Presentazione di "Nodo alla gola. 20° Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione"

Buongiorno buongiorno una tutti presenti e chi è collegato un lagna siamo alla presentazione del ventesimo Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione
E prima di iniziare
Anche con i ringraziamenti factum solo ringraziamento e do la parola al segretario della sta associazione della stampa romana che così amichevolmente
Diciamo c'ha offerto la disponibilità di accoglierci Stefano Ferrante e con cui condividiamo importanti momenti formativi anche rivolti alla comunità
Dei giornalisti fra i Possessed sarò velocissimo
Facendo avrebbe davvero pochi secondi ringraziamento è mio della stampa romana ad per la collaborazione che abbiamo connesse dello matrice le attività formative che che facciamo ringraziamento come oggi
Perché dalla delle condizioni si misura la civiltà di un paese di una società che ci sia attenzione per questi temi oggi in Italia si deve molto a nord dall'attività che svolgete un che svolgono altre associazioni
Io personalmente a La sette dei colleghi che si occupano attivamente le condizioni dei detenuti per il reinserimento
Ma un vero dibattito pubblico sul tema aiuterebbe anche noi giornalisti a parlare
Di questi problemi con pertinenza un linguaggio appropriato che si è esibita cosa che non sempre c'è soprattutto quando alcuni casi
Si cavalca un'informazione allarmistica un'idea affermativa della pena in contrasto peraltro con le previsioni costituzionali che dicono una serie di cose sulla valore la la pena
Fattori questi come dire di propaganda di adesione a modelli culturali a mio modo di vedere che poco hanno a che fare con una civiltà democratica quindi l'idea del
Del detenuto che deve essere sopra più di pena nelle carceri
O o di una luogo che sia un buco nero di cancellazione delle identità di individui
Dalla società
E purtroppo presente e si si lotta contro queste idee per affermare un'idea civile e più costituzionalmente aderente
Quindi bene in Italia lo si deve anche e soprattutto all'attività di Antigone e di altre associazione quindi io
Vi voglio ringraziare davvero è stato naturale
Per lui dalla disponibilità di questa sala piccolo piccolissimo diciamo coristi ma cortesia perché aderiamo alle utilizzati Guizzardi con convinzione
Io vi ringrazio e torno alle mie attività diciamo meno divertenti nero formativo ma purtroppo anche deve svolgere grazie molte
Grazie
Allora due parole iniziali di ringraziamento per continuare con i ringraziamenti ovviamente
Siamo al ventesimo Rapporto era il mille novecentonovantotto quando Antigone ha iniziato a svolgere la propria attività di osservazione della Mini diciamo delle carceri e con i nostri rapporti periodici che all'inizio erano biennali adesso sono diventati annuali
E da allora lo facciamo ogni anno ringraziamo il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria è qui presente il dottor Cirielli a cui daremo la parola dopo i primi due interventi direttore dell'ufficio
Della direzione Ufficio generale
Detenuti e trattamento
Quindi ruolo strategico e lo ringraziamo tanto per essere e qui con noi ma ringraziamo ovviamente il consigliere Russo ringraziamo tutta l'amministrazione penitenziaria perché anche clima complesso come quello attuale non si è tirata indietro nel lavoro nella pensare che l'istituzione da sola non non è nelle condizioni di raccontare il carcere noi quello che vogliamo fare e raccontare
Senza eccessi in modo sobrio il più possibile aderente alla realtà
Contro gli stereotipi interpretativi di un tipo o di un altro e per svolgere un lavoro che noi riteniamo di educazione civica di educazione pubblica di informazione
Ovviamente abbiamo il nostro punto di vista il turnista poiché è presente all'interno di questa cartella stampa
Che negli altri ringraziamenti vanno ovviamente oltre a tutti quelli che hanno lavorato con noi volontariamente i nostri osservatori giovani meno giovani
Qualificati tumulti molti con esperienze di vario tipo insegnamento insomma di impegno sociale ma vorrei ringraziare anche diciamo chi ci sostiene quindi lega anzi lo studio legale lega anzi l'otto per mille della chiesa valdese la fondazione
Della Compagnia San Paolo la fondazione alcun Lugano e la Fondazione con il Sud che CRT come vedete si tratta di un in diciamo è una nostra specificità quella di essere diciamo non finanziati dal
Pubblico perché così ovviamente la nostra osservazione al pareggio di essere un'osservazione indipendente
C'erano due minuti necessari diciamo che siamo venendo qui abbiamo avuto una notizia quindi non posso non partire da quella notizia perché ovviamente non lo sapevamo che molti giornalisti c'hanno interrogato partendo da quella notizia
Che e quella degli arresti al l'istituto penale per minorenni di Milano
Beccaria coperti presunte perché ovviamente noi siamo garantisti sempre presunte torture violenze si parla di tentata violenza sessuale vedremo
Ovviamente sono fatti che hanno una durata che nel tempo
Come commentare una notizia di questo genere possiamo io non ho molte parole da dire oltre al fatto che
Aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso
Però due cose sì Bruno sempre nei temi
Non l'ultimissimo insomma Leo sta le dichiarazioni di Antigone negli ultimi due anni noi abbiamo molto messo al centro il Beccaria
Sei Beccaria a un certo punto siamo arrivati addirittura dire che andava chiuso
Non per questi fatti quindi noi non eravamo a conoscenza di questi fatti per il clima per la situazione che ci all'interno di quel carcere assenza per tanto tempo di un dirigente adesso è arrivato finalmente così
La seconda notizia che invece io valuto diversamente nel senso che è una lettura chiamiamola così
Di prospettiva
è importante che questa inchiesta sia avvenuta con la collaborazione del Nick
Nel nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria il segno di un'attenzione istituzionale a quei casi di violenze e torture a cui hanno partecipato gli stessi colleghi
E quindi questa notizia speriamo che fino in fondo arrivi al punto che semmai si dovesse arrivare ad un rinvio a giudizio se ma perché ovviamente
Petrenga procedimento come va avanti CD a insomma noi ci auguriamo in questo caso come in tanti altri casi
Che di trovarci sempre dalla parte della legalità tutti insieme e che quindi il governo si costituisca parte civile
Veniamo al al rapporto di cui io non darò i numeri perché poi avremo vari interventi su cui diciamo affronteremo i nodi
Diciamo del sovraffollamento i numeri su le tipologie di detenuti presenti i suicidi che tutto ciò che trovate in questa ricca cartella stampa
E quindi più che dire i numeri otto chi diciamo i nodi è a partire dal titolo
A partire dal titolo che è un titolo tragico titolo tragico e quindi ci riporta a quella che è probabilmente
Una sorta di grido d'allarme non vogliamo come abbiamo visto anche altri soggetti hanno fatto la rete di gara inutili le camere penali
Anche l'Associazione nazionale magistrati un grido d'allarme
E questo grido d'allarme diciamo si concretizza in un dossier presentiamo oggi sui suicidi in carcere un dossier ovviamente che racconta
Sostanzialmente un sorta di sintesi statistica delle biografie ecco chiamiamola così
Questa sintesi statistica delle biografie noi vediamo che ovviamente i numeri sono tali che sicuramente noi partiamo dalla consapevolezza che ogni succede un caso rosse Embrun Pastro interzato perché è un dolore ulteriore per le famiglie
Ma e qui fa avremmo potuto aprire i padri e madri però siamo molto attenti a fare un lavoro una diciamo un racconto di questo genere perché è un racconto
Perché con l'emotività non non non è solo quello l'elemento che potevo mettere al centro della nostra riflessione oltre all'emotività cioè la razionalità interpretativo
E allora se è vero che ogni suicidio non va diciamo standardizzato come se fosse tutto a causa del sovraffollamento se è vero che diciamo ogni suicidio merita attenzione a quella storia quella storia individuale al suo percorso di vita alla sua solitudine e così via
Però è anche vero che quando i numeri sono così alti bisogna interrogarsi sul non solo le cause individuali ma sulle concause di sistema
Ed è questo che mi faccia cioè oltre alle cause individuali
Ci sono le concause di sistema
Pensate ad una comunità io faccio sempre questo esempio di un piccolo paese o un quartiere di sessanta mila abitanti
Partire qualunque della nostra città un piccolo paese di sessanta mila persone senza considerare
I lavoratori
E pensiamo che in questo Paese di sessanta mila persone ogni quattro giorni si suicida una persona ed è questo allarme Rebbe quel Sindaco alla verrebbe quella comunità allarmare delle ASL allarme Rebbe tutte diventerebbe un caso politico il pubblico diventerebbe un caso sociologico diventerebbe un caso su cui tutti dovremmo interrogarci si sarebbero interrotti ecco
Purtroppo porta l'attenzione rispetto a questo così alto numero di persone che si tolgono la vita
Pennoni ovviamente questa attenzione vorremmo che scosse rivolta guardando e qui mi collego alle altre parti della cartella spam stampa al complesso della situazione penitenziale
Se uno mi dice c'è un rapporto diretto causa effetto tra sovraffollamento espliciti tra chiusure sui cicli tra disagio essi cd non è dimostrabile
Sicuramente però compito di fronte a un numero così alto di tutte le istituzioni è quello di parrebbe in lire
Di prevenire intervenendo su alcuni momenti lo diremo colluso piantone di tutta alcuni momenti specifici della detenzione
E intervenire sapere alla luce della ricostruzione statistica che noi facciamo chi si suicida in che momento della detenzione allorché nazionalità
Quali sono le sue storie dove trovare un chiama Volo così un sorta di medio comune denominato coprire e su quello fare politiche di prevenzione politiche che comunque producano un aumento della qualità della vita oggi troppo tempo si passa in c'è ed in queste celle come noi le abbiamo viste recentemente penso a Regina Coeli
Dove non c'è più spazio per andare a scuola non c'è più spazio per attività comuni la vita si svolge ormai in cella non si può stare in cella venti ore in letti a tre piani
Con l'assenza di attività questo e la causa delle morti non è non non sarebbero scorretto strumentalizzato strumentalizzare anche io
Ma sicuramente dobbiamo toglierle tutte le concause possibili mai bisogna intervenire su un miglioramento forte della qualità della vita di identità come ricco ritornando ad una idea di Pina che sia piena di vita noi nel nostro lavoro di monitoraggio abbiamo visto purtroppo che oggi stiamo ritornando pian piano d'un carcere più chiuso molto più più Bush che deve gestire sofferenza psichica doppie diagnosi che deve gestire situazioni molto complicate di persone Toli assuntori di sostanze
E allora
Quelle dodici mila persone in più rispetto alla capienza ricettiva del sistema penitenziario richiedono oggi a nostro avviso non un piano di edilizia penitenziaria
