Un progetto pensato per cogliere il significato profondo di Bergamo e … Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: un ruolo doppio ma unico.
Evento in programma dal 25 febbraio a 15 dicembre 2023.
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09:00
10:30 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Roma
10:00 - Firenze
16:30 - Napoli
9:30 - Milano
9:30 - Roma
11:30 - Roma
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Introduzione
membro del Consiglio direttivo del Centro culturale NuovoProgetto
direttore del Comitato di Brescia dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (ISRI)
direttrice del Comitato di Bergamo dell'Istituto per la Sia del Risorgimento Italiano (ISRI)
direttore del Comitato di Brescia dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (ISRI)
Domande dal pubblico, risponde:
direttore del Comitato di Brescia dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (ISRI)
Possiamo cominciare
Sì cominciamo
Prego prego quindi di prendere posto grazie
E quindi cominciamo sì cominciamo grazie allora un Umma buon pomeriggio buona sera
A tutte e a tutti
Grazie di essere qui di essere intervenuti a questo nostro incontro a un incontro che è stato organizzato da la fondazione Zaninoni ed al centro i proiettili Nuovo Progetto centro culturale nuovo progetto nell'ambito di un Progetto più generale che
Si richiama ai confini altri al termine confini
Con Fini che abbiamo cercato di declinare come
Enti a cui o prima fatto riferimento in tanti morti
E in secondo
Visione filosofica
Secondo una visione
Sociale sociologica psicologica
Anche urbanistica
Oggi parliamo di storia e poi abbiamo ancora altri due incontri uno il cinque di dicembre dedicato invece alla sindacato alle organizzazioni sindacali dell'area del Sebino
Un bell'esempio di superamento di confini nel quadro di una rivendicazione i maggiori e migliori condizioni economico sociali e personali degli abitanti di questa oppure Rosaria che ha confine fra le Province di Bergamo e di Brescia infine quindici un incontro speciale dedicato alla cultura popolare
Alla usi che accanto delle due
Comuni province di Bergamo e di Brescia con la presenza appunto di noti esponenti di quel mondo e quindi una serata anche questo è importante perché la cultura popolare
Una componente fondamentale e anche questa nonostante magari l'apparente limite della dell'uso del dialetto e in realtà una superamento dei confini
Qualche cosa che va aldilà nel quadro di una visione più grande quindi stavo dicendo
Che intanto ricordandovi che è presente radio radicale
Che
Come in altre nelle altre occasioni che abbiamo avuto registrerà tutto il nostro incontro e quindi coloro i quali non desiderano essere ripresi
Si possono accomodare in una posizione almeno diciamo così evidente per quanto riguarda le riprese medesimo
Il un'altra comunicazione che devo farmi
Che vorrei fare dei ringraziamenti
Che mi sembrano necessari ed opportune
Questi ringraziamenti riguardano per quanto attiene questo nostro incontro riguardano particolarmente Maria Teresa Bruni
Rota Bruni che qui con noi e tre Mauro Trevisan che pure qui che insieme a me hanno pensato riflettuto discorso modificato aggiornato insomma questo tema della storia fra le due province di Bergamo e di Brescia e il tema anche del Comune Risorgimento che è l'argomento poi di questo nostro incontro quindi io li ringrazio e ringrazio molto anche la nostra Presidente
Agnese Capitanio e la nostra Iaia Pistelli perché ci hanno dato una grandissima mano si sono impegnate e hanno dedicato tanto
Ciò premesso e esiste anche un altro aspetto poi i nostri relatori già ringrazio poi presenterò adeguatamente che sono qui via corna Luciano Vaughters anni
Ma prima di passare insomma diciamo così all'argomento di carattere storico in modo più più uno
Terno medesimo volevo
Ricordare che ha abbiamo voluto abbinare anche a questo a questa riflessione storica
Anche illa autotrazione di una serie di di l'informazioni di carattere storico-culturale lungo il percorso che progettato non è ancora
Nato ma insomma in mente deleghi qualcuno c'è no ancora operativo diciamo così che e unisce le due province e di Bergamo e di Brescia è questa Ciclovia
Di una ottantina di chilometri e lungo questa Ciclovia che attraversa i comuni delle due province poi attraversa il confine fra le medesime ecco il discorso del superamento dei confini dei confini del loro superamento e arriva poi la signora Brescia e lungo questa strada
Vi sono luoghi che ricordano le vicende risorgimentali e luoghi che hanno dato i natali a personaggi importanti
Per Risorgimento figure che sono anche hanno avuto anche un rilievo non solo locale ma un rilievo nazionale
è un lavoro che è in corso questo il c'è una società siamo web che sia impegnata a dare a realizzazione ma questa idea
Due il lavoro usualmente non è ancora concluso c'è una mappa però nella quale è descritta la percorso medesimo la vedete la mappa c'è già un primo abbozzo potrebbe anche essere quello definitivo
Ma ci sono poi tutta una serie di riferimenti come dicevo ma la cartina serve per chi va fare questo percorso in bicicletta
Oppure a piedi e già ci sono delle associazioni che operano in questa
Materia che si sono dichiarate interessate
A questa iniziativa e secondo noi è importante perché si fanno in questi casi sempre dei riferimenti alla cucina i piatti che si mangiano tutte cose che vanno benissimo per carità
Però ogni tanto anche inserire qualche argomento un po'più formativo consentitemi questa affermazione non s'me ne vogliano
Gli chef dei cuochi sono adesso il maître à penser della nostra società
Però ci è sembrato qualche cosa che potesse essere interessante importante allora lo vedete qui
Qui ci sono sono questi ottanta chilometri qui ci sono i paesi attraversati tra l'altro dalla colonna Camozzi di cui parleremo quest'anno è anche il bicentenario della nascita di Gabriele Camozzi uno dei grandi personaggi del Risorgimento non solo bergamasco ma è una figura anche lui di carattere nazionale e questo percorso come ha detto diamo la possibilità anche attraverso forme poi di riferimento
Per solo brevi indicazioni ma poi si potrà raggiungere anche forme dico di di conoscenza maggiore attraverso i sistemi dei dei link che si usano oggi in questa materia la di l'informatica cita grandi possibilità e grandi occasioni di poter comunicare anche di più rispetto a quello che indica
Ecco questa è una anche qualche cosa che non a cui noi teniamo è un impegno abbiamo anche avuto un incontro con
Illa alla Fondazione Bergamo nella storia che naturalmente il punto di riferimento culturale fondamentale per quanto riguarda argomenti come questo e pensiamo che questa iniziativa trovi le gambe per camminare noi abbiamo dato l'importo abbiamo dato la spinta abbiamo dato una prima proposta tratta soli non si va bisogna anche trovare anche dei paria
Dicevo perché anche la storia dentro il discorso sugli sugli sui confini
Sul confini ciò che unisce ciò che divide
Anche la storia la storia vera un magistrato dite sì maestra di vita sempre avuto degli allievi così così però insomma ecco non proprio attenti a questo insegnamento oppure la storia e siamo nel Risorgimento tutti ricordiamo la prolusione pavese di Ugo Foscolo che invitava gli italiani alle istruttorie
Bisognerebbe effetti c'è questa questo invito venisse reiterato cioè ma anche per la trasmissione anche televisiva ma insomma probabilmente non basta visto il grande oblio su certe cose è sceso
E e la storia perché la storia ha sempre unito le due Province di Bergamo e di Brescia
Siamo punto nel discorso dalla capitale della cultura che li punisce in questo momento
Si ricorda per periodi dopo le le le guerre medievali e ci sono state fra le due città ma poi dopo un periodo veneziano
Mille quattrocentoventisei Brescia le quattrocentoventotto Pergamo che passano da dai Visconti a Venezia
Il lungo un tre secoli a mezzo della comune storia veneziana come cita della terraferma
Le due rivoluzioni giacobine del del marzo del mille settecentonovantasette
La notte del dodici tredici a Bergamo il diciotto Brescia che erano contenti precedere l'ha fatta dopo ma insomma è andata così siamo lì però sono formativi fotografica
Dei due Repubblica provare pubblicati preceduto di Bergamo di Menoventi insomma di Nietzsche anche qui sia riequilibrio rettili vanno le cose e poi la vicenda risorgimentale di cui per il prima Kenteris durante parleranno i nostri oratori che ritorno le due città basta pensare ad alcuni personaggi
Ricordavamo prima Gabriele Camozzi la sua impresa quella della colonna famose tante altre personaggio quindi di livello nazionale il fratello Giovan Battista il primo sindaco ripetono dopo l'Unità
Francesco Nullo Francesco Cucchi che sono i due grandi organizzatori dei bergamaschi nella spedizione dei Mille quelli che fanno le selezioni nelle nella
Un teatrino di via Borfuro e poi portando visti in tanti modi cookie sarà anche diplomatico al servizio prima di di di Garibaldi e poi di Crispi in una serie di missioni finirà come consigliere comunale di Roma la sua carriera deputato e senatore
E a Brescia Simona Di Giuseppe Zanardelli naturalmente grandissima figurare Risorgimento dopo tra noi vecchi avvocati maestro di diritto essendo stato il parrocchie creoli codici il nuovo codice dell'Italia un penale dell'Italia unita
