Lectio Magistralis di Claudia Gerini su "Imperfetti & Felici. Il coraggio della fragilità contro la dittatura dell'apparenza"

Parla la Presidente della Fondazione Guido Carli Romana Liuzzo
Pomeriggio e grazie ringrazio innanzitutto tutta la Luiss le autorità i tanti giovani presenti in sala e chi ci segue da casa
Un saluto particolare dalla protagonista della giornata di oggi l'attrice regista Claudia Gerini all'onorevole Maria Elena Boschi e al generale Francesco Paolo figliolo che ciò non era hanno dei loro interventi
Diceva Aristotele le persone perfette non combattono non mentono non commettono errori e non esistono
Voglio ripeterlo ai più giovani in questo momento storico così complesso
Nei quindici anni di vita del premio Guido Carli che celebreremo il dieci maggio prossimo
Abbiamo imparato che la perfezione è un'illusione
E che l'eccellenza è un viaggio senza fine significa cadere e rialzarsi sbagliare e ricominciare
Vuol dire anche saper restituire
Il talento senza impegno sociale ha poco senso forse nessuno
Non funziona ce l'ha insegnato Guido Carli il mondo in cui i primi dimenticano gli ultimi per questo dopo aver donato caricano cento volumi appartenuti a mio nonno oggi la fondazione che mi onoro di presiedere accende un faro sull'emergenza invisibile del disagio mentale
Invito a opporsi alla dittatura dell'apparenza alle pressioni oppressioni di chi ci vuole sempre tutti belli e vincenti
Celebriamo la normalità
Intesa non come assenza di difetti o di problemi ma come il contrario dell'omologazione
Resistere al falso mito della perfezione e del successo dovrebbe diventare il nostro imperativo etico praticare gentilezza l'atto rivoluzionario dei nostri giorni
Aveva ragione Victor Hugo la vera grandezza dell'uomo si misura dalla sua capacità di essere Gentile ci aiutano il coraggio di essere noi stessi imperfetti e felici si può fare grazie e buon lavoro a tutti
Parla l'onorevole Maria Elena Boschi vicepresidente della commissione di vigilanza RAI
Buon pomeriggio un saluto alle autorità presenti a tutti i partecipanti e un ringraziamento alla Fondazione LUISS Guido Carli in modo particolare la presidente Romana Liuzzo per avermi coinvolta è impossibile dire fino a romana chi la conosce lo sa ma con grande piacere che sono qui oggi
E devo dire lo avete ascoltato anche nelle poche parole della presidente Liuzzo perché generosamente poi lascia sempre il palco diciamo no ai relatori e soprattutto alla protagonista Claudia Gerini tutti ne vogliamo ascoltare con interesse e curiosità ovviamente la lectio magistralis però già delle sue poche parole avete capito qual è il tratto distintivo dell'impegno di Romana Liuzzo tenere viva la memoria di Guido Carli non soltanto come uomo delle istituzioni come economista ma la sua eredità valoriale umana
Quello che è l'insegnamento che ci ha lasciato Guido Carli e che poi viene attualizzato oggi non soltanto con iniziative dedicate al sociale realtà anche più fragili
Come per esempio quella riferivano ma anche ad affrontare tematiche che sono di grande attualità ma su cui a volte è necessario accendere una luce in modo più potente come la Fondazione LUISS Guido Carli riesce a fare in tutte le occasioni in cui si riunisce allora oggi
Il tema che che parte anche la la prova della presidente che mi piace molto concentrato sulla rivoluzione della gentilezza che è una rivoluzione che riguarda le relazioni sociali ma riguarda anche la politica
L'importanza della gentilezza anche in quelli che sono i confronti giusti necessari democratici che esistono legittimamente anche in politica ma con uno sguardo rivolto Santa la gentile
Per la difesa di parte soprattutto dalla consapevolezza che noi cerchiamo sempre di tendere alla perfezione e finché si tenta la perfezione secondo me non c'è niente di così sbagliato perché un'attenzione che ci porta anche a dare il meglio di noi accrescerà migliorarci a imparare
Il problema è quando la perfezione diventa l'obiettivo unico perché perché poi questa perfezione è un orizzonte che si allontana sempre è impossibile raggiungerla ed è impossibile per ciascuno per ciascuno di noi essere perfetto
E questo ci provoca spesso poi delusione fiducia
Un senso di inadeguatezza che quando si è più giovani soprattutto nella fase dell'adolescenza diventa ancora più difficile da affrontare in alcuni casi addirittura una vera e propria patologia e purtroppo i dati ci dicono anche che proprio Covi d'
E ringrazieremo mai abbastanza generali si vuole il governo Draghi per il lavoro straordinario che hanno fatto proprio
Per affrontare la pandemia per consentirci con la vaccinazione di riaprire le scuole tornare ad avere dei rapporti sociali delle relazioni umane ma ne sappiamo che la fase del copie d'e lo sapete anche voi ci sono molti studenti qua in sala
Ha portato in qualche modo cambiamento nel nostro modo di rapportarci agli altri la chiusura delle scuole e università a distanza hanno portato poi anche ad acuirsi io il disagio sociale relazionale questi sono i dati che ci consente anche la società italiana di psichiatria
Settecento mila ragazzi oggi nel nostro paese hanno dipendenze dal sociale dal web che si sono alle dipendenze quelle purtroppo drammaticamente più conosciute da tempo in aumento anche se legata al consumo di droga di alcol di psicofarmaci sempre più diffusi soprattutto tra le ragazze
E ci dicono i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità se noi prendiamo un ragazzo su sette tra i dieci diciannove anni ragazzo ragazzo ovviamente soffre di disturbi legati proprio a un disagio Citicorp
Dati che hanno avuto un forte aumento proprio dopo il compito anche nel nostro Paese
Se ci pensiamo abbiamo
In un moltiplicatore di questo confronto con gli altri di questi ideali di perfezione
Che è andato un po'dei socialisti tutti noi usiamo andiamo che sono una potenza ma che purtroppo poi affluiscono anche i problemi le difficoltà le complessità ciascuno di noi stia ex incuriosisce guarda osserva si appassiona un po'la vita degli altri che viene raccontata sui social tutti noi facciamo
Però tutti noi tendiamo a contare il meglio sui social tentiamo ammettere le foto del viaggio più bello della scena più romantica la foto in cui siamo venuti meglio se non ci piacciono tanto ci sono poi insomma vari strumenti per ritoccare l'immagine castra ancora più belli
Però in questo continuo innalzamento dell'asticella poi ci sembra sempre che gli altri però abbiano vite migliori della nostra che siano più felici che siano più belli più performanti più di successo
E quindi ci sentiamo sempre più inadeguati Passignano finire meglio tutti amici rendiamo conto che ciascuna una vita molto più faticosa complessa di quello che che appare allora forse questo ad aiutarci anche ad assicurarci un po'soprattutto appunto per chi è più giovane
Perché qui dobbiamo fare un po'mea culpa a volte siamo anche noi adulti non solo i genitori tutta la comunità diciamo degli adulti educante che un po'trasmette ai ragazzi quest'ansia da prestazione
Perché nella nostra idea imperfezioni nostri civili devono essere perfetti Thomas il più bravo a scuola il più bravo nello sport il più bravo nella musica il più bello il più Ulla più ed è una forma di emanazione della nostra ricerca di perfezione che poi a volte fa sentire inadeguate delle persone che vorremmo invece soltanto ascoltare
