I prossimi 18 referendum proposti dai Club Pannella - Riformatori riunione dei Club Pannella

Va bene dunque
Abbiamo deciso in modo molto informale di convocare questa riunione
Per raccogliere un'esigenza che sembrava si fosse manifestata molto con molta forza nel corso delle ultime settimane
Forse si è manifestata con più forza rispetto alla a quanto fosse esigenza reale farebbe verrebbe fatto di dire vedendola latta le le presenze qui noi in qualche modo anche se non siamo formalmente investiti di incarichi né cittadine e provinciali e regionali evidentemente ci siamo fatti carico di questa iniziativa perché pensavamo che fosse un'esigenza reale
Già durante la campagna elettorale
Era venuto fuori questa questo discorso di di non partire coi referendum senza aver fatto senza esserci strutturati con un un momento di approfondimento
Emergenza che è emersa ancora molto recentemente paio di settimane fa in corso delle riunioni che facciamo tutte lunedì sera Porta vigentina
E quindi dopo aver fatto chiuso la campagna elettorale fatto una via di bilancio per prima cosa abbiamo pensato a una riunione che lanciasse in qualche modo ci struttura se per la per la campagna referendaria
Forse sono un po'
Voglio concede una punta di ottimismo penso che le persone che da fuori Milano non sono venute qua dalla Regione non sono venute perché hanno deciso di privilegiare il momento del raccolta di firme rispetta un pur importante momento di approfondimento come questo e quindi siccome so che in in molte città della Lombardia oggi
Ci sono tavoli di raccolta di firme evidentemente
Sono contento almeno che questa riunione non abbia depauperato l'organizzazione della raccolta
Quindi avevamo bisogno di approfondire il progetto dei diciotto referendum
E contemporaneamente di di fare anche una riunione che fosse politico organizzativa cioè
Di in qualche modo riordinare le file del movimento dopo la vicenda elettorale che avrebbe potuto e credo che abbia di fatto creato anche un momento di abbassamento di tensione di deconcentrazione di anche di memorizzazione da parte di molti di noi e quindi avevamo anche questa esigenza di di diciamo ricompattarsi
Di riprendere immediatamente l'iniziativa politica dopo la vicenda elettorale che sappiamo non è stata felice si
Fra l'altro
Sommessamente faccio notare che in Lombardia noi non siamo riusciti a raccogliere firme a presentare liste in due delle undici province lombarde e quindi l'esigenza di una di una migliore di una ottimizzazione delle energie dal punto di vista organizzativo sentita anche sotto il profilo strettamente tecnico elettorale si dice che in regime maggioritaria
I partiti non non ci sono più perché i partiti tendono a trasformarsi in comitati elettorali
Noi rischiamo di creare arrivare una situazione in cui non ci sono né i partiti né i comitati elettorali perché neanche dal punto di vista tecnico elettorale a volte siamo strutturati in misura sufficiente ad affrontare le le le scadenze i gli obiettivi pure ambiziosi che ci poniamo quindi questa non è una critica per nessuno evidentemente ma se c'è qualcuno che reclama una maggiore
Consolidamento oppure un minimo diciamo di consolidamento organizzativo del nostro movimento io sono i condivido la critica di questo qualcuno sono dalla sua parte
Per quanto riguarda discorsi politici non è voglio quasi non ne voglio fare tranne che sottolineare il fatto che il l'altra cosa di cui mi sono fatto carico insieme a Matteo che ringrazio per per tutto quello che ha fatto in questi giorni
Ho però un un motivo di orgoglio diciamo di essermi fatto scrupolo di fare pervenire a a un ma al maggior numero di persone la mozione conclusiva dell'ultimo Consiglio generale credo l'ho già detto non perché quella sia la Bibbia oltre al mutuo non so che cosa credo che sia un documento politicamente importante sull'acqua sul quale ho già sollecitato
A più riprese nelle riunioni di di Porta vigentina dibattito e riflessione credo che sia una chiave di lettura particolare originalissima un'analisi nostre solo nostro della vicenda politica italiana
Che spiega molte cose anche delle nostre difficoltà e anche delle delle scelte ciao salutiamo Vittorio Pezzuto
Anche delle scelte
C'è un sì
Delle scelte difficilissime che abbiamo dovuto fare con le conseguenze anche negativa alle quali siamo andati incontro e quindi diciamo che abbiamo voluto insieme alla convocazione in questa riunione far girare questo documento perché fosse acquisito come memoria collettiva di di un maggior numero possibile di persone per quanto riguarda l'oggi mi limito a fare notare che i titoli dei giornali stamattina accordò sulle tv contro i referendum
La proposta che sarebbe
Da accogliere in modo fa cento se non fosse drammatica per cui senatori progressisti un gruppo di senatori progressisti ha presentato proposte di legge per elevare da cinquecento mila a un milione il numero delle firme da raccogliere per indire referendum
E comunque diciamo queste nella sentenza della Corte Costituzionale del gennaio scorso sono tre cose che messe insieme rappresentano un un un buon cocktail contro la democrazia e contro il diritto il nostro fra perché sei dei cittadini raccolgono le firme per i referendum o la Corte costituzionale
Li giudica inammissibili
Ho Patera chi di regime fanno vanificano poi quello che la Corte Costituzionale pudicamente aveva consentito che si facesse quindi in ogni caso al popolo non verrà data la parola ma per buona misura se per caso qualcuno volesse ancora rompere i cognomi le firme non sono più cinquecento mila un milione è chiaro dunque che se in questa analisi in questo documento del consiglio generale che termina
E con e che che paventa il rischio di un ritorno neo consociativo credo che nella mattinata di oggi altra verso il combinato disposto di questi tre elementi Corte Costituzionale milioni di firme e accordò contro i referendum sulle tv e nell'eventualmente altri credo che trovino una
Una fortissima conferma
Termino Cessalto subito alle conclusioni poi magari dal dalla discussione dal dibattito verranno fuori altre cose
Ma
Butto lì sul piatto alcune possibili iniziative perché queste iniziative comincino già a diventare elemento di riflessione poi vedremo che cosa riusciremo a fare
Allora sui diciotto referendum grosso modo a spanne ce li siamo un po'di di di fra quelli bocciate la corte quindi che comunque già conosciamo altri su cui si possono avere relazioni specifiche altri su cui abbiamo contributi esterni altri accorpati secondo omogeneità di materia quindi diciamo che nella giornata di oggi
Magari visto che la riunione non è affollatissima non non finiremo tardi nel pomeriggio ma cercheremo di passare in rassegna o singolarmente o per gruppi omogenei tutto il pacchetto dei diciotto referendum con delle relazioni che sono previste che adesso poi vedremo e questo è il diciamo la prima parte dove i lavori poi possiamo anche decidere
Questo lo lo sottopongo alla vostra riflessione se aprire prima al dibattito e successivamente fare questa fase relazione oppure partire con tutta la relazione può eventualmente chiudere con una fase di Bari
Il dibattito riguarda evidentemente non solo i referendum nuovi ma anche quelli già bocciati dalla Corte
Perché è vero che non devono essere illustrati ma se noi abbiamo riproposti non è dobbiamo illustrare il merito ma forse il senso di questa riproposizione e quindi la il significato dell'iniziativa di riproporre dei quesiti già stati bocciati dalla Corte io credo che noi dobbiamo di qui ai prossimi mesi non so bene quanto però sicuramente prima della fine dell'anno prima che la il Parlamento si trovi ad eleggere i nuovi giudici costituzionali
Dobbiamo aprire un confronto con la cultura giuridica di questo Paese su tutto
Diciamo su tutto quello che dal mille novecentosettanta anno di entrata in vigore la legge istitutiva del referendum ma oggi è stato prodotto dalla Corte costituzionale in materia referendaria cioè sull'auto e spedizione
Arbitraria dei propri poteri che la Corte costituzionale si è via via assegnata nel corso degli anni in modo da dare un senso a questa riproposizione noi dobbiamo in sostanza muovere il la nostra battaglia contro la giurisprudenza ormai purtroppo consolidata che la corte ha prodotto in questi venticinque anni e quindi io sottopongo così alla vostra riflessione la possibilità che per esempio il club Pannella di cui è presidente Matteo Freedom il valore come si chiama libertà e diritto perché è passata in versione italiota sottotitolata sette sette sette eccetera eccetera
E che questo club che chiaramente a un'impronta di tipo di di cultura giuridica si faccia promotore di un'iniziativa di un di un grosso convegno nazionale da tenersi possibilmente
Presso la facoltà di giurisprudenza della Statale di Milano ma una cosa insomma che che apra questo fronte riscontro con la cultura giuridica dei costituzionalisti di regime perché così bisogna cominciare a chiamarli no della del
Dei costituzionalisti che sostanzialmente avallano questa interpretazione sempre estensiva dei poteri della Corte contro i diritti dei cittadini e quindi questa è un fronte di lotta che ne dobbiamo aprire altrimenti pochissimo senso avrebbe riproporre dei referendum già bocciato
Una seconda cosa a margine non non proprio come questa ma comunque sempre in campo giuridico
Noi abbiamo fatto l'altro ieri questa iniziativa come radicali oltre che come Riformatori per ricordare nel settimo anniversario della scomparsa di Enzo Tortora
Il diciassette giugno prossimo invece cade l'anniversario dell'arresto di Tortora
Che fu appunto diciassette giugno dell'ottanta tre
E dunque io credo che per quell'occasione potremmo organizzare invece una grossa iniziativa
Politico giuridica sui referendum cosiddetti sulla magistratura di cui ci parlerà Enzo Saponara più tardi cioè sulla responsabilità civile magistrato sulle cave di magistratura non ledere fece sei M e altro ancora e le cariche facilitare eccetera eccetera
Io nell'organizzare
Un po'alla la manifestazione dell'altro ieri o contattato oltre Francesca Scopelliti naturalmente anche Tiziana Maiolo e Raffaele Della Valle
Che non hanno potuto partecipare essendo assenti giustificatissime per impegni inderogabili impegni parlamentari
Però Della Valle mi ha suggerito appunto di fare una cosa per il diciassette giugno che fra l'altro cade di sabato quindi potrebbe essere un giorno non immediatamente
Così diciamo di non impegni parlamentari quindi contro cui si potrebbe coinvolgere anche esponenti parlamentari varie forze questa credo che sia una iniziativa più che lodevole che noi dovremo mettere in campo anche a sostegno di di alcuni di questi referendum
Ultima cosa risentiva mia personale personalissima ne ho già parlato solo col ho solo accennato all'interessato a Marco Taradash
L'ho chiamato ieri senza riuscire a chiamarlo
A a trovarlo ma vorrei organizzare una iniziativa al Circolo della Stampa di Milano
Sulla abolizione dell'ordine dei giornalisti sapete che a Mila no dal punto di vista del del giornalismo è la capitale italiana e si accede qui ci sono di gran lunga fra quotidiani i tutta l'editoria diciamo mila nella capitale editoria in Italia e quindi fare una cosa al circo la stampa di Mila no dove ha sede l'ho nei giornalisti
Di gran lunga più forte numericamente di tutta Italia
E aprire quindi fare un altro convegni su questo specifico tema secondo me potrebbe essere una iniziativa utile ed efficace Marco farà conoscere il presentatore della proposta di legge per l'abolizione dell'ordine è uno dei referendum in oggetto e quindi credo che anche questa sia un'iniziativa della quale mi piacerebbe farmi carico personalmente
Avendo il il disonore di far parte della categoria e quindi di diciamo queste sono le iniziative che comincio a buttare sul piatto insieme a molte altre che spero emergano dalla dalla discussione di oggi
Non voglio aggiungere altro sono stato anche più lungo di qualche prevedevo adesso vediamo come procedere l'ordine del giorno forse Matteo attentati Marsilio evidentemente vi risparmio le considerazioni politiche generali
Volevo solo sottoporvi dei fatti incontestabili vista anche la la visione che ho di fronte a me cioè di una stalla che sembra quella di un Consiglio federale dei Verdi in cui veramente non abbiamo neanche a trenta persone
Allora ci sono dei fatti
Da o poco più di una settimana stiamo raccogliendo le firme a Milano forse arriviamo a cento firme raccolte
Abbiamo una media di sessanta settanta mila lire di passivo al giorno per quanto riguarda spese di solo di cancellieri senza pensare al finanziamento della campagna alla stampa alla spedizione dei moduli ogni giorno trovare due tre persone per fare un tavolo
è impresa piuttosto ardua
Veniamo da una un periodo di grande mobilitazione e per le elezioni regionali
Terminate con una sconfitta che io continuo a pensare elettorale non politica che comunque sconfitta è tutto ciò porta una situazione in cui poi la sede di vigentina sempre più vuota anche coloro che hanno sempre assicurato un impegno costante importante alle iniziative riformatrici
Risente inevitabilmente di questa situazione risentono di una campagna che non riesce a decollare e che non si sa come far decollare almeno qua
A Milano risentano di un grosso lavoro sfatto per la raccolta delle firme per le elezioni
Terminato nella maniera in cui siamo risentano di una situazione finanziaria
Che a Milano è sempre più drammatica
Devo dire che l'azione che a livello di associazione è stata fatta quest'anno è stata soprattutto di risanamento finanziario e questo va veramente un grosso applauso Rosmunda quando arriverà glielo faremo
E tutte queste situazioni portano a un clima di in attività pressoché totale
Ora dobbiamo porci la la questione che cosa possiamo che cosa dobbiamo fare
Temo che per ora la tesa sia l'unica cosa che noi possiamo non produrre ma possiamo appunto aspettare nel senso che raccogliendo quando va bene venticinque trenta firme al giorno raccogliendo trenta quaranta mila lire
Non possiamo pensare di pubblicizzare noi referendum non possiamo pensare ricompare comprare pagine sui giornali non possiamo pensare a grandi iniziative
I convegni di cui giustamente parlava Alessandro non si finanziano
Da soli
Dobbiamo attendere che succeda qualcosa che qualche forza politica appoggiano se referendum per qualche telegiornale cominci occupazione come successe riscosse referendum però sempre lavoro di attesa
Se continua così se continuiamo cioè a tirare avanti in due mesi che praticamente sarà la la durata della campagna referendaria perché non credo che a Ferragosto raccoglieremo le firme Milano produrrà se andrà bene sei mila firme
Se continua questo dato mi risparmiò il dato sullo sul passivo finanziario perché
è pesante anche imbarazzante
Io speravo pensavo che gli appelli che sono stati mandati per lettera perché l'indirizzario storico la cui diamo mandato la la lettera dell'associazione in cui come Klaus astratti ospitati
è arrivata è arrivata a tutti è arrivata a molti
C'era l'appuntamento di oggi c'è alla mozione come diceva Alessandro credo che dalla mozione e dalla lettera che abbiamo scritto
Tra sparisse la l'importanza e l'urgenza del momento questa evidentemente almeno finora non è stata avvertita in queste condizioni noi al massimo possiamo appunto tirare avanti io spero che da oggi magari con gli interventi di Vittorio Benedetto Lorenzo
Arrivino delle novità arrivano degli spunti arrivano delle delle spinte magari a una maggiore organizzazione e a una maggiore impegno nel frattempo attendiamo per quanto riguarda i lavori di oggi io direi di non attenerci a un a uno schema rigido cioè non prima tutto esposizione dei referendum anche perché alcuni relatori ancora non li vedo
Dire magari con cominciare a parlare magari di referendum giudiziari se insomma è disponibile un'altra proposta da prego
Poi
Adesso al di là del fatto che Secondo me Matteo sta indulge un po'troppo il pessimismo in questo momento ma sempre ma
Io direi di iniziare approfittando del fatto che sono presenti due segretari nazionali del movimento per chiedere un aggiornamento a loro
Sugli aspetti cioè intanto per vedere Colella poi quali sono le prospettive l'altra il movimento per quanto riguarda questa campagna di raccolta di firme
E poi per avere un aggiornamento anche sulla situazione politica generale e così via perché altrimenti ci troviamo a discutere di dettagli senza avere prima chiarito il il quadro quindi forse è meglio adesso chiedere
Ha benedetto e a Vittorio che ringraziamo di essere qui se vogliono prendere la parola per diciamo per aprire una discussione sulla fase progettuale aperta da questa campagna diciotto referendum e poi magari entrare via via alla spicciolata con singoli interventi sui singoli aspetti
Non so se Vittorio Pezzuto
Ritiene di intervenire ora
Grazie
Presidente gli ha posto voi ed è una cosa
Ma intanto vi ringrazio di questo invito prima volta in veste di coordinatore che mi reco in una in una città italiana dove si tiene un'assemblea regionale dei club dei militanti e di quanti intendono mobilitarsi in occasione di questa campagna referendaria
Io credo che tutto dobbiamo fare tranne che lasciarci dallo scoramento così un po'anche alla rassegnata indifferenza e che alcuni magari che hanno finora militato nelle nostre file
Rischiano un po'di di seguire questa è una fase invece estremamente ricca lo testimonia la mozione del congresso del Movimento dei Club Pannella ma soprattutto è quella che poi è stata la decisione ultima del consiglio generale del movimento
Perché il movimento dei club Pannella registrando una sconfitta elettorale ma in una qualche misura affermando una ragionamento politico che è quello che spiega anche la sconfitta del Polo ha deciso di dire lanciare la sua iniziativa su più versanti
Perché il versante referendario è solamente uno dei versanti sui quali abbiamo deciso di iniziare a lavorare
Vi è anche quello del raddoppio dei numero dei club e entro un tempo ragionevole un mese quaranta giorni
E soprattutto la nascita la Costituzione di un soggetto federato cioè l'unione federale dei riformatori
Che è poi il progetto politico ambizioso al quale da qualche tempo a questa parte noi stiamo cercando di dare energia impulso cercando di capire quali possono essere i nostri interlocutori soprattutto in termini di realtà politiche organizzati io mi rendo conto che l'insuccesso elettorale può aver colpito amareggiato quanti si aspettavano da un successo elettorale un'affermazione politica io mi sono iscritto
Al partito radicale nel mille novecento tanto cara e quando il Movimento dei Club Pannella ancora non esisteva
E quando in realtà vi era una sorta di mentalità e dunque di pratica anche politica per cui le elezioni amministrative non ci interessavano in quanto tali
Noi abbiamo sempre affermato grandi battaglie politiche anche soprattutto al di fuori delle istituzioni in particolar modo delle istituzioni degli enti locali o degli Enti di programmazione di legiferazione
Regionali come appunto i consigli regionali abbiamo modificato radicalmente la nostra impostazione consentendo a cittadini iscritti anche alla partito radicale di candidarsi
In elezioni amministrative quando il partito radicale si è trasformato in forza transnazionale e tra spartiti Ca'
E con la nascita degli antiproibizionisti poi anche a livello o locale abbiamo avuto una affermazione di sei consiglieri regionali che hanno rappresentato anche in termini logistici di di presenza sul territorio un salto di qualità il Movimento dei Club Pannella Riformatori non si era presentato in precedenza elezioni politiche amministrative
Aveva affermato anche qui una sua linea politica per cui la presentazione negli enti locali era semmai un'eccezione e non la regola a tal punto che poi nelle scorse elezioni amministrative per il rinnovo di buona parte dei consigli comunali
E gli unici sindaci ad essere da noi appoggiati furono quelli poi di Roma e di Genova con un'esperienza anche tarantina
E e a Torino però diciamo con liste nostre ci fu la presentazione della lista Pannella Taranto a Roma e a Genova nelle altre città invece si ritenne e di non doverci presentare in assenza di personalità forti candidate al ruolo di primo cittadino
E abbiamo deciso invece questa volta di presentarci in tutta quanta l'Italia
E non tanto perché pensavamo che in questa maniera avremmo raggiunto
A risultati decine e decine di consigliere regionali ma perché volevamo affermare una nostra identità di movimento perseguire una rapporto con il Polo e che da un po'di tempo a questa parte ci sfugge per responsabilità politica preciso del Polo e qui una prima precisazione va fatta non è vero che il Movimento dei Club Pannella Riformatori abbia deciso una presentazione autonoma delle liste a partire dal suo congresso ha deciso una preparazione
Autonoma delle liste che poteva portare ad una a presentazione autonoma qualora non fosse sopraggiunto un accordo e con il Polo con Silvio Berlusconi e per fare un accordo come ben sapete bisogna essere in due
Questo accordo non l'abbiamo ricercato fino all'ultimo minuto utile abbiamo cercato di avvisare Berlusconi dell'ennesimo è grave errore politico che rischiava di compiere mettendo nelle sue liste esponenti post democristiani
Legati a Buttiglione che tutto rappresentavano tranne non dico che il nuovo tranne che una politica liberale e in grado di affermare i principi diritti omogenei con il resto del Polo omogenei con quanto il Polo il ventisette e ventotto marzo si proponeva di affermare questa politica si arriva rilevato rivelata perdente anche dal punto di vista elettorale per il Polo perché oggi constatiamo come quegli stessi consiglieri di Buttiglione consigliere regionali eletti grazie al voto
Di Forza Italia il voto di lista di Forza Italia vanno a costituire andranno a costituire gruppi autonomi con il CCD e il giochino che bene riuscì a Bossi
è perfettamente riuscito questa volta a Buttiglione dunque abbiamo una strategia a perdente
Velleitaria da parte di Silvio Berlusconi alla quale noi non abbiamo voluto dare il nostro assenso io credo che la fierezza del Movimento dei Club Pannella Riformatori in questi giorni
Se a quella di poter dire che per noi anche questa volta le regioni non sono valse una messa
Anche questa volta noi non abbiamo in nome e di un'affermazione elettorale ma che avrebbe rappresentato un cedimento grave dal punto di vista politico ecco non abbiamo contrabbandato una storia
è trentennale fatta di e digiuni di marce anti militariste di referendum e di iniziativa non violenta per avere uno due consiglieri regionali in alcune regioni uno due consiglieri che si sarebbero trovati magari in consigli regionali popolati da post democristiani fossero fossero da una parte quella progressista dunque conservatrice al nostro Paese oppure quella polista e altrettanto conservatrice dall'altra lista poi i risultati
Visti poi i risultati che si sono conseguiti dunque non capisco lo scoramento che qualcuno dimostra oggi per dia vere con nella sua assenza perché ben altre sono le reazioni che noi dobbiamo avere e soprattutto perché lo scoramento devono averli coloro che invece avevano le legioni di consigliere regionali avevano le grandi strutture di partito avevano i grandi voti raccolti
Alle elezioni europee e non sono riusciti a capitalizzare la speranza dei cittadini intorno a temi che purtroppo ripeto sono state da queste persone semplicemente agitati
Ma non ha poi concretizzati in iniziativa politica
La sesta la stessa sorte dei referendum e che oggi leggiamo
Potrebbe capitare
A breve beh la dice lunga su come alcuni intendono la democrazia è il rapporto anche tra cittadini strumento referendario
Iniziativa politica del governo e ruolo centrale del Parlamento
Abbiamo in questi giorni cercato di controbattere continueremo a farlo all'interno dell'undicesima Commissione parlamentare quella del lavoro una proposta di legge bidone
Peraltro già approvato dal Senato tesa a fare fuori uno dei referendum ai quali siamo più affezionati e referendum che chiede l'abolizione delle trattenute automatiche a favore delle organizzazioni sindacali
E che di per sé rappresenta un caso emblematico di come si intende e portare avanti le cose in questo Paese
Abbiamo una governo di tecnici che appena concluso con è grande consenso un animo consenso di stampa un accordo con la corporazioni sindacale
Su rinnovo della del sistema pensionistico
Passa assolutamente in in secondo piano il fatto che comunque questo accordo e deve ancora essere vagliato dal parlamento approvato o meno vedete come il telegiornale del ad esempio dell'una fa già le interviste ai cittadini per spiegare loro come in ragione di questo accordo saranno le loro pensioni dando per scontato che non vi sarà alcuna modifica
A questo tipo di intesa tra governo e sindacati
Abbiamo dunque dei tecnici che contrabbando hanno falsa politica accordandosi di volta in volta con coloro che hanno sostenuto questo regime hanno rappresentato un po'l'asse portante dell'assetto corporativo nel nostro Paese
Il Parlamento non protesta non si indigna le forze politiche cercano di fiutare un po'l'aria e credono di capire che in questo momento i cittadini non hanno bisogno di scontro sociale non hanno bisogno di scelte chiare
Hanno bisogno solamente della calma dei cimiteri e dunque di un'assenza di dibattito politico e si rassegnano a svolgitore un ruolo da comprimari
Da comparse della politica nel chiuso delle commissioni parlamentari avvengono porcate istituzionali come quella e che sta portando avanti il leghista Sartori un presidente di commissione che intende il suo mandato non nel senso di garantire al massimo il dibattito di una proposta di legge dunque l'esame
Della medesima da parte dei deputati
Ma intende utilizzare al massimo i suoi poteri per contingentare i termini di esame di questa proposta
Per fare fuori ogni attività parlamentare
Per imporre con un atteggiamento dichiaratamente ostruzionistico un progetto che non è neppure il suo perché Sartori l'ennesimo re Travicello
Che incoccia amo nelle istituzioni è dei progressisti
Del dei sindacati dei leghisti che insieme a noi
Promosso ero quelle referendum è che oggi fanno di tutto per scordarsi un impegno assunto con oltre seicento mila a firmatari allora proprio per salvare questo referendum a salvare l'istituto referendario per dire no all'accordo al pasticciaccio che alcuni stanno cercando di mettere in piedi sulle televisioni occorre richiamare ad un senso di responsabilità
E richiamare anche al senso della politica dell'iniziativa politica
Silvio Berlusconi il pollo è la maniera migliore per farlo è quello di rilanciare l'iniziativa referendaria noi abbiamo sette parlamentari su a quasi mille esponenti di partito bene con queste sette parlamentari non possiamo ragionevolmente affermare non dico qualità della politica cosa che peraltro stiamo facendo
E non è un dato nuovo e che possiamo oggi rivendicare
Ma peso numerico dei voti nelle riforme che questo Paese dovrebbe adottare allora nel momento in cui il Parlamento decide di abdicare al suo ruolo nel momento in cui il passaparola è quello di evitare il conflitto evitare le scelte evitare in traumi per rinviare a dopo le elezioni scelte importanti per il Paese credo che l'obbligo l'impegno politico dei referendari sia quello di rilanciare l'iniziativa referendaria per dare maggiore senso ai referendum dell'undici giugno
E per cercare di dimostrare che il Movimento dei Club Pannella Riformatori riesce a portare avanti i temi su riforme su molti temi cosa che potrebbe fare benissimo in Parlamento qualora ne avesse la forza ma che fuori dal Parlamento è costretto dà i voti dei cittadini di fatto fuori da maggioranze numeriche che mi auguro un giorno diventino anche politiche e dunque noi siamo impegnati anche a seguito di decisioni e che ci legano statutariamente a questa campagna referendaria
A me dispiace non vedere oggi alcune persone che hanno partecipato a sedute importanti
Dense sicuramente faticose ma poi foriere di testi anche rilevanti il consiglio generale
Al consiglio generale del movente tra Pannella partecipano i presidenti dei club delle partecipano anche i consiglieri eletti alle congresso
Dovrebbero prendere parte a questo tipo di unioni un po'tutti quanti i militanti molti ve ne sono ma mi auguro e che altri possano ascoltarci attraverso la registrazione di questi lavori a radio radicale e capire che la loro assenza
Rischia di far mancare un elemento forte
Alla nostra iniziativa politica la città di Milano è sempre stata una città fondamentale per la raccolta delle firme così come quella di Roma io credo che l'entusiasmo non ce l'abbiamo forse ci siamo scordati in alcune occasioni in questi giorni
Di poterlo ritrovare in o gli stessi abbiamo fatto molte cose soprattutto a Milano con il tendone con me con iniziative anche che avevano necessariamente per l'importanza di questa città anche ampio risalto a livello nazionale da questa città è partita molto spesso un po'la riscossa nella raccolta delle firme a seguito di inizi che sono stati fatti così in ogni momento politico
E con ogni tipo di raccolta con ogni tipo di referendum perché mettere insieme una macchina organizzativa come quella referendaria
Sicuramente necessita di alcuni giorni di assemblaggio di risorse finanziarie di raccolta e di militanti di capacità anche di informare sui temi referendari
Innanzitutto i giornalisti che dovrebbero informare nove ma che molto spesso
Le uniche informazioni serie le ricevono dai Club Pannella per cui meglio de formarle
Sulla carta stampata abbiamo dunque bisogno
Almeno di una settimana dieci giorni ogni volta per partire ebbene alla carica nei confronti di cittadini che devono capire come iniziativa referendaria è l'unica occasione
Che rimane loro per fare politica perché non vi è alcuna maniera per fare politica oggi se non attraverso l'iscrizione al Movimento dei Club Pannella Riformatori
