Presentazione del libro «L'agenda ritrovata. Sette racconti per Paolo Borsellino» (Edizioni Feltrinelli)

Essi innanzitutto appunto ma è venuto a un ringraziamento a tutti
Per essere qui per aver accettato il nostro invito Pera avere accettato soprattutto bisogna sanare questa importante iniziativa
E io direi che presento solo tale Gianni Biondillo il resto ci pensi tu che sarà il moderatore della serata ci presenti i nostri ospiti e ci parli dell'iniziativa h grazie
Allora scavatore
Dopo tanto andare in bici posseduto magari
Allora grazie siete tantissimi siamo molto felici di questa cosa
Siamo qui perché vogliamo raccontarvi una piccola enorme follia
Che è nata circa un anno fa meno di un anno fa meno di un anno fa la racconto tutte le volte la racconto anche nell'introduzione al libro perché vi giuro è andata davvero così
Un
Un gruppo di carissimi amici miei di un'associazione che si chiama allora blu un'associazione di Bollate
Un'associazione molto bella dove si fanno un sacco di cose incontri si fa teatro bollate o è un comune della cintura dell'hinterland milanese somma proprio al confine con Milano
Dove si fa appunto teatro che o si fanno rappresentazioni letture insomma dove si fa cultura ma anche si mangia la pizza sempre un avvio assiste insieme ci si diverte
Questi amici del del della dell'ora ad un certo punto mi hanno chiesto mi hanno detto voglio vederti voglio parlarti vogliamo parlarti perché ci è venuto in mente l'idea
Detto vai vediamoci e in questo in questo costo assolato dello scorso anno mi hanno detto Gianni sei abbiamo pensato l'anno prossimo sono venticinque anni
Dalla morte di Falcone dalla morte di Borsellino
Venticinque anni sono una generazione pensiamoci un attimo venticinque anni significa che ci sono dei io ho due figlie una che non ha ancora tredici anni l'altra che mi ha diciassette che quando sono nate erano già morte queste due persone
Venticinque anni significa che ci sono che c'è tutta una gioventù che permette non ha la minima idea di chi siano Falcone Borsellino
Conosco degli studenti che
Vanno in una scuola intitolata a Falcone Borsellino che non sanno che sono stati queste due questi due uomini
E
E allora lui mi hanno detto che se Miceli allora blu vorremmo fare una cosa strana vorremmo prendere le biciclette attraversare tutta l'Italia arrivare a Palermo il diciannove di luglio
Io le tue siete completamente pazzi
Siete competente matti questa cosa non sta in piedi non avete una lira non avete un appoggio politico non avete una televisione non avete niente avete soltanto la vostra buona volontà ma è complicatissima perché non è che basta una penna diceva
Devi contattare un sacco di gente devi devi trovare dei posti dove dormire devi trovare somma bisogna fare veramente c'è c'è tutto un lavoro dietro alle spalle complicatissimo da portare avanti
E e non so se voi siete in grado a fare di fare una cosa così così enorme in qualche modo loro loro mi hanno guardato un po'mesti vincitrici che che lei abbia avuto un colpo di sole ci è venuto un colpo di sole
Detto no no io dico che l'idea talmente assurda che ci sto che bisogna assolutamente farlo e da lì è nato a questa questa questa follia che sostanzialmente domani si conclude Salvatore strada facendo che cosa è successo è successo che abbiamo incontrato un sacco di gente straordinaria perché in fondo esiste anche un'altra Italia che in Italia fatta di gente straordinaria
Tutta questa grande esperienza spezza fatte di dialoghi di incontri di scandire mozioni anche di tanti pianti
Ho visto piangere un sacco di gente questi qui questi signori qui piangono continuamente su
Allora io cerco di non piangere metterla giù ci rido sopra perché se no poi scappa anche aveva la che induce non va bene insomma Pagliaro problema quando attacca Salvatora parlare lira Miso agitarsi tutti o mezzi degli occhiali scuri perché lui era in testi scatena il peggio di noi insomma
Insomma che che cosa è successo è successo questa che qualcuno ha detto beh ma io so che Salvatore borsino abita non troppo lontano da qui contattiamo lo
E sono troppo sellino ha messo tutta la sua tutta la sua passione in questo Progetto e soprattutto la prima cosa che ha fatto
E portare questo
Questa agenda rossa e la stessa identica edizione dell'agenda rossa di suo fratello Paolo quella che
L'antistato che sia stato cose Paolo forse l'Autorità è molto più chiare di me in questo senso qualcuno ha trafugato quell'agenda di Paolo Borsellino
In quegli attimi concitati dopo dopo l'esplosione di quella bomba in via D'Amelio e ha avuto quel pelo sullo stomaco di portarsi via tutti questi critiche erano scritti qua dentro allora ne avevo detto bene questa gente non dobbiamo
Restituirlo alla famiglia Borsellino quella che è stata portata via
E non è stata portata via paventata dei mafiosi
Quella agenda rossa non gliela dobbiamo restituire strada facendo fare una sorta di grande itinerario di ciclo staffetta perché la verità ha bisogno di fatica la verità ha bisogno di sudore
Quattro nostri amici fra cui quello che mi sta fotografando in questo momento hanno preso la biciclette hanno portato questa agenda il tappa intacca
Voglio piangere voglio clan
E di tappa in tappa
Attraversando tutta l'Italia quasi tutta ci sono alcune Regione arrabbiatissimo perché non siamo sono passati per la Sardegna per il Friuli va beh abbiate pietà di noi
Di tappa intatto abbiamo incontrato delle persone che si sono aggiunte che ha fatto un pezzo di strada con noi che hanno ospitato questa agenda dove hanno lasciato la loro firma come testimonianza
Di questa Italia differente un'Italia che non vuole piegare la schiena
L'Italia vuole stare con la schiena dritta
