I candidati socialisti presenti nelle Liste Pannella - Riformatori per le elezioni amministrative del 23 aprile 1995 in Lombardia

Questa mattina presentiamo sociali
Nelle liste Pannella Riformatori per l'elezione del Consiglio regionale lombardo e in silenzio
Credo che
La presenza dei socialisti in queste liste sia una presenza abbastanza naturale ci sarà contiguità
Che i socialisti hanno avuto
Battaglie storiche del movimento per i diritti civili di questo Paese
E quindi credo che sia abbattuta facile verrà per i socialisti condividere anche questa battaglia con Marco Pannella dato questo avviene in una situazione difficile per i socialisti perché si sono trovati divisi polverizzati
Gruppo inseguiti nel panorama politico come nazionale milanesi in particolare questo l'operazione che dal punto di vista del futuro credo possa rappresentare un punto di riferimento utile per tutta l'area socialista
Perché le altre formazioni di ispirazione riformista socialista dice Massimo attraversando un momento di difficoltà anche prodotti dal fatto che la realtà come quella lombarda le alternative oltre a Pannella sono alternative sostanzialmente tutte democristiani e di origini democristiani
Una forza politica laica come è stata Partito Socialista si è ispirata a questi valori credo faccia molta fatica alla fine a farsi rappresentare
O da Formigoni
Pure una storia nobile ma certamente non può affermare di avere un passato è una tradizione
Laica e tantomeno da Masi rappresenta peraltro il progressisti provenendo da anche gli dalla Democrazia cristiana da un esponente peraltro non da da da da qualche decennio ma è stato l'ultimo capogruppo democristiano a Palazzo Marino
Io sono convinto che la presenza dei socialisti possa rappresentare un contributo utile possa rappresentano una confluenza interessante di un patrimonio di tradizioni indotte i socialisti hanno
Rappresentato in questo Paese in Lombardia in particolare credo che vada dato atto Pannella e compagni rispettare nella di avere colto la necessità vitalità vigore dignità politica un'area politica quella socialista e è stata molte l'occasione ultimi tempi particolarmente maltrattati
La presentatrice rischi in questa lista e la freccia qualificata numerosa
Lo spazio compagni d'Italia sta lasciando attore senza dubbio uno spazio ampio io
Voglio solo segnalare alcuni
Con Francesco è presente in queste liste
è presente in questa ricetta Offagna Francesco Zaccaria
Presidente del consiglio regionale per la Lombardia il compagno Guido Manca
Compagni magistrale no
Nelle nei collegi provinciali abbiamo una presenza molto rigida anche segno di una radicamento dei socialisti nella realtà territoriali
Lazzaroni navigano tre
Triscari assente accompagnò camminano camminano otto il cantautore Giampieretti quello delle pietre
A Milano dieci
Trøndelag usa Milano quattordici rompendo una donna Rossetti Grassi agricoli di Milano in provincia
Scanavino nel collegio di Bresso tra l'altro Mascarino è stato anche sindaco di Bresso
Spiego il compagno Marco Cuzzi già segretario dei giovani socialisti milanesi
Ma ci saranno a Corsico
Garavaglia paragonò
La è una presa particolarmente ricche particolarmente nutrita particolarmente rappresentativo
Credo che valga la pena di sottolineare che spero che rapporto fra l'area socialista Lara radicare l'area di Pannella non ci sia soltanto un rapporto di tipo elettorale ma porti invece svilupparsi dando vita a quello Polo laico democratico di sinistra di governo che probabilmente in questo Paese
Ancora
Non è la parola a qualche candidato
Può spiegare meglio di me la scelta di scendere in campo per questa lista rispetto la parola a
Francesco Talarico
Ma io ha deciso di aderire alla lista Pannella
Dobbiamo un percorso travagliato
Con c'è il tentativo di tardi Federica lui Renzi
A Milano e in Lombardia
Ho maturato questa decisione
Soprattutto quando
Con consapevolezza
Ho constatato che il sei non era più
Il partito socialista che ho conosciuto per tanti anni ma ormai era diventato succube del Patto Segni aveva nominato come suo portavoce a Milano e in Lombardia un tal Masi
Noto democristiano
E quindi in questo senso no ritenevo che la mia presenza non avesse più nessun significato e nessun valore
Con i compagni radicali ho trovato una intesa su molte questioni che del resto mi avevano visto anche sulle grandi battaglie per i diritti civili del passato al loro fianco
E quindi in questo senso
Credo di poter condurre una campagna elettorale
Che valorizza ancora le lotte era diventare ieri che li vede sempre protagonisti e soprattutto qualificare la presenza del socialismo riformista milanese