Perché quel piano di edilizia penitenziaria e teoricamente dal nostro punto di vista ma non diciamo un punto di vista che si rafforza con una conoscenza diciamo comparata e anche di affrontare il tempo trentennale quarantennale
Del diciamo delle delle delle scelte in questo campo sarebbe una rincorsa affannosa impossibile ad affrontare il noto dodici mila persone in più significava se vogliamo costa in sala un carcere da quattrocento posti trenta nuove carceri colonna cifre spropositate ingestibili e come la stessa polizia penitenziaria dice cioè un
In carcere devi assumere personale di polizia devi assumere
Tutto il personale di contorno
E Karl Italia un Paese dove fortunatamente esistono i piani regolatori e quindi non è che puoi pensare di faccio un calcetto tutto un misurando io faccio un carcere
Devi fare la variante del piano regolatore di inserire in una zona che trova in centro ci sarà mai posto sarà sempre un'aria periferica in quell'area periferica di fare arrivare le fogne di rifare tutto per essere votato in consiglio comunale ma diciamo semplicemente guardiamo alle carceri che ci stanno
Ciò di cui si parla da tanto tempo che dovrebbero essere aperte
San Vito al Tagliamento bonsai del Grosseto e vediamo quanto tempo guardate andate così di giornalisti mi potete fare meglio di me la verifica da quanto tempo se ne parla quindi lunghi tempi lunghi lunghi Camp questo non significa che non bisogna modernizzare
Perché non siamo medie diciamo come posso dire
Anti modernisti vanno sicuramente ma modernizzato il sistema ma non è quella la risposta allora noi pensiamo che la risposta sia in un numero
Come in quei ventuno mila persone che al residuo pena inferiore ai tre anni la risposta in quel
E in quel numero e qui diciamo io vado a chiudere
Dicendo
Che quel numero però non deve interrogare solo l'amministrazione penitenziaria dentro mila persone conta un residuo pena inferiore ai tre anni
Cosa significa
Significa che si tratta di persone che
Prendiamo per esempio pensiamo alle
Ma adesso non ricordo attentando alla con precisione ma la propria cartella stampa in sette otto mila che stanno sotto suturando tutta gente che poi domani ce la ritroviamo fuori
Non è se non il domani dopodomani tra due mesi fra tre mesi
Allora è lì che bisogna intervenire
è lì che bisogna intervenire una parte di loro non potrà usufruire di misure alternative perché e ovviamente
Chai gli ostacoli normativi dati dall'articolo quattro bis ma una parte significativa si e allora e l'appello e alla magistratura di sorveglianza
Ma la magistratura di sorveglianza affinché facciamo un ritorno al passato
Un ricordo passato nobile della magistratura di sorveglianza dove diciamo cito tre grandi nomi Igino Cappelli Giancarlo Zappa e Sandro marca sono stati tre figure che hanno aperto all'idea che la pena non si sconta solo in carcere vede sicurezza questo è un fattore di sicurezza una persona che ha fatto tutta la vita in carcere tutta la pena in carcere è un fattore di insicurezza per sé e per gli altri fuori perché non ha idea di come funziona la società al di in tutto questo
Io penso ai diciamo qui non ci sono esponenti del Governo ma non noi non abbiamo diciamo non è ricordo l'abbiamo fatto inviti a soggetti esterni c'è solamente il dottor Cirielli per l'amministrazione penitenziaria
Se dovesse essere tradotto in legge il DDL uno sei sei zero depositato alla Camera dei deputati
Proposta di legge del governo
In materia di sicurezza
Avremo una ondata oltre a non faccio giudizi di merito e di valore sulle norme parlo degli affetti una ondata ingestibile di affollamento penitenziaria ingestibile
Perché se veramente si vuol fare quello che c'è scritto in quelle norme
Mi cito due
La diciamo penalizzazione in termini di carcere di tutti quelli che sono diciamo in dentro occupazioni abusive di case
Oppure cito il reato di rivolta penitenziario che andrebbe a colpire nelle intenzioni della
Dediche scritte disegno di legge non solo chi compie atti di violenza o di minaccia fra l'altro che sarebbero già perseguibile ma anche i tentativi di evasione e la resistenza passiva la resistenza passiva
Questo significa che
Mi dà un'immagine un detenuto straniero
Tipico tre detenuti due-tre tenuti stranieri che su diciamo
Di sopperiscono passivamente cioè senza compiere atti di violenza di minaccia o un ordine e la vita penitenziaria
E piena di episodi di questo giace qui avessimo poliziotti direttore c'è da raccontare balle succedono quattro cinque giorni partire non è una cosa eccezionale
Soprattutto nelle case circondariali questo significa e anni di carriera e addirittura trattati col quattro bis
Come se fossero terroristi e mafiosi e sequestratori e invece saranno chi perché chi è che disobbedisce passivamente all'ordine il criminale strutturato il mafioso il camorrista no ne parlavamo prima parlavo prima non la sua sa farla se la sa farsa che non deve fare diciamo chi chi farà chi entrerà in questo circolo vizioso per cui entra in carcere per un reato di strada da sei mesi e ne esce dopo otto anni sarà il disagiato psichico la persona con problemi psichiatrici lo straniero che non capisce una parola di italiano il tossicodipendente che non ha la capacità di bilanciare in termini di costi e benefici del proprio comportamento
Quindi chiediamo alla luce
Di questo nodo alla gola di ritirare quel provvedimento di rivederlo in ampiamente
Avrei dovuto dire anche delle luci soltanto due minuti troppo esondato lo esondato parecchio
Però diciamo volevo dire alcune luci
Mia lecito
Tre
Tutto può
Sono importanti le luci
La prima luce e data dalla sentenza della Corte costituzionale numero dieci del gennaio due mila ventiquattro sull'affettività sessualità
Curava attuata realizzata finalmente il tema S non è più un tema diciamo come posso dire solo da di dottrina è diventato anche un tema di pratica norme di pratica realizzativa quindi adesso è spetterà alla magistratura di sorveglianza è l'amministrazione penitenziaria dar seguito a quella sentenza
La seconda non c'è
Speriamo che lo diventi lo vedremo recente compagnia al casello voluto dal presidente del CNEL
Per avviare ipotesi di lavoro nelle carceri e quindi un grosso impegno in termini di lavoro per ora è un annuncio ma insomma ma speriamo che si realizzi il terzo è lo sporto Sport e Salute quindi un grosso impegno da parte delle istituzioni per favorire lo sport anche nomi però ci metteremo del no strappa la nostra perché ne abbiamo una polisportiva tra i Dico diritti e quindi adesso partiremo anche alla
Minorile di Casal del Marmo forniti da sostegni o di Banca intesa viene siamo molto felici e abbiamo già una squadra libica femminile di è una di di tennistavolo poco a Rebibbia nuovo complesso lo Sport Sport e Salute Coni hanno fatto un grande lavoro insieme l'amministrazione penitenziaria se lo sport è importante quindi questa è un'altra luce un'ultima c'è un progetto che ancora sta prendendo piede insieme alla casa editrice Giuffrè La Russa e hanno spesso dipartimento che apriremo degli angoli di cultura costituzionale nelle carceri
Chi soffre la luce la più grande casa editrice di diritto in Europa e si è diciamo messa a disposizione donando testi per fare un lavoro di questo io mi fermo qua do la parola Susanna Marinetti che coordina l'associazione e a seguire il inviteremo dottor Cirielli per l'amministrazione penitenziaria
Sì grazie Patrizia
Buongiorno Liolà attraverso un po'la cartella stampa
Così per raccontare attraverso un po'di numeri lo spaccato della situazione penitenziaria attuale non serve particolarmente che prendiate appunti perché sono numeri che trovate
Appunto nella cartella stampa questo rapporto che invece esclusivamente on line
è frutto come sapete delle nostre visite dirette né ringraziamo per questo l'amministrazione penitenziaria che sono oltre venticinque anni
Che ci consente di fare questo straordinario lavoro di di monitoraggio noi facciamo circa un centinaio di visite l'anno alle carceri per adulti quindi diciamo lo scorso nel due mila ventitré ne abbiamo fatte novantanove
Una ogni tre quattro giorni con uno strumento di rilevazione di dati quantitativi e qualitativi molto preciso che poi ci permette di aggregarli compararli eccetera
E quindi diciamo quello che vi raccontiamo è anche frutto della nostra osservazione diretta
In questo momento i detenuti in carcere sono oltre sessantuno mila erano sessantuno mila quarantanove alla fine dello scorso mese
Mese di marzo
A fronte di una capienza ufficiale di cinquantuno mila centosettantotto posti una capienza ufficiale che però non risponde alla realtà quando noi andiamo in visita e si capita molto spesso
Che gli operatori del carcere ci dicano sì questo carcere informalmente a quattrocento posti poi nei fatti ne ha trecentocinquantadue perché quella sezione chiusa è oramai chissà se la riapriranno più per manutenzione e però continua a venire calcolata e la stessa Amministrazione penitenziaria ammette che c'è uno scollamento
Almeno almeno di due mila cinquecento posti in ogni momento
Quindi diciamo che se andiamo a fare dei calcoli vediamo che il tasso di affollamento reale è che non è quello ufficiale supera il cento venticinque per cento
La popolazione detenuta sta crescendo di trecentotrentuno unità al mese lungo tutto il di media diciamo lungo tutto il due mila ventitré
Questo è accaduto c'era stato un calo durante la pandemia per ovvi motivi e poi adesso stanno risalendo a questo ritmo il che significa che diciamo non manca molto che arriveremo a quei numeri che nel due mila tredici si valsero
La ingloriosa devo dire perché prima in Europa condanna pilota da parte della corte europea dei diritti dell'uomo
Quali sono le cause della crescita
Bisogna dire che non è dovuta alla custodia cautelare il ma abbiamo in questo momento il settantatré virgola cinque per cento
Di persone in carcere con una condanna passata in giudicato me in passato erano decisamente meno quindi non è quello il punto
Individuiamo tre cause
Intanto c'è una maggiore lunghezza delle pene comminate eccessi anche a parità di reato ovviamente quindi già si sta in due endo il volto della giustizia
Dice è un minorati sesso alle misure alternative una minore disposizione da parte della magistratura ne parlava prima Patrizio Gonnella concedere misure alternative che comunque l'area penale esterna è molto ampia ma purtroppo non si sottrae numeri al carcere cioè si va ad aggiungere
Sempre si va ad aggiungere l'area del controllo penale cresce Raffaella lo spazio delle misure alternative continua a crescere quello del carcere e poi ovviamente il terzo motivo è l'introduzione di pratiche di pulizia in due visite che però fanno seguito all'introduzione di esplicite norme penali che col nuovo governo si sono succedute che hanno introdotto nuove fattispecie che hanno aumentato le pene per le fattispecie già esistenti che hanno aumentato anche fa la risposta
Amministrativa diciamo questa amministrativizzazione un po'del diritto penale nasce sempre più si va allargando il Daspo urbano eccetera che all'asta la stessa afflittività ma senza tutte le garanzie poi del penale e che in caso di violazione poi a una diretta