Questa gente è arrivata finalmente a Palermo e quindi non certo senso potremmo dire che
La sua strada il suo percorso la sua storia si conclude domani
E allora una delle cose che ci siamo detti quella quella quella giornate di agosto quel torrido agosto milanese che che voi non avete idea rispetto in confronto a Palermo si sta benissimo
Ci siamo detti forse dovremo lasciare qualcos'altro una specie di diritti lascito di testimonianza qualcosa che abbia a che fare anche col mio lavoro insomma no io sono uno scrittore una una testimonianza da parte di sette scrittori
Che a partire dalla Lombardia attraversando proprio geologo Calizzani dopo la loro scrittura arrivano esattamente come avete come farete voi in bicicletta da Milano arrivano a Palermo
E questa cosa ho detto la voglio io sto parlando come Gianni Biondillo ma pensate che in questo mento ci sia anche le voci Marco balzana se fare perché
Come già detto questa nostra di incontri di dialoghi con Marco Balzano che
è una all'altro straordinario scrittore che vive proprio Bollate
Abbiamo cercato questi amici scrittori anche opposti Bonanni sensi colpi colpa di ognuno di questi due
Perché vi mentre noi daughter minare il mio romanzo no io non c'ho tempo io non posso come non mi scrivi un racconto subito Paolo Borsellino non ti vergogni insomma abbiamo cercato proprio di infilare il dito nella piaga
E non ci sono degli autori non vi faccio il nome perché sarebbe scorretto ma il cognome sia ad esempio Lucarelli
Che fino all'ultimo dicevano no ti prego no poi sono lo blocca Turato e l'abbiamo catturato e e dicevo partendo dalla Lombardia con Elena Ayane Cecchi scendendo né miglia Romagna con Carlo Lucarelli vani Santori in Toscana
Alessandro le ho grande che io con mio li ho presi due insieme perché lui è pugliese ma vive a Roma mi ha fatto il Lazio Diego tessile in Campania giochino Criaco in Calabria e chiudendo con Evelina Santangelo in Sicilia
Abbiamo fatto questo percorso questo percorso letterario abbiamo chiesto ognuno di questi sette scrittori
Sostanzialmente questo non raccontate cito vero io il giorno della strage addio come sono fico con me lo ricordo bene perché di queste testimonianze autoreferenziali non ce ne frega niente
Non venite a raccontarci storie che campati in aria oppure non venite a fare il giornalismo d'inchiesta che non è il vostro mestiere venite affare di scrittori
Venite a raccontarci forse più che dove eravamo noi il diciannove di luglio di venticinque anni fa
Dove siamo stati in tutti questi anni
Che cosa abbiamo fatto in tutti questi anni che tipo di
Restituzione dalla memoria e vogliamo dare a queste generazioni che sono nate dopo questi ragazzi che sono di DOP che sono arrivati dopo e forse non sanno nulla ognuno con il vostro stile ognuno come come sapete farlo voi ognuno con la propria lingua con la propria voce
Però qualcosa di assolutamente inedito non tirate fuori niente dal cassetto abbiate anche l'umiltà di
Accettare l'idea che qualcuno possa chiedevi di rimettere mano al vostro lavoro e con un paio di questi
Stavolta il cognome non lo faccio perché non è carino con un paio di questa via ho chiesto di riscrivere dei testi perché fossero più dentro questa antologia
A tutti abbiamo chiesto un appunto una presenza giro localizzata molto forte
Territoriale perché questa questa questa nazione
E straordinari anche nella sua incredibile varietà e questa agenda e questa antologia che abbiamo scritto in qualche modo abbiamo perché mi sento veramente autore tanto quanto quasi quasi anche dalle parole di Henry nodi Evelina
Cioè questa Italia qui non è un'Italia dove c'è un nodo dove la mafia non esiste un sud dove la macchina esistere
Infatti li possiamo apre
Con con i con il pezzo con il racconto di di Elena che devastante da questo punto di vista su come in qualche modo abbia letto la presenza la presenza dalla capita organizzata da sempre da da decenni in Lombardia
E poi abbiamo chiesto ognuno fatti come vi pare ma lasciate nel vostro racconto un'agenda rossa
Che sia soltanto per pura finzione o che sia un riferimento esplicito a quella di di Paolo Borsellino qualche modo fatti capire che c'è un filo che tiene insieme tutti questi racconti
E il più grande regalo in fondo che io ho ricevuto chiede perché abbiamo ricevuto via Marco balzano come curatori e Stato che naturalmente questi racconti si sono organizzati fra di loro
Al punto che
Questo libro si apre
Con con una donna e si chiude con una donna e queste due ragazze che sono qui a fianco a me siamo tutti ragazzi no per Salvatore forse Lino sono tutti ragazzi
Dialogano fra di loro perché vi ho detto questa è una grande esperienza di dialogo
E ci raccontano chi da dal profondo Nord chi dal profondo sud
Che cos'è questa nazione ora mi piacerebbe appunto che sia Elena
Però Elena succinta che tuteli poi a perdersi nei meandri del tuo straordinario cervello
Sia Elena che Evelina altrettanto succinta perché poi dovrò contenere quest'uomo qui che incontenibile
Possano ci vogliano raccontare qualche cosa di questa di di di di di di questa chiamata alle armi in qualche maniera somma che cosa avete raccontato il perché oppure di troppo quello che vi pare e piace abbiamo un altro microfono mi dicono Elena Jana eccetera
Allora intanto sono felicissima di essere qui sono anche parecchi emozionata mi sembra una cosa molto bella ingenti somme essere arrivata dovrà fare la staffetta parolaia insieme a quelli che tante danno veramente
La cosa secondo me proprio bella di di di scrivere in quest'ottica no come fare un gesto simbolico di di restituzione che tra l'altro un termine che ne so io sono che viene dalla mia tradizione la tradizione ebraica nonché a questo
