Lectio Magistralis di Nicolò Zanon

La spedizione io va da microfoni sono tutti operative
Allora
Iniziamo e intanto chiediamo di prendere posto a gli ultimi studenti e docenti che stanno arrivando io sono veramente molto contenta di
Di aprire questa questo incontro carnale azione magistrale del vicepresidente della Corte costituzionale che Nicola Zanone professor Nicola Tarallo che è ordinario di diritto costituzionale nella nostra università
Insieme al professore del Luzzi ordinario di filosofia del diritto che è nostro preside della della facoltà di giurisprudenza
Ed è un incontro organizzato nell'ambito del corso di giustizia costituzionale poi aperto a tutt'altro tono ateneo evito anche alcuni colleghi e sono molto contenta di ringrazio moltissimo
A un incontro organizzato nell'ambito del corso di giustizia costituzionale che è un corso che è stato fondato nel mille novecentottantacinque dalla mio maestro dal professor Valerio Onida e fin da quel momento a un a si caratterizza per un'impostazione molto pratica cioè lavoriamo sul campo cioè lavoriamo sulle addirittura non adesso sui casi non ha ancora deciso dalla Corte costituzionale
Ai ai tempi su decisioni e insomma ai diciamo tutto il materiale del processo costituzionale ed è un aspetto che caratterizza comunque non solo questo corsa ma anche altri corsi della nostra facoltà proprio in una in un'ottica innovativa di cui pagherà anche qualche cosa immagino il nostro preside io dico semplicemente due parole sulla
Diciamo poi lasciando ovviamente alla professor da nonna che ci racconterà le cose che ributta reputa più significative
Est per diciamo pensando a a studenti che stanno alla incominciando a studiare la giustizia costituzionale
Ma non solo
Della di questo diciamo un tema affascinante che appunto è la la no la nostra Corte costituzionale all'interno del nostro ordinamento e allora
Sono volevo solamente dire questa riva andrà nostra collega la professoressa violini che ringrazio tantissimo
E volevo solamente appunto raccontare al vicepresidente della Corte costituzionale che nel mio piccolo insomma con gli studenti nel nostro piccolo abbiamo cercato di di impostare questo corso ragionando anche molto del processo costituzionale ma ben consapevoli del sua anche
Se il suo legame con la storia con le diverse fasi della della giustizia costituzionale quindi è chiaro che c'è comunque sempre un'oscillazione nel nostro sistema condito insita così tutte male come anche nel nelle altre per quanto riguarda gli altri tribunali costituzionali nel mondo c'è una situazione molto Frova forte fra gli aspetti astratti tecnici da una parte e poi il modo in cui queste regole devono vivere in concreto
E la nostra Corte costituzionale quindi ha sicuramente una oggi una posizione diversa rispetto al passato nel suo rapporto con i giudici che sia molto trasformato e si sta di nuovo trasformando e soprattutto anche nel suo rapporto con il legislatore che ha il suo diciamo diretto interlocutore ricordo prima di lasciare immediatamente la parola al professore Belluzzi ringraziandolo moltissimo che siamo ripresi da radio radicale che ringraziamo tantissimo e che è collegato con noi il liceo statale di adesso Iozzo di Imperia
Che quindi ringraziamo ci sono però alcuni colleghi anche collegati
E quindi grazie di questa della partecipazione grazie a tutti per la presenza quindi lascio immediatamente la parola al professor Belluzzi
Grazie molte la professoressa D'Amico per me davvero un grande onore poter introdurre la lectio magistralis il professor Zanon è un onore farlo all'interno di un corso della nostra facoltà il corso di giustizia costituzionale sia per il contenuto all'importanza della giustizia costituzionale trasversale
A tutte le materie diritto positivo e non solo sia per il metodo con cui il corso viene in partito lo ha ricordato no stressata amico metodo che auspichiamo possa diffondersi sempre di più all'interno dei corsi impartiti nella nostra facoltà ma è in particolar modo un amore perché devo introdurre una lezione del professor Zanon e cioè di una persona
Seguirò due binari niente in questa introduzione di una persona che ha non soltanto un profilo istituzionale che e di e lato orango ma una persona con la quale una persona uno studioso e quindi uno studioso col quale condivido degli aspetti diciamo così non voglio tradire il suo pensiero
Di
Filosofia di fondo del ruolo del docente universitario e della concezione del diritto che ci ispira ed è proprio seguendo questi due binari che cercherò di dirvi poche cose introdurre la sua lezione dicendo di poche cose sul binario diciamo così del profilo istituzionale vale la pena ricordare che il professor Zanon oltre a ricoprire adesso il ruolo di vicepresidente della Corte costituzionale è stato anche membro laico del Consiglio superiore
Della magistratura
E che dà lustro alla nostra facoltà appunto perché c'era presente all'esterno con incarichi istituzionali prestigio
Ma questi incarichi istituzionali sono arrivati in ragione della contributo del rilevante contributo scientifico il professor Zanon ha saputo dare nel campo del diritto costituzionale
Sul secondo fronte quello della delle consonanze personali
E quindi dell'intreccio tra diritto costituzionale giustizia costituzionale Filosofia del diritto visioni che ci accomunano mi permetto sperando di non tratteggiare una di non diciamo di non presentarmi un tratto che in qualche modo posso addirittura offrendo perché tradire la personalità del professor Zanon ma confido che non sia così e spero che non sia così
Mi preme sottolineare due aspetti fondamentali il primo aspetto esosa non è una persona delle istituzioni
Appunto ma anche durante il periodo ormai diciamo un periodo non Breve che lo ha tenuto formalmente distante dall'università e dall'insegnamento universitario in tutte le occasioni in cui ho avuto modo di confrontarmi con luglio di partecipare
A incontri seminariali a convegni il professor Zanon ha sempre rivendicato con forza una sua dimensione di professore universitario di docente universitario
Lo ha fatto utilizzando parole nelle quali mi sono riconosciuto
E cioè indica individuando nel professore universitario non soltanto una persona che contribuisce allo sviluppo del sapere attraverso la ricerca ma che si impegna seriamente nella trasmissione di questo sapere
L'intreccio tra elaborazione del sapere trasmissione del sapere
L'idea che il docente sia ancora abbia una funzione formativa non semplicemente informativa
Ho perdonate la battuta de formativa come alcuni nostri
Colleghi nel desiderio di veicolare anche compassione eccessiva proprie idee trascurano il rapporto tra le idee che si debbono veicolare
Gli obiettivi formativi che si debbono realizzare attraverso la docenza e questo tratto tratto del docente come formatore non semplicemente come informatore
E tanto meno come te formato diciamo così è un aspetto che si lega al tratto istituzionale del professor Zanon dal modo in cui il professor Zanon
Porta nel mondo delle istituzioni la sua esperienza del suo profilo di professore universitario perché dico questo e qui entro rapidamente alcune considerazioni più strettamente giuridiche l'impressione che io ho tratto confrontandomi col professor Zanon non leggendo alcuni dei suoi lavori
In un paio di occasioni avendo il piacere di partecipare Luisa degli occhi a dei convegni su tematiche che intrecciavano diritto costituzionale diritto penale filosofia del diritto
Ho sempre visto nel professor Zanon uso questa formula
Di sintesi un costituzionalista che prende la Costituzione sul serio ma guardando alla corte costituzionale e in generale al ruolo dei costituzionalisti
Come custodito responsabili della Costituzione
Cosa vuol dire custodi responsabili usa una formula che richiamo anche gli studi giovani direttori senza nome il custode della Costituzione richiamo non Tore capite di cui il professor Zanon si era occupato se non erro nella tesi di laurea
Aziende ovviamente assieme ovviamente accadesse nella celeberrima polemica che aveva visto impegnati due i due studiosi
Custodire la Costituzione in un senso appunto responsabile una via che ci allontana dalle tesi di civiltà cioè tocca molto le tesi risulta ma è una formula che vorrei spiegare in questo modo in una direzione che spero sia fedele all'impostazione culturale del professor Zanon
Viviamo oggi in un contesto in cui alcuni studiosi tendono a presentare l'avvento e l'affermazione
Rigogliosa dello stato costituzionale come un modo per affermare in qualche misura la centralità e la supremazia della giurisdizione nel contesto istituzionale cioè sarebbe paradossalmente proprio la positivi Zazie Lone al più alto livello al più alto rango gerarchico dei diritti loro garanzie del del profilo contro maggioritario che le costituzioni rigide ci consegnano a dare un ampio spazio uno spazio rilevantissimo se non addirittura prioritario alla giurisdizione all'interno degli assetti istituzionali
Ecco in quest'ottica che un'ottica che dal punto di vista storico giuridico perdonate l'affermazione
Diciamo piuttosto drastica è affetta quasi da strabismo perché sembra quasi storico giuridico perché sembra quasi che la maggiore conquista della contemporaneità le costituzioni contemporanee
Ci riportino quindi necessariamente ad una condizione giuridica addirittura anteriore la modernità
La dimensione giuridica anteriore alla modernità
A fronte di questo strabismo storico giuridico l'atteggiamento del professor Zanon nell'atteggiamento di un custode responsabile in che direzione non nella direzione di svalutare il ruolo della Costituzione ci mancherebbe altro tutt'altro tanto meno di chi è chiamato a garantirla giudice costituzionale
Ma è un costo del responsabile della misura in cui L'attuazione della Costituzione dei suoi contenuti passa attraverso la valorizzazione dei diritti fondamentali ma Traverso il rispetto pieno degli assetti istituzionali che stessa Costituzione ci consegna
è questo un punto che mi ha sempre convinto sul quale ho sempre trovato
Grande convergenza con il professor Zanon apparentemente semplice ma che forse vale la pena ribadire al tempo d'oggi
Nella sua semplicità con forza ovvero che la realizzazione della dei contenuti costituzionali
E tale ed è realmente un'attuazione della Costituzione del rispettoso della Costituzione nella misura in cui avviene attraverso il rispetto degli equilibri gli assetti istituzionali che la stessa Costituzione ci consegna e non attraverso una visione per così dire di ottimismo giurisdizionale attraverso grazie in ragione del quale la giurisdizione e al centro della scena e il il legislatore è un accidente della storia per così dire
