30 anni della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome saranno

Fa ingresso in sala il Presidente della Repubblica
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Fino dinanzi
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Perché
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Buongiorno a tutti benvenuti
Beh ringraziamo
Per questa bellissima interpretazione del vino e saluto cordialmente presente la Repubblica il presidente della corte costituzionale il coordinatore della Conferenza dei Presidenti di Assemblee legislative delle regioni e delle province autonome
Il vice presidente della conferenza delle regioni e delle province autonome tutti i colleghi e le autorità
E con vero piacere che la Camera ospita la cerimonia di celebrazione dei trenta del trentesimo anniversario dell'istituzione della conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome
Come è noto la nostra costituzione individua tra i principi fondamentali l'autonomia locale e il decentramento amministrativo
Le Regioni rivestono oggi un ruolo centrale nell'assetto istituzionale del nostro Paese
E come affermò l'onorevole Zuccarini nella seduta dell'Assemblea costituente
Del sei giugno mille novecentoquarantasette è un vecchio avvertimento della democrazia ed una vecchia esperienza
Quando in un solo punto stanno concentrati tutti i poteri e tutte le forze è assai facile e lo avvertì un giorno Cattaneo a chi riesce a mettere le mani su il potere stabilire la dittatura
In conformità a quella scelta i padri costituenti istituirono le regioni chiamate a occupare una posizione centrale nel nuovo ordinamento repubblicano
Sintesi cioè creare un organo di collegamento tra la dimensione statale e quella locale che concorressero avvicinare di più le istituzioni alle comunità territoriali
L'attribuzione alle Regioni di ampie competenze ha reso necessario favorire quanto più possibile il dialogo tra le diverse articolazioni della Repubblica su questioni di interesse comune
Con questo obiettivo nel corso del tempo sono state tratte numerose sedi di raccordo tra lo stato le regioni e le autonomie territoriali operanti anche in ambito europeo l'importanza del ruolo delle Regioni emersa anche in modo progressivo nel percorso di integrazione europea
Con il Trattato di Maastricht distruzione del Comitato Rope delle regioni nel mille novecentonovantaquattro ha rappresentato un primo fondamentale passo passo riconoscimento delle necessarie necessità di una partecipazione dei rappresentanti degli enti regionali e locali al processo decisionale europeo e ruolo delle assemblee regionali è stato poi rafforzato dal Trattato di Lisbona
In particolare è stato previsto che i parlamenti nazionali consultino quelli regionali con poteri legislativi sul rispetto del principio di sussidiarietà
In un simile scenario dunque evidente l'importanza della conferenza dei Parlamenti regionali
Istituita per valorizzare il ruolo delle assemblee delle regioni e delle province autonome e per rappresentare le loro istanze nei rapporti con il Parlamento nazionale
Quello europeo e con i consigli comunali e provinciale
Tra i vari compiti lo Statuto le attribuisce infatti quello di tutelare il ruolo di rappresentanza democratica delle assemblee elettive previsione che si declina in un vasto e articolato insieme di funzione
La conferenza è stata infatti individuata fin dal mille novecentonovantanove come soggetto istituzionale di raccordo dei delegati regionali che partecipano all'elezione del Presidente della Repubblica
La concorrenza concorre inoltre in collaborazione con altri soggetti istituzionali all'adozione di importanti documenti come la rapporto annuale sulla legislazione il manuale di tecnica legislativa
Sempre nel quadro di un continuo miglioramento della qualità della legislazione essa anche preso parte al progetto normativa che ha reso disponibile in rete il motore federato delle banche dati regionali
Degna di nota infine l'attenzione dedicata a temi come le pari opportunità e la tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza rispetto ai quali la conferenza svolge attività di coordinamento ed elaborazione di protocolli d'intesa per tutti questi motivi la conferenza e i suoi organi costituiscono un inestimabile presidio garanzia del delicato equilibrio tra i diversi livelli istituzionali individuati nella complessivo impianto ordinamentale
Sono lieto pertanto che quest'oggi