Un de un diretto Effetto penale fin dal primo momento nel quale il nuovo governo sia riunito la prima volta che il primo Consiglio dei ministri fece il il decreto legato ai rave party quindi ecco diciamo quando si diceva prima la il grado di civiltà di una società si vede
Dalle carceri io credo che non sia tanto che si vede se c'è la muffa alle pareti e se la doccia funziona quanto che si vede da chi ci mettiamo dentro le carceri
Ecco sempre di più ci stiamo mettendo non la grande criminalità ma alla grande marginalità sociale
I tassi di criminalità non giustificano affatto politiche inasprite di questo tipo nell'affollamento carcerario
I delitti denunciati all'autorità giudiziaria negli ultimi nove anni sono stati in continuo decremento tranne che c'è stato la Lelli nel biennio venti ventidue post pandemia se è stato il il il normale e fisiologico rialzo perché durante la pandemia eravamo tutti e lo da una non potevamo neanche
Fare i reati però se andiamo a vedere il primo semestre del luglio due mila ventitré i dati Istat purtroppo sono sempre un po'in ritardo su questo Rispetto al corrispondente dell'anno precedente c'è un
Calo dei delitti del cinque virgola cinque per cento insomma che parecchio
Buongiorno
Lesse uno sguardo agli omicidi che sono il reato paradigmatico perché è l'unico reato che non ha una cifra oscura dovuta al fatto no che la la gente non denuncia all'omicidio non si può non vedere
Nel due mila ventitré ne abbiamo avuto i trecentoquindici che erano esattamente la stessa cifra privando i mia del due mila diciannove
Abbiamo invece oltre venti mila cinquecento persone che stanno in carcere in questo momento diciamo a fine due mila ventitré
Per violazione della Testo unico sulle sostanze stupefacenti sono il sei virgola trentacinque per cento in più dell'anno precedente
Il decreto che arrivano che si rivolgeva ai minori ma quando poi va ad agire sul codice penale si rivolge pure agli adulti ovviamente perché il Codice Penale è unico
Ha inasprito
Le pene per il comma cinque dell'articolo settantatré i fatti di lieve entità l'articolo settantatré è il principale attore della criminalità in Italia in assoluto
I fatti di lieve entità vanno a coinvolgere pure persone tossicodipendenti che sono occasionalmente coinvolte col piccolo spaccio e avremmo e già lo stiamo vedendo
Sia nel sistema minorile che in quello degli adulti a avremo in futuro un'ondata di affollamento dovuto solamente a questa a questa norma siamo facili diciamo profeti nel dirlo dicevo prima il tasso di affollamento quello ufficiale sta sotto il centoventi per cento quello reale sta oltre il centoventicinque per cento
è disomogeneo in giro per l'Italia la regione più affollata e la Puglia col centosessanta seguono Lombardia e Veneto
Soprattutto ci sono singoli istituti che che che fanno veramente impressione cioè a Brescia Canton Mombello abbiamo ad esempio il duecento nove virgola tre per cento di affollamento che significa che dove ci devono stare i cento persone ce ne stanno duecentonove
Che significa l'affollamento è
Prima di tutto ovviamente mancanza di spazio fisico perché stare in una cella in dieci dove ci devono stare in cinque ti manca l'aria stai
Con l'ultima branda che tocchi con il naso il letto a castello e bisogna fare i turni per scendere tutti quanti dalla branda e stare in piedi
Ma non è solo mancanza di spazio fisico ovviamente significa che sistema del si deve far carico di tot persone
Si trova invece a doverne sostenere molto di più in tutto nell'assistenza sanitaria né il cibo nell'attenzione degli educatori
E via dicendo bresciano non è un caso isolato da nord a sud della penisola Lodi sta al duecento per cento Foggia al centonovantacinque
E potrei continuare abbiamo trentanove istituti che stanno sopra i centocinquanta percento di affollamento
Lai del non cercheranno di edilizia penitenziaria che tenga già Patrizio lo spiegava prima diciamo questa è una frottola che si va raccontando ormai da vent'anni a questa parte
Nella storia recente i tempi medi di costruzione di un carcere sono stati di circa dieci anni
Il costo medio per un istituto di quattrocento posti ragioniamo su una cosa media insomma spero che non vorremmo andare a costruire Corviale mettersi in carcere Enza
Quindi ci sono trenta milioni di euro
Quindi significa che per le quaranta carceri da quattrocento posti che ci servono solo per andare in questo momento pari e patta con il numero dei detenuti che comunque sta crescendo un miliardo e duecento milioni di euro
Dopodiché ovviamente queste carceri vanno riempite di servizi e di personale quindi diciamo è qualcosa di insostenibile
Il costo giornaliero di un detenuto è di centocinquanta euro al giorno del costo giornaliero di una persona in misura alternativa eh in media di cinquanta euro al giorno dipende ovviamente dal programma in cui sta
Ma in media e questo quindi un risparmio enorme
Qui ovviamente un risparmio sociale in termini di recidiva perché
Non sappiamo quanto alle misure alternative abbattono la recidiva ma lo sappiamo pure insomma intuitivamente come spiegava Patrizio ci sono oltre ventidue mila detenuti in carcere che stanno scontando un meno di tre anni di pena è sicuramente una buona parte di questi potrebbe accedere alle misure alternative
Sta crescendo l'età media dei detenuti questo è qualcosa che non andiamo a raccontare dava gli anni la fascia più rappresentata oggi nettamente con oltre il trenta per cento delle presenze fra i quarantacinque cinquantanove anni e addirittura il dieci per cento sta oltre i sessant'anni quindi anche contro tutto ciò che questo significa in termini di sostegno sanitario
A questo proposito uno sguardo alla salute mentale e alle Renza
Alla fine del due mila ventitré erano ricoverati in Renza cinquant'cinquecento cinquecento settantasette persone
L'undici per cento erano donne e questo è un dato che Giò mi fa sempre piacere notare perché in carcere sono il quattro per cento
Quando abbiamo chiuso gli occhi G. pure erano intorno all'undici dodici sempre molto di più rimane da qualche parte nella nostra cultura l'idea che la donna che fa il reato non è criminale ma magari forse Marta
Come insomma dall'Ottocento in poi sempre stato considerato
La lista le liste di attesa a a gennaio di a fine gennaio di quest'anno era non c'erano sette centocinquantacinque persone
Il liste di attesa e quarantacinque aspettavano il loro posto in rand se in carcere
Dove insomma in un battito lo di detenzione bar c'è una spesso una come dire ingiustificata detenzione non crediamo che la soluzione sia costruiamo Renza ma netta perché finiamo per lui fare io PG non è questo il punto
Bisogna CISL ora qui apriremo un enorme capitolo ma insomma ci vuole un coordinamento maggiore tra la magistratura e la i servizi sanitaria affinché
La misura di sicurezza detentiva sia davvero l'ultima ratio come la riforma che tanto fa abbiamo sudato per fare prevedeva
Se guardiamo dentro il carcere invece diciamo i cosiddetti sopravvenuti le persone che
Non hanno una pena da gestire perché erano capaci di intendere e di volere al momento della commissione del reato ma che sviluppano un disaggio di tipo psichiatrico in carcere
Abbiamo che il dodici per cento delle persone detenute a una seria diagnosi psichiatrica ecco però a fronte di questo dodici per cento
Per il venti per cento secondo le nostre rilevazioni il venti per cento usa in maniera regolare
Psicofarmaci seri cioè parlo di stabilizzanti dell'umore antipsicotici
E addirittura il quaranta per cento benzodiazepine sedativi ipnotici cose insomma più leggere
Come dire un chiaro segnale di come un disagio che non è certificato psichiatrico un disagio di tipo sociale di cui il carcere appieno
Viene troppo spesso utilizzato medicalizzato indolori farmacologicamente c'è una persona che sta male e magari
Fa anche un gesto perché non ha il lavoro da dieci anni invece di trovargli un lavoro gli diamo le gocce
Un dato preoccupante abbiamo rilevato nel corso delle nostre visite del due mila ventitré abbiamo registrato centoventidue tirassegno in carcere centoventidue trattamenti sanitari obbligatori una pratica al limite della legalità perché il trattamento sanitario per legge non si può fare in carcere va fatta in ospedale in SPDC
In a volte addirittura la viene fatto in carcere altre volte comunque parte dal carcere
L'ordine del del la disposizione del trattamento e poi la persona viene portata fuori quindi insomma sarebbe importante un attenzione a questo
Uno sguardo a diciamo le minoranze nel sistema penitenziario è in calo da tanto tempo il numero delle persone straniere
Quindici anni fa superava il trentasette per cento ora siamo a poco più del trenta
è in significativo calo il tasso di detenzione oggi sul territorio nazionale si sono molte più persone straniere di come di quante ce n'erano quindici anni fa
Il tasso di detenzione oggi è dello zero trentasette per cento nel due mila nove e quindici anni fa era il dovuto allo zero sessantuno quindi
Circa il doppio non è evidente che non esiste un'emergenza criminalità legata alle persone straniere
Qualsiasi seria azione di prevenzione crimine qualsiasi politica criminale seria non
Non può permettersi di partire da questo da questo dato che del tutto ignora del tutto indifferente al alla statistica
Le nazionalità in carcere più rappresentate sono Marocco Romania Albania Tunisia Nigeria Egitto ci dicono qualcosa vediamo il peso percentuale della Romania e dell'Albania sono scese notevolmente la Romania quattro virgola nove per cento sale invece il Marocco anche questo abbastanza notevolmente quattro virgola due ecco il il caso rumeno ma è interessante paragonato al caso marocchino cala moltissimo il tasso di detenzione
Un tono un segnale evidente di come a mano a mano che si procede lungo un percorso di integrazione un percorso di integrazione che vede consolidarsi le seconde generazioni
Che vede i ricongiungimenti familiari quindi vede il una vita di famiglia svilupparsi diminuisce la propensione al crimine diminuisce il tasso di detenzione
Mentre invece il caso del Marocco
Un un Paese extracomunitario che vede chiudersi proprio le maniglie di quella ricongiunzione familiare
Manca un'attenzione all'organizzazione di flussi
Di questo tipo nel crescente del diventa ecco che diventa quasi una politica di tipo criminogeno
Cioè lei è chiaro come se andiamo a vedere dove nelle comunità dove c'è una prevalenza femminile quindi proprio una prevalenza della vita familiare il tasso di detenzione
Si abbatte se pensiamo alla comunità filippina è inferiore nettamente del tasso di detenzione degli italiani
Ci sono molti istituti dove
Oltre il cinquanta per cento dei detenuti eh straniero in particolare al nord e in Sardegna In Sardegna perché abbiamo tre delle colonie penali su quattro cioè a queste strutture dove
Si vive di
Agricoltura e allevamento
E però sono che insomma una vita forse migliore per alcuni aspetti ma terribilmente isolate non l'abbiamo visitate di recente e quindi chiunque abbia avuto qualsiasi legame sul territorio non ci vuole andare mentre gli stranieri