Questo è quello che io percepito nel confronto nel dialogo col professor Zanon
Spero che questa introduzione sia l'introduzione
Che
Non tradisce la sua dimensione di studioso non tradisce la sua dimensione di studioso calato nel contesto istituzionale e senza indugiare oltre vi lascio
Alle parole e alla lezione del professor Salonna dal quale tutti
Io in primis ma vedo qui presenti oltre a studenti e studentesse accorsi ai suoi allievi sue allieve tanti colleghi tante colleghe tutti ne trarremo sicuramente giovane
Grazie io ringrazio moltissimo il il nostro preside e
E mica tutto molti dalla mente tanto quelli insomma sono molto importanti le parole che ha detto soprattutto in questo momento storico e sono molto contenta appunto che qui non ci sarà un peraltro solamente studente del terzo anno di diciamo del terzo quarto anno degli anni successivi al prima ma anche qualche studente diciamo qualche nostra matricola
E
Perché appunto netta che stiamo parlando in questi in questi queste lezioni da anche nelle del ruolo dei giudici Saman e tutti questi tutti questi azionisti profili
Sono veramente importanti quindi immediatamente dalla parola al al presidente e al vicepresidente della Corte Costituzionale Niccolò Zanon e
Per la sua lezione magistrale
Va bene grazie di questo invito e soprattutto grazie insomma grazie alle professoresse D'Amico e liberali
Per questo invito e e grazie molte a all'amico Vito Belluzzi per questa introduzione così generosa tutto sommato ma direi Fedele nella impostazione culturale che ha tratteggiato
Ora i temi che affronteremo probabilmente ci daranno modo di tornare su per approfondire alcuni alcuni aspetti che tu hai che tu hai toccato
Intanto è condividevo confessare un uno scrupolo che
Che mi viene sempre di più avvicinandosi la fine della mia del mio mandato e il e il insomma il momento del rientro all'università che sarà la fine del due mila ventitré quindi tornerò
A essere solo un professore universitario attualmente
Io mi sento un po'sdoppiato voi avete presente quel libro
I due corpi del re nessun consunto mi sfugge anche per la stanchezza mentale come si chiamava l'autore Cantoro avviso ecco i due corpi del re ora solamente quindi tre non c'è ma insomma quando uno ricopre con la carica di giudice costituzionale ma è anche un professore universitario soprattutto quando torna all'università e in effetti in questi anni mi ha mi è capitato tante volte
Si sente un pochino più libero nel senso che vorrebbe fare il mestiere del professore universitario e quindi analizzare obiettivamente quindi anche in parte criticamente
L'oggetto di cui sta parlando che in questo caso sarebbe la giurisprudenza della Corte costituzionale di questi ultimi anni
E però c'è un problema e il problema è che io sono contemporaneamente uno dei corresponsabili di questa giurisprudenza
E non sono a prescindere lo sono oggettivamente perché la corte costituzionale italiana è un'entità unitaria collegiale che parla con una voce sola non esiste
Come voi sapete nel nostro sistema di giustizia costituzionale l'istituto della opinione separata dissenziente o concorrente che sia
Non è questo il tema di cui voglio parlare di ma comunque è un dato da cui partire nel senso che io sono oggettivamente corresponsabile delle cose che sono state decise quand'anche e non ne posso parlare nei singoli casi io non fossi d'accordo con la maggioranza del collegio quindi non sarebbe elegante cercano di evitarlo a tutti i costi quello di essere eccessivamente critico su alcune scelte salve considerazione di carattere culturale generale che ovviamente si possono sempre fare ma io sono rivendico di essere corresponsabile delle scelte che sono state fatte anche se magari poi concretamente nelle discussioni che
Dentro la nostra Camera di consiglio si sono fatte
Potevano esserci stati opinioni diverse che però poi vengono superate oggettivamente in qualche modo nascoste dalla voce unica della corte
Che questo sia un bene o un male non è il tema in discussione
Allora di che cosa vi volevo parlare io ho riflettuto insomma nella mia esperienza di questi quasi otto anni
Quasi otto anni di mandato ho visto tante cose cadere nella giurisprudenza della Corte
E riassuntivamente uno potrebbe partire da da una schematizzazione molto semplice la Corte costituzionale svolge il suo compito di garanzia della Costituzione affiancato da due istituzioni fondamentali una è il legislatore e l'altra sono i giudici comuni giudici comuni che
Portano all'attenzione della corte le questioni soprattutto col giudizio in via incidentale di cui particolar modo ci occupiamo esistono tante altre competenze della corte
Che però implicherebbero ragionamenti più complessi lasciamo un po'da parte
Quindi i giudici comuni che sono l'introduttore necessarie le questioni la Corte non si muove motu proprio non non solleva d'ufficio le questioni tranne in un caso di curvi tranne in alcuni casi di cui vi parlerò che sono particolarmente rilevanti
Quindi abbiamo bisogno di qualcuno che ci chieda di intervenire
Ma poi abbiamo un rapporto essenziale con il legislatore con il gel con il Parlamento democraticamente legittimato che fa le scelte ora la considerazione zen di carattere generale che io ricavo da questi anni è che un sistema di giustizia costituzionale funziona bene se si lavora bene in tre cioè se la Corte fa il suo mestiere se il legislatore fa il suo tenendo conto delle osservazioni e delle pronunce della Corte anche delle dei moniti dei consigli delle delle richieste che la corte fa e se i giudici comuni conoscono la giurisprudenza della Corte costituzionale
Un sistema nel migliore dei mondi possibili l'interazione feconda fra questi tre elementi fa funzionare bene il sistema si usa forse anche un po'troppo secondo me
Negli ultimi tempi parlare con una certa retorica se mi permettete di leale collaborazione fra istituzioni ma insomma
Non è che se noi dichiariamo incostituzionale una legge siamo sleali nei confronti del Parlamento facciamo il nostro mestiere e il Parlamento fa il suo e i giudici comuni allo stesso modo
La collaborazione istituzionale cioè quando ciascuno fa il mestiere suo anche alla luce di un principio fondamentale che è altrettanto importante credo che è quello della separazione dei poteri
Che forse viene
Poco meno evidenziato in questi ultimi tempi per una sensibilità costituzionalistica che è un po'diminuita che invece andrebbe secondo me fortemente rivendicata e ed invertita
Ma a parte questa considerazione di carattere generale quali sono i gli a spetti sui quali si potrebbe incentrare l'attenzione sul versante dei giudici comuni solo qualche accenno perché ognuno di questi temi meriterebbe meriterebbe una conversazione una chiacchierata profondità e non lo posso fare perché ci trascinerà in tutti insieme in aspetti di dettaglio che fanno perdere di vista un po'il quadro sistematico di cui mi piacerebbe di più parlare nei rapporti coi giudici comuni in questi anni cose cos'è cambiato
Be'due fenomeni mie sembrato di poter evidenziare
Come importanti uno è quello
Credo che ne abbiate parlato nel corso dell'interpretazione conforme interpretazione conforme a Costituzione
E che veniva considerato vi è stata considerata per lungo tempo una delle mi dilungo un attimo su questo aspetto per chi magari non ha in mente i dati del problema veniva considerato il fatto che il giudice comune prima di sollevare la questione provasse a dare un'interpretazione conforme veniva fortemente considerato soprattutto nella corte degli anni novanta
La corte di appunto di Valerio Onida di Gustavo Zagrebelsky in particolare che sono i nostri maestri quindi li ricordo con sempre con affetto e con piacere
Ma aveva impostazione molto specifica per cui la Costituzione era patrimonio diffuso di tutti e anche dei giudici comuni non era da considerare non è la considerare come oggetto specifico di interpretazione di un organo creato ad hoc quale la Corte costituzionale cento ma tutti i giudici devono sforzarsi di dare interpretazioni conformi e se questa interpretazione conforme non veniva neanche provata seriamente questa è la causa di inammissibilità della questione
C'è la famosa sentenza di Zagrebelsky da tre cinque sei del novantasei che in un caso molto peculiare per la verità sul lato rivederlo ieri era davvero un caso un po'particolare mette conto parlarne però a questo noto molto efficace che è stato spesso ripetuto le leggi non si dichiarano costituzionalmente illegittime perché è possibile darne interpretazioni incostituzionali e qualche giudice ritenga di darne ma perché questa seconda parte adesso conta ma perché è impossibile dare una interpretazione incostituzionali
E quindi quando si versava in una situazione del genere in limine inammissibilità della questione
La corte di cui faccio parte io ho avuto un atteggiamento diverso ha avuto un atteggiamento diverso
Perché ha detto che se c'è un'adeguata motivazione circa l'impedimento a una interpretazione costituzionalmente compatibile dovuto per esempio al
Allora
Il giudice comune che sta sollevando sta provando a sollevare la questione e spera poveretto di fare arrivare al giudizio di merito il problema che Luigi sottopone alla corte
E quando da un'adeguata motivazione circa l'impedimento a un'interpretazione costituzionalmente compatibile dovuto al tenore letterale della disposizione
La nostra corte ha detto che la possibilità di un ulteriore interpretazione alternativa che il giudice a quo non ha ritenuto di far propria
Mona alcuno specifico
Rilievo significativo ai fini dell'accesso al giudizio di merito in quanto la verifica dell'esistenza della legittimità di questa ulteriore interpretazione che può essere trovata è proprio questione che attiene al merito della controversia e non alla sua ammissibilità
E quindi otto fondamentale di Zagrebelski sentenza tre cinque sei del novantasei particolarmente nella quarantadue del due mila diciassette e so che nei corsi di giustizia vi esprimete ci si esprime sempre per
Per super numeri sentenza è una sentenza Modugno significativo anche un altro grande maestro
Della giustizia costituzionale è vero che le leggi non si dichiarano costituzionalmente illegittime perché è possibile darne interpretazioni incostituzionali e qualche giudice ritenga di darne ma ciò non significa che o che sia improbabile o difficile prospettarle una interpretazione costituzionalmente orientata la questione non debba essere scrutinata nel merito
Anzi tale scrutinio ricorrendo queste condizioni
Si rivela come nella specie necessario pur solo al fine di stabilire se l'assunzione conforme a Costituzione che giudice rimettente rifiuta sia invece possibile quindi è un cambio di prospettiva abbastanza importante
