La fine della pena - X Congresso di Nessuno tocchi Caino (1ª giornata)

Allora prego tutti i mettersi seduti perché Tana
Per iniziare il congresso
Prego
Tutti quelli che sono presenti in sala dimettersi seduti
Tranne coloro che vegliano sulla nostra tranquillità
Vediamoci ancora qualcuno in piedi
Allora una cosa che voglio dirvi prima di iniziare che
Arrivano dei messaggi di ritardi dei treni
Perché il paese degli scioperi perché ci sono degli scioperi in corso per cui qualcuno ritarderà
Ma noi non possiamo permetterci di ritardare l'inizio troppo l'inizio dei nostri lavori perché la partecipazione a questo congresso è veramente straordinaria e sono tantissime le persone
Che devono intervenire oltre a tutti gli scritti per il due mila e ventitré a Nessuno tocchi Caino quindi
Dichiaro aperti i lavori del decimo Congresso di nessuno tocchi Caino
Tutti coloro che sono fuori dal carcere hanno ricevuto via e-mail via WhatsApp insomma con mille sollecitazioni
E l'ordine dei lavori e il Regolamento del nostro congresso
Che insieme all'insediamento della presidenza è il primo adempimento per proseguire poi il Congresso chi
In sala non l'avesse ricevuto eccetera comunque sta al tavolo lì
Ordine dei lavori e Regolamento
Chiamo alla presidenza perché come sapete la presidenza è composta dai membri del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino che sono tantissimi ottanta
E quindi via via nel corso delle giornate
Eccidi alterne Remo io
Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti già siamo qui chiamo alla presidenza Santi Consolo
Giacca presentato mai scritto Nessuno tocchi Caino
Maria ducale Santi Consolo e anche il presidente d'onore
Nessuno tocchi Caino Totò Cuffaro
Sabrina Renna
E Lorenzo ma grosso
Allora dicevo il primo adempimento è quello del Regolamento e dell'Urbe della votazione sull'ordine dei lavori
E votano naturalmente di iscritti a Nessuno tocchi Caino cioè quelli che hanno questo cartellino
Ci sono degli interventi su il Regolamento del
Nostro congresso
Se non ci sono interventi lo metto subito in votazione
Ci avete il cartellino sì chi è a favore alzi il cartellino
Si è contro alzi il cartellino
Chi si astiene
Alzi il cartellino
All'unanimità approvato il nostro Regolamento di conti grazie
Passiamo ora alla votazione dell'ordine dei lavori
Si è a favore alzi il cartellino
Fini chi è tenete Rossato per lette Rossato
C'abbiamo la nostra fotografa ufficiale che vuole fare
Le foto
Si è contro alzi il cartellino quello che era a favore con Tino a fare così quindi
Allora chi è contro altri che per chi si astiene al sì il cartellino
L'ordine dei lavori è approvato all'unanimità
Bene così proprio iniziamo i nostri lavori e
Sì adesso ci sono gli interventi istituzionali e io vorrei iniziare cioè
Le cariche proprio ufficiali vorrei iniziare dal capo del DAP che ci ha mandato un messaggio scritto il dottor Giovanni Russo attualmente in missione
Negli Stati Uniti d'America però ha voluto lasciarci un messaggio saluto che sicuramente
Quando lo leggerò
Comprenderete che non è
Così tanto dice di saluto no è qualcosa di più
Profondo
Subito dopo interverranno il comandante della Casa di reclusione di Opera
Il dottor Amerigo Fusco
E poi il provveditori dal dell'amministrazione penitenziaria della Lombardia la dottoressa Maria Milano Franco d'Aragona
Allora cominciamo con il leggere
Il messaggio che c'ha voluto mandare il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria naturalmente lo rivolge a me come caricati presidente gentilissima presidente
Per impossibili pur impossibilitato ad essere lì con voi per partecipare ai lavori del decimo Congresso della vostra associazione mi fa piacere potervi inviare un breve messaggio e insieme rivolgere il mio più sincero augurio di buon lavoro
Nessuno tocchi Caino riveste ormai da tempo un riconosciuto ruolo non solo in campo nazionale
Ma anche sullo scenario internazionale i cui principali obiettivi sono l'attuazione della moratoria universale della pena di morte e più in generale la lotta contro la tortura
Proprio nel variegato e complesso universo penitenziario la vostra organizzazione trova il suo carattere
Distintivo
In quello di sostenere e supportare le persone private della libertà nel loro percorso detentivo un impegno delicato e certamente non facile che non ho difficoltà ad ammetterlo anche con gratitudine
Svolgete Attraverso
Un sinergico lavoro
Con nelle istituzioni e in generale con l'amministrazione penitenziaria
Potremmo e sicuramente così è non a dire le stesse idea su alcuni aspetti del sistema penitenziario
Potremmo pensarla differentemente sullo strumento del carcere e su alcune norme che ne regolano determinati ambiti
Quello che però accomuna gli sforzi
Della nostra amministrazione e quelli della vostra associazione è che il cambiamento ed il recupero di persone detenute in persone autenticamente libere
Possibile
Ed è possibile anche all'interno dell'istituzione carcere
Prosegue il messaggio nel capo del DAP
Lo dimostrano le tante informazioni e documentazioni che raccogliete nel corso delle vostre visite negli istituti penitenziari e che puntualmente
Inoltrati al Dipartimento sotto forma di preziosi report che ci aiutano
Nel mettere appunto i rimedi necessari
Lo dimostrano le tante testimonianze pieni di speranza rese dai detenuti coinvolti nei laboratori del vostro progetto spes contra Spain
Nel quale è proprio il loro vissuto e il loro mutamento ad incarnare la validità del messaggio contenuto nel motto
Elevare la coscienza delle persone detenute significa non solo produrre un cambiamento interiore nel modo di pensare dissentire e di agire
Ma anche la rottura esplicita con logiche comportamenti del passato e una maggiore fiducia nelle istituzioni ecco allora che il vostro impegno come organizzazione non governativa viene a coincidere con il mandato che l'amministrazione penitenziaria ha ricevuto dalla Corte costituzionale quella necessità di conciliare le dalla Carta costituzionale quella necessità di conciliare le esigenze di giustizia legate all'esecuzione della pena
Con quel tendere alla rieducazione del condannato chiedeva il terzo comma dell'articolo ventisette fra i principi della nostra civiltà giuridica
Tra tutti gli insegnamenti veicolati nella vicenda biblica di Caino e Abele da cui il nome della vostra associazione
Uno costituisce elemento centrale della considerazione della colpa e della pena la colpa non cancella la dignità del colpevole
Non lo esclude dalla comunità umana
Non lo priva dei suoi diritti fondamentali e inalienabili non ne muta l'identità da immagine di Dio
A
Operatore del male
è da questo insegnamento basilare frutto della nostra delle nostre radici cristiane
Che possiamo e dobbiamo continuare ad attrarre spunti comuni di animazione di arricchimento per molti capitoli della nostra ricerca di una via più umana
Alla convivenza
Vi ringrazio per l'attenzione a cura tutti voi un buon proseguimento dei lavori Giovanni
Credo che questo messaggio ci dica muto soprattutto nel dialogo che abbiamo
Voluto instaurare poi il capo del Dap così come abbiamo fatto con con Santi Consolo che è stato capo del Dap in precedenza ma potrei dire anche con Dino Petralia che domani
E sarà presente boh e e ha voluto essere presente interverrà al congresso di Nessuno tocchi Caino
E dialogo che noi vogliamo proseguire il dialogo se ve lo ricordate bene diceva Pannella dialogo nella fermezza
Nella fermezza delle convinzioni che ognuno di noi a che ognuno di noi si fa nel tra scorrere della vita quindi in particolare nel merito intervento ci voglio ritornare sulle parole del capo dell'arte Giovanni Russo adesso fra gli altri saluti istituzionali come vi avevo detto
Dopo la parola K la parola al comandante
Della Casa di reclusione di opera il dottor annerite
Fusco
Buongiorno a tutti io porto i saluti del dottor Di Gregorio direttore di questo istituto che per impegni istituzionali fuori sede sarà qui domani mattina saluto
Ovviamente la mia gerarchia nella persona del già capo del dipartimento presenta Santi Consolo del signor profitto che regionale altresì amare Milano saluto affettuosamente Sergio tutto lo staff del
Del comitato di Nessuno tocchi Caino
Il diciannove maggio del due mila sedici quando morì Marco Pannella il TG cinque apri il servizio giornalistico del di mezzogiorno mi pare
Con la prima notizia la morte Marco Pannella e con un'immagine che mi colpì molto perché quell'immagine era una fotografia che fu scattata quindi e che riprendeva Marco Pannella con me l'allora direttore che era Giacinto Siciliano
La prima notizia fu questa è la prima foto fu quella il la questura mi colpì molto
Mi piacque pensare che la scelta della redazione del TG cinque
Di immortalare e di significare quella importante notizia che costituiva un notizia importante per la storia del nostro Paese perché Marco Pannella ha scritto la storia nel nostro paese con il suo contributo
Non fosse la foto di Marco Pannella per quanto se ne fossero tantissime con dei detenuti
Ma che a lui erano molto molto cari ma come e con il direttore del carcere che in quel periodo erano i primi anni che aprivano le porte per il convegno mi ricordo che quest'anno forse era poco due mila sedici si fece quel cortometraggio che Raspelli cotto Spagna qualcosa per due mila e quindici sa però insomma eravamo proprio a il calcio d'inizio di quella partita no
E la scelta mi piace pensare che
Sia stata fatta in ragione del contributo il valore di giustizia che non ha una parte cioè non non c'è una giustizia del dell'accusa la giustezza della difesa non c'è una giustizia
Del del di di chi deve custodire o di chi è custodito
C'è una giustezza che giustizia
E quindi il se la giustizia deve essere giustizia in quell'immagine che realtà poiché era quella di questa fotografia che
E attesa detiene il valore di quel convegno il valore di quei convegni il valore di quel contributo
Un valore che è proteso alla giustizia e allora se quel valore e sono sicuro che così senza così se e proteso al perseguimento dei fini di giustizia che ben vengano le occasioni come queste ed è per questo che io
Auguro un un buon esito a dei un buon lavoro per l'attività che si fa
E indipendentemente come diceva giustamente il presidente russo dalle posizioni individuali di pensiero che sono giustamente legate ai propri convincimenti ma la giustizia non ha convincimento giustizia è una sola
E se c'è una cosa che ha un valore di giustizia ed una testimonianza che inconfutabile
E che in piazza per Beniamino Zuncheddu cioè nel Partito radicale soffrirà
Poche
Allora adesso diamo la parola a provveditore dell'amministrazione penitenziaria della Lombardia e poi sappiamo anche via del Triveneto ma comunque alla dottoressa Mariani l'anno Franco paragonabile
Grazie grazie presidente
Rivolgo intanto un saluto a tutti i presenti in particolare a lei Presidente ma anche al mio
Vecchio capo dipartimento non è bello dire parecchio ma al mio ex capo dipartimento al comandante a tutto il personale e e vi ringrazio per avermi invitato al decimo congresso di Nessuno tocchi Caino
Dal titolo la fine della pena che è stato convocato in questo carcere
Vorrei soffermarmi sui principi che da trent'anni stanno alla base di nessun tocchi Caino e cioè temperare la giustizia con la grazia e affrontare il potere con la non violenza
Sembrano due ossimori
Ma sono affermazioni molto forti che ci dicono che la giustizia può essere esercitata anche con la tenerezza
Trovo che questa sia un'affermazione coraggiosa perché ci vuole coraggio tanta forza d'animo per esercitare la giustizia con la tenerezza
La tenerezza e coraggio senza durezza
Pensando a questa giornata di studi mi è venuto in mente un libro di Elvio Fassone fine pena ora è la storia vera della corrispondenza epistolare tra un giudice e il giovane Daloui condannato all'ergastolo
Un ottimo esempio di come la giustizia può avere un volto umano ed essere compassionevole nel senso etimologico del termine cioè di provare emozioni con un esempio che ci ricorda che la tenerezza garantisce il fondamentale diritto alla sicurezza
Rammentando cit che nessun uomo è interamente definito solo dal suo reato e che per un dovere di democrazia e di una società che vogliamo che sia definita civile
Credere alla funzione riabilitativa della pena e agire di conseguenza è un dovere
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buon lavoro
Grazie davvero per il suo intervento adesso siamo alle relazioni istituzionali di Nessuno tocchi Caino però prima volevamo trasmettervi tre Brady filmati sono proprio brevissimi sono degli sfottò
Non sono di persone
Vigenti
Dobbiamo ricordare che questo è anche il trentennale ci teniamo moltissimo dalla nascita della nascita di Nessuno tocchi Caino
E
Ascolterete le parole di tre persone
Che veramente hanno un valore per le nostre vite ma credo per le vite di tutti voi e sono convinta di tutti e gli italiani
Adesso chiediamo alla regia
Quando classe bisogna
Quanti su comunque
Il Sogno d'autunno influenza con un
Un ultimo senza
Sulla destra
Prenditi cura del futuro iscriviti ora Nessuno tocchi Caino spes contra Aspem
Cinquant'anni uniti in uno strumento un pomeriggio
Senza arriviamo avversario va bene consapevoli direttrici ci sarà Averardi
Il successo di undici integrativo veicoli americani il denaro da parte si e invece una i i giornalisti invece inglesi come protagonista autentico il in una parola diagonale
Prenditi cura del futuro iscriviti ora Nessuno tocchi Caino spes contra Aspem
L'Amatucci combattere
Non con l'attenzione
Del della ripetuta no
La mafia ci compatto continui
Fosse in cura da lui numi saremmo colui
Prenditi cura del futuro iscriviti ora Nessuno tocchi Caino spes contra Aspem
Davvero al testimone che ha voluto passare a Marco Pannella non ai suoi tra virgolette eredi che non ci sono ma a coloro che come ha detto in questo messaggio poco prima di morire vogliono fare
Con la loro vita
Della sua assenza una presenza e sappiamo qual è stata la presenza di Marco Pannella in questo nostro Paese
Gli sfottò a questi tre permette ellissi mi sfotte sono stati realizzati da Nicola Crespi
E insieme al nostro Ambrogio
Nicolò Crespi
Adesso do la parola al segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio deve
Allora
Realtà questo il nostro decimo congresso
Che si
Che si riunisce ogni due anni
Però devo dire che per me dall'ultimo congresso della due mila ventuno a oggi eccome se ci fosse stato in questa sala un continuo congresso di Nessuno tocchi Caino perché con voi
Almeno una volta al mese ci siamo
Dico a voi questa parte detenuti provvisoriamente detenuti incontrare
Quindi è una storia che continuata non ci sono stati non c'è stato un vuoto tra il congresso il nono congresso questo decimo congresso
Ragionavo e che
Insomma c'è un numero magico che e il tre il numero tre e i suoi multipli
Che è un po'ricorre in questo anno di questo nostro congresso
Dico tre io Elisabetta e Rita facciamo
Che siamo le massime cariche si dice di Nessuno tocchi Caino poi ci sono i magnifici quanto che sono i nostri presidenti d'onore Santi Consolo Vincenzo Maiello Tullio Padovani
E Andrea Saccucci se ne annuncia sociale e lo dico un ragazzino di novant'anni
Io io Elisabetta e la scritta
Rita la garante di fatto dei detenuti italiano
Piccola parentesi
La garante di fa proprio perché se lei quando è stata convocata a via Arenula per e chiederle ma tu perché vuol fare
Perché è stata convocata dal ministro perché buttare il garante dei detenuti
E lei ha detto ma perché lo sono già perché lo faccio già e quelli sono stati tanti tanto lei lo faccia lei lo è già allora ne nominiamo un altro c'è questo hanno fatto
Elisabetta e la garante di diritto
E al suo terzo mandato
Possiamo dire dei detenuti europei di quelli privati delle persone private della libertà perché lei recentemente io ringrazio anche la delegazione italiana al Parlamento
Al Consiglio d'Europa
Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani che come governo non è una nomina governativa etto ma io se dovessi scegliere io personalmente
Per me Elisabetta Elisabetta merita e al terzo mandato che siamo inizia io mi preoccupa anche un po'perché non solo viene non ha mancato mai un laboratorio
Ma partecipa tutti i laboratori che ci sono del Comitato europeo per la prevenzione di tortura per cui magari io personalmente la vedo di meno voi la vedette di meno
Relativamente perché riesce sempre a conciliare il suo mandato di garante delle persone private della libertà euro per
Un osservatorio Belloli non è un organo di garanzia ma è di garanzia perché a dispetto dei diritti umani gli europei e la Commissione europea nei luoghi di privazione di libertà dei quaranta
Nel due paesi membri del Consiglio devo
Il magico numero tre trenta è un multiplo
Sono gli anni
Di vita di Nessuno tocchi
Poi sempre coltre arriviamo ai trecento che un altro multiplo che sono
Più o meno le persone non è mai successo Nessuno tocchi Caino di avere dei trecento registrati a un congresso no
Domani ce ne saranno molti di più oggi giorno lavorativo domani un pochino di meno domani ci sarà una presenza ferocia questa di oggi mi sembra trenta bastano perfetto
Vista non siamo mai stati così tanti
Quindi altre il congresso del trentennale di Nessuno tocchi Caino poi anche di spessa contra spento
Che tutto Marco Pannella Maria Teresa Di lascia hanno concepito come diceva nostra al provveditore regionale procede
Insomma Nessuno tocchi Caino una creatura concepita per temperare
La grazie con la grazia la giustizia e per affrontare il potere con la non violento
Balsamo della
Quello dell'anno quello della competenza
Se io dovessi dire cosa abbiamo fatto questi trenta
Allora c'è un nostro carissimo amico membro del consiglio direttivo domani ci sarà una giornata molto bella e un primo pomeriggio straordinario perché insieme al padre Guido Bertagna ci saranno
Ci sarà un incontro in questa sala comma Gherardo Colombo anche di due persone che la cui vita è stata attraversata dal lutto chi vittima del terrorismo chi parente dell'autore di quell'atto di terrorismo verranno
Verranno qui in questa
Beh Bertagna etto ma io ho solo voluto entrare a Nessuno tocchi Caino per partecipare alla più grande operazione giudaico cristiana
No per via di quel Nessuno tocchi Caino dell'Antico Testamento e per quel via di quello spesse contro spende la rete San Paolo ai ai romani quindi giudaico
Cristiana secondo Luigi quello che non abbiamo fatto una grande operazione giudaicocristiana
Io credo che noi abbiamo fatto sono d'accordo anche con lui non voglio contestare questa sua bellissima motivazione per cui ci è vicino è con noi nel fare quello anche quello che fa da tantissimo tempo ormai io credo che noi abbiamo fatto una grande operazione di conversione
Ecologica questo è stato Nessuno tocchi
Dalla male al bene dalla violenza ma alla non violenza
Dall'odio all'amore
Dal potere costituito
A un ordine non è una parolaccia Romiti fondato sulla dialogo
Sull'armonia
Questo è quello che noi abbiamo
Quindi cosa è stata questa associazione con questi
Trent'anni
Io credo radicale radicali il sì ma nel senso non solo che è nata da quella da quella fonte
Che era c'è stato il partito il partito radicale quindi pannelliano al cento percento
Tra spartiti non violenta transnazionale e trasporti
Questa e sono i nostri i nostri connotati
Possiamo dire si diceva a casa di tolleranza
E Nessuno tocchi gli è stata una casa di tolleranza proprio del speranza
è stata
Una Casa dell'accoglienza è stata una casa dell'amore è stato lui a casa
Della non violenza
Stando qui uno dice va be ma ci sono gli ergastolani
Che fanno parte di Nessuno tocchi non ne andiamo fieri
Siamo fieri che i condannati al fine di Tamai abbiano scelto di convertire in questo senso c'è la conversione
Ecologica non c'è nessun richiamo nessuna suggestione spesso vengo equivocato quando parlo di religiosità o di religione oppure di cristiano una conversione
Appunto dalla nel senso proprio di convertire del cambiare la rotta della propria vita dall'odio all'amore dalla violenza alla non violenza esiti
Quindi rifugio peccatorum di coloro che sono gli ultimi i dannati Liofredi inibiti
Quindi anche qui dico ma
Io se dovessi fare un bilancio della mia vita dico quanti siamo riusciti quanti bracci della morte ovvero quanti condannati a morte abbiamo liberato
Quanti condannati a vita non ci siamo riusciti
A fargli sperare contro ogni speranza che la loro vita non era quella della realtà in cui erano benzina abbiamo vissuto insieme io sono felice questo
Di quello che insieme non siamo riusciti riusciti a fare
L'anno prossimo sarà il trentennale di Maria Teresa Di lascia
Venuto a mancare io voglio dire ma Marco è venuto a mancare si disuso a dire così è venuto a mancare
Nel due mila sedici Maria Teresa Di lascia
Nel mille novecento novantaquattro a un anno
A un anno dalla fondazione
Di nessuno Totti che io credo che nessuno possa dire onestamente che ci abbiano lasciati
O che abbiano lasciato
Un po'
Tanti sono quelli punto ricorda Marco che della loro mancanza hanno fatto una presenza tanto è stato quello che dopo la loro morte
E diventato
Visita vita diritto
Per il diritto alla vite lampi moratoria delle esecuzioni Maria sulla pena di morte Maria Teresa
è
La moratoria dell'appena fino alla morte Marco Pannella con quel suo spesse contro il sistema così Mazzone congresso del due mila quindici
Qui dentro che ha dato l'addio a quel processo che ha portato la dichiarazione fallita del fallimento del fine pena mai perché questo deciso ha detto la corte europea dei diritti dell'uomo
Aldo Capitini ricordo lo ricorda spesso mio vivo nostro iscritto Enzo Musolino che studia
Con
Davvero direi con dolcezza ma anche con profondità di pensiero Aldo capitino Capitini diceva che questo
Questo sopravvivere oltre la propria morte
E il miracolo della compresenza dei divi
E dei morti
No
Contro il luogo comune vernice no il morto è morto no come
Sembra che il morto non debba afferrare il vivo il Como non è così la compresenza il prodigio di una
Realtà
Guardate credibile una realtà che diventa di tutti mentre prima era di uno solo
Teresa
Sciascia Aldo Moro c'è anche un altro sport Sodoma del magari lo faremo
Maria Teresa Di lascia pannelli
Era la realtà di un un uomo solo che diventa realtà di tutti questa compresenze
O addirittura una realtà liberata realizzata mentre prima era solo immaginato dal dalla persona che l'aveva concepito
Cioè noi abbiamo la sentenza di la sentenza di viola
Contro Italia che Marco non c'è più come non non si fa a dire che è venuto a mancare
Che non era presente
Che il suo spirito non aleggiava sulla corte europea dei diritti dell'uomo come si fa a dire che Maria Teresa noi morta non afferra il vivo
Perché è venuto a mancare nel due mila nel mille novecentonovantaquattro in poi nell'Assemblea generale delle Nazioni Unite il suo spirito alle diciamo e soffia Veni creato lo speaker
Ve lo ricordate
No
Croce
Non c'è Assemblea umana su cui sulla quale non soffi il
Il appunto il lo spirito il soffio della compresenza
Quante volte citati danno a voi nei nostri discorsi nel dire ad esempio ne è concessa solo l'uso delle citazioni
è un classico gli americani in tutti i discorsi che fanno poi c'è una citazione alla fine ma anche voi abortì dissento alla fine chiudete con una citazione chi Dostoevskij Tolstoj che Voltaire chi questo che quella
Vuol dire che quelli sono presenti queste la compresenza sono le idee che vanno trenta
La realtà stilistica della persona che quell'idea concepiti
E che magari sono idee che si realizzano quando le chi l'aveva immaginata quella realtà quella non c'è più
E questo è quello che ci sta accadendo vettura quelli non ci credono poi morto è morto comprese Pannella andava in atti a dover spiegare ai radicali
Che c'è una valle morto
Increduli che lo guarda quando parlava di Capitini della compresenza dei morti e diretto concetto che non capiva invece fa parte della vita della realtà di tutti i colori