Attraverso iniziativa referendaria viene ormai e il saldarsi di un nuovo atteggiamento consociativo e oggi sui giornali questa cosa appare evidentissima tra quanti e continuano a
Affermare conservazione in questo Paese blocco dunque corporativo di potere in questo Paese
E quanti per ormai neppure più inesperienza inadeguatezza rispetto agli obiettivi che si ponevano rischiano di essere l'anello e di congiunzione tra il cosiddetta Prima Repubblica è una seconda Repubblica
Che molti si illudevano essersi affermata ma che in realtà
è stata il secondo tempo della prima e porterà probabilmente ai rigori di una terza ma rigori in termini di democrazia di assenza del diritto di mancanza anche di spazi
Di praticabilità per un'organizzazione come la nostra che militante innanzitutto
Autofinanziata e in grado di funzionare se ciascuno di noi capisce che è importante e che non vi saranno altre persone in grado di fare quello che lui potrebbe fare cioè la forza credo della storia radicale
Del partito radicale prima e poi anche successivamente del Movimento dei Club Pannella è stata io credo quella di far capire anche alla persona chi arrivava per ultima
E che nei primi dieci minuti credeva di potersi trovare in un'organizzazione
E consolidata con uno struttura un apparato un minimo di funzionari insomma una sorta di cappa protettiva non certo paragonabile a quella del partito mamma l'ultimo che ci è rimasto il PDA secco di far capire a questa persona
Che invece fare politica non era partecipare a riunioni dei contenuti fumosi
Dal sapore magari nel culturale e e dunque salottiero ma invece era indossare un cartello girare per strada raccogliere le firme
Fare quelle cose che senza e l'apporto personale di ciascuno non sarebbero possibili a cono e abbiamo fatto cose incredibili in questi anni perché ciascuno di noi
Aveva capito che era il proprio entusiasmo la propria energia il valore aggiunto di un progetto politico che se no rischiava di non fermarsi e quanti cittadini siamo riusciti dopo un primo momento difficile a coinvolgere per strada a far diventare militanti
A a far a far scoprire poi i politici perché molti pensano che raccogliere le firme ai tavoli siamo lavoro faticoso e realtà lo è
Ma non è sfibrante non è non è noioso soprattutto non è non è brutto è una maniera intelligente di impegnare il proprio tempo le proprie risorse
Per coinvolgere le persone per far capire alle persone che vi è una maniera diversa di fare politica
Alla maniera diversa che poi purtroppo molto spesso al momento del voto si dimenticano che esiste ma che ci viene regolarmente riconosciuta come come patrimonio come storia da parte dei cittadini che contemplando in maniera un po'così rassegnata sconsolata il panorama politico avverto ninnoli l'unico dato di freschezza di novità di queste battaglie
E dobbiamo cercare di coinvolgere anche quanti hanno creduto e vorremmo potessero continuare a credere al Progetto di Forza Italia del Polo della libertà quanti si sono avvicinate club di Forza Italia che a differenza dei nostri tardano a giustificare la loro esistenza o quanto meno a dimostrarla a quelle persone che volevano impegnare parte della loro esistenza in battaglie liberiste e riformatrici
E che si sono rese conto che senza la spina dorsale delle battaglie è del Movimento dei Club Pannella
Anche questa scatola vuota di Forza Italia rischia di sfasciarsi e pere inerzia sfasciarsi per inconsistenza
Oppure a essere riempita e di contenuti tutt'altro che riformatori tutt'altro che liberali contenuti Buttiglione anni
E che rappresentano un po'il resuscitare di una democrazia cristiana
E che veramente forse peggiore
Di quella che l'ha preceduta perché fa le stesse cose e cercando di illudere i cittadini di essere cambiata nel momento in cui si è sempre gli stessi
E si illude forse un po'se stessi ma a anche i cittadini che le cose sono cambiate ecco si tradisce un po'le la il rapporto diretto con i cittadini che dovrebbe essere quello di proporre delle battaglie dimostrare di essere capaci di trasformarle in atti parlamentari proposte e di legge e poi saperli difendere io non so che tipo di credibilità credibilità possano avere agli occhi dei cittadini con gli stessi promotori di referendum
Che hanno raccolto le firme hanno chiesto consenso i cittadini
Hanno spiegato che quel referendum erano necessitati dall'inerzia del Parlamento e che oggi perdurando l'inerzia del Parlamento affidano a segretari politici ma che dico a a commi detta improvvisati il varo di riforme in grado di far fuori quei referendum allora i comitati promotori altri dal nostro dovrebbero in queste ore
Avanzare al loro interno per poi come dire presentarla a tutti noi una riflessione
Sui motivi veri per cui alcuni referendum sono stati promossi e la contraddizione patente è evidente che noi registriamo in queste giornate che ad esempio sui referendum per il riassetto del sistema radiotelevisivo
Alla fine gli unici
E che sostengono questi referendum la necessità che il referendum ci siano sono proprio coloro che o non l'hanno promosso oppure apparentemente non ne sono coinvolti anche perché per la grande bufala che sta circolando un po'sui giornali e in queste ore e che questi referendum non riguardano il Paese riguardano solamente alcuni soggetti la fine verso da un lato il PDS dall'altro per cui abbiamo
Un è capitano d'impresa Confalonieri che per capire se riuscirà ancora a lavorare e a dare lavoro la sua azienda e costretto a parlare al a parlare col direttore dell'Unità con Veltroni per e capire se le cose si potranno ancora fare
E se i tempi ci saranno per affermare ne magari lavoro e sistema
Sistema radiotelevisivo para liberale e per tutti quanti
A questo siamo o costretti e il movimento e Campanella riformatori che questi referendum non ha promosso credo che innanzitutto questi referendum si batterà perché ci siano perché non è più possibile pensare che sia meglio
Una legge fatta in fretta e furia
Concordata fuori dal Parlamento che rinnova per il mille novecentonovantasei la pletora dei problemi irrisolti in questo Paese
Che pone sotto tutela la stessa Fininvest ad opera dei partiti progressisti ecco che sia meglio questa piuttosto che un sì è uno a seguito di un dibattito ampio del Paese
Dove potrà vincere il sì potrà vincere no ma i cittadini avranno deciso e le forze politiche dovranno in Parlamento adeguarsi a questa scienza dunque credo che l'impegno dei riformatori dal punto di vista parlamentare
Da domani non sarà solamente quello di evitare lo scippo dei nostri referendum nelle Commissioni ma far sì che si può non ci sia anche sugli altri referendum cui si tratta di porre un argine ad un discorso estremamente pericoloso quello per cui i referendum sono dannosi
E le leggi pasticciate invece fuori dal Parlamento no sono un elemento salvifico del sistema
Quello per cui tanti referendum costano tanto
E dunque bene non fare lì ed è questo un teorema un po'singolare se portato avanti da quel Gianfranco Funari che noi ringraziamo per aver consentito un anno e mezzo fa insieme a Feltri
Il rilancio della raccolta delle firme e che oggi si dimentica del suo recente passato
Per e seguire in maniera come sempre demagogica quello che si pensa a essere un po'il sentimento comune della gente ma che in realtà non è frutto che il Polo non è che il portato il frutto della disinformazione che questi stessi signori
Portano avanti senza rendersi conto che il costo maggiore
Che il Paese deve sopportare non è quello dei referendum e della loro tenuta ed è l'assenza di decisioni nell'assenza di riforma che solamente i referendum oggi sono in grado di incardinare perché se non vi fossero i referendum non sapremo davvero di che cosa oggi lorsignori sarebbero costretti a parlare
Oggi non si parlerebbe di questi temi si parlerebbe sa andare al voto a ottobre oppure no se Solieri immediatamente le Camere e non si riuscirebbe però a capire per quale motivo uno dovrebbe preferire il voto
Prima di una data oppure dopo per quale motivo Silvio Berlusconi potrebbe chiedere i cittadini di nuovo il voto su politiche
Liberali e riformatrici in questo Paese perché non si capisce a questo punto per quale motivo liberale dovrebbe decidere di affrontare affidare nuovamente le speranze ad una compagine che così poco liberale
Anche nella gestione di queste mancate riforme si sta dimostrando o DS non si capisce per quale motivo
Noi dovremmo e come dire impegnarsi di nuovo in iniziativa
Elettorale a fianco di persone che stanno tradendo nei fatti io mi auguro che così non sia per i prossimi giorni però l'impostazione politica che ci aveva convinto che poteva rappresentare un dato di novità in questo Paese
E venendo a mancare la quale invece poi i il perdurare è invece delle forze conservatrici rischia di annacquare tutto quanto in un nuovo patto consociativo io non volevo
Essere troppo lungo
Sto andando un po'così a braccio anche perché ci stiamo
In effetti un po'impegnando su vari temi come movimento Inés questi giorni è una lavoro molto duro di impostazione
Anche perché non solo l'abbiamo da raccogliere le firme sui nuovi diciotto referendum e non solo abbiamo da difendere in Parlamento con telegrammi con iniziative pressanti con presenza qualificata all'interno delle Commissioni io
A lei affinché il Movimento dei Club e Pannella sia quello che tutti i cittadini pensano che siano sulla base un po'della qualità della politica che riusciamo ad esprimere ma che molto spesso è il frutto di come dire di occasioni da noi preparate di iniziativa politica da noi preparate
Non supportate però da una Rete di crebbe organizzative in grado di farla poi viaggiare sulla distanza cioè la gente che ci contatta
Pensa che il Movimento dei Club Pannella abbia centinaia e centinaia di club perché quei pochi club e che esistono sono in grado veramente di produrre iniziativa politica come i club di Forza Italia ad esempio non sono mai riusciti a fare però che peccato pensare a quello che veramente centinaia e centinaia di club Pannella potrebbero scatenare nel Paese
Soprattutto per il tipo di impostazione che ne abbiam deciso di dare a questa forma politica organizzata c'ha una cellula non violenta
In grado di elaborare politica in grado di coinvolgere ciascuno dei trentacinque o dei cinquanta e soggetti che hanno deciso di costituire questo club e dunque una cellulari in grado anche di operare sul territorio di affermare i temi che al di là di quelle che sono le grandi battaglie che ci vedono coinvolte a livello nazionale possono a rappresentare il segno tangibile
Di un'esperienza politica anche a Milano e in Lombardia a partire dai problemi non dico di tutti i giorni perché i problemi di tutti i giorni credo li stiamo affrontando il bene in maniera complessa
Con di referendum ma i problemi che la gente magari sente a volte più vicini a assente e che in una determinata area geografica essendo questi più circoscritti possono essere affrontati e risolti dal Movimento dei Club Pannella Riformatori io credo concludendo che questa ne Assemblea debba essere ricordata nelle prossime settimane comune assemblea di rilancio
Organizzativo e dunque politico perché non siamo un'organizzazione culturale siamo un'organizzazione politica e mi auguro che questo pomeriggio magari decidendo di violentare l'ordine dei lavori
Il programma dei lavori che avevamo previsto si possano seguito di un contingentamento non illiberale come quello che Sartori prevede nell'undicesima Commissione per l'esame della sua legge bidone ma un contingentamento
Appunto pragmatico nella presentazione dei vari quesiti arrivare ad una chiusura tale da poterci consentire poi di aprire due o tre tavoli a Milano perché ne abbiamo bisogno
E ne abbiamo bisogno soprattutto noi che da Roma cerchiamo di coordinare
Il lavoro dei tanti tavoli che si sono aperti in tutta Italia perché sentire che da Milano
Si tengono arriva l'annuncio la novella di tre quattro tavoli che prima non c'erano che ora ci sono e che sono tavoli che iniziano a farsi conoscere dai milanesi
Che i milanesi si ricordano esserci stati negli anni passati dei mesi passati
Che sono tavoli che si devono secondo noi tenere sempre nella stessa zona per essere un punto di riferimento qualificante in grado di aggregare firme autofinanziamento ma anche e nuova militanza ecco io mi auguro che la notizia di questa di questa apertura di nuovi tavoli Possa galvanizzare un po'e compagni in tutt'Italia che peraltro stanno aprendo nuovi tavoli
Ad ogni collegamento con Radio Radicale scopriamo che vi sono realtà organizzate e che si sono organizzate che non sapevamo essere né in realtà né tanto meno essere organizzate sappiamo che vi sono Dalì cita anche più diverse gruppi nuovi che vanno a costituire nuovi club e Rita Bernardini sta censendo queste volontà e queste iniziative politiche e io mi auguro ci si possa ritrovare ad uno consiglio generale del movimento fra qualche mese con un grande successo politico da rivendicare ce l'ha con una vittoria del referendum per l'undici giugno che sarebbe intanto vittoria in quanto questi referendum
Sì terranno nella data che è stata già fissata
E che non vediamo per quale motivo non debba rappresentare un ennesimo grande appuntamento referendario in grado di dare una svolta al nostro Paese e poi perché dicevo in questo Consiglio Generale avremo da rivendicare la raccolta delle firme
Su questi referendum che avrà rappresentato un sedimento iniziale ma concreto
Per aggregare intorno i quesiti referendari quelle forze organizzate laiche liberali socialiste che sanno di non poter fare affidamento al Polo se non in quanto soggetto un po'sbiadito di Collocamento
Di coloro che hanno inteso le battaglie liberali e laiche Comuna maniera per trovare una poltrona negli enti locali ma appunto di quelle persone e che riconoscono in Marco Pannella nella sua leadership l'unica occasione di autentica
Per alternativa a questo regime e ancora una volta l'unica persona e con lui tutti noi l'unica forza politica in grado di dare concretezza ha delle idee
Che mi è stato insegnato nel Partito radicale e credo sia una lezione che vale tuttora a maggior ragione in questi giorni o camminano sulle gambe delle idee che le Pro delle persone che le professano oppure rimangono delle nere astrazione e allora anche le nostre battaglie liberali e libertarie o riusciamo ad affermare attraverso le gambe di decine di militanti che a partire da Milano
Riescono magari attraverso opportune intese organizzative a rimettere in piedi il tendone
A arrivo promuovere e iniziative collaterali di informazione e di dibattito oppure rischiano di essere un'occasione persa
Per il movimento
Per i militanti innanzitutto per quelli che oggi tardano a ritrovare in se stessi l'entusiasmo necessario e soprattutto per il Paese perché chiusa questa stagione referendaria non riuscendo a riaprire il re una nuova non so quale tipo di prospettiva saremo in grado di dare ai cittadini se non quelle invece di un Parlamento
Che sia otto delegittimare si auto dei potenzia rispetto a poteri forti che fuori dal Parlamento già in queste ore si stanno organizzando per togliere i cittadini l'ultima traccia possibile di democrazia diretta grazie
Grazie a Vittorio per aver dato indicazioni si organizzative che politiche sul della situazione attuale adesso pensavamo di chiedere di intervenire a Lorenza Strictly vasche ci può aggiornare in quanto parlamentare sia sullo stato e l'arte di questa
Difficile battaglia che parlamentari riformatori stanno conducendo distese referendum sia con considerazioni di carattere generale a sua libera scelta grazie Lorenzo
Le ragioni di pessimismo
Preparato molto
Non sono infondate
Le ragioni di pessimismo di preoccupazione sulla situazione del Paese
Credo che abbiano moltissima ragion d'essere
E credo che la nostra riflessione di oggi
Debba essere proprio debba partire da un'analisi delle ragioni non di pessimismo nostrani non sto parlando di pessimismo
Del movimento e per il movimento e per le sorti del movimento ma da un analisi della situazione del Paese e delle ragioni di pessimismo
Che è legittimo e doveroso avere su quello che sta succedendo nel nostro Paese e a partire da qui da questa analisi
Capire quale può essere deve essere il nostro ruolo se c'è ritengo che ci sia un nostro ruolo e quale sia la nostra importanza io a anticipo la conclusione
Del mio ragionamento
Che riguarda stazione generale riguarda quello che è successo a succedendo in Parlamento riguarda le trattative in corso
E a me mi portano a concludere che
Il al ruolo del nostro movimento
Difficile come non mai
Ma importante come mai
E quindi in questo senso c'è un problema c'è un ragionamento
Di pessimismo e c'è una invece una un elemento che deve portarci a nel copione sono simili a quelle di Vittorio ora deve portarci invece a a ritrovare non le ragioni di un entusiasmo così un po'ma le ragioni di un sì di un impegno dice Alessandro di una riscoperta della dell'importanza di quello che possiamo fare di quello che ci capita Dosso in qualche modo da dover fare
Perché dicevo è con l'analisi della situazione in cui rientra il quadro generale quello che è successo in questo anno dalle elezioni del del novantaquattro ad oggi quello che sta succedendo in queste ore in Parlamento e soprattutto fuori dal Parlamento
Ma io se dovessi riassumere la mia valutazione e che
Bah non so se ce la Seconda Repubblica non c'è tante ma comunque se c'è una seconda cosa sul Molise Seconda Repubblica seconda fase
Come fisiologico che sia esattamente figlia della prima
Figlia della prima nel senso che quello che sta venendo fuori
Da questo processo di grande trasformazione non è vero che non è cambiato niente cambi moltissimo
Cioè ne abbiamo avuto un sistema politico che era retto tutto intorno tutto intorno all'asse della democrazie cristiane tutte le mediazioni consociative partitocratiche passavano nella Democrazia cristiana in quel tipo di ceto politico oggi qui non c'è più
Cercando di farlo ma insomma quella roba lì così non c'è più e non torna
Quindi il cambiamento è profondo
Ma
Dal
Da un altro punto di vista invece c'è la la continuità è fortissima e anzi è una continuità nel peggio
Il la critica che non morirà muovevamo a quel regime partitocratico
Quello che cinquantennio democristiano partitocratico era quello di essere un sistema che non era la dittatura
L'abbiam detto che fosse il regime dittatoriale era il regime altro che la democrazia liberale
Il regime che ama mano a mano che gli anni passavano e si e si accentuavano il carattere del regime faceva fuori
La nozione di regole di diritto
Il regime partitocratico consociativo era sempre più basato soltanto sulle ragioni dello scambio
E del contratto a partire dal punti di forza sente nessun riferimento con il diritto alla regola la certezza del diritto per il CIPE la certezza delle regole politiche istituzionali eccetera
Quello che sta accadendo oggi
In parlamento con il con la trattativa sulle pensioni con i referendum che vengono fatti fuori nel modo come vengono fatti fuori
Un passo avanti
Clamoroso
Esattamente sulla medesima strada
Su quello che sta accadendo in questi giorni
è che ci sta facendo fuori quel che resta di Stato liberale
E di mozione e di De idea stessa di Stato liberale con un salto di qualità
Il tenente significativo se voi vedete oggi l'articolo
Di uno degli intellettuali più lucidi
Michele Salvati
Su cui fiera che teorizza riprende sullo sviluppando l'analisi che aveva fatto diritta
Dieci quindici giorni fa sul sindacato i governi teorizza ed esaltante
Il neo corporativismo
E qui dice ormai
Viene fossi afferma un nuovo equilibrio di poteri per cui benissimo da una parte c'è il governo dei tecnici dall'altra
Il sindacato di governo che si assume responsabilità
Mentalità di governo
Si assume la responsabilità di governo né più sindacato demagogico
Insegue soltanto l'agitazione fine a se stessa ma si assume responsabilità di governo
Si assume
E insieme Governo
E questo è la forma la nuova forma della partecipazione che
Che cosa e vero
è un'analisi lucida è quello che sta accadendo
Ma questa trattativa le pene dalle le pensioni la le la grande scelta tutti sanno è si è detto per un anno che la chiave delle scelte di governo
Passa attorno al modo in cui si risolve il problema delle pensioni e cioè autore della finanza pubblica per su questa che la scelta delle scelte
Il Parlamento le procedure
Della rappresentanza dei cittadini come cittadini
O come categoria
Dei cittadini come cittadini
Il luogo in cui si fissano regole in cui le regole sono uguali per tutti
Quando si ragiona per categorie quando si Conte il sistema corporativo medievale post medievale quando volete il il il regime corporativo feudale e che non è mica una bestemmia vivo principe corporativi possono anche funzionare molto bene possono governare possono assicurare equilibri sono equilibri
Fondati sul non
Riconoscimento dell'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge
Dell'uguaglianza dei cittadini sede politica
Questa è lo stato liberale la grande conquista dello Stato liberale questa ogni cittadino nella sede della politica
Una severa contrattazione economica che è un'altra cosa nel sedere politico ogni cittadino è uguale all'altro i titolari degli stessi dica la stessa rappresentanza il parlamentare rappresenta i cittadini come tali non in quanto operai impiegati imprenditori ma l'appendicite Dini
Sono in Parlamento o nel referendum in cui i cittadini votano
Per Testa non per categoria non per ordine
Ma per test
Nel parlamento o nel referendum i cittadini come tali in quanto i cittadini fanno la legge quando invece la la il regime quello corporativo c'è la corporazione
Dei dei vinti di degli operai piuttosto che gli imprenditori dei pensionati piuttosto che degli insegnanti chiede perché negoziante i negozianti dei sono di di che contattano
E decidono in base a un rapporto di forza fra le categorie la sorte per di Totti su una base di contrazione di privilegi
Privilegi
Chi apribili Kimi chi ne ha tanti chi ne ha pochi sulla base di un rapporto di forza
Ma appunto distruggendo l'uguaglianza del diritto e della norma
Questo è quello che sta
Accade evidente sindacati
Con le sulla sul sulle pensioni il Parlamento è messo di fatto di fronte a un prendere o lasciare
Il governo ha detto certo sì potranno esserci dei miglioramenti particolari ma insomma l'equilibrio è quello hai deciso e un accordo deciso o passa oppure oppure va be salta tutto
I referendum
Anche quello che sta accadendo
Sul
Lasciamo perdere i nostri referendum per un momento
Ma quello che sta accadendo
Sui referendum televisivi
Da questo punto di vista è di una gravità
Senza pari
E molto peggio
Di quello che sia mai accaduto con tutti i golpe che sono stati fatti contro il diritto al referendum
Ed è fino ad ora i referendum sono stati fatti fuori c'è una legge della partitocrazia
Per cui il referendum è un attentato
Per cui come del resto ha detto
Presidente Scalfaro tratto molto significativamente questa espressione l'altro giorno e si potranno disinnescare il referendum finisca
Va
Questo è Scalfaro è
Di lei
L'uomo della sua storia l'uomo
è il il riflesso Scalfaro che dice questo esprime una cultura che è stata quella di questo sistema politico per cui il referendum era una mina
Perché
Perché nella vecchia partitocrazia democristiana il referendum era una mina da disinnescare
Perché faceva saltare il controllo dei partiti
Erano i partiti che dovranno gestire a contrattare centra qui e metti i cittadini che fanno saltare gli equilibri mettono in discussione il vero
La vera ragione per cui il referendum erano colosso della signora era perché mette in discussione le appartenenze le obbedienza i partiti al cittadino la vostra a referendum va e vota non seguendo le indicazioni di partito no questa
Quindi
A dire una cosa diversa e nuova perché fino ad ora i referendum erano sempre stati evitati
Attraverso un gioco in un'ottica partitocratica
Erano stati evitati con una trattativa fra i partiti
Prestano il gioco
Quindi
Il fatto nuovo
è che i partiti non ci sono più
In questa trattativa
Per tutti
Sono spariti
E c'è la trattativa
Direttamente
Tra la Fininvest
Il partito RAI
Tre ipotesi direttamente sale e Corso saltando che cosa la politica
è saltata la politica
C'è una trattativa diretta fra interessi noi logica perché tratta Berlusconi in quanto leader di Forza Italia in quanto leader politico
Si tira fuori come tira fuori
No compra
E Forza Italia e c'è a questo punto credo l'avvocato Dotti
Più che il presidente del gruppo di Forza Italia
L'avvocato Dotti che immagino sentendosi col dottor Confalonieri
Confalonieri dice trattiamo come trattiamo
Su un referendum su una legge sull'equilibrio il più importante l'equilibrio informazione
C'è una trattativa diretta fra Poteri
Che si risolve in che cosa
In una proposta che in termini di metodo
Non ha pari non ha precedenti
Qual è le altre volte quando son voluti far fuori i referendum
Si è detto
Ho ho la o con la Corte Costituzionale va be truccando un po'le carte
Piccolo
Gioco di Bari era per
Ho inventata c'è una legge che sostituisce e quello che si vorrebbe fare con le varie leggi sul le varie leggine che sono in discussione quella sui sindacati per esempio che chiaramente una legge truffa cambi un po'di virgole dici
Perché giri giri la frase lasci las la la la sostanza del sistema che c'è vigente giri un po'le frasi cambi l'ordine degli addendi il no il prodotto il prodotto non cambia
è fatto una legge truffa sostituisce la legge fai finta di sostituire la legge attuale quindi
Qui con il
Il brillante compromesso Guarino
Ecco che ancora molto diversa
Si dice
Accogliamo il referendum
Per cui approviamo la legge
Di cui tre Torino chiede l'abrogazione
Sospendiamo alla sostanza e queste sono partite le tecnicità sospendiamo gli affetti dell'abrogazione per cui tutto va avanti così per un anno premette
Dopodiché si farà una legge
Quale legge potrebbe a una legge
Cioè non è che viene sostituita la legge vigente con un'altra provincia va be allora sul no che si elimina referendum soltanto che non si fa temere referendum
Gli effetti che la tenuta del referendum avrebbe avuto non si hanno perché sono sospesi gli effetti pratiche
Si rinvia tutto a una legge che chissà quale sarà
Cioè si dice questo è esattamente il referendum è
Tolto cioè non non si tiene la leggina vuol dire quanto il referendum regolarmente ha detto non si tiene e basta e si rimette però ed emette la palla al Parlamento
Alle forze politiche
Quando il cioè vuol dir questo è la abolizione dell'istituto del referendum cosa che non era mai stata fatta prima prima tanto aveva fatto di giochi sporchi Maradona pulito l'istituto del referendum qui e istituto referendum che cos'è
A norma di Costituzione dei cittadini i quali ritengono che
Il Parlamento la maggioranza parlamentare su una questione abbia una opinione che è diverso da quello che la maggioranza dei cittadini perché o ha fatto una legge che si ritiene che non sia da
Non sia sostenuta maggioranze civili o mantiene una legge che i cittadini vogliono Camber PD in attivamente o passivamente il Parlamento tiene un certo equilibrio il referendum e fatto proprio per verificare se la l'Upi Unione del Parlamento
Corrisponde a quella maggioranza i cittadini a partire dal presupposto di ipocrisie se no non ha senso promuove il referendum che raggiante cittadino sia d'accordo col Parlamento
Qui in questo modo non si fa temere il parla il referendum e si rinvia tutto al Parlamento cioè io list il referendum eh
Avvocato istituto il referendum è abrogato ed è abrogato per mettere la palle in mano direttamente e la cosa viene decisa sul piano di una trattativa soltanto fra i poteri
Questo è mi pare il
Il senso poi lo potremo andare avanti credo a leggere la situazione
Politica complessiva prima analizzare
Le forze politiche partirà per porre
Per capire
Come e perché
A questo si arriva avremo moltiplicare gli esempi ma insomma credo di aver dato un po'il il il senso di quella che è la mia valutazione di quello che succede
In cui
Ecco io credo facendo un passo
In più nell'analisi
Credo che si possa dire che
Sta prevalendo
In modo sempre più clamoroso
Sempre più incontrastato salvo che da noi Illy arrivo coi al nostro ruolo al ruolo dei nostri da nostre imprese referendaria
Una delle due opzioni che erano aperte con la rivoluzione di Tangentopoli il ventisette marzo
Con la rivoluzioni Tangentopoli che cosa era scoppiata una grande rivolta contro la partitocrazia queste erano no
Da da a partire dal primo referendum sulla preferenza unica che erano stupidaggini referendum una stupidaggine di riforma che è servita come occasione ma la maggioranza del Paese per manifestarsi no alla partitocrazia potesse qualunque qualunque fosse vera questa nel senso poi
Di qui la la il successo della Lega che anche quello era in gran parte il il successo di una forza cui si riconosceva al di là delle proposte specifiche federalismo federalismo altro ma era la
Ma il modo di manifestare tutti a casa questa vecchia classe politica no via e basta basta con questa roba lei ritiene ventisette marzo ancora soltanto questo perché il voto a Forza Italia era
Era questa cosa qui no
In modo molto evidente anche il successo stesso di Alleanza nazionale non è che improvvisamente
C'erano
C'era il quindici per cento di fascisti era perché questa è una forte indimenticata come estranea sostanzialmente al ai vecchi quindi più a cui dice ma proviamo a a è vero che il loro l'han detto altre volte votiamo loro
Beh questa rivolta poteva dire
Due valenze
Ho la valenza liberale
La rivolta contro questo modo
Di gestire lo Stato senza legge e senza diritto eccetera
Quindi facciamo fuori basta con questa classe politica affermiamo un nuovo costume politico un diverso costume politico fondato su il primato del diritto della regola prima ancora che destra o sinistra eccetera
Che quella la nostra proposta da sempre al nostro lì la ragione della nostra opposizione di sempre la partitocrazia
