Meeting di Rimini 2023 - Il lavoro al centro della democrazia

Buongiorno siamo onorati riavere con noi oggi la presidente della Corte Costituzionale resti di Hamas Carla cominciamo con un grande applauso
è il tema che vorremmo affrontare un tema che è centrale
In tutto il meeting che è il tema del lavoro infatti il tiro al volo e il lavoro al centro Lucrezia
E riprenderemo l'articolo uno della Costituzione perché dovete sapere che Silvana Sciarra oltre che presidente della cura costituzionale è una grandissima esperta proprio del tema del lavoro in termini costituzionali
Quindi dopo alcune note diciamo introduttive del suo discorso per situato all'interno della
Del meeting ora è stata presentata
Alla ieri all'incontro sul lavoro e al torchio generazione lavoro che hai organizzato la con la sua scelta una ricerca fatta con bastarda una ricerche in cui viene fuori qualcosa all'inizio interessante e stimolante
Le imprese italiane stanno investendo su un nuovo modo di
Percepire lavoro persone che non devono avere solo delle competenze ma devono avere quelle che sono non quali dischi che poi vuol dire una personalità un carattere una capacità di guardare alla realtà di avere empatia di avere motivazioni
E tre laureati su quattro trovano lavoro presto
Quindi molto di questi vengono da università che sono capaci di preparare verte sulle note
Buoni interessanti che dicono di un cambiamento del mercato al lavoro però bisogna mettere anche le note dolenti perché questo tipo di di
Di di informazione dice anche che c'è bisogno di più istruzione c'è bisogno di studiare
Oggi lavorare e più facile quanto più si studia quanto più gli studi sono qualificati
Quanto più o siano laureati diplomati ma da questo punto di vista voi abbiamo qualche problema in Italia perché perché noi in Italia abbiamo innanzitutto un numero di diplomati e laureati che sono come dire inferiore ai Paesi europei pensate che le due le ventidue solo il sessantatré per cento dalla popolazione tra i venticinque e Santa quattro anni almeno un titolo di studio secondari
E solo il venti per cento ha un titolo di studio terziario la media Unione europea il trentaquattro virgola tre per cento
E poi che ci sono molti giovani che sono in difficoltà noi abbiamo il dato dei Neet un milione settecento mila persone tra i quindici e ventinove anni che non lavorano e studiano
Il quarantasette uno per cento dei giovani under diciotto trentaquattro anni che si trovano in situazione di deprivazione
Qualche e peggio dal punto di vista di quello che un obiettivo comune l'equità nascere da famiglie povere oggi è il primo ostacolo per i giovani perché quasi un terzo degli adulti
Che vivono a rischio di povertà vivevano all'età di quattordici anni una famiglia in condizioni fermezza miliari precari e che venire da famiglie povere vuol dire avere più difficoltà a studiare laurearsi
In una situazione anche che sarà per il debito pubblico o altro la spesa pubblica per l'istruzione diminuita
Non è aumentata quando i Paesi del fare liste quelli che noi pensiamo sono migliorati passando al presidente al soldo altro sono quelli che hanno investito di più i istruzione e qualità dell'istruzione e ciò gli studi che dimostrano questo adesso e poi che nel non è sempre stato vero in tanti anni scorsi che le politiche attive per il lavoro hanno avuto il centro della nostra attenzione
Importantissimo aiutare con tutti gli aiuti possibili chi povero ma è anche importante ritornare qui vado verso la conclusione per dare la parola la presidente della corte che il lavoro il primo punto della Costituzione italiana possano l'Italia l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro perché le non solo il reddito ma la dignità di lavorare di costruire di costruire un reddito di partecipare a alla benessere della nazione con il proprio contributo
è stato al centro dell'Italia ha permesso un Paese distrutto dalla uguale alla guerra a diventare un primo d'uno dei paesi ingiusto più industrializzati
E allora voi capite che i dati di difficoltà dell'istruzione di difficoltà dei poveri e anche diciamo di idee deprezzamento del significato del lavoro dell'importanza della dignità del lavoro sono al centro