Credo mistico che ognuno faccia un pezzetto per ripianare il mondo no che non necessariamente
Non è qualcosa
Che è anche il fare le piccole cose giuste come hanno cercato di fare loro in questo in questa pedalata attraverso l'Italia
Di io ho detto di sì subito oppure mi son terrorizzata perché non è facile trovare un una chiave
Per
Per dire che cosa significhi oggi quello che è stato all'ora
Per ancorarlo allo specifico di questa realtà dove dove io vivo ormai da insomma dal dato da una vita dando una vita adulta abbondante
E il fatto medi di fare un in un testo un po'collage per certi aspetti assolutamente non fiducia non funzionale nel senso che non è un racconto di invenzione
Ma che va a per
Percorre varie piste per certi aspetti di
Sì sì si immerge nel negli atti di inchiesta nelle inchieste più importanti soprattutto di 'ndrangheta in Lombardia quindi tendeva a non essere una cosa narrativa no
E
Però io non volevo nel fare un testo giornalistico ne è un testo in cui io racconto io il mio mondo dove da qualche parte c'è la mafia perché non me ne fregava niente di ieri io no perché questo non può essere
Un tipo di racconto che mira soltanto a
A mettere in confronto il soggettivo comuni avere con l'universale cioè volevo che fosse chiaro che c'è una dimensione di di ricerca di qualcosa che condividiamo e quindi mi è venuto assolutamente spontaneo
Lì scrivono come se fosse una lettera come se fosse un dialogo a un'amica palermitana anche Evelina
E perché appunto Illy il pensare questa cosa in direzione di Evelina in direzione dell'esperienza diretta dei palermitani mi faceva capire anche
Noi c'abbiamo la mafia al nord e loro hanno un'esperienza di lotta alla mafia e di comprensione del fenomeno mafioso che noi non abbiamo più e questo spot credo almeno anche da quello che mi ha detto che nella stessa fondate
è un po'paradossale non lei mi disse però è meglio che lo dico a lei che
Il mondo che in qualche modo io racconto della mafia al nord la mafia calabrese soprattutto ma anche mafia siciliana
E signor sembra un po'alla Sicilia di tempi dei tempi prima della primavera di Palermo
Con questo do la parola velina che giustamente
Di io io sono tra coloro che all'inizio non volevano scrivere una storia a un'altra ma lo dico ma avevo una motivazione forte
Io
L'ho detto subito che avevo difficoltà ad assumermi questa responsabilità
Di rappresentare una voce siciliana
Che si trovasse a fare i conti con un
Passato
Che che aveva ancora tanti buchi tante tante domande
Quei erano state date risposte e soprattutto con un passato che aveva avuto condizionato profondamente la viabilità perché io sono tra coloro
Che poi ho letto una cosa del tasso di
Di di Elena che ne abbastanza
Fatto riflettere tra coloro che dopo le stragi sono andate via
E con una rabbia con un senso di tradimento con una voglia di non raccontare più
Perché ci si senza intimavo che
Quello che secondo me Elena dice molto bene nel suo racconto perché dovrebbe eravamo quella generazione che grazie
A un a un discorso cominciato negli anni Ottanta e continuato poi negli anni ciò finché più in quegli anni notiamo l'inizio di quegli anni novanta
Pensavamo insieme
A Falcone cioè ritenevamo che fosse la mafia un fenomeno ciao convinti che fosse un fenomeno umano e che quindi potesse essere a potesse essere combattuto
Subito dopo le stragi ci siamo sentiti
Beh precipitare nell'inferno e come dice con grandissima cumene nel suo racconto dall'inferno né ci si può che saltare e quindi diciamo e perché per me questo è stato un segno lì fallimento personale
E questo dovere andar via per salvarsi in qualche modo in realtà poi per fortuna sono tra coloro che che sono tornati
E quindi per questo io all'inizio sommesso tanto e c'ho messo e il dialogo tra me e Elena iniziato prima
Belle del del racconto iniziato di iscrivere i racconti perché non ha non avevamo concepito quest'idea e nata dal fatto che io ero così incerta
Su come trattare su come assumermi questa responsabilità e poi vi spiego cosa vuol dire per me quest'incertezza che poche ho detto iniziato a parlare a Elena di tutto un mio un passato che non era
Privato mera personale e collettivo
Che avevo voluto totalmente rimuovere esatta a a chiedere alle conferme del fatto che potesse essere
A possa avere un senso riattraversare così la memoria
E per me questa forma di incertezza rispetto alla memoria questa Crotone cautela in tempi in cui ne pensiamo di avere chiara la memoria di quegli anni e di quel tempo significava una forma di rispetto nei confronti della verità
Perché quello era un passato dove abito bisognava toccare con con delicatezza e con alcune se e senza e senza farsi prendere dall'onda delle memorie
Mestrino e che dico io c'ho un gruppo di memorie che ci servono per stare tranquilli e comunque un sonetto di di verità
E e quindi quando quando Elena mi ha molto incoraggiato nella strada di questo recupero io ho trovato io ho deciso che lui per me
Da lì dovrà passare faticosamente un gesto di onestà intellettuale e fare una cosa che non ho mai fatto proprio nella mia vita come scrittrice io c'ho messo
Almeno dieci anni per riuscire a raccontare qualcosa che fosse ambientato in Sicilia e non ho mai toccato pagine che mi riguardavano personalmente
E però pensato che questa era il momento l'unico momento in cui io dovevo mettermi in gioco eh convocare un pezzo di memoria
E convocare per esempio persone come Vincenzo Motta che è stato uno degli evidenti l'istituto Galilei che fu uno dei dei dov'era Preside mio padre che fu uno degli sei in prima linea
