Il carcere visto da dentro. XVIII Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione

Buongiorno a tutti grazie di essere qui con noi alla presentazione del diciottesimo rapporto rapporto sulle condizioni di detenzione negli
Nelle carceri
Per gli adulti sento un rimbombo guai perché siamo collegati on line e spero che sia tutto ok ci ascoltiate anche a distanza
Dopo due anni siamo ritornati con la parte tre anni siamo ritornati con la presentazione
Del nostro rapporto in presenza e dico prima di entrare nel merito di compra come si svolge la questa conferenza stampa presenteremo il rapporto di Antigone molto diciamo rapidamente perché trovate tutto on line
Lo presenteremo nuovi e poi abbiamo degli ospiti e qui siamo felici che sono qui con noi e che interverranno
La presidente Gemma Tuccillo del dipartimento per la giustizia di comunità e di minorile ci raggiungerà il presidente il capo dell'amministrazione penitenziaria
Il giudice Carlo Renoldi c'è il professor Marco Ruotolo che oltre a insegnare diritto costituzionale all'Università Roma tre e ha preceduto i lavori della Commissione per l'innovazione penitenziaria
C'è Stefano Anastasia
E coordinatore dei garantite rito Reality e regionali nonché illa garante della regione Lazio che idiomi siamo qui
E ci scusa Mauro Palma ma era dovuto andare a Napoli per un questione diciamo di lavoro che non era rinviabile e e poi c'abbiamo interverrà dopo Massimo sì che presenterò comma diciamo successivamente che presenterà un prodotto
Credo a cui abbiamo collaborato insieme siamo molto felici di questo lavoro forte insieme Comas
E due cose in apertura mediamente la prima poi banale quella dei ringraziamenti però è banale fino a un certo punto sì ai presenti ovviamente ma anche va il ringraziamento a chi nell'amministrazione penitenziaria e nel dipartimento della giustizia minorile
Ci consente di svolgere questo lavoro di monitoraggio delle condizioni di detenzione non lo svolgiamo con il nostro pensiero critico e quindi non siamo dei monitori che titolari di un sapere solo neutro abbiamo una nostra progettualità e però diciamo ormai dal lontano mille novecento novantotto mille novecentonovantotto quando il nostro amico e amico di alcuni di voi suo qui presenti il giudice Sandro marcare che ora non c'è più c'è per la prima volta ci dette l'autorizzazione ad entrare negli istituti di pena allora Stefano se non erro era presidente o comunque forse la Mauro Palma e la Mauro Palma il presidente dell'associazione Antigone
Da allora e lo abbiamo scritto in apertura abbiamo c'è forte non ci impressiona Money stessi però Antigone in questi ventiquattro anni ha effettuato più di due mila visite negli istituti penitenziari
Perché ormai dette miti visita sono più o meno i seguenti ogni tre giorni visitiamo un carcere
E un numero di volontari che di cui siamo orgogliosi
Che collaborano con noi sia nelle attività di osservazione e tantissimi di loro alcuni sono qui presenti non li cito ma li ringrazio
Provengono dal mondo universitario studenti giovani attivisti
Ma anche senior prodotto grandi persone che hanno un ruolo nella vita pubblica ma anche cittadini professori professori di liceo professori di università chiunque
Abbiano una forte motivazione noi manteniamo cerchiamo di mantenere un rigore
Interpretativo dei fatti nello svolgimento delle nostre attività
Se a volte non ci riusciamo lo dico in apertura se per esempio trovate alcune imprecisioni
E nel lavoro che poi verrà illustrato ce ne scusiamo prima ma non è nostra intenzione per esempio a volte capita che non citiamo una cosa presente in un carcere
Ho diciamo o non siamo stati precisissimi e di questo ci scusiamo e basta che ci sia segnalato e noi interverremo
Ovviamente la nostra attività di osservazione non è un'attività CEPS colpo non non non non non la svolgiamo per creare i casi mediatici in alcuni casi il caso si crea da solo
E quando si crea da solo e perché il caso era di particolare Supa superato la soglia cito per esempio la vicenda
Della sezione di osservazione psichiatrica Torino del Sestante
Dove sono erano loro due in visita al carcere dopo quella visita
Il livello di scusate se devo dirlo esplicitamente di inutili indennità che è stato ritrovato all'interno dopo quella visita non poteva essere sottaciuto e raccontato sei mesi dopo non poteva perché c'abbiamo dei doveri morali anche nei confronti di voi stessi della nostra mission
Ma anche delle persone che sono lì perché non poteva essere perpetrato quello stato di degrado umano in cui quelle persone versavano anche lì fortunatamente non si è non è stata vista la nostra denuncia però vedete è proprio un caso
Particolare come diciamo con come un atto ostile ma è stata prese in considerazione e quel reparto fortunatamente è stato immediatamente chiuso
Ecco lo dico solo come un racconto ringrazio ovviamente diciamo di come la nostra attività di osservazione ringrazio vivamente tutte le fondazioni e chi ci consente di svolgere questo lavoro ovviamente ha uno staff minimo però lo sta facendo e questo lavoro avviene grazie alla alcuni don Horse nazionali e internazionali
E con fra cui la Fondazione San Paolo la fondazione sud lasciarla ma il cinque per mille maltese
E la i fondi della commissione lei danza le canzoni studio di avvocati internazionale eleganza e la Commissione europea chiudo questa partita che è così diciamo c'entra poco con l'apporto di quest'anno dicendo che ribadisco di non prendiamo fondi pubblici fondi pubblici italiani proprio perché garantiamo in questo modo la nostra
Indipendenza
Allora veniamo al diciottesimo rapporto frutto di cento visite non sarò io ad entrare nel merito del rapporto
Se non diciamo dicendo una cosa che probabilmente il cuore
Se dovessimo dire della situazione penitenziari attuale vale per gli adulti ma io sono certo
Anche avendone parlato prima con la presidente Tuccillo vale anche per i minori
Ossia ne abbiamo bisogno di ridare un senso alla Pigna
Perché un po'abbiamo smarrito il senso della pena
Ne abbiamo smarrito un dato
Ci aiuta a capire perché abbiamo smarrito il senso della pena un dato che trovate più o meno in apertura riguarda il sistema degli adulti ma immagino che sul sistema di minori probabilmente non si discosterà
Il dato è che il sessantadue per cento dei dette i cinquantaquattro mila e cinquecento detenuti presenti nelle carceri per adulti sessantadue per cento a più di una carcerazione sulle spalle
Che la media di reati per detenuto e due virgola sette era uno virgola otto quindici anni fa
E che il diciotto per cento dei detenuti a più di cinque carcerazioni nella sua biografia penitenziari
Questo è un dato di partenza questo è un dato di partenza che ci deve far fare una doppia riflessione e chiudo uno sulla necessità di riformare norme pratiche e su questo siamo molto contenti che qui professor Ruotolo
Perché tante delle necessità di riforma erano presenti
Ne venne delineate nella voli della commissione speriamo che divengano Sicilie Levino dalla condizioni di carta e divengano
Norme e pratiche del nostro sistema noi spingere in modo in quella direzione c'abbiamo bisogno di riformare perché se un sistema non riformato delle norme ma anche nelle pratiche e le norme ma anche nelle pratiche eliminati inadatto a svolgere quella funzione costituzionale di dare senso alla pena e di Conte di ridurre i numeri della recidiva la recidiva sono il segno di un sistema che non funziona in qualche modo non funziona dentro ma ne parlavamo con la presidente Tuccillo non funziona fuori perché Margaret e a diciamo sì parlare in altri anni di discarica sociale si non uso questo termine per usi Ray anche interno altra espressione che forse ci aiuta a capire
Quello un sistema che non funziona non possiamo trasformare il carcere nell'ultima frontiera di un welfare in stato
Per un welfare e stato di crisi che non intercetta le marginalità minori adulti che non intercetta le doppie diagnosi che non intercetta il disagio profondo presente nei giovani
Parliamo dei BIM categoria diciamo che quella diciamo degli infatti trentenni chiamiamo infrante che non che non ha che praticamente non non riesce a porsi il tema di evitare i prima che si ponga il cioè nel momento in cui vendiamo in carcere vediamo che il carcere cose basta fare un giro a Regina Coeli egregiamente un qualcosa di impressionante dal punto di vista di tutti i problemi sociali che che si porta insieme contemporaneamente ecco quindi il carcere non riesce a rispondere a quella funzione e alimenta fa al aumento aumentare ancora quella quel quella distanza
Di checché c'era presente della società quindi quella disuguaglianza sociale farglielo Caltagirone o porre il problema anche prima e quindi come te lo poni prima da un lato ovviamente intervenendo e ridando slancio al welfare lo diciamo noi che ci occupiamo di carcere
Quindi noi uscì per dire per occuparci bene di questa questione di dare il senso la pena noi ci rivolgiamo a tutti gli attori del territorio perché ridiamo slancio alle politiche sociali perché sono in una situazione moribonda
Dove non intercettiamo il disagio appostato licenziare degli adulti e giovani adulti non lo non lo riusciamo più intercettare la gente arriva già mal messa all'interno del sistema carcerario e in secondo luogo ovviamente riducendo i numeri de la dette diciamo della della detenzione in arrivo
Nella disincentivo ulteriormente
Grandi temi grandi temi devono tornare a essere garantiti Kimi di interesse prioritariamente sociale e non non di attenzione criminale
Sono stati trent'anni di dismissione delle politiche sociali che hanno portato anche grandi temi come l'immigrazione le tossicodipendenze ad essere solo ed esclusivamente di interesse del sistema repressivo e poi si chiede al carcere di fare
L'ultimo frontino del welfare beh insomma è un po'paradossale
Tutto questo sistema però vorrei che quel dato sulla recidiva sessantadue per cento a più di una carcerazione
E il diciotto per cento più di cinque carcerazioni ci faccia a tutti quanti ragionare sul dare senso alla pena tenendo conto che nel trentotto per cento di coloro che hanno commesso un solo reato non vi non vi è la marginalità
Perché molto spesso in quel tratto per trentotto per cento vie che commette delitti anche di alto profilo perché nel momento in cui viene preso qui a lunghe pene quindi non c'ha il tempo di avere più carcerazioni ecco quindi
Io mi fermo qui chiederei ai colleghi di essere diciamo nei tempi molto stretti a un certo punto il gruppo
Interpreta Remo la parola alla Presidente Tuccillo che ha un impegno istituzionale speriamo che ci raggiunga anche il presidente Renault
Sì Buongiorno sono Susanna Marietti la coordinatrice nazionale dell'associazione vi dò un po'di numeri che intento anche di darle un significato
Tanti una carrellata di numeri non vi preoccupate non dovete ricordare linee scriverli stanno tutti nella cartella stampa che trovate lì al al tavolo perché trovate lì al tavolo
Dunque sono in continuo calo i reati il due mila venti non è significativo perché con il da una c'è stato un calo diciamo eccessivo anche rispetto alla tendenza
Ma rispetto al due mila diciannove abbiamo un meno dodici virgola sei per cento che non è ha fatto poco è una tendenza che deriva dagli anni precedenti diminuisce però la platea delle persone che se le divide lo diceva Patrizio menta il tasso di recidiva
In media abbiamo due virgola trentasette reati per detenuto impressionante il numero della recidiva penitenziaria lo diceva ancora Patrizio
Quasi il venti per cento dei detenuti alle spalle cinque o più carcerazioni quindi il carcere non non non funziona come strumento per tornare in società matti far ritornare in carcere
Meglio l'aria penale esterna lo sappiamo da studi oramai risalenti sarebbe il caso di te a ritornarci sopra
