Lectio magistralis - Sovranità e politica

Buonasera a tutti è veramente un piacere per me aprire questa Nona lezione di politica ringrazio i nostri ospiti che fa un attimo introdurrò
E l'anno la scuola di la nonna lezione della scuola di formazione del Movimento cinque Stelle
E come sapete si inserisce all'interno di una serie di attività formative che movimento ha iniziato un il mese scorso e che vede
La costruzione di quattro grossi moduli di diritto di economia di transizione ecologica e di Europa si tratta di dodici lezioni per ognuno di questi moduli per quarantotto ore che stanno andando avanti da febbraio fino a maggio conducenti professore universitario Esperti di chiara fama questa sera apriamo una lezione speciale lezione magistrale una un dialogo seminariale potremmo definirlo su un tema
E quello della sovranità del rapporto con la politica
Lo faremo con tre illustri ospiti con tre studiosi con professori ed esperti di chiara fama anche qui che con i loro studi con loro scritti con le loro ricerche hanno alimentato il tema di cui parliamo stasera
Il primo a parlare sarà il professor Nello prete Rossi
Che è professore ordinario dal due mila tredici
Di filosofia del diritto presso l'Università degli studi di Salerno già componente del Comitato scientifico dell'Istituto Italiano per gli Studi filosofici di Napoli
E nel due mila ventitré né il suo direttore scientifico
è stato curatore di del festival il diritto di Piacenza partecipa al Festival la filosofia di Modena e membro del comitato direttivo della rivista filosofica filato via Poli filosofia politica
E dei comitati scientifici teoria politica politiche società aiuta Zentrum
Ha scritto tantissime opere scientifiche soprattutto ma vorrei qui ricordare i suoi lavori
E Dini soprattutto dalla terza l'Occidente contro soste stesso nel due mila e quattro la politica negata
Nel due mila undici ciò che resta della democrazia nel due mila e quindici e teologia politiche diritto recente appunto nel due mila ventidue
Il
Suggestivo relatore a parlare Saracco per noi Marcello Veneziani
Che ha fatto il proviene da studi filosofici ha fondato e diretto le riviste tra cui tra più numerose riviste tra cui l'Italia settimane Ale e lo Stato ha scritto su vari quotidiani e settimanali dal Corriere la sera la Repubblica la Stampa libero il Messaggero Panova
Ha scritto allungo sul giornale chiamato da Montanelli e poi da Feltri dove ha tenuto per anni la rubrica in prima pagina cucù
Ha scritto vari saggi tra cui la rivoluzione conservatrice in Italia processo all'Occidente comunitari o liberale di padre in figlio elogio della tradizione
La cultura della destra e la sconfitta delle del tutti editi da Laterza
E poi ancora i vinti rovesciare sessantotto Dio patria e famiglia
Dopo il declino edito da Mondadori
Recentemente veneziani a in qualche modo anche
Ampliato il suo campo di studio di ricerca e
All'interno di questo cambiamento che ormai e da da da anni che prosegue ha scritto un libro molto bello che si intitola la Moroni L'amore necessario la forza che muove il mondo di Marsilio praticamente uscito qualche giorno fa
Delle ventiquattro
Infine last Manon Lescaut direbbero gli inglesi la professoressa Laura Lanzillotti
Professore straordinario di Storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna visiting professor Simon tra e fra i suoi interessi di ricerca
Annoveriamo il pensiero politico francese l'indagine su specifici concetti e dottrina lo studio delle passioni politiche il nesso tra paura rischia rischio sicurezza Utopia e distopia autrice anche lei di numerosissime
Pubblicazioni su riviste scientifiche presso rilevanti case editrici anche come dire più divulgativa e direttrice responsabile di filosofia politica
Direttrice scientifica di governare la paura giorno a fini disciplinari Studies
E tra le sue opere che mi sento di suggerire
Che hanno quindi una una una non un approccio più ampio un editing più divulgativo
Annoveriamo tolleranza del due mila e due
Edito dal Mulino multiculturalismo nel due mila e cinque la terza accurato la libertà anzi libertà nel due mila otto
E anche nel due mila venti figure del potere saggi in onore Di Carlo Galli ecco questi sono i nostri ospiti questa sera un applauso per loro
E adesso mi siedo un attimo anche per introdurre un tema complesso ma due minuti soltanto perché non è né che sentirete parlare di questi temi ma soprattutto appunto i nostri studiosi io come sapete non mi occupo di teoria politica sono un umile economista quindi sono molto più freddo come dicevo
Ai nostri amici qui stasera promette come dire mi piace partire dalle come riferimenti anche i nostri ospiti o comunque saranno liberi di trattare il tema dal dall'approccio che più sentiranno loro
Mi sembra di poter delineare all'interno lordo nel nostro dibattito due articoli fondamentali della nostra Costituzione
All'interno della quale si possono racchiudere limiti e anche si può espandere il concetto di sovranità l'articolo uno così ricito io perché poi voi non li possiede più citare se volete vi vi faccio il lavoro
Didattico diciamo così l'articolo uno Italia Repubblica democratica fondata sul lavoro la sovranità appartiene al popolo
Che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione ecco articolo uno in un senso positivo estensivo della sovranità in qualche modo viene limitato tuttavia dall'articolo undici probabilmente proprio nell'esigenza di evitare quelle degenerazioni sopranista e nazionalista e l'articolo undici
Che conoscete recita l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
Delle controversie internazionali consente in condizioni di parità tra gli altri stati alle limitazioni di sovranità necessarie
Ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte atta allo scopo
Ecco queste mi sembrano come dire due tutti due articoli molto generali tra i quali il dibattito potrebbe anche essere compreso o quanto meno i limiti all'estensione del concetto potrebbe essere compreso io lascio subito la parola al professor Nello Petros di lavoro a tutti un buon dibattito
Buona sera
Grazie dell'invito credo sia importante
Ci fatto che ci siano delle cure occasione di discussione aperta critica anche fra posizioni diverse
Sul temi di fondo
Sui quali spesso c'è un atteggiamento così demonizzare Anteo molto semplicista semplificatorio
Uno di questi temi o concetti controversi
E in qualche modo maledetti sembra diventato punto quello di sovranità no a lungo la sovranità non si è potuta neppure nominare
Nell'illusione che non nominando la il problema non ci fosse ecco la sovranità c'è c'è come sfida come problema c'è ancora di più se la sovranità la si perde
Un e ora cercherò di brevemente di dire perché
Introducendo questo libro faccio pubblicità
Dalla terza ma più che altro c'è la pubblicità a una grande autore c'è di del film è un grande costituzionalista tedesco maestro del diritto pubblico introducendo il suo libro sulla sovranità punto che è una presentazione generale del tema
E e anche una
Dimostrazione della sua attualità della sua persistenza
Io sotto era un punto c'è una cosa la sovranità una cosa il sudanese
Sgombriamo il terreno da un grande equivoco il sovrano Isma'non esiste come categoria scientifica seria fondata è un termine coniato molto di recente per stigmatizzare il movimento di Marine le Pen
Cioè polemica politica
Cronaca politica deve persino molto risaputo recente concetto le sovranità il concetto cardine della modernità politica giuridica quindi è il fondamento dello Stato moderno dire sovranità significa dire vuota e otto tanto per capirci
Due cose molto diverse
Il da solarità si è trasformata fortemente nel corso della lunga vicenda dello Stato moderno già da cinque società oggi
Ma non è sparita
Nemmeno uno dei meriti di Grimm quella di dire guardate dello stato costituzionale la solarità si farà anche latente perché nella normalità dei rapporti istituzionali della vita politica quotidiana sta sullo sfondo ma a
La gente non significa idee esistenti
Significa che c'è ancora come questione di fondo come fondamento ultimo se volete come radiazione cosmica dell'origine
è il segno dell'origine della modernità politica e giuridica che significa anche lì l'origine della velocizzazione del diritto della neutralizzazione delle guerre civili di religione di tutto qui dell'istituzionalizzazione
Che si accompagna al processo di costruzione dello Stato moderno o lo Stato moderno in assoluto si fa stato di diritto fino a diventare Stato democratico e stato sociale di diritto trasformazioni decisive fondamentali
Sofferte
Oggi nostro dovrebbe essere uno Stato costituzionale no del secondo Novecento
Così è stato definito lo stato paradigma nuovo qualche frutto di queste trasformazioni e che mette insieme momento democratico momento di garanzie delle libertà soggettive momento sociale della solidarietà sociale
Cioè senza Stato sociale non c'è inclusione
Nella cittadinanza democratica
L'articolo tre il secondo comma della no l'articolo della Costituzione secondo comma che dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che di fatto rendendolo impossibile una vera eguaglianza e una piena fioritura umana una realizzazione piena della libertà
Soggettiva né la dimensione collettiva cioè a tutti delle possibilità a a ciascuno di noi di dare con il proprio contributo mettere un piccolo gradino nel determinare che cosa
La sovranità democratica ecco che arriviamo all'altro punto e mi dà un altro punto e mi interessa sottolineare esemplarità vuol dire due cose
Vuol dire esistenza politica autonomia ammoniti
Innanzitutto dello Stato ma poi l'autonomia attende la politica
Nelle sue varie articolazioni quindi anche dei partiti Inc
Se non c'è la sovranità se non sia il sovrano in sé subalterni a qualcuno
E poi vuol dire sovranità democratica almeno
Da un certo punto in poi diciamo cioè da quando il popolo si è appropriato della sovranità che era nere diciamo così si è rovesciato il rapporto
Siamo sicuri che si possa rinunciare senza problemi ha queste caratteristiche di fondo che sono appunto la legittimità dell'ordinamento in cui ci troviamo cioè siamo sicuri che si possa
Vivere politicamente in modo libero e autonomo senza che esista una collettività politica organizzata riconosciuta pienamente dagli altri Stati su un piano di parità ne dubito fortemente siamo sicuri che ci possa essere democrazia autentica senza
Questo momento sovrano popolare è chiaro che entrambe le dimensioni sia quella della sovranità statuale che quella della sovranità del popolo devono incontrare delle limitazioni alla nostra Costituzione lo dice è stato richiamato prima
La sovranità dello Stato non nel senso però occhio delle cessioni di sovranità eh perché lì si parla di limitazioni in nome della pace della giustizia tra le nazioni su un piano di parità solo condizioni stringenti
Vuol dire che gli altri si devono rispettare
Vuol dire che noi non cediamo definitivamente un bel niente ma accettiamo delle limitazioni che ha un concetto diverso e vuol dire che l'obiettivo è la pace e la giustizia fra le nazioni non l'aggressione al resto del mondo ad esempio
Mi
Primo punto da cui mi pare derivino delle conseguenze rilevanti sull'oggi secondo la sovranità democratica chiaro e si deve sia Sergio è fondamento
Però si esercita entro i limiti e le forme previste dalla Costituzione vuol dire che neppure la sovranità popolare può essere totalizzante
E ciò significa Centi Chianti il legislatore è sottoponibile a un controllo infatti esiste la giurisdizione costituzionale per esempio
Cioè c'è una gioco di limitazioni comunque resta e l'indirizzo politico lo dal popolo
Cioè non è che possiamo utilizzare questa libri avvertenza costituzionalistica cioè per il per capirci il fatto che il popolo non è onnipotente non potrebbe distruggere
Le condizioni stesse della democrazia perché sarebbe un uso antidemocratico levando democrazia per far passare l'idea che in fondo se i governi sono sostenuti dal popolo meno non è così rilevare