Quindi
C'è questa cosa
E noi ci nutriamo questo
Non saremmo arrivati a quello che abbiamo ottenuti se noi non avessimo avuto questa presenza di Marco e degli e degli altri
Stava all'anno dicevo l'anno prossimo del trentennale sono settanta Bosio che Maria Teresa
Continua a dire
è venuto a mancare da no settanta anni da quando è nata trent'anni da quando venendo a mancare
C'è un nostro caro amico ci conosciamo da non da tanti anni
Che ha deciso arriverà in questi giorni ve lo porterò lo farà il presidente di dedicare un primo tributo a Maria Teresa Di lascia sta dando un
Calendario non storia interesse sodo abbiamo fatto mai calendari no nostro calendario il giorno per giorno che noi viviamo qui diamo corpo le nostre battaglie
E il vivere quel giorno e il nostro calendario ketchup fatto per esempio su da gennaio dal primo gennaio a oggi ne parlerà Svizzera
Dal primo gennaio a oggi ci ha fatto fare cento venti visite in istituto fatidico Monti
Quindi un giorno sì due no eravamo qui o in luoghi come come questi questo il nostro Stato perché è stato il lo scadenzario della nostra vita Brescia Vito policy con Rosanna sua moglie hanno deciso di dedicare
A Maria Teresa Di lascia un calendario straordinario bellissimo e io li ed immigrazione
Per questo
Maria Teresa
Maria Teresa
Non l'avete conosciuta se non in questo frammento
Con il divo l'hanno conosciuta questo calendario un po'un tributo a Maria Teresa Di lascia a chi l'ha conosciuta anche la letta suo straordinario romanzo ogni due-tre leghe due capolavori affoga affatto Paco capolavoro letterario
Un romanzo Passaggio in ombra uscito postumo l'anno dopo che lei se ne è andata vinto premio Strega è stato il suo capolavoro letterario con l'altro capolavoro capolavoro civile nessuno nessuno Totti
Carino però il libro
Lei
Mi è venuto a trovare in carcere
Quindi stiamo parlando intorno al mille novecentottantasei ottantasette quando per la prima volta mi sono iscritto al partito radicale
E mi ha portato un libro Antoine de Saint-Exupéry il piccolo principe
Questo è stato il suo primo regalo
è un testo formativo
Di visione del mondo ma anche di
Educazione
Sentimentale di teoria della prassi politica
In quel libro
Davvero vi consiglio di leggere chi non ce la ci tiene Angelo regalo come regalo di Natale frenetici vedremo alla fine dell'anno per farci gli auguri qui mentre Rita Stara con cerchietti Roberto non so se ci fa cerchio a Rebibbia noi chiederemo al direttore di poter venire a fare gli auguri qui
Uno
Ora ora vediamo potrei portarlo da alcuni tracce scritte bene sin conosce veramente solo ciò che sia
E di ciò che sia ma
Noi siamo profondamente responsabile
Si va avanti
Che il confronto anche con il più acerrimo nostro nel
Deve essere connotato da questa responsabilità che sia nei confronti dell'altro anche in quanto l'altro è il più lontano dal facile essere
Non violenti con i propri cari
Ma non è cardiaca spessissimo Bortolo siamo
Violenti
Che si con il con i buoni
Significato vero della non violenza e amare il proprio nemico Cristo diceva Maria Teresa nasce è incredibile resti quando tutti pensa che il fine giustifica i mezzi che aprì piante bisogna rispondere con brigante e mezzo no
E la forza gentile della non violenza
O come diceva albi Sachs
Combattente per la libertà del Sudafrica
Trio dell'apartheid richiedendo ucciso ne viene subì un attentato in cui perse un braccio un occhio
E mentre ricoverato in ospedale
Di arrivo un messaggio di un suo commilitone suo combattente certo
Altri noi ti vendicheremo
Lunelli risposte ma e quindi conquista fatta qualcosa facciamo
Cioè capiamo uno che un altro per vendicarmi tagliamo tiriamo un braccio un altro giurisdizionale
Ecco è una vendetta Gentile quello che io voglio praticare
E cioè rispondere alla violenza innalzando le bandiere della non violenza delle le bandiere su per nome delle quali che noi abbiamo lottato quindi della democrazia del diritto queste la vendetta
Gentile e non violente Maria Teresa questo aveva
Aveva concepito l'unico coraggiose bisogna avere nella vita c'è scritto il passaggio e nove quello di Hamas
Poi facevo la domanda che io rivolgo a Bologna
Guardo voi perché con voi sono ripeto è un congresso che dura da due anni quello che io faccio
La domanda vera questa ce l'avete voi questo coraggio
Il coraggio di amare
E ciò il coraggio di essere
Responsabili anche della ditta
Della ditta del vostro avversario vostro nemico casa della non violenza
Questo è il senso
Il che significa diceva Maria Teresa liberare
La parte migliore dicendo
Questo politica re
E cioè perdonare e perdonarsi
Perdonare e perdonarsi
Nell'antico testo c'è questo esordio straordinaria no in principio vi fu l'opposto
Mi piace pensare che questo luogo sostiene al principio sia la coscienza sia la non violenza sì all'amore
Cioè quello su cui si può fondare un nuovo stile
Universale un ordine vero autentico che dura che dura
Ne parlerà
Elisabetta nostri trenta mila io dico solo quello che dobbiamo fare tratta di trenta mila già non li abbiamo già fatti ma siccome noi riusciamo a fare anche cose
Apparentemente impossibile noi tre mila che abbiamo fatto quest'anno
Con sposa solo se non il modo in cui noi abbiamo vissuto dunque abbiamo pensato abbiamo Mancini
E questo a proposito di è stato una visione quello che ci ha consentito di fare i tre mila iscritti poi dirà il sapete a quanto siamo arrivati oggi
Ma dico proprio oggi che per lui quelli che sono iscritti entrando qui oggi
Non è stato altro che il frutto di una visione che non abbiamo avuto
Insieme dico religiosa nel senso letterale del termine
Noi non abbiamo posto in mezzo ostacoli
Lo siamo stati diabolici non abbiamo avuto la per la non pensano che bisogna essere tutti uguali identici di ridurre tutti all'uno all'unità
No siamo stati
Abbiamo avuto una visione d'insieme e nella cura dell'insieme che noi conosciamo
Prendendo in questo senso c'è anche l'ecologia prendendoci cura della nostra casa e del nostro cercare Elisabetta credo che sia l'unica tesoriera
Di un'organizzazione politica
Che conosca nome cognome uno a uno dissente almeno due tre volte al giorno ogni iscritto Nessuno tocchi Caino
E questo è il miracolo dei tre mila dei che possono essere anche dei trenta anni perché la forza di relazione dell'insieme del redivivo per tenere insieme quello che
Tiene insieme le nostre vita nostra vita interiore il nostro mondo russo resiste pianeta popolo
Indebito che non sia reverse non viva nella misura in cui è in relazione interdipendente non indipendente da un altro popolo da un altro pianeta tu un altro da un altro
Sul viaggio della speranza a visitare i carcerati sicuramente Rita interverrà io dico solo una cosa che è un concetto
Come basilari
Non è una storia di due mila anni fa
La speranza secondo la lettera di San Paolo dei romani cioè l'essere spero spesse contro la stupenda
Non è il neanche l'opera di inserire anche questo l'opera di misericordia corporale a secondo il Vangelo no visitare il carcere
Ciò che noi abbiamo fatto con quella andare
Ne centoventi istituti penitenziari
è una cosa di cui io sono profondamente convinto abbiamo dato corpo un principio
Un secolo fa nera di due mila unità
Della fisica quantistica
Chiarisce il solo fatto di osservare un oggetto quello getto
Ci sono osservazioni Petacci delle canta e penali
C'è qui stando per giura il movimento forense bisogna dagli tempo perché ciò deve andar via per per un suo
Top camere navi osservatorio cacce camere penali Riccardo Polidoro voglio ricordarci accompagnato in tutti questi viaggi della campagna non solo il solo atto di sottostima osservare un oggetto muta quello e questo vale anche per la mortifero a realtà carceraria italiano quanto più l'asse osserviamo tanto più vantiamo
Però attenti tanto più la Muti al meglio di questo sono convinto come era convinto Altiero Spinelli
Non nell'ottanta quando poi se ne è andato nel mille novecentoquarantanove che diceva e quarantanove
Che non c'è che una riforma carceraria da effettuare
La posizione del carcere penale
Istituzione carcere che chiamiamo di pena luogo di penne matite del conto
Noi siamo il tre mila
E continuiamo a concepire ancora dei luoghi
In cui si pena
In cui si infligge dolore tortura sofferenza e riteniamo di essere civili
Nel non solo dopo avere arrestato processato condannato chiuso in galera i limiti dietro le sbarre una persona lanciava questa la civiltà perché non non è più nulla della legge del taglione non è più la la la la la faida eccetera
Ci portava però mancherà molto tempo che ci gireremo indietro e diremo ma come noi prendevamo le persone le mettevamo onde in gabbia
E richiamava quello nei luoghi di pena Lodi
Io credo che bisogna avere invece pensare e ci arriveremo qualcosa diverso
Del carcere penale come diceva Altiero Spinelli
Ma soprattutto bisogna superare il peccato originale del carcere c'era sta nel giudizio
Il carcere non è altro che la pendice del giudizio
Questa mania questa voglia di giudicare giudicare gli altri giudica
Superare il sistema di giudizio
E tornarci da molto più civiltà nell'Antico Testamento quel Nessuno tocchi Caino nel Nuovo Testamento quello lì il signore che in sé non giudicare ci sono io a giudicare chi giudica quindi va superato quello quindi bisogna andare come Aldo Moro voleva insieme standard trovare se mai non diritto penale migliore
Ma qualcosa
Di meglio insomma quindi se noi no antico adagio se vuol conoscere si può vedere la realtà di un per città di un Paese entra recarci no dico mi sono uscite dalla chiamarci
Se vogliamo un paese civile bisogno uscite mentalmente concettualmente e culturalmente
Dalla concezione del calcio
Chiudo con un'ultima nota
Personale ma dire non tanto io spero che mi capiate e che
Scusate cui vanno a sinistra in via intendo rivolgermi a questi perché da due anni che tu il congresso stamani l'emittente
Già c'è ci sono una come che vi hanno mischiato buonismo i detenuti con il signor semiliberi Oliviero pane no dice una nota perse penso io ho superato i settanta anni da Grazia
E se penso ai miei settanta anni noto uno dice visto che mi interessa cominciano a pesare ora no
Non vi permesso anzi sento sempre più leggerezza sempre più leggerezza
Lo ricordava Aldo Masullo il tempo in un grande scultore
Quando spinto il tempo scolpisce
Scolpisce in ognuno di noi ne siamo scolpiti da altri
Io aggiungo dicendo che il tempo un grande levigato
Cosa accade con il tre
Si riduce il peso della materia
Si toglie sempre più in materia a quello che noi siamo al corpo che noi
Che noi siamo vengono smussato gli angoli le asperità spariscono
Anche le ragioni e i torti tendono compensi sassi
Il tempo in grande agevole levigato
Io credo che questo accada ognuno di noi Jogna fanno che passa
Lei di peso alla nostra esistenza materiale accade con un processo Paratico che
Di diluizione intuizione della materia originaria
Perché avete di si vede nulla non rimane più nulla se non senza
Lo spirito
Io sono felice di queste sempre meno materia rimane più in me forse più coscienza più amore più spinto
Assecondiamo questo corso naturale delle è un molto di liberazione fate l'esercizio di liberarsi di peso di materia eccetera
Facendo una critica li ho persi fatte questo esercizio compatto primo mentale sta
è un processo di liberazione
Liberatorio quindi non contrastiamo visto che è un corso naturale
Delle cose assecondiamo come dicevo prima quello che
In principio vi fu
Il logo su quel principio d'ordine che da cui tutto ricicla
Che tutto legga verso cui tutto tendere anche ragazzi Maria Teresa Di lascia l'amore
Ce l'avete il coraggio di amare
Grazie grazie assaggio dell'idea e adesso do la parola all'arte storia era di Nessuno tocchi Caino Elisabetta Zamparutti
Allora ci siamo finalmente ci siamo a questo a questo congresso a questo nostro
Trentennale di di vita associativa è non posso innanzitutto che ringraziare voi a che siete presenti a che avete deciso di partecipare di iscrivervi
A a a Nessuno tocchi Caino voglio ringraziare anche la direzione di questo carcere
Anche il personale della polizia penitenziaria Tiziana a partire da questa mattina anche aiutati negli allestimenti e nella gestione di tutti i preparativi
Voglio ringraziare anche la ministra
Leone penitenziarie con la quale sempre più a intestiamo una stretta a collaborazione allora amiche e e e amici
Compagnie e e e compagni noi arriviamo a questo nostro congresso questo nostro decimo congresso come come un'onda
Come se questi tre mila iscritti fossero un'onda che che ci porta ad arrivare ad arrivare
Qui a ed è un'onda che cresciuta e sia ha preso forza nel nel tempo in una durata di di impegno e di iniziative che credo sia nella sua dimensione dei tre mila iscritti il modo migliore il modo più bello il modo più vitale per onorare questi nostri primi trent'anni di vita
Associativa sei siamo riusciti a a conseguire questo risultato questa autentica
Forza e cioè indubbiamente un riferimento anche a quell'autore che ha citato Sergio D'Elia ad Antoine de Saint-Exupéry che tra i suoi aforismi
Diceva che se si vuole costruire una nave
Non lo non bisogna affidare i compiti meccanicamente attribuire ruoli ma occorre infondere l'idea del mare e io credo che in questi anni è esattamente quello che con Sergio con Rita
Sì amo riusciti a fare cioè infondere l'idea di un mare inteso come
Come una visione una visione che legata a una concezione che è proprio propria della vita
Perché si basava su un'idea non violenta
Su un'idea di inclusione su una visione ecologica dello stare insieme che è proprio della vita che proprio degli organismi viventi ma che deve essere propria
Anche delle organizzazioni politiche è una visione
Ma è anche un metodo che è il metodo radicale
Quello che Marco Pannella definiva la teoria di fatti e di formiche quindi questa coerenza continua tra la visione e l'azione tra il modo di pensare al modo di sentire e il modo di di agire
Io dico che oggi arriviamo a questo congresso con tre mila e venti iscritti questo è quello che ad oggi quelli che ad oggi stiamo
Ci tengo anche a
A dire quello che è successo in questi due anni che sono intercorsi tra il precedente congresso del due mila e ventuno quando gli iscritti erano due mila e duecento indubbiamente molti di più rispetto al congresso precedente ancora
Quello del due mila e diciannove quando eravamo circa mille iscritti
Ma dai dai due mila duecento del due mila e ventuno siamo poi passati in
Ai due mille ottocento del due mila e ventidue per arrivare quest'anno appunto a a superare ampiamente i i tre mila
Iscritti e c'è anche questo andamento
è un po'come
Siccome le onde no che hanno i momenti di rissa cacceranno a quei momenti
Di ritorno dell'onda che però poi va
A a scontrarsi con Londra successiva per crearne un'altra ancora più forte lo dico perché a in in questi anni c'è stato anche tra il Duemila
E ventidue il due mila e ventitré e prima ancora tra il due mila e ventuno per il due mila ventidue una mancato rinnovo delle iscrizioni che sono state e che sono nell'ordine del venti per cento
Ma questa mancato rinnovo
Di iscrizioni è stato anticamente superato dall'afflusso di circa e dall'incontro con circa mille nuove persone ogni anno stiamo quindi parlando di un soggetto che nell'arco di due anni ha visto transitare a
E vivere insieme a circa cinque mila a nuovi soggette a circa cinque mila
Iscritti io credo che questo sia a insuccesso
Che dobbiamo alla nostra capacità appunto di vivere nel senso nel modo in cui vogliamo vadano a le cose e a una costante cura del dell'insieme che noi siamo convinti che sia l'Unione
L'Unione
Non L'Unità l'unione di cose diverse a fare la forza
E a farsi forte non non delle identità comuni quindi non di ciò che rende me uguale a a a qualcun altro ma delle single rarissime
Diversità che connotano il nostro di ognuno di noi modo di essere unici e irripetibili
Ecco e e è questa cura a nell'insieme e questa attenzione anche per le individuali diversità che ci permette di di stare insieme a voi sapete quanto anche io vi rompo le scatole con le mie telefonate con le Pasquale continue richieste di di rinnovo del dell'iscrizione e posso dire che per me
Come dire e ecco proprio la la mia vita gli ori in questi anni non ho conosciuto io ho
Posso dire distrazioni non c'è stato il Natale non c'è stato Capodanno non c'è stato Ferragosto non c'è stata Pasqua che non abbia avuto comunque il pensiero
E la
Pulsione a chiamare agire magari ecco si può iscrivere aspetta lo chiamo lo sento e io con questo dico che stiamo davvero costruendo non sono alimentando una visione
è un'idea del mare ma stiamo costruendo una
Una nave in questo modo fatta di tanta energia di tante forze certo ci stiamo rafforzando progressivamente
E e in una forza che io proietto e la vedo proiettata verso il futuro ma siamo anche memoria siamo anche presente e siamo anche passato
Voglio dire di che proprio diciamo rispetto al passato c'è stato un lascito
Molto importante stiamo parlando di centocinque cento e cinquanta mila euro che un nostro iscritto storico a ha voluto e l'agire e ed è Giuseppe di troppo
Che voglio ringraziare come voglio ringraziare anche gli eredi Tiziano comunicato questa notizia importante e sono sicura proprio in ragione di quella compresenza di cui ha parlato anche Sergio che Giuseppe di troppo a albeggia in questa nostra
In questa nostra assemblea Assemblea abbiamo incontrato è coinvolto molte nuove persone abbiamo incontrato a ora incontrato iscritti a Nessuno tocchi Caino
Abbiamo incontrato rincontrato gli avvocati delle camere penali gli avvocati del movimento forense
Abbiamo anche incontrato
Il fatto di scrivere magistrati volontari garanti esponenti di associazioni ed eletti nelle istituzione ci saranno anche parlamentari che interverranno questo nostro congresso espressione
Davvero di di tutte le le forze politiche dall'estrema destra alla all'estrema sinistra in quell'idea di trance partiti cita che continuiamo
A a coltivare e anche in una dimensione transnazionale che coltiviamo soprattutto o non sotto la battaglia relativamente alla battaglia
Per l'abolizione della pena di morte che comunichiamo in particolare grazie al quotidiano di Piero Sansonetti L'Unità con la pagina settimanale di
Nessuno tutti carino che viene pubblicata la domenica
Con anche un contributo del ministero degli affari esteri
Che ci aiuta a continuare a far conoscere a quello che accade nel mondo sotto il profilo
Della pena di morte o una battaglia voglio dire questa per il superamento della pena di morte che sempre più la vede concentrata in quei paesi in cui i reggini i liberali e totalitari come l'Iran
E sull'Iran voglio dire una cosa perché proprio rispetto al all'IRE anni io sento e sempre più forte una vicinanza
Credo che sia reciproca con la resistenza iraniana con la preesistente di questo movimento Mariam regia di che ha guidato posso dire la sua gente
Il suo popolo
Durante quarant'anni di lotta a regime iraniano quarant'anni di lotta quotidiana
A regime tra i più sanguinari tra il più tremendi e tra i più minacciosi e pericolosi che ci possano essere per quanto riguarda la sicurezza e la pace nel mondo e pensando amari amareggiati e pensando la forza di questi combattenti per la libertà che sono i componenti della Resistenza
Iraniana a me viene in mente quella frase di Marco Pannella che ispirato da un altro autore francese ripercorso diceva che la durata e la forma delle cose
La durata è la forma delle cose ma cosa vuol dire è la durata
Che dalla forma le cose
O è la forma che da e assicura durata
Alle cose c'è ha spiegato Sergio in un bellissimo articolo che è stato pubblicato da il il Riformista un'altra spiegazione e che è quella che dava neri Bergson e cioè che questa forza
Si identifica nella coscienza
E la coscienza orientata ai diritti umani ai valori umani
Quella che permette di durare ed è quindi perché Mariam regia di e la resistenza iraniana a questa coscienza orientata
Anche i valori ai diritti umani
Che ha potuto resistere nell'arco di decenni in questa lotta ha il regime iraniani e questo nocciolo duro della coscienza orientata ai valori e ai diritti
Umani
Chi
ENI città e dalla resistenza iraniana matita anche annui nonostante ci siano come dire
Notizie negative false credenze a comportamenti anche scorretti quella forza di
Di andare avanti questo preludio della Bur vita futura la conoscenza e quindi la durata delle cose la coscienza e la durata dell'umanità la coscienza e la durata dell'universo
è il principio d'ordine a cui tutto originale che tutto lega e a cui tutto tende non è una passione passeggera ti brucia
All'istante e poi si spegne e appunto quella durata delle
Delle cose in in questo io foglio anche dire il proprio in ragione
Di questa la coscienza anticipa stare insieme che ci tiene insieme che tra le notizie positive che sono arrivate dal
A Consiglio d'Europa da Strasburgo c'è anche quella del riconoscimento di nessuno tocchi Caino come organizzazione
Dei il Consiglio d'Europa questo ci apre ulteriori spazi
Ulteriori possibilità di collaborazione con questo organismo straordinario che nato proprio sulle macerie di una guerra che aveva devastato il nostro continente e che ha voluto
Proprio in nome dei diritti umani dei diritti civili cercare di costruire
Un futuro diverso cosa dire allora se non ricordare e con questo chiudo a quella frase che Rick mammo a sei riferimento è sempre al francese se ne tante di continuano le Comba a
Continuare le compatte grazie
Verbale della prova la presidenza della sua purché il violino
Rita Bernardini annuncio il prossimo interventi
Chiusa vanno dopodiché
E quelli di Totò Cuffaro poi quello di Alessandro Gargiulo più vicepresidente del movimento forense Apple di Santi Consolo Maria brutale intanto questi
Hai la parola Rita
Cari congressisti cari iscritti a nessuno tocchi Caino grazie per essere qui fin da questo primo giorno saremmo tre giorni quasi tre giorni insieme
E di così diversi l'uno dall'altro con storie
Completamente
Se ci confrontiamo di altri pianeti
Eppure siamo qui
Per gli stessi obiettivi
Perché vogliamo
Fino a che esiste vera l'esecuzione penale
Che l'esecuzione penale
Sia secondo voi dettami secondo quanto
Prescrivono le leggi fondamentali a partire dalla nostra costituzione ma anche la Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma anche la carta
Dei diritti dell'ONU la Carta dei diritti umani dell'ONU
Vedete sono stati due anni difficili
Vi dirò che per quanto mi riguarda lo sono stati anche personalmente
Cioè non conciato poco più che ventenne
La mia storia radicale
Soprattutto
Con Marco Pannella con Gianfranco Spadaccia con quelli che fin dall'inizio
Era erano gli anni del divorzio e dell'aborto insomma una vita abbiamo attraversato delle ditemi insieme
Questi due ultimi anni sono stati veramente
Permea volte strazianti a volte
Troppo difficile
Tante volte ho pensato di di non farcela
Perché
Vedete intanto due anni
Ricordava
Sergio D'Elia che abbiamo fatto tanti visite
Già quest'anno solo le abbiamo fatte cento venti se consideriamo
I laboratori spes contra spanna ma poi ne abbiamo fatte tantissime anche nell'anno precedente nel due mila e ventidue
Ma sono stati gli anni scanditi
Dai suicidi e dalle morti Inca
Qualcuno
Lo abbiamo anche ricordato qui
Veniva ai nostri laboratori
Più di uno
Che c'erano e non ci sono più
E loro non si sono suicidati Marco con l'avrebbe detto sono stati sui dati o
O qualcuno ha voluto impedire loro quell'ultima carezza che ti può essere data quando non è più speranza da una persona che ti vuole bene da una persona che ti ama che hanno i tuoi confronti affetto ma voi pensate
Lo scorso anno ottantaquattro persone
Hanno deciso già togliersi la vita nei nostri istituti penitenziari
Noi lo diciamo così ma sono ottantaquattro vite e non si era mai verificato
In tutta la storia penitenziaria del nostro Paese nemmeno in epoca fascista nemmeno nelle epoche peggiori
