Giovanni Berlinguer. Sapere e politica (Prima giornata)

Ecco
Ecco noi il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri Buongiorno possiamo iniziare grazie
Grazie sindaco
Da da Ross subito la parola al sindaco
Il programma di queste due Giorgio ornati Fitto
Il programma è a disposizione di tutti
E un menu da pranzo di matrimonio con l'annuncio delle portate formato è grande
Lo abbiamo lo abbiamo voluto così
Questa questa mattina fino fino al alle tredici
Poi riprenderemo nel pomeriggio alle quattordici e trenta
Domani mattina alle dieci nuovamente chiuderemo alle diciassette e trenta domani
Non c'è noi eremo le relatrici relatori hanno a disposizione venti minuti
Le sei sette righe darla dalla quarta di copertina del programma in estrema sintesi dice quali l'idea
O quali il nostro programma ripercorrere l'itinerario intellettuale politico di Giovanni Berlinguer attraversa innanzitutto e per lo più attraverso alcune
Delle sue pubblicazioni o meglio abbiamo dato ai ai relatori abbiamo assegnato titoli che rimandano immediatamente che sono titoli di opere sue monografiche con con poche eccezioni
Alcuni titoli alcuni titoli ovviamente
Look lunedì scorso abbiamo riportato a Roma i documenti che abbiamo esposto a Bari nella bella bellissima mostra dedicata alla casa editrice De Donato
Di visioni passioni
Legami Diego De Donato editore abbiamo esposto
Ed era un'eccezione più d'un documento proveniente dall'archivio della casa editrice del donatore e dall'archivio di Giovanni Berlinguer
In
E liberi di di di Giovanni
Mostra che abbiamo allestito il quattordici il quattordici marzo
Dedicata alla storia poi di di di due case editrici fra Leonardo da Vinci e la Di Donato appunto
La salute nelle fabbriche di cui questa mattina mattina sino al pomeriggio si parlerà in un libro pubblicato dalla dalla casa editrice de donato nel mille novecentosessantanove nel settantasette era la quinta edizione
Ha poi ancora titoli di volumi
Che che non hanno dato il titolo alle relazioni di queste due giornate come medicine politica del mille novecentosettantatré ho dieci anni dopo clone che culturali mille novecentosessantotto settantotto oppure
Le le note di un euro comunista in in America ma soprattutto dal mille novecentosettantaquattro veri Berlino
Verrà diretto con Pietro Barcellona e poi in seguito con Stefano Rodotà una collana molto importante riforme potente
E in quella collana
Pubblico
Tre tre sue monografie Pubblico per la scienza importante del settantacinque troppe pressioni emancipazione poi ancora una riforma per la salute
I terrier obiettivi del servizio sanitario nazionale infine nell'ottantadue a un anno dalla chiusura della casa editrice
Gli anni difficili della riforma sanitaria per non citare per non citare poi Lele le prefazione le introduzioni la cura di volumi
E l'archivio della casa editrice De Donato conserva molte note appunti carte schede di lettura
Di vidi Giovanni Berlinguer il nostro Sebastian Mattei che interverrà tra poco proprio sull'archivio
In preparazione dalla dalla dalla mostra mi portava
Credo commenta il Canal possiamo esportare trenta in tutto Trentin tutto e di Berlinguer uno e siamo arrivati alla fine a due
Non perché lui abbia insistito perché ne valeva la pena abbiamo pubblicato una scheda di lettura sulle campagne d'Italia di Piero Della Seta che poi venne pubblicato nel mille novecentosettantotto erano amici non serviva una raccomandazione Giovanni Berlinguer dirigeva la collana
E poi ancora una nota proprio Suri forte potere
Un suo appunto sulla collana in fase ancora di i ideazione
E da almeno sei anni che Giovanni Berlinguer mi sorprende dalla convegno del due mila diciotto sulle riforme del mille novecentosettantotto che facemmo la sappia
Sì da quando abbiamo organizzato quel convegno da quando o iniziato a leggere libri che neanche avevo preso tra le mani in verità mai
Da quando è diventato più intenso il dialogo con fu forse un Giovanni Berlinguer da quando abbiamo deciso di continuare a perfezionare arricchire l'inventario del suo archivio
E poi il dialogo continuo con Luisa con Mario con Lidia perché ancora recuperiamo carte
Di Giovanni e di Giuliana Ruggerini la moglie nella casa di via di San Giacomo e che cosa mi sorprende
O
La quantità sì la vastità dell'interregno le norme lascito
Io ancora di più l'ordine la la la de de le determinazione se volete
Non di una persona dotata soltanto di metodo e di volontario
Anche se il chiedi sa in quanto quanto razionale dall'impiego del tempo
Da parte sua e esclama e quanta dedizione al lavoro
Ma ciò che più colpisce
E l'idea
Che ha maturato nel corso degli anni intorno alla moderna missione del prodotto e del politico
Sta qui a mio giudizio la sua straordinaria modernità ora io non voglio ridurre a uno
Ovviamente Giannella ideazione organizzazione di questo convegno abbiamo dovuto sacrificare momenti della sua attività della sua produzione pubblicistica
Abbiamo sicuramente sacrificato il profilo suo di dirigente politico e di parlamentare ma la sessione
Un'ultima di domani pomeridiana di testimonianze di amici di colleghi una sessione importante recupereremo la la dimensione diciamo pienamente politica
E in
Ma è questa divisione che non è possibile poi a ben vedere perché ma proprio a proposito della moderna Missione del dotto e del politico e la sua attenzione al nesso conoscenza politici sapere politica appunto
E sapete politica si intitolava una delle sezioni di questa mostra di Bari non è che ci manca la fantasia che vogliamo ripetere
Vogliamo insistere ecco su su questo su questo nesso perché la scissione tra sapere e politica
Che ci preoccupa ci angoscia
E noi sappiamo bene che è un tema che sta a cuore al nostro Sindaco
E ora li cedo la parola
Subito
Grazie davvero
Caro saluto tutti da tutti per noi Roma Capitale per me personalmente non vero
Gioia anche l'onore
Ospitare qui nella Protomoteca e patrocinare insieme all'università la Sapienza questo bellissimo convegno della Fondazione Gramsci
Dedicato a una
Personalità
Della scienza della politica
Davvero straordinaria come Giovanni Berlinguer che della come ha ricordato Francesco Giavazzi per la ricchezza modernità ampiezza dei suoi interessi delle sue pensiero delle sue la sua azione politica merita di essere studiato
Quindi molto importante che questo convegno sia approfondisca tanti aspetti sia insomma getti le basi anche per una stagione di studi più ampia partire naturalmente dalla al lavoro sull'archivio
Naturalmente siamo felici anche perché misura particolare perché Giovanni Berlinguer
A
Come com'è noto avuto un rapporto particolarmente profondo con con Roma in tante dimensioni tanti aspetti sia innanzitutto ovviamente sul piano politico Stato consigliere provinciale e comunale
Segretario regionale del Partito Comunista oltre che naturalmente come sappiamo deputato o senatore
E parlamentare europeo perché a Roma dedicato importanti studi monografie a partire dalla tesi di laurea sulle condizioni democratiche sanitarie di Roma
Tra il trentacinque e cinquanta e poi
Ma sono tantissimi i volumi ma citare solo alcuni importantissimo lavoro insieme a Piero Della Seta su borgate di Roma perché a Roma ha operato al punto di vista scientifico accademico e si è formato
Stato docente di Filologia igiene del lavoro alla Sapienza ma al di là di questo si colloca pienamente sia accademicamente sia bio graficamente non filone particolarmente ricco secondo scientifico e politico di possiamo chiamarla medicina sociale
Che che ha visto Roma la scuola romana svolge un ruolo di di spicco in Italia in Europa nella stagione a cavallo tra Otto e Novecento
D'altronde Giovanni Berlinguer era nipote Materno di una personalità straordinaria come Giovanni Loriga
Il padre della medicina del lavoro che a sua volta peraltro si era formato frequentando la clinica medica universitaria la Sapienza diretta da Guido Baccelli un'altra sicura così rilevante su tanti profili tra quali quello naturalmente di essere l'autore della prima legge
Che in Italia tardivamente nel mio centodue limita del lavoro delle donne e dei bambini e teorico anche sì del concetto di medicina politica
D'altronde appunto il il comunismo e la visione politica di Giovanni Berlinguer si colloca robusta mente diciamo in questo filone così importante fecondo della cultura italiana ed europea
Che
Che aveva esponenti illustri che hanno teorizzato quello che poi Giovannina illustrato con la con la sua vita con il suo lavoro quello insomma che
Fu un celebre frase di Rudolf Birkhoff che secondo cui la medicina una scienza sociale e la politica medicina su larga scala
Giovanni Berlinguer
Svolse un ruolo come detto come il convegno credo mosse la conforta molto molto rilevante forse non pienamente
Diciamo per cui non c'è piena consapevolezza sia sul piano scientifico e sul piano politico sia a livello territoriale sia nazionale sia internazionale
Aveva alla base del suo visione questa idea di una relazione molto stretta ma molto ricca e non banale diciamo tra scienza scienza in generale scienza medica in particolare
E politica una
Relazione duplice appunto la politica non può non basarsi sul metodo scientifico
E a sua volta non può non mettere al centro la dimensione della salute quella dell'ambiente a maggior ragione una politica che vuole trasformare la società che vuole trasformare modi di produzione creare
Una relazione diversa tra gli uomini perdono il lavoro e tra gli Oni l'ambiente a sua volta però la scienza
Non non precede la politica ma intrinsecamente collegata alla dimensione sociale non solo sul piano pratico ma anche sul piano turistico concettuale
E questo era proprio lei lamento fittizio ma già dall'Ottocento appunto aveva caratterizzato questo filone cioè che appunto le malattie tecnicamente non si possono né comprendere né spiegare al di fuori di una analisi dei rapporti sociali dei rapporti di produzione della di me del rapporto tra uomo e ambiente tra uomo e Società
Al centro attualmente la questione del lavoro
Su questo d'altronde che si è sviluppato il movimento socialista
In misura molto molto rilevante nella misura in cui appunto se il lavoro dell'uomo che produce il valore il plus valore rete centrale nella riproduzione
E nell'accumulazione del capitale la la limitazione del tempo del lavoro la tutela della salute sono cruciali sia per salvaguardare la persona umana ma anche per incidere sui modi di produzione sullo sviluppo
Della dell'economia e della società
E quindi Giovanni delinquere interpretava questa ricchezze questa visione che convegno sono sicuro analizzerà che credo poi in particolare meritevoli di essere
Ricordata soprattutto su tre grandi a spetti
Che che a me piace insomma sottolineare ma sono tantissimi effettivamente i suoi lasciti primo naturalmente
Non può che essere del ruolo che ha svolto sia sul piano analitico scientifico su sul piano politico
Nel processo che ha portato a poi
La Boralevi mettere al centro l'idea che non si può modernizzare Roma se non si affronta il grande tema delle borgate del loro risanamento della loro trasformazione Pupo il programma fondamentale su cui
Come dire al centro dell'esperienza giunte di sinistra RAI cavallo gli anni settanta e gli anni ottanta anni è stato tra i teorici ispiratori di questa
Questo programma
Secondo versato tra i padri delle tre forse leggi più importanti
E che hanno definito insomma il welfare italiano e la qualità anche profilo raggiungiamo di un di un livello tra i più alti forse il più alto futurista anche concettuale
Livello anche internazionale la centonovantaquattro sull'interruzione di gravidanza che Giovanni Berlinguer considerato un dramma
Non semplicemente un diritto ma un dramma
E la
La centottanta naturalmente sul Basaglia superamento dei manicomi poi la otto tre tre sulla istituzione del servizio sanitario nazionale San Giovanni lingue fu tra i tra gli artefici di questo ciclo di riforme che hanno fatto fare un salto in avanti al Paese straordinario che insomma sono tra le più avanzate anche a livello internazionale della diciamo
Carattere e sofisticato ecco ricco della loro del loro assetto che infatti legge con grande forza la prova del tempo molto più di altri forme analoghe
Fatti in altri Paesi
E e terzo dimensione molto oggi parzialmente moderna da quella che attiene diciamo la l'allargamento dei confini della politica in particolare il tema della bioetica
Ma anche quello della centralità dell'ambiente
Che Bluey di cui fu uno dei teorici non solo a livello nazionale presidente come per un'azione diuretica ma anche
A livello internazionale tra gli autori della dichiarazioni universale su bioetica e diritti umani delle Nazioni Unite
E molto ricca insomma si è cimentato precocemente con temi che oggi sono diciamo all'ordine del giorno l'agenda politica ma che punto quando lui
Gli ha iniziativa esplorare affrontare negli anni Settanta non lo erano affatto insomma data somma da dalla centralità della dimensione la sostenibilità ambientale naturalmente che oggi insomma
Uno dei principali temi a quello appunto del rapporto tra scienza e persona umana e la possibilità di
Non considerare opposizione la centralità della persona su degli rinunciabili diritti la fine per tali scelte e la tutela anche quando non ci sono quindi le condizioni per una vera libertà di scelta e e però appunto primato del metodo scientifico
Della scienza e l'omicida disc consentire lo sviluppo della scienza ma col come come come come diciamo combinare in modo virtuoso queste due dimensioni fumo appunto è grande tema anche oggi punto noi
Insomma uno dei grandi temi sono squadernati degli sviluppi della scienza e della tecnologia che Giovanni Berlinguer esplorò su cui anche imposto diciamo
Tipo di risposta che che appare ancora oggi
Moderna e proficua che peraltro è proprio la base anche dei documenti internazionali su questi temi la sua influenza poi il punto anche per tanti Paesi è stata molto ricca sono tanti Paesi particolare del Sudamerica ma non solo quindi insomma
Una personalità davvero straordinaria che meritava centenario ora scale centrale nasce da una finalmente una degli studi scientifici adeguati e quindi davvero mio ringraziamento alla Fondazione gran cesellatore tutti quanti hanno contribuito a questo convegno è molto grande grazie buon lavoro
Si è attivato
Grazie grazie Sindaco
Allora
Ci sono i saluti istituzionali della pittrice di Sapienza Università di Roma Antonella Polimeni ma abbiamo una sua una sua un suo saluto quindi io chiedo
Magari
Ecco
Desidero rivolgere un caloroso saluto a tutti voi fare i complimenti questa autorevole Torricelli
Della democrazia capitolina per commemorare Giovanni Berlinguer cent'anni dalla sua nascita
Purtroppo attività istituzionali sopraggiunte inderogabile impedisca di essere come avremmo avuto presenza tuttavia dare attrice dell'ateneo foulard ma martedì Berlinguer
E dal vento e quindi con l'ENEL Giovanni Berlinguer signor particolarmente ad essere presente anche se virtuale vere
Histoire mente per un saluto quanti partecipano a questa due-giorni di incontri e veramente vogliono oggi sentito ringraziamento agli organizzatori e agli autorevoli relatori e relatrici
Personalmente voglio porre l'attenzione sull'aspetto
Bene Mantellini domatori del Riformista sui su Giovanni Berlinguer che ha reso il nostro Paese più civili come aveva trovato voglio ricordare lo sfidante che si la ran sapienza una tesi sulle condizioni igieniche sanitarie borgate romane docente ultimi attento ai cambiamenti della società le sue fragilità che si spende con tono deciso diffusione
Nella cultura scientifica quali mi elemento indispensabile in i settori decisivi della società nazionale
E nell'analisi critica del sistema sanitario italiano della prima metà del Novecento allora dobbiamo elementi di innovazione panorama legislativo che hanno reso realmente fruibili concreti alcuni diritti in ambito sanitario la legge sulla regolamentazione Bortot la legge Basaglia
E soprattutto la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale che è un patrimonio che abbia tutto ieri sera
Bene e quindi ringraziamo anche da la la reticente
Possiamo iniziare invito Fabrizio Ruffo
Dalla dal palco si meglio
Con co.co.co. a un fatto Fabrizio e con Bernardino Fantini questo questo convegno è stato ideato e organizzato affinato
Per però insomma devo devo devo dire di tutti che cosa che cosa fanno sono è bene che io lo faccia
Fa Fabrizio Ruffo insegna di bioetica ittica dell'ambiente della sostenibilità alla alla Sapienza io ho citato il convegno del due mila diciotto su il giovane per le guerre le riforme del mio centosettantotto lui curatore e ideatore anche BPER la di quel convegno allievo
Di Giovanni Berlinguer e e a lui dobbiamo dobbiamo questa questa parte molti stimoli e questa particolare nostra attenzione
A a tutta l'attività
Svolta da Giovanni Berlinguer faceva
Sì dalla tesi di laurea citata citata dal sindaco che dobbiamo ritrovare prima o poi perché non c'è tra le carte quindi bisognerà cercarla nelle archivi della Sapienza BOT non è stata buttata là troveremo
Fabrizio il titolo il titolo della relazione di Fabrizio per una biografia
Grazie grazie a Francesco grazie Sindaco
Una biografia quando mi mi capita di dover parlare di ricchi i Giovanni o
Difficile permesse imparare come l'aspetto della scientifico da quello del del rapporto umano ci prova quindi leggero gran parte del del mio intervento
Giovanni Berlinguer si è sempre sempre confrontato con ambiti in cui la scienza
La filosofia e la politica si incontrano e si fondono in una intricata rete di relazioni questa è la cifra diciamo così del del suo percorso
In tutti i suoi scritti importanza dei movimenti lenti della storia sugli eventi quotidiani si accompagna assente questa è una costante
Alla consapevolezza che l'impegno quotidiano è in grado di trasformare i caratteri profondi di una società
Questa prospettiva e tanto più vera quando si affrontano temi commedie decisivi esistenziali come la salute la malattia il rapporto tra lavoro e salute i diritti delle donne inermi ambientali la bioetica
Perché tutti questi temi hanno una radice nell'agire collettivo
Questi aspetti della riflessione di Giovanni nascono negli anni in cui studenti di medicina e aspiranti chirurgo questa era l'ambizione
Dopo aver letto il libro di Bernardino Ramazzini è un riferimento culturale costante in tutta la produzione scientifica di Giovanni il De Mauro bis artificio India tribale il trattato che sfonda di fatto la medicina del lavoro
Che era appartenuto al nonno il
Già ricordato dal sindaco l'igienista Giovanni Loria decide di studiare le condizioni di vita dei più detto è una scelta che lo caratterizza già dalla tesi di laurea nel mille novecentocinquantadue
Cito
Parole di Giovanni ho svolto all'università la Sapienza la mia tesi di laurea una ricerca rivolta svolta sulle differenze nella mortalità nei diversi di ioni quartieri suburbi di Roma
Nel periodo che fu cruciale per la capitale fra il mille novecentotrentacinque mille novecentocinquanta dalla mia tesi di sul top confermata una notevole differenza di equità Nella Salute secondo il reddito il lavoro l'abitazione il livello di istruzione temi come dire di straordinaria attualità
Nel mille novecentocinquantanove Berlinguer pubblica con l'amico e compagno Severino Delogu la medicina è malato
Che non è un semplice libro di denuncia sul difetti e sulle iniquità del sistema delle mutue
Ma era prima di tutto l'annuncio di un percorso politico culturale che avrebbe portato anni dopo alla nascita del servizio sanitario nazionale
Quindi sin dall'inizio
L'opera di Berlinguer e la sua concezione della salute
Richiama l'idea di una relazione fra individui ambiente naturale e ambienti di vita e di lavoro e tutti questi tre elementi sono corresponsabili delle malattie come delle loro quote
Questa attenzione a questo intreccio è mostrata con esemplare chiarezza nel mille novecentosessantasette quando durante i lavori della quarta conferenza nazionale dei comunisti delle fabbriche Berlinguer presenti i risultati di un'inchiesta che ha interessato più di duecentocinquanta mila operai
Una documentazione basta fatta di esperienze di statistiche che valorizza l'importanza della percezione soggettiva dei lavoratori e che riveste un duplice valore
Sia per il metodo con cui condotta sia perché fa emergere nella sua reale dimensione il problema della nocività del lavoro
Che diventa così un tema centrale nel dibattito politico e sindacale di quegli anni
Berlinguer intuisce che proporre una nuova organizzazione del lavoro
E dei processi produttivi può essere funzionale anche per una visione avanzata della questione ecologica
Che per essere affrontata non può ripiegare su proposte né a un distinte o di stampo primitivi sta ma deve porsi il tema della valutazione
Dell'impatto delle attività produttive così da prevenire i danni per la salute e per l'ambiente
E nello stesso tempo diventare uno stimolo per migliorare la qualità complessiva delle produzioni
Solo in questo modo
Lo chiarirà
Anni dopo in un in un in un libro importante Viorica quotidiani e possibile rompere il corto circuito che genera il conflitto etico tra il diritto al lavoro il diritto dell'intera popolazione a un ambiente non degradato
Del mille novecentosettanta e politica della scienza
In questo volume Berlinguer si sofferma sulle trasformazioni che il rapporto tra scienza e società subì
In quegli anni così ricchi di aspettative e di speranza la sua analisi si basa sull'esperienza maturata
Nel periodo precedente come responsabile della ricerca scientifica della sezione cultura del PC
Una posizione che gli aveva dato la possibilità di interagire con alcuni settori della società italiana dove era più forte forte il fermento politico culturale
A testimoniare di questa rinnovata attenzione verso la scelta se non una serie di convegni su psicologica Psichiatria informatica ecologia scienze biologiche temi finora trascurati o relegate ai margini della discussione del partito
Convegni dei quali i Berlinguer svolge una delicata funzione di coordinamento scientifico
L'obiettivo di fondo è quello di spingere il PC da prendere in considerazione idee di rinnovamento culturale in grado di contribuire a superare il forte condizionamento ancora esercitato al suo interno da idealismo ostile alla scienza
Più in generale il fulcro della questione la riluttanza spesso l'incapacità della società italiana cosa drammaticamente vera ancora oggi
I delle forze politiche anche della sinistra di uscire da un clima culturale caratterizzato da una scarsa attenzione nei confronti della ricerca scientifica
Nella quale si riconosce la rilevanza sul piano teorico pratico ma non la dignità culturale e politica per che metto l'argine a questa interpretazione per Berlinguer quello di considerare la scienza come un'istituzione sociale dinamica che interagisce con le più svariate articolazioni della città della Società scusate
In altri termini se la scienza è uno strumento potente non è indifferente chi la possente
Se appannaggio di pochi può diventare uno strumento di coercizione se diventa appannaggio dell'intera società costituisce il più potente strumento di liberazione di progresso civile
Il mille novecentosettantotto è stato un anno cruciale nella storia dell'Italia repubblicana sedici marzo le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro la violenza terroristica raggiunge il suo più picco più alto
Pur di fronte a questo atto teso a minare le fondamenta dello Stato democratico il Parlamento è in grado di approvare a larga maggioranza tre leggi che come ha ricordato il sindaco hanno cambiato
La società
Italiane in profondità alle cui formulazione Giovanni contribuisce in misura determinante
L'elaborazione di questo periodo anticipa alcuni argomenti che Berlinguer svilupperà negli anni successivi nella sua visione della bioetica
In questo senso emblematico questo passo del discorso pronunciato alla Camera dei deputati il diciotto gennaio del mille novecentosettantasette
Oggi scrive più che in altri tempi la Bortot è davvero una tragedia
Perché nel passato esso poteva rappresentare una fatalità
Contro cui l'uomo difficilmente poteva agire in senso preventivo mentre oggi la scienza permette per la prima volta nella storia di rendere cosciente e responsabile l'atto della procreazione
Di bioetica si era iniziato a parlare negli Stati Uniti verso la fine degli anni Sessanta sotto la spinta di una più ampia affermazione dell'etica applicata degli avanzamenti nel campo delle scienze della vita che in quegli anni cominciò a ridefinì anche alcune questioni come l'inizio e la fine della vita
E a presentare i temi nuovissimi come l'ingegneria genetica con le loro prospettiva allo stesso tempo affascinanti inesplorate
Sulla scia di questa rapida crescita della bioetica anche nel nostro Paese
Agli inizi del mille novecentottantotto la Fondazione Istituto Gramsci decide di avviare un lavoro istruttorio per la realizzazione di un convegno che avrebbe dovuto affrontare alcune tenerne Matic
Delle scienze della vita
Lo sviluppo delle delle tecniche di riproduzione artificiali gli sviluppi delle tecnologie di rianimazione del prolungamento artificiale della vita le prospettive aperte dall'ingegneria genetica
Sulle quali il dibattito già accese diffuso non solo tra gli esperti
Ma anche nell'opinione pubblica
Berlinguer ritenne da subito che la bioetica non potesse essere confinata intro lo schema rigido del rapporto struttura sovrastruttura
Ma che meritasse una più attenta considerazione per il suo rilievo culturale anche all'interno del partito comunista
Il convegno intitolato questioni di vita scienza etica e diritto si svolge a Roma tra l'undici e il tredici marzo all'ottantotto
Con la partecipazione di alcuni tra i maggiori esperti internazionali ed è in questa sede che per la prima volta Berlinguer espone in modo organico
La distinzione tra Bioetica quotidiana e bioetica di frontiera che avrà all'Harbour seguito anche in campo internazionale negli anni successivi
