Assemblea Nazionale di Libertà Eguale. Le basi culturali, sociali, politiche e programmatiche di una credibile alternativa di Governo - prima giornata

Ora a questo punto danno subito la parola a Giorgio Tonini per la relazione introduttiva di questa giornata
L'ho premuto ok
Bene buongiorno a tutti bene arrivati
Io ho circa una mezz'ora di tempo
Per parlarvi brevemente di le basi culturali sociali politiche e programmatiche di una credibile alternativa di governo
Ecco la la vostra risata e incoraggiante perché appunto mi mi scusa da ogni inevitabile non cioè voglio dire non so come dire il limite di queste riflessioni io ho pensato
D'accordo con i capi supremi dell'associazione di proporvi cinque tesi secche
Che in qualche modo definiscono il nostro per così dire posizionamento politico
Come si usa dire a partire dal quale poi si svilupperà la discussione tra di noi che avrà altre tappe importanti e fondamentali
Di approfondimento cominciare dall'intervento
Di Buti sull'Europa poi le comunicazioni degli altri amici nella mattinata di oggi può la prosecuzione del dibattito
La
Diciamo così il il ricordo che non è solo un ricordo di attualizzazione ovviamente della grande figura di Di Giorgio Napolitano e poi insomma la la la conclusione del dibattito con poi l'intervento di Enrico
Quindi cinque tesi
Per definire un po'quali quali sono
Le fondamenta ecco di questo di questa costruzione molto ardita e anche molto quasi temeraria appunto le quindi le basi dove sono queste queste basi a me sembra che le basi possano essere definite uno dei tanti modi possibili ovviamente possano essere definite con questi cinque pilastri proviamo a metterli così
Che sono cinque tesi
Appunto in cui prevale la sintesi rispetta l'analisi l'analisi e l'abbiamo un po'per per scontata che
Dietro ovviamente ognuna di queste scelte la biblioteca intera di cose che si possono utile per approfondire
Cinque tesi fondamentali usando la via negazionista qui
Il metodo più umile di fronte ad un problema grande che è quello di andare procedere per per togliere in negativo e quindi sono cinque non il primo è
Non c'è pace senza libertà e democrazia
Questo mi sembra il primo pilastro
Rispetto alla questione fondamentale di cui si dibatte in questa fase storica
E anche proprio vorrei dire in questi giorni in questi
In questi mesi
Dopo la vicenda dell'Ucraina e dopo da ultimo la vicenda di nuovo il riesplodere
Nei modi forse più atroci anche rispetto alle a memoria che abbiamo
Nel recente passato della questione israelo palestinese
No non è appunto importante definire i torti e le ragioni delle singole vicende
Quando si passa
Dalle
Armi della critica la critica delle armi per così dire quando
Tacciono le intelligenze coscienza e parlano
Parla la forza la forza bruta
Nessuno è più innocente e quindi il diciamo così la contabilità delle ragioni e dei torti dei morti delle torture e delle violenze deve degli abusi è molto difficile da fare e allora si rischia di perdere il filo
Per non perdere il filo a me pare che il punto fondamentale sia
Ristabilire una una posizione di principio che una posizione fondamentale
Se vuol costruire la pace devi lavorare per la democrazia
Nel senso
Mi viene da dire kantiano del termine
Quindi la condizione fondamentale per la pace perché gli stati
Siano retti da un regime Cantet diceva repubblicano che vuol dire attualizzato
Suffragio universale è stato di diritto le due cose insieme
Non c'è non possibilità di pace duratura solida senza questa evoluzione
E e quindi non c'è la possibilità in realtà di invocare la pace a prescindere dal tema della libertà e della democrazia
E viceversa quasi sempre la guerra
Che è prodotta dalla mancanza di libertà e democrazia
Lo vediamo anche nelle due vicende attuali
è evidente quanto questo sia presente nella crisi russo ucraina l'aggressione della Russia e l'Ucraina e su questo punto
Che si è si è manifestata
La Russia non può tollerare un'ucraina
Democratica che diventi un esperimento di successo sul terreno dalla democrazia dell'integrazione con i valori liberali
Democratici dell'Occidente
Questo che non può tollerare non una presunta minaccia militare che non c'è
Non può tollerare
Che contati Gio
Della democrazia attraverso l'Ucraina entri dentro la Russia questo è il punto fondamentale
Viceversa sul terreno israelo palestinese anche di questo è il tema
Perché tutti dicono a parole tranne coloro che sono tanti ancora quelli che dicono lo Stato palestinese dal fiume al mare
Ma nella comunità internazionale ancora il punto di uscita al punto di caduta è due popoli due Stati sì ma quali Stati
Devono essere due Stati pacifici ovviamente che si riconoscono l'un l'altro ma per poterlo essere devono essere due Stati democratici e devono essere due Stati che conoscono lo stato di diritto
Altrimenti è difficile che uno possa fidarsi dell'altro e data la geografia evidente che i due Stati possono nascere solo se sono così
Se ci sono due Stati uno dei quali almeno
Diventa uno stato totalitario
Che ha diciamo
Nell'aggressione armata la la sua ragione d'essere evidente che il progetto dei due Stati per due popoli non può realizzarsi quindi
Questo è il tema fondamentale naturalmente il come fare poi
Una questione gigantesca però nella nel posizionamento del dibattito attuale a me pare che questo sia il punto fondamentale cioè
Fermo restando che le democrazie e i democratici non hanno nessuna come dire intenzione nessuna indulgenza verso politiche aggressive
E quando è stato fatto nel passato è stato errore all'idea di poter esportare la democrazia esportando la guerra insomma ecco
Noi abbiamo sempre su questo espresso una posizione diversa
La democrazia si esporta per contare gioco non Traverso l'aggressione armata
E e quindi tutte le politiche anche di
Convivenza pacifica
E di compromesso
Anche con Stati non democratici sono ovviamente ben accolte bene accetto e benvenute
Se Baj Del Neri esce a dialogare con Xi siamo tutti contenti se la tra gli Stati Uniti e la Cina si trova un modo di convivenza pacifica siamo tutti contenti
Il tema però è che in cui dobbiamo sapere che fintanto che
Una parte importante del mondo
Chi ha scelto ormai in maniera del tutto evidente
La via capitalistica di sviluppo ma lo associa con lo Stato autoritario illiberale è evidente che da quella parte del mondo arriva una minaccia
Che fa ovviamente ridotta varca ridimensionata latte normata attraverso politiche di distensione ma noi dobbiamo sapere che sono politiche di distensione provvisorie Sempre provvisorie sempre precaria
Perché di solito anzi quando c'è un aggravarsi di una situazione economica non dovesse esserci un problema di quel tipo è chiaro che questi Stati tendono
A esternalizzare il conflitto interno che altrimenti si aprirebbe
Provocando politiche di tipo aggressivo
E quindi le democrazie hanno insieme alla mano tesa
Per politiche di distensione di convivenza e di coesistenza pacifica anche la necessità di organizzare la propria difesa
E io arrivo a dire
Ma arrivo a dirlo Berlinguer diciamo in ben altro contesto storico
Che è molto meglio per il mondo che l'egemonia anche di carattere militare sia in mano Paesi democratici e liberali che non è in mano a Paesi autoritarie liberali
E quindi
Il diciamo organizzare politiche di difesa strutturata
Solidale tra le democrazie è un punto fondamentale nel mentre naturalmente
Si lavora per la pace non per la guerra democrazia non vogliono la guerra vogliamo la pace
Ma posto che non c'è pace senza democrazia democrazia nel diritto dovere di difendersi questo a me pare che debba essere il posizionamento politico
Della
Di una cultura riformista
E speriamo anche delle forze politiche che cercano di rappresentarla in Parlamento di fronte ai conflitti del nostro tempo la seconda il secondo pilastro
Naturalmente come vedete sono tutte questioni sulle quali la discussione aperta ma
Mi sembra utile
Introdurla così
La seconda questione fondamentale che non c'è democrazia senza uguaglianza
Se la prima e non c'è pace senza libertà e democrazia la seconda è che non c'è democrazia senza uguaglianza
E questo secondo pilastro parte dal fatto che la minaccia forse più insidiosa per le democrazie nel nostro tempo
Viene dall'interno quasi più che dall'esterno
Dopo aver detto ovviamente quello che andava detto sul
Diritto dovere di difendersi dalla minaccia esterna però dobbiamo sapere che il fronte più difficile
Per le democrazie in questo momento al fronte interno
La perdita di consenso popolare delle istituzioni liberaldemocratiche messi a dura prova dal populismo dal surrealismo
Ne vediamo tutti i giorni la la manifestazione tutti
Nei Paesi occidentali e non solo
Anche in Europa c'è qualche telefonino del partito
La la questa questa crisi di consenso alle istituzioni liberaldemocratiche dall'interno delle democrazie
Si manifesta poi nella crisi della destra moderata diciamo così mi della destra democratica
Pensiamo alla metamorfosi drammatica del partito repubblicano americano che viene da lontano ovviamente
E che lo rende irriconoscibile
Cosa che fare il partito repubblicano di oggi di Trump
Con la storia del Grand Old Party insomma
Nel grande partito repubblicano
Moderno intollerante
Diciamo pure di Kissinger dicono questa questo cambiamento così radicale per un per non dire di quello che sta succedendo in Europa insomma dove alle destre attorno al Partito popolare le destre attorno al Partito popolare i
Di tipo centrista
Convergenti al centro sono sempre più assediate da posizioni di destra radicale illiberale illiberale
Antieuropeista da voto dall'Olanda
E l'ultima l'ultimo episodio in questa in questa serie pensiamo appunto all'involuzione della destra spagnola
Alla destra francese
E così via ovviamente
C'è anche l'Italia in questo
Dall'altra parte la crisi di consenso
Solo della sinistra riformista dei partiti socialisti socialdemocratici
Di vario tipo
In particolare a causa
Tabella crescente difficoltà riproporre il paradigma socialdemocratico sul piano nazionale
E Kia Nostalgia per la sinistra degli anni settanta la sinistra diciamo così che conquistava condizioni di benessere sempre più ampio sente più generalizzato
Sembra ignorare i vincoli che ci sono
Sempre ignorare appunto difficoltà di portare avanti questo tipo di di politica e d'altra parte questa difficoltà provoca un'erosione di consenso
Alla sinistra riformista in particolare nelle nelle componenti popolare
Mettiamo insieme le due cose certi i problemi della destra i problemi della sinistra vediamo come il problema della minaccia interna alla democrazia nei Paesi democratici il problema forse fondamentale
E allora il tema è come riproporre una politica di uguaglianza
Per l'uguaglianza o per lo meno contro le disuguaglianze in nei Paesi democratici
Viene in soccorso la la la produzione ormai sterminata di Branko Milanovic con le sue curve sempre molto suggestive
L'ultimo saggio su Foreign Affairs agli qualche mese fa metteva in evidenza
Due curve abbastanza impressionanti uno era la tendenza della disuguaglianza sul piano globale
La la la disuguaglianza sul piano globale è cresciuta
A ritmi vertiginosi dalla metà dell'Ottocento fino al due mila ci sono stati cento cinquant'anni di crescita delle disuguaglianze a livello globale
Chi ha Nostalgia
Per idea di età dell'Oro del passato
Di solito trascurata questa il fatto che questa nostalgia è molto euro centri che l'Occidente Centrica certo che quello era il migliore dei mondi possibili per noi
Per tutto il resto dell'umanità no
Per tutto il resto l'umanità è stato un un al mondo che ha visto crescere la disuguaglianza livello vertiginoso
Da quando lo l'Occidente ha spiccato il volo con la rivoluzione industriale insomma della seconda metà dell'Ottocento fino al due mila
C'è stata una crescita continua senza mai diciamo
Interruzione
Secondo questa questa curva sarebbe bello vederla ma insomma è una curva semplicissima è una linea che va così
Qui c'è il mille ottocento cinquanta si va così fino al due mila poi cave
La disuguaglianza crolla dopo il due mila
E ha preso la direzione esattamente contraria a livello globale la disuguaglianza intesa di uguaglianza tra blocchi tra tra Paesi quindi diciamo tra grandi Paesi grandi blocchi sta accadendo con la stessa velocità con cui è cresciuta dal mille ottocentocinquanta oggi
Se invece si fa il grafico sulla disuguaglianza interne ai nostri Paesi allora il discorso è l'opposto
Il corso è l'opposto cioè la disuguaglianza interna i nostri paesi è cresciuta al punto che le parti deboli dei paesi sviluppati sono più deboli
Delle parti forti e talvolta delle parti medio forti dei Paesi emergenti
E quindi le parti deboli le fasce deboli dei nostri sistemi della nostra società
Tale sviluppo maturo chiamiamole così si sentono insidiate
Dai competitori
A livello globale
I nostri ricchi cioè la fascia alta altissima il dieci per cento alto delle società occidentali Stade dove stava
Ma man mano che si scende di decile imbecille verso il basso la situazione peggiore e la distanza la forbice si allarga
E quindi questo è il paradosso della disuguaglianza del nostro tempo ed è forse l'agenda che la sinistra intesa in senso ampio in particolare
Chi è riformista certi vuole davvero a ridare forma dare una forma diversa alle cose
Dovrebbe concentrarsi cioè come poter
Chiudere questa forbice cioè
Per un verso prendere atto anche voglio dire con con soddisfazione con ottimismo del fatto che a livello globale la disuguaglianza diminuisce perché si affacciano nuovi attori e il mondo si va facendo meno ingiusto da questo punto di vista questo è un dato che barche va difeso Roma sostenuti i nemici della globalizzazione la globalizzazione in realtà ha reso il mondo meno ingiusto
E dall'altra parte però ha creato un effetto di spiazzamento
Nelle società occidentali e probabilmente almeno a livello di cause materiali poi sappiamo che le cause non sono mai solo materiali ma insomma Max ha insegnato in maniera direi irreversibile
C'è una forte componente materiale che non può essere mai ignorata la componente materiale della crisi della democrazia occidentale incalzato da populismo e sopra il lirismo a che fare con questo questa sfida cioè la sfida della disuguaglianza crescente nei paesi figlia di una globalizzazione e invece riduce le disuguaglianze a livello globale queste il paradosso nel quale nel quale siamo
E allora
Il problema è il futuro della Democrazia compresa la sua capacità di competere con successo sul piano globale
Per impedire che sul piano globale vinca il modello che coniuga capitalismo con regimi autoritari
Noi vogliamo invece continuare a credere che debba vincere debba prevalere il modello del compromesso tra capitalismo e democrazia se vogliamo che questa competizione al abbia successo
Questo successo dipende in buona misura dalla possibilità di mettere in campo in parallelo la grande convergenza globale che è in atto una nuova strategia di grande convergenza nelle società sviluppate ove l'accento va posto sul nuova
Convergenza
Perché non potrà trattarsi della mera riproposizione delle soluzioni messe in campo nel secolo scorso
Perché le soluzioni messe in campo nel secolo scorso cioè nel Novecento
Erano soluzioni nazionali
Insomma Enrico ha scritto tante cose su questo sulla
Il paradosso della socialdemocrazia solo nazionale e in deficit spending in gran parte e oggi i limiti di di di
Di espansione della spesa pubblica sono ampiamente raggiunti
Quindi mentre nel Novecento queste politiche nazionali avevano davanti a sé ampi margini di espansione della spesa pubblica anche espansione quantitativa della spesa pubblica venivamo da
Spese pubbliche relativamente modeste degli Stati liberali
Nel corso del Novecento venti anni i nostri questi limiti sono ampiamente quando raggiunge il cinquanta per cento del PIL come spesa pubblica è difficile andare molto oltre
E allora il tema visto che la ristrutturazione della spesa pubblica
Cosa che è difficile da fare solo sul piano nazionale
E quindi allora qui veniamo a terzo pilastro
Su quale vado velocemente anche perché poi avremo appunto la la la relazione di Buti su su questo punto che non c'è speranza senza Europa
Per tutti noi quello è il livello e il livello al quale si possono affrontare questi due questi due grandi nodi non c'è pace senza libertà e democrazia e quindi come le democrazie si devono organizzare
Per esportare la democrazia per contagio per difenderla dai nemici esterni e dall'altra parte politiche di uguaglianza
Che sostengano il consenso interno alla democrazia
Che oggi è pesantemente messo in discussione rischiosa mente messo in discussione
Queste due cose si possono fare almeno a livello europeo cioè sotto il livello europeo fan fa ridere come avete riso voi giustamente all'inizio sulla pretesa del titolo a viale Lazio
Cioè pensare che si possano affrontare quei temi
A livello del Parlamento italiano
O anche di quello tedesco
è appunto patetico
Quindi il la dimensione europea quella minima e la quale si possa lavorare a questi acquisti due grandi questioni
E su questo diciamo che
L'Europa ha avviato delle dei cambiamenti interessanti e importanti che però alla aspettano tutta di essere
Consolidate porta davanti
Più forte e più netto è stato diciamo così il balzo in avanti
Sulle politiche economiche sociali comuni
Prima attraverso
La banca centrale europea che forse l'istituzione federale questo momento più importante
Che nella stagione di Draghi in particolare ha fatto l'unica l'unico politica espansiva virale è stata quella monetaria grazie al fatto che avevamo un istituto federale come la banca
Naturalmente sappiamo che le politiche economiche fatte sole con le banche c'è solo con la leva monetaria sono insufficienti
Con genere esce New sia intravisto un tesoro europeo ancora solo intravisto
Che si affianca alla Banca centrale europea
E che certamente ha dato un'impronta espansiva
Diciamo un po'ottimisticamente neo keynesiana
Alla alla politica economica europea
Uscendo
Almeno per una fase dalla ortodossia ordo liberista di stampo tedesco per cui tutti devono mettere ordine in casa propria e se ognuno mette ordine in casa propria alla fine tutta il condominio sarà ordinato
E e quindi diciamo le politiche di solidarietà vanno bene ma poi alla fine ognuno deve fare deve fare la sua parte in caso di sciopero simmetrici e ognuno si arrangia
E invece appunto il carattere simmetrico dello sciopero il corrida imposto politiche comuni
Si è avviata una fase che però adesso è alla prova del suo rientro
Insomma
Far decollare l'aereo è una cosa difficile diciamo necessità di grande coraggio farlo atterrare a me sempre parsa una manovra molto più complicate più rischiosa
Partire c'è il cielo si parte
Richiede coraggio e richiede la forza di staccarsi da terra
L'Europa ha trovato la forza di staccarsi da terra con Grecia you adesso deve atterrare però perché stiamo atterrando dalla fase del debito che si faceva perché bisognava farlo perché c'era l'emergenza adesso bisogna darsi nuove le nuove regole
Che possibilmente devono essere regole che Crane occorre che consolidino e non rinnego Dino i il decollo che c'è stato cioè la nuova fase politica
E però punto consolidabile
Con uno scambio serio tra solidarietà e responsabilità
Quindi Kia
Una posizione
Più forte dal punto di vista della sua esposizione debitoria è tenuto al al dovere della solidarietà
Sia una posizione più debole è tenuto a la posizione della responsabilità
Solo se c'è uno scambio tra solidarietà e responsabilità che
Il il sistema può reggere altrimenti il sistema non regge
Più difficile e ancora mi sembra molto più arretrata eh il cammino verso una difesa comune verso una politica comune
Politica estera e di difesa l'Europa fa molta fatica mi sembra ancora molto lontano l'obiettivo di riuscire a diventare una potenza
Capace di interloquire alle parti alla pari con le altre potenze del mondo
Insieme ovviamente ai partner democratici
Del resto qui c'è un punto anche teorico difficili da sciogliere perché mentre
è ancora immaginabile una banca centrale forte
Federale
Senza mettere in discussione le sovranità nazionali per come sono oggi
In fondo le banche centrali almeno Occidente hanno una tradizione di autonomia dai governi e quindi è stato pensabile mettere far partire diciamo così l'impresa della moneta comune
E della banca comune sganciata da una
Forte un forte governo dell'economia a livello politico
E perdiamo che diciamo questo affiancamento della leva
Del tesoro diciamo europeo rispetto a quella monetaria può avvenire con una certa gradualità e sta avvenendo con una certa gradualità speriamo con appunto i passi che prima si auspicavano
Sul terreno della pole
Dica estera e di difesa ovviamente la cosa molto più stringente perché è difficile immaginare un esercito autonomo come lo è a Banca centrale
è un esercito autonoma forza armata autonoma senza la quale peraltro non c'è politica estera autonoma non poche dipendere da un'autorità politica immediatamente altrimenti viene meno
Pilastro del del sistema cioè non è immaginabile
Una usare il modello della banca centrale per procedere verso una forza armata europea
E quindi questo pone in maniera ineludibile e forse in modo oggi difficilmente
Risolvibile almeno nell'immediato
La il tema della della sovranità sovranazionale
è immaginabile una forza armata europea pensate soltanto il tema dell'intelligenza
Si può immaginare una forza armata senza Intelligence
Dirty dipende intelligenza fondarla Ian
E cioè tutti i capi di governo europei rinunciano alla loro Intelligence permette da per fare la CIA europea in mano alla Commissione europea
Cioè questo dà l'idea del salto che va fatto senza il quale ovviamente
è inutile lamentarsi degli americani cioè non potremo che
Dare i soldi glieli vuol dare un po'più di soldi agli americani perché ci difendano loro cioè non non vedo altri scenari plausibili
E per impedire che gli americani si stufi non se ne vadano per conto loro cioè che prevalga negli Stati Uniti è una posizione isolazionista
è uno al tre menti dobbiamo essere in grado di affrontare questo tema in maniera stringente però
Si può continuare a parlarne a chiacchiere
Se se si pone davvero questo tema questo tema impone una accelerazione della
Della integrazione politica dell'Unione Europea
Del resto la CED su quello che è caduta
Quando De Gasperi pose il problema della sovranità
E nella trattativa
Passò è patrono i parlamenti fu bocciata
Parlamento italiano ha mandato avanti quello francese diciamolo pure
Va beh
Quarto pilastro
Cominciamo a parlare dell'Italia non si quadra il cerchio senza riforme
Non si quadra il cerchio tra
Libertà democrazie pace democrazia e uguaglianza
E non si quadra il cerchio più sommessamente sul terreno del rapporto tra solidarietà e responsabilità
Senza riforme
Presto su questo Mario Draghi apparentemente col consenso di quasi tutto il Parlamento tranne di chi governa adesso che
Una delle stranezze del nostro Paese
L'aveva detto con una certa chiarezza noi stiamo spingendo molto forte sulla leva del debito
Perché dobbiamo fare politiche espansive politiche espansive nell'immediato non si possono che fare addebito
Però ci sono due condizioni la prima è che il debito sia debito buono
E cioè debito per fare investimenti e non per fare spesa corrente
Il secondo è che accanto agli investimenti
Ci devono essere le riforme necessarie
Insieme agli investimenti a creare le condizioni per innalzare in modo significativo e strutturale il
Potenziale di crescita il tasso di crescita potenziale dalla nostra economia
Se non si fa questo non stiamo facendo la quadratura del cerchio stiamo ci stiamo impiccandosi soli cioè stiamo costruendo
La trappola nella quale cadremo
Perché stiamo ma intanto il debito fino a un punto che poi il intera difficile far quadrare il cerchio tra solidarietà e responsabilità
Perché appunto in Olanda vinto signore che andava in giro con il cartello diceva no non Euro agli italiani
E se li l'Europa ripiomba lì no non euro agli italiani e gli italiani dicono spesso di se stessi no non è ora di test
Allo Stato italiano da parte degli italiani dove l'euro allo Stato italiano ce lo documenta gli olandesi tedeschi è difficile che possa quadrare il cerchio
Allora il cerchio quadra se si fanno le riforme
Cioè se si creano le condizioni poi ce ne sarà
Professor Leonardi
C'è maestro a tutti su questo quindi ci aiuterà Luís su su questo terreno se non si fanno le riforme
Non se ne esce cioè fare il cattivo pian piano si stringe e a un certo punto torneremo al dibattito e dobbiamo stare nell'euro dobbiamo uscire dall'euro
E quindi abbiamo azzerato tutto il cammino fatto negli anni negli anni scorsi
Chi le fa le riforme
Le riforme che hanno a che fare con le solite cose che sappiamo la giustizia la pubblica amministrazione
Il mercato del lavoro c'è i temi strutturali che riguarda il nostro Paese
E ovviamente anche il tema dei temi cioè la riforma della democrazia cioè della della governance del nostro Paese
è pensabile che si possano fare politiche che inevitabilmente devono avere un orizzonte di medio termine
E quindi un tempo di governo apprezzabile
Tra un'elezione e l'altra per poter avere appunto prospettive
Di di medio termine cicli riformatori perché di questo c'è bisogno
Ecco un sistema politico che vive aggiornata
C'è nella migliore delle ipotesi
Riesce a programmare anno su anno nella migliore delle ipotesi quando
Si impegna si sforza
L'anno prossimo facciamo la riduzione del cuneo fiscale venticinque no tanto che ci frega Civera sarà qualche venticinque
Si può si può governare così uno per problemi diciamo di questa caratura possono essere affrontati con questa logica cioè la logica dell'emendamento
Frettoloso
Quando va bene in Commissione Bilancio se non addirittura nel caos dell'aula
Che è tornata ai livelli pre raccordo per A Morando
Nel del del suk della finanziaria allora scorrono Lia
Si fanno così le polizia impostano così le politiche economiche sociali cioè del vertice
E allora la sfida della riforma costituzionale è una sfida che va raccolta non che va respinta sdegnosamente come vi permettete di parlare di questa cosa
Poiché il loro lo facciano perché sono dei cialtroni che non riuscendo a far nulla sul terreno del Governo stanno cercando una
Come dire una uno sfogo Esterno una
Un'arma di distrazione di massa come si diceva no
Questo è chiaro
Però non è che noi possiamo regalargli allora
La la il terreno di gioco volete voi eleggere direttamente il governo oppure volete che non nomini partiti
Perché dobbiamo chiuderci all'Aventino
Tra l'altro facendoci espropriare di un tema come quello del governo del primo ministro del rafforzamento del governo Attraverso
La figura del primo ministro che è un tema fondamentale del centrosinistra italiano a cominciare dalla mitica tesi uno dell'Ulivo del mille novecentonovantacinque novantasei e porta la firma di gente del calibro
Dico Poldo Elia o di Augusto Barbera era
Eccetera eccetera
Ma su questo ci sarà Ceccanti che poi dici intratterrà dal suo letto di dolore
In in collegamento via satellite e quindi
Mi fermo qua ultimo punto con cui chiudo
Se non si quadra il cerchio senza le riforme non si fanno le riforme senza l'unità dei riformisti
Perché poi certo non abbiamo tutto il diritto dovere di dire che questi sono dei cialtroni che non sono in grado non sono all'altezza delle responsabilità che ha però lo possiamo dire solo se noi siamo in grado di avanzare una proposta che sia che abbia un capo una coda
Che abbia un caporal godano dico chissà cosa cambia un capo Napoli
Dal punto di vista politico dal punto di vista
Delle proposte quindi da cui sta programmatico
E poi dal punto di vista politico siamo in grado di mettere insieme le forze riformiste non siamo ancora in grado oppure ci abbiamo rinunciato
A prescindere dai le sigle dei partiti delle del CIPE
è ancora sul tappeto l'idea di mettere insieme tutte le risorse le energie
Riformiste di cui il Paese dispone o ci abbiamo rinunciato
Io penso che che che senza questo passaggio tutto il resto sta in piedi a cerchi concentrici aventi pari tutto alla fine eccome famoso
Pallino sul biliardo che sta al centro del bar di Foligno che è al centro del mondo
Tutto alla fine poi precipita lì ma noi siamo in grado
Diciamo l'area riformista nel suo insieme nella sua ampiezza o qualcuno dice la sinistra di governo chiamiamola come vogliamo chiamarla
è in grado di avanzare una proposta al Paese che possa essere convincente vincente innanzitutto
Perché unitaria
Perché se non ci convinciamo tra di noi ci presentiamo litigando
Tra sfumature Cinquanta sfumature come quel film di di di di grigio rossonero Beha
Se ci presentiamo così è evidente che nessuno ci crede
E quindi questi altri stanno lì al governo finché
Che muoiano cercano la
Perché non nessuno li disturba
Su questo chiudo dicendo solo una cosa c'è una una traccia interessante che andrebbe approfondita
Di evoluzione per così dire del del voto al centrosinistra in questi ultimi anni e che non è tutto solo in negativo
Cioè ci sono degli elementi negativi che sono fondamentalmente due uno il crollo verticale della nostra capacità di rappresentanza del Mezzogiorno
Abbiamo avuto fasi su questo è sempre stato un tema difficile per tutti e anche per noi in particolare per
I riformisti il tema del Mezzogiorno è sempre stato un tema difficile
Credo mai come in questa fase siamo caduti così più siamo sprofondati in basso
Del resto il famoso referendum del due mila sedici che provocò la caduta del governo Renzi fu perso in particolare nel Mezzogiorno
Quindi il tema della saldatura tra le riforme tra un progetto di riforma un provetto riformista e il riscatto del Mezzogiorno
Poi parleremo di Napolitano nel pomeriggio quindici forse questo tema
Verrà fuori Napolitano definiti mezzogiorno da grande meridionalista qual era la più grande area sotto sviluppata d'Europa
Quindi parole di Giorgio Napolitano
Presidente repubblicani pare un FUS quando era un convegno alla Banca d'Italia no nero Giovanni
La più grande
Area sotto sviluppata d'Europa
Quindi c'è il tema decisivo del Mezzogiorno
C'è il declino
Rapido in progressiva accelerazione della Italia rossa di ciò che resta delle regioni rosse
E c'è una strana e al momento certamente insufficiente
Ma interessante capacità di rappresentanza per il centrosinistra dell'Area dinamica del nord c'è l'area urbana del nord perché almeno a livello amministrativo ma in gran parte anche a livello politico perché poi
Li vinciamo anche i collegi sostanzialmente dove i collegi sono diciamo coerenti con questa distribuzione
L'aria che va da da Torino fino a Udine passando per tutte le città quest'anno lungo la A quattro e l'aria che vada Bolzano fino all'Emilia
Che se ci pensate è anche l'area geografica e sociale ed economica che tiene in piedi lo sviluppo dell'Italia
Cioè l'area che fa pillole fa innovazione che fa modernità del nostro Paese che consente al nostro Paese di reggere anche la competizione internazionale l'export si fa in gran parte di non voglio dire tutto ovviamente ma in gran parte lì
Ecco allora questa cosa forse che andrebbe sulla quale sarebbe interessante costruire una teoria
Cioè è un fatto in questo momento sarebbe interessante provare a costruirci una teoria e provare a capire se siamo in grado e se possiamo essere in grado
Di saldare come
Sì disse la famosa storica conferenza socialista di Rimini
Di saldare la rappresentanza e la tutela la rassicurazione del bisogno con la capacità di rappresentare
E promuovere il merito e quindi la capacità competitiva delle aree più
Ecco questi brevi cenni su creato sono conclusi adesso a voi la prosecuzione del dibattito grazie
Bene grazie a Giorgio Tonini per questa ricca e stimolante introduzione
Ovviamente visto che siamo su dei ringraziamenti
Volevo ringraziare tutti voi che siete presenti qui che siete riusciti a raggiungerci a a Orvieto ma anche gli amici che ci stanno seguendo da casa magari attraverso il collegamento di radio radicale e quindi un ringraziamento anche a radio radicale per che ci segue sempre fedelmente e anche oggi e qui per garantire la diffusione di questo di questo appuntamento
Io volevo a questo punto introdurre questa fase che prevede un intervento quattro comunicazioni che in qualche modo svilupperanno in maniera puntuale diciamo ditemi
Espressi sia nel titolo che nella relazione di di Giorgio saranno interventi di quindici minuti quindi ovviamente invito tutti al mantenere questo questi questi termini
Sono già aperte le iscrizioni per gli interventi liberi successivi quindi vi invito a segnalarli
Per per l'intervento che cercheremo di tenere invece in questo caso Sui sui sette minuti per permettere a tutti intervenire Massimo massimo dieci
Ovviamente invito tutti a silenziare i telefonini perché ogni tanto arriva qualche musiche Etta allegra simpatica però magari ai relatori può dare può dare problemi
Presenteremo tutti per nome e cognome quindi in maniera abbastanza amichevole è rapida anche perché bene o male ci conosciamo ci conosciamo tutti
E do subito a questo punto la parola al primo degli interventi programmatiche quello del professor Marco Buti
Che appunto autore tra gli altri del manifesto per l'Europa di cui citarla ci parla adesso prego
Adesso bene perché no grazie grazie dell'invito
Occasione importante per me io cercherò di fare di dargli un po'il quadro di quello che abbiamo cercato di fare con quel suo manifesto per l'Europa
Sostanzialmente
Elaborando o mettendo un po'di carne sangue sul punto tredici o giù Tonini precedentemente
Ma anche considerando che la dimensione europea deve permeare gli altri punti quindi non è solo uno uno dei cinque
Ma in realtà si articola anche sia su quelli a monte e soprattutto pensando al nostro Paese su quelli a valle
Vito alle conclusioni immediatamente
Un progetto credibile riformista di governo o delinea un'agenda
Europea credibile innovativa o non è
Punto
Queste sono le conclusioni a cui arriverò alla fine il manifesto il manifesto l'abbiamo elaborato e scritto durante l'estate tra l'altro interagendo anche con Kia alcuni di questi che interverranno oggi qua
Pubblicato a inizio di ottobre
Con
Alta rappresentatività perché firme di notevole spessore
Gli autori principali del mare del manifesto sono Marcello Messori e il sottoscritto quindi in qualche modo la donna sopra rappresentanza italiana era abbastanza naturale abbiamo quindi Giuliano Amato abbiamo Romano Prodi per parlare dei dei politici ma anche e minestra eminenti economisti a livello a livello mondiale un premio Nobel
E poi anche esponenti di quella
Destra
Prorompe e a piede Stan purtroppo diventando una mosca bianca
Quindici anglo di Juncker e Herman Van rompo i
Presidente del Consiglio europeo l'ultimo della commissione il primo quindi con l'idea di anche gettare un po'un ponte per mettere insieme le forze europee diciamo che che sono aperti al riformismo
Quindi questo è l'idea del manifesto si parte da una diagnosi lapidaria
Su tre punti anche qui faccio come faccio meno di quello che diceva Giorgio penso veramente anzi enunciati non dimostrati il primo è una un del punto della diagnosi della sous il sulla in sostenibilità a medio termine del modello di crescita europeo
Economicamente la dipendenza dall'estero nella nostra crescita
Che va bene per una piccola economia non va bene per una grande Area che non può permettersi di sottrarre domanda sistematicamente al resto del mondo
Secondo il la graduale erosione della nostra apposizione tecnologica studio di McKinsey di alcuni mesi fa
Su dieci tecnologie dell'avvenire l'Europa si posiziona bene su due
Terzo punto
Demografia stagnante
E e questo è un punto un problema serio e tra l'altro un problema serio non a lungo termine è già con noi negli ultimi dieci anni cinque punti in più di quelli over Syxty cinque punti in meno del di quelli che due della popolazione in età in età di lavoro quindi è con noi la stagnazione demografica non è a lungo termine
Secondo punto quindi dopo l'insostenibilità del modello di crescita europeo
C'è un
Un'articolazione un loro in Europa fra Nord e Sud e S e Ovest
Noi avevamo
Conflitto di interessi fra responsabilità e solidarietà nell'asse nord-sud e quello che abbiamo visto durante il la crisi del debito sovrano sostanza e poi una crisi di valori
A nell'asse essa Ovest
Queste due assi sono rimesse in discussione l'asse nord-sud che noi ci compiaccio fa modi dire alla fine sul conflitto d'interessi con difficoltà ma li gestiamo adesso c'è l'Olanda
Quindi gli elementi di Commissione di in incoerenza di valori entra anche nella nella diciamo nella security più più tradizionale dell'Unione Europea
E secondo il conflitti di valori che se pensiamo al prossimo allargamento che ci porta trentacinque più membri dell'Unione europea aumenteranno in maniera esponenziale quindi bisogna Renoir risposta sulle due assi che diventano come dire meno o meno orizzontale meno verticale chiamavo le così per con un'immagine e il terzo punto è proprio quello dell'allargamento un allargamento senza riforme senza riforme istituzionali che
Mettano quindi al centro la Democrazia europea ma anche la democrazia capace di decidere ci porterà ad un paralisi
Decisionale che ci costringerà alla irrilevanza il manifesto dice le cose da non fare quindi anche qui faccio un po'il l'asse con Giorgio Tonini e quello che da non fare
Non ci si può permettere di
Essere
Timidi con di coloro che negano il
Il la transizione climatica non possiamo permetterci di
Sul andare verso un mercantilismo che guarda nello specchietto retrovisore cercando in qualche modo la risposta ai nostri alle nostre dai nostri problemi
Economici altrove non possiamo permetterci protezionismo tecnologico l'Autore Kia demografica e anche l'esternalizzazione
Del della difesa e della sicurezza quindi il manifesto è molto chiaro sulle cose da non fare sui sentieri danno percorrere quindi c'è bisogno di più un