Accettano di andarci questo è un peccato perché è un'esperienza l'importante del sistema penitenziario italiano
Che però invece si ritorce contro insomma
Gli stranieri hanno un profilo criminale più basso
Sono solo il sette virgola dodici per cento degli ergastolani e a fronte del fatto che sono invece circa il trenta per cento del sistema penitenziario
E sono invece il quarantaquattro virgola ventisei per cento di coloro che hanno una pena inflitta quindi non una pena residua ma una pene sono condannati a meno di un anno di carcere
Questo ci mostra anche ovviamente come c'è un loro minore accesso strutturale alle misure alternative non ce li mandano perché non hanno la casa al domicilio sicuro quello quell'altro non si fidano
E quindi nonostante siano meno criminali dell'italiani vanno meno in misura alternativa
Ne uno sguardo ai minori e l'abbiamo messo in cartella stampa non sapendo della triste coincidenza di di stamattina però vi rimando a al rapporto
Esclusivamente sulla giustizia minorile che abbiamo presentato
Lo scorso venti febbraio dico solamente che per la prima volta abbiamo presentato un rapporto nel quale abbiamo espresso una grande preoccupazione fin dal titolo Lo abbiamo chiamati prospettive minori
Sono prospettive minori quelli che oggi questi ragazzi hanno nel sistema della giustizia minorile un sistema che per trentacinque anni
Ha dimostrato di di funzionari e di costituire un un esempio per l'intera Europa dopo il decreto che arrivano i numeri stanno crescendo enormemente
Nel due mila ventitré abbiamo avuto il record di ingressi ci sono molte tensioni nel sistema penitenziario minorile purtroppo
Allora se avete letto le notizie di stamattina sul Beccaria insomma in qualche modo se ne è una dimostrazione
Le donne anche qui
Non mi dilungo un rimangono il il il dato è sempre stabile quattro virgola due quattro virgola tre delle delle presenze con questa diciamo anomalia di queste piccole e piccolissime sezioni sparse per l'Italia dove le donne sono spesso del tutto abbandonati perché non si dedicano risorse ad una sezione di carcere che ospita cinque dieci persone quando invece c'è la la parte maschile che magari ne ospita trecento basterebbe pensare ad attività di urne congiunte per risolvere il problema ma questo è un grande tabù medievale nelle carceri
Dico solamente che a fine dicembre le detenute incinte erano dodici
Tra queste c'era la ragazza di ventisei anni che non un mese fa all'inizio di marzo a la terzo il proprio bambino nel carcere di Sollicciano Firenze per delle complicazioni della gravidanza era già accaduto nel luglio precedente a San Vittore
Ma Anne nel due mila diciannove a Pozzuoli mentre invece qui a Roma Rebibbia nel due mila ventuno una donna aveva partorito all'improvviso in cella aiutata solamente dalla propria compagna di cella ecco questo per dire che nel disegno di legge governativo che Patrizio citava prima tra le altre previsioni vi è anche quella di abolire il rinvio della pena per le donne incinte ecco insomma stiamoci stiamoci attenti
Tu non lo sguardo rapidissimo a a scuola e lavoro circa il trenta per cento delle persone detenute iscritto è stato iscritto nel BNL nell'anno scolastico ventidue ventitré
A un corso scolastico però quasi la metà
Erano persone straniere che erano iscritte a corsi di alfabetizzazione per imparare l'italiano
Ha e comunque altissima la dispersione scolastica meno della metà il quarantasette virgola otto per cento ha avuto la promozione
Spesso anche a causa purtroppo di motivi organizzativi già trasferimenti improvvisi non lo sappiamo perché il nostro ufficio
Del difensore civico dei detenuti riceve moltissime segnalazioni di questo tipo dove ci si dice che dovevo prendere il diploma il prossimo mese ma hanno trasferito all'improvvisa e quella persona per dell'anno noi cerchiamo di mediare per quanto possibile ma insomma non non è facile
Le i detenuti iscritti invece all'università sono mille duecentosettanta
Quasi la metà in Alta sicurezza dove ci sono pene lunghe questa è sicuramente diciamo una buona pratica del tenuta della Conferenza nazionale dei poli universitari penitenziari
Il lavoro anche qui le il trentatré per cento è il dato ufficiale delle persone che lavora però può anche qui se andiamo a scorporare questo dato
Scopriamo come il carcere sia il più grande sperimentatore cioè di lavori atipici giacque sono contati all'interno di questo trentatré per cento persone che lavorano ovviamente a turnazione
Magari uno che ne so due settimane al mese tre giorni a settimana quattro ore al giorno con ovviamente introiti molto bassi
E soprattutto quasi esclusivamente cioè per l'ottantacinque per cento alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria
Impiegati in piccoli lavori di manutenzione del dieci a tre mandare avanti il carcere
Che si sono lo scoop Vinovo quello che stupisce la sezione c'hanno questi ancora questo gergo penitenziaria arcaico lo stessi no quello che fanno ordinazioni della Spesal portavitto che porta i piatti e cose di questo tipo diciamo lavori molto poco spendibili una volta finita la pena solo il quattro per cento delle persone detenute lavora
Alle dipendenze di lavori di datori di lavoro Esterni in fatte i lavori chiamò a volte non sempre sono hanno dando una possibilità di sbocco al termine della pena
Anche la la formazione professionale quasi altro quasi assente poco più del cinque per cento
Delle persone detenute questa è qualcosa a cui le regioni hanno abbastanza avvitato in carcere da quanto noi abbiamo visto chiudo su qualche numero che riguarda invece i lavoratori lo staff al penitenziario
Se guardiamo agli educatori abbiamo meno di un'epoca di media nazionale meno di un educatore ogni sessanta detenuti cioè uno ogni cinquantanove virgola sette
I problemi sono principalmente nelle case circondariali dove ma dove ci sono le persone diciamo appena restate case circondariali medio grandi
Tipo a Novara scene uno ogni cento settantotto detenuti a Regina Coeli lo citava prima Patrizio Gonnella uno ogni centosessantatré a Verona uno ogni centoquarantuno e potrei continuare
Mentre gli agenti di polizia penitenziaria sono uno ogni meno di due detenuti
Cioè due delle uno virgola nove cioè due detenuti hanno il loro agente anche qui con una distribuzione disomogenea
E poi ci sono i direttori che come sapete sono la figura centrale per un istituto che veramente il campo sono cambiare il volto dell'istituto fortunatamente a nello scorso ottobre pochi mesi fa
Hanno preso servizio cinquantasette nuovi direttori ne prenderanno servizio altri cinquanta che sono passati estratti tesi doni in quest'ultimo concorso nello prossimo ottobre attirò se guardiamo ai futuri pensionamenti che arriveranno e a una serie di passaggi e uffici dirigenziali ancora sono insufficienti per avere un direttore con qualche vicedirettore per ogni carcere noi nelle nostre visite abbiamo trovato impinge della metà
Delle carceri che abbiamo visitato lunedì non c'era un direttore responsabile solo per quell'istituto ma c'erano direttore ha scavato anche questo
è un problema serio io mi fermo qui perché fai so che il dottor CDL deve andare via mappa i miei colleghi continueranno nell'illustrazione di questa grazie grazie cosa
Limitati nel frattempo che si accomoda sul cibo penitenziario non diciamo con le sofferenze che ci solo romantiche
Il corpo di polizia penitenziaria sono sofferenze che probabilmente se fossero colmate con le sofferenze quantitative avremmo una diciamo un miglioramento per la qualità della vita cioè parto da questo nel darle la parola poi lei uno liberamente dire tutto quello che le le sembra più opportuno però io penso che è un Mustafà ampio gratificato socialmente ed economicamente il numero adeguato in tutte le figure professionali condirettore deve avere un vincesse vuole un gioco stare numero dal diciamo essere più sereno e la polizia non deve fare turni massacranti perché turni massacranti stressano gli educatori non posso essere uno ogni novanta ecco Dalì noi chiediamo come posso dire tutte le risorse che lo Stato potrebbe mettere a disposizione se diciamo facesse una grande rivoluzione riempiendo di vita quindi vita professionale le carceri le cose forse potrebbero andare meglio ma questo è un tema Monti oggi del ieri ma
Prego farci grazie grazie grazie dell'invito io porto il saluto
Del capo del dipartimento dottor Giovanni Russo perché appunto non è potuto venire per altri impegni istituzionali
E ringrazio con anche in generale dell'azione che svolge Antigone insieme ad altre associazioni che accedono in carcere
Che sono fonte di costante stimolo all'azione dell'amministrazione penitenziaria
Per le segnalazioni diciamo frequenti continuare rispetto a posizioni a situazioni di detenuti che per vari motivi non segnalano direttamente probabilmente per
Un senso di sfiducia verso l'istituzione
Verso la la gente penitenziario e quindi diciamo sono più propensi ad aprirsi e a raccontare i propri disagi a soggetti che non sono parte dell'amministrazione penitenziaria quindi questa azione di media di mediazione sicuramente un'azione positiva che consente poi nei limiti delle
Delle disposizioni normative anche all'amministrazione di intervenire sui casi che vengono segnalati diciamo effettivamente oggi ci troviamo in una situazione di sovraffollamento pressoché generalizzato all'interno degli istituti penitenziari per adulti vorrei dare un dato tecnico che posso anche chiarire correttamente la lettura dei numeri che sono stati dati
Diciamo si parla di capienza regolamentare degli istituti penitenziari che è pari a poco più di cinquantuno mila posti
Facendo riferimento fai paramilitari previsti dalla dalla sentenza CEDU che ha stabilito che ci devono essere almeno tre metri quadri di spazio vivibile per ciascun soggetto detenuto esiste un'altra diciamo normativa interna che fa riferimento a un decreto ministeriale del Ministro della Sanità del mille novecentosettantacinque che prevede
Degli spazi diversi cioè per ogni per il primo detenuto nove metri quadrati e cinque metri quadrati per
I successivi detenuti e la capienza diciamo tollerabile che viene data dalla da questi spazi è
Però scusate ho invertito senza prima era di quella del decreto del settantacinque la capienza tollerabile quella che fa riferimento alla sentenza CEDU e quindi i numeri per non incorrere in violazioni rispetto alla sentenza CEDU sono più alti oggi effettivamente abbiamo un numero di detenuti superiore ai sessanta alle sessanta non sessantuno mila unità con una crescita mensile significativa
Motivi delle a della crescita sono i più vari dobbiamo tener presente anche tra le varie cause che da quando diciamo è stato approvato il piano nazionale di
Mica nazionale Etienne RR
Che ha previsto una diciamo un aumento un incremento delle attività degli uffici giudiziari
Una parte delle sentenze già definitive che non sono lavorate in tutte le corti d'appello in tutti i tribunali