Nel novantanove diventa presidente del Comitato nazionale per la bioetica e da subito si impegna per una concezione democratica e partecipativa della bioetica
Una concezione che è fortemente presenti in alcuni dei documenti prodotti dal comitato
Cito tre titoli l'impiego terapeutico delle cellule staminali psichiatria e salute mentale orientamenti bioetici per l'equità Nella Salute e che si concretizza il sei otto ottobre del novantanove nella firma di un protocollo d'intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione il comitato
Per un programma di insegnamento della bioetica nelle scuole secondarie svolto in chiave pluralistica interdisciplinare
Iniziative simili erano del resto previste né uomini nelle nelle
Stati previsti durante l'approvazione della legge sull'aborto
Tra queste vi era la la la l'introduzione del dell'educazione sessuale all'interno
Vasco
Questa iniziativa e da subito fortemente osteggiata da larga parte del mondo cattolico
L'avvenire l'otto ottobre in prima pagina titola bioetica di Stato se la scuola volle risalire alle radici della vita inizia un vero e proprio fuoco di fila
A leggere la rassegna stampa di quella di quelle settimane
I tempi possiamo dire non erano ancora maturi forse ancora non lo sono per un programma così avanzato e civile e il Progetto resterà senza seguito nella successiva il presidente del Comitato
Numerosi lavori di Giovanni sono stati tradotti in molte lingue
E hanno avuto un impatto importante sulla politica sanitaria di molti Paesi
I suoi sugli studi sui sul sui temi della medicina occupazionale della medicina sociale della salotto pubblica e della politica della scienza
Hanno influenzato anche settori della comunità del mondo anglosassone
è celebre il suo Cheney ciclo di conferenze sinusale mia novecentottanta Daloui raccontato nel libro un euro comunista in America
Opere come la medicina è malata in medicina e politica sono stati un punto di riferimento per il movimento democratico in Spagna durante la dittatura franchista
Esercitando un'enorme influenza sugli intellettuali progressisti che operavano in campo medico e sanità
Con il ritorno alla democrazia nel mille novecentottantatré influsso della sua opera diventa pubblico
E quando la l'Argentina riforma la sua costituzione Giovannone è chiamato ad un'opera di consulenza per l'inserimento proprio del diritto alla salute nella nuova Costituzione del Paese
Anche in Messico i lavori di Giovanni andò danni impulso allo sviluppo della medicina sociale
Ma è sicuramente il Brasile il paese in cui la sua influenze più profondo
Ciò può essere ricondotta al fatto che in Brasile il tema del diritto alla salute si sviluppa parallelamente al vasto movimento politico Peugeot il ritorno della democrazia
Nel suo ultimo decennio di attività Berlinguer collabora intensamente con importanti comitati internazionali dedicati ai quelle questioni della salute della sanità e della bioetica
Il due mila e tre viene chiamata a far parte del comitato di bioetica dell'UNESCO dove con il filosofo Leonardo Di Castro redige la bozza che serve dire da riferimento per la prima Dichiarazione universale sulla bioetica e diritti umani
Nel due mila cinque è nominato membro della Commissione sui determinanti sociali della se della salute dell'Organizzazione mondiale della sanità coordinata da mai colmare
Ricordo anche come dire per testimonianza diretta che si trattò di un incarico che ebbe a cui Giovanni attribuiva un'importanza particolare
In quanto lo considera fu considerava questa esperienza come una opportunità non solo per far capire come li dice uguaglianze siano prevedibili ed evitabili
E come queste disuguaglianze fossero in crescita esponenziale
Ma anche perché gli consentiva di echi affermare concretamente che l'equità Nella Salute si può ottenere agendo su sui determinanti sociali legando insieme il diritto alla salute e le politiche necessarie alla sua realizzazione
E in questo periodo che Giovanni dialogo è uno Stato un confronto serrato
Con Amartya Sen
Che e nello stesso periodo una cosa romeni rimasta
Di famiglia così dire riceve dall'università di Harvard la richiesta di accettare un insegnamento presso la prestigiosissima università americana che invito che Dini declinerà
Per concludere la straordinaria capacità di Giovanni di unire costantemente il rigore dello studioso a uno umanità profonda ha prodotto una sintesi con lo ha portato concepire la conoscenza
Come lo strumento principale per raggiungere l'emancipazione individuale la giustizia sociale
Impegno attivo nel modo di svolgeva la sua funzione di intellettuale è stata anche la spinta ideale che lo ha sempre motivato nel suo agire politico
Questo atteggiamento ha segnato un percorso di vita durante il quale ha saputo fecondare in modo profondo terreni diverso ma con un obiettivo unico costruire una società più giusta
Questa mia sintetica ricostruzione non può certo essere considerata esauriente rispetto ad una quindi è una figura così prorompente
Una biografia intellettuale più complessiva sarà pronta per la fine di quest'anno
E ci auguriamo con Sebastian Matta Antei che possa essere adeguata per conoscere meglio un protagonista della vita culturale civile e politica del nostro paese grazie
Grazie
Grazie
Allora
Il
I il sindaco torna deve tornare a suoi non trascurabili pegni
Noi gli auguriamo buon lavoro
Va bene va bene grazie grazie
Allora Sebastian Mattei toccate si è già stato citato da Fabrizio adesso alla fine e allora di di di Sebastian ma Mattei dico dico due due due posti informali
Che ho uno degli archivisti di punta della fonte Fondazione Gramsci per meriti conquistati sul campo e de anche lavo l'autore
Dell'inventario quindi a
Ordinato e inventariato l'archivio di Giovanni Berlinguer direi che basta
Allora della parole Skins titolo della relazione di Sebastian
Il chi io l'archivio di Giovanni Berlinguer
Grazie spero che si senta bene
Il mio intervento sarà in parte un po'più noioso di del del della bella relazione di Fabrizio
Anche per questo motivo io mi sono avvalso del contributo di alcune immagini per potervi illustrare meglio l'archivio di Giovanni Berlinguer che è un po'il compito che mi è stato dato il mio contributo a realtà si articolerà in due parti una descrittiva
Riguardante soprattutto le serie archivistiche in cui è stato ordinato l'archivio di Giovanni Berlinguer alle modalità di acquisizione alcuni dati numerici a è una seconda parte in cui attraverso quei documenti che io ho ritenuto maggiormente esplicativi del percorso di ricerca Daloui avviato negli anni Cinquanta
Tenterò di fornire alcune indicazioni su quegli anni della sua formazione scientifica e su alcune sue prime pubblicazioni particolarmente significative che vero
Sono un po'meno conosciute diciamo questo anche per calibrare cronologicamente il mio intervento rispetto a quelle che saranno le relazioni successive
L'archivio di Giovanni Berlinguer è stato Donato alla Fondazione Gramsci dagli eredi nel due mila e sedici e nello stesso anno è stato dichiarato di notevole interesse storico
Dalla dalla Soprintendenza archivistica del Lazio
I lavori di ordinamento e di descrizione analitica sono stati avviati nel due mila e diciotto dopo una prima mappatura effettuata dagli attivisti della Fondazione Gramsci cui ha fatto seguito
Una seconda fase di studio più approfondito delle carte per opera di Luciano governarli che è stata peraltro illustrata in occasione del convegno dell'ottobre due mila diciotto su Giovanni Berlinguer e le riforme del settantotto già citato dal direttore Francesco Giavazzi
L'intervento di inventariazione è stato completato nel due mila e ventidue da da dalle scatole iniziali dai cumuli di fogli sciolti si è arrivati
Ha una consistenza complessiva di centotrentotto buste
Per un totale di settecentoundici fascicoli questi sono dati un po'che un archivista deve fornire un po'
Deve fornire sempre
La Fondazione però la Fondazione Gramsci in tempi più recenti acquisito anche altra documentazione cartacea
Audiovisivi documenti in formato digitale su supporti di diverso tipo floppy disk cd pellicole musicassette VHS
Che sono stati visionati e censiti sebbene necessitino ancora di un intervento più puntuale di descrizione come quello fatto per il primo nucleo d'un documentale che già abbiamo a disposizione
E lo stesso Archivio fotografico di Giovanni e Giuliana Berlinguer
Dal quale ho estratto alcune delle immagini che poi vedremo nelle slide successive è stato versato alla Fondazione Gramsci nel due mila e ventidue guardate io me me l'ero segnato vero lati costato già anche Francesco appunto che anche l'archivio di Giuliana
E conservato presso la Fondazione Gramsci questo aprirebbe un po'uno spazio su alcune considerazioni di tipo tecnico archivistico su questi archivi di coppia su come devono essere lavorati su quali sono le loro caratteristiche libero
Rimandiamo alla ad altre occasioni
Ci tengo però a dire in merito all'archivio fotografico che le oltre otto mila fotografie che compongono questa raccolta
Sono state censite numerate mentre una schedatura più dettagliata riguardato un nucleo di cinquecento scatti ritenuti più significativi dell'attività politica professionale di Giovanni Berlinguer ecco nella slide
Vedete elencate le otto serie archivistica in cui è stato ordinato l'archivio si tratta
Chi non fosse anche pratico di otto macro Pack compartimentazioni di ordine storico tipologico e tematico come spesso accade per gli archivi di persona che però ci aiutano
Seppure in maniera sommaria orientarci tra le carte secondo direttrici che possono essere anche ricondotte a un ordine originario assegnato dallo stesso Giovanni Berlinguer perché era
Conservatore di documenti molto stimato possiamo dire
E questo ed sicuramente d'aiuto per gli archivisti io delle scorro un po'in maniera molto veloce
Appunto le carte personali in cui che conservano una parte residuale della sua corrispondenza privata e di lavoro le sue agende di onorificenze ricevute
E quei documenti purtroppo non tantissimi a dir la verità che afferiscono all'ambito affettivo famiglia
Vi sono poi le carte riguardanti l'attività politica anche se un po'frammentarie poche la prassi per i dirigenti del PC era quella di lasciare i documenti di lavoro nell'archivio del partito ed è quindi nell'archivio del PC
Che noi possiamo ritrovare i documenti attestanti l'attività di Giovanni Berlinguer nelle sezioni di lavoro negli organismi dirigenti dirigenti del partito
Segnalo però la rilevanza di alcuni nuclei documentali ad esempio quelli che attestano il suo impegno nella federazione romana soprattutto negli anni Cinquanta quelli sull'attività parlamentare
Ma in particolare mi piace ricordare la documentazione riguardante
La sua esperienza nelle organizzazioni politiche giovanili studentesche tra la seconda metà degli anni Quaranta i primi anni cinquanta sono documenti che secondo me hanno estremo valore anche perché ed di difficile reperibilità altra documentazione affine
Di particolare rilievo sono le carte riguardanti l'Unione internazionale degli studenti
Le cui vicende furono seguite da Berlinguer fin dalla sua fondazione nel quarantasei quindi non solo in quel periodo più volte ricordato qua mille novecentoquarantanove mille novecentocinquantatré in cui lui ebbe l'incarico di segretario generale poi di presidente
Ricordo nel volume postumo curato da da da Fabrizio Ruffo e
E pubblicato da Donzelli una bella fotografia di Berlinguer re Giorgio Napolitano a Praga a corredo di quell'introduzione curata da Napolitano proprio in Condé in occasione del congresso fondativo del Louis
Quella che vedete qui invece una fotografia molto suggestiva a mio avviso ritrovata sempre tra tra tra le foto del dell'archivio fotografico di Giovanni Giuliana
Di Giovanni insieme ad Enrico Berlinguer durante un evento congiunto dell'Unione internazionale degli studenti della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica di cui intanto Errico
Era stato eletto presidente nel mille novecentocinquanta non ci sono informazioni certe su questa fotografia
Vanno ritrovate ma con ogni probabilità si tratta del Festival della Gioventù di Berlino del mille novecentocinquantuno
Andando avanti molto velocemente faccio riferimento alla serie quantitativamente più significativa
Che quella che riguarda gli scritti e le pubblicazioni più volte io ho scritto e ho detto che l'archivio di Giovanni Berlinguer e l'archivio di un autore l'archivio di uno scrittore poiché che scrivesse
Saggi scientifici e articoli scientifici e pubblicistici e non letteratura diciamo che a questo cambia poco dal punto di vista archivistico
Rende bene l'idea di questo le norme a quantità di bozze appunti materiali utilizzati per la stesura di saggi monografie interventi ma soprattutto una raccolta sistematica dei suoi articoli scientifici e di ambito pubblicistico che
Si è rivelata fondamentale per la compilazione di una bibliografia degli scritti di Berlinguer che possa tendere a un livello sufficiente di esaustività e un progetto certamente complesso a cui stiamo tuttora lavorando
Velocemente seguono poi la documentazione sulla sua attività cade mica professionale sui rapporti intrattenuti con le case editrici nelle vesti di collaboratore direttore di collane di riviste curatore di rubriche
Ha ricordato prima Francesco appunto il ruolo avuto a per la casa editrice De Donato
Concludo questa rassegna citando le carte sui congressi e sui soggiorni all'estero
Molto molto importanti e che documentano molti passaggi nodali della sua attività internazionale
Quelle sul suo contributo nelle istituzioni sanitarie italiane negli organismi internazionali della salute
Quindi una serie finale di scritti su Giovanni Berlinguer molto piccola si tratta nello specifico di due tesi di laurea di ambito filosofico e sociologico
Che gli sono state dedicate donate quando lui era ancora in vita e di un omaggio curato da alcuni suoi collaboratori italiani brasiliani in occasione del suo settantesimo compleanno
Ecco i documenti d'archivio Cerri ci aiutano possono aiutarci a ricostruire passaggi meno noti come dicevo della vita politica del curriculum accademico di Berlinguer a partire dalle sue ricerche giovanili
è stata già ricordata più volte la sua tesi di laurea discussa nel cinquantadue con il professore Antonio Tiziano il suo relatore
Il San era considerato da Berlinguer e questo lo scrive nel settantasei nella sua introduzione ammalare urbana uno fra i pochi igienisti italiani di grande competenza statistica
E sia ha avuto modo di leggere soprattutto
Alcune delle inchieste come la salute delle fabbriche ma anche altri volumi di Giovanni Berlinguer io credo che abbiamo potuto notare questa attenzione per il dato statistico da parte di Berlinguer appunto che probabilmente ereditato proprio dalla scuola di Tiziana
La produzione scientifica di dizione molto vasta ma poco conosciuta forse anche a causa della sua scomparsa prematura avvenuta nel mille novecentosessantaquattro cinquantanove anni
L'unica monografia rintracciabile nel catalogo del Servizio bibliotecario nazionale per lo meno l'unica che io sono riuscito a trovare questa sua relazione quella che vede dal centro
Al quindicesimo Congresso dell'Associazione Italiana per l'igiene del mille novecentocinquantuno dal titolo il problema medico della sopravvivenza della senescenza poi ripresa e ampliata e pubblicata nel mille novecentocinquantatré
Dall'Istituto italiano di medicina sociale
E con le carte sembrano confermare l'influenza di Tiziano almeno nella formazione iniziale di Berlinguer
Il rapporto tra i due si consolida durante la stesura della tesi di laurea e prosegue anche negli anni immediatamente successivi almeno fino al mille novecentosessanta
Quando ti possano passa a dirigere l'Istituto di Igiene dell'Università di Siena Berlinguer diviene assistente volontario presso la sua cattedra quindi a Napoli dove di Cusano insegna nei suoi ultimi anni Berlinguer tiene un corso di boero sul tema dei rapporti tra vita di fabbrica medicina sociale
Si tratta dell'anno accademico mille novecentocinquantanove mille novecentosessanta
Il carteggio tra gli ebrei maestro quindi restituisce alcuni passaggi che a me sono parsi significativi e Cafueri che vorrei citarvi
Ad esempio in una lettera del quattordici maggio mille novecentocinquantaquattro Berlinguer comunica di aver quasi finito la stesura del saggio sulle borgate
E la raccolta dei dati aggiuntivi presso l'Istat il Comune di Roma per gli anni fino al mille novecentocinquantasei gli occorrevano per completare quelli raccolti nella tesi di laurea
Poi prosegue l'editore Laterza ha risposto positivamente accogliendo senz'altro la proposta di pubblicare il volume sulla medicina in Italia che faremo assieme a Delogu e Misiti
Ha sollevato alcune obiezioni non diffonde penso che entro qualche settimana potremmo firmare il contratto ecco dunque Berlinguer lavorava già in questi anni siamo nel mille novecentocinquantaquattro due studi fondamentali che vedranno la luce negli anni successivi
Il primo quello che Berlinguer chiama il saggio sulle borgate e borgate di Roma
Scritto insieme a Piero della sede pubblicato nel mille novecentosessanta da Editori Riuniti del quale ci parlerà poi dopo Michele Colucci
Un volume che ha una gestazione molto lunga anche a causa dell'impetuoso e qui cito dalle pagine introduttive del del libero movimento della realtà sociale che i due autori intendono indagare con mutamenti che segnano lo stesso volto esteriore delle boccate la loro composizione sociale
Siamo appunto in piena fase di ricostruzione metà degli anni Cinquanta
Così che Berlinguer e Della Seta Sarandon costretti a modificare in corso d'opera lo schema iniziale della ricerca per adattarlo a una realtà in trasformazione quindi possiamo anche individuare con questa chiave il motivo per cui ci siano voluti sei anni per poi pubblica o no il secondo riferimento altrettanto interessante riguarda la medicina è malata
Libero già citato da Fabrizio Ruffo uscito nel cinquantanove per la terza
è interessante leggere che nel progetto iniziale che aveva come titolo provvisorio appunto la medicina in Italia oltre a Berlinguer e a Severino Delogu che poi firmerà nel libro vi sia anche Raffaello Misiti
Ricercatore all'epoca presso l'Istituto di Psicologia del CNR che poi dirigerà dal mille novecentosessantanove
E tra l'altro mi piace ricordare che all'amico Misiti membro del Comitato centrale del PC è responsabile della Commissione ambiente del partito
Toh dal mille novecentottantatré al mille novecentottantasei anno della sua morte Berlinguer dedicherà un suo personale ricordo sull'Unità
All'indomani della scomparsa sottolineando l'affinità
Tra i due nel dover conciliare attività politica e impegno nell'ambito della ricerca scientifica
Ecco tornando a Tiziano in una lettera del dieci settembre mille novecentocinquantotto in cui tra le altre cose il professore si congratula con Berlinguer per le imminenti nozze con Giuliana che appunto avverranno
Il mese successivo nell'ottobre del cinquantotto egli scrive
Resto in attesa dei primi tre capitoli del tuo studio sull'automazione che spero sia veramente scientifico e non giornalistico polemico ecco quindi c'era questo doppio registro tra maestro e allievo
Anche dei diciamo dei momenti di
Dedicati a questioni più affettive familiari
Dei momenti invece in cui si parlava di lavoro anche in questi termini e commerce è sembrato un segno abbastanza chiaro dello spirito militante concluderlo in via Berlinguer ha inteso fin da subito il suo ruolo nell'ambito della ricerca scientifica della professione medica
Il riferimento anche qui e a quello che sarà il primo lavoro monografico di Berlinguer automazione salute
Pubblicato dall'Istituto italiano di medicina sociale proprio nel mille novecentocinquantotto idee con questo libro peraltro patrocinato dal suo maestro
Di uscire un virgolettato e così che si definisce di sano nella presentazione di cui io cercato di riprodurre alcuni alcuni passaggi
Chi inizia la lunga collaborazione tra Berlinguer e l'Istituto di medicina sociale istituto le cui funzioni saranno poi trasferite
Attualmente sono sono passate all'Istituto nazionale dell'analisi delle politiche pubbliche quindi non non esiste più
Ecco in queste
Due foto attratte anche se dall'archivio fotografico vediamo Giovanni Berlinguer nella prima a sinistra
Al fianco di Severino Delogu con il presidente dell'Istituto Umberto gli appelli siamo nel mille novecentocinquantotto ancora
Ma quindi affianco una foto un po'successiva del novembre mille novecentosettantadue durante un suo intervento in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell'Istituto
Il carteggio con Tiziano si interrompe nel mille novecentosessanta forse anche per sopraggiunti problemi di salute del docente e in questo frangente su questo io mi avvio a concludere
Che Berlinguer passa a lavorare con Ettore Biocca presso la cattedra di parassiti Urologia dell'universo
Ida di Roma prima come assistente incaricato poi come assistente ordinario
Vi è dunque un passaggio dalla medicina sociale e abbiamo visto anche negli interventi precedenti riferimenti comunque
A all'esperienza del nonno Giovanni Loriga alla formazione nella biblioteca appunto di famiglia su sui Djibril Ramazzini e di altri illustri
Igienisti del passato ecco questo passaggio dalla medicina sociale sicuramente a lui più congeniale
Alla parassite logica non deve essere stato semplice anche perché cresce parallelamente l'impegno politico di Berlinguer nel partito nelle istituzioni territoriali ricordava appunto il sindaco Gualtieri questa mattina
Il suo incarico di consigliere provinciale dal mille novecentosessantaquattro il sessantasei
Indicativo di questa insofferenza il tono di quest'altra lettera ritrovata in una delle ultime acquisizioni o è una minuta del luglio mille novecentosessantasei indirizzata Biocca dove Berlinguer scrive
E cito testualmente i rapporti col professor Tiziano sono durati dieci anni dalla tesi di laurea alla docenza medicina sociale inoltre egli stesso come anche io
Si rendeva conto tuttavia degli ostacoli che la saltuarietà di questi rapporti creava per un maggiore approfondimento della mia preparazione anche in altri campi a Luís meno congeniali
Ed è perciò che accorse volentieri la prospettiva di un mio passaggio alla parapsicologia anche per la grande stima che aveva di lei
Nella conclusione della lettera Luís
Afferma non escludo neppure se questo il suo indirizzo quindi era un confronto anche qui tra allievo e docente di ritornare ad occuparmi soltanto nel campo universitario d'igiene sociale o di materie affini ad essa non ho mai abbandonato questi studi per motivi di interesse scientifico e sociale
Io credo che qui con interesse scientifico e sociale lui intendesse interesse scientifico e politico chiaramente no
Sul piano dell'insegnamento sono stato UTIN sollecitato recentemente da diversi studenti a svolgerà un corso di medicina sociale corso libero senza alcuna motivazione di inserimento nella facoltà ma rispondente
All'esigenza di collegarsi su questi temi a generazioni più giovani
A me sembra che soprattutto nella parte conclusiva di questa lettera vi siano diversi spunti che prefigurano il ritorno di Berlinguer su temi a lui più familiari
E appunto poi di poco successiva del sessantanove la chiamata all'università di Sassari in qualità di docente straordinario di medicina sociale ma soprattutto mi soffermerei su quell'esigenza di collegarsi a generazioni più giovani che suona molto di anticipazione della stagione dei movimenti con cui Berlinguer avrà modo di confrontarsi
Successivamente col confronto secondo me è una delle chiavi in cui si può leggere
La biografia di Giovanni Berlinguer
Concludo quindi con un'ultima fotografia
Che lo ritrae durante una lezione una lezione che che egli tenne nel corso dell'occupazione dell'Istituto di Igiene dell'Università di Roma nel febbraio mille novecentosessantotto e di queste elezioni
E del suo rapporto con i movimenti del Sessantotto Berlinguer parlerà in più occasioni mi piace ricordare in particolare la testimonianza rilasciata per il libro curato da Francesca Socrate un altro sessantotto la protesta nella memoria dei docenti dell'Università di Roma la Sapienza che contiene appunto
Un'intervista a Giovanni Berlinguer ed è in pessimi dopo grazie
Non dovrò segnalate a nessuno si deduttivi disciplinati strudel professionisti non sbagliate
Allora ti pregherei Colucci dirige l'Istituto di studi sul Mediterraneo
Non lo dico che Roma regia sede a non offendono completato no completato
Dal consiglio nazionale del delle ricerche il il dodici maggio del due mila ventidue in questa sala noi abbiamo ricordato Piero Della Seta e non bella giornata dedicata
Al alla Luís alla sua esperienza
Politica
Non è questa che è bellissima bellissima sala la richiediamo quando c'è appunto un legame comma storia civile e politica dalla dalla città
Le siepi e lo sappiamo che non sono abbastanza condotta una resistenza
E e in quella occasione
Michele tenne una relazione su borgate di Roma
No
Quindi ha un vantaggio pervenuto nei giorni scorsi a studiare a studiare previsto le carte appunto dell'archivio
E l'altro ieri mi ha annunciato quante novità gli do la parola
Allora grazie grazie per l'invito grazie per l'organizzazione di questa giornata è anche
Per questa modalità di lavoro insomma e ci hanno dato gli organizzatori di partire dei libri dalle pubblicazioni di Giovanni Berlinguer per effettivamente addentrarci in maniera profonda nel suo il suo lavoro lavoro politico lavoro scientifico lavoro di inchiesta sociale
Il mio compito è quello di descrivere brevemente le caratteristiche la contestualizzazione storica e l'impatto di borgate di Roma
Quindi blu che Giovanni Berlinguer ha scritto insieme a Piero Della Seta pubblicato nel mille novecentosessanta in una prima edizione e nel mille novecentosettantasei in un secondo edizione