La Camera dei Deputati rendo omaggio al prezioso contributo che da ormai trent'anni tale organismo offre nella direzione del progressivo e costante rafforzamento della nostra democrazia e dei suoi valori fondanti de ringrazio
Buongiorno buongiorno a tutti una grande emozione solo come moderatore prende la parola in questa bellissima sale ed è un grande onore farlo alla presenza del nostro presidente della Repubblica
Mattarella ringrazio a nome degli organizzatori presidente Fontana per il suo discorso introduttivo salutiamo con gratitudine
Il presidente della Corte Costituzionale dal professor Augusto Antonio Barbera la senatrice dottoressa Maria Domenica castello nei progettisti Monia come vicepresidente la presenza del Senatur tutta ringraziamo
Le autorità numerose presenti ringraziamo anche il coro della quarta H della scuola primaria Pistelli dell'istituto comprensivo Claudio Abbado per esecuzione del nostro inno di momenti saluto il presidente della Regione Puglia vicepresidente la Conferenza delle Regioni delle Province autonome Michele Emiliano il Presidente del Consiglio regionale del Lazio e coordinatore della conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome Antonello Aurigemma
Il quattordici gennaio dunque del mille novecentonovantaquattro cominciava il percorso tratteggiato dal presidente della Camera Fontana questa sede di coordinamento di organismo di valorizzazione del ruolo delle assemblee la la sua costituzione consegnò uno strumento che perfezionava in ambito nazionale
Europeo internazionale e la tutela della rappresentanza
Democratica trent'anni vissuti pienamente come ha sintetizzato mirabilmente e il presidente un arco temporale
Lungo rispetto alle riforme sopraggiunte in ambito nazionale ed europeo e che nel corso di questi tre decenni hanno portato all'introduzione di novità di rilievo come quelle introdotte dalla legge due tre quattro del due mila dodici
Cui si faceva prima riferimento lei il prossimo ventiquattro dicembre compirà dodici anni un po'più o un po'più giovane inteso rafforzare il ruolo delle regioni nei procedimenti europei non si compie celebrazione senza riflessione sul percorso fatto elaborazione
Della storia per comprendere quanto in anni di nuovi cambiamenti è necessario fare e oggi ripartiamo dal messaggio europeo cominciamo così gli interventi salutando quello del presidente del Comitato europeo delle Regioni Vasco altre scorda io
Che accogliamo attraverso il video messaggio che possiamo trasmettere grazie
Io ex Avanzi fra sessantotto k perché onorevole Sergio Mattarella
Dio case del porte c'è impropria Pittis onorevole Lorenzo Fontana
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Ringraziando il Presidente del Comitato europeo delle Regioni Vasco Alpe scorderò cedo la parola al presidente della Regione Puglia vicepresidente la Conferenza delle Regioni delle Province autonome Michele Emiliano
Illustre presidente illustre Presidente della Camera dei deputati
Illustre presidente della Corte costituzionale illustre Presidente Aurigemma illustri presidenti delle assemblee legislative regionali
Vorrei innanzitutto ringraziare per l'invito
A intervenire a questo importante evento che celebra il trentennale della conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni delle Province autonome perché mi offre l'occasione di testimoniare come vicepresidente della Conferenza
Il valore della collaborazione sempre proficuo tra le due conferenze questo incontro rappresenta inoltre un'occasione per guardare con determinazione alle sfide che ci attendono il ruolo strategico che le Regioni sono chiamate a svolgerà nel nostro sistema democratico quando nel due mila uno il Titolo quinto della Costituzione fu riformato
Si compì un passo fondamentale per il consolidamento dell'autonomia regionale apprendo nuove possibilità per le Regioni di esercitare le funzioni loro assegnate
Dalla Costituzione come ogni conquista quella riforma comportato anche nuove responsabilità e complessità
In questi anni abbiamo lavorato per rendere più forti le nostre istituzioni
Chi è più incisivo il ruolo che svolgiamo nei confronti dei cittadini in attuazione dei principi dell'articolo cinque della nostra carta costituzionale nello spirito di leale collaborazione di condivisione delle scelte
Che consente di superare le inevitabili contrapposizioni di lavorare in un'ottica di sistema nell'interesse del Paese tutto e dei territori nel solco dunque
Dei principi costituzionali che animano il nostro ordinamento emerge con forza la necessità di un dialogo costante tra giunte e Consigli regionali pur nel rispetto