Tante o che l'indirizzo politico può esservi perito tecnocratico travestito da democratico e tanto chi se ne importa polmoni il principio fondante vuol dire che ci deve essere sempre una corrispondenza
Forte tra la volontà popolare che si esprime nella rappresentanza parlamentare innanzitutto e i governi e le maggioranze e che questo flusso di legittimazione
Non non è onnipotente non può fare quello che vuole certo non può violare la Costituzione certo figuriamoci ma e comunque il nucleo della politica
Cioè quello che il popolo Waco attraverso i suoi rappresentanti compenserà qualcosa
Vorrei capire qualcosa non lo insisto perché negli ultimi anni negli ultimi decenni è invalsa l'idea che in fondo il popolo fosse un problema erano forse bue fosse
Non scappi non sa con capisse non sapesse bene che cosa voleva secondo me anche capito benissimo lo stavano fregando e che in qualche modo si bisogna se guardasse dei e che più si trovavano meccanismi per disinnescare la sovranità democratica
Magari tecnocratica mente ad esempio con governi tecnici meglio era
Ecco
Doverlo tecnico per sua natura
è un problema per la democrazia per come la vedo io può essere una parentesi a non può diventare la forma normale di governo perché vuol dire che Stasi allettando la democrazia costituzionale tratta perdendo il titolo fermato
Di legittimazione diciamo
E in che cosa è successo nel nostro Paese non voglio prendere troppo tempo però qualcosina voglio dirlo
E bisogna fare io credo che noi dobbiamo fare un discorso di verità con noi stessi
Cioè
Da almeno un trentennio è il balzo vincolo esterno
L'idea che l'unica prospettiva per il Paese fosse quella di affidarsi a una disciplina esteri
Ha dei disciplinato stent
L'Unione Europea i mercati vicine no differenze chiaramente l'idea che i mercati votino io lo trovo insopportabile e antidemocratica
L'idea esista in pilota automatico la trovo tecnicamente eversiva
Uno
Quando Giuseppe noti condotta dal progetto mi fermo lo dico quattro non non aggiungo altro
Va be'allora allora andiamo oltre
E perché perché perché se c'è il pilota automatico è inutile votare è inutile deliberare è inutile stare qua Omo
è un discorso populista non credo a parte con un briciolo di populismo serve pure se vuol dire che stiamo appunto dalla parte della sovranità democratica ma no il discorso credo realista
Dei recuperare la politica autonomia dalla politica e il fatto che stavo rispondendo parte modo alla volontà popolare collettiva è implicava mettere in discussione una serie di luoghi comuni una è questa che tanto si è appellato automatico tanto lascia che poiché vuol dire che l'agenda e precostituita e non c'è niente su cui deliberare veramente e niente da scegliere è molto triste umiliante per la democrazia
Invece credo che degli ci si hanno delle ci sia da deliberare ci siano cose su cui scegliere sarebbe anche opportuno dircelo francamente anche confrontarci al limite anche confliggere e poi prendere delle strade
Ora questa scelta del vincolo esterno che naturalmente è stata fatta per ragioni complesse anche
Diciamo perché il Paese ha vissuto tanti tanti problemi tanti drammi
In avviene nel novantadue novantatré ma c'è una genealogia di tutto ciò e più secondo me il nove maggio del settantotto è lì la chiave quando la spinta propulsiva della Repubblica si è esaurita
Ma nel senso che gli è stato compiuto un sacrificio umano
Nell'intento di stabilizzare un paese peccato che dentro quel corpo politico il tutto sulla base di una verità rivelatasi largamente falsa e contrattata
E quella ferita aperta infettato corpo Polito questa è la mia terra mia vettura una chiave di lettura cui peraltro sono anche lavorando perché credo che bisogna andare alle radici profonde
Della di quello che accade diciamo nel novantadue novantatré e di questa scelta che cambia l'Italia perché per l'Alitalia Paese uscito sconfitto dalla guerra pur con appunto la resistenza un tentativo di figli
Di recuperare
Uno status no appunto ci fu riconosciuto lo dico belligerante però insomma eravamo usciti sconfitti oggettivamente era così ma una relativa autonomia della politica lo dicevamo prima paga creando fra noi
L'ha conosciuta basta e nomino Aldo Moro andiamo a vedere ci sono anche degli degli articoli per gli articoli scientifici golletto uno di recente
Sulla politica estera di Aldo Moro ministro degli esteri i primi anni Settanta sul Medio Oriente
Sull'impegno enorme per far passare questa questione dei due popoli due Stati a e di palco far convergere gli altri Stati europei sulla dichiarazione comune in questo senso
Cioè c'è una pistola tramite lo si faceva anche perché c'è la questione energetica cioè c'erano anche degli interessi del Paese era un insieme di cose una visione di fondo strategica sul Mediterraneo e sul Medioriente dove c'era una ferita aperta
Sanguinante che derivare conosciuta anche nella sua dimensione etica diciamo così e in più c'era anche un problema sceglie di equilibri geo economici e geopolitici come è giusto che la politica pace bisogna tenere insieme le due cose
Oggettivamente vogliamo ricordare il discorso di Craxi
Su Garibaldi Mazzini
Mi son cose oggi indicibili e pure vere
Allora una relativa autonomia dalla politica c'è stata pur nella fase scariche difficile della Prima Repubblica
Accedute sparita
Pesa autonomia dalla politica è sparito
Se determinato la transizione verso l'altro modello che però non si è nemmeno mai stabilizzato concretamente perché in fondo viviamo ancora in una sorta di lunga transizione no non si può dire e sia nato un nuovo sistema politico
Forte e radicato il prevedibile politico istituzionale come in fondo è stato quello della cosiddetta Prima Repubblica per trent'anni che era basata su dei partiti forte che erano vere organizzazioni collettive diciamo no
E che fatti dei cambiamenti l'hanno importanti saranno anche realizzati
Ma la realizzate centrosinistra ricordati della scuola unica e cosa ha significato in un Paese che era segnato da una profonda disuguaglianza le nazionalizzazioni
Cioè non è non è che voglio riabilitare le molestate o il centro serie però oggettivamente cose importanti sono state realizzate contro anche gli interessi di molti
E anche
Urtando certi sguardi esterni al Paese che vedevano delle cose poca andavano sul binario troppo avanzato furto troppo alto ovunque soprattutto nella politica estera energetica
E infatti acqua abbiamo avuto successo qualcosa no sono successe varie cose da mappe in poi
Alla problema è che nel novantadue novantatré si fa una scelta diversa si dice lo sai che c'è per non essere più dipendenti Prati dipendenti da vincoli estende siccome noi evidentemente le energie autonome non ce le abbiamo più come Paese come classe politica come classe dirigente
Facciamoci disciplinare da fuori
è questa l'idea sbagliata
Tiene fallita è un disegno politico fallito comunque statura realtà
Dovremmo fare di fonti esteri si facesse veramente Orsera lascerebbe sì persino l'esigenza di una vera unità nazionale
Semmai si pose in grado di farli questi conti perché significherebbe riconoscere che c'è da ricostruire le basi di autonomia di un Paese
E poi riconoscere questo io mica vuol dire
Mandare allarmate al e nero e Rizzi e Varzi in una in una repubblica età tutto il contrario anzi di vorrebbe dire rilanciare un'autonoma politica estera nelle forme possibili sempre il quadro delle alleanze
Cioè vorrebbe dire
Rilanciare l'internazionalismo io faccio da Provenzano considerazione
Ho la fase della crudeltà localismo alla fase della dell'ideologia globalizzata
Ha corrisposto il grado zero della solidarietà internazionale io sentivo parlare da piccolino dei palestinesi a Grosseto cioè in un una cittadina di provincia
Oggi dei paletti e panni stesi rispetta quello accade accade sui palinsesti che al disinteresse generare ai per oltre è il normale flusso no
Così come non è normale litri venga basi portati così i denti con allegrezza e in una sorta di di ebbrezza
Stupida che rivela stupidità
Verso una prospettiva che una volta era tabù cioè la bomba cioè lo scontro totale cioè l'escalation della guerra su scala mondiale che non poche risolvere se alla fine i qualcosa di distruttivo di estrema
Senza neppure grandezza cioè uno può vivere tra cedere la storia ma almeno devono essere
Appunto tragedie devono essere devono avere una loro ci deve essere un senso tragico del momento
Del rischio estremo che si corre oggi qui stiamo correndo rischi estremo e stiamo parlando facendo la tarantella e normale fruiscano no
è un problema del nostro Paese sì però anche un problema di altri paesi europei e questo di inquietare i chiodi che è successo qualcosa sul piano culturale chiudo su questo credo aver già presa abbastanza
Fa magari ci torniamo
A furia di pensare
Il lodo come dire in una modalità anche sovrana
Si finisce per pensare in chiave politicizzare
Del resto Rizzante
E a perdere anche di vista la complessità della politica la complessità delle della vita collettiva in un Paese ancora di più nel Raphael mondo che al plurale è fatto di tante differenze che dobbiamo accettare
E cercare di comporre in qualche modo
Cioè c'è anche una conseguenza antropologica e culturale in questa fuga dalla politica perché poi la la fuga dalla sovranità e la fuga dalla politica diciamo così anche dalle sue asprezze
Che vanno criticare ovviamente o comunque messe in un approcci può provare a mettere in una forma diversa ma vanno riconosciute nella loro forza la loro e loro dato di realtà
La conseguenza antropologia culturale
E che diventa un popolo polverizzato diventiamo che si vive in un pulviscolo che tutto è uguale che non ci sono radici non ci sono identitario ci sono tradizioni non c'è stato un ciò pendente la storia inizia il giorno in cui ci fa comodo c'è solo il moralismo senza morale
Che è una compensazione del vuoto di politica
Però così si finisce e e purtroppo si rischia di dare ragione alla profezia sul tramonto dell'Occidente a cent'anni dopo
è un travisamento dall'interno se Locci cosiddetto Occidente Magath che oggi è in impaurito eh
E i è incattivito perché è in difficoltà perché c'è la sfida della Cina perché c'era trappola di Tucidide insomma tante cose e poi ha perso se stesso non sa dire chi è e questa è la procura più grande se non sappiamo altro definiti seriamente riconoscendone l'identità sono artifici ma di cui abbiamo bisogno e per definirsi bisogna essere in foto la via delle sovranità è questa
E ciò che ci consente di dirci chi siamo e di dirci che esistiamo ma se non facciamo questa mossa non riusciamo più avere neppure una cultura di massa adeguata un'estetica una bellezza perdiamo
I fondamenti del nostro vivere civile perché non siamo niente siamo solo degli automi ecco essere sovrani significa essere un collettivo non solo degli ATO grazie
Grazie
Grazie nello vedete la semplicità e la facilità con la quale alcuni studiosi sono in grado di come dire tradurre concetti questioni complesse in in concetti molto anche comprensibili ovviamente basato su sul proprio studio sull'otto per ricerca su anni di di elaborazione e quindi questo per consente al nello così come ad altri studiosi di parlare così con tanta semplicità anche nelle nelle forme in cui l'abbiamo sentite e molto molto Forti
Bene direi di passare a Marcello veneziani io vorrei aggiungere un concetto che magari potrebbe essere ripreso anche dai nostri interlocutori
Se
E quanto pensa se e quanto pesa la sovranità europea in questo in questo e se esiste una rete europea S. pesa in qualche modo i rapporti appunto ma ovviamente Marcello di nuovo sedi dei libri di impostare come volete il la vostra relazione prego
Sì riprendono questo spunto che c'hai dato e ripartirono per quello che diceva neri Loprete Rossi che ha fatto una importante e utile introduzione teorica e storica al tema dalla sovranità io vorrei prima partire cercando di definire un po'gli ambiti della sovranità te e la sovranità a tre ambiti specifici