Eran mai è accaduto che ottantaquattro persone si togliessero la vita in carcere
E lo sapete a quanto siamo quest'anno in questo momento
Io ho sempre paura di dire in questo momento perché la tragedia può accadere proprio per come sono concepite come concepita la pena in carcere nel nostro Paese può accadere in qualsiasi momento sono sessantasei
E quest'anno non è ancora finito
Uno trema di fronte a questo perché per lo più
è stato verificato sono persone
I giovani
A volte anche anziani molto anziani
Ma soprattutto giovani che lo fanno nelle zone dell'isolamento no
Pure in ogni carcere ci sono
C'è il così detto come si chiama protocollo per prevenire i suicidi in carcere Battisti protocolli però
Non funzionano non funzionano perché non funzionano perché nelle nostre carceri
Ci sono
Già più sessanta mila ritenuti
Tra l'aumento che c'è stato negli ultimi anni è stato vertiginoso ne stiamo arrivando ai livelli della legge Torreggiani
è uno dieci anni fa dieci anni fa
Nel due mila e tredici l'Italia veniva condannata
Per il re violazione sistematica del diritto alla dignità
Ma dei diritti umani fondamentali dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Allora sì
Si fece qualcosa ma veramente dei palliativi e nessun governo di questo dobbiamo prendere atto sia essa lo stato di centro di centrodestra o di centrosinistra di supera undici sotto
Ha avuto la forza la dignità il credere fino in fondo nella democrazia di porre mano a questo che è un problema
Di cui nessuno vuole occuparsi di cui nessuno vuole farsi carico
Io volevo parlarvi
Del senso di Coulthard
Cesare Pavese diceva se una vita libera assolutamente da ogni senso di colpa e lui diceva di peccato
Forse realizzabile sarebbe vuota da far spavento se ci pensiamo bene noi tutti
Siamo accomunati
Da questo senso del peccato che a volte diventa reato
Per le leggi che sono scritte
Da questo senso del peccato della cultura
E
Facciamo i conti tutti i giorni se abbiamo
Una coscienza che va in fondo che è capace di andare in fondo
Alla nostra anima facciamo i conti tutti i giorni
Con questi sensi di colpa certo poi pavese la risolta come sapete
Togliendosi la vita
Ma proprio
Forse perché
Ha scavato
E e forse perché
Non ha avuto la forza di chiedere aiuto
Perché noi dobbiamo anche essere attenti ai segnali che ci arrivano dalle persone che hanno la forza a volte il coraggio di chiedere aiuto perché perché non ce la fanno però è stato proprio il capo del DAP
Nel messaggio che ci ha mandato
Parlando della colpa e del colpevole
A dir CE
Chi l'essere colpevoli non può togliere e tutti lo siamo e
Per che a diversi i livelli
Tutti lo siamo
A volte lo siamo anche in modo sbagliato
Ci sentiamo colpevoli per l'immagine che ci restituiscono coloro che non ci vogliono bene coloro che non ci amano coloro che gratuitamente il PCI
Insultano si rivoltano contro di noi dai facciamo
I conti anche con quei sensi di con l'immagine che ci viene restituita almeno a me
Capita così
Però che cosa è l'aggiunta
Se non fare i conti con i sensi di colpa insomma se sulla terra non ci fosse il peccato non ci fosse reato non ci fossero i conflitti
Fra gli esseri umani avremmo saremo tutti tra cui
Ed è finita la storia
Ma nomi tutti giorno per giorno dobbiamo fare i conti con questo Cesare Pavese diceva naturalmente il vivace della vita
Sono la lotta sono gli espedienti sono i compromessi con questo senso del
Peccato
Meglio violarlo dice
Avete il cielo meglio avendo Ciro il senso del peccato e viola Rho che non averci agro
Perché io direi che fa muovere il mondo
E e noi dobbiamo avere la forza di scavare in questo sapendo
Che le persone anche stabilendo che lo siamo tutti ma anche le più colpevoli
Le colpevoli poi quelle con la sentenza e sappiamo che le sentenze non sancire dicono la verità come si dice la sentenza storica la sentenza
La verità giudiziaria
Il tutte queste persone ce lo dice anche il capo del DAP al loro non può essere tolta la dignità nessuno di noi ha nessun vivente sulla terra
A nessun vivente umano sulla terra può essere tolta la dignità
Può essere che
Tolto il senso di umanità appartiene al genere umano con tutto quello che il genere umano produce fai certo ci sono delle condizioni sociali
Che fanno produrre il meglio voi nelle condizione sociale che fanno produrre il peggio ma se non riusciamo ad essere insieme
Qualcosa che nella diversità si unisce
Per risolvere quei problemi sociali anche quando l'uomo ha sbagliato affinché si possa
In un certo senso cercare di riparare ma soprattutto in termini di prevenzione se non c'è quest'opera cioè non possiamo
Pensare di uno scatto di un miglioramento nella nostra umanità scusate se mi sono soffermata su questo
Ma lo sento o lo santo moltissimo forse per l'età come diceva prima Sergio D'Elia gli anni sono tanti
E i un nuovo
Quando arriva a questa età cerca di fare un bilancio no ma cerca almeno così è nel mio caso di capire quanto
E che cosa
Può ancora dare
Perché non perché i problemi siano tutti risolti ma perché la vita umana la nostra vita alla vostra vita abbia un senso
Noi siamo convinti perché Marco Pannella ce l'ha testimoniato con tutta la vita che i mezzi che si usano
Prefigurano i fini
Noi dovremo confondo confrontarci e questo lo dico a tutti noi
A tutti coloro che fanno parte di Nessuno tocchi Caino di questa associazione sottolineo radicale transnazionale e trans partitica
Noi
E dovremo conforto confrontarci con questo Parlamento e con questo governo
Non si può dare per scontato nonostante quello che abbiamo visto fino adesso ma non è che i governi precedenti o i parlamenti precedenti siano stati molto
Produttivi diciamo nel senso della democrazia esatto insomma solo la somma purtroppo zero
E noi dobbiamo confrontarci confrontarci con il metodo della non violenza anche se sono arrivati perché io non so che cosa hanno in testa
Però è importante che ce lo diciamo
Per fortuna non è ancora legge
Insomma
C'è un disegno di legge che è stato depositato che parla
Del reato perché la produzione stanno lì a lavorare i prezzi adesso ci mettiamo un altro
Reato uno già ci stanno tutti noi siamo il Paese chi ha più fattispecie di reato in Europa
Cioè tant'è vero che è difficile contarle no però stanno lì allora De adesso ce le inventiamo uno nuovo il reato
Di rivoltano
E
Il però il reato di più perché già ci sono leggi che lo puniscono tant'è vero che sono stati condannati coloro che hanno organizzato e hanno fatto violenza eccetera durante le rivolte c'erano già le leggi
Per anno ci vuole proprio la fattispecie il reato rivolta
Però il Como intanto naturalmente le tende a dismisura molto
Per i promotori certo però basta che siano tre
Anche quando c'è la nonviolenza e la resistenza passiva
Per cui io mi immaginano con una legge del genere perché ce l'ho avuto di fronte nel carcere di Rebibbia santi in Kosovo quando c'avevo un occhio
Di fogli cosicché la direttrice dell'epoca non voleva consegnarmi ti ricordi
Erano tutte le firme dei detenuti che parteciparono con non violenza lo sciopero della fame
E c'era sta direttrice che gliel'aveva sequestrate testé firme del diritto e dicevano il Metodo rigorosamente non violento eccetera parlavamo sempre di sovraffollamento della necessità di ridurre quindi parlavamo di amnistia indulto liberazione anticipata speciale normale
E questa stava qui costrutto malloppo e fino a che Santi conservatrice battaglie vogliono spetta fare Cuccuini ribelli vanno perché non gliele dai che cosa stanno facendo questi detenuti di male non mangiano per tre giorni
Perché vogliono che cambia una legge eccetera ma questa è la è l'essenza della non violenza che presuppone il dialogo il confronto
Io già io non gli ho chiesto niente a Nordio ha fatto lui il mio nome
Come il garante
Però dico poi dopo ci ha ripensato va bene va bene dico però dobbiamo incontrare perché vogliamo capire
E e
Parliamo e ci esprimiamo con i nostri ma modi
Credo che il due mila e ventiquattro almeno questa è la mia volontà che spero sia insieme la vostra in questo scorcio di vita
Mia
Di un grande Satyagraha
Satyagraha vuol dire
La forza della di Rita
è vero o no mai poniamo questa domanda che la pena così come viene eseguita in Italia
è una pena che in un Cul risponde ai parametri della nostra Costituzione
Se abbiamo ragione bisogna fare qualcosa
Se abbiamo torto rimarrà così ma c'è un confronto attraverso un dialogo e il confronto può essere anche aspro
Ma l'importante è che si ponga la questione Satyagraha la forza della verità
Si arriva ad un punto in cui bisogna stabilire se la ragione cioè se la Regione può essere temperata Massei la ragione cioè bisogna affari quello che si vede
Lo aveva detto Napolitano nel due mila tredici proprio in quell'anno della condanna rivolgendosi
Al parlamento che non lo ascolto
C'è un obbligo per una democrazia per uno Stato di diritto di interrompere la flagranza della violazione della Costituzione
C'è un obbligo non è che ci sono strade secondarie quest'obbligo io credo ne sono ancora convinta son passati dieci anni ne sono ancora convinta deve essere e rispettato
A partire dalle nostre vite a partire dalle cambiamento che possiamo fare che possiamo ricercare dentro e fuori di noi grazie compagnia
Grazie grazie ferita allora abbiamo la la prima sessione di dibattito generale con l'intervento
Totò Cuffaro grazie
Confesso lo dico soprattutto
Chiedo l'esperienza che conosco perché l'ho vissuta
Per mille settecentosessantotto giorni
Perché in carcere un secondo noi anzi contano i giorni
Di converso una grande emozione tornare tutte le volte che rientri dentro un carcere
The ritornano in mente quello che vuol diventa ogni giorno
Il rumore dei cancelli che si aprono le porte che si chiudono le chiavi
Che girano
Che al di là dei rumori ti ritorna in mente perché non lo perdi mai più
L'odore del carcere
Con l'odore
Che chi entra nella testa
E che trova radice dentro dentro il tuo animo perché non non riuscirai mai più a cancellarlo
E questo è
Quello che succede succede hanno è che abbiamo riacquistato la libertà
E che vogliamo e speriamo che ognuno di voi di quelli che è stato vivendo questa drammatica esperienza possa avere la forza è il coraggio di arrivare sino in fondo per ritornare a sentire il profumo della libertà
A voi vorrei consigliare
Non si deve ordinare un libro di un di uno scrittore poeta inglese ci sarà anche qui se non c'è
Ne avrebbe un po'di coppia
Che una bellissima elegia di un brand inglese che era Oscar Wilde che scrisse una cosa straordinariamente bella
Lui che era detenuto dentro un carcere inglese
Che si chiamava la ballata del carcere dir rende India che era il carcere dove lui scontò la sua pena detentiva
Del
Di quelle che a quel tempo era un reato e che oggi sono tutt'altro che reale
In una in un pezzo di questa bellissime regia Oscar Wilde diceva
Dove di Morra il dolore il suolo è sacro
Cari amici Nessuno tocchi Caino il suolo delle carceri deve essere sacro essa però perché in questo suolo
Abbiamo
Dobbiamo averne coscienza che qui c'è
Non solo il dolore delle persone che stanno dentro le celle
Ma c'è il dolore soprattutto della loro famiglia della famiglia dei detenuti vi assicuro
Che e la consapevolezza del dolore di queste famiglie diventa ancora più grave nel dolore del di quelli che stanno in carcere io non lo ricordo
Sapevo
Che stando in carcere affrontando la mia pena la mia famiglia stava
A casa godeva della libertà
E delle scelte di poter fare la vita e questo era per me che stavo in carcere una consolazione ma sapevo anche e questo diventava un dolore a che ora ancora più grande
Sapere che la mia famiglia questa consolazione non aveva perché loro s'purtroppo non sa sapevano che loro amore il loro congiunto in carcere non poteva godere
Di questa
Manca non potevo dalla mancanza di libertà e non godeva purtroppo di una ditta che allora avevano e questo diventa un ulteriore torpore perché sta in carcere il dolore il pensiero della propria famiglia
Già abbiamo detto più volte Sergio
Abbiamo detto con convinzione Rita
Ed Elisabetta
Il carcere non è e non può essere soltanto una storia di corpi
Il carcere è una storia di anime
è una storia di persone
Che hanno vissuto e che vogliono tornare a vivere
Ma deve essere una storia e lo dico a voi con tutta la forza
Che posso dirvi perché
Che voglio darvi la possibilità
Di una speranza di sapere che c'è gente che sta facendo una battaglia per voi che la vita da distrutta sembra sempre perché la ricompensa che cita fosse soltanto sono quella di ridere ed è questo che dobbiamo fare con forza pensando al tema
Della nostra iniziativa Egeo di oggi e morte per tema
Perché la vita poco fa ferrite citava Pavese io che sono un amante di Pavese nonostante sia un grande scrittore di sinistra scritto delle cose bellissime
In uno dei suoi libri la luna e i falò diceva ma la vita favore
Se si vive per qualcosa che se si vive per qualcuno
Detenuti e devono avere
Devono dare valore alla vita perché abbiamo uno sapere che hanno qualcuno per cui vivere e questo ce l'hanno quelli che ce l'hanno
Perché le nostre famiglie sono già
Nel nostro Paese una delle istituzioni e molto precarie pensate quando diventa precaria la famiglia di un detenuto
Che purtroppo non è più di aiuto alla famiglia ma diventa di peso stando in carcere le famiglie dei detenuti sono ad altissimo rischio di gran lunga più rischio delle altre famiglie
Allora si vedono dei devono avere qualcuno per cui vivere se qualcuno per molti
Dei detenuti non è più la famiglia io sono convinto che che non è il caso di molti di voi perché molti abbia avuto la famiglia la mia forza stato alla famiglia siamo stati anche tanti altri amici stato Marco Pannella
Che è la prima notte
Che ho passato in carcere del trentuno venne a darmi un bacio tra le sbarre perché non lo fecero entrare dentro la cerchia vanno così siamo
Per quelle che non hanno la possibilità di avere un qualcuno la loro famiglia dobbiamo esserci noi dobbiamo essercene anche Nessuno tocchi Caino ci dev'essere le persone che capisco no che il carcere non è storia di corpi ma è anche e soprattutto
Abbiamo
Ma detto vero come diceva De Santis cosa qui vivere si vive sei se ha senso se qualcuno insegua
Questo qualcosa da restare classe ampi poteri a tornare
Per le loro famiglie di tornare liberi torna ad essere utili
Città potere tornare uro poi pare i sogni che servano ad affrontare i momenti più drammatici e questo dipende da noi dipende da tutti noi che avevamo
Che dobbiamo lavorare perché questa possibilità di avere qualcosa per cui vivere venga che possa essere dato ad ogni detenuto
Perché quando non ci sarà per i detenuti qualcuno per cui vivere e qualcosa per cui vivere bene allora ci sarà la morte perché
E in questo Paese lo citava poco fa
La nostra Rita ci sono troppi morti per un Paese che è sempre primo Elisabetta Sergio
Ad essere pronto a fare la moratoria contro le pene di morte
Ma questo Paese non si rende conto che nelle nostre carceri
Ci sono più suicidi di quando ne faccia la pena di morte in un Paese dove c'è la pena di morte ma se questo è vero ed è vero
Questo Paese in una l'obbligo di interrogarsi perché questo sta succedendo perché questo continua a succedere ogni anno ha ragione
Pannella
Quando ricorda che non è un sempre sì semplice suicidio ma è qualcosa di più
E qui non si suicidano soltanto i detenuti
Che non hanno speranza che non hanno la possibilità di guardare
Al sogno di riconquistare la libertà a me personalmente che negli anni di carcere ho dovuto assistere sette suicidi nel carcere rimasto impresso l'ultimo di uno che era la fine del suo venticinquesimo anno di detenzione e che si apprestava a tornare illibertà
E che ha scelto di togliersi la vita tranciando se le giugulari una morte per pena ma una morte non di chi ha avuto
Paura e non ha sopportato il carcere perché lo aveva fatto ma di chi avuto paura della libertà
Perché purtroppo stando in condizioni difficile come quella che il che vivono i detenuti si delizia paura di
Tutto si rischia di avere paura anche a Diana imminente libertà come è successo a quel suo amico col quale avevo vissuto in questi anni
Cari amici detenuti io voglio ringraziare lo dico dal profondo e l'animo vorrei fare molto di più faccio quello che posso ma perché esso che c'è gente che lo fa meglio di me a far continuamente in prima fila di corrida dico Sergio ed edicole Elisabetta per dire per dire tutti gli altri che con loro continua a fare presto battaglia per tenere invita la fiammella della speranza delle carceri ebbe i detenuti perché questo fanno hai ragione quando Citti Santo Andes più belli
Ma quando parlate di insegnava in auto raggi ai naufraghi
Quello che dovevano fare per tornare
Arrivo nella terra terra perché era un'isola perduta non insegnavano loro soltanto e non indicavano soltanto in mare perché è una un'altra cosa straordinariamente bella insegnavano loro il desiderio del cielo infinito
Sapete che cos'è il cielo infinito degli amici
Quello che non riusciamo ancora a vedere in carcere scusatemi se non lo dico perché in carcere il cielo tutto sommato lo vediamo sapete cosa o non riusciamo più a vedere in carcere
Perché a me mancato non riusciamo a vedere il cielo tutto intero di notte pieno di stelle il massimo che si riesce a vedere è una stella
Perché lo dico lo dicono alla ricerca per la speranza nel desiderio del cielo Vito ma perché
Bisogna vietare un detenuto di poter vedere un cielo tutto intero di notte pieno di stelle cose cos'è questa vessazione che portiamo dietro in un sistema che non si rende conto dei quali sono le difficoltà perché non dobbiamo consentire un detenuto di poter fare il padre telefonando
Un giorno sì e un giorno no ai propri figli cercando di rimediare agli
Ma resta non ha bisogno di una legge non ci vuole una legge per fare questi del sistema bisogno di adeguarsi un mondo che sta cambiando che cambia
E che ha bisogno di dare perché questo è ce l'ho finito questa è la speranza che detenuti riescono accogliere chiudo perché l'abusato alla vostra pazienza soprattutto del tempo ma voglio dire veramente con borsa ci sono dei doni
Che la ditta ci ha dato che non ci puoi togliere nessuno non ce lo può togliere neanche il carcere
Ci sono delle donne che sono nostre
E sono dell'amore sono idonei della dall'amore della nostra famiglia il dono di poter sognare chiedono di poter credere che ci deve essere un futuro il dono di fare ogni giorno il grande supporto lo dicevo poco fa francese Elisabetta io lo dico un po'più modestamente in italiano
Il dono di dover fare ogni giorno quello che serve
Per poter raggiungere l'ammenda che quell'infinito che abbiamo giocato insieme serve questo cari amici
E sono i bidoni a quali non possiamo rinunciare e London oggi ce l'ho oggi il mio ottavo compleanno no
Mi sono levato un sacco di messaggi Sama dirà poi ho capito oggi è l'ottavo compleanno di quando io sono uscito dal carcere
Nel due mila quindici ma se non ce l'ho fatta io
Con le difficoltà di uno che sconta una difficoltà maggiore per tante cose ma perché non potete farcela voi io sono certo che nei vostri cuori cioè forte il desiderio di farcela ce la potete fare
Basta riorganizzare la speranza
Lo so purtroppo era già detto non non per tutti c'è la speranza non per tutti però speriamo che ci sia la speranza che un giorno anche l'ergastolo possa finire perché deve finire in un Paese civile
Perché non è civile chiedo all'amico Fabio Capra soltanto che Gaber non è civile chiedere di di rieducabile perché questa è la pena e devi socializzante per non dar dei neanche la speranza di potere tornare a rievocati
è risolta risate nella società però lo dico come motto di Nessuno tocchi Caino che sapete tutti qual è il nostro motto spesso contro Spennati
Diciamolo con forza la speranza la stessa di Marco Pannella è la stessa di tutti noi e mi auguro sì anche la vostra la speranza è una cosa buone e alla fine anche se alla fine le cose buone di ingorgo sembra
Grazie grazie al dottor allora procediamo cercando di dare anche un ritmo grossi interventi sono molti quelli che devono parlare gli ho già intanto vi dico che questa nostra
Assemblea questo congresso sta andando in diretta streaming sul radio radicale e anche sulla pagina Facebook di nessuno tocchi Caino
Grazie anche ad Emiliano e a Simona che ci stanno assistendo insieme alla regia di un ospiti di questo istituto
Grazie per questo allora io do la parola ad Alessandro Gargiulo che responsabile del dipartimento carcere movimento forense ma anche vicepresidente del momento per forense con il quale da almeno un paio d'anni a questa parte
Abbiamo intessuto una un rapporto ricordavo prima l'Unione delle camere penali l'Osservatorio traccia proposta domani verrà prenderà la parola il presidente del nuovo attuale dopo Giandomenico
Caiazza grande presidente dell'Unione camere penali e come lo è stato Beniamino negli uffici anche Valerio Spigarelli
Francesco Petrelli parlerà qui al nome dell'unione
Non ho detto che gli alza
Nata ho detto
Quindi dopo restando Gargiulo come ho detto interverrà presidente onori Nessuno tocchi Lino Santi Consolo poi interverrà Maria buccale poi darò la parola in rapida successione a due momentaneamente detenuti
Un ormai barbe legge avverso Bindi più
A me in i più belli liberi di questi Giuseppe che l'azione lì e poi l'uomo c'era l'uomo del tempo della meteorologia l'uomo dei numeri cioè Antonio appare questa la sequenza intanto la è la parola Alessandro grazie di essere venuto
Allora grazie grazie a tutti in innanzitutto chiedo veramente scusa per aver appunto la parola così presto
E le mie scuse vanno prima di tutto rivolte a Santi Consolo perché non mi spettava però ho vissuto in questi mesi Sergio lo sa bene un grande conflitto
Essere qui non essere qui
Shakespeare gli hanno perché io abbiamo avuto la
Fortunosa coincidenza del congresso di Nessuno tocchi Caino del congresso nazionale forense al quale io sono delegato e quindi
Fra poco più di un'ora ritorno a Roma
Riprendo i lavori congressuali
E quindi ecco perché chiedo scusa per parlare così presto e soprattutto per andare via così presto mi dispiace moltissimo
Mi spiace moltissimo perché quando sono arrivato qui due anni fa
Trasportato da questo energumeno che si chiama Vincenzo Improta
In effetti già da prima mi ero associato ero entrato nel mondo di Nessuno tocchi Caino mi era piaciuto subito
Però ho la l'aria che ho respirato due anni fa a questo congresso e devo dire soprattutto grazie a voi
Stato un'aria
Bellissima che poi nell'aria che respiro nei laboratori
Spesso contrasta M. che facciamo Secondigliano
Ho vissuto grazie a Nessuno tocchi Caino la Gioia di nuove amicizie
Che non sono solo quelle che vedete qui
Ma undici tutto la gioia di
Due grandi amici
Di persone che questa speranza contro la speranza l'anno toccata con mano
Uno si chiama Pier Donato Zito
E poi
In uno dei nostri laboratori io ve l'avevo raccontare questa storia perché è bellissima
Noi a Napoli non ci facciamo mancare i miracoli
Ce ne concediamo uno all'anno sempre il diciannove settembre
E ma io ho vissuto un miracolo fantastico perché nei laboratori conosco delle persone con uno legato tanto il secondo amico si chiama Santobuono assunta
Con Santo un giorno andiamo a fare un laboratorio e non ce lo ritroviamo siccome con lui
Santo asciutto
Assolta chiedo scusa chiedo scusa
Salto non ce lo ritroviamo e diciamo ma Santo dove e ci danno una notizia bellissima fantastica la semilibertà
Però poi questa forza incredibile
Di questa donna minuta Marghera che viene dal Nord usciamo dal carcere prende il telefono se non ricordo male Elisabetta chiamò il fratello di Santo
In scena non abbiamo trovato non sappiamo niente
Cita un numero di cellulare lo chiamiamo
Nel pomeriggio noi a Napoli ci dopo i laboratori e dopo le visite come quella che abbiamo fatto
Due settimane fa due lunedì fa ci concediamo il lusso di fare un'assemblea di Nessuno tocchi Caino o un evento formativo come quello appunto di due lunedì fa sulla rieducazione della pena