Code di cui appunto nel programma delle promesse di Forza Italia e c'erano dei elementi
Nel nelle proposte lega sicuramente molto meno
Un'altra
Opzione possibilità
Era quella basta con la politica
I politici sono tutti ladri basta con la politica basta politici
Venga finalmente la società civile cioè la gente comune
A con i criteri non da politici Nonda politica a governare
E di questo in buona parte
Il Polo si era fatto portatore perché anche il criteri con cui
Erano stati selezionati candidati
Nel Polo è una buona parte queste gente che non avesse mai fatto politica
Il non gente che avesse in passato magari fatto delle battaglie di libertà
Gente che si fosse affermato su principi no niente avete fatto politiche poste eccellente nelle professioni
Che nulla a che fare con l'essere liberali piuttosto che noi liberali piuttosto
Eccellenti avvocati eccellenti commercialisti eccellenti industriali eccellenti eccetera nelle e come tali andassero finalmente di facciamo vedere noi
Di facciamo vedere noi ora levati di Dili voi politici arriviamo noi gente
Come la gente
E governiamo
Dunque i riti miti della politica la rivolta contro la politica
Che non ha niente a che fare con la rivolta liberale per niente a che fare con l'alternativa liberale con l'alternativa il col primato del diritto perché
Quando si esprime in questo modo una società civile che è stata educata da cinquant'anni
Distruzione della nozione del diritto e della regola come
Modo di relazionarsi nella società con le istituzioni
La questa società civile non è affatto detto che abbia in sé gli impulsi riflessi
La cultura liberale del rispetto del diritto del primattore
Ed è il fatto che oggi
Che ci sia stato un modo di governare quello che abbiamo visto conosciuto definito contrastato
Pubblicamente almeno pubblicamente
Intini nemici del governo Berlusconi
Il fatto che oggi il Polo
Accetti tranquillamente questo tipo di logica negoziale
Trovandosi tranquillamente in questo senza nessuna difficoltà
Con i cosiddetti progressisti
Tranquillamente
Dal dai sindacati ai commercianti alle televisioni che per è la stessa logica che prevale dunque e che fa fuori Parlamento referendum quelli due forme di rappresentanza
Dico forme di politica si fa fuori la politica per avere
Invece una società governata soltanto dal
Incontro scontro degli interessi che come tali non nelle forme della politica ma è la forma della contrattazione sì gestisco gli si sono se stessi testi scoloriti e la società è un nuovo è un è un modello di vita politica sociale
Che può funzionare
Che ha funzionato in forme diverse in in secoli passati
Che non ha nulla a che fare con
Il modello il criterio liberale e democratico
è un'altra cosa
E questo sta passando
E
Il fatto che noi ci troviamo diceva Vittorio prima e singolare
Che ancora una volta aperta come era stata
Ai tempi del referendum sul divorzio come siamo stati noi
Diportisti a difendere
Il diritto dei cattolici avete il tenuto il referendum che la vendetta
Noi che non siamo in qualche modo fra virgolette non c'entriamo niente con i referendum televisivi non ne siamo promotori e non siamo e non siamo coinvolti nei nostri interessi
Siamo qui contro gli unici
Che
Difendono il diritto dei promotori hard del referendum avvertimento in un referendum non perché così almeno colpiamo Berlusconi o non copriamo ma perché
Difendiamo i a questo punto difendiamo l'istituto del referendum difendiamo la democrazia e diritti umani in questo Paese prima che quale che sia l'esito quale che sia il risultato di questo referendum questo in gioco e questo a questo punto diventa tanto più alla luce delle notizie di oggi
Diventa la partita anche se gli altri referendum non importa più niente del risultato invece a questo punto francamente in questo contesto non mi importa niente del risultato che mi dei
Importa che si tengano
Per difendere i diritti e la dignità della dell'istituto della rappresentante del diritto di rifiuti del preferendo cioè del voto dei cittadini
Questo era partito e qui
In questa in questa logica colorate ci siamo solo noi
Certo questo è motivo di gravissima preoccupazione pessimismo perché
Se ancora una volta una forza di minoranza come la nostra si trova da sola a farsi carico delle ragioni della democrazia liberale
Tout-court nel nostro paese questo
Non incoraggia
Su quello che fa la Seconda Repubblica mica detto che le seconde repubbliche siano meglio di prima
Ma è stato scritto da nessuna parte
Anche il fascismo è venuto dopo lo Stato liberale superato lo Stato liberale
Benissimo
Sì ma cose importanti
Grazie gli innovatori nel ventidue sicuramente elettricisti niente Grittini Turati erano conservatori
Se mai no quindi non è che basta e nuovo perché
Ed è qui siamo
Allora qui siamo un la battaglia in Parlamento
Qui siamo questo siamo col tentativo di far tenere il referendum quindi
Qui siamo con questa impresa difficile impossibile
In questo clima di attivare una nuova campagna referendaria
Perché a questo punto al di là per parleremo magari senza iscriviamo dei singoli che ma dopo dopo ma
E il
Evidentemente la partita della rilancia riferendo poi potremmo discutere invece di diciotto avremmo fatto meglio a farne dodici avremmo per
E rilevante
Riaffermare il
L'esistenza di questo istituto
E difendendo insieme questi il tutto e il Parlamento come Parlamento perché la stessa cosa è dovuta questa battaglia
E che la dobbiamo dobbiamo difenderlo a questo punto non soltanto contro i vecchi rottami della partitocrazia contro
Le mafie Andreotti Anneo Craxi Anneo
Ma addirittura contro i grandi intellettuali
Che per l'assegnazione di disperazione
Fanno questo punto l'esaltazione del neo corporativismo
Sindacale dei sindacati e governo
In questa partita
Quindi c'è si capisce che in questo clima
Siamo in difficoltà
Siamo abbiamo elementi scoraggiamento come facciamo a farci
Ma questo però nello stesso tempo ci deve dare il senso dell'importanza
Possiamo scattare su questa cosa via tante volte abbiamo corso il rischio di scherzare
Questa è una di quelle fossero corriamo corpi di a più di più di più di altre volte
Ma
Credo che
Se se questa analisi che ho fatto non è fantascientifica siamo fondamento
Beh la nostra la partita che in condizioni difficili come non mai
Stiamo conducendo è importante come non mai
E quindi il problema è
Inventarci modi per rilanciarla per far capire a noi stessi ma poi quindi a chi ci sta intorno quelli che usiamo raggiunge l'importanza di l'impresa che dell'impresa che stiamo che stiamo conducendo ecco questo non so se serve anche
A questo punto al più qualche elemento di informazione sulla sulla situazione parlamentare ma
Va be'questo possiamo molto in in sintesi ecco in sintesi
Noi abbiamo ottenuto un successo di grande portata che cui francamente di questa portata non speravamo di riuscire arrivare
Nella battaglia sul referendum sui sindacati perché era tre scritto era tutti sapevano che questa settimana si sarebbe andati con le istruzioni in aula in cui si sarebbe potuto magari tirare in lungo qualche giorno ma più che tanto
Se si fosse andata se il referente il il la legge sui sindacati fosse andato in discussione in aula
Non vi è che si poteva fare una battaglia di resistenza era doveroso farla ma
Le possibilità di salvare il referendum non ci sarebbero stati a questo punto è stata rinviata
La oltretutto la
Commissione a in calendario per questa settimana
Tempi ridotti di discussione
Sulla sulla legge
Quindi Allo stato la commissione sicuramente questa settimana fra lontanissima dal finire
Farà fatica a cominciare
L'esame degli emendamenti quindi la conferenza dei capigruppo convocata per mercoledì per decidere placcare individuazione per Laura
L'intesa erano anche alla luce di corsa successi in Commissione in Commissione di mercoledì ma fa lo stesso praticamente nulla quindi
C'è la prospettiva che la cosa slitti ancora e allora sentite ancora si va al referendum e buonanotte studente è ancora possibile che in questo clima di intese
Invece decine di spingere perché la conferenza dei capigruppo di civili in qualunque momento di portare in aula un provvedimento quale che sia il grado di lavorazione della Commissione e allora
Le cose per si tratta di vedere anche qualche atteggiamento le le forze del Polo le forze del Polo avranno
Avranno quindi la partita è aperta
Vanno in discussione le
Invece le due leggi vanno in aula le due leggi sul commercio che sono pronte in commissione qui vedremo non credo che ci sia la possibilità di evitarle la dita nell'approvazione si tratta di vedere prudente è possibile però diciamo costringere l'Aula a un esame approfondito è ampio per così dire della di queste di queste norme
Vedremo che cosa ne verrà fuori perché queste non è mentre il testo della legge sui sindacati
Se vogliono evitare referendum devono approvarla così com'è
Perché c'è stata provata al Senato queste parte dalla Camera quindi
Può venire possono venire modificate i i testi prodotti dalla Commissione quindi anche per valutarle forse com'era vedere un po'che cosa che cosa vien fuori cosa vien fuori dalla dall'aula
Certo ecco la cosa ha da dire che in termini di un minimo di buon diritto
Costituzione tutte queste leggi
Che fatte per evitare il referendum non rispondono al quesito referendario
Per cui anche il la situazione del tutto nuova non sarà mai create in questi termini con la nuova legge
Sì se la la corte Cazzola costituzionale
Faranno per un minimo loro dovere si dovrà andare lo stesso al referendum sul nuovo quesito cosa che poi tecnicamente impossibile che non faranno non fanno a tempo a stampare le schede
Quindi
Situazione ovviamente di di grande garbuglio di grande garbuglio istituzionale anche da questo punto di vista è una storia tutta nuova che non è stata mai
Mai percorsa in questi termini fino ad ora staremo a vedere grazie
Grazie davvero Lorenzo Rivers prima di dare la parola a Max Bruschi una riflessione sui nostri lavori
Sulla base di adesso sono iscritti a parlare bruschi e poi Francesco bensì di del Club Pannella di Pavia
Poi sulla base di quello che avevamo previsto per l'illustrazione dei diciotto referendum considerando che alcuni interventi potrebbero contenere se nel quarto d'ora e altri nei dieci minuti per l'illustrazione del pacchetto referendario così a spanne io prevedo che noi impiegheremo circa un'ora e mezza di tempo
L'esperienza suggerisce di che se noi adesso andiamo avanti ancora un poco e facciamo magari un'ora d'intervallo riprendere nel pomeriggio per illustrare il referendum potrebbe essere negativo nel senso che potrebbe esserci qualche sfilacciamento della riunione
E poi naturalmente vale soprattutto l'indicazione di Vittorio di di cercare di di dedicarci quanto prima i tavoli oggi pomeriggio alla raccolta delle firme quindi senta abusare della pazienza dei presenti io penso che ragionevolmente adesso è mezzogiorno se noi lavoriamo a oltranza e attentamente e per due ore alle due potremmo concludere la riunione si tratterebbe quindi di pazientare
Un'ora più del solito per per fare per mangiare per fare intervallo di pranzo quindi se siete d'accordo io adesso darei la parola senz'altro a Max Benzi e poi passerei alla fase industria priva dei referendum tutto questo in un paio d'ore dovrebbe portare alla conclusione della della nostra riunione di oggi per le quattordici
Quindi se non ci sono obiezioni darei per acquisito questo questo ordine dei lavori e quindi la la parola Hamas pronti grazie ma
Io parto da due dati dato organizzativo è un dato politico
Quando lunedì di due settimane fa si parlava della necessità di un appuntamento che in qualche modo potesse essere di rilancio politico e di rilancio organizzativo e di rilancio nei confronti dell'opinione pubblica
Su per quanto riguarda sia il referendum sia per quanto riguarda il movimento avevo dato questo suggerimento dell'Assemblea regionale e sperando che ci potesse essere un tipo di coinvolgimento innanzitutto interno a quelli che sono sempre stati punti tradizionali di riferimento del movimento a Milano in provincia di Milano in Lombardia
L'altro corno del problema era quello di uscire da una sindrome che purtroppo è comune a quasi tutte le formazioni politiche del passato come i vien da dire del presente
Che è quello che nel momento elettorale c'è un coinvolgimento di energie altre noi in questo in queste elezioni abbiamo fatto un esperimento che è stato quello dell'apertura delle liste a personale politico
Non è chissà ma è una parola che non amo ma proveniente da altre culture io devo dire che a Milano e provincia e
Anche in alcune altre parti della Lombardia questo coinvolgimento ha portato in una situazione obiettivamente difficilissima
Per un dato di sconfitta elettorale generale nazionale ad avere un risultato che indubbiamente possiamo considerare pur nel disastro generale positivo
In due sei per cento il due otto il due è comunque un dato superiore a volte quasi doppio rispetto al dato nazionale è un risultato che sicuro
Dobbiamo a quello che nel periodo precedente e di politico è stato comunque fatto sempre nelle linee del movimento nazionale ma comunque tentando il più possibile di costruire una rete di rapporti altri e di iniziative ed iniziative altra
Ed è un grosso ringraziamento che dobbiamo a tutti coloro i quali hanno partecipato a questa folle impresa folle nel senso di audace ai limiti dell'insuccesso che purtroppo che purtroppo c'è stato
E quindi io ritengo che questo coinvolgimento avrebbe dovuto essere per così dire prioritario un dato su cui riflettere e su cui magari impegnarsi impegnarsi indubbiamente nel futuro
Chiude sul dato organizzativo per arrivare a quello che è il dato politico dicevo prima Asterix o comunque
Guana Lisi
E lo metto ama è stato impietoso sul Polo infatti dell'analisi e non della sintesi che tu puoi hai dato nel senso che se non è abbiamo dato una valenza la rivoluzione italiana di sterminio del vecchio ceto politico
Se abbiamo dato l'impressione e in questo c'è stato una precisa responsabilità anche da parte del Polo
Che del vecchio ceto politico che comunque di un ceto politico non professionista ma professionale non ci fosse più bisogno e che per la prima volta in Italia
O per la prima volta in moltissimi Paesi d'Europa perché veramente un caso da da dottrine politiche
Ci fosse un'autorappresentazione della cosiddetta società civile e che cioè il mondo delle professioni sì auto rappresentasse decidesse di fare a meno di quella che era stata la mediazione del mondo politico
Noi abbiamo dato un calcio alla politica
Abbiamo dato un calcio alla politica parlamentare abbiamo in parte dato anche un calcio alla politica referendaria dando l'illusione che i problemi si potessero risolvere in maniera altra si potessero risolvere con quella mediazione tra interessi Diretta ai tavoli mediazione che prima spettava alla politica e non spettava la politica sull'in Italia ma spettava anche nella politica nelle grandi democrazie liberali dove una mediazione nobile e trasparente
Tra gli interessi c'è una mediazione che può tradursi in conflitto come nel conflitto elettorale che è il conflitto principe della democrazia liberale
Dove si alternano diverse proposte di governo ebbene noi rischiamo oggi
Di dare all'Italia non la democrazia liberale compiuta non la democrazia di mediazione spinti sì ma degli interessi
Che c'era stata nel quarantacinque mio precedente o se lo vogliamo così chiamare nel regime precedente
Ma dare ragione De Rita
Dare ragione alla intermediazione tra la Società della società di mezzo
Dare ragione alle corporazioni dare ragione agli interessi diffusi che essi coagulano quando va bene nelle sin da cationi
Che nel mondo anglosassone ci sono ma che non partecipano direttamente al gioco elettorale e non prevarica non la politica
Parlamentare o la politica istituzionale
Oppure rischiamo addirittura di dar vita all'autorappresentazione degli interessi degli interessi del sindacato degli interessi della grande azienda Berlusconi della grande azienda Confalonieri della grande azienda FIAT che prima c'erano ma trovavano comunque un loro punto di e equilibrio è un loro punto di intermediazione
Con qualcosa che volente o nolente era sempre il frutto
Degli elettori è e sarà sempre frutto di un risultato elettorale
E di un risultato per così dire politico perché comunque il cittadino sceglieva tra opzioni opzioni tranquille non opzioni conflittuali come piace a noi ma comunque il cittadino sceglie e questo ci sono delle corresponsabilità e ci sono delle corresponsabilità gravi
Mi fa piacere che da parte di alcuni intervenuti ci sia stato ad esempio un accenno a quella che è l'opera del Presidente della Repubblica in questo momento
Perché quando in alcune riunioni di segreteria mi lamentavo che Marco difendesse Scalfaro
Ed è la difesa del padre nei confronti del figlio perché io quei mesi mi ricordo purtroppo frane altre responsabilità Marco si porta anche quella di essere stato il King maker
Il protagonista dell'elezione di Scalfaro la Presidenza della Repubblica ma con ora giramento politico che è sottile e che cioè nel momento di rivoluzione
Se c'è la necessità di un del gol come in Italia probabilmente c'era e vi posso assicurare che si si rilegge la storia francese
Non come viene letta sul versante progressista cioè del fascista décolleté ma quella che è stata l'importanza di un movimento carismatico come quello di De Gaulle e di alcune idee che de Gaulle ha portato avanti in Francia
Trattavasi di movimento schiettamente democratico e se ne ricorda adesso Mitterrand
Perché l'alternanza è stata la figlia di quello che decolla fatto e la figlia consapevole non la figlia inconsapevole c'era la necessità di un cotti
Cioè di una persona che difendesse le istituzioni che rappresentasse un equilibrio che difendesse la vecchia Costituzione
Qui invece ci troviamo in una situazione totalmente altra perché Scalfaro non si limita a difendere
La vecchia Costituzione e a difendere la nella sua lettura ma fa altro compie un'azione politica di tentativo di riproposizioni di un centro politico in Italia
Perché questo è il tentativo palese che sta seguendo non da oggi ma da alcuni mesi la corresponsabilità e mi avvio rapidamente a concludere da parte dei progressisti anche qui una corresponsabilità consapevole
Perché fa comodo avere comunque una democrazia cristiana con cui trattare perché questo restituisce
All'Italia il vecchio regime dove il Partito Comunista vissuto e prosperato per anni
Mi auguro
A questo punto che Prodi riesca a fare quello che altri non sono riusciti a fare e cioè innestare elementi di maggioritario in uno schieramento che sì per ripresenta cui connotati consociativi cioè il connotato dell'accordo a tutti i costi tra minoranza e maggioranza Parlamento e responsabilità inconsapevole stavolta da parte di Silvio Berlusconi e del porto
Perché se è vero come è vero
Che il gruppo dirigente di Forza Italia non era un gruppo dirigente composto da professionisti
Otto a politici per così dire professionali ma da persone che erano vissute nel regime precedente c'erano vissute in quell'accezione cioè nella ricerca della mediazione a tutti i costi era ovvio che andasse a finire così finiti i tamburi di guerra
Dove non sono d'accordo con stricta eh sul ruolo che forza Italia il Polo possono avere attualmente perché secondo me in questo momento rappresentano ancora l'ultima speranza di costruire un'Italia un sistema bipolare
E non è detto che un sistema bipolare o bipartitico in Italia debba nascere e vivere come piace Annoni
Negli Stati Uniti in Inghilterra le di fronte all'appuntamento elettorale le varie correnti dei due schieramenti conservatore democratico pure conservatore progressista si confrontano
E danno vita poi di fronte agli elettori a un programma di governo una proposta di leadership prova una proposta di ministeri per il Paese io vorrei che questo accadesse ancore oggi potesse accadere in Italia
E siccome io non individuo nel versante progressista la possibilità di fare questo
Rimane solo quello un quello che non è così brutto come lo si dipinge perché quando abbiamo provato ad avere al nostro fianco penso alle iniziative che abbiamo preso a Milano e Lombardia di comitati in difesa dei referendum Alleanza Nazionale e Forza Italia
Ci siamo riusciti sono venuti alle nostre manifestazioni hanno appoggiato le nostre iniziative era un inizio di collaborazione che a mio parere si sarebbe potuto e dovuto portare avanti il problema è che in questo momento è veramente concludo anche la riproposizione dei diciotto referendum
Da vita qualcosa di altro ha qualcosa di nobilissimo
Vittorio Pezzuto cui rifarci complimenti e faccio gli auguri perché ha assunto il coordinamento del movimento in un momento difficilissimo affascinante ma sicuramente difficilissimo e nel momento in cui Vittorio Pezzuto parlava di differenziazioni tra radical democratici radical non violenti
Non nel senso stretto ma radical non violenti in senso ampio aveva ragione
Io ho l'impressione che il futuro del Movimento dei Club Pannella Riformatori
Sarà sempre più un futuro di lotte civili sarà sempre più un futuro di lotte monotematiche o nel campo transnazionale internazionale e sempre meno
Un soggetto politico diciamo così elettorale
Perché la scelta dei diciotto referendum
Contro cui io mi sono battuto perché io ritenevo troppi e troppo diverso i non è una scelta casuale
Perché sono diciotto referendum che fanno tutti parte della storia di Marco Pannella con gli alleati più diversi e in questo momento non fanno che approfondire la solitudine la bella solitudine se vogliamo di Marco Pannella rappresenta l'unicità della storia di Marco Pannella
E io questa battaglia darò il mio appoggio
Ma non mi si può dire che questi diciotto referendum sono la conditio sine qua non per un accordo politico
E allora io vedo con dispiacere il fatto che a Marco Pannella i riformatori non partecipino all'impresa del pollo all'impresa di Forza Italia
Impresa che in questo momento è possibile rilanciare
Proprio quando
C'è la ricomposizione dei cattolici allo schieramento all'interno dello schieramento conservato
E noi non possiamo come abbiamo in parte fatto in queste elezioni regionali e nel turno di ballottaggio
Non guardare a quelle forze che all'interno di Forza Italia e sono molte perché la chiamata raduno dei cattolici lascia Forza Italia in mano ai ceti professionali che erano di cultura liberale di una cultura liberale che magari non è quella di Milton Friedman ma è qualcosa di latta mente liberale
E che bisogna sviluppare perché questi germi perché questi i neutroni se non c'è un fattore scatenante che non può essere costituito da questi diciotto referendum ma deve essere costituito da un rapporto quotidiano e da un tentativo quotidiano interno di Indirizzo
Non il porsi in alto o il porsi come soggetti altri
Allora è un tentativo destinato a fallire ma non soltanto per noi perché la storia politica di Marco Pannella sì salverà e anzi viene rilanciata con questi diciotto referendum e viene rilanciata con quello che mi auguro sarà una nuova vita per il Partito Radicale transnazionale
Ma vuol dire che in Italia ci sarà questo fuoco nel Tempio di Vesta liberale
Ma che sarà nel Tempio di Vesta e che nelle Aule parlamentari nel Paese purtroppo noi dovremo scontare il ritorno a un regime che non è più quello dei quarantacinque anni precedenti ma qualcosa di molto peggio perché o c'è una guida
Ho una comunità da parte dei riformatori all'esterno dello schieramento liberale
O non c'è possibilità acché questo schieramento liberale diventi o in qualche misura in qualche sua componente resti perché l'avvocato Dotti tornerà a fare l'avvocato
Perché il professor Urbani tornerà a fare il professore universitario
Perché previ ti perché tutti coloro i quali a volte è d'accordo con noi a volte in disaccordo rappresentano comunque fermenti liberali torneranno a fare quello che ha sempre fatto le professioni e allora non ci potremmo lamentare se lo schieramento liberale diventerà lo schieramento conservatore e diventerà automaticamente lo schieramento del ceto dirigente politico di Alleanza Nazionale
Che a quel punto rimarrà lo schieramento vecchio del movimento sociale perché di fermenti liberali non ci sarà bisogno e dall'altro lato lo schieramento Buttiglione hanno e quindi dei cattolici per così dire destro verso il se la riproposizione del proporzionale
Non ci porterà poi a una situazione politica ancora peggiore secondo me siamo ancora in tempo a farci
Francesco benzina
Mi scuso perché non ero presente all'inizio non è stato stabilito l'ordine dei lavori ma adesso sentendo sentendolo da vendetta insomma
Beh sostanzialmente vorrei fare la seguente proposta che la discussione illustrazione delle tematiche referendaria che non si faccia io ho la sensazione che se questa Assemblea doveva essere un'assemblea organizzativa
Che aveva lo scopo di ritrovarci in un'occasione difficile
Che abbiamo constatato l'inizio e la raccolta dei referendum ora dedicare un'ora e mezza o anche due ore o anche De è un'ora e mezzo secondo me insomma al significato giusto di leggere i quesiti di discutere
Così il provino non riesco veramente a capire che poi a chi dobbiamo illustrare queste cose cioè credo che fra di noi sì ci sarà forse duo tre referendum tecnici su cui dobbiamo Cherici le idee ma credo che tutti noi siamo abbastanza convinti la maggior parte dei referendum sono referendum notti quindi mi chiedo se non sia invece più utile che faccio formalmente anche una proposta di modifica dall'ordine dei lavori perché anche se fare sumo recluso formalmente come ci si possa mettere però quindi facciano proposte che invece alla fine al termine di quindi in questa serie di interventi diciamo delle relazioni che ci sono state e si apre una discussione e ci si chieda appunto che cosa dobbiamo fare come dobbiamo come dobbiamo procedere
E questo era al diciamo così la premessa
L'altra
L'altro aspetto mentre entro un pochino più nel nel tema era questo però io sono presidente del club di Pavia e quindi mi sento così di di portare un contributo ma lo vorrei portare proprio sul tema appunto di dello scoramento della difficoltà del di queste cose
Ecco allora
Vittorio affatto una una relazione sicuramente interessante anche giusto in questi casi ribadire le nostre posizioni ecco però e ancora più importante capire quali sono i problemi ora credo che possiamo tutti concordare con quello che è stato detto e possiamo tutti concordare anche con illustrazione di di Lorenzo sulla situazione
Però se ce
Lo scoramento e se c'è la difficoltà di partire con il referendum io non credo che sia solo perché abbiamo avuto l'uno e tre per cento alle alle lezioni perché allora giustamente come diceva Marx a Pavia a Milano c'è stato il due sei per cento quindi possiamo essere contenti perché abbiamo avuto il doppio del a Pavia abbiamo avuto il tre per cento che dovremmo essere super contenti quindi dovremmo essere tutti ora entusiasti tutti in piazza a raccogliere le firme ora Pavia in questa prime due settimane ne abbiamo fatto organizzato diciamo tavoli sulla base di due tavoli alla settimana venerdì e sabato scorso ieri questo pomeriggio a cui hanno partecipato una media di tre o quattro persone cui abbiamo raccolto come rende un po'dappertutto una media di venti firme ieri c'era un un massimo di trenta speriamo che sia un buon segno abbiamo avuto una una stesa diciamo Bilancio tra entrate e uscite di dedito diciamo di duecentocinquanta mila lire e questo quindi per dire che nonostante a Pavia e ci si è stato tre per cento di cui dovremmo essere super fieri lo scoramento c'è qui lo scoramento non non è legato sicuramente al a risultato politico credo che siamo abituati alla
Diciamo così a ancora queste queste avventure qui credo che non sia questo in realtà io spero appunto che venga colta mie proposte che si salti diciamo la illustrazione che si possa discutere perché parlando diciamo nelle assemblee che abbiamo tenuto in questi giorni a a Pavia sono uscite altri altri problemi il problema fondamentale è parso di capire che fosse quello di capire che cosa siamo che cosa vogliamo fare ma ora non vorrei cioè non mi sembra nemmeno giusto cambiare l'ordine del giorno di questa Assemblea da questo punto di vista però io credo che forse in qualche modo dobbiamo incominciare a pensarci allora ritornando l'ordine del giorno e ricordando ai referendum ma questi referendum su cui andiamo
A raccogliere le firme
Allora tu dicevi Lorenzo sia il problema non è il problema esiste e difendiamo l'istituto del referendum e su questo siamo d'accordo c'è stato un ci son stati consiglio generale c'è stato un congresso su questo ha stabilito molto chiaramente questa questa priorità
Ora però il problema invece è anche il problema dei diciotto referendum anziché dodici perché
Se vogliamo difendere il diritto di referendum
Noi dobbiamo fare arrivare alla gente chiaramente questo messaggio
E sicuramente con diciotto referendum anziché i quindici anziché quegli altri questo è sicuramente molto molto difficile da da ottenere è molto difficile da ottenere perché
Non abbiamo in un certo senso una parola d'ordine se non una parola d'ordine molto generica cioè difendiamo il referendum staccato da tutto quanto ora chiediamoci anche come
Cioè allora scusate asso magari non sono molto ordinato però vorrei fare questo ragionamento
Ora stiamo vedendo le prime settimane di raccolta delle firme le principali raccolte le firme ci dicono va be'
Insomma che non ce la sua e di questo passo non ce la si fa però poi subito rispondo a tutti i miei compagni che mi fanno questo celebrazione momento no guardate che tutte le volte conduce in partiti siam partiti in queste condizioni e poi di Asia abbiano inventato abbiamo trovato
Qualcosa del genere
Ecco ora però la situazione secondo me
è anche diverso per te siamo alla a quello che è successo l'anno scorso è vero siamo passati un mese senza senza raccogliere le firme e poi c'è stato