Altre figure come effetti Tosca
Per i naturalmente il protagonista in dieci giornate o Cesare Abba autore delle famose notare
Di uno dei mille che dice e qui concludo che Francesco nullo quindi vedete non c'era rivalità ma c'era grande amicizia era l'uomo più bello della spedizione qui russo se non altro il concorso il mister
Mille e i Francesco
Bene io ho terminato impegno la mia introduzione
I confini ripeto in questo caso li abbiamo superati l'appeal dei due piccole patrie poi anche dei due piccoli Stati due municipalità del del della fine del Settecento sono superati
Ampliati dall'idea più grande della patria la patria non è più il luogo dove si è nati forme qualcuno diceva ma è una cosa più grande più larga
Più importante e addirittura arriva poi dopo nella pensiero di Giuseppe Mazzini e di Giuseppe Garibaldi a comprendere anche l'Europa gli Stati Uniti d Europa perché perché questo perché è la libertà
Lo sappiamo non ha confini grazie
Adesso vi presento i nostri relatori di questa sera cominciamo dall'ospite lo ringrazio molto
Dottore
Luciano sei Terzani
è uno storico
Ha al proprio attivo numerose pubblicazioni
Che coprono l'arco temporale tra il diciottesimo e il ventesimo secolo
è segretario Accademico dell'Ateneo di Brescia
è direttore del comitato di Brescia degli stadi ha fatto parte del comitato scientifico del nuovo Museo del Risorgimento leonessa d Italia Brescia
E i numerosi comitati scientifici sia in Italia che all'estero
Lia corna
Laureata contesi magistrale
Storia dell'Europa moderna e contemporanea corso d'interfacoltà di lettere e Scienze politiche presso l'Università degli studi di Pavia nel biennio due mila sei due mila sette e collabora con realtà culturali pavesi per la realizzazione di progetti di ricerca e divulgazione storica
Dall'ottobre del due mila sette lavora presso la Fondazione Bergamo nella storia occupandosi di progettazione organizzazione conduzione di attività didattiche e laboratori laboratoriali
In campo storico nelle scuole di ogni ordine e grado
Negli anni successivi si occupa di attività di studio catalogazione archivistica dei fondi museali relativi al diciotto diciannovesimo e ventesimo secolo e collabora alla ricerca e alla progettazione per esposizioni temporanee percorsi museali in qualità prima di responsabile di ricerca ed editoria e quindi di curatore museale
Dal due mila ventuno è direttore del comitato territoriale di Pergamo dell'istituto dalla storia del Risorgimento italiano
Diamo qui il medio che si poteva trovare per quanto riguarda il nostro argomento quindi io do la parola al dottor Fede Zanni che parlerà per primo poi le accoglie ancora il dottor Frezza prego dottor Zani grazie grazie
Innanzitutto permettetemi di ringraziare
La dottoressa corna l'avvocato Salvioni per questo invito
Perché tra le altre cose i comitati del Risorgimento territoriale
Tendono sempre operare in modo isolato mentre invece questa un'occasione nella quale in modo
Positivo
Di questi due comitati corgi cresce quello di Bergamo iniziano una collaborazione che mi auguro come dicevo prima alla dottoressa corna mi auguro che possano continuare anche negli anni prossimi perché tanti sono gli argomenti trasversali che che interessano le nostre due città
Parlare di Brescia e Bergamo del Risorgimento ovviamente vuol dire parlare di due
Realtà chi
Che hanno usato
Non solo numerosi protagonisti alla storia del Risorgimento ma hanno anche avuto dei percorsi in parte
Farà e come
Si ricorderà oggi racconterà successivamente la dottoressa corna
Il il Risorgimento tra Brescia e Bergamo a due momenti
Caratterizzanti il primo è quello del biennio quarantotto quarantanove
Dove
Brescia dà vita alle dieci giornate e dove Bergamo
In modo i suoi pacchetti suoi cittadini se patrioti in modo molto generoso sì
Porteranno in aiuto sia della città di Brescia sia della città di Milano nel quarantotto durante le Cinque giornate ma saranno due città protagonista anche dell'epoca immediatamente successiva all'unità nazionale cioè alla nel mille ottocentosessanta alla in quella che è la grande operazione della spedizione dei Mille che appunto interessò in particolar modo le nostre due città un altro particolare che distingue posta il panorama nazionale le nostre due città e quella di aveva avuto ambedue
Un appellativo che ancora oggi portano consente per quel che riguarda Brescia con
Aleardo Aleardi e successivamente con Giosué Carducci l'appellativo di leonessa d'Italia proprio crac per per quello per l'apporto dato al Risorgimento durante le dieci giornate
E Bergamo che con decreto del presidente Repubblica del venti gennaio mille novecentosessanta
A l'appellativo di Città dei Mille proprio per il fatto che come tutti voi sapete appunto la città di Bergamo si distinse per il volontariato durante quella durante quell'anno
Inoltre ambedue le città furono decorate della medaglia d'oro della città benemerite del Risorgimento che voi vedete
In questa fotografia questa ovviamente è quella relativa alla città di Brescia quella della città di Bergamo non so se se piuttosto che
Ecco e al museo
E ho voluto riportare le motivazioni con le quali le due città uno decorate
Brescia Conte un regio decreto del numero centotré del venti marzo mille ottocentonovantotto con la motivazione a ricordare le azioni eroiche compiute dalla cittadinanza bresciana delle dieci giornate del mille ottocentoquarantanove
Preparata alla vigilia della ripresa della guerra contro l'Austria la rivolta scoppio il gioco dalla battaglia di Novara ventitré marzo mille ottocentoquarantanove
Guidati da Tito Speri che sarebbe stato impiccato va be'il figlio nel mille ottocentocinquantatré insomma si è impadronito nella città ma al termine di un'accanita resistenza che va sempre se l'appellativo di Italia dovettero cedere alle truppe austriache i due aprile
La medaglia d'oro invece concessa alla città di Bergamo con regio decreto numero duecentoventinove del quindici giugno mille ottocentonovantanove recita
In ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza negli episodi militari del mille ottocentoquarantotto
Nel marzo mille ottocentoquarantotto i bergamaschi si sollevarono e costrinsero il presidio imperiale agli ordini dell'arciduca Sigismondo
Ad uscire dalla città inviato quindi una colonna di trecento uomini a Milano in tempo per partecipare ai combattimenti delle Cinque giornate
Come
Ecco come Borgo ricordato poc'anzi
Quindi il quarantotto quarantanove è il biennio che più di altri periodi ha visto le due città fianco a fianco nel combattere contro l'Austria per
Decreto aggiunge mento dell'unità nazionale vorrei però prima di
Arrivare al quarantotto quarantanove vorrei cominciare dalla fine della dominazione veneta perché come ricordava l'avvocato Salvioni il mille settecentonovantasette
Fu l'anno della rivoluzione del mille settecentonovantasei Napoleone aveva fatto il suo ingresso in Italia
Giunto in territorio bresciano occupo la città di Brescia aveva già occupato anche la città di Bergamo e però solamente nel mille e settecentonovantasette e cioè il dopo la caduta della città di Mantova il due febbraio di quell'anno
Lei due città si ribellarono al dominio veneziano
Fu una ribellione che noi designato giacobina ma non fu non dobbiamo identificare il giacobinismo italiano determinismo francese ma fu un periodo ma furono delle insurrezioni che si caratterizzano per una volontà per un anelito di libertà dopo secoli di dominazione veneziana sulle nostre due città dominazione che non fu
Negativa o non fu solamente negativa ma che però alla fine assenteista cento era ormai sentita vietarla specialmente dal dove generazioni come un momento di
Di malcontento di
Volontà di non di non accettare più questo controllo da parte della dominante
Dai della donna
L'insurrezione bresciana come è stato già ricordato dall'avvocato Salvioni
Ebbe
Luogo il diciotto di marzo mentre invece quella bergamasca il tredici di marzo nella notte fra il dodici e il tredici così come quella bresciana avvenne Frette Frantz Fanon nella notte fra il diciassette e il diciotto di marzo
Il da comò e qui riporto il brano
Nella sua opera la Repubblica bresciana alle ebbe a scrivere Bergamo si ribellò
A Brescia ed Ossero perché pare aver colto un primato a Bergamo le truppe francesi avevano occupato la città dopo di Brescia
Ma la loro influenza vi era più viva è palese forse perché con la parte riteneva erroneamente gli animi meno preparati
E più avanti scrive dopo che inverte una rivoluzione era giunto al suo compimento
Da Bergamo la rivoluzione doveva scoppiare anche a Brescia Bergamo doveva Brescia l'aiuto fraterno così il generale delle turbogas chiamaste Pietro esenti comandante della regione Alborghetti schierava i suoi militi
La sera del sedici marzo le fiaccole illuminarlo con le vie Pifferi e tamburi a crescevano entusiasmi e i rumori si iniziava la partenza tra gli evviva
Dopo questi ed enti
Sì portarono da un lato la nasce dalla Repubblica Bergamasca che maturata abbastanza bene e dall'altra alla nascita invece da Repubblica bresciana chi durò dal marzo al novembre del novantasette
Le due città per volontà napoleonica entrarono a far parte da Repubblica Cisalpina