Che si è sempre caratterizzato anche nella nostra provincia e nella nostra regione
Per proposte concrete su fatti importanti io ne cito solo due o tre
In particolare la necessità di rivendicare
Piena autonomia della nostra regione pieni poteri della Lombardia nei confronti dello Stato che non significa affatto chiedere quello che altri hanno chiesto strumentalmente
Una
Regioni a statuto speciale
Perché e questo non ha nessun senso e mio parere basterebbe riflettere su questa proposta fatta da Masi
Perché allora cambiare idea per chi fosse orientato da quella parte
Ecco perché non ha proprio nessun senso ma noi dobbiamo rivendicare invece per tutte le regioni italiane piena autonomia una inversione di tendenza che dia piena autonomia anche agli Enti locali a partire dai Comuni dalle Province
E quindi questa è la richiesta del resto che mi ha visto anche presentatore
Nel Consiglio regionale uscente di una proposta al Parlamento
Abbiamo poi è una questione che riguarda l'aspetto di riforma elettorale
Il ventitré di aprile andiamo a votare
Con un sistema misto che probabilmente non convince nessuno non convince ma tant'è
Dobbiamo invece fare in modo che la prossima legislatura che considero di fatto di transizione costituente metta mano anche la riforma elettorale quindi riforma della Costituzione italiana riforma elettorale per ciò che riguarda il sistema direzione nel nostro Paese
E in questo senso credo che si debba spingere al massimo da ipotesi di elezione diretta dei presidenti così come i giardini per i sindaci e quindi andare verso una organizzazione istituzionale di tipo presidenziale
Questo ovviamente se da un lato rafforza ovviamente i poteri elettorali dall'altro deve dare come dicevo prima china autonomia e pieni poteri alle realtà decentrate periferiche
Abbiamo poi una questione che stenta e tattiche andare in porto quale quella della riorganizzazione della sanità e dell'assistenza nella nostra regione
Anche nelle legislature passate si era tentato di mettere mano alla riorganizzazione del sistema sanitario nel sistema assistenziali non Bardia
Non si è riusciti per una serie di incomprensioni e di difficoltà tra le varie componenti politiche credo che la prossima legislatura debba definitivamente dare delle risposte in questo campo bisogna utilizzare al massimo le strutture ospedaliere esistenti renderle efficienti
E dare anche in questo senso al cittadino una risposta rapida risolvere le difficoltà burocratiche che sappiamo essere quelle che maggiormente e Pisano su chi ha bisogno invece di avere risposte rapide ai propri problemi che in questo senso introduco il terzo punto evoca è proprio quello di una riforma profonda chiedete semplificare ridurre proprio al minimo la legislatura la legislazione nella nostra regione Lombardia il ridurre al minimo e i passaggi burocratici non è pensabile che un cittadino che abbia bisogno
Di avere delle risposte da parte della Regione debba spettare da sei mesi a due anni ma quello che io credo si debba fare è proprio di mettere nelle condizioni il cittadino
Che si presenta con una richiesta alla Regione di avere la risposta nel giro dei sessanta giorni questa deve essere una uno sforzo da fare con grande impegno questo è possibile
Se si mettono assieme quindi poteri decentrati
A livello locale che quindi semplificano molto le procedure a livello regionale e dall'altro se si alleggerisce molto la burocrazia dando pieni poteri alle strutture organizzative della regione
Distinguendo quindi quello che ruolo politico
Dal ruolo amministrativo del jazz persone addette alla burocrazia regionale in questo modo io credo che si può dare delle risposte concrete anche creare uno stato di fiducia di cui lombardi hanno bisogno
E quindi ricredere recuperare in una serie di difficoltà che in questi anni si sono purtroppo messi in evidenza
Grazie a a gridare per lo sforzo dell'incompletezza programmati mentre anche un altro candidato poi darei la parola anche ai nostri ospiti vista che sono
Presenti a questa conferenza stampa Guido Manca
Per quanto riguarda la scelta della lista Pannella credo proprio che i socialisti non abbiano un fatto alcuno sforzo né dal punto di vista politico né dal punto di vista personale come può essere il mio caso
Perché si riconoscono nei valori che i riformatori che vanno sotto il nome di Lista Pannella hanno sempre difeso hanno sempre praticato tanti anni della loro storia indecente ormai della loro storia rischia ma prima i radicali che adesso si chiamano i formatori appartengono al proprio partito radicale Pannella e quarant'anni e che farà politica anch'io da giovane ragazzo seguivo Patten talmente le mosse agli atti che questa persona che ha rappresentato e rappresenta comunque all'interno dello schieramento