Nuova narrazione e
Il punto il filo conduttore nelle varie risposte sono i beni pubblici europei di carattere economico e di carattere non economico quindi la sostanzialmente la risposta alla tripla transizione che è quella verde tecnologica e sociale quindi questi tre punti non solo la doppia la tripla la transizione
E la questione dell'autonomia strategica che abbiamo definito sembrava un ossimoro ab l'autonomia strategica aperta ma che in realtà come dire la Cicci forza e a dare una risposta
Una risposta che mette insieme condire Polito difficili qual è l'approccio Colella la proposta è quella di un federalismo graduale e pragmatico
Questo con è quella è come dire si definisce con l'idea che ossia una condivisione di razionalità e una leadership comune o siamo condannati alla irrilevanza individuale anche i grandi Paesi anche la Germania anche la Francia quindi non solo l'Italia agli altri piccoli paesi
Sette raccomandazioni adesso non ve li illustro perché perché le leggete leggete sul manifesto ma sostanzialmente un una riforma profonda delle liste del finanze pubbliche comunitarie quindi del bilancio europeo fondato passato sui aveva beni pubblici europea dei nuove regole fiscali che permettano di mettere di favorire e di dare degli incentivi per allocare le risorse dove sono
Le nuove priorità e garantisca diciamo la sosta di unità della finanza pubblica mercati finanziari integrati con un assetto sicuro
Considerate che si non si sviluppano mercati dei capitali non si fa la transizione verde
Punto
E che è evidente che non ci sono risorse solo pubbliche per questo abbisogna sviluppare sviluppare mercati dei capitali perché i progetti transizione verde ma anche di transizione digitale sono lunghi in idee e corti in collaterale quindi le banche tradizionali non finanzieranno questo tipo di progetti quindici vuole mercati capitare una politica industriale
Che favorisca il passaggio a questo nuovo a questo nuovo modello produttivo
Una politica di aiuti di Stato che sostenga il mercato il mercato interno io ho parlato ieri era all'ISTUD avessero Perri Coletta che sta preparando
Il suo il suo rapporto sul mercato unico abbiamo discusso proprio di questi e quindi un
Politica degli aiuti di Stato che non crei divisioni all'interno del mercato unico una strategia comune per l'istruzione
E la formazione e programmi di inclusione dei migranti sui mercati europei anche questo e fondamentale infine una politica della sicurezza e della difesa che sia all'interno della NATO ma robusta al novembre due mila ventiquattro
Quando ci saranno le elezioni
Le elezioni americani
Quindi questo è un po'il quadro il quadro delle proprie delle proposte
L'Europa de ai a degli assetti forti non è solo indietro su tutto
Noi abbiamo nel nostro DNA di proporre giù occhi a somma positiva quindi quando ci si integra quando si scambia di più
Entrambi si cresce quindi non l'Europa non può
Pensare di adottare o di accettare necessariamente una logica pura di potere in cui i giochi sono assommanti a somma zero se va bene perché di solito sono a somma negativa
Al resto del mondo anche a quel mondo al Global South o a quel mondo che che ha ha
Beneficiato della della globalizzazione di
Durante gli ultimi venti trent'anni giù occhi a somma positiva
Visto che loro devono continuare a crescere
Sono attrattivi rispetto a a chiede di schierarsi da una parte all'altro questo è nel nostro DNA noi
Certo bisogna fare per la difesa la sicurezza ma l'Europa continuerà avvenire da Venere
Non verrà da Marte
Questo i e sarà indirizzo ne accerto
Per cerca di costruire una autonomia strategica anche nel settore della sicurezza anche nel settore
Della difesa Massara necessariamente all'interno della NATO ma i nostri il diciamo la capacità di attrazione Magnetica rispetto al resto del mondo e un
E su su su quest'altri su quest'altri campi quindi un nuovo contratto politico una solidarietà non a senso unico cui bisogna mettere insieme John Ra ULSS e gli organi Habermas John Rawls che dice quando si fanno le riforme si devono fare sotto il velo dell'ignoranza non c'è non si può
Far le riforme sapendo ex-ante chi guadagna si fanno le riforme per il welfare complessivo poi secondo gli sciocchi
Una volta guadagna un paese una volta guadagna un altro
Quindi superare e una e questa è una proposta anche nei confronti della Germania superare un l'idea che la solidarietà sia a senso unico cioè che i soldi vengono dal Nord
Al Sud Oba al nord all'Est e questo questo crea quella quello rigetto di del contro l'unione dei trasferimenti invece in questo mondo di incertezza indennità
La Germania ricchi avrà bisogno della solidarietà degli altri quanto e per certi aspetti di più di altri di altri paesi quindi una solidarietà di tipo assicurativo che superi questa questa questa divisione
Nord e Sud finisco con e ecco e Habermas Habermas esattamente dice questo cioè una solidarietà di tipo attuariale chiamiamolo così in cui di non necessariamente si può si si chiede alcuni sempre di pagare alti e sempre di ricevere cosa significa
Per l'Italia molto molto rapidamente
I problemi di insostenibilità del business model europeo
Che io citato all'inizio sono elevati al quadrato peritale
Primo punto secondo
Bisogna ricostruire la fiducia perché alla base di tutto questo
La fiducia politica e essenziale e
Come hanno reagito i mercati quando a noi abbiamo proposto e poi creato Next Generation e You e anche il programma Shue al per il mercato del lavoro
I mercati e gli investitori quando arriviamo al dunque
In caso di crisi serie non guardano alla soluzione tecnica particolarmente come dire ingegnosa guardano se c'è leadership politica o no
In Europa c'è leadership politica collettiva unno con Next Generation you abbiamo uno stato che si c'era di circa c'era leadership collettiva gli spread e le e i rischi di di di frammentazione dei mercati dei mercati finanziari sono andati giù immediatamente sulla base di questo quindi l'Italia a da guadagnare notevolissimamente molto più degli altri dato anche il livello di debito pubblico da questa ricostruzione di fiducia collettiva al secondo punto
Terzo beni pubblici europei lo ricordavo della nella tripla transizione
E anche in
Nella all'integrazione dei dei migranti nel nel spingere in avanti o raggiunge la frontiera tecnologica
Beni pubblici europei l'Italia vista la stagnazione degli ultimi vent'anni ha bisogno più di altri di questo tipo di investimenti tra l'altro anche un'opportunità di creare un Welfare moderno
Perché noi non ce l'abbiamo abbiamo welfare familistico in cui fra pensioni e assistenza si fa si fa molta molta confusione
Quindi questi sono i punti che secondo me sono importanti come si finisce si finisce con la mia conclusione che vi ho dato all'inizio
Cioè un programma diciamo riformista
A deve mettere al suo centro l'Europa e tutto quanto quello che dobbiamo aiutare a affari è diciamo così en
Allungare l'orizzonte temporale dei policy makers dei decisori e di quelli che si preparano a credibilmente a essere
Decisori quindi diciamo così diminuire il tasso di sconto politico quindi il che vuol dire
Tener dentro nei le nostre scelte fondamentali il bisogni non dell'immediato della prossima dei prossimi mesi ma diciamo delle prossime generazione grazie
Bene grazie mille davvero un contributo importante il Manifesto davvero ricco credo praticamente che non manchi non manchi nulla e quindi è un occasione diciamo di di riflessione e di stimolo davvero davvero utile quindi grazie grazie ancora a Marco Buti a questo punto
Cominciamo il giro del quattro comunicazioni che sostanzialmente declinano gli elementi del titolo
Il la prima relazione sarà di di Claudia Mancina purtroppo alcuni dei nostri non sono presenti qui fisicamente per varie ragioni
Tra queste c'è anche Claudio quindi adesso proviamo a fare
Il collegamento
Ci senti Claudia
Tempo a questo punto devo chiedere a Paolo se Gatti di raggiungerci
Perché dobbiamo risolvere il collegamento con Mancina con Ceccanti
Allora vediamo
Ci sono
Grazie per l'invito in realtà da quando mi è stato assegnato il compito di analizzare
Le ragioni per le quali in alcune città del nord Layer da prestazioni della sinistra sono migliori di altri paesi
Non mi ero consapevole della difficoltà ad arrivare a un punto fermo e in realtà non ho alcun punto fermo non lo so
Alcune ipotesi forse congetture più che ipotesi
Il
Però prima di arrivare a queste
Devo fare alcune considerazioni di carattere generale su come si sono guardati i fenomeni
Di perdita di consenso ai partiti di sinistra che le gli effetti spaziali di questa perizia di consenso
Con la letteratura sulla penso di consensi partiti di sinistra è enorme
E inizia dagli anni ottanta
Perché dagli anni ottanta dice una slide ma lasciamo perdere somme son troppe
Dove che si manifesta con chiarezza e i partiti socialdemocratici perdono un sacco di voti prima poche poi molti di più
Ci sono differenze interessanti tra al nord Europa Sud Europa
Tra variare geo politiche in sud Europa perdono più recentemente però anche dice più recentemente nell'ultimo quindi però anche lì la perdite sono significativa Rolle interpretazione generali di questa perdita sono moltissime sono volendo essere sintetici possiamo pensare possiamo catalogarle come spiegazioni di carattere sociologico è cambiata la struttura sociale nuovi lavori
Nuove professioni
Poi mi sono spiegazioni di altro genere nel settore mio esce è scienza politica insomma l'accordo quella più prevalente oggi è meno quella che piace più a me avendo prevalente
è quella che in realtà cioè la variabile che incide su il collegamento tra bene posizione sociale
Che vuoto cioè essenzialmente quello che i partiti fanno i specifiche eversivo la politica la politica è importante
Mi sono diversi Studio due politica si intende la competizione sui programmi
Il ruolo che hanno al governo perfino come ha dimostrato in modo eccezionale secondo me è un lavoro di uno un collega che lavoro Forgeschi Ivan se insieme a un altro addirittura le caratteristiche soggettive dei candidati degli eletti cioè lui fa vedere come al tempo di Tony Blair il i i socialisti hanno perso i laburisti hanno perso un parte di consenso degli operai che sono attive esso forze di destra
Non tanto per le politiche che erano molto simile a quella che i laburisti facevano al tempo di cui ci sono anni sessanta ma nelle caratteristiche sociali dei dei candidati deputati dalla abolito un ebreo
Cioè quindi avvocati studio cioè laureati a Oxford Cambridge mentre i deputati che quindi questa dimensione ha fatto pensare potrebbe essere applicata anche in Italia perle per il tema dell'ultima non voglio entrare su questo la politica è importante quindi quelli solo se le spiegazioni su questi mi concentrerò di più che vengono da politica l'Economist e questi in sostanza fanno vedere
Come
Le basi del che poi si intersecano con le spiegazioni sociologiche le basi del del consenso ai partiti socialisti sono tutti meno la globalizzazione
La competizione della Cina
La tecnologia fare tutte queste sono fattori che incidono in modo pesante nel cambiare la struttura sociale che nel limitare come ha sostenuto e fatto vedere molto interessante un lavoro recente
Limitare l'ambito il range di possibile scelte da parte dei partiti socialdemocratici
Ora volevo ma tira un'attenzione che molte di queste spiegazioni
Sono spiegazioni che si basano su analisi che della nel G nella mia comunità scientifica vengono chiamate ecologiche
Dove cioè la variabile dipendente la percentuale di voti di una certa unità territoriale mentre le variabili indipendenti che sono le caratteristiche di questa unità territoriali non sono quindi individui
Ora come sappiamo tutti dagli anni Cinquanta statisticamente questo un problema serio perché non è detto che la relazione che si trova a livello di unità territoriali corrisponda sia la stessa a livello individuale
Quindi lo sforzo sarebbe quello di andare a vedere come si può fare ed è stato fatto questa in questo o vi sono altri altri approcci penso a picchetti dove spiriti fa fa vedere come il partito socialisti sono cambiati di natura
Allora
De però addirittura lo fa aggregando Utility partiti stessi mettendo insieme basta disaggregare
Impartiti distinguendo meglio il tipo di partito quell'effetto che lui trova di trasformazione dai papi di sinistra da partiti di classe operaia partiti di bramini in alta scompare
Quindi stiamo attenti a come si manipolano i dati come essi aggregano i dati volevo citare tuttavia in un ambito del i soliti policromi con uno studio che sono mai molto importante
L'ho del tutto condivisibile assuma questo ma secondario ma importante perché una caratteristica dei molti degli studi di di di politica l'economista assumono una premessa che vi sia una competizione sì una tensione strutturale tra capitalismo e democrazia
Tenuto da governate negli anni trenta anni gloriosi dalla il compromesso socialdemocratico
E invece nel solstizio e due di Harvard tirata sostengono che c'è una relazione simbiotica tra democrazia che che si basa su tre pilastri in buona sostanza il ruolo decisivo dei governi tra il fatto che nonostante la globalizzazione corpi di progressivo di governi dei pomodori distruzione di terzo livello questo una variabile decisiva
Laddove questa viene fatta le imprese in un contesto di globalizzazione in realtà difendono il loro lavoro Toni perché c'è un po'una problema di mantenimento dei dischi il Luca
Il terzo punto è che nelle aree dove questo non si verifica lì sono aree dove effettivamente i partiti populisti possono avere successo queste un quadro generale questo potrebbe spiegare bene perché in alcune parti del Paese inizia in praticamente nel Nord insomma quelle citata in quelle città effettivamente si è attuata una redazioni virtuosa tra lo sviluppo della delle competenze delle abilità professionali collegati all'istruzione di terzo livello e quindi su c'è poi ci sono alcuni aspetti interessanti che hanno che fare con la ricerca da parte degli istruiti di vivere in città e questo crea perché è una tendenza come sappiamo in dogana mica delle copie tante istruzione a muoversi in città e quindi la Bandabardò Monari paesi e questo provocò una diseguaglianza territoriali interessati
Diverse so scrisse suo sostenendo che c'è una relazione simbiotica tra capitalismo democrazia se la prendono esattamente con le tesi che vedo nel nel neoliberismo il cattivo che i Nas compagine nato la relazione quindi parliamo ci ha visti ma non solo socialisti anche quelli i destra moderata
Hanno uno interessa anche perché sono questi partiti che hanno promosso l'istruzione e quindi non si capisce perché
Si debba darsi la pena la croce addosso quando chi gli effetti che oggi vediamo secondo questi due studiosi sono gli effetti provocati dalle politiche attive
E di successo nel promuovere l'istruzione
Bene questo in che modo si traduce nel contesto italiano
Per
Sembrerebbe che in realtà Sicilia
Qualcosa perché in effetti noi vediamo che anche in Italia come in altri Paesi c'è una differenza di rendimenti tra
Il tra
Comuni assecondare dimensione del Comune ai Comuni più grandi i partiti di sinistra sono più competitive attenzione non vincono sul piano nazionale ma sono più competitivi di quanto lo siano nei piccoli comuni
Queste relazioni se andiamo a vedere le caratteristiche
Socio strutturale di degli dei comuni italiani abbiamo un problema
Perché in realtà una varietà enorme quanto a ridere di ricchezza quanto a livelli di di disuguaglianza quindi trovare la singolo fattore che possano spiegare questa diversità che è molto difficile
Abbiamo una letteratura più interessante o meglio più analitica che spiega come in alcune città e vi sia una differenza sensibile
A seconda del disagio sociale nei quartieri su rivolto da alcuni partiti ma la cosa interessante di questa letteratura
Che che c'è un problema di indicatori ma la cosa interessante sentieri questa vittime curioso parte avanti
Quello prima
Questa no effimeri
Sì quello di mi sono un lavoro di di di curato da un giovane ricercatore pensarci a Bologna Cattani Balduzzi
Dove fa vedere il il rendiconto porno quello il per la prima di queste
Il rendimento della della del PD i marittimi alcune città a seconda del dialogo sociale nelle nei nei quartieri
Quello che fa vedere questa questa questa figura è che deriso nel due mila otto del due mila tredici
Mentre c'è una relazione negativa tra a vuoti tra il PD che disagio sociale nel nelle città meridionali c'è una nazione oltre
Positiva
Tra tra
Tra il voto eventi il
Tra il voto in questo ma la cosa interessante e che questa relazione
Adesso non o consigli
Oggi molto bene
Ma
Devo prendere porta nel
Cioè che la cosa interessante che nel due mila otto nel due mila tredici impedì
Ottiene più voti nelle aree con maggiore disagio sociale le cose cambieranno il diciotto
Realizzato potrà
Si le cose cambiano del due mila del due mila diciotto quindi non è detto che questa relazione sia stabile
Che cosa vuol dire questo vuol dire che se dobbiamo sempre considerare come si comportano gli individui dentro nelle aree
Se noi analizziamo chi dati individuali
A livello di dimensioni di comunque la cosa che colpisce e che non c'è una differenza sensibile tra comuni quantomeno distruzione quanto livello ricchezza individuale
Secondo le dimensioni
C'è una differenza interessante quanto quant'nemmeno
Quanto ha come dire la disponibilità a votare per un certo numero di partiti
Quello che in realtà possiamo dire con certezza e nei comuni piccoli
C'è un fenomeno internet crescente di politicizzazione degli elettori
Cioè gli elettori tendono a non avere preferenze certe per nessun partito
E quindi la disponibilità o astenersi o a cambiare volto
Questo è il dato più più importante come un dato altrettanto importante n i piccoli Comuni probabilmente c'è un effetto maggiore di piccoli Comuni povera diseguaglianze di reddito più alta c'è una una relazione forte tra astensione e diseguaglianza
Diretto
Quello che poi assisterlo che noi assistiamo in Italia non è tanto un fenomeno pena McKenna in Europa ma anche in America odiano individuato cioè quello di
Fare che vengono
Abbandonati dallo sviluppo economico e quindi sono aree in cui vincono i partiti populisti ma quello che noi vediamo che sono aree dove la politica viene meno viene meno e dove aumenta l'astensione
Ora cosa significa che la politica viene meno
Vi è una lavoro recentissimo che è molto promettente
Tre che non guarda tanto il voto ma guarda la percezione da parte degli elettori di sentirsi non rappresentati quindi Lavaredo i dipendenti in questo caso è un attimo è una variabili individuale
E l'obiettivo e quell'
Di andare a vedere quali sono le caratteristiche del contesto in cui dicono costoro
Che incidono su questa percezione di essere poco rappresentati
Perché questore in tutta Europa i dati provengono dalla migliore indagine demoscopica europea arrivo pena sospesa lei che coprono un arco di anni che va dal due mila due fino al due mila che sedici se vado in Francia ricordo bene
Bene quello che questa indagine rileva e che in tutta Europa nei piccoli comuni vide individui gli elettori si sentono poco rappresentati questo il dato di base
Che tuttavia si sentono poco rappresentati non tanto perché sono hanno meno reddito non tanto perché sono meno istruiti
Non tanto perché hanno meno opportunità non tanto nemmeno per i servizi variabile misurata a livello del CUP del delle del comune in cui vivono
Queste variabili controllo attivamente poco
Quello che conta è che mi comuni dove piccoli tutta la variabile che aumenta l'effetto negativo di vivere in comuni con Muti comuni piccoli che e il sproporzione fraseggi e popolazione e sistema elettorale cioè il fatto che vi siano poche opportunità di mantiene mandare un proprio rappresentante in Parlamento
Queste lettere Atteone informazione importante certo mise a me stare attenti qui questa caratteristica elettorale riguarda essenzialmente religioso le
La legge elettorale nazionale e quindi però
L'interazione tra vivere un comune piccolo medio piccolo e e vivere in un Paese che assistiti dove il rapporto tra seggi popolazione squilibrato e quindici meno probabilità di essere rappresentati
In questo caso la l'effetto su la percezione dei sei rappresentanti e
Che positivo nel senso che persone si sentono più rappresentati
Cioè più e sproporzionata e appalti sostanze sistema più gli elettori si sentono rappresentati
Tra gli autori sostengono che sarebbe interessante andare a vedere a livello a livello di leggi regionali questo vuol dire che probabilmente l'effetto aumento ancora di più questo e una buona ipotesi sul fatto che in autonomia differenziata potrebbe essere avere un ruolo nella consentire la percezione di essere più rappresentati
Nei paesi invece dove si in pratica dirette chi i le i seggi sono ugualmente distribuiti secondo la colazione
L'effetto di sentirsi non rappresentati in maggiore quindi la di sproporzione nella dei sistemi di rappresentanza riduce l'assenza e la percezione di essere poco rappresentati
Perché insisto su questo
Perché e mi avvio alla conclusione perché questo la variabile che può essere manipolata una caratteristica sulla quale può essere può essere interessanti arriva quindi il primo punto è che le istituzioni conto
La percezione di essere rappresentati la percezione cioè che il Governo risponda e una variabile importante le istituzioni possono uccidere cioccolato dal modello di diverse nel solstizio ricavo un'informazione importante che il successo e la crescita di del terzo livello di istruzione e merito dei partiti mentre Stream non abbia e questo potrebbe teso
Un'altra cosa che questi autori sostengono e che anche questa importante che il Concilio e con altri quello che altri sostengono che gli elettori guardano essenzialmente la capacità di governo da parte del
Dei governi la capacità di decidere la capacità di promuovere
E vuoto di partiti che tengono percepiti come angioletti competenza questo non significa che le differenze di opinioni di policy pesino di meno ma pesano come dire
Peso forse di meno per il passato perché sono vincolati da quasi trenta elicotteri dipendono dal dall'Unione Europea dipendono anche la stessa globalizzazione
Vi è un terzo punto però e qui veramente che va sempre tenuto a poppa in Italia
In Italia secondo me dobbiamo ricordare che storicamente il
Viste sempre stato una frattura tra ma piccoli paesi che e città medio grandi
In fondo
Come dire le
La capacità di alcuni partiti segnatamente la DC e poi il PC in parte in alcune aree di
Di collegare aree rurali con aree banane che recente risale a secondo dopoguerra
Prima della guerra ma prima del fascismo questo non era così cioè Latini primo polare non aveva voti in città neanche nella zona ma
Vi è un fatto cioè di lungo periodo che di cui occorre tener conto
Cioè i piccoli paesi sono aree
Dove
Non soltanto la gente ha una visione molto lontano dalla politica ma sono anni che sono conservatrici questa dimensione riguarda anche altri Paesi altri Paesi europei in Italia forse questa è l'unica
Aspetto che troviamo emessi negli altri paesi perché
Per quanto riguarda l'atteggiamento individuali fiducia verso l'istituzione fiducia questo non c'è alcuna differenza a differenza di quello ai capi non c'è nemmeno la differenza che è presente in in molti altri Paesi secondo molti studi
Una sorta di polarizzazione etica tratta però c'è chi vive una grande città e chi vive in un piccolo una piccola città
Tutto questo per dire che cosa e qui chiudo
Che il fatto che la la sinistra fatta bene in alcune o che sia competitiva di più nel grande città questo dipende dal fatto che da grande città vivono elettori che hanno beneficiato nelle politiche della sinistra
Da sinistra e di altri partiti è questo andrebbe ricordato
Se la sinistra non riesce a a sfondare o accrescere tende a creare marginali questo forse più che dalle condizioni economiche a che fare con il fatto che è venuto meno in Italia negli ultimi trent'anni
Il ruolo dei partiti nel collegare
Fare rurali creare urbane
Dovremmo ricordare come si faceva come si collegava centro e periferia dalla Prima Repubblica
Tutto passava attraverso i partiti ricordo soltanto da qui un lavoro strepitoso di un politologo americano Sydney tacco
I tanti anni fa in cui dimostrava che a differenza della Francia dove in collegamento dal centro periferia a vigna azione sui prefetti
Che in Italia arriva partiti
Ora questo per è venuto meno
Quindi in sostanza unico unica cosa che mi sento di dire non c'è un destino
Bravetti che impedisce alla sinistra di essere più performante in alcune parti del paese
E difficile trovare in Italia aree lasciati indietro è possibile che in queste aree vi sono persone che si sentano lasciati indietro e questo parimenti dipende dalla Bluey colta rappresentato
Sia sul piano istituzionale che sul piano certo è che se andiamo verso una posizione che nega l'autonomia differenziata questo un problema certo è che
Che che
Però questo per dire che in realtà non ci sono risposte chiare Dio a
Bene allora riproviamo
Collegarci con
Con i nostri
Che faccio questo chiuso
Mi sentite
Colpiti anche in quelle che alterna al microfono bianco però poi non non si sente
L'uomo
La facciamo parlare
Allora a questo punto la parola a Stefano Ceccanti
Grazie a tutti
Mi scuso di non essere presente anche se non vorrei che qualcuno avesse preso troppo alla lettera metafora del letto di dolore come vedete non sono né alettone sono in condizioni di dolore e quindi diciamo la situazione è migliore di come la battuta di Guido Bertolini dicesse
E io ho pensato per questo intervento di oggi
Di scrivere proprio incontro Progetto in articoli rispetto a quello del governo Meloni
E non vorrei proprio guardare e governatori perché sembra che lo sport in cui spiccano esercitando un poi tutti abbiamo fatto bene a farlo sia nello spiegare tutte le cose che non vanno nel testo del governo Meloni che sarebbe al Sistina
Benissimo
Però non parliamone più almeno in questa fase perché l'opposizione a dovere e dei presentare un contro bronzetto conto così accoccolato per punti questo è il nodo di fondo che dobbiamo sottolineare e perché guardate che quando oggi poi un tireremo all'intervento del Presidente Napolitano e Presidente Napolitano in quella riunione due mila cinque diceva esattamente la stessa cosa
Del progetto di riforma costituzionale del governo Berlusconi
Avanza un progetto ad Hong un progetto non condivisi beh
Ma lei non so con lo status quo
Cioè noi non riteniamo immodificabile quella parte la forma di governo della seconda parte la costruzione che risente in maniera decisiva della guerra fredda e della sfiducia reciproca ripartite che scrivevano zio quindi è ovvio che non si tratta di parlarne al del testo del governo di presentare subemendamenti soppressivi ma di indicare partenza soluzione tra Mosca Poké Mon funziona è una riforma sbagliata
Ora Zhang Giorgio Tonini ha fatto riferimento prima al testo Piave che risponda alla cultura politica in materia istituzionale del centrosinistra il secondo sistema dei partiti
Cioè l'arte il numero uno dell'Ulivo riprendo esattamente al rettore e che Navona tesi numero uno dell'Ulivo
Che proponeva di adottare una forma di governo rata la figura del primo ministro
Gli investitori in seguito al voto di fiducia parlamentare incoerenza con gli orientamenti dell'elettorato questo è esattamente quello decideva battesimo nell'Ulivo
Ma perché la tesi l'uno e l'Ulivo era arrivato a sostenere questo perché già nel primo sistema dei partiti
A seguito delle varie anomalie italiane l'assenza di alternanza il fatto che esposte costruito un grande partito molto eterogeneo come la Democrazia Cristiana che era in sostanza la Federazione debole di partiti e terrore e i noi non abbiamo mai avuto quello schema e plastico per le forme di governo parlamentari normali Coco in molti e in cui ci sono schieramenti alternativi che si presenta agli elettori anche con sistemi proporzionali rispetto o e in cui o alla fine intorno al mimo partitico o anche al secondo se il primo capitolo dei problemi posizionali si viene a creare una coalizione parlamentari Putin nessuno discute
Che il partito più grande della coalizione
Esprima la guida del governo con una persona che è stata presa ventiquattro agli elettori
Abbiamo avuto l'ASP Ida nelle elezioni spagnole tra Assante il sette otto nessuno dubbi non si sputa che avrebbe vinto ne sarebbero state un po'composte le coalizioni
Però nessuno dubitava che alla fine chi avesse più voti
Era presente vedessi quando è stato imputato prima agli elettori e poi ratificato in Parlamento come alcuni stretti ne abbiamo avuto la conferma di saggezza la stessa cosa ora la vedremo tra qualche settimana c'è stato uno scontro in Polonia
Anche qui dentro alcolista guidata da ruspe nessuno dubita che busti indicato prima del a agli elettori nel Ghana dove oggi si trovano a fare il primo ministro
Nel contesto italiano in seguito a questa difficoltà è il tema del sistema dei partiti
Però solo un questa proporzionale non era in grado di produrre questo blocchiamo visto anche recentemente ogni volta che non c'è stato un verdetto chiaro degli elettori
Sono sbucate fuori poliziotti non previste immensa non intricate agli elettori nella legislatura precedente Bardo del dottore fa il proprio governo retta quando agli elettori è stato proposto Bersani
E ricordo il governo Conte quando agli elettori
E stage era stato in sostanza ha proposto di ora non possiamo dipendere positivo e in una democrazia i governi che si formano pur legittimamente in Parlamento non siano prevedibili fin da prima sulla base del voto degli elettori
Per questo Roberto Rossi e e ori no il cittadino come arbitro è un premio di coalizione un vincolo maggiore rispetto ad altre democrazie europee una esplicitazione dei fatti Colizzi
In modo tale che fosse chiaro due conseguenze come l'azione del governo degli del tipo di elettori attraverso lo strumento di cuore ionico elettorali
Per questo noi abbiamo adottato a partire dal novantatré uno schema è comune ogni regioni novantacinque e in qualche modo anche con i collegi uninominali con la legge Mattarella e telefoni subito elettorali
Ora è evidente che non è sufficiente in sé il sistema elettorale il sistema elettorale
Può costruire una maggioranza la sera del voto ma resta il problema degli incentivi istituzionale in corso Datura percettore aggirare le crisi di governo e di cambiamento rispetto all'indicazione boutique
Nel caso di conto indichi i giovani noi abbiamo preso credo una soluzione drastica ma comprensibile giusta di adottare quello che va a sinistra democratica francese a capire la più veloce aveva teorizzato come il modello della per Renza nucleare reciproca aut simul stabunt
Sì molto cade
Io abbia avuto l'esecutivo può abbattere il legislativo ma muoiono entrambi vanno entrambi di fronte agli elettori la maggioranza del legislativo può abbattere l'esecutivo avranno insieme di fronte al biglietto e direttori alla logica appunto
Ripreso dalla doppia deterrenza nucleare delle due superpotenze potendo ciascuna distruggere l'acqua morendo anche sei stesse Nesta di norma noi avremmo governi di legislatura più dagli elettori è il modello legge Shafiq mirano ottantatré legge Tatarella Milano centro acquisti
Ovviamente in piste comunali e regionali non hanno un grado di complessità come il sistema carsico
Un sistema che affida ogni ambiente anche la revisione della Costituzione che prevede un guardiano la costruzione politico il Presidente da Repubblica guardiano più giuridico la Corte costituzionale e quindi è evidente che ci si può ispirare a questa persona ospite anche il programma del PDS nel mille o intorno a un a quattro parlava di un sistema nazionale
Chiesti ispirate allo schema relazione del sindaco ma non si può prevedere un sistema così se Co come quello che noi abbiamo teppistelli comunale
Quindi
La controproposta della
Opposizione dei gruppi di opposizione disponibili
In che cosa che condividono l'idea atte lo status quo è indifendibile non è un'alternativa a questo proposta
In cosa dovrebbe consistere dovrebbe consistono in due pezzi il primo lo schema Ruffilli
Né un sistema prevalentemente maggioritario di tipo elettorale che porti a un soluzione in termini maggioranza la sera del voto
E dall'altra soluzioni simili ai sistemi parlamentari europei sono più rigidi quello intaccano dal sistema debolmente razionalizzato ma non così rigidi come la forma di governo comunale
Per questo l'acconto proposta che ho risposte spero che venga messa sul sito e che in parte è stata istruita si basa su un intervento su qua no articolo dalla Costituzione
Anzitutto un intervento sull'articolo cinquantacinque è quello sulla struttura del pallone
Ora quei di un attimo la regola di non parlare del testo Meloni il testo Meloni affatto un una costituzionalizzazione parziale a Bluetooth usi mi per la legge elettorale nel senso che spinto sino a penalizzati estremo con Luxemburgo insetti chi vince si prende il cinquantacinque per cento il seggio alla Camera al Senato senza dire le condizioni per arrivarci
Ora io non sono affatto scandalizzato rinvia anche dei pezzi di riforma elettorale si possano così non rizzare nel senso che è pericoloso non costituzionalizzare di qualche bottiglia che ogni maggioranza che succede sventato costruirsi e l'intero una legge elettorale a proprio uso e consumo
Per questo in Montego sono i docenti dei pezzi di vincere è la riforma elettorale sono costituzionali ora e come ad esempio in Spagna Germania
Però se lo si sta così fare in maniera coerente non puoi mettere che prende il cinquantacinque dire come opere o lo fai per intero non lo fai per in ogni caso dei margini di adattamento dove una stella sta allora
La Costituzione può lasciare la scelta
Un sistema premio di maggioranza simile a quello che abbiamo per Comuni e Regioni
O decidere in via Cerioli
Ivo maggioritario e affidato ai pugliesi nominale
Però deve mette nelle condizioni la principale condizione soprattutto nel caso in cui ci sia un premio di maggioranza collegato l'indicazione popolare una o del primo ministro è quella persona ci sia un doppio turno elettorale
Perché nei Paesi che vogliono avere maggioranze chiare a partire da un forte una forte frammentazione il metodo più democratico e più coerente il doppio turno elettorale
Inoltre bisognerebbe anche garantire come era già previsto nella
Riforma Renzi boschi che le leggi elettorali visto che mettiamo dei limiti precisi in Costituzione possano esserne i particolari con cui si chiede minima dell'entrata in vigore che la Corte costituzionale ci possa pronunciate
Anche nel caso di primo ministro indicato direttori stampato sulla scheda come il sette per cento di una maggioranza che era lo schema battesimo dell'Ulivo bisognerebbe mettere il tetto arduo mandati Fini
Noi siamo giustamente abituati in Italia ad aver messo il tempo di due mandati per i sindaci Spielberg mille novecentonovantatré
Poi è stato messo per i tempi ragione ed è giusto e non non va bene deroga lo perché una concentrazione necessaria di poteri
Imponente questa sia diluita nel tempo impedita nel tempo ovunque dove noi in Europa abbiamo elezioni dirette direttamente capisca o abbiamo un tetto riguarda
Questi sono quindi gli enti competenti sull'articolo cinquanta i pure
Alcuni elementi di costituzionalizzazione del letterale
Allora Piaggio controllo preventivo e legge elettorali e petto hai mandato
Poi sugli altri articoli della Costituzione vanno spalmati che quattro punti-chiave
Del costituzione utilizzata normalmente come costituzione
Del parlamentarismo efficiente quella tedesca
Danno e non basterebbe prende la Germania intero perché con il sistema proporzionale tedesco avremmo auspica abbiamo bisogno un sistema maggioritario abbinato alle nuove costituzionale tedesca
Ma le norme costituzionali tedesche sono un giusto equilibrio tra
Precipita e flessibilità
Non vede racconto nei termini previsti non scritte andati foto costituzionale poiché le vedete voi avete anche in sala l'ottimo rosso caro caro che mi ha dato una mano decisiva lo scrivo le case ma integrerà
Metodo in sostanza piccola property tra il ruolo multidisco scalabili
Che garantiscono la stabilità delle istituzioni tedesche primo
La fiducia è data solo dal Assemblea parlamentare non ha senso far dipendere un governo da due Assemblee parlamentari
Che quand'anche nascano commenti orante il sibilo eguali possono poi avere cambiamenti di maggioranza dura piuttosto che nell'altra in corso di mandato quindi nel caso italiano senza voler pensare a stragrande evoluzioni è sufficiente fare un'operazione di far lavorare il Parlamento in seduta comune l'intero rapporto fiduciario
Blair beh spostato sul Parlamento in seduta comune che essendo ma efficiente
Invece da novecentoquarantacinque perfettamente in grado di funzionare come Assemblea parlamentare non come seggio elettorale
Quest'unica Assemblea parlamentare Edendale il usate ad avere un rapporto questionario esclusivamente con la persona del primo ministro perché questo li dallo Stato russo
Parziali superiore gerarchico di altri ministri ed è coerente con l'impianto successivo non si danno in Germania Nick mia fasi cruciali in toto governo sigla al solo ora questo è diciamo l'articolo Santa tre e la Costituzione tedesca
Nell'articolo sessantaquattro costituzione tedesca troviamo il potere di chiedere non solo la nomina ma anche la revoca dei ministri al Capo dello Stato
Noi non avendo questo potere fra l'altro non inserendo ieri anche il governo Mengoni vi non consente di prevedere l'azione diretta ma in cui non si può neanche chiedere la revoca di un ministro
Somma contraddizione ci siamo inventati all'italiana una soluzione piuttosto copiosa cioè di far fiduciari del singolo ministro dalla maggioranza a entrare
