Europa tempo scaduto! È ora di compiere l'unione e di attuare la visione dei padri fondatori

Allora qua abbiamo questa sera le conferenze dell'alba del terzo millennio che in genere facciamo a palazzo Ferrajoli a piazza Colonna perché proprio lì che il club della colomba della città alla sede
Però Roma è invasa è una cosa meravigliosa perché comunque piena di turisti e piena di tutto e tant'è che tante iniziative
Poi se a questo aggiungiamo che siamo comunque in piena campagna elettorale per le europee potete immaginare dove tutto tant'è vero non nascondo soprattutto visto il tema che noi tratteremo questa sera
E sollecitazioni ne abbiamo avute veramente però insomma abbiamo resistito anche perché diventava complicato fare anche un discorso di par condicio fra le varie componenti e non era questo nel nostro
Obiettivo le il nostro scopo ma la cosa importante è di questa sera e quindi ringrazio tutti voi per essere qui e soprattutto questo autorevolissimo partenza dei relatori
Stiamo aspettando anche il giornalista il dottor Stefano Polli che il vice direttore dell'annata che sarà lui il moderatore e poi dovrebbero aggiungersi Roberto Sommella e poi insomma ci siamo tutti
La motivo per cui abbiamo proprio fortemente voluto organizzare perché tutti oggi parlano d'Europa e le pagano essere parlo comunque emergere visioni in tutti i programmi però l'autorevolezza di questi relatori
Ecco con loro io mi auguro davvero che che possano loro tracciare i dare una intanto una visione di quello che veramente sta accadendo che situazione stiamo vivendo alla situazione che vive l'Italia all'Europa e quello che e tutto e nel resto del mondo le conseguenze di queste guerre e tu perché poi è un'evoluzione praticamente quindi non solo è d'attualità ma ogni giorno capita una cosa e questo insomma certo non ci fa non ci fa molto piacere però la cosa importante e avere una visione globale di quello che sta accadendo e a bere anche indicazioni insomma su quello che e cosa immaginano per il futuro anche a breve
E dopo
Le le loro appunto relazioni
Avremo anche un question-time quindi ci farà molto piacere credo anche relatori di chi vorrà esprimere un desiderio porre delle domande
A gli autorevolissimi appunto relatori io mi sono così un po'dilungata curabile attesi dati Stefano i polli perché insomma è il suo lavoro e questo dovrebbe essere il il suo lavoro però ecco vorrei presentare qui mamma hanno alla mia sinistra
Abbiamo il generale dell'esercito italiano Maurizio Fioravanti che ha una storia che veramente non raddoppiamo nemmeno raccontare perché davvero la sua storia parla per lui lo vediamo e ascoltiamo in televisione
Spesso molto spesso ma insomma un'esperienza grandissima e quindi con lui poi ci ci darà ci dirà tutto quello che possono essere gli aspetti anche dal punto di vista proprio militare delle sicurezza eccetera
Abbiamo il professor Antonello
Folco Biagini grande storia di Chioggia rettore della Università UNITELMA della Sapienza esperto di storia ma della dell'Europa orientale vero Corea veramente una peculiarità incredibile a seguire abbiamo l'ambasciatore Minutoli episodi rendez il nostro ambasciatore
Che è presidente della NATO Defence College foundation e il nostro mio caro grande amico non voglio fare
Deve però una fetta invento perché lui da chi è stato premiato la nostra associazione Marta oltre dieci anni secondo cui
Probabilmente che io poi dopo però non siamo più riuscito riusciti ad averlo quindi è una gioia mi ricorda il prefetto Franco Gabrielli
E e come tutti gli altri relatori per questo e andare facile colgo proprio perché ad una storia che davvero parla per loro quindi con tantissimi incarichi importanti sul campo capo della polizia dei dei servizi del SISDE della a della fai l'altro organismo ai e quindi insomma ecco
Un saluto caro va molti attacchi gli ospiti a tutti voi e in modo particolare anche ai premiati della nostra associazione vedo qui la nostra accademica da Graziella Pellegrini che aprirà Grazia Graziella ecco c'è il terzo oro che salvezza prego
Gli Ottavo cercando in qualche maniera Stefano Folli dicevamo vicedirettore dell'Ansa dal due mila e quattordici in precedenza è stato caporedattore del servizio diplomatico deve erogazione esteri dell'Ansa è stato inviato speciale dal con la prima guerra del Golfo i Balcani devo dire ha un profilo proprio perfetto per questa nostra conferenza io sarei il via grazie grazie a Stefano di essere
Sono si sono stato sono tutto questo sono anche da oggi ritardatario chiedo scusa veramente non è mia abitudine ma Roma diventata la citazione la città difficile trovare un taxi e complicato richiede oralmente scusa grazie riprenda fiato grazie per questo invito per me un grande piacesse il piacere essere qui perché abbiamo degli ospiti di altissimo livello ma soprattutto parliamo di un argomento fondamentale e centrale di futuro
Il futuro il futuro dell'Europa si dice sempre che l'Europa e mezzo mezza un quadro dobbiamo arrivare dall'altra sponda non ci arriviamo mai
Prodi quando era presidente della Commissione diceva che l'Europa è una bicicletta bisogna sempre pedalare non bisogna mai fermarsi invece ogni tanto l'Europa
Si ferma si prende delle pause di riflessione i quali a volte riparte è un work in progress continua dal mille novecentocinquantasette oggi dai Trattati di Roma
Nel Campidoglio oggi è sempre stato un work in progress e in questi anni sono anni decisivi perché prima la pandemia
E poi la guerra in Ucraina la guerra a Gaza hanno costretto Europa a fare passi in avanti quello che è sempre stato il suo tallone d'Achille lauro una politica estera comune una visione comune delle questioni internazionali
Non è facile perché ci sono ancora divisioni importanti vedi le discussioni di questi giorni al Consiglio europeo Consiglio dei ministri proprio oggi è di nuovo intervenuto o romanzi fa fatica a trovare una posizione comune comune sugli aiuti all'Ucraina c'è un certo rallentamento quindi è un lavoro complesso però credo io credo che non abbiamo scelto che dobbiamo per forza andare avanti quell'obiettivo la strada indicata bisogna vedere quanto tempo ci metteremo con quanta difficoltà
Faremo questa strada che abbiamo di fronte a noi io mi fermo perché se nota moderatore divento speaker forse la prossima volta
E comincerei forse dal prefetto Gabrielli
Docente di public management alla Bocconi di Milano la grande esperienza non ha bisogno di di presentazioni questa è la mia idea che la strada indiani la conosciamo dobbiamo arrivare alla facciamo fatica ad andare avanti cosa ne pensa perfetta
Intanto buonasera a tutti buon pomeriggio ringrazio
Sarà io non è che mi ha coinvolto in questa avventure anzi voi il party per e anche come dire di di di particolare rilievo quasi ne imbarazzante anche dal mio punto di vista quindi
La domanda del vicedirettore dell'ANSA una domanda da da cento milioni di di dollari nel senso che se non posso non condividere
Lo spiccio a questo punto che la strada sia segnata dall'obiettivo sia in qualche modo abbastanza chiaro mi sembra invece di cogliere come la strada sia sempre più accidentato
Peraltro l'ho detto anche pubblicamente forse magari con degli accenni politicamente non corretti che oggi forse raccogliamo anche i i frutti avvelenati
Di una ricerca spasmodica quasi parossistica di un allargamento in maniera indiscriminata le credo che questo poi oggi presenti il conto perché sia il meccanismo del delle delle decisioni unanimi sia
Il il fatto che un
Un corpo così eterogeneo in qualche modo ha bisogno diritto a vedere il concorso di tutti rende tutto molto più complicato è molto più più difficile
Se a tutto questo alla vigilia di un appuntamento elettorale che è ovvio che il l'aggettivo storico uno degli aggettivi più abusati nella nostra lingua e quindi molto spesso lo si attribuisce a ad ogni vicenda ma invece ahimè sia la congiuntura internazionale quello che sta avvenendo nel nostro stesso continente ma anche nel cosiddetto estero vicino insomma
Imporrebbe un un modo diverso di essere intendersi Europa e invece anche da quello che riusciamo a comprendere dalle posizioni delle varie formazioni che stanno in qualche modo in questi giorni cercando di raccogliere il consenso per poter porsi alla guida dell'Europa mi sembra che le prospettive non siano così i così felici addirittura sarà che oggi andando in bicicletta devo sempre va avanti un autobus con un grandissimo
Come dire cartellone elettorale che diceva
Meno Europa e più evoluta Italia che mi sembra in qualche modo una
O forse i i il peggiore dei dei propositi che si possa avere ma questo è e con questo bisogna fare i conti questo non è solo la posizione di una parte del
Per le forze politiche di questo Paese ma di molte forze politiche che
Concorrono a livello europeo a questa importante competizione e quindi da questo punto di vista sì come diceva il dottor folli
La strage segnata e l'obiettivo è chiaro
Mi sembra che e paradossalmente nel momento storico in cui il mondo