Non è una pura questione dottrinale ma involge direttamente la possibilità per la corte
Di non privarsi di un giudizio di legittimità costituzionale lasciato diffusamente i giudici comuni senza contare e quindi
Forse raggiungo alcune delle preoccupazioni comuni che Vito Belluzzi metteva in luce prima senza contare che
Lo spronare a tutti i costi alle cosiddette interpretazioni conformi conforme a Costituzione conforme a Corte a convenzione europea dei diritti dell'uomo conforme a diritto diritto europeo anche otto probabilmente o ha alimentato ulteriormente una tendenza dei giudici comuni a considerare con sufficienza
Il testo delle disposizioni legislative e a far dire
Al testo delle disposizioni legislative quello che esse non dicono
In nome appunto di questa pretesa necessità di correggere ciò che il legislatore ha fatto per renderlo conforme a cosa
Pretesamente alla costituzione o la colora la Convenzione europea o al diritto europeo ma molto spesso purtroppo a impostazioni del tutto personali e arbitrarie che la giurisprudenza ha ritenuto di sviluppare
Il testo può non piacere ma al testo della disposizione
Il giudice si deve attenere perché questo è scritto a chiare lettere nel testo della nostra Costituzione all'articolo centouno comma due il giudice è soggetto alla legge solo alla legge ma la legge sorge
Chiudo su questo aspetto in tre persone conforme rendendomi conto che a sua volta avrebbe bisogno di
Una una lezione dedicata con un dibattito approfondimenti eccetera secondo aspetto e poi passo all'altro versante che quello del legislatore
Secondo aspetto che mi è sembrato particolarmente significativo in questi anni nei rapporti con i giudici comuni è il tema della cosiddetta doppia pregiudizialità
E cioè il fatto che nella giurisprudenza della Corte è stato affermato a chiare lettere
Anche se
Devo dire il tema non è ancora un tema chiuso quindi è un tema sul quale c'è materia di discussione ci sono casi dubbi ci sono situazioni strane
è il caso in cui soprattutto negli ambito di di diritto europeo in ambito di competenza del diritto dell'Unione Europea dopo l'avvento dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione
E dopo il fatto che si è manifestata una vocazione di natura costituzionale della stessa Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Può accadere che una disposizione una situazione normativa Possa contemporaneamente portare lesione contemporaneamente
A principi e diritti che sono iscritti nella carta dei diritti fondamentali dell'Unione e nella Costituzione italiana
Allora in casi di questo genere Velardi semplifico il problema che ha dei profili anche di di complicazione processuale notevole ma cioè il tema fondamentale cosa deve fare il giudice comune che riscontra questo vulnus a chi si deve rivolgere
Deve necessariamente rivolgersi prima alla corte di giustizia dell'Unione Europea
Soprattutto nei casi in cui in realtà la disposizione del diritto europeo non pare mostrare un effetto diretto questo è assai discutibile
Ma soprattutto siccome si tratta di situazioni in cui il diritto leso è un diritto contemporaneamente di rango costituzionale non esiste forse la necessità
Di un previo intervento della Corte costituzionale soprattutto perché l'intervento della Corte costituzionale fornisce una prestazione che in termini di generalità e oggettività è preminente perché può dichiarare incostituzionale una disposizione con effetto erga omnes mentre la disapplicazione
Magari all'esito di un rinvio pregiudiziale naturalmente neppure fatta direttamente senza senza rinvio pregiudiziale
Da parte del giudice comune a tendenzialmente un effetto solo inter partes e in certi casi la certezza oggettiva del diritto che una corte costituzionale può garantire più importante dal nostro punto di vista questo l'abbiamo scritto nelle nostre pronunce questo ha innescato un dibattito con i cultori del diritto europeo piuttosto intenso
Non tutti sono d'accordo ma anche dentro alla alla corte ci sono posizioni come dire con sfumature diverse
E abbiamo anche aggiunto che la prima parola
Questa è un'impostazione soprattutto personale per la verità però insomma
Quindi posso dirlo insomma la prima parola che una corte costituzionale può dire su questioni di questa natura
Che non esclude che comunque in futuro lo stesso giudice comune possa comunque rivolgersi alla corte di giustizia adesso sta prendendo piede una Straten densa per cui sollevano contemporaneamente questioni alla corte
Di giustizia la Corte costituzionale il che prima o poi secondo me creerà qualche problema serio sta già cominciando ad accadere abbiamo dei problemi siamo proprio prima di arrivare stavo parlando con un collega abbiamo un caso complicato di date in cui si capisce il giudice ha fatto un pasticcio sollevato di qua e di là
Ci sono problemi insomma ma non posso parlarne
Però appunto mi stavo dicendo questo che la possibilità per una Corte costituzionale di dire la prima parola su questioni costituzionalmente importanti che attengono ai diritti fondamentali di rilievo
è un dato è un dato significativo come si può pensare che una Corte costituzionale non dica nulla in tema di privacy
O di di di trattamento dei dati è evidente che si tratta di un tema centrale nel diritto europeo
Ma può a una Corte Costituzionale essere messa dal canto su temi di questa importanza io ero colleghi pensiamo di noi abbiamo sviluppato a partire dalla sentenza due sei nove del due mila diciassette una
Dottrina
Della possibilità per la corte di ammettere quindi non considerati inammissibili questioni sollevate
Anche su profili europea e che magari secondo la giurisprudenza precedente non sarebbero non avrebbero avuto accesso al giudizio di merito però ripeto è una giurisprudenza
Ancora in fieri ci sono incertezze ci sono problemi ci sono opinioni diverso questo mi sembrava un secondo tema importante che attiene al versante del rapporto con con i giudici
Ma forse il tema centrale
Più importante io poi in onda su non so quanto
Quanto ho già parlato quanto posso parlare vorrei naturalmente lasciare spazio mi auguro che ci siano delle domande
A cui si è purtroppo risponderò naturalmente tema centrale di questi ultimi anni indubbiamente il rapporto con legislatore
Con la sua discrezionalità
E la Corte Caputo io dicevo all'inizio un sistema di giustizia costola che funziona deve deve vedere nelle legislature un
Non un
Come dire un fedele esecutore perché ciascuno ha la sua legittimazione le sue preoccupazioni io sono uno dei difensori della discrezionalità legislativa
Però come dire
Voi sapete che spesso la Corte fa dei moniti al legislatore dice ma insomma questa disciplina che è stata portata davanti a me di cui si chiede la dichiarazione d'incostituzionalità io non sono nelle condizioni di poterlo fare
Però rivolto un pressante invito al legislatore perché intervenga perché non sono nelle condizioni di poterlo fare
Ecco un tempo qui possiamo vedere ciclicamente forse storicamente fasi diverso
E spesso il il riferimento alla discrezionalità delle CISL attore all'assenza di una sono la soluzione costituzionalmente obbligata
Ha indotto la corte a sbarazzarsi di questioni dichiarandole inammissibili con sentenze che non sono sentenze di natura processuale
Ma sono sentenze cosiddette di inammissibilità vestita cioè
Mi viene prospettata una questione di costituzionalità
Io capisco che il il vulnus alla Costituzione cioè la lesione c'è ma come rimediare
Ecco qui c'è una storia
Mestiere della corte che segnatamente parlando quale è quello di tra virgolette legislatore negativo no quello di creare un vuoto quindi dichiarare incostituzionale creando un vuoto nell'ordinamento
Però se voi fate il corso di giustizia costituzionale se lo fate con professoressa così esperta come la Marilisa D'Amico sapete che la corte ha sempre avuto
Un certo timore del vuoto norme Zaccuri
è un horror vacui abbia avuto occasione di di parlarne anche di recente propone statale presentando un libro del mio collega Vigano questo horror vacui
Si è tradotto nella invenzione da parte della corte di sentenze additive manipolativo e
Che non si limitano a dichiarare incostituzionale seccamente una
Disposizione in anzi la norma che da questa disposizione viene
Tratte farsi facendo per saltare la disposizione
Ma l'ha dichiarato incostituzionale nella parte in cui non prevede qualcosa che avrebbe dovuto prevedere per essere conforme a Costituzione
L'esempio tipico
E forse il primo il più più noto è la centonovanta del settanta quindi pensate parliamo di una sentenza di cinquantadue anni fa
In cui la Corte dichiarò incostituzionale una norma del Codice di procedura penale che consentiva al pare fosse il giudice istruttore era ancora il processo pre pre ottantotto di interrogare l'imputato
Senza la presenza del suo avvocato difensore ma con la presenza del pubblico ministero
La Corte dice
Io non posso farla saltare tolto ma devo aggiungere quello che manca
è ma dice le la dottrina lo riceva calcolo tu non sei mica un legislatore positivo tu puoi soltanto togliere ma che poi aggiungere come fai
Crisafulli Vezio Crisafulli grande costituzionalista inventò la tesi delle cosiddette arrivi me obbligate
No io non non credo non inventò nulla io corte costituzionale
E
Ricavo dalla Costituzione le rime obbligate che la Costituzione richiede e quali sono le rime obbligate siccome la Costituzione prevede
L'articolo ventiquattro in particolare il diritto di difesa forse anche l'articolo tre
Nel momento in cui la legge mi dice che in quell'interrogatorio ci sta la accusa Pubblico ministero è evidente che per tutelare il diritto di difesa ci deve stare anche l'avvocato difensore e allora la sentenza fu dichiara incostituzionale l'articolo non mi ricordo più che numero era nella parte in cui non prevede la presenza anche dall'avvocato difensore in occasione dell'interrogatorio di fronte al giudice istruttore
Badate che questa scelta quindi fu considerata all'epoca per noi oggi è normalissimo anzi è la e l'ortodossia nome e l'ortodossia ieri mi obbligate
E lì era chiarissimo che segnala una sola di riporre poteva essere la rima obbligata se non questa
Chi doveva partecipare all'interrogatorio cioè non l'avvocato difensore c'era una e una sola scelta possibile costituzionalmente governata dallo stesso articolo ventiquattro dalla Costituzione
Dal ventiquattro tiravo fuori questa conseguenza normativa di legge ordinaria
Ma