Democratico e questo si progressivo della Società italiana decisamente un punto di riferimento che ha incominciato con le battaglie civili
Su cui ha sempre trovato il consenso dei socialisti una per tutte
Quella del divorzio
Per cui legge se anche si chiama fortuna Baslini è stata tuttavia coralmente impostata con la partecipazione l'aiuto determinante De Marco Pannella questo credo sia dal piano civile poi l'azione dei riformatori si è gradualmente spostata sul piano politico e non sono poche le occasioni in cui ci sono state delle serie significative convergenze
Con lo quanto di meglio esprimeva allora L'Espresso lo schieramento
Politico di tipo liberalsocialista dunque credo che i socialisti appunto
Essendosi in qualche modo disperse se così si può dire in tre diversi ricicloni
E che sono uno quello del si socialisti italiani in quattro se poi ci sono anche i laburisti di Spini una parte a abbracciato la causa di forza Italia è una parte e noi riteniamo che nell'area milanese Milano e provincia sia decisamente consistente a seguito credo l'ispirazione
Della lista del pannello ispirazione che anzitutto una metodologia politica nel senso che essi richiama ai valori tradizionali del liberalsocialismo intorno a questi valori ritengo che si possa reimpostare riprendere un discorso che è stato interrotto qualche anno fa
Per vicende che con la politica vera e propria
Poco hanno a che fare e che la storia di Ras sono state giusta se sono state corrette se sono state equilibrate così come sono state imposta ecco quindi penso che dal punto di vista politico
Lo ripeto i socialisti abbiano fatto in questo senso una scelta coerente con la loro impostazione con la loro storia esito Milano
è la patria del socialismo liberale e da Milano credo che possano partire un fase in un momento di scossa forse non è il termine giusto ma di rilancio ecco di rilancio del movimento liberal socialista che in questo momento
Si vede schiacciato da avvenimenti che si sono forse al di fuori dalla sfera politica vera e propria che investono altre considerazioni
Bisogna però guardare avanti e non guardare all'indietro
Questa impostazione politica mi pare che sia proiettata nel senso giusto da questo punto di vista mi pare che la nostra scelta possano essere classificata come una scelta appunto di tipo laico liberale socialista per quanto riguarda programma
Delle attività regionali credo anch'io che occorre andare al suo una maggiore autonomia l'amministrazione regionale c'è però vuol dire appunto regione a statuto speciale ce ne sono già quattro in Italia le regioni a statuto speciale e la Sicilia la Sardegna dalla quale io provengo che conosco molto bene dal punto di vista della realtà territoriale politica e sociale
Friuli Venezia Giulia e la Val d'Aosta non mi pare che queste regioni che brillino salvo le ultime due
Purché hanno problemi ridotti direi non foss'altro però la questione demografica non mi pare che brillino per efficienza dal punto di vista amministrativo
Dunque occorrerà rivedere questa gestione degli occhi neri
Tra lo Stato e le Regioni essendo queste nate come un decentramento comunale volontà decentramento dei poteri dello Stato ed essendo sia in realtà trasformate poi come delle vere e proprie appendici burocratiche dello Stato cioè complicando addirittura la vita dei cittadini anziché semplici
Uno dei punti fondamentali a mio parere sui quali se avesse l'avventura di mettere in piedi un Consiglio regionale battere il tasto è il seguente sembra proprio che la Regione Lombardia o le regioni in generale siano assolutamente distaccate dai cittadini dal contesto reale nel quale operano e cittadini anche perché quasi nessuno sa credo cosa serve la Regione cosa fa quali servizi erogati perché esiste come sono impostate le procedure
Come ci si può servire della Regione intesa appunto come servizio amministrativo eccetera eccetera
In altre parole
Una cosa molto utile credo che sarebbe prendere accessibile la Regione ai cittadini
Si parla tanto di trasparenza si parla tanto di efficienza dell'energia e vitalità nel settore pubblico benissimo questa sarà un'occasione per verificare se queste sono soltanto parole o se viene c'è una volontà precisa che è anche una questione politica buonsenso evidentemente per
Portare davvero l'amministrazione pubblica bisognerà solo i cittadini non mio professare i cittadini con assurde involuzioni burocratiche che di complicato semplicemente la vita ecco solo questo volevo