Popolare nazionale e politica
La sovranità popolare coincide con la democrazia coincide con la partecipazione altre forme di sovranità non rientrava negli orizzonti della sovranità come la intendiamo nel nostro tempo
Ed è il primo punto su cui bisogna soffermarsi sovranità popolare la sovranità nazionale e altrettanto importante perché ogni volta che si applica alla sovranità a contesti dilatati che non passano attraverso la delimitazione di un territorio di uno Stato
Di una democrazia hanno
Si perde l'idea stessa di sovranità e con la sovranità europea ha una sua fragilità perché non passa realtà da una sovranità né popolare né nazionale è una sorta di potere sovrastante di una élite di una tecnocrazia o Bureau tecnocrazia che e al di là delle degli orizzonti della politica e che quindi di fatto si trova ad espropriare
I tratti fondamentali della sovranità nazionale e quindi ebbene che la sovranità abbia una peculiarità popolare nazionale e infine politiche
è inimmaginabile che la sovranità risponda ad altri criteri cioè la tecnica la tecnocrazia l'economia la finanza si dedicano ad ambiti che sono o specialistici o che riguardano legittimi interessi privati
Cioè l'unico territorio che riguarda interessi generali e i valori divisi condivisi e la politica
Possiamo avere il peggior concetto dalla politica la peggiore considerazione della politica ma dobbiamo nondimeno partire da questa considerazione cioè che la politica e l'unico ambito che si occupa degli interessi generali
E dei valori condivisi ma anche divisi nel senso di contrapposti dialetticamente tra gli uni e gli altri quindi questo è un po'l'ambito nel quale la sovranità assenzio
Viviamo in un'epoca di oscuramento della sovranità naturalmente il motivo principale e che i confini si sono perduti e del popolo e che la nazione e e la politica
Che il nostro riferimento di tipo globale ma tutto questo ha prodotto di fatto una espropriazione della sovranità un'espropriazione che viene spesso in qualche modo collegata a una sorta di teoria ciclica dell'emergenza c'è un'emergenza economica e quindi dobbiamo mettere da parte i temi della sovranità c'è un'emergenza sanitaria quindi dobbiamo mettere da parte i temi che riguardano la democrazia e la partecipazione c'è un'emergenza guerra e dobbiamo mettere da parte di questi temi
Ci sarà magari un'emergenza ambientale ecco sono tutti i motivi che indicano che di fronte a una priorità assoluta e si può sospendere la Democrazia la libertà la sovranità e quello che di fatto e ha tenuto allora l'idea che io quando cerco di calare l'idea di sovranità nella politica e che la politica è diventata nell'ambito come dire di una matrioska la bambolina più piccola quella che dentro altre bambole più grande
Perché se andiamo a vedere i poteri decisionali dell'autonomia dalla politica sono strettamente limitati all'interno di contesti più ampi le direttive europee i patti militari le alleanze
Occidentali le grandi forze economiche le banche centrali per non parlare poi delle agenzie di rating e di altre soggetti forti che hanno un ruolo peculiare nell'ambito della decisione
Di fatto la politica decide sempre meno
Di fatto la politica è stata espropriata
E anch'io che avevo un giudizio critico in quell'epoca tante volte mi trovo persino a rimpiangere l'epoca dei Moro
Dei Craxi poté persino degli Andreotti
Che costituivano per me è un mondo totalmente diverso rispetto ai miei orizzonti politici e culturali ma c'era ancora qualche traccia di sovranità c'era ancora qualche traccia di autonomia e c'era ancora una dignità della politica
Faccio notare soltanto a un passante che la fine indecorosa dei tre nomi che io ho citato addirittura tragica e una dimostrazione ulteriore della loro diciamo distonia rispetto agli scenari che si andavano creando poi gli scenari si sono creati e sembra ormai irreversibile il percorso sembra che non si possa fare nient'altro oggi l'unica volta chi si esprime la parola sovrano e a proposito del debito sovrano
E questa è una dimostrazione che praticamente che noi usiamo la parola sovrano solo per indicare il suo contrario cioè la dipendenza dei popoli e degli Stati nazionali da assetti internazionali da situazioni di debito internazionale e quindi sono forme di sudditanza internazionale la sovranità va a farsi benedire quindi che ragionando della sovranità noi ragioniamo di un effettivo deficit ora io sono parzialmente in disaccordo con nello prete Rossi nel giudizio da dare al cosiddetto sopra Nismo che è un fenomeno che in effetti non ha una sua diciamo fondazione culturale imminente però bisogna riconoscere qualunque giudizio si apre sul sopra Nismo bisogna riconoscere un elemento che è una risposta magari inadeguata magari goffa magari retorica ma è una risposta a una domanda effettiva di deficit di sopra cioè manca la sovranità e c'è bisogno di dare una risposta
Come risponde sopra i limoni uno naturalmente è libero di giudicare bene male a mio parere in modo del tutto insufficiente però e un problema reale quello della sovranità non lo possiamo trascurare
Così come sopra Nismo risponde anche a un altro tentativo quello di dare compimento a quel fenomeno che è noto come il populismo
Il populismo è un fenomeno positivo se indicarla partecipazione popolare alla politica e alle scelte di una collettività
Ma populismo ha bisogno anche di decisioni cioè ha bisogno di sovranità cioè ha bisogno di qualcuno che interprete la partecipazione popolare incapacità decisionale quindi in qualche modo è un'istanza di sovranità che ed importante almeno quanto quella di partecipazione
La politica e quella regno che ha per base la partecipazione per altezza la decisione e per finalità si sarebbe detto una volta il bene comune
Naturalmente pare Tobia ma diciamo e quella diciamo la categoria nella quale dobbiamo ritrovare il senso
Imminente della della politica e non ci troviamo in un deficit di sovranità che e anche un deficit delle caratteristiche della politica la politica e una corda tesa tra conflitto e consenso
E ed è un momento in cui il conflitto si assopisce o diventa soltanto tra esce cioè sulle menti puramente superficiali
E il consenso diventa una variabile secondaria non determinante ai fini delle grandi decisioni ai fini appunto della sovranità quindi questo è il grosso elemento manchevole della nostra società quindi ci troviamo in questa situazione
Quindi riprendere il tema della sovranità e riprendere qui sono di nuovo d'accordo con prete Rossi e riprendere il tema della politica
Non possiamo pensare che si possa fare politica a prescindere dalla sovranità con la stessa diciamo fermezza con cui affermo questa tesi dico che però la storia l'esperienza degli ultimi anni ci dimostra che qualunque tipo di governo un qualunque caratterizzazioni alla fine e costretto a passare per le forche caudine che si chiama per direttive europee Patto atlantico
La NATO i grandi soggetti internazionali l'economia lo spread e tutti gli altri soggetti reali e surreali che caratterizzano la scena internazionale di conseguenza ho l'impressione che la griglia dei cambiamenti della politica sia molto ristretta e ci siano pochissime possibilità quindi il problema è quella di e quello di far rinascere
I farla risorgere su tematiche motivazioni che attualmente non si vede no perché il livello basso della motivazione politica e il segno di un livello bassissimo della partecipazione alla politica
E questo è un altro elemento di cui dobbiamo pure interrogarci perché in effetti è un elemento importante un elemento significativo
La storia del nostro passato
Ci aveva consentito pur essendo sempre stata una democrazia a sovranità limitata alla nostra
E c'aveva consentito ancora di sopravvivere quando avevano il ruolo e una relativa autonomia gli Stati nazionali ma nel momento in cui siamo entrati nell'ambito europeo e nel momento in cui si è creata una nuova polarizzazione internazionale anche attraverso conflitti internazionali da ultimo quello appunto russo ucraino e abbiamo perso anche gli ultimi stracci diciamo così di questa sovranità e stiamo accettando un allineamento praticamente totale a questi orizzonti e in qualche modo prescritti
La politica per arrivare a una conclusione e quel luogo che a volerlo rappresentare visivamente è formato da una piazza dove c'è la partecipazione popolare è un palazzo in cui c'è qualcuno che si assume la responsabilità di governare
Io ho l'impressione che la politica nella nostra fase sia stata ridisegnata come d'altra parte sta facendo l'Unione europea a livello proprio di paesaggio come una rotatoria
Ciò al posto della piazza al posto del palazzo c'è una rotatoria riceviamo continuamente intorno non abbiamo più contezza
Delle cose che accadono non abbiamo più un riferimento c'è un palazzo un decisore un sovrano contro cui prendercela preferiamo restare in questa anonima in questa sovranità come potere o come pilota automatico addirittura come potere impersonale e quindi vi diamo girando in questa rotatoria
Come le rotatorie stanno uccidendo i paesaggi
Locali e nazionali attraverso una uniformità che fuori dalla realtà la stessa cosa sta accadendo nella politica quindi si tratta un po'di ripristinare il senso della piazza e quindi della partecipazione popolare e il senso della decisione cioè del Palazzo
E quindi in questo e il compito di una politica che deve avere come base la partecipazione come altezza appunto la decisione come finalità il bene comune
Altrimenti non è politiche quindi credo che questo sia un po'il tema del giorno quindi non c'è analisi teorica sulla sovranità che possa prescindere dalla sua reale concretizzazione storica che quella che noi vediamo che è sotto gli occhi di tutti
La politica è stata di fatto espropriata e parlando della sovranità non li stiamo parlando di un Sarchiapone
Cioè stiamo parlando di un animale inesistente che non riusciamo a vedere nella realtà perché poi alla fine la realtà è sempre attraverso un processo diciamo così di e decisioni io devo dire qui concludo davvero l'ultimo pensiero
Che io non credo
Ai complotti internazionali
Al grande vecchio del mondo a qualcuno che decida
Credo che ci sia un processo che come Carl Schmitt definiva di reazione a catena cioè avvengono dei fenomeni un po'per assimilazione non c'è un grande architetto che decide queste cose
Sta diventando anonimo il potere ma perché il potere della tecnica è un potere anonimo e la tecnica sta sconfiggendo la politica come ha sconfitto la cultura
Come sconfigge l'intelligenza umana quindi è pericoloso questo avvento dell'impersonalità dell'anonimato rispetto alle responsabilità della politica che hanno sempre un volto una faccia una storia un'identità e anche un po'
Grazie grazie Marcello Veneziani ecco vedete anche qui come la sintesi espressa dallo studioso con questa metafora molto interessante di una piazza di un Palazzo io ci ho visto molto proprio l'articolo uno della Costituzione appunto la sovranità appartiene al popolo la piazza che la esercita nelle forme nei limiti della Costituzione il palazzo
E e quindi anche qui c'è una interpretazione molto molto molto che mi sembra molto ragionevole perché appunto voi tutti poco potete in qualche modo giudicare io adesso mi rivolgo alla professoressa Lanzillotti
La Roma Inzerillo per fare la stessa domanda appunto sul sovranità chiedendo anche lei
La la dimensione europea sì sì è possibile in qualche modo più dal nella nel suo discorso e appunto se l'articolo undici
Quanto e come incide nel nostro articolo dice la Costituzione in nella limitazione la sua verità e per quali fini ovviamente anche qui Laure solo un suggerimento ti invito a fare l'autorelazione come meglio crede grazie grazie
Grazie per l'invito e grazie a tutte e a tutti per essere qui io vorrei spostare un pochino il discorso rispetto a quello che hanno fatto i miei colleghi