Con queste iniziò un lungo periodo per le nostre due città di relativa tranquillità di prosperità di trasformazioni non solamente in ambito sociale ma anche in ambito culturale in ambito urbanistico e questo conto anche nelle due città alla nascita per esempio degli atenei
Gli atenei di Brescia e di Bergamo nascono ambedue in quel periodo solo due atenei
Più strettamente quello di Brescia meno quello di Bergamo
Legati alla rivoluzione
E nel mille ottocentodieci Napoleone
Emana un decreto con il quale sostituisce delle capitali gli istituti lombardi istituzionali nazionali
Quindi l'istituto lombardo l'istituto veneto che ancora oggi esistono ma dall'altra invece nascono con questo decreto lo stabilisce che in ogni città
Capoluogo di dipartimento dovesse esiti esistere un ateneo colloca la nascita dell'Ateneo di Brescia adesso senza mettere d'altri e l'ateneo di Bergamo accademia di scienze e lettere vietati
Furono anche numerosi però i personaggi che tra Brescia che verranno prestavano la loro opera in favore
Di Napoleone e che in favore della nascita dalla Repubblica italiana prima della del Regno d'Italia poi e che si posero al servizio di di Napoleone anche al di fuori della penisola italiana
E fra questi volevo ricordare un personaggio come vedete raffigurato in questa magnifica miniatura di
Giambattista cigola miniaturista bresciano miniaturista di
Di corte delle di Eugenio Beauharnais dove rappresenta proprio il generale tutto dolori chi nella divisa da da colonnello generale della fanteria della guardia reale italiana
Era il più alto grado che un un militare potesse raggiungere all'interno del regno d Italia tenete conto che
Napoleone si aveva in questi uomini dei fedeli servitori ma non riconobbe mai a nessuno di loro il titolo di maresciallo di Francia
Ecco cosa che invece avvenne con altri personaggi gli altre nazionalità
Un periodo che fu legato che legò è un personaggio che leggo ancora una volta
Brescia a Pergamo perché alla fine della del Regno d'Italia dopo la sconfitta dopo l'esilio di Napoleone all'Isola d'Elba il Regno d'Italia cade e gradualmente si va allo scioglimento di tutte le istituzioni napoleoniche all'interno la del Regno Lombardo-Veneto dello fa Mondello valore del regno Titti tagika
E
Una come una una una una struttura che fu sciolta volutamente fu proprio l'esercito e l'esercito la Guardia Reale
Aveva in quel periodo Elvira distanza proprio a Pergamo gradualmente fu richiamata a Brescia
Sonate a Milano dove
Questi reparti venivano disciolti le possibilità erano due o tornare alla vita civile oppure prestare giuramento specialmente per quel che riguarda gli ufficiali giuramento al all'imperatore
All'imperatore e quindi entrare a far parte delle truppe del dell'Impero d'Austria uno dei pochi uno dei generali
Napoleonici
Un bresciano
Sì decise di prestare giuramento a all'Impero d'Austria quindi tradendo il suo giuramento di fedeltà l'imperatore fu Mazzucchelli che lasciò la divisa napoleonica per diventare generale dell'esercito imperiale
Perché dicevo una detto dopo liti e la Città di Bergamo perché
Un bel punto un bel momento c'era da riconsegnare anche gli stendardi dei reparti militari e per un reparto militare e
Lo sappiamo tutti la bandiera il punto centrale della vita di ogni reparto digitale e quando un reparto militare viene disciolto la bandiera viene attualmente consegnata all'Altare della Patria a Roma
All'epoca sei una uno stendardo che arriva nelle mani del nemico ira nota
Indescrivibile
E allora proprio per evitare questo Todorov venti accogliendo le istanze dei suoi
Ufficiali dei suoi soldati decide di far bruciare invertiamo le bandiere della di bandiere
Dei reggimenti della Guardia e di distribuire le ceneri nella zuppa da distribuire ai ai soldati che agli ufficiali quaestor come segno che la bandiera non doveva in alcun modo cadere le uniche cose che si salvarono in quel momento furono questi due puntali cioè i due puntali
Due tanti puntali che il generale detti portò con sé di porto a Montirone
Questa modifica villa se voi non la conoscete
Purtroppo non è visitabile batte ancora di proprietà della famiglia letti
Però basta passarci davanti per capire la maestosità di questo edificio
Nascose le due aquile nelle cantine della della della villa e
Simbolicamente nel mille ottocentoquarantotto Dolomiti
Ultrasettantenne
Ormai alla fine della sua vita decisi fu comunque posto a capo della dell'esercito del Governo provvisorio di Lombardia e nel quarantotto
Luís decise di recuperare queste due aquile e di donarle a Carlo Alberto Carlo Alberto come segno di continuità tra quello che era stato il Regno d'Italia
Napoleonico e quello che doveva nelle aspettative diventare il Regno d'Italia di Carlo Alberto quali sappiamo che le cose non andarono propriamente in questi termini
Quindi il quarantotto noi sia sul fronte bresciano ma anche sul fronte bergamasco vediamo numerosi ex ufficiali dell'esercito napoleonico così come numerosi militi
Dell'esercito napoleonico che andarono a rispolverare le proprie memorie le proprie armi permettersi ancora una volta a servizio dell'Italia ma questo punto passerei la parola alla dottoressa corda
Grazie a Luciano fa Bersani al comitato del Risorgimento di
Per per lo studio della storia del Risorgimento di Brescia con cui appunto sono molto contenta di questa collaborazione quindi permettetemi ringraziamento e ringraziamento anche all'Associazione Nuovo Progetto la Fondazione Zaninoni per averci coinvolti in questa in questa avventura
Allora dicevamo del quarantotto per capire la collaborazione tra i due territori bresciano il bergamasco nel biennio perché di questo stiamo parlando anzi in realtà parliamo anche di pochi mesi per la verità
Perché nella primavera del quarantotto e del quarantanove che si collocano gli episodi più interessanti al per il tema che stiamo affrontando
Per capire bene però che cosa succede in questi due anni bisogna ampliare un po'lo sguardo al contesto ovviamente perché quarantotto va considerato alla luce del fatto che i moderati
Che aveva visitato in precedenza a prendere la guida
Del dei moti insurrezionali di questa aspirazione all'unità nazionale invece per me prenderanno la direzione politica
La indirizzando l'insurrezione in particolare nelle Cinque giornate di Milano ma vedremo tra poco anche nelle due città di cui stiamo parlando e negli altri città lombarde sempre nel mese di marzo
E questo a lungo ma diciamo lo sguardo più lungo comporterà la fusione dei territori interessati dall'insurrezione al Regno di Sardegna imitando anche il danno della gravissima sconfitta
Della prima fase della guerra d'indipendenza la prima guerra di indipendenza contro l'Austria che scoppierà subito dopo le Cinque giornate di Milano
Se non abbiamo chiaro questo non capiamo coi la specifica di di quello che avviene nelle due città
Il principale è il filo conduttore del quarantotto a Milano come nel resto della Lombardia infatti è il contrasto come ricordava ad esempio
Grandissimo storico Franco Della Peruta tra moderati e democratici
Questo è il primo confine tenendo la metafora della della cornice entro cui ci muoviamo questa sera che mi piace richiamare è una storia politica il Risorgimento
è una storia è stato definito abbastanza recentemente un processo di politicizzazione di massa anche se di masse non può proprio parlare per l'Ottocento termine
Che di storiografia attribuiscono al Novecento ma diciamo che è vero che cercheremo di dimostrarlo almeno cercherò di dimostrarlo intorno al concetto di volontà rischia di partecipazione alle insurrezioni
C'è questo presupposto appunto della partecipazione alla partecipazione che va anche oltreconfine sociali
Certo c'è un'élite colta informata che riesce a tenere contatti a livello sopra confine sovranazionale
Internazionale ma certo poiché è fondamentale in questa fase del Risorgimento italiano quarantotto quarantanove la partecipazione anche del cosiddetto popolo minuto e vedremo come
Un altro aspetto che può essere riferito al tema del confine in senso metaforico
Ma non troppo è a che assetto dare in territori che pian piano vengono liberati dall'Austria dall'Impero asburgico
A andranno appunto a entrare nel Regno di Sardegna questo nella diamo per scontato ma non è così la storia del Risorgimento interessante proprio perché sono tante le strade e che avrebbe potuto prendere e che poi non prenderà
Diciamo che è un contributo fondamentale è quello dei giovani
Anche questo è un altro confine se vogliamo leggero sempre sotto questa metafora quando generazionale
Il contributo è fondamentale soprattutto nel quarantotto quarantanove solo anche ad esempio la spedizione dei Mille di cui oggi non parliamo
E per questo aspetto un ruolo fondamentale proprio nel quarantotto quarantanove giocato da Mazzini e quindi da che portatore di una novità sostanzialmente il fondamento del suo programma per raggiungere l'obiettivo dell'unità nazionale e basato proprio sulla condizione necessaria unica per la mia rinascita dell'Italia appunto di una partecipazione di una guerra di popolo così la definì fa e le formazioni di volontari che si costituiranno a partire dal marzo del mille ottocentoquarantotto quando il processo rivoluzionario dilaga realtà vedremo tra poco in tutta Europa un gran parte recita più importanti dell'Europa dall'ora è già in atto in tutta Italia si formeranno duecentotrentasette corpi di volontari e questa prima fase dell'insurrezione è caratterizzata però da uno scarso coordinamento e dallo spontaneismo
