Presentazione del libro di Paolo Borrometi "Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana" (Solferino)

E allora buona sera tutti io come sempre l'inizio con un grazie perché
Ognuno di noi si libera dagli impegni di lavoro e impegni di orari naturalmente un po'scomodi ma alle sei di pomeriggio sono diciamo la prova orale che più o meno tutti i librai presentiamo libri diciamo ecco a destra e a manca
Ringrazio ringrazio palo Borrometi che
Oltre a essere un mio carissimo amico un noto giornalista
Ed esce con questo suo secondo libero i traditori
Un libro che secondo me tutti dovrebbero leggere
Ringrazio Salvo Palazzolo per altro carissimo amico giornalista per essere qui stasera a cui passo la parola riterrete passo la parola per un saluto e poi salvo ci ci dà una mano sulla ovviamente qualche domandina Labaro pure io per diventarlo entrerò io in merito sulla sulla questione anzi c'entra direttamente poi passo la parola in verità
Paolo Borrometi comincia con il sedici aprile del due mila quattordici
Anni in cui purtroppo entra sotto scorta
E allora per me Dammicco ma naturalmente dal libraio io dico sempre che se un giornalista deve vivere sotto scorta scrivente facendo il suo lavoro
Abbiamo qualche problema di democrazia perché da domani forse avremo qualche difficoltà legge una notizia
Che sia libera dalla scrittura quindi o il giornalista deve essere libero di scrivere libro di raccontare equidistante dalle cose come un momento giornalista sa fare
Ma noi cittadini del potere leggere dobbiamo essere dobbiamo avere dei giornalisti liberi che
Possano realmente scrivere
Questo libro che io gialle come sottolineato già ad aprile quando il libro uscito è un libro che ci riporta tutti nessuno escluso ha una storia d'Italia in cui la parola depistaggio
E di casa nel momento in cui mettiamo insieme i pezzi del palazzo del ci rendemmo conto che i depistaggi sono tanti non è uno non è non sono due non sono molte sono diversi
E quindi
Qui l'amico Salvo Palazzolo ci aiuta percorrere anche questo libro di Paolo e pian piano capiremo e capirete io e cosa parliamo quando parliamo di traditori salvo
Botta buonasera a tutti allora intanto grazie per essere per essere qui
Un pomeriggio importante abbiamo Paolo con noi Paolo che si ostina a scrivere a raccontare e io credo che l'impegno del raccontare non sia soltanto dei giornalisti gli scrittori debba essere un impegno di tutti per il tante persone che si impegnano nel
Si impegnano nel sociale nel proprio ambito nel proprio piccolo scrivere
E quindi
Intanto nel racconto che facciamo
Interno
Forse perché sono gli stand
Sì metto più vicino ci spostiamo a non operano bene
Quindi tanto vorrei che aveste ben presente che nel racconto che facciamo non è lo parlando soltanto di una presentazione di un libro non non Stone c'è un pubblico e degli spettatori dei giornalisti che i racconta non vorrei nel racconto che facciamo oggi
Immaginare che questo è un racconto di tutti perché trent'anni dopo le stragi
Non possiamo
Delegare non possiamo fare più l'errore che è stato fatto in quella stagione
E anche prima quello cioè dite legare la magistratura le forze dell'ordine i giornalisti questa città non ha più bisogno non ha bisogno di persone che restino sole ecco perché anche una anomalia ci dispiace che perché Paolo
Prometti debba avere una sconfitta perché in qualche modo è anche un segno di solitudine rispetto ai racconti che fa racconti che lo ha fatto in una Sicilia la sua Sicilia di di di Ragusa
Dove non ci sono questi i riflettori accesi come ci sono qui a Palermo e quindi la solitudine i Paolo di questo essere qui oggi anche vuole essere vuole resterà lui punto vicini
Il libro che Paolo fa ripercorre la storia del Paese che ha una costante dicevamo cioè quella di Soggetti che non sono quelli cui mafia quelli che hanno avuto le condanne quelli che sono morti al quarantuno pista all'ultimo stragista vestiva denaro è morto da poco in carcere
Condanna di i mafiosi nelle stesse sentenze di condanna comporta anche sentenze di assoluzione c'è traccia di soggette parliamoci chiaro di soggetti dentro le istituzioni trent'anni dopo le stragi ma siamo qui a discutere se è possibile cercare la verità
Vedo papà Agostino con Flora che cercano questa giustizia che non c'è
Il professore professore Scaglione
Il procuratore Scaglione che con coraggio in una Sicilia assolutamente riversa cerco di portare avanti delle coste e non c'è giustizia per questo nostro ma così come non c'è giustizia per il procuratore Costa e per tanti e per tanti uomini allora
Io
Voglio impostare questa presentazione del libro nel senso anche di una assemblea di cittadini che riflettono su quello che possiamo fare però dobbiamo intanto vere presente qual è lo stato dell'arte della lotta alla mafia
Mi piace che ci siano anche giovanissimi qui grazie talmente perché il movimento antimafia ha bisogno di giovani
è non dimentichiamo che l'asse portante del movimento antimafia in questa città sono stati e sono gli studenti quando gli studenti di tutte le classi
Quando negli anni ottanta Palermo la città era indifferente soltanto gli studenti insieme con i sacerdoti con pezzi del sindacato scendevano in piazza
Ci stiamo ecco raccontando
Trent'anni dopo allora ci sono delle verità che ancora non sappiamo e sono verità dentro i palazzi
Perché c'è stata una coincidenza negli omicidi eccellenti di Palermo il caso più eclatante diciannove luglio del novantadue in quell'inferno io c'ero mi ricordo ancora la puzza del bruciato
A un certo punto mi sono girato
E per l'arredo mi sembrava un Cicciobello avete pertanto Ciccio belle realtà era uno degli dei corpi degli agenti di morti con Borsellino sulla rimasto due ore in in quell'inferno
Andiamo su Google lo dico ai più giovani guardiamoci quelle immagini
E importante nere conti avere ritornare nei luoghi non dimenticare lo stiamo parlando di storia del passato stiamo parlando di vittime i morti di di di persone che avevano un sogno sogno che è stato ucciso e svanito
Di quell'inferno che sono rimasto due ore come tanti giornalisti sono ritornato in redazione il bio caporedattore Angelo mancano all'epoca volevo fare il cronista
Lavoravo
In una tv privata e mi disse allora sei stato uno dei primi ad arrivare lì mi dici che cos'hai visto
Le ho detto Angelo io da poco un taccuino bianco e questo taccuino è rimasto bianco preso da un senso di paura di angoscia non sono riuscito a cogliere nulla non sono riuscito a raccontare nulla ma consapevole sei quel racconto di quel giorno dovesse cominciare
Dalla macchina in fiamme di Borsellino dal corpo di uno degli agenti
Dalle dalle dalle battuto Pacelli a
Mettere io e tanti altri giornalisti tante altre persone eravamo confuse qualcuno con lucidità andò
In fondo alla strada aprì la portiera posteriore destra Amato del guidatore Paolo nel tuo libro ci dice che i dettagli sono importanti
Apre questa portiera prende la borsa e da questa borsa poi scomparirà
L'agenda rossa una
Qualche qualche minuto dopo mezz'ora dopo accade una cosa stranissima in quella confusione qualcuno appello delle certezze una un lancio dell'agenzia Ansa comunica che da fonti di polizia si sacche l'autobomba è una centoventisei o una Cinquecento
Come faceva quella fonte di polizia a dare la notizia al giornalista che era una centoventisei sapete soltanto il giorno dopo
I magistrati chiamando un esperto della FIAT riuscirono a capire che il blocco motore apparteneva una centoventisei P c'è qualcuno pochi minuti dopo
Comunica che era una centoventisei
Sapete qual è la storia strana questa storia di Borsellino oggi è cominciato il processo d'appello a Caltanissetta in cui solo sul banco di accusa dei rappresentanti delle forze dell'ordine
Forze dell'ordine che noi ringraziamo anche questa sera per il lavoro straordinario che fanno ma ci sono state alcune persone nel corso di tutti questi anni che non hanno portato con onestà quel distintivo e quella di pista senta qual è la storia incredibile e finisco questa produzione per portarci sul palcoscenico dei depistaggi e delle cose strane
Scarantino il falso pentito che per un certo punto racconta la falsa storia della bomba del diciannove luglio dei responsabili che non sono responsabili
Scarantino non dispute serie
Scambino racconto una storia vera la centoventisei rubata in una data strada mettendo delle persone false e come faceva Scarantino un balordo di borgata