Provare a guardare la politica da un altro punto di vista che è il mio punto di vista ma che cerca appunto di riprendere il punto di vista di inserirsi in una discussione un dibattito che ha molti decenni ma che purtroppo ancora è molto inascoltato che è il punto di vista delle donne
Che non vuol dire lo dico chiaramente mettere delle donne semmai uomini questo non cambia niente le donne non sono a questo punto i poi sedere a tavola anche tu ma vuol dire cambiare il modo di guardare le cose
Provare a guardarle da un altro punto di vista provare a pensare una diversa modalità della relazione politica
Parto da una constatazione purtroppo io faccio statica il peso politico però devo dire che
Devo constatare che tutto alla grande produzione politica e giuridica della modernità
Non è stata capace come si era sperato di essere davvero strumento di governo delle democrazie e di tutela della pace basta che ci guardiamo intorno
Quindi questo è un problema assumere in prima battuta non studiosi cioè dobbiamo fare i conti con questo e col fatto che oggi non ci troviamo di fronte al ritorno della dialettica fra ordine ecco
Fitto che la dialettica potentissima della sovranità a cui la sovranità cerca di dare una risposta anzi la da
In un modo particolarmente efficace
Ma questa dialettica a me sembra che oggi non sia più in forma produttiva così come era stata come è stata quella della sovranità ma è tornato di nuovo nelle forme del diritto del più forte era il primo libro della Repubblica di Platone siamo di nuovo la
E della assolutizzazione dell'ostilità
Riferimento che ha fatto prima nello a danza penso che parli da solo manca insomma quello che succede nelle trincee dell'Ucraina
Questa è certamente l'evidenza del fallimento della promessa
Dell'ordine postrock sovrano del neo liberalismo infatti noi oggi ci troviamo di nuovo a parlare di sovranità qualche anno fa era parola indicibile totalmente proprio
Ferro vecchio da buttare via
Perché appunto questo nuovo ordine di fioritura delle libertà e di godimento ci avrebbe reso tutti liberi da qualsiasi conflittualità da qualsiasi asprezza durezza e quindi anche dalla necessità della politica
E invece mi sembra che il risultato sia stato la rottura del Regan delle gambe sociale che io vedo come il grado problema delle nostre democrazie
E la crescita del senso di insicurezza a tutti i livelli a tutti i livelli
In sicurezza e di vario tipo
Come se ha risposto
Come hanno come affatica molte democrazie proverà a rispondere assistiamo a nuove forme di autoritarismo anche questo non è un caso non ci sono delle connessioni vanno studiate e che mi a me appaiono come il volto sfigurato della sovranità
E che certamente sono frutto di quel processo di svuotamento della democrazia costituzionale di cui ci ha parlato nello prima ricche anche Marcello ricorda
Allora di fronte se assumiamo seriamente l'analisi del presente e questo tendenzialmente almeno la filosofia dovrebbe fare e quindi lasciamo perdere ogni retorica di corto respiro che per ho buona ventina d'anni ci hanno dato sulla fine della storia la fine dell'ideologia e che voleva in realtà dire la fine della politica quelli erano i nomi
Non si aveva il coraggio di dire questo ma questa era posso la speranza allora o la linea eh quell'appunto di ripensare la sovranità e di pensare a processi di ricostituzione all'inflazione del politico che
Ciò che ha proposto Lello prima
E e quindi una ricostituzione azione dello Stato democratico un ripensamento una presa di nuovi in tariffa dei rapporti fra capitale lavoro una grossa questione attenzione sulle disuguaglianze sociali da questo punto di vista quindi rimettendo in campo ciò che di produttivo c'era nella sonorità ovviamente pensata dal terzo del ventunesimo secolo
E non di osso e questo evidente oppure secondo Max può spostare lo sguardo
Vale a dire
Provare
A uscire dall'alternativa faro ordine in conflitto
E a provare a mettere in campo una nuova immaginazione politica che in fondo era quello che in qualche modo cui accennava Marcello sul finire del suo discorso dunque io partirà da una constatazione noi
Mi chiedevi Pasquale dell'Europa siamo cittadini italiani certo ma cittadine europee premi e cittadine del mondo globale questo ormai evidente
E siamo tutti esposti nel vita abilmente alla reciproca contaminazione allora le alternative sono due o
L'accettiamo governando anche la paura per cene all'incontro il diverso è normale la paura segnale i nostri limiti è del tutto normale
Ho e quindi proviamo a entrare in reciproca solidarietà oppure possiamo trincerarci in un'illusione monetaria tiriamo su muri con fini simbolici
E ma ma anche fisici sperando di proteggerci allora ma sembra che negli ultimi vent'anni ma ha fatto questa seconda
Soluzione falliti sì ma come ci dimostra la realtà di tutti i giorni ma magari provare anche la prima
Visto che a quest'altra andata male
Provare la prima cioè aprirci la contaminazione vuole dire dal mio punto di vista dare inizia cose nuove perciò che Hannah Arendt scriveva la politica la politica dare inizio a cose nuove
E l'immaginario interna della libera della politica e della libertà cioè aprirsi a un'immaginazione politica attiva essa differente che ripensi lo Statuto del soggetto e del politico e configuri
Simbolicamente lo spazio democratico su nuovi vincoli la relazione l'interdipendenza la vulnerabilità la solidarietà
Con relazioni che a questo punto diventano inevitabilmente squilibrate
Su
Un'immaginazione del nostro spot legame sociale dipendenze plurimi e singolari
Basta con questa affermazione del sette proprietario di se stesso un Prometeo che ormai non ha ha perso anche
Quello che di tragico aveva nel
Tutto
Questo individuo autonomo proprietario che rivendica Hassen la sua autonomia
Ormai solo con prepotenza e volontà di potenza
Ecco immaginarci in un altro modo la politica è immaginazione della realtà non c'è
Tutta lo spazio politico eh immaginato
Non esiste nella natura la battuta che faccio con i miei studenti e studentesse la polis non l'avete mai trovata sugli alberi è stata immaginata e poi realizza questo fa la politica a me sembra che questa sia la grande difficoltà del presente una chiusura dell'immaginazione politica invece è questa che va rilanciata
Contro per provare a stupito e contro per provare a superare tutte le difficoltà e le secche in cui certa modalità di ordine politico è finito
Per quello che penso che potrebbe essere l'ora anche qui magari ci proviamo tanto andata male fino adesso di dare una seria parole alle donne le donne sono state tradizionalmente identificata con l'amore la cura i sentimenti
Tutta l'arte tutta la letteratura ci racconta così questo patrimonio ereditario Sketches certamente connota le donne però anche le ha fortemente penalizzante perché questa ha fatto sì che premesso confinate nel nel privato
E nella pura gestione dei rapporti sui miliari
Questo anche privato le donne come
Scusi va una grandissima studiosa nonché grande amica prematuramente scomparsa crede una Puccini approvato le donne anche di provare di a bere il diritto alla passione
I nidi di manifestare esse stesse
Proviamo a a pensare da questo punto di vista proviamo il pensiero di delle donne parla da decenni ormai della immaginazione di un soggetto in relazione invece che un soggetto autonomo al proprietario
Chi è è un soggetto che ha attenzione per l'altro a empatia a desiderio a passione per l'altro
Questa se la integriamo proprio colpa soste la passione col passar della PAC delle passioni politiche può essere non solo una risorsa ma anche una risorsa rivoluzionario chiesta credo perché
Può finalmente provare a valorizzare quella capacità di relazione
E può e deve investire non solo l'altro come prossimo ma la comunità il nostro altro la relazione la comunità la città la natura
E il grande problema del presente e il mondo vivente
E allora alle figure plastiche dell'ordine politico moderno e anche dell'ordine politico della sovranità che sono da una parte Prometeo dall'altra Narciso
Sì posso istituire la figura simbolica della madre
A ricordarci che noi non lasciamo
Atto mi individui isolati ma lasciamo legati lasciamo legati
Questo è ciò che ci corno
E alla generosità della madre e della figura simbolica della madre noi dobbiamo dobbiamo lati
In questo
Riconoscere questo debito
E ci tiene che ci strutture da cui viene fuori la nostra libertà e proprio rivoltare il modo di guardare le cose
Ma inevitabilmente la comunità politica ci appare in un altro modo lilla l'altro ci appare un altro modo la relazione con l'ambiente ci appare un altro modo la mia postura nel mondo campi
Ci dicevano che cos'è la politica politica cura della polis
Attraverso la capacità di prendere decisioni non c'è dubbio rispondo tanto la funzione di rappresentanza dei cittadini che richiede un grande senso di responsabilità siamo fosse quasi alla definizione banale
A partire dalla modernità certamente la politica inscindibile dalla democrazia vale a dire alla democrazia non banalmente solo come forma di governo come modo di stare al mondo
Cioè dall'attiva partecipazione di tutti alla cosa pubblica la res pubblica
E ciò che la rende chiamava un agire di concerto
Nella quale Arendt vedeva un vero e proprio miracolo sapendo della difficoltà e anche della grandiosità
Che vuol dire appunto il vivere politico
è un miracolo perché presuppone un agire mio insieme nel rispetto della pluralità ora
Certamente
Tutto questo è molto difficile molto complicato
Però credo che se la politica perde l'aggancio con questa immaginazione diventa pure gestione delle interessa egoistici lotta per la conservazione del potere tradimento delle rappresentanze visione miope
Inseguimento di policy e e basta
Per lo più efficaci come si ribellano incapaci di affrontare la contingenza e abbracciare ideali più ampi
Se mi lasci ancora un monumento prego
Io potrei concludere a questo punto ma così io rischierei di tradire al pensiero delle donne che da anche un'altra assegnamento molto importante care
Sostenere che la filosofia non fa sull'analisi ma prova anche a fornire risposte prospettive sentieri inediti sempre Elena Pulcini
Lo chiamava una norma attivismo e il retico un provare ad andare non proporre schemi astratti ma provare a valorizzare le risorse intrinseca al soggetto e al sociale
E allora fare questo vuol dire avere anche il coraggio di lanciare nuove parole d'ordine
No presa per tre per questa serata
Responsabilità intesa come responsabilità per uguaglianza
E sostenibilità nuovo parole d'ordine della politica perché queste tre parole
Perché mi sembra che tutto il traguardo guardino al futuro
Perché inevitabilmente pensano alla comunità in relazione responsabilità uguaglianze sostenibilità non si possono fare da soli
E perché impegnano ad agire insieme cioè richiedono quell'agire di concerto creare nata appunto lo ripeto diceva il miracolo della politica ecco io ci vorrei ancora una volta a provare
Grazie grazie Laura Lanzillo per quest'analisi molto chiaro molto
Interessante da una prospettiva ulteriori rispetto a quella dei nostri due precedenti interlocutori questa volta mi sembra che rispetto alla lezione ottava di politica di qualche settimana fa ci sia maggiore convergenza tra i nostri interlocutori perché che pure hanno notoriamente perché riconosce come dire prospettive pensieri molto diversi però mi sembra che si possono tracciare dei punti di convergenza e ognuno dalla non lo prospettiva particolare
Analizzato questo concetto in un modo molto interessanti mi piacciono appunto la la la trilogia di responsabilità uguaglianza e sostenibilità che individuano quasi presidente Conte un programma direi che o comunque un'ispirazione verso un programma che poi mi sembra essere molto presente anche nelle le le linee programmatiche appunto del movimento responsabilità uguaglianza e sostenibilità
Per chi conosce appunto il movimento bene grazie quindi direi che possiamo fare una pausa verso il pubblico nel senso raccogliere tre quattro domande che volete rivolgere ai nostri interlocutorio
