Rassegna delle riviste di politica e storia
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11:00 Durata: 30 min 55 sec
E così anche oggi all'appuntamento di radio radicale in cui vi parliamo di storia come sempre lo facciamo attraverso le segnalazioni dalle riviste che si occupano di queste questioni
Ma come abbiamo fatto già nelle settimane scorse utilizziamo o anche riviste che sito si occupano di altri temi
Quando poi i temi di queste riviste si incrociano di storia cerchiamo in qualche modo di mettere insieme le questioni e torniamo segnalarvi frontiere della psicanalisi numero unico del due mila e ventitré che è uscito da poco il titolo è la psicanalisi come esperienza di libertà è una forte pubblicazione del bollino oggi di vogliamo leggere qualche passaggio di un intervento breve saggio
Di Munari che ha Toro belliche docente di Storia contemporanea all'università di Bologna
Perché con questo saggio che compare su questa pubblicazione torniamo su un tema che già altre volte in questa trasmissione abbiamo cercato in qualche modo di segnalarvi cioè l'idea la percezione e anche l'approccio che hanno gli storici sul tema del sessantotto e appunto anche qui anche su questa questione abbiamo cercato di fornire ai nostri ascoltatori
Strumenti per uscire eventualmente dagli stereotipi da qualunque parte appunto essi si e manifestano manica Polo Mapelli racconta una storia probabilmente anche all'interno di una certa esperienza ma appunto si tratta di un percorso storico di cui vi diamo qualche segnalazione che ci aiuta forse a da liberarci di alcuni dei pregiudizi delle idee
Che circolano su quel periodo di Sorbolo History importante anti autoritarismo e pratiche non autoritarie come cifra di una stagione politica il titolo già spiega l'approccio vediamo
Che cosa scrive Tolomei dopo una breve introduzione naturalmente anche per questo saggio vale la raccomandazione per cui è importante leggerlo integralmente noi leggiamo solo alcuni passaggi a titolo divulgativo il concetto di anti autoritarismo il tema di questo ragionamento e ripercorrere quella stagione la stagione degli anni sessanta settanta nel lungo Dopoguerra europeo scrive Tolo Merelli il periodo che grosso modo compri gli anni del dalla ricostruzione fino alla metà del decennio
Dei settanta liberazione ed emancipazione avevano significato soprattutto il superamento delle dittature fasciste in Europa la riaffermazione dei presupposti della democrazia rappresentativa e dello stato di diritto l'allargamento della sfera dei diritti di cittadinanza fino ad includere i diritti sociali colonna portante
Delle politiche di welfare nella cosiddetta golden age post bellica anche sull'utilizzo di queste categorie abbiamo tante volte discusso mandiamo avanti perché entriamo nel merito del ragionamento di Toro Melina lo scenario economico e sociale degli anni sessanta quando ormai la fase della ricostruzione aveva ceduto il passo agli imponenti gli sviluppi del cosiddetto miracolosi innescarono sviluppi culturali che alimentarono una vigorosa messa in discussione degli ordini costituiti
I fermenti erano molteplici ma le analisi critiche piovute puntarono progressivamente sulle contraddizioni Howie limiti della cosiddetta democrazia formale della libertà e dell'emancipazione che questa prospettava ma che in sostanza pareva non assicurare era questo il quadro
L'acritica
Sociale dopo concentrandosi non solo sulle più sofisticate modalità repressive
Delle società del benessere ma anche e forse in misura maggiore sulle strutture psicologico sociali più profonde che si riteneva garantissero la sopravvivenza di fondamenta autoritarie anche nelle democrazia liberale era questo il presupposto da cui partivano tutti i movimenti sintetizziamo brutalmente
La lotta tali strutture si crea sì richiamava al concetto di anti autoritarismo il quale fu contemporaneamente sia oggetto
Di raffinate elaborazioni teoriche che principio informatore dell'azione collettiva intrapresa dai molteplici protagonisti della stagione dei movimenti in Italia come in altri Paesi obiettivo di questo contributo e allora trangugiare questa parabola dell'antico
Autoritativo è questo il