Ecco ci potremmo risparmiare questo giro molto Barocco con Suso con la via più lineare del potere di chiedere poter richiedere la revoca al Capo dello Stato quell'articolo sessantasette per costituzione della Bicocca dove troviamo la sfiducia costruttiva dove l'elemento chiave non è tanto lo Stiffi io insieme ma il vincolo nessuna per su un'alternativa debba raccogliere una maggioranza assoluta di voti in Parlamento mentre invece il governo può entrare in carica anche solo con una maggioranza relativa ma quarto e ultimo punto quello che gli esperti coloro che hanno studiato il sistema tedesco ritengono insiste dato più strutturate
E la flessibilità per il tuo ministro di chiedere ottenendo anche disattivato ove sconfitto sulla questione di fiducia in Parlamento piove entro pochi giorni il Parlamento non sia in grado a maggioranza assoluta
Di scegliere un suo successore questo è l'elemento disciplinante
Delle coalizioni che consente a una maggioranza parlamentare di capire che non può bloccare il suo primo ministro alla logica dei veti perché altrimenti è presumibile che si vada
A elezioni anticipate questi quattro punti sono inseriti in questa elaborazione che ho fatto che interviene sull'articolo ottantotto quello sullo scioglimento l'articolo novantadue quello sul governo ingresso
E quello sul novantaquattro che è relativo al rapporto fiduciario
Io penso che con questa
Progetto compiuto alternativo che non nega la legittimazione elettorale dei governi cadendo dalle vocazioni che anche per cui i governi si compongono misteriosamente intorno a persone mai conosciuta direttore magari neanche mai candidate a parlare
Ma che accanto a una chiara investitura in sede elettorale il cittadino come arbitro
Pone dei limiti ai cambiamenti in corso dittatura che saranno comunque alla fine oggetto del voto degli elettori io penso che questa possa costituire per i gruppi di opposizione una seria piattaforma alternativa poi si vedrà
Se la maggioranza intenderà andare avanti da sola ma almeno non avrà più l'alibi di dire che si è trovato di fronte a dei gruppi di opposizione che difendeva uno status quo indifendibile grazie
Bene intanto grazie a Stefano Ceccanti chiedo comunque a Marco Leonardi di raggiungerci al tavolo mentre cerchiamo di risolvere
Il problema mancina che però adesso non proponevano collegato a oggi obiettivamente
Ma lei però adesso
Tutto
Intanto la parola
La parola intanto a Marco Leonardi no no cerca di non abbiamo Claudia abbiamo Claudio benissimo
Fino McCreery qui griglia funzionano ho dovuto aggiornare va benissimo benissimo ok allora allora a questo punto si diamo la parola Claudia
Vai sì
Vado intanto vi ringrazio Visco mi scuso cioè e tutto questo pasticcio e mi scuso anche per non essere lì con voi come come avrei voluto ma sapete che c'è stato qualche problema
Dal resto molte cose che ho detto sono già state anticipate comunque proverò a fare qualche qualche cenno
Allora anzitutto gli dico che io preferisco dire a sinistra del centrosinistra anche se quello che noi intendiamo evidentemente e che la sinistra può essere solo centrosinistra ma e viene quindi una sinistra di governo una sinistra radicalmente riformista una sinistra liberale per usare un'espressione amata da dal nostro amico salvati
E quindi una sinistra che non abbia niente da spartire con le misere imitazioni che oggi vanno per la maggiore in Italia e in Francia
Però non è solo una questione terminologica io preferisco dire sinistra proprio perché voglio come dire respingere immediatamente considerare sbagliata
La formula secondo cui il PD no nuova versione si sarebbe spostato a sinistra io non penso che sia sia spostato verso sinistra si è spostato verso un indistinto populismo Alberto una cultura politica confusionaria che non è di sinistra e non è nemmeno massimalista come come anche qualche volta si è detto semmai è minimalista
Fatta di piccoli pezzi senza una visione complessiva
L'alternativa di governo si costruisce certamente insieme ad altre forze
Ma richiede una base o un pilastro come qualcuno vorrebbe dire che al momento non può essere altro che il Partito Democratico
E questa è una preminenza
Qual è o quale dovrebbe essere oggi la cultura politica di una forza di sinistra nel senso qui indicato
Con Aldo Schiavone dico che la sinistra non discute da decenni dei suoi principi
E questo alla messa in uno stato di confusione
Da decenni dal mille novecentottantanove ma in verità forse dovremmo dire ancora da prima chi di noi è stato nei vicini Sante cosa parlo
La sinistra ha bisogno di un nuovo pensiero questo ce lo diciamo sempre non riusciamo non riusciamo a produrlo
Ne ha bisogno di un nuovo pensiero perché si trova di fronte a un mondo nuovo
E il suo compito e quello di elaborare una cultura della trasformazione non dire spingere questo mondo nuovo ma di elaborare una cultura politica della trasformazione siamo invece di fronte a una preoccupante rinunciare all'adagiarsi nelle pieghe del presente anche con la cancellazione totale dei tentativi di elaborazione proposti negli anni che ci sono alle spalle da Blair a Veltroni a Renzi
Che pur con tutti i loro limiti e i loro fallimenti dovrebbero essere criticati sviluppati e non cancellata
Alcuni profili nella negli attuali appaiono tuttavia abbastanza chiari
E chiaro anzitutto qual è il cuore del confronto da una parte l'idea di una sinistra progressista ma riformista
Capace di elaborare un'offerta politica complessiva
Che disegna una prospettiva di sviluppo e di crescita economica e culturale ma se ne è già parlato di questo in altre parole come dicevo prima una sinistra di governo dall'altra parte una sinistra di denuncia e di protesta che si illude di trasferire l'antico conflitto di classe in una confusa difesa dei più deboli
Difesa che va fatta naturalmente ma all'interno di un progetto di crescita insieme di trasformazione
Trasformazione del lavoro delle relazioni sociali della vita quotidiana di tutti
Perché queste trasformazioni non sono oggetto di scelta
Sono in atto e andranno avanti
Quello che è oggetto di scelta come porsi di fronte di fronte alle trasformazioni
Se subirle magari demonizzare le cercare di rinviarle oppure trovare governati ed è questo il compito di una forza progressista
Il discrimine tra queste due idee di sinistra attraversa il partito democratico come tutte le forze che in qualche modo si richiamano al progressismo non solo in Italia ma anche negli altri Paesi
Ovviamente difficile fare i conti con i mutamenti avvenuti negli ultimi decenni
La globalizzazione la rivoluzione tecnologica
La transizione ecologica eccetera eccetera le cose che sappiamo
La situazione è difficile per tutti ma la difficoltà della sinistra e maggiore di quella di altre culture politiche perché è proprio la sinistra la parte che si è identificata con il Welfare State e con le grandi conquiste sociali del Novecento
Fondate su rapporti di lavoro e su una dimensione nazionale della democrazia che oggi non tengono più
Non è non è affatto un caso quindi che la destra privati marginale si rafforzi in tutti i Paesi democratici
Ora e chiaro che la risposta a questa situazione non può essere quella di adagiarsi su vecchi miti e vecchie parole d'ordine annacquate annacquate nel nell'acqua comune del del populismo
La sinistra tradizionale ma sarebbe meglio dire appunto populista
Si illude della sua forza di opposizione ma in realtà lascia sta ampio spazio alla destra sull'immigrazione come sui diritti sulle riforme istituzionali abbiamo appena sentito Stefano come sulle alleanze internazionali
Si può contrastare efficacemente la destra tornare a vincere solo con una vera innovazione culturale ci sono temi che non possono essere trattati con cura con superficialità o strumentalità il primo è quello della globalizzazione ma se ne è parlato a lungo ne ha parlato ne ha parlato
Giorgio Tonini quindi cerco di di abbreviare
Però io credo che ci siano delle domande che ci possiamo che ci possiamo che ci dobbiamo porre
Si può davvero parlare di uno slittamento a destra
Da parte di alcuni esponenti della sinistra oppure in questi anni c'è stato un tentativo in parte riuscito in parte fallito di dare alla sinistra pensiero nuovo per l'appunto
E perché questo tentativo in parte fallito invece di gettare
Anatemi dobbiamo chiederci perché se questi temi Tadini sono falliti insopportabili
Ha ragione chi chi indica nel bisogno di protezione il problema principale dei paesi occidentali
Che la globalizzazione ha spogliato del loro dominio sul mondo oppure ha ragione chi vede nella globalizzazione il trionfo di un capitalismo predatorio sono tutti tutti
Punti tutti i temi che stanno dentro una cultura sport sparsa che
In qualche modo occupa lo spazio della sinistra ma che non può essere definita una cultura politica vicini
Di fronte a questi interrogativi la risposta più semplice sembra quella di tornare alla protezione dello Stato
Con una piccola difficoltà che lo Stato non è più in grado di dare protezione
Come un tempo non è più autosufficiente questo albero perfino per USA e Cina figurarsi per noi europei
Le trasformazioni tecnologiche le interconnessioni globali rendono del tutto Soleto il vecchio schema dell'intervento statale risolutivo sento già l'accusa di neoliberismo
Un concetto usato con uno slogan del significato per niente chiaro
è ovvio che nessuno propone mi sembra certamente io non propongo
Di abbandonare la dinamica della Società libero mercato
Rinunciando alla responsabilità collettiva delle istituzioni
Il problema però soprattutto in Italia e quello di indirizzare l'intervento dello Stato a sviluppare le capacità di produzione di innovazione della società
L'intervento dello Stato è necessario soprattutto in situazioni di estrema crisi come quella che abbiamo vissuto col Covip ma non può essere
Inteso come una conducono una logica assistenziale
Questo ha un'immediata conseguenza nel modo di concepire la base sociale di riferimento di una forza politica ora di questo ha parlato certamente con più in modo più specifico di me segati però io vorrei dire qualcosa
Anche qui ci vuole uno sguardo nuovo perché qualcuno crede che il problema della sinistra si avere abbandonato la sua base sociale tradizionale per adagiarsi nella ZTL negli strati sociali più corti se non ricchi benestanti
Ora la questione che lei cita sono più a sinistra e non solo in Italia basti pensare all'ombra rispetto all'Inghilterra è una questione seria una gestione importante non è uno scivolamento
E perché le città sono più connesse con la dimensione globale dell'economia del sapere e questo certamente rende più difficile parlare alle periferie periferie in tutti i sensi urbane economiche culturali
Ma se è così non serve cercare una vecchia base sociale che non c'è più
Ma bisogna invece i costruire una nuova base sociale
Perché questo che fa una forza col tipica nell'almeno nella sua nella sua fase come dire nella sua fase propositiva
Costruire una nuova base sociale e lo sto dicendo una cosa nuova perché lo sapevano benissimo sia Lello che Togliatti se mi consentite queste citazioni che oggi sono un po'anomale
Quando Togliatti si rivolgeva ai ceti medi stava per l'appunto costruendo una nuova base sociale ma perfino lender quando ha potuto vincere su Kerenskij perché ha allargato la base sociale dagli operai ai contadini questo è l'abc è stata una bici
Della politica della sinistra oggi invece sembra che la base sociale sia lì qualcosa che si trova sta nella società no non si trova scurisce
E certamente non può essere non può essere soltanto confusa con un generico e moralistico riferimento ai poveri o ai più deboli
Una sinistra che si limiti a questo INAIL debite inevitabilmente minoritaria se non residuali
Non perché i poveri e i deboli non debbano essere salvaguardati incerto che devono essere ma all'interno di un progetto forte che pare di accenti diversi e propongo un futuro tutt'a tutti
Ma per fare questa cosa per costruire una base sociale in base a un progetto politico bisogna avere un'idea di dove portare la società come la avevano i comunisti negli anni Venti e i socialisti negli anni Cinquanta
Noi oggi non abbiamo quest'idea cioè nessuna delle forze
Del centrosinistra della sinistra a a un'idea di questo tipo
E però è quello che dobbiamo fare
Costruire una integrazione un'integrazione complessiva di della parti delle partite di diversi ceti di diversi elementi della società
E quindi evitare quindi si all'intervento dello Stato sì a uno Stato che protegge i più deboli ma senza mai rinunciare a puntare sulla capacità di innovazione e di crescita di persone eccoci
Di persone invece scusate
Non assistenza come scelta di sistema ma la Kore crescita formazione innovazione so bene che questo è facile a dirsi ma più difficile
Però per cominciare ad affrontare i problemi dobbiamo cominciare a dirci che la sinistra attuale non ha sviluppato una cultura politica ma sbanda in direzioni diverse
E e per quanto mi riguarda il ritengo che questo non sia solo una deviazione attuale ma che sia il difetto genetico del PPI del PD
Non tanto il tanto evocato amalgama non riuscito ma la carenza di una cultura politica rinnovata in tutte le sue componenti sia negli ex comunisti che nei quattordici democratici
I temi sarebbero molti mali scelgo uno solo l'eguaglianza
In verità ne ha parlato molto Giorgio Tonini questo mi aiuterà essere più breve
Bobbio come nodo in un testo che stranamente tornato molto di moda in questi anni ha identificato la sinistra con l'eguaglianza e la destra con la libertà
Questa idea a me pare evidente e legata alla struttura bipolare del mondo del Novecento
Dove l'eguaglianza era vista come il principio ispiratore del sistema del socialismo reale la libertà quello del mondo capitalista che non a caso si chiamo mondo libero
Ora io non credo affatto che queste che sono indubbiamente le due idee fondamentali dell'esperienza politica della maternità della modernità
Possano essere viste in una tale contrapposizione
Semmai si potrebbe dire e si è detto a lungo che la sinistra vuole l'eguaglianza delle condizioni reali e la destra si accontenta dell'eguaglianza formale e dei diritti
Ma è stata la storia a incaricarsi di falsificare questo schema
Il fallimento dei regimi socialisti ha dimostrato che eguaglianza senza libertà non solo non è auspicabile ma soprattutto non è possibile
Chiede la mia generazione ricorda era un libro dei primissimi anni settanta ma l'edizione originale era del cinquantasette del dissidente jugoslavo Milovan girasse che si chiamava la nuova classe è un libro che
Squarciò molte tenebre verrebbero per noi della mia generazione punto
Questo libro mostrava che sotto l'apparenza dell'eguaglianza dei Paesi del cosiddetto socialismo reale
Si era sviluppata una classe privilegiata di funzionari
Che avevano il monopolio del potere economico e politico
è indubbio tuttavia che l'obiettivo principale della sinistra europea nel Novecento sia stata l'eguaglianza
Un un tema oggetto complesso che si portava dietro un corteo di idee filosofiche derivanti dal cristianesimo dal diritto naturale del pensiero kantiano
Questi lei ha attraversato l'epoca delle rivoluzioni ed è precedente cominciando da riduzione americane dalla rivoluzione francese ma in realtà lì sui green e le sue prime origini sono sono nel nel Seicento inglese commenta nei che Welles come come si sa comunque quest'idea traversato l'epoca delle rivoluzioni ed è precipitata coi nella tragedia del comunismo dove è servita appunto a giustificare la soppressione della libertà individuale e i fallimenti di un sistema economico e società
Tuttavia nel corso dello stesso tempo storico il compromesso socialdemocratico produceva il Welfare la più grande significativa costruzione del Novecento
Più pervasiva e più durevole di qualunque rivoluzione
Cambiando quindi i termini della lotta di classe e anche quelli di destra esistere
è stato un modo diverso certamente più efficace di declinare l'eguaglianza
Questa idea quindi non può non essere al cuore di una politica di sinistra che oggi ma profondamente profondamente rinnovata così come non non siamo più nelle condizioni del welfare settecento novecentesco
Oggi si parla molto di diseguaglianza anzi di di diseguaglianze
Sembra che questa parola sembra diventato uno slogan e risponde a tutti i problemi di identità che sovrastano oggi non solo in Italia la sinistra superare le diseguaglianze incerto ma quali diseguaglianze
Quelle di reddito quelli di cultura quelle di opportunità e quali sono gli strumenti Olivia per superarle la redistribuzione del reddito istruzione uguale per tutti un potente ritorno dello Stato nella vita sociale
Dobbiamo chiederci però di che cosa parliamo quando parliamo di eguaglianza che cosa può essere oggi l'eguaglianza
Anzitutto avremmo l'obbligo di guardare oltre i confini ristretti del nostro Paese e anche del nostro continente guardare al mondo
Vedremo allora che nel mondo le diseguaglianze sono diminuite non cresciuti ora io avevo qui una lungo riferimento al quell'articolo
Di branco Milano ICI su Foreign Affairs che è già stato fatto da Giorgio Tonini e quindi me lo risparmiò esattamente quello il punto le diseguaglianze nel mondo sono diminuite soprattutto perfetto dello sviluppo della Cina naturalmente non è detto che questo che questa linea Contini nella storia sono sempre possibili ritorni indietro però noi dobbiamo fare i conti con questo dobbiamo fare i conti con il fatto che viviamo in una discrasia tra le condizioni interne ai nostri Paesi ai paesi dell'Occidente ricco dell'Occidente che prima dominava il mondo che oggi non lo domina più
è invece una situazione globale che è diverso
Allora è chiaro che l'Occidente appunto come dicevo non domina più il mondo e la prosperità dei suoi ceti medi e messa in pericolo proprio dall'aumento della ricchezza nel resto del
I Paesi occidentali sono ancora nel loro insieme i più ricchi ma al loro interno ci sono sempre più persone che nella distribuzione globale della ricchezza non solo non sono i punti qualche
E cioè per questo una forte percezione di diseguaglianza
Allora però com'è già stato detto da Toni
La questa polarizzato questa situazione questa differenza tra situato tra diseguaglianze interni e diminuzione delle diseguaglianze Sterne
Che cosa ci dice ci dice anzitutto che non si può affrontare il tema della diseguaglianza in un contesto soltanto nazionale
Beh tradizionale funzione redistributiva dello Stato non può più essere svolta nello stesso modo nel quale veniva svolta nel secolo scorso
Quando i Paesi occidentali non avevano rivali nel mondo
Una potente iniezione di debito di denaro pubblico come stanno facendo gli Stati Uniti non è una soluzione possibile a tutti se il cuore la mente non è possibile per gli stati europei e anche degli Stati Uniti resta da vedere quale sarà l'effetto di questa iniezione di denaro pubblico
Tutto ciò per dire che parlare di diseguaglianze facendo dello slogan né facile ma più difficile e definire che cos'è eguaglianza
E anche solo capire di che cosa a che cosa ci riferiamo quando parliamo di quegli atti resta fondamentale la domanda di Amartya Sen doglianza di che cosa di diritti di risorse di opportunità di capacità di esperienze vitali sono eccezioni che esprimono diversi approcci concettuali e determinano divergenti o diverso e comunque strategico litiche
Penso che l'eguaglianza che ci interessa non è una questione di misure o di bilanciamenti ma in primo luogo una questione di rispetto degli individui e di promozione della loro capacità di agire liberamente nel mondo
C'è una connessione storica ma anche concettuale io credo tra eguaglianza e valorizzazione degli individui questo naturalmente richiede anzitutto una redistribuzione delle risorse in termini distruzione di welfare
Ma non va vista mai come appiattimento
Piuttosto come stimolo a quello che alcuni filosofi chiamano la fioritura individuale che non può essere la stessa per tutti non può seguire le stesse strade per tutti
Una quegli Ansa che per l'appunto non è in contraddizione con la libertà ma ne essenzialmente senza il mente eguaglianza di libertà
Per riprendere il vecchio Rawls
In questo quadro la distribuzione delle risorse appare strumentale alla crescita di libertà individua
Sul piano delle politiche ciò significa abbandonare la fallimentare idea di Stato dirigista che assegna valori economici ma facilmente diventa uno Stato etico cioè asse che assegna i valori morali per puntare sull'iniziativa e la capacità di agire degli individui
I riferimenti storno ancora Hassen chiamasse Nussbaum oltre Carroccio naturalmente
Non si tratta soltanto di eguaglianza di opportunità di opportunità
Ho eguaglianza dei punti di partenza
Cioè una strategia che si propone di garantire a tutti una eguale base di partenza eguali diritti della dotazione materiali minima necessaria per esercitare
Già questo è un obiettivo importante perché supera l'egualitarismo della tradizione socialista e comunista
Ma sarebbe comunque nel un obiettivo ambizioso e difficile da realizzare perché assicurare veramente condizioni di partenza eguali richiede un grande sforzo di politiche pubbliche
Tuttavia oggi le poi le riflessioni sull'eguaglianza ci indicano anche qualcosa di più
Cioè un'eguaglianza che si coniuga con la differenza
O con le varie differenze che sono proprie degli umani e che devono potersi esprimere in modo autonomo nelle loro scelte di vita o per lo meno questo dev'essere l'obiettivo forse utopico ma deve essere l'obiettivo che ci poniamo
Un'eguaglianza debutta sul dinamismo che deriva dalla libertà individuale dagli incroci tra le differenze di interessi ambizioni preferenze scelte di vita
Per fare un esempio banale l'innovazione tecnologica che ha peraltro evidenti implicazioni conoscitive sociali si giova certo bisogno del sostegno dello Stato ma molto spesso nasce da avventure
Individuali cioè da un lato la NASA ma dall'altra Steve Jobs tanto per per intenderci
Quindi sì dobbiamo sostenere l'istruzione pubblica Anna ma dobbiamo sostenere anche gli studi dei giovani di talento alle start-up
Dobbiamo assicurare la protezione ma insieme puntare sulla competizione sull'inventiva sulla solidarietà senza aver paura che la competizione sia
Un fatto negativo rispetta la solidarietà non è vero competizione solidarietà possono andare insieme
Meriti e bisogni si è detto molto tempo fa lo ricordava di nuovo Toni
L'idea di eguaglianza dunque non può prescindere dal riconoscimento che gli esseri umani sono ben diversi tra loro hanno diverse aspirazioni diversi obiettivi oltre che diversi talenti
In questa prospettiva eguaglianza e libertà si riconciliano
Non sono più in contrapposizione come non sono stati come non come solo apparentemente sono stati in contraddizione
E non possono certamente essere dissociata e come una la bandiera della destra una la bandiera della sinistra io credo che una sinistra riformista debba avere come bandiera l'eguaglianza nella libertà l'eguaglianza della libertà del resto non a caso noi ci chiamiamo libertà ai quali credo che da questo possiamo trarre anche ispirazione
Grazie
Era
Grazie
Si è sentita sì sì abbiamo sentito tutto grazie Claudio grazie abbiamo superato sempre più niente con la passa tecnologico della mattina e a questo punto lavoro la Balco Leonardi con cui ci scusiamo perché gli abbiamo fatto fare su e giù
Adesso è il tuo turno
Non è grave
Giorno tutti
è molto piacevole ritrovarsi ad Orvieto per questi approfondimenti molto interessanti
Io credo nel compito che mi è stato ha segnato credo che l'opposizione non debba apparire come quella che vuole spendere di più anche quando critiche alla legge di bilancio in particolare Cuesta in condizioni difficili
Credo che se vogliamo essere credibili dobbiamo dire poche cose ma chiare non far credere a tutti che
Se fosse al governo noi spenderemo addirittura di più quindi io dirò tre cose soltanto una sull'Europa uno sul PNR una sulla questione salariale
I spero con questo che
Siano delle cose credibili
E degni di una sinistra che
Può essere credibile per il Governo in questo mondo che in cui democrazia formale sempre più dissociato da quella sostanziale per cui politica sembra che e cose serie
Non interessino invece interessa e si prendono i voti più che altro sulla presenzialismo sul il commento delle
Dei fatti correnti
Sull'Europa
E ha già detto molto Marco Buti
Io mi inserisco in quello che ha detto Marco Butti cerco di
Dire quello che vedo che penso
Si debba dire riguardo all'Europa corretto Marco Buti anche quello che ha detto Mario Draghi recentemente in cui Mario Draghi ha detto una cosa molto importante
Che plasticamente ha vissuto mentre era al governo
E io nel mio piccolo con lui
Ha vissuto indiretta il crollo del modello europeo basato su difesa appaltata agli Stati Uniti
Energia importata dalla Russia
E le esportazioni prevalentemente in Cina o il tentativo di dirigere le importazioni in Cina questo modello è crollato praticamente improvvisamente da un giorno all'altro con l'invasione dell'Ucraina ci si è sempre uno come lui soprattutto si è subito reso conto che era un cambio senza un ritorno
E questo è molto importante perché
Sull'Europa noi dobbiamo guardare ai beni comuni di cui ha portato all'atto punti se vogliamo
Fare dei progressi
Abbiamo guardare ai futuri PNR e per questo del PNR re italiano deve andare bene per forza
A futuri fondi comuni e governano scomuniche
Di cui il pm R.R. un prodromo e anche il fondo sciur quello della disoccupazione quello che la finanza di cui pochi si ricordano ma e chi ha vissuto la pandemia e chi ha fatto di tutte le opere di sussidio di famiglie in prese di compensazione durante quel periodo terribile si ricorda che in fondo sciura
è un fondo di debito con soldi comuni
Come il pm Herrera perché in parte dei mitra in parte gran se sussidio è fondo perduto ma è il primo esperimento di quelli che pose potenzialmente dovranno essere se vogliamo sopravvivere nella competizione globale con Cina e Stati Uniti fondi comuni e governance comune di cui ha parlato Butti
Per per esempio
Tutto il tema dell'immigrazione
Che non è gestibile dei singoli Paesi europei deve essere gestito in maniera comune
Parlo spesso anche Fabbrini
Tutto il tema delle politiche industriali che non è gestibile neanche della Germania più in maniera autonoma non ha più neanche lei una scala sufficiente
Se guardate i numeri di quanto era la popolazione mondiale le prosopopea in in
In proporzione alla popolazione mondiale
Trenta quaranta cinquanta anni fa e quanto è ore quanto sarà tra vent'anni vi accorgete che neanche la Germania più la stazza minima per competere da sola
E poi anche per la difesa perché guardate che
Soprattutto se vince Trump negli Stati Uniti
Il tema dell'Ucraina ci rimane sempre più sulle spalle dell'Europa ed è chiaro che qualche cosa bisognerà fare anche per una difesa comune quindi questo è tutto quello che secondo me dobbiamo punto su cui dobbiamo puntare in maniera chiara
Ricordandoci che almeno ogni e centrodestra adesso al governo proprio nel DNA suo uno scetticismo
Per l'Europa e per
I progetti comuni in Europa
C'era lei nel suo bagaglio culturale celato tanto più Salvini
E quindi da questo di punto di vista è chiaramente una differenza io credo che la Meloni fondi tutto in quello che fa in Europa sul la speranza
Che lei sarà più importante nella prossimo parlamento nella prossima Commissione di quanto lo è adesso rispetto agli altri capi di Stato e di governo che saranno sempre gli stessi prossima
Tornata cioè Macron
Sanchez se è vero che ha vinto di nuovo manici sicuramente indebolito perché è un azzardo sul governo come separatisti e anche Shots
Quindi anche qua una riflessione che mi sento di fare noi dobbiamo mai dimenticarci che anche per colpa nostra abbiamo regalato Menoni un
Una posizione di primo piano in Italia che non aveva e adesso ne abbiamo indirettamente o direttamente regalato anche una posizione di primo piano in Europa
E lei se la giocherà sul rapporto Potenza probabilmente di pura forza politica senza cercare tanti compromessi perché lei non è dal compromesso in Europa mai non è un
Un politico una politica
E cerca il compromesso
E quindi a questo punto di vista siete logico lei è scettica sia dal punto di vista personale e del gruppo dirigente che ha io credo che sia del tutto inadeguata
Purtroppo però è così chi lo si vede Iount inaugurata la vediamo lo vediamo nel giorno per giorno
Purtroppo però lei avrà vediamo tutto vediamo
Ma il treno che si ferma a Ciampino a tutte le altre vicende che hanno caratterizzato questo periodo
Per ritardato l'accordo sul patto di stabilità sta ritardando il messa ritardato il PNR R. in maniera molto colpevole adesso hanno concluso
A tempo di foto
Initial crede ovviamente per una questione più politica che tecnica perché ovviamente certo punto conviene un po'tutti
Chiudere il PNR R. però è chiaro che lei ha rimandato tutto
Sta rimandando tutto non ha ancora detto sconvolse Putin rischia di più che si concluderà la trattativa sul patto di stabilità europeo
E a questo punto di vista Kenner centrale non soltanto perché il proprio ruolo dei futuri fondi comuni europei e quindi modello
Nuovo
Necessario per la nuova Europa umane ce n'era necessario anche per l'equilibrio dei conti pubblici
Italiani che per la promessa che ne abbiamo fatto che il Governo ha fatto in questa legge di bilancio i mantenere stabile il debito perché tutta quella promessa basata sulla promessa di a vere un uno per cento di crescita reale nei prossimi anni con l'uno per cento di restare sin qui Crosignani è basato sulle stime dell'effetto PNR se non c'è quello non c'è l'uno per cento di crescita non c'era stabilità dei debiti
Già l'altra promessa corrispondente che di avere un surplus primario che corrispondeva vi ricordo tante parole tanto belle ma tutto significato poi reale surplus primario dell'uno e sei uno nove per cento che si promette questa registrabilità
Dopo il venticinque ventisei appunto per fare stare in equilibrio questo debito surplus primario di quella entità li vuol dire con lo sanno bene
Tutti quanti ci hanno lavorato vuol dire molte più tasse mentre molte meno spese quindi in termini reali al netto della spesa degli interessi a qualche parte il Governo per fare stare in piedi questa promessa
Per fare molte più tasse molti meno spese io non vedo nessuna traccia di questa volontà
Oppure deve avere delle esplora di crescita che non abbiamo mai avuto e che appunto sono basate su PNR
Vengo al secondo punto PM RR che sempre più importante
Che l'unica cosa che poté nera il tasso di crescita a quell'uno per cento che hanno promesso
è arrivata la revisione la revisione proprio ieri è estratta abbraccia l'annuncio che è stata approvata
Io credo che ci sia una cosa positiva sicuramente
In questa approvazione della revisione
E anche delle cose negative però che non che appunto credo che le opposizioni debbano rimarcare perché poi dopo ovviamente siccome il gioco dello scaricabarile era già iniziato e continuerà
Non è che bisogna rimanere con il cerino in mano
La cosa positiva è che questa revisione del pm Bruna R.
Finalmente vuol dire che il Governo Meloni che non ha mai sentito proprio
Il piano
Il pm RR non ne ha mai sentito proprio per ragioni ovvero non è mai stato loro cioè non non hanno contribuito a prenderlo non erano in quel governo nel governo ponte due non hanno contribuito a implementare la perché non era neanche nel governo Draghi non l'hanno neanche approvato non l'hanno mai sentito proprio
Al governo notate bene che Giorgetti non lo nomina mai come se non esistesse per lui il PNR R. la lega smentire più lontano possibile
E il fitto ha fatto tutto questo tentativo
Per una lunghissima revisione colpevolmente lunga perché capite bene che perde un anno intero su cinque anni
Di orizzonte il PNR R. vuol dire rischiare che poi ritardare la terza rata di sei sette mesi come hanno fatto
è un azzardo che tra l'altro credo che risente costato caro perché ovviamente la famiglia frattempo
Il fabbisogno
Di cassa del Tesoro è aumentato e loro erano senza
Le rate del PM RR quindi adesso è tutto nelle scorse una rincorsa comunque la cosa sicuramente positiva bisogna rimarcare che con questa revisione il PNR comunque nel bene e nel male volenti o nolenti noi
E diventato loro piano volevano cui visto e hanno ottenuto questo
Adesso non ci sono più scuse però non è che ci sono più dubbi
Io credo che queste revisioni però sbagliata anche questo secondo me bisogna dirlo perché non è che diciamo
Giusto far sì che il governo faccia proprio che narrare perché se no non lo stanno facendo adesso speriamo che lo faccia
Però la direzione sbagliata la direzione sbagliato però semplice ragione perché sostanzialmente io credo che con questa operazione
Romano finanziato quella che in tempi normali sarebbe stato finanziato con la legge di bilancio mi spiego si sono fatti rari sbilancio quando non avevano i soldi per fare la legge di bilancio l'usato quei del PNR R.
Con un piccolo difetto che hanno tagliato tredici miliardi comuni
Per dirottare lì appunto su delle misure transizione quattro punto zero tradizione ecologico tre punto zero per le imprese che sono proprio quei tredici miliardi che hanno messo in tempi normali sarebbe stata fatta coi soldi nazionali questi conti bilanci
Non c'è mai stato bisogno del PNR R per fare un'operazione come ingiusti quattro punto zero Green
Diciamocelo
Oppure perdere i soldi agli alluvionati ce n'è stato bisogno del PNR scuote usare i fondi europei quelli ordinari non il PNR invece dovranno fottuto oscure col cemento sono paga quello che normalmente sarebbe stato varato con la legge di bilancio nel frattempo hanno tagliato i soldi ai Comuni
Con tre problemi credo ormai insormontabili però
è giusto sottolinearlo il primo è che il PNR Ar Houghton effetto benefico sulla pubblica amministrazione centrale lo ha detto anche Cassese è un grande esperto di pubblico e sezione centrale non era scontato perché
Non era mai stato tanto positivo in passato ma lo ha detto chiaramente detto perché in due anni di pm RR la pubblica amministrazione centrale è stata costretta
Lavorare per programmazione cronoprogrammi
Con un ritmo e appunto un'attività di programmazione Go credo che non ha mai avuto un effetto benefico
Verifico
Questo effetto benefico doveva essere il turno dei comuni dove appunto erano però arrivati soldi perché un pezzo importante del fatto che l'Italia non spende prevede investimenti pubblici hanno prodotto le slide ma
C'è un grafico che ve lo immaginate subito grafico degli investimenti pubblici e privati ma prendete quelli pubblici sono più indicativi al due mila otto in poi un investimento grafico da sempre giù
Sempre sempre giù investimenti pubblici fin quando arriva al pm avere con investimenti privati risale prima perché c'è stato indusse quattro punto zero al due mila quindici in poi
Quelli pubblici va sempre in giù non perché mancassero i soldi perché so di avere c'erano pure in conto capitale ci sono sempre più i soldi
Ma perché la pubblica amministrazione italiano spende più investimenti pubblici PNR Herrera al modo
Per creare anche delle procedure per farla spendere ed ha funzionato nella pubblica cinque problemi Stazione Centrale ministeri che nel governo questi ultimi anni il ritmo e la procedura diversa del PNR rispetto ai soldi bilancio per investimento ai fondi europei ordinari il funzionamento è molto diverso dal risultato
E a ottenimento di risultati semestrali a un'attenzione politica completamente diverso dagli investimenti comuni e questo fa moltissimo perché se dal primo ministro in giù tutti i ministri e tutti i funzionari iniziano a volere come unico obiettivo fare che Hummer regrediti cancro pure amministrazione funzione
E l'alto uno dei Comuni se glieli togli fra un grave danno quindi questo di principio è un secondo danno anche per i numeri perché questi comuni sono anche andarci Bruxelles a protestare che loro erano in tempo e molto spesso non intendo se guardate all'assemblea dell'Ance
Che diciamo su altri fronti come superbonus avere altre colpe ma
Ci dice le intatti dell'Ance e ti dicono quando aprono i cantieri
Anche i contributi ti dicono quando aprono i cantieri
E si guarda ti progetti che nel renderle il sessanta per cento dei Comuni aveva già messo a gara già giudicato più del settanta per cento dei soldi che aveva ottenuto come PNR RC adesso qui vuol dire che i cantieri sono aperti in gran parte regala sono già state fatte
Questi tredici miliardi come li restituisce ai comuni non si sa ancora c'è la promessa che restituisce ci ha promesso che rimetti sui fondi ordinari ma allora ovviamente per sulla disciplina del PNR R. tutte campate le semplificazioni comunque
Sostituire i fonti di finanziamento in corso su dei progetti che sono già iniziati
è tecnicamente un casino
Per fare tutto questo ovviamente c'è stato e anche c'è un bel problema di governance perché fa tutto questo non vi deve sfuggire che per restituire dei soldi che sono europei piene RR con dei soldi che sono nazionali
Oppure sono fondi ordinari europei comunque di coinvolgere le Regioni a cui questi fondi in gran parte toccano
E quindi si è creato un clima di tutti contro tutti regioni contro comuni comuni contro Regione che ovviamente
Non si sono mai tante sopportate nella di distribuzione dei soldi pubblici
Ministero contro comuni comuni contro ministero quindi tutti contro tutti adesso non è chiaro come
Si ricomporrà questa frattura istituzionale sicuramente qualche possibile comporre perché è chiaro che quel coi cantieri aperti cioè anche all'orizzonte
Un grande
Una possibilità anche di ricorsi impegnativi somme importanti
E poi
C'è un altro problema
Il problema che questa revisione
Perché nero R. fatta così
Non è che ha risparmiato soldi
Perché poi dopo dico anche qualche breve cosa
Sulla letteratura recente sul PNR R.