Allora riprendiamo sono esattamente quattro mi pare
Buonasera
Indichiamo Sebastiano uriti appartengo al gruppo territoriale terzo verso del terzo Municipio
La mia è una riflessione è una domanda
Non ho sentito parlare
Questa sera
Se non una volta solo dalla professoressa
Mai pronunciare il termine cittadino
E da questo vorrei partire
Perché penso che oggi siccome parliamo di politica e parliamo di sovranità
Parliamo di costituzione
Oggi siamo diventati semplicemente del delle teste che votano e che votano una scheda
Senza volere nessun controllo di quello che accade dopo
Allora lato mandare
A tutti sia alla ai professori che al nostro scrittore perché non avete inserito tra diciamo le azioni io o le cose che sono necessari per avvicinare la politica ai veri obiettivi della costruzione anche la partecipazione
Grazie
C'era una domanda che Carlo forse
Sì buonasera Io sono Francesco Castellana
Vengo dalla Sicilia appartengo un gruppo territoriale del Movimento cinque Stelle mi occupo proprio di formazione
La mia più che una domanda in realtà una suggestione un incubo
Nel momento in cui ho appreso che il Movimento cinque Stelle nella non la lezione invitava questi pensatori lustri allora mi sono chiesto ma cosa sta succedendo di così importante all'interno del Movimento cinque Stelle a questa domanda ho risposto dicendo che a questo punto in che categoria può essere inserito il Movimento cinque Stelle rispetto al all'ente sovranità ente popolo e politica
Cosa voglio dire
In in un'occasione il professor Rossi dice che il momento Cinquestelle
Un attuatore del pensiero di Ernesto la tua auto
Inconsapevolmente io invece voglio dire questo che siamo stati sin da sempre consapevoli di quale fosse il principio e l'azione politica del Movimento cinque Stelle in quelle in quell'azione di confederazione delle istanze sociali
Ecco allora la domanda è questa
La via da percorrere per evitare la deriva del una sovranità accentuata verso conventicole di potere
Quella della
Catena equivalenze Ale
O lo scarto si trasforma in un in un deserto senz'acqua come dice affabilità Rizzo
E allora a quel punto quale Est potrebbero essere le contromisure rispetto a quello che già
Nelle nel nostro nel nostro nella nostra nazione nel nostro territorio il Movimento cinque Stelle ha fatto con tutte quelle misure che conosciamo bene grazie
Grazie
Abbiamo due domande laggiù in fondo Carlo per favore
Buonasera a tutti sorriso e perdizione movimento municipio quattordici una domanda prendendo spunto da dottor veneziani che diceva
Che il processo avviato quindi lo stato dell'arte questo qui sonorità che viene sempre più limitate in favore di di Tersite si entità beh come possiamo se possiamo gestirlo questo processo cioè per dare anche una speranza diciamo di di gestione di possibile cambiamento grazie
A grazie sale Francesco Della Croce e la mia domanda è sul rapporto fra sovranità nel ruolo dello Stato in economia nel mille novecentodiciannove Gramsci scriveva che la produzione deve essere una funzione della sovranità quando il modello di economia mista con il ruolo di indirizzo e coordinamento dello Stato
Era pienamente vigente non sviamento l'Italia è stato un Paese effettivamente sovrano è anche una potenza economica com'è stato ricordato quando poi quel modello andato
Dileguandosi siamo diventati uscita del professor tipo un'economia da bar siamo diventati un Paese personalizzato e sicuramente no una potenza economica
Quello che vorrei chiedere come vivere
Il rapporto fra al ruolo dello Stato dall'economia quindi legato alla sovranità e la dimensione più ampia del contesto europeo che è un problema che si pone indubbiamente i governi del presidente Conte hanno fortemente avevano fortemente riproposto questo tema
Oggi mi sembra che siamo da tutt'altra parte
Grazie
Sospendiamo la domanda della signora anche Carlo visto che
E sono Antonella trenino di gruppi territoriali di di Genova
La domanda questa oltre che una riflessione il discorso che c'è sempre meno partecipazione delle persone alla vita politica disaffezione quindi poi al vuoto eccetera tacendo parte anche dei gruppi territoriali quindi cercando il contatto
Con le persone quindi cercando di avvicinare anche quelle persone già cosa si può fare conobbe praticamente poi per avvicinare coloro che o sono delusi ormai non si interessano più principalmente delusi perché non si interessa più probabilmente a volte siccome tarde anche gli appuntamenti elettorali coinvolti negli ultimi giorni magari guarda su internet qualcosa il primo che capita potrà votare soprattutto i giovani perché anche tra i giovani spesso mi rendo conto che neanche sessanta magari tratto un mese tre mesi ci saranno le elezioni europee e quindi anche loro chiaramente saranno chiamati a votare quindi cosa si può fare di pratico proprio per avvicinare i delusi che riavvicinare i delusi avvicinare chi magari nutre poco interasse
Grazie
Grazie
Vogliamo prendere l'ultima
Sì
Grazie a tutti cercherò di essere brevissimo perché termini
Innanzitutto sono venuto non faccio parte del alcun gruppo editoriale so io sono del Movimento cinque stelle sono iscritto storici Pio settimo di Roma
Che cosa in un bosco funzionano ma il bene ma soprattutto vi allaccia quello che ha detto il professore
Pettirossi lati rete Rossiglione cioè
E per me il nocciolo della questione e che parte vorrei e
Che si battesse appieno
è quell'moralismo senza morale l'ormai ha pervaso
La cittadinanza rientra e si si diceva che si parla male della città M. poveri Terzo dell'intera cittadinanza si è parlato si è parlato di ogni punto
Ma se questi punti non hanno come elemento unificante da parte di chi è Direttivo di ieri indirizzate perché la politica dovrebbe fare questi indirizzare la società non l'avete detto pure voi
Allora se continua ad essere sempre così prevaricante questo pluralismo può senza morale non ne usciremo mai io ricordo che a me non interessava ma quando sono andato a vedere una l'ultima manifestazione a Roma che c'era Grillo dei nove euro Late questi qua c'era tanta gente che e aveva studiato aveva quando Grillo ha parlato proprio dirla manifestazione della volontà del cittadino come quel vecchio che aveva riparato la può dare a cui è stata vista la multa
Io ho visto presepi dai giornali ma l'ho fatto schifo perché hanno parlato tutti i guanti
Del fatto che ne aveva parlato del passamontagna allora niente c'è stato Berlusconi che è stato o addirittura onorato a cui è diceva ma in abusate eh non scherza
A Grillo hanno detto erano del passamontagna Alastair nei finché non ci sarà gente dalla statura della statura di un Mazzini Della saturare un dice un Moron de Castries
Al insomma avveniva reperisce alla pochi è meglio degli allora suo punto chi è però meglio che mi perché se soltanto Gravina studiano di più
Ok ce l'ha fatta lei primo nella vita non è meglio di me grazie spiaggia grazie anzi vorrei che insieme a Cesana San taglia
Contro questi Carlo degenerato la Repubblica chiaro grazie grazie
Dal PCI
L'appetito vien mangiando nel senso che all'inizio erano quattro chiamate cinque dovremmo chiudere
Prendiamo se sono brevissime domande scontare le possiamo prendere possiamo far far fede sul fatto che siano istantanea prego
Terra
Buonasera a tutti sono Simone Palombi
Volevo fare una richiesta volevo che si chiarisse un attimo il ruolo dell'informazione italiana
Nell'allontanare i cittadini dalla politica perché qui parliamo di un quaranta per cento di astensione alle ultime elezioni Iraq inoltre il cinquanta per cento adesso alle ultime elezioni in Abruzzo ma più o meno questa è la media nazionale negli ultimi due tre anni
Questo cinquanta per cento che va a votare cinquanta al massimo cinquantacinque
Viene indirizzato verso degli esponenti politici
Che accettano come diceva il il dottor veneziani accettano supinamente passivamente
Le decisioni europea o di Draghi o statunitense Hotel la NATO domanda chiarissima qui abbiamo avuto un solo politico che è andato in Europa e ha fatto gli interessi dell'Italia che sta in questa fine
Tutti gli altri
Quindi è un problema di informazioni che indirizza il prodotto perso politici sulla Padania anzi
Chiarissima non era istantanea però abbiamo capito la domanda grazie istantanea promesso fra prego
Per poco Ciaccio
Perché borghese rispondo in pratica l'ha ceduta perché non va a votare quindi parliamo di quali sovranità e se vediamo l'immobile tutte le democrazie mondiali dove c'è una democrazia un votano online OSCE e la seconda cosa sulle sul discorso che la sicurezza del del del popolo della gente docet sicurezza perché questo Paese non c'è un voler far dove c'è il web farà c'è un po'più di sicurezza quindi è quella la battaglia che dobbiamo fare classica grazie le domande sono
Sono sono sei però mi sembra che come dire ma alcune di queste cose si offre già trattato servente il ruolo del cittadino a partecipazione dodici con le commento magari lo chiediamo anche al presidente Conte
L'astensionismo informazione quindi Laura a te la parola per prima e poi andiamo in ordine appena ovviamente le domande sono tantissime richiederebbero ognuna
Una riflessione imperativi e uno ora quindi appunto diventa complicato io volevo solo segnalare alcune cose i problemi molte delle questioni che sono venute fuori sia delle nostre relazioni sia dai le domande che sono state fatte sono quelle che possiamo che chiamiamo
Degli studi le patologie della democrazia e che erano già state individuate perché appunto dobbiamo pensare che la democrazia al suo funzionamento
E non è un oggetto strano appena arrivato sulla terra ha una sua storia una profondità è stato fortemente studiato le patologie della democrazia non già state evidenziate dal grandissimo Alexis de Tocqueville quando va negli Stati Uniti negli anni Trenta dall'ottocento e per la prima volta metà democrazia perché ovviamente a casa sua cara francese la democrazia non c'era
E si rende conto di tutti i rischi della democrazia
Individualismo indifferente al bene legga astensionismo rischio tra torsione autoritaria rischio delle passioni tristi erosione delle gamme sociale vede già anni Trenta dell'Ottocento
Gli Stati Uniti sono piccolini ancora
Perché a questo funzionamento però comincia anche a riflettere su tutto quello che si può fare
Certo la democrazia funziona così addentro rischio terribile carattere anni aveva maggioranza
Però ci si può lavorare e tutto Nalin ha del pensiero democratico penso a di UI al pragmatismo americano
Ha pensato fortemente in fondo anche la nostra democrazia era andata in quella in quella linea che appunto per vivere in democrazia bisogna e dunque se la cittadinanza democratica e quindi un ruolo fondamentale della scuola pubblica che qua è saltato completamente nell'indifferenza totale mentre pensa che queste dovrebbe essere qualcosa che ci angoscia ci angoscia profondamente ci rende tutti insicuri
Perché l'importanza dell'istruzione
Anche appunto per poi riuscirà a parlare meglio con come diceva con le persone e però non rinunciare perché ha l'la cosa che che che sento e sempre successe stato colpa di quelli è stato colpa di quelli quelle han fatto così noi cosa possiamo fare sopra c'abbiamo questi qua
Io non credo così così comincio fate qualcosa cominciano tutti a far qualcosa nel nostro piccolo a a a mostrare a cambiare il discorso pubblico questa forse e promette la responsabilità più grosse che anni oggi nostra
Presentando i politici di provare a cambiare il discorso pubblico di smettere di lamentarsi di mentre dà la colpa a qualcun altro provare ammettere nuove parole è difficile lunga certamente ma nello che molto competente a tema in questo ti può raccontare quanto è lunga la strada sovranità non per questo si rinuncia alla sfida e io penso che sarà questa politica un'azione ed è un'azione fatta in comune ognuno per la sua parte ognuno con la sua responsabilità e ognuno lottando per davvero non lamentandosi
Perché