A sapere queste queste io allora il punto oggi è chi ha suggerito Scarantino probabilmente qualcuno che forse aveva avuto un ruolo in questa strage
Ma è accaduto vi dicevo c'è stato del metodo del delitto la stessa cosa accadde il ventitré maggio mentre il cratere di capaci era fumante
E qui mi permetto di salutare
Uno del del del persone rappers qui il servizio d'ordine era uno degli stipendi investigatori parlo con generosi ha con me
Con tenacia ebbero dico questo dettaglio perché dietro i volti degli uomini e le forze dell'ordine ci sono storie straordinarie la storia di questo di questo il poliziotto che poco dopo si accorse di alcuni dettagli importantissimi vicino al ere che poi ci hanno consentito di di di portare avanti le indagini
Una torcia
Una pila pensate le indagini della magistratura trent'anni dopo grazie a questo reperto importante ritrovato lì hanno consentito di estrarre un Dna femminile
Ma dei comandi di Cosa Nostra non ci sono donne allora chi apparteneva questo DNA femminile diciamo una storia simile perché mentre i sicari di capaci come quelle del di del diciannove luglio andavano via qualcuno
Entrava nell'ufficio di Falcone che doveva essere il più protette il più sicuro al ministero di Giustizia Roma ci sono stato si entra quaranta passi a sinistra l'ascensore il secondo piano
Cinquanta passi i dettagli sono importanti i dettagli sono importanti perché le ombre che ci hanno rubato le parole in quel caso rubarono dal computer ricchi Falcone il suo diario noi abbiamo il diario di Giovanni Falcone
Queste persone non sono ombre queste persone e lo dico a tutti perché i cittadini devono chiedere dobbiamo chiedere verità e giustizia qualcuno deve essere stato qualcuno deve essere entrato qualcuno deve avere fatto quei passi
Allora spero di avervi fatto venire voglia di leggere questo libro siamo qui naturalmente per per leggere un libro e per fare un racconto
Giuseppe
Paolo comincia da lontano ma questo libero ricostruisce una storia d'Italia
Partendo da Moro
Arrivando ai giorni nostri
Paolo questo percorso
Allora intanto grazie grazie infinitamente io sono particolarmente orgoglioso e contento non solo per il proibito non solo per la presenza di un Salvo Palazzolo e un amico ma l'affetto non mi fa bello rispetto alla sua a bravura poi se noi vediamo un libro che ha scritto con il procuratore De Lucia e un po'la continuazione questo finisce con l'arresto di Matteo Messina Denaro
E quindi mi piace anche immaginare questo
E però mi devi permettere di fare un passo indietro lo ha già fatto salvo e qui vedo tanti amici tante persone che sono carissime
Anche io parto con Vincenzo Agostino
Io più volte ottetto come Vincenzo Agostino a proposito anche il look fui costretto a vivere sotto scorta solo e unicamente perché chiede verità e giustizia per meno per Ida e per quella creatura meravigliosa che Ida portava in grembo
E dice D'Agostino quella sua barba e un po'anche uno dei dei delle delle circostanze che mi ha spinto a tentare di scrivere questo lì
Perché oggi abbiamo tante verità d'giudiziarie abbiamo dei responsabili ma guarda caso troppo spesso sono solo e unicamente mafiosi laddove ci sono non che i mafiosi non Abbio responsabilità ne hanno tanti il seme ma per fare tante cose ci entreremo poi nello specifico lo diceva perfettamente bene prima salvo loro non potevano far tutto da soli
E noi questua trent'anni dalle stragi lo diceva prima salvo abbiamo il dovere di continuare a chiederci perché sa
O quelle verità sono incomplete io vedo persone come appunto Vincenzo Agostino come
Commenta eccome tanti amici che sono qui vedo il professore Scaglione Pietro Scaglione se mi permettete
Un altro monumento che già ha permesso di conoscere tante cose questo Giovanni fa parte Uri e e e allora io penso che bisogna andare oltre dobbiamo fare questo passo in avanti
Perché o crediamo alle tesi precostituite
Di
Ovviamente mi prendo tutta la responsabilità di quello che che dico di Maurizio Avola no più solo e unicamente mafia
E ma allora se fu solo e unicamente mafia torniamo all'agenda rossa come è possibile che c'è qualcuno che prende quella borsa che la porta fuori dalla via che la riporta all'interno Nesi strane l'agenda rossa
E sono assolutamente convinto che così non poteva e e allora io parto nel libro
Con un fatto simbolico che il lo sbarco degli americani ma soprattutto con i sindaci i primi sindaci del dopoguerra mafiosi e questo è e poi con il primo maggio del mille novecentoquarantasette
Perché noi non possiamo non dire
Che la prima strage di Stato il primo grande depistaggio il primo segreto di Stato che ancora oggi è tale riguarda proprio il primo maggio del mille novecento quaranta sette
E guardate se è vero come è vero che dal primo maggio del mille centoquarantasette al al trentuno ottobre del due mila e ventitré quel segreto di Stato non è stato tolto
Noi dobbiamo domandarci e dobbiamo porci quelle domande dobbiamo fare laicamente come dire come direbbe qualcuno
E lo dobbiamo fare lo diceva ancora una volta prima salvo perché in questo Paese abbiano avuto tantissimi servitori dello Stato che sono ad esempio tutti quelli che oggi sono qui presenti
Donne e uomini straordinari che indossano con orgoglio una divina
E che però troppo spesso sono stati messi in secondo piano rispetto a quelli che sono stati i traditori che sono tra perché prima lo diceva salvo parlava del dell'accesso nella stanza di Falcone
I in un ufficio che era posto sotto sequestro con i sigilli ma potremmo ancora
Allargare quel discorso quella scatola di cartone che viene trovato dai provata dai parenti del prefetto Dalla Chiesa all'interno della cassaforte
Di villa Pajno e potremmo ancora allargare
E qui arriviamo alle stragi
Arriviamo prima alle stragi del terrorismo poi a quelle mafiose
E a un certo punto quelle stragi si interrompe
E si interrompono con quella che sarebbe stata la strage delle strade perché noi non dobbiamo mai dimenticare che la strage fallita dell'olimpico avrebbe rappresentato il punto peggiore della strategia stragista
E ancora una volta quella strategia stragista si interrompe in determinato momento poi centro Nemo se vorremo e guarda caso pochi giorni dopo cambierà la storia
Della politica in questo Paese e allora ci sono tante cose che noi non sappiamo
E quelle tante cose siccome sono assolutamente convinto che l'articolo ventuno nella costituzione non sia soltanto il diritto dovere di noi giornalisti a informare ma sia soprattutto il diritto dei cittadini ad essere informati
Perché se oggi abbiamo queste donne e questi uomini che continua a chiedere verità è giusto
Sia noi abbiamo il dovere dai cittadini innanzitutto e poi da giornalisti continuare a a farci quelle domande che a continuare a raccontare
Affinché si sappia
Ah sì affinché si comprenda affinché si mettano se possibile quelle tessere del mosaico al loro posto affinché ci siano i servitori e finalmente una volta per tu non vengano messi in secondo piano rispetto ai traditori che hanno allontanato la verità in questo Paese perché quella Barbabianca di Vincenzo Agostino
Io la interpreto sempre come la sofferenza di ognuno di noi noi non possiamo far finta di nulla noi non possiamo pensare che le verità
E la giustizia in questo Paese per i familiari delle vittime di mafia attenga soltanto alloro ognuno di noi se ne deve fare carico altrimenti è inutile dire che le loro idee cammineranno sulle nostre gambe
Se poi ci giriamo il giorno dopo dall'altro lato è semplicemente questo che ho tentato di fare è semplicemente questo che io cercato di raccontare ricordando e dando voce a tante donne e uomini che non ci sono più ma anche a tante donne e uomini che ci sono ancora a tante donne e uomini che continuano a chiedere verità e giustizia
E a persone se mi permetti
Come Peppino Impastato e concludo con questo nel primo
Giro di questa nostra chiacchierata che magari poi allarghiamo anche alle persone presenti che e perché Peppino Impastato
Perseguita se vogliamo
L'altra grandi prima perché neanche neanche a farlo apposta
Chi ha ammesso in campo quel depistaggio su Peppino Impastato poi negli anni a seguire
Fino ai giorni
Nostri ce lo ritroviamo in altre vicende che attenzione
Un indossa di colleghi salvo hanno scritto la trattativa non c'è stata
Dai forse anche in questo caso dovremmo sgomberare il campo da equivoci dovremmo fare dei corsi di formazione su questo perché purtroppo la trattativa c'è stata
Purtroppo la tra alla trattativa avuto dei responsabili
Ma il reato contestato non era quello di trattativa che non esiste