Non è che ha risparmiato soldi anzi aumenta aumenta il debito perché ovviamente se tu sposti tredici miliardi netti su un'altra
Opera cioè R paure io
E quei tredici miliardi di restituire con un'altra mano ma quell'altra mano non sono fondi europei sono fondi nazionali che girano con tassi di rendimento dei Btp che sono molto maggiori di quelli
E sono europei ovviamente sta creando più debito non meno debito
E questo lo dico perché
Libro particolari per voi Boeri Perotti che guarda tutto il passato è una critica tutta al passato di quello che hanno fatto male i governi precedenti che però è abbastanza inutile da questo punto di vista perché non è che abbiamo preso troppi debiti ma magari forse sì prova unico modo per prendere meno debiti
E fare tutto il possibile che Merlo Ar casomai tagliarsi farsi tagliare le rate dove non arrivi prendere dei tagli di rata in modo che tanto le ultime opere sono quelle a debito
E quindi le prime opere sono quelle a a fondo perduto tutti i soldi a fondo perduto di consumi rapidamente i fondi a debito non di consumi ti fai pagare la rata e risparmi debito quello è l'unico modo per risparmiare
Quindi non si può risparmiare diritto non è che devi dire che abbiamo preso troppo dei ritocchi può essere ridire come vogliamo risparmiare non certo ma sta facendo governo una maniera opposta governo sta aumentando il debito
Ecco e quindi questo è
Quello che c'è da dire penso che alla fine appunto tutta l'operazione sia un'operazione tutta politica taglio ai comuni perché sono deboli dò i soldi a ministero di Salvini perché forte non si fa per gli anni niente
Alla fine faccio più debito faccio un disastro diciamo dal punto di vista dei rapporti regioni comuni e ministeri e potenzialmente lascio tanti cantieri aperti mi scusi il pezzo che nel relais sì ci saranno tante per cantieri aperti nei comuni
D'ora in poi
Io credo che comunque dobbiamo difendere
I nostri sindaci tutti i Sindaci in generale
Cioè sei canti rimangono aperti di chi è la colpa dei comuni che sono in ritardo o del Governo che ha fatto per un anno una revisione quindi bloccando tutti in attesa della revisione e adesso li ha lasciati nel limbo i cantieri aperti
Secondo me non sarà tenuta localmente potranno dire vorranno dire che il ritardo dei comuni secondo me è più probabile che il ritardo e questo punto di di tutti i ritardi e cantieri
E la colpa del ritardo sta a mentre governo che ha fatto la revisione molto lunga non ha ancora dato i soldi ha cambiato le fonti di finanziamento in corsa nato nessuna certezza delle pubbliche amministrazioni che invece avevano già inizia
E finisco con l'ultimo punto
La questione salariale
Che mi sembra anche questo molto importante l'ultimo punto
Questa salario minimo io ho chiamato la saga del salario minimo perché sembra una saga quello dei romanzi fantasia ormai perché dopo vent'anni in cui tutti gli altri Paesi europei avevano fatto loro salario minimo nuovi per la strenua opposizione testimone anche io sempre mio piccolo fino al governo Draghi
E le parti sociali granitica opposizione del salario minimo non abbiamo mai fatto nulla di tutti gli altri facevano adesso improvvisamente questa
Mesi snatura l'opposizione unità ha presentato una proposta per il salario minimo legale da nove euro
Bene dico meglio tardi che mai procedere scooter sulla
Cifra però questa è una proposta che ovviamente ha un suo senso
Altro appunto perché c'è un paese come tanti altri quindi non si capisce perché non ne possiamo discutere
Ma la vera mossa del cavallo questo punto l'ha fatta
Il governo che con l'aiuto del Crimella adesso ha proposto una legge delega per per il salario per la stabilire criteri di rappresentanza dei sindacati
I lavoratori dei datori di lavoro che per l'estinzione sostanzialmente erga omnes dei contratti più rappresentativi quindi un modello basato su un salario minimo contrattuale in un salario minimo lega
Per questo è il punto fondamentale i dice in sostanza detta la promessa cari lavoratori avrete un salario maggiore
Perché sarà la contrattazione collettiva che lo decide non legge questo è il punto
Io sostengo e quindi si parte riparte da capo da zero
Questo dico la saga di Salemi dunque non è finito ovviamente io sostengo che questo tentativo che era già stato fatto in passato ho preso in considerazione sicuramente tante volte appunto con le parti sociali non volevano stare il minimo di legge
Volevano casomai quello volevano soprattutto la CISL non la voleva deciso a presentarsi tuttora credo che non la voglia quindi comunque non è è una via molto difficile
Per affrontare almeno parzialmente una questione salariale il Governo si è infilato in una via molto difficile sia tecnicamente che politicamente
E però anche qua o merito nel senso che ha capito che non è che poteva far finta di niente sulla questione salariale perché noi abbiamo che questi due due anni che poi vediamo quando si ferma l'inflazione amoroso
Un dieci per cento di valore reale dei salari
Non è poco è ovvio che Empoli frazione si ferma con diciamo il darsi o dei salariati è sempre stato così però è anche chiaro scalzo mica contenti
Quindi il governo ha capito qualcosa bisogna fare lo sta provando a farlo io penso che non ci suscita perché perché nomi si è stato sempre un problema la rappresentanza stabilire criteri di rappresentanza è un problema grosso perché i sindacati non sono registrati
E non vogliono essere venti registrati non sono i salari il contratti non sono estendibili erga omnes stesso in un i giuristi dicono concordi con una riforma ritenuta costituzionale quindi c'è dal punto di vista tecnico che dal punto di vista politico
è una strada complicata che io poi sostengono che alla fine anche se dovesse in qualche modo riuscire perché poi appunto sempre tornando al DNA DNA della destra sicuramente non è pro contrattazione collettiva casomai ha un vantaggio che il senno pro corporazione potrebbe pure decidere che i perimetri decide per legge
Tanti saluti però voglio vederli anche con la CISL
Ecco io penso che comunque vada
Questo tentativo non soddisferà
Come invece potenzialmente potrebbe soddisfarlo salario minimo legale esigenza di vedere un aumento dei salari perché un conto se lavoratore gli dice guarda prenda sette adesso prenderà il nove o quello che si capisce Savoldelli dici no guarda contemporaneamente i ti dico che già se coperto dalla contrattazione collettiva perché tutti siete coperti cosa che tutti sanno che tendenzialmente di fatto non è vera
Ti dico sì se coperto e poi che estendo la contrattazione dei contratti più rappresentativi quella roba non si capisce non è una cosa quantificabile non è che un lavoratore sa che qualcosa di viene in tasca
Sto dicendo che già se coperto che proprio fatto una legge per cui ti copro
No
Io credo che comunque non funzionerà di fatto questo per dire concludo così che comunque questa vicenda del salario minimo fatto venire a galla quello che era parzialmente diciamo
Una divisione sindacale che già si vedeva nel governo tragiche però vedete che governo Draghi era la CGIL che faceva la UIL tra C uno sciopero generale contro governo Draghi per ragioni del tutto astruse
Adesso però è l'accisa che segue il governo qualunque cosa faccia
E invece su questo tema del salario minimo comunque sarà dovrà prendere posizione regolare il salario minimo legale tanti paesi è stato fatto con un sindacato che comunque anche negli altri paesi voleva il monopolio la contrattazione
E tendenzialmente all'inizio era anche scettico
I salari minimi legali
Ma una volta che si propongono i salari minimi legali sindacato non può andare a dire sui lavoratori che vogliono dare nove per legge ma io sono contro butteri voglio dare questa posizione che non si poté nere
E quindi credo che anche questo con la forza e avrà un effetto potenzialmente molto importante anche nello stabilire i rapporti tra sindacati come già adesso sono molto divisi
Nel in questa legislatura chiudo dicendo che ovviamente salario minimo non è tutto anzi a un pezzettino tendenzialmente molto piccolo di quello che può essere il tema dei salari è un pezzettino molto piccolo però perché lo è perché anzi un difetto del dibattito italiano che si vuole confondere tutto perché tutti pensiamo di essere diciamo investiti di questo tema il salario minimo intera al TAS minimo legale e per un sei per cento sette per cento dei lavoratori in tutto il mondo dove c'è così e quindi anche in Italia deve essere così
è chiaro che tutta l'altra parte dei salari tutt'altro tema
Il fatto anche che si parli di superò il saldo minimo a molto evocativo fattrici arrivando è diviso in sala dei sindacati del fatto che la questione salariale non ha una fatto una semplice soluzione
A me scuotendo ieri che molto probabilmente la soluzione più facile che si prenderà e che sono saranno i datori di lavoro che pagheranno
Unitaria unità quelli che possono in maniera unilaterale i lavoratori di più perché tutti sanno che adesso sono i profitti che al momento non sono aumentati in questi due anni di infrazioni stradali sono al palo
I rinnovi dei contratti non si riescono a fare e quindi che cosa si potrà anche fare per sbloccare questi rinnovi dei contratti questo sarebbe sicuramente utile questo non ha niente a che fare con salario minimo quello che anche fare Rosario minimo è che noi abbiamo sempre trascurato la contrattazione aziendale
E la contrattazione territoriale
E questo è anche il problema ha dato ha dato adito al fatto che noi abbiamo mille contratti nazionali semplice perché l'Italia è un Paese largo e lungo c'è il nord e sud e ci sono le piccolissime imprese sulle grandi imprese
E siccome non hanno la contrattazione aziendale territoriale tendenzialmente hanno contratti nazionali diverso questo è la ragione per cui ce ne sono mille quindi è tutto diciamo tutto sta sotto lo stesso cappello
Non è una cosa che si risolve rapidamente certo è che come si stanno comportando i sindacati a parte CGIL
Che usa il salario minimo comun arma per dire omettiamo i salari tutti quando questo non è peraltro accise che pur di andare col Governo e contro gli altri sindacati pasto al contrario di quello che tendenzialmente l'interesse dei lavoratori adesso sul salario
Io credo che questo non depone bene sarebbe utile una posizione del padre dell'opposizione del centrosinistra molto più chiaro perché su questo sicuramente governo andrà in difficoltà grazie
Grazie anche a Marco Leonardi che concluderà il giro delle comunicazioni che hanno introdotto i lavori della dell'Assemblea nazionale
Io a questo punto o già nove interventi già nove richiesto intervento che ovviamente non potremmo come dire esaurire già questa questa mattina
C'è tempo però per fare qualche qualche primo intervento gli altri magari li rimandiamo al al pomeriggio quindi io procederei immediatamente se siete d'accordo c'è già Carlo Rognoni che tre primi interventi si può preparare Gianpiero Dalla Zuanna
Ovviamente ricordo sempre sette minuti
All'Italgas prassi massimo dieci
Tu io sono rispetto a la costruzione di una credibile alternativa di governo vi pare che questa mattina non l'abbiamo fatto sprecata abbiamo avuto un sacco di spunti cose interessanti mi sembra utilissimo la partenza di non fatevi Tonini e poi tutti gli altri interventi sono tutti spunti utili per cercare di rispondere a questa sfida che è quella di costruire una credibile alternativa di come
I partiti sono in crisi mi pare di capire no la democrazia in crisi
Che cosa serve la politica dovremmo chiederci
E però è facile rispondere perché dovremmo capire che serve a tentare di capire la realtà ai cittadini agli elettori serve a capire chi può eccome soddisfare i loro bisogni
E allora perché molti pensano che la politica sia così profondamente in crisi
E io penso che il titolo stesso è una sfida quella di costruire un'alternativa
Ma che cosa è successo il mondo è cambiato
D'accordo sembra una banalità ma è cambiato così tanto da perdere quasi tutti i punti di riferimento che aveva il mulino ad acqua ci ha dato la società medievale
Il Mulino a vapore sia dato la società industriale sono parole di Carlo Marx
è venuto il momento
Questi sono
Povere parole mia di domandarsi che società ci sta dando il Mulino digitale la politica non entrerà nel ventunesimo secolo fino a quando non risponderà a questa domanda
Che società si sta dando il Mulino di citare
Parto da sì Burba Oman ha scritto
Il diritto a diventare eguali
è stato rimpiazzato dal diritto a essere e rimanere differenti senza che questo significhi negare la dignità e rispetto la lotta di classe lei lotte di classe sono state spinte fuori dalla scena
E loro posto è stato occupato dalle lotte riconoscimento identitario
Insomma nell'immaginario collettivo non conta più tanto Chiti propone chi ti offre di combattere per l'eguaglianza
Oggi i cittadini elettori chiedono il rispetto delle loro differenze delle loro diversità e vogliamo riflettere su quanto pesa la Rete quanto pesa la rivoluzione digitale in questa situazione
Nel secolo che abbiamo alle spalle tutto era fatta ricca la scuola l'ospedale la giustizia la redazione di un giornale tutto procedeva secondo un modello top down vi era un capo il mediatore gli esecutori e tutto sembrava molto ordinato i proprietari pagavano gli intellettuali pensavano l'intendenza seguirà
Poi arriva Bava ma anche ci informa che siamo in una complessa transizione che si sta portando dalla trilogia composta da lavoro di massa
Consumo di massa mass media a un'altra trilogia del tutto distante e distinta dove osserviamo lavoro individuale consumo personalizzato media on demand
Nulla è più come prima
Questa scomposizione del lavoro spinge sulla scena uno sciame di individui
Diciamo alcuni parlano cinque miliardi rispetto ai quattrocento seicento milioni che erano parte dello spazio pubblico solo quarant'anni fa
Che acquistano acquisiscono pratiche
Esperienza competenze sicuramente coltivano l'ambizione bane Barbus che è un sociologo americano importante del Novecento annuncia il nuovo mondo
Qualche settimana prima della fine del secondo conflitto mondiale
Il futuro duopolio del Paese del potere fra Occidente blocco sovietico è al centro di un ragionamento
Che Bush si sviluppa pensava un sistema mondiale dove la produzione della ricchezza non era più demandata al meccanismo manifatturiero della produzione industriale
In quel meccanismo Bush vedeva le basi dell'espansione sovietica che poggiava proprio sulla rappresentanza degli interessi delle figure di produzione materiale del ciclo fordista
Bush pensava
Invece a un uso del sapere
Uso del sapere in grado di rendere più leggera anche più conveniente la vita sociale
Invece di porre tali rizzare il ceto medio come si aspettava la sinistra secondo Bucci si dovrebbe ceto medio utilizzare il proletariato
Grazie a un consumo di massa e alla progressiva smaterializzazione della produzione
In pochi decenni il bisogno di cambiamento cresce
L'istituzione i partiti i sindacati gli stessi apparati professionali dalla giustizia alla sanità sono circondati da una moltitudine che rivendica il diritto individuali a ricontrattare i mandati ricontrattare le deleghe
I vertici in questa situazione si indeboliscono l'élite si arroccano le istituzioni diventano più precari oggi il volto ideologico di questi sommovimenti
Appare più sensibile ai temi reazionario conservatore
Siamo di fronte a una nuova forma di capitalismo che suo Sciandra Zubov ha chiamato di sorveglianza i nuovi giganti sono le piattaforme titolare di dati e di algoritmi
è un nuovo terreno di conflitto dove non si può rimpiangere quanto verrebbe era la nostra valle la valle dell'ordine fordista dove ognuno aveva identità e ruolo ma dove solo una parte
Gravava solo su una parte gravava la fatica della produzione oggi sulla scena è apparsa una quota enormemente maggiore di umanità che rivende
Mica il diritto di interferire
Quella valle che qualcuno rimpiange parlando di cultura giornalismo di democrazia con le lettere in maiuscolo
Era in realtà un salottino
Di quattrocento seicento milioni di persone nel mondo perché oggi sono almeno come dicevo quasi cinque miliardi quelli che pretendono di dire la loro svolgendo organizzazione e modelli sociali appropriandosi di strumenti d'azione
Che mutano dei gerarchia
Uno scenario questo dove si pretende di avere servizi e risposte in real-time
Ovunque gestibili solo da processi di automatizzazione della condivisione dei saperi e dei linguaggi mi piace ricordare Italo Calvino
Si domandava
Parole sul
Avremo la macchina capace di sostituire il poeta e lo scrittore di ideare comporre poesie romanzi
Penso a una macchina scrivente sempre parole di Calvino che mette in gioco tutti gli elementi che consideriamo i più gelosi attributi della nostra intimità non so quanti di voi
Hanno cominciato a usare l'intelligenza artificiale di ciascun CPT ebbene sarà anche una tecnologia ma a me sembra un elemento portante delle relazioni sociali
La novità con l'intelligenza artificiale milioni di individui già oggi aumentano le proprie capacità e incrementano le proprie ambizioni
Disintermediata nido istituzioni figure professionali giornalista medico avvocato dirigente politico
In questo contesto una proposta politica
Che non può essere disgiunta da un modello organizzativo e da un livello di saperi e competenze deve riconoscere le tante spinte per la ricerca di un'identità individuale che Carretta Lizzano alla società odierni deve anche sapere integrare la flessibilità e la frammentarietà della Rete scambiando con i propri aderenti il potere di decisione
Non c'è adesione una proposta ma deve esserci condivisione in questo contesto la domanda che si facciano si fa capire quanto sia difficile trovare una risposta grazie
Grazie mille allora la parola Giampiero Della Zuanna se vuole si può preparare Umberto Ranieri
La seconda buongiorno a tutti
Io di lavoro faccio il demografo e ho sentito che è stato
Evocato un po'discosto dalla demografia percolare nell'intervento di Butti
Io parto proprio da questo dal discorso un po'sull'Europa voi non so se sapete ma in Europa c'è un commissario anzi è una commissaria che si chiama per la democrazia e la demografia
Può sembrare un accostamento bizzarro parare realtà l'accostamento interessante anche la luce Dusko e di quello che è stato detto stamattina
L'Europa a il dieci per cento dalla popolazione del mondo adesso a il venti per cento del PIL del mondo ma a il cinquanta per cento del welfare del mondo
Il che vuol dire che questo livello di guai fare sta in piedi solo se esiste un equilibrio demografico
Tutti conoscete la statua DNA che porta sulle spalle Anchise cioè Ascanio per manina no c'abbiamo troppi pochi Enea di Anchise rovinando al suolo insomma niente da fare
C'è quindi se non abbiamo abbastanza scanni che diventeranno Enea dopo il gol la società non sta in piedi se è basata su un'intermediazione di Wile far così forte come quella europea allora
Il problema è che in realtà e qui discosto un po'da discorso di Butti di oggi l'Europa non è tutto uguale su questo
Per esempio la Francia aveva nel novanta la stessa popolazione dell'Italia e adesso a otto milioni di persone in più
La Germania aveva nel
Nel due mila aveva il dieci per cento di popolazione immigrata adesso al diciassette per cento
E la Germania oltre a questo ha aumentato anche in modo significativo alla sua fecondità che era più bassa di quella italiana quindici anni fa e adesso è di zero due zero tre punti
Del ti effetti di più c'è quindi questo vuol dire che si può cambiare che non c'è una una specie di dannazione per cui la modernità è contraria alla popolazione alla Replay spende dalla popolazione
Bisogna però fare alle politiche adeguate per farle in Italia però bisogna fare politica riformismo riformiste radicali parlo solo di tre cosa rapidissimamente perché ovviamente anche il tempo non c'è ma allora intanto in Italia abbiamo un problema enorme sui giovani contro giorno Sato a fare una una conferenza ad Alghero ho guardato i dati della Sardegna bene la Sardegna avrà
Le quarantenni sardi adesso arriveranno al quaranta per cento di donne senza figli
Che è un dato mai visto nel mondo non abbiamo il livello più alto nel mondo di quota di donne senza fili e gli uomini senza figli son più delle donne in tutta Europa poi ci pensate
Quindi gli studenti si parlo maggiore di questo Marinucci ragionate voi dico è mai son più gli uomini delle donne senza figli non importa poi
L'altra cosa poi è questa quindi abbiamo un problema enorme nel mondo giovanile il calo di centocinquanta mila nati che c'è stato in Italia negli ultimi quindici anni non è un calo della propensione delle copie del figlio
Ma è un calo del numero di di donne in età fertile ed è un calo del numero di persone che sta in coppia
Quindi abbiamo un problema enorme sui giovani che tanto al problema delle migrazioni di cui dico una parola dopo e poi il problema di 'sti ragazzi che si no no non si mettono in copia dove dove si intenda coppie conviventi perché novantacinque per cento dei bambini in Italia nasce da coppie conviventi
Non nasce da madri sole o cose del genere quindi capite che abbiamo questo problema che problema degli affitti avrà meste cose ma specialmente abbiamo un problema di un cuneo spaventoso tra salario lordo e salario netto è stato detto molto bene prima insomma abbiamo detto
Il cuneo contributivo in Italia del trentatré per cento la media OCSE ventidue
Venti cioè è una differenza enorme quindi giustissimo intervenire sul cuneo contributivo magari non per un anno solo ma bisogna riuscire a a intervenire se non faremo quello facciamo poco
L'altra cosa sono sempre suo discorso dei figli politiche di conciliazione ce ne parla tutti in tutti i modi io però voglio sottolineare tutte considerazioni non possono non considerare il problema dei tempi della scuola
Noi siamo l'unico Paese europeo credo che mandiamo a casa i bambini di undici anni all'una all'una di pomeriggio
Cioè come possiamo permettere di conciliare il lavoro con la
Il lavoro di entrambi naturalmente i partner ma fra l'altro il dato interessante che in Italia come in quasi tutti i Paesi su cui son fatta sono infatti questi studi
C'è una correlazione positiva fra il lavoro di entrambi i partner e il numero di figli vi sembrerà banale ma nella generazione precedente non era così
Avevano più figli l'accusa la coppia classica con l'uomo che lavorava la donna che faceva la casalinga adesso la vana l'uomo che lavora come falsa venga meno figli delle coppie dove entrambi lavorano e quindi capita che bisogna integranda lavora su quello
Ultima cosa ecco quindi conciliazione da accostare a una politica fondamentale che abbiamo fatto che ci vede ci dimentichiamo sempre rivendica rivendicare la politica dell'assegno unico che è stata una cosa del PD
Per bisogna dirlo fortemente legge letto di del Río
Che è stata fatta nel governo Conte due e tra caso più unico che raro è stata approvata all'unanimità da tutto il parlamento quindi è stata una legge fondamentale che ha messo l'Italia in linea con la Germania ad altri almeno
Nel nel nel nel suo intenzione ultima cosa le migrazioni naturalmente se non ci sono le migrazione si va da nessuna parte
Solo che i numeri per riuscire a avere una popolazione che si rimpiazza in modo sensato purtroppo don sono dovranno è purtroppo insomma dovranno essere numeri grandi simile a quelli che hanno avuto i tedeschi negli ultimi anni
I conti che fanno i demografi su queste cose dicono che dovremmo avere salde migratori per i prossimi vent'anni per rimpiazzare i boomers e noi noi che andiamo fuori ovviamente
Per rimpiazzare questo dobbiamo avere salde di circa almeno di trecento mila persone l'anno il che vuol dire circa un quattrocento mila ingressi l'anno perché un po'di gente continuerà andar fuori
Ecco questo è quello che ecco di governo adesso ha messo centocinquanta mila ingressi l'anno ho finito e ingressi l'anno nei suoi salti emigrati nei suoi idea di ingressi molti più di quelli che l'ha omesso noi come governi di centro sinistra anche però per quei tempi nostri c'erano le crisi eccetera adesso invece le Cordero presso un po'diverso
Però bisogna andare avanti allora l'integrazione e tutto il resto grazie
La parola Umberto Ranieri osserva e poi immagino che dopo possiamo interrompere riprendere con il Coni
Bene io sono molto d'accordo con la prima tenta di esposta da Giorgio Tonini
Su questo intervengo rapidamente lo dico così insomma
Oggi l'idea di libertà
è sotto attacco nel mondo
La partita è aperta
Le democrazie stanno giocando il loro destino su vari fronti
Ma si sta creando un asse per ricordare l'essenziale
Pechino Mosca Teheran Pyongyang
Nel tentativo di mettere in crisi il sistema
Internazionale uscito dalla Seconda guerra mondiale
Conquistare i Brics
è cruciale nella partita per l'egemonia tra
Autocrazie e democrazia
Anche nell'Africa subsahariana
Gli embrioni di democrazia sono in netto arretramento il direttore della il dittatore della Corea del Nord o sta guadagnando tutto lo spazio concesso da Cina e Russia
I contrasti in Europa tra Serbia e Kosovo sono guardati con soddisfazione da da punti insomma
Lo scontro tra le autocrazie le democrazie
Sta assumendo una dimensione decisiva proprio per ciò che riguarda il governo del mondo
Impressionante presenti a ciò che sta accadendo nel Mediterraneo
La Russia è già entrata nel Mediterraneo
Ha vinto la battaglia di Siria
Ampliato la propria influenza verso l'Egitto si accodava accordo tra Arabia Saudita
Inanna gestito dalla Cina
Il Mediterraneo e sempre meno
Ahimè europeo
E l'incapacità di di di gestire la valanga umana che lo sta attraversando
Rende assai problematico il rapporto tra Europa con con quel mondo
Tutto questo gioca a favore delle autocrazie
Insomma il mondo nuovamente diviso
E immaginava la globalizzazione come avvio di un mondo di pace perpetua intriso di cosmopolitismo
Non aveva fatto i conti con la realtà
Non a caso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella uomo colto e il prudente ha evocato il clima degli anni trenta e gli anni che precedettero la seconda guerra mondiale
Io sono convinto tra l'altro che se non ci fosse stata la guerra in Ucraina difficilmente
Hamas avrebbe
Scatenato la sua offensiva terroristica oltre ogni intensità precedente
In questi giorni tra l'altro la Russia di Putin la Cina con una momentanea prudenza
Guardano
Soddisfatti al disordine mediorientale
Che apre un altro fronte i cui confini non sono ancora chiari
Che toglie l'Ucraina dal centro dell'attenzione e insieme mostra ancora un Occidente incerto non veramente unito
Certo non tutto e chiuso in uno schema autocrazie contro democrazia il mondo è pieno di zone intermedie che non si possono classificare schematicamente si pensi all'India
Alle zone di influenza aperta
Azione larghe dall'America latina dove il potere ha un carattere indefinito non classificabile nella dicotomia
Democrazia autocrazie la storia
Non è segnata da un destino necessario né di guerra totale né di pace perfetto
Ma l'interrogativo di fondo riguarda l'Occidente all'Occidente la forza per reagire
La guerra tra Russia e Ucraina ha risvegliato la coscienza dell'Europa
L'Occidente io credo abbia la forza per reagire purché Europa e in America gli Stati Uniti non si dividano
Come pericolosamente a un certo punto in questi mesi ha auspicato macro
E sappiano sappiano sprigionare una capacità egemonica conquistando il consenso per le proprie proposte
Politiche
Soprattutto nel rapporto con il così detto Sud globale
Ce la farà l'America
America oggi è spaccata in due il tra antismog è diventato un elemento fisiologico della sua opinione pubblica
La politica di Trump e una sorta di neo isolazionismo
Colorato da nuove forme di razzismo Trump ancora nel gioco politico e non c'è che da aspettare
Il due mila e ventiquattro
Dopo le profonde modifiche approntata apportate alla politica americana dalla presidenza Baldelli
L'Europa sembra ondeggiare tra la consapevolezza della necessità di una maggiore unità
Che le divisioni che continuano ad a siglarlo
Nat pare difficile descrivere ciò che si muove al suo interno
Perché alle forti affermazioni di unità che provengono dalla Commissione corrisponde una realtà assai più complicata difficile a descrivere l'unità raggiunta nella difesa attiva dell'Ucraina è un elemento che fornisce al momento il tratto principale della sua fisionomia
Cosa di cui dare a cui dare pieno valore
Ma la domanda essenziale
Su questo concludo insomma
Se l'Europa come tale
Come unione europea può rappresentarsi agire come un blocco unitario dal punto di vista geopolitico può l'Europa presentarsi agire
Come una potenza geopolitica come avviene per Russia Cina America
E qui si tratta di politica esteri delle possibilità di superare quell'articolo del Trattato di Lisbona che riconduce e riduce la politica estera dell'Unione a compiti di cooperazione internazionale
Una potenza che vuole presentarsi anche Hume blocco geopolitico ha bisogno di una politica estera comune
Qualcosa che i figli radi sull'intera fisionomia dell'Unione ma una politica estera comune
Non c'è basti guardare
Al traballante Celebre asse franco tedesco al rifiuto della Francia di cedere all'Unione il proprio seggio al Consiglio di sicurezza dell'ONU cosa sempre ignorato qualunque fosse
La classe di governo francese politica estera comune in implica politica di difesa comune ma qui
E difficile anche parlarne se si pensa alla diffidenza per un accordo che Totti almeno le percentuali di bilancio nazionale da dedicare alla difesa concludo due grandi crisi hanno attraversato l'Europa una dopo l'altra senza interruzioni
Ricordo una cena del celebre pensiero diciamo nei l'Europa può crescere solo attraverso gravi crisi che colpiscono il suo andamento fisiologico è tranquillo costringendo l'ad alzare il tiro rispetto a regolamentazioni politico burocratiche che né tranquillizzano il cammino è indubbio che la pandemia la guerra abbiano spinto a maggiore unità la prima per ragioni naturali il virus non conosce confini
La seconda la guerra in modo più problematico ha spinto volenti o nolenti a riflettere sui destini delle democrazie in un mondo che si è aperto al campus
Per rendere l'Europa un'effettiva realtà geopolitica è stato detto correrà abolire l'unanimità sia in parte via fiscale che di difesa politica estera ci si muoverà in questa direzione si faranno dei passi
E quando saranno nell'Unione non solo Ucraina Moldova ma Serbia Bosnia Montenegro Kosovo quando saranno disposti ad accettare la dimensione sovranazionale dei trattati interrogativi
Come dire dubbi più che certezze
Il rischio è la paralisi decisionale come è stato detto sulle mie sono solo domande
Le domande vanno poste anche quando le risposte sono cariche di l'incertezza grazie
Bene grazie a chi è intervenuto e Grazia che ascoltato ci vediamo alle quindici di nuovo qui
Bene allora buonasera a tutti
Sento che qualcuno collegato con il me cioè di Coppa Davis guardate che arrivano arrivano fin qui diciamo le vostre le vostre distrazioni quindi siete sotto controllo
Faccia esatto consegna delle radioline
Va bene
Ok allora ricominciamo i lavori questa mattina abbiamo avuto la in relazione di Di Giorgio che a sottolineato i cinque punti ve li rileggo così ci rinfreschiamo la memoria nel frattempo che la gente arriva diamo il tempo di prendere posizione
Quindi non c'è pace senza libertà e democrazia non c'è democrazia senza uguaglianza non c'è speranza senza Europa non si qua del cerchio senza riforme
E non si fanno le riforme senza L'Unità dei riformisti
E poi abbiamo avuto l'intervento di Buti molto interessante punto sulla manifesto per per l'Europa proprio come prospettiva come visione
Come orizzonte diciamo così dell'impegno dei riformisti è le quattro comunicazioni che hanno approfondito i quattro elementi del del programma quindi da parte di Segattini Ceccanti mancina Leonardi
A questo punto io comincio il giro degli interventi darei la parola a
Alberto Bianchi poi si prepara Giorgio Cattaneo e subito dopo
Se sono in sala chiederei a Pierluigi Castagnetti a Marco Bentivogli di prepararsi e poi sono che dovrebbe collegarsi da remoto anche Maratti in a un certo punto quindi intanto ricordo sempre sette minuti a mi raccomando
Si dice sempre appunto amici e amiche verso voglio dire ricco riprendiamo alcuni termini nostri
Bene sulla scia ovviamente degli interventi che mi hanno preceduto Giorgio Tonini le comunicazioni successive l'intervento di Umberto Ranieri
Intendo collegare il punto cinque della relazione Tonini lo stato della sinistra
E il punto uno della medesima pace e difesa della libertà
Dall'osservatorio che riguarda però il nostro Paese
E dunque a questo riguardo dico subito che sono d'accordo che la grave crisi della sinistra e del centro sinistra
Ancor prima che sul terreno politico Morando
Ha scritto dell'assetto politico
è piuttosto sul piano dei fondamentali di un'alternativa di governo
Che si rivela più accorta e profonda
E da qui credo discende dall'impegnativo titolo dell'assemblea odierna di libertà
E qua
La politica internazionale
E il no Rimini aggiungo anche che il nostro contributo di analisi e di proposta in tal senso
Deve anche se si tratta di un'associazione come Libertà eguale deve avere a mio parere una leva
O primo fattore contestuale che funga da innesti da cornice
Dell'iniziativa nostra più complessiva
Leva che a conferma di un primato che ritornano i passaggi cruciali della storia d'Italia
Della politica estera sulla politica interna
Ci viene rivelata dal contesto geopolitico
Del nostro Paese
Quella di una più avanzata John strategia dell'Italia
Come il primo tratto distintivo di un'alternativa di governo
In un quadro internazionale che vede l'Occidente
Lo ricordava Umberto Ranieri sotto attacco politico ideologico
E negli ultimi tempi più o meno direttamente anche milita
Questo è un tema che sarà affrontato un paio di giorni fa dall'iniziativa o molto interessante della della rivista i civiltà socialista
La politica internazionale dell'Italia discende come sappiamo dall'esercizio virtuoso e di due vincoli orientativi
Il vincolo europeo ed il vincolo del Mediterraneo allargato
Il vincolo europeo è noto è stato ed è un'interpretazione della storia dell'Italia repubblicana
Centrata sugli obblighi derivanti e le opportunità offerte all'Italia
Per uno sviluppo duraturo della propria democrazia a quello scambio e vicendevole ovviamente
Dalla nostra adesione ad istituzioni e regole sovranazionali europee quantunque oggi queste necessitino di essere profondamente riforma
C'è però oggi è come dicevo un contesto internazionale il quale per la prima volta dal secondo conflitto mondiale presenta due guerre in un arco geografico
Che va dal bassopiano Sarmati con il cuore dell'Europa al lato orientale del Mediterraneo
Che porta vieppiù alla ribalta per l'appunto il vincolo del Mediterraneo allargato
Per farla breve si impone una politica delle responsabilità e dei compiti inediti
Che attendono all'italiana anche all'Italia in armonia con i non europea nato Stati Uniti naturalmente
Verso il proprio estero vicino per la stabilizzazione del Mediterraneo
Nel medio e lungo termine sarà dunque sempre più evidente a mio parere il peso specifico
Certo relativo che il vincolo del Mediterraneo allargato destinata ad assumere nell'azione internazionale dell'Italia
Intendiamoci questo non vuol dire affatto porre un vincolo nei canti e l'altro
Ma certo un diverso raccordo tra questi si impone nel nuovo contesto strategico
Ebbene a mio parere un centrosinistra moderno delle esprimere innanzitutto questo nuovo raccordo tra i due regimi vincolistici quale segno di un'Italia determinata connettere
Nell'interesse dell'Unione europea e della NATO
La propria azione nel Mediterraneo
Con gli affetti che in quest'area sono già prodotti
Da un lato dallo spostamento ad oriente dell'asse continentale nato di contenimento della Russia post guerra in Ucraina
Che dalla Regione baltico polacca
Escludendo l'Ungheria filorussa discende fino ai Balcani
E dall'altro lato da quanto avviene in Medio Oriente e nel Nordafrica
Infine una più dinamica modalità di raccordo tra i due vincoli non loro contrasto ripeto avrà un effetto inevitabile
Sulla politica economica e fiscale interna dell'Italia e degli altri paesi dell'unione ovviamente
Che comporterà un più consistente Indirizzo di risorse pubbliche dal comparto sociale verso quello della difesa non semplice e non indolore per chi ha avuto modo di leggere l'ultima relazione fatta dal Consigliere per la Sicurezza nazionale
Di baite Jack Sullivan
A un certo punto Sullivan dice la democrazia va difesa con la forza questa relazione
E siamo chiamati tutti a rispondere a questo cioè questa compito tenendo conto anche della stanchezza imperiale che vive in questo momento la potenza egemone
Del nostro nel nostro fronte sono gli Stati Uniti
E a questo riguardo aggiungo mi permetto di aggiungere c'è un problema qui che si apre
Perché non c'è soltanto che la questione del rapporto tra sistema capitalistico e democrazia che ci dobbiamo porre c'è un problema che ci dobbiamo porre anche tra Potenza
E disuguaglianza
Perché si cari amici e cari compagni ecco cioè
Quando diciamo che vogliamo un'Europa una politica estera è una politica di difesa dell'Europa come potenza dobbiamo sapere che una politica di potenza
Beh ha un rapporto molto difficile con il problema di affrontare le disuguaglianze sociali ed economiche in ogni Paese altrimenti non ci spiegheremo come mai lo Stato sociale
Minimo che c'è negli Stati Uniti rispetto a quello europeo in cui invece abbiamo avuto i modelli più avanzati di stato sociale c'è una spesa militare che nei decenni ha precisato ha pensato per esempio agli Stati Uniti
Voglio dire quindi siamo chiamati a un riequilibrio serio su questo piano
Quindi concludendo
Io dico che pur di fronte a un'Italia che ahimè resta a dominanza
Posso storica di economicistica
Credo che un'alternativa di governo credibile
Non posso non far proprie le nuove responsabilità che incombono al nostro Paese nel Mediterraneo allargato
Per un'Italia meno oggetto economicistico e più soggetto storico
Grazie Giorgio Cattaneo
E poi dopo se se gli fa piacere se può Castagnetti al tavolo
Concordo proprio con Bianchi sull'ultima cosa che accenna
Dunque stamattina
Tonini accennava al punto tre non c'è speranza senza l'Europa
Il professore butti nella sua introduzione
Qui nel dettaglio i cerotti seguito accenna questo fatto c'è l'urgenza di un nuovo contratto politico
In Europa per tutelare gli interessi e i suoi cittadini certamente ma anche per aver un ruolo internazionale nell'Europa
Per l'Unione vuol internazionale per l'Unione la domanda allora che si pone queste voi abbiate pazienza di addio certe cose che non solo servizi magari da ascoltare e uno sì Cini Boeri si rivela un po'non sono neanche semplice da dire credetemi alla prima cosa con quale obiettivo
Un ruolo internazionale dell'Unione
Con l'obiettivo di per ridurre il pericolo che scatti la trappole di Tucidide capo di Tucidide quando la potenza incombente agli Stati Uniti
Non sono convinti di non riuscire più a fare il contenimento dalla potenza emergente che la Cina ricorrono decidono di ricorrere alla guerra lo scopo di atti di arrivare ad un tentativo di ruolo internazionale dell'Unione a mio parere dell'unione europea è impedire la guerra fra Stati Uniti e
Cina
Kissinger ha detto chiaramente il vecchio non ha più nulla da perdere ha detto qui entro cinque anni va a finire male
L'ha detto Kissinger non lo dico io
Bene e come come fare come agire perché Cibelli opposto il podio anche vedere se sono compatibili con
Ebbene io credo e qui la prima cosa difficile da ascoltare da sentire è anche da dire io credo che noi dobbiamo porci l'obiettivo di staccare la federazione russa
Dal suo rapporto con la Cina
Task la sconfitta strategica di Putin è essere finito ad essere diciamo il socio minore del maggiore cinese