La dottrina non fu contenta parte alla fine non fu contenta accuso la corte di usurpare funzioni legislative ritenne che la parte della dizione fosse una mera proposta ermeneutica che poteva essere un po'o non essere seguito da parte dei giudici ci fu addirittura e e pensate l'insicurezza fu tale che il Governo si sentì in dovere di fare un decreto legge
Che i missili
Questa Giunta nell'articolo trecento e qualcosa come se l'accettazione corte di per sé non fosse sufficiente
E io ricordo di essermi formato sui libri del mio maestro Gustavo Zagrebelsky manuale di giustizia costituzionale che su questa cosa delle delle delle rime obbligate
E era era estremamente critico la prima edizione la giustizia costituzionale del settantasette settantotto
Dice ma
è questo questa tesi ripubblicate molto elegante ma
Ascoltate bene
Se lo lui diceva se il il principio è già scritto nella Costituzione spetta ai giudici a tutti i giudici applicarlo
Quindi non c'è bisogno
Carattere diffuso dell'interpretazione di ricorrere alla Corte
Se non lo è
Spetta al legislatore introdurlo due punti molto efficace anche nel modo in cui era scritto intervenendo invece la corte nel primo caso
Lede le prerogative dei giudici comuni nel secondo invade la sfera di competenza delle Cerrato pensate quanta acqua è passata sotto i ponti
Ormai oggi noi
Per i decenni successivi abbiamo considerato abitualmente le sentenze manipolativo e additive sostitutive come l'ortodossia in nome dell'horror vacui
E ci siamo abituati al fatto che i miei codici commentati spesso nelle
Nelle note ai codici uno deve deve deve andarsene a vedere perché se l'annotazione della sentenza che ha dichiarato incostituzionale del servizio nella parte in cui non prevede che per cui uno non può limitarsi a leggere la disposizione ma deve leggerla insieme
Alla sentenza della Corte che compone la normativa ora
Ulteriore evoluzione de appunto la parte recente della mia che che coincide con la mia esperienza qualche volta la rima
Obbligata e non c'è il vulnus cioè la corte si rende conto che c'è viene sollevata una questione che prevede
Qualcosa che non funziona il problema è che riparare a quel vulnus comporta delle scelte discrezionali che spetterebbero al legislatore è il legislatore che deve intervenire a scegliere come
Ora per lunghi anni e quando la corte si è trovata di fronte a situazioni del genere appunto come vi accennavo prima
Ha usato la formula dell'inammissibilità vestita riconosciamo l'esistenza del vulnus ma non siamo nelle condizioni di mettervi riparo nulli
Dobbiamo
Dichiarare la questione inammissibile e sperare che il legislatore intervenga
Allora in un sistema che funziona bene il legislatore interverrebbe i viene fatto di pensare al caso tedesco in cui e questi sono precisissimi quando il Bund senza sospiri si parla qualunque cosa dica il legislatore adempie da noi no
Da noi purtroppo questa questa collaborazione questo questa attenzione al seguito
Questo seguito delle sentenze non è mai quasi mai stato soddisfacente spesso la Corte ha fatto inutilmente moniti
E queste famose sentenze di inammissibilità vestita hanno cominciato a suscitare insoddisfazione nella corte
E la Corte ha negli ultimi tempi gli ultimi anni cambiato paradigma
Ha detto sai che c'è
E io quando mi trovo di fronte a una lesione del di un principio costituzionale o di un diritto
M'importa assai che le soluzioni a rime obbligate siano più d'una o anziché non ce ne sia unanime obbligata ma ci siano diverse un ventaglio di scelte Diversi a disposizione del legislatore
Io devo dare prevalenza al principio di superiorità della Costituzione
E allora siccome non posso creare il vuoto perché il vuoto significherebbe probabilmente privare di tutela rivali di disciplina
Una materia che ha che ne ha bisogno cosa faccio
Non trovo la soluzione a rime obbligate vado alla ricerca sto un po'semplificando marzo farci per capirci vado alla ricerca di grandezze redatte nell'ordinamento di soluzioni già previste da altre parti
Che se io le trasporto quindi mi aiutano a diminuire
Nascondere camuffare il vulnus che attualmente c'è
E questo la corte lo ha fatto diverse volte ormai lo teorizza e anzi scherzando tra di noi quando l'altro qualche tempo fa c'era qua Francesco Viganò scherzavamo tanto pazzo fino a un certo punto perché poi su questo spesso si discuta in camera di consiglio può riprova delle rime obbligate ormai
Non non ha più cittadinanza le nostre sentenze badate è un cambiamento epocale
è un cambiamento epocale perché qui la Corte armeggia allora
Qui io ho una posizione tutti lo sanno anche scritto quindi su questo non rivelò nulla o una posizione un po'più cauta perché questo armeggiare con l'ordinamento prendendo soluzioni che stanno già nell'ordinamento e mettendo le al
Al posto del buco che si sta creando ovviamente accentua un po'la creatività della corte un una certa arbitrarietà salvo casi eccezionali
Se ci pensate la tesi della rime obbligate era una fictio ma era una fictio spesso succede che le fictio iuris sono molto efficaci sono spesso utilizzate perché hanno una forza simbolica comunicativa enorme
E dice l'aveva quando quando si leggevano queste cose Crisafulli Giovanni cristallino è chiarissimo
è invece una soluzione così con la grandezza apre data messo al posto della
Di quello che del buco che si crea capite che la la sua autorità se meno forte e più debole
Insomma se ne può discutere se ne può discutere poi tra l'altro queste queste pronunce di solito finiscono dicendo naturalmente noi facciamo così
Provvisoriamente il legislatore se vuole interverrà dando un ulteriore diversa disciplina tenendo conto di quello che noi gli abbiamo detto il che è un po'paradossale perché
è ovvio che il legislatore se vuole può intervenire ma non fa che ribadire la provvisorietà della soluzione data
Secondo aspetto dei rapporti sono ancora due poi spero di non
Farla troppo lunga sono le undici e venti ditemi voi
Secondo aspetto la giurisprudenza
Che va sotto il nome ormai abituale sono anche se sia giusto definirlo dispensa Cappato
Caso in cui la Corte
Posto di fronte a una questione su un tema delicato
Si rende conto dell'esistenza di un problema di costituzionalità
Capisce altresì però che il l'intervento
Di cui viene richiesta nei limiti della questione sollevata dal giudice a quo
Da solo
Proveniente non risolverebbe il problema del tutto creerebbe delle disarmonie Ieo rischierebbe di trascurare la tutela di altri interessi che sono meritevoli di tutela nell'ordinamento
Questa cosa è emersa chiarissimamente nelle sentenze sul caso
Del dell'aiuto al suicidio della norma penale che puniva
Sempre comunque l'aiuto al suicidio
Noi ci siamo resi conto che esisteva
è un problema serio di conformità alla Costituzione
Ma che non eravamo in grado apparentemente in prima battuta di poter risolvere da soli con una con un accoglimento perché questo accoglimento da solo avrebbe
Comportato tutta una serie di conseguenze disarmonica e lasciando appunto privi di tutela interessi tutela di persone fragili e vulnerabili forme di accertamento della volontà suicida aria eccetera eccetera e abbiamo dato abbiamo scelto qui parlo tutto corresponsabile
Come componente della Corte la corte
Ha scelto un
Una formula che consiste nel
Far leva sui poteri che la corte ha di
Gestione del processo costituzionale il rinvio rinvio sempre possibile
La Corte ha detto facciamo un rinvio teniamoci ha speso il giudizio
Giudice acqua non viene
C'era così e non viene risolta il giudizio a cuore sta sospeso non li rinviamo a data fissa udienza diamo un anno
E né in questo anno però diciamo guarda legislatore cioè questo problema devi intervenire tu
Che cos'è accaduto nel caso Cappato che il legislatore ha avuto un anno di tempo non ha fatto nulla la questione è ritornata all'udienza un anno dopo e la corte
Faticosamente raccolto
Enrico adesso non posso entrare nei dettagli quella sentenza fosse la conoscete dichiarando incostituzionale quella disposizione ma dando tutta una serie di
Regole procedurali para legislative per l'accertamento della della realtà della volontà suicide a nessuno Compre quattro condizioni fatto che il malato sia
In condizioni insopportabili che non sopporta né né psicologicamente oppure fisicamente
Che deve essere tenuto in vita da macchinari che deve essere lucido sono quattro condizioni tutto atti ci deve essere un accertamento fatto in ambito sanitario ufficiale
E abbiamo dichiarato incostituzionale con una sentenza estremamente creativa perché il legislatore non ha dato seguito alla nostra richiesta
Primo caso
Secondo caso il caso della carcere per i giornalisti anche qui questione sollevata sull'esistenza del
Dalla compresenza di una pena pecuniaria e detentiva per il reato di diffamazione a mezzo stampa
Lesione di una molteplice serie di parametri costituzionali interni ed europea e della carta nella Convenzione europea
Ma al tempo stesso necessità di garantire tutto un insieme di interessi possibilmente contrapposti con quello che la libertà
Di di manifestazione del pensiero del giornalista cioè la tutela delle persone coinvolte
Datati Colin magari gravemente diffamatori che valgono che sono a loro volta tutte hanno necessita di essere tutelati quindi necessita di una visione a tutto campo anche qui
Rinvio dell'udienza durata fissa richiesta di quindi incostituzionalità prospettata ma non dichiarata come si è scritto
Legislatore non interviene la questione torna e la corte a quel punto deve è costretta a fare il suo mestiere
C'è una terza ipotesi di cui non vi parlo perché è in itinere
Noi abbiamo dato tempo fino al dieci maggio oggi che cos'è il
Su una
No finiva in tema di collaborazione con la giustizia e l'ergastolo corretto ostativo
Cioè alga Sturani che non hanno collaborato con la giustizia e che in virtù di una norma famoso quattro bis l'ordinamento penitenziario quattro bis comma uno non collaborando con la giustizia non hanno diritto non hanno possibilità di chiedere l'accesso alla liberazione condizionale
Il che trasforma l'ergastolo in una pena perpetua de jure e de facto non so de jure ma anche di far
Questo forse funzione non si interrompe l'abbiamo detto allora che questa normativa era in contrasto con
L'articolo ventisette della Costituzione la funzione rieducativa della pena sia una pena non ha fine non può ovviamente sarà rispettato il principio di rieducazione
E abbiamo dato al Parlamento però abbiamo detto se interveniamo noi su una questione così complessa che riguarda intero ordinamento penitente
Penitenziari benefici penitenziari per consentire a non consentire ai responsabili di delitti di criminalità organizzata è una questione enorme è una questione di grande respiro vedi tu legislatore intervenire organicamente tenendo conto che c'è un'incompatibilità di fondo della del fatto che se non collabori con la giustizia Tuna CD ma è la liberazione condizionale cioè non può essere abbiamo scritto