E ringrazio Guido Manca approfitterei per chiede un contributo Alessandro Litta Modignani a Max Bruschi che sono sarà Alessandro addirittura candidato presidente della Provincia e quindi una presenza autorevole da nostro buonsenso
Innanzitutto ringrazio la rivista critica sociale che con questa conferenza stampa
Ci fornisce l'occasione per ricordare una volta di più grazie a questa Ricci ricco consolidata alleanza fra le forze aspirazione radicale quelle socialiste la presenza delle liste Pannella Riformatori in questa tornata elettorale
Io ricordo che le liste Pannella Riformatori sono presenti in tutta Italia
Tutte e tre giorni fa nel Molise quattordici tecnici regioni a statuto ordinario in cui si vota
E che fondamentalmente politica la ragione per la quale noi siamo ci siamo presentati autonomamente
Cioè per ricordare che oltre ai due garantirli luoghi di aggregazione in cui sembra dividersi lo scontro politico italiano cioè il Polo cosiddetto progressista o cosiddetto di centro sinistra che in realtà è un polo
Ultraconservatore che io definisco il Polo il compromesso storico
E
E all'altro polo così tetto delle libertà o cosiddetto di centrodestra anche purtroppo rischia di
Impantanarsi nelle secche di una politica sostanzialmente non riformatrice
Esiste appunto la candidatura delle liste Pannella Riformatori che hanno l'ambizione di catalizzare tutta quella grande area democratica laica socialista riformatrice che esiste nel Paese che non si riconosce in questo in questi gli schieramenti
Io credo che sia doveroso criticare il Polo delle libertà per il fatto di aprire di non aver saputo fare nulla di meglio in Lombardia che proporre la candidatura di Roberto Formigoni alla presidenza della Regione è una candidatura che io giudico debole non perché la persona sia indegna perché noi non abbiamo mai fatto di di queste mai fatto attacchi personali nei confronti di nessuno ma perché evidentemente una storia come quella della regione lombarda della Città di Milano
Che è una storia innanzitutto laica moderna europea
E liberale e socialista riformatrice e una storia che non può riconoscersi assolutamente soprattutto da parte del Polo cioè da parte di una forza nuova che abbia l'ambizione di proporsi come forza riformatrice non può riconoscersi una storia personale e politica di Roberto Formigoni che evidentemente è una storia di un cattolico integralista che che non non rappresenta la Lombardia rappresenta Milano dall'altra parte
Abbiamo questo
Questa aggregazione cosiddetta progressista che in Regione non non sa far altro che proporre Diego Masi ultimo capogruppo della Democrazia Cristiana al consiglio comunale di Milano
E che alla Provincia anche propone Livio Tamberi un ex democristiano di sinistra appoggiato dallo schieramento diciamo cosiddetto progressista che ripeto lo schieramento del compromesso storico
Io non riesco neanche immaginare
Un un democristiano di sinistra un cattolico di sinistra privo sostanzialmente di una forza politica propria portato alla guida del consiglio provinciale dalla dall'ex vicina al PDS che razza di politica possa fare se non la più la più tradizionale politica di compromesso storico che noi possiamo avere avuto e quindi in questo senso era doverosa la nostra presenza prima di tutto per le ragioni quindi di politica nazionale
Doverosa la la la nostra l'intenzione di candidarci a rappresentare un'alternativa perché gli elettori dell'uno o dell'altro polo non si debbano rassegnare a votare due ex democristiani cioè due personaggi che fino a all'altro ieri diciamo ho letteralmente fino a ieri erano militavano nello stesso partito dicevano sostanzialmente le stesse cose
E quindi come è già stato ricordato qui io piacere e l'onore di rappresentare anche in questa sede particolare di oggi cioè anche nell'ambito della di questa iniziativa di critica sociale cioè nell'ambito di una forza di Dini derivazione socialista in un ambito socialista la Lista Pannella Riformatori che rappresenta il catalizzatore di queste energie ricordava Max Bruschi nel comizio pubblico che abbiamo avuto Milano
Poco fa
Il fatto che Milano è la città che ha espresso le autorevolissime storie di Giovanni Malagodi e di Giovanni Spadolini ha espresso una lunga teoria di sindaci socialisti del tutto il dopoguerra dice è stata la culla del riformismo socialista è stato sembra città laica