Cioè molto comodo dal però non funziona così ancora una volta di nuovo mi sembra che da questo punto di vista
La pratica di lavoro che hanno le donne sia ponti verso e una maniera un po'di massa di affrontare le cose chiudo qui grazie una risposta molto generale che Straffi sembra però
Se l'edilizia tutte le risposte in qualche modo Marcello prego sì io cerco di raccogliere come dire un po'il filo conduttore delle varie domande in questa richiesta di che cosa si può fare qual è il punto di partenza la rimedio
E devo subito esprimere
Il mio disincanto circa la mia
Difficoltà a trovare una prospettiva perché i problemi si possono enumerare l'infinito
Le soluzioni si imbattono
In una serie di difficoltà che sono insormontabili ma io ne cito soprattutto due che sono come dire nemiche della politica e non tirò in ballo come al solito presso le responsabilità oggettive che ci sono da parte della K cioè di questo potere sovrastante cito proprio due problemi che riguardano i singoli cittadini
Uno la convinzione che la politica non possa cambiare nulla
Cioè chiunque da al governo non riesce a fare molto e questo produce disaffezione produce non voto e produce quelle forme diciamo così di rifiuto Della Porta
L'altra che è una malattia strutturale dell'Occidente e non soltanto dell'Italia e la convinzione che tutti i nostri problemi abbiano natura in soluzione individuale
Cioè sono problemi tuoi non sono mai problemi della città non sono mai problemi popolari non sono mai problemi di una comunità e allora questi sono i grandi
Problemi contro cui dobbiamo batterci
C'è il problema di riattivare il senso della politica comporta inevitabilmente la necessità di capire
Che noi non siamo individui ma siamo collegati da una serie di fili che si chiamano legami sociali Degani comunitari che costituiscono l'orizzonte condiviso entro il quale l'umiliante
E con la convinzione della nostra autosufficienza
Che c'è stata indotta anche dei mezzi tecnologici
Per gli smartphone eccetera e quella che produce maggiore disaffezione nei confronti della politica poi ci può essere l'informazione che depista ci possono essere le responsabilità di chi ci vuole solo consumatori e non attenti e vigili critici di quello che accade nel presente
Ma il fenomeno è soprattutto quello quindi riattivare il legame comunitario
Aggiungo solo un'altra considerazione che riguarda l'Europa
Ed è una considerazione diciamo strutturale sull'Europa noi avevamo due modi per fare l'Unione europea uno era quello di integrare le nazioni
Attraverso un progetto condiviso che passasse anche dalla sovranità dei popoli
L'altra era quella di disse integrare le nazioni e immaginare un'unione europea che fosse sovrastante rispetto alle nazioni e ai popoli Adista
Noi abbiamo scelto noi
Coloro che hanno deciso questa Europa hanno scelto quest'altra Europa cioè un'Europa fondata sulla disintegrazione delle nazioni non sull'integrazione delle nazioni e questa è la ragione per cui l'Europa può essere un soggetto economico quando riesce in qualche modo
Esprimere una linea ma non è un soggetto politico non è un soggetto culturale non è un soggetto militare non ha una sua politica estera se non al rimorchio degli Stati Uniti non ha cioè una sua capacità di esprimere sovranità e decisione cioè la sovranità europea non l'abbiamo cancellata nello Statuto iniziale di fondazione del
E quindi credo che quello sia diciamo un punto di partenza
Da cui si dovrebbe cominciare ma come cominciare chi deve farlo
Ecco io non vorrei portare qui i germi del mio scetticismo personale voi siete un movimento politico
Quindi non voglio essere diseducativo nei vostri confronti quindi mi ritiro nei miei libri come l'amore ed altri contesti totalmente in politici e lascio a voi la palla lascio soprattutto
A Giuseppe contenti compito di rispondere alle domande
Anche fra un attimo sentiremo nella sua relazione finale quindi prego nello
Sì domande molto stimolante intenderebbe ragionarci veramente a lungo
Alla già stato detto la partecipazione no no per me fondamentale quando ha richiamato la sovranità democratica e partecipazione
Però per partecipare bisogna pensare che il sistema
Cesis la maggior parte delle persone se è convinta credo anche giustamente
Che nell'appunto conservare tanto qualsiasi cosa succede qualsiasi cosa votiamo tanto inutile comunque si fa in un certo modo
E i difficile ieri motivarla va ad andare a votare è chiaro che oggi la questa defezione democratica in atto dovrebbe molto allarmare preoccupare perché quando non vota
La metà un bene o anche di più addirittura e votanti sono meno della metà è un segnale chiaro di una crisi di legittimazione di fondo vuol dire che le persone non credono più non tanto a quelli politico all'altro
Ma non credono più nella fondatezza dell'obbligo politica della pretesa di obbedienza vuol dire che in questione qualcosa di radicale
Mi farebbe bene a occuparsene perché farà qualcosa a un certo punto succede occhio poi l'evento arriva non so da dove
The da fuori a dentro ma comunque non si può allungo giocare con una radicale crisi delegittima ditta di legittimità
Che poi è crisi di legittimazione perché nel mondo moderno il potere ha bisogno di raccontare se stesso di trovare
Uno specchio
Nei cittadini e di raccogliere dai cittadini le loro istanze è una pedagogia reciproca dei momenti
Virtuosi migliori diciamo che bisognerebbe provare ricostruire ricostruendo le condizioni perché è chiaro che son venute meno le condizioni strutturali e anche culturali direi
è perché questa è la domanda che fa molto interessante proprio per farci proprio seminario
Cioè alla io penso questo il momento populista è stato importante e potrebbe tornare anche perché andazzo fra nuovo patto di stabilità possibile austerità futura fibrillazioni finanziarie e guerra
E io non lo so se poi i cittadini esibendosi prenderanno proprio tutto quello che arriverà quindi è possibile che ci siano nuova reazione
Il problema è che
Poi bisogna riuscire a trasformare questa positiva reazione perché infondere ancora guardate che se uno va a votare per dire un novo anche pentire un Vaffa com'era no vuol dire che ci crede ancora oppone la politica e la democrazia
Ecco
Non ce la fa più
Vuol dire che non ci crede più
Ma questo è il risultato di cose che sono accadute
E questo discorso bisogna avere il coraggio di fare in generale anche per il governo di oggi così come per la scorsa legislatura
Voi vi rendete conto della legislatura e Siena curata sull'enorme successo di Cinquestelle e anche la lega
E che ha visto il suo primo governo il primo governo Conte che comunque era fondato sulle tue forze che avevano vinto le elezioni mi quindi aveva una peculiare
Legittimità
Democratica un po'si è chiusa quella legislatura col Governo Craxi
Cerco una barzelletta
Una presa in giro
Perché il governo e surreali voglio dire è surreale non è possibile nella legislatura che si inaugura su quell'energia politica si chiuda vola non con una cosa leggermente diventa con loro costo con la sua mediazione
Viene quasi da pensare che ci sia stato un intento punitivo dare l'esempio
E allora poi eversore uno normali tentativi avrà molti avranno detto va bene ancora più utile
E mi sarebbe usare delle delle parole un po'il romanesco c'è ci starà con gli Ona
è è vero
L'altro questa anche questa
I arroganza unità superficialità del potere per cui si pensa che si può fare qualsiasi cosa e poi le persone
A continua la votate o comunque non succede niente io la vedo penso sia un po'pericolosi Ina cioè stare attenti Lino perché poi è chiaro che se non certo punto al certo punto potrà succedere qualcosa anche di sgradevole
Perché per esempio mi chiedo questa defezione democratica questa massa di persone oggi non vota siamo sicuri che un domani non c'erano pronti andare dietro a qualche avventura non lo so ed può anche essere così cioè è un allarme lo dovremmo registrare questo allora
E cercare di trovare le soluzioni che condivido non sono facili perché anche ora ora c'è un governo legittimato democraticamente ha sicuramente la Pinter elezione
Anche all'utero Rizzoli sabotato un po'meno hanno votato un po'il mio com'è un fatto poi se ne trova viste a fare l'agenda Draghi parliamoci chiaro con qualche
Così col carta che qualche cosetta un po'compensativa e dei Pseudo identitaria anche un qualcosa un po'surreale diciamocelo però stiamo parlando di poca e cose e anzi con un'ansia per durare
Di dare rassicurazioni assolute che mi verrebbe da dire non è necessario si può anche servire un po'meno guardate si può servire un po'meno e credo che l'ultima diluvia subito no non è necessario
Però ora e questo è il segno della debolezza dell'Italia
L'oramai per si è ingenerata l'idea che se non sei totalmente
Funzionale
Non regge e quintali discorso dei media però io
Perché è vero invidia store che in Italia sono in mano a quanti gruppi editoriali
Praticamente una volta c'erano molti giornali va be oggi il solo poco letti i giornali però sempre rilevanti in funzione di un di quel la sfera pubblica del riconoscimento la del dibattito pubblico lo o quello che è stato ridotto
Quindi poco lontano ovviamente l'altra volta c'erano giornali diversi composizioni Firenze
E anche comunque che facevano inchieste veri una pluralità esprimevano una pluralità autentica oggi Franca Ventimiglia tranne rarissime eccezioni ma insomma mi sembrano funzionare al discorso del potere
E solo dei cani da guardia e sollevare riguarda diffusa del vicolo Estero dei poteri forti globali
E di chi in Italia
Diciamo nei fatti vi rappresenta pietra fa dai Lagalante diciamo così e e allora dura perché siriane appena detti un po'di traverso
Si accendono deve uscire c'è un'allerta e cercavo di farti fuori siccome la politica è debole
Magari ci riescono pure allora appunto a ricostruire una politica popolare su fa il solito Pasi popolari che rafforzi
Un eventuale al i alternativa realistica è io son per per realismo però una vera proposta alternativa
Anche perché
Luisa io desiderare la parola d'ordine un'alternativa c'è
Non è vero che derise lo alternative che era la frase della Thatcher
Non c'è altra devoti Cazzaro fa niente c'è solo quella via no un'alternativa c'è anche realista attingere più d'una perché ce ne sarà una di destra di sinistra poi si aprirebbe le ronde questione delle categorie diverse esitava ora non c'entriamo
Da comunque posizione ci saranno posizioni diverse la o
Questo allora rispetto a questo e impotente Cinquestelle come dire è nato sulla spinta e che aveva un senso e l'ho subito riconosciuta la delle ragioni profonde e poi ha fatto fatica a tradurre diciamo invece Monia politica in un una politica di sostanza e ciò forte la la questa spinta perché per tanti motivi certo anche per la spinta esterna
Diciamo ma certo anche per una difficoltà perché poi trasformare in movimento che nasce da eterno insieme di eterogeneità utilizzando risorse anche nuovo tipo il verde
In un corpo politico non è facile
Vivere da dire però che si quella logica su cui è nato il monito di queste che si rafforza con un tempo d'ora osa pace staccare questo è un segnale su con contenuti culturali cultura politica diciamo forti
E anche con il coraggio di esprimere qualche posizione di rottura rispetto a
Quei vincoli prima se è stato chiesto l'economia mi sento totalmente d'accordo esatto Sogliani voglio l'economia mista sì cioè i Soft socialdemocratico non è che voglio che entra voglio una statunitense l'unicità va bene sa Abbott questo avrete voglia di Sacchi
Oggi però è eversivo dire ciò
Le cose che diceva Luciano Gallino un vecchio signore grande studioso italiano se l'avessero ascoltato un po'di più i cosiddetti progressisti magari forse si evitavano qualche qualche abbaglio
Diciamo di di di qualche perdita radicale di riconoscimento perché la verità è questa che c'è io son molto piccolo d'accordo capisco la la suggestione del cominciare daccapo allarmare per però c'è un problema perché quel discorso anche quello che le donne non deve essere catturato dallo Pseudo progressismo liberale o liberale che non è la tua posizione Massei bene Laura che è molto a rischio purtroppo è molto a rischio