Avrebbe più bisogno di un'Europa coesa di un'Europa
Che si ponga ad guida di un percorso
Come dire di di crescita di prosperità sia particolarmente claudicante poi siccome siamo europeisti convinti ma soprattutto siamo inguaribili ottimisti è ovvio che non possiamo non augurarci che
La la situazione come dire
Sia migliore di quelle che
La le le attuali condizioni cc raccontano ovviamente come capita come capita in tutte le vicende della vita bisogna avere la consapevolezza alla consapevolezza che le condizioni non sono favorevoli che gli esiti incerti anche del voto del del delle prossime elezioni
Segneranno in un senso o nell'altro il futuro di questa di questa Europa diciamo che la il paziente auspica a un a un futuro di guarigione
Ma le attuali sue condizioni sono particolarmente critiche
Grazie al prefetto Gabrielli
Siamo all'ottimismo dalla volontà il pessimismo della ragione il discorso questo lei ha toccato un punto fondamentale
Le elezioni europee che stanno per arrivare la campagna elettorale che devo dire non soltanto in Italia ma anche in Europa e spesso caratterizzata da dibattiti che sono molto nazionali
E si parla poco poco di euro se non voglio dare giudizi sui
Sulle pubblicità sul sui cartelloni della campagna elettorale però io credo che non soltanto Europa Italia ma Europa e tutti i ventisette Paesi ormai si erano come dire interconnessi interdipendenti no ha poco senso parlare di un Paese se ne pensiamo che l'ottanta per cento delle leggi italiane vengono decisi a Strasburgo e a Bruxelles
è chiaro che ci è difficile tornare indietro da questa situazione grazie davvero al prefetto Gabrielli ne abbiamo con noi il generale morisse Fioravanti che tra l'altro è stato comandante del contingente italiano
Il Libano quindi forse se lei vuole possiamo parlare di un altro argomento che ci interessa molto che è quello della sicurezza delle frontiere esterne di quanto di quanto quello che accade nel mondo ci riguarda direttamente quando si parla di politica estera comune non soltanto l'Ucraina quello che succede a Gaza
Interessa l'Italia vero mediterranea stabile
Avere un mare nostrum dove si può si possono fare commerci tranquillamente in cui l'economia può svilupparsi liberamente in cui ci sia dialogo e ci sia pace purtroppo non sta accadendo per niente al di là del problema dei migranti c'è stata la Gazprom la grande crisi di Gaza la guerra a Gaza oggi pomeriggio c'è stato un un conflitto a scuola poco novità sul confine tra Israele ed Egitto
Stato ucciso uno forse due soldati egiziani sembra per errore però c'è un clima di tensione terribile l'estate in Libano
Da dai territori libanesi hezbollah continua a bombardare Israele Israele continua rispondere quindi una situazione complicatissima quanto ci interessa il discorso della sicurezza di un Mediterraneo che possa essere in pace dove
Si possa riprendere a fare commercio politica e cultura in maniera comune
Si sente grazie dottor volle complimenti perché in poche parole affatto la sintesi di una problematica immensa complessa lei veramente con la sua esperienza
Complimenti ha sintetizzato al meglio
Consentitemi velocemente sarò breve come il prefetto Gabrielli perché è più bello fare il Question Time con le domande più interessante
Prego un accenno oltre alla l'ambasciatore che concludo modo di collaborare in passato ma anche il professore
Un sentito ma sentita partecipazione per la presenza del prefetto Gabrielli perché sarà lo sa
Proprio nelle aprile due mila e nove da militare cotanto operazioni all'estero per la prima volta ho avuto
La possibilità la sfortuna di lavorare per gli italiani perché il sette come il prefetto Gabrielli siamo stati attivati per andare all'Aquila ho vissuto il primo mese di quell'emergenza straordinaria
Che mi ha inorgoglito come italiano ma soprattutto colgo l'occasione per ringraziare ancora il prefetto Gabrielli perché lui arrivò su insieme a Guido Bertolaso un grande italiano premiato anche lui a Fabrizio corso anche lui della premiato attuale capo Titti Postiglione la vice capo
Responsabile del settore emergenze una squadra eccezionale di cui l'Italia può essere deve essere fiera
Grazie ancora signor prefetto Franco per quello che CIAI abbiamo vissuto insieme ecco quella domanda che ha fatto
Infinita vi dico bene
Come militare paracadutista tutta la vita
Mi sono sempre sentito un uomo di pace
Anche lavorando per il disarmo perché come diceva spesso sacre Rabin morto per un estremista il quattro novembre del novantacinque
Lo dissi ad Arafat a Oslo nel novantatré ma lo ripete quella sera anche sulla piazza prima di essere ucciso
Noi che abbiamo visto morire i propri figli ma che abbiamo visto morire i propri fratelli propri padri dobbiamo dire basta lacrime e sangue
Dobbiamo lottare per la pace dobbiamo fare di tutto per arriva quindi mi sono caro dottor Volvo mi sento un uomo di pace sempre Rabin amava dire non c'è miglior difensore della pace di colui che ha vissuto gli orrori della guerra
è una situazione complessa
Il Mediterraneo primario perno voi e dobbiamo cerca di recuperare per tanti motivi dal Mediterraneo ci allarghiamo
Adeste aveva andiamo al Medioriente a quello che sta succedendo nel Mar Rosso tra l'altro l'Italia presente con una missione europea dell'unione europea
Elastiche quella decisa con il Consiglio europeo del ministro degli Esteri del diciannove febbraio
La guida italiana con l'ammiraglio Costantino scusate mi saluta il professor Fabio Verna che appena arrivato ha fatto il paracadutista per questo dico e Criminalpol Korine meglio quindi
L'Italia guida quella missione c'è il punto cruciale delle dello stretto di bare manderebbe largo trenta chilometri dove li passa una buona fetta del quaranta per cento del traffico mondiale quindi è strategico Italia presente ma torniamo all'Europa e non voglio dilungarmi
Sintetizzando al massimo
Pensando sempre a quelli del slogan ma io non parlo di politica parlo da militare orribili nel momento in cui il mondo gestito in qualche modo gestito viene fatta una politica internazionale
Tra tre colossi come gli Stati Uniti nostro grande alleato con nella NATO
Dalla Cina e dallo dalla dall'Urss Russia
Quella che era l'Unione Sovietica all'attuale Russia non è pensabile ma neanche immaginabile né accettabile ma lo dobbiamo ai nostri figli ai nostri nipoti che qualcuno continui a parlare
Ognuno di noi continua a parlare di Italia Germania Francia non è pensabile non saremo mai nessuno io ho la fortuna di partecipare a varie trasmissioni da con Vespa
Ci conosciamo da lì per ottantadue ottantaquattro
Perché lì erano i campi palestinesi dopo l'eccidio meno giovani se lo ricorderanno Sabra e Chatila grazie professore quartiere di Sabra e Chatila
Non non non non possiamo neanche immaginarlo questa questa cosa mai potremmo confrontarci tra singoli
In una in termini di politica internazionale a quei livelli finché continueremo andare dal presidente italiano ammacca donna Scholes che è stato in Cina o in uno che cerca di fare un po'della propria politica saremo perdenti
Lo dico come militare perché ne siamo abituati da anni a cambiare il copricapo
Metterò il blu delle Nazioni Unite o altri le correzioni multinazionali oppure come Unione Europea abbiamo una missione in questo momento a Mogadiscio
In Mozambico in Bosnia miei comunione europea lavoriamo normalmente per me non c'è differenza ma politicamente ancora non siamo nessuno come Europa
Dobbiamo lavorare per questo
Il presidente Draghi che è stato un grande all'inizio subito dopo l'invasione dell'Ucraina ha tracciato una strada un'autostrada
Che qualcuno passò insomma però no hanno cercato cominciata a seguire
Ma tutti noi cittadini dobbiamo fare in modo che
Il presente e futuro sia di vedere deve e dovrà essere sempre quello
Stati Uniti horror chiamiamoli come vogliamo tutti insieme altrimenti saremo sempre succubi di qualcun altro saremo sempre pendente nei confronti di qualcun altro
E
I nostri figli i nostri nipoti avranno sempre qualcosa almeno rispetto agli altri grazie alterato
Grazie al generale Fioravante se siamo tutti così bravi facciamo un sarà anche un secondo giro di domande prima di poi poi di passare le la parola per le domande dalla dal dal pubblico e la ringrazio molto generale perché molto importante
Capire come anche i militari soprattutto direi militari hanno la cosa la consapevolezza di quanto sia necessario avere un'Europa che si boicotta insieme
Si parla tantissimi in queste settimane dell'identità di difesa comune di un esercito comune
Dalla certi voi
Abbiamo provato a costruire un esercito comune non ci siamo mai riusciti ma che praticamente così un esercito comune vuol dire rendere complementari eserciti europei
Che che potrebbe essere più facile quello che che possiamo pensare ma il fatto che i militari siano consapevoli di quanto sia importante che l'Europa si trova tutte insieme lo apprezzo molto e poi vorrei dire una un'altra cosa e quando ho fatto l'inviato di guerra sono stato in zone di guerra visto come i soldati italiani militari italiani si comportano con grande professionalità grande correttezza e vorrei dire una parola che forse sembra fuori luogo durante la guerra con grande umanità