Ampliata rispetto alla prima
E quindi cercherò di condividere con voi alcune riflessioni alcuni spunti
Alcune anche suggestioni che ci possono servire per approfondire in maniera più puntuale soprattutto direi il
Primo quindicennio di attività scientifiche
E politiche di Giovanni Berlinguer che forse dal punto di vista anche della mole di esiti di successi di impegni
Successivi insomma a partire dagli anni sessanta e legni settanta agli anni Ottanta fino arrivare poi i tempi vicinissimi al noi forse in questo primo periodo questo primo blocco di incubazione della sua attività
Soprattutto scientifica con mille legami con la sua attività politica forse arrestato e resta ancora un po'più dentro un comodo ombra invece a mio avviso è molto importante tornare proprio a questa fase
Di incubazione perché poi presenta moltissimi legame con quello che poi Giovanni Berlinguer ha prodotto successivamente nella fase in cui è diventata anche una figura molto celebre molto conosciuta molto molto importante allora che cos'è borgate di Roma io penso che borgate di Roma
Sia essenzialmente tre cose
è un libro
Un libro di cui ho portato le due edizioni quindi nel lascio poi alla consultazione anche del pubblico che le vuole
Diciamo anche consultare chi le vuole guardare è un libro pubblicato dagli Editori Riuniti nella collana nostro tempo nemmeno a centosessanta e della collana ventesimo secolo nel mille novecentosettantasei
E anche secondo punto una indagine scientifica
è un'indagine scientifica
Che nella divisione del lavoro tra i due autori
Ricade prevalentemente proprio su Giovanni Berlinguer e sulla sua attività di quegli anni di cui poi fornirò alcuni ulteriori approfondimenti
Quindi è un libro è un'indagine scientifica
Ma è anche terzo un progetto politico
Borgate di Roma è uno strumento di
Intervento politico dentro
La congiuntura della fine degli anni cinquanta in cui dal punto di vista delle attività sociali e politiche del partito comunista nella città di Roma c'è bisogno
Di una elaborazione che possa portare a una mobilitazione quindi direi che
è un oggetto di studio anche molto plurale è molto complesso per questa sua triplice valenza allora
Torniamo all'oggetto libro l'oggetto libro è impensabile
Senza
Ragionare sulla collaborazione tra Giovanni Berlinguer e Piero Della Seta perché è una collaborazione
Che nasce nel momento in cui Giovanni Berlinguer giunge a Roma nel mille novecento
Quarantaquattro stringendo subito dei legami molto stretti
Con Piero Della Seta e addirittura trasferendo c'è un certo punto proprio a casa
A casa della setta
è importante questo legame
Perché sono due figure che hanno molti tratti comuni ovviamente il tratto comune che li contraddistingue è appartenere alla sesta generazione nati entrambi nei primi anni Venti e alla stessa temperie di intervento politico all'interno della ricostruzione e delle scelte del partito comunista
Ma c'è anche qualcosa di più sono due persone che in quegli anni hanno i piedi
Saldamente
Solidamente collocati dentro la città di Roma ma Aldo lo sguardo e la testa molto aperti verso la dimensione internazionale
Credo sia importante sottolineare che l'attività di Giovanni Berlinguer alla fine degli anni quaranta e per tutti gli anni Cinquanta frutto né prima metà degli anni cinquanta è un'attività di meticolosa attenta
Quasi ossessiva ricostruzione del tessuto sociale igienico sanitario economico della Città di Roma negli stessi anni in cui partecipe dell'esperienza della Unione internazionale degli studenti quindi una esperienza che proprio in quegli anni lì lo porta a contatto con mondi che sono mondi anche lontanissimi dalla città di Roma
Anche in questo nel mondo in modo e nelle forme con le quali Berlinguer analizzerà Città di Roma si intravede continuamente
Lo stimolo alla comparazione la città con cui si confronta di più e Londra in questo momento
L'analisi che parte della sua tesi di laurea su Roma e su quello che succede a Roma negli anni della guerra negli anni del dopoguerra rispetto alle malattie rispetta la mortalità infantile rispetto alle criticità sociali è continuamente rimbalzata con la città di Londra quindi un legame strettissimo tra loro due si cimenta dentro un'esperienza all'esperienza
Anche sulla quale credo sia importante tornare il Centro studi su Roma moderna un centro studi
Che si colloca nell'attività iniziali dell'Istituto Gramsci e che intende recuperare proprio uno sguardo critico scientifico dentro l'analisi la città di Roma con lo scopo da parte
Di questo gruppo di studenti di giovani intellettuali comunisti
Di elaborare linee più concrete di intervento politico sulla città è il luogo in cui Giovanni Berlinguer che dei miei novecentocinquantacinque risulta nel consiglio direttivo del Centro studi sulla moderna e Piero Della Seta
Costruiscono un rapporto con Aldo Natoli e dentro questa collaborazione
Matura l'importanza di elaborare uno strumento di lavoro più ampio rispetto allo studio la città che sarà poi proprio borgate di Roma quindi ecco c'è nell'incontro tra queste due persone e nella nascita di questo
Oggetto libro che appunto ha innanzitutto un libro una irrinunciabile collaborazione tra due figure e poi c'è un tema editoriale importantissimo
Quegli anni lì negli anni compresi fra il mille duecentosessanta il sessantuno e sessantadue sessantatré sessantaquattro sono gli anni
In cui l'editoria italiana scoprì il tema delle periferie e le grandi realtà urbane e delle grandi realtà metropolitane il libro
Di Berlinguer Della Seta esce nello stesso anno in cui esce il famosissimo libro Milano Korea di Allasia e Montaldi edito da Feltrinelli nel sessanta
Anticipa di due anni l'uscita di Roma moderna di Insolera nel mille centosessantadue e nemmeno centosessantaquattro arriva il libro di Goffredo Fofi su immigrazione meridionale a Torino questo è diciamo un ventaglio disse soltanto di alcune pubblicazioni che in quegli anni fanno esplodere l'interesse pubblico per per questo tema tra l'altro è molto interessante notare che tutte le seconde edizioni di questi libri che escono nel mille duecentosessanta e dintorni riesco tutte quante ne hai meno centosettantasei
Sia il libro di Berlinguer Della Seta Celli brevi alla se Montaldi sia il libro di Goffredo Fofi quindi evidentemente
C'è proprio una linea insomma anche dal punto di vista dell'interesse editoriale rispetto a questi a questi temi ci sono però ovviamente anche delle differenze nelle pubblicazioni di queste due edizioni del sessanta e del settantasei
Le prime sono diciamo a partire dalla copertina questo è molto significativo a mio avviso da far notare l'edizione del sessanta si apre con questa rossa con una copertina in cui c'è un operaio edile nella sua classica
Azione di lavoro che è contrapposto a uno scenario di un paesaggio di una città in trasformazione
Quindi gli estremi del conflitto su cui voglio insistere i due autori è quello tra lavoro e rendita su qui ci sto moltissimo anche la parte iniziale del volume
Nella seconda edizione mille novecentosettantasei
C'è diciamo una costruzione legata a una baraccopoli in primo piano e invece costruzioni più moderni in secondo piano
Il tema della rendita sempre presente il tema del lavoro e meno presente
In questo Progetto evidentemente i termini del conflitto stanno soprattutto tra paesaggio e rendita
è cambiato qualcosa nell'impostazione del percorso detti i due autori e c'è subito una visualizzazione molto chiara di questa di questa differenza tra i tantissimi temi su cui
Si può costruire attorno al volume nel sessanta uno scarto una innovazione fondamentale ci tengo solo
A a ribadire un tema
Ricorrerà poi molto nella biografia di Giovanni Berlinguer e che forse anche questo va riscoperto che l'attenzione all'immigrazione
In questo libro del sessanta Berlinguer e Della Seta
Descrivono puntualmente la città di Roma e le borgate di Roma le periferie di Roma come città di immigrazione e vanno poiché rispetto a questo a costruire anche una prospettiva di mobilitazione politica su cui
Mi soffermerò tra poco
L'immigrazione era in quel momento per la città di Roma un grande rimosso era una realtà che riguardava centinaia di migliaia di persone loro due scrivono nell'introduzione
Ogni vent'anni a Roma si trasferisce un milione di persone
E effettivamente contribuiscono con questo volume a scoperchiare questo pentolone che fino a quel momento era un pentolone molto poco conosciuto
Il libro è un libro come ho detto prima ma è anche qualcos'altro è anche una indagine scientifica
E questo è pienamente dentro le responsabilità dentro la sfera di azione di Giovanni Berlinguer
In quegli anni Giovanni Berlinguer Repubblica numerosi contributi a partire proporrà la sua tesi di laurea che viene iscritta nel pubblicata scritta non pubblicata discussioni meno centocinquantadue
Che si soffermano sulla mortalità a Roma sulle cause della mortalità sull'igiene pubblica
Sulle condizioni di lavoro sulla salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro
Tema su cui diciamo mi permetto ricordare
Il lutto nella giornata di oggi per
Incidente c'è stato ieri in Emilia Romagna in corsa per l'altro uno sciopero in queste ore il tema è la salute e della sicurezza dei lavoratori e le lavoratrici era al centro fin dagli anni Cinquanta relazione anche scientifica rispetto al tema della prevenzione di di Berlinguer
è il tema della alimentazione delle classi lavoratrici quindi un ventaglio di ricerche che sfociano poi dentro alcuni capitoli di questo libro del mille novecento sessanta
è interessante anche
è stata ricordata anche dal sindaco in apertura
Diciamo la funzione medica di un dirigente politico questa scelta di temere sullo stesso livello
L'impegno politico la medicina in quegli anni sono tanti
I medici comunisti i comunisti medici che agiscono nella Città di Roma e ognuno di loro
Diciamo declina questo intreccio questo legame a partire da una sensibilità differente ecco io ne ricordo soltanto tre Aldo Natoli di cui abbiamo parlato prima Aldo Natoli era medico
E nella sua lettura al suo percorso politico
Diciamo c'è un'impostazione in cui il primato della politica si deve comunque rivolgeva rispetto alla medicina infatti lui ha scelto di non esercitare la professione medica
Un'altra figura importante della Roma di quegli anni è quella di Rosario Bentivegna
Partigiano nelle premesse la resistenza partigiana Roma
Medico anche lui che decide di fare il medico in particolare il medico del lavoro era attivo come medico dell'Inca il patronato il padrone della CGIL incontrare tanto spesso in queste attività Giovanni Berlinguer
La terza diciamo strada è quella di Giovanni Berlinguer quel di
Essere
Medico sociale
Di
Insistere anche per un impegno con la professione medica quindi di non trascurare anche la professione medica soprattutto delicata dal punto di vista dell'inchiesta ovviamente dentro una collocazione che quello è il suo
Del suo impegno del suo impegno politico
Perché questo libro vado verso la conclusione non è soltanto un libro che ha soltanto un'inchiesta scientifica ma è anche un progetto politico
Perché è un libro che viene pubblicato nel momento in cui
Le forze
Che si coalizzano attorno al partito comunista nella città di Roma si pongono come obiettivo un obiettivo ambizioso difficile Complesso
Che in tutti gli anni cinquanta mette alla prova incontro tra il partito comunista e la popolazione romana ovvero
Il tema della politicizzazione delle periferie
Riuscire attraverso l'attività politica a promuovere sostenere e rafforzare l'emancipazione delle classi lavoratrici che far riavvicinare
Questi pezzi di città che il regime fascista e lo sviluppo distorto del dopoguerra
Avevano separato avevano tenuto lontane lontanissime anche in conflitto tra di loro come si costruisce questo
Questo impegno si costruisce come lotte per i servizi con lotte per la casa di cui Piero Della Seta in quegli anni è uno dei protagonisti e si costruisce anche
Con il tentativo di incontrare i bisogni di questa popolazione torno al tema dell'immigrazione perché questo libro è un formidabile strumento di denuncia soprattutto delle sue
Pagine iniziali edizione del sessanta di uno scandalo dell'Italia di quegli anni e della Roma di quegli anni il permanere
Delle leggi fasciste sull'urbanesimo abolite solo dei miei novecentosessantuno quindi dopo la pubblicazione di questo libro che costringevano di emigranti interni
A muoversi sul territorio nazionale da irregolari da clandestini perché non potevano prendere la residenza nei comuni in cui si trasferivano stimano i due autori una popolazione di circa due milioni di abitanti a Roma nel mille centosessanta con circa trecento mila abitanti non residenti abusivi
Vengono chiamati nella pubblicistica di quegli anni ecco intorno a questa esigenza all'esigenza di integrazione di questa popolazioni innanzitutto proprio anche dal punto di vista formale si coagula
Un insieme di forze un'associazione anche che seguono i due autori Piero Della Seta e Giovanni Berlinguer che la sua azione per la libertà di residenza che nasce cinquantotto e finalmente grazie a questa immensa mobilitazione civile nei miei novecentosessantuno queste leggi vengono vengono abolite ci sarebbe molto da dire sulle reazioni
Alle due edizioni di questo libro
Le reazioni che sono molto ambivalenti c'è un grande consenso nel mille novecentosessanta anche da settori inattesi presa in quel mondo cattolico nemmeno a centosessanta è molto incuriosito da questa pubblicazione e la stampa cattolica recensisce in maniera anche abbastanza positiva il libro e alcuni reazioni invece più complesse
All'inizio del mio cento esatta ma soprattutto l'edizione del mille centosettantasei che naturalmente si colloca in un contesto completamente diverso in un contesto nel quale nel frattempo il tema della città lo sviluppo e la città delle contraddizioni di questo sviluppo e anche di come organizzare la partecipazione popolare delle periferie è diventato tema in grandissime discussioni
Mi fermo qui credo di essermi allungato anche un pochino troppo e però penso che
Sia molto utile
Ritornare a questa
Fase storica diciamo dell'immediato dopoguerra perché penso che l'intreccio diciamo anche così fresco di queste energie così giovani
Così vivaci in quel momento è anche così aperti al mondo tra la preparazione e rigore scientifico la voglia di declinarlo dei termini dell'inchiesta
Sociale e il tentativo di costruire intorno una mobilitazione politica siano oggi temi di grande attualità su cui tornare
No ne stiamo procedendo a gonfie vele quindi potremmo chiudere questa sessione anche con con un con un po'di anticipo perché Ettore Costa a disposizione
Sì sì venti minuti non poco più poco più e quindi ci potremmo alzare i e potremmo anche che mangi chiare qualcosina nella sala Quack canto se ho se ho capito se ho capito bene
Non so se trattenermi non no no non mi trattengo allora sì
Mi Michele ha ragione però noi dobbiamo allora replicare dobbiamo replicare cioè dobbiamo teme questa giornata la possiamo condensare da due giornate passiamo una possiamo anche sintetizzare maggiormente la facciamo da un'altra parte da invitiamo i consiglieri comunali
Gli assessori si magari sono rinvii dividiamo i consigli ora i dirigenti della federazione romana di quel partito e li vediamo tutti dai parlamentari e senatori cioè altrimenti questa scissione NASA tenere puliti dalla parte azzerano
Cioè tutte le cose che hai detto e tutte le cose che sono state dette questa mattina a partire dalle cose dette dal sindaco sono di somme interesse ovviamente ma innanzitutto è stato il dialogo bisogna dobbiamo inventarci altre formule
E allora do la parola
Ettore Ettore Costa che ricercatore presso la Scuola Superiore previsionale a Napoli però è è un collaboratore della Fondazione Gramsci e dei convegni dell'Istituto Gramsci si occupa no da un da un bel po'noi gli abbiamo chiesto quindi di presentare
Questa mattina una una relazione sui convegni ideati animati da da Giovanni Berlinguer della parola
Grazie allora ringrazio Francesco Fabrizio per avermi coinvolto e così che posso parlare di di una figura chiave come Giovanni Berlinguer essenziale per capire l'evoluzione dell'atteggiamento della sinistra
Europea verso la scienza che è il tema della mia ricerca attuale
Dunque quindi io ora parlerò più nel momento più propriamente non politico perché tutta la vita di Berlinguer segnate le politica ma partitico perché uno dei momenti più attivi nella sua attività col Partito comunista italiano è un po'un momento di transizione quello del fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta che tra il le indagini di saluto rubare la medicina del lavoro del periodo successivo e Letta il periodo della maturazione dedicate ai problemi della bioetica
In questo periodo possiamo parlare di Berlinguer propriamente come un l'esperto del PC per la scienza e quindi parlerò dei di una serie di convegni che l'Istituto Gramsci organizzato tra il mille novecentosessantasette e il mille novecentosettantatré per analizzare i problemi del sociali della scienza parliamo di sette di sette convegni a partire dalla medicina e la società contemporanea il settantasette fino arrivare al convegno sull'informatica il il convegni sull'organizzazione del lavoro del settantatré
Fabrizio ne accenna già accennato a questo precedentemente
Altre e altri interventi approfondiranno questi argomenti che parli che parliamo di questi convegni per richiamo l'attività dell'Istituto Gramsci delle tentativo di raffinare la l'analisi sociale
L'ufficio potesse
Grazie
Parliamo dell'attività dell'Istituto Gramsci gli anni sessanta per uscire dall'analisi staliniana della Stealth capitalismo come stagnazione Carrisi prossima ventura e tentare di arrivare a una più raffinata comprensione della realtà sociale
E questo sì quindi questi convegni si inseriscono in questi questa linea ma quel contributo di Berlinguer analizzare il ruolo della scienza e della tecnologia dandogli pari dignità con me
Già detto come già detto Fabrizio parliamo di un tema che era solitamente ignorato dalla politiche tradizionale che invece
Centrale centrale
E per Berlinguer si tratta di portare un pie il la cosa sul piano della politica perché se Luck
Il trittico esiste già quello dell'analisi e della prospettiva finale manca propriamente quello di come realizzare queste cose quindi per tutto anche per questo parliamo di una prospettiva propriamente politica
Il quindi vediamo una certa evoluzione del del del pensieri Berlinguer attrezzi questi congressi partiamo dal
Dal congresso medicine società contemporanee del sessantasette dove c'è una prima apertura verso questi temi e poi dopo in sessantotto questi convegni hanno una maggiore apertura verso
In modo i nuovi movimenti sociali verso
Verso la
Verso gli studenti la mobilitazione della classe operaia
E poiché e il sessantanove anche un momento chiave per definire la linea del PC sulla scienza in cui c'è un dibattito interno sullo sbarco sulla luna in cui Berlinguer viene chiamato a definire la linea del del partito rispetto alle posizioni più estreme di Sereni cinque
E con però dobbiamo inserire questi convegni dentro la periodizzazione più lunga se guardiamo all'atteggiamento del PC verso la scienza del dopoguerra abbiamo un primo periodo segnato dalla dalla concezione liscia in coro
Ma anche dalla concezione proprio proprio di Emilio Sereni di una concezione promettente della scienza come capacità di trasformazione del reale
Concezioni che va un po'oltre scemando a partire Miccio questo breve intervallo tra il cinquantatré e il cinquantasei quando la la questione le Jean conviene
Viene viene lasciata cadere e c'è più una apertura verso il legge che ci più niente ruolo attivo degli scienziati de legati al partito e tu e in questa occasione cinquantacinque che c'è il primo Congress il convegno dell'Istituto Gramsci sulla questione scientifica
E tuttavia questo per il vento ha rotto nel cinquantasei perché molti degli esperti scientifici come Aloisi graziosi e Mieli già demoralizzati dalla vicenda di Schenck abbandonare il partito dopo l'Ungheria
E quindi abbiamo per però abbiamo un periodo il più circa dieci anni quella che all'età d'oro dell'entusiasmo scientifico del PC Ellera di Krusciov dello Sputnik dica gare in e poi verrà anche delle riforme di Lieberman vedo quel sessantaquattro
E quindi
Quindi in questo periodo abbiamo poca riflessione ma molta propaganda
E in questo periodo poiché Namgyal finire verso la fine degli anni sessanta in cui né mente all'interno dell'intera società occidentale
Vediamo un crescente malessere verso la scienza che possiamo attribuire alla presenza di fattori molteplici come
La guerra in Vietnam che mostra la scienza e la tecnologia come complici dell'imperialismo la critica verso la corsa all'otto
Dallo spazio e le spese eccessive la nuova consapevolezza verso l'inquinamento la critica delle scienze sociali come Kunde Ferrarotti verso lo scientismo il la complicità del telo ritmo con lo sfruttamento
E quindi vediamo l'emergere di nuovi movimenti sociali che hanno un'arma critica radicale verso la scienza che di fatto però è anche una critica radicale
Verso la modernità e rispetto a questa posizione il il piccino non può
Non può allinearsi ma non può neanche allinearsi alla posizione della scienza istituzionale quella degli scienziati vicino la democrazia e restrittive spiana e in maniera minore vicino
Al PSI quindi per il PC il problema è rappresentare gli scienziati e tecnici e malcontenti
Ma in una maniera produttiva cosa che viene aiutata anche perché dopo il Sessantotto con la critica dell'URSS scienziati come Aloisi Graziosi si riavvicinano
A al partito quindi il problema per il PC in questa fase è creare un blocco sociale e indirizzarlo verso una politica specifica e concreta quindi in realtà se guardiamo non è tanto diverso da quello che sta impicci sta facendo in altri
Campi e questo vuol dire produrre una nuova linea di ricerca e Berlinguer qua fa autocritica dicendo che il partito fino a quel momento si è limitato ad avere una linea dice
Scientifica che era di chiedere l'aumento dei fondi della ricerca
Quindi rappresentando gli scienziati più scontenti della della pochezza dei fondi pubblici
E invece bisognava portare l'analisi a un livello superiore non rendere rendere la scienza dal punto di vista teorico e cercare di indirizzate il indirizzate l'orientamento della ricerca scientifica quindi
Si tratta di coinvolgerli scienziati come intellettuali propriamente gramsciani attivisti ed esperti e quindi questo è lo scopo di questi
Di questi poco di questi convegni attirare il attirare gli intellettuali farli dibattere presentare ricerche concrete quindi otto dare al quindi dare una libertà dare una maggiore libertà di discussione e ovvero un'occasione di sfruttare questi temi per trasformarli in azioni concrete politico quindi per cui la cerniera fondamentale tra analisi
Prassi politica
Quindi
Quindi c'è un c'è un apprezzamento verso i movimenti verso la la Cremonese cioè la classe operaia del sessantotto e il sessantanove
C'è una maggiore scetticismo nei riguardi di ricercatori e tecnici verso l'idea è che non hanno ancora la maturità politica sufficiente per
Per essere più forte propriamente progressista ma che è possibile fare è possibile farla ma tu farla maturare tramite l'azione
Del parto deduzione del partito
Quindi se partisse vediamo queste serie di convegni testi colmi settanta perché abbiamo evoluzione di una nuova linea del PC verso la scienza
Rilocazione che ha una chi che all'importante ma dal punto però non ti tiene conto che proprio nel settantatré con i i fatti del cd allo shock petrolifero il quadro politico cambierà
Radicalmente su questo tornerò in seguito ora se guardiamo la l'operato di di Berlinguer dobbiamo considerare non solo quel l'aspetto locale nazionale come i interventi hanno già i i indicato indicato come come
La sua attività prova ma anche l'attività internazionale e transazionale perché Berlinguer era parte di un partito di in cui l'internazionalismo era una chiave fondamentale perché la scienza stessa è profondamente internazionalista
Quindi vediamo che Berlinguer era in una è una posizione di confine che
Era capace di dibattere con le idee del delle scienze sociali americane del del dibattito medico del mondo anglosassone occidentale ma era anche ricettive recepiva anche le idee del mondo
Socialista e quei vediamo ancora una forte
Un forte legame in tutti questi interventi nei convegni Berlinguer nel loda il loda il mo'in Paesi del socialismo reale visti come dove c'è un lavoro meno intenso c'è meno competizione nemmeno
Segregazione ci sono ancora certe ingenuità ad esempio a un certo punto Berlinguer sostiene che la Psichiatria dell'Unione Sovietica e meno complice della repressione che la psichiatria in Occidente
Ma d'altronde questi non è non era un errore del solitario
E tu però anche quel credito che comunque non manca la critica alla dogmatismo sovietico al cioè un'esplicita il rigetto di lisce anche utilizzano ancora c'è una critica
Del cioè la critica verso il la chiusura verso la psicologia la relatività la cibernetica
Per lingua lamenta abbiamo già dato alla borghesia più scienza di quanto merita
Quindi ecco che per lui è importante perché si tratta dei dei che nel il nella crisi del capitalismo c'è la difficoltà del partito di offrire un modello alternativo perché
I Paesi del socialismo reale non hanno abbastanza lustro da forme fornire da essere visti come modelli
A come modelli alternativi
Quindi
Pechino infatti c'è anche un'importanza che Berlinguer da al comunismo cecoslovacco soprattutto Radovan arricchita per parlare con continua a parlare di influenze transnazionale
Questo perché c'era stata la primavera di Praga ma anche perché i cecoslovacchi erano andati più oltre nelle riforme economiche cercando di introdurre il ruolo degli incentivi e della e della tecnologia e quindi vede i cecoslovacchi vedevano nella rivoluzione scientifico tecnologiche della rivoluzione socialista due facce della stessa emancipazione dell'umanità