E ha rappresentato sempre il volano economico finanziario industriale e commerciale di questo Paese e quindi e per rappresentare queste storie noi abbiamo candidato Marco Pannella alla guida della regione Lombardia per rappresentare proprio dal fare tutte le nostre bandiere per ricordare questa storia della Milano laica e democratica
Questo è il senso della nostra presenza concludo solo dicendo che se abbiamo avuto una riforma elettorale
In Italia queste stato dovuta principalmente alla spinta referendaria
Sei la legge elettorale attuale come ricordava poco fa Zaccaria e deludente questo è dovuta anche al fatto che questa legge elettorale è stata fatta in quattro e quattro otto da una parte del sopravvissuto regime partitocratico e quindi senza la spinta referendaria non ci sarà riforma elettorale non ci sarà la riforma delle istituzioni
E anche coloro che hanno avuto nel recente passato è una storia d'Italia
Il merito di aver posto con grande forza al centro dello scontro politico il problema della riforma della grande riforma dello Stato e l'istituzione purtroppo si sono dovuti arenare cioè non hanno potuto far altro
Di fare che fare di questa battaglia una un vessillo politico ma non hanno potuto farne e a renderlo centrale operativa e concreta proprio perché è mancata questa spinta diciamo questa spinta questa partecipazione da parte dei cittadini attraverso l'istituto del referendum io credo che lo scontro sul referendum e in particolare lo scontro con la corte costituzionale
Verrà a rappresentare molto presto molto molto presto nei prossimi mesi diciamo di qui a un anno lo scontro centrale della vita politica italiana perché la Corte costituzionale diventerà la sentina
Attraverso la quale le forze della conservazione lo strumento attraverso il quale le forze della conservazione del consociativismo in Italia cercheranno di fare ultimo argine alla riforma
Profonda in senso liberale anglosassone americano presidenziale e federalista delle istituzioni
Quindi rilanciare la battaglia referendaria è una condizione indispensabile per vincere questo scontro che si aprirà credo molto presto
Nell'agenda le la lotta politica italiana per questo
Credo necessario appunto ricordando e ringraziando una volta di più chi ci ha dato l'occasione in questa conferenza stampa
Ricordando la la nostro appuntamento nostro impegno elettorale per la Milano e la Lombardia laica democratica liberale socialista repubblicana riformatrice
Credo che sia anche altrettanto opportuno rilanciare un forte impegno per una nuova stagione referendaria che rappresenti lo strumento per potere la la precondizione per poter realizzare una politica di riforma
Radicale delle istituzioni nel nostro Paese
Grazie Alessandro Litta dare la parola a Max Bruschi che oltre sono dirigenti autorevole dei Club Pannella è anche candidato nel collegio numero uno Prévert dopo vince l'amministrazione provinciale di Milano
Grazie Stefano
Più che altro avuto l'onere e l'onore di essere magna pars nella costruzione delle liste
Sono molto orgoglioso che a Milano e Lombardia l'appello lanciato da Marco Pannella alla costruzione di un grande polo liberal socialista e democratico non è un appello caduti nel vuoto in particolare stato preziosissimo l'apporto di critica sociale che ci ha fornito di candidati ci ha fornito di te
C'è il dato della raccolta delle firme ci ha dato quella marcia in più che purtroppo in altre regioni non abbiamo avuto nella lista sono presenti candidati delle pur varie esperienze dal mondo radicale storico al mondo dei Club Pannella al mondo repubblicano al mondo socialista
Al mondo liberale
è importante sottolineare il fatto che come già ricordava prima Litta Modignani
E quella delle liste Pannella è la terza presenza noi ci auguriamo o in termini di voti la prima
In tutta Italia quattordici regioni su quindici e soprattutto una alternativa reale quello che mi piace sottolineare è che il voto alle liste Pannella non è un voto residuale
Perché anzi è l'unico voto di garanzia di una costante politica costante e puntuale politica di riforme quando in Italia si apre un problema i riformatore sanno ante vedere quello che è il centro del problema e non sanno fornire assieme ai cittadini ai cittadini
Delle soluzioni pronte immediate direi che il leit motiv di questa campagna elettorale
è soprattutto a parte la grande questione aperta della riforma dello Stato
Che sicuramente non si risolve con i pannicelli caldi
Dell'estensione ad altre regioni come propone Masini della regione a statuto speciale che un monstrum giuridico e costituzionale i riformatori sono non da oggi per una repubblica
Federale che è altro rispetto all'estensione all'estensione dei privilegi che spesso in passato