Uno stimolo diciamo così a raccogliere le firme però ricordiamoci che i cittadini vengono a firmare
Non per difendere il retail diritti l'istituto del referendum vengono a firmare perché ci sono dei contenuti molto concreti e molto e facilmente trasmissibili
Per
Per firmare
Cioè non dobbiamo commettere l'errore di ragionare troppo il in astratto l'anno scorso c'era un messaggio molto chiaro che era la riforma elettorale la riforma liberale il il turno unico cioè c'era un messaggio molto chiaro che è passato e quando c'è stato oltre a questo anche il passa il messaggio televisivo
Siamo riusciti a raccogliere a raccogliere queste firme ora quest'anno il problema è sicuramente anche quello che questo messaggio e difficile da
Trasmettere diffidata smettere perché i referendum con tutti con tutta la buona volontà si raccordi possiamo raggruppare di una serie di referendum quelli di difesa dell'istituto referendario pretura riproposizione dei referendum bocciati quelli per i diritti civili ecco però è veramente difficile riuscire a mandare alla gente il messaggio
Facciamo i firmate per dobbiamo dire firmate per i referendum dobbiamo dire si presenta questa parola d'ordine allora io credo che se vogliamo essere
Cioè mi rendo conto che mi sto avviando un po'su una su una strada che di solito non mi piace cioè la stalla di mette in evidenza ma dovevano essere solo tre oppure doveva cioè dovesse con appunto ecco però
Credo che non possiamo nemmeno nascondersi questi problemi e quindi semmai dobbiamo cercare di trovare quale può essere il modo in questa situazione per
Arrivare per arrivare al nostro obiettivo allora un'altra cosa fondamentale secondo me è la seguente e cioè la sempre tornando l'anno scorso siamo riusciti a raccogliere cinquecentocinquanta seicento mila firme non so quante
Perché abbiamo avuto dalla nostra parte la televisione
Ora
C'è un'altra grossa difficoltà cioè il fatto che supponendo che allora tra sto sto trascurando una cosa fondamentale che la prima cosa che ho detto cioè il fatto che nell'ambito Dei
Degli aderenti ai Club Pannella c'è sicuramente una mancanza di chiarezza su quale deve essere l'obiettivo e direi che quello che ha detto Max da questo punto di vista è abbastanza chiaro anche se no non l'ho sentito molto spesso cioè voglio dire se questo è il movimento se questo è un'altra un'altra cosa quindi anche questa scoramento racconta chiarire ma facemmo
Pure perdere questa questa questo aspetto che pure meriterebbe forse un'altra assemblea intera ora c'è anche il problema di meriterebbe probabilmente sì meriterebbe un congresso ora c'è un problema vorrei ritornare ancora sul concreto sul problema diciamo così di
Del lavoro che ci aspetta
Allora noi adesso dobbiamo difendere i referendum dell'undici giugno
E questo quello che facciamo allora la scorsa settimana
Siamo stati mobilitati per difendere i referendum l'undici giugno nel modo che sappiamo i telegrammi alla commissione sedere della Camera su questa su questa iniziativa ora da quello che capisco ci sarà altro che telegrammi ci sarà da fare un una montagna diciamo di iniziative di sit-in di non so che cosa per difendere sessanta voglio dire che
Il convergere della campagna per i referendum dodici giugno della raccolta delle firme si crea un altro problema cioè si crea nell'ambito nell'ente all'interno delle forze
Che INCE su un club
Sono disponibili e che non coincidono con tutti i club sono in parole povere voglio dire che io voi parlo per per conto mio sentiamo li paga a nel clan di Pavia ci sono sicuramente quattro otto persone che coprono due giorni alla settimana
Però non so se riuscirò a coprirne
Farò fatica faremmo fatica a coprirne tre e secondo me sarà quasi impossibile coprirne quattro settimane ecco nell'ambito di queste di queste forze un ulteriore diciamo così di
Differenziazione dei compiti
Che è dovuta al fatto che dobbiamo fare contemporaneamente questa campagna per l'omicidio che non abbiamo nemmeno impostato cioè il i manifesti le manifestazioni gli interventi nella stampa ancora non ne abbiamo fatti l'ora
E contemporaneamente l'altra quanto ora si è detto perché con abbiamo incominciato il dodici ma il dodici maggio la la campagna la nuova campagna referendaria devo incominciata perché
Così usufruire modelli spazi televisivi per poter anche pubblicizzare questi questi referendum
E purtroppo non ne faccio colpa a nessuno ma le circostanze ci stanno
Dimostrando anche nelle prime
Dei primi sintomi che questo non so fino a che punto sarà possibile non so cosa stia dicendo ora Marco Pannella la sua conferenza stampa Roma in cui doveva annunciare il suo ritiro dalla bravi dalla televisione sicuramente riesame iniziativa
Ricca di di significato e percosse però il significa questo significa anche che Pannella non comparirà nelle tribune
Elettorali referendari nei prossimi prossime settimane sicuramente questo è un duro colpo alla così a questa programma diciamo così di pubblicizzazione attraverso la RAI
Anche ha messo non lo so io socio incerto che Pannella avrà cioè controproposta molto più ricca e forse troverà diciamo così la il il rimedio miracoloso perché anche questa campagna come tutte le altre trovi un po'la sua soluzione però c'è un'altra cosa voglio dire
La il dibattito
Le discussioni elettorali diciamo il re di referente delle tribune politiche lettore referendarie
Credo che Benedetto se me le posso dare atto all'orlo visto punta l'altra l'altra sera insieme a Marco
Per confronto con con i sindacalisti è stata sicuramente ottime ed è stata sicuramente una un'occasione in cui abbiamo fatto valere le nostre ragioni però mi è sembrato che fosse veramente difficile al di là del di un cartello al collo che purtroppo così significa ancora poco
In quell'occasione fare anche la pubblicità di referenza mi chiedo veramente cioè se credo che dobbiamo noi e il voi
Riesaminare un po'questa strategia cioè in sostanza io non credo che nelle nostre apparizioni televisive noi avremo la la possibilità di fare la pubblicità di mandare la gente a a firmare
Ecco non so come come concludere cioè perché il piano mi spiace sempre concludere un po'sulla negativa vorrei concludere con una cioè io le uniche cose che posso dire in questo momento sono che condividendo pur condividendo questa campagna ritenendo che si debba si debba procedere su questa campagna su cui abbiamo mobilitato anche i cittadini per quel poco che siamo siamo rimasti però mi chiedo veramente
Se se non si debba trovare una una soluzione perché questa raccolta procede insomma piccole cose ma adesso il fatto che riferendosi al diciotto scusate se è una banalità ma di fatto già che ci siano quattro moduli
Vuol dire che si devono essere insomma quattro persone che scrivono quindi questo adesso non si vede che lo dica se erano quindici come si era detto in un primo momento magari modelli erano tre la situazione avanza
Era già diversa
Va be scusate io volevo introdurre questo volevo riproporre formalmente questa questa proposta di di discussione però insomma voglio anche dire che non possiamo rilanciare la campagna referendaria riaffermando le nostre ragioni pregato che le nostre ragioni
Il novanta per cento dei nove le capisce le condivide non è che dobbiamo convincere noi stessi di questo ma dobbiamo chiarire questi problemi
Che ci sono tra di noi che chiarire in qualche modo anche risolvere anche praticamente una serie di problemi pratici che in questo momento vedono la nostra campagna referendaria in grosso pericolo se non ci sarà un non lo so qualche un altro miracolo cui siamo a volte abituati ma che ogni volta dobbiamo cercare di costruire grazie
Grazie Francesco Benzi adesso risolveremo subito le le sue richieste che sono
Peraltro più che legittime insomma io sono convinto che non sia
In caso il fatto che questa richiesta di un approfondimento e una continuazione uno sviluppo di questa discussione politica abbiamo fatto finora sia emersa da parte di un una mi con compagnie che viene da Pavia
Perché in effetti con loro le occasioni di incontro sono più rare e quindi più preziose quindi una discussione come quella che abbiamo avuto oggi
Accolta bene anzi c'è la richiesta di svilupparla credo che ci troviamo però Francesco in presenza di dell'esigenza di contemperare richieste riverse io non vorrei che tutte le volte che si sollecita una discussione politica
Chi è responsabile viene investito della richiesta di organizzare qualcosa di approfondimento per esempio sul pagate referente
E quando si fa la riunione
Per approfondire pagate referendum ecco che emerge l'esigenza opposta quella di approfondire e discutere poiché cerchiamo nella misura del possibili contemperare mi pare che dopo avere sentito l'intervento del coordinatore del movimento di stamattina
L'intervento di uno dei nostri parlamentari con l'intesa che ha avuto e con le informazioni che ci ha dato
E l'intervento politicamente splendido come sempre quando Max si trova a occuparsi di alta politica di Max Bruschi abbiano siano abbiano presentato un momento di discussione felicissima
E quindi se da questo punto di vista c'è ancora l'esigenza da parte di qualcuno adesso di iscriversi a parlare e di sviluppare questo discorso nella misura del possibile compatibilmente con i nostri tempi
Se altri poi si mise a parlare anche sollevare i dubbi che ha sollevato Francesco Benzi sull'opportunità di creare diciotto referendum sulla valenza che questo progetto poveri questo vento tutto questo
è ampiamente con sì qualsiasi da coro se l'ho detto scusa era per esigenze di sintesi diciamo su cui sulle conseguenze che questo comporta se ci sono delle iscrizioni adesso cerchiamo di tenerne conto nella misura del possibile ho detto anche che avremmo compresso a dieci minuti o un quarto d'ora a secondo dei casi di interventi illustrativi dei referendum possiamo anche comprimere più di così
Adesso dovrebbe arrivare qui diciamo verso l'una le telefonano Simona mia moglie Simona viola a illustrare il referendum sull'ENEL io ho la presunzione che il suo intervento sia opportuno sommamente opportuno visto che a me ha spiegato le cose che ignoravo completamente e presumo che a molte delle persone presenti qui possa essere interessante illustra
Ci sono altri referendum invece che possiamo contare dare per scontate sul quale velocizzare richiamare soltanto le cose
E quindi da questo punto di vista cerchiamo di governare il dibattito massimizzando i tempi e così via mi riservo eventualmente di di di fare altre considerazioni politiche sia sull'intervento di di Benzi che su quello di Max
Ma magari più tardi perché non voglio dopo aver letto questo occupare ulteriormente il poco tempo a disposizione quindi cerchiamo direi di procedere come come abbiamo fatto finora non accoglierei se se Benzi è d'accordo la sua proposta in senso drastico e draconiano cioè di cassare completamente illustrazione viene ferito ma di continuare a marciare su questi due binari di dibattito politico generale che finora per quanto la nostra riunione sia limitata come partecipazione però è stato mi pare di alto livello
E con la l'esigenza pratica anche di di di approfondire anche le singole tematiche sui referendum
Era iscritto a parlare
Rizzo ha chiesto la parola Rizzo poi mi pare che abbia chiesto la parola anche Gabriella Guzzi però specificamente il riferimento alle ferendo sull'aborto capito naturalmente naturalmente e quindi diciamo che ci sono anche dei singoli interventi sui singoli referendum e quindi cerchiamo di di governare il dibattito nel migliore dei modi
Grazie a Rizzo anche cinque minuti in media meno di dieci anni fa e che fa l'ipocrita Massari tiene a disposizione si staccano venderla
Su solo sul tre punti in tre puntini ho seguito con interesse veramente grande l'intervento di di Max
Lui diceva l'inserimento a Milano assorbite nel punto di persone provenienti al non ha detto ex debbano chiamare ex è una parola che non gli piacciono ad altre così parti politiche del passato eccetera luglio considerava un successo pari al due virgola sei per cento secondo alcuni successi
Io mi chiedo se non può essere vero il contrario per esempio banalmente a Pavia noi non abbiamo candidato alcun ex abbiamo candidato solo persone nuove so persone appartenente alla nostra are abbiamo tenuto un tre virgola tre passò in tre sei in generale e un quattro netto per Pavia città
Cioè è vero quello che pure Servello qui quello che dici tu può anche essere vero il contrario nel caso nostro si è dimostrato vero il contrario per esempio
Perché abbiamo dovuto anche noi valutare a Pavia perché ci qualcuno si era addirittura Uto proposto la Roma era venuta un'in qualche indicazione a proporre personaggi accettano ne abbiamo discusso nella nostra Assemblea
E dalla così dal parere assembleare sia detto no preferiamo rischiare puntare sui nostri cavalli nel bene o nel male presentando persone che non avevano niente a che fare bacon perché certe utile qualcuno dice ma se mi fate entrare io vi porto dei voti dei voti
è stato c'è stato detto non abbiamo detto questa persona no grazie preferiamo rischiare sulla gli stessi a quanto pare il rischio ci ha premiato se è vero come è vero i dati sono dati pubblici della prefettura che Pavia città maggioritario quattro per cento lento
Quindi molto più della media nazionale molto più di Milano credo che forse Pavia può in questo momento
Non so congratularsi con se stessa per il risultato riuscito risultato che dovuto in tanto forse anche a delle scelte locali
Mirate
Ieri è riuscito veramente non c'ero
Ma anche all'impegno dei militanti che sotto la pioggia sotto il vento eccetera hanno cercato di proporre di sforzarsi di impegnarsi per recuperare il consenso che c'è stato comunque dato
Un'altra
Un'altra cosa sulla possibilità di cambiamento sempre riferendomi alle l'intervento di Max
All'americano o di altro tipo eccetera come lei prima delle elezioni si coordinano le forze tra loro poi presenti no quello che
Il risultato del lavoro discussione questo è verissimo ma questo è verissimo quando quando c'è una struttura partitica quelli sono dei partiti il partito democratico il partito
Ebbe insomma più o meno insomma le sue chiamiamole illiberali chiamiamoli come come vogliamo ora noi credo che questa è una scelta che il club il momento dei club deve fare comunque questa struttura così vagante deve fare secondo me e secondo molti di noi di di Pavia dall'analisi che abbiam fatto ma credo che sia un discorso una crisi di identità il richiamo così un po'diffusa dobbiamo scegliere chi essere cosa essere il movimento una cosa che si muove vaga oggi c'è domani non c'è prende una direzione un senso domani per non altre fluttuante
Si può aggregare poche legare moltissime persone di aree le più disparate le più diverse su temi che variano oggi può essere il tema domani può essere il tema di eccetera eccetera ed è una cosa molto giusta perché i movimenti hanno sempre sono sempre stato lo spirito vitale di tutte le società presso il TAR si sono aggregati su movimenti per dare poi un impulso uno stimolo a chi
Alle forze politiche
Che sono i partiti il partito non è una cosa brutta non è un peccato originale non è un peccato mortale
Ecco
E una struttura che esiste come esistono in cui un circolo culturale per la il mantenimento della cultura mozartiana nel nell'arte musicale o che so io e a come scopo quello di far funzionare non di governare che è diverso
Ora di far funzionare tutto un apparato che poi determina gli organi e di governo eccetera eccetera io non entro i nervi abbia un parlamentare che più esperienza in più anni e mi può anche bruciare su queste cose dico delle stupidate quindi non oso dire di di più naturalmente
Ecco però questa un po'la funzione partì il partito poi è una parte della popolazione esistente per darsi delle non delle spinte momentanei così del degli stimoli Momentary ma per avere una continuità perché un paese una nazione la continuità non ci si aggrega Bresse italiani oggi e domani sera che so io ruandesi o o Belgio un'altra un'altra cosa che siamo quando ci sarà la il planetario allora va bene faremo delle scelte probabilmente diverso
Quindi
No c'è uno scollegamento io da quello che ho visto da coniare questa parte perché il Club Pannella di Pavia questo io quello di Mantova non c'è un collocamento a livello regionale interregionale perché non c'è una struttura partitica
Quindi questo secondo me è una scelta che noi dobbiamo fare io ho già una proposta da presentare agli organi a del consiglio
Nazionale perché si decida alla fine cosa essere se essere movimento e allora si decide di essere un movimento che il momento ha delle caratteristiche o si decide di essere partito e il partito ha delle altre caratteristiche sono diverso al movimento i due non sono incompatibili tra di loro perché una osmosi
Una influenza reciproca naturalmente esiste quindi questa al di là dei referendum di là di tutto questa è una scelta di esistenza che deve essere fatta altrimenti l'andare avanti un andare avanti relativo
Ecco un'altra cosa ci capitano e questo fa parte un po'del movimento non fa parte del partito
Di essere
Soppressi
Da da tante esigenze licenza da raccogliere lei e le firme per la campagna referendaria X coi cioè sono le elezioni allora bisogna raccogliere il consenso tra i cittadini eccetera
Non sono finite lezione che c'è altra proposta di raccogliere altre firme per altri diciotto RAI tre
Insomma parliamoci chiaro ciò che ognuno di noi a il tempo che ha a disposizione tutti noi lavoriamo e questo in questo volo lo facciamo lo facciamo con sacrificio naturalmente ora il sacrificio dei militanti di Bindi di chi
Di chi
Milito comunque di chi sta intorno e condivide le nostre idee peserà anche valutato da Roma nel modo giusto cioè non siamo pedine della dama che uno sposta come vuole
Se ha un bel momento con tutto il ringraziamento che io personalmente credo forse tutti noi dobbiamo al leader maximo e allo staff di leader che ci hanno e guidato e e chi c'era presente no fino ad oggi ma dobbiamo anche ammettere io faccio il medico che esiste anche un'usura fisiologica dell'età
Di cui bisogna tener conto e
Insomma non posso tanto ciò perché uno si sveglia al mattino già Rava diciotto perché diciotto e non ventuno perché diciotto e non
Trent'trentasei no dico all'estone allora facciamo pure nella prossima facciamo un referendum unico la riforma del tutto io ci sto allora almeno spreco un'energia sola e non trentasei
Energie anche perché la gente poi non capisce più niente
Sinceramente
Tra di di di quindici diciotto sei sembra la tombola a novanta si può andare in pensione il centro fra tre anni perché facciano parte quindi già cerchiamo di anche essere concreti poi non capisco perché uno strumento re di di rappresentanza diretto qual è il referendum molto importante l'ha sottolineato Seclì verso un poco prima debba essere o si rischia di essere vanificato da inserimenti
Ad Cassio molto
Quali non ho capito bene il tre insegnanti di supporto cioè a qui si ci sono le lobby
Sindacale da una parte le lobby economiche dall'altra e noi non so andiamo a fermare la gente perché lei Gerit stress tre insegnanti di supporto cioè con un discorso che non ha
Il valore e l'enfasi non deve avere valore l'enfasi di un referendum nazionale
Io mi rifiuto di proporre alla gente diciotto referendum e il come Mila e l'ho detto a Pavia lo dico in questo in questa assemblea non è possibile cerchiamo di essere credibili cercano di essere razionali cioè non si può andare avanti con fantasie di giorno in giorno diamoci una
Un impegno a lunga distanza sarà faticoso sarà duro ma sarà forse anche più serio grazie
Grazie
Matteo vuole
Io continuo a raccogliere iscrizioni a parlare d'entrare interventi con la raccomandazione di prima diciamo che dovrebbero a questo punto venire Q comunque contemperate con l'esigenza di illustrare i referenti diciamo che possiamo anche
Andare avanti così per per un po'però poi cominciamo illustra il referendum direi che il il il primo intervento illustrativo potrebbe essere quello di Enzo Saponara che dovrebbe illustrare le quattro quelli di carattere sulla magistratura comunque Matteo
Sì ecco apriremo con il mio intervento il momento di chiarimento su alcuni referendum
Per chiarire innanzitutto a coloro che ci hanno posto in riunioni precedenti chi va al tavolo non sa tante volte quali sono i temi del referendum è chiarire anche a a noi stessi quanto ad esempio io adesso parlerò del golden share
E l'abbiamo ha sentito parlare appunto quando sono stati proposti referendum prima della proposizione non ne sapeva assolutamente nulla prima di questo vi comunico che questa sala per le ore in cui l'occuperemo costa duecento quindici mila lire
è quella che abbiamo trovato a minor prezzo siamo più o meno trenta e quaranta un contributo dalle cinque dieci mila lire di ogni persona qua presente ci permette di rientrare nel costo della della sala stessa se no saremmo in passivo anche su questo
Per questa brevissima relazione sul golden share io mi servo di uno scritto che una compagna Francesco Mancini avuto la il piacere e l'onore di portare a questa assemblea eventualmente Benedetto se vorrà potrà eventualmente fare delle aggiunte mesi tutto che cos'è un golden share può nascere è un'azione che da particolari diritti di voto
E che può essere utilizzata per esercitare un veto in determinate circostanze è uno strumento che apparso all'inizio degli anni ottanta in Inghilterra quando cominciò il procedimento delle privatizzazioni
Servì in in nell'esperienza inglese per prevenire l'acquisto di aziende in fase di privatizzazione da parte di altre aziende sgradite al Governo in particolar modo aziende straniere
In Italia è comparso in un decreto di maggio novantaquattro dal titolo poteri speciali e proprio perché il nostro referendum va a colpire questi poteri speciali
Cosa dice questo decreto dice che prima della perdita del controllo da parte dello Stato
Di società operante nel settore della difesa dei trasporti o comunque dei servizi pubblici deve essere introdotta con deliberazione dell'assemblea straordinaria una clausola che attribuisca al ministero del Tesoro
La titolarità di uno o più dei seguenti poteri speciali dell'articolo due quello su cui agisce il nostro referendum sono più o meno quattro
Il questi poteri innanzitutto il gradimento
Da rilasciassi espressamente all'assunzione di partecipazioni rilevanti ovvero la ventesima parte del capitale sociale
In secondo luogo l'ennesimo gradimento da rilasciassi espressamente quale condizioni di validità alla conclusione di patti o accordi speciali
Nel caso di sia rappresentato era vi sia almeno rappresentata la ventesima parte del capitale sociale quindi quindi doppio gradimento da parte del ministero del Tesoro
Ha detto all'adozione delle delibere di scioglimento della Società di trasferimento dell'azienda di fossi io di fusione scissione trasferimento della sede all'estero di cambiamento dell'oggetto sociale di modifica dello statuto che sopprimono con modifiche no i poteri di cui a questo articolo dall'articolo due e infine la nomina di almeno un amministratore o di un numero di amministratori non superiori ad un quarto dei membri del consiglio e di un sindaco il referendum si propone di abrogare questi poteri speciali contenuti nell'articolo due
Motivi di validità quindi le le ragioni che a mio modo di vedere se
Ed è temporale a questi poteri speciali
Sembrerebbe più opportuna la presenza di una sorta di clausola di gradimento da parte dello Stato sui primi acquirenti per motivi di interesse nazionale e questo fu il motivo per cui fu introdotto il golden share nelle privatizzazioni inglesi
Tuttavia il fatto che questi poteri siano attribuiti allo Stato a tempo indeterminato e questa elementi centrali e non essendo quindi indicata alcuna scadenza di legge rende chiaro l'obiettivo per cui è stata fatta questa legge ovvero poter incidere sulla politica delle aziende privatizzate pur non essendo azionista di maggioranza
E in secondo luogo la facoltà di nominare fino a un quarto di CONS del consiglio d'amministrazione oltre a un sindaco rende ancora più evidente la possibilità da parte statale interferire nella gestione quotidiana delle aziende privatizzate
Questo decreto è
Secondo la la relazione che vi sto leggendo
Una rende evidente una con Virna convinzione che la politica economica italiana ha già manifestato in tutti questi anni ovvero che le privatizzazioni e questo è veramente la grande importanza della referendum
Vengono avviate unicamente per motivi contingenti quindi per
Necessita di fondi comunque per rattoppare dei buchi e non per una politica liberista che si proponga di essere tale
Pertanto si sa che le risorse da cessione sono in genere compensate da flussi di cassa cui si rinuncia
E alle esigenze economico-finanziarie si devono accompagnare motivazioni strategiche e politiche di lungo periodo
Quindi la centralità di questo referendum in ottica liberista è quello di modificare la tattica cioè non più
Privatizzazioni non più principi liberisti nell'economia per tappezzare buchi che da da altre parti sono venute fuori ma come decisione di politica liberista
Per quanto riguarda quattro spero ancora più breve il referendum sull'obiezione di coscienza
è un referendum che va agire sul sulla legge del del settantadue principalmente in tre direzioni
Che sono quelli dei motivi di coscienza che uno degli addurre nel momento in cui presenta domanda di servizio civile dei termini particolari differenziati rispetto a quelli del militare
Che deve sempre indicare nella domanda e sull'esistenza della di una una specie di commissione delle coscienze che decide sui motivi
Sui motivi stessi
Infatti dice la legge che non chiunque faccia domanda di servizio civile
A diritto e qua elemento centrale a
Difendere la patria come diceva la la sentenza la Corte costituzionale anche tramite servizio civile ma nella presentazione nella domanda uno deve addurre i motivi di coscienza
Che dice espressamente le la legge devono essere attinenti ad una concezione generale della vita basata su profondi convincimenti religiosi filosofici o morali professato il basso getto evidentemente qua vediamo la logica di questa legge non è un diritto della persona
Fare esercitare il servizio civile ma dev'esserci una giustificazione etica morale
Come se ciò non bastasse e per rafforzare la la mancanza del diritto
Al servizio civile che è meglio chiamare serve forzatamente mare il referendum sul servizio civile piuttosto che sull'obiezione di coscienza che sappiamo essere altro questi motivi non basta esporli non è sufficiente esporli e necessaria la presenza di una commissione che dovrà esprimere un parere cito ed è veramente aberrante circa la fondatezza e la sincerità dei motivi addotti dal richiedente c'è chi fa domanda di servizio civile deve dire perché
è contrario deve chiedere il permesso a una commissione delle coscienze statale insita nel ministero della Difesa e se questa commissione dalla il benestare eventualmente potrà
Fruire del del servizio alternativo al servizio militare infatti non solo la commissione si limita a valutare le motivazioni addotte ma può anche compiere una un'operazione di raccolte valutazione di altri elementi utili ad accertare sempre la verità validità dei motivi quindi sui termini e sono termini i termini poco di tempo non ve li dico tanto non nello interessante referendum va in tre direzioni
Abolizione
Del obbligo di motivare di coscienza su principi filosofici e religiosi e morali abolizione dei termini speciali e abolizione della commissione che decide su quei motivi grazie
Sentite adesso
La situazione è questa che dovendo Contemporary dicevo questa duplice esigenza di interventi nel dibattito politico generale di illustrazione dei referendum ho raccolto
Quattro iscrizione a parlare nel dibattito politico generale quindi se diciamo è compatibile se riusciamo a mantenere in modo stringato che riusciamo aveva contenere questi interventi in compatibilmente con l'impegno che ci siamo presi io seguire questo criterio di fare una alternanza fra l'illustrazione o diciamo un intervento illustrativo dei referendum come quello che c'è stato finora
Di Matteo e un'iscrizione a parlare del dibattito non so se questo sia perfettamente funzionale ma è un modo come un altro diciamo per procedere per assorbire
Tutte le le esigenze perché mi dispiacerebbe molto sostanzialmente negare la parola qualcuno che la chiede per per via quindi raccomandando a tutti la brevità e la compatibilità coi tempi che ci siamo dati
Quindi adesso do la parola per un intervento a Sergio Scalpelli che in data sei
Intanto mi scuso molto con voi perché stamattina ho un impegno di lavoro non su un punto le mire prima
Io vorrei provare molto schematicamente a ragionare così nella l'inverno del mille novecentonovantatré
Furono raccolte le firme per una parte perché una parte rilevante forse più importanti sono stati poi cassati dalla Corte costituzionale le firme per il referendum che si celebreranno l'undici giugno
Fu una scelta
Che giunse diciamo a conclusione di un processo di riflessione del movimento Pannella e direi di un'area più larga del semplice movimento Pannella
Intesa segnalare un percorso di riforma liberale
Che veniva attuato tramite la scelte la logica referendaria
Con
Un dato di previsione davanti agli occhi nostri ed ed è del movimento Pannella e cioè la previsione che probabilmente le elezioni del marzo successivo cioè le elezioni che si sono svolte nel marzo novantaquattro le avrebbe vinte
La coalizione progressista insomma la coalizione imperniata intorno al PDS e che questo avrebbe diciamo così va be prodotto in tempi molto rapidi una logica da regime consociativo esasperando né gli aspetti consociativi rispetto persino la storia nazionale precedente e pertanto i referendum potevano essere un grimaldello importante per diciamo incuneare