Quindi siamo in una è giusto l'immaginazione è chiaro che la chiave l'immaginazione cedute non
Lo dico ma anche per fare le riforme lo di fa rivoluzione oggi riforma parola
Partita c'è diventata impronunciabile di storie di ti tipo di riforme ci hanno fatto dinamo però insomma diciamo Point in astratto sarebbe anche se presa come riforma sul
Durare riforma vera hit incide era buona cosa e chiaro aperto di Fo per cambiare qualcosa sul serio ci vuole immaginazione ci vuole anche la capacità di generare nuovamente cioè ci vogliono dei serbatoi culturali no ed è giusto vada a cercare il dove possano essere non senza pregiudizi anche trasversalmente diciamo così
Dopodiché bisogna anche avere una propria linea realista cioè il che vuol dire
Che con le sporco da sapere che ci sono delle forze in campo
E di tengono d'occhio che Edward quanto più sarà efficace proprio perché ben piantato per terra e realista e capace di Fitto di produrre effetti anche minimi
Ti si metteranno contro e quindi tu hai bisogno di avere una grande politica di sostanza cioè non si può fare solo il il populismo deve dire e tattica poi deve diventare una cosa egemonica gramsciana
Naturalmente non penso al partito gramsciano che non si può più dare però quindi è una cosa all'altezza di oggi che sarà sempre molto legata aderiranno il come dire anche più plurimi più fluidi per certi aspetti però che non ci siano i contenuti dentro e poi a prendere una posizione una scelta di campo
L'Europa è quella che è stata testé è quella che ha descritto Marcello esitati dell'UE hanno descritto bisogna avere il coraggio di dire che l'Unione Europea orto liberale è un'altra cosa dall'Europa
Culturale e politica e infatti non lo è per niente oggi non riesce a svolgere questa funzione che al limite avremo in mente e quindi bisogna cambiare strada rispetto a quella e provare a ricostruire una cosa diversa lo so che è un discorso difficile ma è l'unica strada di verità
Perché è l'unico che può dare un margine perché per fare una politica che in Cicu le persone possono riconoscersi perché pensano è un vero cambiamento ma anche la vedova perché non l'ha fatta sta banca pubblica pure la lega sarà riempita la bocca di questo oppure vissute ci sono gli studi guardate la questione nessuno c'era l'evoluzione dell'autonomia differenziata questione meridionale ci sono studi pesa l'ho letto qualche tempo fa
Finché non c'è stata la cassa portici estrema affannosa superate così c'è stata la casa in una prima fase positiva può è peggiorata e l'intervento straordinario
Si erano molto avvicinati dopo con l'idea esistesse solo la questione settentrionale riaprisse cioè forbice Prammatica fra nord e sud ed è guardate una visione grosse edilizie che al sud ci sto
Vi si arriva cioè c'è un problema reale di lavoro e merce costo ed è reso bollita preso dei voti anche le ultime elezioni anche perché ha parlato a quella c'è una base sociale anche bisogna poter parlare ma questo a che fare con vincoli anche se allora lega individuiamo tre cose individuato quattro cose cinque cose fra cui la banca pubblica tra cui tutti gli strumenti che servono per rifare veramente l'economia vista e vediamo che succede finte alzeranno però se c'è una politica forte dietro credo che forse albero potremo provare a difendere ideale c'è un'alternativa
Grazie
Siamo convinti che è un'alternativa c'è del resto veniva suggerito anche da una delle domande laggiù in fondo
E lari ripete l'impresa esattamente nel tuo riferimento all'economia mista che alla convergenza dei tassi di crescita economica tra nord e sud nell'unico periodo Paul
Che si è verificato un vero dal mille novecentocinquantadue e il mille novecentosettantacinque i tassi di crescita al Sud sono state superiori di quelli del Nord ed è stato l'unico periodo in cui il nord è cresciuto o meglio il Sud è cresciuto di più rispetto a me
Dopo lo sprofondo e coincide esattamente con la fine della Cassa per il Mezzogiorno anche una riabilitazione storica di certe io avvertito scusatemi questa penso non rubo tempo al presidente
La gli attacchi dei decenni scorsi che sono stati fatti e la Cassa del Mezzogiorno mi ricordano tantissimo gli attacchi recenti al reddito di cittadinanza
Abbiamo tanto da costruire presidente Conte a te le conclusioni
Io ringrazio illustri ospiti perché
Anche questo è stato un dibattito particolarmente ricco di spunti suggestioni anche molto vivace
E addirittura anche appassionato e ho scoperto nello prete Rossi particolarmente appassionato
Anche questo c'ha fatto ci fa molto piacere permettetemi di anche da giurista un poco di raccogliere quello che il percorso di un'idea di sovranità perché io poi credo avete nei vostri interventi avete richiamato più volte anche le radici di questa idea di questo concetto credo che le radici siamo importanti per ricostruire la parabola di questa idea è un concetto che si afferma con lo Stato moderno
Ci sono anche reminiscenze pianti gemellate con lo Stato moderno che diventa un concetto politico giuridico
E viene sulle prime utilizzato per affermare la pienezza del potere statuale il principio di unità politica di soggettività giuridica
Questo soprattutto
Nel Seicento
Tonalità lo dice anche
Prete Rosso è stato anche meritorio perché accurato questo volume
Di di territori ma per la terza è questa questo pregevole odiata pregevole dialogo e primo non riconosce la sovranità a due elementi soprattutto
La concentrazione del potere la sua per rito linearizzazione oggi sono cose scontate però se facciamo un passo indietro
Noi venivamo è stato un processo rivoluzionario quando si è affermata la sovranità perché accompagnato il superamento di quelle stratificazioni di regole di rapporto che erano frutto delle
Incrostazioni feudali
Per cui il potere veniva imbrigliato in questa serie infinita di rapporti di relazioni e di soggetti quindi la logica del comando supremo il potere
Di esprimere questo comando
Si afferma e c'è anche quella famosa formula siamo in periodo di monarchie assolute per cui Rex Hess imperatore il regno suo della serie state buoni con le mire universalistiche sia del papato che dell'impero che a governare ci pensiamo noi e questa è la radice
Dello Stato moderno e
Di questi passaggi gli aspetti sono fondamentali
Il e l'individuo non è più confinato nel suo status
La mediazione del potere pubblico viene per la prima volta è progressivamente ovviamente un processo affidato alla pubblica amministrazione
Quindi i segni di questa rivoluzione sono secondo mettere sostanzialmente la legge realtà la legge creato dal sovrano prevale sulle consuetudini sino allora erano le consuetudini
L'Amministrazione statuale
Si sostituisce progressivamente appunto alle mediazioni politiche
Dovute alle stratificazioni effettua feudali dei ceti delle classi e degli status
E per esempio per quel tempo fondamentale
A partire dallo Stato moderno le milizie che prima appartenevano i signori che si aggiravano sul territorio sono più consentite
è consentito soltanto ed è legittimo l'esercito che fa capo al sovrano che assommerà il se il potere pieno ed esclusivo di comando in pace e in guerra
Quella sciamo stare tutte le teorizzazioni
Da moderno o sì che sono politico di
Giuridica anche molto sofisticate però in sostanza sovranità diventa monopolio del diritto da un lato per altri monopolio della forza della coercizione fisica
E il passaggio uguale quando dal monarca
Dal re che si contrappone al popolo la sovranità viene trasferita al popolo e alle assemblee
Siamo quindi
Al moderno Stato di diritto
Una superiore unità giuridica e politica e il processo più importante la spersonalizzazione
Perché prima c'è la personificazione R. esprime il comando e poi ovviamente c'è da costruire lo Stato moderno quindi sovranità viene identificata con lo Stato lo Stato acquista una personalità anche se è una finzione perché non esiste una persona giuridica è una fictio poi vengono le errori e le dottrine decanta Montesquieu che sono compatibili eh sì perché nel momento in cui ha operato la spersonalizzazione dal sovrano e attribuisci
La sovranità
Allo Stato ci sta che può lo Stato dividere il potere nelle sue varie articolazioni e quindi distinzione pure del potere legislativo del potere esecutivo che si compongono in una superiore unità dello Stato spesso questa spersonalizzazione quindici da la dimensione diciamo contemporanee
Come riconosce Peter Grimes
La nascita dello Stato cito lui dello stato costituzionale con la nascita dello Stato costituzionale siamo all'età contemporanea la sovranità conosce la sua definitiva spersonalizzazione
Perché l'unico principio di legittimazione del dominio non può che essere la democrazia
E quindi sovranità significa sovranità popolare e veniamo alla nostra Costituzione con questo salto la nostra Costituzione che accoglie pienamente
Questa le dottrine della sovranità popolare e riconosce all'articolo uno l'articolo più importante anche in un ordine se volessimo gerarchico che la sovranità appartiene al popolo con la precisazione che è stata detta perché il poco però la esercita nelle forme nei limiti della Costituzione
Ovviamente
La sovranità non può non accompagnarsi ed è stato detto
Alla partecipazione dei cittadini a questo gioco democratico ecco perché rimane fondamentale l'articolo tre l'articolo tre perché pone in senso dinamico l'obiettivo di far partecipare quanti più cittadini possibile a questo gioco alla vita democratica
La vita politica economica sociale e culturale sentirsi protagonisti
Perché altrimenti l'articolo uno senza l'articolo tre non ha nessun valore è semplicemente una petizione di principio un'affermazione generica una declamazione vuota e astratta
Ed è questo il tema che avete anche toccato nevose interventi e anzi avete toccato un tema che è così sentito anche da parte degli studiosi
Che tutti gli studiosi che si sono occupati sovranità recentemente hanno abbandonato quelle dottrine quelle teorie formali hanno cercato di entrare più concretamente più realisticamente nell'Atm nelle dinamiche della sovranità
C'è stato chi ha ragionato di una sovranità ormai in mano alla classe economica dominante all'élite dominante
Chi ha raggirato ormai di una sovranità in mano più modernamente contemporaneamente ai gruppi anche il mediatici quei gruppi editoriali che ovviamente governo non l'informazione così fondamentale tant'è che voi ne nata tutto il discorso
Della disintermediazione con il sociale chi ha rotto questo monopolio
Della del potere del comando
Edite in qualche modo che detengono comunque il potere
Qua c'è stata
Ovviamente
L'epoca della globalizzazione
Con l'avvocato lo spazio globale lo spazio per cui ciascuna impresa
A quel punto l'impotenza tranquillamente trasferire e espande sull'attività economiche grazie alle reti info telematiche cosa che prima era inconcepibile
Ovviamente il discorso si complica perché con la globalizzazione e l'abbiamo un'economia che rivendica su un assoluto primato vanno in difficoltà il diritto che preordinato sempre
A cercar di creare un coordinamento una coerenza di disciplina
E va in difficoltà anche la politica
Perché non riesce più a elaborare delle strategie sinergiche condivise incisive
Nello stesso tempo si complica perché noi perdiamo la sovranità è stato anche detto perché nel frattempo listati contemporanei costituzionali vi ritrovano avviluppati
In una rete di vincoli giuridici che finiscono per imbrigliare il potere decisionale che all'interno di uno stato che faceva capo al singolo stato
E ovviamente poi alcune di queste realtà sovranazionali pensiamo all'Unione Europea oggi tocchiamo con mano Tone in tantissimi settori di attività
Ma
Diventa determinante e non riusciamo neppure a cogliere i processi decisionali e anzi abbiamo un'impressione che spesso corrisponde alla realtà