Nella nella lotta alla mafia per farmi spiegare per esempio censo un pezzo di storia che mi apparteneva e di cui non avevo più ricordo esatto quindi diciamo da tutto questo è un atto è nato racconto lì
Già che ci stiamo tirando le fuori tutte io ho usato meschina mente l'arma di Yelena Ayane Ceccon con Evelina Santangelo dette velina non poi non scriverlo ci oppure c'erano sapendo dell'amicizia che che c'è fra loro
Proprio oggi pur di fronte a casa di Paolo Borsellino chiacchierando con dov'è il Giancane colà chiacchierando con già che il vicepresidente dell'Associazione vorrà blu scusate un applauso
Esterrefatta fanno arrossire Presidente se mancasse nasconda
Ci dicevamo e sto cercando di offrire in qualche modo il destro a a Salvatore ci dicevamo
Come poi le cose veramente capite non sembrano sembrano scritte se non scritte da qualcuno sembrano inventate addirittura
Per capirci a un certo punto è uscito fuori il timing di tutto il viaggio ho detto allora per fare facciamo questa tappa per questo per questo c'è stato un lavoro molto complesso per decidere
E quindi andando a ritroso sì sì bisognava arrivare entro il diciotto a Palermo andando a ritroso certo unto boom si decide qual è il giorno di partenza giorni partenza sarà
Il venticinque di giugno
Bene io dico
Ottimo venticinque di giugno mi sembra un'ottima giornata il giorno dopo mi arriva il racconto di Evelina nel racconto delle vinacce scritto il venticinque di giugno è stata l'ultima presenza pubblica di Paolo Borsellino a Palermo l'ultima volta che parlo in pubblico a Palermo detto delle cose sembra veramente che si mettano in ordine da solo
E Salvatore forse tu dovresti raccontarci un po'perché hai accettato di partecipare a questa folle avventura perché le cose poi si mettono in ordine alla sola
Sì
Evelina ha parlato delle persone che sono andate via e dice alcune son tornato alcune sporadicamente alcune ecco io sono una delle persone che sono andata via sono andata via molto prima che uccidesse un mio fratello io
Ho fatto una scelta di vita molto diverso da quello di Paolo mentre Paolo faceva una scelta di amore
E lo dice lo dice in uno dei suoi pensieri più belli Paolo dice Palermo non mi piaceva per questo imparare ad amarla perché il vero amore con si stava male ciò che non ci piace per poterlo cambiare
Vedete quante volte paga in una fase così breve pronuncia la parola amore
E io credo che veramente amore faccia parte fondamentalmente la sua scelta di vita
Ed è la maniera in cui poi ha potuto assolto affrontare la morte anche quando sapeva che
Che avrebbero ucciso non solo quando sapeva addirittura e questo deve essere stata una cosa è più terribile
Che pezzi di quello stesso Stato a cui lui aveva prestato giuramento in cui credeva fermamente erano proprio spezzi dello stesso Stato dettavano chiamando per ucciderlo dev'essere stata questa la cosa più terribile per Paolo
Ecco quella sulla certamente Palma ha scelto l'amore io feci una scelta per me stesso una certa egoistica
Anche a me Palermo non piaceva tanti di voi siete qui di Palermo quindi sapete che cos'è Palermo sapete riscosse Palermo una città in cui le strade le chiamiamo non colonne il nome che gli ha dato la toponomastica male che amiamo lo Stato ammazzato Carlo Alberto Dalla Chiesa lo storno ammazzato Ninni Cassarà
Quello hanno ammazzato nel capitano Basile avevano ammazzato il giudice costituisce etnici queste sono le nostre strade
Adesso c'è anche l'autostrada da hanno ucciso Giovanni Falcone c'è una strada dove non ci sono Paolo Borsellino
E come può piacere una città come queste una città in cui hanno distrutto a bellezza dove è più la nostra con Caldoro non c'è più non c'è più ce ne qualche macchina non c'è più niente
E come può piacere una città come questa anche se è una città che nello scempio nella maniera questo nascente ad riesce ancora far vedere la sua bellezza non sono in grandissima bellezze
è bellissimo a Palermo ma avrei dovuto essere tanto più bella e Paolo voleva che ritornasse bellissimi
Perché parlo amava Palermo neanche io l'amavo ma non abbastanza perché ho scelto di andarmene ho scelto di andarmene per andare via da tutto quello che non mi piaceva
Per far vivere la mia famiglia farà nascere i miei figli in un posto diverso in un posto in un altro Paese
Queste sono le mie scelte di vita scelte di vita e le Point ho sentito pensarne addosso quando hanno ucciso mio fratello quando poi in qualche maniera
Ho desiderato di di tornare desiderato di tornare mio fratello me lo diceva sempre mi diceva ma perché non torni
E io certe volte
Al telefono perché ci sentivamo più al telefono e quanto riuscissimo a vederci dicevo valgono ma perché torno devo tornare in quella città perché adesso i propri diritti
Di poi reclamare non deve imparare le come favori non ammazzano più agente per le strade
Paolo taceva va
Alla volta successivo mi dicevano sempre la stessa cosa Toto ma perché non torna
Questo fino a tre giorni prima che la massa servizi quando
Nella telefonata fui io a dirle parlo ma perché non vieni via dalla città
Visti i fatti trasferire ti prego a Torino a Firenze a Milano dovevano avvenire per la città se avessi lite ammazzano
E Paolo quella volta mi urlò cosa al telefono mi disse a perché tutte le sei scappato adesso chiede di scappare anche a me
Io allora capì che parlo non mi accusava soltanto di scarso amore per la mia città come io credeva che non era vero perché non mi ci ponevamo profondamente
Mi hanno accusato di essere scappato per fatte che aveva ragione
Che la Regione per questo io in qualche maniera dopo la morte di Paolo di desiderato profondamente in qualche maniera di
Di tornare nella mia città da oggi
E simbolicamente questo voluto fare lo volevo fare il proprio report del