Saluto e ringrazio Ismaele intanto per la sua presenza
Ma era quello di minaccia a corpo dello stato quindi noi possiamo dire che la Cassazione a posto la parola fine
Sul reato di minaccia a corpo dello Stato non certamente su quello di trattativa che non esiste parola trattativa che ritorna anche nella in un'altra strage
Ah ma Aprica e che ancora oggi e stenta piena verità che quella dei Georgofili
Dove poi magari ci arriveremo guarda caso quella sera quella notte scoppiano oltre cento chili in più rispetto a quelli che i mafiosi aveva portato a Firenze e anche in quel caso si segnala la presenza di una donna
Abbiamo messo tanta carne al fuoco ma l'abbiamo fatto per far comprendere che questo Paese è un Paese che ancora oggi merita quelle verità
La dobbiamo uscire dal paradigma dei mafiosi brutti sporchi e cattivi perché lo sono perché oramai l'abbiamo compreso ma dobbiamo comprendere chi li ha aiutati e siccome certamente c'è stato
Quella verità appartiene dobbiamo chiederla ognuno di noi
Beh io io vi dico che ho letto questo libro come se fosse un romanzo per la scorrevolezza con la quale aiuta il lettore nel percorrere più di cinquanta anni di storia
Perché se parliamo della dell'uccisione
Per mano terroristica di Moro
Se parliamo dell'omicidio
Pio la Torre Piersanti Mattarella Rocco Chinnici
Noi cittadini dobbiamo mettere insieme i pezzi di questo fatto del che grazie alla sua bravura di scrittura prima da da giornalista e poi ovviamente da da scrittore autorevole
Paolo ci conduce per mano attraverso una storia che noi rischiamo di dimenticare cioè se noi mettiamo se non mettere in insieme i pezzi del pazza del e guardiamo le singole strage i singoli omicidi
Non colleghiamo la storia d'Italia e quindi questo libro cita oggi una grande autorità su quello che la storia che noi soprattutto i giovani rischiano di non conoscere
E allora saldo
Noi di
Da l'omicidio di D'Agostino
Alla all'attentato all'Addaura di Giovanni Falcone
Allora morte del piccolo Di Matteo all'omicidio
Del piccolo Claudio Domino c'è semmai analizziamo questi singoli fatti
Forse ci dicono poco sono dalle date ok
Però la bravura è la nel mettere insieme questi pezzi sta proprio nel libro San
Io vorrei mettere qualche altro elemento per portare il racconto poi anche all'attualità per evitare che poi noi pensiamo che sia soltanto storie del passato
Il sedici gennaio di quest'anno grazie al lavoro dell'appunto dei magistrati di Palermo e dei carabinieri della Rossa è stato finalmente arrestato il l'ultimo latitante grande latitante Matteo messi denaro
Fra i suoi pizzini ce n'era uno che lui aveva mandato alla sorella
In cui si faceva riferimento al fatto che in un certo giorno Di Maggio di qualche mese prima tutto era andato a Scatà fascio sulla via della della ferrovia e che è un incontro non si poteva fare
Un altro Pezzino erano delle indicazioni che il vostro dava alla sorella sulle telecamere mi diceva bisogna devi stare attento a delle telecamere
Alcune telecamere particolari facevo riferimento molto specifico alle carte alle cassette di di trasferimento del segnale probabilmente indicazioni che il latitante aveva saputo da qualcuno ma soprattutto da chi aveva saputo che sulla ferrovia
La strada di campagna della casa della sorella del boss dove c'era una vecchia ferrovia tutto era andato a Scapa fascio perché lo aveva saputo che c'erano delle telecamere piazzate siete carabinieri del ROS che dallo sporco
Allora i traditori non è soltanto una storia del passato e non possiamo certamente immaginare pensare e dire che l'ultimo latitante sia rimasto fuori sia rimasto appunto libero per trent'anni perché è stato più bravo dei nostri magistrati delle squadre di eccellenza dello Sco ed è rossa no
Via Paolo vi potremmo raccontare di tante storie di tante cronache di tanti blitz che si stavano per fare a Trapani sembrava vicina la cattura del latitante poi all'improvviso tutto spariva per molti anni la partita è stata truccata
Chi aiutato vestita denaro
C'è un altro biglietto ritrovato fra i mille pizzini ritrovati nel covo di Campobello e Luigi c'è qui come sapete stava molto male
Le del suo delirio di onnipotenza lui non voleva essere travolto dalla malattia voleva essere lui a decidere quando morire
Poi faremo anche un discorso sulla cultura del mafioso che e sulla mafia che cerca di portare avanti la cultura che pericolosa per i nostri quartieri ma questo poi dopo nel
Nel capitolo su che cosa possiamo fare noi cittadini per per impegnarci contro la macchina questi a denaro diceva alla sorella io mi ucciderò
Dirò io quando è il momento in cui mi suicido eroi a casa tu però dovrai venire io ti darò le consegne
Fra queste consente c'erano probabilmente tante chiavi le cave che i carabinieri del ROS hanno ritrovato in uno zaino dei nostri magistrati che abbiamo scritto stanno cercando di capire queste chiavi che cosa aprono aprono caste con dove c'è forse l'archivio della di tante perché diciamo nella sua casa ci sono sì dei pizzini che riguardano la sua vita la vita di Cosa Nostra ma non c'è l'archivio di Cosa Nostra quello che probabilmente
Gli fu consegnato ci dice il pentito Giuffrè tanti anni fa
Allora
Che cosa quali erano le consegne che messi a te denaro doveva dare alla sorella
Forse indicazioni sui patrimoni forse indicazioni sulle relazioni i voglio ricordare questo è un dettaglio che tutti sappiamo quando Renato Cortese con i ragazzi della della Portello succo va a Corleone per arrestare Provenzano ritrova fra i pizzini un biglietto in cui Provenzano parlando come sia Peraro
I dice titolo il nome del politico
Ma il nome del politico te lo dò non sul canale di centoventuno centoventuno che era un postino il cognato di Messina Denaro ma su un altro canale c'era evidentemente una via di comunicazione riservata che non si è mai scoperta
Il nome del politico e questo nome del politico
Viene consegnato pochi mesi prima dell'arresto di Provenzano al giovane che sia denaro che è il pupillo di Salvatore Riina il pupillo dei corleonesi
Non ci dimentichiamo le parole che ridà diceva in carcere del PPI le tredici intercettato dei magistrati
Di stato ma anche delle gesta Stato-mafia Rina stesso si arrabbiava e diceva ma come che questo mio figlioccio questo vestita denaro che suo padre gli ha affidato non continua la mia opera cioè quella di sterminare i giudici passi è fissato con i pali
Con i pali eolici
E sia denaro a Trapani come voi sapete non chiedeva il pizzo guidava stolti agli imprenditori
E non era un benefattore voleva acquisire società per fare Investimenti allora la mafia che da stragista diventa mafia degli affari
Sapete qual è la sensazione che grazie a questi insospettabili ai traditori
Voi oggi probabilmente abbiamo una mafia
è molto più avanti delle nostre conoscenze la sensazione mia che ne sia Bottin ritardo in ritardo rispetto a
Accogliere strategia canali di comunicazione
Io ve lo dico chiaramente abbiamo fatto un libro con il procuratore sulla cattura invece denaro e anche un omaggio agli uomini dello Stato
Che hanno arrestato bisogna raccontare questo terrestre credo l'impegno della società civile di tutti raccontare gli uomini delle istituzioni
Sarebbe bello che dei quartieri le associazioni si facessero carico ogni settimana di chiamare un testimone un rappresentante delle istituzioni
Un poliziotto un carabiniere un sindaco una la procura un deputato e farle raccontare
Nei quartieri che cosa fanno le istituzioni a raccontare le storie
Si è parlato di quel poliziotto straordinario
Che quel giorno alla squadra mobile di Palermo giovane poliziotto ebbe l'intuizione di vedere che cosa c'era attorno al carattere io vi vi posso dire lo dico ai più giovani ho fatto questo mestiere non non non avevo il Vito del giornalista però questa città mi faceva paura
E allora in qualche modo però con questo mestiere penso di interpretare anche il pensiero di Paolo prima contiamo ogni giorno le storie straordinarie di uomini delle istituzioni di cittadini i familiari e stipendi reprimendo quelle storie ti senti più forte ti senti migliore
Tornando ai traditori
Vi voglio dare questa sensazione siamo in ritardo
I magistrati di Palermo con i carabinieri del ROS cosa con i poliziotti e lo spostarlo esaminando quei mille Pizzi questo vuol dire che noi siamo in ritardo perché abbiamo raggiunto un risultato straordinario con l'arresto del latitante
Ma non sappiamo ancora quale la sua rette di favoleggia tori messi a denaro signori dobbiamo dirlo chiaramente perché ho sentito tante vogliate sullo Guetta non si è consegnato
