Presentazione del libro "La strage. L'agenda rossa di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D'Amelio" di Vincenzo Ceruso

Buonasera e benvenuti dò la parola per un saluto alla Presidente della Fondazione Sicilia l'avvocato Raffaele Bonsignore
Buonasera o il piacere di essere stato invitato dalla cara amica Angela Fundarò che mi ha chiesto non soltanto di potere ospita la presentazione del libro ma anche di dare un saluto nella veste di presidente la Fondazione Sicilia
E dico subito che noi come Fondazione per chi conosce la nostra istituzione sa bene che apriamo tanto Palazzo Branciforte quanto villa Zito ad ogni presentazione del libro perché uno dei finire la Fondazione primo quello dell'educazione siamo convinti che attraverso la lettura e quindi attraverso la cultura del Liber quindi anche attraverso la presentazione del libro di un qualsiasi libro ovviamente sì genera cultura e quindi in questo senso
La ringrazio ulteriormente per avere scelto ancora una volta la fondazione nelle tante presentazioni che Angela
Lo riconosco pubblicamente pone in essere collaborando quindi appieno con la Fondazione Sicilia
Ed io debbo poi ringraziarla perché comunque mi dava la possibilità nella veste di padrone di casa di potere fare un saluto
Ovviamente quando si fa un saluto e si presenta un libro
Uno dei presupposti sarebbe quello di averlo letto però a dire il vero questo librone arrivato soltanto l'altro ieri
E quindi per quanto a buona volontà io per quanto diciamo o tempo libero ovviamente non ho potuto avere la possibilità di leggerlo
Però non posso non intervenire perché oltre a essere presidente la Fondazione sono anche avvocato era amico
Di Pietro Milio con il Papa di Basiglio abbiamo anche se
Faceva un poco però
Ho lavorato con papà tanto in diversi procedimenti e tra l'altro nello sfogliare questo libro
Ho visto ho ricordato anche mio padre
Perché con mio padre lo stato impegnato nel processo la strage di Capaci si cita Ferrante Giovan Battista che erano sul cliente poi diventato collaboratore di giustizia ma si cita anche Scarantino in uno dei momenti in cui Scarantino ritratto fu assistito anche da mio padre perché nel periodo della ritrattazione poi ritorno di nuovo a collaborare quindi sono vicende che conosco sono vicende conosco anche professionalmente mi sento solo di fare una breve affermazione
Dopo trentadue anni di professione posso dire che spesso mai avvocati all'esito dei di un processo all'esito di un processo definitivo spesso siamo anche delusi perché le nostre tesi non vengono condivise ma siamo convinti magari è la bontà della nostra tesi o della non colpevolezza nostro cliente o della colpevolezza quando difendiamo le parti civili dell'imputato però con esiti che non ci deludono però abbiamo sempre un atteggiamento di grande rispetto nei confronti delle sentenze e delle decisioni questo per una ragione perché so che i familiari cercano la verità ma io credo che la verità non può essere cercata nell'ambito di un processo
Perché il processo è soltanto una verità che definisce anche nei giorni dello scrittore Vincenzo ceroso come una verità processuale
Il processo si celebra dopo i fatti i giudici non assistono ai fatti e questi processi si celebrano spesso dopo molti anni dal fatto e si ricostruisce una verità processuale attraverso testimoni pentiti
Intercettazioni mezzi di prova
E quindi non sempre la verità processuale coincide con la verità reale magari si avvicina a volte quasi si sovrappone ma mai ci sarà una verità processuale che coincide con la verità reale
Perché dipende dai mezzi di prova dall'attendibilità di Scarantino dall'atto in verità di Ferrante dall'attendibilità dalle omissioni investigative che si sono fatte da
Elementi che non sono stati acquisiti in un processo e comunque dipende anche da quello che noi chiamiamo
Purtroppo dobbiamo conviverci sul libero convincimento del giudice quindi la verità processuale è una velocità che non può mai coincidere certo mi rendo conto
Quando non coincide
Sì verificano anche degli errori processuali
E d'altra parte e vado veramente alle conclusioni io credo che il processo e
Pensato ed immaginato sulla base delle Rohrer del giudice
Perché se voi pensate ogni atto del giudice può essere sottoposto ad impugnazione sia nella fase cautelare sia la fase processuale
Una sentenza può essere appellata poi si può fare ricorso per Cassazione c'è già il legislatore ma lo facevano
A dire il vero forse meglio dei nostri legislatori già i latini col diritto romano immaginavano nell'errore del giudice pensavano che era necessario vi sottoporre quel tasso ad un collegio ancora davanti la Cassazione ancora oggi nel nostro procedimento
Come
Nel caso della la strage di di Ibra povero compianto Paolo Borsellino con la revisione e ancora una volta in Cassazione ancora una volta una possibilità di rivedere quello che un giudizio certo
Tutto questo
Come avvocato lo conosciamo lo superiamo abbiamo le delusioni ovviamente questi errori umani pesano ovviamente su parti che sono diverse non è avvocati
Penso alla persona offesa o alla danneggiato che si costituisce parte civile che è alla ricerca di quell'erre di quella verità
Spero pensano sempre una verità reale ma alla verità processuale quanto meno è ovviamente se c'è un errore non ottengono quella che è la verità e quindi la giustizia ma penso anche
Perché anche in questo procedimento ci sono stati A day in imputato che viene condannato ingiustamente e perché si è creato un errore giudiziario e in questo caso l'abbiamo avuto ora
Cosa e concludo realmente perché appena vocati diciamo sarò breve un po'e non siamo mai
Brevi
Cosa con questo voglio dire mi rendo conto di quanto possono pensare gli errori e delle sofferenze che un procedimento possa portare
Fatti diversi sono fatti diversi sono però dalla gli errori normali di tutti i giorni che si assi ciascuna assistiamo né avvocati nella giustizia fatti diversi sono invece quando si scrive qua
Depistaggio perché se ci sono dei fatti dolosi degli interventi dolosi
Che minano anche a quella ricerca di quella verità processuale che magari non coincide con la verità reale allora ovviamente giustamente se ci sono se vengono accertati questo bisogna dirlo
Non si può accettare perché mette si può accettare una sentenza ingiusta
Che è basata su una valutazione sbagliata di un mezzo di prova non si può mai accettare una sentenza che si basa su un depistaggio
Soprattutto se questo depistaggio proviene da quelle istituzioni che devono impedire che debbono accertare i colpevoli grazie
Grazie grazie al presidente poi il signore per la sua disponibilità alla presentazione di temi sulla legalità
Sulla violenza sulle donne sull'arte proposti dal club servizi nel mille Palermo normanna e dal pool antiviolenza per la legalità
Ringrazio i nostri ospiti naturalmente l'autore Vincenzo ceroso l'avvocato Basilio Milio e l'avvocato Fabio Trizzino per aver risposto al mio invito a questa presentazione alla quale tengo molto
E alla giornalista Marina turco caporedattore del TG esse che ci condurranno il fil rouge della inchiesta che segui le stragi del mille novecento novantadue
Condivido la frase di Lucia Borsellino il diritto alla verità e un diritto che appartiene all'intera collettività
E per questo che la società civile il nostro Paese ha bisogno ormai come per tanti delitti che hanno cambiato la storia dell'Italia di conoscere la vera verità fosse anche una verità scomoda tanti
Mi chiedo e ci chiediamo se la nostra generazione e coloro che hanno vissuto quel bruttissimo periodo abbia fatto davvero tesoro di quella memoria
In queste pagine che vi invito a leggere l'autore servendosi di nuovi documenti nuove testimonianze
Delinea il contesto di isolamento e di delle cime interazione vissuto da Paolo Borsellino nelle settimane precedenti la sua morte
E individua una concreta pista di indagine sulla scomparsa dei documenti in possesso del giudice
Dopo questo libro sarà possibile svelare finalmente quello che Fiammetta Borsellino definisce la verità della menzogna su una delle stragi più spaventose d'Italia
Troverete anche in queste pagine un episodio inedito che commuove il lettore almeno io
A me ha commosso tanto
Le lacrime del giudice in un giorno imprecisato del giugno mille novecentonovantadue quando scoprì di essere stato tradito proprio da un amico proprio nell'ambito di lavoro
Una persona una persona del quale si fidava