Riportando a Paolo per l'agenda rossa che hanno sottratto dalla sua macchina ancora in fiamme
E non erano mafiosi quello che l'anno sottratte erano pezzi di quello stesso Stato deviato
Che l'ha ucciso per questo io sono qui oggi a venticinque anni di distanza
Perché Paolo eccome
Un soldato che è andato in guerra per combattere un nemico ma se tu vai in guerra
Per non dovrebbero esistere ma ci sono
Esse va in guerra nemico di uccidere quasi normale che succeda in guerra c'è il nemico è combatterlo porci dall'otto ma può essere ucciso tu e così normale che il nemico Tucci idea se a mio fratello fosse stato ucciso dal nemico che era andata a combattere
Io forse oggi non sarei neppure qui
Ricorderei mio fratello perché è andato a combattere la mafia persona birra in quel
Ha perso la vita in quella guerra
Nel mio fratello invece un soldato che è andato in guerra ed uccidono non è stato il nemico il fuoco che l'uccisione al privato alle sue spalle allora questo è stato
Sono ferite
Non ci sarà possono mai sanare non ci fosse mai sanare continuano a sanguinare dopo venticinque anni
E per questo processo che sono qui perché
Ho voluto
Accettando di fare questa cosa insieme con questi ragazzi per me sono tutti ragazzi
Ho accettato per potere dire in qualche maniera Paolo ha visto sono ci porta
Sono ritornato perché ho riportato la tua agendo in questo è quello che
Simbolicamente ho potuto fare
E avevo già
Cominciato a farlo cominciano a farlo perché
Due anni fa avevo cominciato alle porta l'agenda rosso a Palermo
Partendo dalla
Siccome la prima città in cui sono andato quando sono andato via dalla mia città e crea allora sommo l'ho voluto porti dal Gran San Bernardo cogliendo la via Francigena e facendo a piedi da
Gaza Bernardo fino a Roma avevo fatto la prima tappa comportava già dal rosso a piedi più di mille chilometri da Gaza Bernato fino al Roma e aveva intenzione di continuare
Da Roma fino a Brindisi e poi da Brindisi fino a Palermo avrei fatto negli anni che avvengono questo sempre che le forze della metà ormai che va sempre più avanti non lo consenta posso venuti se i ragazzi che mi hanno detto
Che volevano fare questa cosa in bicicletta io avrei potuto dire non ragazzi
Ciò pensato prima io non sono io che devo portare all'agenda Paolo non mi potete rubare l'idea avrei potuto dirvi questo avevo già cominciato a farlo mille che nome ci son tanti
Però
Quando son venuti a parlare con me a Milano dove abito
Dove lavoro e sono venute a parlarmi di questa cosa impossibile di questo sogno
Ho visto sul luogo della loro
Della loro se
Associazione ho visto cerco anch'io ce l'ho anch'io in questo contesto questo segno una freccia che portava puntava a un cerchio
E io questo segno l'avevo già visto
L'avevo già visto su un'agenda di Paolo non sull'agenda rossa che purtroppo hanno portato via e che non si non verrà mai fuori forse ne verranno fuori qualche pagina quando vorranno gesto tirare fuori
Gestire qui ricatti incrociati che ancora oggi io son sicuro sono fondati su quell'agenda
In cui Paolo sicuramente avrà parlato di quella scellerata trattativa ciò state mafia
Ciò a pezzi dello Stato deviato e mafia
Che gli è costata la vita del costato la vita I cioè ragazzi ma su un altro agendo agenda Grygera un'agenda piccolo che Paolo teneva case che avanzerà prendeva per
Scrivere
Era molto metodico Paolo per scrivere tutto quello che aveva
D'un tratto durante il giorno lo facevo con delle cifre erano agendo in cui c'erano proprio tutte le ore della giornata prescrive ma non so alle sei scriveva serena rapporto scriveva faceva e disegnano un aereo perché lo facciamo anche quei disegnini cospira lacci CdA Ross DNA scriveva tutte le sigle e poi dei nomi delle persone che aveva incontrato
E come
Un ragazzino come farne nel diario usava dei disegnini per
Terre
Senta segnare alcune cose che aveva fatto un aereo
Quando dopo l'atto dare prendeva eletto alla vedova talché non aveva Paolo Dalla morta da una terribile paura dell'aereo l'hanno visto una volta col giornale ha capovolto
Finché non ammette per coprirsi alla faccia per non fare vedere come diventava bianco quando saliva sulla eloquenza perché è strano Paolo che
Non ho non è che non avesse paura della morte ma avere il coraggio per poter affrontare la morte o la morte tutti hanno paura aveva calcolato
Tra l'autorità
E tra gli altri segni tra le grate che segnava quando andava a interrogare un collo non lontano di giustizia un mafioso in galera
Tra una scatoletta con un'asta sopra e un per proprio con il disegno di un bambino che essi
Faceva quando segnava dalle ed andava a prendere l'elicottero quando venni enti spostava da un posto all'altro con l'elicottero succedeva soprattutto in Germania in Italia non gliela davano neppure decotta
Non li dava un'anca macchina blindata spesso aveva delle macchine che non era neanche blindate
Questa era l'allarme sicurezza anche allo Stato dava a Paolo Borsellino come quando
Proprio il giorno in cui l'hanno ucciso in quella via D'Amelio c'erano
Tante macchine per facilitare il lavoro a tutti mise una macchina
Davanti all'abbia la meglio quando intercettando la telefonata dei Paolo sentì Paolo che diceva la madre mamma preparati che alla cinque ti vengo a prendere il potere
Prendere nella macchina che era stata messa per occupare il posto toglierla e mettere davanti per la macchina che durante la notte
Da alcuni mafiosi più una persona come dice Spatuzza o che non apparteneva alla mafia non la conosceva Spatuzza quella persona e mafiosi si conoscono tutti tra di loro ma c'era una persona che Spatuzza conosceva non poteva essere
è una persona di quei servizi
Deviati sempre che ci sia bisogno di chiamarli così