Ora di Hobbit più o meno questo è il quadro generale adesso passerò per descrivere alcuni dei temi ricorrenti dei degli interventi di Berlinguer nei convegni
Ora c'è uno di l'asse portante dei suoi interventi e il rifiuto della neutralità della scienza e allo stesso tempo il rifiuto dell'antica senza
Qua c'è una critica del PC che non può essere solo il partito che campione massima della scienza però indirizzata
A fini sociali bisogna in base alla critica sociologica
Bisogna riconoscere che la scienza non è un e non emerge spontaneamente un fatto sociale
Non è solo strumentalizzata ma influenzata dal sistema dal sistema politico e sociale in cui avviene perché il capitalismo influenza crea gli strumenti nuovi strumenti alla scienza trasferisce i fondi a certi settori crea il prestigio sociale per certi campi del cerca Berlinguer dice è una scelta che si fa se si produce la bomba H all'ispettore energetico le armi biologiche i vaccini la catena di montaggio la produzione automatica quindi il sistema produttivo influenza come la la scienza e questo pone per il la classe operaia la necessità di porsi come classe dirigente quindi nuovo committente della scienza per Berlinguer si tratta di influenza regionali degli sviluppi la ricerca scientifica già adesso senza attendere l'ora X questo però ripete non vuol dire influenzare i metodi della scienza non vuol dire tornare alla scienza di classe di Zanuso
C'è un netto rifiuto di questo un'altra parte visibile tema importante per Berlinguer nella discussione sulla scienza come forze direttamente produttiva sono gli anni della pubblicazione dei grunge risse in cui Marx aveva dato una importanza centrale alla scienza e al suo influsso
Sulla produzione qui limpida e questa importante anche per uscire da un'analisi più staliniana che era rimandata
Se n'è andata a sottovalutare la capacità del capitalismo di continuare a produrre crescita e di sviluppo scientifico
Quindi invece in questa analisi di Berlinguer Celli cioè il ruolo centrale della scienza nel capitalismo
La scienza come produttrice di spesa sociale improduttivo che quindi rimanda il problema della sovrapproduzione che nuota crea nuovi consumi tecnologici
E che allo stesso tempo lavora per la super subordinazione del lavoro al capitale e la scienza come forza produttiva si si realizza soprattutto nella organizzazione del lavoro
Quindi Berlinguer parla di una crisi del fordismo il fordismo che aveva portato alla par cioè l'iniziazione del lavoro all'aumento dello sfruttamento della subordinazione dell'uomo alla macchina
Sta cedendo il passato nuova forma di a una nuova forma di produzione in cui c'è la ricomposizione del lavoro in cui la qualifica degli operai e più importante la scuola diventa coinvolta direttamente nella produzione non sappiamo se questo è un antico oggi sequestrati una c'è un'analisi dirette dall'evoluzione della del posto dicemmo poi mente c'è una capacità di di catturare i temi i temi delle bucce nell'epoca e quindi c'è una
E quindi per per Berlinguer questo è un aspetto fondamentale perché permetterà di uscire dalla
Dallo sfruttamento dall'alienazione ma anche perché le le operaio qualificato gli studenti e gli operai la classe operaia informazione procurando assorbono le capacità emancipato Oria della scienza e quindi diventano insofferenti verso
L'oppressione che subiscono nel la lo sul posto di lavoro della sua città quindi c'è una nuova valutazione della scienza come fattore emancipato
E quindi
Berlinguer poi passa a parlare del delle varie alleanze sociali la politica della ricerca deve essere uno strumento della lotta di classe
Perché le contraddizioni del capitalismo coinvolgono P non solo la classe operaia dei lavoratori manuali ma anche tecnici quadri intermedi e studenti
E quindi si crea una forte contraddizione tra oppressione emancipazione
E quindi si tratta di far maturare in questa allargare l'alleanza sociale creare un nuovo blocco storico questo è possibile facendo maturare la
La la consapevolezza degli dei tecnici e dei ricercatori e deve maturare con con la consapevolezza che la proibizione privilegiata dei tecnici della produzione non è più possibile perché con il tecnico massacri Protti
Il le posizioni di privilegio sopprima angolo rimangono in me in numero limitato e quindi per la maggior parte dei tecnici tratta di essere ridotti alla alla condizione di oppure gli operai
E quindi
Quindi ci sono poi una
Vuol altro tema fondamentale quello della ecologia vista come una critica del viste come una critica del capitalismo e qua Berlinguer critica la ecologia borghese quelli che lui chiama il parvenu della protezione della natura che si commuovono per gli animali ignorano quell'operaio è stata la prima vittima del dell'inquinamento e del lavoro
Mi
Poi una è un aspetto fondamentale anche quello della modernità quelle della modernità in crisi se gli anni settanta sono il periodo della crisi del del concetto di progresso di modernità nell'ogni Occidente
Quello che qui di quello che Censi Scott parlava come fine modernissime e che quindi me Berlinguer consapevole della sfiducia verso questo verso questo modello ma non vuol dire che si debba essere accettata perché Berlinguer dopo il blitz sostiene che non bisogna rinunciare all'idea della scienza come dominio sulla
Natura che non è altro che il controllo sociale della natura e l'umanizzazione della natura di cui parlava Marx bisogna distinguere tra le do tra il dominio
E di de preda mento
Quindi c'è un mi c'è un'idea qualche continua a essere di una gestione dei fattori umani e sociali scienza come capacità di plasmare la natura marxismo come scienza di plasmare
Di plasmare la Società e quindi si tratta di non di rifiutare
La concezione dei movimenti di
Dei movimenti che vedeva che rifiutavano l'intera modernità
E la scienza in nome di un ritorno romantico alla natura che secondo Berlinguer questa è un non è altro che sintomo della crisi della borghesia
Che di fronte alla sua crisi come classe cerca di trascinare l'intera crisi di concetto di progresso
E qui leader e quindi si abbandona a concetti apocalittici pari e a parlare di
Parlare di un dell'impossibilità della crescita
Quindi per quindi invia in Berlinguer c'è un esplicito rifiuto della di crescita della della riduzione dei consumi della Mito
Della natura incontaminata del mito dei popoli in primis
Primitivi vediamo c'è ancora una forte influsso dell'idea del della della modernità pur dal punto di vista pur dal punto di vista critico
Ora per concludere per concludere quindi se vediamo l'azione di Berlinguer tramite questi congressi e di fornire soprattutto un alternativa
Un'alternativa al pc che non può più andare avanti come semplice
Come semplice sostenitore di una di più scienza e più ricerca ma deve mettersi in atteggiamento critico critica verso il il riformismo le la scienza istituzionalizzata il
Il
Li li il quindi il centrosinistra che pensava che tramite la scienza di poter garantire l'espansione economica ininterrotta per superare gli squilibri della Società
Secondo Berlinguer si tratta di modificare il processo di accumulazione la natura stessa del capitalismo per risolvere
Problemi la razionalità scientifica non può risolvere la reazione della società neanche una critica dei movimenti quindi non abbracciare il rifiuto della modernità
Della scienza della razzia merita ma proporre nuove soluzioni e questa è un momento chiave è la polemica con Marcello Cini sullo sbarco sulla Luna e qua vediamo anche un'importante chiave che è il rifiuto del paternalismo di fronte ciniche sosteneva che la il sbarco sulla Luna era un grande inganno perpetrato ai danni delle masse Berlinguer ribatte che le masse non sono così ingenue da farsi ingannare
E quindi se vediamo c'è un quindi c'è questo tentativo di luci di trovare una via di mezzo che per certi versi viene subisce un nuovo attacco con lo shock petrolifero
E anche per questo che non credo possiamo trovare nei per il il nel l'austerità di Enrico Berlinguer dei precedenti nel nelle interventi scientifici di Giovanni Berlinguer all'inizio degli anni settanta
Semmai sono credo che il risultato di una nuova situazione se vediamo la situazione attuale
Quello che Berlinguer abbia previsto non si è realizzato non c'è stata la crisi della borghesia ma c'è stata la crisi del progresso per la crisi del modello fordista della crescita illimitata
E del e della modernizzazione come Progetto positiva quindi c'è stato anche l'accoglimento di ambiguo di suggestioni della ricrescita della austerità
E però creano una situazione in cui non si riesce a realizzare un programma politico concreto non si riesce a realizzare alleanze sociali concrete e quindi secondo me quel borgo sintomo dell'abitazione del ruolo della classe
Operaia come classe dirigente informazioni
Noi possiamo gli spazi dopo il saluto non rituale del sì ma perché è molto di più molto di più perché il sindaco
Fa considerato questa nostra iniziativa Hornets un'iniziativa importa ecco perché c'è l'incoraggiamento voluto poiché benissimo qua
Peccato detto però sarà non stava meravigliosa e non mi lamentavo al proposito non mi lamentavo io faccio una considerazione
Intorno ai dirigenti politici e ce ne sono i miei no mi riferivo ai riscontri non hanno anzi con ci sono le sedi più però mi riferivo ai riscontri perché da da dieci giorni a questa parte insomma anche bello poi atteso che non ci sono neanche i relatori di oggi pomeriggio perché mattina non ce la fanno verranno siamo tutti tutti tutti giù i poi complicato partecipare ai convegni la la mattina vero no mi riferivo ai riscontri c'è proprio ai messaggi bene bene solo da loro non li abbiamo avuti
Poi il gruppo assessore municipale oltre che tutto ciò che ho detto prima allora e no noi li riprenderemo alle ore quattordici e trenta
Norme sociali ci alziamo e poi andremo qua tra alle ore tredici anche un po'prima no potremo andare intanto adesso noi ci possiamo alzare prendere un po'di diaria grazie
Allora buon pomeriggio diamo inizio alla sessione del pomeriggio io si deve riconoscerla ho avuto piacere di avere a che fare Giovanni Berlinguer tante volte nella mia vita anche quando cioè nel corso di bioetica faceva fare
Una lezione sui rapporti essere
Eccetera tante altre cose anche alla Fondazione
Gramsci sia acrobazia
Firenze allora Chiara Giorgi qui accanto a me ci parlerà di sicurezza insicurezza sociale Chiara Giorgi viene dalla Sapienza Università di Roma mi hanno detto che interventismo di venti minuti circa ma
Salve tutti a tutti vi ringrazio moltissimo Fabrizio Ruffo e Francesco Giavazzi Gramsci questo convegno infinito
Allora sicurezza sociale uno dei termini chiave da cui partire per inquadrare il contributo di Berlinguer alla costruzione allo sviluppo di un sistema di welfare democratico e universalista dico subito che a mio parere Berlinguer ha ricoperto un ruolo fondamentale nelle vicende storiche dello stato sociale italiano ha rappresentato riferimento essenziali sui temi della sicurezza sociale in tutto l'arco della sua vita e ha continuato sempre ad avere una visione sistemica del Welfare delle riforme necessarie in tutti i suoi vari ambiti della funzione che lo stato sociale doveva vere nel cambiamento del capitalismo
Come studioso e come esponente del Partito comunista Berlinguer ha saputo intervenire con grande efficacia in contesti politici anche molto diversi con interlocutori che andavano dai governi del centrosinistra al sindacato e movimenti di lotta per la salute
Tenendo insieme come raramente a mio parere avvenuto nella storia del nostro Paese la dimensione istituzionale quella scientifica culturale la politica dei partiti e le mobilitazioni collettive sociali
Faccio una rapida premessa storica per inquadrare il tema della sicurezza insicurezza sociale
Sicurezza sociale era l'ispezione chiave del bed erigere porta che ha segnato l'esordio ufficiale del Welfare State europeo
E l'aspetto più importante del piano stava nel nuovo ruolo che lo che allo stato veniva assegnato la responsabilità di garantire a tutti una protezione sociali adeguata
Sulla base dell'obiettivo della libertà dal bisogno
Fu messo assegnare un passaggio decisivo per elaborare un diritto universale alla vita in buona salute con Moby e tv di nuove politiche pubbliche sanitarie e gli interventi indicati nel verde Rizzo report erano destinati a tutta la popolazione non soltanto alle fasce più deboli
Ora sappiamo che nel contesto del Regno Unito il cambiamento si registrò rapidamente tra il quarantacinque cinquantuno con i governi laburisti e con la nascita del National Health Service del mille novecentoquarantotto cioè di un servizio sanitario pubblico universale
In Italia i tempi furono molto più lenti
Tanto per la realizzazione di riforme sociali e politiche sociali volti a fornire un elevato livello di protezione sociale a tutta la popolazione e non solo ai lavoratori
Quanto per arrivare a creare il Servizio sanitario nazionale strumento essenziale per rendere effettivo il diritto alla salute come diritto sociale ma anche come diritto di libertà sancito dall'articolo trentadue della Costituzione
Ebbene Berlinguer a mio parere e di un ruolo cruciale in questa tra gli obiettori al nel contribuire alla costruzione dicevo prima di un sistema di welfare universalista
A realizzare quell'insieme di interventi pubblici nel campo di previdenza sanità e assistenza
Che come egli stesso affermò rappresentavano la sicurezza sociale
E so che protagonismo in materia si colloca Michelini da partire dei primissimi anni Sessanta un periodo storico cruciale per l'avvio delle riforme sociali italiani
A cui è dedicato il volume che mi è stato assegnato sicurezza insicurezza sociale
Si tratta di un testo ricchissimo oltre seicento pagine che raccoglie una grande quantità di interventi e di saggi di Berlinguer scritti tra il sessantatré e il sessantasette e che anticipa moltissimi dei suoi impegni di lungo periodo
Sempre nella duplice direzione in cui Berlinguer si mosse cioè da una parte scavare illuminare
Nelle condizioni sociali e sanitarie del Paese in quelle di vita e di lavoro della popolazione ma al tempo stesso anche rintracciare gli elementi soggettivi e organizzativi di un potenziale conflitto sociale
Volto a produrre cambiamenti più ampi volto a riformulare i rapporti tra cittadini e istituzioni e servizi pubblici collettivi tra diritti doveri e Bissoni
Mi soffermerò soprattutto sull'ambito della sanità della salute perché Berlinguer è stato fondamentale per arrivare alla riforma sanitaria del settantotto di più io credo che senza le sue competenze il suo impegno le sue battaglie il suo altissimo profilo la realizzazione dell'SSN non si sarebbe data almeno nelle caratteristiche e nei principi con cui esso nacque e che voglio subito ricordare perché sono espressione del Progetto perseguito
Già dagli anni cinquanta da Berlinguer universalità di copertura equità di accesso uguaglianza di trattamento globalità dell'intervento sanitario
Centralità della prevenzione decentramento territoriale partecipazione democratica dei cittadini finanziamento tramite la fiscalità progressiva generale ma prima di concentrarmi sulla salute vorrei richiamare la radicalità della visione berlingueriana in merito alla sicurezza sociale che è parte della sua riflessione sul modello sociale ed economico di sviluppo del Paese
Per sicurezza sociale
Asso pareti si doveva intendere non lo ottocentesche parziale riparazione del danno ma la liberazione dal bisogno
Il soddisfacimento dei crescenti e complessi bisogni umani il che presupponeva un assetto sociale fondato sulla sicurezza del lavoro
Su una pianificazione dell'economia
Non condizionato dalle leggi del profitto
La sicurezza sociale diceva Berlinguer era un attributo proprio della società socialista un generale modus vivendi che presupponeva rapporti sociali di produzione alternativi a quelli esistenti a quelli capitalistici
Sulla base di questo assunto il complesso degli interventi sanitari previdenziali assistenziali
Non aveva un carattere meramente tecnico e questo portava Berlinguer essere tanto critico mediceo in nei confronti di una visione a classista come diceva e neutrale
Della sicurezza sociale di un suo uso strumentale per stabilizzare il capitalismo
Quanto convinto sostenitore di politiche agganciate alle lotte alle conquiste del movimento operaio
Estese al resto della popolazione
In termini come è stato già ricordato stamattina sempre molto vicini all'analisi marxiana dei rapporti sociali di produzione ed è questo uno dei temi chiave delle sue elaborazioni più ampie
Volte cioè a prospettare non una generica riforma abilità del capitalismo ma scriveva una modificazione profonda radicale dei rapporti di produzione capitalistici
In tutti gli aspetti del multiforme impegno di Berlinguer il richiamo è sempre la trasformazione profonda strutturale della società dell'ambiente di lavoro e di vita dei rapporti sociali dei rapporti di potere
A partire dalle esperienze del movimento operaio ma anche degli altri numerosi movimenti ed esperienze di cambiamento strutturale che prenderanno vita in Italia tra gli anni Sessanta e soprattutto settanta
Sulla base di questa appostazione Berlinguer diede vita diede un scusate un apporto decisivo al documento più importante della programmazione intendo il cosiddetto piano Giolitti
Di rilievo lo accenno solo le sue posizioni critiche
In merito al capitolo delle pensioni della riforma previdenziale con grande lucidità egli rintracciava i limiti di politiche che utilizzavano le pensioni come strumento privilegiato per ottenere o allargare la base sociale del consenso politico
La mio pia delle classi dirigenti italiane in una lunga continuità dal Fascismo alla Repubblica aveva portato un uso distorto del ruolo della previdenza
Nella vita del Paese con una crescente differenziazione frammentazione della dei provvedimenti previdenziali
E nella mancanza di adeguamenti delle pensioni agli aumenti salariali
Conquistati tramite l'azione sindacale dei primi anni Sessanta
Di qui l'importanza per Berlinguer dei conflitti sul lavoro volti esigere non solo l'aumento delle pensioni ma anche un sistema di collegamento alla retribuzione percepita cioè al costo della vita alle conquiste dei lavoratori
Un sistema diceva che concepisce la pensione non come mera assistenza ma comuni diritto alla prosecuzione del guadagno e proprio questo
Fu l'elemento centrale che caratterizzò la politica la strategia del Partito comunista negli anni Sessanta accanto all'obiettivo della gestione diretta dei fondi previdenziali da parte della classe lavoratrice
Sappiamo come questa impostazione è stata criticata più volte dalla storiografia perché l'ha definita con un apposto con un approccio troppo lavorista
Che condusse anche in parte da parte del Partito Comunista sottovalutare l'importanza di misure di reddito garantito indipendenti dalle posizioni ricoperte nel mondo del lavoro ma per Berlinguer nei primi anni cent sessanta nel contesto di una pesante ristrutturazione industriale capitalistica
Si trattava di difendere le conquiste dei lavoratori i livelli salariali a cui andavano adeguate
E le pensioni evitando diceva di annegare la classe nel concetto di cittadino da cui anche la sua critica forte all'ideologia liberale della sicurezza sociale la strada insomma era quella della distinzione indicata nella nostra Costituzione all'articolo trentotto
Tra difendere tanto difendere un sistema previdenziale fondato sui risultati
Raggiunti dai lavoratori salariati diceva e al tempo stesso perorare la copertura statale a carico della finanza pubblica per l'ambito sanitario e le attività assistenziali
Ora attorno alla all'ambito sanitario rispetto al quale il PC grazie a Berlinguer e adesso ai numerosi suoi collaboratori
Assunse da subito posizioni innovative combinando istanze tra formative costruzione di un'egemonia culturale scientifica
Volta interagire con alcune delle esperienze più innovative allora esistenti nel campo della salute
Interpellato dalla società pressa quella compila commissione nazionale per la programmazione economica
Aveva dato l'incarico di redigere un rapporto in materia di sanità Berlinguer pubblicò nel mille novecentosessantatré il primo piano sanitario nazionale italiano e sto era il frutto di una ricerca molto ampia
Con i suoi collaboratori tra cui c'è oggi Ferdinando Terranova
Di una ricerca molto anche di largo respiro volta inquadrare i i principali problemi sanitari italiani ma anche offrire soluzioni soluzioni concrete a prospettare le linee essenziali di un nuovo assetto sanitario
Che prevedeva il coordinamento della programmazione sanitaria con quelle economiche a nazionale
Nella finalità del benessere della popolazione
Il piano pensato da Berlinguer aveva tre presupposti l'articolo trentadue della Costituzione una definizioni di salute è conforme ai dettati dell'Organizzazione mondiale di sanità
E le affermazioni presenti nella nota la Malfa del maggio sessantadue riferite a una visione universalista dell'assistenza sanitaria
Un approccio questo capace di assumere la politica
Sanitaria il sistema di sicurezza sociale come fondamento di un'agenda di redistribuzione del reddito di programmi economici orientati a soddisfare i bisogni collettivi ad ampliare gli ancora deboli diritti sociali a conseguire l'uguaglianza sostanziale
Integrare la tutela della salute e della programmazione economica diceva Berlinguer
Significava qualcosa di diverso che far prevalere la contestualità di varie riforme di settore significava far prevalere l'interesse umano su quello produttivi fisico
Combattere la logica del profitto rovinosa per la salute
Si trattava allora di superare l'affetto l'edificio mutualistico incapace di assumere una concezione della politica sanitaria nella solita di prevenzione e cura ricupero e riabilitazione incapaci di coordinare la con gli altri aspetti della programmazione ossia la pianificazione urbanistica ricordata stamattina
La riforma dell'istruzione l'organizzazione della ricerca scientifica la riforma del sistema tributario Berlinguer
Scompagina ma tutti i problemi della sanità italiana anche molti dei quali sono tornati ad essere unicamente simili ossia un aspetto assicurativo
Assolutamente inadeguato caratterizzato da difformità sperequazioni e carenze un assetto ospedaliero altrettanto inadeguato
Insufficienti misure di Gianni sociali di medicina preventiva personale sanitario insufficiente attraversato da disorientamento
I soggetti più investiti dagli effetti dello sviluppo demografico e economico soprattutto le donne non godevano di forme di protezione adeguate la gestione della sanità pubblica era mano a troppe frammentate istituzioni
Quasi nulla la partecipazione democratica dei cittadini e dei tecnici Parlamento Regioni Comuni avevano solo compiti allora marginali
Nel Complesso l'ASS nell'assetto mutualistico
Ereditato dal fascismo più che la salute e la certezza del diritto essa era la malattia l'evento dinnanzi a cui entravano in funzione le tutele previste dall'ordinamento
A mancare in questo affetto caratterizzato da una sovrabbondanza di casse mutue da grandi enti
Evidenziarli fondato su schermi assicurativi su un approccio categoriale erano le garanzie di copertura a tutta la popolazione
Dite equità sociale di uniformità dei trattamenti di unità dell'intervento sanitario scarsissima
L'attività di prevenzione e Berlinguer assumeva allora tre obiettivi fondamentali assicurare a tutta la popolazione alcuna protezione sanitaria completa
Accentuare il carattere del preventivo dell'intervento sanitario superare il principio assicurativo istituendo il servizio sanitario nazionale con queste stesse e la posizioni Berlinguer si confrontò nel confuso importante occasione il convegno nazionale del PC
Del sessantatré dedicato proprio a riforma sanitaria e sicurezza sociale e lì affermava come queste due fossero parte insostituibile di un programma economico finalizzato a migliorare le condizioni di vita
Di tutti quanti i punti fondamentali erano allora creare un servizio sanitario pubblico
Nazionalizzare altro punto all'ora allora molto controverso molto combattuto l'industria farmaceutica diceva Berlinguer i farmaci devono essere un servizio pubblico essenziale fare la riforma ospedaliera
E nelle sue considerazioni la situazione drammatica italiana era imputabile ai fattori che ho appena ricordato ma anche a questi intreccio come le chiamava lui tra malattie della miseria e malattie del progresso
Le prime soprattutto malattie infettive dovute alle condizioni di vita arretrate italiane le seconde malattie diceva da distorsione del progresso
Frutto del prevalere delle leggi del profitto causate dall'uomo spesso da rapporti incongruo tra essere umano ed essere umano essere umano ambiente e società
Quindi ovviamente tumori malattie cardiovascolari ma anche malattia quindi anche in nello stesso gruppo malattie da inquinamento atmosferico da sviluppo caotico delle città malattie psicosomatica e malattie mentali
Sono gli anni della svolta epidemiologica in Italia e non solo in Italia
Del di metà Novecento che Berlinguer subito inquadra e mettendo ben in luce come fossero oramai preponderanti i fattori di rischio socio ambientali e quindi necessaria una medicina
Preventiva
Oltretutto nelle consapevolezza di Berlinguer emerge una nuova una una nuova cioè emergeva scusate nelle sue considerazioni una nuova consapevolezza allora diffusa anche in parte nel mondo sindacale e dei e nel mondo cominciava degli enti locali che rendeva propizia una cesura rispetto al passato
Era dall'incontro tra il movimento operaio le esperienze democratiche a livello di governo locale sapere medico diceva che poteva assurgere quel che di nuovo attende il Paese il per la tutela della salute