Che logiche Euro burocratiche riescano ad essere più incidenti
Non solo dei singoli governanti nazionali quindi figuratevi dei cittadini di nuovi cittadini
Oggi l'Unione europea ci pone dei grossi problemi
Perché il forse il deficit maggiore che noi abbiamo e che abbiamo uno spazio territoriale Terlingo se torniamo alle vecchie concezioni della sovranità quindi si è tentato di creare uno spazio comune un mercato comune in particolare ma non c'è un Demos europeo
E non è facile creare ma non è facile crearlo prima perché quella che dovrebbe essere l'espressione diciamo di una sovranità rappresentativa il Parlamento e poco incidenti
Però pensateci forse una delle più grosse
Dei più grossi ostacoli alla costruzione di un Demos europeo
E anche la lingua cioè noi oggi andremo noi oggi da una volta qualche mese andremo ad elezioni
In cui
Se volessimo restituire quel contesto di sovranità che tradizionalmente abbiamo sperimentato negli Stati nazionali noi oggi dovremmo avere delle elezioni in cui addirittura cioè la divisione nazionali
Ma c'è una competizione con candidati intera che sono votabili dappertutto
Con liste uniche in cui c'è un grande dibattito e a quel punto lì ciascuno cercando di sorvolare rispetto ai confini nazionali
Cerca di proiettare ovviamente il proprio impegno in una dimensione realmente europea la lingua è una delle più grandi ovviamente i più grandi ostacoli per una campagna elettorale
Concepita in questi termini
Il
Ovviamente non parlo solo dello europea ma quando parlo di vincoli condizionamenti parlo di BCE parlo di Banca mondiale e Fondo monetario internazionale
Il David Trio parlo della NATO parlo anche dei play delle grandi imprese multinazionali che ormai sono fortemente incidenti nello spazio globale ecco qui
Tutti questi bene play tutta questa fitta rete di vincoli di obblighi di ordine politico economico sociale anche militare
Ovviamente ci sottraggono sovranità si allontana diciamo anche la distanza di rituale neppure più misura misurabile saranno i cittadini
Che subiamo l'effetto di queste decisioni
E i contesti in cui le decisioni vengono prese e soprattutto si crea quello una
Spersonalizzazione
Così forte che non si riesce neppure a capire dove e come vengono presi e definiti chiaramente in trasparenza questi processi decisionali
Ecco perché una delle regioni secondo me per cui abbiamo sempre più la crescita
Dell'astensionismo
Eppure la sovranità è un concetto abbia l'abbiamo messo al centro di questa di questo incontro
E raccogliamo ovviamente
Con questi incontri proprio il suggerimento che ci ha dato dei nostri illustri ospiti dobbiamo lavorare dobbiamo elaborare dobbiamo costruire una cultura politica e dobbiamo diffonderla
Al di là che c'era egemonica Ono dobbiamo creare dibattito e della regione per cui questa sera siete qui anche qualcuno visto mentre venivo cioè un quotidiano che ha detto ma
Il momento Cinquestelle invita anche relatori di formazione conservatrice e che facciamo ci parliamo tra di noi
Per
Una
Dedicare un articolo a addirittura al fatto che una scuola di formazione sia stato invitato un relatore un pensatore
Assolutamente originale insolito come veneziani secondo me è il segno me li faccio un suo recente libero di come viviamo ormai in una K mediatica ci si meraviglia anche di questo
E veniamo a noi
Di del clima conclude il suo volume io lo sottoscrivo completamente dice oggi sovranità
Non può che significare difesa della democrazia e allora qualche conclusione qualche pensiero finale
Dobbiamo assolutamente rivendicare la sovranità non è un concetto superato non è un concetto di cui vergognarsi anzi tutt'altro ne va della tenuta
Delle nostre democrazie per contare per tornare a far contare la voce le esigenze dei cittadini che si allontanano dalla partecipazione questa partecipazione desse democratiche effettiva libera
Nello tu hai detto i cittadini possono anche andare consegnare
Una scheda bianca possono anche protestare importante che vadano a votare i fattorie mente Saramago Saggio sulla lucidità
Se vi è capitato di leggerlo la più grande protesta quello che fa saltare quasi l'ordine costituito i poteri costituiti e e qui ci vuole
Avente la fantasia di un raffinato scrittore come Saramago e in questo Paese in questo quando tutti i cittadini il giorno delle elezioni nessuno si muove la mattina
Il pomeriggio vanno tutti ma se poi si scopre che il settantacinque per cento ricordo a memoria
Volta Scheda bianca si paralizza tutto tutto il sistema tutte le autorità vanno in tilt e ne nasce una racconto fantastico
Noi
Pensate
Addirittura nell'ottobre dello scorso anno quindi qualche mese fa è stato assegnato
Un collegio senatoriale tra l'altro di valore di forte impatto simbolico perché era il collegio del senatore Berlusconi
Con una percentuale di votanti del diciannove percento
La nostra democrazia e malata
è una patologia e il fatto che ci sia questo crescente astensionismo
E io sono d'accordo con la professoressa Lanzillo quando dice non c'è una soluzione c'è la responsabilità sicuramente di chi vi parla
Che si sente pienamente partecipe evidentemente di una classe politica che non riesce più ad attirare a coinvolgere i cittadini non riusciamo più a dialogare con loro
Però sicuramente non c'è una soluzione soltanto c'è da lavorare e cita a lavorare sull'educazione civica noi abbiamo un ministro il ministro attuale
Che con grande solennità annunciato che ha stanziato da pochissimo un importante finanziamento per l'insegnamento nelle scuole dell'educazione civica abbiamo fatto i conti per quaranta mila scuole
Verranno assegnati il sette euro istituto scolastico
Voi concludo voi sentite che il popolo sia sovrano come diceva consenso nelle forme e nei limiti della Costituzione mentre Edgarda
è in corso una carneficina dell'Italia continua ad astenersi a non avere posizioni forti di forte condanna fece fare nazionali
Noi principe
Per il popolo sia sovranamente c'accodiamo alla strategia decisa da altri senza far sentire
Farci sentire dei vertici internazionali senza affermare i valori pacifisti della nostra Costituzione contro l'escalation imprevedibile in Ucraina
Io non credo
Che la sovranità del popolo via un sovra Nismo da operetta del governo Meloni per quei cittadini dovrebbero limitarsi a votare un player andare una volta in una cabina mettere neppure queste e sovranità mettere una x in una cabina per votare un premier con pieni poteri peraltro con l'astensionismo che c'è un premier che rappresenterebbe quindi la minoranza dei cittadini ma avrebbe lo strapotere
Di imporre di tutto senza freni anche al Quirinale a un Parlamento asservito e a tutta la filiera delle autorità di garanzia che verrebbero eletti no da un Parlamento sotto ricatto la sovranità del popolo suo saudite partecipazione promuovere istituti di partecipazione diretta coinvolge i cittadini anche il referendum consultivi ascoltare
L'emergenza del Paese andare ad esempio come faremo a raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sul salario minimo legale
Sperando
E alcuni parlamentari che non hanno problemi di stipendio la smettano di voltare le spalle alla volontà dei cittadini che sono stufi di vivere con stipendi da miseria non è tutela della sovranità popolare ma un solo Nismo teatrale
Drammaturgo quello di dimostra i muscoli della nazione con il blocco navale subito ripetuto gommata che poi non esiste non viene realizzato e non è realizzabile
Nella realtà tutela della salute della sovranità per noi lavorare seriamente per far rispettare l'Italia come Assunto impegnandoci per gestire i flussi migratori soprattutto attraverso i corridoi umanitari è controllare questi flussi nel segno della garanzia della sicurezza
E e di integrazione di chi arriva nell'ascolto i problemi dei cittadini soprattutto delle periferie quando questa integrazione non corruzione non volge ci dall'altra parte
Facendo finta che non è un problema nostro ma di chi vive
In queste periferie è pretendere sovranità non solo del millesimo una gestione solidali loro OPA anziché coccolare gli amici sopra i ministri come Orba
Che voglio lasciare l'Italia sola gestire l'immigrazione per il semplice fatto che loro hanno confini terrestri e non come noi marittimi
La sovranità nel senso intensa dalla Costituzione va protetta per far sì che si prendano decisioni a favore dei tanti e non accontentare sempre i pochi
In particolare e sono organismo spendere ai poteri delle banche dopo aver annunciato una norma sugli extraprofitti
Ritrovarsi senza neppure due preannunciati miliardi di euro del prelievo per gli extraprofitti quando questi grandi interessi alzano la voce e invece
Mettere le mani nelle tasche sempre dei soliti cittadini per ovviamente cercare di concludere e tirare una riga finale
Al bilancio dello Stato cittadini che ovviamente già sono sommersi dalle tasse addirittura tasse sui pannolini dei pochi bambini che nascono da giovani coraggiosi con stipendi bassi e con rapporti di lavoro precari
Non è sopra lirismo da propaganda ma tutela della sovranità del popolo italiano dire no grazie
A chi nel periodo più duro della pandemia che ci vedeva con l'acqua
Al gongola
Ci ha detto in Europa e qualcuno anche all'interno accontentate di questo benedetto messa prendete il Messico la sua sorveglianza finanziaria mentre invece sovranità e tutela della sovranità rinunciare a questo cappio battersi per cercare di trovare una soluzione innovativa che coinvolga tutta l'Europa in un piano straordinario di finanziamento sul debito pubblico i famosi duecentonove miliardi
E so benissimo e sovranità e non sopra Nismo da operetta andare in Europa
E chiedere un cambio radicale di prospettiva da un'unione economica una Unione europea garante dei diritti sociali del welfare troppo spesso trascurati a Brussel
Chissà parla di nazione e lo dimostrano i fatti recenti e andati non lo partire sia un accordo che ci imporrà Attardi
Attualmente stimati in almeno dodici miliardi di euro di lire l'anno questo per l'Italia questo significa che andremo a colpire la sanità la scuola ecco questa non è tutela della sovranità popolare a cui si chiama la nostra costituzione nessun italiano darebbe mai un mandato per andare in Europa a dire
A dare la licenza di tagliare
Diritti
Sovranità fammi andare al governo
E per andare al Governo passare prima dall'ambasciata americana per la comunità
E non è neppure sovranità pensare
Di tutelare la durata del proprio governo rassicurando Washington che si seguirà fedelmente questa strategia militare fallimentare torna la convenzione scade
Concludo
Voglio dire a chi ci ascolta
In particolare i giovani che pensano di non andare a votare alle europee dei tua elezioni europee ci appaiono ancora più inutili
Di quelle
Di quelle italiane
L'astensione ormai in Italia sottolineo nell'abbiamo anche per quanto riguarda i governi territoriali e quindi non è semplice indicare un nome scegliere un leader che ci rappresenterà perché Nesi intende per quanto riguarda i Comuni e le Regioni succede già questo ma non c'è anche qui sufficiente partecipazione
Allora la sovranità popolare va difesa lo dico ai giovani ogni giorno
Nelle piazze dei dibattiti con la partecipazione una partecipazione che deve unirsi alla consapevolezza allo studio all'approfondimento perché quello è il principio che ci consente di non lasciare ad altri la carta bianca una cambiale in bianco per il nostro futuro ad altri che sono sempre più pochi
Dobbiamo dire la nostra sull'Italia sull'Europa che vogliamo
Per le ingiustizie del lavoro sui diritti fino al per minori come il ritorno al dialogo una prospettiva di pace
Dobbiamo far rispettare
Dentro o fuori dei nostri confini in tutte le sedi del confronto internazionale i nostri diritti nostri valori costituzionali perché l'unica forma di sovranità credibile non di facciata
E la sovranità costituzionale quella sì è veramente democratica grazie
Grazie buona serata a tutti e ci vedremo con la lezione magistrale del prossimo mese d'aprile riderci