La collaborazione con la giustizia l'unica via per accedere al beneficio della liberazione condizionale un ramo del Parlamento ha approvato un disegno di legge lo ha trasmesso al Senato
Siamo in attesa vedremo come fare allora qui sono tre casi
Che la valutazione che si può fare su questa vicenda intanto c'è ovviamente una creatività della corte è un è un tipo di di decisione che non
E che non è che non è prevista nessuna parte insomma che non che non
Che non è scritta nella legge la corte non dovrebbe potersi inventare in via Pretoria
Però insomma l'ha sempre fatto questo insomma e manipolativo sono inventate ma insomma qui qui c'è qualcosa in più indubbiamente perché c'è un nel rapporto con il con il con il legislatore che viene primissimo piano e diciamo le valutazioni dottrinali io adesso vi descrivo sono state opposte fondamentalmente da una parte critici quelli che hanno visto
In questa
Modalità di incisoria la imposizioni inammissibile di una sorta di le di legislazione coartata che si svolge sotto la sostanziale minaccia dell'accoglimento la questione se tu sei inerte se tu Parlamento non fai
E quindi una scelta che come dire un atteggiamento che sembrerebbe in via di principio negare quella stessa discrezionalità che invece alla base in parte almeno della scelta di rinviare al Parlamento
Cioè in questa tesi l'incostituzionalità prospettico onda questa tesi critica l'incostituzionalità prospettata diventa più francamente incostituzionalità minacciata
E e qui ci sarebbe un duplice vulnus per i critici
Da una da un lato la corte rinuncia a fare il suo mestiere a fare una dichiarazione di incostituzionalità immediata egli per quello è stata creata per questo
Pur avendone riconosciuti i presupposti annotate sempre su queste ordinanze di rinvio a data fissa specificano molto bene quali sono
Le ragioni della incostituzionalità prospettata dall'altro a libertà delle Parlamento legislatore viene solo teoricamente riconosciuta
Risultando invece nella sostanza compressa
Nei contenuti e nei tempi
Entro un anno io voglio vedere il risultato
All'opposto c'è chi vede invece positivamente questa tecnica e dice è una forma raffinata di leale collaborazione
Cioè la corte si avvede
Della sostanziale fondatezza del dubbio
Riconosce però che in prima battuta è opportuno fortemente opportuno un intervento organico del legislatore
Per la qualità e la specificità del settore normativo interessato
Avvertendo naturalmente che la scadenza del termine prefissato la corte
Tensione processualmente non è che la corte si vede arrivare hanno fatto la legge la corte se la riesamina lei sua sponte
Se c'è una legislazione sopravvenuta Lei Gitto
Pressoché obbligato in questi casi è un'ordinanza di restituzione atti al giudice a quo per fare che cosa ragazzi studenti del corso di giustizia un nuovo esame della certo della rilevanza ma soprattutto della non manifesta infondatezza per vedere se la nuova disciplina va nella direzione
Che la corte ha indicato
Ma quand'anche non andasse palesemente ictu oculi nella direzione che il legislatore ha indicato io dubito che la corte se non viene investita di una nuova questione possa autonomamente
Prendersi in mano la legge di ENI però i mai fatto che non hai fatto la no questa sarebbe una
Invenzione Pretoria
E quindi necessariamente sono ipotesi di di di restituzione
Quindi vedete è anche la dottrina è piuttosto divisa cioè non e sono tre tre casi che non hanno
Primi due non hanno avuto successo sulle quella corta tutto farà da sola vedremo il terzo non posso parlare
Ultimo argomento che a cavallo tra il processo costituzionale il rapporto con legislatore molto semplicemente voi sapete poi mi fermo qui magari viene fuori qualche questione del dibattito dibattito
La Corte non dicevamo prima non decide d'ufficio le questioni non è che si sceglie lei casi su cui intervenire a corte risponde a delle questioni che le vengono sollevate
Però c'è un ipotesi
Molto specifica
Che la così detta autorizzazione e autorimesse io ne
La Corte
è un è comunque un giudice posso un
Giornale la corte come un giudice a quo secondo la stessa logica
Se nell'iter logico della corte che sta decidendo una questione sollevata su una certa disposizione
Emerge un'altra questione su una disposizione diversa norma diverso o meglio su una norma diversa da quella esplicitamente censurata che si pone come logicamente pregiudiziale per la decisione della questione sollevata
La giurisprudenza nostra da tempo immemore a ammesso che la Corte possa sollevare questioni di fronte a sé medesima
Origine è costante nella giurisprudenza della Corte questa è una sentenza duecento tra il due mila ventuno così spiega la pregiudizialità
Ma si citano sentenze risalenti centoventidue del settantasei centonovantacinque del settantadue dal sessantotto del sessantuno
La possibilità che la corte sollevi in via incidentale una questione davanti a sé cita solo però si dava
Qui allorché dubiti della legittimità costituzionale di una norma diversa da quella impugnata che sia chiamata necessariamente ad applicare nell'iter logico per arrivare alla decisione sulla questione che le è stata sottoposta
In altri termini si deve trattare una questo di una questione pregiudiziale come vi dicevo alla definizione della questione principale strumentale rispetto la decisione da emanare
E e voi sapete adesso non la voglio fare lunga sugli aspetti tecnici
Ma
Questo è un caso molto particolare perché se la cortesia di sollevare di fronte a sé una questione
Cosa intende fare
Se no a sollevo però poi però Damiano non è fondata e abbiamo così abbiamo scarsa è ovvio che la corte se la solleva per accogliesse la allora avete contemporaneamente l'ipotesi del del del giudice che che che parte giudice ma che si solleva la questione porcela risolve è ovvio che c'è
Un quid pluris poi io posso costruire tecnicamente come appunto la corte giudice a quo secondo la stessa logica del degente al giudice comune insomma però c'è qualcosa in più cioè una Corte che vuole
Cioè
La pregiudizialità è proprio un'operazione matematica qualche volta troppo forte qualche volta la corte se la va a cercare
Oppure contenta di andarsela a cercare oppure l'aveva effettivamente ritiene no però logicamente non si può fare noi abbiamo tra l'altro è un'ipotesi rara
Oh Dio è un'ipotesi rara fino agli ultimi mesi perché negli ultimi mesi voi avete visto se siete osservatori della giurisprudenza costituzionale
Due ipotesi almeno due sono due di autori missione piuttosto pesanti una è stata quella sul
Sul cognome materno sul sul sul doppio con gli perché ha poi ha portato all'accoglimento perché ovviamente l'abbiamo accolta e comporta che adesso
La regola di fondo è l'attribuzione del doppio cognome salvo
Diverso accordo insomma tutta una serie di di di questioni ancillari tra l'altro sono sono avete visto la la la cosa divertente sui giornali che noi abbiamo avevamo diverse ordinanze ma vogliamo che la nostra l'abbiamo riunito tutte poi fondamentalmente abbiamo colto
La nostra ordinanza però
Sui giornali si erano appunto questi avvocati che celebravano
Successo delle proprie ordinanze di rimessione del in realtà era abbastanza evidenziava la Corte cioè giocavano toccavano facile perché avevano l'abbrivio della ordinanza stessa della corsa che si sollevava la questione di fronte a sé quindi non è stato insomma voglio dire siamo stati noi che abbiamo a fare tutto la strada e l'altra questione è in tempi più complicata in tema tema di di
Diritto tributario in tema di più e attiene a una questione molto delicata che che riguarda la tutte dalla famiglia delle residenze sugli immobili insomma
Anche qui tra l'altro chiudo su questo la virtualità di questo insomma è uno strumento che va usato con parsimonia perché
è chiaro che
La Corte che da sola decide di portarsi una questione se la desse l'accogliendo crea qualche disagio no nei miei pugni ai puristi però è un istituto è un istituto che c'è nella giustizia costituzionale da decenni va usato con parsimonia
Può avere lo stesso identico affetto se ci pensate delle
Della giurisprudenza di cui vi parlavo prima nei confronti del legislatore cioè
Quella che fa il rinvio a data fissa
Perché per esempio sul cognome materno la Corte ha sollevato di fronte a sé e sapeva perfettamente che in Parlamento giaceva progetti legge che avrebbero dovuto condurre esattamente al risultato che poi
La Corte ha ottenuto tramite sentenza
Quindi era anche un e tanto poi la Corte scendo padronali tempi già libera sollievo quando la decido teoria anche il giorno dopo
E invece la corte ha
Rimandato per mesi e mesi la fissazione della questione autorimessa
Pensando che il legislatore non non volesse perdere l'occasione di intervenire lumi su questa questione del doppio cognome
Invece anche in questo caso bisogna constatare che
Il legislatore rimasto inerte allora a un certo punto la questione poteva restare lì appesa è stata fissata ed è stata decisa
Ciò ma
E mi fermo qui il messaggio finale
La Corte fa un uso
Creativo certe volte dei suoi poteri lo deve fare fa secondo me conto parsimonia con attenzione con giudizio
E c'è un intento di stimolare l'attività parlamentare io credo e vorrei concludere su questo qui aggiungo conclusione le le cose che diceva Vito Luzi all'inizio dal mio punto di vista
Non è solo la giurisdizione neanche quella costituzionale che fa progredire una società che tutela i diritti che assicura un futuro luminoso è il funzionamento complessivo del sistema di cui il Parlamento o è un luogo essenziale
Il Parlamento italiano democraticamente legittimato è il luogo principale primario della tutela delle nostre libertà deve riprendere in mano
Questa consapevolezza e tornare ad essere il luogo in cui dopo le discussioni si confrontano le tesi pluralismo trova adeguata espressione che però poi alla fine una decisione viene assunta ed è una decisione che ha dalla sua la legittimità della democrazia
Cosa che invece
Come dire le decisioni della Corte non non possono dire noi abbiamo la legittimità della Costituzione ma certe volte questa legittimità della Costituzione deve essere tirata fuori con difficoltà
Mentre invece scelte parlamentari hanno
E tra e tra l'altro aggiungo e chiudo davvero che sulle questioni più divisive
Ne sono mi riferisco al doppio cognome o al limone sulle questioni che dividono veramente l'opinione pubblica il fatto che intervenga la Corte con una sentenza
Chiude la questione sul piano costituzionale perché la sentenza della Corte di accoglimento da alla situazione normativa che ne scaturisce la forza del giudicato costituzionale