Anche perché e concludo con questo non sono sono questioni economiche
La dignità vuol dire innanzitutto l'idea del dell'ritrovare del gusto ideale di lavorare del gusto ideale di partecipare di costruire i due fenomeni sì escono ma vanno insieme l'idea solo del lavoro come performer come riuscita ma anche quello che si chiama io o loro gli ostili il ruolo One la credo definisce o l'idea che tu non sei soddisfatto e continui a cambiare i due aspetti dimostrano che c'è una crisi del significato allora do alla parola a Silvana Sciarra perché sicuramente lei oltre a approfondire tutti gli aspetti giuridici ci potrà far capire come mai
Un Paese come il nostro e i costituenti hanno messo al centro il lavoro non solo come tecnica non Colombo strumento ma anche come un aspetto che caratterizza un Paese grazie Silvana
Questa accoglienza veramente esprimo tutta la mia gratitudine agli organizzatori per l'invito che mi hanno rivolto questa occasione divenuta sempre più nel tempo
Centrale nel confronto di opinioni nella circolazione di idee ma vi dico subito che la mia più grande aspirazione in occasioni come questa e raggiungere i più giovani perché con loro
Con un allo spirito d'iniziativa rinnovato si può investire uno stile della comunicazione che a volte tende ad essere troppo rituale
Apprezzo dunque lei in fasi che in questa edizione del Meeting è stata apposta proprio suo organizzazioni del terzo settore
Che aiutano giovani in difficoltà che si parli senza perifrasi questa parola mi ha molto colpito colpito di struggimento per il loro destino i fragili le donne
Il tema del mio intervento risveglia com'è stato ricordato una parte che in realtà non si è mai sopita
Una parte della mia vita professionale perché sono stata per molti anni professore di diritto del lavoro
Ed è una passione che l'esperienza vissuta dal giudice costituzionale a per così dire nuovamente allertato come se chiedesse a me stessa una coerenza ancora più forte
Un nuovo equilibrio fra la Teoria e la pratica e chiedere a me stessa non vuol dire che sia riuscita a ottenere questo risultato ma esprimere al voi con franchezza questa mia costante tensione interna
Mi permette di coinvolgervi questo ma almeno me lo auguro lo spero vivamente in una condivisione che si spinge a toccare le emozioni che sono molto forti anche quando si ricopre come nel mio caso un ruolo istituzionale
Dopo gli anni trascorsi all'interno della corte costituzionale ho potuto constatare che nel flusso di una comunicazione obiettiva e sottolineo questo aggettivo è importante non interrompere un percorso di crescita come persona
E la crescita può anzi deve essere contrassegnata da riflessioni da dubbi da domande rivolte a noi stessi
Parlerò come si dice sempre in queste occasioni ma è così a titolo personale senza coinvolgere in alcun modo il collegio dei giudici costituzionali che ho l'onore di presiedere tuttavia non posso non dire che interne Petrol invito rivolto a me
Come un gesto di attenzione per la corte costituzionale per il suo costante lavoro a difesa dei diritti quindi organo di garanzia trasparente e indipendente e quest'occasione lo auspico ancora una volta con molta convinzione serve ad instaurare un dialogo non passeggero che mi auguro vada ben oltre la mia persona
Nell'intento di coinvolgerli più giovani ancora una volta mi rivolgo a loro in un circuito di rispetto per le istituzioni
E di comprensione del loro operare non sempre è noto come lavorano dall'interno le istituzioni fra queste la corte
Dico che la collegialità delle decisioni che caratterizza il modo di operare della Corte costituzionale italiana altre corti conoscono l'opinione dissenziente noi no diviene a mio parere un bene collettivo
Appartiene a tutti noi perché e espressione dell'imparzialità che guida il giudice delle leggi
Rispettare questo modello deliberativo significa cogliere il valore di un lavoro orientato alla costruzione di un avanzato equilibrio fra le istituzioni democratiche e quello che la corte si propone di fare ogni giorno nel suo lavoro