Ragionamento che Tolomeo gli fa in questo saggio vediamo qualche passaggio
Cioè un introduzione anche sui
Testi principali sul cinema naturalmente non possiamo leggervi sui protagonisti della cultura il ruolo di Marcuse filosofo diciamo o simbolo di quella stagione la Scuola di Francoforte sulla scia di questo filone di analisi scrive molto più avanti Tolo Melli
Di questo filone di analisi e di non c'è si inseriva rendendo ancora più articolato il quadro dei problemi dal punto di vista femminile spiega l'autrice
Che dove si fece ben presto femminista il termine integrazione compariva infatti anche in un importante documento che possiamo che assumere come testo periodi zelante soprattutto per il contesto italiano
Quanto significativo del tornante storico a cui si accennava in apertura metà abbiamo saltato si tratta
Nel manifesto programmatico del gruppo di mistificazione autoritarismo che poi venne nominato con l'acronimo De Mauro eseguito costituitosi a Milano nel mille novecentosessantasei
Tra le promotrici Daniela Pellegrini su obiettivi di lotta alla Surbo nei su subordinazione delle donne aveva dopo aver sinteticamente richiamato i problemi su cui si era costruito questo gruppo al primo posto tra i punti programmatici del documento
Compariva l'opposizione al concetto di integrazione della donna all'attuale società e naturalmente poi il ragionamento prosegue nei movimenti si che originò
La trasformazione totale profonda rivoluzionaria della struttura sociale istituzionali in Europa l'autrice ne parla qualche modo di questa questione grave contraddizione più avanti
Scrive ancora saltiamo ancora ampi passaggi ulteriori ampliamenti
Nel discorso sulle forme dell'autoritarismo e della repressione che ne derivava emersero in quello stesso frangente in occasione di grande happening intellettuale
Che si tenne a Londra nell'estate del mille novecento sessantasette CD si riferisce al congresso
Per la Dialettica della liberazione ci fu anche una pubblicazione famosa di Einaudi organizzato questo congresso
Da alcune figure di spicco della psichiatria critica e qui stiamo mettendo insieme i due approcci che abbiamo utilizzato oggi quello storico e quello appunto che questa rivista garantisce psichiatria critica viaria anglofona come Deryck Cooke erronea Leng
Ma che voleva essere tutt'altro che un simposio tra specialisti della mente quel quell'iniziativa del sessantasette l'intento di promuovere un profondo quanto vasto confronto tra approcci eterogenei furono invitati a partecipare eminenti figure intellettuali di diversa formazione artisti attivisti soprattutto nell'ambito della delle battaglie sui cosiddetti diritti civili e nell'intervenite metti buona parte di questi relatori scrive l'autrice
Quindi al concetto di liberazione sul binomio chiaro slittamento semantico in quanto l'analisi fu portata sulle forme più sottili e profonde della repressione
Nelle società liberaldemocratiche dove segmenti sempre più ampi di popolazione stavano sperimentando l'accesso ai inedite condizioni di benessere ma non necessariamente di liberarsi liberazione emancipati Riccio si trattava allora di perseguito una liberazione dalle forme di quella che in quell'occasione
In questi questo tipo di movimenti fu chiamata tolleranza repressiva ancora un un altro passaggio più avanti
Nel capitolo in cui si parla anche di la liberazione individuale e qui veniamo delle questioni che poi possono essere di interesse per gli ascoltatori di radio radicale le iniziative volte a demistificare è una parola chiave
E di quel momento storico-politico meccanismi più profondi di Mani pazzi manipolazione delle coscienze e di educazione all'obbedienza all'autoritarismo
Trasmessi attraverso istituzioni culturalmente introiettate questa alla tesi anche di quel simposio del del sessantasette all'altezza di questi dibattiti la tradizione di studi di Francoforte in particolare si concentrava sul carattere autoritario appunto Poletto pareva offrire utilizzatore riferimenti teorici da qui partirono alcune idee che fecero il giro del mondo raccontato Ramelli in questo saggio che ci consente appunto
Di riprendere in mano alcuni momenti specifici di questa storici una storia anche da cui sono nati i movimenti in Francia