Abbiamo quasi trentadue mila cinquecento persone in misura alternativa alla detenzione
Il sessantadue virgola sette per cento in affidamento in prova e Lundy e il trentaquattro virgola sei per cento in detenzione domiciliare Monte pochissimi in semilibertà
Questo è è una buona notizia non è sempre stato così subito dopo l'approvazione della legge centonovantanove che ti permetteva ti permette di trascorrerà a casa l'ultimo pezzo
Di pena la detenzione domiciliare era molto più vicina all'affidamento in prova è ovviamente la detenzione domiciliare la misura alternativa più vuota diciamo di contenuto che abbiamo la abbiamo è messa alla prova ventiquattro mila quattrocento persone limitatissima l'area delle sanzioni sostitutive centoventinove persone la legge Adele caldo che stava dove ora si stanno scrivendo
I decreti attuativi per la riforma del processo penale torna su questo ampliando Foote mente l'aria delle sanzioni sostitutive anche questa sarà una bella notizia
Torniamo in carcere abbiamo un tasso ufficiale di sovraffollamento del centosette virgola quattro per cento
Noi sappiamo che in realtà è più alto quando andiamo in giro per le carceri troviamo spessissimo sezioni inutilizzate perché bisognose di ristrutturazione
Che però vengono conteggiate lo stesso
La situazione è molto disomogenea in giro per l'Italia in Puglia arriviamo al centotrentaquattro per cento il Lombardi al centotrenta
Abbiamo carceri come quello di Brescia dove si arriva al centottantacinque per cento di affollamento
Varese centosessantaquattro insomma non sono casi isolati
In calo enorme il numero degli ingressi in carcere negli anni negli ultimi quindici anni siamo passati da quasi novantatré mila ingressi in un anno ha trentasei mila cinquecento nel due mila ventuno
Sicuramente centra con le misure per evitare le porte girevoli cioè la carcerazione per per troppo che proprio per pochi giorni
Ma visto che non cala il numero dei detenuti c'è sicuramente una tendenza a dare pene più lunghe come infatti documentiamo trovate qua i numeri cresce l'età media dei detenuti
Per tanto tempo i detenuti con meno di quaranta anni erano la maggioranza dal due mila quindici sono sempre più minoranza cala leggermente la custodia cautelare siamo al trentuno virgola uno che è sempre molto alta rispetto alla media europea
Impressionante il è dato sui residui Pina quasi venti mila detenuti devono scontare meno di tre anni è potrebbero essere presi in considerazione per una misura alternativa
Le donne in carcere un dato stabile siamo al quattro virgola due per cento nel del totale Moon posso otto la media europea che è del cinque virgola tre per cento
Abbiamo quattro istituti interamente femminili in Italia che ospitano un quarto di queste donne gli altri tre quarti sono in piccole se piccole o medie sezioni ospitate in carceri maschili le carceri femminili sono generalmente sovraffollate quindi è di un sovraffollamento che ha prodotto dagli uomini e subito dalle donne
Nelle nostre visite troviamo che ne sto il sessantadue per cento disponeva di un servizio di Ginecologia l'altro quaranta per cento no il ventuno per cento di un servizio di ostetricia l'altro ottanta per cento no
Meno del sessanta per cento degli istituti aveva il bidet per le donne come dal due mila cinque dovrebbe essere per legge
Le Room donne rumene nigeriane sono le più rappresentate più alto il tasso delle donne che fruiscono di misura alternati di a dei diciamo misure esterne al carcere l'undici virgola sette per cento del totale
A riprova del divano scarsa pericolosità sociale delle donne diciotto i bambini in carcere con le mamme
Sono dimezzati con la pandemia da un giorno all'altro più o meno segno del fatto che si poteva fare anche prima con le leggi a disposizione lavorando sulle singole storie e sui singoli fascicoli
Il per gli dà un mento i ragazzi reclusi nelle carceri minorili
Siamo a trecentocinquanta erano duecentottanta all'indomani dello scoppio della pandemia quindi stanno risalendo non mi soffermo su questo perché lo scorso mese alla presenza della dottoressa Tuccillo abbiamo presentato un rapporto specifico solo sulla giustizia minorile in Italia
I detenuti LGBT
Ci sono sessantatré persone trans che sono ospitati in dodici istituti quasi tutti in sezioni protette omogenea cioè riservate solamente ai trans pochi stanno in sezioni comuni due e cinque in sezioni protette promiscue
Sessantaquattro i detenuti che si sono dichiarati omosessuali ovviamente è un aspetto insondabile quindi il DAP si basa solamente sulla loro dichiarazione esplicita di cui la stragrande maggioranza cinquantasette vivono in sezioni protette
è un gli stranieri in carcere rapidamente ma anche qui Lignano un calo del numero dei detenuti stranieri siamo al trentuno virgola trentacinque per cento ma soprattutto un calo del tasso di detenzione perché aumentar
è andato aumentando negli anni la presenza degli stranieri sul territorio libero mentre invece cala decisamente appunto
Il tasso delle persone detenute la distribuzione geografica anche qui è molto disomogenea li troviamo essenzialmente negli istituti del Nord e in Sardegna perché lì vengono trasferiti dove abbiamo istituti per esempio a Cremona c'è oltre il settanta per cento dei detenuti stranieri a Padova quasi il settanta per cento così come ad Arbus in Sardegna e a Nuoro
Sono maggiormente colpiti dalla custodia cautelare nonostante abbiano pene più basse degli italiani e commettano reati meno gravi
Vado rapidamente tanto tutti i dati li trovate in cartella stampa
Parlava Patrizio del problema psichiatrico in carcere abbiamo duecentottantadue persone detenute in questo momento nelle articolazioni
Per la tutela della salute mentale in carcere che sono ospitate in trentadue istituti ventuno di queste sono donne alcune presentano situazioni indegne come quella che abbiamo citato ma purtroppo non è l'unica cinquecentosettantadue invece le persone internate nelle Renza le residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza
Sì solo trecento hanno una misura di sicurezza definitiva gli altri si sta ancora valutando se vi era stata un'incapacità di intendere
E di volere duecentoquattro secondo la nostra ricostruzione perché purtroppo i dati regionali non sempre sono omogenee non sempre sono chiari
Gli internati che sono invece in lista di attesa che stanno aspettando di avere un posto in rand se e quarantanove di questi si trovano in carcere
Nonostante la recente condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo lì non dovrebbero stare una detenzione arbitraria
Duecentottanta sono invece le persone internate nelle carceri cioè in casa di lavoro colonia agricola internata per abitualità nel reato
In teoria per abitualità nel reato se andiamo a vedere abbiamo visitato ultimamente varie
Di questi istituti vasto e l'unica casa di lavoro interamente tale le altre sono sezioni
All'interno di carceri ordinarie in realtà di è una detenzione psichiatrica non sarebbe sapete come altro già avviene prorogata la misura di sicurezza perché sono persone che non si sa dove mettere non si riesce ad avere una presa
Incarico territoriale la Casa di lavoro di Vasto qualificata come casa di lavoro nessuno lavora perché ha dichiarato inabile per motivi psichiatrici a lavoro nonostante i posti di lavoro ci siano hanno un enorme
Smalto industria tessile non sa che con tantissime postazioni di quelle sono usate tre hanno delle serre che sono andate in disuso quindi sarebbe veramente il caso di buttare un occhio a cui sto luglio gli ultimi dati e poi mi fermo ventuno i suicidi dall'inizio di questo due mila ventidue sono stati cinquantasette lo scorso anno secondo
I dati del Dipartimento ristretti Orizzonti nel suo monitoraggio da un dato un po'più alto
Il tasso di suicidi in carcere tredici volte quello Esterno
Aerei e nella media europea noi rispetto ai suicidi fuori dal carcere siamo sotto rispetto ai suicidi in carcere siamo sopra
E in crescita anche lei gli episodi di autolesionismo se andiamo a vedere dove sono particolarmente alti come a Firenze Sollicciano che lo scorso anno ne ha avuti centocinque sono sopra la media
Scopriamo che è un carcere che ha un affollamento pari al centocinquanta per cento il settanta per cento delle persone di origine straniera e quindi anche problemi legati a la lingua la colorazione lontano da casa etc e c'è un educatore ogni centosessantacinque detenuti la media nazionale uno ogni ottantatré
L'asta cose analoghe le possiamo dire su Gorizia Ascoli Piceno altri istituti quindi diciamo il tasso di autolesionismo non è slegato dalle condizioni di vita esterne
Impressionante il caso del carcere di Regina Coeli dall'inizio dell'anno sono morte cinque persone di cui tre per suicidio e due per cause da accertare se allarghiamo lo sguardo a fino a settembre scorso arriviamo a sette perché due sono morti negli ultimi mesi del dello scorso anno quindi diciamo c'è qualcosa che non va in quell'istituto
Sinistra
Sì sì sono Michela dalle sono uno dei coordinatori dell'Osservatorio di Antigone finisco questa lunga insomma mamma basso modi interessante carrellata di numeri che poi è un po'l'anima del rapporto insieme a tutta una serie di storie che andiamo a raccontare si è si è raccontata del della Casa di lavoro di Vasto si racconta dentro la casa di lavoro di Albate in situazioni simili quindi invito anche andare a scoprire le storie che raccontiamo nel rapporto al di là dei numeri io l'appoggio la porta che si concentra ovviamente su di spazi fisici e di spazi digitali del carcere che sono diventati insomma un luogo Daudet di vita soprattutto dopo la pandemia gli spazi delle condizioni fisiche delle carceri che fotografiamo rimangono critiche abbiamo Nenni di istituti visitati nel venticinque per cento di questi abbiamo trovato situazioni in cui non erano garantiti tre metri quadri calpestabili che ormai come sapete diventare parametro secondo il quale sommare la la la vita di di detentiva diventa dignitosa ma abbiamo anche trovato situazioni in cui ad esempio lo spazio gli spazi esterni di spazi verdi magari per i colloqui con i familiari eccetera non non era non non sono mai stati attivati non c'è lo spazio fisico per fargli o Juan che quando sono attivati vengono ancora limitati non era pensate il trentatré per cento delle carceri visitate nona uno spazio verde esterno alla alle celle sulla questione internet credo che valga la pena dare qualche dato in più perché è interessante abbiamo sum abbiamo assistito ad uno dei cambiamenti più netti evidenti durante la pandemia pensate che nel sessantasette per cento degli istituti visitati quindi un settanta quasi il settanta per cento più della metà dei detenuti faceva video colloqui quindi utilizzava
E gli strumenti di tali per fare video collochi questo avveniva nel nel ventuno ed è sicuramente un dato che può avente senza la pandemia non avremmo non avremmo raccontato perché poi quando i miei numeri erano ben diversi questo però si associa ad un altro dato che è la netta flessione del di un dimezzamento dei colloqui invece fisici in presenza nel due mila ventuno negli istituti visitati è solo il nel ventidue per cento di questi istituti
Più della metà di detenuti faceva collo era tornata a fare colloqui fisici in presenza poi è pandemia questi dati erano esattamente il doppio c'era il quaranta per cento di istituti in cui più della metà degli dei detenuti aveva la possibilità di fare colloqui fisici questo dato da monitorare perché un dato da comprendere se legato ancora strascichi di pandemia o se e questo sarebbe problematico