Non c'è stata nessuna trattativa per la sua consente dobbiamo dare merito agli uomini delle istituzioni di avere fatto con l'indagine pura
Dopo il suo arresto grazie ai pizzini ritrovati
Nel covo di Messina lo ripeto c'erano mille e pizzini un mafioso che si consegna non lascia casa sua mille pizzini che consentono l'arresto della sorella dell'amante delle sue donne
Degli uomini a all'UE più vicina le chiavi i cellulari investe denaro è un mafioso due punto zero forse tre punto zero
Ci sono dei boccali
Che ci dicono che la strategia dei pizzini è storia del passato mi comunicava addirittura attraverso dei messaggi vocali come faceva essere così sicuro così così sereno
Costi
Allora lancio qui miti Patti
Giuseppe Di consentirà perché poi alla fine a questa non è soltanto la storia i giornalisti che vi raccontano alcune cose e ti un pubblico che ascolta
Io credo che le parole rubate quelle di Falcone e Borsellino impastato dalla Chiesa Ninni Cassarà perché abbiamo detto c'è stato un metodo nel delitto Palermo
Dopo gli omicidi eccellenti qualcuno è sempre entrato delle scene del delitto nelle abitazioni delle caste negli uffici portando via le ultime parole delle nostre vittime
è successo con Borsellino con Falcone con IMI Cassarà con impastato con dalla chiesta
Con con Agostino
Quella sera quando
Vincenzo Agostino ritrovò quel bigliettino
C'era scritto Mino aveva scritto se mi accade qualcosa andate a cercare
Nell'armadio di casa mia alcuni poliziotti e il processo ci dice forse alcune persone che non appartenevano alla squadra mobile ma a strutture e starebbe non sappiamo ancora quali
Con la sorella di Nino andarono a casa
E la sorella di Nino sentiti l'abbiamo trovato poi tornando la squadra mobile però qualcuno chiedeva alla sorella chinino il nome dell'ex fidanzata come se il problema fossero l'ex fidanzata e fosse invece altro
E voglio ricordare che quella sera un valoroso poliziotto valoroso poliziotto un ispettore di polizia
Racconto subito all'allora capo della squadra mobile Arnaldo la Barbera uno dei principali responsabili ci dicono le indagini del depistaggio anche Borsellino Easter in Agostino non è soltanto un poliziotto delle volanti si occupa della ricerca dei latitanti
Fece una relazione di servizio che è rimasta nel cassetto del capo della squadra mobile tre anni dopo questo Valente
Poliziotto
Simbolo di tutti quegli onesti rappresentanti dello Stato torno a scrivere ai da Boccassini a Caltanissetta e finalmente tre anni dopo si poté
Fare questa cosa allora andiamo alla sintesi che cosa possiamo fare noi cittadini io non credo che le parole rubate siano nelle celle non c'erano il Rina di Provenzano di Messina Denaro
Io credo che queste parole rubato sono forse ancora dentro qualche Archivio di Stato
Qualche settimana fa Repubblica ci ha informato gli ho non lo sapevo due bravi giornalisti dei colleghi ci hanno informato che c'è ancora il segreto di Stato su dodici documenti relativi alla strage di Ustica ma stiamo scherzando
Dopo tutti questi morti dodici documenti ancora coperte dal segreto di Stato
Come voi sapete c'è una direttiva quella voluta dal presidente del Consiglio Renzi per cui non ci può essere il segreto di Stato e di Italia sulle vicende riguardanti le stracci e le stragi di mafia ma che cosa accade in
In in sintesi quando un magistrato deve chiedere alle nostre ai nostri rappresentanti della intelligenza a cui dobbiamo dire pure grazie perché in questi anni hanno collaborato molto con la magistratura ma il magistrato chiede ai rappresentanti dell'intelligenza dei servizi di sicurezza un funzionario controlla in archivio poi dice al magistrato può venire tutto il giorno
E spesso è capitato che il magistrato di Caltanissetta è andato il funzionario il bravo funzionario che ha cercato tutto ha detto guardi dottore in questa Cappelletta non c'è niente
La la c'è qualcosa che non funziona
Un impegno importante credo
Che per a partire dalla società civile dalla Sicilia perché tutti gli archivi di Stato del del delle forze dell'ordine per i ministeri delle forze di polizia dell'Intelligence siano definitivamente aperti perché non vorrei che queste parole rubate l'agenda rossa di Borsellino le parole di Falcone l'agenda di dalla Chiesa
Le carte di Cassala siano ancora strumento di ricatto di relazioni di potere per qualcuno allora traditori è una storia dell'attualità e non del passato
Ma
Ma dopo salvo è sempre particolarmente complicato perché ovviamente sottoscrivo qualsiasi
Parola e e la faccio mia possibili edito
C'è anche un tema no
Che poi è il tema dell'impegno tu lo hai accennato prima salgono cioè noi ci dobbiamo anche domandare cosa sia diventata oggi questo buco mento straordinario che è stato quello della vittima
E e ce lo dobbiamo domandare proprio per tentare di arrivare a quelle verità tu hai concluso il tuo ragionamento con il tema dei segreti
Dei segreti di Stato io ne aveva accennato e se ne parla diffusamente nel libero
Il problema dei problemi appunto e sei quei segreti tengo nono utilizzati per ricattare qualcuno perché tu questo tema l'hai accennato e per me e uno dei temi più
Importante
E dicevi prima Matteo Messina Denaro tutti noi sappiamo che per arrivava a monte a un secondo dalla sua cattura e qualcuno
Tore
Ma traditore quindi l'interno dello Stato non certamente all'e sterno
Noi informava e ne permetteva la sua la sua continuare la sua latitanza
Noi di lo hai detto bene
Questo Paese abbiamo avuto contengono gli straordinari delle istituzioni questo lo dobbiamo assolutamente sottolineare questa è una terra amara
Questa è una terra che ha avuto e ancora oggi non aggiusta
Sia
Il presidente della Regione straordinario quale Piersanti nata
Che avvio in un'epoca
Diciamo antesignana potremmo dire
La stagione delle e la politica dalle carte irregolare
E e lo dobbiamo sempre ricordare ancora oggi nonna assolutamente verità e giustizia Estée pure noi ci rendiamo conto che probabilmente uno di coloro i quali che mi ha chiesto la sua morte
Era quel Vito Ciancimino con cui poi si ieri
Sviluppata invece una trattativa e allora capisci che c'è un grande problema
Capiamo che c'è un grande problema perché se Piersanti Mattarella antesignano
A combattuto quella mafia come è stato possibile che tanti anni dopo poi ci sia stato un presidente della Regione condannato per reati mafiosi e allora c'è un problema che riguarda quell'impegno della società civile voglio arrivare qui alla quale tu prima facevi riferimento e e ancora una volta perché il libro come questo sul libro come questo per continuare a riflettere perché vedo troppe cose che vengono date per scontate la sofferenza non è una costosa
Ritorno ancora una volta a Vincenzo Agostino Nino Agostino era un un uomo di Stato
Eppure ancora noi ancora oggi noi sappiamo parte di quella dedita a tutti noi speriamo che a breve
Il processo ancorché in primo grado
Ci diventi un'altra fetta di verità su persone che non sono soltanto all'interno di Cosa Nostra
Ma anche in quel caso noi dobbiamo avere e più abbiamo dovuto di correre in questo caso alla procura generale che ha abboccato delle immagini che non si volevano fare
A una famiglia che continuava a chiedere verità e giustizia se mi permettete a un avvocato testardo rompiscatole da morire
Che mettendosi contro tutto e contro tutti gli ha cercato di arrivare a quella verità
Ecco e allora cosa possiamo fare noi come società civile vedo qua davanti a me Armando carta che
Primo
Di tanti poi per fortuna ha avviato anche devi un impegno di una società civile la scorta sci
E noi possiamo fare ancora tanto dobbiamo fare ancora tanto ma quel tanto lo dobbiamo percorrere per ogni qual volta parlare a Palermo è straordinario ogni qual volta parliamo fuori dalla nostra Sicilia ancora oggi qualcuno ci dice quelle la terra della materno questa è stata la querelle antimafia
Ed è questo lo dobbiamo rivendicare con assoluta forza ma questi ancora la terra ti amo troppe verità che mancano e allora tornando al tuo spunto iniziale
Certamente combattere lottare affinché si possa arrivare a rimuovere quei segreti di Stato che ancora ci sono ma vorrei concludere lo accennavo prima
Con questo secondo giro con quella che la strage fuori da Palermo
La strage dei Georgofili
Allora noi di sappiamo di quella strage che i mafiosi portarono a da Palermo centoquarantacinque più o meno chilogrammi fra i cento trenta i cento quarantacinque chilogrammi di esplosivo