E anche in memoria di queste lacrime versate da un uomo che ha sacrificato la vita conoscendo la fine che da lì a poco avrebbe atteso che pretendiamo dopo trentadue anni di conoscere la vera verità
Infine consentitemi di dedicare questo incontro ad Agnese Piraino Leto Borsellino
Dell'attuale no sequestrata
Limata e voluta bene e con la quale ho trascorso bei pomeriggi in anni ormai troppo lontani
Prima che si ammalasse definitivamente mi rimane il ricordo di una donna straordinaria nonostante il suo dolore non mancava di una grande verme di grande saggezza di dare buoni consigli come solo una grande donna può dare
Al tema di
Allora buonasera grazie Angela di avermi invitato ringrazio anche l'avvocato Bonsignore
Civile ed anche una frequentazione che contemporanea
Del liceo Garibaldi quando il generale Dalla Chiesa veniva a parlare ai ragazzi veniva a spiegarci come avesse incontrato i genitori dei ragazzi di Palermo che si drogavano abita Sperlinga villetta asciutti e ci spiegava che il filo da seguire era quella nord filo della droga
Siamo timori piombati in una a vicenda molto simile a quella degli anni ottanta
E quindi essere qui significa avere la forza e il coraggio di parlare di quello che c'è capitato questi ultimi trentacinque quarant'anni e che fino in fondo secondo metter diamo a capire
E e dobbiamo dare merito a questa famiglia questi ragazzi ai figli di Paolo Borsellino
Se cioè qualcosa che ancora bolle e che ci richiama le nostre responsabilità al punto che un giovane scrittore ricercatore come Vincenzo c'è l'uso ha sentito la necessità di colmare di incunearsi in quel vuoto
Che la giustizia non è riuscito a recita colmare perché siamo di fronte non a un depistaggio qualsiasi al al depistaggio per eccellenza dell'Italia repubblicana è un lavoro interessante e Complesso
Che
Ha anche un taglio letterario
E questo e merito dello scrittore è un lavoro di investigazione del quale parleremo con i relatori ve lo consiglio perché perché è anche un rimprovero per tutti noi per essere stati sempre un passo indietro rispetto alla a quella rivolta sociale palermitana che ha preso corpo sì dopo il novantadue ma che rischia nuovamente di sfilacciarsi se non teniamo conto di quello che ci sta accadendo anche adesso perché non è finta
L'avvocato Fabio Trizzino occhio lungamente intervistato in occasione di una di un lavoro che ho fatto per per la mia tv su Paolo Borsellino
E indomito e indomito adesso daremo all'Hui la parola
L'avvocato gli avvocati Miglio lo sono stati via tenere botta quando ha la il tracciato giudiziario era tutt'altro così hanno fatto una battaglia che direi anche
Di
Una battaglia civile perché le indagini avevano preso tutt'altra strada questo è durato anni significa anche denaro pubblico sprecato per in per cercare una verità per disegnare una verità che non era quella venera
Dopodiché dico all'avvocato Bonsignore
L'ordinamento giudiziario dovrebbe assicurare la verità venera nonna una verità la verità processuale però non sempre quella vera e di questo ce ne dobbiamo fare una ragione senza subirla però questa ragione senza subire e allora vi presento Vincenzo C eluso una sorpresa anche per me ho letto un po'tutto quello che ha scritto in questi giorni perché mi mi sono molto incuriosita
Perché è un giovane ricercatore perché ha un'estrazione culturale precisa si è occupato di attività sociali è stato vicino a padre Pino Puglisi è di quelli che e non siamo così pochi ma non siamo tantissimi che sento la responsabilità di una generazione che avrebbe potuto secondo me fare di più ribellarsi un po'di più
Parliamo con lui subito di questo libro con una domanda e poi facciamo intervenire relatori perché questo libro e perché questa investigazione dal basso la definisco
Grazie Marina buonasera a tutti voi grazie all'angelo spuntò Rollo vocatur russo per quest'occasione cui monsignore lo si motu proprio sul c'è un suo motivo voglio scrivevo
Ringrazio per le parole che ha usato mi dispiace dirlo si è arrivato a sono disguido di case editrici che non sempre sono così efficienti
Perché questo libro Polo hai già detto
Perché
Diciamo avevo la necessità di ricominciare da capo
Avevo la necessità di riprendere daccapo tutto ciò che era stato fatto Olmeo tutto ciò che a me era accessibile su via D'Amelio
E sulla strage di via D'Amelio è su quello che era successo in particolare a Paolo Borsellino nei cinquantasette giorni dopo la strage di Capaci
Perché seduttivo
Preceduto e lì c'era la chiave per comprendere
Tante cose riguardo alla alla sua morte
Questo libro
Giustamente come è stato detto come detto prima la verità processuale non è la verità storica
Un giudice un magistrato che stimo molto Mario Dondero che si è occupato della il processo di di uno dei processi su Capaci dice ciò che il magistrato lo storico ci sono alcune analogie
In particolare il fatto che entrambi si muovono su documenti fatti ma il magistrato se lo storico può in qualche modo
Dare muoversi anche sulla base di interpretazioni di ipotesi di suggestioni il magistrato non può muoversi dal perimetro delle prove ciò quello Pelé
Dovrebbe delimitare il suo agire in questi decenni
A causa di quei depistaggi
Il plurale a mio parere non è non è improprio
Che hanno segnato
I processi procedimenti su via D'Amelio
Tante prove sono scomparse
Viene da un lato dall'orizzonte investigativo ben più gravi questo ma anche hanno contribuito ad una narrazione
Errata sulla storia
Di Paolo distorta di I sulla storia di Paolo Borsellino e della strage di via D'Amelio
è scomparso dall'orizzonte il contesto in cui quella strage maturato quindi questo libro nasce innanzitutto dal bisogno di una verità se non processuale quantomeno storica
è in questa ricerca non sono ma capisco che quindi è facile dirlo ma ho provato davvero non partire da attesi Tel costituite ma a a cercare di interrogare e quindi pormi le domande che mio padre erano giuste che nonostante post e a cercare i testimoni quindi interrogare
Magistrati ma non solo protagonisti di di quegli anni
Tanti documenti non li ho trovati ma mi sono sorpreso di non trovarli e ho capito perché non li ho trovati perché tanti documenti ancora oggi non sono alla portata ha di chi cercava la verità e di chi anche mezzi ben più quindi efficaci dei dei miei che sono modesti
Credo che questo libro abbia come dire una un suo significato un suo Cosenza quel mese non sono più adatto diceva mini misurarne l'importanza ma abbia un suo significato nell'indicare un diverso orizzonte una diversa prospettiva sul in cui si può continua a indagare sia in senso storico ma quello altri migliori di me spero lo faranno ma anche
Anche in senso voglio processuale
Con ripeto più volte libero un solo magistrato quindi non mi occupo di fattispecie di reato non ecco il mio compito diciamo e non ho neanche cui è uno e delle tesi accusatoria da portare avanti diciamo
Pongo le domande cerco e le risposte sia in base ai documenti sì in base a coloro che l'intero questo lo ha portato ad alcune conclusioni che ho provato alcune ipotesi questo sì che però si basano dei dati ben precise
Ecco non una non sbagliamo tutto perché il libro merita di essere letto
E però alcune cose varrà la pena anticiparle anche attraverso il confronto con Fabio Trizzino Fabio Trizzino non penso di dovrebbero presentare e marito di Lucia Borsellino
è un avvocato di particolare preparazione ma anche un familiare di Paolo Borsellino
Segue la famiglia ormai da molti anni
La famiglia si è battuta anche perché la vicenda approdasse in un ambito parlamentare una commissione parla Commissione parlamentare antimafia sta ascoltando tanti testimoni negli ultimi mesi e ed emergono un sacco di nuovi particolari
E siamo su un solco
Che Fabio Trizzino e i fratelli Borsellino
Hanno cercato di indicare e non da oggi ma lo fanno con particolare forza da alcuni anni stanchi stanchi di dovere credere a ad una verità che non è una verità
Che non è una verità
A Fabio chiedo che cosa è rilevato di congruente rispetto a quello che voi pensate
Riguardo alla pista da seguire
Sulle indagini riguardanti la strage di via D'Amelio
Beh nient'altro
Intanto ringrazio tutti voi ringrazio
Fundarò in ringrazio il collega Bonsignore per l'invito
Diciamo che in questa vicenda è talmente complessa
Che riuscire in poche parole per rispondere alla tua domanda a ad esprimere un pochino in termini compiuti comprensibili a me stesso prima ancora che hanno titolato