Dei differenti ruoli quale espressione di una cooperazione istituzionale al servizio della comunità
Solo attraverso una sintesi efficace tra il potere esecutivo e la funzione legislativa possiamo garantire
Una piena attuazione delle nostre competenze rispondendo con prontezza e visione ai bisogni dei cittadini concorrendo insieme al benessere del nostro Paese
Questa sinergia non è solo una prerogativa del buongoverno ma è una necessità che ci richiama la responsabilità condivisa di costruire una Regione il più possibile vicina al proprio territorio
Proprio grazie a questa prossimità territoriale le regioni sono istituzioni in grado di cogliere le le peculiarità di ciascun contesto ampio intercettare i bisogni concreti del tessuto economico sociale e produttivo e trasformarli in politiche pubbliche efficaci mirate ed incisive
Le politiche pubbliche rappresentano il cuore del nostro lavoro istituzionale sono lo strumento attraverso il quale trasformiamo le esigenze dei cittadini in azioni concrete
Tuttavia affinché siano efficaci esse dovevano poggiare su basi solide nessun mezzo tono un metodo rigoroso è per questo che diventa cruciale promuove le valutazioni delle politiche non solo per verificarne l'efficacia ma anche per garantire una pianificazione più consapevole aderente ai bisogni reali
Su questo fronte mi preme evidenziare il lavoro svolto in questi ultimi anni nell'ambito di un progetto che abbiamo condiviso sulla valutazione delle politiche pubbliche
Grazie a questa iniziativa abbiamo attivato un'importante sinergia tra giunte e Consigli regionali dimostrando che una collaborazione strutturata la gli organi di governo e di indirizzo politico può rafforzare la qualità complessiva delle decisioni
Questa sinergia
è un esempio virtuoso di come il sistema regionale possa costruire modelli innovativi di governance che non solo rispondono alle esigenze attuali
Ma pongano le basi per politiche pubbliche sempre più efficaci misurabili e orientati e risultati in questo contesto
è fondamentale che il nostro agire istituzionale
Se ha sempre ispirato al principio della creazione di valore pubblico
Le politiche che mettiamo in atto non devono essere solo strumenti di amministrazione devono contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini sostenere il lavoro e le imprese e promuovere uno sviluppo sostenibile ed equo
Questo richiede una visione ampia integrata delle politiche che siamo chiamati a realizzare in cui le scelte normative le strategie di sviluppo e le azioni amministrative siano ponderate sulla base degli impatti che le stesse sono destinate a produrre sui territori ed orientate a generare benefici concreti benefici concreti e duraturo
Occorre inoltre favorire nuove forme di partecipazione attiva operare un cambio di paradigma i cittadini le imprese gli stakeholders non devono essere solo destinatari delle politiche ma protagonisti essi stessi del cambiamento
Come Regioni abbiamo una responsabilità cruciale in questo processo è una responsabilità che deve essere accompagnata
Da un rafforzamento delle nostre istituzioni occorre insieme implementare gli strumenti legislativi per affrontare le sfide del nostro tempo creando opportunità di sviluppo e di crescita delle nostre realtà
La Regione non è solo un ente amministrativo ma il legislatore più vicino ai cittadini questo ruolo
Che si è consolidato negli ultimi trent'anni ha permesso alle regioni di incidere in maniera significativa su settori fondamentali
Come i servizi socio sanitarie i trasporti le politiche ambientali le trasformazioni trasformazione ecologica digitale
Le nuove sfide di questa era la nostra forza sta proprio nella capacità di cogliere le pur le peculiarità dei territori
Di anticiparne i bisogni e aspettative di interpretare il rapporto tra persone territorio come elemento chiave per lo sviluppo sociale economico e ambientale
Ora in un contesto di cambiamenti sempre più rapidi le Regioni devono essere in grado di anticipare le trasformazioni di rispondere con normative flessibili innovative e radicata dei bisogni della comunità
Ed è qui che si misura la capacità delle regioni di essere protagonista del cambiamento per tradurre i grandi trend globali in politiche locali efficaci la velocità
Con quei cambiamenti si manifestano
Dalla transizione ecologica la rivoluzione digitale ci impone di ripensare i nostri modelli d'intervento la Regione deve essere un laboratorio di innovazione capace di cogliere tutti gli attori del territorio cittadini imprese