Elementi tratti di riforma liberale
E liberista in una sistema politico in un sistema di relazioni tra la politica e l'economia e la società che invece avrebbe teso
Probabilmente a rinchiudersi su se stesso
Quindi sono state raccolte quelle firme
Su quel pacchetto di referendum che obiettivamente costituivano se non un programma di riforma liberale comunque certamente la segnalazione di tratti di riforma liberale
Però le elezioni sono andate diversamente
Non c'è non ha fatto vinto una coalizione liberale però ha perso la coalizione progressista cioè la coalizione
Che sembrava a molti di noi essere diciamo quella più pericolosa dal punto di vista del riprodursi degli schemi classici della consociazione nella politica italiana
E ci si è quindi trovati ad agire nell'ambito delle vicende di questi mesi che conoscete tutti
Ora io francamente
Che
Si debba far diventare diciamo una logica come quella dell'uso dello strumento referendario come tratto di inserimento di battaglia di riforma liberale la si debba far diventare una logica permanente in una situazione al termine della quale in un al termine di un processo
Durante il quale non è stata costituita l'unione dei riformatori non si è fatto nessuno sforzo credibile per Rie riaggregare all'area liberal democratica in questo Paese non si è tenuto conto che in una fase di forte scomposizione del sistema politico noi avrà avremmo assistito e abbiamo assistito che assisteremo e assisteremo di certo ad ulteriori forti sconvolgimenti degli assetti politici
In una fase nella quale era evidente che la coalizione diciamo moderata non aveva in sé un numero sufficiente di embrioni liberal democratici o liberali o liberisti e al tempo stesso dall'altra parte ci sarebbero stati e processi di ricomposizione del vecchio della vecchi Intel intelaiatura consociativo
Il fatto che diciamo così sì celebri non si portino all'attenzione dell'opinione pubblica
Altri diciotto referendum dando l'idea che si supplisce con la logica della mobilitazione referendaria a carenze politiche strategiche di fondo dell'aria liberale radicale in questo Paese
Io ritengo che questo rischi di essere non dico la pietra tombale ma certamente un errore tragico nel processo di ricostruzione di quest'area questa la cosa sulla quale dovette dobbiamo riflettere
E su come sapete
Ritengo che l'Area che Marco Pannella in particolare che l'area liberale
Rappresentata dal movimento radicale in questo Paese abbia rappresentato soprattutto nel passato recente nel passato lontano ce lo siamo detti ce lo si dice molte molte volte fin troppe volte
Ma anche nel passato recente abbia rappresentato il nucleo di una speranza della speranza liberale
Ritengo che questo nucleo di speranza sia stato tenuto in vita in una situazione difficilissima e che quindi il merito agli protagonisti più attivi della delle battaglie il Movimento dei Club Pannella Riformatori va dato va riconosciuto e va concesso e quindi il non c'è nessun discorso diciamo né rivendicativo ne ne disfattista
Ci si è trovati ad agire in un Paese nella quale il nel quale l'area liberale liberal democratiche storicamente minoranza in per di più i partiti che diciamo così almeno nominalistica mente l'avevano rappresentata sono stati travolti in gran parte per colpe loro
E quindi ci si è trovati ad agire anche in un mondo psicologicamente devastato da un processo di distruzione di e diciamo e di di dis di squassare mento profondo ci si trova ad agire sempre in un mondo così devastato però il punto è se si vuole ricostruire una soggettività politica di quest'area
E quindi si vuole cominciare a pensare il partito liberale
Del di fin e secolo e allora bisogna mettersi in testa due cose elementari primo che la componente di cultura liberale radicale è un pezzo del parlerà della speranza liberale in questo Paese non è tutta Secondo che il suo leader massimo Marco Pannella è un leader di primissimo e prestigio e gelide prestigiosissimo livello ma non può essere il leader intorno al quale in una logica autoreferenziale si organizza un movimento politico che finisce alla fine
Per non riuscire a sfondare la soglia minima della propria sopravvivenza
Questi sono i due punti sui quali bisogna regionale se si ragiona su questo si può immaginare una strategia politica e una logica di comportamento che in qualche modo rimette in sesto questa nave perché che le cose vadano avanti così
Quindi con una polarizzazione fondata da un lato sulla ricomposizione della dell'asse storico PC sinistra democristiana e dall'altra parte su un appiattimento in una logica di centro destra
Molto clerico moderata della del del cosiddetto Polo delle Libertà
Sia che le cose cambino e cioè che non si voti rapidamente l'area democristiana si ricomponga ricomponga un'area centrale intorno a sé stessa quindi intorno a una cosa che non so se non so dirvi se sarà un partito ispirazione democratico cristiano se sarà su un rassemblement o che cosa saranno insomma mi pare che il processo sia molto in forte avanzamento e fortemente sostenuto anche da appoggi interni e internazionali
Sia nel primo che nel secondo caso
In ogni caso noi rischiamo di ritrovarci alla fine sostanzialmente mortificata che cosa la speranza di innovazione la domanda di scelta che l'opinione pubblica ha espresso in questo Paese soprattutto tramite i referendum sulle leggi elettorali e sul nell'incrocio tra i referendum sulla legge elettorale l'esplosione di Tangentopoli la crisi del sistema politico della prima Repubblica
Allora in questa cosa che cosa è successo ai liberali che sono stati i più colpiti perché il loro partiti quelli diciamo con una certa consistenza i repubblicani liberali socialisti
Sono stati devastati per ragioni che in gran parte risiedono in evidenti crisi una evidente crisi di legittimazione del Poli
Dica perché avevano insomma era siano compromessi a una soglia largamente superiore alla compromissione fisiologico che c'è in tutti i sistemi politici democratici del mondo dei partiti politici
E quindi che quell'area che in qualche modo avrebbe dovuto rappresentare sia sulla sfera dei diritti civili sia sulla sfera della riforma liberale
E quindi del dell'innovazione di sistema e economico e politico quell'aria si è trovata senza leadership senza capacità di aggregazione senza soggetti politici
Allora il punto è la scommessa sulla quale Marco Pannella avuto delle carte da giocare forse ne ancora qualcuna molte le ha buttate via perché sono tre anni che la situazione e in questi termini sono tre anni che era evidente che in questo Paese occorreva riprogettare l'area liberal democratica e riprogettare l'area liberaldemocratica nulla si può fare
Vorrei che veramente una volta per tutte ce lo si dicesse che lo si capì se non la si può fare sotto una sigla che si chiama movimento pannello
Perché la si mischiano movimento Pannella parla a un pezzo rilevante importantissimo e decisivo ma non sufficiente della storia liberale radicale di questo Paese
Allora io vi dico schiettamente e sinceramente che sottoporrà tradurre una battaglia come sono le battaglie referendarie battaglie di scelta netta su temi nitidi che implicano un un genere quando vogliono essere efficaci uno dei grandi segnali di sistema
Cambiare la riforma elettorale anglo sassone
Ho dei grandi segnali di innovazione e civile la Bortot il divorzio il sistema dei diritti civili o se si fosse scelto di agire su un terreno specifico sul quale io poi li firmerò il referendum in particolare firmerò con con convinzione quelli sulla giustizia si fosse deciso di agire sulla giustizia e allora si fa una battaglia monotematica di valore civile la giustizia
Queste sono battaglie che parta appartengono alla sfera della scelta liberale ma non sostituiscono la politica con la logica del con una logica referendaria estremizzato
Se l'idea e invece che la logica referendari estremizzato a serve a tenere insieme un piccolo gruppo a darsi visibilità acconsentire delle carte da giocare televisivamente a dare identità d'un leader sono tutte cose del tutto legittime e comprensibili che si possono fare ma che non sostituiscono e non possono essere pensate come alternative al problema storico che ha l'Italia in questo momento la costruzione dell'ARE liberaldemocratica
Ora la cosa che mi rammarica di più più di tutte che Pannella era l'uomo che aveva l'unico uomo
Che aveva le carte per riaggregare intorno a sé ma senza diciamo il personalismo esasperato che c'è stato in nell'ultimo anno e mezzo ma che aveva le carte per riaggregare intorno a sé quest'area
Il fatto che l'aria radicale che l'aria del movimento Pannella adesso sia lacerata da un dibattito interno tra una linea a mio parere giusta quella di Marco Pannella che tende diciamo a guardare con occhio critico a guardare con occhio critico
La diciamo di Riva del popolo e quella di altri amici e compagni che invece tendono a concentrare tutte le carte del della battaglia liberale dentro il Polo e quindi dentro il soggetto Forza Italia che francamente mi appariva più forza della speranza liberale l'anno scorso che adesso e qui e quindi come dire mi appare a un po'anacronistico mi fa apparire un po'anacronistico e un po'tardiva l'idea che ci sia una riconversione guarda che fa in politica lo sapete meglio di me perché avete proprio perché avete fatto tanti tavoli in politica contano le antropologie
Alla fine se uno tende ad essere diciamo così antropologicamente più portato o a una logica di mediazione o a una logica di copertura marmellata USA della società o a una logica di non uscire il tedio uffici né che improvvisamente si faccia liberale invita a pranzo pire Colletti gli dà ragione due pacche sulle spalle se molto sede molto bravi
Tre fondi sul Messaggero due sul Corriere la sera e poi fa l'accordo sul per evitare i referendum sulle reti Fininvest badate bene anche lì
Si può fare l'accordo su per evitare il referendum sulle reti finire spero capite che l'accordo che sta venendo per evitare i referendum sulle reti Fininvest è un accordo che in qualche modo mortifica
Diciamo la forma del diritto lo Stato di diritto
Per chiudere
Io credo che la scommessa vera da giocare sia quella dell'unione dei riformatori se la si vuol giocare bisogna giocarla sulla politica e quindi bisogna cercare di capire come si innestano una serie di esperienze di energie di forze piccole magmatiche fragili su un'operazione che può essere può nascere come operazione di nicchia e può diventare l'operazione che ricostruisce un'area politica significativa in questo Paese se invece la scelta e quella diciamo della spallata
Il referendario estremizzato Angelo
Nel numero e nel numero e nelle finiti mi nella diciamo diffusività dei temi allora si va incontro ad un'operazione che forse tiene insieme una piccola organizzazione politica ma che certamente mortifica un grande progetto politico
Enzo come
Enzo Saponara illustra i referendum sulla giustizia diciamo
Ecco se com'è stato giustamente detto stamattina da Max credo
In qualche modo questa lunga lista di di referendum che ci apprestiamo a a promuovere e iscritta nel DNA del leader di questo di questa forza politica questo rende forse meno gravoso il mio compito illustrare dei referendum che storicamente alcuni sono addirittura una riproposizione ditemi già
Ahimè cancellati dalla Corte costituzionale
Altri si muovono sulla linea
Del del principio fondamentale
Che
La magistratura italiana al contrario delle magistrature dei paesi
Ai spira azione liberaldemocratica a noi più vicine
Non risponde nel senso proprio del termine
A una configurazione che che sia
Rapportabile al suo peso e incidenza politica
Ora
I referendum che ci apprestiamo a a promuovere che Quis Quis già stiamo raccogliendo le firme sono quattro
Che riguardano la giustizia
Il primo è
Ieri ricordiamo brevemente
Il primo è sulla responsabilità civile dei magistrati
Il secondo sul sulla riforma del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura
Il terzo sul l'auspicato divieto di
Incarichi extragiudiziari per i magistrati
Il quarto invece
Sulle progressioni di carriera dei magistrati stessi
Sono tutti questi referendum legati da
Un'ispirazione sostanzialmente unitaria
Che è quella di
Rapportare
Il fatto che nelle società moderne questa era un'ispirazione che Pannella per la verità aveva avuto
Già molti anni fa che nelle società moderne
La magistratura a per la complessità soprattutto del quadro legislativo
A un un ruolo particolarmente rilevante dal punto di vista politico
Il problema è che l'ordinamento italiano non riconosce assolutamente nessuna forma di responsabilità nessuna forma di progressioni in carriera per meriti e capacità
A
In pratica modificato il Consiglio superiore della magistratura rispetto all'ispirazione originaria del costituente facendone una sorta di terza Camera senza legittimazione
Dotata di poteri di indirizzo politico in materia giudiziarie assolutamente usurpati
Proprio per rimediare a tutto questo
Si incide si cerca di incidere su delle materie fondamentali
Il problema della responsabilità civile ahimè non è nuovo già ricordate nell'ottantasette ci fu il referendum in cui a schiacciante maggioranza si votò per l'abolizione del dei quegli articoli di codici del Codice di procedura civile che stabilivano
Una sorta di privilegio dei magistrati perché avrebbero secondo quella previsione potuto rispondere solamente civilmente delle loro azioni solamente in caso di Dolo concussione o frode quindi
Sostanzialmente sopra nel caso di reati
E
Rimaneva in questo caso esclusa tutta quella vasta area di comportamenti colposi anche gravissimi che invece sono propri di di tutti noi nella nostra nel nella nostra vita sia professionale chi addirittura di impiegati dello Stato e c'era questo assurdo privilegio che fu
Per la verità comuni schiacciante maggioranza
Abrogato il problema però che è che si fece una legge in qualche modo
Non solo
Che tra di
L'originaria ispirazione di quel referendum che era quella della pur riconoscendole
La particolarità della funzione giurisdizionale
Quella legge quella proposta di referendum il sì proponeva di sottoporre i magistrati a regime ordinario alla giustizia civile ordinaria senza nei filtri processuali né
Privilegi dal punto di vista sostanziale
Cosa successe invece la legge
Che si fece nell'ottantotto non solo aggravò
I l'iter per il per riconoscere la responsabilità civile dei dei magistrati perché
Sappiamo che sono stati introdotti è stato introdotto un giudizio di ammissibilità di una commissione della corte d'appello
Si è
Si è aggravato l'iter fino a costituire addirittura
Uno schermo tra
Il cittadino che pretende essere leso da un comportamento
Ingiusto del magistrato e il magistrato stesso il magistrato non è
Non è
Non può essere direttamente convenuto in giudizio ma il cittadino deve sempre
Convenire in giudizio lo Stato attraverso una causa al Presidente del Consiglio dei ministri quindi
Solo in seguito il rispetto a un'azione successiva di rivalsa dello Stato contro il magistrato
Il magistrato stesso può essere colpito nel suo patrimonio personale una cifra pari a un terzo dell'annualità del proprio stipendio al al netto delle ritenute fiscali quindi una cosa un privilegio assolutamente sproporzionato rispetto a quello della normale responsabilità civile dei pubblici dipendenti
Che
E proprio per riproporre il principio della responsabilità diretta del magistrato si vuole abrogare
In gran parte questa legge per permettere al cittadino di convenire direttamente il magistrato in giudizio pur riconoscendo quindi questa questa questo quesito è importante anche perché non vuole abrogare la tutta la legge quindi
In qualche modo
Arrivare a un regime di totale parificazione
Del magistrato rispetto al pubblico dipendente ma invece tiene conto della particolare funzione della particolare delicatezza della funzione giurisdizionale lasciando intatto l'articolo che
Che prescrive i casi diciamo ti Pinza i i casi di colpa grave in cui può incorrere magistrato che poi sono quelli di negligenze davvero inescusabile quello di per esempio di non aver tenuto conto di un fatto pacificamente accertato
Da un documento del fascicolo e che invece non se ne è tenuto conto in sede di sentenza e cose di questo genere negligenze molto molto grossa e quindi
Davvero
Non è non è assolutamente una proposta da questo punto di vista estremistica
Il secondo parlavamo del secondo quesito che riguarda
Il Consiglio superiore della magistratura
Questo è un referendum che realtà già era stato proposto e già la Corte costituzionale l'aveva dichiarato inammissibile
Inaugurando proprio con questa sentenza quella sciagurata giurisprudenza che ha cancellato gran parte delle nostre istanze referendarie
Dicendo che
Questi
Sì no prima forse prima forse dietro all'ottantuno
Sì
No no va be
Comunque
Sì
Sì sì sì sì sì
Questo ecco questo questo referendum si propone di abrogare le norme tutte le norme che riguardano il sistema elettorale del CSM che è un sistema a scrutinio di lista con proporzionale
E che ha sancito
L'aberrazione della divisione in correnti della magistratura e anzi ne ha ulteriormente rafforzata la strutturazione all'interno del Consiglio superiore della magistratura
E ed è stata una delle cause per cui questo questo organo è ha travalicato ampiamente rispetto ai suoi compiti costituzionali ora cercando di abrogare queste norme
No è ovvio che non ci si propone di di inserire un sistema maggioritario che rafforzi indirizzo politico di questo di questo organo costituzionale al contrario però si vuole invece le proposte di riforma vanno in questo senso si vuole che invece di grandi collegi nazionali nei quali si dà un voto ideologico per corrente e per la cordata di potere invece si possa scegliere il collega della porta accanto che i che in tutti i gli uffici giudiziari tutte le procure
Sì scarpini questa perversa
Questo perverso gioco delle correnti all'interno della magistratura
Questo referendum qualche anno fa adesso non siamo ci ricordiamo quando precisamente ma
Fu forse l'ottantasei sì
Fu già dichiarato inammissibile dalla Corte costituzionale perché andava allegare una legge costituzionalmente vincolata cioè si diceva che il Consiglio superiore della magistratura come organo costituzionale doveva in qualche modo avere una una legge nell'ordinamento cioè non si poteva lasciare un vuoto rispetto a un organo costituzionale quindi
La Corte costituzionale disse che questo tipo di norme che poi non
Non si è capito bene poi quali ricomprende esso non potevano essere toccate dal referendum questo è un referendum quindi diciamo a rischio da questo dal punto di vista dell'ammissibilità
Poi abbiamo quello riguardante la carriere dei magistrati
Sì certamente meglio certe
Ma al di là del quesito davvero Complesso che vuol che frutto di un affastellamento di leggi e leggine
Corporative che si sono susseguite in questi anni il il punto politico è molto semplice
Il partito dei dei giudici all'interno del nostro Parlamento progressivamente nel corso dei decenni a costruito la carriera dei magistrati solo sulla base di del di anzianità di ruoli aperti e di progressioni automatiche che ha totalmente emarginato dalla valutazione
I meriti e le capacità dei dei magistrati sulla base del fatto che queste progressioni automatiche avrebbero reso più indipendenti magistrati rispetto all'esercizio delle loro funzioni
E noi appunto ci proponiamo di invece di
Abolire tutte quelle norme e parti di norme che riguardano questi progressi gli avanzamenti
Per anzianità e invece restituire forza e dignità al merito attraverso le procedure concorsuali
L'ultimo referendum è anch'esso importante cioè quello che tende a
Scardinare il privilegio della possibilità di avere incarichi extragiudiziari da parte dei magistrati
Affinché veramente venga garantita la loro indipendenza non solo dal punto di vista negativo nel senso di non avere dipendenze dal potere politico in senso negativo ma anche in senso positivo perché questa possibilità evidentemente è un formidabile meccanismo corruttivo a norma di legge che consente al potere politico e alla magistratura di operare degli scambi dal punto di vista proprio del del del del potere sappiamo che questi arbitrati questi collaudi di opere pubbliche
Sono delle autentiche sine cura e per per chi a il privilegio di di di potere essere inserito in queste Commissioni perché ci sono dei meccanismi per cui
Si va percentuale rispetto all'opera pubblica collaudata si guadagnano centinaia di milioni in questo in questo modo
E sono cose assolutamente di di una scarsissima trasparenza
Ecco quindi io credo di poter poter aver qualche modo terminato sono temi che in qualche modo conosciamo tutti quindi non non c'è bisogno di dilungarsi oltre grazie
Solo una una giunta la rapidissima il referendum sul CSM è stato dichiarato inammissibile non solo per il timore di una vacatio legis
Ma anche perché diceva la sentenza che non era chiaro in quale direzione si tentava
E questa è la l'estrema un salto di qualità negativa l'estrema gravità di quella sentenza Corte costituzionale il gennaio ottantasette perché in questo modo è chiaro che qualunque referendum può essere dichiarato inammissibile ai sindacabile giudizio della Corte perché anche quando e qualcuno ha proposto il referendum sul divorzio non era chiaro se voleva il divorzio più libero di quanto non stabilisse la legge o invece non fosse semplicemente per l'abrogazione
Questo lo dico perché importante dal punto di vista del contenzioso con la corte costituzionale adesso vi devo darei col vostro permesso la parola Vittorio Pezzuto perché deve intervenire sulla sulla base delle considerazioni che sono state fatte da Oscar per il quale a sua volta si deve allontanare e quindi vorrebbe intervenire Scalpelli presente e quindi non rispetto troppo l'ordine delle iscrizioni a parlare do la parola Vittorio Pezzuto al quale chiedo però
Di concludere aggiungendo anche qualche minuto sulla Guardia di Finanza essendosi occupato e basta io volevo ringraziare Scalpelli per il suo intervento che condivido pochissimo
Perché ci consente però
Di a ravvivare un po'un dibattito che viceversa rischia di essere un tantinello accademico oziose mi spiego
è importante che tra di noi si discuta dei diciotto referendum sull'opportunità o meno di aver presentato questi iniziative però bisogna prendere atto di due
Di due realtà
La prima è che c'è una campagna referendaria in atto
è una campagna referendaria che ci deve vedere al massimo mobilitati e dunque sebbene approfondire i contenuti di singoli quesiti referendari però è bene ribadire che è il momento dell'azione quello che ci aspetta
E non solo quello della riflessione della riflessione teorica il secondo la seconda realtà è quella che è una decisione già stata appresa
E cioè noi siamo organizzati per club ogni club bene a una rappresentante un delegato o un presidente in seno al consiglio generale del movimento vi sono dei rappresentanti eletti dal congresso dagli iscritti al movimento
E questo insieme di rappresentanti a prima deciso ad Abano Terme di delegare ad un gruppo di persone la scelta di alcuni quesiti referendari e poi successivamente nell'ultimo Consiglio generale del movimento
A ha definito nei termini più puntuali e i contenuti di questa campagna referendaria
Contenuti che sono stati approvati a larghissima maggioranza non mi sembra di che non non mi ricordo insomma che si siano registrati in quella sede
Divergenze di peso o comunque significative sulle significato di questa campagna referendaria non mi sembra che ci sia stata una divisione
Tra coloro che ritenevano che diciotto referendum fossero troppi e comunque non da presentarsi in questo momento come surrogato
E di assenza di iniziativa politica un po'quello che mi sembrava dicesse anche Scalpelli prima e quanti invece ritenevano che questa cosa avesse da fare c'è stato una larga maggioranza di consiglieri generali
Fossero essi consiglieri eletti dal congresso o presidente del club che ha detto sì questa campagna referendaria s'ha da fare sì il referendum debbono essere diciotto dove possiamo rispondo anche un po'ai colleghi ai colleghi e compagni
Colleghi e la raccolta delle firme ai compagni di Pavia possiamo avere
Legittime preoccupazioni e perplessità e sul numero dei referendum ma
Sono cose che credo con oggi dobbiamo lasciarci alle spalle perché rischiano di essere un fardello un po'peraltro inutile e che ci portiamo avanti nei prossimi giorni a Scalpelli io invece volevo rispondere
Con la franchezza che chi mi conosce forse non apprezza perché come dire
Intanto non vi sono divisioni laceranti all'interno del Movimento dei Club Pannella
L'usato questo aggettivo io non lo condivido perché ci sono delle divergenze d'opinioni che però proprio in questi giorni come dire svaniscono di fronte all'enormità di quello che ci sta accadendo ecco credo che se vi è stato un periodo in cui il gruppo parlamentare tutti quanti parlamentari lavorano all'unisono con il movimento con i segretari nazionali è proprio questo c'è veramente una
Comunanza e di non solo di interessi perché questa appartiene un po'a tutti quanti iscritti al movimento ma di di interventi di c'è un'interazione tra l'attività dei parlamentari con la dei segretari e che sicuramente migliorabile ma che veramente rappresenta è un po'il segno più tangibile di una volontà comune per fare argine a quello che ci sta capitando dunque non si tratta
Di una lacerazione assolutamente tant'è vero che nell'ultimo Consiglio generali del movimento gli stessi Taradash e Calderisi Vito mi sembra che si riferisse a loro Scalpelli
Hanno riconosciuto che l'analisi giornale se serve è infatti è un errore che non dovresti fare conoscendo un po'la sia i giornali che i giornalisti e dunque basarsi unicamente su questo abbiamo
Un costume che quello di trasmettere indirette i lavori del consiglio generale del movimento salvo quando vi sono in concomitanza lavori gli altri partiti allora mandiamo in gara tra loro noi ci riserviamo
Il trattamento della differita e Somalia lavori del consiglio generale è venuto fuori che vi era invece una piena condivisione l'analisi non solo politica ma di quello che il Polo
Era si riprometteva ad essere purtroppo è stato e purtroppo rischia di continuare ad essere confermarsi nella nella sostanza
E l'iniziativa referendaria non è un surrogato di assenza di iniziativa politica l'iniziativa politica cioè l'unica iniziativa politica che oggi ci ha dato percorrere senza consigliere regionali con un numero estremamente ridotto di parlamentari in una situazione dove comunque il Parlamento di per se stesso non riesce ad imporsi è sulla agenda politica perché abbiamo degli attori extra istituzionali degli attori di potere che determinano non solo i contenuti ma anche le date
In cui questi contenuti di controriforma essi devono andare affermando il referendum è rimasta veramente l'unica iniziativa e credo che non siamo ne è orgogliosi nel felici di promuovere ogni volta a referendum per il fatto che così facciamo qualcosa siamo necessitati da situazioni contingenti ogni volta più gravi
A riproporre questo questo strumento
E se da tre anni o da due anni noi non riusciamo ad affermare l'unione dei riformatori
Come progetto politico è per assenza di interlocutori credibili interlocutori di peso che abbiano come dire le idee chiare su quello che intendono fare
Perché se Sinistra liberale e entriamo subito così nel merito la questione si fosse caratterizzata in questi mesi come un gruppo una classe dirigente politica con una base più o meno consistente ma questo sa che per noi è sempre stato un dato importante ma come dire relativo rispetto alle scelte strategiche
In grado di affermarsi per la capacità di portare avanti contenuti liberali liberisti beh credo che avremmo avuto un interlocutore un alleato in più nel decidere le cose da fare se invece Sinistra liberale come apparsa a molti
è si è trasformata purtroppo indipendentemente da quelle che potevano essere le tue volontà personali ma così è stato
In un momentaneo Ufficio di Collocamento di alcune persone che fuoriuscito dal partito socialista dai liberali o fornici da nessun'altra parte aspettavano di capire chi se li comprava alle regionali e dove potevano accasarsi
Per meglio svolgere il loro ruolo di liberali o liberisti di professione all'interno delle istituzioni va be allora questo è stato un dato se vuole una sconfitta politica innanzitutto per il Movimento dei Club Pannella
E poi anche per la sinistra liberale e per altri soggetti perché la nostra speranza è quella di poter dialogare nei prossimi giorni
E di poter convocare nei prossimi giorni come gruppo dirigente organi dirigenti del Movimento dei Club Pannella Riformatori
Espressioni certe
Consistenti o meno ma organizzate di politica spezzoni di politica liberale liberista se invece dobbiamo andare inseguire singole persone singole realtà locali e non abbiamo invece degli interlocutori che possano rappresentare in maniera organica questo tipo di attese
Beh allora e noi dobbiamo prendere atto dal fatto che finora l'unico leader liberale liberista rimane Marco Pannella e che finora l'unico movimento politico organizzato che porta avanti nel paese questo tipo di battaglie e purtroppo il Movimento dei Club Pannella Riformatori che così geloso delle sue prerogative che così teso a rivalutare sembra comunque la figura del leader che ha così paura di condividere con altri il palcoscenico della politica e liberale che ha addirittura deciso di modificare il proprio statuto
Di andare ad una possibile auspicato superamento della propria realtà come il Movimento dei Club Pannella Riformatori perché agli ideatori concepito e statutariamente prestabilito patti federativi per dare vita all'unione federale dei riformatori si è detto il Movimento dei Club Pannella Riformatori deve essere quello che tu dicevi
E dovrebbe essere ma anche dagli agenti abbiamo già deciso dovrà essere cioè una parte di un tutto più antico il Movimento dei Club Pannella Riformatori deve potere