Si potrebbe in qualche modo cominciare nel dire che
L'indagine sulla strage di via D'Amelio costituisce la Patroclo
Del sistema giudiziario italiano
Una sconfitta devastante
Dalle dimensioni e storiche su qui probabilmente ancora oggi la stessa istituzione magistratuale
Non ha
Compiuto la necessaria analisi
Rispetto all'enormità
Delle inosservanze protocollare rispetto fa a qualunque indagine giudiziaria
Il libro di Vincenzo al mio giudizio estremamente interessante perché evidenzia la mancanza proprio l'inosservanza delle regole minime che presiedono un'indagine
Per fatti il per qualunque tipo di reato si vada al semplice omicidio femminicidio fino arrivare ad una strage di tipo terroristico mafiosa come è stata quella di Paolo Borsellino
Non avere in qualche modo per esempio preservato la scena del crimine
Non avere in qualche modo verbalizzato almeno ad oggi noi non abbiamo i verbali con cui si è in qualche modo preservata la stanza del dottor Borsellino non sappiamo la stanza dell'ufficio non sappiamo quali documenti
Erano posti sulla scrivania del dottor Borsellino non sappiamo non abbiamo mai avuto contezza dei verbali della acquisizioni fatte dei fascicoli posti sulla scrivania dello studio privato in via Cilea del dottor Borsellino
Così come non sono stati riversati lei cinque processi sulla strage per di via D'Amelio più do i verbali del CSM del mille novecentonovantadue
Che descrivevano compiutamente il clima di delegittimazione di isolamento vissuto dal dottor Borsellino all'interno dell'ufficio della Procura
Perché vedete quella espressione in cui tu facevi riferimento sempre con i limiti pende rassegnati da Raffaele per circa diciamo le acquisizioni della verità processuale quella frase un amico mi ha tradito
è stata diciamo attraverso come dire la sintesi delle diverse testimonianze sul punto poi si è arrivata al compendio finale ed è stata individuata nel ventinove giugno del mille novecentonovantadue
Una data importanti in cui attraverso la lettura dei verbali del CSM sono riuscito a ricostruire
Che quella è stata insieme al ventotto giugno del mille novecentoventidue la giornata più terribile di quei cinquantasette giorni che separano Paolo Borsellino
Dalla dalla dalla dalla morte di di Giovanni Falcone a quella di Paolo Borsellino
Io ritengo Marina che
E poi faro non voglio rubare del tempo no no no no non voglia una domanda vuoi dare io quello che voglio dire che noi lamentiamo o
Qui non si tratta come ha detto bene Raffaele dobbiamo distinguere tra l'errore giudiziario e tra comportamenti che
Possono
Sembra Rory una realtà per diciamo la l'elemento così patente grossolano dell'errore medesimo Sicco fanno invece pensare più a una strategia
Quasi voluta
E quindi
Più volte tu mi ha detto dove non dove non c'è stata malafede c'è stata una forte in preparazione sui nella gestione di tutta l'inchiesta
Assolutamente ma questo è ormai un dato assodato il problema è che io mi pongo e che pongo a voi che siete così gentilmente presenti
è quanto questa nostra società e risposta ad accettare accanto ad una quota di fisiologico errore nell'esercizio di qualunque funzione
Il fatto che
L'istituzione magistratuale ancora oggi in una democrazia matura come la nostra
Non risponda minimamente
Di quello che convinta
Non solo ma anzi si innescano meccanismi premiali
Che hanno una funzione anche importante di incidere sulla narrazione storica perché è come ha detto chi mi ha preceduto esattamente noi abbiamo assistito ad un'inversione diciamo di ruoli e metodologici beh di metodologie preoccupante
Cioè abbiamo ci siamo trovati di fronte a pubblici ministeri che sono diventati storici
E hanno costruito dei pace sì
Dilatando oltre quelli che sono i limiti epistemologicamente consentiti nel interpretazione giudiziarie giuridica
Per cui per esempio Basilio Milio ha dovuto in qualche modo ecco confrontarci
Con dei terreni propri teoremi storici piuttosto che dei fatti di reato
Eh sì
Di nomi si è permesso o di nuovi si possa permettere di sollevare la questione cioè se il magistrato oltre che essere diventato una sorta di sacerdote della moralità
E anche uno storico legibus solutus no noi dobbiamo passare per eventi sì ho perso oggetti da emarginati
Allora io credo che la vicenda di Paolo Borsellino e di una enormità non solo per gli esteti strettamente diciamo processuali ma per il fatto chiede tutti quelli che hanno consentito e contribuito alla creazione di questo mostro
Non solo non hanno pagato ma hanno fatto carriera e sono inattaccabili perché nel momento in cui vissi censura
Noi rischiamo di essere noi che abbiamo subito il depistaggio querelati messi all'angolo oppure appunto considerati degli eretici questo il vero problema di questo poi
Avvocato Milio qui ovviamente il riferimento alla bene che ci parliamo con chiarezza ci si riferisce ai processi sulla presunta trattativa Stato mafia
Gli avvocati Emilio hanno seguito questa lunghissima vicenda processuale che è sfociato in una sentenza di cui riparlerà l'avvocato Milio e la questione
Diciamo dei magistrati barra storici riguarda in modo particolare questi procedimenti ci vuole un po'ha sintetizzato in questa vicenda sì per quanto sia possibile sintetizzare intanto buona sera a tutti ringrazio la Presidente
Dottoressa appunto quell'invito così come Vincenzo c'è Russo e l'avvocato Bonsignore che il padrone di casa
Ringrazio tutti voi perché avrebbe insomma la pazienza di ascoltarci
Allora intanto io aggiungerei i alla al magistrato alla dizione magistrato storico dire aggiungere anche la parola magistrato Sfarra perché molti sono diventati delle star
Televisioni trasmissioni libri racconta spettacoli
Racconta
Altro il problema che ha posto Fabio Trizzino effettivamente il problema cardine almeno secondo secondo me perché nel momento gli errori sono fisiologici
Però non è fisiologico ne il fatto che non si paghi per questi errori in il fatto che non si paghi mai quando gli errori non sono tali ma sono voluti quindi e mi miei riferisco a varie vicende non solo la vicenda
Trattativa ma anche a processi che ho seguito che non c'entrano nulla con queste un questi accadimenti
è un principio generale è un discorso generale il mio veniamo alla vicenda a trattativa la vicenda tratti processo trattativa che prima seguito mio padre voi io in questi anni è durato in tutto undici anni
Rivela una cosa fondamentale che da un lato l'ho già detto preoccupante e da cullato confortante dall'altro lato confortare
Fa paura che una persona come nella fattispecie il generale Mori venga condannato a dodici anni di galera perché di questo si parla
Da un'autorità giudiziaria quella di Palermo è venga assolto per non aver commesso il fatto dalla Cassazione cioè ci rendiamo conto che qua c'è questo foglio bianco o è nero ecco
E questo è veramente questo è una cosa che fa paura perché qualsiasi persona
Ivi compreso chi parla o chi ha parlato prima potrebbe trovarsi in questa situazione e non è detto che innesca
Questo di questo bisogna avere consapevolezza è brutto dirlo ma è così
La ciò che è confortante che tutto sommato lo diceva prima presente Bonsignore c'è un sistema giudiziario che è che consente la possibilità stile ha tre possibilità esatto che a quella terzo e nel caso specifico della strage di via D'Amelio ce ne sono volute più di tre possibilità ecco con le persone innocenti che si son fatte diciotto anni al quarantuno bis in galera
Insomma è del peraltro di qualche giorno fa la la vicenda di di June creduto una persona condannata cioè condannata è che si è fatto trentadue anni di galera
Ecco pensiamo a questa persona di cui sono rimasto l'oppure insomma condiviso lì sul Facebook son rimasto di Sasso per una sua dichiarazione io volevo una famiglia volevo questo volevo quell'altro mi hanno distrutto la vita
Cioè ecco e nessuno paga anzi se possibile e torto ma il caso Tortora insegna fanno tutti carriera
Detto questo sì la vicenda trattativa la vicenda trattativa parte sostanzialmente da un nucleo centrale per poi dipanarsi in in mille rivoli trattare veramente ne abbiamo parlato della P due dell'omicidio Pecorelli della strage di piazza Fontana della strage di Bologna ed è Di Matteo Messina Denaro
Catturato che sta la sorte sarebbe stato catturato qualche anno dopo ma la vicenda nasce nel novantadue
E riguarda i contatti tra i carabinieri del ROS Vito Ciancimino