Associazioni università nella definizione di strategie flessibili e adattive
Questo significa pianificare meglio legiferare con una visione chiara e costruire alleanze solide che possono affrontare le sfide del nostro tempo con spirito di collaborazione
Dobbiamo imparare a gestire i conflitti in maniera costruttiva trasformare le difficoltà in opportunità né a promuovere una cultura della sostenibilità
Che per me ogni ambito per le politiche regionali a nostra missione e chiara prende le regioni motore di innovazione di inclusività e sostenibilità
Valorizzando la capacità di costruire un futuro migliore
Per i cittadini con determinazione visione e unità possiamo affrontare le sfide che ci attendono è costruire un sistema regionale all'altezza delle aspettative del nostro paese grazie a voi tutti per l'invito e buon lavoro a tutti
Grazie presidente emiliano la conclusione delle celebrazioni del trentesimo anniversario della conferenza dei presidenti delle assemblee legislative sono affidate al Presidente del Consiglio regionale del Lazio e coordinatore della Conferenza dei presidenti
Delle assemblee legislative delle Regioni della Provincia autonoma Antonello Aurigemma
Sono onorato di essere qui oggi
Dinanzi al Presidente della Repubblica che ringrazio a nome di tutti i presidenti delle assemblee legislative delle province autonome così come ringrazio
Presidente della Camera Lorenzo Fontana che oggi ci ospita in questa meravigliosa sala il Presidente della Corte costituzionale
La vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone e il Presidente della Regione Puglia nonché vicepresidente della Conferenza
Gli ultimi le venti anni hanno di fatto generato una vera di composizione della costituzione materiale richiamare Costantino Mortati
Di un Paese che deve riuscire a governare una natura di fondo policentrica e a trovarne in un continuo divenire punti di aggregazione consenso
Per fare questo occorre avere un cambiamento di visione una nuova capacità di interpretare il proprio ruolo
La Conferenza serve proprio a questo a valorizzare le ineliminabili differenze di ciascun territorio nel quadro di un comune rigoroso e responsabile percorso di crescita
Attento ai bisogni delle persone e di tutela dei diritti fondamentali con l'assunzione di decisioni consapevoli e lungimiranti nel rispetto dei reciproci spazi di autonomia regionale
La Conferenza ha svolto la propria attività nell'ottica di integrare le diversità territoriali
Posto che nessun legislatore regionale può agire da solo prescindendo dagli altri
L'ordinamento delle decisioni pubbliche dominato dall'urgenza si è verticalizzata o è semplificato
La questione forse non è più quella dell'equilibrio democratico tra governo e assemblee quanto l'adeguatezza delle risposte e quale sia il luogo più idoneo a valutarne gli affetti
Vi è stata un'estrema attenzione di adattamenti degli ordinamenti
Rimane ferma la funzione di controllo sul versante dei risultati della valutazione delle politiche pubbliche
Sul fronte della certezza del diritto al cospetto di una innovazione progressiva delle fonti dell'ordinamento non va in alcun modo abbassata l'asticella sul piano della redazione delle norme
Il drafting va difeso e valorizzato in quanto collegato all'interramento dei principi e valori costituzionali
Occorre transitare verso un ordinamento nuovo della rappresentanza e noi siamo presidio del controllo democratico delle decisioni
Ricorrendo anche a forme sempre più rafforzate di cooperazione tra assemblee
A questo si aggiunga la sempre maggiore incidenza di organi terzi e indipendenti con il loro ingresso nelle formule di governo o per meglio dire di governance sul piano del controllo
Tutto ciò impone una riflessione sul nostro ruolo e sull'esistenza di un contro limite che nell'articolo quinto della Costituzione
I legislatori regionali infatti sono i primi attuatori dei principi e dei valori costituzionali capaci di adattare i metodi della legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento
Partire da un assunto la complessità normativa
Innanzitutto la qualità della legislazione si promuove anche attraverso la conoscenza
La Conferenza come luogo privilegiato di conoscenza dell'andamento dei processi normativi dei metodi della legislazione tra stato regioni e Unione europea
Come sede di raccordo tra le Assemblee regionali rappresentative di un policentrismo di forze e territori di un Paese frammentato