Che ha partecipato alla preparazione di quella strage
Ma diceva tra gli altri segni in quell'abbia d'Adige ce n'è un altro c'era questo era proprio questo questo una freccia che puntava un cerchio e non sapevamo questo cosa significa se non è facilmente intellegibile
L'abbiamo saputo lo avevamo saputo perché e io non credo alle coincidenze
Proprio la settimana chi ma delle uccidesse locale era andato a Salerno a battezzare il figlio di un suo sostituto quando ero procuratore capo a Marsala dirlo Cavallero
Per la gente aveva portata via Conservatorio Costanzo voto a tenere a casa ma doveva stare fuori una settimana l'aveva portato a casa e Diego novità la sera che compilava questa agenda guardò e dica che c'era un segno come questo
Un
La freccia
Che indica un Chatterley che c'è Paolo ma cosa vuol dire quel segno e Paolo gli disse che facevano dal segno quando o andava da nostra madre
A trovarla oppure addirittura quando le telefonava ogni volta che abbiano un contatto dico nostra madre perché disse
Quella freccia sono io è quel cerchio unito Paolo faceva quel cerchio quando tornava al nido
Pensare
Quel giorno ero andato
Ed è andato rinviata al meglio per accompagnare il nostro amato dal cardiologo doveva portarci ad andarci sabato ma sabato il cardiologo non aveva potuto allora siccome non so amico gli aveva detto portava da me a casa che la visitò lì
Perché aveva dei problemi di cuore nostra madre
E Paolo quel giorno dopo accompagnarla dal suo amico cardiologo
Pensate
Paolo
Se
Quel giorno l'avesse l'uccisione in quella pagina che invece rimasta bianca
Alle cinque del pomeriggio avrebbe fatto un altro e c'era che indicavano un cerchio avrebbe fatto segnato il segno che rappresentava Paolo che tornava al nido
E invece Paolo quel giorno
Ne è andato al nido come proprio mentre tornava al nido che lo hanno ucciso perché Paolo forse quando andava da nostra madre
Abbandono da tutte le sue difese psicologiche non pensava che proprio lì nel momento in cui andava a trovare quella ma per cui
Era tanto legato tutti i miei figli siamo legati a quella mandrie
Meraviglioso
Che avevamo tutti i miei figli abbiamo un legame
Particolare
Lamarque cioè insegnato il tutto ci ha insegnato tutto ci ha insegnato
Nella vita ci ha insegnato a leggere ma non la legge le lettere dell'alfabeto manca a leggere queste cose queste cose meravigliose che assomigli noi a a diciott'anni a sedici anni avevamo letto tutta avevano delle biblioteca sterminata nostra ma lui non c'era libero che avessimo letto
No ottant'anni a hanno sommando il sei e a le dicevo mamma ti diamo questo libro inevitabilmente mi dicevano già letto
è complessa ma avevamo un rapporto così forte tutti ma Paolo in particolare
Tanto che mi ha raccontato dopo che l'hanno ucciso prima forse non me l'avrebbe mai ha raccontato ma dopo che l'hanno uccisa mi ha raccontato nostra madre che Paolo a cinquant'anni
Andava da Lele diceva mamma è vero che poi più bene a me non al milanese
Il milanese noi io
Milanese ero io a farlo come i bambini andava poteva esserlo assicurato
Sono ma perché Massimo lei voleva più o meno all'UE
Nostra madre
Promettendo risponderebbe qualsiasi mamma gli diceva Paolo ma l'amore di una madre non si misura in quantità ogni madre
Dalla sua figlia ogni figlio quel bene di cui quel figlio ha bisogno di quello di cui al più bisogno a tema voglio bene
Perché sei Paolo perché
Se grande perché il rischio ogni giorno la vita perché sta emergendo dal solo quello che deve
Uno Stato interno non è stato mai capace di fare combattere la mafia
D'altronde non solo sconvolgente altrove Giovanni Falcone solo che si è messo hai voluto fare quello che mai
Lo Stato non ha veramente ha voluto fare nel nostro Paese dicevo per testate con le più bene
Ti do questo tipo di ben un bene per proteggere perché so che ogni giorno protesti non tornare a casa come lo sapevano i suoi figli dice a
A Totò se ne sono io Toto
Così mi chiamavano a casa diceva invece siccome lontano allora quando mi chiama gli devo fare capire attraverso il telefono come gli sono vicino in quanto bene gli voglia allora con le parole magari cerco di
Il trasmette di quel bene gatte posso far capire anche facendo dei una carezza sulla destra perché sei qui perché ci sei questo era nostra madre
E allora quando ho visto quel segno io ho capito che lo sulla strada è giusto che non dovevo fare da sola l'ho capito poi tanto più
Per lavando anch'io in parte con questi ragazzi ma soprattutto stando lì vicino volta insieme in tutta maniera
In tutte quelle tappa che io non ero capace di fare baccano tappa di montagna e io quelle cose forze l'avrei potuto fare venticinque anni fa ma adesso non ci riesco più e allora questi ragazzi hanno portato il mio cuore
Non sono hanno portato soltanto l'agenda hanno portato anche il mio cuore lungo tutta l'Italia
Il cuore l'impalcatura
Onorevole fino a qui perché è un calciatore loro cuore potesse essere affrontato dall'Oriente con questa legge
Ritorniamo sulla strada giusta debba vedere non è solo quello non è solo quello c'era un'altra cosa se il ragazzo mi ha detto
Mi ha raccontato eravamo a San Vito sulla spiaggia sotto l'ombrellone
E abbiamo cominciato a parlare di agenda rossa di Paolo Borsellino erano i giorni prima del diciannove luglio abbiamo cominciato a parlare a parlare a parlare e poi abbiamo visto dei ciclisti
Che passavano e allora abbiamo detto ma perché noi oggi portiamo in bicicletta sembrano tante coincidenze ma non sono coincidenze io son sicuro che non sono in coincidenza
E soprattutto c'è un'altra cosa che mi ha convinto di essere sulla strada giusta
Quando si Lagazzi mi ha detto che se non erano a San Vito