L'avere degli interlocutori avviare dei patti federativi con questi interlocutori è il patto federativo di tasse dà vita ad un qualcosa che è l'unione federale dei riformatori ma questo non è l'abbiamo già detto
L'abbiamo già preparato il problema che ci mancano l'interlocutore allora fino a quando
L'Inter ricolto ritrovi qualche volta un giorno sì e un giorno no solo al momento la formazione delle liste e poi chiusa la parentesi elettorale per carità importantissima però uno ha l'impressione che i riflessi Pablo Viani erano elettoralistici e non politici
E che i rischi di non ritrovarmi pure più quei pochi interlocutori dopo le elezioni che prima nel momento alla formazione delle liste trovavi perché c'erano contingenza del momento persone da collocare nelle liste prospettive magari più ottimiste di quello che uno può fare ora
Beh allora la situazione continuerà a rimanere stagnante
Io come dire
La presenza quest'oggi come un dato positivo o Sinistra liberale o altri soggetti che al momento io
Non riesco a individuare l'Unione di Centro vediamo se esiste
Cercheremo di contattarla se e fanno delle iniziative cercheremo di come dire coinvolgerli sulle nostre e loro cercheranno di coinvolgere sulle loro
E speriamo di scoprire che sono le stesse allora se vi sono questi soggetti e questi soggetti hanno una volontà chiara
Di federarsi con noi dunque non di entrare nel momento che la Pannella Riformatori ma di federarsi e dar vita all'unione dei riformatori a dare vita a questo nuovo soggetto politico ben vengano però francamente la trovo un po'estenuante defaticante
Dover inseguire di volta in volta singoli spezzoni singole a realtà locali no davvero un quadro certo di quello che che che si muove a livello nazionale a questo punto di vista è poi sentirsi dire che noi come dire siamo gelosi delle nostre prerogative che da due anni Pannella frena su questo su questo processo
E che si sarà tolto un potute fare mille cose insieme
E una grande politica riformatrice in questo Paese e che purtroppo noi apriamo frenato siamo lacerate al nostro interno e siamo un po'gelosi
Come dire della dell'autorevolezza dalla leadership di Marco Pannella che assolutamente non vogliamo mettere in discussione per cui o si riconosce come dire che noi siamo gli autorevoli unici e possibili leader dei riformatori oppure a casa perché questa è la nostra spacco questo un po'come dire forse Stremiz dando però mi sentivo di dirlo perché ripeto il tuo intervento mi sembra utilissimo per chiarirci alcune cose io mi auguro che a partire da domani ci possono essere segnali precisi
Alla tensioni mia Di Benedetto degli altri segretari di soggetti politici organizzati che dicono
Vogliamo parlare con voi vogliamo federarsi vogliamo dar vita quel soggetto politico discutiamole a Connor vorremmo poterne discutere finora non c'è stato dato modo di fare questo io mi auguro che a partire da domani si possa fare questo perché se poi le analisi sulla situazione le preoccupazioni i dubbi le delusioni nei confronti dalla politica italiana del Polo in particolare però poi siamo solamente noi a tradurle in iniziativa politica in grado di rilanciare anche nei confronti del Polo e irrobustire quella politica
Beh continueremo ad essere da soli purtroppo purtroppo da soli e ad avviare tutta una serie di sensibilità di volontà politica di espressioni anche di di grande ingegno
Che però si vanno a disperdere nel momento che sarebbe invece quello più importante cioè dell'aggregazione ecco questo è un po'su questo puzzle mi scuso se sono stato un polo solo guardia di finanza velocissimamente
Questo quesito si e dunque a risentirci a domani o lunedì Scalpelli cioè voglio dire penna veramente ma non lo dico come come battuta dobbiamo lavorare insieme e il fatto che tu sei venuto qui oggi
L'acqua altre
Certi grossi
Perché l'azionista di riferimento sette luoghi e quindi se non parte un progetto dal pubblico che vuol dire semplicemente a dare l'idea che si articola una presenza politica nella sua le quali può essere quella soltanto della poco di imperniata solo slide che vi ripeto e fondamentale non può essere un pezzo no largo
Ecco detto questo ti ringrazio per questa ennesima risposta Guardia di Finanza a questo quesito si differenzia da quello del mille novecentottanta
Che per una semplice fatto e cioè che si chiede
E con questo referendum di abrogare tutte le competenze militari e che oggi ha la Guardia di Finanza cioè come difesa diciamo del territorio da attacchi esterni
Fatte salve invece le competenze di ordine pubblico di polizia questo perché nel mille novecentottanta il quesito venne rigettato dalla Corte costituzionale perché a suo parere mancava quell'principio di omogeneità
Delle quesito che è uno di quei principi che la Corte costituzionale ha negli anni predeterminato a suo uso e consumo per giustificare alla Cassazione dei referendum peraltro passate al vaglio della Corte di Cassazione
Ne e dunque abbiamo deciso di separare questi due questioni perché la Corte Costituzionale disse non ottanta ma se un cittadino vuole abolire solo le competenze militare ma fare salve pecore di ordine pubblico o viceversa non lo può fare perché con un sì o con un no determinò una scelta su questi due versanti
Questo dal punto di vista tecnico dal punto di vista politico ovviamente noi abbiamo inteso riaffermare una battaglia che non è contro la Guardia di Finanza non è contro i finanzieri tant'è che condivisa da una grande parte di finanzieri attualmente in servizio ed a molti che oggi sono in coscienza dunque possono in congedo parlare più liberamente di quanto potessero fare con la divisa addosso
Allora riteniamo che oggi una guardia di finanza militarizzata intanto non abbia più alcun riscontro in campo internazionale perché solamente in Ecuador e in Portogallo abbiamo come dire una guardia di finanza militare
Che però svolge compiti sicuramente minori di quelli che svolge ora noi oggi abbiamo un Guardia di Finanza un corpo che svolge una quantità immensa di compiti
Che impegnata sia non sovrapporsi alle competenze dei doganieri e che nel fare servizio antidroga nel fare la Polizia di Stato che a svolgere il servizio militare dalla difesa delle frontiere
Che ha solamente un trenta per cento del proprio organico effettivamente utilizzato nella repressione dei reati fiscali
In materia tributaria il restante settanta per cento è immobilizzato in caserme a svolge le funzioni mansioni professionali che nulla hanno che fare e con diciamo la lotta all'evasione fiscale nel senso che abbiamo tra le figure professionali sono credo circa centoventidue carpentieri autisti pilota d'aereo
A radaristi allenatori di squadre sportive Fabbri
C'è di tutto d'altronde tra i mezzi traguardi finanza c'è proprio di tutto ciò dall'aereo all'elicottero arrivando fino al cingolato al trattore via canta
Abbiamo una corsi di formazione per i finanzieri che prevedono ancora il lancio delle bombe a mano
E vorrei dire i poligoni poligoni di tiro contro gli evasori fiscali lancio col paracadute bomba mare eccetera e poi però quando devono verificare in una qualche misura se un evaso almeno un bilancio molto spesso che dava una mano al commercialista dell'indagato che insomma il massimo lo diede dell'efficacia de della garanzia abbiamo una
Assenza totale
E di trasparenza o di democrazia per quello che riguarda le decisioni perché la struttura militare Dirty cistica questo ecco sono comporta andiamo dunque una struttura completamente schizofrenica se pensate che il primo articolo della legge istitutiva dalla Guardia di Finanza
Recita in sostanza che la Guardia di Finanza è un conto che a tutti gli affetti
Fa parte del forze armate dello stato e dunque e alle dirette dipendenze del ministero delle finanze
Del ministro ecco questo mi dà l'idea dicono dalla difesa delle finanze le azioni dall'idea della a della anche indicibili indecifrabili ITA della dei compiti di questi finanzieri che poveretti si vedono assommati sempre nuove poveretti
Guardia di Finanza tende a prendere sempre nuove competenze
Per meglio controllare ovviamente i controllati
E anche in alcuni casi i controllori
E i fatti che sono successi anche Milano inutile che vidi riassuma ma è un dato di fatto
Ormai al di là dei casi specifici sui quali ovviamente la magistratura dovrà emettere delle sentenze definitive mi auguro il più presto possibile che all'interno della Guardia di Finanza hanno con il concorso di partiti di gruppi economici
E di interessi più vari operato al un socio associazione a delinquere conati ramificazioni su tutto il territorio nazionale che poteva resistere in quanto erano protette di fatto dei vertici se pensiamo che tra gli arrestati vi sono addirittura ufficiali che erano stati posti dal comando generale dell'Arma
A tutela della moralità interna del corpo a crociere diamo conto di come tutte quelle cose che erano state promesse cittadini all'epoca dello scandalo dei petroli poi non sono state non sono state minimamente minima ma minimamente attuate dunque professionalità cioè chiedono di tensione dalla guariti Lanza non vuol dire portare avanti una becera anacronistica o faziosa campagna antimilitarista perché si antimilitaristi vuol dire chiedere una maggiore professionalità
Dei finanzieri liberarli dato tutta una serie di compiti che nulla hanno a che fare con una moderna Guardia di Finanza un corpo di e di repressione dei reati fiscali analogo a quello che a a quelli che operano nel resto o dell'Europa e prevenire con una maggiore democraticità interna e trasparenza alcuni episodi di corruzione e che purtroppo si sono verificati e senza un intervento specifico da parte del legislatore potrebbero continuare a verificarsi mi fermo qui anche perché c'è un bellissimo libro
Proprio sulla Guardia di Finanza che invito tutti a comprare costa pochissimo è anche una maniera per autofinanziare che nel
Fa
Sentite adesso per proseguire vi devo porre un problema in termini un po'più drastici io ho cercato di farmi carico delle esigenze che erano emerse da questo dibattito però resta il fatto che allo stato dei fatti sono le due meno un quarto anzi meno dieci
E dovrebbero intervenire ancora dieci persone allora se queste dieci persone intervenissero tutte significa che non solo non finiamo per le due evidentemente ma neppure per le tre
Allora degli interventi si dividono diciamo in cinque interventi di quelli previsti per illustrare i progetti referendum e cinque altri che si sono aggregati nel corso del dibattito
Che del resto è stato necessario mi pare anche estremamente vivace interessante e di alto livello
Io chiedo per prima cosa con il massimo garbo a Raffaele Sandalo Lucio Boncompagni Marco Benedetti Enzo dia e a Francesco Pasquariello se ritengono di insistere nel loro richiesta d'intervenire oppure se non sono disponibili a rinunciare al loro intervento per consentire comunque che gli altri cinque interventi già previsti cioè di Della Vedova di Simona viola di in me stesso Strictly desse Lucio Berté possano terminare nell'illustrazione del del pacchetto
Scusa su su tutto se non ci sei ma tu no scusa perché tu sei cosa sei un intervento sul tema del del referendum per questo che avevo io nelle inchino a parte ma ci sei quindi obiettivamente credo che sia s'no no ci sei sei segnata su un'altra Foglietta partenze Gabriella ti prego
Quindi c'è questa difficoltà io non so se possiamo trascinare questo dibattito se tutti dovessero parlare come abbiamo fatto finora dovremmo andare oltre le tre quindi io adesso darei la parola a forse a Benedetto oppure sono Simona deve andare però giusto allora per il nome dei diritti delle mamme da dò la parola precedenza Simona viola che illustra i referendum sulle nel
E poi proseguiamo
Sarò noiosissima quindi cercherò di essere velocissima per allagato il meno possibile però è un referendum Complesso
Anche se nei vostri volantini viene semplificato con la formula abolizione del monopolio delle nell'in realtà la vicenda complicata
E intuitivo suppongo che lo immaginate tutti che la produzione dell'energia si inserisce rappresentanze un vero e proprio settore strategico nell'economia e nella politica nazionale è strategico dal punto di vista del fatto che la produzione di energia rappresenta uno dei fattori determinanti della produzione industriale complessiva del Paese
E strategico anche su un altro versante che è quello del cosiddetto servizio pubblico cioè la produzione d'energia e la sua distribuzione a a spatola su tutto il territorio qualunque soggetto ne abbia diritto e ne abbia bisogno è una un tipico esempio di servizio pubblico che deve essere necessariamente assicurato chiusura
Ora queste due caratteristiche tipiche della produzione di energia sono due caratteristiche che addirittura hanno indotto il legislatore comunitario notoriamente proclive incline a liberalizzare quanto più i settori ad aprire il mercato alla concorrenza
Hanno indotto addirittura a porre un freno all'apertura della concorrenza nei paesi sulla produzione di energia per queste ragioni di fondo che vi ho detto perfino l'Europa è abbastanza tiepida
Fatta questa premessa per inquadramento generale
Mi sembra che la prima cosa che sia che è necessaria chiarire sul tema del referendum dell'ENEL e la profonda differenza che esiste tra i concetti di nazionalizzazione quello di monopolio
Si tratta di una differenza a prima vista ovvia che tuttavia deve essere ben chiara nella mente di ciascuno di voi che andrà a raccogliere le firme la il fenomeno della nazionalizzazione è il fenomeno che gli si verifica quando l'intera attività economica e riservata Allo stato
Il fenomeno del monopolio quello che si verifica quando l'intera attività economiche riservata ad un solo soggetto del tutto indipendentemente dalla titolarità di questo se Eltsin sesso mano pubblica o mano privata
Le due i due fenomeni non sempre vanno di pari passo di può infatti essere monopolio senza che vi sia necessariamente nazionalizzazione
Nel nostro caso il caso dell'ENEL nel sessantadue la legge dell'ENEL sul cui articolo uno incide referendum
Dette luogo a entrambi i fenomeni congiuntamente venne istituito l'ENEL ente di Stato e all'ENEL furono riservate tutte quante le attività che avevano in qualche modo riguardo con la produzione dell'Energia
Allora il fenomeno della nazionalizzazione è bene sapere che già in via di dismissione e voi lo sapete che abbiamo avuto già una seppure diciamo fantasmatica insomma non reale però la privatizzazione dell'ENEL ha già avuto luogo lenire diventata
Una società pubblica e ben vero che attualmente il cento per cento delle azioni dell'ENEL S.p.A. e detenuto dal Tesoro e quindi è pur sempre in mano lo Stato ma diciamo che è sul piede di partenza per un processo di privatizzazione che in atto
Il referendum incide solo sul fenomeno del monopolio non su quello della privatizzazione in realtà come vi dirò alla fine
Probabilmente l'unico effetto concreto politico del referendum consisterà nell'accelerare questo processo di privatizzazione è ragionevole ipotizzare che non avrà altri effetti che non siano questi
Comunque il monopolio è il vero fenomeno sul quale referendum incide perché incide sulla norma della legge madre del sessantadue la quale tecnicamente dice e istituito l'ENEL al quale sono riservate le attività di produzione importazione esportazione trasporto venti tra distribuzione dell'energia elettrica
Da al quale fino al punto il referendum abrogato
Quindi resta ferma l'istituzione dell'ENEL non si tocca la natura giuridica dell'ENEL sia esso pubblico sia esso privato gli vengono semplicemente tolte no dal sacco dalla saccoccia tutte quante le attività che ad oggi sono riservate però occorre che queste attività siano osservate perché il mondo della produzione energia è un mondo complesso nel quale non si può fare un calderone di tutto l'Energia infatti attrezzi fondamentali fasi funzioni
Assolutamente diverse fra di loro che hanno con conseguenze diverse fra di loro si divide introduzione trasporto vendita sono tre mondi DiVersi
Sul ciascuna di queste tre funzioni di queste tre attività il referendum incide in modo ovviamente estremamente diverso ancorché in modello giuridico si è sempre quello abrogativo però le conseguenze che si che vengono a determinarsi sono del tutto diverse fra di loro
Infatti se partiamo dalla produzione
La produzione dell'energia non è già più sottoposta monopolio quindi referendum in realtà è un po'una finzione perché la produzione di energia e già in larga parte libera nel nostro Paese
Significa infatti noi sappiamo dividiamo l'energia nell'energia da fonti convenzionali quelle sporche quelle del carbone
E l'energia da fonti rinnovabili che invece sono quelli attuali le termoelettrica l'energia chiuse gas di scarico dell'industria questo secondo tipo di energia la produzione di questo secondo tipo di energie già libera
Quindi referendum non cambia niente
No esatto infatti veniamo questo non ti puoi fare nel circa la puoi produrre
Ma non la puoi vendere questo poi alle ci arriviamo subito e non ti puoi fare invece turno però abbiamo una serie di soggetti che a suo tempo furono esclusi
Dalla nazionalizzazione del sessantadue i quali hanno continuato in questi trent'anni a produrre Energia ma potevano produrla solo per se stessi non potevano venderla queste è stato poi all'origine di questo stranissima tipico fenomeno italiano
In cui è ben vero che la produzione non è sottoposta effettivamente veramente monopolio però tutto questo ha impedito comunque il sorgere di un mercato vero e proprio no di una aggregato di produttori terzi privati perché mancava la possibilità poi di farla circolare queste energie la potevi detta poteri produrre solo però per consumare della allora ecco che questo mercato viene a mancare il referendum dovrebbe incidere su questo
Passiamo al trasporto
E poi quel fenomeno fisico stupidi Simo per cui l'energia l'elettricità passa sui figli
Il trasporto è uno di quei dell'energia elettrica è uno di quei fenomeni che in tutti i manuali di economia e di diritto del mondo viene individuato come un fenomeno di tipico monopolio naturale
Cioè nella in uso un territorio può e deve esistere un'unica linea di trasmissione dell'energia non foss'altro che per assorbenti problemi di natura ambientale perché non si può
Immettere tralicci dappertutto su tutto come quindi una linea di energie esiste quella linea deve per forza appartenere ad un unico soggetto che ne deve coordinare l'attività
Quindi non mi riesce molto chiaro capire il il il venir meno del monopolio della della rete di trasporto dell'energia in realtà non avrà probabilmente nessuna influenza poi di fatto perché quelle un monopolio del quale comunque non si prescinde
Esisteva dei temi alla rete ENEL rimarrà fino a che saremmo qui su questo mondo e non si sposterà che nessuno può fare un'altra rete tutti useremo sempre la rete ENEL perché costa troppo perché ha dei costi soprattutto ambientali che non sono tollerate il vero punto che quello che affronta virtù è quello della vendita
Questo è l'unico vera funzione del mercato dell'energia che viene davvero travolta dal referendum perché fino ad oggi si poteva produrre ma non si poteva vedere questo ha impedito appunto il sorgere di un mercato parallelo a quello dell'ENEL e su questo probabilmente le conseguenze saranno saranno grosse veniamo alle conseguenze perché poi penso che quello che vi aspettate e di capire da un punto di vista più politico più economico le conseguenze del referendum
Ora il fatto che mancasse proprio un aggregato di soggetti privati pronti a dimettersi sul libero mercato
Gli impedite l'esistenza di questi soggetti era impedita dalla dal divieto di vendita la liberalizzazione da questo punto di vista dovrebbe sicuramente dar luogo ad una ad un mercato più aperti
Ma vediamo in che senso da un punto di vista tariffario il referendum non sposta una virgola il mercato ed energie infatti un mercato a tariffe imposte che vengono direttamente amministrate dal CIP una volta oggi probabilmente dall'Authority quindi non andate in giro a dire alla gente che paga di meno energia perché non è vero la pagherà sempre finché non non cambierà qualcosa ma sicuramente non cambierà per effetto del referendum l'energia costerà secondo un prezzo imposto quello che è possibile che il referendum che ha luogo da una parte un massiccio ingresso delle grosse multinazionali estere presumibilmente inglesi o tedesche sul mercato italiano proprio perché i nostri piccoli produttori italiani
Non sono in grado di presentarsi come Obiettivi concorrenti sul mercato dell'ENEL sono sono di di piccoli colli a fronte di un gigante tutti agirebbero come stanno agendo già adesso tutti regime di Trezzo imposto a meno che l'effetto del referendum non determini anche una liberalizzazione dei prezzi però bisognerebbe incidere su altre norme
Mi sembrerebbe che darebbe luogo ad uno sconvolgimento economico che oggi è difficile e difficile prefigurare il vero affetto cadrà il referendum è probabilmente un'accelerazione del processo di privatizzazione dell'ENEL ma più ancora in Primera una certa direzione presumibilmente su questo
Processo di privatizzazione c'è un fatto il meccanismo piuttosto interessante che volevo esporvi che è questo
La privatizzazione dell'ENEL può avvenire fondamentalmente in due modi e questo è oggetto del dibattito sui giornali negli ultimi sei mesi si può prendere tutta lei nell'intera così come l'ENEL che produce che trasmette che vende se ne può fare un S.p.A. e quali si possono distribuire le azioni in turno avremo sempre lo stesso colosso che costi fatica fa sempre le stesse attività
E però la proprietà sarà diffusa e sarà in parte private in parte pubbliche
Altrimenti la privatizzazione può venire in un altro modo che è molto più vero
Dal punto di vista della creazione del libero mercato perché voi capite che con il metodo che vi ho spiegato adesso di libero mercato non se ne vede neanche lontanamente l'apparenza perché avremo sempre un unico soggetto sul mercato che agisce invece se la privatizzazione avvenisse nel cosiddetto modo verticale vale a dire scorporando lei nel in e nel produttrice Enea distributrice e nel venditrice
E l'ENEL produttrice cominciasse a vendere i suoi impianti ecco che davvero sul serio sul mercato soggetti privati acquisirebbero gli impianti o acquisirebbero per esempio
Fette di mercato distributivo e avremmo una pluralità di operatori nel mercato lei nel privato o pubblico che sia ed altri soggetti allora la mia impressione è che l'eventuale non non vorrei dire neanche il voto sul referendum ma soltanto la raccolta di firme la minaccia
Del referendum potrebbe imprimere un'accelerazione del processo di privatizzazione secondo questa direzione che vi ho detto cioè per la privatizzazione cosiddetta verticale che condurrebbe in effetti ad avere una pluralità di operatori
Quanto meno nel settore della produzione
E della vendita vi dico soltanto due aneddoti che possono essere in qualche modo uno strumento utile al tavolo nel dialogo con chi
Parlerete di questa vicenda
Vi racconto della Gran Bretagna dove fra quattro cinque anni in tutte le case degli inglesi il contatore della luce sarà molto diverso da quello che abbiamo noi sarà un contatore plurimo grande così
Con dieci bottoni su ognuno dei bottoni ci sarà scritta la casa produttrice dell'energia e a seconda delle tariffe che verranno erogate
Del possibilità modularità prezzi eccetera delle condizioni la signora inglese potrà dire sono le cinque smetto di comprare Energia da Ciccio la compro da uomo
Perché dalle dieci in poi mi conviene questo è sicuramente qualche cosa a cui l'Inghilterra arrivata a seguito di un processo di ristrutturazione immane che non vista descrive e che non è quello impresso dal dalla dal referendum naturalmente tuttavia come dire esemplificativo di una possibilità diversa
Di di avere la distribuzione emerge nel Paese l'altra vicenda che vorrei dirvi è quei sta il fenomeno della coesistenza in un unico soggetto di mano pubblica di tutte le funzioni che gli ha descritto la produzione e la distribuzione e la vendita è un fenomeno davvero norme nelle società occidentali industrializzati
L'unico altro paese dove si si verifica un fenomeno di questo genere
è il Belgio e non è un buon esempio viceversa anche dei DS francese o gli altri Enti di Stato che conosciamo
è ben vero che c'è pur sempre un ente di Stato non si prescinde dall'esistenza di un ente di Stato che garantisca il servizio pubblico di distribuzione di energia
A Pizzo Palù a tre mila chilometri d'altezza tre mila metri di altezza dove portare energia costerà sicuramente sempre di più di quanto renderà la vendita reagì a quel signore nella malga lì in alto questo
E sta nella natura stessa del servizio pubblico e quindi non si prescinde dall'esistenza di ente pubblico però un ente pubblico che abbia del suo seno tutti questi poteri e tutte queste funzioni è davvero un monstrum che soltanto l'Italia insieme con il Belgio oggi detiene nei Paesi dell'Occidente industrializzato è tutto vi ha lasciato qua
Qualche dispense in acritica con alcune dei nomi principali che io ho succintamente descritto anch'io sono a disposizione
Perfetto
Per la verità
Io volevo dire un paio di cose Brevi sul sui diciotto referendum
Perché diciotto e non quindici credo che sia
Un'analisi comprensibile valida quello che faceva
Forse anche Scalpelli o comunque sul non so che altro insomma sul fatto che meno referendum tematici sarebbero stati sicuramente il più facili da vendere
Sul mercato delle firme
Tutte considerazioni
Che hanno una loro
Pregnanza
Dissente di buon senso evidentemente credo che però quello che si sta cercando di far succedere con questa operazione dei diciotto referendum la scelta quindi sostanzialmente il Pannella di proporre questa iniziativa diciotto quesiti a largo spettro eccetera abbia un significato diverso
Non abbia quindi il significato di offrire una scelta molto ragionevole molto
Come dire comprensibile di iniziativa legislativa specifica su uno o più temi però quindi riproponendo un
Iniziativa tradizionale sul tema della giustizia piuttosto che sul tema dei diritti civili o di alcune riforme economiche credo che il fatto che si sia arrivati a diciotto quesiti eterogenei risponde invece a una necessità un obiettivo politico diverso
Quello che ha detto Vittorio nel suo primo intervento poi ripreso anche da streak eccetera
Era un po'l'analisi di una situazione in cui sempre di più automaticamente senza che ve ne sia una piena consapevolezza da parte sia del dei politici che dei cittadini
La deriva a cui si sta verso cui si sta andando
Non tanto una deriva plebiscitaria quanto una deriva neo corporativa del degli interessi che si compongono anziché contrapporsi molto rassicurante perché comunque produce nel breve periodo degli affetti significativi c'è un articolo di Salvati stamattina sul Corriere che dice beh dopotutto però gli accordi tra governo e sindacati extra parlamentari hanno portato degli ottimi successi in fatto di contenimento dell'inflazione Cévese
Rispetto a questa situazione che poi ha avuto la degenerazione dalla riforma delle pensioni la degenerazione di questo tentativo di accordo
Sulla legge Mammì rispetto a questa situazione
La reazione nostra la relazione di Pannella è stata quella non di proporre un progetto molto ragionevole di cinque referendum di tre referendum magari di dodici matematici molto ben presentati è stato il tentativo e vedremo però vedremo qualche successo avrà è stato il tentativo invece di un rilancio fortissimo
Poco ragionevole ma in quanto tale un rilancio di un'iniziativa che avesse la possibilità di scardinare questa
Cioè di mettere un freno a questa deriva
Io credo che la scommessa in questo momento non sia quella di trovare cinquecentocinquanta mila cittadini che abbiano intenzione di intervenire sul problema
Della giustizia solo
E il problema di capire se si riesce a trovare seicento mila cittadini che riescono ad appassionarsi al Progetto
Di chi vuole contrapporsi con lo strumento referendario non sui temi specifici ma proprio con lo strumento referendario a questa a questa deriva questo senso comune che si fa sempre più strada per cui sostanzialmente la politica diventa e poi anche la democrazia diventano un inciampo Rispetto la soluzione tecnocratica efficientissima
Dei problemi che si hanno
Rispetto al fastidio che magari dopo il breve fuoco
Posta in Gentle Poli cittadini avvertono nei confronti della politica eccetera quindi rispetto a questa tendenza secolare molto demagogica di assecondare queste di queste questi sentimenti a a antipolitica Rispetto alte in tal alla tentazione di offrire comunque soluzioni rispetto alle quali ottenere poi grandi riconoscimenti ecco
Il tentativo nostro è quello di dire no noi alla politica la democrazia crediamo crediamo l'istituto del referendum che è un istituto in cui i cittadini liberamente e responsabilmente si pronunciano e quindi il rilancio che facciamo è di questo tipo non è quindi lo ripeto sui temi ma è proprio sul fatto di riuscire a mobilitare seicentocinquanta settecento mila cittadini che dicono no
Rispetto a tutto questo che sta succedendo a dispetto al fatto che la politica la democrazia vengono pian piano espropriate da buon senso di tipo religioso per quanto riguarda magari la legge sull'aborto buonsenso di tipo corporativo per quanto riguarda le soluzione ai problemi del commercio
O ai problemi delle pensioni eccetera no né diciamo noi crediamo invece di strumenti della democrazia liberale c'è il più credo che questo sia il succo secondo me almeno dell'iniziativa dei diciotto quesiti
E credo che questo sia
La difendibili ITA in questo risieda la difendibili ITA di questo progetto
Quindi di oggi direi che non la dobbiamo contrapporre a quello che avrebbe potuto essere un progetto molto meglio confezionati le vendibile ma dobbiamo contrapporre alla situazione politica che si sta in qualche modo in qualche modo sviluppando