Che secondo la alla pubblica accusa secondo i magistrati di Palermo avrebbero costituito una trattativa con la mafia cioè loro sarebbero andati da Ciancimino a dire ma voi
Volete qualcosa per finire queste stragi
Dal da da questi contatti sarebbero poi scaturite il famose revoca dei provvedimenti di quarantuno bis fatti dal ministro con fatte dal ministro Conso nel novantatré
Questa diciamo questo il nucleo essenziale della dell'accusa
Laddove in quell'epoca
In cui del doveroso ricordarlo dopo la strage di Capaci
L a maggior ragione dopo la strage di via D'Amelio lo Stato era in ginocchio nessuno reagiva i magistrati di Palermo diedero le dimissioni in massa
Come come atto di protesta nei confronti del procuratore il cui nipote del procuratore era socio in affari con la moglie di Provenzano perché segna queste cose non si sanno si scrivono si dicono ma non siamo come ben diceva Fabio Trizzino
Sempre male siamo i brutti e cattivi io mi dio uso questa questa parola quindi ne siamo emarginati sono quelli che insomma non hanno molto spazio per parlare di questa vicenda
E allora in quel periodo in cui lo Stato era in ginocchio gli unici che ebbero il coraggio di reagire furono i carabinieri del Ross
Per una città dove la gente saltava in aria con l'autobomba lo ricordiamo
Loro andarono da Vito Ciancimino per reclutare lo come informatore e cercare di acquisire Daloui notizie per catturare i più grandi latitanti Caro Riina Provenzano in quel periodo e quindi dare un colpo nel senso di tagliare la testa alla a chi aveva pensato e portava avanti quella strategia stragista lo lo hanno ripetuto per vent'anni non c'hanno risparmiato tre procede sì
A venti sostanzialmente tutti lo stesso oggetto con alcune variazioni sul tema
Finiti come son finiti cioè con un buco nell'acqua con perché è altrettanto vero bisogna dirlo senta e concludo che questi processi son finiti bene d'accordo
Ma sono stati un calvario perché c'è passato cioè il generale Mori ottantacinque anni da se si da quando la sessantacinque anni passa il suo tempo a difendersi dall'accusa
E quindi per il in termini di sofferenza personale e familiare
Queste cose vanno vanno considerate anche se personalità
Stato colpito da una forte demenza senile anche per queste vicende per lui è ancora più grande rientrarono Ponziano
Queste cose influiscono anche sulle famiglie vita De Donno è più giovane ha dei figli adolescenti insomma
Bisogna considerare anche tutta questa sofferenza in perché il processo è già una sofferenza per chi lo subisce
E a fronte di tutto questo nessuno paga
E nessuno chiederà anche scusa aggiungo io
Un attimo Vendola premiata volevi dire qualcosa
Sì sì sulla contenuto nell'agenda rossa allora sulle lattine di Paolo Borsellino su chi sono stati eventualmente imprenditori cioè questo quello che noi stasera vogliamo allora si dice che ho lasciato la libertà di parlare perché un pubblico come vi ringrazio ancora di tutto rispetto
E quindi possiamo parlare liberamente quindi vediamo la parola sex
Bene volevo dire una cosa perché questo libro importante a mio giudizio intatto perché rivela un metodo il metodo che potevano seguire anche i magistrati è ovviamente
Sì
Perché poi di questo si parla no
Andare a sentire
Vincenzo c'è l'uso cosa ha fatto
Attraverso la lettura di questi fumosi verbale del CSM nel novantadue che sono stati tenuti in un cassetto per trent'anni fin quando l'avvocato Basilio milioni ha pescato in un polveroso armadietto o di Caltanissetta
E ha fatto fatica per ottenerli
Perché noi siamo avvocati ma siamo considerati come di prima finissimi cittadini
Per cui o ci viene opposto il segreto istruttorio ecco segretario per esempio ancora oggi quando cerco certe cose mi si dice c'è il segreto istruttorio perché uno degli affetti
Oppure vi con quel giornale riesco a trovare qualche notizia il che è avvenuto nel novantanove per cento dei casi però perché questo libro estremamente importante perché Vincenzo valorizzando dei dati contenuti in questi verbali
Che contengono le audizioni dei colleghi dottor Borsellino a distanza di dieci giorni dalla strage
Quindi anche lì le parole dal sen fuggite
Risentano del particolare stato di prostrazione psicofisica in cui si trovavano gli amici e il distacco
Altrettanto evidente di chi quella tragedia non ha toccato più di tanto
Leggendo quel verbale Vincenzo si sofferma su alcuni punti
Ma se lo fa Vincenzo lo poteva fare anche qualche magistrato penso io no e quindi cosa cosa cosa scopre
Scopre chi erano i magistrati di turno perché
La strage avviene alle sedici e cinquantotto minuti del diciannove luglio del mille novecentonovantadue giudicare diciamo
Dall'età che abbiamo tutti qua secondo me eravamo tutti in grado di comprendere ricordiamo ancora oggi dove eravamo sono quegli eventi epocali
Come anche l'undici settembre del due mila uno tutti ricordiamo dove eravamo sono eventi epocali che sì fermo nella nostra immagine in maniera Tentorio ha è ineliminabile
Il reversibile
A vicenza cosa fa quindi allora ho visto che questo tal magistrato Fabio Pilato era di turno c'è dottor patron Anzio che dice io l'ho aiutato a compiere gli atti urgenti
Perché Palermo interviene sul luogo anche se Caltanissetta era l'autorità giudiziaria competente con il tempo materiale a Tinebra Petralia che arrivano da Caltanissetta
Ci dovrà essere quindi a preservare la scena del crimine a mettere in atto quelle quello che ho definito il protocollo minimo di preservazione
Dove spettava ai magistrati di Palermo quindi Vincenzo cosa fa
Scopre chi sono
Editore interrogativa ad intervistare
La prima domanda che fa Vincenzo e ma vuoi
Sì estati mai sentiti dall'autorità giudiziaria
Mai
Ma voi cosa avete fatto
Nel modo mitrale sedici cinquantanove
Le venti del diciannove luglio del mille novecentonovantadue
I dati processuali ci consegnano come e dato accertato che Tinebra Petralia arrivano intorno alle venti e quarantacinque in via D'Amelio Caltanissetta quindi tra le sedici e cinquantanove
Venti e quarantacinque la gestione concreta dell'indagine sul luogo ce l'hanno i palermitani sia pure poi tenuti a una re ad a relazionare l'attività svolta rispetto pur
Da come dire poi rilasciare all'autorità competente giudiziaria competente quindi Vincenzo si è limitato a fare una cosa che ci saremmo aspettati
Avessero fatto anche i magistrati
E di allora e qui mi ricollego sempre quello che ha detto io Raffaele Bonsignore
Quando ci sono fatti criminali
La verità si deve scoprendo il ma su questo naturalmente grande massimo entro tre quattro anni
Dopo il rischio che uno stesso collaboratore chiamato a ripetere le stesse dichiarazioni a distanza di trent'anni ma è un discorso fisiologico non è un discorso il particolare diciamo evidenziazione e di una volontà di non ricordare gli eventi ma una stessa cosa detta da me dieci anni fa ha detto oggi vi assicuro che si colora di particolari in più o sì scolora di particolari in meno ma per un meccanismo studiato analiticamente dalle neuroscienze
Quindi in questi nei primi cinque anni è stato fatto un un una confusione stavo dicendo una parola che in questa sede così altolocata non è consentita
Per cui oggi siamo costretti a muoversi sul piano della ricostruzione storica
E anche lì ci si vuole tappare la bocca quindi
Vincenzo l'intervista tela scoppia una cosa danni oggi dal mio punto di vista devastante cioè il magistrato Fabio Pilato che si trovava lì a precisa domanda
Fatta dallo scrittore cioè
Quando voi siete andati nella stanza dell'osso dell'ufficio del dottor Borsellino cosa avete fatto cosa avete trovato costumi risponde
Dopo un po'di tempo quindi per iscritto carene impropria parole aveva visto un'agenda rossa e dice Rossano ha detto l'agenda X Y Z ha detto l'agenda rossa
Contenente delle delle annotazioni ritenuta rilevante per le indagini perché contenenti delle annotazioni riservato dell'otto Borsellino
Quindi abbia un magistrato validissimo bravissimo come Fabio Pilato che io lo conosco con lui teneva i corsi di magistratura cioè lo preparazione immensa che
Sul finire del ventitré
Fa questa intervista con lo scrittore è poi la troverete questa il testo della ma non scrittore che è una persona troppo buona
Vincenzo buonissimo
Quando ha letto questa almeno a credere ai propri occhi perché scusate un magistrato come Fabio che dice Pilato che dice quaranta io ho visto l'agenda rossa Rossano la stiamo cercando da trentadue anni no anche lei come qui non è che si sta