Che non può essere modificato con legge del parlamento
Anche questo questo per me è un dato che conta
Mentre invece se interviene il legislatore che ha le antenne che dovrebbe avere le antenne per raccogliere la volontà della coscienza sociale che è volta
Beh fa una legge ma questa legge resta sempre disponibile alla sua modifica da parte delle leggi successive intervenendo la corte chiude il dibattito e lo chiude illuministica mente sulla base delle delle valutazioni appunto di questi quindici signori che hanno le loro convinzioni
Insomma
Qui si aprirebbe un tutto un altro tema la legittimazione della della giustizia costituzionale che forse riserviamo
A tempi futuri io vi ringrazio
Antonio grazie e mi sembra che il grazie sia stato sappiamo che questa lezione Bellizzi ma sia stata diciamo il lunghezza anche degli applausi testimoniano che diciamo la e l'attenzione e il l'approvazione insomma la
Il fatto appunto che scusate mi sono un po'patinata non le so fare bene queste cose perché non sono tanto formale quindi ringraziamo moltissimo
E il professor da nord per questa bella lezione e prima di lasciare spazio magari quelle Benedetta visto che la proposta resta liberali
Condivide con me ormai la conduzione di questo corso quindi la ceretta lei la conduzione della del dibattito ma io volevo solamente no fare un'osservazione intanto luccio un ultimo punto l'auto rimessione ma in particolare il cognome paterno
Personalmente ringrazio il professor Zanon e tutti i colleghi della corte per aver voluto finalmente porrei diciamo diciamo porre attuazione al principio di democrazia paritaria che su questo aspetto del doppio può cognome aspetto particolarmente sensibile particolarmente significativo
Su cui l'Italia appunto era decisamente molto molto indietro e questo aspetto questo come testimone anche tutto il dibattito che c'è stato sui giornali probabilmente la nostra società non è ancora pienamente convinta e questa norma piomba in una società che che dovranno Asti Carla dovrà digerire la dovrà diciamo ancora in qualche modo farla propria però è un punto simbolico importante un punto simbolico importante per il principio di parità dei sessi che fin dalla costituzione
E ha affermato in maniera radicale ne hanno annunciato nel nelle nostre norme scolpito
E tuttavia diciamo permane non solo nella società ma anche diciamo a livello legislativo uno squilibrio evidente e questo aspetto del cognome paterno come appunto diciamo cognome naturali
Del figlio era un punto molto simbolico sono molto contenta che la Corte Costituzionale purtroppo il Parlamento lo poteva fare non l'ha fatto
Non sia stata la Corte costituzionale a diciamo a decidere e a porre fine questa stasi effettivamente alla luce del principio di parità costituzionale pare un'anima boh obbligata e non ha fatto adeguata quindi sono molto diciamo da questo punto di vista è una sentenza importante momento storico importante e l'altra cosa bellissima perché tanto professor tranciato veramente tratteggiato questo quadro di una relazione con il potere legislativo anche son d'accordissimo per tempo sull'interpretazione della della decisioni diciamo del della DOP della doppia pronuncia quindi l'accertamento dell'incostituzionalità che che può essere non solo incostituzionalità prospettata manco l'incostituzionalità minacciate tuttavia io credo che la Corte costituzionale si riferisse quel modello è diciamo questo a riprova del diciamo di tecniche che in un ordinamento funzionale un altro no quel modello chiaramente il modello tedesco in Germania funzione tanto è stato creato dagli stessi giudici costituzionali e per il CPT in una legge
Funziona dal mille novecentosettanta e purtroppo nella nostro ordinamento si è visto effettivamente non funziona dopo di che attraverso l'incostituzionalità cercata in cui coupé la Corte si riprende successivamente la questione e dichiara l'incostituzionalità
Gli esempi sono tutti esempi una materia che è particolarmente sensibile per quanto riguarda la discrezionalità legislativa che la materia penale perché ci se non sbaglio finora sono esatta esattamente in questo campo appunto che poi la corte costituzionale sta sperimentando questa tecnica vedremo
Comunque non lascio altre è ovviamente scusatemi anche per questi per questi due minuti che mi sono presa lascio mediatamente la professoressa liberale che ringrazio anche per l'organizzazione complessa di questa giornata
è il compito e di coordinare questo dibattito
Grazie alla professoressa D'Amico io ovviamente adesso aprirò alle possibili domande dal pubblico ma non non non posso esimermi dal fare qualche considerazione perché il professor Zanon da ultimo ha parlato con un'espressione particolarmente efficace di stimolazione dell'attività del Parlamento
E del fatto che le sentenze della Corte in qualche modo chiudono il dibattito evidentemente
E quindi sembra che rispetto al caso a cui faceva riferimento il professore il caso Antoniani si atterrà drammaticamente un'ulteriore tappa perché dico drammatica
Perché effettivamente il legislatore adesso pare che si sia attivato nel senso di dare una disciplina la materia
E mi sembra però che lo stia facendo in modo contrastante con le indicazioni della Corte consono confluite in una sentenza
La sentenza del quattro due e quindi anche su questo insomma la vicenda andrà probabilmente monitorata apre ripeto uno scenario ulteriore cioè la violazione del giudicato di una sentenza della Corte costituzionale
Ci sarebbero tantissimi altri spunti mi riservo se poi il ce ne sarà il tempo e quindi chiedo immediatamente se anche collegati da remoto o in Aula Magna
Ci sono degli interventi nelle domande
Ok va bene buongiorno professore buongiorno a tutti grazie mille per questa bellissima lezione la mia domanda verte più sulla tema no il rapporto tra il legislatore e la Corte costituzionale
Dunque insomma ci son due visioni contrapposte perché abbiamo da un lato e qui riporto le parole di Gianfranco Miglio in utopia e la realtà della Costituzione è scritto nel settantotto quasi una visione più dura
In cui si dice Chiello sprechi meccanismo veramente garantista non implica solo la divisione dei poteri
Così come enucleata da Montesquieu ma addirittura un antagonismo nipotino all'interno dello Stato
E come ricorda anche Romagnosi
E dall'altra parte poiché abbiamo una visione un po'più blanda in cui o meglio più che l'attrice in cui la Corte costituzionale invece ha innovato l'ordinamento penso al caso Cappato del caso che l'ha menzionato il più eclatante ma penso anche la sentenza numero trentatré il due mila e ventuno e quindi la mia domanda è secondo lei è più appropriato un atteggiamento come delineato nel nella prima ipotesi di Gianfranco Miglio oppure più appropriato un un meccanismo più simile a quello del modello tedesco dunque dirittura cella modulazione degli effetti nel tempo della sentenza oppure c'è il diritto di riforma addirittura quasi questi fendente minacciate ecco grazie
Ma intanto grazie alla domanda è un tema che io ho sfiorato ma non ho ritenuto di di di affrontare
A fondo perché ho delle mie convinzioni personali che non
Si avvicinano molto a quelle di migliorò
Ma non ho ritenuto opportuno parlarne qui
Sì secondo me questo è un tema ad affrontare con con
Con grande prudenza
E vero innanzitutto che l'antagonismo tra i poteri
In una certa visione della separazione di essi che è soprattutto la visione americana check and balance
Ma soprattutto nel federalista di Madison ci spiega come e proprio
In qualche modo addirittura la contrapposizione l'ambizione contro l'ambizione che crea l'equilibrio e difende i diritti
Mentre invece una in una situazione in cui c'è confluenza o confusione di poteri
è da Montesquieu in poi può essere esattamente la
La tomba dei diritti alla
Il fatto che il potere arresti il potere e quindi impedisca che il potere
No cioè i diritti è un'acquisizione
Che il miglior pensiero politico realista raggiunto da da centinaia di anni
Attualmente poi i rapporti dello Stato costituzionale
Tra autorità politiche autorità di garanzia sono una cosa molto complessa
In cui ciascun ordinamento si regola in modo diverso perché il check and balance della costituzione americana non è situazione che viviamo noi
E quindi ci vuole molta prudenza in più sullo sfondo
C'è il tema della
Della
Natura fondamentalmente contro maggioritaria della giustizia costituzionale
Che non va trascurato
E anzi va particolarmente sottolineato perché quello che va evitato è l'idea di una giustizia costituzionale fiancheggia attrice
Sto dicendo che noi ci stiamo
Dico che però a livello di di modelli culturali
La l'idea di una giustizia costituzionale garanzia contro maggioritaria e quindi sempre disponibile
A intervenire laddove le lesioni si facciano evidenti fondamentale
Mentre va evitata l'idea di una giustizia era un po'il messaggio di Miglio in quel brano che citava lei che peraltro espressioni anche più colorite che non ha che del resto non non ricordiamo
Mamma luci occupava di un caso peculiare perché
Riteneva che poi i giudici costituzionali dovessero essere soggetti a regole alla fine del mandato per evitare che dopo il mandato cercassero ulteriori cose che poi getta una luce retrospettiva insomma
Insomma lasciamo perdere ma cioè i libri il punto fondamentale è questo e evitare quindi trovare un equilibrio tra la funzione contro maggioritaria della corte che deve essere sempre io deve essere indiscutibile la sua autorevolezza
E la capacità della corte di e stimolare collaborare ovviamente in modo leale ma è ovvio che la collaborazione fra istituzioni e leale fa anche un po'ridere dirlo
Ripeto se la corte dichiara Inc cioè se nel caso Cappato invece di rinviare di un anno avesse dichiarato incostituzionale era sleale no faceva semplicemente il suo mestiere ha ritenuto ha ritenuto di dare un
Il tempo al Parlamento per un intervento più organico responsabilmente io credo no gli come nel caso della della del carcere giornalistico insomma ci vuole un equilibrio che li fuga da slogan estremi ma tenga presente qui due paletti che dicevo
Concede
Allora funziona bene
Anch'io volevo tornare sul rapporto fra corte legislatore
Perché negli ultimi anni sia assistito al fenomeno un po'inverso
A quello che vede
Come dovrebbe essere visto nel Parlamento la centralità della Caprese lontananza
E quindi il vero fulcro della produzione
Dalla norma tra virgolette giusta per la società
Ecco abbiamo assistito invece anni incremento di interventi della Corte costituzionale
Tali che in molte occasioni cioè oggi si si parla di corte costituzionale in famiglia lo provoco è un argomento entrato proprio nella conversazione perché alla corte costituzionale e vista molte volte come l'ultima speranza