Sono oggi lavorate maggiormente il meccanismo quale una volta che la sentenza diviene definitiva la sentenza penale deve essere trasmessa alla Procura della Repubblica per l'esecuzione
Questo momento non è un momento temporale immediato perché i cancellieri devono diciamo lavorare questi fascicoli e trasmettere gli atti alle procure della Repubblica e sono
E molto numerosi i casi di sentenze che non vengono mandate in esecuzione
C'è stato un incremento di questo lavoro perché sono stati assunti nuovi addetti all'ufficio del processo nelle corti d'appello nei tribunali quindi diciamo paradossalmente un effetto che doveva essere positivo del PNR R cioè aumentare la produttività dei tribunali del venti per cento per quanto attiene al penale
Si traduce in in un incremento delle sentenze che pacche vengono trasmessi alle procure naturalmente non tutte queste portano a una esecuzione penale intramuraria perché una parte è per fortuna Esterna
E quindi diciamo anche questo incremento ha inciso sull'aumento delle carcerazioni oggi diciamo ci sono oltre sessantuno mila e rotti
Detenuti ci sono circa centoventi mila esecuzioni penali all'esterno e ci sono nove in novantacinque mila
Per casi di di sentenze sospese perché sono state richieste misura alternativa alla detenzione inattesa di lavorazione da parte dei tribunali di sorveglianza e di queste novantacinque mila naturalmente una parte saranno destinate sicuramente la parte più ampia alle misure Esterne una parte inevitabilmente sarà destinata a a a quella interna
Diciamo purtroppo il sovraffollamento viene una situazione che non è facile gestire
Sia perché i numeri come osservava la dottoressa Marinelli sicuramente belle diciamo delle presenze e delle capienze tollerabili che
Regolamentari rissa intorno di una parte di padiglioni di sezioni che sono chiuse per lavori anche da lungo tempo diciamo l'amministrazione penitenziaria normalmente non gestisce in proprio questi
Lavori di manutenzione salvo quei lavori diciamo di piccola manutenzione
I lavori di entità maggiore sono gestite d'arte da altre amministrazioni quindi l'attività dell'amministrazione penitenziaria sempre un'attività di stimolo di segnalazioni di di pressione affinché si faccia
Il tempo si faccia velocemente tuttavia effettivamente ci sono dei casi di ritardi abbastanza consistenti nella chiusura dei lavori e quindi nella nuova agibilità agli spazi penitenziari
Noi procediamo proprio la direzione generale dei detenuti e del trattamento procede quotidianamente ad azioni di scollamento di detenuti dalle sedi più affollate segnalava la dottoressa che ci sono delle situazioni di particolare criticità in particolare Puglia e lumbard dia tenete presente che però lo sfollamento la perequazione che si può fare tra le carceri non è una perequazione matematica
Esiste una una regola stabilita dalla legge Gozzini all'articolo quattordici che quelle che il principio della territorialità della prima che è collegata strettamente al trattamento rieducativo per cui il detenuto ha diritto a diciamo espiare la pena
In una zona che sia per Bluey confacente rispetto a agli affetti rispetto alla la famiglia rispetto agli interessi e quindi non si può prendere
Mille detenuti dalla dalla Puglia perché quella più affollate spostarla così a a macchia d'olio sul l'arresto del territorio nazionale andando a pareggiare a perequare
Le percentuali di affollamento perché sette
Si operasse in tal modo si violerebbero i diritti fondamentali delle persone che che o diciamo appunto hanno rapporti
Con le famiglie quindi colloqui oppure svolgono attività trattamentali legate al territorio quindi diciamo si compie questa azione quotidianamente intervenendo su coloro che non hanno riferimenti
Il socio familiari però è un'azione purtroppo limitata e quindi da qui anche nella difficoltà che veniva segnalata a macchia di leopardo di situazioni di sovraffollamento particolare
Problema che di cui si è parlato che l'amministrazione penitenziaria sta cercando in tutti i modi di affrontare quello dei suicidi in carcere effettivamente il numero dei suicidi
è cresciuto molto in quest'ultimo anno e purtroppo il trend è un trend
Assai negativo
L'amministrazione a diciamo compie tutta una serie di azioni che adesso brevemente di di illustrarlo
Vi voglio però diciamo rappresentare
Che il mondo del carcere è un mondo naturalmente è diverso rispetto a quello delle altre comunità perché è un mondo di sofferenza un mondo di tensione
Le persone che vivono all'interno delle carceri che sono private della libertà personale da un lato dicono naturalmente con disagio questa situazione
Dall'altro provengono da situazioni disagiate diciamo dall'esterno quindi spesso sono persone più fragili che hanno meno strumenti psicologici per reagire alle situazioni di difficoltà
Diciamo esisteva
Ed è verificabile
Diciamo sul sito del consiglio europeo
Un un attività di studio annuale che è stata affidata all'Università di Losanna che annualmente redige un rapporto di questo progetto che si chiama Space
Che vede la diciamo l'Italia diciamo messa a confronto con altre quarantotto nazioni che aderiscono al Consiglio europeo che
Diciamo l'annotazione che la situazione dei suicidi in carcere in Italia
Non è molto dissimile rispetto a quella degli altri paesi europei e quindi stiamo parlando dei paesi a civiltà più avanzata sicuramente nel mondo e noi non siamo i peggiori
Di questa graduatoria sì quei detto questo non voglio assolutamente negare la tragicità e la gravità del del problema
L'amministrazione penitenziaria a diciamo innanzitutto dato tutta una serie di disposizioni alle strutture interne per l'azione di prevenzione e contrasto al fenomeno suicidiario non da oggi ma da da tempo è un fenomeno che viene seguito in modo molto attento
Esistono in tutte le carceri dei piani di prevenzione
Perché sono che prevedono una serie di azioni che devono essere compiute sia a livello preventivo sia quando si interviene in occasione di un evento
Diciamo drammatico un numero elevato di casi e io ritengo che questo sia anche un dato da evidenziare
Sono i tentati suicidi che vengono sventati dagli operatori di polizia penitenziaria che sono migliaia
Quindi il numero attuale che di trentuno nel due mila ventiquattro
Non ho dato adesso dei casi evitati ma ce ne sono diverse diverse decine che vengono evitate
Ogni mese che diciamo non hanno l'epilogo più tragico perché c'è stato qualcuno all'interno delle carceri che è intervenuto spesso anche i compagni di cella perché tra le varie attività che vengono svolte da dai detenuti anche di tipo lavorativo domestico cioè quella dei caregiver cioè vengono assegnati alla cura di detenuti più maturi equilibrati che possano seguire le persone un po'più fragili è stato costituito un gruppo multidisciplinare di prevenzione sui suicidi suicidi a livello nazionale dal Dipartimento dell'amministrazione licenziare a che al lavoro da circa un anno
Per individuare diciamo quelli che possono essere le azioni per migliorare l'attività dell'amministrazione
Sono state avviate molte interlocuzioni con soggetti esterni per far sì che le situazioni di disagio vengano segnalate all'amministrazione penitenziaria tempestivamente
Vi dicevo prima che purtroppo
In un una parte della popolazione detenuta c'è un atteggiamento diciamo di sfiducia o di non fiducia verso le autorità penitenziari per cui non c'è un un atteggiamento di apertura e di
Di racconto dei propri di saggi quindi verso soggetti esterni invece questa nazione è un po'più facile per cui noi abbiamo coinvolto l'Ordine degli Psicologi l'ordine degli avvocati
Abbiamo coinvolto l'ispettorato generale dei cappellani
Per far sì che tutti questi soggetti le associazioni naturalmente per far sì che tutti questi soggetti che entrano in carcere ci segnalino le situazioni di disagio
E noia a fronte delle segnalazioni creiamo delle situazioni di allerta
Certo purtroppo i dati che sono stati declinati sono dati che indicano la tragicità del fenomeno
E quindi noi non riusciamo ad arrivare
Dappertutto
Ci sono stati dei casi
Perché poi bisogna immaginare anche quali sono le possibili azioni di prevenzione ci sono stati casi di detenuti che purtroppo si sono suicidati
Dopo aver avuto un recentissimo a volte la mattina
Colloquio pomeriggio con pomeriggio suicidio
E con i familiari oppure con gli psicologi quindi anche l'intervento di personale specializzato
Che è in grado o dovrebbe essere in grado meglio degli operatori penitenziari di intercettare il disagio talvolta non riescono a fornire il
Il dato
Che consente di prevenire il le l'episodio tragico che si porta a compimento
è stata avviata anche una interlocuzione con l'agibilità
Per la valutare l'utilizzo di tecnologie che possano intercettare i disagi delle persone detenute siamo inattesa quindi proposte che possano a fare adottare delle soluzioni innovative
è stato richiesto da parte dell'amministrazione penitenziaria
Diciamo l'aumento del dello stanziamento per gli psicologi
Il ministero della giustizia aumentato a a diciamo ha adottato un provvedimento di
Aumento di questo stanziamento di cinque milioni di euro che ha consentito di recuperare diciamo un detto che si era creato
All'inizio di quest'anno perché
Di in diciamo la la il pagamento del delle tariffe orarie a favore degli psicologi era attestato fino al trentuno dicembre sulla somma di diciassette euro all'usura
Questa somma è stata portata circa trenta euro
Thea stanziamento invariato naturalmente questo comportava una riduzione del numero di ore
Degne di lavoro degli psicologi a favore della popolazione detenuta con questo aumento di cinque milioni che è stato approvato dal ministro recentemente su proposta dell'amministrazione penitenziaria si è free coperto il cento per cento delle ore che venivano diciamo prestate in precedenza e si è realizzato anche un incremento non non grande ma voglio dire a fronte
Di una possibilità che questa situazione rimanesse addirittura con un decremento
L'avete recuperato il cento per cento e un piccolo editore aumento di circa il dieci per cento deve essere considerato già un un fattore positivo
Si è parlato di lavoro sicuramente
Si potrebbe fare di più però tengo a sottolineare che l'amministrazione penitenziaria e tutti gli operatori sono quotidianamente impegnati a creare occasioni trattamentali per i detenuti
I dati sono per il lavoro di circa il trentatré per cento come sottolineava la dottoressa Marinelli e guardate che il trentatré per cento che può sembrare poco non è poco in assoluto
Perché
Non è facile trovare
Tanti detenuti che siano disposti a svolgere attività lavorative
Le attività lavorative addomestica e sono molto richieste dai detenuti attività di di di diverso tipo sono
Non sempre richieste e naturalmente necessitano di un grado di affidabilità da parte del detenuto detenuto significativo
Noi abbiamo recentemente stipulato un'intesa con una grossa società di costruzioni che ci aveva offerto anche numeri e legatissimi di disponibilità lavorative nell'ambito edilizio