E legato certamente ad un'abitudine al digitale che è positiva per molti aspetti ma che poi va a all'eccidio come dire a stoppare le relazioni fisiche e addirittura dimezzato le se i colloqui in digitale sono nettamente aumentati internet rimane ancora uno dei tanti tabù dei penitenziari italiani
Videochiamate a parte noi abbiamo trovato un numero di istituti che consente un accesso a internet ai detenuti praticamente irrisorio quando lo consente lo consente solo ed esclusivamente per motivazioni legate a istruzione o percorsi di studio una cosa particolare e abbiamo provato a monitorare l'utilizzo dello speed quindi l'identità digitale
Che ognuno di noi ormai è chiamata ad avere per molti motivi non abbiamo trovato nessun istituto di quelli visitati che consenta alle persone ha un accesso dedicato a internet per usufruire dell'identità digitale c'è per utilizzare l'ospite è questo
Soprattutto in casi di richiesta di sussidi eccetera diventa determinante è uno dei tanti paradossi che distingue il mondo libero dal mondo
Ristretto
Un capitolo lungo e articolato e dedicato al lavoro il lavoro
Rimane un lavoro prevalentemente legato alle possibilità offerte dall'amministrazione penitenziaria diciassette mila detenuti lavorano ma lo fanno alle dipendenze
Dell'amministrazioni penitenziarie solo il quattro virgola tre per cento due mila trecentocinque persone lavora invece per datori di lavoro Esterni diversi dall'amministrazione penitenziaria si parlava prima del disinteresse della società anche della del di chi di chi ha insomma lei in paese le cooperative il potere economico di questo Paese continua in qualche modo non essere incentivato o non voler occuparsi di offrire possibilità di voi lavorative in carcere
Le lavorazioni così definite ad esempio occupano mille settecentoquarantadue
Detenuti addirittura un numero effettivo che il minore a quelli potenziali il lavoro va spesso lo colleghiamo alla questione della formazione abbiamo quattro regioni in cui nel due mila ventuno che sono Molise e la Puglia la Sardegna e la Valle d'Aosta
Puglia e Sardegna sono regioni molto significative dal punto di vista penitenziario in cui non è stato attivato nessun colosso di formazione è questo richiama anche in qualche modo la responsabilità dei governi regionali e delle regioni su su questo fonte abbiamo provato anche a fare un calcolo di quanto vengono pagati i detenuti che questa è una battaglia in qualche modo anche identitarie di Antigone sulla necessità che il lavoro venga retribuito e venga retribuito in maniera giusta
La media calcola un po'particolare ma la media che abbiamo ricavato è che il il costo lordo mensile
Dei detenuti che lavorano e di circa seicentoventi euro luogo di un altro dato in controtendenza post pandemia è quello relativo all'istruzione l'istruzione ha avuto una flessione c'è stata un numero minore di iscritti ai a costi di studio sia largamente intesi dall'alfabetizzazione fino alle scuole secondarie
Cinque mila detenuti in meno dal due mila venti al ventuno sono iscritti a corsi
Corsi scolastici
Situazione positiva invece per quanto riguarda l'impegno delle università italiane nelle carceri sono mille duecentoquarantasei di detenuti iscritti le università alle università di cui trentatré detenuti provenienti dei Circuiti del quarantuno da dal quarantuno bis
Dedichiamo ancora lungo capitolo dedicato allo sport perché somma funzione fondamentale trattamento su questa Antigone con l'esperienza di Atletico diritti quindi di una squadra di calcio fatto composta anche da persone detenute in qualche modo tenta tenta di fare la la sua parte ma sono ancora molti in cui istituti in cui sono più della metà da scusate sono il trenta per cento di istituti in cui nessun detenuta ad accesso settimana almeno settimanale ad una palestra od un campo sportivo anche qui
è un dato significativo
Vado in chiusura parlando della articolato capitolo legata ai fondi quindi alle risorse a disposizione ci sono c'è un piano nazionale che il PNR R che riguarda o dovrebbe riguardare necessariamente anche l'esecuzione penale ecco qui notiamo tendenzialmente un aumento delle risorse dedicate all'aria penale quindi se vediamo il bilancio del DAP sale del quattro per cento il bilancio del dipartimento della giustizia minorile e di comunità pur essendo molto minore circa un decimo del bilancio Lapo ma sale del sette per cento quindi c'è un impegno di risorse maggiore ma con alcune differenze di voci di facciamo un esempio che ad esempio quello dedicato al al capitolo il trattamento penitenziario che pur a fronte nel dato di un bilancio che sale il tra il le risorse per il trattamento diminuiscono invece del due per cento la maggior parte del bilancio si sia da che dipartimento giustizia minorile di Cometa vengono spesi per
Sostenere in qualche modo le spese del personale
Personale altro argomento molto delicato su cui sapete che Antigone tenta di parlare a ragion veduta attraverso i dati c'è ancora si ripropone un tema legato alla presenza di direttori alla non presenza di direttori in meno del cinquanta per cento quindi meno della metà dei rifiuti italiani hanno un del condirettore incaricato ormai la regola e che il lo stesso direttore deve coprire più istituti penitenziari e in mancanze se associamo questo alla sostanziale assenza quasi totalizzato Hadid vicedirettori significa che la dirigenza amministrativa la wall apicale degli istituti di pena è spesso non continuativo in modo nel Annina almeno della metà degli istituti i i italiani è certo sono inattesa i i nuovi concorsi che si protraggono da un po'di tempo e quindi vedremo se questi dati cambieranno coi nuovi inserimenti
C'è poi uno sbilanciamento che differenza d'Italia dal resto della dell'Unione europea riguardante le altre figure professionali rimaniamo un paese in cui abbiamo meno molti meno educatori rispetto alla media europea la media nazionale di
Un
O vuole educativo ogni ottantatré persone con Napoli alcune altri diciamo patologici tipo segnaliamo il calcio di Bari in cui la media è un educatori ogni duecento venti detenuti voi
Comprenderete bene come sia difficile lavorare in quelle condizioni l'organico previsto di ottocentonovantasei
Unità personale educativo sono oggi settecentotrentatré quegli effettivamente in servizio quindi rimaniamo in una situazione di sotto organico
Dicevo sbilanciamento rispetto a che cosa rispetto al personale di polizia penitenziaria l'Italia rimane a livello europeo e questi sono dati Antigone ma perfettamente confermati anche dei dati ufficiali della Commissione europea del del le statistiche penali annuali del Consiglio d'Europa scusate
Che dicono che in Italia c'è una agente ogni uno virgola sei persone detenute
Solo l'Irlanda è l'unico Paese la comunità europea davvero una percentuale ancora maggiore di rapporto agenti detenuti quindi vi ricordo uno ogni ottantatré
Detenuti sul piano educativo uno virgola uno ogni uno virgola sei per detenuto tra i poliziotti penitenziale quindi abbiamo più agenti di polizia penitenziaria si era porta detenuti sia in rapporto alla totalità della della popolazione vado davvero
A a chiudere al dicendo al titolo due dati che potrebbero assente versante su cui ci ci concentriamo che riguarda una questa i braccialetti elettronici Antigone a negli scorsi mesi fatto una richiesta di accesso civico ai dati sui braccialetti elettronici misura
Su cui c'è molta enfasi politica mediatica quanti sono eccetera Bene la difficoltà nel reperire dati è una difficoltà che noi registriamo
E de una difficoltà e qui lo lo diciamo pubblicamente abbiamo sei think per la stampa alcuni dati in particolare quelli in possesso del ministero degli interni questo accesso civico non è andato a buon fine cioè c'è stato negato di avere dati su ad esempio idea dispositivi elettronici attualmente a disposizione dell'autorità giudiziaria il numero di quelli attualmente inutilizzo per provvedimenti di arresto disciplinare il quelli non funzionanti quelli manomessi e sul numero delle transazioni
Sono dati che oggi
In quanto
Esatto esatto cioè la giustificazione della negazione di questo accesso civico è stata motivi motivi di sicurezza non meglio non meglio specificati rimane un grande buco insomma buco di trasparenza qua questo ministro degli Interni sì lo ha chiarito mentre sul fronte giustizia infatti stavo per dirlo c'è sicuramente un po'più di trasparenza perché abbiamo alcuni dati in più che ci dicono che sono cinque mila seicentoventicinque dal due mila quattordici al due mila ventuno i provvedimenti di detenzione domiciliare quindi in fase di esecuzione della pena con controllo elettronico quindi attraverso il braccialetto elettronico segnaliamo però che mentre c'è stata un'impennata nel due mila e venti si è passati a due mila seicento dazi passati a due mila seicentocinque provvedimenti erano duecentocinquantuno del due mila diciannove quindi diciamo un'impennata considerevole nel due mila ventuno abbiamo già avuto un piccolo calo siamo scesi sotto i due mila provvedimenti annuali
Disposti
Solo il tre per cento delle misura delle custodie cautelari solo nel tre per cento diritti degli interi conferimenti custodia cautelare viene scelta la modalità esecutiva del braccialetto elettronico
Sicuramente ci sono spazi da questo punto di vista di in espansione e di implementazione
Io direi che queste sono i dati principali oltre agli atti quantitativi nel rapporto trovate anche molte delle storie che abbiamo incontrato nel due mila ventuno e quindi invito e andare alla legge Randal a stupire riguardano ogni latitudine del paese e quindi è un come dire un vero viaggio nel mondo del sistema carcerario Italia
Grazie prima di dare la parola la presidente Tuccillo ricordo che mi ha scritto arriva fra un po'anche il presidente Renoldi del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria però chiederei ad Alessio Scandurra di così anche illustrare il rapporto che ha una versione on line e l'Apache bordeaux che noi usiamo che è in continuo aggiornamento
Sappiamo essere molto letta
Buongiorno a tutti sono Alessio Scandurra assieme a Michele o cura Michele mila vale ho curato il rapporto di quest'anno è assieme a Michele coordino l'osservatorio sulle condizioni detenzione e brevemente vi volevo illustrare il rapporto come si diceva quella che mi è stata raccontata è una sintesi del delle informazioni del trasporto che si trova sulla cassa e nella cartella stampa anche questa breve sarà on line ma il rapporto in sei e da alcuni anni è interamente disponibile on line abbiamo abbandonato diciamo la distribuzione cartacea
Ed è accessibile gratuitamente on line e il diciottesimo rapporto
Come diciamo riprende un formato che abbiamo un po'consolidato in questi anni per cui accanto all'editoriale del presidente e le biografie degli autori che sono tutti sono spesso osservatori di Antigone comunque militanti di Antigone diciamo il lo sguardo il racconto del rapporto di Antigone al racconto diciamo della nostra esperienza di osservazione e di e di analisi del sistema del sistema penitenziario
Uno spazio dedicato i sostenitori ovviamente
Della dell'associazione e delle attività legate al rapporto poi si presenta alla sezione dei temi i temi sinteticamente cercano di presentare appunto aspetti salienti del sistema penitenziario generalmente sono gli stessi dei bimbi di questi stessi dati che vi sono stati raccontati
Nella cartella stampa in maniera più più approfondita più analitica
Come dire spiegati
Si cerca di dare una lettura un po'più ricca un po'più articolata del del dato dei dati che che raccogliamo
Credo che non si caricano le grafiche per qualche motivo
Ho arrivano quindi diciamo il il re della ed apparsa accompagnato diciamo i dati sono accompagnati da grafiche di visualizzazione che ne facilitano la lettura in questo caso sono ci sono anche dei filtri che acconsentono appunto di di navigare il grafico stesso