Vedete noi davamo quattro fratelli c'è gravoso nella più grande Adele poi c'era Paolo poi ci sono io e poi c'è Rita
Dopo che le hanno ammazzato
Il figlio il migliore Paolo nostra madre ha chiamato me ha chiamato mia sorella lite ci ha detto voi adesso dovete andare dappertutto per parlare del sogno di Paolo
Fino a quando qualcuno parlerà di Paolo vostro fratello non sarà morto
E io è quello che cerco di fare
Cercano di fare
Anche
Terra
Calcoli folgorante anche il campo per me meritare di essere chiamato fratello di Paolo Borsellino perché non basta essere anagraficamente figlio dello stesso partiti dalla stessa madre per essere veramente fratelli bisogna avere le stesse sogni
Combattere la stessa notte questo significa che se c'era un fardello di Paolo Borsellino si chiama Giovanni Falcone non si chiama Salvatore Borsellino io cercando con quello che faccio nemmeno il TAR di potere essere chiamato fratello di Paolo Borsellino e vedete
Ripeto nostra madre quando chiamo citiamo per darci questo compito a noi che non avevamo mai accaduto ma i problemi mancano mai parlato alle persone mai mai
Chiamo Mennea sorella Rita non chiamo mia l'altra sorella belle perché sapeva che forse lei noi
Abbiamo dovuto diventare capaci di parlare alle persone di dire quello che
C'abbiamo dentro il cuore di trasmetterlo agli altri
Nostra madre forse sapeva perché le madri i figli li conoscono che noi saremmo stati capaci di farlo Adele nulla chiamo
Non manchiamo per cade lei aveva un carattere diverso era un po'più introversa noi pensata ragazzini
La chiamavamo materna tenevamo quasi fuori dai nostri giochi perché lei era quella che stava con i genitori che stava sempre con le persone più grandi e allora
Noi non non
Non giocavamo con lei lei passava più tempo con il grande nel nostro domande sapeva che lei non sarebbe stata capace di fare quello che noi
Abbiamo dovuto imparare a fare parlare alle persone
Tenere vivo il sogno di Paolo che io per Four prendo
Che non avrebbe avuto bisogno di nuovi ma non è dobbiamo farlo il sogno di Paolo una così grande
Che sarebbe bastato il suo sogno per vivere sarebbero bastato quello che ha fatto Paolo ma io devo mantenere un giuramento fatta mia madre lo facciamo fare un fino all'ultimo giorno della mia vita
Ma della non la chiamo perché sapeva che non forse non l'avrebbe fatto maledette
Adele e nata a Palermo è morta a Palermo ma non ne ha seppellita Palermo
Sapete dove
Dove stiamo
Sto là sotto ma fa abbiamo assorbito locale
Perché quello nel cimitero di San Vito Lo Capo il cimitero che sulla spiaggia è l'unico promontorio e in quelli di San Vito Lo Capo quando vanno in onda a parlare con i loro morti vanno a fare una passeggiata al mare e lo sono lì la loro ottobre dal comma dei loro cari e allora è lì che andavano a trovare
E io vedete siccome non non credo che le coincidenze io credo ai segni e questo è un segno e ci sono tanti altri segni io credo che Adele che non sarebbe
Stata capace di parlare
Però
è stata capace di far mettere la testa di questi ragazzi vivano di Walter Bindi Giancarlo è fatto di fra il mondo è riuscita a trasmetterli questo segno gli ha messo in testa
Che dovevano riportare in bicicletta agenda rossa a Palermo per questo ci siamo incontrati
Soltanto la storia di questa già non ritrovo
è parlare
Parlare dopo Salvatore milanese avete sentito l'accento tipico milanese
è sempre molto complicato parlare perché lui qui ci sono tre narratori che è una pena ricevuto una lezione di narrazione dal vivo proprio insomma c'è distrutti praticamente lo scriverò mai più niente
Forse sarebbe bello sentire qualcosa Evelina Elena di quello che avete scritto che dite giusto per sentire il sapore l'odore le parole che avete scritto per capire appunto libro molto
Fatto di di di di di voci molto diverse tra di loro che cerca in qualche modo amalgamarsi ingredienti un popolo dolci speriamo che il piatto sia buono io penso di sì insomma Elena o iniziare tu
Sì perché così facciamo botta e risposta io leggo pezzo molto cioè leggo spizzichi e bocconi delle cose abbastanza Brady dico solo questo Salvatore Borsellino parlava di di coincidenze anch'io credo piuttosto le coincidenze credo che questo andare lì
Così rabdomante interamente ma cosa per gli scrittori è concesso
Per cui io sono partita come sentirete da un falso fratello di Borsellino che però sta nel luogo giusto ossia una bellissima libreria dove hanno tutti liberi
E e me lo sono immaginata in modo che stranamente poi collima con il vero fratello di Borsellino ed è del tutto abbastanza strano però in fondo anche no
Quella domenica manca quella domenica ambiti ero andata nella nostra libreria storica e mi ero messa a dare un'occhiata alle novità sui banchi
Tucci sei stata Evelina
è potuto arrampicarsi tra gli scaffali misurare la profondità del magazzino
E poi capire che attendere il ritorno della libraia nella terra emersa del suo una Cozzo è un merito che può richiedere pazienza ma io di solito escusso tardi
E quando devo soltanto prendere i giornali a volte ettaro pescato lasciando alla commessa emessa l'utilità riferire ad Anna quella mattina però ero rimasta lì ad aspettarlo
Forse il caso che ti avverta che lo sguardo analitico con cui cerco di ricordare quei pochi monumenti potrebbe essere distorto dallo sforzo di ricostruirli a posteriori
Ero distratta in realtà distratta perché stufo di aspettare lo ha prestato attenzione a quel signore soltanto a partire dal momento in cui gli Anna mi ha chiesto Riggio un Gerli al centro del negozio
Il dottor Borsellino un mio ottimo cliente
I fantasmi sono morti senza giustizia i fantasmi possono non apparire mai a chi le ha sulla coscienza poiché proprio la coscienza che gli manca