Nelle fabbriche in ogni ambiente di vita per realizzare una salute per tutti non si trattava di una mera estensione com'era allora delle prestazioni terapeutiche a nuovi strati di popolazione ma di un salto e con questa impostazione
Berlinguer profilava interventi in tutti gli ambiti legati alla tutela della salute assistenza istruzione ambiente di lavoro e di vita politiche di sviluppo economico politiche urbanistiche
Scuola città e fabbrica affermava costituivano tre ambiti essenziali di una politica sanitaria volta a modificare il rapporto tra essere umano e ambiente poco dopo Berlinguer
Collaborò e diede il suo fondamentale apporto a questo Progetto di legge del mille novecentosessantacinque presentato
Dal Pizzi in Senato intitolato attuazione dell'articolo trentadue e istituzione del servizio sanitario nazionale
Che a ben guardare il prefigurava moltissimi degli aspetti del futuro servizio sanitario nazionale istituito ben tredici anni dopo
E la relazione anche qui di Berlinguer e degli altri comunisti era ricchissima tra l'altro si sottolineavano anche le conquiste che erano state fatte dal movimento operaio quelle relative al diritto al lavoro delle donne e molto altre
E e si disegnava tutta l'architettura che poi appunto in parte per figurerà il servizio sanitario nazionale anche con con con più grandi riferimenti per esempio al tema della salute mentale altro aspetto del Periodo su cui anche il Partito Comunista si si impegno
Ora sappiamo abbiamo visto c'abbiamo sentito e sentiremo ancora meglio a breve che Berlinguer diede un apporto fondamentale al tema che ho già anticipato della sicurezza sul lavoro non mi non mi soffermo su questo già dagli inizi degli anni sessanta
E però questo va sottolineato come egli assunse l'importante metodo per l'appunto dell'inchiesta operaia
Un metodo che poi darà vita a una ricerca molto anche al suo volume la salute nelle fabbriche un metodo proprio della tradizione marziana e che in quegli anni trovava nuova vitalità
Con l'attività editoriale del gruppo dei Quaderni rossi
Berlinguer assunse questo metodo per far luce sulle condizioni drammatiche che affliggevano la classe operaia nelle fabbriche
In vari termini salute fisica e mentale ma anche per rilanciare un impegno politico volta innescare processi di consapevolezza non si trattava più di adottare la vecchia strategia sindacale
Cioè quella della monetizzazione del rischio del danno di salute ma di modificare profondamente l'ambiente di lavoro e le sue condizioni in sinergia
Con il movimento sindacali e soprattutto quell'esperienza e quelle pensa quelle torinese dei primi anni Sessanta
Messe in campo dai lavoratori e da altri cosiddetti specialisti le quali avrebbero qualificato i contenuti della riforma
Sanitaria Berlinguer prese anche atto dei ritardi della CGIL del Partito comunista ritardi a cogliere la portata dei mutamenti tecnologici organizzativi produttivi delle grandi fabbriche Ford viste e di qui la il riconoscimento da parte sua dell'importanza dei conflitti sugli ambienti di lavoro che erano partiti in quegli anni del paradigma conoscitivo della classe lavoratrice
Della sua capacità di formulare soluzioni nell'incontro tra saperi professionalmente riconosciuti e saperi presenti sul campo fuori da una relazione gerarchica detto in altre parole come poi dirà si trattava della saldatura tra discorso scientifico e progettualità politica in cui la figura dell'esperto dello specialista è stato richiamato stamattina
Diventava l'espressione della sintesi gramsciana di specialista più politico lo specialista usciva dall'isolamento delle proprie competenze tecniche le metteva al servizio dei soggetti sociali coinvolti dai problemi i quali a loro volta diventavano portatori di conoscenze concrete a cui per la prima volta veniva riconosciuto lo statuto di saperi veri e propri da cui anche se ne parlerà Gasparri di fichi una ridefinizione dello statuto epistemologico delle scienze mediche e sociali insomma grazie a Berlinguer nel corso degli anni sessanta le rivendicazioni del Partito comunista in tema di diritto alla salute
Si qualificarono Suppa molti fonti su molti scusate aspetti compreso anche una rilettura una ridefinizione dello statuto e del ruolo
Della medicina ripensata aperta nell'interazione con altri saperi e altre scienze a partire da sé legami con i soggetti sociali la società e l'ambiente
Arrivo alle conclusioni Berlinguer ed un ruolo di primo piano nel percorso ricco che qualificò alla riforma sanitaria nel settantotto
La cui maggiore originalità risiedeva appunto come gli aveva detto più volte nell'essere stata preceduta e accompagnata da un vasto movimento culturali sindacale e politico
E non a caso lesse la legge ottocentotrentatré che istituì valesse aziende come il risultato di un lungo e profondo sviluppo delle lotte sociali per la salute a cui avevano partecipato
Il movimento operaio il movimento femminista il movimento studentesco e altre realtà di movimento ecco in Italia su questo si diede una grandissima vivacità soprattutto negli anni settanta
E gli ambiti in cui questo processo si dispiegò furono moltissimi a ciascuno Berlinguer diede il conto proprio contributo la dimensione sociale della medicina la salute in fabbrica la salvaguardia dell'ambiente la qualità della vita
Nei territori i nuovi approcci epidemiologici la produzione di nuovi saperi la salute mentale la salute delle donne
Quello di Berlinguer fu un approccio integrato alla salute individuale e collettiva fondato sulla costruzione di un dialogo comune tra competenze scientifiche
Individuali soggetti collettivi nella profonda consapevolezza delle responsabilità del capitalismo nella necessità di individuare e agire sui cosiddetti determinanti socio economici della salute
In conclusione la sua fu una visione sistemica del modello di cure di sanità sulla base della garanzia del diritto alla salute
Degli obiettivi di uguaglianza il libero sviluppo dei risultati di salute come egli stesso e da qualificare la salute la salute era un diritto ovviamente fondamentale lo dice la Costituzione
Era una forma essenziale di liberazione umana bene pubblico comune globale priorità per le scelte politiche sociali fondamento di un welfare democratico universalista finalizzato al benessere delle persone in termini di salute ma anche di previdenza assistenza istruzione abitazione tutela del reddito
Secondo criteri redistributivi solidaristici del welfare democratico grazie
Allora grazie alla professoressa Giorgetti e adesso no la parola Salvatore ormai dell'Università di Roma Tor Vergata che ci parlerà della salute
Sì grazie grazie agli organizzatori per avermi coinvolto
In questa
Bellissima iniziativa
E a me tocca parlare di un tema ahimè
Di drammatica attualità
La salute nelle fabbriche
Giovanni Berlinguer inizia ad approcciare sì rapporto tra lavoro e salute abbiamo visto già stamattina dalla fine degli anni Cinquanta quando era un giovane studioso con una serie di articoli che poi offrono materiale per il libro la macchina uomo pubblicato nel mille novecentosessantuno
Da Editori Riuniti
Il libro è interessante perché oltre a tirare le fila degli studi precedenti permette anche a Berlinguer di inquadrare in maniera organica le sue riflessioni su questi argomenti
A me pare che siano tre gli elementi principali che emergono dal testo e che rappresenteranno delle tracce per i suoi successivi lavori il primo elemento la critica del telo Rismondo
Nell'intellettualità comunista italiana del tempo sappiamo che e viva la discussione sulla modernizzazione
Dell'economia italiana tanto che l'anno successivo sessantadue l'Istituto Gramsci promuoverà un importantissimo convegno sulle tendenze del capitalismo italiano
In cui il telo Rismondo sarà uno degli argomenti al centro nel dibattito l'approccio di Berlinguer punta ad analizzare gli impatti sanitari del terrorismo
Esso consiste in una intensificazione dello sfruttamento dei lavoratori da cui conseguono tutta una serie di manifestazioni patologiche
In particolare sia un'accentuazione nota Berlinguer della fatica nervosa psichica non perché la fatica fisica sia stata debellata ma diciamo si riduce il suo peso relativo Berlinguer si sofferma soprattutto sull'applicazione del terrorismo in Italia
E sua consentito alle imprese di ottenere incrementi di produttività senza significativi investimenti in innovazione tecnologica ma attraverso ridefinizioni dell'organizzazione del lavoro che hanno esasperato i ritmi e gli sforzi
Egli fa l'esempio dell'operaio addetto ad una macchina che dopo la riorganizzazione si trova a dover operare su più macchine l'azienda ottiene effettivamente un aumento di produttività ma per il lavoratore cresce la fatica
Il secondo elemento che emerge da questo testo e la constatazione dell'assenza di un servizio sanitario pubblico di medicina del lavoro
Questa funzione continuava ad essere attribuita ai medici aziendali i quali erano alle dipendenze dell'impresa e soprattutto subalterni ai loro interessi
E si quindi non andavano incontro alle rimostranze le rivendicazioni dei lavoratori ma spesso si mostravano ostili nei loro confronti
D'altra parte gli stessi istituti pubblici a detti a quel compito
Risultavano poco efficienti dispetti ispettorati del lavoro risentivano di una cronica mancanza di personale
Mentre l'Ente nazionale per la per la per la prevenzione degli infortuni si dimostrava ampiamente inadeguato ad adempiere alle sue funzioni
Berlinguer prospettava quindi la creazione di un servizio pubblico di medicina del lavoro in grado di interagire da una parte con le commissioni interne il cui ruolo secondo lui era da ritenersi imprescindibile per conoscere le reali condizioni dei lavoratori nei singoli stabilimenti
E dall'altra con le articolazioni del servizio sanitario nazionale per la cui istituzione come ci ha appena detto Chiara Giorgi Berlinguer e il suo partito ci stavano battendo in quel frangente
Terzo elemento che emerge dalla macchina l'uomo e l'impostazione ideologica assunta da Berlinguer e li criticava le posizioni che consideravano l'alienazione connaturata a rapporto uomo-macchina
Berlinguer condivideva possiamo dire un certo ottimismo tecnologico abbastanza diffuso nel marxismo del suo tempo in particolare riponeva fin
Cioè nell'automazione è stato richiamato fra l'altro questa mattina la sua primissima monografia automazione salute
Che egli riteneva potesse portare al miglioramento della qualità del lavoro tuttavia queste potenzialità insite nelle innovazioni tecnologiche poteva liberarsi solo a seguito di una moto di una mutazione dei rapporti di produzione
La l'inazione derivava infatti dall'estraniarsi ione che riguardava non solo i frutti del lavoro ma in primo luogo il controllo sull'organizzazione del lavoro
Quindi solo attraverso il controllo Perahia sulla produzione si poteva giungere ad una sostanziale elevazione della condizione dei lavoratori
Si tratta se vogliamo di un approccio piuttosto ortodosso che Berlinguer condivideva con una parte rilevante del suo partito e che lo portava a valorizzare l'esperienza dei sistemi socialisti nella tutela della salute dei lavoratori
Quello che diciamo trovava uno spazio limitato nella macchina uomo era l'analisi degli ambienti di lavoro e del complesso dei fattori che ne determinano la nocività
Su quegli anni in quegli anni su questo piano scusate in quegli anni maturavano vicende importanti
Da una parte è stata richiamata l'esperienza torinese al cui interno operava una figura come Iva rondone dall'altra l'elaborazione che andava sviluppandosi all'interno dell'Inca in particolare grazie a figure come Gastone Marri
Intorno a questi poli e all'asse che si viene a determinare fra di essi
Allora eliminando sì una vera e propria rivoluzione copernicana la nell'approccio alla medicina del lavoro operaio non veniva inteso più come mero oggetto di indagine diventava a sua volta protagonista delle ricerche intorno alla nocività
Di qui il principio della non delega Carrie definiva il rapporto tra i lavoratori che i medici gli specialisti che si prestavano indagare i loro disagi identificati sempre più come tecnici della salute
In questo schema un ruolo cruciale veniva assegnato al gruppo omogeneo cioè il gruppo di operai che condividevano lo stesso ambiente di lavoro i fattori nocivi che lo caratterizzavano
Cui spettava la validazione consensuale dei risultati delle indagini
Questo era il modello sindaco cosiddetto modello sindacale elaborato inizialmente nell'ambito di un'avanguardia che sarebbe diventato a partire dall'autunno caldo patrimonio dell'intero ma movimento operaio italiano nel frattempo però in quegli stessi anni qualcosa si muoveva anche dentro il pc come si è detto il partito stava discutendo delle trasformazioni economiche in atto in Italia ma allo stesso tempo si poneva con preoccupazione di fronte al rischio di uno scollamento
Tra la sua organizzazione e la nuova classe operaia
Prodotta da quei processi
Una classe operaia che aveva fatto il suo esordio nell'agone pubblico dei moti di Genova quelli che furono definiti i ragazzi con le magliette a strisce
E ancor più nei fatti di piatti di piazza Statuto la contestazione è andata in scena nel sessantadue a Torino che aveva spiazzato gli stessi dirigenti comunisti
Il tema del recupero del rapporto con la classe operaia venne posto esplicitamente dalla terza conferenza operaia del partito che si tenne nel mille novecentosessantacinque a Genova
Fra le questioni che avrebbero potuto favorire questa questo recupero questa ricomposizione tra il partito e la classe operaia veniva individuata proprio la tutela della salute nei luoghi di lavoro
Poiché si riteneva che questo fosse un problema particolarmente sentito dalle nuove leve di lavoratori
Ma come approcciarsi a questo compito
Ecco già un anno prima il gruppo di lavoro per la sicurezza sociale diretto dallo stesso Berlinguer e il gruppo di lavoro per la condizione operaia della direzione del partito comunista
Avevano stilato un documento sulla lotta contro gli infortuni e le malattie professionali per la sicurezza del lavoro
Nel quale veniva qualche modo definita la linea da seguire
L'analisi riprendeva ed ampliava diversi elementi esaminati da Berlinguer nella macchina uomo
Inoltre il documento prospettava fra le altre cose
Delle inchieste medico sociali come momenti di ricerca e insieme di denuncia e di lotta
Come sintesi delle conoscenze scientifiche del medico e di partecipazione attiva dei lavoratori alla tutela della propria salute e alla trasformazione delle proprie condizioni di lavoro
Inoltre alle articolazioni territoriali del partito si proponeva di promuovere convegni per la sicurezza nel lavoro e nelle aziende
Negli anni seguenti il gruppo di lavoro per la sicurezza sociale si mosse effettivamente in questa direzione
Si trattò di una vasta mobilitazione che coinvolse una parte significativa del corpo del partito quindi un'iniziativa politica vera e propria
I questionari elaborati da Berlinguer e dei suoi collaboratori furono consegnati alle federazioni provinciali che si incaricarono di farli compilare ai lavoratori
Per le federazioni richiesta fu dunque un'occasione per consolidare i propri rapporti con la base operaia
Il lavoro si svolse nella seconda metà del mille novecentosessantasette e riguardo trecentosessantasei luoghi di lavoro relativi a duecentoventicinque aziende il numero esatto dei lavoratori coinvolti non fu possibile stimarlo con esattezza perché si poté avere contezza del numero di addetti di sole duecento cinque aziende
Al cui interno operavano duecentosessantasette mila novecentosettantotto lavoratori
Corrispondenti al cinque per cento dell'intera manodopera industriale italiana quindi numeri importanti sebbene come contavano gli stessi curatori dell'inchiesta dal punto di vista statistico diciamo non ci fosse
Una particolare significatività
I primi risultati furono presentati in occasione di un convegno che si tenne a Genova
Il ventuno e il ventidue ottobre del sessantasette il quale rappresentava una tappa intermedia in vista della quarta conferenza operaia che si sarebbe tenuta a Torino il dicembre successivo
Nel convegno di Genova intervento introduttivo dello stesso Berlinguer focalizzò l'attenzione sui vari pericoli cui lavoratori erano esposti dando grande importanza all'ambiente di lavoro
Con le sue varie criticità
Esposizioni a sostanze chimiche rumori illuminazione insufficiente e così via
La questione della salute nelle fabbriche
Fu uno dei temi affrontati nella conferenza operaia nel dicembre successivo ma nelle conclusioni tenuto dal tenute da Giorgio Amendola essa non ebbe l'importanza che fu riconosciuta invece al Salario
Ora Amendola non intendeva la questione del salario in senso meramente economicistico
E s'era vista come un aspetto cruciale del meccanismo di sviluppo che muoveva l'economia italiana la deflazione salariale era funzionale alla proiezione estera del sistema produttivo nazionale
Ciò però provocava la stagnazione dei consumi interni da cui traevano origine elevati tassi di disoccupazione i quali rappresentavano a loro volta un argine quasi insormontabile
Ha le stesse dinamiche salariali tutto questo evidentemente impattava sul tema della salute
Poiché gli operai esposti come erano a ricatti occupazionali facevano fatica a rivendicare e ancor più ad ottenere avanzamenti su quel terreno
Il lavoro del gruppo presieduto da Berlinguer proseguì nei mesi successivi con l'elaborazione dei dati raccolti e con la stesura del testo
E soggiunse a conclusioni sono nel mille novecentosessantanove appunto il volume la salute nelle fabbriche
Le ragioni di questo ritardo sono riportate dallo stesso Berlinguer nell'introduzione nel frattempo era esplosa la contestazione che aveva interessato come sappiamo non solo i lavoratori ma anche gli studenti
E in particolare Stato finalmente studiato gli studenti di medicina tra cui alcuni dei collaboratori di Berlinguer egli considerava questo intoppo un fatto estremamente positivo poi che segnalava l'interesse che una parte della professione medica nello specifico i medici in formazione
Rivolgeva ai problemi della salute operaia
Il testo finale riprendeva alcune delle critiche al terrorismo che Berlinguer aveva mosso negli anni precedenti arricchendole con la riflessione sui recenti sviluppi dell'economia italiana
Dopo la breve parentesi della congiuntura il padronato italiano aveva rilanciato la produzione attraverso un ulteriore razionalizzazione dell'organizzazione del lavoro cioè intensificando ritmiche sforzi a danno della salute operaia
Emergeva Nella Salute nelle fabbriche anche il lato oscuro dell'automazione quindi ecco qui abbiamo una diciamo un'evoluzione della del pensiero di Berlinguer su questo tema che in diversi casi aveva avuto effetti tutt'altro che benefici sulle condizioni di lavoro al contempo Berlinguer e i suoi collaboratori non nascondevano alcuni rilievi autocritici
Nelle risposte alle indagini infatti i lavoratori avevano evidenziato i limiti dell'azione sindacale e politica
Sebbene questi venissero riconosciuti soprattutto come conseguenza del clima gravemente repressivo prevalente in buona parte delle fabbriche italiane
Restava il fatto che tanto il sindacato quanto il partito fino a quel momento avevano trascurato il tema della salute
Dei lavoratori
Quando il libro fu pubblicato la situazione era mutata e ancor più lo sarebbe stato negli anni seguenti
Le innovazioni elaborate dalle avanguardie sindacali furono assunte dall'intero movimento ad ogni livello
Nel mille novecentosettantadue la Federazione unitaria CGIL CISL UIL individuo ufficialmente la questione della salute come uno dei terreni di lotta principali nella contrattazione nazionale in quella articolata i principi di non delega di validazione consensuale di gruppo omogeneo divennero prassi comune in buona parte delle realtà produttive italiani
La ristampa del libro nel mille novecentosettantatré Formia Berlinguer l'occasione per trarre un bilancio di quella stagione
E lì rilevo con compiacimento che l'attenzione per la salute dei lavoratori fino a poco anni prima coltivata solo da pochi ora si era estesa su vasta scala
Allo stesso tempo però noto che questa nuova sensibilità non aveva prodotto risultati apprezzabili incidenti sul lavoro continuavano ad aumentare
Egli attribuita all'esito principalmente al quadro economico e politico da una parte il persistente elevato tasso di Soubise occupazione con cui il padronato italiano cercava di contenere rivendicazioni operaie e dall'altra la svolta a destra della DC che era culminata dopo le elezioni del settantadue nella formazione del governo Andreotti Malagodi
Ma Berlinguer non mancò di avanzare alcuni rilievi critici alla stessa iniziativa del movimento operaio in particolare ad alcuni i principi fondamentali che l'avevano sostanziata
In primo luogo Berlinguer segnalo il rischio che la non bene legga sfocia se in un atteggiamento iper soggetti vista che avrebbe potuto portare ad esiti paradossali
Il principio della non delega come abbiamo visto era sorto sulla spinta di un'esigenza di maggiore comprensione dei fattori che determinano la nocività negli ambienti di lavoro
Ma con la completa estromissione dei medici dalle indagini si rischiava di ignorare o sottovalutare situazioni di pericolo che non provocarono manifestazioni patologiche immediate ma spesso differite
E che solo gli strumenti a disposizione degli specialisti avrebbero potuto individuare quindi la funzione del medico non poteva essere del tutto eclissata
Egli inoltre criticò la definizione di tecnici della salute attribuita da alcuni settori del movimento agli stessi medici
Secondo Berlinguer quella formula sminuita il senso di identità della categoria e rischiava di consegnare una parte
Dei medici al conservatorismo dei gruppi dirigenti delle organizzazioni professionali che intanto avevano rialzato la testa e cercavano di boicottare le conquiste del movimento operaio
Infine Berlinguer mise in guardia dà un'interpretazione eccessivamente restrittiva del concetto di gruppo omogeneo che avrebbe isolato la classe operaia dal mondo esterno
Secondo Berlinguer invece la diffusione della nocività ben al di là dei confini della fabbrica attraverso un inquinamento di proporzioni sempre più vaste
Avrebbe dovuto spingere ad un'estensione di quella categoria che ingloba se l'intera popolazione esposta le conseguenze indesiderate della produzione
In questo modo la lotta per la tutela della salute dei lavoratori si sarebbe intrecciata alla lotta per una complessiva riforma sanitaria imperniata sul perseguimento della prevenzione e alla lotta per la salvaguardia dell'ambiente
In sostanza nel mille novecentosettantatré Berlinguer sembrava preoccupato per le derive settarie
Di una parte del movimento operaio e impegnato a rilanciare la sfida egemonica
Che la mobilitazione degli anni precedenti aveva aveva proposto i alla quale avevano guardato con interesse anche componenti significative dei ceti medi
Ma nelle stesse introduzione del mille novecentosettantatré Berlinguer si spinse anche sul terreno di una parziale revisione ideologica
E il problema di Izzo tanto il rapporto uomo-macchina
Quanto la convinzione che la condizione operaia sarebbe senz'altro migliorata col superamento del modo di produzione capitalistico
Se nella macchina umana se nella macchina uomo si era soffermato sui sistemi socialisti elogiando nelle conquiste in tema di sicurezza e salvaguardia della salute operaia
Ora invece ammetteva che anche in quelle società dei quali venivano tuttavia designate come società in transizione quindi non pienamente socialiste persistevano elementi di criticità
I quali riguardavano in particolare il rapporto dell'uomo con l'ambiente
Sottolineando questo approda o a suggestioni ambientaliste o ecologiche come si sarebbe detto all'ora
Si può intravedere la prospettiva indicata da Berlinguer in un momento cruciale per la storia d'Italia e del mondo sappiamo quanto sia stato gravido di conseguenze mille novecentosettantatré una possibile via d'uscita alla centralità della fabbrica che dal punto di forza si sarebbe trasformata negli anni seguenti in un fattore di isolamento del movimento operaio
è una prospettiva che evidentemente interroga anche il presente vi ringrazio
Grazie
Ora abbiamo più accanto a me Roberto Della Seta la Fondazione Europa Ecologia reciproche Velardi uomo matura sul sul
Grazie grazie buongiorno a tutto e a tutti dunque il compito che sarà assegnato raccontare
Sinteticamente l'impegno alla riflessione di Giovanni Berlinguer in tema di ambiente lo faccio partendo da due premesse che insomma considero doverose
La prima personale io nel il quello che so su Giovanni Berlinguer sul suo impegno sulla sua riflessione in su questi temi frutto certamente della conoscenza che ho di sicuro i pubblici delle cose che ha scritto che ha detto ma è frutto anche di mia memorie familiari personali ho conosciuto Giovanni due volte
La prima volta dal figlio come veniva ricordato a Michele Colucci colui mio padre Piero erano legati da un'amicizia fraterna le nostre famiglie
Da una calda consuetudine di incontri poi l'ho conosciuto una seconda volta a metà degli anni ottanta da giovane ambientalista con la lega per l'ambiente allora si chiamava così
Ed allora queste due dimensioni hanno camminato insieme
La seconda premessa è che la biografia di Giovanni ambientalista riguarda naturalmente prima di tutto
Il suo pensiero le sue il suo impegno personali ma è parte di una biografia collettiva non parlo in questo caso del collettivo partito
Ma di un collettivo molto ristretto molto più ristretto cara fatto di di poche persone oltre all'unica c'è ricordare Raffaello Lello Misiti che fu a lungo
Direttore l'Istituto di Psicologia del CNR e che si alternò con Giovanni negli anni fra gli anni settanta e gli anni ottanta come responsabile ambiente
Del partito comunista Laura Conti cara anche lei un medico giovani dirigenti come Roberto Musacchio