Questo per quanto riguarda i numerosi temi che si affrontano il rapporto contiene poi tre Focus
E uno scritto da Susanna Marietti che riguarda il reato di tortura e in particolare quei procedimenti
A a in Burn diversi punti di avanzamento in cui a diverso titolo in qualche modo è coinvolta direttamente Antigone per fatti che sono stati configurato che potrebbe essere configurati come
Fatti di tortura ed è un tentativo di come dire presentare lo stato attuale dell'interpretazione dell'applicazione di questa norma rispetto alla quale c'erano diverse diffidenze al momento dell'approvazione ma diciamo provare a vedere come in pratica invece le cose stanno andando c'è un capitolo sulla salute mentale ricco di numeri e riflessioni scritto da Michele mirava alle che tocca appunto i temi che e si citavano prima è un capitolo sul personale
Che prova banalmente a rispondere anche a rispondere alla domanda banale
Se cioè o meno questa carenza di personale e chi si occupa poco di carcere in fondo del carcere sa due cose il sovraffollamento e la carenza di personale
Nel rapporto si prova ad andare un po'dentro entrambi questi questi temi gli approfondimenti
Nuovamente generalmente partono da storie che abbiamo incontrato luoghi che abbiamo visto quindi c'è un tentativo di mettere al centro l'esperienza di osservazione lo sguardo del dei nostri osservatori ma anche dei nostri volontari del difensore civico insomma di chi è impegnato in altre attività il rapporto è costruito essenzialmente appunto sulla nostra esperienza di osservazione sui dati
Che rilascia ministero della giustizia oggi molto più più ricchi che in passato come abbiamo iniziato questo lavoro erano molto pochi
I dati accessibili pubblicamente oggi sono molto di più
Adesso i dati che raccogliamo durante le nostre le nostre visite
Brevemente uno sguardo appunto ai dati che raccogliamo durante le nostre visite
Trovate sul sito dell'osservatorio dell'associazione sul sito l'Osservatorio trovate le schede singole vi si entra c'è un menu delle per menu diviso per regioni ma se no vi si entra anche da questa mappa che però oggi va molto a rilento perché in questa stanza la connessione tra molto a rilento comunque è una mappa
Che presenta tutti gli istituti del Paese che viene aggiornata mensilmente quindi i dati che trovate su questa mappa
Sono può far vedere un esempio
Alla materia esso va allora studiamo Civitavecchia vediamo se si riesce
I dati che trovate per esempio rispetto a Civitavecchia sono aggiornati alla fine dell'ultimo mese quindi in questo caso sono i i dati di fine marzo se
Da qui accedete alla Scheda trovate il la totalità diciamo delle informazioni che durante quella visita specifica abbiamo rimesso raccolto in quel particolare istituto la la quasi totalità la gran parte
Anche qui stima molto a rilento
Quindi legate alla struttura alle attività che si svolgono istituto le caratteristiche della popolazione detenuta il personale questa è l'ultima visita che abbiamo fatto e Civitavecchia per restare a questo esempio in fondo alla pagina
Trovate anche il link alle visite precedenti
Modo che con questi dati in qualche modo si possa anche costruire una una narrazione nella sezione statistiche
Ecco cinque si apre una Dashboard che automaticamente si aggiorna a mano a mano che noi visitiamo l'istituto raccogliamo i dati carichiamo i dati sul del dell'Istituto di tritato sul nostro database in automatico questa da scorta si aggiorna tenendo conto delle visite
E elaborando progressivamente i dati che vengono caricati
Qui si va ancora più a rilento mi pare però diciamo sono gli stessi dati che poi dentro il rapporto vi raccontiamo sono gli stessi dati che vi sono stati presentati oggi che diciamo con un sistema automatizzato vengono elaborati e da qualche anno anche condivisi ci capita che istituzione accademica e ricercatori ci chiedano tutto dataset per fare per utilizzarlo nell'ambito di loro ricerche su temi specifici o incrociando
I nostri dati con con altri va bene dire che qui
Il sistema poker tra poco in pensione di collaborare
Eccoci
E e quindi qui si presenta ovviamente una parte non tutti i dati che raccogliamo perché sennò diventerebbe veramente onerosa da navigare questa però si presenta una parte che dati che raccogliamo che viene appunto
Elaborato automaticamente in questo caso abbiamo fermato il sistema a tutto il due mila ventuno cioè sta elaborando solamente i dati raccolti nel corso del due mila ventuno abbiamo iniziato le visite del due mila ventidue abbiamo già raccolto un po'di dati però ci tenevamo per ora presentare questa fotografia due mila ventuno a breve cambierà in qualche modo la finestra temporale di analisi del sistema probabilmente gli ultimi dodici mesi in modo da avere comunque una massa significativa di istituti visitati e quindi rappresentativa di dati da presentare relativi al carcere
Relativi a per carcere finte diciamo sì alla struttura sia la sua dotazione di personale e sia alle attività la vita in carcere per cui Salute formazione e lavoro
Modo insomma caratteristica della della vita interna all'istituto
Mi fermo qui anche perché i tempi senza andrebbero veramente lunghi grazie
Grazie ad esso che deriva da presidente Tuccillo di raggiungerci qui in cui ha seguito interverrà Simona Filippi che ci riconduca bocca presso la mostra che si occupa di contenzioso che ci racconterà i processi per Turturro nel darle la parola
Di cui poi cose uno diciamo anche i numeri di chi segue le schede le apre le visioni assumeremo un po'altri pur essendo un tema quello carcerario che non è ovviamente ne sappiamo perfettamente che non ci occupiamo di gossip per cui così di grande attenzione pubblica però parliamo di migliaia e migliaia di Bari svolge azioni delle scritte ciascuna delle schede di ciascun carcere perché c'è un mondo che noi dobbiamo considerare ha bisogno di sapere che fra il mondo delle famiglie
Nel mondo delle famiglie immaginate la disperazione di chi si ritrova un figlio uno parente o un amico in un carcere scopre un mondo ecco noi cerchiamo di farlo scoprire raccontando gli occhi nel dare la parola ricordo che in fondo ci si può iscrivere Trentin con le diciamo quest'anno abbiamo una maglietta perché si scrive pronti volete la migliore muto per presentare la presidente Tuccillo cioè con la seguente frase di Fabrizio De André se non son Gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo
Buongiorno buongiorno a tutti
Come
Patrizio Sala
Patrizio che ringrazio con tutti
I collaboratori
Di Antigone io vengo sempre molto volentieri e mai per un dovere istituzionale perché quando ci occupiamo ed è stato di recente come ricordava Susanna più direttamente delle strutture minorili
Al dovere esibisco la la necessità di un confronto che devo dire a volte anche teso ma non è stato mai un con falli
Abbiamo sempre ragionato insieme lavorato insieme per cercare di rendere il momento della pena e naturalmente nelle strutture minori questo è ancor più avvertito come un tempo pieno Patrizio mi ha rubato molti i pensieri ma io ne sono contenta perché questo è un ulteriore conferma un po'ce l'eravamo anche scambiati precedentemente un'ulteriore conferma che su tanti punti
Ci muoviamo con il le stesse idee devo dire che
è un momento abbastanza buio anche e io oso dire soprattutto per la pena detentiva minorile
Noi abbiamo e mi è piaciuto molto questo riferimento accorato alla necessità di una cura che sia precedente e io per cura non intendo terapia ma cura nel senso più assoluto della parola
E e che cerchi di deragliare questi adolescenti in una fase precedente da noi arriva già la patologia è quello che mi preoccupa fortemente che in questo momento è una patologia
Più intensa e un po'diversa da quella precedente i numeri non sono cambiati
O quanto meno non sono cambiati in maniera significativa noi abbiamo questo applicativo che ogni giorno un po'domestico ma devo dire molto utile
E che ogni giorno ci dà la situazione me la sono guardata naturalmente venendo ad oggi abbiamo trecentocinquanta ragazzi e nove ragazzi ristrette non possiamo parlare di sovraffollamento non è vero
Perché noi abbiamo in questo momento delle strutture nelle quali abbiamo naturalmente grazie al cielo ancora in termini minimi ma abbiamo una situazione di sovraffollamento mentre ne abbiamo altri
Completamente deserti ed io non mi sento di poter affermare che non abbiamo sovraffollamento perché abbiamo in questo momento una popolazione di trecentoquaranta ragazzi su cinquecento posti disponibili e di nove ragazzi su quaranta posti disponibili
Abbiamo un momento di recrudescenza di devianza minorile particolare noi non abbiamo un aumento di reati ma abbiamo un aumento di giovani che vengono poi arrestati di volta in volta o smistati all'interno delle nostre strutture
Sempre diversa delinquono Ingo Ruf
Commessi io non non amo considerare la pandemia come una specie di manto della Misericordia che poi giustifichi o copra tutta una serie di situazioni ma c'era certamente i guasti sì leggo non è la nostra fascia adolescenziale anche soprattutto in termini di fragilità oggi i giovani più che mai delinquono insieme e non per quel fenomeno di
Nale Biffi mite Babygang guru
P criminali minorili perché hanno bisogno l'uno dell'altro di spalleggiare assi per compiere anche la più banale per quanto riprovevole azione deviante questo cosa significa
Che c'è un problema di attenzione sul territorio di attenzione nel sociale a questi ragazzi probabilmente attenzione che e non voglio dire sia diminuita ma non si è potenziata o non si è pensato di potenziare
Proprio all'esito di un momento delicato come quello della famiglia e qui torna il discorso della recidiva noi abbiamo in troppi Giovanni
La persuasione dello stick ma molto più che negli adulti molto negli adulti probabilmente molti sono già stigmatizzati e quindi e molto più complicato un lavoro di come dire affiancamento Pirquet si cominci a vedere le cose a ragionare in modo diverso il giovane invece è il terreno di cultura un belliche attori io
Perché lui non pensi di essere legato ad un destino quanto più Hui giovane verrà accompagnato nelle sue attività invece suo percorso di istruzione e formazione anche quando è cessata la pena
Quanto più lui sarà motivato a continuare un lavoro già iniziato un percorso di studi già iniziato anche dopo allora tante più saranno non le possibilità io dico quasi le certezze
Che possa non tornare a delinquere cosa che invece purtroppo accade ancora troppo spesso e soprattutto agli adulti che anche avendo avuto all'interno della struttura detentiva
Una possibilità ed una opportunità se la vedono troppo spesso negata nel momento in cui cessa la prima e proprio di recente mi fa piacere per tornare su alcuni punti così approfonditamente trattati dal rapporto
Stiamo cercando in ogni modo di implementare la convinzione dell'importanza del momento culturale nei nostri giovani a tutti i livelli
Stimolando le a continuare gli studi offrendo un ventaglio di possibilità di studio il più variegato possibile e abbiamo sottoscritto per la verità
Un po'a rimorchio del tappo come gemmazione di un bellissimo protocollo sottoscritto già dal dato con il Polo penitenziario universitario
La convenzione questo protocollo
Che porti ovviamente nelle strutture minorili soprattutto il momento dell'orientamento perché abbiamo giovani che hanno ancora in corso l'istruzione scolastica ma la vera novità è stata quella di ampliare il ventaglio dell'attenzione del Polo penitenziario universitario anche a tutto il mondo dell'esecuzione penale esterna minori ed perché nei giovani in esecuzione penale esterna abbiamo tanti ragazzi che hanno anche preso un diploma ma che sono persuasi che l'università come mi è stato detto