La situazione si complicherà nell'aprile all'inizio dell'aprile del quarantotto quando Mazzini arriverà a Milano gli austriaci sono stati cacciati e deciderà di accantonare per un diciamo il Progetto repubblicano il nome dell'obiettivo dell'unità della lotta anti austriaca
E nei mesi successivi si stancherà però contro l'annessione dei territori Lombardia Piemonte
E mi piace citare questo scontro che ha riportato in una lettera che Cristina di Belgioioso chi scrive in questo contesto la Belgioioso personaggio ma ha bisogno di presentazioni ma scriveva Mazzini siamo dunque questa volta ancora in opposte file sebbene ambedue portiamo in petto impone che per l'Italia parte lasciate il passo la monarchia la quali esiste e perché esiste è superiore è preferibile alla Repubblica che non esiste in Italia almeno quindi ha un confine anche di genere ovviamente questo un gioco facile manca una confine anche di quale forma dare a Allo stato che si va formando quale forma istituzionale urgente
è un periodo quello che ha quindi se rimane quarantotto caratterizzato da grandissimi trasformazioni socioeconomiche
La società in profonda trasformazione in ambito agricolo Steinburg emergendo la borghesia terriera si sta tendendo a un'unificazione dei mercati e il conseguente superamento quindi delle barriere doganali
Si stanno sviluppando in certe aree di più incerte anche meno il legali delle comunicazioni
Stanno mutando le politiche fiscali e tra il mille ottocentoquarantacinque il quarantasette
C'è una grave crisi economica crescenti di disagio terrà tre centimetri e tra i lavoratori
L'azione dell'autorità di governo per aiutare la popolazione colpita dalla carestia risulta inadeguata i gruppi moderati immobiliari e altoborghesi dando un forte impulso l'attività caritativa ci sono
Varie collette per signore vengono chiamati così a a Milano diretto tra contessa Maria Borromeo ad esempio che raccoglie in quel periodo casa per casa gli aiuti per i più poveri
E qui in questo contesto che scoppia quello che hanno appunto un ordine sovranazionale
Tra il marzo giugno del quarantotto in tutta Europa si verifica la cosiddetta primavera dei popoli e a a Vienna Metternich verrà cacciato scoppierà misurazioni nei territori che erano allora sottoposto all'Impero Austroungarico Ungheria e Boemia e e in questo contesto che scoppierà poi l'insurrezione anche a Venezia il diciassette di marzo e il giorno dopo a Milano
Le modalità di combattimento anche essere interessanti perché pongono dei metaforici confini fisici
è una misurazione non è appunto organizzato in questo caso dal punto di vista pratico intendo e quindi lo strumento e simbolo di questa fase sono le barricate
Fatte e questo è un elemento curioso perché quella storia è fatta anche delle cose concrete e questo forse la rende anche più vicina a noi
Queste barricate sono fatte complotti mobili pietre con materiali che arrivano anche assi che variano a seconda del luogo ci sono testimonianza Milano dissoluzione anche bizzarre acqua ad esempio una stia con Paul vividi all'interno
Confessionali pianoforti mantiene le armi stesse sono improvvisate non tutti is sorti ovviamente sono attrezzati
Quindi si usa di tutto strumenti di lavoro farci scuri bastoni chiodati pietre che in quelle che vengono lanciate dalle finestre ai piani alti dei palazzi e delle case e dai tetti questo avverrà molto anche a Bergamo ad esempio l'insurrezione le quarantotto quindi non nascono dal nulla
Non si sente fa no che non nascono dal nulla e sono otto diciamo tentano a hanno dei precedenti nel mille ottocentotrenta Parigi in pochissimi giorni era stata rovesciata la la la monarchia
Nel quarantotto a Palermo in dodici giorni di lotta nonostante continui bombardamenti il popolo palermitano aveva era riuscito a far evacuare il palazzo reale
E distorti che richiedeva nel ripristino della costituzione del mille ottocentododici
Sempre a Parigi tra il ventidue e il ventiquattro febbraio proprio del mille ottocentoquarantotto Luigi Filippo verrà costretto a vita ad applicare e anche in questo caso le barricate giocano un ruolo fondamentale
Ovviamente a Vienna la capitale dell'Impero questo desta grande preoccupazione e sicuramente ha influito nell'andamento del degno esistite settimane successive anche l'età di Metternich che ormai da una non aveva più il ruolo all'interno della corte il peso politico anche per l'età e la sua analisi erronea perché e qui torniamo al tema del confine sociali pensava che il nemico da combattere fosse Comini periodo precedente sovralimentate le società segrete ai club a un'élite e questo è un errore di valutazione dovuto probabilmente anche a farlo capire sul contesto data anche l'età nel pomeriggio del diciassette marzo arriva la notizia che di Agnès sorta e a a Mila no il giorno dopo appunto iniziano di cinque giornate le città lombarde si liberano velocemente dalla dominazione austriaca
è una cosa curiosa che non so se conoscete a a Carlo Carlo Cattaneo Milano organizza era questi palloni volanti come quello che vedete in questa fotografia
Per distribuire a pioggia Formentini a stampa che incitano le popolazioni a partecipare all'insurrezione
Sulla città Convair convergono infatti banditi contadini proveniente dal Comasco dal bergamasco dalle chiese dalla Brianza dal Lodigiano che dalla pianura bassa lombarda
Bergamo cosa succede arriviamo alle alle due città vergognare importante nel costituire un'opposizione legali Erich von
Mistica anche qui
La non è detto che dovesse essere uno insurrezione armata impastano c'era ancora la possibilità all'inizio dell'istruzione quarantotto di un potere interloquire con il con governo sposti gli accordi e questo viene già nel dicembre del mille ottocentoquarantasette grazie al trevigliese l'avvocato Giovan altri all'avvocato trevigliese
Giovanni Battista Lazzari che era deputato detti stimati non nobili della provincia di Bergamo nella Congregazione centrale della Lombardia
Che presenta la Congregazione stessa una mozione che rileva il malcontento in Lombardia chiedeva con costituzione di una commissione d'indagine
La mozione avrà un forte impatto su tutta su tutta l'area lombarda perché è ufficiale quindi non è eludibile facilmente per l'Autorità Ostiglia che e avrà un ruolo importante in questa che Giovanni Battista Camozzi Vertova citato prima dall'avvocato sanzioni
La le prime manifestazioni di dissenso a Bergamo assi ammalarsi era già del dieci febbraio al teatro cittadino con la diffusione di un catechismo dirette soldati e cittadini che posto diciamo aspira all'unità di tendenza all'odio verso gli austriaci o tedeschi come venivano definiti
Sicuramente autorità austriaca individuano nella presenza sia a Bergamo che a Brescia in quel periodo
Il ritorno degli studenti universitari dalle università di patria e di Pato Vaccines appunto per provocare insurrezioni rientro nel nel territorio elettricità
Il contributo a questo a questo momento di tensione
Nel frattempo iniziano i preparativi per l'insurrezione armata noi abbiamo un memoriale che conservate biblioteca civica di Giovanni Battista Spinelli
Che sarà che è originario di Comenduno ad Albino sarà sindaco il medico condotto a Desenzano ma quello che ci interessa è volontario nella prima guerra di indipendenza e partecipa anche a queste prime giornate del marzo quarantotto
Scrive la rivoluzione era il nostro desiderio ma già siamo al marzo del mille ottocentoquarantotto io null'altro ancora avevo fatto che sperare e tutto l'occorrente per mettermi seguace allestire per gli imminenti fatti
Apprestava armi fabbricare polveri accaparrarmi uomini
è
Abbiamo anche a testimonianza della controparte il medico austriaco perché il barone Franz Marenzio ufficiale austriaco descriverà in
Una memoria poi pubblicata data alle stampe piuttosto studiata intitolate l'insurrezione di Bergamo e Brescia nel marzo mille ottocentoquarantotto
Contributo alla storia di quella guerra
Pubblicata a Vienna proprio nel marzo del mille ottocentocinquanta quindi due anni dopo i fatti di quei scrive
Scrive Bergamo vicino a Milano e la maggiore la più ricca e popolata città della Lombardia
Alla metà di marzo non vi erano in questa città di oltre trenta mila abitanti che solo nove compagnie e fino all'ultimo momento non vi era né artiglieria né cavalleria
Il Partito rivoluzionario camminano poteva effettuare impunemente succhiante virtuosi mi ritrovi pubblici e privati
Aveva senza dubbio distese le sue filanti fino a Bergamo ma sui partigiani intatti svizzere residenti in città parti individui di idee repubblicane in parte sconsigliati figli di benpensanti bergamaschi
Non avevano alcun punto di riunione
Non si è rischiata nessun aperta dimostrazione
E poi dice le tre parti della città in contrasto tra loro per reciproche gelosie poiché la parte alta si dichiarava aristocratica quella meridionale democratica e quella orientale una via di mezzo