Cioè io Savona Lodi fa bene sta bene io salto in aria perché poco ora ci vuole
E con l'Ancona l'agenda rossa contenente annotazione per il carattere personale ora mi spieghi faccio un esempio
Nella stanza del dottor Borsellino è questo rimanda ad un altro
Importantissimo spunto che viene valorizzato da Vincenzo secondo questo metodo
Come dire semplice parlassi meno porre domande porre domande valorizzando testimonianze evitati di quel momento
Ecco ed è riguarda la gestione della borsa del dottor Borsellino che tragitto ha fatto questa borsa
Ok Violante vi posso assicurare infatti euro ma questo romanzo storico perché si
Io io le consiglio la lettura perché la prima parte ha dei momenti accanto ad un nocciolo di verità ma fattuale poi a
Qualche concessione diciamo al romanticismo tipico del romanzo storico alla Manzoni no
Quasi strappalacrime oserei dire
Hillary qualche responsabilità
Accorpasse insieme insomma tutto quello che sta succedendo in questi ultimi anni
La situazione di Manzoni il Cristo del Mantegna
Proposta numero dei colleghi John si cercava la monaca di Monza vicino debole in Svizzera c'è ma quello è un altro discorso quello che avessero ed è in corso il processo di normalizzazione Paolo Louie Louie rigorosamente Sciutti profilo col padre cosa sa per troppo buono
Siccome questa cosa era talmente straordinaria talmente importante ma siccome la stiamo cercando da trentadue anni l'agenda rossa è un magistrato che era magistrato di turno quindi
Quindi legittimato a compiere gli atti e comunque a entrare nello studio del dottor Borsellino a a era legittimato pare che lo stolto Borsellino sono entrati tutti comunque questo risultato dalle dichiarazioni del CSM
Qui ci va di nuovo dice no io io Prima Repubblica io avesse pubblicato perché ha dal punto vista giuridico gli ho dato la mia dritta a cui si è consultato corso avvocato gli ho detto scusa vento e fatto un'intervista domanda risposta è la possibilità di riscontrare di fronte a un eventuale querela per eccetera eccetera perché c'è tutto no me
L'UDC ritorna dice senta ma ma questa cosa ma lei si rende conto di quello che mi ha scritto è questo ovviamente in via
Rossi
E lui onestamente riporta anche il secondo colloquio dei Pisu stavolta in cui lui cambia versione bene
è stato sentito Pilato
In dalla procura di Caltanissetta non mi è stato detto l'esito
Anche perché non sono tenuto saperlo
Ma noi avvocati
Siamo come i giornalisti
Incuriosì e dallo sguardo capiamo se la cosa va avanti o va indietro
Siccome e non mi riferisco a questo caso concreto attenzione non mi riferisco a questo mi riferisco ad un'area generale non la sussistenza di un diritto penale del privilegio in questo Paese
Per cui se viene interrogato Fabio Trizzino le sue dichiarazioni vengono messe a raggi X se viene interrogato Fabio Trizzino come magistrato
La prima versione che evita
Va benissimo anche se dice negli asili volano
Badate che questa è un'altra cosa che mi costa sotto il profilo di un'analisi del degli atti sottoposti alla mia esperienza di professionista
Ho letto in alcune sentenze quel magistrato siccome una persona perbene non può essere coinvolto
C'è un procedimento pro c'è una una come dire un sillogismo un sillogismo talmente
Evidente che con loro quasi tra le righe il messaggio qual è ma come vi permettete di pensare che un magistrato possa fare una cosa contraria alla legge
Quindi dovette leggendo questo libro perché vi fa capire come una persona che all'epoca dei fatti era un ragazzo un adolescente oggi
Senza essere dotato di chissà quali conoscenze tecnico-giuridiche ma soltanto facendosi seguire ovviamente alla sua intelligenza ma dal senso comune
No perché Vincenzo è costretto a fare il giallista per il che perché è il tema che richiede questa analisi ma Vincenzo non fa altro che fare quello che avrebbe fatto chiunque di noi
Facendo sì delle semplici domande ovviamente all'oggetto dell'ultimo di determinati atti questo non è stato il titolo era e noi questo denunciamo
E siamo rimasti i diversi siluri non so se ci si è accorti ma ma i siluri io non è che voglio mandare i siluri sicuri in qualche modo sono
Lavori connessi all'esito stesso
Di quelle che sono state le indagini francesi spetta a questa c'ero io mi stavo difendendo non sto attaccando io lancio dei siluri ma per difendermi dallo strano
Per la verità che è stato compiuto ancora fermata la verità processuale non risarciscono uscì con tutti i suoi limiti come diceva Raffaele Bonsignore fratello era stata consegnata torniamo all'avvocato Milio
E è sicuramente in questo in questo lavoro di ricerca ci sono anche altri aspetti di ricostruzione che passa se interessati e potranno magari anche ispirare ancora
Vincenzo qualche magistrato che ne abbia voglia di farsi spiegare c'è quel la fase che tra le due stragi una fase drammatica che tu definisci anche shakespeariano anch'
Nella quale
Paolo Borsellino era letteralmente disperato era proprio disperato perché ha cercato anche di indagare sulla sulla strage di Capaci e gli viene impedito
Ed Eva cercato anche di capire che cosa accadeva nel palazzo di giustizia che avrà modo di definire un corpo di
Vipere anche qui c'è un lavoro di ricostruzione avvocato dove ci sono non si possono individuare alcuni spunti investigativi lei che idea si è fatto leggendo questo questa parte si
Allora intanto diciamo subito in merito al libro di Vincenzo c'è Russo che secondo me lui va ringraziato
Da cittadino dico perché perché mentre io Fabio Trizzino insomma trattiamo queste vicende per insomma per la professione
E quindi ci troviamo dentro tutte queste vicende dobbiamo leggere gli atti studiamo cerchiamo interroghiamo testimoni Vincenzo l'ha fatto per una sorta di passione civile si è che traspare dal da queste pagine proprio traspare il suo pathos di i valori i valori civili dice direi anche cristiani
Nel senso della ricerca proprio della della vera verità sette passatemi questo termine
Tutto questo traspare
Probabilmente anzi sicuramente fa parte della sua formazione e traspare dalle pagine del libro
Che sono anche in più parti lo è stato già detto ma veramente commoventi non solo come l'ha detto la dottoressa Pomodoro quando Paolo Borsellino parla dell'amico traditore ma anche quando
Quando Lucia dice dopo aver visto il cadavere
Luca rimaneva del cabaret del padre dice al fratello ormai in ombra
Adesso non soffrirà più
Veramente purtroppo economici ci sono
Quello del muretto qua questo tutto questo Pramollo perché perché queste vicende
Diciamo così io che conoscevo per lavoro però leggerla in questa maniera in questa sequenza
Anche in parte romanzate come lui ha adottato una tecnica
Una tecnica molto bello una tecnica una tecnica letteraria potremmo definirlo
Sì è Prezzano quindi con un'altra si leggono proprio con un altro spirito s'è quindi danno qualche spunto ulteriore
Per quanto riguarda il tradimento il il nido di vipere
Io chiaramente non non ho verità
Però da da tutto quanto emerso finora in questi trent'anni una cosa è certa o comunque si può dar per certa che il tradimento è avvenuto ad opera di un suo collega
E da qui le sue lacrime naturalmente di dolore cioè e di sgomento sì sì
Sì probabilmente la procura in ogni caso di un suo collega sì perché scusami se rendono poco rispetto a quella testimonianza del ventinove giugno che è stata riportata da due testi qualificatissime quali la dottoressa Camasso il dottor Massimo Russo
Sì sì è sempre all'epoca perché poi anche la in media come dirigono quando conviene forse glielo dice un amico mi ha tradito
Qui unito tipi per l'ora il senso comune del servizio
Non era Subranni come hanno cercato di far credere tutto perché sì io devo dire che c'è un amico qua qua dentro no dico qui mi trovo a mio disagio chi chi mi stia
Vi troviamo disagi in questo posto
Un amico Marino non ma c'è una un'amica mi ha tradito e mi trovo in un posto dove Sordi saggio allora
Allora perché andare a cercare altrove tutti
Espunge invano nella narrazione il fatto che dopo gli ha detto un amico mi ha tradito qui è un nido di vipere andava collegato col buonsenso sempre il fatto che l'amico era uno dell'ufficio
E invece no non conveniva a nessuno perché
Questa è la nostra difficoltà diciamocelo pure Basilio non ce lo diciamo Ray leggere alcune righe se permettete
Noi abbiamo io e Basilio cerchiamo di essere nullatenenti visto che per fortuna non siamo nullafacenti proprio perché Basiglio si dice Fabio tenteranno di distruggerci cento