E quindi a me piace ringraziare il lavoro che hanno fatto
I militari italiani che continuano a fare perché lo fanno in maniera diversa da come lo fanno gli eserciti di altri Paesi e questo mi piace mi piace molto sottolinearlo l'economia abbiamo l'ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo che adesso il presidente del NATO Defence College Foundation ma e anche un ambasciatore di grandissima esperienze e quindi se lei vuole passare proprio alla all'aspetto aspetto diplomatico questa costruzione difficile di una Unione Europea che posso parlare con una voce sola far convergere politiche sì le politiche la politica estera di paesi che hanno storie diverse tradizioni diverse interessi diversi a volte anche egoismi diverse
Ce la possiamo fare ambasciatore
Grazie grazie soprattutto alla Lazzara per questa per questa sua capacità di organizzare eventi così complessi
Allora
Io partiamo da una considerazione molto diverso da quella che si vede sugli autobus che citava prima
Il prefetto Gabrielli nel senso che
Credo proprio forse anche per le perizia personale quaranta cinquant'anni di promesse
Che l'Unione Europea sia qualcosa di miracoloso cioè straordinario che esista
Cioè questo è il problema una cosa che non riusciamo a capire come vai riesce a resistere e soprattutto a una caccia alle norme resilienza e noi crediamo che le crisi invece di essere un'occasione diciamo di disgregazione sono un'occasione di crescita l'abbiamo visto durante il covered vediamo la tenera nel registro forte pari vari esempi vari esempi che lo dimostrano io sono stato qualche mese fa in via a Taiwan
E al largo delle comunque una conferenza con realizzavano sulla cooperazione regionale in Asia e per loro come dire
Lessato che esista l'Unione europea è una cosa che non riescono neanche a capire come sia potuta succedere
Perché sono mille miglia lontani da questo tipo di cooperazione cominciano solo adesso il parlare di al suo cooperazione il caso di terremoti piccole cose cosa che noi abbiamo le spalle da venti trenta quarant'anni come a dire
Quindi dobbiamo essere coscienti di questo poi è chiaro che come dicevano tanti la politica locale quindi d'ogni Paese c'è un partito che vuole avere più voti eccetera eccetera
E quindi anche durante la campagna elettorale per la prego si c'erano sugli autobus c'era scritto non ricordo la cifra esatta che non so ogni mese ogni cittadino britannico dovrà spendere cento mila sterline da regalare l'Europa non tutte balle non è vero e non è vero
Li volevo arrivare infatti proprio questo cioè chi di noi e tanti idoli hanno rapporti con l'Inghilterra ci dicono che sono disperati gli inglesi sono veramente disperati
Nel senso che le cose vanno male dal punto di vista politico volo mare dal punto di vista economico e anche il senso di appartenenza al loro un grande Paese è in discussione quindi come dire
Questo è veramente la la la la
Se vogliamo una cosa che di cui non si parla ma che lineare per parlare molto perché perché è un'esperienza che ha davanti a noi poi è chiaro che l'Europa crescerlo avuto difficoltà sempre maggiore io ho cominciato a fare il capo d'ufficio cioè si chiamava allora nel mille novecentottantuno al rialzo che al termine lasciare e quindi voglio conosco abbastanza bene come è cominciata questa storia ma all'epoca
Il bilancio del della Comunità economica europea per il settanta per cento del ricatto l'agricoltura forse di più anche quindi come dire parlavamo di qualcosa di molto embrionale tutto sommato molto semplice
Complicato ma semplice il prezzo del grano per carità cosa importante io mi ricordo lodo intendere i prodotti mediterranei dalla concorrenza da straniera tutte queste cose qua
Al punto in cui siamo oggi qui parliamo di altissima tecnologia e di difesa comune di politica estera comune insomma i passi avanti sono stati fatti tantissimi
E anche il bilancio con un certamente ottimale però è qualcosa che tutti ci invidiano
Tra l'altro parlando di di di di questioni internazionali di politica estera è una cosa quasi come dire che non viene mai citata
E l'esistenza per esempio di un servizio esterno comune quindi c'è in corpo diplomatico anche se il termine come dire così fanatici fa fatica come dire a pronunciarlo perché non ci siamo abituati
Dell'unione Europea esistere il segretario generale è un diplomatico italiano Stefano Sannino tra l'altro bravissimo
Io qualcosa cosa voglio dire che in realtà
Queste pretesa esterna dell'Unione Europea in quasi tutti i Paesi del mondo rappresenta anche come dire un contributo concreto opere pie presente in quella che si chiama soft security in quella che si chiama l'assistenza allo sviluppo
Regione europea
Avremo sempre un posto nel mondo
Non fa le prime pagine dei giornali voglio dire ma ci sono tanti Paesi del mondo d'Egitto non solo primo che mi viene in mente barocco ma ce ne sono tanti altri
In cui l'onere se non ci fosse l'Unione europea la sua mancanza si sentirebbe dal punto di vista concreto di questi Paesi non dal punto di vista simbolico quindi come dire
è una grandissima sfida che continua e continuerà a come dire cose della vita allora passaggi positivi e negativi ma io credo che il futuro
Ci sia assolutamente
Secondo me forse una opinione forse un po'troppo diplomatica non lo so secondo me più che la sfida maggiore è quella dell'allargamento perché è chiaro che allargare continuamente una comunità
Rende difficile rende difficile il lavoro comune
Io ricordo cito un piccolo esempio code anche per far sorridere un po'appena diventato capo dell'ufficio cioè bis diritto di andare a Bruxelles ad assistere al Consiglio dei ministri degli esteri no corposi affari generali
E mi ricordo che all'epoca c'era erano sette Paesi membri sorvolare all'epoca c'era il ministro degli affari europei francese Masciandaro Bancorp e io mi ricordo la prima volta che assistete stavo naturalmente in seconda fila
Ascoltare prendere nota del discorso dei ministri questo penso ciò avverrà dal palco per venti minuti circa no un di più anche e io chiedo funzionario alla Commissione caraibici come marito ma è sempre così cioè tutti parlano così tanto
E lui mi rispose la sa cosa vuole francese lo faticosi assassine sei una famiglia Europa all'appalto va be chi accetta insomma può dare al problema dicevano come dice l'autore Tutti a voler parlare Pastorello ora come dire mese cioè dopo il loro poi fa lo sconto
Dall'altra parte del babbo questo era sette voglio dire no allora ventisette ventotto naturalmente difficile perché poi è difficile dal punto di vista anche materiale perché
Chi siede al tavolo a Bruxelles ha davanti a sé uno schermo televisivo
Su cui vede i colleghi
Parlano perché non c'è la possibilità altrimenti rivedere tutti direttamente questa una grossa sfida nato a società che però che però viene vinta voglio dire
Adesso il grande tema per entrare sul proprio in tema di Pomarico di politica estera molto importante l'allargamento e Balcani per esempio se ne parla molto se ne parla molto allargamento ai Balcani sei Paesi cresce ma questa volta non se ne inglese
O da portare a luglio lucrare a questo veramente trovo che una grande sfida questo trovo veramente che la sfida più grande di tutte forse la più grande di tutte
Ed è come dire una cosa come dire a dire su cui pagare un pubblico non specializzato forse lo dovrebbe discutere voglio dire però certamente
Come dire il PIL pro un problema che c'è sempre in Europa è che c'è un solo status quo di essere paese membro che come se non ci fossero posizioni intermedie che invece sarebbero molto utili certi casi perché costruttore spetta loro paese come la Moldavia come il Kosovo o come la Bosnia-Erzegovina è chiaro che per questi Paesi è molto difficile fare parte
A titolo intero secondo veri come gli altri
E voi soprattutto come dire come si fa a parlare tutti insieme a trentacinque trentasei trentasette trentotto
Molto molto difficile per cui la mia posizione personale sarebbe la di molta cautela in questo guaio di andare avanti lentamente di assimilare questi Paesi magari con curve intermedie ma se dovessi concludere su questo tema della politica estera europea direi che sono fatti dei progressi enormi
Segno dei tempi grazie ambasciatore
Grazie ambasciatore lei ha toccato due o tre punti fondamentali prima di tutto la Praxi te non se ne parla più ma è vero io frequento
Regno Unito per motivi familiari sono pentiti se ci fosse adesso il referendum rimarrebbero in Unione Europea vincerete il mimesi ma ma purtroppo non lo possono fare ci vorrà molto tempo per poterlo fare chissà se e quando mai regno Unito tornerà però l'economia peggiorata di commerci con il resto dell'Europa sono diminuiti
La la società britannica ha sofferto moltissimo quindi è stato un errore pensate un Paese così potente così importante