Ma noi dobbiamo staccarlo perché come si fa come si fa a contenere il progresso della Cina che è basato anche sul fatto che a materie prime abbasso presso
Dei suoi servi minori
Come si fa cioè noi non li stacchiamo la Russa che gli dà gas parlate che hanno fatto il contratto sul gas finiti se intende il più era che sono terribile
Ha portato a casa un sacco di casa pochi soldi
Non solo mai si vede c'è un sacco di minerali non solo ma il cambio climatico va nel senso che fra venticinque anni una parte della Siberia fornirà importanti risorse agricole per cui ci si impegni che ha studiato agli Stati Uniti per un certo periodo ha mandato un suo un suo funzionario alcuni mesi fa in uno stato negli Stati Uniti agricolo a fare una intesa e l'han fatta sulle forniture agricole non si rivolgeva più soltanto agli Stati Uniti passi esempi si rivolgerà anche
Alla Federazione russa ottenendo passo presso
Quindi
è staccare vuol dire fare una politica di appeasement verso la federazione russa appeso nella brutta parola
E sino ai tempi di Ciamberlano mai non è più visibile il vessillo comincia a pensarci perché ciambellano faceva soltanto la Prisma nei confronti di ritorno faceva anche la costruzione della forza aerea
Inglese l'ha costruita Luís non l'ha costruito chi è venuto dopo
Per cui quando Hitler ha deciso l'attacco alla Regno Unito se ha trovato una forza era preparata da Chamberlain che faceva l'appeasement poi si è accorta che non poteva più andare avanti su quella strada nove doveva fare una cosa simile
Fondandosi sugli unici che hanno soldi per attrezzare delle serie forze armate e che adesso non hanno una sede forza armata sono i tedeschi Andes di spendere un po'di soldi non li stanno ancora spendendo
Va bene se non per produrre come han detto loro seicentosettanta mila obici da centocinquantacinque millimetri nel corso del ventiquattro seicentocinquanta mila obici
Fa anche facendo due terzi da fornire al Selene esche quattrocento mila vuol dire
Al ritmo di cinque mila al giorno vuol dire ottanta giorni ma come di questo tipo qui sempre ottanta giorni vuol dire due mesi e mezzo di guerra alla Federazione russa
Capite che non ci siamo non ci siamo
Vorrei l'altra questione allora è che bisogna che si chiaramente bisogna accettare
Un sacrificio della Ucraina
è stato perso da parte della dirigenza o credo l'occasione del gennaio del due mila e ventitré quando Baitelli chiamò chiamo Seversky e disse voi siete sulla sull'onda di una perfetta riuscita manovra
Militare Cerete finto di attaccare assoluta persone avete attaccato Nord avete liberato Totò Sordi di Kharkiv gente andati a trattare perché potete far passare
Una pur parziale sconfitta come la vittoria come sarebbe stato poiché la cosa che è di rilievo è come viene sentita dal popolo
La conclusione parziale di questa fase dalla guerra ripeto qui stiamo perdendo questa fase dalla guerra non la guerra perché nel frattempo la forza aerea ucraina che non ce ne sono settanta aerei va costruita da noi
Con i soldi e il costo è qui Bianchini chic pizzo per gli stessi ha forse io credo va costruito che al momento non ne hanno ne hanno settanta e rinnovata niente
Quindi bisogna accettare una diciamo una parziale parziale sconfitta sul lato Ucraina il secondo mezzo c'è il primo era diciamo cercare di staccare la federazione russa dalla dalla Cina il secondo mese proporre alla Cina
Una politica di rapporto diversa che non il semplice contenimento tramite le portaerei che ci vuole
Ci vuole il contenimento della Cina tramite portelle giustamente ristabilite son facendo ci vuole
Allora doveva proporre anche qualcos'altro in particolare il Cai che non erano bambini netto e Volpini italiano ma il comprehensive agreement con il fare Francia bisogna
Quel cinesi dare attuazione voglio dire farla passa intanto in Parlamento che in Parlamento vai densa detto non fatta passare far passare i commi Parlamento per l'accordo raggiunto a quei cinesi che dice noi investiamo lì
Ma non più alle condizioni alle quali tu ci impone eccetto c'è il colosso finora
Ettore investe qui ma non della piena libertà cometa abbia lasciato finora perché tu è il principio tu confuciana il principio che il cielo c'è un unico sole PT intervenuti per imperatore mono e abbiamo il principio fa unisce una fesso
Cioè non dobbiamo accettare che con la dirigenza cinese e tutto si risolve in rapporti commerciali non è così
La dirigenza cinese erede di un pensiero di due mila seicento ambrosia confuciano a un uso l'idea a una idea principale cui tante altrove che
Diciamo la dominanza sul mondo l'ultimo questione Temple interessante
Viene da un articolo voi sapete io sono bigotto montanti tanto le così sta cattolica
Viene da un articolo che è composta sul nuovo comparsi sul numero quarantuno cinquantacinque quanto il cinquantasei due numeri nello stesso mese una cosa rara fanno in occasione del Serio
Bene lei si propone da parte decine da parte di un cinese
Professore si propone il coniglietto arrivo subito coniglietto confucianesimo regime confuciano ibrido cosa vuol dire
Può dire che noi dobbiamo prendere in seria considerazione alcune cose maturo lì da loro che tradotto vuol dire che i responsabili della politica cinese all'alto livello devono essere quelli con gli atti dalla classe meritocratica
Quelli che ha superato gli esami quelli che sono diciamo così capaci di come si dice di moralmente foto moralmente superiori cioè capaci di prendersi coi tutti coloro che il loro potere di aiutarci
Allora devo più
Allora di fronte di fronte a quaestor noi dobbiamo considerare che bisogna intanto conoscere cosa si muove nel mondo confuciano e da noi mentre difendiamo la democrazia come l'abbiamo costruita ma adesso ha difficoltà perché siamo nell'epoca dei dei dei dei come si dice d'aver del teste
Dal canto che usa come si dice i media avevano gli assenti gli strumenti gli strumenti sociali di massa livelli sociali
Ebbene noi dobbiamo sapere che dobbiamo conoscerli bene ma qui da noi la democrazia come l'abbiamo conosciuta poté farle son tante mode di contratti si fa già da ha dei problemi dobbiamo capirli e venire incontro nel tentativo ripeto di evitare la guerra con la Cina Fraschini e Stati Uniti che Kissinger deve possibile nel giro dei prossimi cinque anni grazie alla pazienza
Ha incassato pure il microfono nasce
Bene la parola a Pierluigi Castagnetti
Ma io sono stato molto contento di essere
Riuscito a venire
Forse conviene tenerlo in un anno prima
Si vedeva un principio della fisica diciamo sbilanciato sulla Cina
No sono stato molto contento perché obiettivamente i contributi che sono stati i dati a partire dalla bella relazione di Giorgio Tonini ma tutti quelli che sono intervenuti questa mattina hanno veramente dato l'idea di una insomma di una capacità di elaborazione programmatica
Tutt'altro che banale molto preziosa secondo me per il partito democratico perché alla fine lavoriamo per cercare di salvare la baracca
Ognuno dà quello che che ha di meglio osanna e tendo a frutto i talenti che ha appunto indotte e non c'è dubbio che questo questo gruppo
Danni dà dei contributi sul piano dei contenuti che sono veramente preziosi interessanti stimolanti sì
Condividono non condividono io ad esempio condivido tutta la relazione introduttiva poi gran parte anche di quello che ho sentito dopo
In seguito
Però sono assillato da un dato
Noi diciamo mi pare che ci sia anche
Un termine della credibilità dell'alternativa
Ecco l'alternativa è credibile ma fu
E il problema del partito democratico di oggi
Non siamo percepiti come un'alternativa noi possiamo raccontarcela come vogliamo ma la gente non ci percepisse come un'alternativa
E quindi io non voglio utilizzare questa che una
Una sede di riflessione
Di così pregiata qualità per avviare delle polemiche che non ho nessuna intenzione di fare perché non sono neanche impegnato in prima linea all'interno del partito però vediamo questo è una questione di comunicazione è una questione di facce è una questione di
è una questione che la gente capisce che non siamo lì
E
Se questo il frutto di un calcolo o sei è una condizione inevitabile
Lo si vedrà
Qualcuno diceva potrebbe anche essere frutto di un calcolo perché tutti quelli che non vogliono votare a destra dove vanno ci porteranno quindi noi possiamo contare su una rendita importante
Attorno al venti per cento
Ma un partito che punta sulle rendite di sopravvivenza non è un partito che ha un futuro che ha una possibilità e anche questo aggiunge alla
Il deficit di credibilità della nostra proposta
Secondo ci piaccia o no è evidente che chi sta all'opposizione deve contestare o anche consentire ma insomma a contestare le iniziative di chi governa di chi è in maggioranza il ruolo dell'opposizione
Importantissimo
Però se non ci limitiamo a fanno da contrappunto
Alla iniziativa del governo se ci limitiamo solo a questo
è del tutto evidente che noi siamo dipendenti dall'agenda del governo
è evidente che l'agenda
La fa il governo avendo trovato una maggioranza di queste dimensioni in Parlamento
Dobbiamo risalire molto nel tempo per trovare una maggioranza parlamentare di questo genere
I ma anche quando c'era non c'era questa cultura
Di esclusività perché anche i tempi della DC non è che voglio difendere oggi tanto sapete che vengo da lì
Però direttiva era quella del coinvolgimento sempre la cultura politica di De Gasperi era una cultura di coinvolgimento
Per cui il Partito comunista non ha mai potuto dire siamo stati esclusi
Addirittura persino nella rottura della della del governo tripartito abbiamo sentito a a Pieve Tesino c'era anche Giorgio
Beppe Vacca che c'ha detto insomma non ho utilizzando testi e confidenze di di Amendola
Che insomma c'era anche un'intesa su quello insomma del resto non è che sono scesi in piazza più di tanto dei comunisti di allora
Di fronte a un'operazione di questo genere ma la prova provata e che è continuato il lavoro della Costituente
E continuate lordo la Costituente con quell'esito che sappiamo insomma ecco se ci fosse stato rotture incomunicabilità ma l'esigenza che aveva la decide andare
Quarantotto senza essere alleata dei comunisti e la la stessa esigenza che aveva il PC che aveva Cogliate perché mica poteva andare a fare quella campagna elettorale che ha fatto se fosse stato alleato di governo quindi era un'esigenza
Ma
Allora c'era questa cultura che se volete una cultura che veniva dalla esperienza resistenziale
Costituente insomma no e costituire dell'Assemblea costituente ma adesso no no adesso questi hanno la maggioranza e la usa dimostrano di usarla sempre
Quindi usarla fino in fondo
Qualche volta c'è qualche delicatezza come su questo tema
Suggerito dalla tragedia di dell'omicidio di Giulia
Non potevano evitare ecco un tavolo comune con l'opposizione su un tema di questo Gemma normalmente vanno avanti hanno i numeri e vanno avanti per la loro strada
Per cui anche sulla proposta di
Ceccanti che ci ha fatto stamattina è una proposta sicuramente che rivela una cultura di governo una sicuramente una cultura costituzionale perché è fuori discussione
Ma doveva stare attenti perché loro si sono limitati
Nella proposta di riforma
Alla modifica di di quattro articoli se ricordo bene della costituzione il testo costituzionale
E ci sono delle osservazioni anche su quello
Ma prima di allargare o una platea
O di concorre ad allargare una platea di modifica del testo costituzionale
Sapendo che comunque
La gestiscono loro la partita e così come ci ha detto stamattina Marco
Adesso possono dire questo pm RR Emilio
è l'obiettivo è quello di dire questa Costituzione è mia siccome io nuovi della destra non abbiamo partecipato alla stesura originale adesso ci facciamo e quindi dobbiamo essere molto prudenti
Presto per dire la difficoltà del momento che stiamo attraversando va bene
E io sono per la tesi della prudenza ecco prima di allargare anche perché si possono aprire delle dinamiche che sicuramente dai banchi dell'opposizione non riusciamo a controllare
E dunque eccetera
Da fare bene i conti
Però potrei continuare ancora con con questi temi voglio arrivare all'unica
Osservazione che non ho ancora sentito
Tra l'incredibile vita tra le ragioni della scarsa credibilità
Della proposta dell'opposizione non c'è dubbio che viene
La dimensione numerica
Ma voi con quali numeri
Visto che vi presentati sempre divisi perché il primo mese i primi mesi
Potevamo dire ma insomma stiamo costruendo adesso continuiamo a dire che stiamo costruendo con i cinque Stelle eccetera
Ma non è che tutti hanno l'anello al naso fra i gli elettori potenziali non dico i nostri che quelli ci votano perché ecco dovevano votare
Non siete uniti
Si è dimostrato che non siete in grado di unire urla questa opposizione
Ci sono quanto meno due attori che giocano fino alla fine
L'obiettivo del primato perché ognuno dei due pensa di fregare l'altro
E dunque non ci convincente nel dire che siete che puntate alla alternativa
Per far l'alternativa di una che Abbiati numeri bisogna che abbiate l'unità come sono uniti loro dovettero essere uniti anche voi
E come si fa a continuare così continuiamo ancora così non non illudiamoci che dopo le europee sarà tutto in discesa no
Diventerà ancora più complicato a parte il fatto che anche il passaggio delle europee dev'essere pensato bene perché stamattina
Abbiamo sia pudiche che che che Leonardi ci hanno ipotizzato degli scenari
E importanti perché apro la parentesi come ci presentiamo alle europee
Guardate che ci presenteremo
Con tutto un pacchetto di potenziali polemiche che abbiamo pensato di utilizzare fino a ieri nei confronti della destra che non potremo utilizzare perché loro saranno protagonisti di un dibattito europeo
Per le ragioni che sappiamo perché la Meloni è stata abile nel creare queste condizioni e allora noi
E anche quel passaggio che è un passaggio con il voto proporzionale è un passaggio insidioso
Signora che ci inventiamo una cosa
Siamo interessati alla comunità pizza azione delle politiche migratorie sì
Ma tu non puoi comunica ebraico comunisti Zare le politiche migratorie se non comunità Rizzi anche altre politiche
Quelle possibili
Fra quelle possibili quali vi sono
Stamattina stato menzionato la politica industriale
La politica di difesa
Con le Riserve che ha detto Tonini ecco se state tranquilli che nessuno Rino Borra rinunciare ai propri servizi segreti ma anche la propria autonomia nell'iniziativa sul piano internazionale proprio più di del della situazione attuale bisognerà fare ecco bisognava pur comunichi al TAR rizzare perché
Il declino dell'Europa si è evidenziato nei momenti in cui è stata scatti catapultata sulla scena internazionale non ho giocato il ruolo da protagonista
Cioè questa roba noi sappiamo la fatica gli sforzi per convincere i paesi a aumentare nel due per cento delle spese militari eccetera eccetera però l'immagine che la giochino tutti gli altri tutti gli altri attori compreso Erdogan ma l'Europa no
è un'immagine ancora mai passata per cui con un dobbiamo bene studia sedicenni argomenti nel senso non sarà un passaggio facile
Allora io credo che proprio così sullo la base degli stimoli che abbiamo sentito stamattina
Comminerà portare avanti la tesi della comunità vessazione di altri settori
Che a nostro avviso sono possibili sapendo che la pretesa
Che affermeranno anche loro di comunitarizzare solo le politiche migratorie non sta in piedi devi comunitarizzare anche un pezzo delle politiche economiche un pezzo voi è un problema che abbiamo davanti sin dal giorno in cui si è insidiata la BCE
Quando il primo presidente della BCE ha detto non penserete mica che noi affrontiamo i problemi della nell'equilibrio dei prezzi della occupazione
Con un solo le regole bancarie abbiamo bisogno di un potere politico che non pretendiamo di esercitare nuove ma irrobustite le vostre i vostri potevi voi della commissione
Se volete che noi possiamo operare
Utilmente anche in questi settori va bene
Ottenuta già troppo lunga no il problema peste erano una parentesi il problema
Come rispondere a questa domanda
Ma contactless che credibilità ci chiedete il voto
Pensando di essere
Ma un'alternativa di governo se non ci credete neppure voi alla possibilità di diventare maggioranza perché di continuate a battibeccare gli uni con gli altri a presentare divisi questa è una domanda
A cui dobbiamo rispondere e contribuire a rispondere
Io credo che
Sia già giunto il tempo in cui bisogna dire che la situazione è così complicata come lo era nel mille novecentonovantaquattro novantacinque
Dopo l'avvento di Berlusconi
E dopo la nascita di un Ulivo io non lo chiamerei più Ulivo sia chiaro ma
C'è bisogno di mettere
In campo un terzo soggetto che rappresenti
Tutto la complessità dell'area del centro sinistra
Può essere un soggetto anche politico o può essere un Gullit era
Importante ma c'è bisogno di mettere in campo ormai
Un motore aggregante Esterno ai due partiti
Se vogliamo rendere credibile la possibilità di arrivare
Fra quattro anni al al rinnovo del Parlamento italiano ripeto credibilmente come forza alternati grazie
Grazie
La cavalla Marco Bentivogli e poi dopo si collega Luigi Baratta
Ma anch'io ho apprezzato molto gli interventi di questa mattina ascoltati in parte radio altri in presenza
Sono uscite fuori degli degli spunti veramente interessanti una discussione che spesso non si fa per cui
Stata molto opportuna questa convocazione bene soprattutto lo dirò su questo breve intervento alla fine darli
In qualche modo un seguito e se ci pensiamo noi questa mattina segati diceva parlava di una correlazione tra disagio e orientamento elettorale che in qualche modo cambia verso dopo il due mila e diciotto
E segue ci pensiamo in realtà anche un po'la gestione del partito democratico e di quello che complessivamente chiamiamo centrosinistra dal due mila e diciotto in qualche modo si è bloccata
Dal due mila e diciotto con la la la problematica relativa non solo per le elezioni di marzo e lo shock successivo
Ma il problema più grande è stata la reazione allo shock cioè la reazione che dal punto di vista politico culturale organizzativo non c'è stata
E nonostante questo appunto io non ho mai condiviso l'idea del conte duecento abbiamo opinioni diverse e credo anche in questa sala ma in realtà non si sono mai spiegati tutti i passaggi che sono stati fatti
Successivamente abbiamo spiegato che de grandi dirigenti del centro Sensini si sono sacrificati a fare i ministri e per cui è stato un sacrificio personale umano dover fare i ministri con Conte poi con Draghi per alcuni addirittura perché poi hanno lo hanno patti in entrambi i governi ecco queste cose danno un po'il segno adesso Pierluigi lo diceva con maggiore pacatezza
Di una di avere un posto sperato il limite complessivamente come gruppo dirigente nei confronti degli italiani e soprattutto degli italiani che votavano il centrosinistra e votavano al Partito Democratico
Questo ha portato una faccia nuova a vincere il congresso vincendo le primarie
E però il problema è che già dalle elezioni noi avevamo visto che possiamo dire tutto quello che vogliamo possiamo dire che Giorgia Meloni in mente completamente tra ciò che ha promesso in campagna elettorale ciò che sta facendo come Governo però funziona
Il guaio è che il consenso suo sì ogni tanto si rode di qualche punto percentuale ma non esistendo nessun'altra alternativa quel consenso si consolida anche sulle più grandi contraddizioni
Dello stesso programma di governo sulle più grosse scivolate che si fanno dal punto di vista legislativo e anche il punto sulle prospettive guardate
Solo le cose di due giorni fa a Moody's ha detto confermiamo che siete un pessimo studente
In Italia è stato spiegato e tutti hanno percepito che siamo stati promossi no pure essendo a un gradiente da dai titoli spazzatura del nostro debito pubblico e per cui la percezione cui sta anche perché il dibattito altro è banale è appunto sembra un poi ho sentito in questi giorni sull'il compito Israele Palestina
Un po'alcune interviste ai ragazzi dei campus di Harvard eccetera io sono molto preoccupato
Se quell'è lite del futuro dal governo del mondo dobbiamo assolutamente preoccuparci dovremo fare qualche riflessione in più su quello che abbiamo proposto
No tranne l'Università di Trento mi dice Giorgio cielo c'erano già
Ma a prescindere da quello credo che sia sia un problema questa tra l'altro fiducia segati diceva noi abbiamo in ogni caso questo baluardo che sono le città e soprattutto la città del Centro-Nord
Io sono pessimista anche in quello se pensate da Roma in su
Il centrosinistra ha vinto con candidati dignitosi ma soprattutto perché i candidati della destra non c'erano
Bernardo a Milano contro sala ve lo ricordate quello della pistola nelle corsie quello Michetti a Roma che era si vergognava del suo stesso partito
Io non credo che a lungo il centrodestra rinunci ad a vere gruppi dirigenti ambiziosi spendibili e votabili
Allora anche questo consolidamento are campagne facciamo attenzione perché abbiamo fatto la stessa analisi sulla Turchia di ero convintissimo che avremmo vinto in Turchia
Siamo andati indietro anche nelle città stavolta in Turchia ha vinto veramente Erdoğan avuto a parte il brogli che ci sono sicuramente ma ha vinto veramente
Allora un problema su come si rigorosa istruisce noni il senti mentre no su come si costruisce la relazione con la delle persone
Claudia Mancina ha fatto un intervento qua apprezzato moltissimo
Come si ricostruisce se non chiamiamolo blocco sociale ma a chi facciamo riferimento chi ascoltiamo con chi dialoghiamo con chi misuriamo se le cose che diciamo e cerchiamo di fare hanno significato allora
Su quello se guardiamo quello che dovrebbe essere l'Italia sociale quella che si impegna quotidianamente
E l'Italia dell'innovazione io la chiamo l'Italia prescindere quella che fuori dal dalla rappresentanza manda avanti ancora il Paese
Quella è la parte non rappresentata neanche dal centrosinistra e neanche dai riformisti del centrosinistra
Io credo che questo sia un aspetto assolutamente decisivo e abbiamo visto in quest'ultima fase
Questa riemergere della partita sul lavoro e la grande finzione che ci ha torto
Era partito lo scontro muscolare enorme il ministro il vicepremier Saldini Maurizio Landini su come se fosse un Paese questo inondato da scioperi io mi son permesso di rimettere nero su bianco su Repubblica i dati delle ore di sciopero negli ultimi vent'anni nel settore privato
E nel due mila e ventidue cioè l'anno in cui lavoratrici lavoratori pensionati hanno subito più grosso
Aumento dei prezzi degli ultimi vent'anni c'è stato il minimo storico delle ore di sciopero lo zero virgola tre per cento
Scioperi che si moltiplicano spesso per gli autonomi ma non solo nella scuola e nel trasporto pubblico locale e che fanno aumentare in maniera magica la percezione di una grande compito attività sociale che non esiste
Cioè quello che si sta trasferendo è lì è un io per quello disco che siccome c'ho litigato per tanti anni il rischio di una francesizzazione del sindacato italiano che piace tanto anche a gruppi dirigenti
Nazionale del Pd che non sanno che il più grande sindacato francese a un terzo degli iscritti della UIL cioè del terzo sindacato italiano
Non sanno che
Il sindacato Francia
Se è famoso per non portare mai a casa i risultati che mette in piazza Po avete visto la riforma pensioni ma trovano entra così come entrata è stata riproposta durante il ballottaggio durante il ballottaggio i politici italiani sono Mutis IDC ma lei la pensa diversamente non facciamo polemiche non ricorda il congresso del Pd
E la portata casa esattamente come per cui questa idea molto mediatica in cui il conflitto o la partecipazione Sipa negli studi televisivi e in realtà le persone non se ne accorgono neanche
Cioè lo zero virgola tre per cento mentre inflazione arriva in morde senza motivazioni di spinta dei costi energetici sul carrello della spesa
E le fabbriche non si ferma no o dodici ore ma ci sono molti soldi verrà molti modi per raccogliere l'ossesso sì lo può dire lavoratore della boxe Pagan tedesca che ha portato in un anno l'otto e mezzo per cento
Lo possono dire adesso i lavoratori della UAW americani che hanno portato a casa adesso a tu addirittura gli attori e sceneggiatori sono andati sopra il sette degli Stati Uniti per cui ma di sicuro non si può rappresentare quella roba lì e per cui immaginare che il nostro gruppo dirigente del centrosinistra che cos'è il rispetto al conflitto
è quello che fa le passerelle nella manifestazione dove vanno sempre gli stessi
è si capisce che poi il rapporto reale con le persone che lavorano con i pensionati è tutto finto è tutto virtuale
Allora io credo proprio per questo che gli i riformisti devono un po'essere meno nostalgici delle cose fatte
Perché le ultime cose fatte portati a casa dai riformisti sono un po'troppo in là indietro col tempo bisogna rivendicare le senza dubbio
Ma oggi l'aggregazione dei riformisti dentro il partito democratico fuori a un po'più il sapore di essere il sindacato dei gruppi dirigenti dei riformisti
Che è una cosa ben diversa che parlare al Paese
E il sindacato cioè quello che tutela i riformisti quando vanno candidati da qualche parte per cui che preservano le prerogative dei lei per dei percorsi e delle carriere personali dei dirigenti a loro volta riformisti questa è una cosa troppo palese
E troppo palese che dopo aver perso un congresso ripartire con la stesse modalità con cui si è perso un congresso
Mi sembra l'atteggiamento da Lemmings sapete quegli animaletti che a un certo punto la loro vita si buttano dalla scogliera e muoiono annegati
Ecco io non credo che possa essere queste
La prospettiva
Non credo che nella polemica in polemica Pierluigi adesso diceva sì ma vedono che questi son divisi io non vedo neanche più questa grossa divisione no io vedo Conte che va dritto per conto suo
Il resto è un pezzo del centrosinistra che gli va dietro un problema molto serio del terzo polo che si crede di essere la Democrazia cristiana e per cui di potere essere equidistante dal centro e sinistra ancora di più di quanto lo è stato senza avere i corpi sociali senza dell'impresa senza avere rappresentanza non superando il tre per cento
Ecco in mezzo a queste cose c'è un vuoto di iniziativa da colmare
Perché se noi ricordiamo qual è l'ultima grande battaglia che i riformisti hanno fatto nel Paese insomma adesso ognuno poi citerà la sua io son sicuro
Ma in termini di visibilità rispetto a quello che è accaduto in altri partiti io non dico a vocazione maggioritaria io dico meno ad altri partiti della sinistra adulta penso ai laburisti inglesi
La battaglia è stata fatta dicendo con chiarezza
Che cosa si fa e che cosa non si fa
Non so se avete visto qualche sera fa l'intervista in una tribù inglese a Jeremy Corbin
Per diciassette volte giornalista gli chiede se amasse un gruppo terroristico il lume neanche alla diciottesima volta risponde
Confermando che un gruppo terroristico ecco il rischio è che noi non abbiamo queste situazioni più marcati ma abbiamo la stessa schiuma
Che non è io anche qui son d'accordo con Claudia Mancina non è che quella roba è una svolta a sinistra del Pd
Quella proprio roba lì è una svolta il leader populista
Caratterizzata dalla demo demagogia a Ceglie no non è neanche a me quando si dice massimalismo identitari Nismo l'identità politica è una cosa seria
Mettere insieme le diversità delle persone non è fare l'Arca di Noè e qualcosa di molto più serio non è prenderlo spicchio di rappresentanza che poi alla fine tutti sanno è tradito dal fatto che serve a far fare carriera a quello che era o quella che rappresenta il capostipite di quello spicchio della rappresentanza in una situazione in cui gruppo parlamentare del partito democratico è il più anziano di età dopo Forza Italia e quello comprino presenza di donne
Allora questi sono i risultati che io credo dovremmo in qualche modo vedere e io non penso che sulla questione della invece su questo con Claudia non sono d'accordo la questione dei poveri dei deboli al tema serissimo
Partecipato qualche giorno fa la presentazione del rapporto della Caritas che non c'è solo i dati Istat ci sono anche quelli dei centri d'ascolto che spia sicuro sono molto seri
Nell'ultimo anno il venticinque per cento di chi va ai centri di ascolto cioè quelli che prendono beni di prima necessità ogni quarto lavorano
Questo è un problema molto serio vuol dire che c'è un pezzo di scivolamento che tutte le mitiche politiche espansive che diciamo di aver fatto tutte le grandi tutele e questo la stessa Caritas denunciava rispetto al reddito di cittadinanza diceva attenzione il quarantasette per cento dei poveri non lo vede il reddito di cittadinanza perché non è non basta purtroppo usare lo diceva qualche assemblea fa Enrico Morando a proposito dell'indice di Gini noi dobbiamo considerare che ci sono due dico due cose poi finisco che ci se c'è una multidimensionali Tardella povertà che rappresenta un problema e soprattutto fa capire che anche le ultime politiche fatte anche da noi
Hanno molti limiti in termini rappresentanza ultimissima cosa
C'è un problema però oltre ho apprezzato molto le cose dette da Stefano questa mattina sulla riforma costituzionale noi però abbiamo anche un problema di forme noi abbiamo un problema di necessità della rischia di rispetto dell'articolo trentanove della Costituzione
Perché io che ho insieme ad altri fondato base italiana che è diventata Ips o più vincoli di CGIL CISL e UIL del partito democratico
Questa cosa non funziona
C'è
L'articolo quarantanove l'articolo trentanove devono avere delle leggi di applicazioni che misurino il consenso che gestiscono come si fa in Germania nei Paesi avanzati come si gestiscono ed entrano le risorse si stabiliscano le rotazioni
Cioè la la la regola del vincolo di mandati nel PD che i tre mandati significa che ciò poi c'è la deroga fino a quattro per poi si può arrivare anche a otto allora
A attenzione perché la stessa cosa io su questo discuto con Enrico attenzione che il rischio e che le regole quando ci son deroghe io mi ricordo una storia sindacale fatta di questo quando c'è uno statuto che ha delle regole serie ma si vive di deroghe vuol dire che le regole servono solo ai cani sciolti
Vuol dire che le deroghe sì
Usano per l'auto conservare gruppo dirigente che andrebbe invece mandato a casa regole invece sta si applicano a le persone più indipendenti più libere
E dico questo perché credo che noi dobbiamo rappresentare dobbiamo costruire io esplorerà i di più le parole che adesso Pier Luigi ha detto
E che bene propongo ma tutti quanti i dati a gennaio di fare una grande riflessione su che cosa fare e non alle europee
Ma su che cosa fare sulle europee vedo anche che le cabine di regia dei riformisti non neanche governano al traffico neanche governano l'addensamento del collegio dei candidati decine di fornì segreti figuriamoci se ci sono intuizioni superiori io quello che penso che bisognerebbe costruire un cantiere dunque lo vogliamo poggiare per a vere guru per costruire un'alternativa vera credibile di governo da qui al due mila e ventisette questo lavoro
Molto importante è un lavoro molto profondo molto faticoso ma che prevede la necessità di mettere un po'da parte tanti timori ecco il tratto distintivo io son cresciuto sentendo mio riformista perché mi insegnarono che il tratto distintivo dei riformisti e coraggio
Ecco vedere adesso che questa virtù rischia di essere quella che si schiaccia più facilmente per fare a avanzare
Molti altri aspetti rischia di essere un problema attenzione
Che è complicata la coesistenza ma e bisogna comunque sempre praticarla per fare grandi partiti popolari ma quando non si riesce neanche a trovare contraddizioni e pertanto non appare polemica discutere
Perché la linea del partito democratico è assimilabile a quella di ultima generazione attenzione che come dice Claudia Mancina non siamo di fronte a una cosa di sinistra siamo una cosa
Assolutamente collocata dall'altro posto dello schieramento e credo che questo dovrebbe aprire molti spazi grazie
Grazie Marco Bentivogli
Chiedo Filiberto se ci può raggiungere qui così facciamo collegare Moratti in
Grazie la
Poi
Prego può parlare o ok vai Luigi di sentirla esibiva il
Venduto no io
Io non mi sento adesso voi mi sentite
Voi vi sentite va bene allora
Allora intanto grazie grazie dell'invito mi scuso per non essere in presenza ma sono autori era mi scuso anche per aver sentito soltanto gli ultimi due Venter venti poi purtroppo proverò sentire quello che sembrava
D'Alema è un impegno che non convegno che non posso
Ulteriormente rimandare e
Guardate pensavo prima l'ultima volta che ci siamo visti alla all'assemblea di Orvieto è stato forse tre o quattro anni fa forse tre anni fa
E io avevo detto due cose in quell'occasione la prima è che non credevo più nella possibilità di avere un grande partito del centrosinistra
In cui convivessero le impostazioni
Più socialdemocratico e quella più riformista
Che potesse essere uno strumento di modernizzazione cambiamento del Paese vale a dire il sogno di tutta la mia vita quello con cui ho iniziato assieme a voi far politica ormai vent'anni fa non ci credevo più
L'altra cosa che mi disse in quell'occasione che adesso non l'avremmo fatto vedere noi col terzo polo come si fa a fare un soggetto che cambia veramente l'Italia
Oggi sono qui agli elenchi di quelle due cose uno alla credo ancora l'altra sicuramente mi ha dato qualche qualche bella delusione
Ma quella che credo ancora perché non sia la strada anche il tratto costitutivo di di libertà è uguale quante volte ma Pallo ancora verso un privilegio qualora assemblarle cover ricco ma con tanti di voi va l'altro
E io non credo più
Che in Italia sia possibile quella degli atti
Perché prima Marco accennava alla coesistenza
Tutti i grandi partiti hanno sano scriveva qualche tempo fa in un Paese come l'Italia arriveremo presto a una configurazione di sessanta milioni di partiti
Cioè in cui ognuno basta a se stesso come purezza nell'impostazione ideale è ovvio che le grandi partiti c'è bisogno di sintesi ma noi non riusciamo a fare questa cosa qui
Non riusciamo per due motivi uno che la divaricazione troppo ampia
Cioè all'interno di questo presunto centrosinistra convivono impostazioni che non sono marginalmente diverso
Sono radicalmente diverso e non tattiche o strategiche politicamente e culturalmente diverso
Io non riesco a pensare di riprovare per la terza volta
Per la terza volta
A vincere democraticamente una competizione interna perché questa è l'altra storia noi Labour i grandi partiti democrazia anglosassone convivono sì convivono ma ci sono regole d'ingaggio molto diverso
Ma da quanti anni ce lo diciamo somma
I fratelli Miliband generale quando la competizione interna vinta dall'aria riformista Boy l'aver riformista all'agibilità politica per guidare il percorso politico da noi no
Da noi quando nel PD l'aria pare che soccombe dal minuto dopo l'unico obiettivo è quello di far fuori che è stato lei
E comunque la divaricazione troppo elevata lasciando anche stare i Cinque Stelle che come dire renderebbe l'argomento troppo facile io non lo so come ho sentito che Luigi prima ma ma come voi pensate CD cinque stelle non esprimono una cultura politica i cinque stelle sono ancora l'algoritmo che Giuliano da Empoli utilizzo come definizione qualche anno fa quelli sentono quello che le persone vogliono sentirsi dire e assumono una posizione conseguente
Non hanno una cultura politica ma contestato IBAN Mayo Lupi di costruire un'alternativa con quella gente ma anche all'interno del partito democratico se ci dovesse cinesi perché ovviamente sto parlando del mese ci dovessi riprovare
Ogni volta sarebbe la scorsa stagione alla prima al primo sciopero generale di Landini
Ci sarebbe la il sentimento immarcescibile nessun nemico a sinistra Landini in fondo c'ha ragione
Il son saltati in fondo è stata una cosa un po'bruttina superiamo il don Sante comando detto entrambi i candidati all'ultimo congresso del sull'ambiente lo dicevate prima partito che sostiene apertamente con la sua responsabile ambiente le proposte di interazione ma che cosa esattamente dobbiamo fare sulla giustizia in Parlamento il PD ha votato sistematicamente con i cinque Stelle suo mi tematica inerente la giustizia sulla politica estera
Ogni volta ogni manifestazione dover accettare che come oggi
Su un tema così cruciale come quello della violenza alle donne in realtà c'è la piattaforma contro Israele contro il capitalismo contro le
Perché in fondo anche quelli sono uomini compagni che sbagliano insomma non continua a non vederla cosa soprattutto perché non esiste un assetto di governance interno tale per cui se al congresso vincono loro
Se la giocano lordo per cinque anni se al congresso vincono i riformisti guidano l'agenda politica per i prossimi cinque anni abbiamo già visto
Che questa cosa non è possibile con una Debussy due volte quindi continua a non crederci
La seconda cosa che vi disse qualche anno fa che adesso non l'avremmo fatta vedere noi col terzo polo ovvio devo tornare qui con la coda fra le gambe
è fallito il terzo polo perché era sbagliata l'idea di mettere in uno stesso luogo
Politico sia la stessa idea di modernizzazione del Paese lontano dai conservatorismi e del populismi no non è fallito per quello
Il fallito per altri motivi non mi fate dire per favore
Perché li conoscete anche voi
Ma l'idea di creare un'aggregazione
Basata su un'idea di società
Dove possano stare insieme stavolta veramente riformismi perché anche quando facemmo invidie anche quando vent'anni fa con Libertà eguale dicevamo per primi devono stare insieme tutti i riformismi dicevamo questa locuzione problema che non erano riformismi quelli che sono tra non sono mai stati
Invece creare un'aggregazione che su veri questo che io continuo a ritenere che l'assetto inefficiente inefficace il secolo del bipolarismo italiano è una scommessa in cui al momento ancora credo certo buono da presentarvi qui dei grandi risultati
Ricordo però Marco che il tre per cento al venticinque settembre l'abbiamo preso moltiplicato quasi per tre e perché se non fosse stato commesso il crimine politico che è stato commesso negli ultimi sei mesi quell'aggregazione che uscì dalle urne con l'otto per cento quasi che dappertutto nel Norditalia era un numero due cifre oggi sarebbe alla vigilia delle europee
Se tutto fosse andato bene credo che sarebbe a una percentuale ancora superiore sicuramente competitiva
Con altre esperienze politiche è successo quello che è successo per i motivi che non mi costringe dette a dire qui anche perché li sapete bene e sono piuttosto
Deludenti
Probabile che sentono da voi fra qualche tempo De Bari rimangiarmi anche questa impostazione non credo al momento
Non credo al momento perché la riflessione con cui chiudo è che punto tornando diciamo alla al campo economico
Che la situazione della italiana non possa fare a meno di un protagonismo politico esclusivo i riformisti liberali
Perché guardate
Quante volte già lo abbiamo detto
Un Paese con le prospettive economiche dell'Italia e e molto complicato razionalmente oggi pensare che ce la possa fare
Perché è evidente
L'abbiamo sempre detto che con centoquaranta per cento del debito pubblico in rapporto al PIL da se torni a crescere lo zero virgola dopo il rimbalzo cori d'il Paese non tiene
E questa non è una opinione politica questo è un fatto più o meno matematico
Cioè non tiene la sostenibilità del debito in un Paese che allo zero davanti alla cifra di crescita
Le prospettive demografiche sono quelle che conosciamo bene poi in questo Paese spesso tutti pallore prospettiva demografica ma credo che nessuno abbia mai letto veramente quei rapporti di ragioneria di Istat perché se lo fai fai fatica la sera a prendere sonno
E allora di fronte a queste situazioni che richiederebbero una politica completamente diversa da quella che c'è adesso guardate c'è stato un episodio che ha
