Commissione Ue: l'accordo tra Italia - Albania per esternalizzare le procedure d'asilo. Collegamento con David Carretta da Bruxelles

Sì buongiorno a voi la Commissione europea ieri a lasciato intendere in sostanza che non intende per il momento criticare l'accordo raggiunto dall'Italia e dall'Albania per esternalizzare procedure
Di asilo nel paese dei Balcani occidentali messa sotto pressione durante dall'incontro con la stampa di mezzogiorno i portavoce della Commissione
Hanno mostrato un po'di ritenzione per il fatto che
L'informazione sia arrivata all'ultimo momento poco prima dell'annuncio da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del premier albanese di era Anna
Alcuni portavoce hanno fatto anche comprendere che si ci sono forti dubbi di carattere giuridico ma la commissione
Chiederà più informazioni prenderà tempo insomma sul piano politico Ursula von der lime come già accaduto del resto
In passato ogni volta che si è trattato di temi migratori con il governo di Giorgia Meloni sul piano politico
E di fatto un a un lavarsi le mani su eventuali violazioni del diritto europeo violazioni che secondo diverse fonti che abbiamo ho consultato sono abbastanza palesi c'è anche un documento pubblicato dalla stessa Commissione nel giugno del due mila e diciotto all'epoca si parlava di piattaforme di sbarco nel mediterraneo
In cui viene proprio evocata la alla lo lo scenario evocato lo scenario del della dell'accordo tra Italia
E Albania che cosa diceva all'epoca la commissione inviare direttamente i migranti nel territorio di un Paese terzo senza aver proceduto a valutare una richiesta di protezione internazionale sul territorio nazionale
Ma offrendo la possibilità di chiedere asilo da lì costituisce un respingimento e non è permesso dal diritto dell'Unione europea e del diritto internazionale anche l'innovazione
Introdotta da questo accordo la giurisdizione italiana nei campi per migranti in Albania
Era stata criticata
All'epoca
Diciotto dalla Commissione europea
Permette individui di chiedere l'asilo fuori dall'Unione Europea richiederebbe l'applicazione extra territoriale del diritto dell'Unione Europea cosa che attualmente non è impossibile né desiderabile ma messi di fronte a quel documento del due mila e diciotto
Appunto il portavoce della Commissione hanno fondamentalmente
Non hanno fondamentalmente risposto se quella se quella posizione molto chiara sul piano giuridico sia ancora valida oggi oggi come accaduto del resto con memorandum sulla Tunisia
Prevalgono soprattutto le considerazioni politiche anche perché ci sono diversi paesi membri la Danimarca l'Austria la Svezia l'Ungheria
In parte anche la Germania di OLAF Scholz che spingono nella direzione dell'esternalizzazione delle procedure di asilo proprio ieri il governo di Scholes a annunciato un nuovo accordo su diversi temi tra cui le politiche migratorie
E
L'accordo prevede di studiare la possibilità giuridica di procedere a una soluzione simile a quella prevista nell'accordo tra Italia e Albania quanto gli altri temi dell'attualità europea ovviamente
La situazione in Medioriente rimane centrale ieri sia il Presidente del Consiglio europeo Jean-Michel sia la presidente della Commissione hanno ricevuto il Abdullah secondo di Giordania Michel a ribadito la richiesta di pause umanitarie a Gaza oggi la Commissione presenterà ma invece del cosiddetto pacchetto allargamento che cioè rapporti sullo stato di avanzamento delle riforme chieste dai vari Paesi candidati è un momento decisivo per l'Ucraina perché questo questo giudizio della Commissione in qualche modo deve preparare la decisione se aprire formalmente
I negoziati di adesione di chi per la commissione dirà che sono stati fatti progressi che sono stati centrati gli obiettivi su quattro dei sette settori
Indicati come precondizione per aprire in negoziati di adesione rimangono problemi sul fronte della corruzione degli oligarchi della protezione delle minoranze insomma sarà un raccomandazione positiva ma condizionata il che sposta la responsabilità sui capi di Stato e di governo per prendere
Questa decisione sull'avvio formale dei negoziati decisione che dovrebbe essere raccomandata anche nel caso della Moldavia ci sono invece dubbi per la Bosnia Dzeko ovina Bosnia Erzegovina dove ci sono state retromarce in termini di rispetto dello stato di diritto della democrazia infine Eurogruppo oggi Ecofin domani il tema centrale realtà quello di domani
La revisione del Patto di stabilità e crescita ma dato dati i tempi se se è d'accordo potremmo approfondire la il tema proprio domani mattina