Che ha una storia in cui è sempre andata avanti da sola e hanno conquistato il mondo l'Impero britannico che è bene uscire fuori dall'Europa è stato un errore che loro stanno pagando un Paese così importante forse il più potente
Dei ventotto quando eravamo ventotto poi la pappa se ne parla poco ma se i paesi europei sono stati in grado di sviluppare cioè l'agricoltura come l'abbiamo sviluppata anche in Italia soprattutto in Francia ma anche in Italia Spagna e altri Paesi
E grazie ai contributi europee che ti prende una percentuale altissimo come lei ha detto del della e delle regole del bilancio europeo
E l'ultimo punto l'allargamento è una è vero una grandissima sfida oggetti
Qualcuno dice ma forse l'Ungheria potevamo evitare di prenderla all'interno dell'Unione europea forse anche la porno ci sono questi ripensamenti queste riflessioni poi sono decisioni politiche
Che vanno al di là coi di questi problemi però è chiaro come lei ha detto l'allargamento deve andare di pari passo con le riforme bisogna fare le riforme del meccanismo di voto dei meccanismi decisionali già adesso a ventisette non funziona più faccio l'esempio del voto all'unanimità e quindi è chiaro che un percorso che andrà dovrà essere affiancato dalle riforme
Il compito di chiudere questo nostro primo giro c'era il professor Antonello turco cinta lei la parola
Sì grazie grazie per l'invito
E faccio un po'lo storico mio mestiere poi originario abbiamo toccato temi molto interessante io la visione che potrei dare questa che il processo e aggregazioni di unificazione europea fino all'ottantanove procedere come gravi passi lenti ma positivi
Voglio anche ricordare che le i grandi padri dell'Europa sociali riconosciamo tutti ne abbiamo avuto una dottoranda che addirittura fatto un volume sulle madri dell'Europa perché sono sono state tante figure femminili che hanno contribuito e i principi di base rimangono validi oggi per sempre il titolo per la dottoressa Jannone ha dato sembra un po'ultimativo cioè l'Europa qua quasi all'ultimo stadio no ultimativo
In realtà in realtà possiamo storicamente definire questa fase fino all'ottantanove tutto dove tutto in qualche modo procede l'aggregazione del resto ormai noto dalle memorie di tutti quelli che operavano all'epoca finita la seconda guerra mondiale la tragedia
Non solo della guerra ma anche delle distruzioni imponeva
Da un lato trovare delle forme di aggregazione
Che superassero i nazionalismi in questo ci ha aiutato anche la rottura dell'alleanza se vogliamo
Che aveva determinato la vittoria la seconda guerra mondiale cioè Stati Uniti Unione Sovietica
La formazione dei blocchi quindi quella parte dell'Europa è rimasta fuori dall'egemonia sovietica ha potuto con gli Stati Uniti sviluppare un percorso che era poi la versione all'ordine liberale internazionale poi la sostanza il teste
Poi l'ottantanove come qualche volta anche con gli studenti dicevo o è arrivato troppo presto o troppo tardi
Perché ha colto quel processo di aggregazione europea che significava fondamentalmente oltre agli aspetti economici
Giustamente sono stati ricordati anche far perdere la connotazione del nazionalismo
Perché se l'Europa inventato nel secolo diciannovesimo l'idea di nazione la sviluppata poi in questa idea si è deteriorata nel nazionalismo che è stata poi la causa delle due grandi guerre una delle cause insieme ad altri quindi da questo punto di vista il ruolo fondamentale delle prime aggregazioni era
Il ruolo delle prime aggregazioni era proprio quello di attenuare fino a farlo finire in un certo senso quello che era questa diciamo nazionalismo che in tutti gli stati europei aveva con l'ottantanove le due europei tornano a parlarsi ma sono d'Europa e dalle esperienze completamente diverse
Grande sviluppo economico sociale di libertà democratiche Marcello dovrei mettere nel primo libertà democratiche poi economia eccetera che nell'Europa
Occidentale quella appunto che si era aggregata aveva conosciuto e l'esperienza del socialismo reale
Nell'altra parte dell'Europa
Qualcuno usato detto un allargamento però io ricordo che all'epoca sull'allargamento ci fu un grande dibattito c'era la teoria tedesca diciamo che prevedeva di rimanere in quel piccolo nucleo e fare una sorta di anticamera credo che quello che ha spinto in quel momento ma questo lo dico perché mi sono anche un illustre collega in sala che con il quale abbiamo lavorato in quegli anni
Si trattava anche di impedire che certi problemi come poi abbiamo visto nei Balcani si ripropone il secondo il Centro Europa
Non dimentichiamo l'accordo di Visegrad Domenico il presi leader dei Paesi scelti loro quei si erano accordati per una cooperazione che non rimettesse in discussione ormai complicano usciti dalla seconda guerra mondiale
Quindi il problema allargamento diciamo pur essendo vero che questa in diciamo ingresso di una massa di Paesi con una storia così diversa che si affacciavano
O addirittura conoscevano per la prima volta le esperienze per la democrazia rappresentativa potesse essere un danno però il beneficio poteva essere non avere il contrasto faccio un esempio sulla Transilvania su tutta una serie di territori del centro Europa
Che potevano rideterminare dei conflitti come poi accaduto e abbiamo visto nella nel ex jugoslavi
Quindi questo credo che sia stata la ragione politica maggiore che ha determinato quell'allargamento con tutte le difficoltà perché ditemi quando perché oggi abbiamo questa crisi al di là dei due conflitti ai due grandi gruppi
E perché si è attenuata quella diciamo quello spirito costruttivo che l'Europa aveva motivato in tutti i paesi e in tutti i cittadini dei Paesi ricordiamo le prime elezioni europee la partecipazione non solo nel nostro paese ma in tutti i Paesi quindi c'era come dire un atteggiamento positivo poi Mammano
Poi per la propaganda vuoi per la crisi economica che si è verificata è chiaro che ci sono stati ritorni su o nazionalista piuttosto critico europea ed è credo questa fase attuale io credo che l'Europa dall'Europa non si possa prescindere
Ritengo che si può essere europei prescelta per necessità posso anche dirvi che un'indagine fatta sui giovani diciamo a prescindere dalle loro appartenenze politiche
Da che questi giovani si sentono tutti i cittadini europei cioè non lo mettono nemmeno più mentre diciamo la nostra generazione ancora ragionava sì valeva la pena essere cittadini europei oppure positivamente
Decesso e questo è un dato acclarato anche se ci sono questi aspetti che venivano ricordati almeno in Europa nel primo unitaria cerca credo che molto appartenga anche alle alla ricerca dei voti delle campagne elettorali
Perché ripeto si può anche non essere come dire volonterosi nei confronti dell'Europa ma non se non se ne può fare a meno
E lo abbiamo visto nel corso degli anni questi anni lo vediamo adesso poi scelto l'esperienza dei militari il generale è più facile tra virgolette
Perché ci sono i primi ad arrivare alle forme di internazionalizzazione di modernizzazione
Di un mondo che si muove secondo certe regole comuni a prescindere dalle appartenenze nazionali quindi diciamo per voi è stato più facile come anche per le università debbo dire poi programma Erasmus ha avuto un successo strabiliante questo non c'è alcun dubbio dice
Di poter finire
Grazie al professor Antonello Folco piangevi sì sicuramente lo spirito costruttivo che è tipico della costruzione europea
Di alcuni periodi è venuto un po'può mancare non ci sono però dei momenti in cui c'è questo spirito questa volontà di andare avanti che si unisce poi sempre a una grande leadership se noi vediamo questi momenti ci sono poi i grandi leader seduto vediamo mille novecentocinquantasette dopoguerra no
Da De Gasperi a Schumann Adenauer spacco lei ha citato l'ottantanove e li avevamo Dell'Orco Olmi terra quindi è vero che questi momenti storici dell'oracolo io vi propongo un secondo se siete d'accordo un secondo giro in cui farò delle domande molto veloce e voi rispondete maniera sintetica poi diamo spazio ai nostri amici avrei delle domande specifiche che le vostre risposta mi hanno suggerito rapporti comincerei dal prefetto
Gabrielli lei ha dato una bellissima risposta politica l'ho apprezzato molto prima
Però io vorrei sfruttare la sua esperienza nella tema della sicurezza
E le vorrei chiedere col col dall'alto della sua esperienza come vede questo momento dell'Europa dell'Unione europea anche dell'Italia abbiamo una guerra i confini la guerra in Ucraina
Con tutte le conseguenze abbiamo una guerra complicata il Medioriente abbiamo la questione dei migranti che viene alimentata da tutte queste crisalide è tutto legato a perché poi ci sono i soldati russi che adesso controllano le rotte dei migranti del traffico di droga delle armi nel Sahel
Sono i dati del francese stati colpi di Stato quindi un situazione della sicurezza un po'precaria mi sbaglio