Perché nel loro essere diversi del nostro essere ciascuno riversi sta la nostra unicità forse non saremmo perfetti forse saremmo diversi dagli altri ma questo vuol dire che siamo unici
E nel trovare la nostra strada pubblicità sta la specialità di questa ricerca di questo cammino K tutta la nostra vita
Tanto più dopo un piccolo aneddoto che riguarda mi
Mi ha rovinato la vita Mary Poppins
Io vi dico la verità tutti noi da piccoli ci siamo appassionati è una favola a un cartone della Walt Disney ciascuno di noi aveva lì Ruino le Roy preferito che Cenerentola chi Biancaneve nel mio caso era Mary Poppins d'estate risultanza come ripete
E voi vi ricorderete che nel fino a un certo punto Mary Poppins estrae dalla borsa Masi con metro che misurano i centimetri dell'altezza ma le qualità umane e quando misura se stessa il responso è Mary Poppins praticamente perfetta
E io da lì che ho cominciato a voler essere perfetta quella che io ho avuto dei genitori straordinaria che non mi hanno fatto venire un'ansia da prestazione nemmeno i miei fratelli e tutto un lavoro autonomo di ricerca dell'accettazione no da parte degli altri dell'apprezzamento che ti porta a cercare di essere perfetto in tutto
Poi arrivi a far politica qui ci sono dei colleghi che lo sanno bene e ti rendi conto che piacerà a tutti è impossibile anzi più chi espone più pubblicamente più rischi di aprire attacchi ma non solo per quello che fai o per il tuo lavoro politico ma per come sei esteticamente per come ti vesti purtroppo
Riguarda anche il mondo dell'arte dello spettacolo della cultura e hanno le donne un po'più Cagli uomini diciamoci la verità viene perdonato un po'meno da noi viene in qualche modo richiesta una perfezione assoluta
E allora io approvato inseguire presidente della perfezione poi mi sono resa conto però e quando si insegue la perfezione non soltanto non si raggiunge ma si rischia anche di essere soli
Allora è molto più importante cercare di condividere anche quelli che possono essere gli insuccessi fallimenti
Fanno parte della vita di tutti per ripartire lì dimostrare veramente la tempra differenza per la capacità di piazzarsi quando si cade
E e questo è un po'di invito diciamo che che rivolgo anche più giovani
Anche perché poi con un po'di cinismo si potrebbe dire che anche Mary Poppins a firmare una casa aveva una famiglia aveva un lavoro precario però insomma a me piace comunque immaginarla come assolutamente perfetta
Ecco allora a me è un po'cambiato la vita documenti pochi secondi trenta fa un po'più grande leggere invece l'autobiografia di Rita levi Montalcini
Sapete come si intitola elogio dell'imperfezione
Pur essendo un premio Nobel quest'anno una donna di livello straordinario inarrivabile
La storia della sua vita lei ha voluto dedicarla l'elogio dell'imperfezione perché nell'imperfezione che c'è la crescita ed evoluzione il cambiamento vale nella ricerca vale nella scienza vale nella vita di ciascuno di noi
E allora per concludere io credo
E sintesi migliore come stante la faccia Puoti
E Giovanni Pascoli in una frase ha racchiuso il segreto del vivere imperfetti ma felici perché ci ha ricordato che è necessario l'imperfezione per essere perfetti
Ha inizio la lectio magistralis parla Claudia Gerini attrice il regista
Buona sera benvenuti turchi grazie per essere qui
Un salito alle istituzioni ringrazio molto Romana Liuzzo fondazioni Guido Carli per questa opportunità
Qui in quest'Aula Magna
E a offrire il mio contributo grazie mutevole boschi per questa introduzione molte di questi concetti
Mi svilupperemo adesso sono
Abbastanza insomma siamo in linea con quello che è stato appena detto
Questa di oggi sarà per me diciamo per noi per tutti noi una riflessione spero profonda
Una condivisione di idee
Un confronto diciamo su vari temi su Bari
Tematiche che ruotano appunto questo attorno a questo bellissimo tema questo titolo che abbiamo pensato l'incontro però di oggi imperfetti e felici
Inter fatti felici vorrei proprio che fosse
La nostra dichiarazione di indipendenza nella tirannia degli input della perfezione dalla tirannia dell'avviso mo'che ci impone no un po'questa società di oggi
L'avviso a tutti i costi
Contro questa dittatura appunto dell'apparenza che la società oggi ci impone io parte in particolar modo mi definisco un in perfezionista
Cioè io sono una persona che poi nel disordine della vita trova il suo senso trova una forza creativa
Sono interprete mi piace definirmi una ricercatrice di stati d'animo perché sono una studiosa una studiosa delle emozioni delle vicende umane
Quindi Kantorei cito racconto storie di vita e oggi racconterà un po'la mia esperienza
Diciamo quello comparato da attrice ma anche da attivista di missioni umanitarie in varie
Daria indiciamo Progetti che che hanno molto a che fare con la con l'imperfezione e la felicità
Allora parto da alcuni dati che non possono già stati in
Detti ma ci hanno colpito molto questi dati cioè il disagio mentale sociale ma
Sono veramente impressionanti perché gli psichiatri appunto parlano di nuova pandemia in questo caso con un aumento proprio all'amante sia delle diagnosi
Su diciamo di nella depressione nell'ansia dell'anziano soprattutto tra i più giovani per la Società italiana di psichiatria diciamo dopo il convinte i sintomi depressivi sono quintuplicati
Quindi depressione ansia cresciuti del ventotto per cento del ventisei per cento questo dato allarmante tocca
Anche il numero di suicidi che purtroppo sono aumentati nell'ordine quasi di uno ogni dieci ore
Sono numeri certe si tratta di numeri ma dietro i numeri ci sono le persone
Quindi ragazzi e ragazze più o meno giovani che schiacciati un po'sotto il peso di di di questa realtà così stratificata un po'o molto complessa molto difficile diciamo da decifrare ed è caratterizzata da questa dittatura dell'apparenza cioè l'apparenza che qualche cosa all'apparenza quella quella in superficie no e per la parte diciamo che resta in superficie del
Siamo balla riflettendo un po'la luce come l'olio sull'acqua
Che copre quel quello che c'è sotto
Diciamo perché di profondo nasconde proprio quella Bissoli e che cosa c'è sotto questa apparenza che cosa si cela dietro questa maschera obbligata di perfezione che noi indossiamo mettiamo i filtri
Che io scusatemi non mettere dritta ecco perché
Cosa c'è dietro questa maschera obbligata allora
Diciamo
C'è un mantra no quasi quasi potente imperituro che questo di essere che ci spinge quasi rispondere in maniera meccanica le richieste incalzanti di questo mostrare ma mostrarsi soprattutto mostrarsi
Che sono diventati un po'i due punti cardine
Di questo modo di raccontare vivere quindi l'apparire conta molto di più rispetto all'essere
Cioè la foto se io vado in un posto ma se io non non mi fotografo non metto un posto forse non ci sono veramente è stata se non fotografo il piatto magari non me lo sono veramente mangiato
E più importante fotografando immetterlo piuttosto che gustarlo quasi no
Quindi in una società dove
Il Cogito Robur summa cartesiani è stato un posto piantato dalla pario ergo sum quindi in questa rincorsa un po'stremata verso l'approvazione verso i laica
Ma
Diciamo questa ricerca di laica ho pensato che si può sintetizzare si pompa identificare come il bisogno di ricevere amore
Perché noi siamo esseri che abbiamo bisogno ancor prima del cibo abbiamo bisogno dell'amore neonati in USA
Posso fra vivere due tre giorni senza cibo ma senza una coccola un abbraccio senza sentirsi amato muore