La psicanalisi di la cani iniziò a esercitare un notevole impatto su diversi fronti con riferimento sia alle presidenze preesistenti teorie sul carattere autoritario sia le posizioni più più critiche emergenti in ambito si chiama litigo in Europa la lotta all'autoritarismo in tutte le sue manifestazioni divenne
Un passaggio strategico fondamentale che interessò naturalmente questo interessa questo interesse della psicanalisi perché in queste iniziative sì cerco questo collegamento tra avuto tanto autoritarismo situazione che individuale vedremo tra un attimo
Infatti a livello individuale scrive più avanti pomelli partendo da sé per riprendere un concerto molto importante
Nei movimenti femministi di quel periodo sì insisteva appunto che lavoro diciamo così andava fatto su questo partire darla condizione individua
Si insisteva poi sulla denuncia di uno scarto profondo tra democrazia formale e democrazia sostanziale che qui poi dibattiti
Furono anche di carattere strumentale perché c'era anche nei movimenti chi guardava
Alle democrazie popolari ma questa è una Giunta mia Tolomei lì si guarda bene da fare questo tipo di considerazioni perché affronta le cose in maniera molto
Molto neutra sulla scia delle tesi Marcus finale sul potenziale ruolo rivoluzionario
Dei soggetti emarginati e meno integrati i giovani in particolare i giovani dotati di maggiori risorse culturali dunque gli studenti di quel momento si trovavano a vivere a voler consapevolmente consapevolmente
Agire lei possibilità Eason voi il mento
Dell'ordine costituito in senso fonti autoritario è importante questo passaggio perché nei movimenti fu vinta specialmente in quella parte iniziale
Del sessantasette sessantotto sessantanove
Questa idea del sovvertimento dell'ordine costituito con tutte le conseguenze naturalmente anche
Dalle altre parti del di non partecipava acquistino movimenti dalle istituzioni per
Relazioni interpersonali il nodo della famiglia un altro capitolo di cui vi diamo qualche spunto la marcia dell'antica autoritarismo attraverso le istituzioni non poteva certamente non coinvolgere la famiglia considerata il veicolo principale di riproduzione della cultura patriarcale si usava questa categoria attraverso cui si compiva gli introiti azione inconsapevole del carattere autoritario
Nel rifiuto della dicotomica separazione tra pubblico e privato tante volte l'avete sentita questa l'idea di cui anche nel mondo radicale si è discusso molto considerata come una sorta di principio fondativo dell'autoritarismo con su stanziale al modello della famiglia tradizionale borghese in Italia in Francia e Germania
Furono i movimenti delle donne a produrre un deciso sconfinamento dagli spazi imponendo alla sfera pubblica l'apertura al privato e alla sfera privata l'entrata della dimensione pubblico politica
è un tema
In realtà molto arato su cui poi le riflessioni qua sono state anche di tipo diverso prosegue l'autrice il privato è politico era uno degli slogan di del movimento femminista degli anni Settanta lo sconfinamento della sfera privata nella sfera pubblica era uno degli obiettivi si cercava anche di promuovere la politica politicizzazione
Nel privato che significava perseguire una strategia di trasformazione radicale profonda radicale naturalmente in senso generico prosegue poi l'autrice nel particolare contesto italiano si diete una circostanza particolarmente stimolante
Di dibattito critico alla restituzione familiare con l'indizione nel mille novecentosettantaquattro del referendum abrogativo della legge sulla divorzio in vigore da appena quattro anni
Immensi della campagna elettorale per o contro l'abrogazione di detta legge furono accompagnati da un'attività ferme fervente
Dei numerosi gruppi e collettivi femministi che oltre ad adoperarsi per la conferma del divorzio
Ampliarono l'orizzonte del dibattito sulla necessità di abbattere le fondamenta giuridiche su cui si reggeva il Dominique il dominio patriarcale nell'
A famiglia vedete che poi queste categorie in realtà sono state messe in discussione tante volte le lotte anche parlamentari