Come al solito non si sbaglia io aggiungerei una cosa che e molto il materiale rispetto anche alla riproposizione colpisce il mio amico Maurizio che è il vero esperto delle guerre di attrito ma oggi noi stiamo sperimentando sempre più laddove da dottrina che rase MOF il tema del della guerra asimmetrica della guerra ibrida
E peraltro in questo momento paradossalmente in cui pensavamo che la Russia fosse alle corde fosse in qualche modo stata isolata dal dal contesto e dal consorzio internazionale
Oggi invece secondo me anche rispetto al prossimo appuntamento elettorale
Giocherà delle carte che poi non ci dimentichiamo che sono state le carte giocate per la Breaks inferiore perché forse ci siamo già dimenticati Cambridge analitica e quindi oggi il tema della sicurezza
Non è solo anzi sicuramente le cose che lei prima ha citato sono cose di di assoluta incontrovertibile realtà però sempre più noi assisteremo a ad una sorta di di come dire di di scenario ibrido dove dove sarà più complicato anche percepire le fonti della minaccia e le possibilità in qualche modo di di contrastarle peraltro l'esperienza che abbiamo provato a fare nel nostro Paese di creare ad esempio un'agenzia che lei avesse ad oggetto la residenza cibernetica no perché il tema non è più solo quello di una difesa fisica dei confini o delle ho ma questo questo del pianeta
Del digitale della vedi info Denia del della disinformazione ecco io i in questo senso sono molto preoccupato per tutte le ragioni che lei diceva per tutte le crisi focolai di crisi a cui aggiungo anche il Mar Rosso per per dirne per dirne uno ma poi
Il tema del del continente africano noi non lo apprezziamo fino in fondo cioè noi abbiamo un continente che in questo momento a circa un miliardo e duecento milioni di persone nel due mila cinquanta ce ne avrà due miliardi e mezzo cioè a fronte di un'Europa che si sta sempre più impoverendo da un punto di
Sto della sua
Delle aziende diciamo desideroso popolazione dei suoi otto quindi poli sono tutte questioni molto molto reali molto concreti però ecco io all'orizzonte questo stemma del diciamo quella della secolarizzazione Teodoro o di quello che impropriamente continuiamo a chiamare virtuale lo vedo come una minaccia molto molto presente e molto molto condizionata
Grazie grazie prefetto
Credo che lei abbia ragione nel senso che anche l'idea della sicurezza e l'idea delle minacce che abbiamo Padova va cambiata
Lei dice il futuro per metterci al presente quando lei si riferisce alla disinformazione o per lavoro faccio anche queste devo combattere quotidianamente con la disinformazione e sono arrivati a dei livelli di sofisticati sofisticazione
Molto alta quindi spesso è difficile combattere FI Canyons
Il digitale purtroppo le nuove tecnologie aiutano aiutano anche chi vuole fare disinformazione grazie e generale anche per lei avrei una domanda se vuole poi io faccio la domanda se lei vuole solo se non rispondeva
Sì e lei lo farei proprio chiedere non si parla della difesa europea dell'esercito europeo ma ma abbiamo speranze di vedere davvero da qui a qualche anno
Una io non vorrei usare la parola esercitata perché secondo me sbagliata un'identità di difesa europea comune nel senso eserciti che siano complementari perché poi c'è tutta la questione della dell'economia del delle spese per la difesa stessi Paesi europei spendono tanti soldi per lo stesso tipo di armamento abbiamo delle duplicazioni di Varese Arci quindi serve un coordinamento che prima tutto economico
E poi militare sbaglio
Ce la facciamo tutto politico
Ecco prima di tutto politico
Proprio per questo ti faccio un esempio a livello di Unione europea abbiamo diciassette tipi di carriarmati diversi
Abbiamo mediamente venti caccia dell'Aeronautica che siano bombardieri intercettori non importa diversi pertanto i Paesi addirittura richiamo a ventinove tipi di fregate per quanto riguarda la marina diverse nell'ambito dell'Unione Europea
E proprio per questo guardando a quello che è successo il ventiquattro febbraio di due anni fa con l'invasione della russa sull'Ucraina ci siamo iniziati a muovere anche a livello politico come diceva il dottor Polli economico a inizio marzo se non sbaglio il treno la commissione con la vicepresidente al deliberato tutto un piano a livello economico industriale per i prossimi anni
L'obiettivo questa volta è reale
Per il due mila e trenta l'obiettivo è di raggiungere almeno il quaranta per cento degli investimenti
A livello paesi europei e il cinquanta per cento degli incoraggiamenti provenienti tutti da Paesi europei guardate che non è poco è un grandissimo obiettivo proprio quello che diceva il dottore
Perché per il resto né militari siamo abituati a lavorare non abbiamo problemi tengono presi gli assenti si va in un'operazione siamo già abituati a a a scambiarci e quindi è una cosa molto molto più avanti della politica
Un'ultima precisazione non centra scusa ma dei giorni no di giorni di oggi di ieri e di oggi un piccolo cenno da militare non da politico alla polemica che va avanti da quarantotto ore l'intervento distolte Merck
Il segretario generale della NATO Stoltenberg ha parlato ex premier norvegese come sapete ha parlato da segretario della NATO e lui si è ribadito con quell'intervento si è rivolta agli Stati Uniti il perché
Stiamo vedendo sa ormai da oltre un mese e mezzo due mesi che tutta la parte nord tale quindi stiamo parlando non non di NATO ma anche di Unione europea che tutta la parte il fronte nord est dell'Ucraina è devastato
La città di Kharkiv perché la seconda città dell'Ucraina arriva fino a due milioni di persone dista solo trentacinque chilometri dal confine russo al nord senza contenuti considerare il fronte nel donne scadesse
Al di là del confine a trentacinque chilometri circa ce l'altra grande città russa di corrotte cosa sta succedendo
Che su decisione politica quindi risale a Putin la decisione nell'ambito della guerra di concentrare su questo fronte stanno devastando nelle ultime ore anche la città di Cartizze ieri il supermercato avete visto
Senza alcuna distinzione
Quell'aria e gli ucraini non possono impiegare la maggior parte degli equipaggiamenti perché abbiamo imposto le nostre linee direttive
I più importanti sono quelli degli Stati Uniti
Molti Paesi lo sapete benissimo anche se non lo dico ufficialmente dalla Polonia altri quelli che sono sul fronte strette i Paesi baltici hanno dato già delibere già li usano
Ma questa grande limite in questo momento di quel fronte che di fatto che involge tutte l'Unione europea perché sei i russi Milano l'invasione sfondare in quella decisione folle che dicono che risale al presidente Putin
Piccolo inciso e concludo non voglio dilungarmi ricordate tutti cosa l'abbiamo visto dopo quattro giorni quando sente il presidente Putin ha divulgato
La una piccola parte della riunione del della riunione del Segretario di sicurezza nazionale quando il gran capo dei servizi segreti
Il prefetto Gabrielli ci può dire illuminare il più più persona stimatissima in tutto il mondo occidentale ma in tutto il mondo
Se viene rischi in proprio a convincere il presidente e l'avete visto il filmato andare da rivedere a continuare con l'azione diplomatica quindi ripeto rispetto a quella decisione folle di questa tragica invasione
In questo momento c'è questa situazione terribile questa quindi giustifica la richiesta del segretario generale e concludo
Siamo in piena politica come diceva il dottor Polli per cui tanti
Per ragioni politiche tutti si avanza dicono no non no ma la realtà è questa i russi stanno facendo il tiro al piccione e gli ucraini in quel fronte che è importantissimo
Per tutta l'Unione europea non possono reagire causa se ho divagato ma è un argomento troppo attuale
A generare un altro no dilagato per nulla tra l'altro lei ha toccato un punto centrale ed ha anche anticipato la domanda che io volevo fare a all'ambasciatore perché lei ha parlato dal punto di vista tecnico di quello che sta succedendo sul fronte
L'impossibilità dell'esercito ucraino di usare le armi per colpire in territorio russo ma noi sappiamo che esattamente obiettivi militari in territorio russo noi sappiamo che i russi bombardano la città di Kharkiv aver fatto questo esempio dal proprio territorio con ieri con queste nuove bombe plana antiche Arché adesso hanno sviluppato negli ultimi negli ultimi tempi
E quindi al punto di vista tecnico militare non fa una grinza ma dal punto di vista politico ci vuole ambasciatore Minuto Rizzo ci vuole una decisione il segretario della NATO norvegese Jan Stoltenberg sia portato avanti ha detto secondo me bisogna dare il via libera agli ucraini per usare le armi che noi ci dentali diamo loro per colpire obiettivi militari in territorio
Russo ci sono stati vari distinguo qualche Paese ha detto sì qualche Paese ha detto no ci sono tutti i Paesi baltici la Polonia o in Francia di marrone che spingono in questa direzione ci sono altri Paesi che sono invece più prudente
Come si raggiunge un punto di equilibrio politico possibile perché adesso ne abbiamo il vertice dalla NATO a luglio a Washington e lì questo punto dovrà essere questo nodo dovrà essere sciolto