Perché dico la crudamente
Diffamanti accetta produzione normativa si è visto casi che hanno suscitato un certo interesse del giorno zakat nel ne rendono dal bivacco dei contratti dei pubblici dipendenti nelle linee guida della Regione Lombardia sulla praticabilità dalla bocca e basta quindi mi chiedo se in una ottica di sensibilità verso la democrazia
Un'accorta coi le chiedo se in una Corte costituzionale commessi atti cioè nei confronti della sensibilità sociale nei confronti di quello che ci si attende da dare non non penso che che l'elemento venga trascurato le chiedo se può precisare come lavoro un po'
Sì grazie della domanda l'evoluzione della coscienza sociale chi la deve chi è che ha le antenne per percepire l'evoluzione e la coscienza sociale questo è un grande tema se lei me lo chiede come professore qui lo sdoppiamento di cui parlavo all'inizio si fa risentire
Io le rispondo che dal mio punto di vista alle antenne
Per percepire i mutamenti della coscienza sociale starvi dietro
Le deve avere il legislatore democratico rappresentativo perché il suo compito è il suo business
E la corte come organo di garanzia dovrebbe vegliare sul fatto che il modo in cui il legislatore
Percepisce questa evoluzione la coscienza sociale non urta contro i limiti negativi fissati dalla Costituzione
Quindi la mia è una visione come dire come professore un po'
Poli invitata nel ruolo della corte se volete non sempre la Costituzione dice tutto ecco c'è un po'questa retorica della Costituzione che si occupa di tutto
No la Costituzione lascia dice alcune cose ecco una cosa importante che le cose che dice vengano rispettate fedelmente
Ma poi la Costituzione lascia anche tanti spazi liberi al legislatore ordinario per intervenire è il luogo della democrazia
Ci sono tanti spazi vuoti di diritto costituzionale che il legislatore democratico secondo me può riempire e lo può fare perché c'è un buon legislatore alle antenne per cogliere
I mutamenti della coscienza sociale che la sua evoluzione
La risposta come giudice costituzionale o quanto meno la risposta di uno che ha visto come funziona la corte negli ultimi otto anni forse un po'
Tanti o diversa perché si rende conto il giudice che intanto quindici personaggi che stanno nella camera di consiglio non vengono da Marte
Quanti questo fatto che i giudici siano comunque giudice del loro tempo
Lo diceva anche il povero Nino Scalia che era estremamente
Giudice della Corte suprema americana che era
Fortemente contro le come dire l'attivismo giudiziale il fatto che i giudici si inventino i valori facciano dire alla costituzione quel che la Costituzione non dice che la Costituzione sia un documento vivente che sta al passo coi tempi lui era profondamente contrario a questo ma c'è uno scritto molto desolato in quella fine dice però insomma c'è poco da fare siamo tutti uomini del nostro tempo siamo tutti legati vincolati
Influenzati dal tempo che viviamo ed è inevitabile che dentro le camere di consiglio delle corti
Queste sensibilità si facciano sentire
Quindi
Entro certi limiti perché poi ripeto
Ci sono altre cose che contano di più secondo me la fedeltà al testo costituzionale viene prima di ogni altra cosa e non importa la mia sensibilità personale bisogna avere la capacità di tollerare decisioni che non piacciono se sono giuste questo secondo me è uno dei dei delle cose più difficili per un giudice accettare l'idea di fare una decisione che è giusta perché così la Costituzione vuole anche se la tua coscienza la tua sensibilità va in una direzione diverso
E guardi certe volte questo non è agevole perché le nostre aspirazioni individuali le nostre la nostra formazione ci chiede qualcosa di diverso
E lo sforzo che le ma non solo per un giudice costituzionale per un giudice qualunque
E quello di riuscire a produrre decisioni che non si condividono
Se questo ci ha imposto dalla legge o dalla dalla Costituzione a prescindere statuto da tutto ciò che l'evoluzione intorno a noi
Ci potrebbe suggerire c'è un po'di tempo è una tragedia ma è è l'altro aspetto tragico del giudicare
Buongiorno
Vi ringrazio innanzitutto volevo chiederle abbiam visto un po'al percorso evolutivo dell'atteggiamento che assunta la corte nel passato e attualmente come si sta comportando nel presente
Invece guardando il futuro quale sarà e ruolo della corte costituzionale se il processo di integrazione europea terminerà con la costituzione di un ora pro federale grazie
Ah va be'io questo non lo non lo so e per fortuna e non lo vedo lo valutò come giudice costituzionale lo vedete forse forse vedrete voi
Dopodiché insomma
E certo un processo di federalizzazione estrema
Darà alla corte darebbe alla corte di giustizia
I vini
La la la la finale coro nazione di Corte costituzionale a tutto tondo le corti nazionali sarebbero ridotte
Al rango di corti Vassalli come un po'succede negli Stati Uniti qui c'è la Corte Suprema federale poi ci sono Corte Suprema degli Stati
Ma non lo so onestamente
Il futuro in futuro presenta tante incognite dire che l'Europa in me
In questi ultimi tempi tornata essere
Per
Poco sicura luogo luogo poco sicuro quindi insomma questo momento direi che dovremmo preoccuparci di più di mantenere o di ritrovare il cammino
Di una convivenza pacifica che non disperare in fughe in avanti che in questo momento mi sembrano un po'velleitaria
Però mi auguro di sbagliare
Un giornale grazie questa lezione
Allora in occasione di un convegno uno studente chiese sul palco
In occasione di una convengono sedente chiese ad un suo collega giudice della Corte
Se alla luce di quanto disposto dall'articolo tre i nostri padri costituenti sarebbero soddisfatti dei progressi della situazione dell'Italia attuale in quell'occasione rispose si intravedono soddisfatti ma non si sarebbero mai fermati
Ecco sulla base di questa di questa frase o a lungo ragionato sul tema e mi sono chiesto
Con diciamo con uno sguardo al presente alle numerose lacune normative al modus operandi opinabile del legislatore
Può come dire come come ci si può tutelare quand'è il Parlamento a fermarsi
Poi la corte costituzionale in questo senso intervenire per tutelare qui diritti e quelle libertà che indirettamente sono violate da una gestione operata in tal senso
Comprendo delle lezioni della presse ressa che non sia compito della corte quello di legiferare però come ci si comporta di fronte ad un'impasse simile essendo il Parlamento caso del problema al tempo stesso unica possibile soluzione
Chi se non la Corte è legittimata a più di altri ha intervenire diciamo interrompere questo lutto l'uso più frequente note rimessione può essere una possibile soluzione
Ecco no ma appunto no no giudice una giusta osservazione
Prima primo caveat
L'autorimessa e non è una cosa importante
Molto delicata
Se se ne fa un uso troppo frequente finisce per essere finisce per essere una cosa strana finisce per essere una forma alternativa canale alternativo di iniziativa legislativa
Una forma di pressione indebita sul Parlamento quindi no l'autorimessa io non è una cosa molto delicata
E va usata in casi molto
Molto specifici con grande attenzione
Cercando di preservare quella quella quel profilo tecnico che la pregiudizialità
è vero che la si può costruire poi in mille modi però c'è ci sono casi e casi ci sono casi in cui questa pregiudizialità palesemente non c'è e lì con tutta la buona volontà nutro il massimo non la fai
Poi ripeto io non io non
Sì il fatto che il Parlamento sia causa
Se a capo del problema e però è anche l'unico luogo sì però allora bisognerebbe so che semplicemente ottativo come discorso esortativo ma privo di senso di realtà bisognerebbe lavorare per restituire alle camere al Parlamento una funzione è un'autorevolezza forte nella società italiana ma io penso che che tornerà a essere così il perché perché ho fiducia in questo non vedo invece opportuno
Onestamente
Il fatto che il rimedio venga cercato in un aumento ulteriore dei poteri della Corte
Messi ammiccamenti a vista come l'organo che interviene a risolvere il problema
Perché questo vorrebbe dire innanzitutto che la corte
Anzitutto la Corte deve rispettare il più possibile
Le regole del processo costituzionale che sono in parte in gran parte sono regole tirò nome non non del tutto perché poi la corte
Con le sue norme integrative fa tante cose però non tutte le può fare e perché c'è anche c'è anche il fatto che la famosa legge che voi studiate la legge numero ottantasette cinquantatré viva Dio è una legge del parlamento
Insomma oltretutto più o meno
Certe volte mi chiedo ma
Parlamento si rende conto che ha in mano la leva del
Era una possibilità di intervenire anche su aspetti essenziali del funzionamento nostro
Non dico perché lo deve fare in senso punitivo ma perché potrebbe aiutare a migliorare il funzionamento della corte
Quindi ripeto
Certe volte il fatto che il Parlamento sia inerte ecco badate so che su questo poi non tutti sono d'accordo c'era però
Qualche volta l'inerzia è semplicemente sciatteria ma non sempre così il fatto che il Parlamento non legiferi vuol dire che ha la volontà di non legiferare
E questa è una volontà politica che potrà non piacere
Ma alla sua alla sua fondatezza alla sua legittimità così come ce l'ha la volontà di intervenire non è che cioè altrimenti io dovrei presupporre con certezza quasi come se fosse un rapporto matematico che dalla Costituzione
Dall'articolo tre che lei cita discendono obbligatoriamente una serie di conseguenze a cascata molto dettagliate che impongono legislazione
E se tu non lo fai sei colpevole di omissione legislativa vecchia questione
E si pone in termini giustizia costituzionale può la Corte Costituzionale intervenire a sanzionare le omissioni legislative
E in teoria si ma bisogna però presupporre con certezza matematica che non c'è nel campo del diritto che da quel principio d'uguaglianza derivino a cascata per forza una serie di soluzione rime obbligate che il legislatore colpevolmente non scende magari non è così e quella che sembra un'inerzia colpevole in realtà una scelta politica
Qualche volta non sempre naturalmente degna di rispetto
E il fatto che una corte debba a tutti i costi sovvertire la sarebbe ingiusto
Ho chiederebbe una sovraesposizione alla corte ciò io la vedo così non mi piacciono le le visioni salvifiche se insomma corte farà sbarra sbaraglia RAI nemici insomma
C'è c'è un c'è un limite c'è un limite anche per la corte
Buongiorno io le volevo chiedere lei ha detto la corte come qualsiasi giudice