Ho fatto scartare il mio pessimismo ancora più cosmico rispetto a quello che oggi ultimi anni è stata la vicenda della norma che il governo aveva inserito in realtà Chimène delega fiscale e poi bilancio sulla l'accelerazione della riscossione coattiva non so se l'avete seguita semplicemente il governo pure Ernesto Maria Ruffini poi il governo neanche forse lo sapeva etto ma voi pensate veramente che riusciamo andare avanti con un Paese che su cento euro di cartelle esattoriali ogni anno ne incassa diciassette
Perché la discussione non funziona cioè nel senso che e allora dopo che vengono date al contribuente tutte le garanzie non del mondo ma dell'universo di rincorrere di raddrizzare se tu non mi risponde dopo anni io bisogna che quei soldi arriva da prendere controcorrente come fra l'altro accade in tutti i paesi di destra di sinistra di centro di ladro se già albergo
E il governo ha approvato meglio Ruffini approvato con cura inserire questa norma prima in delega fiscale dove successe un mezzo causare poi legge di bilancio come norma
Primaria è successa la rivoluzione
Da parte di tutte le forze politiche
Che hanno detto non mettete le mani nei conti correnti non ci hanno fatto passare questa roba come se fosse Amato del novantadue
Allora dove la politica in grado di prendere davvero il toro per le corna e dire agli italiani quello di cui c'è davvero bisogno nei prossimi dieci anni l'ordine cinesi per salvare il Paese
Per salvare il Paese poiché hanno che raccontano al TG che le agenzie di rating hanno promosso cosa fra l'altro non vera hanno confermato il rating e quindi tutto a posto pure la Milone di Tuturano in Parlamento dire che siccome la borsa
è cresciuta un po'più che in Francia e in Germania allora siamo a posto
Maggi Ucar dimestichezza con i numeri lì dove ce ne sono tanti sa benissimo che il Paese ha bisogno di una classe politica che non racconti più balle
Del tanto meno che si porti in coalizione gente che di balle ha vissuto è nato e vissuto come i Cinque Stelle e dov'è la politica che fa questo voi mi dite che può essere di nuovo un partito riformista che però si preoccupa ogni volta che Landini tossisce
No io non ci credo più ventotto facile adesso dire va be'che avete continuato voi oggi ha detto
Non lo so
So che probabilmente c'è bisogno di un po'di lavoro in più
C'è bisogno di un po'di coraggio in più
C'è bisogno di un ragionamento riguardante la legge elettorale diverso da quello che sto sentendo negli ultimi mesi
C'è bisogno di fare avanzare una nuova classe dirigente su questo Marco Bentivogli ha ragione
Ha ragione dappertutto non so come il PD
E spero quando ci rivedremo doveri di mangiare
Altri intendimenti altri convincimenti più di quanto non abbia fatto diverso però petto il mio per il percorso che mi ha portato a non credere in più a quella che la ragione fondante del dello stare insieme libertà è uguale a un percorso che gli è costato tantissimo ma del quale ai anche dopo le ultime vicende sono tuttora ha convinto anche se non sono pronto a dimostrarvi che un'alternativa
Efficace esiste grazie
Grazie grazie Luigi
A questo punto chiedo al Ranieri bizzarri di raggiungere il tavolo
Si può preparare Magda Negri
Sì grazie
Mi sono domandato se fosse realmente necessario aggiungere qualcosa dopo l'intervento di Claudia di stamani che credo sia uno dei migliori ho ascoltato qui
Insieme e anzi diciamo così è già di per se stessa una risposta al pessimismo cosmico dell'ultimo intervento che invece condivido molto meno
Però credo che qualcosa si possa dire perché allargando un po'la prospettiva ci sono delle lati caratteristiche uniformi che si possono vedere sono state anche toccati tale da qualche altro relatore prima la parto da una frase che mi ha colpito nei giorni scorsi dopo gli eventi che sapete la la la tragedia
Di questa povera ragazza
Che è stata trucidata una frase collette che dice l'idea me la sono annotate all'idea che ci siano curve sociali
Ultima sa per genere censo religione razza pensiero rappresenta la cultura a base di ogni tipo di fascisti
Ora io credo che questa forse non userei la parola fascismo però credo che sia molto vero e che in qualche modo esprimo bene il disagio che molti di noi credo tutti polvere hanno di fronte a quello che succede c'è il grande esperimento dell'Occidente nell'ambito politico la democrazia liberale
Il valore epistemologico della scienza alle modalità di insegnamento come ci rapportiamo alla tecnologia alla società l'industria cioè quello che poi senza far troppe citazioni ma è sempre piaciuta quella che diceva Popper e l'idea che abbiamo una civiltà che consente all'idea di morire al nostro posto
Ecco questa cosa è sotto attacco è stato detto attacco militare ora io non mi intendo di di di questioni militari non lo so di sicuro c'è una regressione culturale sul piano della società
Che è dipendente naturalmente dallo Stato dove si guarda perché ci sono stati che ovviamente vedono diciamo così un livello di discussione molto migliore rispetto ad altri
Però è un livello di degrado del concetto di Società aperta
A cui la sinistra partecipa almeno la sinistra politica che vediamo partecipa attivamente poi la derubrichiamo come populismo ma è una partecipazione attiva ed è una partecipazione attiva qualcosa diceva Claudia accennava
Perché siamo succubi di un idea come si può chiamare post modernismo cioè ogni questione del vivere dovuta a una struttura sociale
Non c'è una c'è tutto un determinismo causale per cui qualunque cosa qualunque impresa determina qualunque altro non siamo liberi realmente
E pertanto crediamo a questa idea
Anche le nostre stesse battaglie è stato detto magistralmente ormai la battaglia sull'uguaglianza non la facciamo in nome di un'uguaglianza declinate in qualche maniera ragionevole comprensibile
A facciamo sulla base di un'idea morale
Generale di uguaglianza ci ritorno
Però di sicuro questo ha creato un tribalismo un tribalismo che vediamo un tribalismo livello politico un tribalismo della discussione
Ha detto Marco prima che quando sente i ragazzi di Harvard di altre università americane fare dichiarazioni
Si preoccupa beh già bene preoccuparsi mi preoccupo anche quando viene strumentalizzato il femminismo per difendere Hamas lavoro per qualsiasi altra
Altra idea di questo tipo poi lasciamo perdere l'idea ormai assurda che è stata giustamente denominata superfetazione cioè concettualmente per qualunque problema della società si propone un nuovo corso o all'università o a scuola
Perché il principio è che tanto noi siamo della specie di tavole rase e sapendo insegnare con una pure io pedagogia di Stato una pedagogia distaccato insegnando certe cose ci comporteremo in una certa maniera
E la sinistra è tutta così quella che vediamo fuori tutta così poi chiaro nelle aule nella discussione né i nostri nostre menti non è questa tipo di cose ma quello che si vede questo
Cioè non ci prendiamo una responsabilità di cambiamento ci prendiamo una responsabilità normativa il livello positivo dove positivo non è positivo e positivo nel senso di presa d'atto di cosa c'è non c'è e questa questione declinata appunto sull'uguaglianza riprende un bias mentale per cui l'uguaglianza e giusta a prescindere non declinando la mai
è un urlo guardi Carisbo sociale su base mura morale immutabile una specie di retaggio del Pleistocene quando tutti dovevamo dividerci le poche risorse naturali nella stesso modo
Non è un egualitarismo delle opportunità di libertà stato detto troppo bene per doverlo ridire mai bene bene tornarci non foss'altro che uno si vada rilegge quello che ha scritto Claudio e anche a livello di Europa che vediamo come il livello su cui possiamo realmente basarci per ritornare a essere credibili del suo governo io mi
Non sono così fiducioso perché che come si può definire un keynesismo morale quello che si vede spesso la transizione ecologica sono passati dei mesi da quando è scomparso Umberto io me lo ricordo la battaglia di Umberto sul nucleare
Non mi sembra che in Europa ora nel nel non voglio citare Umberto come come fattore Peppe solo per citare una battaglia una battaglia fatta su una base razionale che molto spesso anche a livello europeo è stata derubricata
E allora io ora voglio porre qualche domanda perché entrò nella nell'idea di una anche un'associazione come queste
Io credo che per la politica ci sia una questione di consenso resiste come ha detto Castagnetti l'idea che come si fa a governare ci vogliono dei numeri ed accorto
Lascio questa cosa in parte ai politici ma dal punto di vista degli intellettuali questo problema c'è molto meno io sento un forte silenzio a livelli intellettuale
Io ho sentito un forte Silenzio una solitudine sui temi se si eccettua qualche giornale qualche dichiarazione su su Twitter
Manca il coraggio anche dalla parte intellettuali politici giustamente hanno bisogno del consenso anche per continuare a far politica non gli ho mai criticati per questo
Il critico peraltro ma è chiaro che un politico non sega l'albero su cui sta o almeno se lo fa lo fa in certe maniere io non vado dal mio direttore dipartimento addio di tutto quello che penso e comunque una brava persona gli anni degli strati è una calamita una cara amica ma è una cara amica diventata da cadavere riguarda diverse indiretta sono divenne lo dico apposta ricade no alla gente Zacchia ma dal punto di vista intellettuale abbiamo qualcosa da dire
Oppure ci scarichiamo la coscienza ci ritagliamo un piccolo ruolo da consiglieri del principe è questo a cui vogliamo dedicarci ecco io questa cosa penso che sia giusto anche perché e giusto un anno fa ne parlavamo una scena
Da il la la scorsa Assemblea ed erano vicine alle primarie del Partito democratico io di scusi un patto che appoggiavo Bonacci cliniche avevo anche partecipato a qualche riunione di circoli difendendo
Però il principio era che tutti sapevamo che era una minestra riscaldata non è fare la polemica che è stata fatta prima sui due candidati eccetera ma e questo è quello che vogliamo qual è il problema del consenso a livello intellettuale allora io chiudo dicendo che già mono
Biologo molecolare ma anche un intellettuale una persona in gamba nel mille novecentoquarantasei quando in Francia
Tutto il mondo scientifico e politico a parte di gollismo era schierato con i comunisti sovietici stalinisti ebbe il coraggio di scrivere contro l'Isen quel contro la sua idea di verità scientifica e medica
E quindi credo che anche a livello di intellettuali a partire da qui ma non solo qui ci debba essere un coraggio maggiore grazie
Grazie
Adesso una parola Magda Negri e poi può venire Pietro Panizza
Poi se fra quelli che hanno chiesto di parlare c'è qualcuno che l'addio a questa sera cioè che non non ci sarà domani mattina magari si segnala altrimenti io seguo l'ordine del negli scritti
Prego molto trovata per caso il girando in bistecca Feltrinelli un piccolo e prezioso libro che si chiama utopia minimaliste
Luigi Zoja uno storico lo psicologo insieme
Incomincia le nuove convinzioni penetrano nella mente in silenzio senza assolutismi senza fanatismi
Senza sospette passioni viscerali questo libro è una lode della socialdemocrazia del welfare europeo
Argomentato veramente argomentato nelle sue evoluzioni nel sfide nuove che deve affrontare dei quell'Occidente che saputo compenetrare le conquiste liberali democratiche con il socialismo occidentale per l'unico socialismo che potremmo chiamare tale che abbiamo visto realizzarsi
Di cui era consapevole anche parte della sinistra storica pare che dice mi fa e mette a confronto tutto queste cose queste acquisizioni queste analisi
Meno drammatico di picchetti peraltro su tante cose con il problema però di come tutto ciò diventa consapevolezza cultura Scelta convinzione di almeno media durata dico questo perché nella belle tutte bellissime relazioni alcune conferme dei nostri pilastri culturali altre su proposizione di nuovi problemi
Relazione sull'andamento elettorali
C'è una convincente saturato una cosa vera
Conta l'offerta politica conta il prodotto politico che di volta in volta si offre mescolato anche con una certa Psicologia dei leader comunicazione e così via
Ma come mai tutto è stato così tragicamente reversibile di condizioni di elezioni in elezione perché nulla si consolida nel nostro fronte
Perché vada così nelle lezioni del Duero per inserirci poi crolli nel diciotto Petroni ancora il diciannove
Perché non consolidi leadership perché non consolidi programmi perché quello che hai offerto
Non appare conveniente auspicabile Amura parte relativamente maggioritaria della società procedendo per prove erronei con molta umiltà con confronti perché questo non avviene
Evidentemente la forza dei programmi l'autorità dei leader la mutevolezza però detto anche la mutevolezza dei leader non è mai in questo decennio risultato tale da non è questione di narrazione convincente non è questione di narrazione io ho letto
Grazie che mi hanno ripubblicato questa cosa del salvate esplosa dice Salvati se si vuole creare un blocco sociale maggioritario stabile attorno alla narrativa di una nuova forma di liberalismo inclusivo bisogna farsi
Che le classi sociali con redditi bassi e medio-bassi percepiscano che chi ha redditi più elevati e maggiori ricchezze contribuisce in modo equo lo sforzo collettivo
Quindi è in causa secondo me davvero in causa ormai la struttura Landi un nuovo antico contratto sociale
Contratto sociale chi lavora perché chi idea perché
Invitati emergenti sulla tassazione sono stati hanno creato nel poi sconcerto poiché io se andate a parlare con i miei amici commercialisti mi dicono no non è proprio così non è proprio così ma insomma pare che sia così
Allora
Ce la facciamo in qualche anno
Adesso sbaglio rapido su questo punto perché voglio dire una cosa sul punto numero uno
Ci si crede ancora nella prossima ora però anche tra i riformisti cos'è successo non solo le che successe delle stupidaggini non sono mica successe delle diciamo
Discussioni su temi programmatici no no no no no
I riformisti si sono divisi in Italia qui è stato ribadito sulla questione essenziale
Data la quale cambia la politica cambia di programmi cambia la cultura vale a dire se possibile in Italia auspicabile
Dopo tanti decenni
Una
Struttura bipolarista bipolare dell'offerta politica e se possibile in Italia creare una partecipazione democratica alla formazione delle leadership dell'offerta politica
Se si dice no a questo
Non è tanto importante discutere di riforma fiscale
Anzi è questo rilevante
Quindi la divisione che c'è stata tra riformisti italiani una questione di simpatia o di antipatia mi sei antipatico se per la rottamazione su eccetera eccetera eccetera quello che è accaduto norme
E siamo divisi sul dà atto costitutivo
Nell'Ulivo del PD del tutto quello che avvenne nell'ottantanove novantaquattro
Ora quello che vedo Castagnetti mi sembra diverso Castagnetti dice abbiamo bisogno di bipolarismo di una coalizione
Che sostenga la rappresentanza che noi che non riusciamo a implementare eccetera eccetera abbiam bisogno di una terza gamba se ho ben capito dice Castagnetti se ho capito male qualcuno me lo spiegherà accanto al PD a cinque stelle abbiamo bisogno di un terzo soggetto
Che raccolga le domande più sociali più nuove
Non ha detto poi ho capito malissimo
Federatore esterno no no no ha detto anche un terzo soggetto non ho letto solo federatore esterno a se io glielo chiede ha detto anche diciamo qualcosa in più rispetto a alla nostra attuale situazione può darsi
Io continuo a scommettere sull'idea che essendo la pare la politica mutevole le cose girano molto in fretta sia ancora possibile avere nel Pd una scommessa di cambio di politica di gruppo dirigente e così via condivido peraltro quello che ha detto
Compagno della CISNAL
E quindi ci siamo sbagliati e fare un congresso ma non è un problema abbia fatto un congresso non sapevamo che stavamo facendo un congresso di un certo tipo e così
La
Tipo di elettorato che abbiamo ormai davanti però è un elettorato dov'è rimasto un populismo sordo ma in parte domato
Vale a dire questo astensionismo tra crescente non è un astensionismo di lotta non è debole fedeltà ai partiti ostruzionismo per lo più di rassegnazione
Ed è quel bacino che noi dobbiamo riuscire a incontrare convincere motivare anche con umiltà però noi non siamo più nella diciamo fase ruggente antagonista del populismo d'assalto
E quindi abbiamo
Mo'molte questioni da mettere a posto
Proposte di fare una conferenza dei riformisti interne se ne va benissimo tutto ciò che fa tutto ciò che fa confronto va benissimo considerando che un'altra cosa sta scemando nel Pd
La suo statuto materiale nella metro nella sullo Statuto formale nella misura in cui si esalta anche nella mozione di maggioranza lo Statuto formale lo Statuto vero
Delle primarie lo si nega continuamente nella pratica politica quotidiana del ciò che il gruppo dirigente la SMA per soldi ma questo non riguarda una un'associazione politica come la nostra giusto per informare che come dire il trasformismo mai morto
Secondo punto ero soltanto un accenno per quanto hanno detto i miei amici
Punto primo
Giorgio è un best
Io sono convinta
Che ci sia una sfida tranelli Baraldi e mo'Crazy e del mondo e tutto il resto
Però le liberal democrazie nella forma pura che sono le liberaldemocrazia conosciuta nell'Europa finora esistente non ha detto in quella che si allargherà
E poi nel mondo anglosassone compresa l'Australia e il Giappone
Sono una forma diciamo pura storicamente determinata che noi conosciamo molto diversi ad esempio
Dall'India molto diverso come è stato giustamente detto dal continente sudamericano
E naturalmente molto diversa dai luoghi dove l'autoritarismo puro comincino a la federazione russa
Aggravati da un radicalismo RIS religioso inaspettato nella Federazione russa aspettati Simone nel mondo arabo-musulmano insomma hanno determinato una situazione veramente nuova però di fronte a queste situazioni veramente nuove
Conviene si sta delineando secondo me una situazione un po'dei primi anni di primi decenni del Novecento classica Classic
Di politica di potenza
Politiche ci sono nuove potenze
Alcune grandissime la Cina alcune riscoprono vecchie dimensioni imperiali la Turchia
I cosiddetti non allineati sono diventati Brix e non è vero che sono facilmente assimilabile ho conquistato
Perché c'è nella coscienza dei popoli delle convenienze c'è la storia ci ha ricordo c'è tutto quello che è accaduto e c'è anche una difesa d'identità storiche diverse
Io penso che sia possibile lo diceva Giorgio all'inizio
Come dire sembra calmare un po'il timore credendo nella coesistenza
Credendo nella coesistenza tre regimi politici diversi come fu nel settantacinque quel processo che portò ai sì io non so se abbiamo una nuova estinti dietro l'angolo ma se noi accentuiamo ed ESA speriamo
Il dato storico culturale del confronto
Duro liberaldemocrazia e tutto il resto del mondo tutto ciò che non è liberal democrazie in forma pura
è piuttosto pericoloso
Il futuro prossimo
Io continuo a pensare che sia possibile una coesistenza tre regimi diversi è una conquista per assimilazione pericolosi delle liberal democrazie
Di impegno di di superiorità di modello di lite di rispetto dell'uomo
Però
Credo che anche
Una tranquilla Realpolitik
Convinca a prenderà atto che nel mondo policentrico ed un mondo di nuove grandi potenze
Grazie ma adesso
E troppa Nizza e poi si prepara Aldo Moro
Allora buon pomeriggio a tutti
Io
Non sono mai intervenuto quindi perdonatemi se sono un po'emozionato visto anche il livello del livello del del Convivio e io sono un sono iscritto da anni a a questa associazione
Quest'anno ho deciso di portare alcune cose della mia esperienza io sono ricercatore sono economista
Da settembre all'università di Napoli anche se dall'accento avete capito che non lo so di Napoli
Persone di Napoli e e dunque mi sto occupando uno dei dei progetti su questo quando sul PNR R
Che vi assicuro è una roba in cui non è bello guardare soprattutto adesso perché portino più più scavi
Gli scavi e più chi angoscia prima ci pensavo soprattutto a quando Giorgio Tonini ha fatto con la metafora sulla decollo e l'atterraggio perché effettivamente la situazione che hai quando vedi questi duecento mila progetti e tutte le cose che sono scritte che
Ecco come essi come si atte cioè come si metterà a terra tutta tutta questa roba qui in particolare
Penso che
Un un terreno su cui forse sa è utile per per l'opposizione per la costruzione di alternativa per alla fine un po'quello su cui si deve ragionare adesso
è la scuola cioè sulla scuola sua scuola pubblica italiana che devo dire
Su cui anche io e una certa aspettativa anche dopo le elezioni visto che questo governo ha persino chiamato ministero Istruzione ministero del bel del merito istruzione la scuola pubblica del merito
Parola che la sinistra cerca la meno la maggior parte della sinistra sembra avere un po'
Insomma diciamo sembra avere un po'relegato insomma sparare Mary come di una cosa brutta che
Che necessariamente crea disuguaglianza
E
E dunque sulla scuola nel PNR R ci sarà uno spreco di risorse enorme e soprattutto quel poco di riforme
Che questo governo anche si era impegnato a fare cioè quindi di introdurre un po'qualche elemento di discese degli insegnanti che è fondamentale alla fine per fare una scuola di qualità soprattutto per chi ne ha più bisogno perché la scuola pubblica alla fine si fa per chi ne ha bisogno
E perché poi quello che succede più spesso e che a tutte le carenze la scuola pubblica di adesso chi ha ha possibilità può supplire né in tanti modi
E su questo io credo che se non anni contro un grande fallimento e quindi questo credo dovrebbe essere una delle battaglie culturali di un'opposizione di sinistra a questo governo
è un tema da su cui su cui fare una battaglia secondo me
Perché oltretutto ricollegandomi al discorso di di Claudia Mancina sul sul blocco sociale a cui rivolgersi diciamo su su
La ragion d'essere di una sinistra di oggi io credo che
Noi prima Magda Negri credo abbia citato Michele Salvati quando diceva
Quando c'è questo discorso di aveva percezione cioè diciamo le fa scippi devo aveva la percezione che anche quelle più privilegiate a fanno la loro parte
Io credo che realtà alla la situazione storica attuale in Italia e più simile a quella forse addirittura pre industriale in cui
Bisognava cioè prima che costruire fabbriche a vere gli operaia e fare delle rivendicazioni salariali insomma la fase precedente cioè bisogna alfabetizzare cioè come se il problema di oggi non è che c'è qualcuno che fa troppi profitti e non li vuole distribuire questa Italia prima degli anni cinquanta sessanta no quindi gli scioperi
Perché uno a vedere i profitti in Italia i sessanta erano altissimi salari molto bassi no e quindi bisognava riequilibrare questa ad oggi in Italia e Malta si producono cose di poco valore quindi non per alzare il livello di sera per combinare il capitale con capitale umano
Qualificato che la scuola
Insomma producenti
In piccola parte c'è la scuola di fatto non ci prepara
A quello di cui c'è bisogno adesso quindi per credo che sia per il motivo che questo governo mi sembra che abbia rinunciato a cambiare la scuola è meglio anzi siccome questa storia qual è la riforma del premier un po'anche per coprire il fatto che giustizia istruzione hanno deciso che
Faranno Suma nonostante quando la forma di governo hanno fatto anche delle scelte diciamo cioè la Meloni sia impegnata ma messo Nordio anziché un lacchè di Berlusconi mi sembrava fossero temi su cui
Era più ambiziosa e e sia perché credo che per il futuro dell'Italia per per tornare su un Paese che non cresce dello zero virgola
è un tema fondamentale
Questo
Grazie grazie grazie provenienza Aldo Amoretti se ne parla Marco Ongaro
Sono fra quelli che soffrono un po'sulla questione del salario minimo
In parte perché non mi ha convinto per molto tempo l'idea di imbarcarsi una battaglia così ma soprattutto per tre
Non vedo possibilità di vittoria ma neanche di compromessi positivi
E vedo anche tanta confusione anche sui dati s'è sparato per una certa fase perfino gente nel che il venti per cento dei lavoratori italiani non hanno un contratto
Quindi con la mia secondo me c'è una sola categoria di lavoratori per la quale non c'è un contratto nazionale si tratta degli pendenti degli studi professionali non ordinistici
Non ordinistici
E M una cosa anche un po'colpa dei sindacati perché c'è stato un momento che una firma si poteva fare qua
Poi
Sono stati i notai che hanno detto ma come ci mettiamo insieme a della Centazzo che non c'è neanche un ordine Elia però ci siamo contratti
Però corrono le cose vi ricordate quando si diceva che c'era quarantotto tipologie di rapporto di lavoro in Italia
Che era una bugia però c'era stato uno che l'ha sparata in non so in quale convegno i giornali Pietro è diventata un caso
Una roba che si accreditava come sponda
Io sono di parere che se da questa vicenda uscisse
Un compromesso per il quale si dà attuazione all'articolo quarantanove l'articolo trentasei della Costituzione
Che sul e si rinvia ad uno studio sui salari reali dell'Italia
E poi se ne riparla nel
Basta
Ha dato io penso che in generale ci vuole il coraggio a rompere con l'avversario con l'interlocutore ma ci vuole coraggio anche a fare i compromessi
Il anche anche quelli sono soggetti a coraggio
Certo la CISL non non c'è non è d'accordo però l'accisa adesso sta proponendo una sua da nonostante abbia sempre detto che contro le leggi adesso propone la legge sulla partecipazione erano lì ci può dire se facciamo anche quella dei e tu non rompere le scatole si farà un'altra si fa presto
Se non glielo dice Landini non le può dire lasciare in
Questo qui a capi del SISMI cioè io penso che
La penso così insomma ecco va bene
E penso anche come diceva il professor Romagnoli che Segattini l'articolo trentanove quaranta e la Costituzione fai un passo verso una mini istituzionalizzazione del sindacato
Che può andar bene Semini che sia regolata
E se lei va a qualcuno del monopolio della gestione degli enti bilaterali perché c'è anche questo di mezzo in queste storie qui
E poi le analisi della situazione qui faccio qualche esempio
Il capo del sindacato dell'agroindustria CGIL quando hanno presentato l'ultimo rapporto del l'istituzione Placido Rizzotto ha detto che la legge contro il caporalato è stata un fiasco
Così
Io l'avevo detto quando l'hanno fatta che era probabile che sarebbe stato un fiasco perché Settis fondi la botta alle ingiustizie sul repressione poliziesca
Mai da nessuna parte
Oppure quello dei che che e capo del sindacato dei precari dei dei ciclo fattori io li chiamo così al suo congresso ha detto ebbe oramai applicano tutti e com'era il contratto dell'UGL
Ma non ce l'aveva in mano tre mesi prima dell'UGL un contratto se si prendeva la responsabilità del compromesso
Certo si faceva il compromesso ci sarebbero stati quelli che avrebbero gridato al tradimento e ma ma così ai
Oppure
Non l'avete letta la notizia che dove si dice che è intervenuta la Guardia di Finanza alla Fincantieri di Monfalcone
Qualche mese fa è uscita la notizia è che hanno scoperto circa un settanta per cento di lavoro non regolari
O o appalti o subappalti o comunque forme di lavoro grigio e nero no una volta come dicono gli
Il torinesi in una piccola officina dove si fanno le navi
Migliaia di persone ma deve arrivare la Guardia di Finanza
Va bene dedicò l'ultima su questo adesso c'è la cosa dei morti sul lavoro
Si imbocca più ispettori queste l'unica cosa che si dice
Non si sa non ci si ricorda neanche che sia ottenuta mi fa una legge che prevede l'istituzione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza eletto dai lavoratori nelle aziende
Con poteri di intervento con protezione tutele non lo dice nessuno
è passata nel dimenticatoio
Concludo su una cosa
Io sono dirigo un'associazione si chiama professore di famiglia
Che si occupa di non autosufficienza
Rispetto a questo tema dell'altro sufficiente scappano tutti salvo la Livia Turco
Quindi mi occupo di donne perché sono almeno sei milioni e le donne che ruotano intorno a questo mondo qui
E vado a tutte le riunioni di donne che sento che ci che ci sono ho partecipato poco
Due mesi fa la riunione dove si parlava e accetterò venuto sull'onda di un Femminicidio
Dove il femminista sera poi suicidato
Io nella Ring non sono intervenuto anch'io ho detto che a mio parere tutto sommato in questo fenomeno terribile c'è anche qualcosa che allude a
Decadenza della salute mentale delle persone
Mi hanno fatto nero e
Perché il problema è solo di cultura
Mercoledì sera la se lei nacque ha convocato alle diciannove e trenta una riunione di associazioni di donne perde a per fare l'ascolto su questa roba qui
A un certo punto interviene un signore il quale spiega che lui si occupa di un'associazione
Che si dedicano recupero di quelli che hanno Masato la moglie poco la donna insomma e poi si sono fatte magari venti anni di carriera usciti dalla galera
Ha fatto un'associazione che si occupa di rinsavire questa gente qui
Che e anche detto che secondo lui c'è un problema di
Decadenza della salute mentale
Il Polo penso anch'io che c'è una massa una donna poi si suicida qualche problema ce l'ha anche da quel punto di vista lì ma anche l'altra sera li all'Alberto Bottegone c'è stata una reazione dell'Assemblea dopodiché lasciai alla fine
L'ha detto ma non in relazione al fenomeno di discussione detto beh in generale c'è un problema di decadenza della salute mentale l'ha detta questa cosa così ultima cosa
C'è chi vuole Dinale la lotta contro il femminicidio alla battaglia dei palestinesi
Io quando c'è stato subito dopo la la roba di Hamas
Alcune manifestazioni nei Paesi arabi a sostegno dei palestinesi ho notato una cosa che mi ha fatto accapponare la pelle le donne erano quasi tutte velate in piazza queste manifestazioni qui
Non erano come le donne che in Iran
Sfida dove rischiano pura pelle per permettersi di vestire come gli pare all'orrore
Anche questa è una cosa sulla quale bisogna fare qualche meditazione scusa
Marco vennero voi Lorenzo forse
Sì va be'allora Enzo Forcella
Sì grazie dimettiamo Mario in realtà
Mario Mario però anche quella dei familiari
Grazie mi dato la parola io non sono mai intervenuto la prima volta che vengo a questa nostra riunioni
Ho prestato molto ascoltato
Con la maggiore attenzione possibile gli interventi
Io vorrei parlare un po'sulla scorta del
L'esperienza che ho fatto negli anni passati decenni passati come capo dipartimento del dell'internazionale dell'Europa nel nel mio sindacato
E
L'ho sentito citare più volte sono
D'accordo la sull'attuazione dell'articolo i trentanove quaranta dalla Costituzione io vorrei sottolineare l'articolo quarantasei della Costituzione quello che
Con tutte le cautele con tutte
Diciamo i limiti che fu che i i costituenti posero perché la Costituzione fu
Fu frutto di un lavoro collettivo di una grande mediazione ad altissimo livello però dice che i lavoratori devono collaborare alla gestione delle aziende collaborare alla sessione grazie ora
Questo è uno degli articoli
Non applicati anche per resistenze sindacali anche dal talmente la mia confederazione che che è la CGIL così ci diciamo le anche le cose come stanno non è che mi devo nascondere dietro un dito
Anche perché non l'ho mai fatto neanche neanche lì
Che io credo che la sfida sull'articolo quarantasei della Costituzione quello che comporterebbe in termini di cambiamento profondo e radicale delle relazioni industriali in cui nel nostro Paese
Sarebbe veramente
Una sfida non solo importante ma anche molto interessante perché in Italia avremmo anche la possibilità l'opportunità di imparare
Anche dai limiti e dagli errori delle esperienze partecipative storiche
In giro per l'Europa penso evidentemente alla Germania penso anche alla Scandinavia e quindi credo che avendo comunque maturato
Dal dopoguerra in poi in particolare dalla fine degli anni cinquanta in poi direi una grande esperienza in termini di relazioni industriali ma molto lontano dall'esperienza partecipativa
Credo che sarebbe una sfida molto interessante sui salari allora
I salari
Io la faccio Breve i salari crescono se cresce la produttività
Del lavoro che la produttività del capitale in Italia l'esperienza e abbiamo avuto
Io
Partirei così citando brevemente
Alla fine degli anni Cinquanta dopo dieci quindici anni di sviluppo e di crescita a tassi cinesi ma dai tassi cinesi Didi adesso i tassi cinesi del decennio scorso l'Italia cresceva del cinque per cento sei per cento sette nel sessantuno l novecentosessantatré o il tasso di crescita del PIL italiano fu dell'otto per cento per otto persone
E alla fine anni cinquanta va be'la forza lavoro represse compressa per dieci quindici anni ci papà adesso basta però perché abbiamo dato il sangue e e quindi la conflittualità est incominciò ad esplodere e quindi salari cominciano a crescere
Chi i primi anni Sessanta verso la fine degli anni sessanta lo scontro si riapre sui salari di nuovo ma anche sul potere dentro le aziende
Allora a me viene in mente
Questo due cose
I salari sono cresciuti trainati da quella che Vera Lutz chiamava l'Italia duale si era un un settore
Dell'economia trainante a Perton la concorrenza internazionale esportatore
E c'era un settore economia arretrato fermo che teneva bloccata secondo me è vero al Buzzi cioè sessanta anni fa le dice queste cose al potrebbe dire anche adesso tutto tutto sommato
Se Giorgio Napolitano con con tutto rispetto per chi viene da mezzogiorno in Italia dice che abbiamo la zona più sotto sviluppata d'Europa
Io credo che qualche riflessione anche qui avrebbe fatta ma
Ho citato la fine degli anni sessanta e primi anni Settanta perché in Germania sì rispose elaborando la mia invece Pignon della legge vivente credo operativa nel settantasei se non ricordo male
Il PRIT la prima metà degli anni settanta fu impiegata per consolidare l'esperienza con le terminazioni che c'era dagli anni cinquanta e arrivare lì
In Italia si è risposto con la valutazione competitiva
E con le bombe compagni amici
Con le bombe
Con la stragi da Piazza Fontana in avanti
Perché quando si è tentato di spostare il potere dentro la società questa è stata una delle reazione allora io dico
Perché
Continuo a essere perplesso ha senz'altro contrario al salario minimo per l'ente
Ma perché intanto per le cose che ho cercato di dire se si mi son fatto capire perché i salari crescono e diventano dignitosi se cresce la produttività del lavoro e del capitale allora andiamo a vedere perché non cresce in Italia perché continua a ristagnare
E poi perché credo che una sinistra liberale dovrebbe puntare assolutamente sulla libertà della contrattazione collettiva sulla libertà di associazione
Il sul confronto libero aperto tra i partner sociali
Confronto-scontro partecipazione
Se abbiamo settori deboli e poveri e ci sono ed è vero
Non so se sono tre milioni i lavoratori che sono sotto i minimi contrattuali cioè mi interessa poco a questo punto mi interessa dire allora se io lavoro in un settore dove ho un salario
Da fame
Che però questa è la fame è un salario che viene da un contratto nazionale che è stato firmato dal mio sindacato
Anche
E mi e la legge
A questo punto è la legge ad aumentare il mio salario banalmente io mi chiedo ma perché io devo continuare a pagare una quota di iscrizione al sindacato perché io devo continuare a stare in perché mi devo iscrivere un sindacato ma c'è la legge se non ci sottraiamo la partita salariale nei settori dove già e debole la contrattazione
E la sottrarre la sottraiamo all'analogo ruolo del al della gente contrattuale per definizione Colasante contrattuale diventa superfluo e inutile allora io credo
Che questa riflessione vada fatta per quanto
L'ultima cosa che voglio dire che
Non possiamo però
Far finta di non vedere che
L'orizzonte europeo l'orizzonte transnazionale e quello che adesso fa aumentare la produttività è quello in cui adesso i lavoratori sono inseriti l'Europa finora è riuscita a promulgare a riformare la direttiva sulla comitati aziendali europei che sono l'unico strumento di partecipazione
Se vogliamo così chiamarla direi di informazione di consultazione dei lavori nelle aziende transnazionali
Io credo che però questa sia l'unica via ancora percorribile e sulla quale dobbiamo
Da questo punto di vista per le cose che ho cercato di dire
Proseguire la strada e quindi indicare in una partecipazione consapevole che sappia incidere sulle decisioni aziendali a livello di gruppo e a livello transnazionale grazie
Grazie Lorenzo for Charity ma è l'ultimo intervento perché poi cominceremmo la parte dedicata a Giorgio Napolitano in particolare partiremo dal riascoltare un audio di qualche tempo fa un'assemblea di libertà e qua
Se come
Va bene
Ok allora anticipiamo ulteriormente perché Lorenzo rimandato ai mattina allora volevo chiedere al tecnico se possibile se può avvicinarsi
Versiamo
Claudio Petruccioli diamo ora la parola a Giorgio Napolitano
E accogliamo nuovamente dona un caloroso applauso per la sua recente nomina a senatore a vita
Grazie cresta accoglienza
Allora scusata soltanto per dire che l'intervento che stava ascoltando si svolse nella assemblea nazionale di Libertà eguale del due mila e cinque ok
Affettuosa nella quale credo il segno di un'antica comunanza di posizioni
Espressa sia anche nei confronti interni ai partiti nei quali abbiamo imitato
E
Credo sappiamo bene quale sia stato al di là della persona il valore e il significato politico della decisione del Presidente Ciampi trovare seguito
Dibattito in questi giorni e perciò non so se uscirò fuori dal seminato
Di sicuro ripeterò cose già dette sarebbe pazienza
Comunque mi si permetterà come dire di depositare il alcune preoccupazioni che mi porto dietro da qualche tempo e che diventato sempre più difficile esprimere invitati Tosi democratico
Nel partito dentro di esse
Primo interi occupa profondamente una debolezza culturale
E si manifesta su diversi terreni
Cito
Uno di essi
è a mio avviso culturale anche la debolezza
Il nostro impegno della nostra iniziativa sui temi di politica europea
Quando dico nostra dico dei DS
Del nucleo riformista del centrosinistra e del centrosinistra nel suo insieme
Per inciso ricordo che all'inizio di giugno quando ancora si era sull'orlo della rottura
Pelle di spie uniche proposte Ips ed altri
Quindi da Rutelli la segnalazione della piena disponibilità un rilancio della federazione
Attraverso una iniziativa sui temi europei che sono quelli e hanno visto effettivamente la più profonda convergenza tra deposizioni
Delle forze intese come costitutive della federazione empirica
Modo di riscontrare il pieno consenso di di Fassino siamo a ottobre nulla è accaduto
Ora io parlo di una
Debolezza culturale
Intanto per la disattenzione e leggerezza
Con cui si subisce l'offensiva euroscettica o forse è meglio euro liquidatoria che si è scatenata anche nel nostro Paese
La leggerezza con cui si cede alle pressioni del cosiddetto pensiero non ortodosso sull'Europa
E si lascia circolare la tendenza a svalutare l'intero patrimonio dell'integrazione europea e a buttar via il risultato di tre anni
Il flessioni di elaborazioni e di decisioni
Cioè la Costituzione europea forse non ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti che queste tendenze possono aprire per un asse fondamentale della strategia del socialismo europeo
E di qualsiasi serio progetto per l'Italia
Debolezza culturale
E si manifesta voglio fare un altro esempio anche nel modo in cui affrontiamo la discussione sulla laicità
E le mistificazioni sulla il cinismo
Un relativismo
Sull'alleanza tra fede e ragione
Mi ha scritto benissimo ed è stato l'unico intervento culturalmente serio Massimo Salvadori sulla Repubblica e d'altronde il maggior partito della sinistra
Non dispone di un quotidiano in cui ci sia confronto culturalmente Kenya
E
E si e si guarda che si guarda dal tassi qualsiasi altro organo anche il periodico che consenta un confronto culturale
Ma io voglio adesso