Sì grazie beh questo è un tema come dire come decine alienare le ultime quarantotto ore
E il tempo forse è bene chiarirlo appunto anche un po'tecnicamente innanzitutto segretario generale della NATO parla a titolo personale non parlate non parlava a nome della NATO c'è una grande confusione sulla stampa
Lanza può aiutarci forse in questo c'è una c'è una grande confusione alla stampa perché
Si interpreta questa questa queste che non esistono percorrere fino della NATO di attaccare territorio russo non è così assolutamente il punto di partenza è che in questo momento poi stiamo attenti a parlare del futuro ma in questo momento c'è una situazione in cui l'Ucraina in camerino incolta
è in grande difficoltà e non è difficile da capire anche perché non è un militare
Perché è chiaro che l'Ucraina eh rispetto alla Russia forse Uroni cinque
è una piccola parte dell'ex territorio russo che è chiaro che in una condizione strategica assolutamente inferiore e riesce a sopravvivere solo per l'aiuto che gli è stato dato in questi due anni da parte dell'Occidente ma non solitamente dei Paesi NATO anche questo è un errore uno circa cinquanta ai Paesi che forniscono materiale militare all'Ucraina qui c'è anche la grande dell'informazione in generale allora qual è stata la politica occidentale dopo questa aggressione
Questa aggressione russa avvenuta di sorpresa io credo anche avvenuta sulla base di informazioni sbagliate al presidente russo il quale credeva probabilmente in poche ore di travolgere l'Ucraina rimetterci un governo fantoccio ma
Qual è stata la risposta guidata dagli Stati Uniti d'America che non sono quelli più avanti diciamo della chiamiamolo tra virgolette aggressività che un termine sbagliato ma in questo caso verso la Russia al contrario
La politica è sempre stata quella fino adesso di fornire degli armamenti degli aiuti ma non solo militari anche economici sociali di vario genere alla Repubblica Ucraina perché sia in grado di difendersi dall'aggressione russa
Però il limite che è stato posto camere dei media americani per primi che preso a maggior parte degli aiuti peraltro esatta quella che non fa che non va data ai russi nessuna come dire scusa o pretesto per poter pensare di essere in guerra con l'Occidente con la NATO
Allora se uno oppure si astrae per un attimo dalla come dire dalla cronaca quotidiana euro pensare posizioni politiche dei paesi la Russia
Cerca anche ritrovare ma il presidente Putin un consenso interno dicendo che praticamente ha aggredita dall'Occidente e questo è un popolo con lui dice e che è guerra clonato il che non è vero che abbiamo appena detto
Le armi si ferma al confine dell'Ucraina senza però effettivamente
Si usassero ornamenti capisco il punto di vista militare perfettamente vantano poco pulito politico questa volta sex così consentisse ai Paesi che non è la NATO poi sui singoli paesi
Che danno aiuti all'Ucraina
Di come dire permettere di toccare il territorio russo in quel caso si avrebbe una situazione in cui sarebbe molto più facile per Putin
Dire che addirittura le armi occidentali della NATO solo in territorio russo e quindi come dire una reazione ancora più violenta e eventualmente l'uso dell'arma nucleare tattica non praticano sottovaluta la droga diventerebbe poi legittima
E quindi il Presidente americano per primo vuole eliminare questo questo problema quindi realtà noi stiamo se vogliamo essere molto crudi o molto come dire concreti in un ambiente di questo tipo amichevole dei dire che noi realtà li stiamo aiutando gli ucraini
Ma in realtà loro devono combattere con un'autovettura una mano sola perché non posso guardare dall'altra parte non possono attaccare
Quelle basi missilistiche che colpiscono loro territorio quindi questa è la situazione però non credo che cambierà questo e penso che avevo al vertice di Washington gli americani confermeranno la politica che è stata seguita pilates
Grazie
Sì c'è stato a bassa dello stretto a parola perché lei deve concludere proprio proprio su questo
Grazie ambasciatore ha rimesso un po'di ordine perché in effetti è vero che stavolta inverno può decidere perché la decisione deve essere collegiale quindi ci vogliono i Paesi della NATO non si riuniscono
E trovino un punto di equilibrio un punto di equilibrio tra Paesi che vorrebbero spingere in quella direzione altri che frena le quindi molto plausibile come
Ci vuole il consenso di tutti per queste molto plausibile quello che lei dice che a luglio al vertice della NATO di Washington si troverà un punto di compromesso che non sarà quello che dice adesso quello che chiedo adesso sto ottanta ma sarà sicuramente qualcosa di meno importante
Professor poco Biagini
Ha detto bene l'ambasciatore anche il generale s'è un po'la situazione sul filo del rasoio in cui le due parti la Russia soprattutto direi
Cercano un po'l'appiglio per portare come dire la ragione tra virgolette della guerra dalla propria parte dei russi dicono vedete usano le armi
Accidentali ci stanno attaccando con le armi quindi la NATO è coinvolta quindi attenzione io posso usare l'arma nucleare tattica è un gioco sul filo del rasoio gioco tra virgolette perché è una guerra per cercare di portare la ragione della propria parte per giustificare
Poi alcuni attacchi dal punto di vista dello storico come vede questa situazione
Sì grazie precisiamo una cosa che in qualsiasi conflitto c'è questa guerra delle parole tra l'altro dove ognuno cerca di attribuire come dire le responsabilità gli altri insomma
Di qualsiasi conflitto dovessimo parlare in qualsiasi archivio troveremmo poi i famosi libri verdi bianche c'era che attribuiscono sulle atrocità che gli altri hanno fatta se non mi non mi fraintende non voglio essere preso per filo putiniano attenzione però però c'è un problema c'è no no no ma lo dico no mi sono condannato a un silenzio per tutti questi mesi proprio perché e l'ambasciatore lo sa bene c'erano gli accordi di missile che nessuno neanche la Russia in realtà ha voluto far rispettare
Una volta che si rompe il tabù della guerra guerreggiata è difficilissimo fermarla comunque sia perché è una sorta di come altri tabù che abbiamo nella nostra vita
La Russia ha avuto sempre il problema dell'accerchiamento così storicamente dagli zar all'Unione Sovietica alla Russia post sovietica c'è questo problema giusto o sbagliato che sia che è molto diffuso nella popolazione russa a tutti i livelli non solo a a dare ad alti livelli ma a tutti i livelli questa dimensione ho questa sensazione
La cosa ci sia in
Psicologicamente hanno avuto sempre di sistemi politici diversi sistema zarista era un sistema che operativo il sistema sovietico era un sistema a suo modo teocratico era una regia una religione secolare ma comunque aveva le connotazioni di una religione
Il disastro
Perché nessuno dal novantuno si è occupato di immaginare che Catherine avrebbe fatto lo spazio ex sovietico l'Europa quando abbiamo parlato Lauco gestita la cosa facendo gli allargamenti ma ma tutta un'altra area
Di i diciamo di
Sovietica che che significa il Caucaso significa una parte dell'Asia nessuno ha pensato che cosa potesse succedere
Periodo Eltsin del grande democrazia ma grande disastro economico successo di puntine che rimette in ordine le cose ed è chiaro che nessun sistema burocratico autoritario
è chiaro che poi alcune decisioni come dire sono prese in funzione anche di una legittimazione sia interno che all'esterno
C'è stata una fase che tutto l'Occidente Amato anche Buttiglione scherzando ci diceva che si poteva fare entrare anche nella NATO milioni abbasso che cos'è mancata esatto esatto e vada con che cosa manca in questo momento è qui per questo mi rivolgo all'ambasciatore ma anche quella forza della diplomazia
Che dalla seconda guerra mondiale fino a cui sei Pepe non ha evitato i conflitti perché di conflitti ne abbiamo avuti tanti
Ma in un certo senso erano conflitti governare prima perché c'erano due superpotenze poi perché c'era questa grande faticosi Inca seguiti da migliaia di ore l'ambasciatore ce lo può raccontare ricche i diplomatici e tutti loro stato
Passavano per discutere una l'ha parlato anche il generale Fioravante sul disarmo sul controllo degli armamenti
Certo nessuno si fidava ciecamente dell'altro però era come dire un modo per tenere in piedi un sistema che non dovesse necessariamente sfociare
Nel conflitto ricordavi per tutti la crisi di Cuba è stata la crisi forse più più drammatica che però poi grazie proprio intanto al buonsenso ma anche al grande lavoro diplomatico che è stato fatto si raggiunge un accordo per cui tutti non uscivano a testa alta
Questa cosa secondo me ce si è perduta specialmente nel caso grave nel caso di Israele la questione è più complicata perché nasce dal fatto che Israele per per i Paesi arabi non esisteva addirittura non è che non riconoscevano ma non esisteva nemmeno che gli porge il discorso è diverso quindi credo di poter dire che è chiaro che siamo sul filo del rasoio e purtroppo ne compri chi può succedere che poi qualcosa di più accadere e si crea l'escalation