Accenna Tolo merci per la riforma di un diritto di famiglia percepito ormai come un anacronismo inaccettabile costituì un altro importante fonte di impegno su cui furono raggiunti traguardi importanti con la riforma del mille novecento settantacinque l'autrice
Avrebbe potuto citare naturalmente le campagne le iniziative radicali quelle di Marco Pannella in questo contesto ma
Ha citato non scenario generale in cui avvocato movimenti in senso generico più avanti parla anche della campagna successiva in cui furono impegnati anche questi movimenti cioè la questione dell'aborto
In una conclusione c'è un capitolo che ha questo titolo l'onda lunga dell'anti autoritarismo
Semplificazioni e limiti in cui l'autrice prova
A terra attrarre alcune conclusioni viaggiamo qualche passaggio qui l'afflato rivoluzionario che ne è scaturito da questa stagione suscitò inevitabili reazioni di avversione
Se non di aperta repressione vera e propria controrivoluzione rivoluzionaria fino alle forme più vuole violente dello stragismo neo fascista ciò che vale soprattutto per il caso italiano la repressione non costituì tuttavia l'unico fattore di contrasto all'affermazione duratura di una cultura politica non autoritaria
Poi scrive più avanti la pratica dell'Obiettivo il partire da sé come sostenuto in particolare dal movimento femminista
Ma Consolo giungiamo noi implicava essere disposti a mettere se stessi in discussione ad abbandonare retaggi valoriali e modelli comportamentali acquisiti
Ha spinto aspirazione la cui praticabilità poteva risultare più difficile di quanto immaginato anche da parte dei convinti per oratori della causa più avanti poi ritorna al tema della rivista la psicanalisi ebbero un ruolo enorme nella elaborazione
Di di vie di accesso e di strumenti con cui perseguire gli obiettivi più profondi rispetto alla promozione di una cultura non autoritaria
Ma non dal punto di vista di innescare dinamiche trasformati di Massa questo questo non avvenne ammette ammette l'autrice sul lungo periodo scrive più avanti
Si può invece osservare che il ruolo attivo assunto dalla psicologia sociale
E dalla psicanalisi tra gli anni Sessanta e Settanta contribuito ad accrescere la sensibilità individuale e collettiva e politica verso la dimensione psicologica della vita associata e dei mutamenti culturali e comportamentali e di mentalità tanto che in ambito storiografico è stato evidenziato un processo di psicologi inserzione dello sguardo sulla sincerità
Per il periodo preso in considerazione ricorda l'autrice noi spesso cerchiamo di segnalarvi qualcosa in senso naturalmente
Divulgativo di questo approccio il processo che alimentò contesto di accentuata attenzione per la dimensione psicologica del disagio sociale
E in cui si colloca e non a caso anche il vivace movimento della psichiatria critica e in questo numero di questa rivista si parla di questo dell'antipsichiatria cosiddetta per cui appunto si già accennato per quello che riguarda il congresso di Londra dell'estate del mille novecentosessantasette fu ha scritto a questo movimento che fu poi denominato appunto
è un movimento dell'antipsichiatria macché Simonetta nell'ambito realtà di questa disciplina fu in questo contesto che si produsse
Un mutamento importante rispetto ai concetti di devianza e di malattia mentale innalzando la disponibilità comprendere accettare la sofferenza psichica come qualcosa da affrontare nella dimensione sociale della vita piuttosto che il re legarla all'esclusione o immaginazione delle istituzioni preposte a questo riguardo in Italia si raggiunsero forse i risultati più radicali anche qui in senso generico con la riforma della salute mentale del mille novecentosettantotto la cosiddetta legge Basaglia con anche la conseguente chiusura dei movimenti dei panico anche qui la annotazione che abbiamo fatto prima poi già un accenno anche altri temi Ando del lavoro per esempio questi voti in qualche modo
Contribuirono secondo la lettura che da perché lo Merelli attraversato anche sul mondo del del lavoro dalle istanze dell'anti autoritarismo
Si abbandonarono le istanze rivendicativo e più tradizionali
In favore di un robot il riconoscimento dei lavoratori e delle lavoratrici in quanto persone