Hanno lasciato la bocca amara perché non hanno poi portato a una reale politica di riforme sul territorio si son tramutati esclusivamente in privilegi fiscali e finanziaria
Per quanto riguarda l'ente Provincia anche qua la sburocratizzazione
E la sua riconduzione a un ente di programmazione sul territorio per quanto riguarda i grandi capitoli dell'ambiente i grandi capitoli della scuola e della formazione professionale
E oggi uno dei punti che può permettersi di rilanciare l'istituto della Provincia
Fermo restando il fatto che i riformatori si batteranno anche cui per l'applicazione di una legge che è stata disattesa la centoquarantadue che prevedeva l'istituzione delle aree metropolitane
E che per una serie di motivi di bassa politica e di bassa gestione particolaristica non è stata non è stata attuata
è una lista unitaria nelle liste Pannella Riformatori unitariamente e non come i cespugli sotto la quercia o come derivati dalla da Forza Italia sono presenti le tradizioni laiche socialiste liberali e referendarie e democratiche di Mila
Giova sottolinearlo perché gli elettori si troveranno di fronte a un voto semplice mi preme anche sottolineare il fatto che in Regione Lombardia abbiamo un appoggio di una componente autonomista che il Fronte autonomista di Franco Castellazzi
Che ci auguriamo inseguito potrà diventare componente unitaria dell'unione dei riformatori a cui di cui queste liste queste elezioni costituiscono il primo appuntamento l'appello al voto è ai progressisti che non si vogliono turare il naso e che vogliono una reale politica di progresso
E l'appello al voto e anche nei confronti di tutti quegli elettori del Polo della libertà
Che hanno scelto il Polo della libertà il ventisette marzo perché il Polo della libertà indicava una politica di riforme una politica liberale
Che oggi si sentono abbastanza delusi abbastanza perplessi di fronte alle scelte programmatiche e alle scelte di candidature
E che vogliono dare al Polo della libertà un segnale un segnale forte e chiaro verso una politica di riforma e verso la trasformazione dell'Italia in un grande sistema bipolare trasformazione dove Silvio Berlusconi possano ridiventare leader liberale che è stato il ventisette marzo e che adesso purtroppo non è più
Bene grazie Max adesso io farei un giro per raccogliere due battute proprio di qualche candidato socialista nelle liste Pannella a cominciare da Francesco Accursio che è candidato nella lista maggioritaria per la Regione Lombardia e poi a seguire gli altri candidati per i collegi provinciali
Beh altri prima di me hanno già spiegato abbondantemente le ragioni di questa natura le alleanze convergenza tra i socialisti riformisti che oggi sono stretti ritornati invisibili anche l'abbiamo mai smesso di lavorare siamo tornati ridipinto la critica sociale sotto questa sigla ci siamo avvicinati agli amici radicali e delle liste Pannella Riformatori ognuno di noi ha dei motivi personali forse per trovare questa scelta naturale io in particolare fin dai tempi ormai Am passati da dieci anni della Federazione giovanile
Tanto sempre con gli amici compagni radicali intorno alle definite intonate durissime battaglie che qui indossare importante avere insieme sono un bene un segnale positivo tornare a farle
In particolare io dico che noi veniamo da una cultura che e infine Lombardia visto sempre la tradizione laica
E riformista una volta si poteva dire progressista adesso non si può più dire perché questo nome statore storpiato presuppone da chi in realtà scippi questo in questo secolo ha combattuto la cultura progressista e riformista sognando
Liti yankee palingenetiche evoluzione eccetera
Per cui
Adesso tipiche di questa parola però secondo me noi possiamo dare un segnale che esista una sinistra che ragiona visto una sinistra che non parla per slogan che non prende in giro l'elettorato ed agenti candidando
Prodi non candidando democristiani a essere eletti coi voti comunisti o post comunisti noi abbiamo una scelta chiara diamo dentro gente con matrici culturali ben precise abbiamo un leader che abitua coraggio di mettere suo nome sul partito
Cose concepibile acquisto paese
Tutti noi è una storia ben precisa
Chi più no chi meno ma insomma non è che ci si nasconde dietro Tito cose nei Nené attrici per l'elettorato né poteva essere un polo di sinistra
Liberale
Che ragiona socialista una sinistra che ragione che fa ragionare che non parla solo per scopi né per schemi facili e speriamo di poter avere un risultato che confermi che la Lombardia non è disposta appiattisce dietro candidature democristiani capi sembrano essere gli unici candidabili a tutto praticamente a tutto