Abbiamo fatto e parlo nell'ordine di decine di migliaia di posti di lavoro abbiamo fatto un interpello nazionale per chiedere diciamo il trasferimento nelle regioni del Sud dove si stanno concentrando queste attività lavorative e hanno risposto meno di cento detenuti quindi a fronte di un'offerta di lavoro
Diciamo Esterna provocata dalla dall'impegno dalla ricerca
Fatta dall'amministrazione penitenziaria assolutamente con la grande buona volontà da parte del mondo dell'imprenditoria non sempre trova una risposta adeguata per mille ragioni
è vero l'ottantacinque per cento dei circa venti mila
Detenuti che lavorano lavorano alle dipendenze dell'amministrazione e l'amministrazione svolge uno sforzo che è importante
Con le risorse finanziarie che ci sono per farlo lavorare i detenuti laddove non si riesce a farli lavorare all'esterno di questo tanta cinque per cento non tutti lavorano nelle attività domestiche la maggioranza ci sono tutta una serie di lavorazioni che vengono fatte anche intendimenti agricoli non solo le colonie agricole tante carceri hanno detto in mente agricoli dove si producono beni diciamo di di alimentari agroalimentari che vengono utilizzate per lo più per il consumo interno ma in parte anche commercializzato
Ci sono poi circa tre mila questo è il dato è un po'diverso da quello che ha riferito lei dottoressa perché non sono quattro per cento il numero di persone che lavorano del totale ma solo il quindici per cento che lavorano per società esterna
Ed è un numero di circa tre mila persone
Tre mila persone certo rispetto a sessanta mila può sembrare poco ed ero quello che evidenziano
La dottoressa e cioè che il lavoro alle dipendenze dell'amministrazione spesso non è capace di creare occasioni di lavoro dopo l'esecuzione della pena mentre invece questi tre mila più fortunati
O anche più idonei ad assumersi una responsabilità di un mansione lavorativa
All'alle dipendenze di imprenditori Esterni hanno maggiori possibilità perché imparano un mestiere perché diciamo riescono a mantenere il posto di lavoro anche alla fine del della esecuzione della pena viene diciamo tra le attività trattamentali è stato anche illustrato il fatto che si offrono possibilità scolastiche a tanti detenuti molte sono rivolte
Alla popolazione detenuta straniera con corsi di alfabetizzazione e
Probabilmente il carcere rappresenta paradossalmente per queste persone forse il primo momento nel quale ricevono una qualche attività
Di tipo formativo e se è vero che non c'è un grande passo di raggiungimento poi dei diplomi però sicuramente questa frequenza dei corsi di alfabetizzazione importante per moltissimi detenuti stranieri
Ecco l'aspetto della sanità l'aspetto della sanità è un altro aspetto critico soffocato i tempi un assolutamente no no no volevo solamente all'interno è il quattro per cento del totale la ecco quindici per cento dei lavoratori lavorano dove lavorava va bene va bene avvocato siamo sugli stessi dati gli effetti
Il ministro un altro settore critico è il settore della sanità
Nel due mila otto la sanità è stata esternalizzata rispetto all'amministrazione penitenziaria che
La sanità e transitata integralmente al servizio sanitario nazionale
Sono state stipulate delle intese tra la sanità e l'amministrazione penitenziaria
Mondo della sanità che come sapete è costituito non solo dal ministero della Sanità che attività di coordinamento ma propriamente dalle regioni perché chi gestisce la sanità
Il servizio sanitario nazionale sono le regioni e quindi noi abbiamo spesso e volentieri una risposta
Diciamo anche qui a macchia di leopardo da parte di Regioni più virtuose che assicurano un servizio sanitario con lo standard parifica Abbili a quelli della popolazione
Libera
Altre regioni che invece sono meno efficienti
La è vero che l'ordinamento penitenziario pone a capo dell'amministrazione penitenziaria e precipuamente a carico del direttore dell'Istituto la responsabilità anche dell'aspetto della salute del detenuto però noi siamo degli utenti rispetto al servizio sanitario nazionale
Possiamo fare un'attività di sollecitazione e di stimolo e questa azione viene fatta diuturno avente però diciamo che nell'ambito della sanità non non sempre riusciamo ad ottenere delle
Dei risultati accettabili perché appunto le risposte delle regioni sono diversi
Le ragioni possono essere le più varie sono stati suggeriti e sembra che siano anche in fase di recepimento
Delle degli incentivi economici ai medici agli infermieri che accedono nel nel carcere
Perché oggi
Questo sistema incentivante non esiste quindi un un medico un infermiere
Che può lavorare più comodamente in una struttura sanitaria Esterna quando va in carcere non vede riconosciuto il maggior sacrificio che contiene in alcun modo
Perché è sicuramente più difficile avere a che fare con il paziente detenuto è un dato oggettivo anche i medici e i gli infermieri sanitari sono spesso
Oggetto di di minacce di aggressioni all'interno del carcere aggressioni anche solo verbali ma che rendono comunque il clima difficile quindi lavorare in carcere non è facile per nessuno
C'è una carenza di vocazioni
Ce lo dicono i dirigenti delle ASL i presidenti delle Regioni spesso e volentieri non è facile trovare sanitari che badano all'interno delle
Nelle carceri a prestare l'assistenza il settore psichiatrico nell'ambito della sanità
Settore se vogliamo ancor più difficile
L'inquadramento è sempre quello lo psichiatra è un medico dell'ASL ha che va in carcere avvolgere la sua attività quindi tutte le carenze che si possono individuare nella gestione della sanità psichiatrica
Sfuggono trauma diretto controllo dell'amministrazione penitenziaria si assiste spesso ad una difficoltà da parte degli psichiatri
A fare una diagnosi chiara di malattia psichiatrica
Perché nel fare la ma la la diagnosi chiara di malattia psichiatrica
Diciamo scatta l'obbligo di presa in carico del paziente psichiatrico che comporta una presenza maggiore da parte dello psichiatra perseguire il caso quindi è frequente
Il fatto che a soggetti che non hanno una diagnosi chiara di malattia psichiatrica vengono poi somministrati farmaci perché a seguito dell'intervento dello psichiatra viene prescritta una certa terapia
Senza
Naturalmente di medicinali psichiatrici senza la la diagnosi certa della malattia psichiatrica
Quindi in questa è sicuramente una situazione che deve essere corretta sono in atto una serie di interlocuzioni con il Ministero della Sanità ci sono quotidianamente interlocuzioni Colle aziende sanitarie locali da parte sia dei direttori del delle carceri che da parte dei direttori io ho voluto fare un quadro sicuramente frammentario della del nostro punto di vista di quello che noi cerchiamo di fare quotidianamente vi assicuro che nel carcere
Lavorano tante persone che de si dedicano molto si spendono molto
Perché se è vero come abbiamo detto che il carcere e sofferenza per il detenuto vi assicuro che anche per colui che lavora in carcere
Vi è una certa dose di disagio e di sofferenza perché il carcere c'è una una realtà
Difficile e per tutti
Ringrazio ancora per l'invito grazie grazie mille grazie grazie a Montalto
José io avevo definiva avviene l'avevo preannunciato dice D'Alema ce l'hanno quattro partecipare a un successivo dibattito grazie grazie mille e
Anche di una serie di dati ulteriori di cui diciamo per due importanti dire conto titolo chiariamo con il Alessio Scandurra che coordina l'Osservatorio che non vedo in questo momento eccolo che racconterà tutto il lavoro diciamo anche con ulteriori sguardi sulla rilevazione diretta di Antigone
Dei Sufi Antonelli che invece si soffermerà sul dossier sui CD la mia con loro il tavolo anche per eventuali domande
E allora inizierei no e ieri prendo quindi l'argomento
Introdotto all'inizio da Patrizia le difese contrada parlare adesso col dottor Cirielli l'argomento che dà il titolo al nostro rapporto ossia l'emergenza suicidi in carcere
Allora quello che sta accadendo negli ultimi anni è una vera e propria emergenza anni arriviamo da un po'continuiamo a farla a parlarne in questi giorni
A voce ancora più alta abbiamo appunto di cittadini isolarci
Il rapporto per questo abbiamo deciso di creare una un dossier un dossier che analizzi i dati statistiche che riporti anche storie delle persone che si sono
Tolti la vita in carcere in questo
Ultimo anno e e qualche mese primi mesi del due mila e ventiquattro
è un dossier che abbiamo realizzato principalmente tramite fonti di stampa tramite segnalazioni che sono arrivate la nostra associazioni e tramite soprattutto il grande lavoro realizzato da anni da ristretti Orizzonti
Che appunto senza censisce i suicidi in carcere in un loro dossier chiamato a morire in carcere
Allora come dicevo appunto parliamo di una vera e propria emergenza perché mai come prima sono stati registrati i numeri del genere
Il due mila e il ventidue lo ricordo è passata alla storia come l'anno da record all'anno con più suicidi in carcere di di Sempre ottantacinque suicidi accertati
Questo perché ovviamente quali sono anche molti decessi che hanno ancora causa diciamo da accertare e che quindi non vengono classificati come sì sì di potrebbero quindi essere di più almeno ottantacinque sono quelli avvenuti nel due mila e e ventidue nel due mila e venti tre impliciti sono stati settanta
E nel due mila e ventiquattro quindi Dada gennaio a ad oggi sono già stati trentuno non nel dossier mi mi parli parliamo ogni ventiquattro di trenta suicidi perché l'ultima è avvenuto pochissimi giorni fa nel carcere di vigili nel carcere di Como pensate che appunto nel due mila ventidue l'anno da record a metà aprile suicidi erano stati venti e ora siamo a trentuno questo vuol dire che se si continua con questo ritmo potremmo addirittura superare il record del ventidue
Superare quello del del ventitré e quindi ovviamente l'emergenza non danno nessun con segno di di di non fermarsi
Oltre al numero assoluto è importante citare il tasso di suicidi cioè il numero dei decessi in relazione con la popolazione detenuta per rendersi appunto più conto dell'ampiezza del fenomeno
Nel due mila e ventidue l'anno da record questo tasso era oltre quindici casi difficili ogni dieci mila persone detenute
L'anno scorso questo tasso è stato dodici casi difficili ogni dieci mila persone detenute pensate che nella società libera l'ultimo dato che abbiamo dell'OMS del due mila diciannove il tassa di zero virgola sessantasette ogni dieci mila persone
Quindi mettendo in relazione l'ultimo dato che abbiamo del ventitré con l'ultimo che abbiamo della società leader nel due mila diciannove vuol dire che in carcere ci sia per la vita diciotto volte in più rispetto alla Società libera
Faccio un breve cenno alla situazione europea perché se ne parlava prima l'Italia è un Paese in cui generalmente si registra un un basso tasso di suicidi ieri nella popolazione è libera paragonato a tanti altri paesi
Dell'Unione Europea del contenente l'opera in generale mentre non è così in carcere nel senso che l'ultimo dato appunto del Consiglio d'Europa della rapporto specificità Ava