E come Chicco Testa conoscendo le posizioni attuali del mio amico Chicco Testa sono una cosa da quello di Giovanni può suscitare qualche sorpresa
Però Chicco Testa ebbe un ruolo non marginale in questa storia
Erano persone legate non solo da una profonda affinità intellettuale ma da forti vincoli di solidarietà umana e in molti casi di amicizia
Persone che insieme hanno costruito in anticipo e talvolta anche controcorrente rispetto alla sensibilità diffusa nel mondo
Comunista rispetta la stessa vicenda dei movimenti ambientalisti un solido e io credo per molti aspetti sorprendente
Legame di figure importanti del PC con l'ecologia politica questa costruzione non nasce all'improvviso ma solide radici nella vicenda il Partito comunista italiano se ne è parlato
Ampiamente questa mattina ne ne sottolineo due in particolari che a me paiono più significative l'impegno per il diritto alla salute l'impegno sui temi dell'urbanistica
Su entrambi questi fronti Giovanni fu protagonista lo fu da medico militante
Lo Fuda medico vicino esperienze di grande valore innovativo e di frontiera rispetto al pc
Come Medicina Democratica all'associazione promossa nei primi anni Settanta da dal suo amico Giulio Maccacaro che nasceva dalle prime esperienze di mobilitazioni operaie in difesa della salute dei lavoratori
E mobilitazioni che vedevano la fabbrica come avamposto dell'impatto dell'inquinamento
Sulla sulla salute dell'uomo
E che nascevano anche da esperienze operaia di straordinario valore la più nota fu quella che ebbe come come luogo principale lo stabilimento Montedison di Castellanza in provincia di di Varese
Esperienze come la rivista sapere diretta dallo stesso Maccacaro e da Giovanni cesareo poi naturalmente questa radice si si esplicò nel contributo importante che è stato richiamato dato da Giovanni allergia riforme fondamentali varate
Le due in particolari varate nel settantotto la legge la nascita del servizio sanitario nazionale e la legge e la legge Basaglia
Aggiungo su questo che non è un caso che molti dei principali protagonisti
Dell'incontro tra mondo comunista ambientalismo fossero medici oltre a Giovanni Misiti Maccacaro Laura Conti
Giovanni ebbe una parte di rilievo anche nell'azione riflessioni Comunisti italiani in tema di politiche urbane anche questo aspetto è stato ricordato
Azione riflessione che negli anni Settanta e dagli anni sessanta in parte anche la prima aveva visto svilupparsi degli esempi molto virtuosi d'urbanistica riformista soprattutto sotto il segno di grandi architetti civili come furono Bubi Campos Venuti
A Bologna
E Leonardo Benevolo a Brescia
E che avevano visto grandi mobilitazioni per contrastare il modello di sviluppo delle città del territorio che era prevalso negli anni del boom economico e che da Roma a Napoli a Palermo sacrificarla sistematicamente l'interesse pubblico alle convenienze private della rendita fondiaria
Immobiliare distruggendo da una parte i beni culturali e paesaggio e alimentando il contrasto in termini di qualità ambientale di igiene pubblica anche di bellezza
Tra centri storici e periferia due libri di Giovanni mostrano bene la sua piena appartenenza a queste radici uno è stato se ne è parlato ed è appunto questo borgate di Roma
L'altro si intitolava malaria
Cubana è un libro del mille novecentosettantasei pubblicato da Feltrinelli
è un libro per il quale Giovanni scelse un titolo come titolo una parola metaforica
Ma molto concreta per lui come racconto in varie occasioni da ragazzo in Sardegna aveva incontrato personalmente il parassita Plasmodium vivax che portatore
Della mala nell'aria un libro in cui da politico e da scienziato analizzare affetto patologico della condizioni degrado igienico funzionale urbanistico delle periferie detto delle città italiane sulla salute sulla vita dei loro abitanti un libro in cui lui sviluppa i temi che aveva affrontato nella sua tesi
Nella sua tesi di laurea
Entrato questa la con la collana nella quale uscì malaria urbana era una collana di Feltrinelli diretta per l'appunto da Giulio Maccacaro
Vengo anche al titolo del mio intervento né nella storia del delle idee come in quegli avvenimenti la cronologie le date sono importanti spesso imprescindibile allora parto dal novembre mille novecentosettantuno che il mese e nell'anno nei quali si svolse promosso dall'Istituto Gramsci
E tenuto nella sede la squalifica Tito alle Frattocchie alle porte di Roma il convegno uomo natura società i cui atti poi furono raccolti in un libro degli Editori Riuniti che aveva questa questa copertina che adesso se riesco vi faccio vedere ma insomma
è questo qua e
Di questo convegno uno dei convegni dell'Istituto Gramsci di cui si è parlato stamattina Giovanni fu ispiratore e fu protagonista il convegno cadde in mezzo a tre eventi che simbolicamente
Segnano l'avvio di quel processo di politicizzazione dei temi ambientali da cui nasceranno i movimenti ambientalisti e tutti e tre questi fatti accaddero negli Stati Uniti
Giovanni vero ebbe un rapporto molto stretto particolare con il Sudamerica ma ebbe sempre una grande attenzione anche a quello che accadeva dal punto di vista il dibattito culturale delle innovazioni culturali negli Stati Uniti il ventidue gennaio mille novecentosettanta
Ci fu il discorso sullo Stato dell'Unione pronunciato dall'allora presidente americano Nixon
In cui per la prima volta l'inquinamento e in genere i problemi ambientali erano presentati da un potente del mondo da uno degli uomini più potenti del mondo forse più potente con una grande urgente questione politica pochi mesi dopo il ventidue aprile ci fu l'ora dai che vide manifestare nelle città americane centinaia di migliaia di giovani invocando una radicale riforma ecologica dell'economia della società
Una catena di centinaia di eventi però unica
Promossa da una rete informale di gruppi universitarie studenteschi in cui si esprimeva la controcultura post materialista e anti consumista che ha ispirato il Sessantotto americano diverso dal sessantotto europeo e con essa l'affiancamento ai temi tradizionali della protesta giovanile primo fra tutti l'opposizione alla guerra in Vietnam anche l'impegno contro l'inquinamento e per la salvaguardia salvaguardia dell'ambiente
Terzo evento il due marzo mille novecentosettantadue fu la pubblicazione
Anche in Italia
Del rapporto dell'inizio tu Grauso elaborato da ricercatori del MIT di Boston commissionato dal club di Roma che è un'associazione scienziati economisti e manager guidati dall'italiano Aurelio che Cejas finanziato dalla Fondazione Volkswagen
Quindi un libro che nasceva da un establishment che non aveva nulla a che fare con il mondo
Politico di Giovanni tradotto in decine di lingue e venduto in decine milioni copie rapporto in Italia fu pubblicato da Garzanti Sempre nel settantadue tra l'altro con un titolo impreciso perché i limiti alla crescita divenne i limiti dello sviluppo
Il concetto cambia un po'al centro della ricerca che si basava sul fossero sofisticati per allora modelli statistici era la previsione che la crescita economica accelerata e l'aumento della popolazione rischiavano di condurre in pochi decenni l'umanità al collasso
Per l'effetto combinato dell'inquinamento dell'esaurimento delle risorse naturali molte delle previsioni contenute nel rapporto si riveleranno fortunatamente
Pessimistiche
Ma il libro ebbe il merito di imporre al dibattito pubblico e politico come mai era successo prima il concetto rivoluzionario
Culturalmente rivoluzionario di uno sviluppo economico non illimitato lo sguardo del Partito comunista su questi tre avvenimenti non fu particolarmente illuminato
Liquido al discorso Proto ambientalista di Nixon come un cinico tentativo di cambiare discorso rispetto al dramma della guerra in Vietnam ignorò
La dai L'Unità ignoro lorda e l'unico giornali tagliano che se ne occupò fu il Corriere della Sera contestò aspramente Rapporto sui limiti
Allo sviluppo sul rapporto anche Giovanni se espressi in modo severo in un articolo sul rinascita scritto all'indomani di una conferenza sull'ambiente di Stoccolma nel settantadue accusava Ikea di Roma di né di di neo Malthus sia n-esimo cioè di proporre uno stop alla crescita economica e demografica che avrebbe cristallizzato le differenze tra ricchi e poveri anni dopo Giovanni tornerà su quel giudizio ribadendo la distanza dalle premesse culturali da quella cioè il rapporto è però riconoscendo esecutori ispiratori merito storico di aver imposto per primi nella discussione pubblica il problema ecologico come questioni di rilevanza decisiva quasi esistenziale per l'umanità
In mezzo a questi tre eventi americani si colloca dunque il convegno del Gramsci che rimane in tema di periodizzazione segnala tappa di avvio di una lunga e proficua incubazione durata oltre un decennio del possibile incontro tra pc e questione
Ecologica del quale Giovanni fu certamente l'istruttore più autorevole
Il suo impegno sui temi ambientali proseguirà ben oltre gli anni settanta ottanta dare un'impronta importante le sue esperienze più recenti leader della sinistra interna nei Democratici di sinistra parlamentare europeo dal due mila quattro due mila nove
Protagonista della riflessione accademica istituzionale sui temi della bioetica ma nella biografia ambientalista di Giovanni io credo questo resta il capitolo più prezioso
Allora la prima importanza del convegno nel novembre settantuno e nel fatto stesso che l'Istituto Gramsci
E Giovanni in primo luogo abbiamo allora immaginate organizzato un evento così in questa scelta c'era l'intuizione che stava prendendo forma un'inedita e centrale questione politica
Nella relazione introduttiva Giovanni pone quella che chiama la politica ecologica come compito strategico del PC questa iniziale alla sua stessa ragion d'essere promuove cioè un cambiamento strutturale in senso socialista nei rapporti sociali ed economici
Il suo approccio la questione mentale rigorosamente marxista come i meccanismi spontanei del capitalismo generano ingiustizia sociale così
Analizzava Giovanni determinano una un crescente sempre più critico squilibrio nel rapporto uomo ambiente questa impostazione richiama da vicino le vie teoriche che condurranno anni dopo
Alle formulazioni e come assiste proposte da in particolare da James O'Connor sulla seconda contraddizione del capitalismo
Che la contraddizione tra le forze produttive i rapporti di produzione da un lato e dall'altro le condizioni produzione largamente influenzato dal progressivo deteriorarsi degli elementi naturali
Come settantuno vide la partecipa
Cioè i figura che avranno un ruolo di primo piano
Nello sviluppo italiano del pensiero del mio antico logistici San Carlo Pinca era Giorgio nebbia Dario Pacino Giuseppe Prestipino Virginio Bettini
Rileggendo negli atti si trovano in molti degli interventi riflessioni davvero di notevole lungimiranza ne cito due fra tante che individuano nodi problematici importanti con i quali l'ambientalismo dovrà nei decenni continuamente confrontarsi e deve confrontarsi ancora oggi
Uno si deve a Franco Ferri e dal cinquantasei fu segretario generale dal settantatré al settantanove fu direttore dell'istituto Gramsci e che indicava la difficoltà di politicizzare un bisogno come quello ambientale che non è immediatamente percepito
è un bisogno di specie più che personale
L'altro è proposto dallo stesso Giovanni che sottolineava il rischio di contrasti e di conflitti tra ambiente e lavoro tra le ragioni dell'ambiente ragioni del lavoro
Davvero si può dire che quelle tre giornate organizzate dal Gramsci ospita dalle Frattocchie qualificano Giovanni come uno dei primi intellettuali e dirigenti politici nella sinistra storica non soltanto italiana ma europea a riconoscere la dimensione politica della questione ambientale
Dei primi anni Settanta condusse nel PC
Da Giovanni condusse nel PC insieme a pochi altri un'opera di vera alfabetizzazione sui temi e linguaggi dell'ecologia dell'ecologia politica che allora erano del tutto estranei al mondo comunista
Quest'opera bene nel segno di un'intensa contaminazione con i fermenti culturali e sociali legati alla nuova sinistra che in quegli stessi anni stavano dando forma la galassia ambientalista
Canali di questi incroci di questi incontri furono movimenti e persone con cui Giovanni anima un ricco dialogo dal manifesto apre DOP fino a scienziati pionieri del messaggio ecologico come il fisico Marcello Cini biologo Marcello Buiatti il biologo americano Barry Commoner che fu tra i padri del movimento ambientalista americano dirà a Giovanni proprio su Como nel ricordando il suo rapporto con lui
Quando lo conoscemmo in occasione di una conferenza sull'ambiente di Stoccolma nel settantadue la Cina mora modi comma del Messina marò del PC
Un interesse reciproco perché lo divide nel PC quel che mancava assolutamente negli USA cioè una forza politica che fosse capace di avere un sostegno di massa collegarsi al movimento
Dei lavoratori e dunque tradurre in pratica alcune delle sue idee facemmo tradurre i suoi libri divenne una specie di consigliere del PC sui temi ambientali
Mi avvio a a concludere guardando a posteriori al peso politico e culturale che ebbe la riflessione innovative Giovanni stemmi ambientali siede si deve dire io almeno la penso così
Che sta influenzò molto di più il nascente movimento ambientalista italiano che non il Partito comunista
Contribuì a dare una forma originale all'ambientalismo politico in particolare alla sua espressione principale italiana che fu Legambiente
Giovanni si può considerare uno dei promotori di quella che allora si chiamava lega per l'ambiente alla cui nascita in seno all'Arci nel mille novecentottanta contribuì direttamente rimarrà a lungo membro del suo comitato scientifico
L'ambientalismo scientifico che Legambiente scelse programmaticamente come sua prerogativa e che nasceva dal contemporaneo rifiuto della neutralità della scienza del mito considerato tale della neutralità della scienza e di ogni tentazione
Anti scientifica
Concetto quello dell'ambientalismo sentito che già nel nome mostra familiarità col linguaggio marxista
Adesso per esempio il movimento ambientalista italiano allergico a vulgata e antiscientifica di nostalgia per un'Arcadia perduta che pure penseremo ventiduenne hanno avuto e hanno cittadinanza e peso
E anticipato un'ambizione poi divenuta patrimonio di buona parte della cultura ecologista non solo in Italia fondare quella che ha preso il nome di transizione ecologica
Sulla oggi una priorità assoluta sul tema della crisi climatica il tema scusate la tesi che le major la risposta alla crisi climatica su una solida alleanza con i saperi scientifici
Ancora prodotto tipico dell'ambientalismo italiano anche queste Ullman è un'eredità io credo importante da riconoscere a Giovanni
è nel tema che fu poi sistematizzato ad Alexander Langer della desiderabili ITA sociale della conversione
Ecologica certo l'incontro con l'allora nascente movimento ambientalista di Giovanni non fu tutta di totale identificazione in varie occasioni
Si vedono le differenze tra l'intellettuale che guarda con grande attenzione ai temi ambientali ma senza rinunciare alla propria visione generale di come cambiare il mondo e l'ambientalismo come nuovo movimento sociale che si costruiva sul proposito di superare elementi portanti di quella stessa visione ma Giovanni seppure la comunista fu indiscutibilmente un ambientalista
Mentre nel Piccini segni della sua lezione sulla centralità politica dei temi ambientali per una sinistra moderna fortificarono molto di meno lui stesso lo dirà anni dopo
Avremmo dovuto chiederci così in un'intervista del mille novecentottantotto al mensile di Legambiente lo ecologia
Perché l'allarme la sensibilizzazione intorno ai temi ambientali hanno avuto impulso sul piano politico da un discorso di Nixon e sul piano scientifico da un rapporto dell'MIT finanziato da Volkswagen avremmo dovuto raccogliere la sfida è vero
Di finita le il convegno dell'Istituto Gramsci su Uomo Natura e società ma poco influente sulla politica della sinistra e sulla sua cultura non si realizzò una saldatura e tra alcune battaglie di cui il PC era stato protagonista la salute l'ambiente di lavoro la lotta contro la speculazione edilizia il quadro prioritario della sua politica il corpo del mondo comunista anche nelle sue espressioni culturalmente più alte faticava terribilmente a raccogliere la sfida ecologica
Cito due esempi molto anche alti dal punto di vista di di chi li testimonia
Umberto Eco che nel settantadue sul giornale il Manifesto denunciava come regressive di destra l'idea ambientalista vagheggia vagheggia scriveva un'umanità che ritorni a una vita media di cinquant'anni all'accettazione dalla malattia come fatalità insormontabile
E giacché le Goff grandissimo storico francese che ancora la fine degli anni Settanta definiva nella voce su progresso reazione scritta per l'Enciclopedia
E inauditi i movimenti ecologisti come un fenomeno fondamentalmente reazionaria reazionario
Così per paradosso il pc degli anni settanta e dei primi anni Ottanta si mostrava anche molto per merito di dirigenti come Giovanni più aperto al nuovo paradigma dell'ecologia politica di quanto non sarà la sinistra ex comunista nel dopo ottantanove
In questo senso la celebre apertura sull'Amazzonia con cui Achille Occhetto cominciò nel marzo mille novecento ottantanove la sua relazione introduttiva nell'ultimo congresso del PCC prima della svolta
Della Bolognina
Che allora sembrò annunciare una svolta un'altra svolta radicale nel rapporto tra le sinistre italiane la questione ambientale
Furono più AK finale di un cammino precedente del cammino che per esempio la condotti Comunisti italiani a convertirsi al no al nucleare nel corso degli anni settanta che non la pagina iniziale di una storia futura davvero chiudo come ho ricordato per me Giovanni è stato prima anche un riferimento pubblico un affetto privato e allora finisco tornando l'amicizia fraterna che lo legava mio padre un'amicizia durata più di mezzo secolo cominciata veniva ricordato da Michele Colucci poco dopo la liberazione di Roma quando Giovanni era appena arrivato in questa città dalla Sardegna con alcuni mesi di convivenza in una stessa grande casa in corso Vittorio
Giovannini e mio padre avevano in comune oltre al modo di vedere il mondo anche una caratteristica più intima e personale di leggerezza
Dire Unia
Che le univa un altro grande loro amico Lello Misiti della leggerezza di Giovanni mi piace ricordare anche gli aspetti più privati la sua vocazione da falegname l'amore per le vacanze sulla sua barca a vela la passione da apicoltore
Il fatto che ha ospitato a casa credo un leopardo per per alcuni mesi mi ricordo in in che ha del Bioparco sempre più opaco cucciolo del Bioparco
Questa leggerezza era un aspetto personale non comune almeno nella mia esperienza non comune in quella generazione i comunisti che ho conosciuto abbastanza bene e che alla politica aveva consacrato la propria vita
è un aspetto che almeno nel mio ricordo li faceva un po'diversi da dall'icona
Del dirigente comunista classico e che a me pare era anche una dote politica perché li ha resi più capaci di aprirsi appunto con leggerezza senza rinunciare a nulla dei loro ideali ha dimensioni culturali e politiche inedite come erano allora il pensiero ecologico e i primi movimenti ambientalisti
Grazie morto Roberto
Allora dall'università di Palermo
Ma non è la fatti ci parlerà di psichiatria al potere è un altro dei libri
Giovanni per
Ora in serie A innanzitutto grazie per l'invito
Di cui sono molto felice
è il compito che mi è stato dato e di discutere di ragionare a partire da psichiatria e potere del rapporto di Giovanni Berlinguer col movimento anti istituzionale col movimento di lotta contro il manicomio
Oggi è stato più volte ricordato il contributo di ben lingua R alla legge centottanta la cosiddetta legge passati
Però
Se ed è naturalmente l'eroica il ruolo di Giovanni Berlinguer stranamente importante nella discussione della legge in Parlamento
Nell'approvazione della legge che però ricordo proposta dal democristiano Orsini su questo poi magari torno in chiusura perché anche una questione che lo stesso Berlinguer un certo momento diciamo ricorda il solleva
Come la legge sia anche il prodotto di uno specifico contesto di compromesso
è importante anche il ruolo di Berlinguer rispetto alla legge nel collegarla strettamente sia nell'elaborazione teorica presidente che poi
Nella come dire fase di attuazione successiva alla istituzione del servizio sanitario nazionale che la legge segue di pochi mesi la legge centottanta del maggio del settantotto
Tuttavia diciamo rifacendomi un po'alle in qualche modo ad alcune questioni che sono emerse nell'intervento che mi ha preceduto
Certamente diciamo la capacità di Berlinguer di ricollegarsi a tematiche che esplodono fuori dal partito comunista in un contesto diciamo molto più ampio che quello del movimento delle lotte anti istituzionali
Che come dire matura molto prima di quanto non avvenga nel Partito comunista una riflessione
Sul problema dell'istituzione manicomiale
è anche su alcune specificità della interpretazione della lettura dell'analisi di quella che la malattia mentale
Altra questione
Il dibattito sulla necessaria riforma tanto dell'istituzione manicomiale quanto della legge ricordiamo che la legge in vigore fino al mille novecento
Settantotto è la legge del mille novecentoquattro che in parte poi cambiata nel mille novecentosessantotto dalla legge Mariotti la legge stralcio
E e dunque la necessità diciamo un confronto fra i tecnici come poi definirà li definisce Basaglia
Frei gli psichiatri e gli operatori in si era già aperto in realtà a partire dagli anni sessanta allora il libro di cui
Diciamo da dal quale può partire questa riflessione è appunto psichiatria al potere che viene pubblicato per Editori Riuniti nel mille novecentosessantanove ristampato nel mille novecentosettantaquattro
Il sottotitolo abbastanza ampio e alle malattie mentali e la manipolazione dell'uomo i rapporti fra contestazioni psichiatrica in movimento operai dunque le tematiche diciamo che Berlinguer sviluppa
In questo che un libretto di poco più di centosessanta pagine
Riguardano tanto una riflessione teorica ampia su quello che il concetto di malattia mentale ma anche sul ruolo che discipline come la psichiatria è la Psicologia
Stanno avendo diciamo nella società capitalista e il suo riferimento sono nel libro in particolare gli Stati Uniti commenti modello diciamo commenta luogo che può prefigurare il
Sì futuro sviluppo dell'influente e della capacità manipolatoria dell'uso della psichiatria e della psicologia nella società che diciamo
Se queste non sono sottoposte a critica può avvenire anche in Italia
Però al di là diciamo di una riflessione teorica ampie che per esempio coinvolge anche un'analisi del rapporto fra psicoanalisi e marxismo è una critica
Radicale alla alla psicanalisi come possibile soluzione di risoluzione anche dei conflitti dell'individuo
Berlinguer affianca una più ampia riflessione sul ruolo che dovrebbe può avere il movimento operaio inserendosi nel movimento per le lotte anti istituzionale
Innanzitutto però per ragionare del libro è importante ricordare che il libro è anche il risultato
Di un convegno come oggi sono stati ricordati diversi convegni
Calessi tiene nel giugno del mille novecentosessantanove dal ventotto al trenta giugno il Mila n centosessantanove l'Istituto Gramsci il convegno si intitola psichiatria psicologia e rapporti di potere
è lo stesso Berlinguer guerre presente a psichiatri e potere come un libretto la cui ossatura scrive costituita dalla relazione introduttiva presentata in apertura del convegno i cui atti saranno poi pubblicati nel mille novecentosettantuno
Sempre da Editori Riuniti allora il convegno rappresenta uno snodo importante nell'impegno di Berlinguer e per aprire nel PC quindi all'interno del partito un confronto che secondo
Berlinguer era mancato sul rinnovamento psichiatrico cioè il tema è
Il dibattito e ampio coinvolgere forse
Sia diciamo legate all'interno delle istituzioni manicomiale ma anche è importante il contributo del movimento studentesco e nel PC però si registra un ritardo rispetto all'interesse
Sulla questione tanto della salute mentale che
Berlinguer ricolloca all'interno della riflessione più ampia
Sulla
Problema diciamo della
Originale della malattia è sulla rapporto fra San capitalism salute psicofisica
Lui rinvenendo diciamo anche nella salute mentale oggi come si è detto più volte nella malattia mentale un risultato
Belle a violenza scrive il proprio del del capitalismo
è lo stesso Berlinguer a
Mi in un'annotazione che diciamo o trovato all'interno delle sue carte conservate la Fondazione Gramsci che
Individua nel convegno del sessantanove un momento di svolta importante anche nelle varie nelle tappe della politica sanitaria del PC perché ritiene che il collegamento
Coni movimenti è annota Psichiatria a Bortot
Donna corpo leggo proprio da una breve annotazione
Di Berlinguer debba costituire un punto di partenza importante per elabora le le politiche più ampie sanitarie cioè volte la riforma sanitaria
Del del partito comunista
In realtà il primo intervento di Giovanni Berlinguer sul tema era del mille novecentosessantaquattro primo intervento pubblico
Come ha
Ricordato Maria Grazia Giannichedda è infatti a seguito di un altro convegno precedente quello di psichiatria sociale convegno dell'Unione delle Province italiane
In cui interviene dove interviene Berlinguer i cui atti vengono pubblicati col titolo processo al manicomio che è e Berlinguer individua esplicitamente
Cito il carattere di classe del manicomio e nella malattia mentale un terreno di conflitto di classe in questo senso la sua analisi si salda a quella coeva del movimento anti istituzionale in particolare di Basaglia
Un'altra tappa diciamo che poiché
Porta poi all'elaborazione delle