Rimasero perciò a lungo non influenzate da Milano verso la quale in diverse forme provato ostilità la storia è un po'diversa da quanto scrive Marensi perché è esattamente il contrario le autorità austriache
Sottovalutano la situazione ma Renzi spesso in un altro punto però nel memoriale ammette che la città avevate le difetti diciamo dal punto di vista della strutturazione Carla cosacchi caratterizzata come in questo periodo è la frammentazione della distribuzione in caserme dislocate tra citate città passa non così tanto difendibile collegabili tra loro delle forze austriache
E però si faceva affidamento sul fatto che essendo città murata fosse anche con poche forze controllabile la situazione a Brescia un po'diversa
La parola d'ordine a Bergamo sarà diva più nono ecco perché dimostrò la fotografia portata in bianco e nero non avevo a colori di questa zuccheriera esposte nel Museo dell'Ottocento in Rocca e che è cara
Colorata con me
Le decorazioni sono colori del Tricolore italiano
E questa
Il motto viene utilizzata è sfruttato moltissimo è particolarmente efficace a Bergamo territorio dalla forte connotazione religiosa si è moderati sia i democratici cavalcato questo motto nel nel nei giorni di cui stiamo parlando
I bergamaschi hanno tre linee da seguire appoggiare milanesi con un filo di uomini armati quindi è proprio il contrario di quanto violetto
Del del Barone Marinuzzi impedire che le truppe di stanza a Bergamo vadano nel soccorso alle truppe ossia che stanno fronteggiando Risurrezione a Milano e aprire un fronte lungo il Tonale
Per impedire la discesa dello Barbieri forse e di truppe di rinforzo
Le linee probabilmente dagli studi che sono stati fatti sono state concordate proprio dal nostro Gabriele Camozzi di cui appunto
Oggi ricordiamo il bicentenario cioè non oggi ne diciamo che l'occasione lieta per ricordare che quest'anno ricorre il bicentenario della nascita con Angelo Fasani pericolante lo proprio il diciassette marzo
Nella notte tra il diciassette diciotto si tiene una riunione proprio Casa Camuzzi per discutere come organizzare i giorni seguenti
Dal Borgo San Leonardo taglio perché altrimenti mi annoierei si forma l'assembramento di popolo e al via appunto l'insurrezione
Affonda che accorre dalle campagne e dai paesi intorno alla città
è è un'altra alla piuttosto consistente e viene costituita un'autorità il diciannove di marzo politica del fatto che dà vita a una guardia cita una guardia nazionale e una parte ci ricasca scusate
E l'arciduca Sigismondo che era giovanissimo e comandare diciamo presidiava
Il controllo austriaco sulla città aveva solo ventidue anni esita tentenna e aspettavo ordini dall'alto
Gli stati bergamaschi bloccheranno riusciranno a bloccare l'invio di guarnigione austriaca verso Milano e saranno due le colonne che partiranno subito il soccorso alla città di Milano
Una comandata da Benigno redazioni e l'altra da Nicola Bono araldiche fa parte di quell'ufficialità di sta di periodo di origine svizzera ma del periodo napoleonico che riprende la le armi e guida i volontari
A mezzogiorno del venti marzo arriverà l'ordine di radar che l'arciduca Sigismondo di far marcia battaglione su Milano rinforzo e invece mantenere un altro battaglione a resistere a qualsiasi costo in città
La mattina del ventuno marzo combattimenti riprenderanno verranno attaccate le caserme la polveriera della città si costituirà il Governo provvisorio presieduto da Francesco Rocca quindi Hancu interno siede tra gli altri anche Gabriele Camozzi
E i combattimenti cesseranno tra ventidue e ventitré marzo il numero attestato di vittime almeno per gli studi calette di ventinove persone un decimo circa di quelli di Milano
A Brescia cosa succede contemporaneamente allora la le parole del baroni ma Renzi ci aiutano inquadrare la situazione di Brescia
Dal punto di vista politico scrive Brescia la stessa importanza di Bergamo la città conta trenta mila abitanti nel sistema di difesa militare Brescia maggiore importanza di Bergamo
E si distingue da quest'ultima città per il fatto che si trova sul tratto più corto tra Milano e Verona
E che dalla città c'è una via dirette si cura di comunicazione che conduce in Tirolo
Infine la città è molto compatta e con la differenza accennavo prima per cui essa si può a difendere meglio con una guarnigione più piccola rispetto a Beta
Dal mattino
Del del della giornata in cui scoppia l'insurrezione a Brescia
Le prime manifestazioni di popolo in inducono il podestà Angelo ovvero di a convocare il consiglio comunale che anche aver come è successo succede a Bergamo anche a Brescia si costituisce una guardia civica
Con un battaglione quindi ottocento uomini dal diciannove marzo si costruiscono le prime barricate la caserma Santo Stino viene espugnata le truppe ostili a che sottoscrivano la capitolazione ventidue marzo e lasciano la città qui morti se col se sbaglio contratti civili pure sono tredici e il numero pare sia ridotto
Grazie alla mediazione svolta dal ceto nobiliare che qui a Brescia svolge un ruolo importante di mediazione con gli austriaci
Cosa che attirerà le critiche dei repubblicani ad esempio Zanardelli scriverà se presso di noi bresciani non furono più feconde anche nel mille ottocentoquarantotto di battaglie ciò si deve a quei primati nostri che si erano messi alla testa del movimento per contenerlo come purtroppo in buona parte riuscirono a fare
Ecco una cosa interessante anche chi si costituisce il Governo provvisorio tra il ventidue e ventitré marzo presieduto da Luigi Lequi
La cosa interessante però che mi interessa spiegarvi avverso
è che il museo noi abbiamo avuto la donazione di un fondo anche non particolarmente organico ma sono delle carte di particolare interesse per un memoriale autografo di Ponziano patinati che è stato personaggio personaggio un po'dimenticato ma che all'epoca appunto un ruolo fondamentale dei motti di Brescia
Dove su incarico del governo provvisorio tra gli organizzazione organizzatori dell'assistenza ai feriti e ai malati
E nella primavera successiva sarà nuovamente a attivo nel cinquantanove e tra i delegati alla gestione della raccolta di fucili destinati volontari garibaldini per il distretto di Lovere avrà poi incarichi pubblici sarà sindaco di vari paesi in provincia di Bergamo e tra i fondatori della Società Storica bergamasca e tanto altro
è lascia un memoriale un asso degli appunti informa proprio di borsa in cui però descrive cosa succede nel nel marzo del quarantotto proprio a Brescia
A cui è legato per per ragioni familiari che qui non ricordo nel quarantotto dice stavo per sostenere l'esame da avvocato ma il diciotto di quello stesso mese scoppiavano oppure con la la rivoluzione che io mi gettai nel vortice di questa senza più curarmi del Sannio d'altro
Mi trovavo a Gandino nel giorno precisamente di San Giuseppe quando mi giunse per espresso la Fausta Novella
Senza esitare un istante presi con me tutte le armi che con la teneva le compera importante poteva in compagnia di terra e altri presenta Alessia e volai alla volta di Brescia
Con l'aggiunta una schiera di quello stesso giorno mi fece scrivere nella guardia civica e pattuglia gli andando fra mischiato con la truppa
Il diventò uno mi trovai nell'arsenale con tutti gli altri della milizia cittadina ricevere i fucili che dal governo austriaco si distribuivano a queste sull'anzi erano adoperai tanto salto un pezzo e mi portai tosto scrive oltre nella Piazza della Loggia combina con custodia delle carceri del tribunale di porre a disposizione di raccogliere delle carceri stesse che si trovavano disoccupate prigionieri feriti
Per il quinto sesto giorno della data della rivoluzione venga eletto capitano della milizia cittadina conservando pure l'anzidetta prima cantica frattanto si compiva il fatto dell'arresto presso Desenzano di tutta l'ufficialità che componeva la guarnigione austriaca di Cremona alla quale avendo capitolato col Governo provvisorio di quella città si ritirava in Tirolo
Il governo provvisorio chieda nell'incarico specialmente di organizzare di ospitali e le ambulanze e da me fu redatto lo stesso Regolamento per gli ospedali militari della città di Brescia
Io mio padre fummo tra i primi appare impotente adesivo alla proposta fusione col Piemonte sotto lo scettro del re Carlo Alberto
Quello che scrive partiranno in queste notte
è interessante non solo perché inibito ma anche perché la peculiarità che caratterizza Brescia
Nelle giornate del marzo quarantotto è proprio la sua posizione di estrema rilevanza logistica e posta a ridosso del Quadrilatero dove poi appunto ci sono gli scontrino del conflitto della prima pare dipendenza
Che scoppia subito dopo e che sappia subito dopo e quindi diventa la principale sede ospedaliera
Per i militari se feriti che vengono trasportati dalle varie province intorno
Il responsabile della Sanità del Governo provvisorio bresciane incaricato di organizzare l'assistenza e soldati infermi vengono attrezzati una serie di ospedali e il loro numero viene implementato nel corso dei mesi successivi
Non vi ricostruisco tutta la vicenda perché è piuttosto articolata
E la maggior parte dei soldati e ricoverati sono soldati piemontesi liguri toscani lombardi quindi interessanti che partiranno gli appalti a questo ruolo va bene
Di coordinamento