Quindi questo ricerca di amore che proprio che nel corso della vita in vari momenti abbiamo bisogno di accettazione di approvazione questo bisogno risulta non essere sempre soddisfatto quindi ecco che cerchiamo di essere come ci vogliono gli altri
Per avere
Quell'approvazione che ci fa sentire considerati amati c'è un meccanismo quasi legato alla sopravvivenza in casi di diciamo di squilibrio questo bisogno può indurci ad assumere atteggiamenti che non sono nemmeno proprio nostri comportamenti che ci allontanano da chi siamo noi veramente
La nostra vera identità in funzione della risposta positiva da parte degli altri quindi a volte si accettano anche diciamo una un'identità ma sa che non lo è
In alcuni casi può portare a fare tanti errori come scegliere il partner sbagliato un lavoro che non ci piace fino in fondo insomma il bisogno di essere amati
Alla base i tantissimi errori che sicché possiamo fare però se lo comprendiamo diciamo impareremo a perdonarsi riconoscendo anche i limiti di queste imperfezioni di queste fragilità
E ripartire proprio da quelli proprio da quel limite proprio da quell'imperfezione che forza che
Di che che occhi che qualcosa di di utenti Ivo di Unico
E e proprio ripartire da lì diciamo per un percorso di ritorno alla nostra vera natura con una rinascita come
Risveglio quasi
Allora
Essendo diciamo un po'i sinceri spontanei si rischia anche di avere magari qualche rifiuto qualche però la vita ci apparirà più facile più bella più generosa
Quindi magari ci libereremo di falsi rapporti falsi amicizia insomma
Arriveranno anche risposte sicuramente per un'esistenza più piana per realizzare noi stessi ma torniamo un attimo i dati diciamo che un adolescente quindi su dieci fa uso di psicofarmaci
Uno su sette convive con i disturbi mentali soffrono di ansia e aumentano i disturbi diciamo di gesti autolesivi questo
Disturbi alimentari l'autoisolamento questo è abbiamo sentito parlare di linguistico morì che sono questi adolescenti che si è avuto confina mancanza
Quindi c'è un amento di abbandono scolastico addirittura sino a giungere nei casi più gravi appunto l'abbiamo detto prima e tentativi di suicidio
Quindi
Questi dopo la pandemia con questo lo da anche anno diciamo hanno comportato un isolamento sempre più crescente uno stare chiusi non solo dentro casa ma dentro se stessi no nel proprio giardino privato
A causa di questo senso di inadeguatezza ma che cosa manca questa società cioè che cosa c'è che ci fai solare di più
Che diciamo che promuove così tanto il narcisismo l'individualismo il culto dell'ego
Alla io ho provato un paio di individuare tre concetti che mancano e che comunque diciamo sono sono più carenti in questa società di oggi c'è un senso di appartenenza vero autentico
La volontà di condivisione ma non lo sharing così finto vera condivisione e la capacità di donazioni e donare se stessi all'altro
Queste tre cose alla nei miei viaggi ho fatto tanti viaggi in Tanzania in Nepal in Cambogia
Che ho fatto per conto di due diversi ONLUS una ActionAid
C'è un'associazione internazionale che si occupa
Di diritti fondamentali forse qualcuno di voi la conoscevano
Si occupa di lotta alla povertà
E l'altra associazione sia ma il pacco Hood che invece e poi associazione più piccola italiana assedia Genova e opera in Nepal Cambogia Mozambico si occupa di diritto allo studio
Costruisce scuole dove non ci sono
Ci sono dei posti del mondo dove i ragazzini non sarebbero altro diciamo non non sono affabili alfabetizzati scusate
Inizia queste scuole vengono costruiti in alcuni posti remoti nell'entroterra per esempio
Un cambogiano e ho fatto punto abbiamo realizzato per esempio per conto di questo documentario che state pensando e nello specifico abbiamo seguito un alcune storie con i bambini
Di varietà che vengono da situazioni familiari molto molto difficile
E
Alcuni di loro percorrono ciò sei chilometri a piedi per andare alla scuola la mattina
Finita la scuola qualche altro altri di loro bambine una in particolare
Bar raccogliere dei funghi per portare un po'di Soldini a casa che li vende sul ciglio della strada insomma situazioni molto molto difficili
Ma quando sono andato a visitare queste scuole
Le scuole che al c.t. costruisce i bambini ci correvano incontro
Accogliendo ci dicono con risate con allegria una felicità quasi palpabile con queste divise
Molto ordinate
Allora mi chiedevo è un po'forse una domanda banale però
Io volevo condividere un po'con voi cioè come può esistere come poteva esistere tanta gioia entusiasmo no in questi luoghi poveri desolati quasi a volte anche degradati
Che poi il mio pensiero cioè
Come Fellini
Vola sempre annunciamo il pensiero tribale nostre case confortevoli no dove nessuno più si chiede perché
C'è una lucente un diciamo fare luce premendo un interruttore acqua pulita dal rubinetto cibo nel frigo ovviamente diamo tutto per scontato perché giusto perché
Tutto quello che possediamo no auto telefoni vestiti orologi borse scarpe tante borse tante scarpe tante cose tutto è scontato
In nelle grandi città
Come Roma Parigi Londra New York insomma tutto città d'arte bellissime
Di grande impatto storico insomma spesso si ha modo però di vedere che i cittadini che vivono sono molto affannati
Quindi
Sono stressati si vedono facce tese nel comunque arrabbiate volte ma preoccupate
Allora perché a volte se non sei niente ci riesce sempre poco ad essere felici e se sia tutto molto più di quello che ci serve
Si ebbe pricing insoddisfatti o comunque non abbiamo più quella capacità di meravigliarsi
Di essere grati per quello no di mostrare gratitudine meraviglia allora ripensando a quei bambini ho capito che a dispetto comunque delle difficili a volte tragiche condizioni delle loro esistenze
Ci sono nella loro vita in quelle della comunità di cui fanno parte quelle tre condizioni che dicevo all'inizio cioè
Che nelle città più ricche evolute sono venute meno addirittura scomparsa
Il senso di appartenenza
Reale la la volontà di condivisione sentita autentica e la capacità di donare se stessi di donarsi agli altri perché questa diciamo questa loro felicità è data più che altro dalle
Dalla soddisfazione di questi bisogni che sono bisogni primari naturali
Per la specie umana
Cioè quei bambini si Santo no pienamente parte della loro comunità del villaggio della tribù della nazione
Condividono tutto periti tradizioni spiritualità
Non hanno dubbi sui valori su cui fondare la loro crescita non hanno reading Tita
è così anche per noi
Duro condividono la stessa condizione esistenziale ogni cosa viene condivisa la capacità di servire la propria comunità di appartenenza cioè naturale fare a turno
Per ciò che serve no per aiutare la famiglia il villaggio andare a prendere l'acqua la legna quello che di cui c'è bisogno senza chiedersi
Se ne hanno voglia oppure no
E
Noi facciamo così no non lo facciamo da tanto tempo
Ma queste tre condizioni però sono una sorta di piccola ricetta diciamo primordiale semplice ricetta di felicità noi siamo stati creati e progettati con questi bisogni che rispondono proprio le leggi di sopravvivenza di conservazione della specie quindi
Quando ne viene a mancare anche una sola
Cominciano a vivere
Un po'contrastando questa natura così ci ammaliamo di infelicità di altre gli altri malati fisico psicologiche
Che cerchiamo di curare con i farmaci con le
Droghe con la manipolazione il possente
Sto l'avidità
Tutto per non stare male per non sentire quel vuoto
