizione di ragazze e ragazzi
Da questo punto si si da questo punto di vista io credo che una delle risposte che va data dei luoghi in cui i ragazzi stessi possano essere protagonisti
Quindi
Dai centri giovani associazioni di base dove però non sono gli adulti a normare sono i ragazzi stessi che si normale si danno dei percorsi
A tutte
Quelle esperienze di educazione tra pari che purtroppo in Italia non sappiamo implementare perché siamo un Paese paternalista questo ce lo dobbiamo dire quindi tutto quello di buono che c'è viene da ciò che c'è prima
Nei paesi in cui si è sperimentata di più la cosiddetta educazione peer to peer anche su questi temi sono stati fatti dei passi avanti importanti perché il linguaggio che ragazze ragazzi utilizzano e niente abilmente diverso da quello che utilizza io per quanto possa provare a essere attenta comprensive dialogante lei voleva dire una cosa allora chiede facciamo tardi
David Byrne oppure altri carissimi bene
Udienza concessa proprio mentre almeno a
Fini
Nel due mila puntuali
Fondazione del Senatur cattolici
Un tavolo finisce
Conduttrice
Programma Arena che appunto da allora su soltanto nessuno di grande sensibilità sì fatti
E ti ringrazio per avere diciamo citato la parte parto diciamo dal dagli ultimi fa la nuda verità questo programma qui tengo molto su radio radicale che sostanzialmente racchiude il questo percorso di più di venti anni
Sulla questione vendeva del disagio psichico
Io sono Maria Antonietta Farina Coscioni oggi presiede l'Istituto Luca Coscioni e mi sono occupata di disagio
Psichico botta tantissimi anni nei diversi luoghi di
Di restrizione della libertà personale quando c'erano gli ospedali psichiatrici giudiziari oggi ci sono le residenze dell'esecuzione delle misure di sicurezza e questo film insieme a questo
Particolare Progetto parole che asta che disturbano mi hanno fatto venire in mente diciamo queste quell'nuovi mi hanno fatto venire in mente la testimonianza di Dimitri degli altri
Degli incontri fatti nelle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza di ragazzi appena diciottenni che
A seguito della propria condizione psichica hanno commesso un reato
Quindi sostanzialmente il disagio mentale può portare a commettere dei reati più o meno gravi e ti portano entrare in quel circuito
Delle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza questo filmato questo documentario può avere davvero tale tanto seguito e e insieme a questo progetto io lo definirei
Come un'autenticazione di vigilanza democratica è proprio questo secondo me è la sintesi di di oggi perché possiamo anche oggi di Archie che sulla questione della salute
Perché
Fisica e psichica
Gli investimenti hanno sempre purtroppo nei vari nelle varie legislature nei vari cambi di governo io ne sono stata testimone io ho fatto la legislatura due mila otto due mila e tredici e ho vissuto quindi come parlamentare come segretaria
Della Commissione affari sociali della Camera dei deputati
Ho visto tutto il travaglio che c'è stato nel passaggio nella chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari
A trent'attenzione è stato un travaglio perché comunque l'idea del disagio mentale
Ed è il come giudicare e delle parole da usare sulla questione della salute mentale non è nuova
è vecchia e ancora è radicata
Ecco perché dico questi questi appuntamenti Servono
Per iniziare a usare i termini giusti le parole sue di parole giuste sul linguaggio bisogna essere consapevoli
Ed essere diciamo proiettati verso un'unica direzione io non lo so io credo che
In passato quando c'erano le classi
Le classi differenziate
Attenzione passato
Passato era anche quello per Nuovo e quindi e lì c'erano che cosa c'erano i bambini DiVersi
Ricordiamoci che quando è stato chiuso il Santa Maria della Pietà lì dentro venivano confinati gli adolescenti Diversi quelli che oggi cioè quelli che oggi insomma Dimitri rischiava Dimitri
Sicuramente era uno che sarebbe finito
Quindi in un manicomio
Quindi la questione del del del del disagio mentale la salute mentale rompa sette quindi non possiamo assolutamente diciamo
Dare attenuanti
Di nessun tipo io credo che
La nostra sanità pubblica sanità preziosissima
E quindi dobbiamo assolutamente investire su quello io diciamo che il le questioni del no di tutto il mondo dell'associazionismo cioè io punterei molto sul fatto che la responsabilità prima di tutto sia all'interno dell'istituzione pubblica quindi il il di io io io presi gli appunti perché
Cioè questo filmato c'ha anche fatto comprendere come il disagio mentale
Chi soffre di un disagio mentale chi soffre di
Non è detto che poi diventi un violento attenzione perché molte volte
Questo spartiacque deve essere chiaro c'è una componente e quindi una Psichiatria sociale la psichiatria il territorio ma anche un concetto di Psichiatria che
Deve essere sostanzialmente conosciuto e quindi io credo che a tutti i livelli
A qualsiasi diciamo in qualsiasi ruolo siamo chiamati Nova ad assumere questo è sicuramente
La la responsabilità che ci dovremmo sentire addosso è un po'come qual è la responsabilità di uno scrittore no per la democrazia cosa può fare uno scrittore un intellettuale uno psichiatra
Quindi questa è un po'quello che io
Mi sento di dire e e poi ecco entrare entrare dentro le comunità terapeutiche entrare nelle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza io sto facendo così come ho fatto negli ospedali sia giudiziari il giro
Il giro di tutte le rende più difficile entrare in questa sede di silenzi nell'esecuzione delle misure di sicurezza perché sa perché non sono cioè perché lì dentro ci sono ancora degli ibridi
Perché il direttore un direttore sanitario però chi li invidio aderenza il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria quindi attenzione
Il disagio mentale in tutti i luoghi dove c'è la limitazione della libertà personale come può essere in carcere come può essere una rendesse Como può essere una comunità terapeutica come possono essere
No tutti i luoghi no niente sette vecchi sette dove è sicura
E ci si prende carico di il della persona io credo che sia un po'questo discorso quindi grazie davvero a Romano andò ad Arianna
Terrinoni a Samuele al regista e e tutti i protagonisti di questa bello del pezzo di strada insomma