Passare a una seconda preoccupazione più immediatamente politica
Mi preoccupa la sottovalutazione del profilo istituzionale
Della piattaforma politica e programmatica del centrosinistra e segnatamente i veri riformisti
Rilevo il carattere puramente reattivo delle nostre prese di posizione su questioni di hanno formato formano oggetto di iniziativa proposta del centrodestra
La riforma della seconda parte della Costituzione e su questo punto mi sono intrattenuto lo scorso anno a Orvieto ora la riforma della legge elettorale del mille novecentonovantatré
Noi abbiamo avuto e abbiamo ottime ragioni il metodo e di contenuto per contrastare le leggi volute dalla maggioranza
Ma forse ciò ci esime da ogni proposta alternativa
Dobbiamo dunque giungere a negare l'esistenza stessa i problemi di revisione dell'ordinamento della Repubblica degli assetti istituzionali definiti nel mille novecentoquarantasei quarantasette
Dobbiamo giungere annegare l'esistenza di problemi relativi al sistema politico
Alla configurazione che ha assunto negli anni novanta la democrazia dell'alternanza la competizione per il governo del Paese la dialettica tra le forze politiche
Io sono francamente preoccupato della tendenza nostra
A limitarci alla rinuncia
I colpi di maggioranza sul piano del metodo delle procedure parlamentari dei rapporti con l'opposizione colpi di maggioranza che senza dubbio costituiscono i fatti molto gravi che non possiamo lasciapassare a cui dobbiamo reagire
Ma possiamo limitarci sullo a questa denuncia
Ho sul piano dei contenuti alla denuncia dei pasticci e delle mostruosità delle soluzioni perseguiti dal centrodestra si trattasse della riforma costituzionale o si tratti della riforma elettorale
Io credo che noi dobbiamo avere una nostra posizione
Chi non si confonda con quella di chi ritenga ottimale il bipolarismo attuale
Dal punto di vista della coerenza e della stabilità dell'azione di governo e un fine interesse generale che sempre
Abbiamo detto di voler perseguire
Abbiamo un tipo di bipolarismo
I ha prodotto la contrapposizione cieca l'incomunicabilità assoluta tra i due schieramenti
E perpetua un alto grado di frammentazione delle forze politiche gli attribuisce un potere determinante balìa alleati estreme di entrambe per coalizione
In un articolo abbastanza recente Michele Salvati ha scritto con l'abituale acutezza che la coerenza e la coesione programmatica
Per quello che riguarda il centro sinistra da unitarietà di indirizzi del centrosinistra non sono a rischio solo
Per l'ala estrema rappresentata da Rifondazione e Comunisti italiani
Eccetera e ha indicato per esempio tutte le remore tutte le resistenze che vengono da altri settori del centrosinistra e da settori anche delle componenti riformiste del centrosinistra a proposito di liberalizzazioni a proposito di lotta contro privilegi contro rendite di posizione e così via e questo è vero e questo è vero
Ma non penso che questo sia un buon argomento per farci sottovalutare
La profondità la gravità dei dissensi e delle confusioni che derivano da posizioni e anche in parte sono state credo ricordate da questa tribuna dell'ala radicale cosiddetta radicale della sinistra radicale per la politica economica della politica e sociale e ci sarebbe ben altro da aggiungere per la politica estera e per la politica europea ora la legge elettorale non rappresenta il solo problema sia chiaro
Non c'è dubbio che si debba intervenire su altre normativi o prassi che hanno rafforzato i tratti negativi
Compresa la frammentazione delle forze politiche del nuovo sistema politico scaturito dalla rottura del novantadue novantaquattro però non si può nemmeno negare io ritengo e l'esperienza di tre elezioni politiche novantaquattro novantasei e due mila e uno abbia messo in evidenza le contraddizioni e le controindicazioni della riforma del novantatré e io vedo così un certo un paradosso
Nel fatto che per anni da parte nostra voglio dire che il PDS dei DS in realtà è stata demonizzata addirittura la legge Mattarella
Mi sono trovato in anni sparire del PDS e dei DS in realtà è stata temo Nizzardo addirittura la legge Mattarella
Mi sono trovato in Annis passati piuttosto isolato
Nel difendere quella legge come solo un punto di incontro rivelatosi possibile nel novantatré una volta che non si riuscì perché si tenuto valorosi riuscì a far passare il doppio turno di collegio la francese
Mi sono ritrovato piuttosto isolato nel valorizzare il risultato
Del tutto inedito e come vediamo nemmeno oggi scontato dello sbarramento del quattro per cento per la quota proporzionale e nel negare che tutti i mali venissero
Dal permanere di una quota proporzionale nel sistema elettorale che invece mostrammo di considerare la fonte unità di tutti i guasti sostenendo che il referendum
La posizione della quota proporzionale ora invece rischiamo di apparire citiamo acconsente poi ove entità collettiva come P S come posso informi dissero di centro sinistra riapparire protesi a difendere a spada tratta la legge mattarello
Magari diciamo anche che la legge va rivista ma uopo le prossime elezioni
Ora esempio sostenuto il presidente dei DS D'Alema e senza spiegare il perché nei cinque anni in questa legislatura se non alla fine
Vento deprecato
L'idea di cambiare la legge elettorale pochi mesi dalle elezioni a metà legislatura o a inizio legislatura non abbiamo fatto nulla non abbiamo svolto nessuna azione politica nel proporre il tema di una revisione
E i termini da noi considerati corretti accettabili della legge elettorale io ho letto l'articolo di Ceccato integrativo ma come sempre conto uguale ricercati sul Riformista io posso ritenere
Posso consentire che l'attuale proposta della maggioranza consolidi la frammentazione e Vernizzi l'obbligo delle alleanze eterogenee
E si ponga al condizionamento o al ricatto delle ali estreme rottura una volta etica quindi per tutte queste ragioni sta decisamente puntata e riscritta ma ittita questa critica anche radicale
Non si deve ricavare una nostra proposta alternativa sì non
Ammesso che il Paese non siano praticabili mi pare che ci sia un'opinione Plas pressoché unanime del centrosinistra proposte modificative del testo della maggioranza
In sostanza noi finiamo per accreditare il sistema dei collegi uninominali nella legge Mattarella come il solo con l'ambiente dell'alleanza di centro sinistra
L'alleanza di centro sinistra non resta in piedi per una crescente convergenza indirizzi programmatici e di posizioni politiche ma perché c'è la costrizione
Per i candidati nei collegi uninominali
Addirittura noi abbiamo ipotizzato alla presentazione liste uniche dei partiti
E si erano impegnati a dar vita alla Federazione Milone nelle elezioni politiche istituti di questi partiti nelle elezioni politiche come unica garanzia di tipo può attivo dell'unità delle forze riformiste
Le forze riformiste stanno insieme soltanto se ci sono spinte a presentare una lista comune altrimenti non riescono ad animare un progetto politico comune sorretto apre il confronto culturale
Così carente di cui parlavo all'inizio io penso che sarebbe veramente grave soppesamento scusate il contributo avevano parlato passivo Macaluso Rutelli io penso che sarebbe veramente assurdo ripetere a sei miglia di distanza nel loro della forzatura che fu inventata che un fallito
E qui e che fallì sul punto di liste uniche dei partiti riformisti del centrosinistra al vecchio elezioni politiche ci imbarchiamo
Che in parte i rigori
In una contesa che sarebbe destinata a finire nel nulla ma producendo guasti
Assai grave
A verità
E che il centrosinistra e soprattutto il nucleo riformista del centrosinistra equilibrismo Romano Prodi solo in ritardo sul programma
Di cui si è parlato molto quante volte sempre spostando la scadenza si presenterà dentro non so quale mese poi a ottobre poi a dicembre che sono in ritardo
Una presentazione di boutique discriminano diverso le sollecitazioni radicali o massimalisti che che vengono da una parte del centrosinistra
Perduto che ne ha parlato però alcuni aspetti importanti diciamo pure io ora vedete quello che è accaduto in Germania dopo le elezioni in Germania Fausto Bertinotti ha dichiarato trionfante
Ci dovrebbe anche preoccupare impatto per Fausto Bertinotti ha fatto alcune significative tournée all'estero
E andato in Francia a fare campagna per il no alla Costituzione europea ed è andato in Germania a fare campagna con Lafontaine per togliere punti al partito socialdemocratico tedesco ma comunque l'esito dall'Ulivo interpretato con una certa libertà
Gli è sembrato in mostrare o confermare che si sono oramai due sinistre due sinistre
Bisogna non solo prendere atto di ciò il a capire ma bisogna accettare l'idea e queste due sinistre convivano si confondano ora o se noi non siamo messi omessi così male come Michel Rocard sostiene che siano messi i socialisti francesi egli ha scritto di recente ed è esattamente da un secolo
Dal mille novecentocinque quando al congresso del Partito socialista di allora
Diciamoci ORES fu sconfitto Daghestan
E da un secolo per il partito socialista francese e diviso e stilistiche il fiore del SIS
In uscisse o massimalisti e socialdemocratici o riformisti
Può darsi che noi siamo messi meglio e che non si sia arrivati al punto di estrema tensione a cui si è arrivati al Partito socialista francese ma certamente noi dobbiamo averi chiaro e ci sono opposizioni i Sinistra Radicale bene esiste quest'altra sinistra ma ci sono posizioni di quell'altro azionista e semplicemente non sono compatibili
Con quelli della sinistra riformista e non sono conciliabili con una prospettiva il Governo Comune se non attraverso un confronto serrato che metta in piena luce qual è la linea e prevale e si riesce a far prevalere
Nell'alleanza il centro sinistra
Bisogna dunque superare rapidamente
Ritardo che si gli ha procurato superarlo su tutti i versanti e anche ritorno finendo all'inizio anche sul sul versante istituzionale perché handling fuoco la nostra immagine
Parlo in modo particolare ora dei DS il partito delle istituzioni consapevole dei problemi impegnato ad abbozzare e istituzioni e il sistema politico democratico
Senza dare l'impressione gli affidare la soluzione di tutti i problemi al solo cambiamento di direzione politica al solo successo elettorale del centrosinistra non dimentichiamo l'errore fatto dal pc a cavallo tra gli anni settanta e ottanta quando in sostanza
Sì
Sì intese che ogni problema anche istituzionale potesse essere risolto dal cambiamento di direzione politica
Dalla dall'avvento del PC al governo del Paese e quindi e quindi in pratica sì restò nel vuoto per quello che riguarda una strategia di riforme istituzionali così come io credo non dobbiamo mostrare di ritenere che il successo elettorale sia già garantiti ha già garantito e che non occorra per vincere un di più di credibilità per il modo di vedere i problemi del Paese un più di affidabilità nel senso di un'azione di governo concreta e sicura nel suo svolgimento grazie
Graziano
A Giorgio Napolitano per il suo intervento non abbiamo altri
Qui
Bene allora grazie
Intanto grazie intanto Giorgio Napolitano
Sempre un piacere rileggere o riascoltare le sue parole
A questo punto inviterei gli ospiti del ha della tavola rotonda che dobbiamo avviare ad avvicinarsi qui sul qui al tavolo
E prima di tutto ovviamente Emilia Patta che coordina ovviamente con lei saranno Giuliano Amato Valeria Fedeli Fabio Martini Giovanni Matteoli e Umberto Ranieri
Vuole ma posso spostare brasileiro siccome
Ok
è già acceso
Mi preme venite al successo contesto fissiamo un
Specifici questa giornata e devo essere sincero
Quattro
Ma intanto perché fotografie
Allora possiamo cominciare ad una brevissima introduzione da parte mia sono mi presento giornalista parlamentare Il Sole ventiquattro Ore professionalmente seguo
Un questa parte politica soprattutto piuttosto che la destra il centro sinistra insomma intorno ho iniziato tardi a scrivere già c'era il PD già tutto tutto era un po'quasi è avvenuto
Di Napolitano forse parla parla il titolo della sotto biografia che uscì poco quinques sempre in quell'anno di cui abbiamo sentito il suo discorso dal pc al socialismo europeo no poi alla fine la cifra
Di Napolitano e soprattutto questa
Bluey ha ha ricordato Anna Finocchiaro alla camera in occasione dei funerali di Stato si è approcciato e si è iscritto al Pci nel quarantacinque a vent'anni più sotto un impulso morale ecco che di adesioni ideologica a questa
L'ideologia rivoluzionaria
L'impulso morale dovuta al fatto che il Piccini era stato il partito che ha più combattuto il fascismo era un grande partito popolare
Ma sicuramente io penso che forse possiamo dire che forse non si sarebbe iscritto nel quarantacinque se l'anno prima non ci fosse stata la svolta di Salerno di Togliatti quarantaquattro che aveva allontanato in un futuro immaginifico la rivoluzione di fatto aveva
Fra appena erto alla via democratica no per la realizzazione del socialismo addirittura mettendo da parte la questione istituzionale di monarchia
E Repubblica bene infatti lo stesso Napolitano in uno scritto che scusate che Enrico Morando a ripubblicato sul sito di libertà uguale propone il giorno e la morte
Dell'ottantanove ricordava il PC è nato due volte nel ventuno e nel quarantaquattro ma quindi Luís di questa famosa doppiezza comunista famosa doppiezza togliattiana
Prendeva la parte più virtuosa diciamo così e in quello scritto dell'ottantanove diceva e si parlava di crisi d'identità del del piccino
Alle soglie del controllo del muro di Berlino che allora nessuno poteva prevedere almeno in quelle forme mentre tre anni prima al congresso di Firenze aveva stabilito no finalmente che il Pci faceva parte della famiglia delle famiglia della sinistra europea in quegli anni proprio la regia del muro si dicevano a mano siamo DiVersi
C'è un'identità nostra partiva dobbiamo recuperare identità perduta Napolitano dice no noi identità ce l'abbiamo è quella parte di Ortu usano del toglie attivismo quindi la barra è stata sempre quella di portare questo grosso partito con tutto il suo corpaccione le sue bandiere sulla strada della governabilità del governo anche durante il compromesso storico
Che Napolitano appoggiò lo lesse in questa chiave no non come Berlinguer come approdo storico e poi dopo
Non sto scusa
No come poi è rimasto il il PC dopo ma come mezzo per
Sdoganare i comunisti al governo e preparare la strada dell'alternanza il dialogo con i socialisti anche nel periodo dell'odiato Craxi è sempre stato fortissimo e portato avanti da Napolitano
Quindi
Noi in questo un queste in questo momento vogliamo in quest'occasione vogliamo ricordare soprattutto il Napolitano politico ma poi ci sarà anche modo di parlare del Napolitano istituzionale presidente perché è stato un riformista anche al Quirinale
Ora prima di dare la ma parola a a Giuliano Amato volevo
Fare una notazione nei giorni scorsi
Io ho una figlia di vent'anni che ore si è scritta a lettere studia letteratura storia e si è avvicinata all'edema che stai facendo Cojocaru questi libri
E gli ho detto guarda visto l'autobiografia ha detto ma contorni un po'perché va letto i giornali già un po'raccontata mi fa una domanda
Ma ma ma ma sì Looy era un socialdemocratico Mattoschi Massud il PC
E gli attentati bella Truman
Bella domanda che ho fatto io le ho dato mi sono data ho provato a dare questa risposta intanto perché era comunista e va be ma questo è un altro discorso ma secondo me è stata
La sua visione era poco quelle loro dice in quest'articolo
Di ricongiungersi cioè di ricongiungere la storia del socialismo italiano non si poteva dire all'epoca che aveva ragione Filippo Turati non Antonio Gramsci e il ventuno ma di fatto era quello no quindi Luís non aveva desiderio di alzare la voce e dire veramente quello che pensava fino in fondo così che poi si trovasse fuori dal pc
Ma voleva traghettare il tutto il partito possibilmente su questa strada della ricongiunzione no della sarà socialista
Non so se mia figlia capito però insomma io mi sono data questa risposta ora parla per primo in rigoroso ordine alfabetico presidente
Inutile lo presentiamo ex premier presidente emerito della Consulta e forse possiamo dire socialista senza ex
Consiglio
Ah sì
Appunto
La storia di cui Napolitano ma è un esponente
Assolutamente imprescindibile
In buona parte l'ho vissuto anch'io
Non ho ancora raggiunto l'età alla quale lui è arrivato
Temo di essere già invecchiato di più alla mia
Ascoltando la sua voce aveva poco meno di me ora la sua voce era la stessa che aveva quaranta cinquant'anni proprio chiare
Limpida non era arrochita Commenda
A me mi si sono consumate le corde vocali le sue hanno retto di più
Io ho già tempo fa
Poi l'ho ripreso in in un breve passaggio quando abbiamo ricordato Giorgio alla Camera
Quando se n'è andato
Ma già prima
In una lezione su Togliatti
Che ottenuto a Genova in occasione del centotrentesimo anniversario della nascita del medesimo in quella città
E che Sposetti non ancora pubblicato quindi però non è che spetti a facendo censura Corea Ugo avrà mille difetti ma insomma censore non è mai stato però l'altro giorno gli ho detto ma mio Togliatti che fine ha fatto decine scusa è colpa mia io li avevo svolto un tema
Sì tutta la storia del dopoguerra e consapevole ma fa finta di non sapere nulla e non mette mai fuori
Fondamentalmente il tema è questo
La conventio ad excludendum non è che l'ha inventata da dieci la Vincent alterati impostasse Stalin come conseguenza ovvia e naturale dell'accordo di Yalta
D'accordo di Yalta comportava che l'Italia fosse dalla parte di qua e che vinti non arrivasse a governarla un partito comunista legato all'Unione Sovietica
Di questo Starlin era garante infastidito da quello che era successo in Grecia vuole fuorché che questo accadesse ivi in Italia
Ecco
Si parte da questa premessa
Ecco vi rendete conto di quale gigantesco dilemma si trovano a dover from prendere atto poiché
Chi i dirigenti di un partito che nasce il Partito comunista
Che aveva una propensione rivoluzionaria quando si limitava a fare opposizione al fascismo
Che deve diventare il partito nuovo per adattarsi Arlette pieghe di una società che non è più quella fascista e di esige opposizione anche clandestina
Ma esige crescita politica sviluppo
Togliatti non può andare in giro a dire guardate noi dobbiamo crescere ma finché siamo comunisti non governeremmo mai ecco
Lo sa
Lo sa
Non può non saperlo se non altro perché Stalingrado ha detto
Vede tuttavia costruire un partito che si imbarchi nella vita italiana del dopoguerra
Che concorra allora sviluppo democratico di questa vita
E tuttavia
Questo pentito è questo il punto che s'sta venendo sempre più fuori per la verità
E lo deve mantenere comunista altrimenti perde quello che ha
Per dire ebbe allora siccome se rimaniamo legati all'Unione Sovietica non potremo mai governare allora sciogliamo il partito comunista facciamone un altro
Ecco questo significa perdere praticamente quello che hai già messo insieme l'attuale dirigenza la tua base iniziale
E poi naturalmente perdere anche qualcosa di più
Perché il cosiddetto mito sovietico è un mito che concorre a fare consenso concorre a dare identità
L'identità collettiva di coloro che appartengono a questa comunità è una identità impastata di comunismo sovietico
E allora il partito nuovo sia avvia con questa ambivalenza dentro di sé
è larghissima mente condizionato dal mito sovietico
Non so quanti di voi sono vecchi abbastanza da ricordare io me lo ricordo
Un manifesto non mi è mai uscito dalla testa dei tardi anni quaranta in cui mi si dice
Barche il burro di Mosca era molto migliore di quello che si faceva da noi e che un giorno l'avrei potuto mangiare anch'io
Non ricordo quindi
Se ora siccome sia facevano manifesti del genere ritenevano che avesse un senso farli che avesse un senso rivolgersi ad un'opinione che avrebbe reagito positivamente che
Sarebbe
Condiviso da tesa che noi socialisti cattiva mentre definivamo messi Anica di arrivare quel giorno quel sistema ma allo stesso tempo
Bisognava progressivamente crescere abituando sì io abituando questo partito legato al mito sovietico a recarsi alla Democrazia repubblicana
è intralci dentro a condividerne vere corre a condividerne le aspettative
Ecco se la vedete in questi termini
La doppiezza di Togliatti via appare venti io dell'espediente furbetto
Vi appare il frutto di un dilemma e via appare dilemma tipicità più che non doppiezza
Accade nel mille novecentocinquantasei
Che c'è una rottura tale
Vita mettere a dura prova Illy coscienze di questa comunità comunista
Tant'è vero che molti anni dopo
Nanni Moretti per far tornare le cose inventa che tutto il PC sì distacco dall'Unione Sovietica e marciarono tutti insieme il sol dell'avvenire
Ma non è quello che è accaduto
Ecco questo è un passaggio che io considero importante per caratterizzare la figura di Giorgio
Del quale io gli ho vissuto accanto per molti anni anche se non abbiamo mai fatto parte dello stesso
Ma De Giorgio si è approfittato diverse cose per la sua vita per dire ci sono stati dei momenti importanti in cui non ha avuto il coraggio
Tu lo sai
Una cultura coraggio di frate Dash
Nel mille novecentocinquantasei bisognava lasciarlo quel partito
Con le convenzioni che aveva e come ha fatto a restare lì dentro mentre altri uscivano
Mentre usciva un altro con cui io ho condiviso larga parte della mia vita che è stato Antonio Giolitti ed euro
Uscita un po'tutta la ditta che poi si è formata attorno a lui Luciano Cafagna per Carbone
E tanti altri
Quindi loro erano i propri e Giorgio era il reprobo
Ecco io ho cercato di mettere in evidenza che figuriamoci
Non
Giolitti non se la sentiva il più che stare lì il nome non certo di valori sbandierati ma di valori giusti se n'è andato
Ma Giorgio ha fatto una scelta di libertà una scelta
Ecco quello che
Alla mia età le cose le vie di forze in un modo diverso da avendo così combattivo immediato con cui le riviste prime sono arrivata a concludere che senza negare coraggio di chi si è buttato in mare lasciando la madre
Lui ha avuto il
Coraggio
Terrà scommesse la più difficile
Consapevole della dilemma che cade il partito aveva davanti sì tutti lo lasciamo scompare una realtà collettiva che comunque si è creata
E questo è venuto fuori dopo due i suoi ricordi del cinquantasei che lì c'era un patrimonio umano
Un patrimonio umano a prescindere dalle idee che non nutrivano dalle aspettative sul burro di questo o di quello ma c'era un patrimonio umano
Distruggere quel patrimonio
Avrebbe giovato alla democrazia italiana oppure il compito che aveva chi lo dirigeva era di portare tu davvero dentro la Democrazia italiana
Ti scommetterlo dal mito a cui si ancora si affidava
Rilegga Arno di Ridley Garrone al movimento socialista europee
Ora si può dire nei momenti difficili uno inventa grande compito per se giustifica quello che fa
Poi quello che farà lo sa solo Dio non è così
Perché Giorgio POR tutta la partita dopo il mille novecentocinquantasei e stato fedeli alla realizzazione di questo compito che nel mille novecentocinquantasei
Sembrò impossibile ad altri che se n'è andato
Do affatto
E a lavorato su tutti questi fronti
E questo appunto ricordavo parlando lo ricordo ammonta a Camere del
Di attaccamento al Parlamento
Appunto in anni nei quali
Io me lo ricordo io ero sempre stato socialista ma ero partecipe da ragazzo alla Camera del lavoro di Lucca dove abbiamo iniziato la mia attività politica dove eravamo tutti insieme negli anni Cinquanta si discuteva se una volta che avessimo vinto le elezioni valeva la pena di consentire che venissero fatte altre elezioni dopo
Perché una volta che abbiamo vinto come dire col cavolo che dopo mettiamo a rischio
Eccentrici
Poi Cinti eravamo un po'di Gramsci però poco sia buon peso per dire va be'insomma però nel frattempo con l'egemonia si crea il consenso e quindi non c'è non c'è problema insomma non eravamo a me eravamo ancora così discute facevamo discussioni di questo genere
Giorgio fu uno di quelli che abituare o no
Io il mondo comunista alla compresenza degli anni alla condivisione di regole e di confronto con gli altri che sono quelle di un parlamento democratico
A seguito dell'uso delle quali si arriva ad una decisione che di tutti non è del Nemico di classe Denis
Sì o no
Giorgio fece questa straordinaria difficilissima battaglia culturale e politica per riconnettere
Con mettere il il suo partito con decoro qua
Cugina difficile per il sì
Alla fine degli anni Cinquanta uscire da quella roba dell'Europa del Monopoli per cui rimango qua errata il monopolio non era una palestra nella quale si potesse
Per costruire democrazia progressista
E tacque il sito riuscì a fare uscire il PC e questo fu una sua battaglia naturalmente altri la condivisero però fu proprio la sua battaglia fu lui che gli acchiappo Spinelli che i pc l'aveva lasciato anni prima e lo portò nell'e disse
Del PC a al Parlamento europeo
E fu un'operazione molto efficace quest'acqua poi ci andò anche lui al Parlamento europeo ma insomma
Sono tutte cose che sapete
In Europa
Ma nottate Occidente lui fa già negli anni settanta negli Stati Uniti
Fa a fare conferenze che vengono ascoltati come le conferenze di un leader certo progressista europeo ma partecipe
Del mondo in cui gli stessi Stati Uniti si riconoscono non era lì al nome
Dell'altra parte che ancora era forte
Non la voglio fare lunga
Ma
è interessante che
Sul finire degli anni settanta quando finisce l'esperienza di solidarietà nazionale Louis scriva
Com'era a a metà del guado com'era intitolato il e in mezzo al guado in mezzo al guado
E consistenti il perdurare della vecchia dilemma tipicità a dieci anni dopo dopo la caduta del muro
Ha avuto ragione lui scrive aldilà guardo un librino meno noto la in mezzo al guado
Ma era intitolato al di là guardo sotto oltre i vecchi confini che che del novanta
Nel quale a affermazioni assolutamente mette
A quel punto è nettissimo sì mi sono annotato verrà necessariamente meno nel nuovo partito che ora fa faremo Occhetto aveva già annunciato il nuovo partito l'intreccio una sovrapposizione fra evaporazione pratica democratica e riformista da un lato eccome perimetrazioni con vicende del movimento comunista internazionale
Nella contesa aperta si settanta fatta inizia enorme movimento a livello internazionale hanno storicamente minuto i valori del socialismo democratico
Nessuna ambigua a allusione a una via comunista distinta per cui il socialista Mucchetti
Ecco
Se voi pensate al percorso che c'è stato dal mille novecentocinquantotto a quando può scrivere queste cose
Con la convinzione di avere ragione
Vuol dire che la scelta che aveva fatto nel cinquantasei
La scelta di una scommessa difficilissima che poi in realtà
Vinse
Ma la vinse fino ad un certo punto ecco questo dove
E qui non posso non concludere
Così tornando a quel tipo di considerazioni che da ultimo ho riletto nel libro sulle diseguaglianze di Carlo Trigilia
Quanto illudere permanere di diseguaglianze sociali che avrebbero potuto essere suturate di più nel nostro Paese debba alla divisione della sinistra
Del secondo dopoguerra quanto
Questa divisione abbia impedito
Alle nostre istituzioni di può il pranzo di sicurezza sociale
Di raggiungere il livello che hanno raggiunto nel in altri Paesi nello stesso periodo dei Golden trent'anni del del
Del secondo dopoguerra
Sarebbe stato probabilmente impossibile
Aveva Sinistra Unita negli anni Sessanta negli anni nei quali la necessità di continuare ad essere diverso da parte del Pdci rispetto al sia andato al Governo con la democrazia cristiana
Era difficilmente contro stabilire io appunto si determinano situazioni io mi ricordo Antonio Giolitti che tornava da riunioni
Che aveva fatto col sindacato anche mentre con la CGIL che rifletteva monto posizioni comuniste
E diceva io non non lo potevo dire non mi fa sono sentita di dirlo in riunione ma vi assicuro che su più cose aveva ragione da Confindustria
A quel tempo era impossibile tra i temi c'era la politica dei redditi naturalmente
Negli anni Novanta
Sarebbe stato storicamente possibili
Vi furono impedimenti legati a intolleranze personali competizioni di di varia natura
Ma dal punto di vista della maturazione delle culture politiche
Ormai era stato attestato in aldilà del guado che i valori comuni erano quelli del socialismo democratico
Notate
Lo stesso passi dovette fare una piccola abiura per arrivare allo stesso punto e dire Saragat aveva ragione
Perché era comune sia Piccini fino agli anni Novanta il disprezzo per la socialdemocrazia che era case scuole ospedali minutaggi rispetto alle nostre riforme di struttura
No
Negli anni Novanta tutto questo era finito
E io li ho vissuti negli anni novanta quando tra trent'anni dovrò portare me stesso nella tomba
Ci porterò il rammarico per quel unità mancata quando uomini come Giorgio Napolitano lo avrebbero reso possibile
Grazie Presidente Amato ora in rigoroso ordine alfabetico Valeria Fedeli ex sindacalista
Parlamentarie del Pd anche ex ministra della pubblica istruzione per un suo ricordo che immagino vorrà anche riguardare il rapporto di Napolitano con il sindacato con movimento operaio
Tanto grazie
Sì io credo che il taglio che cerco di dare note rapporto tra Giorgio Napolitano e il sindacato in particolare ovviamente con la CGIL
Anche perché chiunque abbia letto l'autobiografia di Napolitano appunto dal pc al socialismo europeo coglie sin dall'inizio cioè quindi esattamente sin dal suo primo incarico perché nel partito comunista suo primo incarico è stato quello esattamente di responsabile dei rapporti di massa che ha significato per lui ovviamente
Sin da allora conoscere entrare nelle fabbriche conoscere gli operai
Comunisti gli operai iscritti alla CGIL perché in quella fase nella costruzione anche nel dopoguerra della CGIL questo significava molto ovviamente
Ma la cosa che a me pare importante ricordare convinto
E che
Nel rapporto con il sindacato Giorgio Napolitano non solo figlio della storia comunista che lui stesso racconta ma il figlio anche dell'esperienza che costantemente Lugli ha messo in atto dal rapporto con i luoghi del lavoro
Ovviamente per esempio una delle cose che ha un senso ricordare in questo in questo passaggio e che dal punto di vista del suo lavoro il primo punto fondamentale di incontro con
Il sindacato con la CGIL in particolare è stato quello con Vittorio e tra l'altro c'è questa frase importante no che magari ripetevamo come sindacalisti giovani nella nostro periodo di apprendimento ma che detto da Giorgio Napolitano che fa tutto un altro valore
Il fatto che Giorgio Napolitano incontrando le esperienze conoscendo l'esperienza di
Di Vittorio disse la più straordinaria iniziativa per coraggio politico per modernità di impostazione e per senso dell'interesse nazionale cioè il Piano del lavoro di i titoli da qui iniziano quelle relazioni
Di Giorgio Napolitano con via via ovviamente le leadership che in particolare nella CGIL si sono susseguite esattamente perché questa era la caratteristica con cui Luigi dialogava perché io credo che la cosa importante che vada ricordato da questo su questo terreno e che Giorgio Napolitano ha sempre tenuto non solo per la responsabilità che ha avuto che citavo prima ma anche quella successiva che ha avuto nella segreteria nazionale del Partito comunista di essere responsabile dei rapporti con le forze sociali come responsabile dei rapporti di massa allora così si dicevano ma anche quando è stato responsabile per sua scelta per sua richiesta responsabile della cultura anche attraverso quell'esperienza incrociata
E se diciamo così l'esperienza in quegli anni per esempio dei primi anni settanta con quello che nel sindacato andava maturando pensate per esempio a tutta l'esperienza delle centocinquanta ore lo dico perché tutta la sua biografia autobiografia e
Diciamo intensa dei rapporti con il sindacato e con la CGIL in particolare ovviamente con alcuni leadership in particolare ulteriormente come con Luciano lama anche per diciamo esperienza di vicinanza come dice lui dieta ma anche perché con Luciano lama in particolare ha costruito il vissuto guardate questo è un altro degli elementi che mancano molto se mi posso
Permettere anche nella fase attuale una dialettica vera nel costruire però i passaggi fondamentali Luís nel partito comunista noi
Nel sindacato pensate a tutta la strategia dell'euro ancora prima a tutto il contrasto e alla modalità con cui abbiamo contrastato ovviamente le Brigate Rosse no per dire proprio di quale rendo gli elementi fondamentali che era esattamente un rapporto importante su questo però voglio anche ricordare che Giorgio Napolitano
Perché lo considero uno straordinario diciamo oltre che politico oltre che di cultura istituzionale oltre che tutta la sua storia che conosciamo e che voi conoscete meglio di me
Però lui è stato anche quella figura politica dentro al partito comunista che ha saputo difendere
Quando il Partito comunista c'è stato una forte battaglia politica sull'autonomia del sindacato il valore dell'autonomia sindacale anche questo è uno degli elementi importanti e quell'Hui era particolarmente caro
Il rapporto con la CGIL perché vedeva nella CGIL un rapporto fondamentale tra comunisti e socialisti io non dimenticherò mai
Diciamo tutto ciò che lui su questo ha scritto perché diventa un elemento fondamentale anche rispetto alla strategia che è molto
Bene prima ovviamente ha detto il presidente
Amato però vedeva esattamente a questo l'ulteriore elemento io credo a per stanza importante del rapporto di Napolitano col sindacato guardate lui non è stato mai compiacente
Verso le politiche sindacali e sui gruppi dirigenti
Ma sempre interlocutore attento sempre ovviamente o i ovviamente in grado di contribuire a costruire le politiche necessarie per la rappresentanza sindacale che lui considerava assolutamente ineludibile anche quando c'era qualcuno nel partito comunista a volte c'è anche una lettera di Amendola su presto significativa
Bra esatto esatto Amendola non la pensava così ma diceva vige il primato del partito della politica sul sindacato e sulle sue politiche per dire che invece Giorgio Napolitano
Su questo è sempre stato diciamo molto attento a questi elementi che sono poi quelli fondamentali l'altro elemento fondamentale che non ha mai smesso diciamo di essere al centro delle sue relazioni con la col sindacato in particolare con la CGIL
Lui ha sempre saputo distinguere tra diciamo così il fatto che si dovesse tornare atto un sindacato unico non lo auspicava anche qui centro una cultura politica importante
Ma L'Unità sì la vocazione unitaria all'azione del sindacato sempre tant'è che perché ha voglia desiderio vuole rileggersi alcuni interventi che lui ha fatto
In particolare quando incontrava
I gruppi dirigenti del sindacato penso per esempio proprio nella sede del Quirinale al centenario della della fondazione del sindacato generate lavoro della CGIL
Lui non ha mai risparmiato chiarezza su questo anche di fronte ai momenti in cui il sindacati erano divisi in particolare la CGIL aggiri fra
Diciamo in auto
In autonomia nel senso di divisione o di differenza con gli altri sindacati Lupi davanti a tutti ovviamente auspicava che si riprendesse immediatamente un percorso unitario per non ricordare in tempi diversi
Cosa lui disse e come si mosse di fronte al famoso decreto di San Valentino famosa manifestazione che per Luciano lama costo tantissimo da un punto di vista politico e nel rapporto col Partito comunista ma immediatamente
Diciamo non solo Luciano lama riprese la sera stessa di quella manifestazione rapporti unitaria attraverso ovviamente un dialogo con gli altri segretari di CISL e UIL ma anche nel partito democratico nel Partito Comunista chiedo scusa c'entra niente partito democratico che non è in grado di interloquire con le forze sociali in questa fase però credo che sia importante invece ricordare che Napolitano non ha mai smesso anche su questo diciamo di intervenire
Ci sono due altre cose che a me preme sottolineare in questo in questo ricordo uno neanche il coraggio adesso molto spesso si dice esattamente che Napolitano arrivasse sempre fino a un punto ma su alcune cose di contenuto di cultura nel rapporto con il sindacato e con i temi che riguardavano la condizione del lavoro invece è sempre stato esplicito vi ricordate la frase che lui ha utilizzato quando il Partito comunista si astenne sullo Statuto dei diritti del lavoro no vi disse che fu una posizione ignobile
Per dire quanto anche in questo invece aveva non solo per l'attenzione che aveva perso il primo centro sinistra verso i socialisti
Ma anche rispetto a ciò che significava concretamente per la condizione del mondo del lavoro esattamente lo statuto del diritto
Dei lavoratori c'è sempre un intreccio
Così come non ha mai dimenticato non solo nei primi maggio dal primo maggio di ogni anno aprire ovviamente contenuti
Di forza della condizione del lavoro anche aggiornandoli costantemente anno dopo anno ma anche quanto lui
Ha fatto il discorso diventando presidente della Repubblica e anche diverse discorsi da presidente della Repubblica le condizioni
Del mondo del lavoro il ruolo della rappresentanza sindacale sono stati sempre punti assolutamente centrali ecco io credo che anche da questo punto di vista la storia di Giorgio Napolitano anche nelle sue caratteristiche cioè di puntare sempre all'unità al valore della mediazione non eccetera a determinare le rotture per gli obiettivi concreti anche dalla rappresentanza degli interessi dei dette al mondo del lavoro sono stati
Centrali
Chi chiudo su una cosa che a cui io tengo particolarmente va be'non solo per ricordare a chi ne avesse foglietti
Rileggerà anche l'intervento di Giorgio Napolitano da Presidente della Repubblica quando è venuto in in Senato su diciamo su una mia iniziativa ricordare vent'anni dalla scomparsa di Luciano lama
Ma perché è stato importante anche in quella giornata avvenire nella sala scocca della Senato tutta il gruppo dirigente della CGIL
Perché vedete il rapporto e le politiche di Giorgio Napolitano con la CGIL hanno determinato che nella CGIL si era creata una classe dirigente che ha iniziato diciamo negli anni post sessantotto esattamente nel rapporto diciamo di cultura riformista avendo come segretario generale Luciano lama prima in parte non del tutto
In parte successivamente con contraenti ma è stato proprio il rapporto con Giorgio Napolitano con dalle politiche del sindacato e con Luciano lama che ha determinato una classe dirigente riformista nella CGIL e che ha ovviamente io penso anche contribuito ad una nel tempo diciamo ad avere una risultato anche verso momenti forti unità sindacale importanti questo voglio ricordare anche perché è stato influente
Luci H Luciano lama nella CGIL ma in recepimento del Partito comunista a quel punto era Giorgio Napolitano per tutti noi quindi significava un elemento importante anche nel rapporto con il partito socialista anche questo secondo me è stato determinante ha contribuito anche ad un lavoro ad una crescita io credo significativa della CGIL fermo qui grazie
Dal collega maestro per me Fabio Martini che Maggi non voglia anche ricordare appunto il lavoro di cronista di quegli anni della svolta noto vanno nel passaggio dal Messaggero alla stampa propone l'ottantanove no
Grazie
Grazie Emilio grazie non formale a a Libertà eguale per l'invito perché qui a Orvieto come tutte le vostre diciamo discussioni pubbliche voi vi ostinate a a scandagliare a studiare
Esercitate quello spirito critico che in questa stagione è considerata ormai un esercizio da ingenui
Perché male bene sono sotto gli occhi di tutti tanto vale schierarsi senza perder tempo a a ragionare che oramai nel circuito politico-mediatico si ragiona prevalentemente per assiomi poi che lo dico è vero
E l'onere della prova sostanzialmente vissuto come fastidio ecco perché rivisitare
La figura di un nemico giurato della retorica e del luogo comune
Come Giorgio Napolitano
E attualissimo