Dove il protagonista assoluto è stato TIR Donato zitto
Ebbene
Quel pomeriggio avevamo un bellissimo evento al
A Palazzo Serra di Cassano
Ma il regalo più grande il miracolo
Perché tanto ci raggiunse
Quindi dedite
Io in questi anni con Vincenzo con gli amici
Di Nessuno tocchi Caino
Ho fatto tante cose ma ho ricevuto tantissimo
E ho dato poco
Già solo questo e di amicizie che vi ho raccontato
Mi hanno mi hanno arricchito infinitamente
Ora
Che cosa possiamo fare
Perché poi la verità è questa
Molte cose sono state dette dai vertici di Nessuno tocchi Caino e in particolare da Rita
E che vedete
L'amaro in bocca ce lo portiamo che diciamo la verità
Rita
Non ne non doveva essere solo la garante di fatto de Rita doveva essere la garante di diritto
E il motivo
Con questo energumeno
Non da soli in effetti ci abbiamo creduto
Abbiamo a un certo punto cominciato a fare telefonate per e lo so Voltaire sottoscrivere quel famoso appello bellissimo non lo dobbiamo mai perdere di vista quello attento
Mai
Ogni tanto ce lo dobbiamo andare a Lecce
Perché vedete in quell'appello fateci caso
Il mondo accademico il presidentissimo
Le cattedre di diritto e procedura penale io credo che ci siano quasi tutte
Il mondo dell'avvocatura è presente in due modi
Il vertice del Consiglio nazionale forense grazie Vincenzo Francesco Greco
E un unico presidente dell'ultimo
Uno scontro
Solo lui ha voluto firmare con tutto il suo Pozzi si chiama Gianluca l'altro
Ordine di Napoli i nostri
Poi ci sono altri nomi devo dire alcuni veramente altisonanti titolati
In quell'appello
Ma come nella vita delle tematiche che continuamente tocchiamo il toccate da tanti da trent'anni voi
Manca la politica
Perché quello appello quell'appello
Sì e lo hanno firmato tutti i professori di diritto penale procedura penale mi domando soprattutto a firmò me stesso che l'avrebbero dovuto firmare trasversalmente tutti i politici italiani
Ma questo non è accaduto
Questo non è accaduto
E
Ha ragione evita
Non è solo questo il governo che come dire tecnica che fa pacchetti sicurezza mammari ma che brutto storte pacchetto sicurezza ma voi avete idee io non lo so
Mamma nemmeno a Napoli li facciamo più i pacchi non si fanno più
E cercando di essere un po'più
Orto Dosso possiamo parlare di una trasversale decisiva Panda penalistica perché questo ente perché sulla scia di questa esigenza di dare una risposta
E Hanbury reati aumenti amuleti
Così ma vi siete domandati perché la vera ragione quale
Signori è facile fare un nuovo reato aumentarle una pena spropositata me
Signori non passa per la ragioneria di Stato non c'è un impegno distesa il bilancio non viene impattato può iscrivere qualunque cosa
Il fine pena mai ormai c'è il rischio che sia esteso a qualunque tipo di reato
E allora diventa difficile
Diventa difficilissimo e un pessimista
Nato come mi rischia di perderla la speranza
Purtroppo
Un ambito di
Poi detto da voi
Io io sono rimasto molto deluso dalla mancata nomina di vita garante
Sognavo di andarlo a trovare a Roma in ufficio
Non è successo bisogna
Non è successo e allora ha ragione di vita
Questo anno deve essere l'anno della svolta
Deve essere l'anno in cui noi dobbiamo portare dalla nostra parte
Il decisore politico di turno
E non ce ne importa di quale partito sia perché Hillary nostra battaglia e una battaglia che non ha colore politico
Perché stiamo parlando di diritti umani e di garanzie costituzionali
Mi fermo portando via i saluti del movimento forense
Due anni fa qui venne il Presidente che era Antonino la Lumia com'è passata acqua sotto i ponti è diventato il presidente dell'ordine di Milano ha lasciato movimento forense oggi il presidente una fantastica donna siciliana Elisa D'Alema
E abbiamo costituito il dipartimento è inutile dirlo abbiamo preso ispirazione dai fratelli maggiori dell'Osservatorio Carcere
Del che che ringrazia
L'idea era quella che ci stiamo riuscendo di portare
In carcere vicino a questo mondo anche i ciclisti perché movimento forense è un mondo prevalentemente di civilisti
La più grande soddisfazione che ho avuto in questi anni mi chiamano
Alessandro mi porta in carcere il conte
E così risolto
Grazie grazie ad Alessandro Gargiulo adesso ovviamente il piacere e di dare la parola alla presidente d'onore di nessuno tocchi Caino il dottor Santi Consolo
Con il quale è nato è nata una grande amicizia che dura nel tempo
E
Insomma quando era capo del Dap qualche volta ci scontravano
Però Corcione c'era questa gentilezza che
Questa signorilità
Che che è una caratteristica soprattutto siciliana
Ma c'era la schiettezza
Di un uomo
Attraverso il quale ci siamo
Riconosciuti con tante idee
Che abbiamo scoperto essere i comuni e quindi grazie ai santi vedi la durata e la forma delle cose tu stai ancora con cui nel carcere di Opera e adesso svolge un importante compito che è quello di essere garante delle persone private della libertà in Sicilia non ti arrendi mai
E grazie ai la parola al congresso di Nessuno tocchi Caino
Soltanto grazie ai componenti del consiglio direttivo tutti ormai
Miei amici lo posso dire
E grazie a tutti voi
Grazie anche a tutto il personale di polizia penitenziaria
All'amministrazione penitenziaria che qui è ampiamente rappresentata oggi abbiamo ascoltato pure il provveditore
Per me
Ritornare qui ad opera
E un e norme emozione
Perché mi fa tornare indietro a otto anni fa
Nel mille quindici
Ma mi fa tornare
Un po'più indietro
Ha un ricordo che
Baggio rendere
Comune
Voi dove siete tutti partecipi
Che
Avevo come la revisione critica nel mio intimo nel mio sentire
Per cercare di capire quale dovevano essere il mio effettivo ruolo
Ma cosa
è stato veramente determina
Fissato
Un incontro
E Marco Pannella
No costa
Era accompagnato da voi
Io
L'ho aspettato giù
Perché divora vorrei riservare la dignità di un grande italiano
Quella che si riserva alla massima carica
Ma è stato forte
Tutto quello che lui mi ha detto tutto quello
Che mi sapeva comunicare con la luminosità dei suoi occhi
Con la sua intelligenza
E lì
Ho avuto
Una forte crisi interiore
Che si è radicata ancora di più
Quando ricambiato la visita andando alla sede del Partito Radicale
Sembravano
Cose semplici cose che
Dovevano essere scontate quelle che mi diceva
Ma
Nel mio intimo
Determinavano un cambiamento enorme
Ricordo
Quel saluto prima di andare via
Mi porto sulla no mi portò davanti lo ricorderà e davanti alla fotografia del Dalai Lama
E mi comincia a dare colpi di fronte sulla mia fronte io non capivo di come ti sta succedendo e lui mi abbracciava e mi diceva
Incontro di intelligenze
E io pensavo ma quando intelligenza io sono piccolo piccolo lui è enorme lui sta entrando veramente dentro la mia testa
Lui mi ha cambiato
E allora la vita quando tu mi dici nel nostro confronto
Io cercavo dentro di me
Un'aria nuova
Ho cercato di essere deve diverso anche nel mio ruolo di capo del dipartimento
E vi chiedo scusa non essere stato quello che avrei voluto essere per tutti gli errori che ho commesso
Ma cercava ispirazione in voi
Quando ti dicevo
Noi dobbiamo
Incontrarci nel senso che tu suggerisci mila e cosa che per la più grande esperienza che dentro il carcere mi puoi dire
E io ve delitti dei con tutti i limiti con tutti i limiti perché
Dignità anche un capo del dipartimento ne ha tanti
Rispondere pura alla politica rispondere a tanti altri però con tutti questi limiti
Io traduco entro sedimenti beh cose che tu
Mi suggerisce
Tante volte lo abbiamo fatto
Vedete
Si parla della vittoria il fatto che sta
Si va avanti
E si deve dare un significato ora il significato del proprio lì
Significato in quello che rimane e nel riscontro che noi possiamo fare cioè
Entrare qui dentro
Incontrare personale che si ricorda ci si abbraccia come cordiale è stato l'incontro anche con le persone che purtroppo devono continuare a stare qua dentro con voi
Una qualcosa che ci gratifica nell'intimo perché facciamo parte tutti della stesso umanità
Con le medesime free fragilità
Con gli errori
Con il rimorsi che ci portiamo dentro
E con l'intento
Di agire tutti
Per un cambiamento
Ecco perché importante è quello che ho ascoltato io non ho preparato un discorso
Ho voluto parlare proprio abbraccio prendendo spunto da quello che gli altri dico
Importante e tutto questo perché
Si parla
Sergio diceva
La pena l'afflizione
L'istituto penitenziario
Io feci una circolare che se ne ridicolizzata sui termini
Dico non parliamo più di istituto penitenziario per grammo di casa in casa di reclusione casa circondariale perché deve essere la casa la casa dove
Il personale anche quello di polizia penitenziaria lavora
E dove gli altri vivono allora se una casa tutti dobbiamo collaborare per migliorarla
Per renderla
Anche sotto un profilo dei sentimenti delle relazioni interpersonali più vivibile
E in questo senso
Erano importanti quei settecento progetti fatti in amministrazione diretta con lavoro detenuto ne parlavo oggi col Provveditorato ma come anche la cassa della ammende comincia a dare i soldi
Per
I lavori in amministrazione diretta
Noi creiamo i profitti dalla grande impresa con
Per fare modifiche
Consommé sproposito spendendo somme spropositate
E vedendo delle incompiute anche qui ad opera quella struttura
Per la quale io feci visita e sollecita eccetera è ancora un'incompiuta
Che crea dei limiti
Al miglioramento delle condizioni di tutti di tutti di coloro che ci lavorano e di coloro che sono detenuti
E allora
Il bel messaggio le parole a suo assolutamente condivisibili dal nuovo capo del dipartimento che manifesta cultura sensibilità
Intenti
Ma tutto questo si deve anche tradurre in un immediato impegno solo
Per il profilo amministrativo affinché le cose veramente cambi
Io ho un ruolo attualmente di garante regionale
Dico sempre
Ormai non possono più disporre posso solo proporre e quando propongo
Non debbo debba avere anche il limite alla misura perché se insisto troppo
Sembra che disponga di e diventa agli occhi di qualcuno che forse non comprende indisponente
Ma non è questa la via per la collaborazione
Non è questa la via la collaborazione allora
Quando ne parliamo questore per quello che riguarda le condizioni detentive
A quando noi parliamo anche di altri profili
Otto anni fa qui
Io venni senza consultarmi con ritmo dei politici
Io venni qua
Con una mia verifica sulla problematica dell'ergastolo strati
E trovare un grande alleato che era
Che sta e che era stato anche il ministro della giustizia più presente alla corte costituzionale
Il presidente Flick
E ci trovammo tutti e due sulla stessa posizione abbiamo cambiato idea
In questa sede ci pronunziamo a favore dell'abolizione dell'ergastolo ostativa
è stato l'inizio l'avvio soprattutto ma non soprattutto grazie alle cose che abbiamo detto qui dentro
Soprattutto grazie a a un docufilm fatto da Ambrogio Crespi che fu spesso e con trasparente
Fu quel docufilm che diede pubblicità al messaggio
Questo cui firma dato pubblicità a un messaggio che ha avuto una forza dirompente vi ricordate io dissi che la Corte costituzionale aveva paura di aver coraggio
E questa paura la continuate a manifestare anche in questi in questi anni per la lentezza con la quale si è mosso
La Corte europea prima sentenza viola poi lei sente le decisioni della corte costituzionale e quelle decisioni che venivano rallentate
A livello procedurale
Perché bisogna allargare il tempo a un Parlamento che non si però non segnava
E poi
Si è fatto per decreto
Perché c'erano dei termini di scadenza che venivano prorogati
E allora
In questo lo spiraglio di speranza semiaperto
Perché l'ergastolo ostativo per legge
Non non c'è più anche se l'accessibilità e quanto mai difficoltoso e quanto mai difficoltosa
Ma non ci sono nemmeno verificati quei pericoli
Che in molti prefigurare perché quei pericoli non ci sono stati cioè
Non mi pare
Non mi pare che ci siano state le le liberazioni condizionati
A quei grandi Carpi che venivano elencati
Alcuni sono morti e altri mi pare che addirittura quegli stessi che dicevano che si dovevano pentire oggi dicono che
Sono nell'impossibilità di dentisti ma sono quelle stesse autorità che avevano detto cosa diversa prima
E vedete
Da questo
Perché in Italia
Giustamente
Si parlava
Di chiarezza
Di dire le vere ragioni per le quali Rita Bernardini non è stata nominata componente del collegio dei carente a livello nazionale
Io purtroppo vi dico
Che questa chiarezza veramente disperante
Richiederlo ai politici
Una parola di verità su questo punto
Non non verrà perché inconfessato
Ma
Ai politici
Come ai nuovi vertici dico
Teramo diamo questi propositi queste belle parole questi dei discorsi infatti
Perché di questo me ne abbiamo bisogno
Noi abbiamo bisogno di un cambiamento
Chi alimenti la speranza
Di un cambiamento
Che non potrà essere rapido
Ma dei dei del quale bisogna cominciare ad aver insegnato
Noi speravamo tanto
Nel ministro nordica io vi devo dire che
è una persona
Che in passato ho molto apprezzato
Perché la mia esperienza personale è stata quella
Di componente del Consiglio superiore della magistratura
E Nordio è stato un bravissimo magistrato
Che per quello che mi riguarda mi riguarda mi risulta non ha mai sollecitato i componenti del Consiglio per avere un incarico direttivo e ha chiuso la sua carriera di magistrato senza nemmeno diventare procuratore della Repubblica
Allora
Di un magistrato con tanta coerenza
Tutti quanti noi
Ci aspettavamo di più
Ci sono state promesse e forse altri l'hanno stoppato
Ma
Non l'ha prescritto il medico
Di fare il ministro della giustizia
Quando io son venuto qui a parlare del dell'abolizione dell'ergastolo ostativo non mi sono consultato con i politici
Però l'ho messo in conto che tornando a Roma mi potevano dare il benservito
E avrebbero fatto bene perché io
Avrei dovuto consultarmi visto che ero stato nominato da loro
Altrettanto corre dal dal ministro Nordio alcune riforme quelle che chiede
Chiedono con insistenza
Molti studiosi molti professori e altri e altre
E altri stop a a pacchetti che sono inaccettabili
I pacchetti sono inaccettabili soprattutto quello sulle sommosse
Io guardate che ero magistrato di sorveglianza a fine anni Settanta
Che ogni qualvolta c'è stato il sentore di qualcosa e ho potuto
Sono sempre andato negli istituti in prima persona
A parlare quali
Ecco dal dialogo
Ne è nato subito la fine il tutto
Se vogliamo fare alle grida manzoniane facciamole pure
Ma non è con l'aggravamento delle pene che si previene il derby
Non è con questo e con l'articolo ventisette cioè con con quel trattamento che parte dal lavoro
Dalla di darvi dal riconoscimento della dignità di ogni individuo che non perde mai per intero alla propria libertà e che ha una sua dignità che va rispettata
Dall'istruzione
Dal cambiamento
Dalla dall'acquisizione effettiva di abilità lavorative all'interno degli istituti che poi danno una speranza un sogno d'un lavoro onesto uscendo dalla dagli istituti penitenziari
Fa dalla formazione dalla formazione
Eppure io vedo
Sto vedendo anche come garante
Quanti soldi vengono spesi
E non vedo tutti questi grandi risultati e territori
Questo è questo
E quello che a al sono le cose alle quali comunemente tutti quanti aspirina
E poi c'è questo grande problema
Dei Suicidi e mi fa piacere registrare tra voi proprio negli umori che
Il suicidio dal va tenuto lontano perché è l'unico bene che abbiamo la vita
E la vita va vissuta comunque fino in fondo
Perché la vita Cheney
Oltre la vita c'è nulla
C'è la c'è l'annientamento individua
E e su questo vi voglio dire che drammaticamente
Lo chiedevo
Non voglio parlare
Ti quelle tante tragedie che veramente segnano il fallimento dell'Indirizzo dall'amministrazione penitenziaria ogniqualvolta
Si fallisce sulla scommessa su una persona ogniqualvolta una persona viene meno all'interno per l'istituto penitenziario
Ma
Accanto a questa disperazione
A queste sofferenze indicibili che solo chi le ha direttamente provate
Come
Totò Cuffaro può rappresentare può rappresentarne proprio nell'intimo e fino in fondo
Vedete accanto a tutto questo
Ci sono pure oggi in Italia essi perpetuano con una sera osceni indicibile
Le sofferenze dell'agonia
La gogna che colpisce
Quelli
Che vengono accusati o condannati dealer
E ci si dimentica che ognuno di noi accolte
Che qualcuno forse è stato più fortunato di altri perché quelle colpe non sono state rese palesi
E qualche altro pur essendo innocente
L'ha fatta finita per disperazione
Io vedete
Ve lo voglio raccontare perché non c'è niente di male poi
Quando ero in Procura generale a Palermo
C'era un magistrato che sicuramente notissimo allora perché aveva fatto il maxi uno che era Mimmo signori
Era un magistrato allegro esuberante ma dietro forse è questa allegrie questa esuberanza
Aveva sforzo una grande fragilità
Io ero il più giovane dei sostituti e quindi lui
Mi avevi in simpatia faceva battute ogni tanto passato alla sua stanza o lunedì passare dalla sua stanza e lo vidi nero
Dissi ma perché così attraverso forse ha già fatto qualcosa ho chiesto pure ad altri
E mi dissero non l'hai visto un giornale
Fotografia in prima pagina quel giudice mafioso
Pensate
Qual è l'ostacolo
Tra uno che fino al giorno prima venimmo osannato come un eroe all'indomani quel giudice mafioso
E c'era un collaboratore che lo accusa
Immediatamente inizio
La processione nella sua stanza colleghi avvocati tutti che andavano esprimere solidarietà
Io non c'andare
E poi mi consultai con un amico che era un magistrato che non c'è più che era Paolo Giudici grandissimo magistrato
Gli dissi
Paolo C io non voglio andare perché
Se lui è innocente
Io mi metto nei suoi panni mi mi sentirei infastidito da tutta questa processione di rituale di circostanza
Ma se lui
Minimamente ha qualche responsabilità
Non mettere in grandissimo imbarazzo
E non ci vorrei andare
Paolo ma abbraccio e mi disse per come conosco Mimmo signorino
Tucci devi parlare
Perché lui se l'aspettava
Coincidenza volle che quel giorno
Mimmo signorino che non voleva più nemmeno torna andare in ufficio torno in ufficio
E ci incontrammo
Davanti la porta
Dell'avvocato generale cioè il vice procuratore generale che era Martorana
Lui era affezionatissima Martorana tanto che lo chiamavano il frutto di martora
E proposte nell'Inter spazio delle delle porte questi amori larghi
Cinque lo diciamo l'abbraccia e gli dissi Mimmo ti sono vicino striscione affettuosamente vicino per tutto quello che ti sta capitando
E meno male che lo feci meno male perché ne avrei avuto rimossa vite lui mi sorrise ma braccio
Poi entro
Disse cose terribili
La gogna la gogna chi al CIPE la gogna dirci
Io cercavo di convincerlo che non c'era niente che in fondo un collaboratore
Aveva parlato
E l'unico quasi
Facendo l'accusatore di se stesso diceva era
Ma si trovò riscontro a tutto si trovò riscontro che mi descriva la casa si tessono un riscontro Cissé macché riscontro e
A quel punto mi fece morire dentro mi mi fece sentire piccolo anche nel mio ruolo di pubblico ministero
Quando disse perché
Noi con due collaboratori che accusano allora allora c'era la la giurisprudenza del riscontro omologo due collaboratori da dicono la stessa cosa diventava però Secondo il re con due collaboratori che accusano
Non abbiamo chiesto l'ergastolo
E io morì e io morire dentro morì dentro quando lui disse a questo
Morì dentro contro il sequestro
E non riuscivo più a dirgli niente
A braccio
Martorana
Noi continuavamo a dire ma non è niente non è niente
La gogna è talmente potente
Che disse
Ma voi lo sapete
Che la mattina
Mi vergogno di uscire dalla mia stanza da letto
Per non farmi vedere dalla mia Camerini
Uscì da quella stanza attorno a casa andò in quella stanza da letto
Sì per un colpo di pistola
Vedete è un fatto terribile
è un fatto che forse avrebbe avuto un'evoluzione diversa come l'avrebbe potuto avere per tanti innocenti che non hanno più creduto nella vite
Io a voi
Che avete poca speranza non molto
Ma ne avete poco
Però una speranza importante perché ricordate che dopo il convegno del due mila e due mila e quindici io i detenuti nel grasso rossa articolo portati dal papà
Si sono incontrati con papa Francesco e sono stati per quarantacinque minuti a scherzare con lui ad abbracciarla Vaccarezza
E ce ne siamo andati via tutti piangente
Perché ci vuole speranza
Ci vuole fede
Ci vuole consapevolezza che la vita per tutti l'unico bene anche quando si diventa vecchi c'è quella l'emigrazione di cui parlava Sergio che ce la fa apprezzare di più e ce la fa capire meglio
Ecco questo
Continueremo la lotta affinché Silveri l'articolo ventisette della nostra Costituzione grazie
Grazie
Grazie davvero santi
Allora c'ha raggiunto Guglielmo Starace fa parte del consiglio dell'ordine due Consigli del consiglio dell'ordine degli avvocati di Bari del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino lo prego di venire qui alla Presidenza fra un po'
Prenderà anche lui la parola intanto io do la parola a Maria buccale che è membro del coro avvocato membro del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino a cui seguiranno gli interventi Giuseppe Grasso Nelli e Antonino a paro
Ma
è difficilissimo intervenire dopo tanti contro e dopo la potenza delle sue parole però una cosa la voglio dire subito che anche oggi
Due dichiarazioni di pentito univoca valgono condanna all'ergastolo
Ma anche una e mezzo anche una una dichiarazione mezzo con un mezzo riscontro con il riscontro della stanza che ha il letto che proprio così come lo descrive
Il pentito con l'aggravante che oggi magari il pentito ha visto su Facebook una fotografia ha raccolto uno spunto visivo da qualche
Da qualche ritratto che offriamo nei tetti ai sociali
E quindi si è un dolore terribile perché ce ne sono persone innocenti in carcere
E perché noi avvocati siamo mutilati nella ricerca della verità
Vi racconto di una sofferenza che sta vivendo da anni perché io difendo la persona che è innocente ed è condannata all'ergastolo
Non vi dico come si chiama sostando perché naturalmente non mi sono fermata e non mi fermerò mai fino a quando questa persona sarà in carcere
Ebbene se è un difensore assume elementi di novità che raccoglie studiando leggendo sentenza
Che possono portare a una sentenza di revisione ma che promanano dalle narrazioni di un collaboratore di giustizia
All'avvocato è precluso
Fare indagini difensive e parlare con il collaboratore di giustizia
Non può farlo nemmeno presente la Procura nemmeno presente la polizia nemmeno da remoto non può farlo in nessun modo perché c'è una circolare della Direzione nazionale antimafia che dice che è l'avvocato potrebbe contaminare
Il contenuto conoscitivo delle dichiarazioni del collaboratore
E questa circolare trova forse in una legge che quella speciale sul pentitismo che dice che il collaboratore può rendere dichiarazioni esclusivamente al suo avvocato alla polizia e alle autorità giudiziarie quindi diritto sacrosanto è sacro di difesa di quei principi assoluti della nostra carta costituzionale vale sì ma fino a un certo punto
Perché appunto a fronte di un elemento di novità istruttorie che tu a indagare con indagini difensive che quindi sono le tue non le devi dover consegnare nelle mani della pubblica accusa che quella stessa pubblica accusa che se fatta bastare un pentito e mezzo
Per dargli l'ergastolo e per metterlo al quarantuno bis
Non puoi farlo
Perché perché c'è sudditanza e c'è su di noi avvocati il sospetto che siamo la longa manus della criminalità organizzata
Ne conta miniabiti andiamo a insinuare
Ma anche verità che non andrebbe di svelata o a sporcare qualche notizia che andrebbe invece rilevata scusatemi questa premetta che proprio mi è scoppiata nel cuore sentendo quella dichiarazione del nostro Santi Consolo che davvero ci emoziona ci emoziona e ci ricorda
A tutti quanto ci avete insegnato
Io ricorderò sempre che la prima volta che ho parlato in questo congresso dopo il docu-film di Ambrogio Crespi
Io ho detto che eravate migliori di me