Quindi ragazzi che si chiudono nelle stanze mitico morì ragazzi ragazzi e le ragazze che hanno questi disagi molto probabilmente non sanno più tanto che sono sono fragili sono confusi sono soli
Ora voi direte sì certe in un contesto così primordiale come un villaggio della Cambogia il semplice no vivere condividendo tutto ovviamente
Però in una grande metropoli più Complesso questo è ovvio ma di contro però si possono
Lo stesso applicare queste piccole
Certe condizioni anche in una microcomunità come può essere
La scuola l'ufficio queste micro comunità che siamo poi portati a vivere no questo stesso quartiere quindi
Quello che secondo me manca tanto e lo sguardo sugli altri
Guardiamo mi diceva
Guardiamo le vite le vite degli altri tu tutto finto ma non ma non veniamo quello che c'è vicino a noi
La persona che seduta
Accanto al nome sull'autobus
Se lo prendete l'autobus non lo so qualcuno forse sì
E
Diciamo che
Un altro aspetto che ho potuto
Elaborare un altro aspetto fondamentale
Che secondo me viene troppo spesso trascurato un po'tra lasciato e il sentirsi parte di un unico disegno diciamo così di un'unica di un qualcosa di più grande
Proprio come antidoto alla solitudine no sentirsi profondamente parti di un unicum centella natura e dare spazio alla la componente spirituale
Perché la tralasciamo spesso
A volte ci capitava in un momento di un attimo di vita di provare un misterioso Sanzo di appartenenza
Di unità col tutto magari mentre mentre guarda il cielo stellato mentre stringe la mano di chi anni
Mentre tiene in braccio tuo figlio o durante un momento di meditazione di preghiera
In una cultura che è dominata dal materialismo dall'individualismo dalla competizione
Quello che accade e che sempre più raramente
Rivolgiamo un richieste di aiuto non di supporto di sostegno
Cioè siamo ego centrate voi riferiti e quindi ci poniamo al centro della scena tendiamo ad escludere dal racconto sia il contributo degli altri e anche quello che è determinante della buona sorte
Alla buona sorte
Già quattrocento anni prima di Cristo lo storico ateniese Senofonte scriveva che il primo conto Pitto di un condottiero
Non è combattere
Ma offrire sacrifici agli dèi
è quello che voleva dirci eh
Che qualunque compito impresa obiettivo che ci accingiamo a pianificare non possiamo farcela da soli
Senza alcun corso con la benevolenza di forze invisibili
Ancora oggi il Presidente degli Stati Uniti d'America una delle realtà più pragmatiche più materialista e del pianeta
Al momento del suo insediamento giura fedeltà alla nazione ponendo la mano sulla Bibbia che come il condottiero di Senofonte pronuncia solennemente le parole So alcuni Goggi
Che letteralmente si possono tradurre
Con un conclusivo che Dio mi aiuti
Allora che noi crediamo un no che noi abbiamo fede hanno possiamo sempre liberarci da questa schiavitù faticosa del nostro ergo ad essere
Grati anche al concorso di ogni cosa fuori Dinoi per tutto ciò che di buono riusciamo a realizzare no che ci capita
Ma dalla più piccole banalità come trovare un parcheggio in centro
Fino ai propositi più elevati di quelli inutili come aiutare gli altri per esempio e migliorare il mondo in cui viviamo
Nell'imperfezione c'è qualcosa di veramente potentissimo è un terreno fertile coltivare il fanciullino quella capacità di stupirci fanciullino di Pascoli
Quella capacità di stupirci di fronte piccole cose
E crescendo diciamo
Avanzando nella vita sviluppiamo qualità funzionali come logica razionalità che teniamo costantemente allenati siamo sempre molto allenate da essere logici non razionali
Molto di più di quanto invece non facciamo con le nostre capacità immaginativa e creative
Altrettanto potenti funzionali
Quindi crescendo via via abbandoniamo un po'la fantasia al sogno
E appunto ricito Pascoli che ne so far Ciolino scriveva come necessaria l'imperfezione per essere perfetti
E sottolineava l'importanza di mantenere quel bambino vivo dentro di noi e cioè quella capacità voi di meravigliarsi delle piccole cose
Toccare assaggiare vedere una cosa spalancare gli occhi come se fosse la più bella del mondo accrescendo ovviamente abbiamo più esperienza abbiamo più paura di rischiare perché non vogliamo sbagliare ci siamo abbiamo avuto delle brutte esperienze quindi
Abbiamo paura non
E più difficile lanciarsi dire ma rischio vado troppo spesso quindi evitiamo di cadere di sbattere il muso con la realtà
Diciamo
Per dando anche la gioia no di rialzarsi così di ridere di gusto come quando eravamo più piccoli fra sbuccia arsi le ginocchia
Correre incontro al nuovo riscoprire anche il Gip il sorriso quello genuino che
Che spesso perdiamo nel corso degli anni
Io sono allenata perché il mio lavoro è un po'un gioco io gioco ad essere qualcun altro
E cerco quindi di conservare questa approccio un po'fanciullesco alla vita senza mai prendermi troppo sul serio
Anche soprattutto attraverso il grandissimo strumento dell'ironia
Che per me il rinunciare bile
Gli imperfezioni si sanno che la perfezione e l'abbiamo detto significa chiusura staticità morte finito la perfezione estatica non si muove da lì non ci fa muovere
Mentre l'intestazione è vitale l'imperfezione imprevedibile e portatrice dell'inatteso e bella
Ma c'è di più
Si apre lo sguardo dal ad accoglierle queste imperfezioni e quindi anche nostre fragilità ci accorgiamo che molto spesso nascondono delle meraviglie
Cioè la felicità per me quella vera non è
Non si trova nella stanza di difetti ma nella capacità di abbracciarlo e quelle fragilità e di trovare gioia nonostante quelle
L'arte è in assoluto l'esempio più calzante di imperfezione di felicità che ci possa essere
Prendiamo per esempio va be'artisti come non son Van Gogh di immenso valore uomo inquieto afflitto fragile emarginato emarginato dalla società
Che dà le sue debolezze dal suo dolore ha partorito capolavori
Senza tempo o mi viene in mente Frida Frida Kahlo Camp
è costretta a letto per un'immobilità permanente
Del di proprio della sua in
Della sua difficoltà attratto forse è proprio per questa iniziato a dipingere primo specchio davanti scusate
E e questa è proprio a causa della sua infermità che ha iniziato a raccontarci a diventare un'icona di di arte
La sua attività appunto di pittrice
Parlando di sé e disabilità di Frida Kahlo di disabilità io vorrei portare un esempio un altro esempio vivo e tangibile che io ho vissuto perché
Io sono un'allieva della vita non sono
Continua ad imparare insomma
E ho imparato tanto grazie a un'altra realtà che ho conosciuto da vicino
Vorrei portare questo esempio appunto vivo e tangibile di accettazione e di equilibrio del gioco della vita
è il Teatro patologico
E l'Accademia Arte nel Cuore
Allora sono entrambe realtà uniche nel loro genere sono fragilissime eppure potenti felici
Piccato patologica diretto da Dario D'Ambrosi e l'Accademia Arte nel Cuore
Diretta da Daniela Alleruzzo sono scuole di recitazione sono scuole di teatro tutte e due a Roma sta
Diciamo che sono luoghi dove persone affette da disabilità a volte più gravi a volte meno gravi
Ilario tipo hanno la possibilità di incontrarsi di esprimersi di essere se stessi
Senza lottare col giudizio diciamo che la diffidenza persino la paura Puglia abituati la Società perché ne abbiamo paura del diverso c'è mamma
Cioè gruppo di paura di
Sono soldi diverso perché magari ci ci colpisce abbiamo paura di essere come Luís di indebolire i cinque
Comunque queste persone studiano l'arte appunto della recitazione preparano spettacoli sperimentano sono ragazzi incredibilmente forti motivati almeno mi hanno dannosa