Sappiamo anche che grazie alle brillanti indagini delle forze dell'ordine che ad esplodere non fu soltanto quell'esplosivo che portarono i mafiosi ma fu anche un esplosivo militare almeno cento TV
Allora quei cento chili
Chi ce l'ha ammessi e ancora di più perché Gaspare Spatuzza dice
Quei morti non sono nostri e perché sulla scena del delitto si trovava una donna a proposito del del del DNA al quale copriva facevi riferimento è perché il portiere di uno stabile vicino
Alla via dei Georgofili non è stato mai sentito nel primo processo e con tutte queste domande sono domande che oggi debbono estere patrimonio non più e non solo
Delle forze dell'ordine dei magistrati che continuano in maniera straordinaria di indagare non più e non solo dei giornalisti che testardamente continuano a ce Hatcher
Care
Nel puzzle delle verità ma penso e concludo così che debbano estere di ognuno di noi di noi cittadini perché quelle verità Cilia appartengono e non si può guardare al futuro
Senza chiudere quella quei conti con il passato
Non si può pensare che quei morti si seppellì Scano da soli quei morti si possono seppellire solo e unicamente con la verità e quella verità riguarda ognuno di noi
Anche con le collusioni anche con le collusioni anche sulle collusioni di certa politica che c'ha condannato
Nella nel nel nella situazione in cui siamo perché se è vero come è vero concludo così con questa suggestione
Che
Uno dei sottosegretari
E gli interni che doveva restare Matteo Messina Denaro
E lo stesso che è stato arrestato dopo la sentenza passata in giudicato e mi riferisco
Così non facciamo né nomi né cognomi al sotto Segal l'ex sottosegretario da lì e allora mi domando questa battaglia che è una guerra intestato una guerra in queste vie soprattutto di questa meravigliosa città come la si debba condurre io ci credo ancora profondamente mai ragione tu questo no ma è una battaglia che riguarda innanzitutto i cittadini ognuno di noi
Frazione di non so se guardate voglie ritualmente
Guardiamola stonata notte il cronista quindi osserva quello che accade attorno ed è straordinario qui Giuseppe è veramente organizza degli incontri bellissimi perché la gente passa e si ferma un attimo ma ancora ma cuore e vuole sapere vuole chiedere vorrebbe forse chiedere poi non c'è spazio insomma può fermare però credo che questa libreria ci indica un percorso anche di impegno per la società civile il territorio ricordiamo le parole di Salvatore Riina che sempre intercettato in carcere diceva al compagno
In cella prendendo stalla con don Ciotti che vedeva in televisione questo don Ciotti alla come don quel don Pino Puglisi Istica invece di starsene in chiesa voleva fare la scuola media voleva fa il consultorio voleva fare la scuola
Voleva fare di Cerrina testuale voleva essere lui a comandare sul territorio la definizione migliore di antimafia c'era il capo della marca il territorio siamo qui
Sul territorio
Allora ognuno di noi si interroghi poi a questo punto siamo noi magari adesso apriamo anche un po'il dibattito e e mentre perché soltanto stando sul territorio io quando ho cominciato questo mestiere un vecchio giornalista ma detto ma devi andare nei posti perché nei posti ti ricordi le cose io mi sono ricordato
La cosa che avevo già rimosso perché nell'epoca di internet purtroppo noi corriamo con le notizie ci dimentichiamo anche le cose del giorno prima qualche giorno fa a Repubblica organizzato una riunione di redazione in università
è morbillo Alfredo Morvillo ha parlato di traditori
Dicendo che traditori sono quei politici che hanno fatto patti con la mafia e altre dopo il Rillo ci ricorda
Una cosa scontata sì ma sembrano essere scontate in Sicilia perché Alfredo Morvillo ci ricorda che una persona un traditore
Cuffaro Totò Cuffaro condannato per avere passato notizia al boss di Brancaccio condannato ha scontato
Ha tutto il diritto di rifarsi una sua vita ma noi e le istituzioni e la politica dovrebbero avere il dovere di dire no grazie
Perché
Perché questo non voglio fare una tribuna politica ma questo che cosa a che fare con i traditori
E il tema dei segreti
Perché Totò Cuffaro
E così potente ed ha potuto fare in una difficilissima campagna elettorale del centrodestra addirittura l'ago della bilancia e a mettere d'accordo il centrodestra una persona che era stato in carcere sette anni voi dite
Va cosa del passato ma che cosa del passato
Andiamoci a rivedere sarebbe interessante vogliamo essere vicini ai nostri magistrati riprendiamo le sentenze facciamole rivivere della requisitoria i magistrati ci dicono Giuseppe Pignatone
Conte Lucia oggi procuratore di Palermo ci dicono che
è stata scoperta tutta la catena delle talpe che portò in carcere Cuffaro
Ma Salvatore Cuffaro non ha mai svelato chi è la talpa romana che li diete la notizia dell'indagine su Michele Aiello e sulle talpe romane
Allora Totò Cuffaro
Detiene un segreto che Lande
Chi è questo politico romano che all'epoca gli svelo quest'indagine posto un politico del centrodestra queste la forza di Cuffaro io tante volte l'ho chiesto a Cuffaro
Lui non mi risponde lumi dice che non ha segreti io insisto col dire lo dicono le indagini perché ci sono delle delle intercettazioni se non ci credete abbiamo fatto un documentario su Rai tre scacco
Dunque dunque doppio gioco
Le colpe dell'antimafia in cui Michell Aiello
Va in un incontro riservato a Bagheria
Per incontrare Cuffaro appena ritornato da Roma allora il tema dei segreti sarebbe bello fare una lista dei segreti che ancora avvolgono questa nostra per potere poi come dire fare un pro memoria abbiamo bisogno di promemoria per per affidarle i nostri giovani per indicare una strada è un percorso come conciliare
Queste liste e l'impegno sul territorio e importante
Punto Ismaele e qui e voglio sfruttarlo anch'io il vice presidente della fra antimafia
A Caccamo quest'anno non si è riuscito a ricordare nel trentesimo anniversario Micol Gerace
Politico straordinario non c'è ancora giustizia per Mico Geraci nella lista delle cose da fare c'è giustizia per Mico Geraci giustizia per Piersanti Mattarella Mico Geraci non sappiamo perché è stato ucciso era l'uomo del rinnovamento della terra di Provenzano e Giuffrè
Ebbene il sindaco di Caccamo ha pensato che quel giorno bisognava organizzare la festa della salsiccia la sagra della salsiccia
E la famiglia
Ha detto noi non ci stiamo a Caccamo e ha accettato l'invito di Ismaele e l'incontro nel ricordo di Mico Geraci è stato fatto all'Ars
Un segnale importante lasse di tante polemiche si apre a un gesto importante allora troppe cose dimentichiamo proposta avremmo bisogno di ricordarle anche
Grazie salvo io prima di passare delle domande che vorrei che faceste approfittato del fatto che non capita tutti i giorni avere a Palo Borrometi sul marciapiede in via dello stupro Salvo Palazzolo sul marciapiede no no no no no marciapiede
Le parcelle invitato a Roma salta tutto no ma si fa alle si rifà alla alle famose sorridiamo ma naturalmente le chiacchiere sul marciapiede l'ho inventata per questo motivo quindi sono
Sono
Sono ovviamente la baciò la battuta vi faccio ridere ma naturalmente
E sul marciapiede davanti alla libreria ecco tutti sorridono quando io faccio questa battuta ma naturalmente
Perché
Perché come diceva Salvo Palazzolo poco fa il rischio della solitudine allo salvo è altissimo
Perché quando sono presentazione di questo genere sul marciapiede e devo dire grazie le persone presenti ok
O violenti mi aspetto cinquecento persone non cinquanta
E che altrimenti caro salvo la questione che tu sollevi fondamentale
Parlare di certi argomenti diventa difficile
E allora dal libraio vendendo libri e facendo parlare i libri perché i libri da solo vi assicuro
Così chiuso non dicono nulla zero lo aprite lo svogliato eroghi leggetelo sottolineate no
Mettete qualche nota a margine come ho fatto io perché le tendo riflettete saluta
Salgo cioè palo Borrometi mi fa riflettere sulle cose che e mi fa tornare alla memoria
Di cose che magari ho già letto ma mi sta mettendo come nella Settimana enigmistica mister unendo i puntini ecco questo libro al potere di unire i puntini ma cari cittadini se noi menzioniamo intorno ad un pensiero comune
Che è appunto quello di pensare che un argomento di questo genere che ne stiamo trattando qui per l'ennesima volta con un ennesimo libro assolutamente importante che ci illumina ma ci illumina semplicemente se noi ci dedichiamo minimamente
A una lettura attenta