Un altro aspetto interessante ecco questo una sulle pagine proprio in cui partiranno i scrive delle checché violetto
Un altro aspetto interessante legato sempre al tema del volontarismo è questa bandiera una bandiera come questa dalle fonti è stata sventolata anche a Bergamo proprio nel luglio del tra fine luglio e inizio agosto del quarantotto
Quando ormai la situazione poi precipiterà agli austriaci torneranno a controllare le città lombarde ma Garibaldi e Mazzini saranno in breve visita a Bergamo questa interessante perché proprio il tre agosto Garibaldi emanerà un programma in cui scrive tra le altre cose la bandiera della legione italiana di Montevideo Disantantonio sventola sulla piazza divergono intorno a essa vi aspetto al vostro Giuseppe Garibaldi
Questa bandiera riprende ovviamente l'impegno di Garibaldi dei suoi volontari in Uruguay in America Latina
Il vulcano che campeggia al centro è stato identificato talvolta con il Vesuvio e la cosa interessante che mi simboleggiava secondo le fonti dell'epoca il sentimento d'indipendenza che ardevano i loro cuori dei volontari con il mare come il Macbeth Vulcano
Il tema Center quello della guerra insurrezionale quindi una guerra che però appunto un'illusione presto smentita dai fatti l'armistizio di Salasco firmato il nove agosto porrà Fini ha alla prima
Fase della guerra d'indipendenza e la Brescia sarà l'ultima città lombarda ad essere rioccupata dagli austriaci proprio il sedici agosto
Partiranno scrive in merito a questo a questo fatto in forza parla del dell'armistizio in forza del quale le province lombarde andavano a ricadere immediatamente sotto la dominazione austriaca
Allora del tutto disperato non potesse appendo chi facesse facessi ne dovessi anche sull'aia Lugano per pochi giorni
Ma poiché rischiano di tornare ricoverarmi della mia Pandev Attilia girandomi dall'uno all'altro di sui monti Finotti sopra Camata lungo l'amnistia Acquario per non trovarmi più fuori dello Stato quando avvenne mi fu doppiamente favorevole
Meno fortunato è Gabriele Camozzi che invece esula anche lui in Svizzera
E vedremo che e poi nel regno di di Sardegna
E che avrà un ruolo determinante nella ripresa dell'insurrezione nella marzo nell'ottocentoquarantanove pane guidare la colonna di cui vedete l'itinerario abbozzato in queste immagini
Misurazione quarantotto determina una crisi d'nella parte moderata e una riscossa democratica con il fallimento della guerra di questa prima fase della guerra legge malcontento infatti è diffusissimo
Nel marzo del quarantanove misurazione viene organizzata però dal Piemonte da Torino viene costituita già nell'autunno del quarantotto quindi pochi mesi prima la commissione statistica alle dipendenze del ministero degli interni del Regno di Sardegna
In realtà è una commissione fittizia perché ha un comitato incaricato di organizzare insurrezioni nei territori del Regno Lombardo-Veneto di questa Commissione fanno parte sia dei bresciani che il nostro bergamasco Gabriele Camozzi
Lucio Fiorentini ricorda la composizione della Commissione di che doveva accostare i migliori fra i fuoriusciti appunto dei quali fu costituita una commissione ordinata promuovere fomentare dirigere con consigli
Aiutare col denaro con armi l'insurrezione nel Lombardo-Veneto sulla quale si faceva il maggior assegnamento per quanto fosse scoppiata la guerra della riscossa
Concorsero a formare in tale Commissione Conte e curdo ferita Brescia Agostino Depretis sta strade dal marchese Raimondi Gabriele Camozzi Cesare correnti e altri e stava alle dipendenze del ministero dell'Interno sotto il nome di commissariati statistica assistita anche dal nostro concittadino Giuseppe Borghetti
A Brescia si costituisce nello stesso periodo un comitato insurrezionale guidato da Bortolo Guanda e la città di Brescia è particolarmente importante
Per l'insurrezione nella parte Pedemontana della Lombardia il punto strategico più rilevanti il dodici marzo il Piemonte rompe l'armistizio con la vostra il quindici marzo tutta la guarnigione cittadina di Brescia
Parte per partecipare alla campagna militare Tito Speri che era tra gli esuli a Torino già citato prima
Dopo i fatti del quarantotto e rientrava a Brescia proprio pochi giorni prima dell'inizio delle dieci giornate ricorderà
Un ordine del comitato segreto vi partecipava come le cose nostre fossero giunte a tal punto che era d'uopo agire apertamente porne le armi nostre in assoluto ostilità
Gli esuli e rientrano in città Brescia ma hanno le informazioni ventitré giorni prima di quando partono dal Piemonte
Questo ci fa capire anche i confini che proprio del comunicativi la difficoltà e i tempi ovviamente dilatati rispetto a quelli immediati di oggi quindi sono ignari dell'avvenuta sconfitta di Novara del ventitré marzo
E la città di Brescia
Insorge tra l'altro con un piccolo un
Un piccolo un problema Dio il coordinamento perché Guanda di cui parlavo prima doveva ordinarla aspettava però appunto di avere notizie di come andava la guerra e quindi esita far partire fa scoppiare insurrezione ma scoppia ugualmente sono i democratici che prendono le fila della situazione
E fanno insorgere città in particolare i repubblicani Carlo Cassola e Luigi contratti tra loro c'è anche Tito Speri che in teoria faceva parte del comitato guidato da Guanda Marche preso tramite dall'entusiasmo rompe un po'gli indugi mezza tempo il quattordici di marzo quindi facciamo un passo indietro qualche giorno Gabriele Camozzi che appunto abbiamo visto era impegnato nel coordinare l'insurrezione era stato incaricato di creare una colonna di volontari che dal Piemonte andasse appunto in Lombardia a sollevare le città in particolare di Bergamo e di Brescia
Era parte con centocinquanta volontari e cinque mila cinquecento fucili che deve distribuire nei territori lombardi non appena arrivato
Giunta Vanesa a Varese formò comitato insurrezionale si coordina poi concomitante amano utili a ad Arona e prosegue al primo nucleo di volontari aggiungono poi ad Ardenno quindi siamo già territorio bergamasco dei volontari che abbiamo per certezza con certezza sappiamo sono contadini per lo più o comunque proprio gente del popolo
Guidati e organizzati da Giovanni Battista Camozzi Vertova il fratello di Gabriele
E questo viene ricordato in più in più fonti che scendono appunto dalla Val Brembana si vanno riunire ai volontari che arrivano dal Piemonte
Camozzi arriva in città il venticinque marzo a Bergamo la città tiene insurrezioni gli austriaci si sono ritirati sono rimasti soltanto quattrocento schiacci arroccati scusate il gioco di parole e Rocca
E il presidio
Che viene posto dagli austriaci fa e basato sul bombardamento continuo sulla città sulla città alta in particolare
Il ventisei marzo Daniele Camozzi assume la dittatura temporaneo della città fa costruire le barricate riforma la guardia civica come nell'anno precedente e scrive una lettera che oggi esposta nel percorso del museo dell'Ottocento e Rocca
In cui scrive al comandante austriaco in Rocca da ieri occupato militarmente il nome del del governo di sua Maestà il Re Carlo Alberto questa città da quel momento tutte le autorità dipendono che non potrebbero dipendere da quel governo
Non talmente di rivolgersi al municipio per avere criterio d'altro inutilmente le vostre artiglieri offendono la città poco importa che rovinate le nostre case ma le barbarie non rispondere essi molti con le parti pensate che poi di colpo dei vostri cannoni che cade sulla casa del povero duecento dei vostri ammalati nelle nostre mani potrebbero rispondere con le loro vite
E si firma
Proprio come in l'incaricato del governo sardo per la provincia di Bergamo
Dal pomeriggio del ventisette marzo però iniziano a circolare in città delle notizie contraddittorie che fanno riferimento alla notizia che sta arrivando dell'armistizio di Novara la sconfitta di Novara scusate
E Camozzi allora vista la situazione decide di porsi come interlocutore per la negazione tra il comandante austriaco e Rocca
E il municipio cittadino e poi raccoglie i suoi volontari arrivano essere circa ottocento per andare in soccorso alla città di Brescia che invece continua a resistere
Le dieci giornate di cui al abbiamo a cui abbiamo già fatto cenno sono tra il ventitré marzo al primo aprile quindi siamo proprio in questi giorni è guidata questa coalizione da democratici liberali e repubblicani e
La cosa interessante è che ventitré marzo il comando militare austriaco aveva richiamato ottantacinque gendarmi che si trovavano in Broletto
La Guardia Civica aveva preso le il controllo delle vie della città
Vengono attaccato dal primo viene attaccato l'ospedale militare perché si spera di trovare di munizioni armi nel frattempo era stata chiesta la consegna da parte austriaca di una rata di una multa inflitta la città il quattro gennaio
Questo è diciamo un po'il casus belli che fa scoppiare il tumulto delle dieci giornate
In risposta boh partirà un bombardamento attribuita al castello e il giorno otto primato coloniche austriaci si erano spostati da Mantova età Verona
Per portare soccorso e pezzi d'artiglieria alla zona orientale della città di Brescia a del Borgo di Santo figlia
Tito Speri era stato inviato all'ora a Porta Torre lunga per dare appunto van forte volontari e bloccare l'insurrezione