Perché qual è l'errore che sto facendo io secondo loro e loro prospettico meglio qual è il qual è il peccato
L'originale o mortale
Capo io sono indomito laddove voglio capire per quale motivo dottor Borsellino che era un uomo che che
Amava l'istituzione magistratuale e mi è stato detto che da da persone che va riconosciuto che Kiss azzardava ad esprimere un giudizio più o meno
Dice il Surano verso l'ultimo degli uditori che poteva arrivare in ufficio Paolo Borsino quel sorriso
Così splendido poteva diventare un una faccia truce per chi si permetteva di attaccare un collega una forma di corporativismo chiamiamolo come volete
E io penso che su questa riva deve io qua non so da chi guardarmi prima questo nido di vipere e allora perché andare a cercare ora si vuole no io ho fatto l'esempio del capitolo è rimasta nel nel capitolo o nono decimo del del mare delle dei Promessi Sposi nuovo vicino della conversa da parte di Egidio lei Cimo no quando tutti Egidio la monaca di Monza uccidono la conversa che aveva scoperto loro fresca
L'ogiva seppelliscono l'interno del monastero al Manzoni quelle pagine memorabili che vanno lette da maturi non da quando c'è da a che Manzoni rimane
Per me un caposaldo straordinario avendo letto la riletto nella maturità o ne ho apprezzato totalmente le implicazioni piccola romanzo Alice ecco l'hanno cominciato a cercare a Meda il Lombardia sono andato e finanche Svizzera senza sapere che ne esce erano dentro un monastero suo Carrara questo per dire vale anche per i volti delle per noi
Oggi è fondamentale capire cosa cambia veramente in quella procura nei cinquantasette giorni
Pratica tra capaci rimane
Ne ho fatto un ampio resoconto nella mia audizione assicuro che la schiera di chi non mi vuole bene
E ho mangiata discusso
Volevo regge delle eliche per capire un po'purtroppo non c'ero potendo subito la parola perché da un po'l'immagine di quel momento
Il giudice piange perché un amico lo ha tradito pochi altri sentimenti sono più umani di questo dolore antico come la stessa umanità
Nel libro dei libri troviamo un canto dell'amico tradito scritto migliaia di anni fa
Se mi avesse insultato un nemico l'avrei sopportato se fosse insorto contro di me un avversario da lui mi sarei nascosto Massi tu
Mio compagno mio amico e confidente
Ci legava una dolce amicizia verso la casa di Dio camminavamo in festa potete pensare il dolore quindi di Paolo Borsellino nell'avere scoperto chi l'ha tradito mi dispiace che i due magistrati amici
Conosciamo perfettamente non abbiano avuto il coraggio di dire al loro maestro
Vi cielo chi sono questi traditori forse per rispetto per una questione di gli accertamenti di detenzione di ristretto anche per di pudore di pudore non glielo hanno mai chiesto Mariano
Allora questo io lo escluderei perché sinceramente il tempo è passato anche per loro io credo che Paolo Borsellino non glielo avrebbe detto che nacque a mo'di protezione certa
All'epoca scusi ideologici ma
Ci mancherebbe
Sì ritorniamo quindi all'amico che ha tradito quindi questa rivelazione che il dottor Borsellino fa ai due giovani magistrati che sono il dottor Russo la dottoressa Camassa allora la procura di Marsala loro effettivamente non tiene sarò
Chi fosse e l'hanno spiegato nei processi loro dicono noi siamo stati talmente siamo rimasti talmente di Sasso per questa rivelazione tra l'altro fatta dopo che il dottor Borsellino si accasciò su un divanetto della sua stanza quasi lasciandosi andare e quindi proprio affranto
E per cui non ebbero il coraggio ma fu anche una forma di pudore e non quindi insomma non seppero mai noi non sappiamo chi a ha tradito ma soprattutto o comunque chi ha tradito è al contempo a cosa si riferisse il dottor Borsellino noi possiamo avanzare solo de de dei sospetti delle ipotesi in merito a quelli che erano i filoni di indagine comunque le inchieste cui era diciamo interessato il dottor Borsellino in quel periodo ma certezze non ce ne
L'allora la domanda ma come si può sapere probabilmente a distanza di trent'anni non si riuscirà mai a sapere chi è l'amico traditore è in merito a cosa si riferiva il dottor Borsellino
Ci sarebbe a mio modo di vedere una sola possibilità e qui io sono d'accordo con il dottor Di Matteo che alcune occasioni Dissipio ha detto
Ci vorrebbe un pentito di Stato
Lui si riferiva chiaramente ad altre vicende alla moto a trattativa al pentito di Stato per dire cosa c'era dietro questa che io ho sempre definito perdonatemi il termine ma l'ho detto più volte una bufala e tale è stata considerata dalla Cassazione ecco son d'accordo perché credo che ci che vorrebbe
Un pentito di stato forse una parola forte però ci vorrebbe qualche collega del dottor Borsellino che
A conoscenza di questi fatti come peraltro è stato fatto dal dottor Pilato nella intervista che arresto a Vincenzo c'è Russo
è euro perché ha fatto diciamo uscir fuori questa questa presenza dell'agenda rossa in procura che io un inedito cioè noi per trent'anni sapevamo che l'agenda rossa era stata sottratta via D'Amelio
Dal capitano dei carabinieri poi dalla borsa poi è stata consegnata al dottor Ayala poi al poliziotto ora si scopre che era da un'altra parte ecco allora ci vorrebbe
Qualche collega del dottor Borsellino
Per far luce su questa su questi interrogativi su queste domande
Io chiedo a Vincenzo sieroso però qualcosa ho anche discusso e cioè che la l'agenda rossa è una metafora perché non è solo quello il punto e non è detto che contenesse tutto quello che serve ma probabilmente rappresenta tutto ciò che non è stato preso in considerazione anche riguarda documenti che sono circolati il che ci sono da qualche parte o che sono fatti assettati fatti sparire così Vincenzo
Sì sì marinaio
Nel libro definiscono l'agenda
La mappa del tesoro non il tesoro
Questa punto comma metafora che uso è devo dire vi dico anche la verità ci sono anche un periodo in questi anni in cui appunto cercavo
In cui ha anche provato devo dire non ho se approvato quasi antipatia verso questo oggetto misterioso
Dato al fatto che era diventato è diventato per alcuni settori dell'opinione pubblica un feticcio
Ovviamente non parlo della ricerca legittima dell'agenda di cosa contiene di chi la ruba parlo per il fatto che attorno a questo oggetto sia coagulata una narrazione fatta di
Pro perché
Non sappiamo di preciso cosa vi fosse scritto quella del dottor piatto la prima indicazione dopo trenta perché nemmeno i figli lo sanno infine non m'hanno mai letto la gelosamente l'agenda del padre diciamo
Quindi chiunque e ne sentirete tanti e mi avete sentito tanti in questi anni ha detto nell'agenda ci sono i segreti della Repubblica segreti che fanno crollati
Sì la domanda più semplice scusa come fai a saperlo
Nessuno Amma eletto
Ma selezionerà Andrea Gemme ne aveva travolsero presuppone vorrei dire qualcosa io su quello che io ritengo ci fosse scritto lo dico anch'io allora qualcosa che ritengo così di trecento che magari coincide diciamo no io penso che ma lo scritto ma ha centro e mi ci soffermo mi ci soffermo un attimo magari
è di passo volentieri la parola che noi possiamo fare delle ragionevoli ipotesi appartiene dal ciò su cui in dava Paolo Borsellino
E da ciò che Paolo Borsellino aveva detto ai suoi colleghi
Io ho sentito tra gli altri anche i magistrati di Caltanissetta che all'epoca erano i primi indagavamo sulla stralcio
Tra l'altro per farmi confermare nel loro caso dichiarazioni ufficiali già prese
Paolo Borsellino non lo so però non venisse cosa voleva venire a parlare a fa Palermo ovviamente non sapevano i dettagli
Voleva parlare della Procura di Palermo
Così ha detto testualmente dottor Giordano
Voleva parlare dei problemi alla Procura di Palermo
Voleva parlare
Probabilmente anche di qualcosa che aveva a che fare con la morte di Giovanni Falcone
è chiaro che Paolo Borsellino davanti a dei magistrati
Che indagavano su una strage non si sarebbe presentato amici miei con un quaderno frangente
Si sarebbe presentato con dei documenti ed è ciò che dice a Maria Falcone
In occasione del tredicesimo della morte di Giovanni Falcone
Cioè le dice loro la famiglia Falcone stava come dire
Era insofferente di fronte allo stato delle indagini
A lui la prendeva parte dei dice dovete stare calmi
Dovete aspettare perché ho scoperto cose terribili
Ma mi serve tempo perché voglio portare prove e documenti
Cito memoria prove e documenti