Passo al lavoro il lavoro al centro della democrazia
Se preferite al cuore della democrazia ma quale democrazia
Quella dei moderni per dirla con una espressione di un grande scienziato quale Giovanni Sartori studioso fra i tanti della democrazia che distingue la riallocazione dei moderni da quella degli antichi
La democrazia dei moderni si fonda su libertà ed eguaglianza fondamenta che possono congiungersi Catherine saldarsi reciprocamente ma
Anche di aggiungersi pericolosamente
Nel passaggio dall'una all'altra dei due
Democrazie si inseriscono le costituzioni e connesse la progressiva emersione della persona titolare in libertà positive e negative
Mi piace sempre ricordare uno degli autori che leggo rileggo con attenzione il filosofo a Isaiah Berlin che ha scritto un libro sulle libertà
E che interprestito molti di prima soprattutto se si è fermato su questo tema della libertà positiva e negativa
E interpreta questi principi come capisaldi delle democrazie liberali libertà e cito e l'assenza di ostacoli a compiere scelte potenziali
Il sapere quali e quante porte sono aperte invece di chiedersi se e fino a dove si vuole camminare ai sali a Berlino
E proprio la metafora del cammino
è stata utilizzata da papa Francesco nel suo recente incontro con i giovani in Portogallo io provo a riproporre con riferimento al lavoro
Il suo invito perché ho ascoltato con emozione alla costanza nel camminare
Asta per camminare verso una meta ma soprattutto a rialzarsi sapere imparare sia alzarsi se si cade
Il lavoro è un cammino della vita per questo si pone al cuore della democrazia il cuore cerco di usare questa parola come organo vitale parte di un corpo armoniosamente costruito costruito per funzionare per pensare per amare per creare relazioni
E nel collocare il lavoro al centro di questi percorsi sono ben consapevole che non è il lavoro l'unica leva per il cambiamento e dell'avanzamento di una giustizia sociale
I nostri appigli dovrebbero essere incardinati in una società solidale
In molte comunità di affetti e di relazioni nella cura nell'amicizia che così centrale nel Meeting di quest'anno
I valori in cui si ispira tra l'altro tutto il vostro dibattito in questi giorni ma non soltanto in questi giorni
Il lavoro su cui è fondata la nostra repubblica democratica questo articolo uno che prima veniva giustamente ricordato della Costituzione e il lavoro delle persone intese come individui eccome collettività
Anche qui la formula che propone la Fondazione per la sussidiarietà generazione lavoro mi sembra molto pertinente molto
Denna proposta e sono incisive le parole di un costituenti illustre Costantino Mortati che nel commentare questo primo articolo
Della nostra Costituzione evidenzio il valore del lavoro quale cito le parole dei costituenti sono importanti rileggere le pagine dei lavori della Costituente arricchisce non soltanto la lingua italiana al nostro pensiero
Ecco fattore necessario alla ricostituzione di una nuova unità spirituale Costantino Mortati un nesso un collante per tenere insieme la base sociale presupposto
Dello stato comunità
Ed è coerente con questa imposta
Simone il richiamo all'articolo quattro della Costituzione in cui il diritto al lavoro che la Repubblica riconosce si fondente questo non va dimenticato con i doveri dei cittadini nello svolgere la la questione dice secondo le proprie possibilità e la propria scelta un'attività o una funzione che concorra al Progetto materiale o spirituale della società secondo le proprie possibilità la propria scelta cosa vuol dire
Vorrebbe dire vuol dire
Secondo le proprie inclinazioni quindi secondo l'abilità che si percepisce di avere o che si vorrebbe
Conquistare o che si è acquisita ma non sempre questo incontro abbiamo sentito anche alcuni dati non sempre questo incontro
Tra domanda e offerta di lavoro si compie in modo virtuoso eppure nell'Unione Europea il due mila venti trenta è stato definito hanno delle competenze proprio per affrontare questo tema che per la verità l'Unione europea ciclicamente ripropone di questa volta affrontare in termini positivi la cosiddetta transizione verde anche questa veniva ricordata e la potenziale perdita di posti di lavoro