Dice che l'Italia si colloca ben al di sopra della media europea che l'ultima volta era registrata al nove virgola quattro tassi suicidi
Tornando al al dossier come come diceva a Patrizi ovviamente non vogliamo in alcun modo banalizzare e non vogliamo fornite solo numeri e statistiche questo è un un pretesto per analizzare questo dossier per analizzare il fenomeno per capirne l'ampiezza per capirne le comma problematicità che ci sono alla base e ogni storia di suicidarsi frutto di frutto di personali considerazioni frutto di personali
Sofferenze però quando i numeri sono così alti non possiamo non no analizzarli con un'ottica di iniziare con un'ottica di
Dice il sistema
Nel dossier appunto come dicevo abbiamo ho parlato dei settanta soci del ventitré dei trenta dei primi trenta del ventiquattro quindi abbiamo parlato in generale di cento susciti negli ultimi cento suicidi
Le ultime appunto cento persone che si sono tolte la vita in carcere
Di queste cento persone cinque erano donne
Un numero particolarmente alto se consideriamo appunto che la percentuale della popolazione femminile è solo il quattro virgola tre per cento di quella totale di queste cinque donne tre sono morte nell'estate del due mila ventitré tutte e tre nella casa circondariale di di Torino nel giro di di pochi giorni
La prima è una donna di cinquantadue anni di origine romana si è tolta la vita del ventotto giugno sarebbe dovuta uscire dal carcere nel giro di di un paio di minuti
Sempre a Torino il nove agosto si è spento una donna invece di origine nigeriana aveva quarantadue anni
Dal suo ingresso in carcere aveva smesso di bere di mangiare rifiutando qualsiasi tipo di di cura dopo appena diciotto giorni di
Di detenzione sia spenta proprio a seguito di questo sciopero della fame
Dopo pochissimi amore è morta a un'altra donna una giovane ragazza italiana ligure
Di ventotto anni era in carcere da circa tre minuti per una condanna derivanti da un cumulo di reati
Principalmente legati a furti di piccola entità molti di questi reati salivano a dieci anni prima ed erano collegati un trascorso di tossicodipendenza
Quindi queste tre donne sono morte nel giro di poco tempo a Torino a dicembre è morta la quarta donna nella casa circondariale di Trento
E a marzo due mila e ventiquattro la la quinta donna la prima dell'anno all'interno della casa circondariale di di Bologna
Per quanto riguarda invece l'età delle persone che si sono tolte la vita
E Scilla media sì queste persone appunto i media avevano quarant'anni
La fascia più rappresentata è quella di di persone giovani fra i trenta e trentanove anni con trentatré casi di suicidi
è il dato più allarmante che diciassette suicidi sono invece stati commessi dai ragazzi giovanissimi con età compresa tra i venti e ventinove diciassette fucili di ragazzi vent'anni
Il più giovane in assoluto era un ragazzo detenuto a Teramo detenuto da pochissimi giorni
Tolto la vita il tredici marzo del due mila e ventiquattro ed era il giorno del suo ventunesimo compleanno
Era un ragazzo fragile come descrivono i familiari gli amici con una diagnosi complesse e era assurdo sin dalla tenera età
L'uomo più anziano aveva sessanta sei anni ed era detenuto da a meno di un mese nella casa circondariale di di Imperia per quanto riguarda la nazionalità
Le persone di origine straniera erano quarantadue quindi quarantadue su cento
Tenendo conto appunto della percentuale di stranieri in carcere che abbiamo citato prima intorno al trentuno per cento ciò implica che il tasso di suicidi è significativamente maggiore tali persone di origine straniera
Rispetta le persone italiane le persone digiune straniera spesso appunto hanno ma maggiori marginalità sociali ed economiche in carcere
Per quanto riguarda invece un altro dato molto importante e significativo e ovviamente siamo tutti i condizionali del caso perché parliamo di disagio psichico di dipendenza e di situazioni di marginalità
Quindi di di di patologie sofferte di di trascorsi di vita ovviamente noi non abbiamo avuto modo di verificare
Tutte queste informazioni sono notizie che prendiamo da canali di stampe dal dossier che ho citato prima quindi usiamo il condizionale
Dai dati a disposizione sembrerebbe che delle cento persone almeno ventidue soffrisse di patologie psichiatriche
Una di queste era un un giovane un uomo di trentun anni in carcere a Torino dal mese di agosto era affetto da gravissime patologie psichiatriche da novembre avrebbe dovuto essere trasferite in una Renza
Battezza durata sette mesi prima di di togliersi la vita lo scorso ventiquattro marzo
Almeno dodici persone tali avessero già provato a togliersi la vita in precedenza
Almeno sette persone aveva passati tossicodipendenza
Un giovane ragazzo di venticinque anni
A in carcere da una da poco tempo era tornato in carcere a capo della revoca di una misura alternativa revoca dovuta ad un ritardo di poche ore sul luogo di lavoro
è un ragazzo con disturbi bipolari con un trascorso di tossicodipendenza da settimane diceva di stare male il cinque gennaio l'aveva ripetuto a sua madre agli agenti della pur penitenziari dell'istituto
E i si è tolto la vita all'interno della sua cella di di isolamento poco prima della ditta la madre si mi riporto una Jimi sommamente mamma
Mancavano solo otto mesi per uscire
Erano invece almeno sei le persone senza fissa dimora anche questo appunto segno di grande e marginalità di cui si è parlato e di cui si continuerà a parlare
Esempio è anche qui no tragica storia di un ragazzo giovanissimo Romano di appena ventun anni
Pare che non riuscisse a trovare lavoro e che quindi riveste per strada
Al luglio due mila ventitré viene arrestato per furto viene condotto a Regina Coeli
Vieni visitato aveva volle Macchi su tutto il corpo gli era stata diagnosticata la scabbia e per questo chiuso in isolamento per ragioni sanitarie il ragazza di ventun'anni dopo neanche due mesi di detenzione sette tolto la vita all'interno della della società la Regina Coeli reggina serie è stato l'istituto con il più alto numero di suicidi nel corso del due mila e ventitré
Cinque suicidi cinque suicidi sono avvenuti anche a Terni a Torino a Verona però fra il ventitré e il ventiquattro quindi diciamo Regina Coeli ha il primato per quanto riguarda esclusivamente il ventitré sempre da fonti di stampa e per possibile capire dove all'interno degli istituti le persone si sono tolti la vita in almeno undici casi alcuni abbiamo già citati le persone si trovano in una cella d'isolamento
Per ragioni disciplinari e sanitarie
In altri casi le persone si trovavano in un reparto psichiatrico e nelle aree sanitarie un'altra persona si è tolta la vita in una sezione ex articolo trentadue
Dove generalmente vengono detenute le persone diciamolo ritenute più complesse da gestire
Una persona si è tolta la vita all'interno di un ospedale nel reparto psichiatrico dove era ricoverato per un precedente tentativo di suicidio avvenuto in carcere
Complessivamente la Regione che ha registrato il maggior numero di suicidi è la Lombardia seguita dal Veneto e dalla campagna rispettivamente con dodici suicidi undici suicidi e dieci suicidi
La Lombardia e la campagna sono o le due regioni italiane costeranno al maggior numero di persone ritenute quindi diciamo la maggiore incidenza può riflettere questo mentre non non può essere detta stessa cosa per il Veneto
Altro elemento molto importante su cui poi si basano alcune delle nostre principali proposte
è il momento il momento in cui queste persone si sono tolte latita molti erano ancora in attesa di giudizio
Tra queste almeno ventotto da un numero impressionante sono i suicidi avvenuti dopo brenese non brevissimi periodi di detenzione
Alcune persone si trovano in carcere da qualche mese alcune da da settimane alcune da una manciata di giorni
è questo il caso di un suicidio avvenuto poco tempo fa un un Giovanni è un uomo di trentadue anni detenuto soltanto da un giorno nel carcere cagliaritana di Uta era stato arrestato per un furto di un veicolo
Ha trascorso una sola notte in cella e la secondo si è tolta la vita si è tolto la vita
Oltre a chi era da poco in carcere e diversi sono stati i suicidi di persone che invece erano prossime a lasciarlo perché si trovavano a fine pena perché stavano per accedere ad una misura alternativa
Anche il momento dell'uscita dal carcere un momento molto complesse so se ne contano almeno quattordici una pena residua Berelain ad alcune di loro mancavano pochi strumenti per rientrare in società come ad un signore italiano morto a Santa Maria Capua Vetere
E sarebbe uscito solo da pochi e dopo pochi ministri e a dicembre un trentenne di nazionalità marocchina si è suicidato mettiti si trovava anche lui in una cella di di isolamento a Verona
I compagni di tensione sostengono che lamentava un grave disagio psicologico e fortemente aumentato da alcune settimane gli mancavano appena tre mesi
Di pena pochi giorni prima di Louis anche a Verona altri due uomini si erano tolti la vita
Questa è un resoconto del del dossier il dossier poi si conclude con alcune proposte che ripetiamo da tempo postumo proposte
Che vanno al diciamo a a cerca non mi rammento degli interno sistema penitenziario dell'intera vita all'interno istituti penitenziari miglioramento che ovviamente può incidere di più su persone che
Vivono in periodi particolari sofferenze marginalità
Proponiamo ovviamente dim migliorare complessivamente la la vita all'interno con non meno o isolamento e meno marginalizzazione con più attività ricreative e culturali sportivi ma soprattutto chiediamo maggiori rapporti con l'esterno liberalizzazione delle telefonate dare attuazione alla alla sentenza della Corte costituzionale che appunto prevede l'affettività la sessualità in carcere e chiediamo soprattutto maggiore attenzione per alcune fasi della detenzione le fasi che possono essere quelle più de di delicate come abbiamo visto nel dossier quella dell'inizio e quella del fine pena
L'inizio deve essere un inizio graduale che spiega la persona che entri in carcere
Il luogo come funziona il diritti che lei fuori che che e di anche stampa personale di di verificare come la persona sta fiata articolari fragilità
Quindi noi crediamo appunto che i reparti così addetti dei nei nuovi giunti debbano essere no i reparti peggiori degli istituti cosa che spesso accade esprima Patrizio citava Regina Coeli
Dove così invece queste parti dovrebbero essere i migliori mille lire partì appunto dedicati alla cura della persona che sta entrando in carcere crediamo che mo'gli investimenti debbano essere fatti in questo stanze che molti investimenti debbano essere fatti anche per il periodo invece della del fine pena
Che anche quello sia un periodo di inserimento graduale in società il più accompagnato e più sostenuto possibile in collegamento con accoglienti
Territoriali sono stati citati alcuni interventi ben venga tutto ovviamente però se non inseriti in un complessivo o in una complessiva programmazione ai riformatrice più ampia difficile che tali interventi andranno ad incidere in maniera significativa sull'emergenza suicidi in carcere