Non un'agenda perché norma non ma questo per non per sminuire importanza l'agenda a per dire che l'agenda e documenti camminavano insieme nella borsa
Di Paolo Borsellino
E insieme
Beh
Tutto questo ci serve a porci la domanda delle domande qual è il movente non solo della strage qual è il movente del depistaggio Fabio così sarebbe e allora
A questo punto dobbiamo andare diciamo per slogan perché sono anche in qualche modo incisivi
Non c'è dubbio ma questo ormai lo affermano tutte le sentenze con quelle definitive in particolare la sentenza di primo grado del processo sul depistaggio a carico di tre poliziotti
La strage di Paolo Borsellino e anche una strage istituzionale non può essere per certi versi ancora di più rispetto a quella di di Giovanni Falcone ma non ma anche quella visione Falcone ma il livello diciamo di implicazione
Del livello istituzionale scusate il gioco di parole in quella strage è veramente ragguardevole sulla base delle seguenti considerazioni
Primo
L'accelerazione dell'esecuzione non era assolutamente funzionale agli interessi dell'organizzazione Cosa Nostra
Il Parlamento si stava discutendo un pacchetto di norme che era il secondo parto delle riforme e diciamo organizzative e normative create da Giovanni Falcone per far fronte sta per fronteggiare il fenomeno
La batteria garantista di sinistra democristiana già aveva messo in atto come dire la sua potenza preso il carré di emendare e di addolcire i quali e Espoo quindi spuntare di fatto quello che Giovanni Falcone aveva e in qualche modo previsto
Quindi eseguire quella strage in quel modo non poteva che determinare il precede aveva qualunque tentativo di incidere sull'impianto normativo creato in prima battuta col decreto legge dell'otto giugno del mille novecentonovantanove
Quindi sicuramente Totò Riina quando mi fa ridere il famoso papello quarantuno bis e quarantuno bis
Ma stavano discutendo tra l'otto giugno al diciannove luglio proprio di emendare gli aspetti più rigorosi del quarantuno bis e tu fai saltare in aria Paolo Borsellino e chiare regole appunto anche di fronte all'opinione pubblica indignata
Tutti devono far passare infatti vengono deportate a Pianosa allora lacerazione non era funzionale agli interessi di Cosa Nostra
La generazione era funzionale all'interesse di chi aveva paura dell'azione investigativa futura
Di Paolo Borsellino ed è a monte di Giovanni Falcone se fosse passato il disegno della procura nazionale antimafia come la voleva lui è diretta Daloui
Quindi c'è la natura preventiva delle stragi
Che colpiscono due obiettivi sicuramente fanno ridere scusate tutte quelli che cercano di fare un unicum fra Portella della Ginestra arrivare a Paolo Borsellino
Perché qual è la differenza fondamentale affidabile delle differenze diciamo di un contesto storico è come se
Le condizioni storico sociali sociologici sociologica del quarantasei sono identiche nel novantadue ma c'è una era geologica tra il quarantasei e il novantadue
In realtà quello che loro omettono di dire che le stragi
Terroristiche di capaci di via D'Amelio
Hanno un quindi pluris che è sempre mancato in tutte le altre stragi stragi tipica della strategia della tensione cioè il colpire un obiettivo precisa
La strage di Piazza Fontana la strage di Portella della Ginestra la strage dell'Italicus la strage di di Piazza della Loggia
Sono stragi che colpiscono indifferenziata mente Chiellini e alla sfortuna di trovarsi lì in quel momento
Le stragi di Capaci e di via D'Amelio hanno due obiettivi da parte e questo è un elemento credetemi su cui non ci si sofferma mai proprio perché c'è questo tentativo di ho cumulato nel tutte per negarne la specificità
Il depistaggio nasce subito
Il depistaggio nasce immediatamente con la gestione scandalosa di un reperto come la borsa
Ecco la sottrazione l'agenda rossa di posso assicurare che non erano gli esecutori materiali che avevano l'interessa scoprire quello che Borsellino poté avrei scritto o aveva come documenti consenta anche a me Salvatore Riina di quello che pensavo Borsellino e lui lo sapeva e viceversa
Non c'era bisogno di andare a Lecce gli appunti
Qual è l'importanza su Mutu logoro subito
Anche Gaspare Mutolo tutti parlano sempre di Gaspare Mutolo no Borsalino Mutolo l'ha sentito tre volte
Il primo il sedici e diciassette ma nessuno sa che Borsani ma sentito sei volte Leonardo Messina
Che gli parlava di mafia appalti
Si parla sempre di nuoto ma Borsellino ogni volta che la Roma cercava di ritagliarsi uno spazio per andare a trovare Leonardo Messina e questo ci risulta documentalmente oggi dopo trentadue anni
Ok si parla sempre visto Mutolo Mutolo Mutolo muto Mara Borsellino voleva interrogare Leonardo Messina quello che gli parla per far aiuterebbe la Calcestruzzi S.p.A. in mano Totò Riina per intenderci cioè il gruppo Ferruzzi
Gardini
Poi becco allora ecco allora la paura del sistema rispetto alle indagini che possono colpirlo al cuore ecco perché allora lo Stato interviene subito per Scarantino usare
La la la l'inchiesta per attribuirlo soltanto a Cosa Nostra
Pigliando come dire no
Lo come si dice da piccioni con una fava no perché mi confondo sempre saputo fare confezione o viceversa no ma non sono molto bravo in queste cose no perché rischia di due fame con un piccione non vuol dire niente abbiano ed un po'meglio a questo questo movente perché secondo me non è così chiaro all'opinione pubblica allora allora noi dobbiamo sostanzialmente considerare io non voglio rubare spazio agli altri
Però siccome si parla anche di depistaggio allora
Il dottor Borsellino noi sappiamo che fece un incontro segreto con morì e De Donno
Che catturarono fermo ricordi no il gruppo con cui venne catturato Riina e noi abbiamo assistito no una sorta di mefistofelica inversione per cui i nemici della mafia sono diventati i mafiosi cioè non non si è capito più niente a un certo punto resta perché invece basta Ina siciliana pienamente sì e no perché fai un'altra delle cose che noi e che noi non accettiamo non devo alzare i toni
E che attraverso la narrazione che si vuole imporre da chi è in conflitto di interessi
Perché si trovava a lavorare in quello che Borsellino deferire unico di vipere
Quindi potrebbe avere interesse a favorire una narrazione piuttosto che un'altra c'è a favorire a guardare mete Lombardia e non dentro il monastero
Ok Borsellino con Di Pietro si vede
Inizia la manovra a tenaglia io ho detto nella mia audizione niente fondi Pierantoni che io ho detto che la dizione che Di Pietro con una busta di dieci milioni
Mazzetta di un sarebbe del presidente Chiesetta prego tenuti arrivata la mega tangente Enimont di centocinquanta miliardi
Il rapporto del ROS
Era una cassaforte no una busta da dice nel rione di Manzù di tangenti bisognava lavorarci però
Non a fare l'archiviazione così prima lavorarci e Borsellino lo capisce Borsellino incontra il venticinque giugno Mori e De Donno e non nell'agenda grigia non abbiamo traccia
L'agenda rossa
Il ventinove di ottetto sono riuscito a ricostruire grazie ai verbali del CSM è stata la giornata più terribile del dottor Borsellino
Perché parlando al telefono con la dottoressa Sabatino dice perché Luís il ventotto aveva saputo del tritolo che era arrivato in aeroporto
Giammanco non gli aveva detto niente
In realtà non sono Giammanco in realtà devo dire che su brani diede ordine ai suoi uomini di avvisare subito Borsellino è infatti il capitano Silicon loro così non credo generale o colonnello andò da Borsellino e Borsellino gli disse devo lasciare uno spazio devo lasciare gli uno spiraglio se non se la prendono con la mia famiglia
Cioè Borsellino non è che non sapeva che il tritolo fosse arrivato Borsellino si è reso conto che c'ha manco
Era all'Infedele di cui il riferimento al ventitré giugno cioè l'ho aspettato al varco
No l'ho aspettato al varco quindi borsellino era stato informato dai carabinieri guardi che ci sono brutte notizie subito
Ma quando scopre che Giammanco quella a e perché Giammanco non è Borsellino che può chiedere una riunione del comitato dei di sicurezza e Giammanco che deve farsi Luigi
Parte diligente per rafforzare le misure di protezione di Borsellino Borsellino si incavola collusi e e cosa succederà dalla relazione sembra Sabatino ci racconta come Borsellino visse l'incontro con Giammanco egli visse qui siamo tornati ai vecchi tempi no forse anche peggio allora io sono convinto visto che il ventinove nell'agenda grigie che c'abbiamo c'è scritto Pierre io sono un rito che appena uscito dagli le stesse cose che l'ha detto la Sabatino lui ha preso l'agenda rossa ha scritto oggi incontro burrascoso con Giammanco si è arrivato l'ennesimo sto facendo un'ipotesi e