Deve rispettare la lettera dell'anarchia però a volte è stata la stessa Corte costituzionale che è andata oltre il dettato costituzionale a tanti so Dallas tredici del settantotto in poi tutta la giurisprudenza sull'ammissibilità del referendum
Ecco anche alla luce del di cialda traccianti le chiedo un apparire su quanto un l'emergere di nuovi requisiti di una giurisprudenza restrittiva sulla ammissibilità del referendum posso andare ad incidere su un istituto che invece potrebbe essere centrale in un momento in cui il legame fiduciario rappresentante rappresentati è in crisi
E poi un'altra domanda velocissima
Vedo che regnavano natura più giurisdizionale non politica della corte quanto una esposizione mediatica maggiore nell'ultimo periodo può invece incidere andavo ad enfatizzare la natura politica della corta
Buongiorno professor Zanon io le volevo chiedere qualcosa attinente al funzionamento interno della corte costituzionale per la possibile introduzione dell'opinione dissenziente le volevo chiedere se la corte quando ha deliberato le recenti modifiche e poi la rinumerazione delle norme integrative ha preso in considerazione l'opportunità di appunto introdurre questo questo istituto e una domanda invece alla quale non si può credo trovare risposta di manuali di giustizia costituzionale se almeno per la sua esperienza personale la corte di qui fa parte come dire in grado di raggiungere spesso decisioni unanimi in camera di consiglio ovviamente questo non traspare e non richiedono l'accaparrarsi specifici
Oppure diciamo su la giurisprudenza annuale quanto spesso capita che le decisioni siano annuali che cocci siano magari giudici dissenzienti o vengano prese propria maggioranza o anche se m'è capitato nella sua esperienza che il presidente della corte come dire
A il suo voto vale doppio in caso di parità assieme caduta cosa una cosa di questo tipo grazie
E sono due due gambe le domande allora la prima sul referendum i cani da sedici del settantotto se la leggete però una gran bella sente
Cioè per la gran carità di Dio io sono uno dei primi difensori del teste la testualità l'articolo settantacinque dice alcune cose
Però è difficile resistere alla
Alla forza di convinzione che dall'approccio sistematico
Che sta dentro la sezione settantotto la quale chi dice guarda che il giudizio di ammissibilità del referendum è un giudizio alla luce dell'articolo settantacinque ma necessariamente coinvolge molti altri principi costituzionali
E d'altra parte scusate io
Che sono un grande difensore del referendum abrogativo e perché io penso che sia molto importante
In tutti i casi in cui è possibile che il corpo elettorale venga chiamato a esprimersi perché questo aggiunge democrazia aggiunge pluralismo aggiunge discussioni sui temi coinvolgere persone
Io posso
Giudico ammissibile il referendum ma poi voglio andare a magari a votare no perché mi piace che ci sia questo dibattito
Fatto che il Paese si divida a noi Paese nude ma il Paese fatto dei paesi di vita è una gran cosa si divide su cose si divide su opzioni tornerà a unirsi il giorno dopo ma intanto ha imparato
A discutere su queste cose
Però la sedici del settantotto è stata pensata per tutelare
Essenzialmente la la libertà del voto l'elettore la sua consapevolezza la capacità di di farsi porre dei quesiti chiare intellegibili con forma binaria che ci pongono un'alternativa e leali nel senso che effettivamente se scegli una no è un dolce scegli un sia uscito quindi quesiti non confusione non insufficienti a raggiungere risultato che si vuole che quella sentenza dovuta tra l'altro alla penna di un
Maestro del diritto costituzionale che fu Livio Paladin vi fu anche presidente della corte secondo me resta una sentenza di grande importanza e non a caso nell'ultima tornata referendaria noi abbiamo spesso fatto riferimento anzi
è un è un criterio di base quello di portarsi dietro
I riferimenti della seicentosettantotto fanno parte della nostra giurisprudenza fanno parte dei nostri super precedenti
E ripeto non è un vezzo non è una vischiosità inutile perché dietro quella lettura sistematica dei limiti al referendum abrogativo c'è la tutela di importantissimi valori costituzionali primo fra tutti la consapevolezza
Della formazione dell'opinione dell'elettore quindi lo stesso articolo quarantotto dalla Costituzione
L'omogeneità del quesito
E il fatto che non siano presentati quesiti ingannevoli al all'elettore
Poi guardi le polemiche ci stanno sempre perché la materia referendaria è fatta apposta per scatenare polemiche
Intorno alla corte qualche volta anche dentro la corte in questo caso questa tornata referendaria non ha fatto eccezione come era da attendersi
Poi naturalmente dentro la camera di consiglio uno
Si esprime come ritiene ma di questo non è dato parlare
E non mi ricordo più se la sua domanda ma solo su questo anche su su altro
All'esposizione mediatica ma
Insomma
Io sono della vecchia scuola per me i giudici parlano soprattutto con le sentenze
Detto questo la Corte costituzionale è un'istituzione centrale nella dinamica istituzionale e
Si comprende bene che
Abbia l'esigenza talvolta di spiegare decisioni che assume
Ma naturalmente tutto questo va sempre fatto ed è stato sempre fatto nei limiti
Del ruolo del giudice costituzionale
Esposizione mediatica sapete poi oggi informazione alle sue regole il il problema e non farsene governare cioè mantenere non è facile il controllo sull'uso dell'informazione su Buso che la trasparenza che è essenziale al giorno d'oggi Corte non può restare in silenzio
Certe volte deve necessariamente spiegare e questo fa parte delle regole di una democrazia matura insomma
La l'altra domanda è ora
Dunque innanzitutto
Resta però fusione
Cioè tutto un trabocchetto allora
Il sulle regole funzionamento interno
Se non erro era incinta si daranno un po'di soldi per fare degli investimenti inseminazione prove stradale è stato salvato in Galizia proprio
No le dicevo guardi la gran parte delle questioni sono decise in scia all'unanimità non il fatto di votare estremamente abbastanza da stranamente abbastanza rare
La gran parte delle questioni sono questioni tecnico-giuridiche processuali o o anche sostanziali che vedono questi quindici giuristi tutto sommato concordi c'è bisogno qualunque formazione o sensibilità sia abbia su alcune questioni non c'è bisogno neanche di discutere troppo la soluzione emerge ictu oculi
Ma come si suol dire
E e ci si trova insieme tranquillamente
Perché sulle questioni tecniche c'è poco da
Poco da dirsi
Naturalmente ci sono invece questioni anche processuali sulle quali ci sono sensibilità differenti allora a me è capitato tante volte andare in minoranza anche quando vado relatore di una di una sentenza
E ho scritto l'opinione che era prevalsa in seno al Collegio alla fine scrivendola
Uno si fa di necessità virtù ma in realtà si rende anche conto che forse avevano ragione loro venuta bene così
La sentenza è venuta bene così anche se io all'inizio io di un'opinione diversa magari tempo succede di entrare in camera di consiglio con un'opinione molto netta
Ma sentendo i colleghi Candy conto che sbagli o che comunque forse hanno più argomenti dalla loro la collegialità della corte quando è fatta bene è una cosa estremamente importante perché arricchisce
Non è un limite da questo punto di vista
E quindi
Poi ci sono ipotesi limite a me è capitato poche volte nel corso del mandato in cui non me la sono sentita di scrivere una pronuncia perché non ne condivideva affatto
L'esito insomma soluzione uscita cavalli consiglio non non volevo non mi non mi sarei sentito di scriverla e questo è l'unico caso in cui tra l'altro questo traspare perché nell'epigrafe si è scritto
Udito il giudice relatore Tizio sostituito per la decisione della sentenza dal giudice il redattore
Caio canaglia seconda dedicata
E ed è come io ho dovuto occasione già di dire una forma insufficiente molto limitata di opinione dissenziente perché è una forma introversa nel senso che si sa solo che quello lì e non si sa degli altri è stato dissenziente ma non si sa perché perché lui non può scrivere un'opinione dissenziente
Dopodiché questo tema la corte lo ha affrontato
Dell'introduzione dell'opinione dissenziente la corte lo ha affrontato in passato varie volte
Organizzando dei seminari alla Corte ipotizzando di modificare le norme integrative
Non hanno mai trovato sono cose Pergola piuttosto vecchie fanno
Risalgono ai primi anni due mila
Di recente ne abbiamo riparlato ma non non c'è questa non c'è questa tra tra l'altro uno dei temi che si agita e anche quello della fonte
Questo interna tecnico però interessanti con quale fonte si potrebbe introdurre l'opinione dissenziente siamo certi che la corte da sola con le norme integrative lo potrebbe fare
Passato erano arrivati credo più o meno a questa idea
Ma c'è anche in dottrina per esempio fortissima
La tesi di chi ritiene che ci voglia la legge fonte credono ma o addirittura la legge costituzionale qualcuno dice perché trasformerebbe la natura collegiale della corte dando dignità
Quasi di organo costituzionale individuale del singolo giudice un po'come nel negli Stati Uniti o nei paesi in cui per tradizione l'opinione separata esiste da secoli da noi questa idea della collegialità unitaria della corte fa tuttora premio ed è un'idea che ha dalla sua io sarei favorevole l'opinione dissenziente prima sarebbe un arricchimento in termini pluralismo di evoluzione della giurisprudenza eccetera
Però riconosco che la collegialità dalla sua tant'è un arco che ha dalla sua tante frecce non ultimo il fatto che anche quando tu sei in minoranza c'è rimasto minoritario cerchi comunque
Di collaborare alla motivazione
Per far passare qualcosa della tua impostazione
E quindi non sei inoperoso perché se invece sai che hai l'opinione dissenziente ci va bene questo è affar vostro quella scrivete intanto io adesso preparo una bella una bella opinione che vidi che mi fa il contro poi invece non avendo questa possibilità devi cercare di partecipare un po'e di dare i contributi che qualche volta queste renderà meno chiara la la coerenza della motivazione ma qualche volta invece aiutano anche il la maggioranza rendersi conto dei problemi di portarseli dietro
Non ci sono altre altre domande credo
Quindi restando nei tempi perfetti che ci sono infatti imposti dall'ateneo ringraziamo il vicepresidente della Corte costituzionale il professor Zanon il professor Balduzzi della professoressa D'Amico ovviamente
Alcuni studenti poi rincontreranno il vicepresidente il professor Zanon in occasione dell'udienza pubblica del ventiquattro maggio e anche a quella del cinque luglio perché abbiamo organizzato queste due visite alla Corte costituzionale
Arrivederci ancora arrivederci e grazie
Parlato bene video