Proprio ripeto in maniera un po'dialettale le parole di due di loro l'università nonne alta per lui e ed è questa le la contro un'attrazione che noi abbiamo il dovere di portare molto forti soprattutto su quel segmento e chiudo perché naturalmente non voglio tediarvi io diciamo che oggi non è il giorno mio però in realtà io ci sono comunque proprio per questo segmento al quale molto acutamente faceva riferimento preterizione Ida anche Susanna dei giovani adulti
Noi abbiamo da condividere con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e abbiamo cominciato a farlo è sempre in maniera più intensa in assoluta sinergia ed armonia
Con il capo del dipartimento che qui presenti che saluto dobbiamo operare sul segmento diciotto venticinque e dico diciotto venticinque perché ai venticinque anni si ferma e io dico opportunamente si ferma la competenza della giustizia minorile in senso lato ma ho sempre detto e continua a ripetere lo dico anche oggi
Il mio obiettivo è quello che il giovane che ha commesso il reato da minore e che restano il nostro sicché mento
Diciamo in senso più ampio educativo e trattamentale
Debba vere delle opportunità che nel nostro settore sono tanti sono tante di più e sono tanto più concrete mentre non debba averla il giovane che ha commesso il reato a diciott'anni
Ed un giorno e che quindi entrerà direttamente nel settore degli adulti
Vi ringrazio Dido con me
Ogni tanto una buona notizia abbiamo avuto si parlava prima dell'importanza del potenziamento delle misure alternative alla detenzione
Un ampliamento dell'organico dei dirigenti di esecuzione penale esterna e e dei funzionari del servizio sociale
Imprescindibile e devo dire però quando si dà un abbonato notizia non si dice però ancora molto al di sotto di quello che sarà l'impegno cui saranno chiamati tutti gli uffici di esecuzione penale esterna con ciò che bolle in pentola all'esito della legge delega basti pensare soltanto che la messa alla prova dei della soglia avanzata fino a sei anni
Però è già un segnale molto forte di attenzione e che ci consentirà di ancor più su questo terreno e questo è già molto attivo
Lavorare con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Per far sì che tutti coloro che sono legittimati ma hanno vincoli di carattere oggettivo tipo la mancanza di un domicilio di referenti familiari possono godere
Delle misure alternative alla detenzione per evitare la osservazione speriamo che Antigone possa al più presto
Vederla ridotta la osservazione che troppi più stranieri sono condannati a pene più basse
Ma sono in regime carcerario sono condannati per reati meno gravi ma hanno sempre misure cautelari dittico custodiale grazie scusatemi per il tempo che io grazie
Grazie Migliara Presidente Tuccillo che devo dire in questi lunghi anni c'è sempre stata molto presente quando noi l'abbiamo coinvolta anche della presentazione Rapporto sui minori che facciamo ogni due anni anche perché i numeri sono meno fluttuanti nella queste le minorile ringraziamo perché ci ha raggiunto
Il presidente Carlo Renoldi capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria possiamo sui suoi tempi quando vuole dire un saluto quindi diciamo le abbiamo già presentato e lo solleverà degli impegni istituzionali è stato veramente molto ma molto gentile raggiungerci perché sta incastrando due impegni
Diciamo istituzionali
Significativi diciamo così
Io chiederei di raggiungere mi qui così chiudiamo la presentazione del Rapporto Simona Filippi
Che segue per noi il contenzioso non vorrei che Carlo Renoldi si spaventi nel senso che adesso parleremo di tortura e appena è arrivato noi parliamo di tortura però diciamo tutto il resto l'abbiamo già detto prima del resto abbiamo illustrato la nostra cartella stampa prima di dare la parola a Simone Filippi sulla questione dei processi per tortura che noi abbiamo in che ci sono in corso e che vedono Antigone presente
Dico una cosa rapida sempre torno sui numeri e così lo dico anche a Carlo Renoldi siamo partiti al
Diciamo dando alcuni e numeri sulla recidiva che ci dicono CDC IST ci sollecitano a dare un senso alla pena perché i numeri sulla recidiva
Che in realtà dovrebbero interessare la collettività perché è un elemento di partenza per affrontare un tema caro a tutti cioè la sicurezza pubblica un pluri decisivo mette a rischio la sicurezza collettiva quindi diciamo questo però ci deve indurre da un lato ad intervenire fuori dall'altro l'intervenire dentro facendo sì che il carcere sia il meno criminogeno possibile facendo sì che ridare senso alla pena noi siamo contenti
Che ci sia qui il giudice Carlo Renoldi siamo contenti della sua nomina perché noi siamo speriamo che si ricostruisca un dialogo fra tutti i soggetti che sono attori e protagonisti della pena l'Italia è un Paese molto da questo punto di vista rispetto ad altri Paesi anche i più ricco interni Titti
Attori che sono disponibili a lavorare convergere su questo stesso su questo stesso obiettivo ovviamente c'è un pezzo di lavoro che noi facciamo
Che è un pezzo di lavoro che ormai purtroppo è diventato negli ultimi anni troppo ma non vorremmo che simulando un un si occupasse l'altro
E con i nostri legali e ringrazio tutti perché i nostri legali a partire da Simone Filippi lavorano tutti propone
Diciamo quindi è un ringraziamento doppio però siamo in troppi processi
Ecco diciamo e Noemi non è che siamo da per cioè ci siamo dati delle regole molto fare intervenire solo e quando nell'ambito del processo arrivano segnalazioni a noi
Di casi molto gravi di violenza o di morte per cui tutto ciò che non riteniamo particolarmente grave non lo seguiamo processualmente ecco gli ultimi anni sono stati anni particolari ovviamente lo sappiamo
Simona cinque minuti per raccontare il nostro diciamo
Anche a partire dal due mila diciassette con l'introduzione del delitto di tortura
Sì sarò brevissima buongiorno a tutti
Sì insomma la premessa di Patrizio assolutamente corretta nel senso che il lavoro
Ha un lavoro molto intenso nonostante venga fatta la base una come dire a una un'analisi molto accurata recati che intendiamo seguire per essere bravi e coincisi poi molte riportato all'interno della scala del rapporto delle schede
Siamo in questo momento seguendo diciamo a di nell'ultima settimana ci sono stati due rinvii a giudizio
Uno entrambi per il reato di tortura Casaccia e c'è stato un rinvio a giudizio e c'è stata una richiesta di rinvio a giudizio semper ipotesi di tortura per i fatti di Santa Maria Capua Vetere questa notizia diciamo di di ieri
La richiesta per più di cento agenti di polizia penitenziaria per i fatti che diciamo non sto qui ovviamente a a ricordare ma che sono noti a tutti attraverso i video
Che sono girati su tutti i siti d'informazione in Italia in Europa e anche in altre parti del mondo
A un accadimento ovviamente molto grave e il processo è un processo tra l'altro molto molto impegnativo a Torino invece c'è stata già il rinvio a giudizio
Per ipotesi sempre di tortura per fatti che sarebbero avvenuti in circostanza assolutamente differenti rispetto a quelle di Santa Maria all'interno di una sezione nei confronti in quel caso di detenuti che sono diciamo stati condannati per reati di violenza sessuale sicuramente il periodo codici abisso in maniera assolutamente questo diciamo è il pensiero
Che posso dare c'ha visto tristemente particolarmente impegnati anche in maniera molto usarlo sorprendente nel nuovo perché non immaginavamo che si potesse verificare si potessero verificare vicende come quelle che abbiamo visto quella di Santa Maria e ci tengo naturalmente qui a citare la vicenda di Modena
Perché ovviamente la vicenda per numero di morti la più grave anche un solo morto sarebbe grave nove morti penso che diciamo l'attenzione sia assolutamente doveroso ed è questo il motivo che ci ha spinto oggi lì a fronte di una ordinanza di archiviazione su una vicenda che secondo noi merita assolutamente da un punto di vista ovviamente io intendo dire
Di indagine
Di essere approfondita cisti c'ha convinto o a presentare un ricorso alla Corte Oropa che lavoro che stiamo svolgendo con molta fatica in questi in questi giorni con la collega cristiana bianco
Quello diciamo il nostro il nostro obiettivo
Ci tengo a fare una riflessione che anticipava appunto a Patrizio e cioè il fatto che nonostante si siano verificati i fatti così maniera ripetuta durante il periodo colpita
E nonostante questo abbia portato anche il presidente Errani il ministro dei nella giustizia
A ad andare in visita insomma carcere anche in maniera significativa manieri importante ecco l'assolutamente condivisa da tutti quanti i nomi
Vediamo che in questo momento ne continuiamo a lavorare
Su denunce di questo genere non ovviamente di quella portata ma ci sorprende il fatto che in questo momento io personalmente sto lavorando a due procedimenti su fatti che si sarebbero verificati nel due mila ventuno
Di cui uno un fatto che vede un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di una decina di agenti di polizia penitenziaria per fatti che si sarebbero verificati nel carcere di Nuoro nei confronti di un detenuto vittima di a parer mio di un episodio di violenza molto grave che in questo momento ha confutato come lesioni e maltrattamenti ma che secondo un Menzio ma dovrebbe essere configurato in altro modo ma questo ovviamente è una vicenda che si verifica de si veda davanti al giudice
E fatti su cui non abbiamo già depositato un esposto come è possibile vedere all'interno del sito dell'associazione nell'in capo un po'dei processi per fatti che si sarebbero verificati nel due mila ventuno all'interno del carcere di Fermo
Quindi quello che io voglio diciamo qui evidenziare chiudo
Il perché
Comunque a fronte di tutto quello che è stato visto nel corso del due mila e venti in maniera diciamo così grave sia ancora possibile che si verificano fatti di questo tipo lo so che la domanda sembra banale elettronica ma questo ovviamente non è perché è vero che diciamo il più volte abbiamo evidenziato la necessità che Silvia maggiore spazio alla controllo da parte delle il video
Delle videocamere all'interno delle sezioni e dei luoghi di isolamento
Perché l'abbiamo visto diciamo in tutti questi episodi in quasi tutti questi episodi che i che i fatti avvengono all'interno delle sezioni di solamente quindi o le scale e quindi luoghi ancora non sono evidentemente monitorati così come dovrebbero essere
Perché è vero che poi se devono avvenire dei fatti questi fatti avvengono penso ovviamente a caccia di di Santa Maria Capua Vetere
Ma è anche vero che laddove ci sono le indagine possibile dalla dove ci sono le telecamere possibile fare delle indagini è possibile come dire arrivare all'individuazione di eventuali colpevoli e in chiudo su questo fronte citando il caso di Melfi ricercato in bisogna il film su cui noi stiamo investendo forze ed Energia che è si è verificato sempre durante il periodo a colpi d'è un fatto che per quanto riguarda quello che emerge dagli atti di indagini non è assolutamente meno grave di quello di Santa Maria Capua Vetere con l'unica grande differenza ovviamente che ha inciso sulla richiesta di archiviazione dalla della procura che in assenza di immagini
Sì è risultato in cui sino ad oggi almeno difficile arrivare all'individuazione dei colpevoli quindi questo diciamo agli l'invito che mi sento di fare in conclusione buon lavoranti vorremmo lavora tutti hanno poco presidente del dipartimento
Grazie
Senza piombo perché so che è un impegno alle dodici e trenta altrimenti possiamo fare intervenire ci sono ancora Stefano è una stima poco Stefania sta sia che vuole Marco e queste tanto sono interventi tutti diciamo molto