Ma non abbandonano coloro che vendono il loro nome cerco la verità e giustizia agende rosse prove mancanti che un tradimento assoluto imperdonabile
Così alla finanza sarei propensa a concludere che non può essere il fratello del giudice
Il fratello del giudice e il dottor Borsellino incontrato nella libreria di Anna chi allora un parente
Tu che conosce la realtà per la Sicilia e la realtà delle famiglie mafiose e perbene saresti così sicura che un cugino di Paolo Borsellino che piacere di esservi continuamente associato io ne dubito
Immagino piuttosto che un parente di
Quelli Borsellino possa essere giunto in qualche cittadina lombarda attratto se non costretto dal beneficio di quelle lontananza
Quassù non sono in Piccioni e neppure accoglienti
Qui i vivi più tranquillo entro denuncia che a Milano ma se lo desideri e spesso oppure quando non lo desideri conservi un anonimato pari a quello che si associa una metropoli
Sarà
La suggestione di un parere attorale provente di Paolo Borsellino ma non posso fare a meno di domandarmi su numero imprecisato immigrati meridionali non sarebbe da scrivere alla voce
Rifugiati
Rifugiati interni la cui cifra è sottratta alle statistiche perché il noto da allontanamento ha toccato solo al nord del Paese di cui detengono il passaporto
Ma se ma se c'erano anche i morti ammazzati quotidiani o il gioco delle estorsioni o il clima di sopruso generale tra i motivi che mi spinsero partire
Come ha
Come altro dovremmo definirli
Perché io ricordo un pezzo terminate inizio
Carente
Tu dici che io conosco la realtà della Sicilia
Nella realtà delle famiglie mafiose e perbene
A me sembra di conoscere troppo poco una terra da cui venticinque anni fa rende via con l'illusione di averla lasciata per sempre
Gran parte di ciò che ho capito e tra le righe di questi versi che un giorno scrisse mio padre chi ti dice che il sud Tamaro noti dice la verità
Chi dice che il sud ricco ti dice cosa che non sa solo chi ti dice di vederla vedere persona di cui ti devi fidare
Per il resto e proprio ragione e sempre il tempo il problema non lo spazio la memoria e le sue lontananze
Quel che posso dire che molti di noi inserita quegli eventi se ne andarono
Alcuni per non tornare più oscuri in modo sporadico altri per tornare
Diversi anni dopo ma c'è anche chi è rimasto
Ripiegando sì in un esilio spirituale sempre più distante dagli entusiasmi che ci vedere uniti non studenti almeno per circa un decennio dei primi anni Ottanta sino a quel diciannove luglio del mille novecentonovantadue
Quando Antonino Caponnetto mi pare del pool antimafia dottor Rocco Chinnici
E in quei giorni un po'in anche il padre di tutti noi mormorò e finito tutto io a dire il vero me ne andai qualche giorno prima che si compisse l'ultimo atto con cui si finì per demolire ogni speranza
Non credo fosse un caso che mi trovassi lontanissima da Palermo in quello di giorni di lutto e di rabbia dopo la strage di via D'Amelio
Anzi ritengo piuttosto di averlo assecondato il caso decidendo di partire per un viaggio truce erano proprio qualche settimana dopo quell'incontro alla biblioteca comunale di Palermo passata la corona come le ultime discorso pubblico che il giudice Borsellino un incontro che segnò la memoria e lascio
Un'imperdonabile rammarico in molti di noi
Nell'atto della biblioteca aleggiava un'evidenza che nessuno si sentì di prendere davvero in considerazione fino alle estreme conseguenze come avrebbe voluto il principio di realtà
Tutti sapevamo ciò che nessuno intendeva riconoscere e meno che mai accettare
Quella sera la morte violenta di Borsellino ma anche di un pezzo importante delle nostre vite era già in mezzo a noi fu un modo di salvarsi forse di mettere a riparo le ultime speranze almeno per qualche giorno ancora
Allora
Una una delle cose che ci siamo detti
Salvatore in qualche modo poi ce l'ha confermato anche
Che forse era la strada giusta era proprio questa era evitare la santificazione
Perché i santi annui non interessa perché in fondo i santi sono quelli che tendono insomma sono oppure di fare i miracoli quindi noi siamo persone normali noi non possiamo quindi sabato cioè Paolo Borsellino o
O appunto Falcone sono persone straordinari eccezionali sono dei santi sono delle icone che lasciamo lì dall'alto dei non dei nostri cieli possiamo occuparci delle nostre piccole meschinità ci pensa qualcun altro forse
è ora di dei santificare
E ritornare in qualche modo per strada tutti quanti cioè nostro pezzettino di lavoro la nostra piccola fatica
Dobbiamo farla tutti quanti poi soprattutto non dobbiamo dimenticare
Come è scritto nell'introduzione che erano mattanza di via D'Amelio hanno perso la vita Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo l'inutilità Claudio Franca
Dato che questo è successo e questo è un fatto che storia mano interesse soprattutto la memoria c'è questa trasmissione di valori alle nuove generazioni ecco perché insisto su questa cosa deve tendere ad una generazione passata
E dobbiamo trasferirla questa memoria
Nemici bicicletta adesso ci stanno andando in via D'Amelio anche
A ricordo di quei ragazzi che sono morti della scorta appunto di di Paolo Borsellino
C'è un'agenda qui non so se vogliamo già firma se qualcuno aveva depositare la firma qui o lo vuole fare in via d'Amelio anche domani ci saranno altre ricorrenze a insomma per per ricordare quel questa questa tragedia
Esiste un lascito come vi dicevo che un libro che l'agenda ritrovata dove sette scrittori italiani hanno voluto raccontare l'Italia di questi ultimi venticinque anni e io non posso che ringraziare voi per essere così numerosi presenti questa sera grazie