Ecco brevissimamente poi volevo dare una risposta Max che non ce Max dice questi diciotto quesiti con i temi storici dei radicali dei diritti civili eccetera sono in realtà un modo per non arrivare a o comunque per non creare le condizioni di un'alleanza eccetera
Io ho l'impressione che sia vero il contrario
Cioè è che essi attraverso la riproposizione
Forte con impegno i militanti organizzativi nostri su questi temi casomai si possa arrivare a un'alleanza che non sia assorbimento o che non sia come dice sempre Pannella
Di fare il cespuglio il fare l'Ufficio di Collocamento
In questo evidentemente c'è un aspetto sanno di strumentalità politica in questa cosa voglio dire nel momento in cui la prospettiva continua a essere quella di un'alleanza se all'alleanza ci si arriva mentre le bandiere che noi alziamo sono quelle magari più fastidiose su cui però è richiesto l'impegno di chi accetta l'alleanza con voi credo che questo abbia una valenza forte cioè di dare un senso a un'ipotesi di alleanza e quindi di renderla praticabile perché altrimenti se tutti al altri enti non è Alleanza ma assorbimento
O sudditanza o è ricerca di uno spazio di uno spazio non vitale ma uno spazio di sopravvivenza che credo sia quello che non credo sia quello che ci interessa insomma re poi dopodiché comprensibilissimo che in questo momento
Proprio per le ragioni che dicevo prima a riuscire a raccogliere le firme per diciotto quesiti è difficilissimo perché c'è la campagna ad alzo zero contro il referendum contro i referendum complicati contro il referendum che son troppi
Contro i referendum che non si capiscono quello che si diceva Funari eccetera eccetera ma anche pareri molto più autorevoli oggi credo che sia un'intervista di Barile mi sembra di capire questo Progetto di portare a un milione di firme la raccolta e referente ecco qui si tratta di capire
Uno può dire vale adesso o vogliono fare questo disegno di legge che rende più difficile ferendo perché voi ne avete chiesti diciotto io credo che si possa leggere io propendo per questa seconda lettura anche nel modo speculare ve ne abbiamo fatti diciotto perché altrimenti qua con questa cosa del milione di firme del rendere sempre più difficile
E siccome questo come ha detto ostriche un istituto che gli dà fastidio l'avrebbero soppresso di soppiatto in questo momento quindi probabilmente avere l'arma dei diciotto referendum può servire poi vedremo alla fine se questo tentativo nostro avrà successo oppure no nessuno poi vuole fingere che non ci siano le difficoltà anche di comunicazione però il problema è che se tu
Adatti la tua iniziativa politica
Alla possibilità alla probabilità della comunicazione oppure se tenti un rilancio su certo una comunicazione che è più difficile però io continuo a ritenere che sia possibile quindi su cui coinvolge i iniziativa vero non assecondi delle linee di tendenza che non ti piacciono non ti confondono conformi il tuo agire politico adesso ma cerchi in qualche modo di rilanciare Dip promuovere produrre altro questo io volevo dire Matilde sul referendum a questo proposito ad esempio noi c'abbiamo invece nello specifico questo referendum sui patti in deroga
Che al referendum che si inserisce benissimo in una iniziativa di
Come dire messe in discussione forte del ruolo e del potere che il sindacato a in questo Paese neo corporativi lista eccetera eccetera la norma che noi vogliamo abolire quella che dice che nella stipula dei patti in deroga all'equo canone
Che quindi non sono patti contratti che si stipulano all'insegna del liberismo selvaggio come magari qualcuno degli sono già degli impatti che liberamente inquilino e padrone di casa stipulano entro dei margini di variazione
Attorno al valore dell'equo canone già prestabiliti predefiniti eccetera eccetera ecco pure essendo quindi una contrattazione sotto tutela la legge prevede che debba essere fatta con l'assistenza delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e qui anche i termini proprio ritornano non con l'assistenza delle associazioni sindacali no solo con quelle maggiormente alle rappresentative sappiamo questo cosa significa eccetera
Non basta se mai ci fosse bisogno di capire che inserirsi in questa anche una norma piccolissima marginale
Posto che non è marginale il problema della casa in Italia comunque potesse esserci qualcuno aveva il sospetto che forse si poteva farne a meno
Quello che sta succedendo in questi giorni è che c'è una proposta di legge già credo avanzata adesso non vorrei credo avanzata dai progressisti però magari non è così una proposta di legge che punta a modificare questo il testo di questa legge sostituendo le paga la parola assistenza con la parola consenso
Cioè io credo che certa una cosa piccola che passerà magari nel nel sette ma quello è queste quello che sta succedendo cioè
Basta con il precariato
Se quello che sta succedendo è che c'è veramente chi pensa che i contratti di affitto vadano stipulati con il consenso dei sindacati non solo loro vorrebbero prevedere degli accordi nazionali
Tra sindacato degli inquilini e sindacato
E sindacato dei proprietari di abitazioni
Non ci vuole molto è legittimo che loro avanzino proposte di Stato corporativo di questo tipo non so chi Dino con Francesco sul Corriere di ieri sera diceva di ieri diceva in realtà questi non è che hanno dei gradi delle grandi idee palingenetiche dalla società questi hanno semplicemente paura della Società per fanno paura che le persone si organizzino in modo spontaneo eccetera eccetera ecco questo era per dare poi un elemento di informazione su un quesito specifico magari quello che sembra il più
Costruisce l'
Con la minor capacità di incidere nella vita di ogni giorno neanche a farlo apposta c'è un fatto questo regalino di proporvi di questa proposta di legge ripeto che non dice l'assistenza che già di per sé proprio l'idea che i cittadini debbano essere assistiti ai sindacati ma addirittura con il consenso ripeto rispetto a tutto questo che vale la bandiera dei diciotto quesiti che magari è poco ragionevole perché è così effettivamente molto più facile andare a dire una persona firma questi tre referendum sui magistrati però l'obiettivo che si tenta di colpire è un altro in questo senso probabilmente diciotto quesiti poi potranno essere diciassette euro
Ho diciannove hanno un loro senso se chiudo riusciamo a trovare seicento mila italiani che sono d'accordo su questo credo che il risultato sarà
Molto importante
Benevento aggiungo solo una chicca per tua conoscenza dunque c'è l'obbligo di assistenza ai sindacati quindi se voi andate nel sindacato come abbia fatto noi non abbiamo tentato una casa in patto in deroga proprio quest'anno naturalmente questa assistenza si paga poco cento mila lire
Ma a che titolo si versano questi soldi a titolo di iscrizione al sindacato in questione quindi questa legge prescrive di fatto l'obbligo se vuoi affittare una casa dei patti in deroga di iscriverti a un sindacato questo per conoscenza ulteriore sarà una battaglia simbolica rappresentati a marginale su cento mila su una cosa però credo che il significato sia quello che ci siamo detti
Lorenzo sui referendum sulla scuola Strictly France e magari anche un accenno alla riproposizione del referendum sulla porta
Sì adesso scusate io ho assunto la decisione responsabilmente i dare la precedenza agli interventi che comunque erano previsti con cui avevamo convocato questa riunione rimangono ancora iscritti a parlare
Al termine di di questi interventi posso posticipare il mio ma non certo quelli di di intervento di Benedetto Della Vedova ed altri evidentemente che erano già stati preannunciati
Chiesi
Va bene ci sono stati interventi introduttivi raccordo adesso
Ma procedendo nella discussione con
Od hanno abbiamo fatto niente abbiamo cercato di contenere gli interventi nel tempo più breve possibile comunque adesso che io credo che dobbiamo abbiamo il dovere di esaurire
I i referendum che l'illustrazione dei re del pacchetto dei residenti scusate non ho cancellato nessuno però questo mi sembra
Pubblica
Ma su questo referendum sui che qualcuno mi ricordo chi diceva lo lo lo prendeva come un referendum futura forse uno un un referendum poco significativa roghi pensione se illustri pigliasse come tecnicamente potrebbe essere è una questione di grande rilievo perché comporta è la è un referendum sulla libertà di insegnamento
Perché adesso lo dico molto rapidamente per non portare via tempo forse su questo dovremmo magari fare dei confronti più ampi per per capire bene la il senso
E
Il la legge del novanta che ha introdotto quelli sistemi di tre maestri che corre dice ci sono tre maestre
Le quali insieme innesti Terragni in gara al posto di un di un insegnante come c'era una volta sul tre maestri le quali devono assicurare l'unitarietà dell'insegnamento
Questo è
Rispondevo ovviamente all'obiezione fondamentale che si può fare siete pedagogica questo è il tema che ai bambini piccoli non puoi dare non puoi dare un insegnamento
Incoerente perché il bambino piccolo lei non capisce impazzisce se sia degli insegnanti chili con un un la cosa altri dice il contrario non è in grado di padroneggiare allora lei che dice benissimo diamo
I tre in i i tre insegnanti devono assicurare l'unitarietà dell'insegnamento e di vuol dire unitarietà di metodo di criteri di motore
Questo vuol dire che sei tre insegnanti vanno d'accordo
Perché son d'accordo sui criteri eccetera può funzionare benissimo sei tre insegnanti
Come è normale che succede in molti casi hanno opinioni diverse criteri diversi su come ma gestita l'insegnamento
Si potrebbe parlare a lungo su quali differenze di fondo uno può esser libertaria e l'altro più autoritario allora ci sono mille no ecco ho la legge non viene applicata
Per cui vivo fa i cavoli suoi segue la sul suo indirizzo e si creano dei traumi veri e propri e i bambini e non è una cosa irrilevante che i bambini che che che intere generazioni crescano avendo passando la scuola nella scuola questioni di trauma profondo perché vuol dire a effettivi di lunghissima portata in calco di incalcolabile portata oppure se questo se ci sono
Se per senso di responsabilità l'insegnante che nel nel gruppo dei tre è in minoranza
Accetta di insegnare non come lui ritiene giusto lui o lei ritiene giusto insegnare ma secondo quelle che egli l'opinione del della maggioranza del mostro insegna contro coscienza controlli cioè è la figura della lirica la negazione della libertà di insegnamento è per la prima volta la figura di un insegnante che è una libertà d'insegnamento
Questo è un primo aspetto l'altro aspetto di fondo e quello che
Imporre obbligatoriamente questo modulo questo sistema questa è un sistema di che poco visibile alla vere i tre insegnanti può corrispondere a una certa opinione pedagogica cioè loro opinione che il bambino ha anche vicini di sei di sette di otto anni possa avere un arricchimento se ha un insegnamento parcellizzato in materie in cui ogni insegnante comuni uno insegnante italiano altri insegnanti di matematica altri insegnante di storia in sostanza e e e quindi l'insegnante preoccupato soprattutto di insegnare
La sua materia
Ci sono altre e imposizioni pedagogiche che pende ottengono che nella scuola elementare la la culla la la preoccupazione fondamentale
E quella di curare la crescita complessiva della personalità del bambino usandoli le singole materie a questo scopo come strumenti
Per questo
Ora adottare rigidamente obbligatoriamente una formula
Di struttura
E non consentire altre organizzazione degli insegnanti disincanti unico l'insegnante un'insegnante di classe più altri insegnanti collaborano con undici tra vuol dire imporre una verità pedagogica di Stato cioè c'è in base a questo di fatto c'è un ci son certe correnti pedagogisti hanno legittimità
La scuola pubblica altre correnti pedagogica non hanno legittimità non può insegnare in una scuola pubblica secondo il metodo montessoriano per esempio che presuppongono un rapporto fra insegnante il bambino che non può esserci non può realizzarsi con la formula del modulo per quindi è sono questioni di altri di grandissimo principio oltre che non vado oltre perché per per brevità ci sono una serie di conseguenze di questa strutturazione sul modo di funzionare della scuola che rende in molti casi difficilissimo il funzionalità out cioè una serie di la su questo ora non entro se una volta facciamo magari il dibattito
Più ampio le ne parliamo specie
Quindi insomma sono questioni dica dica sono grandi questioni di principio e di enorme portata pratica ma basti dire che in nessun Paese al mondo esiste un sistema di questo genere Giulia vuol dire anche qualche cosa che una volta sola approvato in Irlanda la l'hanno applicato per qualche anno con la mollato perché ho visto che non mi basta
Sul non so se vale la pena sulla questione della Porto
Insomma è una questione molto ma insomma in sostanza
Porre un altro sistema
Toglie il referendum vuol togliere l'obbligo di avere questo sì di il modulo che vuol dire che poi sedi ininfluente degli insegnanti vogliono usare il modo in cui perché sul perché loro ci stavano bene
In base al libertari alloro volontà di libertà d'insegnamento voglio insegnare in quel modo benissimo
Chi vuole organizzarsi altrimenti lo può fare Aldo deve poter fare altrimenti questo
I tenori licenzia
Cioè no perché no no perché è stata formulata no no terzo perché la legge dice la legge così formulata gli insegnanti sono
Quindi in numero di essercene uno per classe più un altro ogni due classi
Quindi e questo non viene abrogato
Poi c'è un successivo articolo che dice
Questi tre insegnanti sono organizzati utilizzano così cosa col modulo e ci e una serie di norme la le il referendum cancella tutte le norme che dicono come devono essere utilizzate queste le insegnanti quindi lascia
Posso sono poi ti dà ovviamente una volta se passa il referendum bisognerà fare ovviamente ci vorrà un intervento legislativo per normare ma
L'indicazione politica e quella di dare flessibilità possibilità di organizzarsi in modi diversi a seconda di di gente impostazione anche le famiglie di poter scegliere così diverso insomma no
Invece di un'offerta unica e rigida di questi la questione del rapporto
Qui tra il vecchio e il nostro vecchio referendum qui c'è un un caso e è molto interessante valutate con la nuova giurisprudenza gli si cancellò una serie di norme nella legge della della Porto San vari varie domande in una domanda ci sono varie domande molto interessante in base alla questo referendum che ovviamente automaticamente ammissibile perché è già stato fatto
è stato fatto l'abbiamo perso
Quindi è ammissibile non si può dire che non è ammissibile però in base alla successiva giurisprudenza della corte quella che noi vogliamo contestare questo referendum è assolutamente inammissibile perché ci sono diversi quesiti la corte ha chiarito che
Il quesito è se l'unico non si può fare in un'unica domanda pure diversi problemi
Quindi la corte se raccogliamo le firme si troverà in un bell'imbarazzo e questo da è una cosa esclusiva perché fa esplodere il il il la giurisprudenza della Corte
Nel merito
Sì vogliono cancellare tutte quelle norme che stanno perché la legge in sostanza cosa dice
Che la porto può essere fatto nei primi tre mesi ci son due due casistiche primi tre mesi e i i mesi successivi nei primi tre mesi la donna deve presentarsi al medico
Della struttura pubblica
Dicendo che a per gara se porta avanti la gravidanza né a gravi conseguenze in termini di salute o fisica o psichica quindi fare una dichiarazione che la sua salute psichica se non altro compromessa dalla porta
Il il medico deve spiegarle ecco perché sarebbe meglio non abortire
Se lei insiste salvo casi di urgenza nel qual caso si procederà subito
La donna torna dopo una settimana e il medico deve dare l'autorizzazione per la porta
Nei successivi tre mesi nei limiti successivi ai primi tre invece occorre il medico deve certificare lui che esistono gravissimi rischi per la salute per la salute della donna non
Ora
Tutti sanno che questo
Prefigura una serie di Faustina tu pubblico cioè si chiede alla donna che vuole poi l'applicazione del l'applicazione della legge che bene o male quando viene chiesto si fa un tornerebbe in vario modo insomma non c'è un impedimento però si chiede la e ipocrisia
Di una dichiarazione per cui il che significa molto più grave nel film nel secondo caso quando il medico che addirittura fa la dichiarazione sostanza falsa no
E ma anche che perché una donna deve dichiarare il su in per esercitare quello che la legge li riconosce di fatto che la sua facoltà
Deve fare questa dichiarazione falsa questa ipocriti la legge che chiede l'ipocrisia che per funzionare chiede via Biesse che non rispetta oltretutto l'altra cosa l'altro aspetto che perché mai si deve fare solo nella nella struttura pubblica
Qui il quindi in questo senso c'è il tornare il il tornare a un senso di una legge che sia pulito e che si è limpida
C'è una la questione politica che su una una battuta la vorrei fare
Su questo
Di fronte il il grande problema con i cattolici
La questa grande offensiva K ritornò dei cattolici come tali sulla scena le nuove qui attenzione questo va detto aveva rivendicato la nostra posizione
Per quella che elimina la figura della Porto di Stato perché la legge centonovantaquattro i prodotti stabilendo slavi che centonovanta tocca cosa stabilisce che
Lo Stato stabilisce luglio le condizioni le regole i momenti i casi in cui
Si può
Fare una porto si può uccidere una persona perché alla fine per questo è perché se no non si capisce perché ci dovrebbe essere il PD no
Quindi la l'attuale norma è quella della porta di Stato
Rispetto ai cattolici che pongono il problema del diritto alla vita
Del deve essere informazione
La nostra posizione
Che cancella la figura del rapporto è stato mette soltanto in campo alla donna la responsabilità di decidere se vuole abortire o no senza dover dare una giustificazione ipocrita ma perché decide perché non se la sente perché non se la sentì portare a fondo la la gravidanza e in realtà quella che meglio
Risponde a un o
Perché l'alternativa vera e quella o si fa il divieto dice questa è un omicidio
E allora lo perseguiamo
E a loro che inviamo lo Stato si organizza con un un corpo di polizia speciali cento mila persone si fa una linea cosa che insomma eh sì perché la porta in realtà nessuno Stato ma diffidenti dirla Bortolaso ho davvero lo Stato ICE voglia impedire la porto
Oppure
Lo Stato dice
In non non è possibile né è una è una realtà che non posso in realtà non sono mica vinti dicono non faccio l'ipocrisia di proclamare il divieto della Porto
Oppure di dire la porta è vietato salvo i casi citati acquisti in questi casi può ammazzare il bambino in questi casi non si può ammazzare come in sostanza dice centonovantaquattro va
Lo Stato dice io faccio un passo indietro
Mi affido alla responsabilità delle donne alla coscienza alla responsabilità della donna
Faccio un passo indietro su questo e quindi allora anche per riempiti di di chi ritiene che si debba fare la battaglia per il diritto alla vita
De il del bambino non nato in questo senso
E ha Luz tutto lo spazio per intervenire
Per fare a sua volta l'appello alla coscienza una volta che e messo tutto sul terreno della coscienza euro quello è il terreno vero in cui anche la battaglia per la cultura della vita per la cultura dell'accoglienza e chiede si può sviluppare il seriamente e non
Con la maschera di una ipocriti di un ipocrita divieto dell'aborto che non senza un'intenzione poi di applicare davvero
Grazie
Gabriella mi pare che tu volessi intervenire su questo punto
Non voglio intervenire esattamente sulla referendum sull'aborto da parte che
Le cosa fondamentale e le ha detto Lorenzo
Ma dato che tra l'altro è più su una più uomini che donne qui
Io sono molto contenta di richiamare l'attenzione sul fatto che la questione dell'aborto è da un certo punto di vista una cosa di donne ma da un altro punto di vista è una cosa di tutti
Visto che il appunto sono più uomini che donne e vorrei che gli uomini vede avesse all'aldilà
Del dramma che rappresenta un'interruzione di gravidanza che noi vogliamo assolutamente assumerci perché il pezzo che Paliano
Dato il nostro sesso
E il nostro genere rivendicando questo pesantissimo diritto dovere
Ma dove sono coinvolti gli uomini e sull'aspetto politico di questa conosceva
Il fatto che si stia camminando
Da una parte
Per l'introduzione e la rivendicazione dello Stato
A decidere
Divenire tra le vostre lenzuola
E sia di vendicarsi dei diritti che non stanno né in cielo né in terra
Questo è un passo per andare avanti in quel processo politico che non riguarda soltanto la porto
Ma che riguarda la vita stessa del nostro Stato
Perché voglio dire
Amplificare i diritti
Dello Stato spesso
E intanto che Buttiglione si abbraccia con Casini
Noi possiamo prevedere che di un po'di qui un po'si abbraccerà con Bianco
E a questo punto vorrei proprio ma proprio che la si finisce di considerare la Bortot una cosa di donne
Rivendichiamo la priorità
Di questo problema sul quale non è mai dato e non c'è diritto di dire c'è un problema risolto una volta per tutte
è un problema che è risolto o irrisolto ogni volta
Drammaticamente sul quale non c'è da scherzare
Io l'altro giorno sono stata invitata dall'Università Cattolica e mi sono trovata con un monsignore con un teologo
Con un sociologo cattolico è con uno Honda
Di omologa ricercatrice la quale si è permessa
Di presentare non tanto la sua posizione che sarebbe stata estremamente legittima cioè lei l'aborto non lo farà mai non l'ho fatto neanch'io
Ma ha presentato non soltanto l'interruzione di gravidanza ma la contraccezione come un omicidio
E si è permessa di far vedere delle diapositive pongo olistiche non meno che terroristiche
Perché presentavano i pezzettini di bambino nell'utero materno chi aveva interrotto poco prima del terzo mese di gravidanza questa signora riceverà da parte nostra una citazione
Perché non è permesso a nessuno esprimere in questo modo dei legittimi convincimenti personali
E qui chiudo
Ma ne apre un altro di minuti tre
Vedo con piacere che le ragazze sono sempre molto utili fuori al banchetto vorrei vedere un turnover tre maschietti e fra il ragazzo e vanno vanno fuori in barca avrei voluto vedere il buon Lorenzo andare a casa a curare la sua bambina lascia requisito Simona e questa è una polemica poco ogni tanto faccio la polemica
Invece adesso mi rivolgo proprio alle donne non so se le donne radicali sono al corrente che c'è un coordinamento
Per fare una manifestazione a Roma
Delle donne contro Baldassarre & Company
E anche con le tremebondo onde alternative di D'Alema che forse non ammicca capito bene non sa così nella biologia non sa alcune cose fondamentali e quando non si sanno saltasse si dice a Milano
Questo coordinamento risponde è una caratteristica radicale forti
Che non soltanto è un partito transnazionale ma anche un partito trasportistico
Allora io vorrei
Che a questo coordinamento che avviene a Milano e che prevede un incontro a forte a Roma io non sono un'appassionata delle manifestazioni di per di piazza mi andavano bene nel settantasei nel settantasette nel settantotto
Quando le ho fatte quando abbiamo avuto la legge sul divorzio sulla Bortot queste robe qui
Adesso stiamo tornando a fare spero va bene facciamole pure
Ma il discorso è più importante cioè che le donne si trovino e che le donne parlino di questo loro costante problema allora io invito alle donne radicali e anche gli uomini radicali a fare un club Pannella sulla centonovantaquattro
E di partecipare alle riunioni dove ci son dentro di rifondazione del PDS del dei socialisti che preciso bene da che parte siano ma insomma comunque son le delle liberali delle
Va bene ci devono essere anche le donne radicali dimenticandosi un però diverse dai radicali e di più di essere donne perché ogni tanto bisogna anche ricordarsi
Ecco a me pare che sia importante che si sia sempre presenti ha un problema che la legge non fornì Sondel per favore non ci vengano a dire che risolve non nostro problema di essere sì o no
Madri attraverso una legge per di più corregga
Io invito a un incontro sulla centonovantaquattro
Prova a immaginare
Vigente un
Grazie davvero Gabriella grazie per
Tutto e lo spirito di questo intervento tengo a precisare che nessuno ha incaricato nessuno per in particolare di sesso femminile di occuparsi del tavole vent'infatti anch'io infatti cercavo cercavo male evidentemente sono meno bravo intensa anch'io volevo resti risponda sulla stessa sintonia poi dopo ti racconto come ci organizziamo io e mia moglie io sono un po'pace fra allora
Come marito invece così così dunque mi dispiace che Raffaele Sando lo se ne sia andato se avessi capito che lui era all'ultimo momento utile per intervenire poi se ne doveva andare l'avrei fatto precedere qualcuno evidentemente
Quindi quel iscrizione è caduta adesso sul piano dei referendum
Volevo chiedere a Lucio Bertè se vuole dire qualcosa su quello sulle droghe
E poi eventualmente mi riservo io odi in di dire due parole sullo né i giornalisti ma magari a posteriori perché volevo anche replicare brevissimamente alcune cose dette e le aggiungerò quindi diciamo e poi parlano gli altri che sono sulla
A
Io non non ho bisogno di Longarone molto sul testo due del del referendum che riguarda appunto la legalizzazione della produzione
Della vendita
E del consumo della Cai quindi anche sui derivati
Diciamo che intanto è un argomento che investe
Il teste
I pro con con notevoli problemi a qualcosa come circa due milioni di consumatori questa è la stima che fatta
Signor presidente che in consumatori di eroina sono stimati mediamente in un numero di duecento mila capiamo qual è la la proporzione
Tra questi due diciamo grandi grandi famiglie di consumatori
Beh e e noi dobbiamo dire che in effetti a ma dopo il referendum che ha depenalizzato uso personale del delle droghe
Diciamo che oggi corrono più rischi hanno più problemi paradossalmente i consumatori di droghe leggere
Che non i consumatori di eroina proprio perché la droga leggera non non producendo una dipendenza e quindi non essendo classificabile poi la conseguenza del consumo in una qualcosa che e che appunto classificabile come malattia non c'è neanche un percorso terapeutico non è possibile nemmeno a avere avere delle delle delle scorciatoie delle uscite rispetto ai problemi che comunque delle sanzioni amministrative che resta mi sono pesanti premi sono previste ancora per questi consumatori
In effetti ci sono delle persecuzioni che vanno anche molto a lungo per chi viene anche trovato per con il consumo come consumatore
Con la con Colli quantitativi necessari per suo uso personale
Dunque su questa materia enti quello che mi interessa di più è
Vedete come importante la questo referendum rispetto a quello che sta accadendo su questo argomento
Anche in Parlamento dove sono depositati i due sostanza tre progetti di legge uno del Corano
Quello di iniziativa popolare che riguarda la modifica del DPR trecentonove novanta cioè il testo unico sugli stupefacenti
Che riguarda una serie di modifiche di riforme molto vasto che va dalla riassetto dei dei Servizi tossicodipendenze alla questione della distribuzione controllata dell'eroina e ad altre questioni quindi è una un progetto molto molto ampio
E insieme a questi ci sono due progetti di legge Corleone
Che sono proposte più su Nietzsche
E mirate
Qualcuna una di queste continue nella una colmato una lacuna che c'è nella nella proposta del comma che è quella che riguarda la produzione del della della cannabis per uso per uso personale
Ecco una cosa da dire questi due progetti di legge sono depositati davanti alla commissione alle commissioni congiunte Giustizia Affari Sociali dal quindici maggio
Corrente
E
L'inizio della discussione e avvenuto grazie a un appello ai deputati
Raccolto da su cui sono state raccolte molte firme dal kora e consegnate ai deputati
Soprattutto queste firme sono state raccolte durante la conferenza mondiale che si è svolta a Firenze sulla riduzione del danno
Questa
Questa è la verità cioè queste proposte di legge erano ferme e giacevano
Nelle segreterie siamo delle commissioni
E non decollavano finché non c'è stata questa iniziativa del Cora
Invece recentemente è appena uscito diciamo questo questo foglio di del Forum droghe cioè i cosiddetti antiproibizionisti di sinistra
Che parlano di
Il pass del del dibattito parlamentare sulle proposte di legge
Dice questo impasse dimostra che al di là dei propagandisti si appelli alla libertà
Nella coalizione che ha vinto le ultime elezioni politiche prevalgono le opzioni pedagogiche autoritarie di richiamo ad un ordine sociale che si traduce in esclusione delle fasce più deboli e marginali
Ci né una pratica blindata del confronto politico nel sistema maggioritario ha consentito l'esplicitarsi di tendenze diverse all'interno dell'ex maggioranza governativa dice anzi la vicenda del Corano che ha scelto con l'ultimo congresso come interlocutore privilegiato San Patrignano
Roccaforte del proibizionismo più cieco ed ideologico dimostra come sia facile tradire le proprie ispirazioni ideali per ragioni di puro schieramento politico
Quindi questo e quanto dicevo che praticamente questo impasse del delle proposte di legge e di fatto dipende secondo questa analisi dal dalle forze del Polo della libertà notare che questo che è stato scritto dopo le elezioni quindi non tiene nemmeno conto della del delle ultime posizioni presentano rispetto al Polo nelle ultime regionali
E alla fine del della della fiera la il Cora e col suo comportamento è l'esempio di questo tradimento per motivi di interesse evidentemente non meglio identificate
E quindi i loro invece lanciano l'idea di un movimento
Che debba arrivare nella direzione di nella direzione di una società a di una città antiautoritaria e libertaria