All'idea tanto di fare il convegno del sessantanove e poi è un libro e anche un convegno del sessantasette la medicina e la società contemporanea sempre svoltosi all'Istituto Gramsci
Dove Berlinguer ritiene che fossero rimaste diciamo aperte delle domande sulla rapporto fra la trasformazione sociale le nuove tendenze della psicologia e della psichiatria
Su questo terreno dunque si incontra diciamo la riflessione di Berlinguer è quella della
Può Eva elaborazione tanto teorica ma che si concretizza nelle pratica in atto a Gorizia
Dove direttorio che all'inizio degli anni sessanta Basaglia
Vale la pena intanto di ricordare semplicemente richiamare
Il fatto che il dibattito sulla
Come dire necessità di una riforma e più ampia delle istituzioni manico Pinali è un dibattito internazionale che coinvolge si Stati Uniti ma in particolare un dibattito europeo nel sessantasette tra l'altro si svolge all'ombra il convegno lady eletti che della liberazione
Che lo stesso Berlinguer recita spesso come momento di discussione importante nel libro psichiatrica e potere
Vale la pena anche di ricordare che in Italia fra il sessantasette e il sessantotto esplode un dibattito diciamo
L'opinione pubblica comincia a sostenere più ampiamente le lotte anti istituzionali per la pubblicazione di libri come che cos'è la psichiatrica di Passaia e poi nel sessantotto L'istituzione negata
Che e frutto anche del lavoro dell'équipe goriziana e che è diciamo sostanzia la riflessione teorica proprio a partire dalle pratiche sperimentate a Gorizia
Il punto qualificante del discorso e basta Jan in questa fase anche l'idea della necessario superamento della comunità terapeutica
Nel sessantotto l'ho detto prima è anche approvata la legge Mariotti insomma è una fase un momento particolarmente vivace e di un in cui si oppone un discorso radicale
Contro
Il manicomio e in cui la riflessione si lega fortemente a un ragionamento sulla ruolo della psichiatria nel convalidare
Rapporti di poterne gerarchia diciamo che è anche la rottura del rapporto medico-paziente mette fortemente in discussione di qui il titolo psichiatria al potere che è
Come dire vuole ricollegare sicuramente
Il discorso di Berlinguer ha un tema un più ampio Lula loro elaborati con un riferimento costante al ruolo del movimento operaio
Nel convegno del sessantanove effettivamente la partecipazione di sindacalisti dirigenti del PC era stata uno degli elementi caratterizzanti la discussione cioè l'obiettivo
Di Berlinguer è quello di riunire in questo convegno
Sia rappresentanti del movimento astanti istituzionale e quindi non a caso con la discussione aperta da un intervento dei gruppi di Gorizia e di Parma e che s'intitola istituzioni e lotte politiche lotta politica ma diciamo il contributo anche
Di sindacalisti dirigenti politici amministratori locali e rilevante cioè l'idea di fondo è quella di riportare la questione della il contrasto della critica radicale all'istituzione manicomiale anche all'interno di una
Con di una discussione all'interno del partito comunista
In realtà
Diciamo
La risposta all'interno del partito comunista e meno
Come dire non c'è un non si registra all'interno del partito fino alla legge
Centottanta una come dire interesse condiviso è uno sforzo maga pari a quello che riguarda diciamo l'impegno per la riforma sanitaria ovvero se si guarda alle vicende delle lotte anti istituzionali che a partire dalla fine degli anni sessanta iniziano a svilupparsi soprattutto intorno alle movimento di psichiatria democratica a livello nazionale
Il rapporto fra le differenti esperienze cosiddette esemplari nei vari ospedali come per esempio Arezzo Trieste fra tutti è
Gli amministratori locali che rappresentano il Pecci si costituisce di volta in volta localmente
Perché dico questo perché
Mi pare importante anche complicare un po'no
Il
Il racconto e la narrazione di un pc compatto a sostegno del lotte antichisti tutti sia una è vero che fra il sessantotto e il settantotto
E si consolida un dialogo sempre più serrato fra il Partito Comunista Psichiatria democratica molti psichiatri sono comunisti
Se si legge poi di informazioni sul ritrova anche
Diciamo un'elaborazione di
Come dire alcuni concetti legati alla
Riflessione sull'origine della malattia mentale e quindi sulla necessità
E di sviluppare un sistema
Di sostegno alla salute mentale più tutto a a partire dalla distruzione conto dell'istituzione manicomiale che si intreccia con le tematiche sviluppate all'interno del del Partito comunista
Tuttavia
Ecco frequente in un'altra figura che accompagna diciamo l'impegno di Berlinguer
A sostegno del movimento di Psichiatria democratica che Sergio Scarpa spesso secondo me non sufficientemente ricordato nel suo ruolo di militante
Estremamente diciamo coinvolto nelle sostegno alle lotte istituzionali ma nel ribadire anche una specificità della posizione del partito comunista e
Il ruolo di Scarpa appunto
Appare in qualche modo più delineato nel corso degli anni settanta rispetto a quanto non avvenga per Berlinguer intanto è anche vero che scarta diventa
A partire dal sessantotto diciamo irresponsabile del della sicurezza sociale ruolo che aveva avuto precedentemente Berlinguer è che invece elabora attraverso
Diciamo il lavoro culturale la discussione la riflessione sulla psichiatria e quindi a metà degli anni Settanta è proprio insieme a Scarpa e che Berlinguer pubblica un altro volume
Sempre per Editori riuniti nella stessa collana punto
Diciamo raccoglie una serie di interventi che tra
Mi pare Luigi ottobre del settantaquattro
Vengono pubblicati sull'Unità ed è un dibattito Fitto sarà
Soprattutto Berlinguer scarpata e una serie di psichiatri di operatori sociali che sono coinvolti nelle lotte anti istituzionali nel volume trovano spazio anche altri contributi che non so
Stati pubblicati sulle sull'Unità
Perché psichiatria e società un altro
Volume particolarmente importante e in realtà non mi pare poiché dopo questa fase ci siano altri libri di Giovanni Berlinguer espressamente dedicati alla questione psichiatrica ovvero è un tema su cui ritornerà Sempre verrà o in occasione dei decennali della legge centottanta frequentemente intervistato e sia rispetto al rapporto fra il si movimento anti istituzionale sia rispetto al contributo suo stesso a sostegno della legge centottanta
E però in Psichiatria e società
Berlinguer Scarpa sembrano quasi in qualche modo difendersi da attacchi che gli vengono dall'interno stesso del movimento di psichiatria democratica
Nel senso cosa voglio dire voglio dire che il percorso diciamo che dal sessantotto grosso modo porta all'approvazione della legge centottanta nel mille novecentosettantotto è molto più complesso
Diciamo rispetta una narrazione comune no che vuole una
Comuni Sempre comunità di intenti fra Picci e Psichiatria democratica
In psichiatria e società tra l'altro sia Scarpa che Berlinguer in più occasioni ribadiscono
La opposizione del del Partito comunista e diciamo inseriscono
La questione psichiatrica
In un legame molto più stretto di quanto non faccia il movimento di Psichiatria democratica
Con il movimento operaio e scrive
Intanto in psichiatria e potere Berlinguer
A proposito della necessità di coinvolgere il
Il movimento operaio in una
Come dire protagonismo
Nelle lotte anti istituzionali
Scrive Berlinguer vale l'esigenza di armare le classi lavoratrici con nuovi strumenti di conoscenza vale la possibilità di modificare in modo profondo i rapporti di potere agendo su tutto l'arco della vita sociale compresa la tutela sanitaria
Il fatto è di aprire le istituzioni psichiatriche in cui vengono celate le conseguenze sociali e il costo umano dello sfruttamento psicofisico
Di svelare i conflitti che riusciva a mascherare a una profonda portata innovatrice
E scriverà poi in un altro volume che esce nel sessantanove
Il coinvolgimento del movimento psichiatra e del movimento operaio orrende la salute l'affare privato un problema pubblico
Però di fatto nelle varie esterne esperienze diciamo all'interno dei manicomi e di tentativo di superamento e distruzione del manicomio
Il rapporto col movimento sindacale con gli operatori e spesso complesse e non c'è un'auto Mantica
Come dire
Collocarsi del movimento sindacale o c'è in alcuni casi per esempio l'esperienza di Pilo di Perugia dove gli amministratori sono comunisti con manuali nell'ospedale sic
Altri poi si appigli all'amministrazione locale la in altri luoghi in altri contesti diciamo il rapporto si fa più complesse ora di anni settanta ledono quindi da un lato una maggiore impegno del PC attraverso Scarpa soprattutto assunse il segno
Del movimento di psichiatria democratica ma anche una riflessione che si precisa da parte di Berlinguer anche nel dialogo coi pubblicato sul psichiatria e società
Sulla analisi definizione della malattia mentale e del ruolo
Come dire della delle lotte della psichiatria alternativa e radicale
Diciamo una delle accuse da Q USA insomma una delle osservazioni ed su cui in Berlinguer interviene per precisare la posizione del partito è quella del rifiuto di qualsiasi posizione anti psichiatrica di una dunque elaborazione di un concetto di malattia mentale che si considera diciamo le cause naturali il rapporto con la natura con l'ambiente con la società come
Nel capitalismo maturo Bordj no ma allo stesso tempo Berlinguer tende a sottolineare sempre la necessità di non rifiutare il contributo importante anche di un'analisi biologica della origine nella malattia mentale
Dunque il tentativo è quello di tenere sempre insieme queste due dimensioni che caratterizza poi diciamo il rapporto è il discorso di Berlinguer sulla sulla sulla scienza sottolineare la non neutralità della scienza che ben si esplica diciamo nella nella Psichiatria nella prevalenza di una psichiatria organici Istica ma allo stesso tempo non negare l'importanza della validità diciamo di un'analisi scientifica
In realtà possiamo anche dire che questo si incontra nuovamente con il ragionamento di Basaglia che non è mai stato un anti psichiatrico Adunanti psichiatra ma che piuttosto
Sottolinea l'importanza di una messa tra parentesi della malattia mentale
L'altro elemento che unisce diciamo il discorso bassa Iano è l'analisi di Berlinguer e come dire l'accordo sulla necessità della distruzione del manicomio
Ricordo che la legge Mariotti diciamo ha come obiettivo sia quello di riformare la legge del mille novecentoquattro in particolare rispetto
Alla registrazione nel casellario giudiziario dei degli internati ma anche un po'come dire sostiene un progetto di umanizzazione delle istituzioni manicomi Ali
Ecco su questo punto tranne il sessanta e il settanta concordano tanto sua sul rifiuto di una riforma anche
Confermi l'esistenza dell'ospedale psichiatrico concordano tanto Berlinguer quanto il movimento di psichiatria democratica e su questo punto anche che è più difficile il passaggio
All'interno del partito comunista perché il rifiuto di costruire nuovi ospedali in alcuni territori diciamo incontra ostacoli a livello locale anche all'interno
Del partito
Ora diciamo donne in questa sede è possibile ripercorrere tutte le fasi del rapporto a mio avviso particolarmente articolato farà e psichiatria democratica e il Partito comunista
E però diciamo il sostegno alla legge centottanta è anche la mediazione politica di Berlinguer è è dei comunisti
Porta all'approvazione di una legge che sebbene diciamo continuamente criticata diciamo ritorna spesso no il tema della
Inadeguatezza della legge a farsi carico del problema della salute mentale
è però una legge che anni pur contanti tentativi di riforma non è mai stata come dire a abolita e allora Berlinguer ritorna nel due mila da Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica
Sulla questione la delle criticità della legge centottanta è in un documento che s'intitola psichiatria salute mentale del ventiquattro novembre del due mila
Che è un contributo alla prima conferenza nazionale sulla salute mentale il due mila e uno tra l'altro sarà poi l'hanno dedicato alla salute mentale
E il rilievo come si parli di salute mentale e non più di malattia mentale quindi diciamo uno degli obiettivi anche raggiunti è quello della trasformazione anche del discorso intorno alla salute mentale
Osserva Berlinguer in primo luogo va rilevato che la legge centottanta del mille novecentosettantotto ha rappresentato un fondamentale passo in avanti verso il riconoscimento della integrazione nella comunità dei soggetti affetti da disturbo mentale
Nel senso simbolico del riconoscere la loro cittadinanza come pure con maggiore difficoltà nel senso concreto delle relazioni sociali di un'assistenza umana ed efficace dunque
La legge centottanta con uno dei luoghi una delle fasi di democratizzazione e di attuazione della Costituzione che uno dei temi centrali in cui si incontra
Quelli che Berlinguer richiama anni tumultuosi fra il sessantotto e il settantotto
Il discorso di psichiatria democratica del PC
Tuttavia
Non fa non può fare a meno nel Duemila Berlinguer di Ri notare come se da un lato la chiusura dei manicomi avviato un processo liberatorio dice ha creato problemi per le famiglie
Qual è il problema che che che Berlinguer apre e quindi su cui riflette criticamente la difficoltà poi dell'attuazione nei diversi territori soprattutto dove è mancata la contestualità della destra nella fase in questi deistituzionalizzazione
Della legge centottanta dunque in una serie di interviste anche successive Berlinguer ritornerà diciamo con uno sguardo forse non non direi critico ma sicuramente più complesso
Sulla fase poi attuativa della legge centottanta grazie
Grazie questo interessante intervento e adesso siamo più che in tempo
Eugenio Lecaldano della Sapienza Università di Roma
Con qualche amico vecchio non ce lo possiamo dire
Si parla di Bioetica quotidiana
Però non sarà l'ultimo intervento perché approfittiamo della presenza disponibilità dell'onorevole Maria Pia Garavaglia che anticipa oggi la sua testimonianza che era prevista in realtà tutte le protesta contro con Fabrizio Russo perché non mi ha messo le mie pulci che è un libro fondamentale Giovanni tra i testi sacri vi consiglio di leggerlo perché è un modo di legge da paraste strappare assistono oggi alla povertà attraverso lo tutti ma un valore letterario che solo per quello
Via non potrò mai scordare scusate questa piccola parentesi persone
Tutto ringrazio
Un po'per l'invito
Anch'
Mi scuso antica anticipatamente perché io non faccia altro che sporchi alcune mie
Che flessioni su
Su Giovanni Berlinguer ma e tenete conto che io sono
Conosco uno che ha fatto altro che lo studioso serio cioè che mi sono occupato di filosofia
Prevalentemente inglese
Della settecento un po'di filosofia analitica quindi la mia ottica che è un'ottica particolare est che spera una sfida nostri da troppo
Da parte io devo dire che
Che l'incontro con con con giovani prima era stato molto significativo e che adesso spero che emerga
Perché è stato molto significativo e esporrei appunto colto provare a ripercorrere ringraziando ancora Fabrizio già si per trarne quest'occasione
La personalità di Giovanni Berlinguer
Documenta sempre secondo me secondo me il precoce scusarmi son sempre secondo me lotte che è molto soggetti visti io mi scuso
Documenta secondo me un modo particolare di libere l'intreccio tra sapere e politica vorrei provare a mostrare la partitura festività di questo modo
Visto proprio anche dalla mia ottica come una base per l'elaborazione di una teoria dell'etica del tutto naturalistiche secolare
Che nella caratterizzazione della pratica umana della morale e le soluzioni prospettate non mette da parte le conoscenze o fare
Dalla scienza
Una rifugi rischia di questo intreccio tra etica e scienza nella società italiana dagli anni settanta in poi ha voluto dire come ha fatto approfonditamente Berlinguer confrontarsi con le questioni della bioetica
Ovvero con i diversi problemi di revisione della moralità tradizionale che sono stati posti dagli sviluppi delle scienze biologiche elementi e la medicina
E proprio l'interesse per le questioni bioetiche ha prodotto i miei primi incontro con Giovanni Berlinguer nella seconda metà degli anni ottanta ed è una lunga frequentazione
E mi infittito confronto in un quadro di collaborazione che è andato avanti per decenni un confronto che non è avvenuto certo esclusivamente attraverso la lettura degli scritti di Berlinguer ma anche con un profilo all'approfondimento Contino della relazione personale in tutti gli anni che vanno dagli ottanta alla sua morte nel due mila e quindici
Un punto di svolta
Forte nel confronto con le idee di Giovanni Berlinguer non solo per me
Ma per le vicende delle riflessioni sulle questioni bioetiche in Italia
è stato il convegno organizzato dall'Istituto Gramsci e specificamente D'Antonio Di Meo e Claudia Mancina
Nel mille novecentottantotto i cui atti furono poi pubblicati con il sito bioetica dall'editore Laterza nel nel luglio mille novecento ottantanove
Il lavoro di accurata preparazione del convegno fu l'occasione in cui i miei rapporti con Berlinguer si intensificarono
L'intento era quello di fornire un bilancio del confronto
Nella società hi-tech italiana con le questioni della bioetica
E promuovere uno nel dialogo tra gli approcci presenti nella via variegata
Cultura marxista e negli altri e incrostazioni tra liti quali trova un ampio spazio un approccio laico influenzato da diverse correnti della riflessione europee del pensiero anglo americana
In effetti una svolta mi sembra sia stata realizzata proprio dell'intervento di apertura di giovani per Berlinguer Nicola egli espresse le sue tesi sulle relazioni tra Bioetica quotidiana e bioetica di frontiera
Presenta chiede restando idee che poi elaborato nella sua riflessione successiva come emerge sia da libro Questione di di vita etica scienza e salute pubblicato da Einaudi nel mille novecento
Novantuno come dal volume obiettivo quotidiano pubblicato presso il giunti nel due mila in queste idee possiamo individuare un coro di impostazione che Berlinguer secondo me ha sviluppato nel suo lavoro culturale in ultimi decenni della sua vita
Ma anche dato il suo modo di intendere il contributo della politica
Nel intensa attività pubblica che svolse come professore universitario membro e poi presidente del Comitato nazionale per la bioetica dal marzo novantanove al dicembre due mila e una e parlamentare sia a livello italiano che europeo come rappresentante del Pd e della sinistra
Democratica
Leggendo oggi il suo il suo contributo del mille novecentottantotto mi sembra risulta chiara la capacità di Berlinguer di proporre un conto il contesto in cui gli mettere a confronto i diversi modi in cui all'ora si guardava le questioni bioetiche e che in contesto che facilita la crescita di una riflessione comune secondo me
Una delle cose che faceva giovani era sempre di trovare una situazione in cui si poteva lavorare insieme
E quindi questo faceva anche per quello che riguarda la bioetica la direzione in cui ci si doveva muovere per lavorare insieme sulle questioni della bioetica in cui delle c'è una grande separazione nella società italiana
La direzione in cui ci dà un muovere le acque il di affrontare queste tematiche lungo linee che rendessero significativi per tutta la società italiana
Gli inserimenti di una elaborazione critica che anche per influenza della filosofia anglosassone
Si stava consolidando in una parte della cultura accademica che richiamavo una qualche utilità dell'Illuminismo cioè sterzare
Ed era una strattonata
Alla cultura accademica dipendenza il ministero riunioni l'emissione di Rauma guardate che se volete fare qualcosa per far crescere modificare si andare avanti questa società dovete muovervi in un'altra direzione est
Cerchiamo di spostarci spossessato agli sport tardi in effetti Berlinguer invitava la riflessione teorica sulle questioni bioetiche a non perdere di vista che gli elementi liberatori che essa si proponeva di guadagnare
Dovevano essere considerate valide per l'insieme della società italiana perito ettari di piegamenti isolamenti astrattezza e vere e proprie ingiustizie che avrebbero reso questi svolsi sforzi incapaci di incidere Cominium lamenti gruppo coinvolge sono ampiamente cittadine e cittadini italiani
Nel testo di Berlinguer vengono sapientemente sviluppate una serie di argomentazioni che fanno emergere piattaforme di elaborazioni che dovevano incidere non solo sul miglioramento e la salvaguardia dei diritti individuali imitare
Ma con non minore chiarezza erano impegnati a tutelare e fare crescere anche i diritti sociali
Quindi se il tema di non muoverci con un'ottica in cui questi diritti individuare sociali processi per la riflessione procedere separatamente ha citato ed integrare così come si trattava di integrare riflessione critica anche radicale laica sulla bioetica con un'attività politica
L'esperienza personale di delinquenti gli permetteva di elaborare una prospettiva etica appunto la bioetica quotidiana
Accogliente nei confronti delle tendenze riformiste nella direzione progressista e anche i radicali presenti nella parte laica delle riflessioni bioetiche in corsa
Ma proprio questa esperienza personale più mitica
I permette di cogliere il pericolo di una riflessione parziale sbilanciata sulla verifica avanzamenti che coinvolge solo solo le minoranze e i ceti colti del nostro Paese che forse era il modo in cui procedeva anche per
Per forza di cose sta bioetica più accademica
Come Berlinguer spiegava
Nella seconda metà del Novecento si stava
Assistendo ad un salto nelle vicende già avviate nel diciannovesimo secolo di una ricerca sui problemi della vita che metteva insieme biologia che medicina sperimentale
Infatti scrive yorkisti scuso leggerò lumi lunghe citazioni
Le conosce le conoscenze i possibili interventi sia sull'uomo che su altri venti e sull'equilibrio della biosfera appaiono moltiplicati in profondità e e Potenza
Raggiungono perfino attraverso le mie conoscenze
La capacità di modificare molti aspetti funzionali e strutturali del nostro cioè cervello cioè il soggetto stesso e non solo l'oggetto dell'attività umana possiamo portò influire globalmente sulla vita
E su sul pensiero sul potere in questo salto nuovo rileva Berlinguer
Una discutibile accentuazione ad opera in parte degli specialisti ma anche dell'informazione l'attenzione viene suscitata soprattutto sui casi di frontiera trascurando spesso i problemi morali e scientifici che coinvolgono citazione ancora che coinvolgono milioni e persino miliardi di uomini nella vita quotidiana
Si dice gli scooter giustamente su alcuni casi di eutanasia di buona morte eventuale ma si ignorano milioni di euro dica tutta una serie di pessime morte
Premature immeritate che avvengono per mancanza di prevenzione e di cura
Proprio l'esperienza di medico e di politico lo porta dunque a rendere subito rilevante
Un orizzonte non solo generale ma concentrato piuttosto sulla prevenzione che sulla riparazione uno quello costante del suo discorso per cui secondo Berlinguer
Ci si occupa di riflessioni morali sulla fecondazione artificiale
Ma si trascurano l'elaborazione sulla diffusissima sterilità
Per cui come scrive ancora rabbia etiche le bioscienze rischiano da un lato di concentrarsi sui temi capirti riparati
Differenze altrimenti risolvibili il trapianto è secondario in senso temporale alle rive possibile danno cardio quello o respiratoria la fecondazione artificiale secondaria
Se si rispetta la sterilità dal lato di isolare assi
E questo mi sembra che sia
Il tema permanente di isolarsi isolarsi una riflessione
Sia pure sia pure importante sul piano teorico sono accademico che si si si isola del flusso di esigenze ed esperienze comuni a tutti costringendo il Comune di pubblica oscillare dal morì durante al terrificante così Berlinguer presentato alla prossima suo proposta alcuni anni dopo nella sua premessa al libro Bioetica quotidiana del due mila otto
Ho avviato e del Duemila fa una po'sorta di riflessione da qualche anno un ragionamento sulla distinzione tra Bioetica quotidiana
E la bioetica di frontiera lo scopo è di richiamare l'attenzione ore concentrate in modo quasi esclusivo sempre così
Adesso non è cambiato da quello del che erano ottantotto continua così sempre su casi estremi
Di intervento sulla vita
Su cioè sui ciò che prima degli sviluppi recenti
Delle scienze biomediche era impraticabile e a volte persino impensabile come la procreazione assistita trapianti d'organo la sopraffazione essa artificiale le mutazioni genetiche guidate la creazione di nuove specie viventi diventi
Sull'esistenza di un'altra di una rettifica
Più vicino all'esperienza di tutte le persone e di ogni giorno in effetti le riflessioni su morali sulla nascita
Sul rapporto fra i generi sul trattamento dei malati sulla morte sulle relazioni fra diversi c'è più mani sull'interdipendenza fra gli uomini e gli atti viventi hanno una storia antica
C'è un sapete c'è un sapere c'è una conoscenza che un aste esperienze di cultura di una cultura di tradizioni e di storia
E non ci si appiattisce su sul presente e basta
Ma questo se per delinquere Cosa Nostra antico quanto quasi quanto quasi quanto quella del genere umano
Benché le forme son soliti solistico
Eseguire un oggi in modo più o meno consapevole le decisioni di ogni etnia o gruppo sociale di ogni individuo anche di chi è più lontano dall'usare perfino conosce le conquiste più avanzate della scienza
E ci sono tre aspetti della bioetica che hanno lontane tragici DIA croniche
Come esistono idee valori che permane quotidianamente la ragione e i comportamenti di ogni essere umano e che meritano altrettanta attenzione
La Spagna chiusa la citazione la specificità della sua posizione bioetica
Emergeva chiaramente quando poi confessava che non gli argomenti a favore della colazione degli esseri umani a preoccuparlo e non c'è il pericolo che si passasse automaticamente