La saggezza vorrebbe che comunque si arrivasse a riprendere una forma di trattativa che sia quella dell'accordo di diciamo del protocollo diciamo
Che sia un'altra ma che qualcosa bisogna pure cominciare a fare credo che sia assolutamente necessario grazie
Grazie
Grazie professore importante ricordare la percezione che sia giusto che sia sbagliata la percezione che la Russia di tutto questo fa parte della storia della strategia da sempre ed è anche giusto ricordare le aree credo abbia fatto fatto un accenno al due mila due al vertice di Pratica di Mare di come poi la NATO e la Russia
Poco più di vent'anni fa
Avevano dialogo forte
Putin venne a Pratica di Mare contro i leader della NATO e nella NATO e fu firmato quello che si chiamano allora il Consiglio NATO-Russia che era un forum di dialogo fra la NATO e la Russia sono passati poco più di vent'anni nella storia bruciato tutto ha cambiato completamente
La situazione grazie a tutti grazie a tutti abbiamo ancora un quarto d'ora venti minuti
Sì avete qualche domanda e qualche curiosità dobbiamo darci però i tempi stretti perché abbiamo un quarto d'ora venti minuti quindi vi chiedo la cortesia scusatemi domande veloci anche le risposte così diamo tempo a tutti
Grazie lei ha alzato la mano per primo con una grande velocità però poi anche Piero cristiani ci sono domande sì
Grazie tono abbiamo anni Cipriani Bongiorno operatore culturale di Roma allora la domanda è cresciuta
Questa è una rapina Radio RAI uno tra le nove e le nove e trenta tra nation una intervista al Presidente del Consiglio circa mezz'ora
Mi ha colpito Holon un'imprecisione né in cui il presidente ha una sua visione dell'Europa
Dice che deve impegnarsi così ho capito pochi temi essenziali e lasciare alle singole diciamo autonomie degli Stati aderenti tutti gli altri temi locali e minori
Mi è sembrato di capire nelle dichiarazioni del Presidente che la la abbia una BCE home
Cohen diciamo non in sintonia quasi opposta al alla alle forze politiche che invece aspirano a un al federalismo una valutazione e un commento grazie grazie per la domanda non so se corrisponderle ambasciatore
Beh allora letalità porre il tema del complementarità realtà no cioè nel senso che è una discussione che va avanti da tanti anni nel senso che ci dice quali sono i poteri comunitaria e quali sono i poteri che però rimane dallo Stato
Allora c'è con tutta una polemica che anche durante la Brecht è stata molto importante nel senso che si deciderà ma a Bruxelles non serve a niente con un sacco di soldi
Chi fa il mio amato delle banane si guarda con quanto dolce lunghi gamberi queste cose invece dovrebbero fare gli Stati e così via questo è un tema che va avanti da tantissimo tempo però come dire
Mi sembra che un tema fuorviante
Perché che ci sia una regolamentazione comune anche sulle prese elettriche dico per dire non mi sembra una cosa negativa voglio dire
Adesso il limite esatto in cui si deve fermare l'aggressore comunitarie non glielo so dire io ma credo nessuno di noi credo credo che la cosa importante deve trovare un saggio equilibrio
Grazie ambasciatore un'altra domanda poi troviamo volontario per la risposta prego prego e sono Guglielmo quali siano ex inviato economico del Messaggero consegnato come docente analisi geopolitica scuola di polizia collaboro divise
Magazine di lì sulla sulla repressione geopolitica internazionale
E la domanda che voglio fare questa che partendo da un principio di Realpolitik
è indubbio che in pratica nell'Europa cedono la situazione di guerra Assisi due guerre perché se vogliamo poi si incrociano un po'tutti gli interessi del dello scenario internazionale sono coincidenti
La domanda parte dalla frantumazione che in pratica c'è stata in Europa a livello politico è vero che sull'agricoltura sul carbone sull'acciaio l'Europa è stata sempre coesa è anche vero che nei momenti di crisi dà il meglio di se stessa
Però è anche vero che trovandoci in una situazione di guerra dovremmo avere una volta lascia un comune si dice che il migliore combattente Prodi combatte una causa in cui crede
E ovviamente l'Europa non siamo questi in questo tipo di filosofia siamo il giorno la situazione
Diciamo di frammentazione politica e dove dove l'Europa un pochino ha subito anche dei condizionamenti sia Brussel per quanto riguarda le questioni economiche
Diciamo legate alle direttive europee di quel punto diceva folle settanta per cento delle leggi solo d'origine russe di Bruxelles e quindi e poi da lì condizionamento dovuto anche dalla politica americana per quanto riguarda la politica estera ovviamente questi sono dati di fatto che di cui dobbiamo tener conto la domanda è possono gli organismi internazionali mondiali
Intervenire in modo incisivo su tutto questo scenario grazie
Questa è una domanda bellissima difficilissima ci si parla della crisi del motel multilateralismo quindi i grandi enti internazionali gli ha grandi organismi internazionali possano intervenire possono ancora fare qualcosa chi vuole rispondere
L'ONU Lonoce
Ma come come dice il procuratore
Quello che dice il professor Rosario Averna
Ecco
Padre rispondi l'ho visto che lei entrambe
Rare di lavoro se facciamo intervenire Guglielmo tu lo sai che ti voglio bene i grandi organismi internazionali torniamo a tutto quello che come cittadini europei stiamo cercando di evitare ne vogliamo essere più forti perché ci uniamo perché abbiamo una coesione che si economica politica militare quando dovesse servire se dobbiamo cenere queste nostre facoltà a un ulteriore superiore potentato secondo me ci toglieremmo una capacità che quella che stiamo cercando oggi di raggiungere io vorrei anche aggiungere riprodotto polli non è il problema di misurare Fanano chiamata forse dovremmo pensare una costituzione europea e poi suo sottopone poterci mettere tutte quelle normative territoriali gli americani è questo il problema va al sodo ore
Dove i cani hanno avuto una piccola poi dollaro e poi i singoli Stati sia ministro come voglio chiedo scusa
Grazie grazie adesso con ordine allora abbiamo ancora un quarto d'ora quindi cerchiamo di essere veloci ora diamo a parlare voglio fare un breve commento la Costituzione io sono d'accordo è la base di dovrebbe essere la base dell'Unione europea come ha sussurrato combattete adesso l'ambasciatore Minuto Rizzo ci abbiamo provato
Ce lo richiede ci ricordiamo tutti quei giorni va a cavallo tra fine maggio inizio giugno del due mila cinque due referendum in Francia e in Olanda che hanno
Ha fatto crollare il suo della Costituzione la bellissima al testo della Costituzione
Così non la sente nessuno trenta secondi faceva
Abbiamo accennato a tutta una serie di problemi tutti validissimi e tutti importanti ci siamo dimenticati qualcosa di importante che è un fattore economico
Putin voleva venire un Europa erano i russi che volevano venire da noi non per imbattersi ma perché volevano qualcosa che loro non hanno e non i siti euro
Il rublo sì i mercati internazionali non conta nulla
E loro ci hanno forniti ci hanno fornito per anni e anni e anni materie prime energia e tante altre
E la Russia è lo Stato più grande del mondo per dimensioni a un sottosuolo ricchissimo e non è soltanto il gas e il petrolio primo produttore al mondo di grano primo produttore al mondo di pescato hanno una serie di risorse e noi avevamo bisogno di queste risorse come ci hanno tolto il gas ricordatevi come è successo due anni fa fa colica
Per cui voi perché c'è rivendevano a basso costo perché volevano il il nostro Euro che era convertibile con il dollaro questo è uno dei motivi della guerra quando abbiamo rotto gli accordi economici
Grazie bellissimo dibattito giù in fondo c'era qualcuno che si era prenotato paiono quali razze Antonio un'oretta industriale oggi scrittore esperto di mercato internazionale per le attività di impresa
L'Europa io la vedo da cento mila metri cubi e la guardo e a un o una visione di geografica che lei ha saputo che voi avete saputo per esprimere mano a mano che scendiamo vediamo i problemi della sua natura e quindi ne avete abbozzati qualcuno ma ne avete anche dimenticati moltissimi
Allora mi è venuto in mente un paragone prima di fare la domanda in un grosso condominio
Abbiamo il piccolo i grossi problemi che all'Europa
Occorre quindi punto primo delle decisioni non unanimi è un punto cardine è basilare il condominio non può funzionare se non ha delle maggioranze
Ci sarà una maggioranza cinquanta più uno settantacinque più uno quattro quindi delle decisioni però occorre presto
Per fare questo e poi agganciare tutte le tematiche bellissime giuste vi ringrazio che avete affrontato occorre cambiare l'unione dei Paesi europei in federazione europea
Quindi secondo me quello che ho sentito qui assomiglia molto a questa esigenza però io non ho la cultura che avete voi per capire se avverrà e se dovesse arrivare quando arriverà
Ma i due punti cardine perbene continua ad essere questo unione diventare federazione e decisioni con