Alle undici e cinquanta quindi dire dopo dopo può sentire Stefano S. Stefano devi sì io li andavi a finisce cinque
Sarò anch'io acquattata nella presente perché ma corrotto professore di diritto costituzionale nonché presidente ha presieduto la commissione per l'innovazione penitenziaria
Voluta dalla ministra Marta Cartabia
Grazie sarò rapido anzitutto ringrazio per avermi invitato voglio collegare a quello che tu hai detto in in apertura
Portandoci dati della recidiva dati preoccupanti e sottolineando come questi sono anche di di nuovo sintomatici del fallimento delle politiche sociali io sono un costituzionalista e queste parole mi rimandano al cuore della Costituzione al principio di eguaglianza sostanziale
E ad una riflessione che anche all'interno della Commissione abbiamo cercato di sviluppare almeno come elemento culturale di partenza di condivisione da parte di di di tutti noi su questi temi
Tra l'altro sul tema per la recidiva credo che sia davvero importante utile di nuovo tornare a compiere gli studi scientifici molto severi su campioni anche più ampi non mancano studi seri
Di qualche anno fa ma credo che un elemento importante mi è capitato di dirlo in occasione di un incontro organizzato da Acri
Si è quello proprio di mettere insieme le forze per compiere uno studio e soprattutto per avere la capacità di divulgarlo cioè far comprendere all'inverso di quello che è stato detto all'inizio quanto l'impiego di sanzioni diverse dal carcere adesso si sta lavorando anche su quello c'è una commissione che sta lavorando su questo
E l'impiego di misure alternative nel corso dell'espiazione della pena possano incidere sulla riduzione del tasso di recidiva sono dati che tra noi sono piuttosto noti ma che temo che al grande pubblico siano poco conosciuti e che di nuovo ci portano a
Permettetemi di dire al testo costituzionale io dico spesso ai miei studenti ma lo dico convintamente di riflettere sul dato anche formale letterale del famoso articolo ventisette terzo comma della Costituzione che si apre
Declinando il termine pena al plurale quindi ammettendo sanzioni diverse dal carcere spezzando l'equazione
Pena uguale carcere si chiude declinando al termine condannato al singolare cioè quindi rifiutando l'idea della spersonalizzazione
Della persona che si è destinataria della sanzione penale perché al fondo c'è sempre al centro la persona ci sono i bisogni della persona ecco se dovessi dirlo in poche parole
I lavori della nostra Commissione si sono proprio concentrati sulla ricerca di risposte ai bisogni che vengono dalla comunità penitenziaria e qui per bisogni
Mi riferisco non solo a quelli delle persone detenute ma anche al a quelli delle persone che operano all'interno degli istituti penitenziari
Nel convincimento peraltro anche questo mi viene dagli insediamenti che ho recepito che cerco di diffondere i miei studenti i diritti non sono altro che la proiezione normativa dei bisogni umani i diritti emergono devono trovare riconoscimento è uno dei punti di nuovo che Antigone oggi ha messo in evidenza che anche di piace citarlo le proposte di revisione del Regolamento che la stessa associazione Antigone ha messo sul tavolo che noi abbiamo attentamente e studiato uno degli strumenti che andrebbe davvero maggiormente impiegato e quello del delle tecnologie nell'esecuzione della pena
Sia per il trattato cosiddetto trattamento sia per la sicurezza prima Simona
Filippi faceva riferimento alla videosorveglianza noi su questo abbiamo insistito sul uso dei metal detector anche sull'uso di sistemi anti droni ma anche dal punto di vista del cosiddetto trattamento sull'impiego
Della tecnologia per consolidare quello che di nuovo prima è stato descritto l'uso della tecnologia per esempio per la didattica a distanza
Per i colloqui con i familiari qui abbiamo tra l'altro proposto in una prospettiva di responsabilizzazione della persona detenuta che sia la persona detenuta scegliere se imputare il video colloquio a chiamata telefonica o a colloqui in presenza perché le situazioni sono molto diverse magari ci può essere un detenuto che ha familiari che risiedo luogo distante da quello che lo ospita e che per questo può avere magari interesserà imputare visto che ci ci sono dei limiti quantitativi il video colloquio a colloquio in presenza oppure ci può essere una diversa scelta
Abbiamo anche proposto perché questo importante nel bisogna anche dire ciò che c'è di positivo nell'ambito dell'esperienza che viene compiuta negli istituti penitenziari di standardizzare alcune buone pratiche che peraltro mai si sono consolidate negli anni cita anche qui due esempi per tutti o forse tre
E l'impiego delle app per la prenotazione dei colloqui dei familiari
Il l'uso del sistema mutuo che funziona molto bene a Rebibbia Nuovo complesso che consente alle persone detenute
Di transitare dalle parti e luoghi per esempio labbra per accedere alla biblioteca senza bisogno di uno coinvolgimento costante della polizia penitenziaria attraverso l'apertura di cancelli
Penso alla introduzione di totem taccia qui delle colonnine che permettano di
Presentare le istanze e anche devo dire di tenere traccia delle istanze anche per poter poi rivendicare risposte in tempi certi sono solo esempi sono tanti quelli che chi vorrà vedere anche questi disponibile on line i lavori della nostra Commissione
Ritroverà sul sul sito del ministero per la giustizia esempi di quella concretezza che abbiamo cercato di seguire anche sul indicazione molto precisa della ministra Cartabia ma una concretezza che si lega alla idealità che ho cercato sinteticamente di rappresentare e che poi al Fondo quella che proprio Patrizio Gonnella prendo il discorso
Sul fallimento delle politiche sociale sul tema della recidiva a apposto riproposto alla nostra attenzione
La centralità punto della persona poi si lega davvero chiudo perché giusto dare spazio a agli amici che poi prenderanno successivamente la parola dicevo la centralità della della persona
Deve inserirsi a mio giudizio nostro giudizio uso il plurale perché tutto ciò è stato condiviso il nostro è stato un lavoro collegiale quindi non voglio compiere alcuna personalizzazione in questo caso un contesto che considera la risposta di giudice di giustizia cumulare sposta proiettata in vista del futuro e non soltanto rivolta come tendiamo troppo spesso a fare a a guardare al passato sulla giustizia come rimedio rivolta al passato e non invece come strumento rivolto alla responsabilizzazione in vista del futuro
Credo che le nostre proposte vadano in questa direzione come tutte le proposte sono migliorabili ma il tessuto culturale comune che il registro anche occasione della nostro incontro di oggi mi lascia presumere che Antigone che già si è espressa positivamente rispetto al nostro lavoro continui a sostenerlo perché molto importante naturalmente il sostegno di coloro che conoscono il carcere la nostra Commissione
Io sono un docente universitario che sempre prestato particolare attenzione a queste tematiche ma lo sottolineo con forza i componenti della nostra Commissione sono persone che hanno vissuto quotidianamente
Come dirigenti come c'era una rappresentante della polizia penitenziaria
Avvocata verso la professionalità che rispondono a quello che era il monito di Calamandrei del bisogna aver visto quindi sono proposte che sono riuscite a tradursi in proposte molto concrete anche in ragione delle esperienze che all'interno del mia commissione sono confluite devo dire in modo molto positivo anche in tempi molto rapidi perché questo la ministra c'aveva chiesto di mettere sul tavolo proposte in tempi ragionevoli per e questo ora auspichiamo che accada essere presi in considerazione sia dall'amministrazione
Perché molte azioni sono azioni amministrative sia dalla politica perché alcuni interventi richiedono in particolare la revisione del Regolamento e anche per alcuni punti una spiccata riforma della legge penitenziaria del settantacinque ancora grazie
Grazie al professor Marco solo
Non ce la facciamo se non lo so
Vai Stefano Stefano Anastasia che coordina i garanti territoriali regionali oltre ad essere il garante della regione Lazio
E molto molto sinteticamente e io spero veramente che il lavoro della commissione presieduta dal professor Ruotolo
Posso davvero e diciamo
Un esito normativo sia a livello primario laddove c'è necessità di un intervento sulla sulla legislazione ma anche diciamo così in forma di remissione regolamentare e soprattutto diciamo così di revisione innovazione le prassi tutto quello che è possibile fare a meno al duello amministrativo ebbene farlo a livello amministrativo intanto perché si fa prima e poi perché si fa
Perché tutto quello che viene fatto viceversa a livello legislativo e regolamentare non è detto che poi venga fatto di ciclo ha quindi quello che può partire dall'amministrazione ebbene che parta diciamoci dall'amministrazione ma nella nei lavori è più facile la vita va be'comunque nel appunto nelle nelle proposte la commissione ci sono tante cose appunto importanti che danno il segno di quello che è possibile fare già oggi
E anche rispondendo ad alcune esigenze che abbiamo chiamato in altra sede esigenze di sushi di giustizia posto copribile queste che veramente non riguardano l'amministrazione cioè il riconoscimento della particolare sofferenza che è stata la detenzione in questi anni quindi anche di una dell'opportunità di una liberazione anticipata speciale per chi è stato in carcere in questi anni e poi anche la prefigurazione di una soluzione di un problema che prima o poi si porrà
Che è quella dei semiliberi che sono fuori da due anni
E che diciamo a scadenza delle misure straordinarie potrebbero essere costretti a tornare in carcere a dormire che sarebbe una evidente come si dice regressione nel trattamento penitenziario dopo essere stati per due anni
In libertà cioè in libertà non essere di entrati in carcere per droga detto questo però appunto mi pare non voli intente né sui singoli dettagli perché dobbiamo essere sintetici allora la questione che emerge che io avverto fortemente ed emerge anche dal vostro
Rapporto per cui ovviamente di vi vi ringrazio molto e quello che è necessario oggi ridefinire
Quello che autorevolmente è stato chiamato in volto costituzionale della pena guardate che in questi due anni è stato stravolto il sistema dell'esecuzione penale dal Comité non possiamo diciamo far film questo significa riprogettare la stessa funzionalità degli istituti delle missioni delle attività va rifatto tutto un lavoro di questo genere perché ad oggi diciamo sì negli istituti non si capisce più chi fa che cosa che cosa servano gli istituti guardate e così allora questa cosa qui va rimesse in opera e quindi va secondo me riprogettato il sistema livello a livello territoriale si può fare questo lo dico anche per competenza con le la collaborazione e il sostegno agli enti territoriali con tutti i limiti che hanno e con le scarse risorse che hanno anche gli enti territoriali su questo l'amministrazione penitenziaria deve sapere che i garanti territoriali sono a disposizione diciamo sì sostenere le politiche degli enti territoriali il problema non è sostituire quel che gli Enti territoriali non fa mai incentivare gli enti territoriali appare il loro dovere in termini di politiche sociali politiche attive del lavoro ovviamente sanità e poi questo mi pare diciamo sì il primo punto ridefinire il sistema almeno su ambiti regionali territoriali dei decidere a che cosa servono i diversi istituti penitenziari oggi non lo si sa