Dato tantissimo nell'insegnato tantissimo sono stati proprio un regalo per me questi ragazzi
Hanno una voglia di impegnarsi di metterci trovo qui facevamo
La scena di in viaggio di nozze francamente
Nel momento in cui sedevano in nome della possibile
Perché ha visto il film comunque hanno sono stati una scoperta stavo dicendo non solo come diciamo fonte di energia ma anche proprio con una visione rinnovata del teatro perché io
E anche il mio lavoro di attrice cioè è stato proprio come mettermi degli occhiali delle lenti che vedevo tutto in un altro mondo
Mi hanno proprio risvegliato ho fatto vari progetti ho fatto un film
Una masterclass appunto sulla commedia
E ha condiviso con loro no l'entusiasmo di recitare e uscire fuori da sé perché quando sei sul palcoscenico esci fuori dei tuoi problemi se qualcun altro
Quindi e terapia pura perché pensi ai problemi di qualcun altro no chissà in quel momento tu quindi devi
è un'esperienza forte catartica quasi che l'impegno in un viaggio creativo significativo molto importante con un percorso proprio di crescita anche di accettazione
E dicevo quindi mi hanno dato una gioia la carica vitale mi hanno confermato questo potere salvifico del teatro
Ci sono tantissimi ragazzi se Paolo Claudio Fabio
Ognuno con la propria fatica quotidiana anni non nella costruzione di una piccola normalità della felicità perché lo son felici quando sono insieme con con sul palco
Una felicità autentica gioiosa
Faccio un esempio Paola fatto da con la sindrome dell'X fragile per quarant'anni non ha mai pianto non sapeva come fare poi è iniziato il percorso di terapia teatrale ha smesso di assumere farmaci
Ha imparato a piangere e ridere cantare a squarciagola
Senza vergogna alcuna
Le mozioni non ci devono far paura
Pace
Claudia che una ragazza affetta da sindrome di Down che è una forza della natura
Travolgente quasi archetipo avevo a una ragazza robusta è molto intensa ed è molto felice per lei il teatro e la vita il suo luogo di affermazione il suo gioco il suo gioco serio il sogno che essi pratica da svegli
Io non ho mai conosciuto nessuno che intendesse il proprio ruolo il ruolo il proprio l'oppio il proprio lavoro più seriamente di Claudia
Insomma sono esempi di persone qual è il successo di queste due realtà sta proprio nella Share che l'identità emergano così come sono
Il fino i fiori gli scavi si sviluppano pienamente autenticamente facendo leva e Tesoro delle possibilità che hanno loro sono nati con quelle quelle possibilità alle strutto quelle che non c'ho buone Mele rango buone
E vado con quelle must
Forti e davanti c'è anche senza
Senza fretta in cui la fragilità e la loro forza incredibile ma è così
Cioè questi ragazzi si fidano di queste capacità di basta fermarsi Miggiano quello che hanno i basta in quel momento perché se sono attori generosi potentissimi una presenza scenica veramente un'energia fuori dal comune
Una grande voglia di mettersi in gioco intrattenere via essere altro appunto dimenticando i propri problemi
Il focalizzandosi su altre dinamiche psicologiche altri obiettivi Sul Palcoscenico sono liberi di esprimersi sprigiona l'amore per la vita che è contagioso sono
Perfettamente imperfetti
E sperimentano nel tempo panna trasformazione anche di natura spirituale scoprendo la parte migliore di loro stessi e della loro vita
Attraversando rappresentando il dolore perché questo fa al Teatro dal teatro greco tragico
Gli attori soffrono al passo del pubblico questo è il la grande diciamo così succo del teatro è che vedi rappresentata la tua vita quindi
Sta parlando di temi quella quel quel quel personaggio sta parlando di quello che è capitato anche a te
E attraversando punto il buio villaggio e le tante mozioni della vita ne comprendono il significato e lo accettano come parte della loro esperienza umana facendo dei loro limiti un punto di partenza invece che una fine
Per vorrei anche fare un altro passaggio parlandovi brevemente di un'altra esperienza sconvolgente molto importante però per me che ha sempre a che fare un'intersezione e con la felicità e con l'arte
Proprio legandomi a questa idea dell'arte come strumento guaritore volevo parlarle di una comunità anch'io con molta cuore
Io ha prodotto un documentario insieme alla mia socia
Abbiamo prodotto un documentario su su questa associazione signora parata
Ed è un'associazione che nata a Bucarest
Trent'anni fa forse qualcuno di voi Gianna sentito parlare io sostengo collaboro compararla va ormai cinque sei anni
Di fatto Breve storia diciamo di questi ragazzini con la caduta del regime Ceausescu sono esplose gravissime problematiche sociali fino ad allora nascoste diciamo del regime quindi le emergenze umanitarie
Coinvolgevano l'intera società romana e furono soprattutto i bambini a pagare il prezzo più alto di questa crisi economica e sociale quindi migliaia vennero abbandonati
Dalle famiglie tuo scappavano da casa da situazioni violente genitori alcolisti dipendenti da droghe scappavano anche dagli orfanotrofi in se stessi dove venivano
Picchiati abusati
Ma non tanti anni fa
Vinti venticinque anni fa adesso la situazione è un po'migliorata
Quindi vivevano di espedienti questi bambini Tomba un po'randagi diciamo bambini di strada senza un tetto sulla testa continuamente in fuga
Anche dalla polizia che li picchiava e di riportarla nell'orfanotrofio Langer qui son tutte cose che hanno raccontato in questo documentario non me ne sto inventando
Per trovare quindi riparo dal freddo e dalla violenza della città questi bambini si rifugiavano nei canali fognari dopo sottoterra perché passavano i diciamo in tubi d'acqua calda e c'era il caldo lì sotto quindi
Formano una comunità di ragazzini
Randagi che per non sentire tra l'altro il dolore fisico la fame
In Allamano questa colla cioè rilevano una situazione di degrado incredibile
Però quella è la loro casa punto sentendo gli nelle nell'intervista dice io almeno lì eravamo protetti nessuno ci veniva a a cercare abbiamo fatto questo documentario per raccontare l'orrore non di questo degrado sociale ma perché perché
Da quando abbiamo visto proprio
Con i nostri occhi si chiama gioca su questo documentario
E dei ragazzini che apre il tombino esce un bambino di sette anni
E è veramente impressionante parte ripeto succedeva qualche anno fa
Quindi va be'un clown di nome Milu per questo si chiama gioca a sera un giovane ventidue anni parigino a metà degli anni novanta andò a Bucarest e colpito da questa realtà di vini decide
Insegnare loro le arti circensi per tenerli impegnati farli sentire a casa
Farli sentire protetti
Fa creano diciamo costo questa questa comunità diurna questo rifugio no insegnandogli le arte l'arte dei circensi tutti giocolieri equilibristi quello che fanno i clown del circo
Per tenerli impegnati
Che
E creare proprio una famiglia quindi attraverso quest'arte circense hanno trovato una dignità una speranza un futuro diverso loro sono proprio non informò boh imperfetti proprio sopra cui numeri zero sono niente
E
Li chiamano a Bucarest il Brusca Tari che vuol dire spazzatura
Però sicuramente nella loro imperfezione
Sono bambini
Diciamo hanno cercato ma crescendo poi son diventati ragazzini quindi non hanno vissuto un'infanzia non ha avuto almeno un anno questo non niente ma hanno
Tra di loro hanno trovato questo questa questo quest'amore diciamo hanno trovato non potuto avere uno scampolo di felicità grazie a questa comunità che insegna l'arte in