La sua vita che molti di voi hanno incrociato da vicino o da vicinissimo
è stata tutta concentrata su fatti eloquenti
Parole pensate rispetto dei fondamentali della politica e qui già se uno pensa all'oggi trema
Emilia fatta ha gentilmente ricordato diciamo che a me capitò di occuparmi del Po del del PC durante la stagione della svolta io ero un giovane cronista
Improvvisamente è chiamato a misurarsi con i botti ecologi come si chiamavano
E proprio nell'ora più difficile per di quel partito
E in effetti il linguaggio e le logiche del PC erano diverse da quelle di tutti gli altri partiti e fu allora che io mi mi imbatte in e la figura di Giorgio Napolitano
E nell'inverno a cavallo tra il mille novecentottantanove il novanta ricordo bene una decisiva direzione del del PC a porte chiuse
Nel palazzo di Botteghe Oscure
Il nome della strada diciamo suggeriva anche certa propensione alla riservatezza
Era l'ennesima riunione difficilmente etichettabile
E nell'occasione si diffuse la voce che l'intervento di napoletano era stato significativo ma le fonti erano sfuggenti
Ecco compreso il compagno Ranieri al quale mi mi rivolgevo ma era no no mancava Ciaccia poco era era persona serissima e e quindi non nulla trapelava di più del necessario
E io mi ricordo che allora fece appello
Ad un ricordo personale io diversi anni prima da da da giovane appena uscito dal liceo ho partecipato ad un congresso del Partito socialista nel quale era intervenuto Riccardo Lombardi
Che ad un certo punto aveva detto
Ricordatevi una cosa per i comunisti le parole hanno sempre un senso
Un senso che ha anche conseguenze operative
Ecco in effetti per personalità come Napolitano le parole erano pensate e ripensate prima di essere scritte pronunciate e quindi analizzando le sue parole si capiva diciamo il suo pensiero senza andare fuori strada come invece ovviamente capita oggi se proviamo a prendere in parola i leader attuali
Ma proprio negli anni della svolta mentre Napolitano presto seguace del culto delle parole e dei fatti conseguenti alle parole
Cambio invece il Lessico
E lo stile di qualche capo di partito
Lo stesso Napolitano negli anni precedenti o allora come ricordava giustamente la la collega lavoravo al Messaggero e quindi inoccupati del del del del sindaco Petroselli
Mi ha dei precedenti Napolitano aveva faticato ad essere beninteso e valorizzato
Anche dei giornalisti pensate che dopo l'articolo coraggiosissimo importante sunnita del ventuno agosto ottantuno in occasione dell'anniversario della morte di i tuoi piatti Artom articolo nel quale si criticava in modo aperto
La linea di Berlinguer
L'indomani Corriere della Sera dedico a Napolitano un articolo anonimo da pagina due
Con questo titolo il PC riapre le polemiche col PSI e chiedo un confronto chiarificatore c'è un titolo perfettamente
Ribaltato
In realtà in quell'occasione napoletana va espresso uno dei dissensi più profondità espliciti nella storia dei pc del dopoguerra non sotteso le parole sì
So perché che sto dicendo ma e e come modella tra parte chiaro nella riunione della direzione di settimane più tardi e come fu ancora più palese anni dopo quando fu possibile la lettura dei verbali
Conservati dalla Fondazione Gramsci
In quella direzione ad un certo punto Enrico Berlinguer
Era arrivato a dire testualmente
Un compagno della segreteria ha creduto di dovere corregge una posizione presa dal segretario del partito apportato un danno Obiettivo al partito
Cito e non e con un commento ecco se in quel caso vi fu diciamo una iniziale sottovalutazione da parte dei media delle parole di Napolitano
La successiva battaglia sull'ingresso del PC nel nel nell'alveo del socialismo internazionale accadde qualcosa di di diverso
Come come sapete tutti nel Congresso di Firenze negli uffici del dell'ottantasei
Il peccio però alcune scelte dal giudizio sulla NATO al rapporto con i partiti socialdemocratici che furono principalmente il risultato dell'azione politica dei cosiddetti miglioristi questa definizione
Malevola di Pietro Ingrao ma insomma poi è passata diciamo alla storia perché
Attacca sia stato dato alla stavo dicendo che poi è passata alla storia
E ebbe successo perché sino a poco prima Napolitano e anche seguire si erano scontrati nella sordità di Berlinguer invece durante la segreteria Natta i miglioristi chiamiamoli così dovettero affrontare
Anche in quella fase il sarcasmo di di capi storici come Pajetta
Che scherzosamente appello come pazzo Enrico Morando qui presente che aveva osato proporre l'avvio di rapporti
Organici con l'Internazionale socialista invece a Firenze il PC arrivò a definirsi
Aperti virgolette parte integrante della sinistra europea
E si promise testuale di nuovo di non indulgere in sentimenti anti americani ecco fu uno scarto forte che in un partito ordinato come era stato il PC avrebbe potuto portare verso un'ulteriore evoluzione ma fu così solo a parole
Napolitano con la sua pazienza certosina aveva lavorato per anni per l'ingresso del PDS allora nell'Internazionale socialista
La sua pressione aveva incontrato l'ostilità diciamo
Inizialmente l'ostilità e poi le riserve di fondo perché l'internazionale era tutto sommato considerata la continuazione della secondo internazionale mai mai digerita ecco
Dopo però la sconfitta delle politiche del del del novantadue in cui si dimentica sempre ma i i i i PDS arrivo anzi no il PSI sia pure tornando indietro arrivo pochissimo da dal dal Pd è secco in quell'occasione invece il PDS iniziò a premere sul PSI per entrare nell'Internazionale socialista
Ed erano per un periodo di rapporti pessimi tra i due partiti la proposta l'unità socialista ovviamente in gran parte anche strumentale da parte Craxi era stata comunque rigettata e per questo la lettura della lettera di Occhetto inviata a Craxi cinque agosto novantadue
Che allora di cui ebbi vago sentore ma che poi è diventata diciamo accessibile io l'ho ritirata corpi qualche giorno fa ecco questa è una lettera che riletta veramente stupisce
Occhetto si rivolge a Craxi contorno riverente scrive Occhetto dopo l'incontro che Napolitano e Fassino avrebbero conti e te scritto
Maiuscola
Dopodiché si spiega che con l'ingresso del PDS nell'Internazionale virgolette verrebbe rafforzata la prospettiva di unità e di ricomposizione unitaria a cui vogliamo lavorare
Occhetto proprio scrive così votivo avere una ricomposizione unitaria col PSI di Craxi con l'aggiunta di una stizza di maiuscole che precedevano tua tue c'è e finalmente Occhetto chiude così questa lettera riservata in ogni caso siamo Attu a completa disposizione
Tua ovviamente maiuscola
No sembra diciamo sketch ma in realtà e e questa lettera realmente partita
Ecco una lettera si diciamo segnata da un formalismo cancellerie scorie da una riverenza affrettata che saranno presto ovviamente smentiti dai fatti da un PDS una volta entrato nell'Internazionale socialista
Accentrerà la sua carica antisocialista naturalmente poi esce eccetera c'è Tangentopoli non trascurabile ma ma ma ma Gerardo Chiaromonte aveva avvisato Craxi già diversi anni prima anzi forse l'anno prima che c'era un'azione della magistratura in atto quindi diciamo che tutti erano consapevoli di quel che stava accadendo e tuttavia questa lettera
Dimostra una grande fraternità sia pure con questo formalismo cancella disco
E d'altra parte l'atto di nascita del PDS i era nato come ricorderete nel congresso di di Rimini
Del novanta dovuto si era risolto nella liquidazione
Sommaria possiamo dirlo del PC questa era l'idea di Napolitano al tempo stesso esprimeva un confuso nuovismo che alla fine impediti andare oltre la propria ombra come ha scritto Piaggio Di Giovanni nella prefazione dell'allibrati etico-morale
E se oggi venendo all'oggi il PD ha assorbito lo spirito
Possiamo dirlo settario dei partiti della destra di quelli populisti
Qualche ragione si può credo ritrovare in quel vizio originario di fabbricazione
Vado velocemente a concludere nel frattempo diciamo voi sapete maternità iniziato il suo cursus honorum nell'istituzione di questo non non è oggetto della riflessione di oggi tuttavia è passato alla storia diciamo il suo discorso che dovette guadagnarsi perché era stato no se non sbaglio tagliato fuori dagli interventi nella discussione sulla fiducia al governo Berlusconi e in quel caso
Berlusconi si alzò alla fine dell'intervento di Napolitano gli andò a stringere la mano
E in quell'intervento no non la faccio lunga ma c'è un passaggio oltre a quello su in cui prefiguro l'antipolitica eravamo nel novantaquattro
A un certo punto Napolitano dice noi non ci siamo cimentati abbastanza sui nuovi mezzi di comunicazione politica lei onorevole Berlusconi ci sta richiamando con indubbia efficacia necessita di affrontarla qui c'è un velo d'ironia
Ma le tentazioni video Crati che novantaquattro possono condurci fuori dalla democrazia parlamentare non tutto può essere sacrificato sull'altare della semplicità dei messaggi diciamo sembra un'analisi semiologica sulla degenerazione del talk show
Dei suoi ospiti politici e dei suoi anfitrioni e invece sembra scritta diciamo ieri mattina
Un'ultima riflessione e chiudo veramente sulla proverbiale cura con la quale Napolitano selezionava le parole
Tra i tantissimi aneddoti a riguardo sono tanti vale la pena ricordarne uno che risale ai primi anni novanta era agosto Napolitano si trovava a Stromboli
E in via del tutto eccezionale accettò di fare un'intervista per la stampa per telefono
Chiedendo che il testo dell'intervista ovviamente di fosse poi letto sempre per per telefono ecco finito dalla stesura ricordo che inizia a leggere fino a quando lui
Interruppe e disse scusi Martini ma qui non c'era una virgola
Ecco ovviamente è facile
Pensare che si trattasse di un PEF visti perfezionismo fine a se stesso in realtà vorrei dirlo veramente con con commozione così ha detto proprio senza un filo di retorica quella del rispetto delle parole rientra in una lezione di vita
Che va oltre l'uso del Lessico dietro dietro c'era l'idea che le cose giuste farle
Sempre nel migliore modo possibile tutte le cose diciamo una un discorso un un articolo la scelta di un film
Si considera un figlio il Consiglio ma di poter un aggettivo invece di un altro
Ovviamente diciamo l'avventura della vita si può affrontare in tanti modi ognuno si sceglie la sua Giorgio Napolitano ogni giorno
Scansava la via più semplice o più appariscente senza mai cedere alla facilità
A cominciare dalla più semplice delle scorciatoie che si chiama e con l'arteria che in tema
Che ci angoscia in questa in questa fase politica
Provava ogni volta a capire qualcosa di più
Studiando calibrando rifiutando l'idea che le parole fossero destinate all'irrilevanza
Ecco io credo che proprio questo non annerito a dare un senso alla propria vita migliorando la qualità umana di ogni espressione si potrebbe definire senza retorica l'umanesimo di un comunista italiano
Ora Giovanni Matteoli portavoce del presidente secondo mandato al Quirinale storico collaboratore di Napolitano al quale chiederei una riflessione appunto su riformismo di Napolitano se c'è una
Continuità fra il Napolitano politico e Napolitano
Al Quirinale tanto mi colpisce e mi colpì accorsi mi colpì anche già allora il fatto che Napolitano è stato poi il Preside presidente le larghe intese il primo
Perché le imposte proprio molto molto il tappo è chiaro e forte eppure lui tutta la vita ha lavorato all'alternativa no contro le larghe intese è un po'un paradosso ed è un motivo per cui poi quando tutti in fila i leader dei partiti andarono supplicando di ricandidarsi perché avevano fatto un un disastro fece quel discorso forte per dire bisogna fare le riforme no perché con bassissima azione
Della Costituzione tramite legge elettorale
Eccetera sia finalmente una governabilità e l'alternanza abbiamo sentito prima le parole di Napolitano nel due mila e cinque qui a Orvieto che sono di estrema attualità estrema attualità ancora ci ritroviamo dopo
Molti anni con una proposta di riforma costituzionale del centrodestra
E la sinistra che grida al l'attentato alla Costituzione all'uomo solo al comando senza fare una controproposta quindi siamo sempre dallo stesso punto
Poi se voglia anche di ricordare
Irle rapporto del Presidente Napolitano con il mondo cattolico no ricorda
Colpiva anche questo suo questo suo rapporto con Ratzinger e soprattutto con papa Francesco se ha qualcosa da dire
Grazie grazie io mi permetto
Prima di affrontare
Quesiti molto ampi che Emilia Patané apposto
Di fare una premessa che ritengo doverosa in qualche modo ecco
Per caratterizzare la figura di Giorgio Napolitano
Il quale diceva di Amendola che era passione politica allo stato puro
Ma questa stessa affermazione si potrebbe dire anche di lui
Con un'avvertenza
Che
Giorgio Napolitano riusciva sorvegliare strettamente la sua passione politica e ha Istra darla verso un approccio riformista
Cosa intendo per approccio riformista
Intendo quello che
Il discorso che ci ha che abbiamo sentito oggi due mila cinque tra parentesi cui aveva parlato entrato nei in sala mentre stavo parlando io e mi han parlato l'intervento come si suol dire
A
Azzini in approccio fordista significa un'attenzione programmi e ha proposte realistiche ed equilibrato
Significa avere l'obiettivo delle essere sempre più forza di governo
In grado di pensare a un indirizzo per il Paese
Significa un approccio lontano dai estremizzazioni e da esasperazioni
E per quanto riguarda il campo del centro sinistra e della sinistra significa pensare in una logica ampia che non privilegiasse nella boria di partito né un egoismo di parte
E questo lo in scriveva in quel senso alto della politica
Che Luís in cui lui si richiamava Max Weber e che in qualche modo a a cui ha dedicato l'ultimo volume a cui ha lavorato moniti all'Europa
Io ricordo qui una
Aneddoto personale
Non so che succede no a un aneddoto personale che mi pare sia una va possa essere un elemento di di di PG
Piccola caratterizzazione a primo primo fuori quello del del due mila undici
Io festeggia il mio sessantesimo compleanno a Castel Porziano in una spina con a ventina di amici
Alla in Italia che noi che venne insieme a a Clio alla fine del
Si sedette in questa tavolata si sedette in fondo vicino a Enrico Morando
E c'era dice sempre in quella zona di Pamuk del tavolo
Emanuele Macaluso e Gianni Cervetti e si aprì una discussione sulla politica economica e sulla situazione economica del Paese e sa anche due mila undici estate due mila undici la nacque il complotto sì
Ecco
Si aprì una discussione un confronto molto vivace in cui come dire Enrico portava la sua attenta come dire conoscenza del bilancio dello stato dei problemi aperti delle leggi dei codicilli degli astri degli stanziamenti
E il presidente lo seguiva punto per punto controbatteva discuteva e così via
Non in senso polemico ma nel tentativo di capire meglio che le le le questioni sul tappeto le possibili soluzioni la cosa andò avanti e non finiva più al punto che Emanuele si alzò venne da me e mi disse ma come facciamo a farli smettere
E io dissi ma guarda non ti preoccupare tra cinque minuti portano la torta e spendendo la candeline della torta la discussione al momento sì sì
Hanno al momento termino io ho ricordato questo piccolo episodio
Per dire
Come Louis divideva con un'intensissima partecipazione personale che fa capire anche come ha come partecipato a imponenti provinciali che il Paese ha attraversato in modo personale e diretto
In secondo luogo
Ricordo una cosa che lui ha detto nel giugno del due mila tredici in una intervista a Scalfari
Grazie un'intervista Scalfari
Berlinguer è stato se mi consente troppo poco il Parlamento
E ricorda che lui è stato lì per tanti anni per tante legislature
E lì e dice la verità che nel Partito comunista italiano era più importanti un ruolo di dirigenza nel partito che essere parlamentare
Invece di
Io ho fatto di lavoro nelle Commissioni per anni e anni
Nel rapporto con gli altri parlamentari e con gli altri partiti e ho potuto verificare che cosa significa legiferare nel nostro Parlamento
Io credo che in questa affermazione che non era un'affermazione come dire polemica o astiosa contro Berlinguer era l'indirizzo di un elemento di divergenza
Fa capire come lui considerasse che è stato indicato come il re Giorgio il prevaricatore e chi ha perché si è imposto in certi momenti o in certi passaggi cui avesse un rispettato
Nell'attività e nel ruolo e nella funzione del Parlamento
Quello stesso ristretto che
Mi permetto di aggiungere a quanto io ho potuto capire era presente in una lettera che sempre in quel periodo nel mille novecentottantaquattro e di in video alla segreteria del partito indicando la propria disponibilità di mettersi da capogruppo
C'era stata una dura polemica
Nel partito
Relativa al problema della scala mobile
Dove Luís aveva cercato di favorire un processo di mediazione insieme a Rino Formica che presentasse una proposta compatibile senza andare a uno scontro senza dividere il sindacato e così via
La cosa non andò non andò in porto
E lui a un certo momento ci trovo in una situazione anche personale di una certa difficoltà sconfessato da alcune scelte che venivano meno agli impegni presi da Luís in quanto capogruppo con l'assenso della segreteria
Nel rapporto con le altre forze politiche
E lui disse io non ho problemi a farmi da parte ma questo non è il modo Corvetto di rapportarsi con il lavoro parlamentare e comuni gli impegni che vengono presi in quella sede
Ecco
Credo che questa cosa ma che riprende fu quello che lui ha detto esattamente
Dieci o undici ma dieci anni dopo nel mille novecentonovantaquattro
Sì è una lettura che potrebbe essere di una qualche utilità anche oggi nel merito delle questioni politiche che si trova di fronte il partito
Il Partito Democratico nel riuscire a calibrare la propria attività la propria presenza e la propria presenza parlamentare
Aggiungo infine adesso
Un altro ricordo particolare perché in questa che a me pare essere rintracciare una coerenza
Di fondo nella sua visione politica e nel suo comportamento politico
Io ricordo un'altra cosa che mi colpì molto nel l'ho l'ho già detta mi pare a a Milano Errico
Nel mille novecentottantotto ottantanove mi trovai a passare da Roma in piena estate ad agosto e ci incontrammo a Botteghe Oscure al al primo piano dove io stavo al dipartimento internazionale che lui di
Di cui lui era era era responsabile
Venivo anch'io dalle vacanze Luigi
Le avrebbe riprese io non le avevo terminante ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno e Luigi tra le altre cose amico e Napolitano tra le altre cose mi mi confessò che dice Massimo io
Prima di finire la mia attività politica mi piacerebbe finirla in un modo diverso da un impegno di partito mi piacerebbe
Fare l'ambasciatore come accade in tanti Paesi del mondo
Io ho conosciuto Neruda dice quand'è che l'ambasciatore del Cile in Italia
E che poi come dire chiese chiese di essere ospitato qui dopo il il il uno dei periodici colpi di Stato dell'epoca negli anni Cinquanta
Perché perché l'ambasciatore non rappresenta una parte una fazione
Anche nel modo migliore più nobili
Un ambasciatore rappresenta la nazione rappresenta lo Stato ma io ho pensato immediatamente
A queste sue parole nel due mila sei quando è stato eletto Presidente della Repubblica
Cosa a cui come dire che nel mille novecento in quegli anni negli anni ottantotto ottantanove era fuori fuori dalla realtà e dove lui ha potuto davvero fare questo sforzo e portare avanti questa attività
Di di di ambasciatore al massimo grado diciamo così di quello che era
Di questo di quello che era di quello che era l'Italia
è in questo contesto che si inscrive anche l'impegno che l'UI ha sempre mantenuto nel favorire quello che riteneva essere un compito fondamentale cioè assecondare
Non decide ma assecondare un processo di riforme di cui il Paese aveva bisogno riforme su tutti i terreni sul terreno economico e sociale
Valeria Fedeli ha ricordato i rapporti con il sindacato
Io mi ricordo una riunione a Napoli con una discussione molto vivace con un gruppo di sindacalisti operai e dove Luigi diceva sì ma voi non potete pensare che il Paese ricrei una nuova Cassa del Mezzogiorno gettando miliardi al vento
Dobbiamo riuscire a dare uno sbocco positivo alla crescita economica e lo sviluppo del Mezzogiorno altrimenti non ne capiremo mai legga
E infine sulla questione delle riforme e delle riforme istituzionali
Io vorrei
Finire ricordando come dire
Che contrariamente a quanto qualcuno pensa che egli nel in un momento delicato nel due mila tredici in cui si trattava di riuscì di cercare di instradare in positivo una Anna una nascente Ugo con nano una nascente coalizione di governo su questo cammino delle riforme egli cercò costituì una commissione per la riforma istituzionale con diretta da Quagliariello Gaetano Quagliariello no quel quella dopo quella dopo la commissione dei saggi
Che doveva diciamo così cercare di verificare lo stato che li propone lo stato del consenso alle varie proposte sulle riforme per capire per mettere il parlamento più rapidamente celermente in grado di imboccare una prospettiva come dire stringente
La Commissione purtroppo come dire promosse
E riuscire a concludere un lavoro indicando punti di divergenza e punti di intesa e così via poi la cosa non andò avanti per altre questioni riguardavano il merito ma riguardavano condizioni politiche problemi
E i rapporti all'interno tra la il centrosinistra il centrodestra il la vicenda di del del del
Presidente Berlusconi
Messa in una momento difficile dal punto di vista degli affari giudiziario e delle prospettive del paese e su cui morto io credo che da questo punto di vista lo cercò di fare tutto il possibile non per del del imporre ma per cercare di favorire un processo di selezione e di scelta nel Parlamento
Che a cui spesso poi sono sono stati altri a venire meno e a cui è mancata un esito finale ma questa sarebbe una discussione che ci porta su altri terreni e in altri tempi io mi interrompo qui grazie
Umberto Ranieri migliorista piace questa definizione
Va benissimo per
Va benissimo
Bene
Ma io credo che Giorgio Napolitano andrebbe
Ricordato e studiato
Come la manifestazione di una tensione irrisolta nella storia del partito comunista
Di una possibilità non realizzata
Un po'come Giorgio Amendola
C'è
Che la linea politica alle idee di Giorgio Napolitano
Rappresentassero un un potenziale corso diverso della politica comunista
Io credo emerga soprattutto negli anni successivi alla
Alla conclusione della solidarietà nazionale
Quella vissuta tra il settantasei e il settantanove dal partito
Giorgio viste la solidarietà nazionale
Come un'esperienza cruciale non lo sviluppo del suo pensiero politico
E la considero una prova dura ma salutare
E la visse con convinzione fatti in casa
E tensione emotiva
Durò meno di tre anni
Ma furono anni intensi drammatici rischiosi
Ricchi di insegnamenti
Perché per la prima volta dopo trent'anni di opposizione il Partito comunista italiano fu chiamato a pronunciarsi su decisioni di governo
Che andavano sostenute in Parlamento
Decisioni difficili
Fu necessario adottare una serie di misure per fermare la corsa dell'inflazione
Arrestare la caduta della lira
Bloccare il deterioramento della bilancia dei pagamenti
Cominciò così per il Partito Comunista Italiano la prova di decisioni impopolari
Che comportavano sacrifici anche per i lavoratori
Partito Comunista non si tirò indietro su temi spinosi
Come quello della selezione riduzione della spesa pubblica
Del contenimento del deficit di bilancio
Più difficile forse doloroso fu riconoscere che
La lotta all'inflazione passava anche dalla limitazione della dinamica salariale
Il Partito Comunista accettò che il meccanismo di scala mobile fosse toccato nel suo funzionamento
Si tentò di accompagnare
Giorgio
Che dirigeva la politica economica del Piccinni fu un protagonista
Di accompagnare a queste misure restrittive
Delle riforme
Un nuovo indirizzo di politica economica
Anche se le formule che il partito utilizzava
Erano un po'fumose così le considero Giorgio
Se che che cosa vuol dire un nuovo tipo di sviluppo un nuovo modello
Non era facile comprenderlo
Tradurlo in fatti concreti
Napolitano lavorò sul cosiddetto piano a medio termine per collegare le misure di emergenza la prospettiva fu presentata all'Eliseo dove Berlinguer svolse il famoso discorso sull'austerità
In quei mesi ci fu lo riconosce Giorgio
Nella sua biografia una diversità di giudizio con Giorgio Amendola
Che metteva l'accento sulla necessità di sacrifici con l'unica controparte di salvare il Paese
Ricordo la figura
Sì ma grinta di Amendola la tribuna del Comitato Centrale replicare
A Berlinguer che lo aveva accusato di non conoscere l'abc del marxismo
Parole che non fecero un ore a Berlinguer
Che ricordo la difesa di Paolo Bufalini
Giorgio Napolitano Dellas dalla solidarietà nazionale uscì
Confermato in alcune posizioni che erano già presenti nella sua riflessione politica che gli svilupperà ulteriormente
Ma uscì soprattutto consapevole che fosse necessario un salto di qualità nell'impianto politico-culturale teorico del partito
E riprese la lettura di testi che descrivevano l'esperienza delle socialdemocrazie tra le due guerre
E della Spd al governo della Germania occidentale
La lezione che egli trasse
Fu che gli obiettivi del riformismo della sinistra
Dalla giustizia distributive fiscale alle pari opportunità nel mercato del lavoro alla democrazia economica
Non potevano essere raggiunte senza una consapevolezza
Dei vincoli delle compatibilità degli obblighi ineludibili di una politica riformatrice
Insomma l'esperienza settantasei settantanove fu
Per Giorgio Napolitano un affondo mentale occasione per qualificare il Partito comunista come forza di governo capace di superare
Il condizionamento di una lunga tradizione di opposizione di un una vocazione protesta paria
Fu una maturazione in senso anti demagogica del Partito comunista questo scrisse
Giorgio Napolitano nel suo volume
In mezzo al guado
E anche sulla questione Europa
Per Giorgio Napolitano quegli anni furono motivo di una crescita della consapevolezza del carattere essenziale di collezionare
Qualunque battaglia riformista
Per condurla positivamente importo nella dimensione europea
Toccò a Giorgio Napolitano svolgerà la Camera un discorso nel dicembre del settantotto l'ho riletto in queste settimane sulla
Adesione dell'Italia Sistema monetario europeo allo SME
Fu un discorso di grande misura
Non pregiudizialmente negativo
Molto netto nel ribadire la scelta europeista del PC
Un discorso che non comportava il voto contrario che il Partito Comunista Italiano espresse
Insomma fu un errore quel voto
Che Giorgio
Aderì persino senso di responsabilità che contraddiceva tutto l'impianto del suo ragionamento
Dopo la solidarietà nazionale Giorgio Napolitano è convinto che non potrà prendere corpo alcuna funzione nazionale dei Comunisti italiani se non collocata nella dimensione europea
E farà dell'impegno politico e intellettuale sull'integrazione il tema centrale della sua battaglia politica
Giorgio
Scriverà nella sua Biografia
Che era esperienza della solidarietà
Nazionale
Gli aveva permesso di riconoscere
Letteralmente lo scrive i limiti culturali e politici della sua formazione del Partito comunista
E porterà ad esempio che nel confrontarsi sui problemi del sostegno allo sviluppo economico si era reso conto della totale sottovalutazione del ruolo e del pensiero di Keynes
Ma c'è un problema di fondo un punto politico di fondo
Che lo distinguerà dalle scelte di Enrico Berlinguer negli anni nei nei mesi successivi alla scena alla alla solidarietà nazionale
Napolitano è convinto che la solidarietà nazionale il voto alla Camera del mille novecentosettantasette in cui si riconoscerà che l'Alleanza atlantica la comunità europea
Costituiscono i cardini della politica estera italiana
Hanno prodotto la caduta dalla conventio ad excludendum
Perché si è ampliata l'aria della legittimità questo sarà il pensiero di Scoppola tra gli altri o di altri studiosi
Insomma per governare per porsi il problema del Governo il Partito comunista non ha più bisogno di un assetto consociativo
Il Partito comunista può giungere al Governo se sarà in grado di raccogliere uno schieramento politico maggioritario
La conseguenza per Giorgio Napolitano e che questo sarà possibile tuttavia solo se il Partito comunista
Assumerà più nettamente ed esplicitamente i caratteri di forza
Parte del socialismo della socialdemocrazia europea
Ed è su questo punto cruciale
Che Berlinguer e Napolitano non si incontreranno più
Sì di vari tiranno le posizioni
Sarà una battaglia politica esplicita almeno negli organismi dirigenti ma anche nel partito
Nella direzione della riunione dalla direzione del settembre dell'ottantuno Giorgio
Sarà accusato di avere con l'articolo pubblicato sull'Unità in occasione dell'anniversario
Della scomparsa di Togliatti di aver favorito la campagna di ostilità al pc al suo segretario
Parole durissime
Ci sosterrà che Napolitano
Avendo indicato il terreno riformista nel confronto con il Partito Socialista
Commetteva un errore perché l'accusa che gli ITIS si rivolgeva era che il Partito socialista non aveva più nulla a che spartire con il riformismo
Insomma nelle forme in cui avveniva nel PC
Quello fu il tempo di una lotta politica condotta esplicitamente contro le posizioni di Giorgio Napolitano
C'era una forte radicale contrasto con Enrico Berlinguer
Berlinguer conduceva un estremo tentativo
Tenere in vita rilanciare la tradizione politica
Comunista che si stava disfacendo aggredito nelle sue fondamenta ideologiche sociali
Un tentativo in cui si incarnerà hanno prestigio la tragicità del segretario del PC
Che senti drammaticamente dopo il settantasei settantanove la necessità di una ritirata
Dal terreno di una vasta alleanza politica di un'ardua prova di governo
Quello di Berlinguer era il tentativo di recuperare il profilo di forza portatrice di un disegno di trasformazione scendendo però a tentazioni integraliste settarie
Giorgio Napolitano cercava un'altra strada
Per affrontare la crisi di strategia di prospettiva politica che investiva il PC
Ricollocare le forze che si erano riconosciuta in quel partito nel campo del socialismo democratico
Convinto Georgia che fosse possibile farlo
Valorizzando alcuni caratteri del PC in particolare quel riformismo pratico
Che tuttavia si accompagnava ad una persistente negazione ideologica del del riformismo
Nell'indicare questa prospettiva Giorgio ritenere indispensabile mantenere un confronto unitario con il Partito Socialista Italiano un confronto unitario con il Partito Socialista pur consapevole delle difficoltà
La necessità di una ricerca in di un'intesa con il Partito Socialista
Giorgio la considererà essenziale
Ed uno degli errori del Partito comunista di questa grande forza che fu il Partito comunista
Fu quando
A fine marzo del mille novecentosettantotto il Partito socialista presentò nel congresso di Torino
Il suo progetto di programmate
L'alternativa
Un programma che tra l'altro portava l'impronta di socialisti vicino ad Antonio Giolitti
Socialisti al suo te a impegnati nella più avanzata elaborazione del che da argomentazione delle politiche del centrosinistra
Federico Coen Giorgio Ruffolo Giuliano Amato
Occorreva prendere sul serio la proposta del PSI è verificare concretamente la disponibilità a procedere in direzione dell'alternativa non poteva essere questo la strada del PC
Che criticò la condotta del Partito socialista perché metteva in discussione la coalizione
La grande coalizione che Nichetti cui si era dato vita dopo il voto del venti giugno
Questa posizione tra l'altro favori
Un favoriti nel partito socialista non punti non puntava la ricerca dell'accordo con il partito socialisti lo comunista ho finito infine c'è un aspetto che riguarda la storia d'Italia
Ed è la sostanza della posizione di Giorgio Napolitano
Giorgio giunge prima del fatidico ottantanove
Alla presa d'atto che la storia della sinistra italiana è stata dominata dalla scelta di separarsi dalla socialdemocrazia
E dalla incapacità del Partito comunista di di un distacco radicale da quella scelta questo distacco ha impedito
La dialettica dell'alternanza in Italia sosteneva Giorgio
Con conseguenze sul complesso dell'habitat democratica italiana
Il distacco avverrà solo nel mille novecentottantanove
Perché eccolo lato il mondo
Del socialismo reale da questo punto di vista la battaglia di Giorgio Napolitano e dei suoi sostenitori
Non ebbe Vittorio non conobbe la vittoria
Giorgio fu troppo prudente ci si chiede nella battaglia politica interna al partito troppo cauto
Io credo sia un giudizio sbagliato del resto
Quale qual era l'alternativa in un partito in cui la disciplina era un costume da tutti ha colto anche dai più giovani
George era convinto che fosse possibile battersi e si batte per il cambiamento del piccino autorizzando quel filone di cultura riformista nella sostanza che cioè si era manifestato nel PC Giorgio non intendeva disperdere
Le forze un patrimonio
Io ho concluso Giorgio sette battersi con coerenza e determinazione
La sua passione politica si intrecciava con una forte inquietudine che fiamme coltiva parlandogli
Sulle sorti della sinistra del mondo del lavoro
Ricordo una lunga discussione nel corso di una passeggiata a villa Borghese in cui parlammo del patrimonio di esperienze umane di rigore e di lotte di idee che sembrava perdersi parlavamo del PC
Mi invia un messaggio come faceva spesso durante le riunioni
La Nostalgia diceva non è un sentimento indegno
Se non scade Ina critico idonei già mento del passato e velleitaria sua riproposizione
Restano vive le speranze per una sinistra di governo nel nostro Paese questo era Giorgio Napolitano
Prima di avviarsi a quante con cui se ne volevo salutare figlio di Giorgio Giulio e tonno e stasera
Lanza sartoria di dire qualcosa
Setacciando istituzionali sarà senatrice propone
Solo un ringraziamento una atto si sente credo di sì
Ringraziamento tutti presenti agli oratori ovviamente mi sono molto ritrovato
Nelle descrizioni dei rapporti umani di tanti episodi che fanno parte non soltanto della storia pubblica ma anche di quella familiare
Volevo solo rispondere alla domanda della filiale la nostra coordinatrice
Perché Valeria non me la distrarre
Verificato
Perché in realtà gli ricordo una cosa molto precisa e la ricordavo quale Giovanni Matteoli qualche anno fa un giorno mi Inzoli sulla Stampa di Torino pubblicò un pezzo molto sgradevole
Borsci raccolte al bar alla buvette a Montecitorio che un gruppo di miglioristi compreso mio padre era pronto a lasciare
Il allora
Credo fosse il novantuno quindi era già PDS non era già più piccini ma potrei sbagliare su su sulla data lui
Mandò una lettera al direttore della Stampa durissima
Indignata per quella illazione perché come hanno detto molti dei presenti oggi per lui la battaglia doveva essere fatta nel partito nel suo partito
E la condotta lo si diceva prima dal cinquanta sei
Non so se con quella lucidità con quella consapevolezza già allora non dimentichiamoci che allora aveva trentun'anni è vero si era molto più maturi a quell'età ma come dire era un giovanissimo dirigente alla prima legislatura da deputato ed era ex tra l'altro arrivato in Parlamento ed era stato subito molto
Per Rizzato non soltanto grazie al sostegno iniziale di Amendola ma anche grazie alla stima di Togliatti credo che sarebbe stato impensabile per lui fare una rottura in quel momento della sua vita anche per un senso di lealtà non solo politico ma anche personale morale
Ma la battaglia nel partito l'ha ricordato molto bene i funerali di Stato alla calma Angela Finocchiaro
La brutta sempre fare e non ha mai pensato di poter uscire da quella che considerava la sua casa anche quando stare in quella casa gli costava
Molto quindi grazie ancora
Allora scusate volevo
Solo un attimo per ricordare una una un episodio che avendo parlato la solidarietà nazionale
Nelle sue ci furono le elezioni del settantanove quando terminò la gara quando si ruppe la solita verrà regionale si arrivò al voto
E Napolitano lo invitammo attenere delle manifestazione rivolto alla classe operaia io allora ero segretario del Partito comunista in Basilicata
Bene in Basilicata lo portammo al da prima una fabbrica poi a Pisticci all'anice di Pisticci che era la fabbrica più importante
Il tema fondamentale di cui discuteremo e che avrebbe dovuto essere il cuore del suo comizio era di tentare di contrastare quello che si era venuta diffondendo tra il militanti l'elettorato nozze che dopo il venti di giugno in quegli anni della solidarietà patio comunista
Non aveva incalzato più la Democrazia Cristiana ma insomma aveva aveva concesso troppo alla DC e allora e allora organizzammo un palchetto sotto la fuori la fabbrica dove addobbato con le bandiere rosse dove avrebbe dovuto parlare Giorgio
Il suo comizio doveva concludersi con un appello al voto e con le parole il Partito Comunista difeso soltanto gli interessi della democrazia italiana a giunto a alla alla fase conclusiva del comizio comici efficace che vi fece sempre argomentato e la fase conclusiva lui disse
Il Partito Comunista ha difeso singolarmente gli interessi della Democrazia Cristiana a quel punto ci fu il panico diciamo intorno per correggersi
E poi scendendo dal palco le disse il napoletano l'ha già fatta grossa
Grazie al bel ricordo Presidente Amato si è dovuto allontanare per tornare e volevo chiedere solo a Matteoli visto che prima prima non ha fatto non ha fatto in tempo e se c'è un episodio sul rapporto col Francesco con papa Francesco che ci voleva raccontare
Sì credo che come dire mentre mentre tutti
Conoscono una lunghi anni di consuetudine di rapporti con
Papa Ratzinger
Legati a un comune ad una comune passione per
La musica
Da un lato
E dall'altro per
Il grande
Come
Il grande
Esponente della della letteratura tedesca
Che che era amato da da ambedue
Credo invece che sia meno noto il fatto che lui aveva una una aveva stabilito un legame è una certa consuetudine di vicinanza anche con papa Bergoglio con papa Francesco
Su una su un fatto particolare io credo la degli per la prima volta che ebbero un un incontro e che fu in questo caso una visita ufficiale in Vaticano
In cui anche io loro lo accompagnai
Quando i due poli si appartavano per un con l'occhio che durò anche un po'più del del previsto al ritorno al Quirinale io chiesi
Al presidente ma che impressione che ha fatto
Il nuovo patto e lui mi disse ma ed è il Papa diverso
Questo è un passo tout-court
Questo è un pastore e
Dici
Conosce molto poco della realtà italiana e ancor più della politica italiana gli ho dovuto spiegare quasi tutto
Cosa che era come dire molto con coerente con l'impostazione per double circo educativa didattica diciamo che ha sempre che ha sempre avuto il il il presidente ma si è creato un legame un legame autentico contratti di genuinità e apertura e credo che
La visita di Bergoglio
Di papa Francesco al Senato alla faccia di qualsiasi protocollo e cerimoniale
E ancor più quella del tutto privata e come dire discreti dissi ma alla tomba del presidente al cimitero a cattolico
Alla alla Piramide a Roma testimonino questo fatto se qualcuno per un momento aveva pensato di poter temere il il funerale del Presidente in modo più discreto meno come dire esposto a da alla all'attenzione del mondo dell'Italia e del mondo al di là della presenza dei capi di Stato credo che abbia abbandonato qualsiasi tipo Mira di questo tipo quando ha letto quello che lui aveva scritto nel libro
Davanti alla Camera ha risposto alla camera ardente nel Senato della Repubblica
Non ricordo è un gesto di gratitudine ha un grande uomo servitore della PAC
Bene grazie a tutti ricordo soltanto che domani mattina cominciamo alle nove perché c'è il momento statutario quindi bisogna votare il rinnovo degli organi dell'associazione quindi benché sia domenica
Dobbiamo arrivare presto grazie intanto a tutti e buona serata