Perché la questione mafia di cui oggi si parla e non è che vogliamo fare della dietrologia la questione ma c'è ancora assolutamente importante
Perché parlavamo giusto l'altra sera di beni confiscati alla mafia in questo marciapiede caro Paolo
L'asse la settimana successiva
Con il colonnello barbara che qui di fronte che saluto per essere venuta parlavamo di beni sequestrati la tutela dei patrimoni
E ho ricordato grazie al colonnello che sedeva
Dove si è seduto tu adesso ricordavamo che in una dichiarazione proprio metti e Matteo Messina Denaro dice che quindi i soldi non se ne fa Colico Maconi tutti ivi beni dei tombaroli nella zona di Selinunte hanno naturalmente ripetuto al padre quindi si sono fatti miliardi e allora però di queste cose aiutate mia continua a parlarne perché naturalmente
Come dice Salvo Palazzolo che va ogni giorno per strada ecco possiamo dire anche per marciapiedi a a a sentire perché quando stavo Palazzolo carissimo amico che va a fare il giornalista d'inchiesta questi anche lui la vita perché naturalmente quando a fare delle domande scomode
Rischia che come si dice a parte Mazzara Legnate c'erano senta scomodo perché le domande che fa ovviamente sono scomode
Ma io mi rifaccio a un o un altro capitolo che parla di lardo e poi passiamo alle domande
Perché non abbiamo avuto appunto gente che da quell'altra parte passata da quest'altra parte a ci ha perché dobbiamo dire anche grazie al fatto che il lavoro degli investigatori viene fuori grazie al fatto che ci sono persone che stavano dentro la stanza sono usciti dalla stanza la chiama così
E ci hanno raccontato giusto Paolo il casi l'ardore fare proprio breve scene poi passiamo a qualche domanda perché il casi latte un caso in cui lo Stato non ha saputo difendere chi forse qualche cosa ci siamo detti
Beh allora fare un breve flash su sui Dardo sono veramente complicato
Parlo Breve no Aprilia attendiamo tutti una serie di file
Intanto Ilardo poteva rappresentare il collaboratore di giustizia più importante ne conviene addirittura forse avrebbe potuto superare l'importanza delle dichiarazioni di Tommaso Buscetta
Ha portato gli investigatori fino al covo di Bernardo Provenzano
E e Bernardo Provenzano verrà arrestato anni dopo nonostante lui gli abbia condotti fino a quel
Un po'
Parliamo ovviamente in quel caso dei Ross di Mario Mori
E sempre perché i nomi e cognomi ovviamente vanno fattiva potremmo aprire tantissimi file su Ilardo
Io vorrei attenermi a pure ha un nome
Michele Riccio
Grande
Carabiniere
E ha passato quello che ha passato
Per ha per completato un rapporto che è il rapporto che trae spunto dalle dichiarazioni di Ilardo e poi se mi permettete
Il tema della sua collaborazione lui viene
Ucciso esattamente dopo che
L'incontro Jenna la direzione nazionale antimafia
Gli era stato detto fra qualche giorno verbalizza è RAI
E qualcuno a proposito di traditori darà quell'informazione a quei mafiosi che poi lo uccideranno ma questo fa un po'prima con le
Indagini
Con le indagini affidate a Bruno Contrada che all'epoca
Era
Dei servizi di intelligenza
Questo fa rima con un'altra a mancata perquisizione che quella il Cogo di Rina questo fa rima con altri ministeri che noi dobbiamo cercare di svelare Chili chi ritorna ancora su o o la pista dura su questo
Noi non possiamo pensare che quei misteri
Possono rimanere tali perché come giustamente diceva Salvo Palazzolo
Qualcuno ha le chiavi per quei e non vorrei che quelle chiavi diventassero lo strumento di ricatto esse diventano lo strumento di ricatto diventò lo strumento per ricattare la verità e per ricattare ognuno di noi
Questo e il fil rouge se vogliamo
Delle caso Ilardo caso che ha portato un uomo
Che aveva deciso di stare lì filtrato prima ancora che il collaboratore di giustizia ed arrivare a a dare tutta una serie di informazioni che avrebbero cambiato la storia della lotta alla mafia e che invece è stato tradito e ucciso abbandonato da quell'Est
Tre persone che l'avrebbero dovuto protegge
Grazie
Allora
Domande domanda
Qualcuno vuole fare una domanda non siete timidi approfitta delle ok
Buonasera sono Carlo allora io leggo parecchi soprattutto libri inchiesta non lo sa Giuseppe
Quello che la sensazione dopo aver finito uniti di Reggio ludibrio un senso di il rabbino soprattutto tant'è che ho sospeso avrà presto per la star mio professore di podi padre Amorth alla mia battaglia contro Satana Anna però insomma dovremo fare qualcosa sto qua ho cambiato un po'adesso comperò il libro verde oppure Borrometi
Un una deduzione che faccio dopo che ho finito di leggere libero necessità e criminali tutto sommato non sono interminabili
Perché grazie al inquirenti grazie a qualche pentito e per il materassino notano che poi fanno così tanto Semenza volta fanno pura parecchio rumore
E quindi si riesce a a caccia a beccarli ad arrestarli
Il livello superiore come ecco che si impermeabile questo mi chiedo è una riflessione che faccio questa sera a voce alta
Perché così impermeabile a questo livello superiore cosa che consente Isili come si autodifende ecco questo asse voi potete avere un non dico una risposta ma qualche suggerimento da darmi
Non c'è stato ancora non c'è ancora un pentito di stampa abbiamo tanti pentiti di mafia dice Piero Grasso non c'è un pentito di Stato
E poi accade una cosa strana chiacchiere fare col territorio in cui siamo gli occhi avvocato Fabbri salutiamo buonasera avvocato si accomodi
Va bene grazie
è veramente bella questa cosa insomma perché le chiacchiere sul marciapiede salva io vi voglio portare ancora di più per le strade del quartiere
Che ha a che fare con la vicenda delle cose che non sappiamo perché in questo quartiere che ho quartiere della diciamo centrale di Palermo ci sono degli imprenditori
E lo dico a voce alta finiti nelle intercettazioni della magistratura che salutavano con ossequio un mafioso scarcerato Calvaruso Giuseppe Calvaruso
Qualche imprenditore di questo territorio si è permesso di ringraziare Calvaruso perché era uscito Giuseppe persone come te ci mancano persone come testo lo persone perbene
Allora il procuratore di Palermo Lucia ci dice che in questo momento per fortuna la mafia e più debole
Per i colpi ricevuti ma che cosa accade c'è una straordinaria terribile voglia di mafia che pervade questa città
Per rendere porte la mafia io di poter raccontare la storia divertente perché vorrei spezzare una lancia per questi poveri boss c'era un vecchio mafioso che è uscito da Pagliarelli dopo avere fatto venticinque anni di carcere lo chiamerà lo Lupo Zio Pino
L'odio Pino era stanco e anziano e ha detto alla moglie gli ho guardato con venticinque anni di carcere non ne posso più ti voglio fare il pensionato
Il pomeriggio andò a bussare un commerciante Gioppino noi siamo contenti che la uscito io avrei bisogno di recuperare un credito no guardi io non sono più
Il giorno dopo un imprenditore Gioppino subito una rapina ho fatto denuncia si ma aspetto a ossia per risolvere il caso parti non sono più il pomeriggio eravamo in campagna elettorale un politico quando tu dallo Zio Pino Gioppino mi deve assicurare questi voti
Insomma lo zio Pino è stato costretto a ritornare in campo a reggere il clan vorrei spezzare una lancia per questi poveri mafiosi e sono vittime di questa borghesia collusa palermitana
E questo è il vero nodo
Allora dobbiamo fare una riflessione che attiene alla politica all'imprenditoria
è cominciare a a raccontare le vicende di mafia entrando diciamo nella zona grigia
Perché purtroppo continua ad accadere che molti imprenditori
Ce ne è stato un altro in una zona qui attivo a che voleva il monopolio della vendita di un paio di jeans siti un paio di jeans e si è rivolta al mafioso gli viste dove deve assicurare che nessun altro imprenditore nessun altro negoziante rende questo paio di jeans
La mafia o c'è un'agenzia di servizi che alla sua forza anche nelle relazioni proficue interrelazioni con certi ambienti allora questo ci deve fare pensare che propriamente come dire
Ci rende più protagonisti perché il mafioso magari non lo riusciamo a vedere o lo vediamo lontano ma l'imprenditore il politico colluso sono molto più vicine a noi sono più riconoscibili il tema vero signoria oggi è come riconosciamo questa nuova mafia
Della cerchiamo soltanto nella mafia
I Pagliarelli di San Lorenzo la pace del pizzo allora forse siamo fuori strada cessi una mafia che cerca di fare un lavoro sul territorio c'è una mafia