Quindi diciamo in questa
Ho raccontato anche questa mia esperienza proprio per questo cioè sono sembra sorprendente proprio vedere come questi ragazzi trovano comunque la la loro felicità sembrano contenti anche solo riuscendo a far girare i birilli no infatti Alina lascito che questa ragazza ragazza che ha fatto da portavoce un po'nel gruppo per l'associazione parata è un ex bambina dell'orfanotrofio è questa qua
Che adesso è cresciuta in e le parole che lei dice sono queste c'è forse vi chiederete che cosa rappresenta per me queste tre palline
Ecco cosa rappresentano questi tre palline per me la mia casa la mia famiglia
E la fiducia nella vita che aveva ampiamente perso
Io
Diciamo in questa
In questo viaggio un po'che che che cerco di fare insieme a voi ho portato questi esempi perché secondo me sono la cosa più tangibile di come in fondo
La felicità è qualcosa
Che a volte non è data dalle con dalle condizioni esterne
Tutto questo queste quindi sono felice ma dobbiamo trovare dentro Dinoi chiede
Molti più molto più sfortunati perché ovviamente
Dipende anche Nordahl da dove nasce la tua fortuna
Ma c'era un concetto che mi piaceva proprio partendo dal
Sempre parlando di di ostacolo e di
E di difficoltà
Io ho preso trattante ispirazione da uno scrittore che siano Alberto Simone che è uno psicoterapeuta un regista che seguo da qualche anno e ringrazio anche pubblicamente perché per ciò che mi ha trasmesso il letto i suoi libri in uno di questi libri cita
Un altro psicoterapeuta che il più fossero Antonio Mercurio
E una delle tante teorie che ha introdotto questo Antonio Mercurio è il consumo concetto di bellezza
Esistono due tipi di bellezza secondo Alfano la bellezza prima e la bellezza seconda la bellezza prima cioè è sempre disponibile è presente in natura bel tramonto il cielo stellato il sorriso di un bambino
O di una donna o di un uomo e questa bellezza è a disposizione di chiunque voglia la sappia apprezzare
Cioè quindi indipendentemente da razza religione nazionalità condizione sociale economica dalle convinzioni che ha nella mente di fronte a questa bellezza ai tre possibilità apprezzarla gode diciamo essere indifferenti o rovinarla
La vera ricchezza nostra vita dipende proprio dalle capacità di apprezzamento di questa bellezza che è un una specie di miracolo per cui non ci non non ci ha chiesto niente di fare niente per averlo siamo solo nati
Diciamo non non ci è stato richiesto di fare nulla se non contemperate contemplarlo e goderne il più possibile
La bellezza seconda invece interessante perché non si trova in natura ci circonda ma dipende esclusivamente dal lavoro e dalla creatività umana dall'interazione con l'altra bellezza cioè la fatica dell'agricoltore per esempio
Che conosce la terra interagisce con i limiti imposti dalla natura
Fino a strappare il disegno ordinato dei campi irrigati lavorati e e raccoglierne i fiumi i frutti
E mi sento di questa bellezza oppure il danzatore che lavora su se stesso affinché il gesto del suo corpo cancelli per un istante i limiti imposti dalla forza di gravità
Quindi tutte e due sia l'agricoltore si al danzatore sono espressioni della stessa capacità di creazione di trasformazione che nell'universo soltanto umana
Per cui in tutte e due il processo è lo stesso il limite
C'è un limite
E e lo devi superare e quindi nel superare questo limite
Che lei e c'è questa bellezza e e poi e proprio gioco di superare i limiti che è fondamentale affinché quella bellezza sia creata quindi quando desideriamo una vita senza ostacoli o desideriamo
Una vita un po'più in discesa in realtà non ci rendiamo conto che che stiamo visitando una vita più povera un fondo più
Diciamo un'esistenza
Senza sfide senza cioè anche piccoli o grandi che siano no che ci mettono alla prova ci invitano a scatenare la creatività a scoprire delle risorse che non sapevamo di avere esprimere i talenti senza infinite non si esprimesse un talento
Quindi è sempre per una una specie di così di
Di vedere quale quale il difetto il limite è veramente un limite con una spinta questa è la riflessione
Io
Avrei diciamo per tornare al fanciullo che c'era cresciuto
Vi racconterò un una storia molto un supporto poco scientifica ma una favoletta
Tanto c'è ancora il bambino dentro di noi in ognuno di noi sono sicura
La favolette molto semplice dice più o meno questo che quando ne lasciammo ci vengono date
Diciamo ci viene affidato un piccolo pollaio con tre galline
Il nostro compito prendersene cura accudirlo inutili nutrirli equamente senza preferenze per l'uno per l'altra solo se tutte le galline si Santoro amate acuti dello stesso modo possono darci uova sane altrimenti no
Se ne preferiamo una discapito di un'altra
La sofferenza delle galline trascorre praticamente si passerà alla malattia tutte quante e non ci danno più nessun ruolo quindi è una metafora
Perché spesso succede che finiamo per innamorarci magari
Di una particolare Gallina trascurando le altre di cui a volte dimentichiamo persino l'esistenza
Ci sono con lei nel quale una galline talmente grassa che non si regge neanche sulle zampe mentre un è denutrita e non riesce alzarsi da terra dei tre galline sono corpo mente e spirito
Quindi noi siamo esseri multidimensionali non siamo solamente i fatti
Non siamo solo un corpo non siamo solo mente quindi la morale della favola qual è che ci dobbiamo diciamo occupare allo stesso modo di queste tre dimensioni di cui noi siamo fatti
Per avere in cambio armonia pace saluto insomma felicità questa parola felicità
Ma
Diciamo a volte siamo eccessivamente preoccupati del nostro corpo e quindi siamo lì che siamo sempre a guardare
Il corpo oppure del sospetto della sua saluto oppure quando sviluppiamo una conoscenza soltanto teorica della vita ci innamoriamo dell'oste qualche appassita mentali
I ma anche quando la vita spirituale prende il sopravvento su ogni altro aspetto ci porta a svalutare cioè ci porta a
Valutare tutto il resto quindi rimettendo le cose a posto occupandoci del corpo
Che deve avere un giusto nutrimento acqua pulita sonnoveglia eccetera la mente che deve avere nutrimento di di conoscenza di altre sempre più
Elaborarle con l'esperienza ma di piacere di imparare cose nuove
Ma prima di essere un corpo e la mente siamo uno spirito dello spirito Paesi diciamo la nostra anima è costituita tutte quelle cose che non si vedono le cose invisibili intangibili quindi la la contemplazione si nutre di amicizia e di musica di preghiera di di tutte cose in materia di perdono di gratitudine
E sono proprio le cose che ci arricchiscono la vita quindi
Il un consiglio di prenderci bene cura del nostro pollaio
E poi in ultima una stima riflessione
Penso che
Che la felicità sia anche vivere impone la gratitudine l'ho un po'detto questo concetto varie volte magari in altre forme scusate se mi ripeto
Ma non per qualcosa in particolare vocalità stessa dove il fatto che siamo vivi va be'siamo vivi lo diamo per scontato
Non è così cioè nel senso che eventi positivi e negativi continueranno sempre ad alternarsi senza sosta indipendentemente dal nostro controllo quindi possiamo decidere di vivere nella gratitudine fame
Come mettendo da parte la le cose l'Elenco di cose da fare
Da risolvere
Verso quali la nostra mente sia urine si orienta no automaticamente mettiamo da parte il ricordare oppure ripensare alle cose che non sono andate bene continuamente torniamo su quelle cose lì
Oppure