Seconda cosa è stata accennata da da dal professor Ruotolo cioè le tecnologie vanno acquisite consolidati sia quelle e le soluzioni tecniche più innovative come quelle del del totem per le istanze e quant'altro ma soprattutto va consolidato quello che abbiamo sperimentato in termini di videochiamate in termini di accesso a internet io dico in termini di accesso alla posta elettronica senza filtri guardate senza filtri si può fare non c'è nessuna pregiudiziale di sicurezza Mussi che possa reggere rispetta la possibilità perché noi attualmente dove si usa la posta elettronica si usa a pagamento da parte tenuti io trovo questa corsa una corsa
Capisco che sia motivato da parte dell'ente me che media l'operazione commerciale ma credo che sia francamente scandalosa nessuno di noi mando una posta elettronica pagando soli detenuti
Ma la posta elettronica pagando e questa è una cosa che si può superare faccio infine terza cosa pertanto diciamo sinteticamente io penso che bisogna fare un appello alla magistratura di sorveglianza l'amministrazione penitenziaria può fare tanto lui progettando il tuo sistema individuando delle strutture che possano essere finalizzate alla dimissioni R. inserimenti tenuti in cui possano essere incentivate le attività di trattamento di sostegno per il rientro gli istituti gli enti territoriali possono collaborare in questo senso tutto questo si può fare
La magistratura di sorveglianza deve fare
Uno sforzo in più a riconoscere queste cose perché guardate la tendenza che si vede anche dei dati che avete dato sull'esecuzione penale esterna sulle presenze in carcere sugli ingressi e le presenze fatto che le presenze aumentano gli inglesi e i i primi ingressino significa questo Eton ma è un dato che dura da anni
Significa questo che c'è una tendenza all'allungamento delle pene vero come diceva Susanna prima ma significa anche che si sta creando un doppio binario tra quelli che vanno in carcere e non escono e non ne escono fino all'ultimo giorno di te
E quelli che accedono alle misure alternative e allora su questo io credo che facendo tutti gli sforzi che è possibile fare in esecuzione penale in carcere con una collaborazione tutti gli enti territoriali la magistratura di sorveglianza deve fare uno sforzo ulteriore io credo che e lo ripeto diciamo che ogni pena che finisce in carcere è una sconfitta dello Stato o acquisiamo
Questa consapevolezza che tutte le pene devono tendenzialmente finire attraverso un accompagnamento sul territorio del condannato o altrimenti noi scontiamo un sistema penale che non finirà altro che produrre produrre riprodurre recidiva come c'è stato come ci è stato detto grazie grazie
Capo dell'amministrazione penitenziaria calore torbidi prendere favola grazie
Ringrazio Patrizio intanto per questo invito
Anche per avermi dato la possibilità di un rapidissimo saluto
Che inizio scusandomi non è mia abitudine
Quando vengo invitato a fare queste comparsate insomma arrivare sedermi prende la parola e scappare via per oggi eh vi assicuro una giornata
Assolutamente infernale segnata appunto da come è stato ricordato da una serie di appuntamenti istituzionali
Quello che segue tra l'altro è particolarmente importante con la ministra parleremo specificamente di questioni penitenziario per cui come ben potete capire non posso Rita non poté ritardare comunque perché la vista non si fa aspettare però tanto più quando si tratta di di questioni che per noi sono assolutamente centrali
Come quelle appunto che riguardano la
Implementazione della Commissione per l'innovazione della sistema penitenziario
Rassegnate le scuse che che sono come dire non non sono assolutamente sentite volevo anche ringraziare Antigone per questo suo rapporto che costituisce per tutti i cultori della materia e gli appassionati di studiosi gli operatori momento molto atteso molto importante
E sempre
Importante eco guardare le cose da diversi angoli visuali il il dato vale devo dire tutte le realtà
Che che finiscono per assorbire
Che che per essere vissuta in maniera totalizzante a espone al rischio della sindrome del del cannocchiale
Come dire rovesciato per cui si vedono sempre le cose
Lontane però al tempo stesso parcellizzato e senza la possibilità di allargare lo sguardo
è devo dire che è quindi ascoltare un punto di vista diverso un punto di vista comunque estremamente qualificato e per noi
Motivo di di di straordinario interesse la mia più grande ambizione nell'approcciarmi ormai da alcune settimane a questa nuova
Sfida professionale che assumo allora
Non è tanto quella di di di di cambiare il carcere o insomma fare pensieri di di di di di di cambiamenti straordinari ma è anche e soprattutto quella di
Far dialogare operatori che persone
Che probabilmente pur vivendo lo stesso tipo di situazioni di fenomeni di impegno parlano a volte linguaggi differenti la mia ambizione è quella di appunto riuscire a a costruire delle reti stabili sia di tipo istituzionale ma inevitabilmente anche con il mondo dell'associazionismo perché e poi come ha detto
Patrizio Gonnella insomma
Alla fine
I problemi sono gli stessi
L'esigenza
Che cerchiamo di intercettare le quali cerchiamo di dare una risposta sono le stesse per cui mettendo insieme culture approcci e sensibilità differenti forse sì riesce ad arrivare a delle sintesi possibili su ripeto problemi di straordinaria complessità
Non vi dico nulla sui contenuti su quello che ho in mente di fare perché la regola che mi sono dato è quella di parlare poco
Di provare a fare tanto qualcosa ha anche ascoltare certo oggi forse tra disco questa premessa che appunto non mi consente di ascoltare perché do dovrò scappare con la velocità della luce ma
Penso di potermi impegnare conto però leggere visto che il vostro rapporto e anche e soprattutto insomma fruibile anche attraverso la lettura si sono sicuro ma è sempre stato così con Antigone che gli spunti di riflessione saranno tanti anche non escludo di conoscenza perché poi ripeto non noi che che che siamo del dipartimento e crediamo di conoscere tutto magari in realtà ci sono cose che non sappiamo cosa che ci sfuggono cose che appunto da uno sguardo differente possono essere diversamente interpretate io somma salutarvi e nel ringraziarvi per questo invito sono qui a manifestare negli l'interesse e l'impegno soprattutto del Dipartimento a creare delle occasioni future in cui
Ripeto mi piacerebbe tantissimo mettere allo stesso tavolo persone che e e Bondi e realtà che
Che apparentemente sono distanti anni luce ma che poi alla fine tra persone intelligenti animate dalla voglia di di risolvere i problemi possono trovare le forme possibili della di di un'interlocuzione proficua
Scusate mi sono veramente mortificato ma non posso fare diversamente per cui nel ringraziarvi ancora vi saluto e il lavoro che ha lavorato Polo grazie buon lavoro
Mentre Mauriello tettarelle capo del dipartimento dice lei a chiedere a Massimo razzi di venire qui e due corse rapide mentre diciamo e adesso lo presento in fra le noi non abbiamo voluto una cosa rapida anzi noi volutamente non abbiamo indicato in tre diciamo dedicato uno spaccio i numeri Comit
Diciamo senza enfasi perché vogliamo che il carcere ritorni alla normalità
L'enfasi sul Covi dovrebbe probabilmente favorito una interpretazione restrittiva delle vite interne
E su questo vorremmo che invece la stessa amministrazione lo segnaleremo al capo della moda parti mentre l'amministrazione penitenziaria
Per esempio riveda alcune proprie note fatte legittimamente ma in un altro momento legittimamente ma in altro momento
Che segnava una riduzione che indicavano queste note riduzioni delle attività interne quando si supera una certa soglia di numeri positivi detenuti positivi questa soglia diciamo fissato in altro momento aveva un senso
Oggi che la vita fuori e una vita ripresa probabilmente quasi normalmente
Prevedere che si chiudono le attività o si sospendano le attività interne ogni qual volta si soci superi una certa soglia percentuale per esempio il cinque per cento dei detenuti positivi significa far sì che il carcere non funzioni
Cioè che tutte le attività si sospendano periodicamente
Questo è successo per esempio recentemente in alcune carceri nuovamente e quindi questo è diciamo il tentativo di ritornare alla normalità
Darei la parola ma assicurarsi che ha condiviso con noi seconda Repubblica punto it un percorso un percorso informativo straordinario lo ringrazio perché ha fatto un lavoro veramente straordinario un podcast chiusi dentro che è stato anche premiato intenda siamo anche per questo
Che ha avuto un autorevole riconosci mento e che è un modo per informare per informare oltre l'oppio perché ne dubita BTicino abbiamo porre questo problema per arrivare per far sì che ci sia una cultura condivisa sulla pena non dobbiamo parlare solo fra noi
Ma dobbiamo estendere il livello Tella comunicazioni pubblica ecco lo ringrazio anche perché è un lavoro io ricordo che con Massimo Ratti ci siamo visti prima della pandemia abbiamo iniziato questo lavoro ed è stato chiuso
Può diciamo procura e durato due anni ecco quindi quando il giornalismo è una cosa seria
Ma vi ringrazio ringrazio Antigone
Patrizio Susanna lesse tutti quelli che ci hanno dato una mano
Questa idea mi è stata chiesta questo lavoro mi è stato chiesto da Repubblica ma podisti dicendo perché non fai un podcast sul carcere
Io come tanti altri giornalisti sul carcere sapevo con quel poco che tutti sanno e quello che abbiamo provato a fare è non dimostrare una qualche tesi potrò fare chissà quale notizia che che che non si sapesse ma però ho provato a raccontare a tutti quelli che come me o meno di me
Sapevano poco o nulla sul carcere ma che avevano come come spesso succede delle idee o se non sbagliate almeno molto deviate
Il titolo chiusi dentro nasce proprio da questo parliamo ovviamente delle persone che sono dentro al carcere cioè i detenuti tutti quelli che ci lavorano che tutti quelli che se ne occuparono a qualunque livello
Ma parliamo anche del fatto che noi abbiamo una chiusura interna noi come cittadini come è italiani come persone qualsiasi che vivono in questa paese abbiamo una nostra chiusura interna sul tema del carcere
è quello che porta a far sì che il carcere sia un qualche cosa di certo che tendiamo attenere lontano
Questo podcast che effettivamente ci sono una quarantina di interviste per un totale di oltre sessanta ore
Il materiale raccolto fortemente ridotto in otto sterminate mi scuso
Ha provato ad ascoltarlo puntate di una di una cinquantina di minuti braccia quindi più di sei ore totali
Però forse riuscire riesce a dare a chi non ne sa nulla una una visione complessiva di quelli che sono i problemi nel carcere
Guardate io io stesso mi sono accorta che non c'era bisogno di trovare chissà cosa
Bastava raccontare quello che è sotto gli occhi di tutti quelli in qualche modo in qualche momento il loro vita vengono a a contatto col carcere cosa che ci può capitare a tutti in tutti i sensi e quindi fa questo lo scopo nulla di di straordinario ma la straordinarietà dell'ovvietà cioè raccontare quello che ridicolo solo due due piccole citazioni nata per tra le persone che devono essere state Marco vuoto qualità Patrone Simona filippica
Che ci hanno dato tutti una grossa mano a spiegare che cosa sta rigo due piccole citazioni una Carmelo Musumeci poi tutti conoscete bene ma che la gente fuori con conosce così tanto ergastolano che che è riuscito a ottenere la libertà anche grazie ad assumere iniziative lui quello che c'ha spiegato
Scusate Lucia ha spiegato
Che il
Il il detenuto un una persona che se se la tratti male sì confermerà nella sua idea di essere vittima di un sistema e ci ha detto che quando un un detenuto comincia a capire di aver fatto del male nel suo caso lui ammette di aver fatto anche molto male