Disonesto riguarderà ma prima o poi lo arrestano
Lo faccia restare cosa che disse a Canale io farò arrestare Giammanco lo disse Borsellino
Voi in questi trentadue anni ne avete mai sentito parlare di questa cosa cos'hanno così così ma non che è questo il punto
La grande mistificazione io scriverò un libro dici tu lo scrivono chiamerò il consiglio d'Egitto due
Il Consiglio venti non me ne voglia il grande Leonardo sagome ne voglio il grande Leonardo no la storia dell'impostura sul Codice arabo eccetera eccetera no
Perché siamo di fronte a questo allora
Questo libro perché Intesa allora perché tu dici spiega bene il movente è chiaro
Senta Ostellino insieme a Di Pietro è falsa tu pensa Falcone di pietre Borsellino che prendono in mano le indagini sulle degenerazioni del sistema partitocratico italiano all'indomani del crollo del muro di Berlino
Crollano il Paese né con gli stessi soggetti
Che erano stati messi ai vertici della Criminalpol piuttosto che la polizia che hanno poi concretamente sul campo fatto il depistaggio
Erano quegli stessi soggetti che dovevano tutta la loro carriera appiccare a quegli stessi partiti rappresentanti coinvolti nella Tangentopoli sistema di corruzione nazionale no che sarebbero crollati per effetto delle indagini
Io ritengo che le stragi come disse giovedì come dice Paolo Borsellino ad intrisa al dottor divisa quelle stragi non sono per sovvertire
Ma per mantenere l'esistente in un erronea concezione della reversibilità del processo in atto di di soluzione
Della prima Repubblica hanno pensato con quelle stragi di fermare l'inferma bile perché il crollo del muro di Berlino la fine della contrapposizione Est-Ovest
Faceva venir meno tutte le vergogne tutte le nefandezze compiute nel dopoguerra in Italia
In strategia della tensione tutto quello che volete
In nome di un equilibrio che si fondava
Innanzitutto sul pericolo comunista sul fermare il pericolo sovietico quello era venuto meno a quel punto liberi tutti la Jugoslavia si scannano tra di loro
La Germania si riunificò ha ha un costo sociale altissimo
E questo è successo in Italia
Era borracce o libera tutto ma muore prima Moro viene in qualche modo sì però Morrone però con molta ci riuscirono Confort conoscevano perché già il corpo elettorale il cinque aprile del novantadue gli aveva dato una bella batosta danno la lega lombarda di Bossi il nove per cento su base nazionale quindi come vedi come vedi altro che neo fascismo Delle Chiaie
Era un sistema che provava a fermarli nella nell'erronea convinzione che utilizzando gli strumenti del passato cioè creando il terrore della popolazione si potessero finalmente coagulare
No nuovamente attorno alle città di uno Stato sotto attacco la la società civile e continuare a fare quello che chiede a Vincenza Gerosa se concorda sei questo questo libero
In qualche modo e in linea con questa visione delle cose
è lo è sicuramente rispetto a quelle che sono state le presunte ambizioni di Cosa Nostra anche nel campo dell'alta finanza e questo spesso un come dire crea un mega interesse a bloccare l'iniziativa di magistrati di quel livello no
Non condivido ma non per perché con Fabio abbiamo avuto modo di confrontarci
Più volte su queste su questi temi questo non significa che concordiamo sempre in tutto ma quando ci si ma non bisogna concordare sempre in tutto così come ricordo sempre perciò dove si riversi insomma noi fa l'avvocato e lo fa molto bene
E soprattutto io come ho detto sempre affabile sono gli sono grato perché lui ha dato spessore
A quella spessore storico oltre che giudiziario pro documentale a quell'espressione nido di vipere che usa Paolo Borsellino perché disegna un contesto altra parola Sciascia che questa sul movente
Della strage di via D'Amelio
Ci sono una pluralità
Di momenti masse di né uno
Non abbiamo bisogno di cioè mai le cose incredibili è il lavoro immenso che Fabio Trizzino dovuto fare perdente ribadire qualcosa
Che l'unico movente affermato nelle sentenze
Cioè la il la penetrazione mafiosa negli appalti pubblici commovente la strage di via D'Amelio e l'unico movente che trovate le sentenze borse mio per Borsellino quater
Non è trovate altri
E non appalti pubblici di Paderno e ai fasti convincente grazie nazionale fai bene a ricordarlo mafie
Dovremmo fare un convegno solo su questo quindi non non mi dilungo però
E cioè è incredibile io davvero non non smetto di stupirmi di questo cioè quando vi dicono alcuni dico addirittura nove per me non è quella la causa nella migliore delle ipotesi di combine è una delle tante carte sì è vero che
Come ricordava l'avvocato Bonsignore c'erano una verità processuale una verità storica però una non si può fare un discorso che ignori i dati di fatto minimi che sono anche processuali cioè la sulla strage di via D'Amelio avuto come causa e la strage di Capaci come caso originaria ciò che va Borsellino Falcone avevano fatto avrebbero potuto fare come ricordava Papio su
Nel proseguo io delle loro indagini io devo una risposta Fabio però su un punto
Quindi scusate io faccio un passo indietro cioè il mio essere troppo buono nell'essere tornato al dottor privato non perché mi debba diventare accuse disse più o meno buone
Ma
Lo dico senza ironia io ci
Allora intanto il dottor Pilato
Come dire spiega però dovrei raccontarvi libro spiega le ragioni diciamo di questa versione che mi dà approfondimento ecco anche Sizzo in base alla sua risposta lo spiega
Io scrivo pure dico che secondo me anche è chiaro che si sovrappongono anche dei ricordi a distanza di tanti anni perché io poi
Come dire cerco dei riscontri a quanto dice che
Cioè ci sono e l'ispirazione anche logiche e cerco di dare i Ciampi
Al al perché lui non abbia sentito il bisogno di di papà perché per me era una questione risolta cioè ora lo dico in in sintesi cioè per lui quella che erano le pene cioè il merito intanto che lui comunque
Sia che nella prima che nella secondo resoconto diciamo vi era orale ci riporta alle indagini delle primissime ore dopo la strage e in quelle prime ore si parlava di un'agenda prossima sparita questo fondato ineliminabile
Da cui partire poi al diede le valutazioni sono son far io concludo sovente sono lo dico SPISAL davvero con la massima si irrita molto grato al dottor Pinato perché
Qualcuno dice beh parla dopo trentuno anni a parte tanti
Ma Fabio lo sa meglio di me in questi giorni aggiungono elementi dopo
Trentuno anni in questi mesi anche
Ma
Nel suo caso lui non è qualcosa
Ciò perché alcuni fanno hanno detto qualcosa trent'anni fa oggi aggiungono qualcos'altro intanto è qualcosa che non ho mai detto
Spiega
A spiega il perché questa
Il problema principale a mio modo di vedere è non è lui che parla adesso sono quelli che ancora non hanno parlato
Di quelli che al contro di lui che è di tutt'altro si è occupato in questi anni sono ancora nel circuito antimafia
Non hanno ritenuto di portare una testimonianza che fosse un minimo plausibile
Io su quel versante mi muoverei non tanto sul recriminare chi
Quindi libero bisogna leggerlo vi ricordo che giù
Presso Civita e quindi chi scende lo troverà proprio prima dell'uscita perché magari qualcuno mi ha chiesto non vedeva quindi libro giù chiudiamo che dite dicendo una piccola cosa
Non aspettiamo queste occasioni per cercare di capire che cosa è capitato in questa città perché come vedete quello che è capitato in questa incredibile città in questa città shakespeariano ci riporta alla storia la storia di tutto il Paese non accontentatevi
Di di quello che vi capita per le mani anche nell'informazione ve lo dico da operatore dell'informazione che approfondito questi argomenti negli ultimi anni
Anche con una con un intento pedagogico non solo andando nelle scuole ma anche facendo un lavoro con una emittente regionale piccola
Sempre in difficoltà ma che cerca la verità nell'interesse di tutti non vi accontentate per questo che abbiamo voluto questa presentazione
Perché hanno avuto la possibilità di parlare liberamente al di fuori delle aule di tribunali e quindi perché la gente come abbiamo detto di dire abbiamo letto ha il diritto dopo trentadue anni fa sapere la verità grazie ancora i nostri ospiti
Dottor purché vi facciamo una foto insieme resterà
Da invece la velocità stasera