Diciamo un pub dobbiamo mettere da parte il desiderio di quella specie speciali cosa che forse ci accadrà nel futuro
I ci renderà felice
Sostituendo tutte queste diciamo
Attività cerebrali mentali bisognerebbe allenarsi elencare invece tutte le ragioni per cui possiamo considerarci fortunati
Di chiede che banale non è banale
Soprattutto quelle che fanno parte della della nostra vita e che ci sono arrivate senza sforzo
Senza fare niente
Senza nessuna partecipazione da parte nostra
Quindi allenare il cuore dell'attitudine per quanto c'è di buono
Ritrovare un po'lamenta raccogliere ogni minima gioia disintossicarsi anche dall'automatismo delle preoccupazioni perché a volte ci preoccupiamo troppo ma non dico le preoccupazioni quelle giuste che ci fanno appunto migliorare o vogliamo essere
Performanti giustamente ed essere dare la parte migliore di me io dico quelle preoccupazioni che invece sono un po'
Un automatismo quasi sempre che che la nostra mente prefigurano
E
Che in realtà sono inesistenti cioè è un po'una cosa che facciamo in automatico ma come si può essere felici tanto tutte queste Cav
Passo che succedono viviamo in contatto con le sofferenze di chi ci sta vicino la felicità acquisiamo interessati non è allegata all'esterno alle contingenze
Perché diciamo è fuori dal nostro controllo quello che succede quindi dolore povertà violenza guerre ci saranno Sempre malattie
Ma sono
Purtroppo parte integrante dello stesso istanza sono inevitabili quindi non possiamo basarci sull'assenza di queste circostanze naturali che crea comunque una felicità precaria
Quello che ci interessa un altro tipo di felicità cioè quella che e indipendente da queste condizioni esteriori cioè esiste dentro di noi a prescindere da qualsiasi evento
è sempre disponibile ci accompagna
Prendendo forza dalla consapevolezza che gli eventi in buoni e cattivi sono comunque temporanei per fortuna mentre il flusso la nostra esistenza era stabile
E
Sperimentando diciamo questa consapevolezza saremmo anche in grado di accettare tutte le avversità agli enti gli avvenimenti negativi come parte nevica inevitabile del gioco della vita riuscendo persino ad individuarne un senso
Come i ragazzi del Teatro patologico e tutti gli altri che verrà a contatto quindi l'imperfezione da libertà a libertà di poter essere se stessi
Senza nascondersi dietro le maschere che c'erano un meraviglioso molto molto dell'unicità
Perché siamo unici la perfezione può Prairie meravigliosa ma realtà è una gabbia in cui prima o poi ci si sente soffocare e non sa non si sa più come uscirne
Una gabbia la cui portellino a portata di mano e apparentemente chiusa ma basta spingere lampo per trovare l'aria il sole l'odore della terra
Che Cine Briano ma allo stesso tempo si spaventano perché a volte non siamo abituati ad affrontare l'imprevedibile
E quindi l'anzi l'angoscia diventano parte di noi
Ma siamo tutti sulla stessa strada anime che merita una chance di felicità e alla fine proprio come il fanciullino di Pascoli che ci insegna la capacità di meravigliarci delle piccole cose di abbracciare nostra imperfezione e accettare la fragilità che rende la vita così imperfettamente per fare io volevo concludere
Dedicando un pensiero speciale a tutti voi ma specialmente i ragazzi
Che sono portatori del domani
Che mi è piaciuto tantissimo una riflessione di un grande Papa Papa Giovanni ventitreesimo sul dono della felicità e sulla semplicità di poterne usufruire
Spero insomma che Sing Sing nei vostri cuori ed accompagnino il vostro cammino allora
La poesia la riflessione dice questo
Solo per oggi
Cercherò di vivere alla giornata
Senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta
Solo per oggi non alzerò la voce sarò cortese nei modi
Non criticherà nessuno
Non cercherò di migliorare nessuno tranne me stessa
Solo per oggi
Sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice
Non solo nell'altro mondo ma anche in questo solo per oggi mi adatterò alle circostanze
Senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando la natura
Ricordando che come il cibo necessario al corpo così il silenzio e l'ascolto sono necessari alla vita dell'anima solo però oggi compirò una buona azione e non lo diciamo a nessuno
Solo per oggi saprò dal profondo del cuore che nonostante le apparenze l'esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo
Solo per oggi non avrà timori non ha paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'amore
Passo ben fare per dodici ore ciò che mi sgomenta avrebbe se pensarsi di doverlo fare per tutta la vita
Grazie
Parla il generale Francesco Paolo affittuario comandante operativo di vertice interforze
Buonasera a tutti
Ringrazio la Fondazione Luiss Guido Carli e la sua Presidente Romana Liuzzo per quest'invito
Coloro i quali mi hanno preceduto non è facile spiegare delle conclusioni dopo aver ascoltato davvero del interessantissime
Delitto ai Santissimi pensieri saluto coloro i quali sono sono in sala e chi è collegato da remoto da casa
Però il mio indirizzo
Vi saluto e delle diciamo e per i giovani quelli che sono dalla seconda terza riga in poi ma senza togliere nulla gli altri ovviamente a quelli come me io parlo da genitore da nonno
Dal comandante militare mi ha molto colpito il discorso relativo ai bambini poveri che vivono in zone desolate
E che sono pieni di gioia
Devo dire per esperienza personale mi ricordo un Afghanistan a fine due mila e quattro comandanti del contingente
In una delle pattuglie all'inizio ad insieme i miei ragazzi eravamo delle alture vicino Kabul
Vediamo arrivare da una tortuosa mulattiere in salita delle donne col dei bimbi bimbe molti di questi scalzi questa pietraia che andavano ad un pozzo verso un posto per prendere l'acqua con degli eccipienti di fortuna bene questi bimbi erano tutti gioiosi
Eppure avevano visto forse dei marziani perché noi eravamo con elmetti in terra riequipaggiati bardati di tutto punto con tutto quello che c'era lo stato dell'arte allora quindi davvero questo fa pensare che
Il tema della scuola bambini che fanno chilometri per andare a scuola
Sempre in una recente visita di una missione che abbiamo in Nigeria
Parlavo con delle persone del luogo e mi raccontavano
La grande difficoltà che hanno per la scolarizzazione molto spesso anche dovuta al fatto che questi bambini che vanno molto volentieri a scuola devono fare diversi chilometri sotto un ambiente climatico ostile siamo nell'Africa subsahariana ma anche un ambiente umano ostile antropico stile perché possono essere taglieggiati da dai predoni sottoposte a violenze
E quindi discorso e la gratitudine no uno spesso la gratitudine dice quel sentimento che sia nell'attesa di un nuovo favore decente questa è la gratitudine che bisogna avere perché uno magari è nato nel posto giusto
Ancorché oggi questo mondo
Stiamo vedendo questa guerra mondiale pezzetti come dice
Papa Francesco
Lavoro con molti giovani questo davvero un privilegio rappresento anch'io la mia imperfezione posso dire qualche aneddoto in prima elementare sono stato sospeso perché troppo vivace
Questa vivacità me la sono poi portata perché in Accademia primo anno non riuscivo mai a uscire dalle mura dell'Accademia e non ho mai visto Modena rinvenivo regolarmente punito
Non perché contestarsi ma cercavo di capire perché dovessi fare delle cose ripetitive veloci perché mi sembravano senza senso poi magari mi sono servite perché poi impari ad agire velocemente in situazioni critiche e a decidere se sei capace