In alcuni settori investiti dalla transizione verte e nel vertice sociale europeo che si è tenuto nel due mila ventuno apporto si è dovuto ammettere e qui c'è un'autocritica delle istituzioni europee devo dire anche dei governi nazionali
Che continuano a mancare forme forti di inclusione sociale per i più fragili per i disoccupati di lungo periodo
Per quanti hanno una bassa qualifica professionale quindi a Spirano accrescere nei livelli della professionalità per chi lavora con contratti non standard
Ancora più drammatica e tengo a sottolineare questo passaggio la condizione dei detenuti
Cui si offrono scarsissime opportunità formative e lavorative
Pensate che del lavoro carcerario la Corte ha detto in una sentenza
Che e strumento di prevenzione usando una parola forte importante di redenzione non di espiazione della pena ma è un metodo di trattamento la tutela degli alti imita è dovuta per chi è privato della libertà per chi ha sbagliato e sta pagando
La formazione degli adulti così come dei giovani in cerca di prima occupazione se e resa carente o sei sporadica
Perché gli organismi che dovrebbero erogare la non riescono ecco in pieno nel loro intento condiziona quel dovere dei cittadini di cui all'articolo quattro a fronte del diritto al lavoro come primo detto questo diritto e non coincide questo la corte costituzionale l'ha detto molte volte ma è bene ricordarlo non che incide il diritto al lavoro con la garanzia della stabilità del posto di lavoro
Ma si sostanzia nella pretesa della forte pretese dei cittadini
Di politiche attive da parte dello Stato quindi del sostegno nella scelta di quel cammino che prima ho evocato il lavoro come cammino della vita
E nel leggere gli articoli della Costituzione che ho citato dobbiamo veramente accantonare un qualche disincanto che pure potremmo a vere perché potremmo ritenere che in fondo queste norme sono come si suol dire in linguaggio tecnico solo programmatiche e quindi no non servono a molto perché segnalano nient'altro che un programma questi vedrà no dobbiamo credere con convinzione che lì in quelle norme c'è un progetto ancora molto valido e attuale
Perché i diritti sociali sanciti dalla nostra Costituzione marcano in modo sempre attuale gli impegni dello Stato nei confronti dei cittadini sono espressione di una democrazia come ho già detto dei moderni
E aggiungerei di una democrazia dinamica in movimento sono il cordone che lega insieme lavoro e cittadinanza dunque devono essere tradotti dalla politica in azioni mirate
E la politica non può che essere sollecitata dai cittadini
Piero Calamandrei un altro illustre costituente scrive che nel discutere dei dubbi circa l'eccessiva genericità di questi articoli nell'assemblea costituente
Fu Palmiro Togliatti
A sollecitare il suo spirito fiorentino come lo fece citando Dante
I costituenti che Calamandrei definisce con un'espressione che a me piace molto preparatori della Costituzione preparatori della Costituzione dà l'idea di questo impegno nel preparare fino dovevano fare che cito come quei che va di notte che porta il lume dietro e asse non giova ma dopo sei fa le persone dotte siamo in un canto del Purgatorio
E il riconoscimento nell'aver illuminato il cammino e rivolto a Virgilio
Virgilio e quindi i maestri come Virgilio gli educatori i formatori
Chi opera negli ospedali nei servizi sociali nelle carceri chi aiuta i giovani nell'apprendere ecco questi tanti Virgilio
Hanno un ruolo cruciale nella democrazia dei moderni il lavoro entra in forme sempre nuove sempre mutevoli
Sia per le modalità delle prestazioni i luoghi i tempi in cui si svolge il lavoro per tornare a Sartori piena democrazia degli antichi invece non dimentichiamolo
Al lavoro attendevano gli schiavi eppure le società contemporanee conoscono forme di lavoro forzato ed è drammatico dirlo
Nella democrazia rappresentativa moderna si sviluppano delle forme di controllo del potere
Al fine di limitare il potere la società civile intesa come società e politica come sfera autonoma