Attraverso la conoscenza in una dimensione etica riconoscimento reciproco e della rispettiva autorevolezza e possibile individuare processi di armonizzazione e unificanti
Solo così il policentrismo può risultare un valore aggiunto per lo stato comunità perché significa condivisione di valori unificanti unificanti nel senso di strategici per il Paese
In questa dimensione di ricomposizione continua anche degli assetti politici interregionali connessi all'elezione diretta
La Conferenza è riuscita ad accompagnare una crescita delle assemblee regionali dopo i nuovi assetti dettati dalla riforma del titolo quinto e dalla introduzione dell'elezione diretta del presidente della Regione
Anche e soprattutto in uno scambio continuo con le assemblee parlamentari ed europee
In questo come Conferenza delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome abbiamo avuto l'ardire di provarci di provare a essere protagonisti del cambiamento e a non subirlo
Di provare a migliorare il nostro ruolo all'interno di un ordinamento in divenire o forse per la prima volta dall'istituzione delle Regioni a interpretare il ruolo di Jisr tipo di un'assemblea non solo come contrappeso le funzioni di governo ma di volgere la visione verso una valorizzazione della rappresentanza istituzionale
Quale bacino e fonte di conoscenza per la decisione quale antenna delle reali condizioni dei territori sapendo bene che ci si P ma di qualcosa di proprio per condividerlo e per assicurare il ruolo dell'istituzione del mondo democratiche nei momenti di crisi
Essere legislatore vuol dire anche questo
Vuol dire creare le condizioni migliori affinché chi governa assuma le decisioni più consone e più rispondenti alle esigenze del tessuto sociale assumendone le responsabilità
Senza un assetto istituzionale maturo in cui il governo e Assemblea con ruoli diversi marciano nella stessa direzione non si rende la giusta memoria chi settantasei anni fa avuto la lungimiranza di per sanare che il nostro Paese può crescere se si riesce a valorizzare la sua articolata ricchezza di idee valori cultura buone prassi non avendo mai meno allegare il sito venendo mai meno alle garanzie di base
Dei valori e dei diritti democratici e al principio di solidarietà
Un obiettivo apparentemente scontato ma non lo è e penso agli scritti in sede di Costituente di a morto Mortati Ambrosini Restivo Dossetti e De Gasperi
Sì la ricostruzione che abbiamo sinteticamente elaborato tiene insieme la chiave di lettura dei cambiamenti che l'ordinamento ha subito negli ultimi vent'anni
Essa pone al contempo le basi per comprendere lo spirito con cui la conferenza ha sviluppato la propria azione volta ad un miglioramento continuo dell'attività dei consigli regionali
Innanzitutto definendo linguaggio comune una grammatica condivisa per riuscire ad assumere decisioni rispettosi dell'autonomia di ciascuno ma forti nel ritrovarsi protagonisti sempre
Questo ha realizzato un continuo processo di apprendimento e di adattamento a un sistema fortemente caratterizzato da un'innovazione le CISL attiva di rilievo nel contesto di una ridefinizione possente costante dei rispettivi Poteri tra governi e assemblee
Vorrei sottolineare presidente in chiusura di questo mio intervento il dato che a mio avviso rileva e il motivo per cui siamo qui oggi a celebrare i trent'anni di vita della conferenza che si tratta del fatto che i Consigli regionali sono espressione ancora di un circuito democratico rappresenta di rappresentanza vivo e vitale
Una rappresentanza eletta direttamente dai cittadini che funge d'ascolto implementazione delle politiche coordinamento con le altre istituzioni locali
Vorrei che di questo dato si desse ben conto perché indubbiamente nella riforma dell'ordinamento che ha visto l'elezione diretta dei presidenti della Regione e le lettere relative maggioranze rafforzate in Consiglio regionale
Vanno ringraziati tutti i consiglieri regionali italiani per il lavoro e la funzione che svolgono con passione e da questo punto di vista la conferenza ha cercato di essere un valido supporto
Nella elaborazione del cambiamento come sopra evidenziato
Siamo consapevoli che viviamo una stagione per le democrazie che merita molta attenzione e noi il presidente Mattarella non faremo marcare il nostro supporto
Grazie grazie presidente Aurigemma con il suo intervento abbiamo concluso interventi di questa aggiornata e non possiamo adesso che ringraziare ancora una volta il Presidente della Repubblica salutiamo insieme al presidente della Camera Fontana grazie per la vostra partecipazione intanto