Percentuali svariate concordate l'unanimità non porta da nessuna parte qual è il vostro parere
Grazie io le rispondo in dieci secondi poi non so se qualcuno io sono d'accordo con tutto quello che ha detto io insegno all'università e facesse presente del condominio mi ha fatto piacere che anche lei lo abbia fatto
Ed è chiaro che il voto all'unanimità non funziona l'abbiamo capito da tempo qualcuno vuole aggiungere qualcosa
Ecco io credo che ci sia un convitato di pietra in tutti i nostri ragionamenti che la crisi delle democrazie di stampo liberale
Questo è il vero
è il vero problema perché noi abbiamo con contestiamo competendo con auto grazie con paesi nei quali il il come dire la linea di comando molto chiare molto accentrata e quindi questo CCC sfavorisce se poi l'uomo entriamo lo portiamo sul piano sovranazionale questa questa crisi questo questo problema
Si amplifica quindi non solo devi mettere d'accordo quelli che sono i i sistemi nazionali ma poi di ritrovare una dimensione sovranazionale ma io credo che oggi uno dei grandi temi
La crisi delle delle democrazie di stampo liberale cioè è ovvio che hanno molto più appeal i sistemi nei quali alla Sitchin Pin
Peraltro siamo stati anche come dire colonizzati dalla presenza delle dei dei cinesi che ci hanno accompagnato durante questo
Questo questa kermesse però questo è il tema e quindi il il problema è molto molto più grande di quello che poi sono gli esiti di cui noi abbiamo parlato anche stasera
Sì cioè aggiunge qualcosa il professore fa c'è una signora che io sui su su un solo un ulteriore punto
La crisi delle democrazie liberali però nasce dal fatto che quell'ordine internazionale liberale al quale avevamo aderito insieme agli Stati Uniti ha dimenticato la giustizia sociale la redistribuzione della ricchezza
Per cui addensandosi la ricchezza da una parte è chiaro che entra in crisi la democrazia liberale
è difficile che i poveri possano votare per la democrazia liberale ecco da dove nasce questa grande
Aggiungo una cosa
Bassa
Buonasera aggiungo una cosa al volo alcol con quello che ha detto il professore vi ricordate la terza via
La terza via quando la sinistra cercò di trovare appunto la terza via prendendo elementi delle dell'economia liberale qualcuno dice questa sarà la fine delle democrazie
Esattamente sì prego mi scusi così
E io volevo chiedervi questo vista la situazione che sta vivendo l'Europa con una guerra alle porte
Come secondo voi è possibile limitare i nazionalismi e che ciclicamente riaffiorano in modo importante soprattutto durante le campagne elettorali e poi come mai non si parla molto delle conseguenze che invece il Regno Unito sta passando con l'uscita dall'Europa si parla un po'poco
E sappiamo io o delle conoscenze e di persone che vivono lì
E mi dicono che è molto difficile la situazione a livello economico però prima poco questo forse si dovrebbe divulgare di più il fatto che uscire da dall'Europa è un danno così secondo voi come si può limitare la crescita del nazionalismo questa è la domanda
Sì perché ho accennato prima che nazionalismo e la degenerazione dell'idea di nazione sulla quale né nessuno aveva nulla da ridire credo anche oggi il fatto che io mi senta parte di una comunità è un diritto oggettivo
Il nazionalismo è un messaggio semplificata perché il nazionalismo voglio fare il mazziniano ma nel momento in cui affermo messi sul escludo gli altri
Quindi in epoche di crisi e torno al discorso di poco fa in epoche di crisi si diventa come dire più individualisti e quindi si torna al mito al mito attenzione che quando eravamo un'azione stavamo molto meglio perché non avevamo quelli le sulla questione l'abbiamo fatto per anni un corso di cooperazione che è andato benissimo e va ancora bene sapienza del l'elemento determinante sulle condizioni sulle immigrazioni erano quelli di colore
Cioè nessuno aveva ai giovani parlo sempre degli studenti in difficoltà ad accennare ad accettare i latino americani eccetera
Erano quelli di colore perché era di un visibile perché era una diversità nel come dire palpabile in qualche modo su questo poi ovviamente chi pratico di propaganda di comunicazione è chiaro che accentua queste cose e torno al discorso di poco fa vero che è sempre la crisi economica che induce a queste forme di estremismo
Di ritorno a queste mitologie non non dimostrate non dimostrabili pensata la Grande Israele ora grande Palestrina di questi giorni no non parlo la Grande Albania la Grande Serbia cioè o nel momento in cui c'è una crisi tutti tornano a un'idea Pantani molto fantasioso peraltro che però come alimenta e nazionalismo
E in qualche modo fa dimenticare le vere ragioni di quella crisi
Grazie professor in realtà avremmo finito però prego signora
Velocemente un'ultima domanda
Microfono sta arrivando il microfono
In realtà c'era una seconda parte dalla domanda alla quale cercheremo di rispondere come come raccontare il dramma inglese non se ne parla abbastanza prego no nessuna richiesta di chiarimento
A un paio di affermazioni che avete fatto mi riferisco al dottor Gabrielli e allora Sora Folco Biagini
Gabrielli professor Franco Biagini
Stavo dicendo lei dice che la competizione con degli organi della madre strutture autoritarie dei piedi Stati autoritari comporta in qualche maniera involontariamente un vantaggio rispetto a una situazione democratica dove appunto le la molteplicità dei punti di vista può creare dei problemi
Io io ho una gran voce se volete
Ecco io non trovo che questo mi sembra Serse ho capito correttamente che questo sia un limite nel senso che in democrazia non è che non si prendano le decisioni non si potranno prendere all'unanimità si dovranno prendere a maggioranza ma esistono comunque degli organi per poter prendere decisioni
Quindi
In questo senso e le ricordo che i gli Ateniesi finissero sui Persiani a suo tempo quindi Roma il riferimento all'appeal delle diciamo per
Delle strutture poco democratiche sta nel fatto che le strutture chiamiamolo rispose poco democratiche ad esempio no hanno anche tempi e prospettive molto più lunghe
Io ci ho faccio sempre questo riferimento alla più grande potenza ancora sul sul pianeta che sono gli Stati Uniti d'America
Il cui comandante in capo avviene eletto per quattro anni poiché rinnovabile per un ulteriore quattro ma già ha un problema con la mente Erma cioè con l'elezione di midterm ma che sono come dire un forte condizionamento rispetto anche alla possibilità poi si perde figuriamoci se perde la maggioranza
Ma questo condiziona moltissimo la possibilità di fare di prendere decisioni di lungo che con di lungo periodo che il suo omologo
Diciamo in Asia il famoso Shiji un pin non ha di questi problemi e questo incide mo'e in un tempo nel quale le opinioni pubbliche
Aspirano ad a vere decisioni immediate certe e definite ovvio che lo schema di una di un autocrazia a un notevole appeal questo non significa ci mancherebbe altro che noi dobbiamo arrenderci all'idea che le autocrazie siano il modello però questo è e siccome fino a quando
Le in democrazia i voti si conteranno e non si peseranno è ovvio che questo ha un'incidenza notevole
Beh grazie
Dobbiamo decidere
Se la mette sulla burocrazia Speranzon assoluta la vera lezione
Questo è un bellissimo giardino dall'ideologia lo dimostra questa conclusione grazie professor si avvalga prefetto Gabrielli io volevo dare una per una risposta alla domanda di prima perché si parla poco è vero se ne parla poco ridotto c'è una narrazione dell'attuale governo britannico che tende a negare tutto questo
Però ci sono articoli di stampa
Periodicamente il bisognerebbe parlarne di più ma non per dare addosso al Regno Unito al quale tutti vogliamo bene è un grande Paese europeo
è uscito dall'Unione Europea Marcora fa parte dell'Europa
Bisognerebbe parlare di più per convincere i cittadini nell'Unione europea di quanto sia importante far parte dell'Unione europea e di quanto uscendo fuori in un mondo globalizzato interconnesse entity interdipendente con dei gli attori globali come la Cina e gli Stati Uniti la Russia l'India non conviene a nessuno quindi da questo punto di vista bisognerebbe parlarne di più
Allora il terzo tempo è finito e mi dispiace perché è volato via
Io ringrazio prima di tutto sarà perché ha organizzato
A che vuol dire non era previsto un sottofondo musicale che aveva alle spalle durato quindi è stata una sorta di trappola veramente non magia oltre a un evento parallelo ma non ci sono problemi
E il pericolo giallo l'abbiamo comunque grazie sarà è stata un'organizzazione perfetta
Grazie ai nostri quattro grazie ai nostri quattro speaker veramente Stato un incontro di altissimo livello grazie a voi inesatti attenti a
O simili inferiori leader a livello mondiale però alla vigilia anche se c'è eccolo lì che ci ha consentito anche grazie a Luigi e con il tuo contributo dessert qua grazie a tutti
E poi manderemo gli atti di questa conferenza grazie
E ora c'è una bella per i teen tra possiamo continuare a che vogliamo