E lo penso sempre con maggiore forza perché io non sono mai caduta
Ho fatto delle cadute come tutti gli esseri umani ma erano diciamo piccoli gradini sassolini inciampi
Avevo poi attorno a me tutto quello che mi aiutava ad alzarmi mille mani teste
E quanto imparato da ciascuno di voi
L'ultima volta che ci siamo visti abbiamo parlato di giustizia riparativa c'era chi si lamentava del fatto che lo Stato non gliene ha dato gli strumenti per la giustizia riparativa ma voi siete giustizia riparativa
Perché la giustizia riparativa non è necessariamente una richiesta supplisce di perdono
è assumere decidono è essere dono ricordate quell'esercizio che abbiamo fatto condanni il lume era per Donno
E quindi siete giustizia riparativa quando offrite la vostra sofferenza di persone recuperate
E allora certo è bellissimo poter parlare
Con la vostra vittima e dire sono qui
Manifesta mi pure tutto il tuo odio se lo provi e io lo ascolterò quello con prenderò perché è la risposta al male che ti ho fatto
Ma è anche appunto un esercizio di pensiero e di azione tra i miei assistiti più cari c'è una persona che ha intessuto un rapporto intimo
Con un familiare delle sue vittime non mi ha mai permesso di parlarne nelle udienze che portavano all'accesso ai benefici penitenziari
Perché era suo era una cosa sua non doveva avere il valore di un Trezzo di un
Appunto di una testimonianza da vendere in qualche modo da rendere fruttuosa era suo
E quindi non ho mai potuto dirlo in udienza adesso quella persona è liberazione condizionale e quindi
Ha riparato ha riparato da solo
Non ha avuto bisogno di altro
Però poi ci dice il capo del Dap Giovanni Russo che è
Le vostre vite sono testimonianza
E lo sono
E sono anche la porta di una speranza che è più che piccola perché qui dentro ci sono tante persone che nel due mila quindici non ci pensavano proprio che ci saremmo incontrati al bar
E questo davvero ci dà un grandissimo una grandissima emozione
Però se è vero anche quello che ci diceva Amerigo Fusco che è la giustizia è solo una
Non c'è una giustizia giustizia dei detenuti e dei dei tenenti dei governanti e dei governati c'è una giustizia nella giustizia per me è un concetto che diventa un po'magmatico perché poi
Si confonde continuamente con la ragion di Stato e lo dicevamo prima ci sono questi decreti sicurezza che fanno orrore
Fanno davvero orrore perché sono contro la povertà parlano di misure contro l'accattonaggio con tre ragazzi di sedici anni che chiedono l'elemosina
Sono misure contro i rom contro i finti contro le mamme contro quelle donne violate che sono costretti a vivere in quel modo che hanno nove dieci quindici bambini adesso vogliono eliminare le norme del Codice penale che non consentono l'ingresso in carcere alle donne in gravidanza e alle madri di bambini inferiori a un anno
Vogliono inserire la rivolta anche passiva criminalizzando il Silenzio criminalizzando la protesta contro un ordine ingiusto secco le tira nel quattro bis
E ci lasciano un sospetto perché partiamo pure sospettosi la colpa ce l'abbiamo pure noi dicevamo non diceva Rita
Ci lasciano il sospetto che hanno tolto i reati contro la pubblica amministrazione perché qualcuno tra loro magari chi commette quelli là
Da quattro mista ci inseriscono qualcosa di nuovo perché lo fanno non sono perché come diceva Antonio Gargiulo
Non gli costa nulla in termini di economia dello Stato ma perché è più ci sono persone brutte antipatiche colpevoli cattive punite
Più noi che siamo fuori siamo belli bravi e buoni
E quindi la sicurezza si traduce in una infatti imitazione della colpa altrui che rende migliori noi che la riscontriamo e la giudichiamo
Ecco recentemente c'è stato un episodio l'avrete sentito una sentenza di condanna
A carico di una persona che essendo stata rapinata per la seconda volta nel suo esercizio commerciale una gioielleria
è uscita dall'esercizio commerciale è da quel che mostrano le immagini perché lì nessuno vuol fare il giudice a sangue freddo ha ucciso i suoi assassini i suoi rapinatori
Ecco questa cosa ha scatenato naturalmente un dibattito a livello politico si è detto Sempre dalla parte di chi è aggredito è giusto così legittima difesa per chiunque punisca un aggressore un criminale correo eccetera
La riflessione che ha suscitato a me è stata immediatamente un'altra
è stata che chiunque di noi
In determinate circostanze può diventare un assassino
Qualunque persona perbene il tuo vicino di casa il ragazzo della porta accanto qualunque buono
Può diventare un assassino
E allora dobbiamo fare un grande respiro stare nei tantissimi meandri delle anime di ciascuno di noi e scendere dal pulpito che ci vuole innocenti mentre gli altri sono colpevoli
Perché la grande lezione di Caino è proprio questa che avvenga e tuo fratello nessuna ci ha raccontato
Cosa ha scatenato quel quel gesto
Ma ciò che ci è stato detto invece e che Caino
è il primo uomo di cui si parla ed è un uomo che uccide
E si uccide Caino uccido anch'io nel senso che io non so cosa può portare un essere umano a rompere tutto il suo equilibrio la sua anima il suo cuore
E a tradurre le sue spinte emotive in un gesto così estrema
è gestita e dignità
La dignità qui
Non c'è
Non perché voi non ne abbiate che mi avete tantissima da vendere ma perché dignità nel momento in cui parliamo di un'istituzione in carcere
Deve essere che dovete avere lo spazio giusto la possibilità di cucinare di lavarvi con l'acqua calda di condividere lo spazio in modo gradevole con persone che per voi sono gradite
Dovete avere la possibilità di lavorare di fare lo sport di guardare il cielo tutto intero io bello racconta una cosa che ho nel cuore da tanti anni lo dicevo prima Sabrina
Quando Marco Pannella stava per morire
Rita tra i tanti regali che mi ha fatto mi ha messa nelle condizioni di andarlo a trovare a casa
E io in fretta e furia ho buttato giù il primo capitolo di un libro che poi non ho mai più scritto
C'era il titolo L'indice ed era un libro di storie da quarantuno bis
Il titolo era per un angolo di cielo
E lo scrissi velocemente quel primo capitolo perché volevo portarlo a Pannella che mi disse non dobbiamo mai distrarci dal quarantuno bis bravissima una mia struggente fissazione ecco in quel libro dell'angolo di cielo c'era non soltanto la la gente che vedeva un quadratino di cielo non il cielo tutto intero ma persone che da quindici anni c'è lo non lo vedevano affatto
Che avevano un rettangolino protetto da una feritoia protetta da un plexiglass
Che lo copriva e quindi avevano il distacco del vetrino perché non avevano potuto mai proiettare lo sguardo oltre due metri
Per un anno le dice il rimanente la mia fissazione
Vi dico un'ultima cosa che è molto bella perché
A fronte di questo a fronte dei pacchetti sicurezza a fronte del fatto che Rita non è garante che da quel che so non c'è ancora un decreto di nomina del Garante quindi c'è questa situazione di di stallo io sognavo di andare con lei ad accompagnarla mezzanotte nelle carceri come ho provato a essere presente nella vita del Garante Mauro Palma
Come avvocato come esperta della materia come tanti tanti come me che hanno fatto Rete attorno attorno al garante a fronte di tutto questo dell'indifferenza per la vostra sofferenza del buio della della stigmatizzazione della colpa che non trova mai risposta invece in un'apertura di aiuto concreto e sincero vicino
Nell'unica parte di questi decreti sicurezza che simili insicurezza che si occupa del carcere dicendo che bisogna dotare la Società di misura idonea ad accogliere o incentivare il lavoro eccetera con la formula della in variabilità finanziaria quindi senza metterci una lira ma come si fa
A fronte di queste ore
Io sono andata l'altro ieri a vedere uno spettacolo a Rebibbia
Gli attori erano persone detenute che interpretavano cinquantuno attivisti dei diritti umani che avevano patito varie forme di tortura e ognuno di loro testimoniava una storia di uno di questi protagonisti e ogni volta che c'era questo racconto
Di orrore di vite sofferte di persone che con la loro vita testimoniavano come non ci si debba mai arrendere a fronte anche del rischio di morire del rischio di essere torturati eccetera Ceres coro alle spalle di ogni voce
Che diceva se non lo facciamo noi chi lo fa
Ecco io vi saluto così se non lo facciamo noi chi lo fa
Grazie grazie a Maria brutale e adesso diamo la parola alla persone che abita questi luoghi non proprio giorno e notte
A Giuseppe Grasso nelle grazie
Buonasera a tutti
Puntando l'onore prendere la parola
Dopo il dottor Santi Consolo
Visto anche oggi lei non è più in grado di disporre più nulla io sono così skipper o di dirle che una grande stima parlare
Una stima che si è cresciuta notevolmente oggi
Solo questo
Bene
Prima io penso sia opportuno
Siano conteneva innalzamenti anche perché poiché non penso di riuscire a farle alla fine del mio intervento
Quinti ringrazio gli amici dispensa dispersi contrasta immediatamente Sergi vita Elisabetta Maria e gli altri
Grazie per quello che avete fatto per quanto continuato a fare per tutti noi
Rimanete
L'unica voce nel deserto come si dice Giampiero grazie
Colgo e lo ribadisco in ogni occasione che sono lieto orgoglioso di far parte del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
Perché
Resterete sempre nel mio cuore grazie
Ringrazio anche l'amministrazione penitenziaria ringrazio in particolare la direzione del dottor Silvio Di Gregorio per la grande opportunità o meglio per le grandi opportunità che ci restituisce
Di poter restituire appunto pubblicamente del nostro pensiero
Devo dire francamente che sono parecchie offerte trattamentali che ci restituisce più grazie
Bene
Oggi papero di carcere discorso complicato
Direi complicatissimo perché ristretto
Ma ho riflettuto
Se non lo facciamo noi detenuti se non siamo noi a parlare di carcere
Chi lo farà veramente con il cuore quel sentimento opposto
Io parto da una frase
Che vi leggerò una brevissima fase
Il carcere è fatto per spuntare all'esterno rifiuti inutili inidonee incapaci di
Questa frase io l'ho estratta da un articolo che è stato pubblicato sull'Unità lo scorso mese di agosto cinque il cinque luglio due mila ventitré sono ricordi
Ed è questi test dicono è stato ripubblicato in prefazione
Sul nostro libro di Nessuno tocchi Caino è davvero io consiglierei a tutti la lettura di questa prefazione perché straordinari per quanto mi riguarda me aperto gli orizzonti culturali
Proverò a sintetizzare quello che è il pensiero del professor Padovani a proposito dell'abolizione del carcere
Che come il mio dizionario amico Sergio D'Elia ritiene che sia possibile abolizione del cast
E lo è anche per il professor Padovani
Ma
Sottolineo questo
Questo male questa versatili pro
Perché alla fine professor Padovani sostiene
Dobbiamo concentrarci
A rendere nel carcere in quanto più meno dei socializza Anda possibile ecco
Io ho riflettuto a lungo su questo l'argomento
Dico come si fa
Cercare di colmare questo divario tra noi e la società gente
Come possiamo fare è cercare di portare la società all'interno del carcere
è il carcere fuori
Io ci provo io povero al carcere portare il carcere fuori oggi
Come posso farlo raccontando la mia esperienza
Io sono stato quando è stato chiaro segni analfabeta come un contratto di tre in carcere
Fuori non li conosce
E qui io ho imparato una cosa che di solito i ragazzi imparano a scuola una cosa tanto importante
Io ho capito
In carcere
Che lei sia romane costituito del bene termale
E grazie a questo primo elenco io sono del male
Io sono stato ma
Quando quando sono arrivato in carcere o davvero condimento
Tant'è che mi chiamano Malerba erba Tintar Batacchi ma quindi penso di aver detto tutto
Pensavo di essere senza speranza
C'è invece l'intuito di avere me una possibilità di luce in questo momento sto pensando al professor Padovani per questo mi sono distratto
Professor Padovani in questo momento mi direbbe
Che il carcere non c'entra nulla
Che io ce l'abbia fatto da solo
Io non sono
Esattamente è d'accordo con lui spiegherò meglio il mio pensiero
Io ho sperimentato questo cioè penso che il carcere non possa essere abolito o se il suo inteso come luogo di redenzione di rinascita come campo di crescita di opportunità io non me la sento di condannare il carcere non lo condannò
Non lo condanno
Perché vorrei che da questo luogo che ha assistito alla mia rinascita
Potesse rinascere a sua volta come un'istituzione nuova
Con un nome diverso come diceva il professor Santi Consolo a cambiare il nome
Un luogo fatto di vita di lavoro
Perciò penso che ha ragione il professor tra domani
Come dobbiamo muoverci
è necessario ridurre l'isolamento di noi detenuti dice dobbiamo fare in modo di accorciare questa estraneità reciproca tra di noi vedete
Scusate
Voi quando andate a fare una passeggiata che fate
Andate al cinema andati a mangiare una pizza andata artistica una mostra
Crescete del vostro bene comune come è giusto che sia ci mancherebbe altro
Nessuno di voi direbbe
Vado a fare una passeggiata vada a vedere cosa c'è quello tenuto quel cassonetto dei rifiuti
Faccio un salto alla discarica
Tutto questo non lo farete non lo direte
Ma io vi dico il mondo
La vita umana come potrebbe mai essere un capolavoro se continuerete a guardare dall'immondizia dalla discarica
Come è possibile
Sapete proprio ieri e l'altro
Ieri ieri l'altro incontrato quali interno all'istituto il mio professore di antropologia culturale
Professor Stefano Dall'olio unto una persona davvero straordinaria e con il quale la settimana scorsa ho sostenuto l'ennesimo esame all'università quindi ci siamo incontrati ci siamo confrontati su un personaggio
Che anno è piaciuto molto un celebre antropologo funzionalista
Si chiamava Malinowski
Il quale paragonava la società un organismo vivente
Quindi io mi spingo a pensare sì possibile paragonare la società un
Mi spingo a pensare che con lo studente che sui banchi di scuola rende di avere dentro il male
E immediatamente rifiuta questa parte disse
La società fa la stessa cosa
La società rifiuta
Questa parte disse
Perché la considera il male
E non tanto lo fa in lontani non solo perché sarebbe come mettersi a guardare cosa c'è dentro una discarica dunque lo fa non solo perché il suo raccoglie criminali rifiuti umani
Ma anche perché per la società il carcere la prova che essa non può fare a meno di produrre malfattori come produce rifiuti ancor di più perché qui fra queste mura
Agisce la criminale
Per pertanto il male che dichiara in apparenza di rifiutare per farsi bello
E quindi qui nel carcere che si avvera il buio della società
E qui nel carcere
Chi si realizza la sua indole maligna
Che si ostina a rifiutare
Che rifiuta di vedere continuando a preferire a voltarsi dall'altra parte
Dalle nostre parti si diceva occhi conditi con i condoni
Cioè gli occhi che non guardano
Non soffro
Mi avvio alla conclusione
Chiedo scusa
Per aver sforato qualche minuto
La mia conclusione che spesso i contrasti
Di cui mi onoro di farne parte da domani
Anzi da subito
Continuano al Ducale anche al male
Ad accogliere quella parte rifiutate riconoscerlo persa per la curare
Io ho raccolto ogni volta che posso gli studenti perché racconta la mia storia
Perché restituisco la mia storia di violenza che orrore
Perché lo faccio lo faccio per fargli capire già il male si
Istat
Altro che sale ma resiste
E tu coinvolge ognuno di noi
E che non bisogna mai sentirsi immuni
Ma bisognerebbe avere il coraggio di affrontarsi totalmente con se stessi con le proprie paure con le proprie ansie
Grazie
Permette prendermi
Allora un'ultima cosa io
Intendo ringraziare
La mia compagna Cecilia Gabrielli che mi è stata vicina negli ultimi dieci anni della mia vita con tanta cura con tanta dedizione
Sono sicuro
Che oggi non sarei l'uomo che sono senza di lei grazie a tutti
Grazie davvero per questo balle intervento Giuseppe fra l'altro per gli appassionati del nostro presidente d'onore Tullio Padovani
Voglio ricordare che domani purtroppo non può essere qui perché a due processi importantissimi anche un avvocato
Però domani mattina potremo ascoltare in apertura quindi bisogna essere puntuali un intervento del professor Tullio Padovani
Che riprende molte delle cose che tu ci hai ricordato
Rispetto alla sua totale sfiducia sulla istituzione carcere ci mette sempre il suo tono pessimista che però alla fine
Si conclude con un incoraggiamento allora domani mattina intervento del professor Tullio Padovani
Adesso diamo la parola a
Antonio non mi ricordavo il nome Antò a a a a a a a circa si Antonio appare un altro abitante come la nostra Agata opera di questi luoghi Antonia Paro lo allora
Rispondo alla domanda di Sergio
Si può amare il nemico
Sergio sì è una dimostrazione
Si può si può amare
Il nemico non entro nel Martino in merito a Totò Dingo che si fondono i giorni
In carcere non secondo non solo il giorno
Si fondono in secondo grado
E siamo oltre a un miliardo e cinquanta va bene
Di secondi nodi giorni
I giorni sono
Dodici mila e duecento seggi gli anni del viso me li sono dimenticati scusa
Quindi cosa devo dire
Ho provocato tanta sofferenza in vita mia
Vi assicuro che non dimenticherò mai
La mia caduti
Il fallimento della mia vita non è privo di sofferenza
Il dolore che ho provocato ai familiare delle mie vittime
E più grande della mia sofferenza poi rinvia
Papa Francesco dice le carceri abbiano sempre una finestra è un orizzonte
Nessuno può cambiare la propria vita se non vede uno Rizzo
Quanta sofferenza devo restituire Allo stato
Alla società civile
Per pagare il mio dei
Perché oggi constato
Che le finestre di cui parla papa Francesco
Manco non del tutto
O sono murate dall'assurdo guazzabuglio di una selva di leggi
Manca all'orizzonte per guardare oltre
E non smettere
Vi vive
Quando si varca quel portone
E si sorpassa quella soglia
Si entra in un ambiente di confinamento
Di contenimento e con delle menti
Finalizzato a Infante risarcito
A separare
Ai sola
Allontanati
Disse umanizzare l'ha perso
Usare la forza dell'assoggettamento al delle menti di altre persone non Combo non contribuisce a migliorare
La persona
Quanto l'aria irrespirabile
Anche i carnefici come me
Soffocò
E non penso che la società ha voglia pensare a soffocare le nostre coscienze rinnovato
Il carcere dovrebbe formare intuitive
Che producono ricchezza alla collettività
Durante e dopo la bene spiegata
La detenzione oggi si sconta in forma passiva è improduttiva
Allo stato attuale si salvò solo colui che si impegna per se stesso nello studio
E in attività hobbistica
Queste arti accrescono la propria personalità
Però è troppo poco per poter dire
Che la mia pena espiata si è servita a qualcosa
Così è naturale che rimane solo lo stigma
La chiusura totale non funzionino
Lo sbattere una persona dentro buttare la chiave non serva a nulla se non a nascondere i problemi della società civile
Il carcere uno specchio deformante della società civile
Che ne riflette ingigantisce alcune caratteristiche
Le tensione che si registrano all'interno degli istituti
Si ripropongono
Quelle esterne frutto di emarginazione povertà speranze negato
è il momento questo che il carcere non sia più un luogo di sofferenza
Punizione
Tortura
Ma diventi un'accademia di e di redenzione accettazione redenzione libertà
In altri termini si può essere definiti essere umani solo se si può sperare evolvere rinasce
Ho un loro non solo io non posso fare di più per ragazzi
La complessità aria di guerra sette anni riguardano ti posso chiedere un minuto
Ce l'hai un ricca
Reato dagli ricca
Quando
Dominante adesso non lo
No
No no no no per
Allora oggi
Allora
Fra i listelli
Sì
Pagine meglio quella del cavallo ma
Questa allora di costo e questo richiamo
No
No vediamo
Sì ma inutilmente va be'Dini racconta questo
Trenta secondi
No
Vivo no no no questa Antonio ridicola queste laboratorio
Va be'ho capito
Non è detto una parola sul richiamo alto
Va be'o che no no no no
Quindi non esiste allora
Io darei la parola legale americano il richiamo nei suoi
Non lui ha scritto e l'abbiamo pubblicato su non mi ricordo se la lega già passati all'unità colgo l'occasione per ringraziare Piero Sansonetti Piero Sansonetti
Perché
Da tre anni circa prima sul Riformista ora sull'Unità pubblica una pagina di Nessuno tocchi Caino
Che si compone di due articoli uno riguarda diritti umani pena di morte nel mondo l'altra riguarda la pena fino alla morte o la morte per pena in Italia sì in queste pagine spesso voi trovate articoli scritti da loro
Uno di Giuseppe lo ricordo le navi di Teseo
Antonio Aparo proprio sullo ricamo lui dice io cerco di che ricostruire ricucire ciò che ho strappato nella mia nella mia esistenza e il ricamo in qualche modo una forma di riparazione di riconciliazione
Antoniotti solo queste cose le racconti tu tredici molto meglio di me
Non c'è una delega attua nei miei confronti su questo e va be'hai fatto vedere che cambi ora procediamo con un ritmo più spedito perché vuole farla fa parlare il maggior numero di persone stasera
Dando la parola a Guglielmo Starace consiglio dell'ordine avvocati di Bari il consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
Dopo di lui che darei la parola Elisabetta per presentare una nostra amica che c'era raggiunti io ma posso pensare se non soltanto con il nome Flo Rance lo ferma di direttrice di crisi somma insider
Ma la presenterà adeguatamente Elisabetta quindi Guglielmo sarà certo Lorans sanno fare e poi due altri mi ha amici
Che sono qui una lì dietro e Raffaele Stolder e poi c'è di tale che qui davanti a me Claudio vitale c'è una sua storia da raccontare ed invito ad ascoltarla
Burial ma grazie
Due sono qui fondamentalmente per dire grazie grazie
Non solo per questo importante incontro per questo scambio per questa straordinaria contaminazione no noi cerchiamo di di contaminarsi fra le le esperienze per venir fuori migliorino
Innanzitutto ringrazio queste persone che realizzano
L'eccellente opera di restituire l'umanità all'essere umano
Perché all'essere umano è stata sottratta all'umanità nel momento in cui viene rinchiuso in un in un luogo chiuso scusate il gioco di parole
Rita Elisabetta Sergio tutti coloro che ho avuto la fortuna di incontrare
Fanno qualcosa di semplice ma dice eccezionale cioè è esserci cioè passare per chiedere cosa posso fare per te
Cioè e in fondo un po'scusate mi disse sono di parte ma è un po'simile alla funzione la la vera funzione del di dell'avvocato difensore perché quando si presenta qualcuno davanti a noi
Noi dovremmo chiedere cosa posso fare per te in corsa posso esserti utile
Come posso eliminare o anche soltanto alleviare le tue sofferenze
E quindi loro passano i giorni proprio della loro preziosa vita donando sia agli altri a quelli che hanno bisogno anche di un sorriso di sentirsi considerati ritornare a sentirsi persone
è l'avvocato che si occupa della materia penale
Ah il carcere come uno dei luoghi in cui esercita la sua professione cioè corte d'appello al tribunale carcere studio
Luoghi in cui diciamo lavorano ed è convinto per vero dico non solo per esperienza personale convinto di conoscere il carcere di sapere che cosa il carcere perché ci entra
Perché lavora perché ha vissuto quella terribile e indimenticabile sensazione della serratura che si chiude dietro no
Che la chiave che gira Institute de privando ti del dominio del tuo tempo delle due del tuo movimento
Di qua di della di un pezzo di vita io io me lo ricordo ancora la prima volta quando da ragazzino venticinquenne andai sostituire il mio titolare una domenica mattina sentirla la la poi la porta che si chiudeva assenti questa sensazione immediata di oppressione questa e ricordo tutto gli odori le si
Stazioni taxi tour tutto non ecco e e dentro di me e quindi l'avvocato in quel momento pensa di conoscere cos'è il carcere
è un'esperienza che si vive e si e torna però l'avvocato vi assicuro che capisce di non avere mai capito niente sul carcere nel momento in cui entra con loro
Perché lì sì comprende che non si è capito niente cioè che si è andata a lavorare non si è andato è vero che c'è