Dopodiché appunto dicono un giorno dobbiamo spezzare il campo dei dei di dei topi dei tossico dipendenti da quelli che sono i consumo delle droghe leggere e assicurare ai tossicodipendenti i diritti sociali
E agli altri il diritto dico di normali consumatori
Quindi loro parlando diritti sociali invece noi con questo referendum credo che andiamo a smantellare anche questo tentativo
Di falsificazione della della realtà anche dei fatti e delle iniziative politiche
Noi con questo referendum andiamo a a rimettere in piedi un diritto individuale di libertà
Qui non un diritto sociale
E come per il rene referendum del diciotto aprile del novantatré che ha restituito la la potestà terapeutica ai medici appunto andiamo a ripristinare questo diritto individuale di libertà che un un diritto di ciascun cittadino
Questo questo per dire dell'importanza di questo referendum che può effettivamente andare a spiazzare come già l'altro referendum andò a spiazzare tutti quelli che molto timidamente
Dicevano di voler fare delle cose e poi facevano magari il contrario
Se mi consentite però un una piccola aggiunta riguarda
Il la l'attualità anche di quello che dobbiamo fare io partirei da da quello che è stato alla
State le ultime dichiarazioni di di Marco Pannella non so che cosa abbia detto naturalmente nella nella conferenza stampa certo lui denunciando la situazione di ostracismo del sistema informativo pubblico e privato sulle nostre proposte
Politiche
E quindi sui referendum perché poi le nostre proposte politiche si sostanziano sempre attraverso iniziative anche referendarie c'è questo ostracismo false i termini e i risultati stessi quindi della lotta politica
E questo avviene con la copertura della la commissione di vigilanza della presenza a Repubblica
Dello stesso ordine giudiziario per quello che riguarda il il suo ruolo che ha sempre assicurato l'impunità alla alla RAI
Ecco di fronte a questa a questa violenza sulla sulla sulla democrazia stessa
E Pannella dice
Non intendo più protestare
Ma mi rifiuterò mi rifiuto di partecipare
Da questo momento a eventuali tribune politica trasmissioni radiotelevisive
E credo che questo sia l'annuncio ed è credo l'annuncio di una vera e propria azione non violenta
Io questo
Sono
Io dico che credo che questo
Questa azione questa iniziativa di di Marco indica a tutti noi quello che deve essere l'obiettivo sì è quello di ottenere impegni di riparazione per quello che Pannella definito la rapina del vero e del giusto
Ora questa questa situazione a un primo un primo effetto
Che a questo punto diventa anche il minimo rispetto arresto ed è l'impossibilità
Di utilizzare la campagna per ai referendum del dell'undici giugno per lanciare la campagna dei diciotto referendum
E qui si tratta non solo della
Cancellazione del referendum dell'undici giugno ma c'è tutto una manovra di
A attacco alla all'Istituto dei dei referendum
Che appunto non non a caso si usano come si può dire non li espressioni come disinnescare come se si parlasse davvero di un di una bomba di qualcosa
Che è considerato come eversivo
Si parla di questo è il progetto di legge per la alzare il numero del delle firme necessarie a un milione
Per andare a limitare il numero dei militari dei referendum proponibili
C'è anche un clima e lo sentiamo dovuto a questa pressione di propaganda anche tra la gente questo ce ne accorgiamo anche il tavolino di gente che a come un riflesso di fastidio di fronte a chi propone a loro di esercitare un diritto fondamentale
E questo quasi li li disturba qualcuno ha risposto
A a un tavolo che a lui va bene di delegare
Se non non se ne fa niente di un di un di questo diritto di esprimersi dire direttamente quindi
Quindi noi di fronte a queste iniziative invece parlavamo di proporre un nuovi testi di legge per facilitare questa iniziativa diretta cioè per lei il problema dell'occupazione suolo pubblico per il problema degli otto indicatori per il problema della della propaganda la possibilità di propaganda nelle strade e anche per il diritto all'informazione sui temi quindi a questo punto ci troviamo di fronte credo a due temi di battaglia fondamentali e uno uno la difesa dell'istituto la democrazia diretta che a questo punto diventa più importante dei contenuti come diceva Vittorio a questo punto ci interessa difendere tutti e qualsiasi referendum al di là della del loro contenuto
E poi c'è la la la seconda battaglia che per affermare magari non il vero ma il diritto all'informazione
Sui contenuti perché Possa emergere appunto il giusto quello che la maggioranza di cittadini riterrà commi giusto
Quindi da questo
Questo questo questo questo fronte questo queste due battaglie
Forse potranno avere una possibilità in più diciamo anche tecnica attraverso lo scorporo magari delle singole proposte e l'individuazione di coinvolgimento di di soggetti interessati a sponsorizzare magari un tema e non un altro e su questo a raccogliere le firme
Ma al di là di questo credo che siano fondamentali qui dobbiamo ragionare insieme e sforzarci di trovare queste queste azioni non violente per l'informazione e sugli organi di informazione per ottenere quello per cui già è sceso in campo
Marco Pannella
Un ultima cosa molto pratica
Proprio per chiudere sul sul concreto
Le guarda la questione della tenda
Qui a Milano
Dunque c'è stato un piccolo passo avanti in una vertenza che aperta col Comune di Milano per il risarcimento di quella casetta
Fondi otto anni fa no quella per fatta per la raccolta dei delle firme sui referendum
Pare che si stia sbloccate siamo vicini al mandato di pagamento allora saranno solo quindici milioni che sono del partito radicale questo però ci saranno degli interessi e io ho già chiesto al tesoriere parti periodica le di poter una una parte almeno di questi interessi utilizzarli
Per intanto risarcire o comunque pagare l'uso della sede che a suo tempo fu fatto per fare questa struttura
E indicavo la possibilità di utilizzare questi soldi per cercare di comperare comperare la tenda una tenda usata in buono stato eccetera
Questo da Romano detto che va bene quindi siamo a cercare adesso una struttura che si è in buono stato che ci facciano un buon prezzo magari aggiungeremo qualcosa la prima Giunta del che che facciamo
Come ultima cosa nel gruppo antiche edizioni sta che non c'è più siccome ogni tanto grazie ai ritardi Atkinson solito ci sono anche dei vantaggi cioè avendo presentate in ritardo il le per alcuni mesi il computo delle ore da me fatte tante innocenti in eccedenza non c'è problema
A si hanno dato in ritardo i ticket che fanno parte integrante dello stipendio di chi lavora ma che noi abbiamo sempre usato in modo tra virgolette comunista Grosseto sfottuto gli altri noi queste sono sempre a disposizione sì più che capitava al gruppo
Malato di AIDS compagno compagno usufruiva dei testi di testi di questa gestione collettiva diciamo della allora sono avanzati in sostanza ventitré e buoni etichette da dai quindici mila e cinquecento lire i tutto fa circa trecentocinquanta mila sono spendibili a fino alla fine di quest'anno
Quindi io mi consegnerò a Rosmunda
Ma finché andò in onda dopodiché invito su tutti noi a un versare il corrispettivo in modo che quelli possono essere già un fondo per giungere per l'acquisto della tenda
Scusate Marco Benedetti c'è ancora sì grazie
Chiedo scusa a Marco
Questo ritardo
Buongiorno a tutti vogliate scusarmi se non non parlerò come ha parlato Berti come parlato perché devo altri però volevo solamente fare una niente una valutazione delle cose in poche parole le firme io vedo sx io sono qua a terra grazie a radio radicale che mi ha informato di testa
Di questo convegno l'ho sentito ieri sera così velocemente e quindi non sapevo neanche l'orario
Però niente vedo molte persone demoralizzate perché non riescono a raccogliere le firme su questi referendum bene io volevo fare una proposta perché le raccolte delle firme non si vanno a fare nei parchi visto che uno di questi referendum sulla legalizzazione delle droghe leggere
è interessantissimo per tutti i ragazzi io sono uno uno di quelli che fuma sono un drogato sono come come tutti come tutte le prove tratta sì come tutti quelli che pensano bene io non fumo sigarette non faccio uso di alcolici
Sono una persona che lavora tutti i giorni
Penso che lo sappiate che comunque non ci siano se voi siete informati sulle droghe
Sono molto agitato e quindi niente io quello che volevo dire questo hip nei parchi si vendono quelle cose cioè si vende l'hashish la canapa e tutti i derivati
Andrà andiamo a raccogliere le firme su questo referendum nei parchi nei parchi io posso raccogliere tutte le sere duecento firme perché la maggior parte di tutti i miei amici frequentano
Queste zone e quindi sono son tutti i ragazzi che fumano ma non solo i ragazzi possono farlo conoscere i loro genitori i genitori possono farle conoscere altre persone cioè bisogna cercare di raccogliere più idee da di tutti più de e più soldi perché vedo che qua i soldi non ce ne sono allora io quello che voglio dire queste cerchiamo di
Fare il fare questa cosa in maniera diversa cioè al posto di andare in centro a raccogliere le firme visto che noi siamo i buffoni noi siamo quelli che andiamo in gioco il cartellino
Però non siamo ladri cioè quella differenza di tutti i partiti i partiti rubano la maggior parte delle di quelli che abbiamo visto al rubato per tanto tempo
Noi non l'abbiamo siamo va rischiamo di scomparire si non c'è problema
Il referendum sono una nostra battaglia
Diciotto referendum
Densi diceva
Che sono troppi come lo diceva Rizzi Rizzo mi sembra diceva che son troppi sono inutili secondo me diciotto referendum son pochi perché in Italia bisognerebbe averne cento di referendum il discorso che farne diciotto farne dieci e lo stesso perché se c'è disinformazione in Italia ci sarà sempre
Su tutto Pannella fa bene a non parlare più da oggi e quindi a far conoscere agli italiani cosa vuol dire io purtroppo lo ascolto sempre sarà uno un malato sarà uno di quelli però ottanta registrazioni e Pannella e sempre coerente da vent'anni dice sempre le stesse cose
Nessuno dice sempre le stesse cose
Ognuno un giorno uno cambia guardiamo la Russo Jervolino la la la Russo Jervolino è di sinistra
è di sinistra ha fatto una legge che ha fatto arrestare un sacco di ragazzi per cinque dieci grammi di hashish
Cinque dieci grammi di hashish che non sono assolutamente niente perché non è assolutamente niente l'hashish è provato non fa assolutamente male
La marijuana non danneggia non ha mai fatto morire nessuno a differenza di delle sigarette a differenza degli Hakka omicidi
Cioè io volevo rispondere anche a tanti che oggi al posto di palla e referendum è criticato Marco Pannella
Non voglio essere quindi Fresi Marco Pannella non non non ho voluto parlare indifesi ma come mai non c'è nessun assolutamente bisogno perché Pezzuto la difesa molto bene anche Della Vedova
Però quello che volevo dire bisogna aver coraggio bisogna avere il coraggio di fare determinate scelte no non siamo stati mai al potere non lo saremo mai perché siamo una una una forza di minoranza
Però siamo onesti basta
Grazie grazie
USA Benzi mi aveva mi hanno detto prima che qualcuno di voi avrebbe preparato virtualmente un documento qualche cosa io io voglio solo dire una cosa per correttezza formale che noi non siamo una assemblea convocata a termini di statuto
E quindi noi non siamo in condizione di puntare alcunché perché questa non è una una regime assembleare in cui si vota se però siccome oltretutto purtroppo Raffaele esso so Sandro lo sarei dovuto andare senza parlare eccetera se voi volete leggere eventualmente questo documento le possiamo darne lettura come come contributo nel dibattito ecco in questo senso la sua sì sì prego
Anch'essa
Un allora innanzitutto volevo chiarire anche se capisco che che non si è sempre facile cosce Capirossi loro chiarire innanzitutto che il senso del mio intervento precedente non era quello di ritenere che il referendum fossero sbagliati
Il mio intervento era quello di sollecitare la
I segretari nazionali forse potrebbe essere gli interventi a trovare capisco difficile ma insomma il modo di affrontare la situazione in una condizione che è difficile quindi per per fare questo bisogna anche sapere quali sono le conserve di difficoltà
Quindi voglio dire sapendo che ci sono che sono tanti che sono diciotto che difficile fare avere informazioni quindi aveva questo senso
Nella nel mio intervento per l'universo non è che voglio rispetto non è che il gruppo di Pavia terzogenito qui perché se cioè voglio dire ognuno può e alle ai suoi modi nel suo intervento l'altra parte del mio intervento però che l'importante era quello di era quello di fare presente che insomma non dobbiamo
Continuamente auto convincerci delle cose di cui siamo convinti ma dobbiamo cercare anche di affrontare il problema e quindi il senso della c'è una mozione di cui cui accennavo a lui a cui avevamo pensato ma che ora mi Rizzi cui mi riferisco a riportare un po'il senso era quello di cercare in qualche modo di coinvolgere maggiormente
Cosa che non avviene per una serie di motivi anche nei consigli generali
Le persone che all'interno dei club
A esprimono diverse posizioni c'era stata la brevemente accennato l'alternativa movimento partito diciamo in questi in questi termini
Ecco ora quello che di costi sta un po'avvenendo anche molto che nel nostro club molte delle persone
Che sono venute e che non sono le persone di radicali storici diciamo così
Per una serie di motivi si sentono così poco facilitate ad intervenire a far sentire la loro voce e c'è la mia è un punto
Mio modesto parere una preoccupante tendenza a ridurre i Club Pannella
A quella che era il nucleo storico e a perdere un po'delle nuove forze che arrivano da questo punto di vista il senso della mozione fino a quello di proporre dopo l'undici giugno
Quindi in un momento di di maggiore calma l'inizio di una dibattito precongressuale in vista di un congresso straordinario del del club che de definisca in maniera più precisa qual è diciamo la il futuro del clan ne abbiamo fatti tanti però forse anzi bisogno di farne ancora evidentemente quindi il senso era questo ora valuteremo
Va bene prendo atto che che non è questa forse la selezione valuteremo eventualmente come fare giungere semmai come Claudio tra via alle consiglio generale questa richiesta ma comunque cioè io veramente vorrei fare un appello a non
Prendere sempre un po'queste questi interventi così dalla dalla base come così una una specie di contrapposizione Interna mamma prendono come un dato dato di fatto cioè non possiamo continuare così ieri a ridarci la carica quando poi restiamo sempre di me insomma ciò sia quindi io ripeto possiamo fare
Faremo Ottavo Richter raccoglieremo le firme però sono questo questo problema c'è senso un po'anche DT di qualcuno dei nostri interventi era era proprio questo
Va bene grazie presso
Ho dato adesso una parola per concludere ho dato al gruppo di Pavia quel documento che Simona preparato sull'ENEL quali abbiamo alcune copie le faremo circolare
Nessuno ha criticato in nessun modo il fatto che anche un progetto come quello dei diciotto referendum che pure già in corso possa essere rimesso in discussione l'assemblea in fondo
Siamo stati riuniti qui per questo qualcuno ha ritenuto anche di esercitare i suoi dubbi nei confronti del progetto diciotto referendum e non è stato certo criminalizzato per questo rimane il fatto che questo è un progetto su cui non ci misuriamo
Due parole sull'ordine dei giornalisti
Il referendum solo dei giornalisti eh
Per abrogare l'ordine dei giornalisti intanto ordine giornalisti non esiste in tutti i Paesi europei se solo in alcuni in altri no
Dove non c'è l'ordine dei giornalisti i numero dei giornalisti è di gran lunga di coloro che esercitano la professione giornalistica è di gran lunga superiore
Quindi prima critica fondamentale
L'ordine dei giornalisti esiste per limitare fortemente l'accesso alla professione giornalistica e quindi è una tipica struttura corporativa che limita che impedisce crea una barriera all'accesso una professione con il che i coloro che hanno accesso a questa professione sono di meno solo quindi costano di più quindi sono più forte quindi esercita un loro potere corporativo
Non è vero quello che si sente dire ogni tanto si sente dire un po'demagogicamente che l'esistenza dell'ordine giornalisti in sé è in contrasto con quanto prescrive la Costituzione perché la Costituzione dice che tutti possono manifestare liberamente il pensiero
Non è vero che questa di fatto viene
Limitato solo ai giornalisti perché chiunque può manifestare può scrivere che può esercitare su pensieri indipendentemente dal fatto di essere iscritto all'ordine l'ordine
Sì adesso
Me lo ricordi ancora qua non stiamo facendo l'ordine si divide in due categorie sapete c'è l'elenco professionisti elenco pubblicisti
Leggo professionisti sono coloro che esercitano la professione giornalistica in modo esclusivo e continuativo cioè quelli che fanno il giornalista di mestiere
Quelli che invece pubblicano saltuariamente facendo un altro lavoro facendo altro delle dei Dl i contributi scritti oppure attraverso altri strumenti hanno accesso possono aderire dopo aver dimostrato ho presentato a certa documentazione
Vengono accolti nell'ordine nell'elenco dei pubblicisti per cui i quelli di serie A hanno il tesserino rosso e quelli di serie B hanno il tesserino verde poi ci ci sono tutti gli altri italiani che sono di serie C perché non hanno nessun tesserino
Allora il discorso della polizia nell'ordine qual è che questa legge fatta dal Gonella nel mille novecentosessantatré prescrive delle fortissime condizioni limitative
A anche all'assunzione di giornalisti professionisti cioè ci sono delle condizioni che adesso non vi so dire taglio ma perché uno possa accedere al praticantato e dopo aver esercitato il praticantato
Diventare finalmente giornalista professionista bisogna che in quella redazione ci siano almeno chessò otto giornalisti professionisti già operanti cioè tutto una serie di limitazioni che di fatto fanno sì che per una piccola pubblicazione o per una piccola emittente o per altre cose
Di fatto questa la la legge fissa queste barriere e di fatto è una protezione alla categoria in sostanza cosa succede che l'ordine professionale
A di fatto ha rappresentato in questi anni evidentemente per ammissione stessa di molti che hanno fatto parte anche corresponsabilità dirigenti ha rappresentato di fatto il sindacato dei giornalisti che è tutta un'altra cosa nessuno contesta il diritto di tutte le categorie quindi anche quella giornalistica di avere il proprio sindacato infatti ce l'hanno
Ma nessuno lo conosce conta niente e ridicolizzata perché il sindacato dei giornalisti e debole perché esige Adani stiano invece una un ordine professionale che esercita le le proprie esercita anche funzioni evidentemente sindacali che non gli sono proprie questo diciamo quindi per ragioni poi lasciamo stare
Che cosa rappresenta l'esame di Stato per diventare giornalisti sono stati degli esempi che sono andati sui giornali non so voi ricorderete quel quel tale che ha messo che era nella commissione che ha messo le proprie cinque righe le le cinque prime le prime cinque righe
Dei gli esami no dei temi che gli esaminandi hanno fatto gli ammessi nel proprio computer poi sono finiti fuori non so come perché miracoli dell'informatica sul terminale del Senato per cui si è visto che quello che doveva uno dei commissari d'esame aveva le prime cinque righe di tanti esami cioè erano quelli che gli avevano dato alle famose per le cinque righe per poter riconoscere il tema per poter fare approvare alcuni alcune per cioè e così potrei fargli altri esempi no il caso scandaloso di Aldo Busi
Notissimo fu il celeberrimo scrittore affermato eccetera che è andato affatto tema bellissimo ma molto più lungo di quello che gli era stato richiesto e quindi è stato bocciato
E quindi e così via insomma
Non è che mancano cose da approfondire su questo io mi sono ripromesso con Marco Taradash di organizzare una un'iniziativa politica forte di carattere nazionale a Milano
Al Circolo della Stampa di Milano con tutti coloro giornalisti e no che sono per l'abolizione dell'ordine questo diciamo rimandiamo a quest'iniziativa poi l'approfondimento
Della questione io voglio chiudere con brevissime considerazioni di carattere politico generale perché non non voglio rinunciare a a intervenire questo dibattito anche se naturalmente benissimo
Prima di me hanno parlato i segretari i due segretari nazionali che ringrazio ancora una volta di essere qui
Vittorio Pezzuto Benedetto Della Vedova e quindi hanno replicato però il nostro è stato un dibattito interessante realtà perché si sono confrontate le le cose che ha detto Max Bruschi e Sergio Scalpelli sono obiettivamente sono un dibattito sui quali tutti noi ci interroghiamo sono abbiamo fatto del nostro Piccolomini congresso e quindi sono due tesi a confronto
Chiunque abbia sentito l'esposizione di Lorenzo Strictly verso e quella di Max Bruschi non può non rendersi conto che sono evidentemente due analisi
Completamente diverso sei della politica ma soprattutto l'analisi sul Polo e sulla natura del Polo io non è che condivide al cento per cento le cose che ha detto streak
Ha fatto che belle dignitosissimo ma e che io non condivido manca secondo me un'analisi esatta un giudizio su quello che è il polo delle libertà e soprattutto sull'involuzione che il Polo delle libertà ha subito dal ventisette marzo oggi
Intanto vi voglio ricordare che quando è nato il polo delle libertà era un'alleanza strategico politica con la lega nord
Con la quale noi avevamo appena finito di raccogliere le firme dunque letteralmente due mesi prima un mese prima e un'alleanza poi tattica elettorale con Alleanza Nazionale
Quindi la componente che più di tutte le altre avete imposto all'ordine del giorno dello scontro politico in Italia il tema del federalismo cioè la lega nord era parte integrante di quell'accordo e in quel senso che anche noi abbiamo aderito
A quella corda infatti i nostri deputati sono tutti eletti nel collegio del Nord perché eravamo per un modello di tipo federalista e la lega era comunque Fo la la forte componente federalista
Viceversa gli l'immediata evoluzione dello scontro politico prima ancora delle delusioni sul governo Berlusconi ha fatto sì che quella che era l'alleanza politico-strategica
Si è rivelata appena appena un accordo elettorale che ha tenuto poco o niente perché a dicembre già Bossi si è ritirato
E quella che invece sembrava l'alleanza minore le clausole di desistenza dei collegi con Alleanza Nazionale se arrivati invece un'alleanza strategica fare e quindi già ha già fin dall'inizio sono cambiate le condizioni poi c'è stato tutto quello che io non vi posso riassumere qui adesso da questo ora che è accaduto dal ventisette marzo oggi ma dalla spinta kennediana neo liberale
Che Berlusconi ha impresso sulla quale ha avuto il consenso il ventisette marzo a oggi noi abbiamo avuto un'infinità
Di contenziosi di tentativi abbiamo aperto infinite volte in sede parlamentare in sede politica altrove non vi posso riassumere tutto questo ma non credo che sia imputabile a Marco Pannella il fatto di non avere costruito quell'alleanza il problema è che quel polo si è involuto in quel modo lì
Il punto terminale
Lasciamo stare quello che è successo ieri quello che sui giornali di oggi ma il punto terminale di questa involuzione e di questo contenzioso è stata la nostra presentazione nel femminista attive che è stata sia una sconfitta ma in quanto noi siamo stati costretti dall'involuzione del polo di staccarci e andare ad assumere quella posizione politica difficilissima che poi ha avuto quella conseguente elettorale che ha avuto ma per questo io vi rimando alla lettura del documento il Consiglio federale perché lì questa cosa e spie espressa molto bene e quindi la domanda che ancora oggi ci si pone le due domande sono primo come si conquista una politica di riforme liberali il Polo della libertà Forza Italia
Silvio Berlusconi che poi non sono soggetti tutti identici no e e poi lasciamo stare la Fininvest che quelle un soggetto politiche ARO ma almeno cioè il Polo delle libertà Forza Italia e Silvio Berlusconi che sono tra i soggetti politici differenziati fra di loro
Allora come si conquista si conquista con la lotta politica non con lento ritmo in Forza Italia è vero che Forza Italia una forza politica come tutte le altre lo più di tante altre permeabile infatti siamo lì a sollecitare a chiedere ma noi dobbiamo conquistarlo con la lotta politica con lo scontro politico non con diciamo illudendo ci di potere inserirci in quell'ambito per condizionare dall'interno quella forza farle prendere una una posizione invece che l'altra ecco eliche nasce il Progetto dei referendum lasciamo stare che siano quindici o diciotto ma il progetto dei referendum lasci lì
Primo per avere una lotta può per porre una battaglia politica è uno scontro politico per conquistare con la lotta politica alla politica delle riforme liberali Silvio Berlusconi Forza Italia poi libertà e poi c'è un'altra che considerazione l'ultimo veramente che faccio è
Che cosa significa quando una politica e laica
Una politica non è laica quando si chiama così e quindi quando si dice nel nel nel contesto delle alleanze che c'è una componente di destra
Cioè Alleanza Nazionale una componente cattolica cioè il neocostituito Casini Buttiglione compagnia e quindi in altra componente che quindi è laica in realtà non è sufficiente chiamarla laica per caratterizzano in modo laico perché queste un modo ancora
In realtà etnico ideologico di ragionare è un modo laico come erano laici male non di dicevamo che non erano laici i partiti laici di prima il Partito Repubblicano Italiano il partito socialdemocratico il partitino liberale che quelli non erano però laici erano partitini cioè aggregati persistenza di aggregati quindi la politica laica se si misura sui contenuti su un Progetto laico di riforme di proposta politica in cui i cattolici socialisti laici in senso eh tutti si ritrovano laicamente e laica
E l'unione laica delle forze non l'unione delle forze laiche e dunque sei in questo ecco dove nasce diciotto referendum nascono dal fatto che questi referendum sono primo battaglia politica per la ragione che ciò prima secondo sono programma sono la nostra proposta di riforma elettorale e quindi anche istituzionale
E quindi la riforma del della giustizia e quindi tutti questi singoli temi tutte le cose che ci siamo raccontati oggi sono evidentemente una procura in programma la proposta politica e di governo
Non saranno un progetto chiavi in mano venti hai ragione cioè qui tutti coloro che si misura con la raccolta di firme in cuore loro pensano sicuramente quello che dici tu e quindi noi ci scontriamo con questa difficoltà certo non possiamo rimettere discussione di cinque minuti ma tutti lo sappiamo che è un casino raccoglie diciotto firme
Ma il problema è che da abbiamo dovuto privilegiare la l'emblema politico che questa programma rappresenta nel momento in cui lo andiamo a proporre agli altri ci sarà scontra eremo sconteremo queste difficoltà
Ma politicamente siamo un po'più forti siamo un po'un po'più attrezzate anche se ai tavoli lo siamo di meno anche se la gente poi avrà la nausea della politica e dopo i referendum ne avrà ancora di più io vedo tutte le difficoltà che abbiamo di fronte però
Vedo che noi riproponendo
Diciotto referendum veri riapriamo uno un contenzioso politico con Forza Italia con Berlusconi con il Polo riapriamo Ri acquistiamo diciamo potere
Contrattuale perché quello elettorale l'abbiamo basso ma se abbiamo tanti referendum abbiamo potere contrattuale e soprattutto poniamo un programma laico
Non vogliamo come dice Scalpelli l'ha detto molto bene e lui che ha fatto l'intervento pure molto critico dire prima non dobbiamo raccontare un discorso gruppo età non dobbiamo fare la nicchia ma il problema è che dobbiamo prima
Salvarci e poi attraverso quella cosa costituiamo la nostra forza e l'andiamo a spendere un progetto politico di aggregazione
Non possiamo limitarci alla prima cosa ma non possiamo farne a meno quindi dobbiamo consolidare nostro movimento e poi dare vita alla aprire lo scontro politico l'unione dei riformatori il Polo della Libertà sarà quello che sarà il confronto con Berlusconi con Forza Italia
Non abbiamo mai fatto un discorso settario ma l'ha detto benissimo benissimo veramente Vittorio Pezzuto
In risposta Scalpelli il guaio drammatico è che qui mancano gli interlocutori non è che manchiamo noi non è che è mancata la nostra capacità poi qualcuno dirà che Pannella pone le cose in termini sempre brutali e quindi non facilita ma scusate non siamo qui a dirci delle romantiche rilievi non è un problema caratteriale la politica italiana il problema vero non è il carattere di Marco Pannella
è che Marco Pannella in tutta la sua vita ha cercato di costruire delle cose certo sulle quali poi porre la sua leadership ma comunque queste è normale nella lotta politica che sia così
E purtroppo se non è riuscito a costruire ad aggregare alto e perché sono mancati gli altri magari il il Polo delle libertà fosse così disomogeneo così diciamo in movimento da potere al trovare degli alleati delle forze con efficacia purtroppo abbiamo trovato solo gli uffici di collocamento e magari a sinistra ragionassero in termini non so se egli i laburisti altro trovassimo di qua e di là a sinistra destra e centro chi fa il gioco di sponda si potrebbe anche scompaginare questo gioco ma se noi non siamo riusciti a fare una politica alleanze non credo che questo limite sia nostro credo che sia il drammatico limite della politica italiana
Vi ringrazio e invito tutti i presenti a recarsi dalle sedici alle diciannove al tavoli piazza San Babila dove dobbiamo continuare il nostro lavoro grazie