Si può dire autosufficienti si dispiega come tale come società civile
Nel lavoro né in molti universi che ne caratterizzano l'evoluzione i principi democratici della rappresentanza e la tutela dell'autonomia dei soggetti collettivi
Entrano in modo prorompente sulla scena dopo il periodo corporativo
E divengono cardini essenziali di un sistema di regole molto fitto che è proprio il nucleo della nostra democrazia e la formula sovranità popolare
Sollecito mi piace citare questo punto lo spirito critico di un altro costituente Luigi Einaudi che la collocò fra cito i concetti che si chiamano miti che sono in sostanza formule empiriche
Accettabili in vista di determinati scopi ecco proprio questo empirismo non mi permetterei mai di criticare una formula evocativa di Einaudi ma proprio questo empirismo si tiene raccordato alla centralità del lavoro nell'impianto democratico della repubblica
Consente di visitare un mondo popolato da grandi e originali novità
La rappresentanza dei lavoratori si sviluppa in parallelo alla rappresentanza politica ma so bene che e altra cosa da questa leggiamo il primo comma dell'articolo trentanove che è molto caro ai giuristi del lavoro ma in realtà non solo i giuristi del lavoro l'organizzazione sindacale e libera
Il sindacato non più costretto dentro i confini di un regime repressivo delle libertà dei singoli
Prima ho detto libertà positiva negativa in questo caso libertà di aderire o di non aderire alle organizzazioni sindacali
Diviene espressione di una democrazia in movimento
Nella perdurante ancora ora mancata attuazione
Dei commi seguenti al primo dell'articolo trentanove tutti sappiamo che non c'è una legge sulla rappresentanza sindacale
Eccetera il sindacato quindi agisce nel nostro sistema nel nostro ordinamento come associazione non riconosciuta quindi un corpo intermedio che è molto caro negli studi del no del professor Vittadini
Ed è un corpo intermedio che si adopera per la costruzione del consenso
Che fa ricorso al conflitto quale extrema ratio quindi quale strumento di alto tutte le in situazioni di patologia cioè quando si rompe il rapporto fisiologico nello scambio negoziale
Ecco la contrattazione collettiva in Italia è solo come si suol dire volontaria perché non c'è una legge ma non siamo soli perché in molti paesi del nord Europa
C'è resistenza all'intervento del legislatore si preferisce un sistema volontario
E dall'altro lato un intervento del legislatore sono settoriale sull'altro articolo articolo quaranta che disciplina il diritto di sciopero perché sapete che ricettore tenuto solo a regolamentare lo sciopero nei servizi essenziali ecco tutto questo
Mancata o parziale all'intervento del legislatore hanno contribuito a rendere il sistema italiano molto originale ancora oggi nel quadro comparato delle grandi democrazie europee
Presso il CNEL sono depositati circa mille contratti collettivi con diverso ambito di efficacia
Stipulati a diversi livelli il che vuol dire anche a livello aziendale un livello molto importante rilevante nella storia della contrattazione italiani
E un grande patrimonio questo che io giudico prodotto dell'autonomia collettiva che coinvolge soggetti rappresentativi dei lavoratori e dei datori di lavoro
Il metodo che è stato seguito dai grandi riformatori del diritto del lavoro italiano fra questi mi piace citare Gino Giugni anche perché è stato il mio maestro
Consentiti affermare proprio all'inizio degli anni settanta dello scorso secolo quando prese avvio la cosiddetta legislazione di sostegno cioè fu emanato lo Statuto dei lavoratori
Che il sindacato nel distaccarsi
Dallo stato persona identificato con l'ordinamento costituzionale
Resta pur sempre parte di quell'ordinamento pur in assenza di una piena attuazione dell'articolo trentanove della Costituzione come ho detto nei commi secondo i seguenti quindi prende corpo
In Italia in assenza della legge un pluralismo sindacale che espande a mio parere è rafforzare il primo comma cioè la libertà sindacali