Una parte emotiva anche molto forte però è vero anche che è un momento di lavoro quando si va con loro
Cambia tutto
Perché con Rita Sergio Elisabetta e tutte le altre amiche amici si vivono le celle si vive il caffè essi dicono i centri clinici si vivono i corridoi bagni
I luoghi che
Paradossalmente vengono chiamati passeggio aria
Cioè il e il paradosso dell'inverso no
C'è pensare vado vado all'aria come se fosse un momento di respiro in realtà non lo è
è un termine proprio che illude
E in realtà sono
Vi parlo proprio delle esperienze dirette dei gironi danteschi si vedono delle anime che girano e cercano qualcosa di nuovo e ogni giorno è uguale all'altro si cerca qualcosa di nuovo
Si cerca una cosa che non si può dire in quei momenti e allora quando invece arriva Rita arrivasse emerge arriva Elisabetta si smette di passeggiare camminando verso il muro
Si smette di giocare biliardino
Si smette di giocare a carte o di parlare dicendo sempre le stesse cose di guardare nel vuoto cioè questo sente un una persona che Valli chiedere per l'ennesima volta al compagno di sventura quando esci quando hai il processo
Quando l'avvocato farà l'istanza Jackets che si fa quando arrivano loro si smette di Ötzi are
Questo è quello che io ho provato si vede un pezzo di mondo si rivede la speranza
Si vede che qualcuno ostelli per tempo
Non è lì perché deve essere lì e deve lavorare nosta all'ipertesto non deve controllare non deve temere ordine non deve curare perché le persone di cui idee
Sono circondati detenzione o quelli che devono controllare quelli che devono tenere in ordine o quelli che devono lavorare o quelli che devono curare no
Loro sono lì per incontrare eh cosa posso fare per te la magia di Nessuno tocchi Caino la magia della speranza che abbatte il muro
La magia della speranza
Che possa esistere una risposta che non si limita a raddoppiare il male
E a risolvere i problemi mettendo la polvere sotto i tappeti come ho sentito giustamente dire da uno di voi
Ma che accolga e non respinga che ripari e non separi come ci insegnano lo che si sforzi di capire anziché punire
E quindi entri delle ragioni più profonde della vicenda umana che si traduce nella commissione del reato
è diverso da guardare la fattispecie di reato e pensare a come risolvere il problema processuale o dare un'altra qualificazione giuridica o andare a pensare il pacchetto indiziario può o pacchetto probatorio un'altra visione cioè si cerca
Di entrare in ragioni della vicenda umana che si traduce nel reato e si vede oltre si cerca di risolvere i conflitti e non incancrenire lì perché la giustizia
Tradizionale purtroppo non li risolve i conflitti anzi molto spesso di radicalizza egli alimenta Celli
L'intensificano
Il raddoppio del male sa al fondo della concezione Dell'Atti
Non dà risposte né a chi ha commesso il reato né a chi le ha subito
Va al chilo
Perché si parla quando si parla del reato fra le persone si parla di quanto per esempio giuri di dire
Diciassette anni quanto è poco qualcuno dice poco qualcuno dice molto un omicidio
Meriterebbe l'ergastolo ognuno si erge indice guanti in chili devono dare di carcere non funziona così non deve essere tutto pensato
Risolviamo
Bisogna spostare il punto di osservazione da chi merita da chi merita di subire una pena e quanta e invece cosa può essere fatto per riparare il danno conseguente all'offesa e alla sofferenza
Non è possibile continuare con questo quindi bisogna cercare e ma qualcuno potrebbe dire ma così non è efficace il precetto no non è vero il contrario sita mi maggiore efficacia al precetto con un percorso diverso
L'articolo ventisette della Costituzione Lo adoriamo tutti perché la pena deve avere una funzione rieducativa ma se è una pena come fa a essere rieducativa pena vuol dire ma alle come fa a essere rieducativa
Non è possibile cioè
Per avere bene non puoi dispensare male perché sedi spensi male ti torna indietro il male
Quindi non è il problema a a mio scusate il mio modestissimo parere carcere non casse è proprio l'idea della piena cioè tu hai fatto male dei Dl devi soffrire e con questo che l'errore
Oltre al fatto che
Come mi permisi di dire è proprio qui che secondo me dovrebbe proprio cancellarsi l'idea del diritto penale chiamarlo diritto rieducativo
Sono rimasto da solo su questo comunque
Io rinnovo
Il mio ringraziamo il cioè stare insieme significa stare qua significa poter passare potersi potersi parlare potersi guardare negli occhi significa
Un'altra cosa indimenticabile quando abbiamo visto insieme il film di Ambrogio Crespi con i detenuti
Che che erano dei detenuti davvero con poca speranza all'orizzonte vedere quel film insieme seduti insieme è stata un'esperienza di cui non smetterò mai di ringraziare perché rimane dentro allora Nessuno tocchi Caino
Segna la strada e illumina il percorso e chi vuole c'è può cercare di fare qualcosa proprio per essere insieme e poter alzare la testa e guardare appunto il cielo per intero e non solo per una parte
Grazie Voiello per questo intervento bellissimo che condivido dalla prima all'ultima parola grazie allora io con l'immenso piacere & o adesso la parola a Flora sanno fare
Flora sanno fare la direttrice di un'associazione di un'organizzazione che si chiama Prison insider
Una associazione basata in in Francia hanno di cui faccio parte anche del consiglio di amministrazione
E che fa un'attività di monitoraggio delle condizioni di vita nelle carceri di tutto il mondo è un lavoro davvero straordinario anche con una ricerca continua di elaborazioni di indici valutativi
In tenendo in considerazione anche quelle che sono le raccomandazione del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e peraltro Flo Conf Lorans anche abbiamo vissuto questa esperienza proprio in Francia dove hanno inaugurato una sorta di festival
Del carcere che riunisce ogni anno centinaia di di persone si chiama concertino a ed è davvero qualche cosa di straordinario perché mi avevate invitata l'anno scorso lì anche lì nell'arco di una settimana una decina di giorni c'è una sequenza continua di eventi dalla mattina alle nove alle nove di sera
Tutto sul sul carcere poi uomini annuncia un tema particolare l'anno scorso era l'isolamento e quest'anno non so che cosa è stato deciso ma insomma questo per dirle quanto si accontenta della presenza di Flora Hans domani ci raggiungerà anche Vincent del boss che il mio collega al Comitato europeo per la prevenzione della tortura per conto della Francia anche perché ritengo importante iniziare a parlare di carcere anche appunto in una dimensione transnazionale quindi grazie davvero fu Lorans
Per averci raggiunte per esserti scritta a Nessuno tocchi Caino e a te la parola
Grazie grazie tantissimo prima di tutto vi vi prego di scusarmi per il mio italiano capisco benissimo però o pochissimo occasione di parlarlo in questa scusate mi faccio faccio lombardo molto bene esplorare
E grazie a tantissimo dia di permettermi di essere qua oggi
Appassionante quello che storia che che ascolto ci sono canti puntini di disse similare
è un gran piacere grande che grazie anche per la per aver migliaia Thérèse ascoltarmi scusate
Allora sì la senza è una da forme di formazione quello che vogliamo fare e fare parlare delle prigioni
Ci sembra che c'è una grande ignoranza c'è un grande muro di indifferenza molto spesso di
Stigmatizzazione
Di di fatto sui delle cose che non sono cioè la gente
Se la gente parla di prigione molto spesso senza averlo pensato senz'averlo vissuto di dentro senza mettersi nella nella città di che che cosa succede
Lo facciamo su internet questo Dell'Anno e stelle nel nostro a modo principale di informare che purtroppo non è molto utile per le persone in prigione perché molto spesso non hanno accesso a internet
E questo è una assurdità
Però per noi è un modo molto utile o molto agli e il meglio la veglia tra il meglio modo che fa di fare passa l'informazione in tour in tutto il mondo a tutta la gente almeno che può accedere a internet
Lo facciamo in una tre lingue francese
Spagnole inglese purtroppo non italiano però con un po'di cerchiamo e ci concentrando ci concentriamo sulle condizioni sul quello che dico io e il il il durante la prigione eh no quel prima e non quel dopo
Ovviamente
è una vita possono delle élite delle vite però ci sembra che a quel periodo del PIL durante e quello che la gente non vuole vedere si parla molto
Di quello che ha detto quanti chili Vallecchi delitto Hickey e durezza e normale o no alterare avere la televisione in prigioni rosso noiosa
Però della vita dentro si parla molto molto poco e e questo chiede che noi vogliamo vogliamo cambiare con atmosfere informazione
Sulla nostra pagina internet sul nostro sguazza ed intanto abbiamo tre tre
Capitoli diversi il primo proprio informare e facciamo dei alle uscite io non so come si gira comune un ciclo per via sulle condizioni che va davvero dal dalla a alla alla zattere centottanta questioni come si passa in prigione e questo è molto utile a per per gente piuttosto del mondo purché ciò professionale che stiamo avvocati associazioni per sapere esattamente che e in che sulle cose piccole quale sono quelli che rispettano i diritti e le norme minimale e quali no
La gente che vive in prigione lo sa benissimo che nei piccoli dettagli vieni gli vengono le grandi umiliazioni di grande difficoltà
E questo da fuori molto spesso non non se lo pensa il diritto a parlare al suo al suo sposo
Ma no è immenso e e bisogna saperlo esattamente quanti minuti dentro o fuori il telefono e o a quanti gli voltano ci mandasse uno a a un ambito
Un problema di dice di sì disciplinari a questo diritto viene tolto o no e noi facciamo questo lavoro
Dettaglio per dettaglio per per descriverlo a e bar eh abbastanza tecnico
E dopo facciamo qualcosa che nella sezione comparare perché ci sembra che molto importante prendere un po'di distanza non per dire quel Paese lo fa meglio quel lo fa peggio però come si può fare diverso
Il giorno due giorni fa ero in Belgica ho visitato una prigione piccolissima egli residenti hanno diritto al telefonino la il computer all'internet
è normale si aprono gli occhi e ci sia ha però magari può magari si potrebbe fare quali sarebbe il problema
Questa anche a questo che serve comparare nello stesso paese in Belgio Agassi ha aperto una mega Pleasant una lega carcere con due mila tre mila non non mi ricordo e che invece all'anno aperto anche prima di avere lo staff necessario per lavorarci e che a quanto si sembra molto difficile ma dunque anche questo il poi
Ed è la compagna del del comparare sapere un po'come si potrebbe fare diversamente
E la terza dimensione che è molto importante è quella di timoniere in francese portare testimonio
Che davvero portare le storie di vite perché è una cosa dare i dettagli a di come si dice minuto per minuto per minuto però all'altra è far non far capire tra intentare di far capire in tentare di fare ascoltare le persone a come si vivono quelle quelle gite in carcere e a che punto non serve tanto nel periodo della carcere e a che punto può distruggere come si può anche anche questo come anche la qua come si potrebbe fare diversamente
Noi facciamo solo informazione non chiamo non diamo tanto la nostra Italia e opinione di fatti lo facciamo per le voci che portiamo però in tentiamo apportare una voce che sia abbastanza
Oggettiva perché vogliamo che cileno no tutti e tutte chi siano i più
Come siamo partner tradizionali più rivoluzionari già abolizionisti vogliamo che la nostra informazione a può servire a tutte queste sensibilità per far cambiale cambiare le cose anche per questo che abbiamo un po'la sa siamo più nell'Istria qua
Tecnica che del che della cattivissimo perse però il nostro istmo e far portare le voci è mostrare come i diritti umani vengono o lo più spesso giusta se non vengono rispettati
Per questo diciamo il nostro un multiplo il nostro lei morti sapere per agire sarò felice quando quando sappiamo chi ci legge chi ci utilizza e che che può cambiare perché era perché questo che intendiamo d'affari e chi ci legge non quello che speriamo è che civile legano da tutte le parti non solo dare tutte le opinioni o sensibilità politiche
Però anche il pubblico l'invidia il precipuo professionisti quelli che lavorano o dentro del della carcere o intorno alla carcere o delle associazioni perché anche la ci sembra che a volte la informazione viene e molto parziale ed qua c'è un punto ora è di là c'è quell'altro quasi leggono questo appunto quali leggono questo che ci interessa che al contrario
Ciascun ci può cioè può essere
C'è poi può leggere qualcosa di nuovo da un da un nuovo punto punto del museo buono quanto di
Credo che contento tutte le porte ritagliato infatti
Grazie grazie allora grazie per il voi italiani no
Va bene va dei né per chi vuole qui poi ci sono da anche degli opuscoli sull'attività di prigione inside perché ascoltando tifo Lorans sai noi siamo radicali la scuole quella liberale c'era un importante liberali in Italia Luigi Einaudi che diceva
Che occorre conoscere per deliberare no quindi il vostro lavoro di Offerta di conoscenza attraverso questa vostra attività di di monitoraggio e poi importante anche ai fini dell'ETI decisioni che si spera possano essere giuste
Quindi grazie grazie davvero allora adesso credo che ci sia Raffaele sto un'idea era il nostro assiduo ore dei laboratori spes contra spam non c'è laboratorio dove tu non intervenga il via sempre un apporto a ricco ecco e importante quindi grazie anche per aver preso oggi a la a la parola tera Failed
Vi ringrazio di essere venuti tutti quanti
Riguardo ho sentito Giuseppe Grasso Lelli anche lavoro è praticamente condivido tutto quando hanno detto che hanno parlato magistralmente bene
La Jones le nostre problematiche sono quelle lorde secondo me c'è qualcuno che teme la cultura quando eravamo eravamo brutti e cattivi
Eravamo più simpatica determinate persone praticamente adesso ci siamo un po'acculturati
Non ci facciamo più fregare
Siamo dei clienti nuovi adesso praticamente non torniamo più in carcere ecco perché non ci vogliono mollare non ci vogliono nuove perché praticamente sarò perdono i clienti cliente sì crediamoci
Tutta la vita non è né trovano facilmente
La è incredibile che
C'ho io su su stato declassificato praticamente mi trovo in media sicurezza allora è giusto che sappiate hanno fatto la legge per per i malati poveretti Sarno in carcere anche loro
Però parleremo se non ci sono allora infatti adesso stanno con noi
Hanno fatto la legge per i tossici c'è un problema le comunità non ci sono quindi tossici stanno con noi io sono stato declassificati e mi trovo in questa baraonda sono vere per spiegare un po'come come funziona questa cosa e come per esempio la storia del ponte
Io io un po'di Ingegneria nega ne comprendo però se si fa una cosa e poi non ci sono le strutture ricettive non ci sono le strade non ci sono l'alta velocità non c'è niente ma quanto scendi dal ponte dove vai a mare
Solo per dirvi solo per solo per spiegare un po'come come si tratta di
C'è bisogno delle persone giusto al posto giusto alla Rita Rita Bernardini è la persona giusta al posto giusto
E praticamente in questo Paese queste persone non le vogliono come non volevano Trockij come non volevano la carta via
Quindi praticamente e questo è tutto la storia adesso c'è il fatto di bambini
Ma secondo voi mandare dei bambini in carcere con le mamme giustizia che giustizia e
è una problematica che che poi ne ne riparleremo purché adesso non non c'è e non c'è tempo tempo materiale però c'è un patto noi ne abbiamo sbagliato abbiamo pagato
Ci siamo accorti quanti ognuno di lui ognuno intuire arrivato arrivato alla laurea
Al lavoro ha lavorato tanto sulla persona ha compreso tutto tutto quello che succede
Tutti gli altri che ci hanno fatto buttare a quarantuno sono anni tutt'oggi noi avremmo ancora più opportuno saremmo ancora più utili
Perché se non ci avevano fatto buttare a me l'hanno fatto brutta dell'Aventino
Di quarantuno articolo novanta e quarantuno quindi per adesso non mi avrebbero fatto Buttons io ci avrei un altro paio di lavori la cosa
è grazie la cosa la cosa che che che ho compreso da questa storia è una solo che praticamente loro tenevano temono se persone che sia cultura nuovo perché i poveri su brutti clienti
Praticamente era Giuliano ragione non spiegano
Perché la consacrò che sa sa quale sessi se si vuole davvero finire la storia perché la storia vecchia è finita io non ho mai visto io io faccio Scienze dei beni culturali faccio storia 'ste cose qua
Non mi è mai capitato in nessun libro che chi ha vinto
Non dice che ha vinto
Ma non l'ho mai visto non non c'è nella storia solo in questo Paese su quaranta anni che sta questo questa cosa che non non si non si riesce a capire perché
Cioè sarebbe bellissimo che per carità c'è c'è c'è il malvivente c'è la malavita c'è tutto il ma non c'è più quello no che noi stiamo pagando gli altri le aggravanti da trenta e oltre anni
E parliamo parliamo proprio quindi praticamente è questo che bisogna bisogna capire quando per esempio un gusto a quarantuno bis non pur studiare come dovrebbe
è è controllato continua ossessivamente quanto un bambino cresce che viene a colloquio quarantuno bis una volta al mese con il tetro quel bambino cresce anche lui nella cattività
Quindi praticamente un un tra città edile di di negatività e sicuramente anche lui un un punto uno delinquente perché cresce con la Lazio
Questo io ho avuto la fortuna che una donna mi ha salvato tutti figli altrimenti avrei anch'io tutta una famiglia di delinquenti e hanno perso poco questa diventerà può Kenneth Fiji
I miei figli lavoro ne hanno studiato tutti quanti quindi praticamente ecco quello quello di far capire a questi signori
Di chiudere chiudere questa storia noi c'abbiamo un rapporto noi agli agenti un rapporto di riconciliazione stupendo all'improvviso sto sentendo che stanno chiudendo le carceri stanno incominciando a chiudere i reparti
è una follia non succede niente carcere non succede niente più non è vero una volta in carcere si morivo ma tutti i giorni succedevano cose gravissime
Noi veniamo proprio da quelle storie sappiamo quello che succederà come possibile svegliarsi la mattina e dire nelle carceri successi non succede niente nelle carceri c'è un rispetto massimo tra cui la gente tutti quanti non non c'è però stessi stanno inventando questo proposta capire perché stanno facendo sta cose ci sono addetti ai lavori che possono spiegare che qualcosa e condomini ci vuole l'alta Psichiatria avverrà per cercare di comprendere quei questa storia perché è assurdo una cosa che non non hanno una
Non significato non si riesce a comprendere quindi i signori tali cerchiamo un po'Utility limitare 'ste cose facciamo in modo che tirano a Cesare quello che diceva essere perché ne abbiamo tolto
Però mi sembra che non la vogliono ci mette adesso dopo decenni mi hanno messo l'osservazione ma io vi giuro io di notte non sono mai riuscito
E praticamente quale osservazione etniche vanno messe cioè criminologo e due piccole che dopo decenni dopo decenni cioè sotto le dalle gambe mi conoscono bene ho studiato mi sono laureata sottacendo ad un sorso di sanità ma non vi soffermate puro la sanità altro Pagliai
All'improvviso novero di devono serbo e cosa che che crescono a votare non ho capito fuori
Insomma signori quasi grida una tragica la storia fra quelle io vi ringrazio pensione
Questi se uno si chiede cosa sono 'sti laboratori spes contra spero avete ascoltato tre o quattro interventi beh sono
Laboratori creativi queste personalità e di queste capacità anche insomma di comunicative come quella di Raffaele Stolder ora io
Do la parola a Claudio vitale che è uscito da un buco poco tempo fa Buglio
Posso il buco più buio più recondito più nascosto che ci può essere di non carcere c'è ne parlerà dopodiché capitano bene le cose perché Bruno che vorrei che tu venissi qui accanto a me perché dopo di lui interverrà il tu che il garante dei detenuti del del Piemonte e dopo Bruno Mellano interverrà Vincenzo Rota Claudio
Buonasera a tutti
Se entro un senso di straniamento oggi essere qui semafori
Cosa dal fatto che fino al ventisette luglio del due mila e ventitré per diciotto anni
Sono vissuto o meglio dire sopravvissuto nel luogo per eccellenza di tortura di sofferenza odio violenza dolore
Ero sepolto vivo
Sottoposto a regime di quarantuno bis
Un circuito penitenziario nato in nome della logica aberrante dell'emergenza
Frutto di una giustizia concepito da uno Stato che vede nella terribili da della sua azione la soluzione di ogni problema
Pone lo Stato di diritto come l'Italia ama definirsi
Tollerare che la propria Costituzione venga calpestata da una legge incostituzionale
Nata in nome dell'emergenza e che si pone in contrasto con i principi previsti all'articolo ventisette
Qual è quello della rieducazione del divieto di di trattamenti contrari al senso di umanità
Dall'articolo tredici riguarda la tutela della libertà personale in una condizione di detenzione
Dall'articolo quindici riguardo la violazione del principio di riservatezza con riferimento al controllo sulla corrispondenza
Dall'articolo tre con riferimento a differenza di trattamento rispetto all'esenzione ordinaria
Possono i cittadini italiani che amano definirsi un popolo accogliente
Che si scandalizzano per quanto avveniva in Guantanamo tollerare che nelle proprie carceri vi sia un circuito differenziato il quarantuno bis
Dove tortura sofferenza o Dio violenza dolore
Si respirano insieme della invece dell'aria
Fino a quando l'Italia i cittadini italiani coloreranno che le leggi sotto le quali hanno stabilito
Quel patto di comune convivenza permettono di torturare degli esseri umani
Il quarantuno bis è una tortura legalizzata mascherato da legge
Una norma crudele malvagi attraverso la quale si manifesta la faccia più crudele e malvagia dello Stato che l'ha concepito d'Italia
Ho subito diciotto anni torture
Torture che si sono liberate anch'esso i miei familiari
Afferma senza mezzi termini che è necessario e doveroso che lo Stato italiano le sue istituzioni
I suoi cittadini si interroghino sulla legittimità e l'opportunità dell'esistenza o dell'abolizione del quarantuno bis
Sull'assistenza o l'abolizione di quel sistema
Che in loro nome ro-ro controversa torturò prima degli esseri umani
Trattati come animali da vivisezione
Eppure per quegli animali nacque l'Associazione antivivisezione
Furono concepite leggi che vietano e puniscono
I maltrattamenti e le violenze contro gli animali tuttavia si accetta e si condivide l'aberrazione che degli esseri umani
Deboli concittadini vengono privati di ogni diritto
Sottoposto ogni tortura rese oggetto di violenza
Bersaglio d'olio e di disprezzo
Sottoposte ogni dolore privati dell'umanità in nome loro e proprio tu
Si smetta di far finta di non sapere
In tale oggi ci sono dei lager
Costituiti dalle carceri nelle quali sono presenti reparti quarantuno bis
Quarantuno bis o morso che tutto fa cogito coloro che vi sono sottoposti le famiglie di coloro che sono sottoposti
I verbali rivolgo il mio appello alle istituzioni al legislatore ai cittadini italiani all'opinione pubblica
Ci si interroghi se oggi il quarantuno bis debba ancora esistere o debba essere superato
Si adottino provvedimenti per umanizzare il carcere per renderle un luogo di recupero perché ha sbagliato
Siano potenza degli strumenti per favorire il mantenimento dei rapporti familiari
Anche prevedendo l'istituto dell'affettività in carcere
Si migliorano le condizioni di vita in cella
Nelle celle si soffre
Con
Concludo rivolgendo un pensiero è un ringraziamento a Milano
Che anziani supportano soffrono per la mia situazione
Ringrazio la bravissima avvocatessa brutale Maria
Che mi ha aiutato mi sta aiutando
Ringrazio tutti coloro
Grazie ai quali oggi sono qui a far sentire la mia voce
E ad esternare il mio pensiero grazie