Dunque soggetti titolari di diritti anche nei luoghi di lavoro come poi codificato dallo Statuto dei lavoratori nel mille novecento settanta è importante
Di questo questo accenno che Toro me li fa acquista lettura dello Statuto dei lavoratori perché era probabilmente uno degli elementi che hanno il Partito Socialista in quella stagione che ebbe il merito di promuovere questo questa iniziativa insieme ad altre forze politiche il PC
Che rimase poi alla fine in aula in disparte rivendicando un obiettivo ancora più diciamo radicale in senso generico ma che non fu mai raggiunto
In questa trasformazione scrive più avanti l'autrice
Parziale della realtà della società non sull'Italia
Il delle strutture profonde dell'autoritarismo film Fini però è questa anche un'aggressione importa per per sì inventarsi una concezione superficiale dell'anti autoritarismo tendente a if ai fatti Zare atteggiamenti aprioristici
Di ostilità verso le istituzioni tout-court
E e di chi esercita poteri istituzionali è una dimensione importante questo l'altro lato della medaglia per chi la vede come tale
Della stagione dei movimenti perché questa idea di anti autolimita autoritarismo
Poi ha avuto anche un diciamo un seguito indotta infatti la Trichet ricorda quanto è accaduto tra gli anni due mila ventidue mila
E ventidue un po'dopo una riflessione che sulla sulla diciamo sull'atteggiamento delle istituzioni
La reazione violenta da parte di chi si è sentito più lato dell'esercizio di una libertà intesa in termini prettamente individualisti scippi e orientati al soddisfacimento di interessi
Esclusivamente personali in quella circostanza
Si è potuto osservare in bassi strati nella società questo atteggiamento sintesi rinvenimenti poi anche politici
Che poi non abbiamo il tempo di approfondire ma insomma abbiamo letto ampi stralci ma il il saggio va letto come sempre interamente anti autoritarismo e pratiche non autoritari come cifra di una stagione politiche avevamo raccontato
Qualcosa che alla base del la nascita del grande successo che ebbero i cosiddetti movimenti nella stagione europea non solo anche statunitense ma qui abbiamo guardato poi più da vicino la situazione italiana
Il criterio appunto su frontiere della psicanalisi trovate questo passaggio anche oggi i collegamenti sono molto las chi come dire ma cerchiamo di
Darvi degli elementi per alcune riflessioni anche sulla memoria sulla rapporto che abbiamo connessa e dobbiamo o tornare una segnalazione da proposta radicale il numero di gennaio il numero diciotto direttore Valter Vecellio mi sentite spesso diciamo radio radicale nella
Nella sezione in cui si ricordano le persone recentemente scomparse vogliamo leggervi un breve ricordo ma molto molto denso di che fanno Pier Franco quali Ieni di
Piero Craveri chi è altre volte Javi abbiamo ricordato in questa trasmissione scrive con gli anni scriveva Benedetto Croce
Nel suo celebre soliloquio aperte virgolette la vita intera e preparazione alla morte
E non c'è da fare altro sino alla fine che continuarla attendendo a tutti i doveri che ci spetta chiuse virgolette così lo storico Piero Craveri nipote del filosofo
Torinese di nascita ottantacinque anni ha saputo adempiere fino all'ultimo agli impegni che gli derivavano da una lunga vita appassionata e da una storia familiare davvero fuori ordinanza dice ieri
Altri hanno scritto del grande biografo di Vegas P della comprò analista della crisi della Repubblica della sua elezione in Senato a fianco di Marco Pannella della
Sua presidenza della Fondazione Croce del suo impegno come docente
A Napoli nell'amata Università suor Orsola Benincasa credo invece dice con gli anni che vada anche ricordato il suo legame la sua distanza
Dal Piemonte che non sette intrattenere con lui un rapporto adeguato scrive il piemontesi Pagliarini è impossibile
è impossibile in poche righe scrivere della sua complessa e ricca personalità della sua opera bisogna limitarsi a qualche ricordo come ha detto Marta Herling
Segretario generale dell'Istituto di Studi storici Piero guardava a Torino e il Piemonte con la passione di un uomo chiamava il Risorgimento