La libertà sindacale segna un passaggio decisivo nell'assestarsi della nostra democrazia dopo le rovine della seconda guerra mondiale come è stato anche questo prima ricordato e perché anche per le organizzazioni sindacali vige il principio questo non dobbiamo dimenticarlo dell'indipendenza dunque della totale alterità
Rispetto a chi nei luoghi di lavoro esercita poteri organizzativi e direttivi i datori di lavoro
La rappresentatività sindacale questo precisa la Corte costituzionale e sganciata da qualunque riconoscimento da parte del datore di lavoro i cosiddetti sindacati gialli
Espresso informa pattizia dunque cosa dice la Corte non è negoziabile la rappresentatività sindacale il datore di lavoro non può interferire ecco l'espressione della libertà sindacale
E quella libertà al pari delle altre garantite dalla nostra Carta fondamentale
Non può essere compressa anche in virtù dell'osservanza degli obblighi che il nostro Paese ha assunto nelle sedi internazionali questo ce lo ricorda l'articolo trentacinque della Costituzione
E questo punto mi piace sottolinearlo perché
Questa norma è lungimirante e perché il la nostra democrazia democrazia dal fin dalle origini
è stata permeabile ricettiva quanto agli standard internazionali sono risalenti le prime convenzioni della organizzazione internazionale del lavoro un importantissimo
Benissimo internazionale la Convenzione europea per i diritti dell'uomo e più recentemente le fonti europee quindi si realizza in questo modo con la permeabilità del nostro ordinamento si realizza all'interno dell'ordinamento stesso una sintesi
Che tende come dire a massimizzare le tutele
Valorizzando però le peculiarità nazionali che non vengono mai accantonate o dimenticate sono sinergie essenziali a mio modo di vedere nel tempo che attraversiamo tempo in cui le cosiddette catene del valore sono globali le catene del valore un valore globali e lavoro esige tutele in tutti gli anelli di queste catene globali
In questo quadro di riferimento che spinge ad accrescere la vitalità e la forza della Costituzione
Aggiungendo nuovo spessore all'esercizio dei diritti individuali e collettivi si colloca l'invito richiamo ancora Giorgio Vittadini a tornare a vivere la sussidiarietà
Invito che si fa anche interprete dello profonde incertezze sul futuro del lavoro i dati che citava fanno riflettere
E gli incontri che si svolgono in questi giorni a Rimini oggi ho anche visitato una bellissima mostra che anche quella fa molto riflettere sul lavoro
Dimostrano che noi non dobbiamo cessare di ricercare quella che è stata chiamata con una bella espressione la spiritualità dei costituenti questo si dice in un libro pubblicato dal cardinale Matteo Zuppi età Valerio Onida
Presidente emerito della Corte costituzionale
In un libro recente spiritualità dei costituenti intendersi come condivisione profonda verso obiettivi concreti
Proviamo a enucleare alcuni di questi obiettivi mettendo al centro dalla nostra attenzione la persona come mi sono sforzata di dire fin da ora fin dall'inizio
Da qualche tempo si è affermata nella terminologia dei giuristi del lavoro che tende a testa che fortunatamente non è tenero Jiang piuttosto immaginifica
Decide lavoro non solo italiani è un linguaggio europeo ormai l'espressione rapporti di lavoro personali
Che serve un po'a lasciare sullo sfondo la classica distinzione ben nota anche ai non addetti ai lavori fra lavoro autonomo e lavoro subordinato
In considerazione del fatto che la realtà contemporanea del lavoro rende sempre più sottile la linea di confine fra queste due tipologie contrattuali autonome subordinato
Avevano come ho detto prima guardato lontano i nostri costituenti quando hanno scritto l'articolo trentacinque perché l'articolo trentacinque recita la repubblica tutela Moro in tutte le sue forme ed applicazioni
E sentite queste parole cura
Cura bellissima parola la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori
Allora il linguaggio degli studiosi dei giuristi ma anche degli scienziati sociali per proprio alla ricerca di formule
Capaci di cogliere le novità del presente ecco dunque che si parla di cito costituzioni del lavoro
Che insinuano regole comuni di democrazia in contesti lavorativi non tradizionali e tuttavia caratterizzati da un attimo forma