Più un po'più alta che cosa ci dicono le indagini in questo momento il più grande affare di Cosa Nostra e la droga ci sono subiti cocaina che invadono Palermo ma a chi li vendono a chi a chi vengono questa droga di mafiosi
Le indagini ci raccontano di call center Notarbartolo c'era un gruppo di picciotti del della legati a Cosa Nostra che aveva un telefonino il consistente della droga tutte le ore come Cucchiani vitelli veri per la pizza e questi facevano consegna atto di Scipio stupiti avvocati studi di politici
E imprenditori negozi
Sapete che cosa che cosa ex presidente dell'Ars sapete che cosa sta emergendo che attorno a questo grande fiume di soldi che attraversa Palermo
Ci sono probabilmente Investimenti
Non soltanto di mafiosi come negli anni ottanta come ci ha raccontato Buscetta i mafiosi che mettevano delle quote e si facevano gli investimenti per compare la droga che veniva dalla Calabria dal Sudamerica parentesi
Ce lo ricordiamo che in questi ultimi anni a Palermo sono tornati come non accadeva dagli anni ottanta gli ambasciatori dei Narcos e non è un film è realtà questo mi preoccupa Palermo è diventata una delle capitali della droga
E si dice che probabilmente
Fra queste quote societarie per gli affari di droga ci sono anche quote di insospettabili palermitani imprenditori ritengono utile investire nella droga
Io
Io voglio sbagliarmi voglio voglio sbagliare
Ma il cronista alla tentazione
Che
Negli ultimi anni più spedite gli omicidi a Palermo Piccoli omicidi catalogati così dalla cronaca
Dei quartieri periferici tutti legati però avvicendati trocar io non vorrei che Palermo si ritrovi come
Alla fine degli anni settanta quando Cosa Nostra del grande business della droga certo punto gli affari qualcuno ruba una partita di droga qualcuno litiga qualcuno comincia a sparare e Palermo si trova in una spirale di violenza
Da cui non ci riusciamo più allora c'è anche l'urgenza
I
Presidiare il territorio il modello che Giuseppe ci ha insegnato ogni associazione presenti un libro delle piazze di spaccio a Ballarò non possiamo delegare soltanto di straordinarie rappresentanti delle istituzioni che ogni sera parla fare i controlli a Ballarò quando roba occupata dalla società civile dalle camionette della dopo Paul Paul polizia
Te lo facendo lo stesso errore che negli anni ottanta si è fatto con Falcone con Borsellino delegare alla magistratura un lavoro che dovrebbe essere un lavoro di cittadinanza presentiamo i libri a Ballarò dei luoghi e lo sappiamo tutti dove è spacciato
Dove si vende il crack dove si vende la droga presidiamo questi luoghi ricominciamo da qui
Grazie
E allora io Ismaele ecco io ringrazio Ismaele Lavarda era a cui grazie per essere venuto alla mia libreria ma ti do la parola perché vorrei che facessi una domanda questi due valorosi armi Israele
Grazie grazie realtà sono semplice uno uditore un uditore o ma io non volevo insomma voglio sono qua per ascoltare sono a sei anche un'istituzione ma sai io sono residente alla Commissione stimano in questi casi diciamo che come dire mi riempio diciamo di dicono ci onirica insomma quindi ho ho ascoltato molto volentieri realtà Paolo io non voglio fare una domanda io probabilmente sono qua
Per rinnovare la mia amicizia affettuosità lato persona e forse anche per sanare un'onta
Delle istituzioni che rappresento e che credo che sia giusto che finalmente tu possa mettere piede
Al parlamento siciliano caro Paolo perché quel parlamento siciliano per dato un benservito che non merita di
Perché qualche tempo fa alcuni colleghi deputati si sono permessi di scrivere una lettera e tra questi colleghi deputati c'è un nome che mi fa paura perché non è un semplice deputato
E questo collega deputato chiedeva di indagare su di te e del perché avesse una scorta
E questa lettera arrivata in Commissione antimafia grazie a Dio il buon Fava non ha dato seguito a quella lettera
Bisogna sanare quella quell'onta Iddio mi chiedo e vi chiedo
Di venire a presentare questo libro in Parlamento perché è giusto che questo libro entri in quel luogo ed è giusto dare anche uno schiaffo morale a quel soggetto che ha comode firmato quella lettera glielo dico senza se e senza ma io faccio nomi e cognomi
Io chiedo ufficialmente al presidente dell'ANCI segreta non l'Albania e chiedere scusa Paolo Borrometi perché in quella lettera c'era anche la sua firma
Quindi oggi nelle istituzioni che lui rappresenta avrà commesso un errore perché in buona fede io non non ho dubbi su questa cosa
Resta la stanza sarà stato convinto da qualcuno in mala fede invece per questa lettera ed è giusto che si sani questa si colmi questo tutti io l'ho fatto già al primo giorno in cui bisogna insegnare come si antimafia chiedendo scusa
Aspetti Anton Schindler come è stato trattato dalla commissione antimafia non meritava quel trattamento antimafia delle ferite che deve sanare io
Parlo non da politico perché non mi ancora ritengo tale devo fare fatica entrare il ruolo del politico
Che sono ancora un mix tra come giornalista e politico ancora devo dire residenti armi batoste forse vale la pena rimanere anche un po'di liriche anche un po'di qui anche perché mi credete complicato per me
Parlare di certe tematiche quando dentro lo stesso Parlamento poste non abbiamo credibilità pari allo zero quando a volte parliamo di drogati parliamo di crack e per primi noi dentro quel palazzo abbiamo affari che riguardano proprio quel sistema lì e mi vergogno perché inevitabilmente prova ancora questo sentimento nobile che pure della vergogna
Rispetto al fatto che evidentemente dobbiamo alzare il livello della attenzione so che queste parole Cornette faranno arrabbiare incavolare amico Presidente dell'ARS mi spiace elettrico mi auguro invece che tu possa cogliere nelle mie parole un senso profondo di come dire sanare questa ferita e quindi Paolo sommessamente ti dico e ti chiedo L'anno che verrà di venire a presentare questo libro in Parlamento e la firma di quell'autorizzazione di quella sala dovrà venire proprio al presidente dal bagno quindi sarà anche un modo per
Risanare questa volta perché non meritare il trattamento che subito che ho affrontato la tua storia le Iene quando ero Liliana
Raccontato questa storia incredibile e credo che è giusto che l'Antimafia di possedere quel pezzettino di soggetti che volevano scriteriato figurative però chiede scusa racconta impedire le mie scuse
Grazie Ismaele per campi io ti ringrazio anche perché insomma
L'unico nome che poi lo abbiamo fatto e che era diciamo colui il quale aveva avviato quell'azione si chiama Giuseppe Gennuso di oggi è felicemente
Agli arresti perché con una condanna state in giudicato diciamo io avevo scritto di luglio come si ricorda Salvo prima che quell'indagine partisse quindi va benissimo così per onor del vero io tanto ti ringrazio infinitamente per le tue parole per onor del vero debbo dire che qualche settimana fa ho visto il Presidente che al bagno
E e quindi insomma debbo dire che anche lui ha cercato di risanare quella ferita che non era nei confronti di Paolo Borrometi ci mancherebbe altro no perché cambiava veramente poco
Ma era nei confronti di una persona che oggi è agli arresti
Che e chiedeva giustamente se avesse avuto ragione qui svolge tutta una serie di accertamenti peccato che quella persona adesso e anche a processo nei miei confronti per associazione a delinquere finalizzata sostanzialmente a diffamazione ancora no ma spero che presto la fossa la possa prendere
E questo è un auspicio ma ribadisco non per Paolo forme di per me interessa veramente poco ma per tutte quelle persone che credono nella politica e nelle istituzioni e io penso che il nostro Parlamento che è il Parlamento
Più antico da un avvia un ruolo straordinario come casa di ognuno di noi quindi grazie bene
E io ho Ismaele lavorerà per l'intervento e quindi diciamo
Assolutamente assolutamente di corti conosco per cui per questo dato parola mi e ti ringrazio per le parole dette anche perché e se ci sono altre domande alle diamo accostata scagliare la domanda ma ovviamente mi candido come libraio proporrò media a avvenire per il libro ovviamente quindi visto che non ci fanno ma entrare ovviamente perché in certe stanze con i libri non può entrare non si può parlare di libri
Prima di dare la parola al professor Scajola però io volevo tornare sull'argomento del libero ma non è questo l'argomento è libero equiparato rovente dal bel po'né mi sul mascara imminente
Ecco quando Simona Scalia ovviamente la notizia
No peggiorano dice la persona no questo insomma