E la storia d'Italia figlio di Elena Croce e dal dell'antifascista torinese Raimondo Craveri Piero sarebbe dovuto diventare presidente del Centro Pannunzio ma un vecchio vizioso avvocato torinese gli sbarrò la strada andando a perorare la sua causa a Dada conoscere una frase che forse magari poi può o può spiegare non fu una bella storia
Dopo un passato socialista Craveri torno alle origini liberali come raccontò quando uscì il dizionario del liberalismo di Grassi Orsini con cui collaboro
Poi le presentare in prima nazionale a Torino il carteggio Croce Gentile
Edito da Aragno il suo fu un liberalismo convinto ma aperto alle eresie
Senza mai indulgere a un certo mondo culturale torinese che lo trascuro
Nel due mila dieci si carico dell'onere di presiedere il comitato nazionale per il bicentenario cavouriano al ministero per la cultura qui stampando anche la straordinaria biografia del conte scritta da Rosario Romeo in tempi recenti si era preoccupato per il futuro della biblioteca di Pollone il paese dove il bambino andava trascorre le estati
Con il nonno qualche mese fa mi telefonò dicevo ieri la sua indignazione per la pubblicazione
Del saggio crociano
Perché non possiamo non dirci cristiani a opera di un editore di destra
Con un commento che stravolge il senso della più citata opera di Croce scritta in Piemonte nell'estate del mille novecentoquarantadue
Quando aggiunse il nazifascismo stava in barba avendo il mondo
è da leggere in quella prospettiva il testo di Croce ricorda quali ieri
Parella il paese canavesano di Giacosa di Albertini di Ruffini e di Cattani fu un'altra amica del cuore come l'amatissima grangia valdostana vicina casa Carandini
Un vecchio Piemonte quasi scomparso che va ricordato come forse sono Piero sapeva fare questo il ricordo di
Pier Franco pieni di Piero Craveri oggi e abbiamo letto solo un passaggio
Da proposta radicale ci torneremo anche la settimana prossima chiudiamo con una a breve segnalazione dalla rivista della Fondazione Gramsci studi storici l'ultimo numero del due mila e ventitré che già vi abbiamo citato credo un altro contenuto qui vogliamo segnalarvi
Qualche breve passaggio di un saggio di Massimo asta dell'Istituto di Storia contemporaneamente
Dell'università di Lisbona fascismo e pratiche carcerarie della censura sui detenuti politici rapporto scrive Aster rapporto tra censure carcere
Lo costituisce un elemento specifico del fascismo Filippo Turati che aveva provato l'esperienza di una prigione tra il mille ottocento novantotto il novantanove aveva dichiarato
Nel marzo novecentoquattro discorso parlamentare divenuto celebre pubblicato in seguito come pamphlet con il kit con il titolo i cimiteri dei vivi per la riforma carceraria ogni notizie dal di fuori e severamente intercettata diceva Turati il condannato quale che sia il delitto commesso supposto quali che siano la sua educazione bisogni
Supplica invano di ricevere un qualunque giornali giornali sono banditi dalle carceri come cosa peccaminosa non solo per i detenuti ma anche per le quarti giornali rappresenterebbero un po'di vita intellettuale un po'di moto impulsi al cervello il carcere
Di veri invece fare il contrario questa è la premessa per dire che naturalmente il fascismo partita premesse
No non brillanti ma c'è una specificità delle pratiche adottate durante il fascismo per controllare scrittura epistolare
Della lettura dei detenuti pur politici in un misura
La misura della politica totalitaria di Mussolini rappresenta anche in questo hotel di campo una scissura la l'intensità repressiva per il carattere persecutore e discrezionale più volte messo in rilievo nelle analisi di questo tipo
Manifestano appunto questa unicità si parla poi di alcuni casi quello anche di Terracini avete sentito nominare tante volte
Da radio radicale che fu oggetto di attenzioni particolari da parte dello stesso Mussolini che si occupava anche neutrale nel merito del controllo appunto
Di detenuti come e Terracini eccome Gracci ma ci torneremo solo una segnalazione questa dalla rivista della Fondazione Gramsci ci fermiamo anche per questa settimana con questa trasmissione e vi diamo appuntamento alla settimana prossima
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