I sottoscritti
Così Dio diciamo
Il mio compito sarebbe quello di raccontare un po'il resto la cartella stampa ma lo farà in maniera molto breve aree assumendo anche appunto che ce l'abbiate volevo farvi vedere invece alcune volevo far vedere prima alcune cose del assito
Che come sempre diciamo il rapporto come sempre è integralmente on line che si trova sul sito www rapporto Antigone appunto detti e da quest'anno ha alcuni contenuti inediti multimediali cioè un podcast di cui sul sito trovate la alla prima puntata e e nelle prossime settimane usciranno le puntate successive
Che ci sono una serie di video che abbiamo girato
Vediamo se il signor Rossi che abbiamo girato nel corso del due mila ventitré grazie all'autorizzazione da Pescara dato di entra negli istituti con le videocamere
Sono relativi alla casa circondariale di Verona Montorio di Parma di Roma reddito adesso di Bologna nel poi c'è questo diciamo panoramica di tutte le visite fatte con un po'di dati presi dalla
Dal lavoro dell'Osservatorio del due mila del due mila e ventitré questo potrebbe essere in qualche misura utile
Anche per il lavoro dei giornalisti
Di lì i temi diciamo che sono rimaste da trattare la cartella stampa comunque sono stati toccati varie volte durante questa discussione per cui non c'entrano dentro sì ci sono informazioni più dettagliate su sul tema dell'edilizia penitenziaria
E ci sono informazioni più dettagliate sul Spano sul patrimonio di edilizia penitenziaria che già abbiamo quindi sulla sua vita
Spesso avanzata sul fatto che cominciamo ad avere tanti istituti in cui ci sono celle dove non ci sono i tre metri quadrati calpestabili
Richiesti dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo per cui si crea quella situazione a cui accennava Susanna che non puoi materialmente scendere dalla branda
Perché ti devi accordare con gli altri detenuti per farlo altrimenti non c'è spazio
Continuano ad arrivare condanne degli stessi tribunali italiani rispetto a tutto questo e i detenuti presentano migliaia di ricorsi
Potere le condizioni di detenzione in particolare per l'eccessivo sovraffollamento delle carceri i i tribunali di sorveglianza ne hanno decisi sette mila circa nel nel due mila ventidue l'ultimo anno di cui abbiamo a disposizione e oltre quattro mila sono stati gli accogliente agli accoglimenti quindi inoltre quattro mila casi is gli stessi giudici italiani hanno giudicato che le persone fossero Conte Coco detenute in condizioni inumane e degradanti in condizioni che vivono l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Quindi diciamo non abbiamo più bisogno che ci condanni l'Europa lo facciamo da soli ogni anno per migliaia e migliaia di caso
Il sistema delle fonti del sistema delle di esecuzione penale esterna si si è parlato delle sue caratteristiche
Delle sue dimensioni del fatto diciamo che non non è una sperimentazione non è un una cosa straordinaria un pezzo strutturale del sistema dell'esecuzione bene di questo Paese ha dato prova negli anni di come dire di avere le sante le spalle larghe di essere in grado di accompagnare con buoni risultati in termini recidiva grandi numeri di persone e quindi è un sistema sul quale bisogna continuare a investire un sistema sul quale bisogna mettere risorse oggi il carcere ospita meno detenuti di quanti ne ospiti il sistema della complessivo delle misure di comunità ma Cossa enormemente di più del sistema delle misure comunità che diciamo prendono una piccola fetta delle
Di risorse rispetto al carcere allargare gli investimenti su quel sistema di nuovo sarebbe un investimento sulla sicurezza di tutti
Sia nella cartella stampa ma ancor più nel rapporto trovate il Bilancio anche di un anno di lavoro del difensore civico di Antigone
Di i temi che prende prevalentemente ci vengono sottoposti anzitutto la salute il il la quantità di casi
Che ogni anno trattiamo circa cinquecento e un anche un diciamo un aggiornamento su un anno di lavoro degli sportelli di informazione legale
Di Antigone che nel due mila e tre erano presenti in dodici istituti e che complessivamente hanno fatto circa mille trecento colloqui nel nel nel due mila ventitré di nuovo soprattutto
Sul tema della salute e dell'accesso alla salute che sentito con con grande urgenza dalla popolazione detenuta dalle persone in carcere che sul tema dei trasferimenti perché tanti detenuti vorrebbero avvicinarsi
Alla famiglia al territorio di provenienza è un grande è un grande tema questo
Che
C'è una parte dedicata sia nel rapporto che nella cartella stampa e regimi previdenziali perché questa è una stagione di crescente chiusura del sistema penitenziario anche questo è stato detto ma vale la pena tornarci
Anche proprio con atti normativi con circolari
Che nero su bianco dicono che tante sezioni che erano sezione avverte vanno chiuse che tanti istituti si devono dotare di reparto ti diciamo con livelli di sicurezza più elevati quindi è un sistema che piano piano si fa sempre più chiuso al suo interno
Le persone passano più ore in cella di quante ce ne passavano uno due tre anni fa e e anche questo ovviamente incide sulla qualità della della vita detentiva e sulla sul benessere anche psicologico delle persone che
Che sono detenute che in particolare isolamento è notoriamente una delle cause diciamo più più più scatenati dei
Tutta una serie di disagi che sono spesso connessi anche agli atti di autolesionismo e in ultima istanza di suicidi si parla molto di suicidi
Ovviamente tenete presente che sono la punta di un iceberg è chiaro che per ogni suicidio abbiamo alcune centinaia
Per ogni suicidio abbiamo alcune centinaia di tentativi di suicidio abbiamo migliaia di atti di autolesionismo per ogni suicidio che
Da questo punto di vista Antigone approvato anche a costruire un una rete internazionale e nel rapporto si parla di delle linee guida internazionali per cercare di
Superare il discorso all'isolamento anche queste sono presentate nel nel rapporto
Confidati a degli eventi critici vi dicevo
Diciotto virgola uno atti di autolesionismo ogni cento detenuti
Registrati nel due mila e ventitré negli istituti ne novantanove istituti in cui siamo stati due virgola quattro tenta tentati suicidi ogni cento detenuti tre virgola cinque aggressioni al personale
Ogni cento detenuti cinque virgola cinque aggressioni a danno di altri detenuti sempre ogni cento detenuti quindi diciamo anche un bollettino di
Di guerra in qualche modo di un'attenzione evidentemente molto forte che esplode
Nei modi più vari
Che forse un ultimo accenno per restare diciamo per non allontanarci dal tema appunto del del disagio estremo quindi poi dell'autolesionismo Ismaidil Sicilia quello del dei contatti con l'esperto che est veniamo da una lunga stagione in cui durante la pandemia ma anche dopo la fine della pandemia comunque alle persone detenute erano concessi un numero di telefonate superiori a quelle stabilite dalla legge c'erano delle telefonate straordinario oggi queste telefonate straordinarie non ci sono più
E le condizioni se non per ragioni straordinarie e le attuali condizioni di detenzione per la maggior parte i direttori non sono sufficientemente straordinari da giustificare queste telefonate ulteriori e quindi stiamo tornando ai dieci minuti la settimana che
Diventano il collo di bottiglia in cui devi far passare tutte le tue relazioni familiari letture l'azioni effettive se se non fai colloqui ovviamente
è una cosa che io lo dico sempre è una cosa che quando è stata scritta nero su bianco era un mondo diverso era un mondo in cui quei dieci minuti la settimana erano simili a quello che probabilmente faceva un lavoratore lontano da casa
Che lavorava lontano dalla famiglia oggi dieci minuti alla settimana sono una forma di isolamento
Esce come dire
Che abbiamo messo nero su bianco e che nessuno toglie non si capisce perché in realtà non è che non ci sia un consenso sul fatto che questo diciamo è una misura del tutto inadeguata eppure l'inerzia la lascia
La lascia la lasciarli che
Continuando utilizzo del ricorso alle videochiamate per fortuna queste sono rimaste dopo la pandemia sono molto utilizzate
Dalle persone detenute in particolare da quelli che fanno fatica a fare colloqui in presenza perché gli istituti sono lontani perché gli orari sommosse quasi continuano ad essere prevalentemente gli orari dei colloqui
Durante la settimana e di mattina quasi tutti gli istituti molti istituti fanno colloqui anche nel fine settimana anche nel pomeriggio
Però il risotto sono diciamo piccoli la disponibilità è piccola per cui è facile che poi invece per tante persone l'unica chance sia durante l'orario di lavoro durante l'anno scolastico durante la settimana questa è un ulteriore diciamo limitazione
Della possibilità di contatti che trovare molte informazioni in cartella stampa e nel rapporto sulla diciamo lo Stato odierno di applicazione in Italia del reato di tortura che abbiamo finalmente introdotto nel due mila e diciassette e che è
Contestato numerosi procedimenti penali oggi abbiamo citato l'IPM del Beccaria Antigone in questo momento coinvolta in vari procedimenti in cinque procedimenti
Per reato di tortura dove sono contestati reati tortura alcuni celeberrimi Santa Maria Capua Vetere altri meno che a quanto ci risulta in questo momento ci sono cento novantadue
Non in questo momento ma diciamo il dato persona dovranno quindi per esempio non include quello che sta succedendo al Beccaria
E era di centonovantadue agenti di polizia penitenziaria e personale non solo agenti di polizia penitenziaria indagati o sotto processo per il reato di tortura quindi diciamo
Stiamo parlando di un pezzo certamente non maggioritario
Del corpo di polizia penitenziaria del personale dell'amministrazione penitenziaria
Stiamo parlando di però un fenomeno significativo grave e al quale bisogna porre rimedio in maniera con grande con grande nettezza
Anche facilitando l'apertura degli istituti la l'accesso di di persone Sterne
Mentre questa come vi dicevo una stagione in qualche misura di chiusura il Natale due mila ventitré diciamo sempre stato il primo in cui la comunità di Sant'Egidio non è riuscita a fare il pranzo di Natale
A Roma e è chiaro che se non si immaginate quante cose non si riescono a fare se non si riesce a fare neanche il pranzo di Natale questa chiusura un pericolo per la legalità di un sistema che si trova isolato in una condizione che i numeri che ci siamo raccontati dicono di grande difficoltà e quindi in una situazione che può costantemente degenerare
Deflagrare apertura trasparenza rimangono antidoti
è una rete una deriva insomma incompatibile con la col carcere democratico del carcere costituzionale
Io mi fermo qui
Però restiamo a disposizione per qualunque domandavo richiesta di chiarimento
Ma allora saluto che collegato on line perché chiudiamo qui la diretta grazie
Stato rischia inizia scatti
Va bene se non ci sono no se non ci sono domande ci diamo anche alla alla presenza grazie a tutti chiarire