Sentito parlare della pandemia all'isolamento
Blocchi da una portato inquietudine disturbi la mancanza di socialità è stata stravolta la quotidianità scolastica
E mi ricordo o in quel periodo vedova presidente Brunetta allora ministro alla Funzione pubblica presidente Degachi voleva fortemente le aperture a Roma maggio ventuno gli dissi faremo di tutto massimo impulso Vaccine Aghemo
Insegnanti
E quelli che possiamo anche le classi prigione li portiamo a scuola quindi bisogna volerla le cose ce l'abbiamo fatta settembre abbiano aperto la scuola Marcuccio qual era
Era questo il vero cioè alla didattica a distanza al di là di quello che si è detto che provoca questo non avere la socializzazione
Ma c'è anche il discorso della grande diseguaglianza perché non tutti hanno la banda larga ma ci sono famiglie che hanno uno smartphone per cinque sei persone devono fare i turni per collegarsi
Senza avere la la la fibra è questo ciò le cose di cui bisogna pensare in Italia
Geograficamente uno pensa profondo sud ma anche nel profondo Nord e ci sono delle valli montane dove c'è in situazioni assai precarie da questo punto di vista
Cosa ha portato anche qualche lezione qualche
Positività cioè c'è è stato il suo pagamento dello stigma cioè si viene fuori si ha il coraggio di rivendicare la fragilità
Questo turbamento dal mancato raggiungimento e la perfezione degli obiettivi mi viene in mente e di qualche giorno fa Giovanni Pietro Damian San Giovanni che
Grande artista cantante ultimo Sanremo ha avuto il coraggio di denunciare
Ciò che gli accade conto una società che gli impone piace sempre più bravo impone a tutti noi di essere sempre più bravi se uno non è perfetta fallito beh c'è un proverbio del giapponese ricercati sette volte rialzati otto cioè bisogna
Prende fare lezioni apprese dice va be questa volta non ce l'abbiamo fatta saga servirà per fare meglio la prossima importante che uno si impegni mette a frutto i talenti che ha
Se ce le ha se fortunato perché perché ce l'ha se no anche quei pochi come il teatro patologico c'ha fatto vedere anche questo è un bell'esempio grazie davvero
Io penso che noi dobbiamo ascoltare molto i giovani spesso siamo i vecchi tromboni uno parla sta sempre lì a raccontarla poi non ascolto oppure sente ma non ascolta cessa alla dice va be e poi dopo
Come se non avesse udito niente
E vi dice la sua
C'è qui l'onorevole boschi a me è capitato di andare in qualche dibattito dove dovesse pure protagonisti ho detto determinate cose e quelli di là mi hanno detto quello che loro c'erano scritte all'inizio senza tener conto di quello che avevo detto ad dico va bene sarà cosi che funziona
Stato di ottone e ogni tanto ma allontanavo perché qualche bisogno fisiologico saga abbiamo pure a Cadice non ascoltate
E invece è così
Quindi poi ce la fa sovraccarico di informazioni enologa Clothing information la la pressione sociale di essere sempre aggiornati si è parlato dei soci al miglior quindi modelli di successo
Che sono a volte è sbagliato e se non devianti cioè dobbiamo uno di successo se hai laiche le visualizzazioni mi piace
Poi dopo va in depressione se non arrivano più probabilmente se penso a quei bambini Romania
Cambia idea anche questo mi ha fatto molto riflettere di quante cose ho visto probabilmente su un diventando troppo vecchio nel novantasei euro per un'esercitazione NATO nella zona di Sibiu in Transilvania
Era da poco pochi anni da caduto il regime di Ceausescu cenno quelle situazioni io li ho visti uscire dai tombini e cacciati indietro dalla polizia
Cioè quello che ha detto e vengo io quella cosa Lameri Massi impresso per tutta la vita e quando sentita adesso
Mi è venuta in mente
Poi il problema della competitività cioè l'eccessiva competitività deve essere più bravo diversi migliore nelle noi proiettiamo né stessi né i figli né negli anni ce ne corre
Sì va bene però io dico non prendiamoci poi troppo sul serio spesso mi capita non spesso ogni tanto di fare qualche lectio magistralis è davanti a questo uditorio di grandi professioni o dico ogni tanto dico studiare bene ma studiare troppo a volte può fare anche male detto qua nella luce nel tempio
Dimissioni recita po'po'po'sembra quasi una bestemmia è scusatemi però che cosa voglio dire non si possono controllare tutte le variabili o spesso vedo che questa anzi avviene ma tutti anche le persone un po'più anziano specie i giovani perché devono sapere tutto anche la noticina che sta dietro al libro
Lanciato il cuore oltre l'ostacolo ogni tanto fate la prova di andare solo dopo aver ascoltato le elezioni ma non è un incitamento hanno studiare per mi dovete lanciarmi perché nella vita
Vi capiterà cioè non si può stare sempre in confuso è impossibile
Quindi bisogna prendere anche la e poi dopo uno Pino allo schiaffone va be'se lo prende lo accetta perché sa che non è preparatissimo
Si prepara meglio va va va va a prepararsi in quelle cose che che gli mancavano
è importante avere anche un compito da realizzare acqua anch'io voglio cita qualcuno codice questo fine militare non c'è anche l'ho letto Victor franche neurologo psichiatria filosofo contemporaneo striato
Dice che l'essere umano realizza se stesso nel serviva una cosa una causa ma soprattutto nell'amore di una persona quindi come vedete poi alla fine son sempre queste le dinamiche bisogna trovare un senso alla vita io dico uno dei cerca di essere leader di se stesso cioè riesce
Forte
E quindi il coraggio di osare con convinzione e mi avvio a chiudere anche perché è tardi
Sanna Giovanni Paolo secondo durante una giornata dei giovani al dice abbiate il coraggio di prendere in mano la vostra vita
E fate in un capolavoro che cifra c'è uno deve cerca di fare il massimo e cercare un po'di superare i propri limiti un po'come quell'atleta che si allena cerca di dirlo
Di fare quello che vuole che deve fare magari va all'Olimpiade già arrivare lì è un grande sogno poi se vince meglio però si deve anche accettare se non si arriva primi
Ecco però bisogna continuare atte a guardare in obiettivi facendo lezione appresa proprio dagli errori io
Qualche anno fa cessata una bellissima le lectio magistralis di Claudia Parzani proprio sul fallimento non dell'oggi e del fallimento quindi
Ci sta ci sbagliamo cioè l'errore a volte può anche capitare che si sbaglia chi chi giudica Caccetta uguale ci sta pure quello nella vita
A muso duro ci si riprende
E poi sorridere se uno è positivo rischia che fa bene le cose se uno sempre musone rischia che gli va male perché l'abbiamo visto pure prima se uno è fortunato
Lo dicevano gli antichi greci Marco diceva Napoleone per i suoi generali si è parlato di condottieri un po'mi sento chiamati in causa insomma quindi
E poi è vero bisogna allenare il cuore alla gratitudine c'è ogni tanto pensare che il centro del mondo non è se stesso ma ce ne sono tanti altri c'è gente che vive in situazioni terrificanti che lontano da noi nello spazio e a volte anche nel tempo cioè l'Unione nel due mila e ventiquattro rispetta i nostri cannoni probabilmente
Nel Medioevo o giù di lì quindi pensiamo le ogni tanto queste cose qui ritorno sul Teatro patologico perché anche chi è meno fortunato di noi a dei diciamo di saggi era dei limiti fisici psichici e quant'altro può dare il meglio di sé se si sente ascoltato e valorizzato grazie e buona serata
I Romana Liuzzo i relatori che il presidente della commissione di Caetano Filippo dispensa sono invitati a salire sul palco per la foto fino all'infinito
Qui