In particolare per quanto riguarda me e concludo
Sottolineo che mi fa particolarmente piacere trovarmi
Una volta era la vita almeno candidato alla Lista Pannella perché pur essendo io da sempre socialista sempre guardato con attenzione a certe cose che i radicali dicevano che noi dicevamo forse troppo poco e in particolare ogni posizione personale condivido una visione anglosassone di certi rapporti politici e la democrazia condivide i riferimenti di Pannella sull'America come faro per certe cose certi modi di intendere rapporto fra eletti ed elettori
Condivido l'amicizia e la chiarezza con cui i radicali sono stati sempre dalla parte di Israele nella difesa di valori che siccome sono di sinistra che ci contraddistinguono e coloriti
Democrazia di uguaglianza anche fra i sessi
Sono cose a volte difficili da dire ma che su cui la sinistra italiana grande parte Alitalia hanno mai avuto il coraggio di fare chiarezza Firth dando con mille piedi mille scarpe dando ragione a tutti trovandosi potente schiacciate sempre secondo me dalla parte sbagliata
Per non aver il coraggio di dire cose difficili Pannella e i radicali e anche noi abbiamo il coraggio di dire cose difficili come per esempio il fatto che non è una bestemmia pensare a una sanità sotto forme anche private
Come possiamo aver il coraggio di dire che non è una bestemmia privatizzare la RAI non è una bestemmia pensare che un negoziante potere aperto il suo negozio quando gli pare e vendere quello che gli pare una volta che è in regola con la legge pagare tasse sembrano cose ovvie ma in questo Paese purtroppo diventando marginale per la cultura politica ed economica d'Occidente grazie a Dio c'è qualcuno che dice speriamo di continuare a farlo anche noi anche dopo il ventitré di aprile
Grazie Lazzaroni candidato al Collegio di Milano tre di Milano per la Provincia
Ma io mi rivolgo con l'elettorato laico socialista di Milano una città che storicamente è sempre stata laica socialista riformatrice che ha sempre creduto in certe battaglie certi principi la Lista Pannella l'unica lista presente
In Regione e in Provincia che può rappresentare questi ideali e queste situazioni abbiamo l'hanno già ricordato gli altri candidati gli altri amici prima di me abbiamo candidati democristiani la Seconda Repubblica non può nascere all'insegna della Democrazia Cristiana
Le liste Pannella sono le uniche liste che non disperdono foto e che riescono a portare questi valori nella battaglia politica di tutti i giorni
Marco Cuzzi candidato alla provincia con il collegio di Cologno Monzese
Anch'io voglio essere voglio essere telegrafico chi mi ha preceduto ha già parlato
Ebbene del del e l'importanza della disputa della Lista Pannella il coraggio che Pannella ha avuto nel presentarsi
Da solo credo l'abbia fatto
E noi siamo d'accordo con lui quando ho visto che con la scomparsa del Partito popolare scomparsa effettiva del Partito popolare ci sono democristiani ovunque
E io direi c'è una cosa che noi socialisti come
Uomini di sinistra un termine forse un po'obsoleto sinistra vera sinistra alternativa l'attuale sinistra dobbiamo dire agli elettori
Agli elettori progressisti
E che stiano attenti
Perché questi progressisti hanno fatto un accordo col grande capitale
Hanno fatto un accordo con le grandi banche hanno fatto un accordo con i grandi poteri finanziari lo vediamo tutti i giorni ha fatto l'accordo coi poteri impazziti di questo Stato
Hanno fatto l'accordo con me la Democrazia Cristiana con la ex democrazie cristiane con la parte più retriva della Democrazia cristiana che gli elettori progressisti in Lombardia sappiano che vanno a votare
Un candidato post democristiano che di posta molto poco e ha tanto di democristiani
Masi lo conosciamo bene
Il Polo ha presentato in alternativa un candidato che non può rappresentare il mondo e la tradizione laica in questa regione ma è soprattutto nei confronti degli elettori
Progressisti e anche però degli elettori laici che hanno votato finora Polo che noi diciamo la Lista Pannella e la lista l'unica lista che presenta un candidato veramente laico
Un candidato laico doc un candidato laico a prova di bomba come si dice
E quindi che sappiano questi elettori cosa vanno a cosa vanno incontro se continueranno a seguire le indicazioni di Botteghe Oscure di D'Alema per quanto riguarda candidati sempre meno credibili cominciare da Masi per concludere con Prodi
Per quanto riguardano i socialisti io sono socialista da tanti anni da settantotto b