Dalla clonazione terapeutica delle cellule a quella riproduttiva degli organismi non questo ma la clonazione riproduttiva cito la clonazione riproduttiva degli esseri umani
Cioè la loro predeterminazione genetica è un altro modo di vedere la questione
Rispetto a quello che poi tutto può essere visto appunto ardite bioetica
Diciamo così
Un po'accademica con può può astratta
Dicevo la clonazione di inclusione di essere umano cioè la loro per germinazione genetica viene giustificata con l'argomento che tanto ognuno nasce comunque predeterminato per il fatto che anziché venire al mondo vigna nascere in un dato luogo di un'altra classe in un'altra famiglia e dai genitori dati
La mia reazione
La scusate la mia reazione più immediata questo argomento non consiste nel legare il fatto che sussiste persiste bensì certo è vero questo nel rincarare la dose
Si può a fatti giungere che oggi per molti aspetti chiunque ben venga dunque al mondo a questo mondo pur nascendo unico e irripetibile corre un alto rischio di essere fortemente o omologato
Anche nelle idee e nei comportamenti a ogni altro individuo di diventare cioè un un clone quaranta nel due mila di un clone culturale e morale Etro plasmato come innumerevoli altri da questi fatti si può concludere
Caja tanto vale usare anche la clonazione genetica oppure si può e si deve affermare che la libertà umana deve prevalere su ogni limite e su ogni ostacolo sesso derivante dalle ingiustizie su sociali dalla mediazione mentre ma mentale o della preselezione genetica se fosse se
La colazione tutto questo serve a liberare in questo senso più ampio ben venga
Una posizione nella quale mi emerge forse in modo più netto che nel passato
La pieni integrale di vita della ricerca recente centrata sull'equità propria della Bioetica quotidiana con quella
Della libertà che era quella di de di Giovanni giovani delinquenti con quella della libertà così cara ai teorici della bistecca di biglietti e di frontiera
L'alternativa proposta da Berlinguer tra più dei circuiti Diana Gentile di frontiera finiva con il mettere in secondo piano
Le alternative per il cioè secondo me scassato otto
Scarsa abbattuto nel senso che tutti tutti gli equilibri tutti i tipi di alternative che c'erano allora ovvero bioetica laica alternativa tra bioetica laica e diretti e cattolica di etica della sacralità della vita o della qualità della vita
Oppure quel dei Piroso Vitra impostazione Cantiani utilitaristici o delle virtù
Nel modo in cui non mi suggeriva in fondo un'integrazione tra Bioetica quotidiana e bioetica di frontiera tutto viene veniva su secondo me completamente superato
Non solo possano sullo sfondo l'alternativa religiosa visto come questione decisiva ma si trovano attualmente in Zaire in modo meno generico e poco rispetto per così dire ovvio solo per una tradizione liberale lo spazio dei principi fondamentali da fare il ballerino di etica spostando l'asse di ricerca sui media che non si concentrasse solo sulle questioni dell'accettabilità o meno
Di una pratica dal punto di vista del l'autonomia ma si considerasse in un certo senso in un certo senso per questo si considerassero in un certo senso prioritarie le questioni di giustizia
L'attenzione per le questioni di giustizia perché Berlinguer temi viva per tutta la vita
Attraverso un importante percorso personale che muovendo da Marx si applica però anche lo studio di John Rawls e infine cioè faceva proprio alcune impostazioni di Amartya Sen attente al recupero di un Adamo Smith non liberista
Era in fondo la personalità di Berlinguer che dava concretezza e autorevolezza a queste innovazioni infatti ci si trova di fronte a una persona
Equilibrato è priva di arroganze abituate a incrociare i licei per sapere e impegni e impegno politico in questa direzione andavano la sua formazione di medico
E abbiamo sentito tante cose quindi un po'ripeto quello che avete sentito protetto molto meglio da quanti hanno parlato questo pomeriggio impegnato nella politica italiana per realizzare nella nostra società profonde questo significa autorevolezza uno parla parla e naturalmente quello che parla e soprattutto pensi che Hassan delle cose e di lei dice in un certo modo io punto ricordo che ogni volta che parlavo con lui mi schiacciava sempre io ovviamente sono senza sempre stato e continua ad essere uno esponente se vogliamo della bioetica della forma dello laica della frontiera radicale son faccio quello ma Lumia espiazione sempre perché di fronte ai minimi discorsi mi diceva ma guarda che noi abbiamo fatto abbiamo fatto
Sai il divorzio e l'aborto e noi abbiamo fatto e altre cose guarda queste cose non le abbiamo fatte e le abbiamo fatte accettare a Totti
Sa cosa insomma era spiazzante io col mio lavoro teorico di una di di come dire di guidati dalla frontiera accademiche ceri eccetera però la filosofia a cui penso io deve rivolgersi a tutti
E qui non mi diceva che l'avevano che in realtà anche noi aveva fatto questa cosa avevano fatto con orientamento io che non potevo ignorare
E che quindi naturalmente era in personificato nella sua
Riflessione nella sua storia personale che nella sua attività politica
Anche quindi procede lungo tre già avviate dello sanità riprendere scuola pubblica non pretendo di visto le condizioni di lavoro e la distribuzione dei beni della proprietà
Quindi diciamo mette in discussione un po'tutto certamente anche i problemi della bioetica avevano visti nel quadro generale di fare maturare altri progressi
Nella nostra società nel senso di una maggiore libertà e giustizia la propria visione centrale di Berlinguer è appunto quella di rendere le potenzialità di una guardia di frontiera non esclusive
Per un ceto limitato ma per tutta la società
Leggendo il testo del mille novecentottantotto
Colpisce mi colpisce ma questo discusso verità ampio abbiamo sentito adesso questo questi rischi interventi molto belli sia di dite al sette tutti gli interventi precedenti a me colpiva molto e colpisce tuttora
Probabilmente per ignoranza
Il fatto che io se leggo divertire se le pulizie il testo dell'otto dello dell'ottantotto in realtà trova nella non c'è solo la PET acuti
Quotidiano c'era a piedi globale
Ce l'ha detto globale roccia discussione sulla bioetica Cobra e che sembra un'intenzione fatta verso per esempio non si sa se dai coreani nel nel due mila e due mila ma ma ma c'è proprio aria lo dice lo dice già nell'ottantotto
In fondo Berlinguer intendeva la bioetica come equivalente ad occuparsi complessivamente delle diverse questioni di vita che incluso non solo le scelte relative alle innovazioni della medicina ma anche la consapevolezza di quanto la sopravvivenza umana sia condizionata dall'andamento di tutte le altre ditte sul pianeta
Quelle negli animali delle piante
E dell'ambiente in generale
Troviamo che già nel mille novecento ottantotto Belinda iscriveva ad esempio che la ricerca biologica aveva trovato che tutti che tra tutti tra i venti non esiste soltanto la lotta S. Lazio estrazione ma anche corruzione e interdipendenza e ancora scriveva oggi dati scientifici
E la consapevolezza etica si estendono positivamente verso le altre specie viventi e anche verso quella natura inanimata tutte cose che nella riflessione bioetica italiana sembra spostato più avanti
Se in uno stato
No nell'ottantotto ma diciamo negli ultimi quindici vent'anni quindi che c'è un sono molto presente e con non solo
Gli sviluppi ma anche i limiti di questi sviluppi problemi quindi c'è già diciamo quasi tutto
Quello che è il quadro commenti dell'atteggiamento di fondo che una che si può prendere il confronto di queste questioni e la centralità umana si manifesta non solo come privilegio
Ma come colpa e responsabilità io nell'iter e la propria colpa come rispetto come ricco sicuramente
Responsabilità può bastare la nostra specie diviene per il rischio di una guerra seguita da un inverno nucleare sempre parole di Berlinguer
Ma anche per i fenomeni di degrado che regrediscono nell'ambiente unitario mille novecentottantotto ma abbiamo pensato quasi niente luogo di Mogol se in realtà io penso
Direttamente responsabile della continuità della vita sulla terra Berlinguer quali valutato passo positivamente che alla fine del mille novecentottantasette siano stati firmati il primo accordo virgolette del di per il disarmo nucleare il primo trattato per il riduzione della dei clorofluorocarburi
In imputati da distrugge lo scudo dell'ozono che protegge il pianeta
Lo vedevo positivamente sottoponete oggi oggi due mila e ventiquattro ventiquattro molti di noi non sono capaci di condividere la dolcezza
E l'equilibrio della personalità ma anche dei tassi degli scritti di Berlinguer
Perché siamo mascherati dall'ansia
Che stanno espandendo le guerre diffuso dovunque e la crescente consapevolezza di vivere nell'era dell'altro procede probabilmente causato dall'attività umana in cui prevalgono inarrestabili carte cambiamenti climatici
Ma certo i problemi che dobbiamo affrontare sono quelli che Berlinguer già indicava nel mille novecentottantotto
Fornendoci con la sua Bioetica quotidiana e anche globale una caratterizzazione più adeguata di queste aree di riflessione che doveva comprende non solo quelle con il mio linguaggio erano le questioni della bioetica in senso stretto legati alla vita umana
Ma anche quelle della bioetica in senso largo che doveva tener conto di tutte le forme del vivente sul pianeta
Va anche detto che al di là di una
Qualche serena fiducia cita caratteriale
Nelle pagine di Berlinguer del mille novecentottantotto non troviamo certo una visione una versione trionfalistica
Sulle magnifiche sorti progressive aperte dall'innovazione scientifica dalle sue pagine emerge sempre l'impegno politico del prevenire e dunque la sottoscrizione di un generale prudenza ma non certo riducibile
Come poteva sembrare allora al principio di responsabilità di Hans gli Onassis Berlinguer non detiene infatti una metafisica
E don teologia che giungono a denunciare una intrinseca mangio malvagità
Luciferina delle scienze e delle sue l'applicazione di tutti tecniche ma in genere è una apertura per gli esiti responsabili delle ricerche scientifiche tecniche
Un atteggiamento che in ben documenta l'effetto delle vicinanze di Berlinguer
Come si mostrato con alcuni scienziati e forse anche del Club di Roma tutto sommato le ha perse in gli aveva a assorbiti
Su tutte le questioni di cui si occupava Berlinguer non si limitava poi al suo sapere di professore e studioso
Ma come documenta esaustivamente la biografia cui lavorano Mattei Rufo del giungevano esperienza personale pubblica
Che aveva sviluppato con la sua attività all'interno del Parlamento
Martin specificamente nelle organizzazione della regione Lazio e nazionale del PC e poi del PDS occupandosi di individuare i posizioni politicamente percorribili per concreti problemi quali quello dell'uso dell'atomica
Che fu affrontato nel referendum del novembre mille novecentottantasette un'attività di studio formazione e ricerca che sicuramente i partiti rituali il privilegiato rispetto a quello che oggi sembra prevalere
Come prioritario più una formazione
E meno pro più forte più formazione allora e meno propaganda o almeno così sembra dall'ottica ristretta
Del dello studiolo amico del mio studiolo che è tutto un altro modo di fare politica anche il tutto in altro modo di fare politica
Ora nei secoli fa troppo io non posso dirlo
Se se così forse bisogna espressive
L'eredità di Berlinguer non solo ma nel
Nella bioetica
Che poi peraltro l'Italia non ha una grande vicenda ma certamente nella politica in conclusione credo si possa sostenere che Berlinguer è un grande esempio per la vita politica e culturale di questo Paese
E fornisce per una hanno tutti un invito a cambiare passo in un troviamo un impegno a costruire una cultura che tenuto insieme sapere politica doveva aiutare a mettere da parte le contrapposizioni faziose
Che fanatica e permettere alle diverse impostazioni di confrontarsi alla ricerca di soluzioni comuni che possono essere utili per il nostro Paese come parte dell'umanità
Sui problemi di tutti identificati esposti con l'aiuto appunto delle scienze e del sapere critico sto usando volutamente un linguaggio che quello del filosofo John Dewey e di un ampio filone del prete mutismo americano
Anche se non ritengo che si possa ridurre Berlinguer a questa soluzione tradizione per lui certo la formazione marxista e la permanenti vitalità di questa formazione della centrale
Forse ben al di là dei tentativi fatti negli anni settanta da Giulio Preti di coniugare insieme tratti Sister in crisi in un famoso libro pubblicato veniamo filmino centosessantotto
Però dunque sì c'era Tomatis marxismo prevalente fossi certo c'è questo marxismo ma perché abbandonarlo
Perché io non ho mai frequentato mai mai insultato insomma sì ho superato CUP in maniera indiretta cioè l'ho frequentato
Con Giovanni con tanti amici dei occhi da cui ho imparato tante cose però appunto a me sembra molto apprezzabile una figura come Berlinguer perché il per tutta la vita lui ha lavorato
Operando
Quello ma ed elaborando la sua prospettico riflessiva che era quello sintomo
Ed è quello del marxismo
Ed è quello che secondo me ha portato molti risultati e senz'altro è molto più apprezzabile una persona noi che per tutta la vita al sempre ecco lavorato continuando con questa prospettiva culturale cercando poi di non abbandonarla non abbandonando la come mi sembra fatto una generazione completi Domenico mi ricordo
Mi ha meravigliato il modo in cui in cui a un certo punto è stato sono stati messi da parte tutti gli studi mai assistito in posizione versi se tutto e tutti tutto il lavoro enorme che era stato fatto su questa su questo studi
Ma certamente una persona come Berlinguer molto di più da dire a tutti
Perché poi ha poi raggiunto risultati
Elaborando continuando a riportare su esperienze non suoi impostazione che hanno portato non abbandonare la sua riflessione ma piuttosto ad aggiornarlo aprirla e integrarla
Una cultura pluralista come dovrebbe essere la nostra dovrebbe apprezzare il confronto tre diverse impostazioni sviluppati approfondite piuttosto che una superficiale convergenza sulle mode
Quello indicato dice da Berlinguer sembra essere dunque il contesto su cui provare a procedere o forse tornare
Con un po'di durezza una durezza che non è certo il prestigio e la dice il patto fate questo dovete fare solo questo dovete fare solo questo oppure no fatte qualche altra cosa ma non conta niente
Non puoi perché e perché il tempo dovremmo sostenere
Dovremmo sostenere principalmente la riflessione
Ma quella rivolta ai problemi di tutti e per Risoluzioni ricercare senza dirottamenti quelle giunte per mezzo di un confronto democratico delle idee che sappia coinvolgere il governante i rappresentati
Come è capitato tante volte per l'umanità siamo in un momento di passaggio di crisi e come è già accaduto tutte le altre volte troveremo una via di uscita e in questa ricerca un confronto con la personalità gli iscritti
Di Giovanni Berlinguer potrà certo esserci di grande aiuto
Messe allora
Peter Ray io posso lasciare questo fa notare il nuovo io muoio nuovi
Ieri quando non voglio
Basta travagliati niente perché poi tanto in un certo delle ordinanze e sentenze vestiti serve mi serve grazie diventi hanno tanti bisogna sapersi mettere complimenti
Complimenti tanto esaltante grazie
Grazie
Grazie di questo fuori programma
Apprezzo che abbiate capito che io ho fatto confusione nella mia agenda e domani mattina purtroppo devo parlare a Mila no quindi vi ringrazio di ascoltarmi adesso
Per meglio Giovanni Berlinguer non è stato un personaggio vissuto
Nel partito
Ero di un altro partito che si confrontava molto anzi con il suo
Non ho conosciuto la sua famiglia perché a quei tempi i politici hanno pubblichi
E non avevano bisogno dei giornali per far sapere come era composizione nostra famiglia l'ho conosciuto bene come scienziato
Della medicina per l'uomo
Ed è il politico che a causa della politica
Interpretava correttamente la medicina come servizio alla dignità della dell'uomo
Ci sono degli fatti che per voi non sono conosciuti perché probabilmente nel suo curriculum anche partitico non sono stati registrati
Ho avuto l'onore di averlo nel comitato scientifico della prima rivista italiana di medica io mai sa comitato scientifico dove c'è anche Bernardino Fantini
Nel nel novantuno avevo invitato ad accettare tentare far parte di un comitato scientifico dove c'era di God Agostino
Difendersi una bella squadra
E mi ha detto sì mi piace tanto medicali Humanities invece che bioetica
Quindi la novità e la modernità di un pensiero che adesso stiamo interpretando anche con innovazione terminologica
Ugualmente
Era tutto qualche ripensata
Che la medicina
Alla fine sintetizzava un'attenzione sulla persona che subisce certo l'attentato alla sua biologia con delle malattie ma l'ambiente il cibo la cultura il lavoro la società
Non si è un malato ad un certo punto a caso sia un malato che ha contestualizzato una situazione che è poi anche l'epigenetica la fine
E quindi è stato di grande aiuto per una rivista che vive ancora adesso dopo trentun anni fa fatica a reggere però è stata antesignana e lui era tra di noi
Secondo
L'ho nominato nel comitato anzi si chiama Consiglio superiore di sanità
Nel novantaquattro a dispetto di tutti perché avevo
Formato lui la consiglio specialità con tutti i primi della classe non c'era nessuno che era stato indicato dai partiti
Non avevo chiesto a nessuno candidature
Avevo cercato io le persone che secondo me
Avrebbero tutto aiutarmi in quel lasso di governo che sarebbe stato brevissimo presieduto da Ciampi
Per il quale avremmo fatto delle grandi cose
E avrei dovuto avere persone libere
Dei condizionamenti di chi li nominava
Perché abbiamo fatto una cosa grandi USA
Che sintetizzava una concezione avete continuato a ricordare il marxismo ma era una concezione unitaria della persona l'ulivismo altro neologismo che usiamo adesso
Perché i farmaci
Strumento che rende uguali da
Ero se il farmaco è ben prescritto
Siamo tutti uguali mentre in un ospedale dipende dove capiamo
Il medico dipende da che medico incontriamo
Il farmaco sarebbe davvero un servizio al cittadino
Uguale per tutti ma chi c'è dietro la grande azienda
E un ministro democristiano
Seguiva questa impostazione non riuscivamo a nazionalizzare le industrie poteva ma possiamo lavorare sul prontuario sulla immissione dei farmaci nel prontuario nei prezzi dei farmaci
Nella distribuzione dei farmaci
E con un aiuto che è stato essenziale perché abbiamo dovuto Coco affrontare confrontarci con la magistratura contabile e non abbiamo fatto una pulizia del prontuario per cui nella fascia abbiamo distribuito più farmaci di prima gratuiti
E non messo nella fascia B
Farmaci
Utili e nella fascia C quelli che ciascuno si compera con le proprie tasche quindi un'operazione culturale e politica che aveva radici nella uguaglianza dei cittadini nell'universalità del sistema
E nella non discriminazione quando si è ammalato nell'accesso ai farmaci perché c'era chi poteva prendersi in Vaticano in Svizzera e noi li abbiamo dati in Italia
Quindi il consiglio si presenta anche quando ho fatto il le professioni sanitarie avendo il Consiglio sanitario quasi quasi tutto contro perché mi hanno dato un parere negativo
Ma siccome era un parere obbligatorio e non vincolante Giorgio giurista io mi son fatta lo stesso i decreti per i profili di infermiere fisioterapista podologo logopedista eccetera
Quindi tutto ciò che voi avete sentito oggi io l'ho vissuto
La sua capacità
Di mediazione volentieri di dolcezza tanto parlava anche pacatamente mentre io no io l'ho sempre piuttosto accaldata
Abbiamo fatto leggi difficilissime
Abbiamo parlato
Della centottanta che poi è stata interamente preso nel ottocentotrentatré perciò adesso non c'è la legge centottanta parte e nel ottocentotrentatré
Ma la centonovantaquattro non era stato una legge facile
Fra democristiani e comunisti eppure abbiamo fatto degli emendamenti migliorativi
Senza creare difficoltà
La DC era contro ha partecipato all'elaborazione ha votato contro alla fine
Poi un ministro cattolico donna un Presidente del Consiglio cattolico Andreotti hanno firmato la legge
Perché il Parlamento la democrazia vissuta
Il sistema
Quando si esprime con la maggioranza in una democrazia deve essere accolto
Abbiamo avuto i cattolici che ci hanno detto di tutto come voi sapete avrebbero dovuto dimettersi Tina Anselmi che Andreotti non si sono dimessi hanno fatto il loro dovere e Tina Anselmi no ancora una volta è stato una staffetta partigiana cioè ha difeso la Costituzione
E stato del Comitato nazionale di bioetica
E io ci sono adesso quindi di Luís posso leggere solo le carte però Lecaldano saprà
Che aveva avuto come presidenti di cui è stato vice presente ossicini un uomo di una sinistra pacata cattolico anche lui
Ed è stato suo successore D'Agostino Francesco professore di scienza
Di filosofia della scienza cattolico
Qualche volta integralista cure è andato d'accordo sempre con Giovanni se leggete gli atti capiti
Infine la sua Bioetica quotidiana invece che emergenziale
Se fosse stato un adesso io avrei detto una grande spada che invece non no
Stiamo facendo
La maternità surrogata
E voi sapete come è difficile parlare perfino con l'aggettivo da attribuire
Maternità per altri surrogata utero in affitto che brutto in affitto
Sono sicura che mancano persone come Gianni Park sono sicura non è piaggeria
Perché c'è chi sulla Bioetica quotidiana voleva andare al punto cosa serve non oggi ma domani e dopodomani all'umanità
Stiamo mettendo le mani su qualcosa che poi anche volessimo tornare indietro i danni son già stati fatti
Abbiamo lavorato sulla distrofia il sì di genere
Non credo sinceramente che avrebbe accettato la manipolazione dagli adolescenti con l'utilizzo di farmaci di ormoni avrebbe detto rispettiamo i bambini aspettiamo di vedere come va sì sì
Perché aveva troppo rispetto per la persona prima e poi della sperimentazione scientifica poi su questi bambini semplice le sperimentazioni Sant'
Sì
Ma attenta a che età vi siete accordati
Ma a tre quattro anni cinque anni avreste che già ha capito se dagli ormoni
Da che è sperimentale dicono che è spenta
Comunque oggi non era nostro argomento c'è un comitato non segreti che ci saranno delle maggioranze che si acquisiranno come come a suo tempo io spesso sotto in minoranza in Parlamento
Quindi sulla minoranza anche in guardate come difficile interno della sinistra maternità surrogata io sono contro a priori non la spiego nemmeno perché avrà
No ho detto che sarebbe stata
No sarebbe ha detto che ci manca il modo con cui ne avremmo parlato tempo diverso
Quali comunque abbiamo tanti neonatologi tante abbiamo tante audizioni lei non si immagina quante gente ascoltiamo straniera italiana del mondo intero
E per ora appare che si è sperimentare lo si usa con troppo facilità aumenta ma ne Stepan Giovanni Berlinguer stiamo già quanti Giovanni Berlinguer e non di questo argomento
Quindi
Concludo perché la mia era una testimonianza e un saluto non sono venuto qui per la conferenza è di tutta evidenza testimonio come io ho vissuto un'amicizia che non era appartenenza partitica
Però era certamente un'appartenenza una concezione della politica che metteva un interesse generale
Prima di quelli della propria parte questo posso dirlo con certezza e credo che oggi ci manca se non lui in persona
Una sua storia che abbia lasciato e gli eredi e dici Poli perché il sistema sanitario nazionale che lui ha pensato e per il quale io mi sento una piazzista
Io mi sento una piazzista del sistema sanitario nazionale pubblico
Non è più nazionale
Cioè sono ventidue i sistemi regionalizzati
Non ha più un accesso egualitario chi a Milano
Non ha la situazione che hanno delle valli della Lombardia non parlo di Catanzaro
Non c'è più da parte delle forze sociali una visione per la quale combattere
Facciamo riferimento alla delega non data da parte di operai combattevano io sono una sessantottina se anche se non sembra
Anche se non sempre
Quindi le battaglie con gli operatori dell'autunno caldo gli ho fatto
Per la riforma sanitaria potete immaginare che farei qualsiasi cosa non si riesce a fare perché quattordici Soloni che hanno scritto l'appello
Mi sono accorta che da vent'anni che così il sistema sanitario e non pensano che i i politici non sentono i cittadini italiani che dicono che non si curano perché devono pagare e non hanno i soldi
Ma questa voce chi radici se i sindacati la CGIL con cui anche Giovanni ha avuto qualcosa da dire nei contratti integrativi mette in l'assistenza integrativa che porta via i soldi del sistema sanitario
Dopo le prestazioni ce li facciamo anche detrarre dalle tasse una meraviglia
Si difende così il sistema sanitario nazionale pubblico
Dove il pubblico non di costatare mi rendo conto che c'è un'integrazione anche da parte di un privato che deve essere però orientato a fare ciò che vuole il pubblico controllato affinché faccia ciò che ha promesso al pubblico
Pagato
Per fare esattamente quello che farebbe il pubblico avevo dato tantissimi soldi
Per ridurre le liste d'attesa
Non solo non si sono ridotte sono aumentate e i soldi al privato li abbiamo già dato
Quindi quello che
Io ho vissuto con Giovanni non essendo dello stesso partito avendo la stessa passione
Credo sia stato possibile perché la passione prima era la passione politica la seconda passione era che volevamo bene la gente la terza passione era che rispettiamo la scienza
E aspettiamo anche i risultati decenza a servizio della dignità della persona perché il servizio alle persone sono le persone
E la Scienze la ricerca è il servizio più alto alla dignità delle persone grazie
Allora se non ci sono altre testimonianze particolare come da programma io chiuderei
Fabrizio va bene così va bene
Ringraziando tutti per questa bella
Giornata imperniata sul personaggio che ci indimenticabile non trovo un altro aggettivo per Giovanni Berlinguer grazie a tutti arrivederci da domani