Camorra e Tito Speri era armato di due mila cinquecento fucili che Gabriele Camozzi avrò fatto portare
In città proprio soccorso ancor prima di arrivare
Il popolo minuto Brescia nei giorni del di questa insurrezione del marzo quarantanove ha un ruolo determinante forse interessante
Ha un ruolo più importante rispetto al quarantotto in una memoria fino monarchica scritta da Luigi Pasotti
Si ricorda che in contrada del Duomo vi erano alcuni cittadini uno dei quali con una bandiera rossa rossa con lunga asta che tra una cannonate l'altra sporgeva fuori dall'angolo verso la piazza per mostrarla Magnani molestie
E sul satellite ogni volta un criterio generale di Viva l'Italia questa interessante fermenta bandiera rossa riferimento è insieme al tricolore italiano che sventola ovviamente
Tra i volontari alla Repubblica
Camozzi intanto marcia verso il bresciano arrivano però i rinforzi tra il ventotto e ventinove marzo
Ostiglia città la città di Verona
E a questo punto la sproporzione di forze determinante perché
Gli austriaci arrivano a essere cinque mila uomini con cento cavalleggeri e quadrate e quattro cannoni invece Brescia è difesa da tre mila insorti armati di studi fucili o armi appunto alla diciamo improvvisate
Il trenta marzo riprendono i bombardamenti in maniera violentissima
E temporaneamente ideale di Bresciani riescono a risposta ricostruirci sulle colline la zona collinare intorno alla città
Per risposta per rappresaglia gli austriaci danno fuoco numerose case sulla fascia collinare intorno alla città e poi però gli austriaci riusciranno entrare in Castello
Gabriele Camozzi così volontari sta marciando verso la città arriva proprio nel momento sbagliato perché arriva al primo aprile
E la cosa che riesce a fare notevole è che
Riesce a liberare temporaneamente il borgo di Porta San Giovanni le truppe austriache però poi lo costringeranno a ritirarsi l'episodio più cruento che di cui forse poi non so se parli anche tu Luciano
Quello di un'avanguardia che era stata inviata in avanti d'avanguardia appunto il citato era rientrata la sera
A in casa caldi era un edificio che non esiste più nel comune di Fiumicello ora una dove durante la notte cinquecento Tirolo tirolesi guidati da una spia fanno irruzione uccidono
Undici almeno undici di questi volontari coi numeri nelle fonti dell'epoca questi variano gli altri scusati mi uccidono ventiquattro nel sonno e undici fanno prigionieri saranno tra i fucilati nelle forze del Castello di Brescia e poi gettati nelle fosse comuni rischia ai bresciani assolti
Abbiamo la testimonianza di uno di questi volontari Emiliano Bentivoglio che è risparmiato ma che ha costretto legato ad assistere all'uccisione dei suoi compagni
E
Si salverà un episodio piuttosto divertente Champions bizzarro diciamo perché riuscirà a scappare e a rifugiarsi sulle colline intorno
Aiutato da un contadino che lo aiuterà a travestirsi da donna in questo modo poi uscirà insomma ai chiudere la il controllo stia a cuore e a salvarsi qualche dato per concludere sulla questione diciamo delle dieci giornate
L'accordo con gli austriaci per la resa della città viene firmato tra il ventinove e il trenta marzo e tre giorni successivi la città in balia delle truppe imperiali prigionieri dei tori uccisi rinchiusi nel castello fucilati gettati nelle fosse comuni
Però imposta una multa di sei milioni di lire alla città agli atti del littorio bresciano alla città nello specifico di Brescia sarà obbligata anche a versare trecento mila lire per riferite agli orfani dei caduti austriaci
Nel luglio ancora ci saranno dodici accusati e poi impiccarci nel castello il numero esatto ovviamente dei cittadini coinvolti e morti oscillano a seconda degli studi delle fonti tra i trecento e seicento era quasi interessante è che è stato fatto uno studio che per cui si riesce sono riusciti a identificare la provenienza di duecentocinquantatré di questi cadute di questi caduti il sessantacinque virgola due per cento era di Brescia città il diciotto virgola due per cento della provincia di Brescia il dodici virgola sei per cento della provincia di Pescara quindi rubato interessano Gabriele Camozzi ad aprile con Camozzi cosa succede insieme agli altri campagne riesce a guidare la ritirata e le forze della sua colonna ormai ridotta all'osso arriva ad Iseo dove far sciogliere la colonna getta le armi rimaste nel lago perché erano una prova e attraverso il lago d'Iseo il Tonale insieme al fratello Giovanbattista Camozzi Vertova ad Ambrogio Camuzzi Antonio dati perché ha avuto un ruolo importante che se non ho potuto ricordare di Trecastagni altri fuoriusciti trattenute a cui ci sarà anche poi Tito Speri si ritroveranno tutti oltreconfine a Lugano
Dagli poi le strade le vicende si complica si dividono ma la cosa interessante e che abbiamo testimonianza
Del fatto che Camozzi arriva miracolosamente sopravvissuto a Lugano lettere che sono conservate in ludoteca circa e una in particolare scritta da Locarno il tredici marzo del mille ottocentoquarantanove da don Camillo Casati al cognato il conte Cesare Giulini
Informa dell'arrivo di Camozzi e scrive vivo per miracolo racconta di Brescia dove si Fucino alla rinfusa
Donne e ragazzi massacrati in massa sotto gli occhi dei loro parenti altri scagliati nelle fiamme a colpi di baionetta che più soldati Germani prigionieri di bitume di acquaragia
E facendo finta di lasciarli liberi gli appiccavano il fuoco si trastulli che tenta di fuggire in fiamme cadere e morire fra i più orrendi spazi questo non lo
Abbastanza inquietante però ente interessante vedere
Appunto come la reazione austriaca accanto per difendere il confine sia ovviamente significativa concludo facendo riferimento a quello che subito dopo questi tragici fatti fa Gabriele Camozzi dal suo esilio svizzero
Fa pubblicare un opuscolo intitolato cenni documenti della guerra di insurrezione lombarda del mille ottocentoquarantanove di cui esistono molteplici copia ancora oggi una di queste
Anche nella documentazione che abbiamo di Ponzano partiranno i sembra interessante la conservata quindi tra le sue carte
Questo è una pubblicazione cenni documenta Guarani sicurezza nel non batta del mila trecentoquarantanove che lui fa pubblicare dalla tipografia Capolago di Lugano
In risposta al fatto che il ventisette aprile di quell'anno aveva mandato
Una la protesta ufficiale al Governo a Torino del Regno di Sardegna in cui denunciava il fatto di non essere stato lungo così come Sarti bresciani
Che hanno resistito per dieci giorni nelle dieci giornate del fatto che era stata è stato firmato l'armistizio
Questo è un dato che ovviamente gravissimo per lui in quanto aveva avuto l'incarico istituzionale di far di coordinare fa scoppiare insurrezioni Lombardia scrive e qui poi chiude il passo la parola Luciano fa Bersani
Dice io voglio far conoscere a tutti e massime lombardi non essere stato Capriccio di pochi fanatici quello che spinse tante persone a cooperare perché nello scorso mese di marzo l'insurrezione nascesse si tenesse viva
Voglio rendere noto che quanto per essa si è agito fu promosso dal governo sardo e che perciò appunto quel governo del comando militare dovevano assolutamente tenere conto quando scendevano stipulare l'infame armistizio di Nova
E credo anche pubblicando questi documenti che l'eloquenza dei fatti personaggi era anche connazionali hanno più sperare un bene inveire né da chi li aiuta e si difende son parole pesanti scritte pubblicate ufficialmente e vorrei non rimanesse più dubbio alcuno che la ragione dei troni non è altro che un perenne mercato del diritto dei popoli accettati e ingannati
E poi ribadirà che l'ultima insurrezione lombarda fu dal governo piemontese ordinate regolata che lui era stato troppe promosso a dirigerla
Che nella città di Brescia né lui medesimo fumo ufficialmente avvertiti del concluso armistizio e si ricorda inoltre l'attuale ministero che anch'esso ha le sue colpe particolari che non mandò nessun messo a Brescia per farle conoscere lo stato vero degli avvenimenti
E intanto Brescia ingannata resisteva e attirava sopra di sé incendio alla rovina penale il fine vita dei croati
Diciotto
Le posizioni di Gabriele Camozzi poi cambieranno nel decennio così petto anche può erroneamente di preparazione ma questo è un'altra storia
Grazie sopravvissuti già altra cosa perché tempi televisivi ci hanno abituato tempi più più circoncisi
Bravo subito la parola al dottor Father Zanzi perduto insolvenza e l'orgoglioso io capisco che sono estremamente interessanti e complesse anche quindi del tutto capitato tutti sono i proprio sentimento a volte parliamo convocando e passione
Allora dottor provenzali a parole
Ecco
Guardate la presenza di di Camozzi a a Brescia in aiuto dei bresciani proprio riguardante questa questa fuga e l'assalto a questa casa che oggi purtroppo non esiste più
Nella città di Brescia dove
Alcuni uomini della colonna Camozzi si erano rifugiati
E in una memoria bresciane
Vi è scritto
Le sentinelle al al declino appunto l'avanguardia raggiungeva la casa sita all'incrocio oggi tra via Torricella Fidia chiusure nella zona di Urago Mella
Ma alle ventidue e trenta essa veniva assalito dagli austriaci