Gli elettori socialisti e sappiano elettori socialisti che pertanto per troppo tempo sono stati senza casa non hanno saputo veramente a chi rivolgersi tanti di loro io lo so
Anche personalmente tanti miei amici e compagni hanno preferito non votare
Ecco sappiano che ora una casa la casa dei socialisti c'è è una casa comune insieme ad altri compagni e amici della Lista Pannella Riformatori d'acqua ne possiamo ripartire per fare quella politica in Provincia e in Regione
Che a me preme molto la politica per la gente vicino ai problemi ai problemi della gente che in questo momento sta male sta soffrendo
E si sta anche impoverendo nonostante le grandi discussione sui grandi temi che stanno affliggendo questo paese grazie
Marco Pannella ha avuto alla fine degli anni ottanta un intuizione
L'importante
Che probabilmente i partiti
Dalla sinistra di governo che allora hanno sottovaluta
Ovvero si legge
Si trovano mai verso la fine di una fase politica e storica verso l'implosione
Del sistema dei partiti che non a caso veniva definito con un neologismo il sistema partitocratico
La crisi della Repubblica della Prima Repubblica
La rivoluzione civile giudiziaria
Che in alcuni casi ne consideriamo essere stata spesso ingiusta e anche violenta
Ha prodotto la scomparsa del vecchio Partito socialista e ha prodotto assieme ad essa la diaspora dei socialisti
Italiani e insieme a loro il loro elettorato che si è rivolto in direzioni diverse
Torniamo socialisti all'ombra della Quercia
Socialisti collocati in modo quasi anonimo
All'interno le liste di Forza Italia
E Marco Pannella ha avuto il coraggio politico e merito politico inserirli
Di inserire la grande tradizione socialista riformista
In maniera esplicita all'interno delle proprie liste
Nel solco di una vecchia tradizione nel solco di un'antica amicizia che ha visto naturalmente come e normale come si con come conviene a degli amici le sue luci e le sue ombre le sue difficoltà
Ma anche le sue grandi possibilità
In ragione di questo noi socialisti e riformisti milanesi
Dobbiamo un grazie di più a Marco Pannella per aver dato la possibilità ai socialisti di rialzare la testa
Di lottare anche nei confronti di chi si è comportato nei loro confronti
In maniera negativa
Ma anche la possibilità di dischiude un futuro che ha i suoi limiti e le sue possibilità il futuro politico democratico di una sinistra
Non totalitaria di una sinistra non illiberale di una sinistra che sappia cogliere il meglio della propria tradizione politica amministrativa
Assieme alla riqualificazione dei propri obiettivi la possibilità che questi possano essere in un futuro dispiegati
Perché credo che ci sia ancora bisogno di una grande forza socialista e liberale democratica in questo Paese
Ecco perché offriamo alla Lista Pannella
Oltre che il meglio delle nostre radici della nostra tradizione
Cerchiamo di offrire anche dei candidati che si sono distinti nell'azione amministrativa
Sia in quella pubblica e quella privata
Dei giovani candidati che sanno
Che sanno coniugare di proprio riformismo alle battaglie civili e democratiche dei radicali della Lista Pannella
Ma che seppur in qualche modo sentirsi a casa propria nel nel cartello dei riformatori che oggi si presentano nella regione Lombardia che sappiamo essere oggi più visibili proprio perché
Difficilmente l'elettorato riformista appoggerà i candidati ti matrice di stampo democristiano io mi auguro
Che i socialisti
Che ascoltano Radio Radicale colgano questa possibilità che abbiamo la stessa sensibilità di capire di comprendere che l'occasione che viene offerta nella Regione Lombardia un'occasione importante un'occasione politica
Che cosa lei definire quasi storica
In un momento difficile della ditta dei socialisti italiani socialisti democratici
Opportunità io credo di interpretare il sentimento della lega dei socialisti se ringrazio ancora una volta il compagno Marco Pannella se ringrazio i cittadini democratici che vorranno
Appoggiare la Lista Pannella
Se rivolto un ulteriore appello agli elettori socialisti
Che possano appoggiare la lista Pannella e candidati socialisti che sono inseriti
Bene ringraziamo uovo grazie per questo contributo finale a questa nostra chiacchierata rinvierei infine tutte tutti i nostri ascoltatori tutti coloro che hanno consentito alla Cosimo detti a un valutazioni eccessive è un impegno forte a sostenere la Lista Pannella
Per la regione Lombardia per l'amministrazione provinciale di Milano
Anche direi
Perché questa campagna elettorale possa essere il primo momento di una lunga strada da fare insieme per fare di questo Paese un Paese più civile democratico e libero