Grazie
Grazie a Claudio vitale
L'inizio di una percorso di
Io dico di resurrezione di rinascita che faremo insieme io ci tengo molto che tu lo faccia proprio per come ai vissuto quel periodo e per come ne stai uscendo con con orgoglio certo ma anche con continuità
Piazze Claudio vitale ora io do la parola Bruno Mellano che dei detenuti delle persone private della libertà il garante
Il garante di diciamo del Piemonte
Dopo di lui interverrà Vincenzo entro tra
Dopo Vincenzo improprio volevo che emergesse perché qui io Tommaso Guerini non è che in sala
Gli ho chiesto di Tommaso quello
Paolo Amico solo che sei Paolo Amico amico Paolo il gli ho chiesto se installato masso quei professor Tommaso Guerini
E il professor Giuseppe Losappio
No
Il che significa che abbiamo qualche minuto in più per poter fare intervenire Paolo amico
Con l'amico Paolo allora nell'ordine Bruno Mellano Vincenzo Improta Paolo Amico
E poi di rimaniamo
In Sicilia con Roberto Cannavò
Grazie Sergio grazie a tutti tutti per
Per il congresso stia adoperate obiettivamente una bella tradizione un appuntamento importante lo è stato detto lo ha ricordato magistralmente
Santi Consolo qui son state fatte con con Pannella e con un una serie di interventi significativi
Dei passi delle prese di posizioni importanti rispetto al mondo del carcere io sono appunto garante del Piemonte ormai mi conoscete qualcuno mi conosce
Ma oggi sono onorato di potere a prendere la parola anche portando il saluto della conferenza nazionale
Dei garanti territoriali abbiamo appena rinnovato la nostra conferenza dei garanti che comprende garanti comunali provinciali regionali e delle Province autonome cioè tutti i garanti territoriali che sono oltre un centinaio in tutta Italia
Abbiamo nominato il portavoce nazionale che è Samuele Chan quello che il garante della Regione Campania quindi a a nome e per conto di sommarie Ciampi all'opposto qui il saluto della Conferenza dei garanti e in particolare poi del nostro gruppo dei garanti regionali che siamo danni attivi su su questo tema
Se è stato ricordato nonché il decimo congresso nel trentennale della costituzione dell'associazione nessuno internazionale nessuno tocchi Caino
Io voglio fare uno specifico anche sulla questione dei garanti sul siamo a vent'anni dalla nomina del primo garante
In Italia è stato il Comune di Roma che e nel maggio del due mila tre
Con un'iniziativa autonoma e dal basso ha deciso di aver bisogno di dotarsi di una figura di un garante specifico per le persone detenute e poi per le persone sottoposte in qualche modo a misure
Si scrive della libertà subito dopo la Regione Lazio nell'ottobre del due mila e tre quindi sono vent'anni che dal basso ripeto è nata questa esperienza delle figure di garanzia
Sappiamo qual è la situazione sappiamo le le dinamiche dell'esecuzione penale nel nostro Paese sappiamo le aperture e le chiusure i passi in avanti e i passi indietro dell'amministrazione penitenziaria e dell'esecuzione penale nel nostro Paese
Di cui l'amministrazione penitenziaria e semplicemente lo specchio non è io ricordo sempre come Marco Pannella se per molto
Con forza e con efficacia sempre detto che le famose condanne della Corte euro
Europea dei diritti dell'uomo
La sull'immane voce due mila nove e l'attore già nel due mila tredici non fosse una condanna per l'amministrazione penitenziaria ma una condanna per il Paese una condanna per lo Stato una condanna per tutti noi cittadini
Di uno Stato democratico ha avanzato che vuole essere diciamo agli onori del mondo
Perché sarebbe troppo facile no lasciare il cerino acceso in mano agli agli operatori penitenziari
Questi anni sono stati anni appunto di di cambiamento di evoluzioni anche di speranze coltivate
Anche anche grazie al ruolo di capo data di Santi Consolo ma diciamo speranze di un qualcosa di diverso che potesse in qualche modo concretizzarsi e poi delusioni delusioni e frustrazioni di attese anche legittime
La giù c'è scritto liberazione anticipata noi come garante di han più volte sostenuto come questo Paese dopo la pandemia son stati riconosciuti
Nizzar cimenti rimborsi e situazioni di disagio causa Covi data praticamente tutte le categorie del mondo tranne che ai detenuti che hanno vissuto un'esecuzione penale al cubo in questo periodo di chiusura e di emergenza
Ma sappiamo qual è la situazione attuale sappiamo che c'è sicuramente anche una difficoltà io credo anche culturale di approccio rispetto al mondo del carcere il carcere stato più volte ripetutamente usato
Anche politicamente nelle campagne elettorali nel cioè accreditarsi
O più vicino ai diritti o più lontano i diritti ma in qualche modo senza occuparsi del tema vero e proprio senza occuparsi delle problematiche concrete del carcere ma come un tema di posizionamento
E il posizionamento attuale sicuramente non è un posizionamento vicino alle esigenze
Di trattamento di dignità della persona dei detenuti e dei loro familiari ma un posizionamento sulla sicurezza questo dobbiamo dircelo tre saperci interloquire per poterci confrontare con queste istanze
Credo che la situazione attuale che si dovrebbe aprire attendiamo da mesi da settimane fosse nei prossimi giorni potremo avere
Il nuovo la nuova Terna del Garante nazionale ovviamente io avrei voluto che Rita Bernardini l'ho detto nel mio piccolo ho anche cercato di attivarmi su questo
Siamo stati escussi sia non è ancora stratificata in una disabitate sa sicuramente del carcere non ha una conoscenza diretta sicuramente una conoscenza scientifica una conoscenza diciamo per frequentazioni di luoghi istituzionali ma difficilmente una conoscenza empirica e concreta sui fatti del carcere come dire giustamente diceva prima l'avvocato
Anche gli stessi avvocato ma anche i magistrati che pensano di conoscere il carcere conoscono se va bene l'auletta all'ingresso del carcere dove vanno a fare i colloqui
Che non è in carcere il carcere appunto i corridoi doccia il passeggio i laboratori inesistenti le le classi multiuso
Quindi come garanti sicuramente avremo uno h garantite littoriali avremo sicuramente l'occasione di interloquire con il nuovo garante nazionale per cercare di portare una competenza o una conoscenza degli luoghi e dei rapporti concreti che nel carcere si sviluppano che sono assolutamente necessarie tra chi si vuole occuparsi carcere stamattina assoluto qui con dietro Luca Oddo che il nuovo garante
Dei detenuti della città di Vercelli ma prima di partire da Vercelli per Milano siamo stati in carcere a incontrare il nuovo direttore bravo
Amico di di Rita Bernardini ha frequentato anche diciamo le nostre i nostri luoghi nostri spazi soprattutto con l'interlocuzione con Rita
Ma lo voglio dire lo lo senza dare stamattina abbiamo avuto un solo colloquio con un detenuto nel carcere di Vercelli ma che ci ha letteralmente angosciato nel suo racconto di persona
Al momento assolutamente senza speranza in cui la condanna
Per un reato
Gli è arrivata dopo oltre dieci anni dalla reato con contestato una procedura lunghissima una condanna una soluzione un ricorso Cassazione seconda
E poi è arrivata la condanna ed è arrivato il primo tentativo di suicidio e c'è arrivato un secondo tentativo arrivando era finendo arrivato un ingresso in carcere una persona che obiettivamente problematica da monitorare e comunque sicuramente
Un caso di cui come garanti ci siamo immediatamente occupati andando degli educatori andando dal direttore ma per dirvi il senso dello scoramento e della mancanza totale di speranza perché al momento
Non c'è il laboratorio
Di Nessuno tocchi Caino a Vercelli ma ce davvero la difficoltà anche di interloquire di parlare quando c'è il muro quando c'è la la chiusura stagna quando c'è il nero della disperazione anche a fronte di una condanna relativamente breve rispetto alle cioè il vostro a quelle diciamo comunemente che si possono trovare nell'Alta Sicurezza o nel quarantuno bis certo c'è moltissimo da fare la disperazione di quel detenuto fa il paio con la disperazione anche degli operatori che non hanno psicologiche non hanno gli esperti che non hanno i percorsi trattamentali
Siamo usciti di di convinti che forse a breve poteva incontrare un esperto giustamente le l'educatrice ci guadagna e si però qui cioè c'è una lista d'attesa c'è una quando Mika il così detto che a breve
Ecco queste la quotidianità anche di quel carcere
Quello grande quello che non è settecentocinquanta del quarantuno bis i circa nove mila dell'alta sicurezza ma quei quaranta mila anche di più ha ormai cinquanta mila disperati della della media sicurezza che sono in genere davvero quelli che voi conoscete lo diceva prima sold che è stato declassificato quella disperazione delle sezioni ordinarie
Delle spie sezioni comuni dove c'è una confusione fra la detenzione e i reparti no psichiatrico tra la detenzione e la comunità terapeutica fra
Il gruppo di auto mutuo aiuto e la disperazione di quello che insomma non ha dal carcere neanche sapido saputo capire e comprendere né un percorso è un senso
Vado a chiudere
Ho parlato da garante lo faccio da anni ne sono convinto di cercare di fare il meglio questo compito complicato anche di interlocuzioni con amministrazioni territoriali locali che spesso e volentieri nomina del Garante per dire ci siamo occupati di carcere poi tutte le altre ecco
Sono di loro competenza cercano di non affrontare lo o di eludere ora ma voglio anche fare una battuta già iscritto storico al a Nessuno tocchi Caino e in questo percorso lungo trent'anni di storia
Che comincia con Marco Pannella e ma che a Teresa di lasciata che parte della mia biografia della mia storia e vi assicuro
Delle pagine più significative novità ti questo impegno anche pubblico che ho avuto l'opportunità è e la disponibilità di percorrere credo che quel trittico pena di morte Pino fino alla morte e morte per pena sono di una stridente attualità
Nel nostro carcere nelle carceri europee ma anche purtroppo in un contesto internazionale dove la pena di morte è diventata qualcos'altro è diventata anche una morte quotidiana operata clandestinamente sotto me altre spoglie che non siano l'impiccagione ma con una morte che ci pervade e che rischia di farci perdere la speranza di una lotta quotidiana
Essere qua essere qui con voi essere qui con degli interlocutori sempre interessanti e ringrazio Lourenço per il suo la sua testimonianza e rinfocolare
Le buone ragioni di un impegno quotidiano
Perché la lotta continua
Saluta con
No prima di dare la parola a Vincenzo Improta
Ripetendo ricordando che dopo di lui interverranno Paolo Amico Roberto Cannavò
Ci ha raggiunto Giuseppe Rossodivita che fa parte del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino se vuole anche sedersi qui con noi alla presidenza lo chiamo dopo Vincenzo dopo Roberto Cannavò io darei la parola nemici raggiunto e credo che sia già in sala a Raffaela
Vigneti che è presidente del Consorzio per l'Area di sviluppo industriale provincia di Caserta sei d'accordo
Vincenzo allora io attraverso il coinvolgimento hanno fatto sulla mia persona Sergio vinta Elisabetta sto facendo questi questi percorsi percorso nelle carceri
E se io richiamo percorsi di dignità e di onore di dignità e più nuvole
Perché io tutti i del carcere in cui siamo stati i momenti in cui il contratto Mundo carcerato trovato dignità e onore
Dei dirigenti
Gli amministratori delle carceri del personale penitenziario
E lei detenuti dignità e uno io a Milano quando vengo ricordo sei quello che ha detto a sedere ricordando il momento in cui furono rastrellati gli ebrei milanesi
Ma Segre ricorda sempre che nel silenzio e nell'indifferenza
E nella complicità chi mila verso questa operazione disgustosa messe in atto dai nazifascisti
Loro non incontrarono della solidarietà nei una parola da parte di professori che avevano perso i loro studenti
Che erano stati presi rastrellati dei medici che avevano perso i loro pazienti
Dei giudici e degli avvocati milanesi che avevano perso voglio dire
Persone con le quali comunque avevano a volte anche lavorato
Gli unici gli unici che dettero una parola di conforto e furono vicini agli ebrei rastrellati furono i detenuti di San Vittore
Cioè praticamente l'uno ore dell'Italia fu riservato dai ticket qui a proposito
Delle persone della considerazione delle persone che io incontro e che sento molto spesso condannare come abbiamo sentito una vita
Diciamo così Granma
Finito indegna indegna serve per il modo con cui le persone che voglio dire via stringono
Considerano il loro percorso
Di da
All'interno di queste strutture
Poi minimi viene sempre in mente
Il tema della speranza
E io che ciò questa abitazione a Mignano Montelungo dove c'è il sacrario
Dei ragazzi italiani che l'otto dicembre del quarantatré fecero la prima battaglia contro i nazifascisti per liberare il nostro Paese
Credo di vivere in questo Paese che il Paese la costituzione materiale italiana perché quei ragazzi giovanissimi che vi sono seppelliti
Morirono in nome della fiducia dell'ottimismo e della speranza e la fiducia e l'ottimismo la speranza di potere fare dare un contributo alla rinascita dell'Italia la liberazione dell'Italia dalla
Dal dominio nazifascista
E e metto e metto in contrapposizione questa Italia della costituzione materiale
All'Italia così come viene rappresentata attraverso un uso secondo me l'errore della nostra carta costituzionale sembrerebbe e il diciamo le India vive in via di
Che la costruzione
Propone che coppe gli apparati amministrativi di governo strutture giudiziarie presi siano sia quella della colpa e della pena cioè
Mi sembra che fiducia speranza e ottimismo siano cancellate dall'orizzonte della vita umana
E si assegni alla legislazione il compito di definire una sorta di Antropologia
Un'azione che in modo ortopedico attraverso disciplina correzione punizione repressione posto a fare quello che vuole a cui auspicavano
In qualche modo io una parte di lumini si francesi cioè attraverso le leggi fare l'uomo virtuoso l'uomo morale che invece diciamo lungo ricordo che questo tipo di impostazione in realtà l'impostazione di Hopa dato vita lo Stato totalitario
Cioè a quello Stato che si assegnava dei principi dei fedeli finalità etiche e perseguiva tutti quelli che non rientrava nell'ordine dell'etica
Pubblicato politica che si fissava
A questa tipo di impostazioni golfisti confusa perché mi piace vi piace sempre andare a leggere e rileggere un libro di Enrico Berti
Che si chiama la li ragioni di Aristotele
Contrappongono diciamo quello che diceva una seguaci di Aristotele
Che San Tommaso d'Aquino
San Tommaso d'Aquino
Ciociaro
Quindi appare vicino vicino a diciamo a me e sono campano e quindi
Ricordo diciamo il rapporto con quelle terre che per tanto tempo i napoletani ancora oggi hanno San Tommaso d'Aquino parlava della si interessa
Diceva San Tommaso d'Aquino che esista una facoltà umana naturale di matrice nazionale che ti consente di capire quali sono i principi rispedì nel bene e quali sono i principi scrive male
è in contrasto con la tradizione agostiniana e con in polemica con i musulmani
Che invece diciamo attraverso una precisa va be Agostino diceva che la gara solo la grazia chi poteva salvare cioè solco devi fare quello che volevi tu ma se non perveniva la grazia attuale andavi all'interno perché la vita umana è la è la vita mondana ma i musulmani tra Corano e Sharia
C'hanno più di seicento precetti divieti quindi diciamo una un'atmosfera un per l'uomo soffocante diceva invece San Tommaso d'Aquino dove abbiamo il libero arbitrio
Dove attraverso la si interessi sì possiamo capire che cos'è il bene ecco cos'è il male e dopo siamo scegliere
Non possiamo scegliere e scegliere il bene e e quindi qui in questo questa ottico di impostazione mi consente di dire
Che le valutazioni intorno al modo attraverso il quale tante persone che io so ascolto detenute stanno facendo il loro percorso
Piuttosto che andare a Arvedi a ricercare elementi estrinseci estrinsechi di
Cambiamento deduciamo fare appello alla capacità di aver compreso ciò che bene
E aver riflettuto su ciò che è male e che oggi si presentano nella loro realtà e queste persone hanno scelto il bene e quindi diciamo con tutte le
Conseguenze che derivano anche in ordine
Dico fretta diversi finisco finisco dicendo solo questo insomma
La cosa che voglio dire è molto semplice a me piacerebbe vivere in un mondo
Dodici
Ci fossero meno giudice meno leggi bene avvocato è sicuramente non ci fosse stato il genero del però intanto
In sintesi
Sintesi sintesi efficace allora noi dobbiamo uscire da questa sala alle ore diciannove
Io come quattro interventi che dobbiamo fare questa sera che sono quelli di Paolo Amico che invito subito a venire qui
Roberto Cannavò
Raffaella vigneti Rocco Panetta
Io vi prego di stare nei cinque minuti perché se siamo nei cinque minuti facciamo parlare anche un'altra persona la parola ora Paolo Amico
Grazie per la fiducia a priori
Buonasera a tutti sono Paolo Amico
Io devo dire che non avevo intenzione non era programmato il mio intervento però ovviamente tutte le volte quando a sinistra quando assisto a queste belle esposizioni come viveva con lembo che quindi minimi di coinvolgente migliaia e migliaia da dire qualche cosa
Quindi di fare mi faceva piacere se se ci fosse stato ridotto lo stadio coso perché ora ora arriva qualche
Volevo appunto ringraziarlo per per le belle parole che ha detto che ci ha fatto emozionare tanto veramente ha dimostrato ulteriormente che bella persona sensibile che oltre la figura istituzionale che
Abbiamo imparato a conoscere
Trent'anni di trent'anni di Nessuno tocchi Caino
Trent'anni di Nessuno tocchi Caino
Guardavo leggevo di qua accidenti trent'anni sono sono più giovani della mia appena che ho espiato al i soldi in cassa da novanta quindi è nata nel novantaquattro quindi già novantatré e nel novantatré e quindi già ero avevo già espiato tre anni
Nella della mia appena io c'ho l'ergastolo come tanti miei compagni e qui
Ci conosciamo ci conosciamo bene
L'altra cosa che volevo dire che il la le nostre vite si sono incontrate per la prima volta ventidue anni fa
Al cachet Iraq ricordi Sergio facevate allora la come si chiama operazione c'era c'era come la chiamate
Osservazione c'è la parcella se giudice il sei per il libro tortura democrazia essendosi qua e là
Quell'attività di conoscenza che vediamo era uno forse una delle prime volte che si si si buttava l'occhio dentro le sezioni delle quarantuno bis come dove sono stato sottoposto pure io
E quindi
Per la prima volta Noemi io e l'HC dirà a cura era era da poco che era stato chiuso il cachet di Pianosa dove ero stato io cinque anni dal novantadue al novantasette
E allora il quadro bisserà ancora se se tortura come la definiva Claudio allora era ancora qualcosa di peggio i tortura perché la fase iniziale quindi eravamo come del era una fase di sperimentazione si di volta in volta si avvicendavano le circolari cannula bene o male non si capiva bene come gestire questo circuito e quindi eravamo diciamo noi oggetto di studio Suhrkamp
Appena uscito a dalla da Pianosa ovviamente noi non vedevamo mai nessuna figura istituzionale che fare che veniva a fare visita nelle carceri
E quindi eravamo di fatto abbandonata a me stesso e poi al dell'isola mi ricordo che il motto degli agenti allora era qui siamo siete solo noi voi e i gabbiani ci dicevano questo abbia lo dico perché storia quindi ormai
Diciamo che non è suscettibile di
Quindi trovandomi a laguna che già le condizioni fossero uomini orate vedo arrivare la volante perché quando ci sono queste visite al quarantuno bis non è che qualcuno ti avvisa che ti dice guardate che fra domani o fra mezz'ora fra un'ora verrà una visita parlamentare ispettivo di qualsiasi genere no a schiaffo come si dice a teatro io leggera stavo leggendo mi rivolgere ai bordi sul velo
Sento quasi si percepisce perché l'altro Lando Biesse si sentono volare le mosche non c'è silenzio assoluto si fece
Ci che c'è un codazzo di persone in giro per la sezione un una voce sommessa allora mi son messo sul chi va a luce qualcuno forse qualche visita e quindi vedo vedo convalidando davanti alla cella
Sergio derivi adesso siamo più invecchiato invecchiata anch'io ho von sono passati ventidue anni
E Molisso turco quindi
E per me è stata una cosa bellissima è stato come
Per la prima volta
Percepire che qualcuno si sta occupando dite
Qualcuno sta per sta pensando alla condizione di quelle persone che sono rilegate
Abbandonate a loro stesse e quindi per me è stata una
Una bella cosa una bella iniezione di speranza
Io la la il giorno del mio percorso e schietti e stia attivo
Dico sono detenuto a novanta lo definisco come una traversata oceanica dove ho ho attraversato varie fasi di burrasca tempesta mare agitato adesso fortunatamente sono alla fase di di calma spero soltanto di approvare la spiaggia fra breve spero quindi questo e quindi vedendo arrivare loro in quel momento che era era la fase della burrasca tempesta perché vi è ancora una fase iniziale eravamo
Non avevamo nulla adesso si può cucinarla quando visione fornendo allora nome ma non avevamo nemmeno fornelli per riscaldare latte è quindi sono piccole cose credo che incidono nella vita quotidiana
Quindi per me quella loro visita è stata appunto come un faro dentro la tempesta che portava un po'di luce nella nel mio nel mio cammino quindi questa quindi apprezzamento per quello che fate avete fatto
E sono contento oggi essere qui a fare questa mia testimonianza
Devo dire un'altra cosa
L'asse parlato della speranza del accusa Salvatore Cuffaro ha detto ha detto le stelle le stelle
Che non vede non vedeva l'estrema le stelle a Dino non vedeva resta divennero un lavoro perfetto io commentando scherzosamente con Raffaele
Che è un mio ex compagno di Pianosa quando allora
Erano tempi brutti veramente
Scherzando scherzando per sdrammatizzare adesso noi le stelle vedevamo di mattina perché a Pianosa picchiato quindici le stelle prevedevamo di mattina Raffaella Carrà costante però se ci fidiamo perché
Fatte
Fa parte della storia
Quindi abbiamo abbiamo anche superato questa questa fase brutta diciamo questa pagina nera della nostra nostra istruzione però anche se purtroppo quel periodo era è una fase molto drammatica della della nostra nella nostra storia recente novantadue c'erano state appena messaggi quindi c'era stata questa reazione forte da parte dello Stato io in carcere da due anni e mi sono ritrovato pure io al pronto uno bis preso dalla calci di Caltanissetta dove allora c'era in corso il processo mi sono trovato catapultato a Pianosa quindi quella situazione però va bene storia
Storia archiviata diciamo che
La sofferenza passa ma l'aver sofferto rimane sempre però quindi diciamo ricordiamo ricordiamo secca
A proposito della speranza volevo dire volevo dire anche questo la speranza noi che ovviamente siamo
Perché asolani che fino a qualche tempo fa
Non avevamo già del diritto alla speranza perché eravamo tutti sottoposti al cosiddetta riassumo ostativo
Nonostante non ci fosse speranza noi se siamo qui a dimostrarlo abbiamo sempre dentro di noi continuato a coltivare quella speranza pur non essendoci la speranza chissà forse in coscienza la voglia di isola se la sopravvivenza aggrapparsi alla vita così e io allora
Arrestato avevo ventitré anni quindi appena arrestato mentre sono cinquantasei sono al trentaquattresimo anno di espiazione
Io allora inconsciamente perché i giovani non mi rendevo tanto conto di
Di quello che mi ha successo non abbiamo nessuna consapevolezza ero
Come dire
Inconsciamente mi aggrappava questa speranza che la mia speranza era sapere come dicevamo fanno sapere che fuori scena dei familiari che però stavano bene
Mi pensavo mi scrivevano ogni tanto veniva con luogo e quindi questo alimentava la mia speranza
Però allo stesso tempo ora penso che ad un tipo di ogni altra cosa