I da allora siccome non non
Nel libro ci sono tante storie di
Persone che sono state ma scaricate
Si è fatto prima riferimento al buon per per Antonucci
Ricordiamo perché ha prestato accusato di come dire
I tipi quasi di essersela fatta Luís quella una storia che si ripete esatto la storia che si ripete potremmo arrivare a quando Giovanni Falcone lo si accennava prima alla paura
Fu accusato poi dopo di volersi rifare volesse mettersi in mostra quindi come sia quella mancata strage quella bomba nella tavola se la fosse messa a luglio
Ma una cosa che vorrei una storia che vorrei appena accennate una delle tante che sono nel libro
E quella di un ragazzo che si chiama Umberto Borile
Bertomoro mire
Ecco a braccia
Tanti i principi di questo Paese
E fra i quali quella che credeva da educatore carcerario nella piena riabilitazione terreo
Bertomoro mille venne ucciso perché e non mi soffermo tanto su quello che ci però perché molti voi sanno di cosa parlo
Scoprì un protocollo farfalla ante litteram cioè scoprì che alcuni boss mafiosi importanti
Benigni vanno
Dietro scambio di favori
Favori permessi ovviamente non favorì
Venivano fatti oggetto di
Gli interrogatori ma informazioni che davano ci ritorniamo ad alcuni appartenente ai servizi di intelligenze di questo Paese
Bene Umberto Mohr mille viene ucciso nel modo che sappiamo forse tanti purtroppo non sanno perché è una di quelle storie cosiddette minori Comense cisti Fossa estere una storia minore
Di una persona uccisa in quel modo
Ma lo racconto Lara acconto in relazione alla tua domanda perché Umberto Bormida ad Umberto Mormino è morto è stato detto di tutto
Che fosse un corrotto che si fosse venduta a questo o a quell'altro Calandra
è stato detto di tutto
E la sua compagna
Il Rettore di carcere
Che ha deciso di interrompere la sua vita proprio per la il carico di sofferenza che ha portato con sé
Ha cercato da sola verità e perché oggi c'è il fratello Stefano morbide ancora oggi quella verità non c'è e di Umberto Moro mila e si è detto per tanti anni che Fosson corrotto e si sono messi anche falsi collaboratori di giustizia
Sulla a raccontare questa storia proprio per ma scambiare per sporcare quella verità
Perché se tutte le pecore sono nere quelle che sono realmente nere lo appariranno chiaramente meno e allora tutti saranno gli stilisti no e quindi la strategia del Mascali amento
E sempre pronta in questo Paese ma soprattutto in questa terra e anche in questo caso sono i cittadini siamo noi cittadini che possiamo e dobbiamo fare la differenza
Allora microprocessore Scaglione perciò qualche altra domanda e qui direi
Non si tratta di sento ma di tre sottolineature prima
Incontri di come quello odierno nonché i libri scritti fiala Paolo Borrometi del da Salvatore Palazzolo sono importantissimi perché aprono Bushi in un contesto di ombre
E contribuiscono alla formazione di una coscienza civile coscienza civile che deve impegnare tutti perché il momento è molto delicato
La scia rossa di sangue Tia
Attraversato Palermo a che ripeto non trovano non ha trovato non trova e non troverà sicuramente paragoni nel uno stato non solo del mondo occidentale ma anche del cosiddetto Terzo Mondo ha portato a un risultato una legislazione antimafia
Che è veramente all'avanguardia nel panorama internazionale
E allora l'impegno di tutti dal comune cittadino deve essere quello di vigilare perché questa legislazione sia potenziata e non attraverso sotterfugi
O marchingegni da azzeccagarbugli depotenziata resa quindi inefficace
Il sacrificio è anche servito atte a un'azione dalla magistratura che fin dall'epoca del fascismo era emergenziale e diventata costante e duraturo come da urto ha testimoniato l'arresto di uno dei più importanti capimafia quindi grazie al nostro libraio per organizzare questo incontro i grazie ai due giornalisti che impegnano non Paolo quotidianamente erano loro opera ma anche attraverso i loro scritti grazie
Voglio ricordare che il professore Scaglione fatto parte delle istituzioni e fa parte delle istituzioni di questo Paese e da vicepresidente il
Del del consiglio superiore della magistratura militare
A a a apportato quei temi anche in un con testo che era difficile che andava svecchiato quindi io penso che persone come voi vanno sì
Ringraziate ogni giorno grazie professor
Allora se ci sono altre domande
Che qualcuno vuol fare
Così eventualmente no ritiene di salgo poco emettere un cappellino a questo incontro poi chiuderei
Ma allora
Abbiamo parlato di intento nel territorio questa è stata un'Assemblea i cittadini o così lo lo retata così i libri servono Giuseppe ci manda questo segnale stanno e adesso ognuno nel proprio impegno don Pino Puglisi diceva sì ognuno fa qualcosa nel territorio voglio ricordare che
Fra i sogni di don Pino Puglisi uno non è stato ancora realizzato a Brancaccio non c'è ancora un consultorio
Pubblico
Allora dichiarante di mafia parliamo
Se nei territori mancano tante cose allora Zenden Repubblica fa da mesi una battaglia per la famosa piazza dello Zen né che è un cumulo di rifiuti
I bambini dell'ottenne chiedono spedirlo te ne chiedono una piazza
Allora
Le periferie le periferie dove la mafia e tornata all'ottenne signori vi ricordate di Cusimano Giuseppe CUP del del del posto che distribuiva la spesa durante il Loch da ove il giorno dopo che scritti
Che scrissi l'articolo lui scrisse sul Facebook surfare se essere settare la spesa aiutare le persone povere essere un mafioso io sono un mafioso sei mesi dopo i carabinieri hanno arrestato perché il capomafia dello Zen allora dobbiamo la nostra battaglia culturale quella di dire non c'è una mafia buona
Allora
Io non vedo purtroppo l'Antimafia impegnata nei quartieri e allora è necessario cominciare da questo incontro a individuare un percorso chissà magari Giuseppe insieme a un riparo intelligente queste letture
Perché dico di di intellettuali guardano avanti probabilmente ecco anzi il un un libraio
Guarda avanti sa che cosa c'è oltre l'angolo
Mettere insieme una serie di autori una fine di Pillitteri in un percorso itinerante per i marciapiedi della città magari davanti quei negozi
Che Picerro la Calvaruso Giuseppe tutta è una brava persona
Alla Linke metti li rimette un po'in difficoltà perché facendo parte Addiopizzo e facendo il quattordici di settembre di quest'anno ricordando padre Pino Puglisi diciamo che l'impegno io ce lo metto poi naturalmente dal naturalmente diciamo ecco appunto come scrive palo Borrometi dei ragazzi siete rompiscatole io ho scritto sulla pagina Facebook lei sta pregando che il libretto e quindi rompiscatole
Ovviamente per per fare queste cose per fare questi incontri per
Per il resto
Sporche Rizzo il merito Polo Borrometi da mesi nel venire a Palermo ovviamente l'Unione che così non abbia nulla da fare ovviamente
E nel gli impegni ovviamente di di lavoro quindi
Aiutarmi possiamo dare quell'altra datazione quest'altra data che possiamo dare la massima dalla spettacolare ricordava come allora
Diciamo siccome andiamo avanti nei passi e sol che Rizzo al da listing restaurato Salvo Palazzolo il ventidue di il ventidue di novembre alle ore alle diciotto oratore di farle siamo qui insieme a Salvo Palazzolo il procuratore Maurizio De Lucia
Quindi per dirvi che diciamo io non mi sono mai atto e non mi fermo parlarvi del nostro libro la cattura incontra un'altra occasione entriamo ancora un po'dei misteri investiva denaro apro parentesi perché c'è una domanda di
Vincenzo
Bonazza da tutt'
Noi possiamo fare tutto
Però voi scrivete libri vede come stiamo
Non prima
Ben Moro
Alla luce
Tutte queste volte
Chi manovra questi file chi lei Pupa
I di queste tutte queste stragi e tutte queste cose
Se noi provammo a voi l'analisi provate a queste può fare allora il sì
Che l'Italia la vigilia Peppo
Piazzare bene ma se non c'è altro no questi ho l'impressione contrariata
All'artiglieria con lo invitati rigettiamo la Verdi
Dobbiamo prima trovare questo omologhe a Moriero nel mio linguaggio il pupazzo
Che mano per il figlio sano abbiamo fatto nulla come
Fino a questo tante in questi in questi anni
Tant'è che questa inquietante dobbiamo trovare soltanto questa pertanto anzi sono queste persone non abbiamo fatto nulla medicali
Articolo apertamente
Ma è così secondo il mio punto di vista colgo
Pioveva tipo qua da
Con l'impegno con l'impegno di trovare il puparo sicuramente chiudiamo qui con Vincenza costino chi si vuole far autografare il libro lui è qui con la penna pronta io sono il primo