Comincia comunque a capire che ha fatto del male quando qualcuno lo abbraccia e in qualche modo lo perdona perché a quel punto si sente nudo davanti alla al prossimo e capisce lei che capisce i guai che ha combinato né in questo senso riesce ad accettare almeno una parte e appena e e cambia l'altra questione è quella che ci ha detto cose ma Buccoliero la direttrice del carcere di Bollate
Una fase molto semplice ma siccome assolutamente vero e mi ha detto se è un detenuto esce dal carcere nel giorno preciso del suo fine pena vuol dire che noi abbiamo fallito
Questa è una cosa che fa a pugni giustamente con l'idea che nella società sia del del fine appena della cosiddetta certezza della pena che per il cittadina italiana che te ne devi uscire dal carcere
Se alla fine della condanna numerica che hai ricevuto la Costituzione dice una cosa diversa e tante persone lavorano perché invece si realizzi una diciamo attraverso il il carcere e poi speriamo anche attraverso qualche cosa che superi il carcere il l'obiettivo della Costituzione articolo ventisette
Che è quella della riabilitative riabilitazione e del reinserimento sociale chiusi dentro spero che possa dare un piccolo contributo alla comprensione tutto questo grazie
Grazie lavoriamo
Preferisco centrò un paio di minuti
Andrea
Sì avevamo previsto di sentire così l'incipit della prima delle della prima
Dalla quinta prego
RFI ti prego di contaminare in qualche modo perché come il contatto e-mail ho bisogno del vostro aiuto questo carcere è un inferno funziona proprio niente il colloquio lo faccio una volta al mese sempre sia a mia moglie le danno un giorno libero alla coppa ringrazio per tutto quello che avete fatto Khamenei e spero che questo foglio finisca nelle mani delle due persone straordinarie che ho conosciuto qualche anno fa
E che da allora non hanno mai smesso di aiutarmi
Io sono sicuro che mi arriverà una vostra risposta perché conto tantissimo su di voi e mi fido ciecamente
Vi voglio bene
HS o una queste parole sono state scritte a mano in una lettera inviata da HS un detenuto nordafricano erano rivolte ad essere una volontaria con cui aveva instaurato un rapporto di grande fiducia ti stima
Tra le righe si legge una forte disperazione è una sensazione di straniamento generale dovuta alla difficoltà di avere colloqui con la sua compagna
HS infatti non riusciva ad incontrarla perché risultava sposato con un'altra donna che tra l'altro impediva di vedere il figlio
La lettera di cui avete sentito alcuni estratti è arrivata a destinazione circa un mese dopo essere stata scritta
Nel frattempo però HS si era tolto la vita in cella aveva venticinque anni
Grazie grazie a Massimo Orazio darei per chiudere la Paola D'Alessio Scajola che voleva diciamo prima di dargli non voleva aggiornarci su alcune nostre attività pubbliche che facciamo di tipo progettuale e di ricerca proprio cinque minuti finali
Ma prima volevo ovviamente invitarvi per chi non lo ha fatto che ci segue on line ad iscriverci iscriversi all'associazione
E anche a siamo in fase di dichiarazione dei redditi il cinque per mille
Abbiamo visto che c'è una proposta di legge che vuole estendere alle organizzazioni sindacali di polizia
Il cinque per mille e allora non possiamo ovviamente fare a non riusciamo a fare avvocati contraria allora diciamo più almeno chiediamo a tutti quanti dare un segnale diretto dedicando poco diciamo quel poco che ognuno può dare alla attività della nostra associazione che ricordo non vive di fondi pubblici
Molto brevemente volevo solo dire prima dicevo che i contenuti del rapporto sono essenzialmente il frutto della nostra osservazione o
Attività che Antigone svolge nel corso dell'anno
E si pensa appunto al difensore civico agli sportelli al lavoro sulla sul carcere in realtà una parte di queste attività è legata a progetti di ricerca che avere una durata anche di più di un anno
E che però magari poi arrivano a a produrre dei risultati
Il nel rapporto uno degli uno degli approfondimenti al rapporto è un pezzo di una ricerca che abbiamo fatto in questi anni sui riti alternativi
Su un tema che in in molti paesi europei e anche extra europei ha vissuto come la fuga dal processo il processo penale come luogo delle garanzie i riti alternativi come strumenti di accelerazione maggiore efficienza del processo ma a volte a scapito di garanzie e si prova a fare il punto su questo ma anche su diciamo come questo tema in Italia nella legislazione italiana la prassi italiana e affrontato un progetto che non è entrato nel rapporto anche per ragioni di spazio ma che potrebbe essere interessante ci faceva piacere condividere con con voi oggi
è un progetto che abbiamo portato avanti che non è ancora concluso
Sul diciamo l'impatto che la mediati mediatizzazione del caso giudiziario a sul diritto alla difesa della persona detenuta come l'esposizione mediatica può influire sulle sulle garanzie sulla pressione dell'opinione pubblica nei confronti della diciamo della terzietà del giudice ma anche su beni come la la privacy e l'immagine della persona
Che è presunta innocente spesso perché i media sono molto più attenti diciamo alle fasi iniziali
Della del percorso giudiziario e quindi persone anche che poi alla fine saranno innocenti
Il tema è un tema molto delicato sul sito del Progetto trovate materiali prevalentemente in inglese ma
Poi ecco è tornato
Ma sul dicevo sul sito il Progetto trovate materiali prevalentemente in inglese ma sul sito dell'associazione alcuni di questi sono stati pubblicati in italiano e stanno nella pagina pubblicazioni del del sito il tema appunto e questo equilibrio difficile tra la pubblicità del processo che è un bene anche questo costituzionalmente tutelato perché come dire stiamo parlando di un meccanismo che va a incidere sulle libertà fondamentali della persona quindi è importante che l'opinione pubblica possa
Osservare valutare e giudicare come questo come questo avviene ma dall'altro l'altro bene tutelato appunto è quello della della privacy
Dell'immagine della persona Tella
Della presunzione di innocenza quando come dire un un attacco troppo forte a questa immagine può mettere in crisi la terzietà del giudice si raccontano storie di cui della copertura mediatica di alcuni casi giudiziari italiani
E si descrive un quadro che appunto può essere interessante faceva piacere condividerlo oggi un quadro di in un sistema piuttosto garantista nel nelle norme e anche diciamo nei codici deontologici di giornalisti ma anche del dei giudici un sistema che poi nelle prassi invece spesso si è allontanata questi standard capi per cui diciamo è piuttosto comune vedere al telegiornale la foto dell'arrestato la conferenza stampa della polizia sui social media
Le forze dell'ordine spesso fanno uso di appunto di immagini per per raccontare le proprie attività e generalmente sono ricostruzioni dove la la presunzione di innocenza sparisce se va in secondo piano sparisce del tutto e quindi la narrazione
La vicenda l'arresto diventa la narrazione come dire di un fatto di reato che si dà per assodato è un tema di cui abbiamo iniziato occupati proveremo probabilmente continueremo a farlo
Nel tempo e quindi insomma faceva piacere a stamattina aggiornarvi anche su questo
Grazie grazie se non ci sono domande diciamo io concluderei qui la presentazione del diciottesimo rapporto di Antigone ringraziando tutti presenti dicendo un paio di cose finali
Oltre a quella Comit che io vi ho detto
Antigone aveva già diciamo l'avvocato proprie
Proposte di riforma regolamentare come dicevamo alcune di queste possono essere anche parte di una
Decisione per gli amministrativi quindi diciamo speriamo venga fatto
Sicuramente condivido
Quanto detto dal professor Ruotolo da Stefano Anastasia sul fatto che bisogna mettere a regime alcune cose che sono accadute a partire dalle nuove tecnologie
E a partire diciamo da un ritorno ad una normali chiamiamola così normalità penitenziaria
Ma proposto delle nuove tecnologie per esempio girando per le carceri straniere dico alcune cose che non capisco perché da noi non si possono fare perché poi in realtà nuova tecnologia ma fino a un certo punto perché non ci si possa vedere con un tablet un film il film non dico che devi essere collegato a un prete ma te li scarichi prima si pronti li scarica l'amministrazione perché non si può rendere la vita di cella un pochino
Meno formati c'è trovare delle forme per variarne la la qualità della vita per vagliare la qualità per renderla più vicina alla vita ordinaria
Altra cosa siamo in periodo di guerra ovviamente un periodo tragico perciò un bisogno di essere informati
Ecco io penso che oggi dovrebbe esserci una decisione di rendere l'innovazione tecnologica immediatamente a disposizione delle persone
Ci sono duecentotrenta detenuti di origine Ucraina nelle carceri italiane ad esempio senza parlare dei siriani nella guerra in Siria senza parlare gli affida anche la hanno bisogno di sapere di essere informati
Mi Missouri diciamo un'informazione su nella loro la loro informazione nella loro lingua
Nella loro lingua con tutte le misure che possiamo prendere per evitare che ci attendeva il cose così ma l'informazione e la loro lingua e parte della vita per queste persone
Noi credo in questo modo creiamo conflitto interno creano tensione
Un'attenzione che potrebbe essere ridotta e ridimensionata
Altre due cose rapide
C'è stato recentemente un episodio di violenza oltre sette morto un episodio di violenza sessuale a Regina Coeli
Quando la quindi non ce l'ho chiamato io ho letto la bella intervista di Stefano che ha fatto sul Riformista un sostegno articolo intervista in cui diceva facciamo uscire il discorso della sessualità dalla diciamo dalla dal da da quel silenzi la quel tabù che
In cui viene e quindi diciamo ovviamente
E quello che è accaduto è riprovevole tragico dobbiamo però noi sempre considerare che ovviamente discorso sulla sessualità lo affronta dobbiamo trovare un giorno un modo per cercare di uscire da questo tabù della sessualità in carcere
E aggiungo anche che non ci si deve volte ci si sorprende della violenza che cade nelle carceri alla violenza in carcere
Ovviamente non è che nella società esterne alla violenza non esiste quindi perché su queste ci si può sorprendere ma sempre fino a un certo punto ultimissima cosa tra un po'si vota in alcuni consigli comunali
Non solo nel Lazio dove si vota sicuramente per alcuni referendum
Ecco
Su questo pronto sulla giustizia anche se insomma su temi non eccessivamente che riguardano la vita penitenziario però si vota sulla giustizia
E così lui da sempre come Antigone abbiamo chiesto di essere di darle far sì che essi i detenuti siano messi nelle condizioni di votare mio quelli che hanno il diritto di voto son tutti quali sono in custodia cautelare tutti quelli che almeno cinque anni di pena
Abbiamo volutamente ripreso una notizia riguardante l'abbiamo amplificata ricorrente quello che è stato che diciamo e avvenuto in Francia per le presidenziali
Dove si è creato un collegio unico nazionale un collegio centosettanta perché quello che è stato fatto gli ha hanno fatto votare i detenuti per posta
Il come succede per gli italiani all'estero ecco per far io lancio un appello
In questo caso a le autorità penitenziarie dal ministro affinché metta subito tutti i detenuti nelle condizioni di votare di esercitare il diritto di voto votare parte della dignità ad una persona
Lo hanno scudetto corti supreme
Sudafrica hanno Canada mettiamo detenuti nelle condizioni di poter esercitare il diritto di voto tanto più che gli spetta quel diritto di voto quindi attraverso anche una forma di voto a distanza addirittura in quel collegio i francesi hanno anche reso pubblico perché hanno votati detenuti con questo diciamo non ci interessa ma insomma
Semplicemente
Vorrei volevamo porre questo tema io vi ringrazio se non ci sono domande grazie a tutti per essere stato