Inconsciamente io anche se stavo in quelle in quella situazione di assoluto isolamento dove c'era avevamo pochi Fanny
Scarpe bucate perché al all'inizio arrivavano i pacchi perché non era consentito quello che una vita molto molto molto tutta all'inizio
E è scattato questa sorta di lucida follia pure il ragazzino cuore di Cuba
C'è insomma finito io qual è la causa
Perché io sono finito in carcere e diciamo sono risalito un po'anomala tutto dipeso dal mio abbandono scolastico inglobando cosacca usato il mio abbandono scolastico la matematica latenza della matematica che non riuscivo io ragazzino riuscivo a a venirne a capo con questa materia cioè ha fatto perdere la la la volontà la voglia di continua a studiare quindi o pensando a questa cosa quali godevo ricomincia dalla matematica
E mi sono fatto Malta mandala con i libri di testo scolastici scolastici
La la mia famiglia ha cominciato a scuola studiare matematica da solo presa leggevo mi facevo ogni espressione bop sono arrivati poi faceva come cruciverba
Alle tutto il tempo che avevo
Ma io ho cominciato guasto diario dato guidata e ho capito che aggrappando mia a allo studio e ho trovato la strada per uscire fuori dal da quella quasi certa pazzia poteva puntuta quella quelle persone
Quindi col senno di poi ora cosa cosa ho capito io che
Il senso della pena c'è l'espiazione non sapeva
Sono due sono hai tu adozioni o lasciarsi andare
Farti travolgere dal carcere
Ossia aspettare soltanto che il tempo scorra così vanamente oppure rimboccarsi le maniche studiare un crescere turno culturalmente
E io avendo fatto questo adesso capi ho capito che ho messo in pratica quello che gli antichi greci i chiamavano
Crono e Kairos conosco se Crono il Tempo il tempo che scorre inesorabilmente
è e che che divora divora le persone a dice egli invece le persone così
Nel nell'ozio noti di cromo questo questa questa questo Dio che divorava i propri figli perché c'era questa profezia di un giorno forse avrebbero sostituito lui
E Cairo mossi cani rossi sembra secondo gli antichi gli antichi greci e la concezione soggettiva del tempo
Da considerare come occasione da non perdere
Cogliere l'occasione quindi il tempo non fanno passare vanamente ma metterà a frutto quel tempo pur nella concessione curavamo io dopo ho capito che io ho applicato il principio degli antichi greci non crollò ma Kairos
E quindi sono sorridendo parrucca
Oggi io sono una persona che
Ha studiato si diplomata sto prendendo atto di come la carica ha fatto teatro fatto cinque nel teatro
Nel corso della mia vita c'è stata questa anche questa fortuna un rinvio diciassette anni fa
Perché appunto la vita è fatta di incontri incontri che ti possono fare perdere o incontri di possono salvare
Questo incontro questa persona mi mi ha ulteriormente salvata indirizzato la la mia Tania via la la mia strada verso la strada giusta che la mia attuale moglie ci siamo conosciuti che sette anni fa così per caso
Così non so io penso che forse qualcuno dall'alto era atteso per i pochi capelli che aveva allora mi ha voluto dire chi salvo ti Lotito questa opportunità
E questo mi ha fatto ricordare
Un libro di mica emanare accesi sentito al mito del Manara di una sorta di don Rodrigo del trecento che dopo aver vissuto la vita dissoluta di qualsiasi nefandezza a un certo punto della sua vita entra una donna edere motivo
Di della sua salvezza anche se poi dura poco perché purtroppo succedono cose la moglie muore fermati però diciamo che lui si salva e a proposito del dolore Milingo mi mi ricollego a quello che disse poco fa
Cuffaro il dolore che diceva che lo vedono Espace dove c'è il dolore state versate qualcosa del genere e in quel
Perse e in quel libro invece senza ovviamente voler fare una Apologia al dolore in quei due si dice una cosa bellissima ed è così dice il dolore e lo schiudersi del guscio all'interno del quale è racchiusa la nostra intelligenza e forse un po'tutti questo abbiamo fatto fame del dolore abbiamo messe Motors dirigenza per salvarci
Grazie di tutto
Grazie
Grazie Paolo
Meno male che poi i siti di chi si è deciso a intervenire perché cioè offerto un bel bell'intervento allora ora davvero dobbiamo limitarci ai cinque minuti
Partire da Roberto Cannavò Raffaella iniettivo Rocco Panetta spero di fare in tempo per l'intervento anche dire insomma Goss
Una sera
Allora mi sono emozionato sentendo non ricordo il nome perché Paolo Paolo riconosco indoor Claudio scusami li conosco il dolore
Deve chiamare c'è tanta rabbia dentro di te sicuramente giustificata
Ma questo dolore questa rabbia non di popolo farà uno costruzione siano hanno
La bonifica
Perché o è un vantaggio Khan mio punto di vista non lo collega rende discorso dal del male c'è qua il mio amico la domanda dice io conoscevo solo e male infatti mi chiamavano Malerba
Il contraddittorio ha detto erano detenuti di pensiero quando siamo uniti e proprio l'obiettivo della costruzione di un'identità
E allora mi sento di diritti di dieci e di dire
Che né l'abbiamo sempre conoscete bene solo che lo abortivo amo
Perché il dolore che avevamo dentro di noi uno sto giustificando il fatto reato gli abbiamo commesso
Era più forte è più facile da esternare
E in cui pire terrà chiudere dentro un guscio il proprio bene
Perché ricordo che pur praticando il male tante volte mi trovo da solo
Quando non c'è nessuno che mi potevo osservare di quelli che erano diciamo nelle nostre stesse condizioni e piangevo
Oggi lo dico con serenità piange con molta diciamo emozione
Pur avendo ucciso persone ero progettato per ricevere persone piangiamo è che credevo e vedevo che quello che sto facendo ero molto più grandi di me
E c'era quella coscienza i tempi medi si ribellava
Però pezzi Pirella con di nuovo produrre dolore
Quindi tavoli Cizio e Davos speranza proprio indegna al male
Da soli non abbiamo nessun bossolo sappiamo sono i libri libri ci sono state costruite descritti da altri uomini usiamo frasi spesso ma sono frasi Dutton vive che facciamo nostre che come diciamo in via Dante stesso tutto quello che
Degli atti che lo lo ritengo giusti anche mio
Allora le guide sono importanti nessuno perché in uno stato ed è guide per tutti quanti noi noi siamo qui tappe Nessuno tocchi Caino perché attraverso il nostro dolore attraverso le nostre testimonianze
A presso quell'eterno e possiamo esternare di fragilità diamo in petto a tutti quanti i loro nuovi voi
Di crescere a tutti quanti insieme perché una crescita insieme
Non posso sentire ancora io sono in galera dal mille novecentonovanta
Io sono in galera da almeno io non dormo a me mi hanno è stato nel novanta e terra
Illesi venti dicembre del due mila e quindici apprese primo permesso pieno quindi dopo ventitré anni e mezzo con il reato ostativo superando i viados
Questo significa gliela stante ce e dentro di noi la inganniamo la personale iniziamo e lo possiamo votare o fuori perché se ci sono riuscito che ci possiamo uscire chiunque oggi sono un uomo libero a tutti gli effetti come si può non essere liberi
Ognuno di noi
Con la speranza con la forza e con la determinazione ci vuole determinazione nella vita ognuno con la propria storia ognuno con la propria personalità è una cosa soggettiva ma ci diciamo tutti oggi ci sono fratellini e quali io vedo di sofferenza remember messo c'era un'attrice la speranza aveva proprio annullata completamente va in permesso è stato riconosciuto delle istituzioni a me fa piacere esempio vendere messo e aggressione ma nel bel mezzo
Ognuno di noi deve avere quella speranza e quella forza di andare avanti
Perché questo secondo me è quello che ci spinge prima presso la libertà mentale Peppe verso la libertà di serie è una conseguenza che nessuno può fermare nemmeno le istituzioni e che quando ne parliamo responsabilizziamo
Quando ne parliamo responsabilizziamo non si può sonda parlerete oggi stiamo parlando siamo responsabilizzando se le nostre voci arrivano fino a Radio Radicale radio radicale li porto fuori
Ognuno di noi con i permessi li porta fuori ognuno di noi con la propria vita li porta fuori
Quindi il male il bene sono vi è un solo estese de saputi amministrare
Anche me vengono sbalzi d'umore particolare negli mi sono dissociato da guerriero vivendo oggi
Taricone che nella società perché Jive di cose nella società che per la nostra percezione molto più sensibile di Totti tante altre persone recepiamo prima che Barack ha
Eppure unisce che cosa faccio no oggi c'è il pensiero di riflessione ti arrabbi diceva di andare così
E la cerchi di indirizzati seme nelle persone più diritte più giuste
E l'amica inventivo
Visto che ne riconosciamo il bene e il male
Allora voglio concludere con una frase di Pablo Neruda
Vicino la stanza dei bellissimi film lo sdegno è il coraggio lo sdegno per la realtà anche attuale delle cose ma il coraggio per poterli cambiare
Grazie a Roberto
Perché c'è stato nei tempi raccomandati ora io ho il piacere di dare la parola la prima volta che io va incontro la vedo
E che quindi la ascolterò a Raffaella vigneti che per qualche dia misteriosa c'ha raggiunto
Abbiamo il piacere
Di di ascoltarti Raffaella pigne che presidente di una cosa importante io credo è perché si chiama Consorzio per l'Area di sviluppo industriale della provincia di Caserta
Ai la parola grazie di essere venuta Raffaele piazze ancora
Grazie soprattutto per l'invito e per darmi l'opportunità di parlarne un po'del Progetto che sto seguendo dal due mila e diciannove che fino adesso non aveva avuto l'opportunità di condividere con voi sicuramente perché il Codice affettata tutti siamo come dicevo prima vita siamo stati tutti Rigotti sei in un grande mare
Pediatri alta dal due mila e diciannove mi occupo di un progetto che si chiama mi riscatto per il futuro che iniziata in collaborazione con il ministero della giustizia
La principale attività che svolgo e quella di via tutte le attività all'interno di una grande area industriale della provincia di Caserta che è la più grande del del Mezzogiorno d'Italia e non aveva ovviamente come core business da quello del di occuparsi delle texane privati di libertà
Marmi sono molto appassionata all'idea di poter dare una mano
Alla mia comunità che la provincia di Caserta come sicuramente tutti voi
Sapete purtroppo è e afflitta da fenomeni criminali e questo ovviamente porta un alto tasso di persone soprattutto di giovani
All'interno delle carceri della Provincia e quindi per me era fondamentale costiero e dare una mano e il mio contributo
E quello diciamo di avviene per avviato attraverso dei corsi di formazione di un ascoltato con grande attenzione
Le parole di D'Amico che ho anch'io per la prima volta conosciuto qui con voi in cui ha parlato dell'importanza della della formazione delle persone che si trovano in un momento di privazioni la libertà quindi abbiamo inteso avviare dei corsi di formazione professionale con il rilascio di un'attestazione che poi potrà essere utilizzata anche dopo la il fine pena
La nomina a Caserta in provincia di Caserta abbiamo quattro carceri
Però quelle prevalenti quelle quali collaboro sono Aversa Santa Maria Capua Vetere e ombra Carinola che a tantissimi giovani all'interno
La della Casa circondariale e abbiamo erogato dei corsi di formazione e tra l'altro senza il contributo di nessuna istituzione questo diciamo importante che io lo dica
Perché la sensibilità di questo tema fa parte di pozzi credo che se ne occupi sono tocchi Caino
Volano qualche Progetto è nato per la volontà delle singole persone ma purtroppo la sensibilità e ancora pochissima
E io sono andato a bussare anche regione per cercare di capire se c'era un interesse su questo progetto ma non ho avuto alcuna risposta ma ciononostante ho continuato e sono riuscito a formare fino adesso cento persone
Come possibile
Corsi di formazione Rezai ho fatto anche durante il collegio quindi abbiamo fatto i costi di formazione professionale in un momento in cui ricorderete a Santa Maria Capua Vetere
Sono successi i fatti terribili noti alle cronache e noi eravamo già arrivati quella formazione quindi siamo stati una sorta di cuscinetto di quella situazione
Il nostro Progetto sta andando ancora avanti siamo nella terza fase e mi piace potergli raccontare che la speranza questa piccola goccia di speranza che siamo andati a portare a Caserta che comunque è una provincia terrà il nostro Paese abbastanza
Diciamo secondarie abbandonata è una grande speranza
E lo dimostra il fatto che su questo progetto c'è una grande attenzione
Se negli minuti o la possibilità di leggere uno stralcio di una lettera che mi ha scritto e la figlia di una persona privata di libertà cercherà di essere rapidissima mi faccia capire quanto il livello di penetrazione di questo dato positivo e dei risultati che sta avendo questo progetto sia importante per la mia comunità
Salve dottoressa mi trovo a scriverle dopo aver letto un articolo su di lei forse spinta da quel briciolo di speranza che qualcuno finalmente sposi la mia casa mi presento sono figlia di un detenuto attualmente recluso nel carcere di ovviamente cassetta o ventisette anni i due temi di Bandini che io ho le mie giornate può piccolo nel mio cuore
Risolta
Cosa che io la memoria mio padre è uscito di entrato da varie carceri sparse in tutta Italia essere figlia di un detenuto non è stato semplice il pregiudizio è un peso con cui sia io che le mie sorelle abbiamo imparato a convivere sin da piccole nonostante questa l'idea comune di detenute la lontananza fisica non sono riuscita ad ostacolare quell'istinto primordiale di amore per un genitore
Io amo mio padre nonostante sia a conoscenza dei senatori io credo in lui credo nella sua redenzione sono sicura
Che con il giusto aiuto lui possa farcela da quando la sua piena scesa sotto i tre anni sono alla ricerca di associazioni progetti di volontariato progetti di reinserimento
Ricerche che purtroppo non hanno prodotto frutti vede io vorrei dimostrare a mio padre
Che servita oltre quelle mura che il suo futuro e nelle sue mani che anche lui può essere utile
Donando il suo contributo alla società vorrei che uscisse da quel mondo anestetizzato delle carceri per affacciarsi alla ditta che lo aspetta fuori vorrebbe donargli un assaggio di vita di speranze di libertà
Vorrei che questi anni di carcere gli servisse ad essere rieducato ad essere avvicinata alla cultura
La detenzione dovrebbe servire proprio a questo la punizione fine a se stessa la semplice applicazione della legge e la conseguente assegnazione di una pena sono processi troppo meccanici
Che non come permettono di vedere al di là dell'errore non permettono di analizzare il singolo facendo di tutta un'erba un fascio senza considerare che l'errore umano e che la redenzione e il perdono fanno parte della mostra Natura e non solo
Dottrina religiosa non so se leggerà mai questo messaggio e se potrà mai aiutarmi ma non importa missato degli otto questa sera
Anche se solo nel potermi sfogare attraverso questo messaggio lunghissimo gli ha una buona serata che passerò con la mia piccola speranza nel cuore
Aderente inutile dirvi che lo lo l'ha cercata cercava di aiutarla ma non per il singolo materna il concetto che questo Progetto sta apportando e di avvicinamento alle persone che si trovano in provincia di Caserta mal ovviamente lo
Lo stiamo estendendo anche in altri in altre province del del nel nostro Paese sperando che possa crescere attualmente facce corsi di formazione come docente per i lavori di pubblica utilità proprio per dare
Questa opportunità di far conoscere la formazione come strumento di Inter reinserimento di rieducazione e di avvicinamento
Di nuovo alla società ma perché anche prepararsi a rientrare in società è fondamentale e e serve anche ad essere meglio colti racconta un aneddoto nella mia aria industriale sia un grande centro orafo che si chiama il Tarì
Lo dico perché così insomma la vidi respinta quando per la prima volta ha raccontato che nel fare questo Progetto il presidente del terrier ovviamente siccome tratta materiali molto preziosi netto perché Hamas è sicuro che vuol fare uscire ritenute lingue portare in area industriale
Conoscendolo che è una persona da molto pronta e io ho detto se se ti fidi vedrà anche questa cosa potrà portare solo un dato positivo oggi le persone private libertà fanno la manutenzione stradale proprio all'interno di quello che fisso industriale e linee felicissimo e questi sono fatti quali simili che vanno a far capire alle persone e quanto sia importante aprire un approccio sono e un contatto che posta contaminare positivamente la nostra società tira aprirsi a un a un modo di collaborare e dire deve inserire le persone private di libertà all'interno del mondo lavorativo grazie all'azione
Grazie a fare raffreddare anche per quello che
Quasi
Allora io do la parola siamo veramente in chiusura ancora cinque
La prima troppo stessi prima prima che voi parlate dall'io da qui non vale
Gaetano Consagra che è una veterana dei nostri laboratori per
Delfino
Stava andando via defilato perché temevo questo
Non ci sono
Stava andando via tali
Stavo andando via delicato perché temevo questo
Io non so che cosa dirti
Per i Sabetta prima mi ha mi ha chiesto se ero andato giù vacanza ciò detto fino perché non ci riesco
Vero o un sei non riesco ad andare giù dove sono nato riesco a venire qua dove sono rinato
Dove sono rinato e dove ho lasciato molte relazione di fatto e quindi io devo esserci deve esserci per loro tutte queste città e per voi devo esserci per il cambino che abbiamo fatto insieme dal due mila e quindici e ci sarò sempre
Che cosa volevo dire bis sono ma non non non tone per tardi uno stimolo sono ma per essere vicino a tutti terzo
E per dire che ce la possiamo fare
Se non possiamo cancellare il nostro passato fosse non è giusto neanche farlo
Perché per rispetto degli altri per rispetto dell'altri che non ci sono più però possiamo votare questo perché assente
E l'idea che si aveva timori e lo possiamo fare semplicemente
Facendo una semplice cosa
Una semplicissima costa dare fino all'ultimo respiro per la comunità in cui viviamo e per i nostri familiari per i nostri
Familiari che ci hanno supportato in tutti questi anni
Che continua a farlo e non è semplice
Dobbiamo farlo perché
Perché loro
Personalmente
Mi hanno fatto Rinascente anche quinti
Rinascita qua rinascita anche fuori
Rinascita perché Ittiri stanno a fianco nonostante le difficoltà perché a volte il carcere oggi si è citato molto Oscar Wilde era quello che sosteneva che l'aria del carcere te la porti fuori a apposte non della sconti
Editore assuma dobbiamo
Insistere su questo nostro cammino insieme tutti perché io so che ce la possiamo fare
Deve essere ce l'ho fatto io ce la potete fare pure voi quindi lottiamo sempre anche per quelli che ci aspettano fuori per quelli che ci aspettano fuori che delle personalmente per
La mia compagna
Uno cercato la vita
Alla vita che mi accompagna sempre giorno dopo giorno
Essendo nella ditta dove sta
Non so voi al massimo della sua carriera che la Chicco stava bene era un militare s'iscrive ha ha tentato tre volte il il suicidio
E quindi dove trova
La chiave per scrivere
La trova nella vita di ogni giorno la trova nel suo lavoro lato pannelli operai la trova in quegli affetti che sono
Il sorriso di la nipotina che Olivia
Di Samuele
Di tutta la mia
Famiglia acquisita
Dico lui
Sono fortunato di avere in con contratto
Non esistono sei mesi credo
Il senso della vita lo trovi appunto nel sorriso di un bimbo che ho di una bimba che
Si sveglia
Ci viene a
Trovare Alletto quinti Inti lottiamo per loro
Fino fino all'ultimo
Vi auguro ogni bene io domani non ci saremo Martina sono al lavoro ma oggi dovevo esserci
Di abbraccio forte tutti buone feste
Piazze Gaetano grazie Gaetano buone feste anche a tempo né feste anche alla tua compagna e che e i tuoi nipotini
E adesso Rocco Panetta
Credo sia l'ultimo intervento
Sì l'ultimo intervento Rocco Obama grazie scritti credo in bellezza
No io sono qui perché circa un mesetto fa
Eravamo alla Palazzo del Rinascimento e ci siamo incontrati con Elisabetta Sergio
E non mi ricordo chi altro c'era lì
Perfetto
E allora io raccontato come ho fatto a a non essere più detenuto ordinario ma detenuti in semilibertà mosse voi adesso guardate quella foto
Dove c'è scritto la fine della pena una persona con la mani in alto così che che sta votando sono io
Ed è stato poco tempo fa al mio fianco c'era un mio compagno che li vedo e adesso non sono più seduto lì nonostante sia ancora un detenuto perché il mio stato s'è detenuto detenuto in semilibertà sono su un'altra parte
Mo'come cominciato questo percorso non coi nobili intenti che ha raccontato l'amico l'amico
Non mi non mi viene il nome scusate l'emozione Paolo Paolo non con i nobili intenti che ha commi che ha raccontato Paolo io mi sono iscritto a scuola inizialmente perché quando sono arrivato qui all'incirca nel due mila dodici eravamo murati nelle stanze eravamo chiusi praticamente venti ore su ventiquattro mi sono iscritto a scuola per che cosa
Per uscire perché è uscito dalla stanza
E poi questo gioco cominciato a
A prendermi sono arrivato al diploma mi sono diplomato e mi sono iscritta all'università mi sono iscritta all'università sono stato trasferito in un altro carcere
Dove in pratica non non si poteva più studiare perché Peraza gravi motivi mi mandavano i libri e tornavano indietro e che cosa succede nel mentre
Supero alla
La la parte ostativa del del mio reato e di consonanza che cerchiamo chiedo la semilibertà per motivi di studio
Compagni detenuti rimasti macchinose fuori tensione di testa non non non è possibile non può esserci nano semilibertà per motivi di studio
E invece io 'sta cosa qui la interiorizzata anche attraverso i laboratori no che lo SPES contra sperando che ce la io per anni e anni ho sentito ho sentito Sergio
Elisabetta e quant'altro dire che dobbiamo sperare contro ogni speranza e così ho fatto
Ho cercato di di prendere con la speranza e metterla tutta in in quella sentenza che che poi che poi è stata è stata scritta
Presentiamo questa questa istanza e questa istanza viene accolta della coltellacci strato però non non aveva idea come scrivere la la sentenza perché non c'era un precedente giuridico non esiste un precedente giuridico di semilibertà per motivi di studio e allora cercando di di di di di spiegare come perché mi ha mi ha voluto sentire prima di deliberare e di di mettere nero su bianco questa sentenza di ratti di dischi verrà ha voluto sentirmi io ho letto anche a me interessa solo andare all'università studiare per passare qualche ora a casa così è stato
Ora sono in semilibertà per motivi di studio anzi veramente la sera a casa e lì senza mi ha toccato tornare e rientrare comunque una cosa che voglio dire compagni mi spiace che ormai è tardi e che non bisogna mai perdere la speranza
La speranza è sempre l'ultima a morire io mo'per darmi un tono di intellettualità come avete fatto tutti avete fatto delle situazioni continua la
Ho letto un libro
Sua speranza fantastico che è di primo di Primo levi sequestri un uomo e li spiega che
Non c'entri non c'è vita finché c'è speranza ma c'è dirà se c'è speranza perché se si perde la speranza si perda la vita e con questo io voglio lasciare vi voglio curare a tutti
Grazie Rocco allora
Termino Rocco e i lavori della prima giornata del congresso di Nessuno tocchi Caino calmi calmi
I liberi rimangono dentro
I liberi rimangono dentro
E i detenuti vanno fuori no no nel senso escono prima di noi così per un problema organizzativo con la custodia
Allora allora escono ripeto chi è deve uscire dal carcere rimane un attimo qui perché devono uscire prima loro da questo da questa sala
Poiché per chi deve andare nell'albergo il Golfo Tel ci sono due navette
Una alle diciannove l'altra alle diciannove e venti chi ha la macchina e alloggio in quel lotte il la riempia in modo tale che facciamo presto a raggiungere l'hotel ci vediamo domani mattina alle nove
Con l'intervento di Tullio padovani
Buonasera a tutti