Le sentinelle furono uccise a tradimento e di dieci uomini che dormivano nella stalla quattro si risvegliarono gli altri furono trucidati nel sonno il tamburino della compagnia uscito dalla stalla i nascoste si in un mucchio di legna
Fu scoperto dall'olfatto dei cani e ucciso all'istante dai soldati che fecero altrettanto con un altro patriota che si era nascosto triturati Nozza
Dopodiché come ci è stato raccontato Camozzi
Sì dirige verso Iseo
E sempre in quest'aula poco lungi da quella terra asse raccolti in solitario luoghi compagni tutto ormai essendo per tutto fuorché nel fuorché l'onore il tre aprile fare lacrime di quei forti che avevo diviso con lui gli stenti e le speranze con cedola calo la colonna e fu in quel giorno e in quel luogo che sull'atomo per l'ultima volta sulla terra lombarda la tricolore
Bandiera
Parte nella colonna appunto si ritirò poi perso Laba di via e alcuni di questi luoghi poi furono catturati e fucilati in castello a Brescia su quel che resta della casa della della quale è stata fatta memoria nel mille ottocentonovantasette
Il municipio di Brescia fece murare la seguente epigrafe che potete leggere
In questa casa l'agguato della Regione Camozzi accorrendo davvero il nostro aiuto per delazione tuttora direttore sorpreso dagli austriaci cadeva nella loro nella notte del primo aprile quarantanove
Tutta trucidata Brescia memore registra la pagina di sangue nella storia dei dieci giornate
Volevo concludere
Presto
Ho spento scusate
Capozzi ebbe anche il il compito di comunicare ai bresciani che
Che qualcuno era intenzionato a dare inizio alla Seconda Guerra di indipendenza ma qui volevo ricordare due
Come volevo ricordare come le città di Brescia e di Bergamo
Di figli di queste due città in alcuni casi guardarono
Al di fuori della loro città e della della stessa Italia
Per Bergamo Francesco nullo e per Brescia Alessandro Monti due personaggi che svolsero un ruolo importante nelle vicende del quarantotto quarantanove del nostro Risorgimento della spedizione dei Mille
Ma che a un certo punto avrebbero la Polo tra anche su indicazione delle autorità piemontesi di recarsi in aiuto delle di quelle
Di quelle nazioni sorelle che stavano combattendo anch'esse contro l'austriaco contro la Russia difatti Francesco nullo sì porto in Polonia
Sì in Polonia nel mille ottocento si sessantasei dove poi Morini
Durante
Uno dei primi combattimenti ma la sua figura frutti tale impatto per la popolazione polacca che ancora oggi è considerato un eroe nazionale
Di
Vi sono strade vi sono scuole vi sono edifici che sono a lui dedicati in in Polonia e voglio anche ricordare come in un'epoca
Come quella che ci siamo lasciati alle spalle cioè quella della suddivisione dell'Europa in due blocchi il governo polacco
In in occasione non so in quale centenario
Un successo
Sì la notte si recò venne in Italia si recò proporrà Bertrando per ricordare la figura di Francesco nullo la stessa vicenda anche se in Ungheria investire la figura di Alessandro Monti un nobile bresciano facente parte della famiglia Monti oggi molti della corte
Che
Lasciò la propria terra Piero lega recarsi cornuta legione italiana in Ungheria e dunque in Ungheria perse la finta
In casa ponti esiste ancora oggi la bandiera della legione
Italiana in Ungheria
La cosa che Andrea rattristato molto è che il governo ungherese ovviamente questo è avvenuto poco la caduta del muro di Berlino del blocco comunista il Governo ungherese implorò la famiglia Monti
Di tornare questa bandiera al al Governo ungherese perché fosse esposto al Museo nazionale d'Ungheria
A Budapest e la cosa fu accertata il governo ungherese però dopo alla famiglia Monti una coppia esatta inserita con pruderie di nove d'argento il filo colorato uguale a quella chi era stata portata da Alessandro Monti e dai
Vitali
I telegiornali italiani in Ungheria anche a lui considerato in Ungheria eroe nazionale anche non sono dedicate scuole separate edifici vari
La differenza con nulla è che Monti dovrebbe una
In parte azione della Marina Militare a lui intitolata
Perché nullo attiva è appunto questo cure in conclusione vorrei solamente ricordare come questa vicenda della del Risorgimento che ha legato lei Città di Brescia e di Bergamo ha fatto vedere cioè penso che siamo riusciti a fare capire forse che questa le due città
E però uno spesso percorso edito uno stesso fine
E
Come specialmente nel quarantotto quarantanove vi fu un passaggio di testimone tra la vecchia generazione che aveva fatto le guerre napoleoniche e la nuova generazione che formatasi negli anni immediatamente dopo l'età napoleonica
Ispirazione
Non più monarchica ma in molti casi repubblicana e mazziniana comunque sì sacrificarono per il raggiungimento dello stesso fine e cioè l'unità nazionale grazie
Grazie quindi ai nostri relatori grazie linea grazie tutto attraversa grazie a tutti voi che ci avete ascoltato con molta pazienza
E voglio dire di solito si fanno le domande dopo dopo gli interventi non lo so se l'ora non è troppo tarda qualcuno vuol fare una domanda mamma cosa brevissima però considerato un l'orario siamo qui credo che i lavoratori siano disposti eventualmente a dare delle risposte prego
Inizia illa illa Mazzucchelli grandi o conta è è sembra comunque ecc lavorano no allora villa Mazzucchelli c'entra col famoso generale ma è una villa molto più antica perché bisogna ritornare a figure di ben altra
Portata come fu quella di Giovan Mario Mazzucchelli grande umanista grande letterato grande collezionista
Che realizzò nel Settecento a fine Settecento inizio docente anzi inesattezze il sesto la la la prima voce di questo dizionario italiano dei dei letterati
Riuscì riuscì è pubblicabile solamente un volume cioè la lettera però fortunatamente esistono delle lettere successive lei schedine che lui aveva creato quindi quella villa si è legata alla stessa famiglia
Sì
Posto
Le quarantotto preso questi tredici peraltro su Bresciani stessa d'origine perché non mai sentito parlare di morti né quanto allora c'è quarantotto quarant'allora come
A ricordato via nel quarantotto la l'insurrezione bresciana fu di diverso livello rispetto al quarantanove
Diciamo che avvenne sulla scia di un movimento ben più ampio che di insurrezioni che aveva avuto inizio come è stato ricordato a Palermo piuttosto che a Vienna
Ecco vi furono comunque dei dei caduti anche appresa in quell'anno perché comunque l'opposizione da parte della guarnigione austriaca vi fu
Moltissimo questa cioè sotto sì sì sì sì
Sì sì
Sì sì ecco ci sono dei testi che ultimamente girano dove se uno va a guardare importi non tanto da quarantotto ore e quarantanove sembra che i morti siano di più della popolazione stessa della città di Brescia
Però
Ecco quelli sono da sono andata a prendere un po'con le pinze ecco però questi miti moti del quarantotto sono accertati tra sono dichiarati
Sì
Dico
C'è una pubblicazione proprio dei latini o delle di scienze lettere arti di Brescia
Che dedicata proprio alla viene a quarantotto quarantanove e in cui da qui io praticati che è la fonte credo più attendibile diritti dello Stato degli studi su su quarantotto quarantanove bresciano
Ecco mi permetto di dire un'ultima cosa quando si parla tre questo ciclo si intitola il confine che unisce e che ciò che separa
Allora tenete conto che
Non l'ho detto ma era tra le cose che volevo dire la città la provincia di Bergamo dalle dall'età napoleonica sino al mille ottocentosessantacinque inglobò una parte della provincia di Brescia cioè la Valle Camonica ecco però dall'età
Quando si diceva prima quando via diceva prima che il ruolo della Provincia di Brescia fu più importante dal punto di vista strategico della provincia di Bergamo e fu proprio determinato dal fatto che quasi tutte le più importanti battaglie combattute tra il mille settecentonovantasette e il mille ottocentosessantasei avvengano in territorio bresciano mano perché libere terra bresciana fosse chissà che cosa ma semplicemente perché il suo rosse per tutti quegli anni un ruolo di terra di confine
Ecco e anche quanto e anche quando nel dopo cinquantanove
Precisa divenne la provincia più orientale del Regno di Sardegna insieme a Bergamo svolsero un ruolo importantissimo per non solo l'accoglienza di tutti gli esuli che dai territori veneti Mantovani trentini giungevano nel Regno di Sardegna
Ma fu proprio l'impresa e-Bay avevo che si costituirono i due comitati che collaborarono anche per il reclutamento dei garibaldini
E quindi tempio Guerzoni fu uno dei principali sono il principale reclutatore di luoghi di volontari per per questi per la spedizione dei Mille
Anche l'assistenza sanitaria anche l'assistenza sanitaria questo per dire
Ma questo per dire che comunque i nostri due territori
Ecco e non vi dico c'è lo saprete benissimo meglio di me quando vi dico quanto i bergamaschi si arrabbiarono quando il governo italiano tolse la Valcamonica va be'andiamo
Etò specialmente agli industriali lo presi
Credo che avevano l'acciaieria lì ma aveva avuto le miniere in Valcamonica
Peggio e questo creò concerto attrito però se non fosse così io se non fosse stato così io pure sposato
Una bergamasca aveva una bresciana
Se però i confini vanno superati anche in quello
Ah dimenticavo di dirvi che comunque
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