Diciamo di prestazioni omogenee cioè omogeneità nelle prestazioni nonostante vengano meno le caratteristiche tradizionali del lavoro subordinato costituzioni del lavoro al plurale quindi questo plurale ci fa pensare
A una disseminazione dei principi costituzionali in realtà che solo apparentemente sono realtà periferiche del lavoro una sorta di adattamento della Costituzione a nuove realtà lavorative e in effetti così sta accadendo
Al di là di alcuni dati sconcertanti che si leggono letto anche recentemente
Un articolo sul sulle cattive pratiche in questi contesti che mi avvio
A descrivere il diritto del lavoro e connesso l'azione dei soggetti collettivi su cui io per la mia formazione professionale pongo sempre l'accento si propongono di convertire via via le tutele
Orientando lo tentando di adesso
Forme organizzative mutevoli in questo processo che io chiamo modulare di nuova sistemazione della disciplina non nuova sistemazione del diritto del lavoro i lavoratori in quanto persone
Devono poter accedere ai diritti fondamentali sia individuali sia collettivi indipendentemente dal tipo di contratto che stipulano con il datore di lavoro
E mi fa piacere direi che la corte di giustizia per una sentenza molto recente ha fatto suo questo obiettivo in una sentenza
E la sentenza è stata emessa a seguito di quello che si chiama rinvio pregiudiziale c'è una richiesta che veniva in questo caso da un giudice polacco
Affermando che dice la corte per ragioni di interesse sociale e pubblico è importante questo passaggio si deve prescindere dalla forma giuridica
In virtù della quale si fornisce lavoro se si tratta di rimuovere ostacoli fondati su motivi discriminatori nel caso in questione la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale del lavoratore
La Corte dice la cancellazione dei turni di lavoro
E questo è un lavoro evidentemente non classicamente subordinato
E lavoro personale la corte usa la parola personale la corte di giustizia vale a dire un'attività professionale che svolta
Personalmente in modo regolare a beneficio di uno stesso destinatario ecco la carcerazione di turni di lavoro e uguale al licenziamento quindi va tutelato questo lavoratore come se fosse licenziato perché gli sono cancellati i turni di lavoro apparentemente si trattava di un lavoro autonomo era un lavoro personale allora il lavoro subordinato continua come vedete a rappresentare un riferimento anche per attrarre in un'orbita che ormai è molto consolidata di tutele il soggetto più debole dobbiamo ancora usare l'espressione soggetto debole
Può essere infatti considerato debole un lavoratore autonomo che non è in grado di assumere su di sé i rischi di un'attività
Diventando come si suol dire economicamente dipendente da un committente quindi attratto in quella che si può dire una bolla di falsa autonomia
Dice se il datore di lavoro è un algoritmo
Eppure c'è il datore di lavoro l'algoritmo
Ti do i miei colleghi che studiano questi temi sorridere e il controllo esercitato fin dalla Seconda rivoluzione industriale da datori di lavoro come si diceva in carne ed ossa
E affidato nella dighe con nomi a piattaforme e assume sovente delle caratteristiche ben più penetranti del controllo del datore di lavoro in carne ed ossa
Si dice uso questa espressione il distanziamento contrattuale che descrive bene la realtà e dovuto all'assenza di un tradizionale luogo di lavoro
Ricordate il cancello da varcare in una terminologia una simbologia forse un po'superata che si ricorda la grande industria
Legato anche all'impossibilità per questi lavoratori di osservare un orario di lavoro tradizionale entro esco timbro no c'è una piattaforma questo può condurre a nuove forme di alienazione
Se non di marginalizzazione sociale sono questi lavori al cuore della democrazia mi sono chiesta
Preparando questa notte per questo incontro io io credo che lo sia sottopongo questa affermazione alla vostra attenzione per riflessioni future
è un importante segnale viene dall'Europa perché c'è una proposta direttiva su cui tra l'altro hanno espresso una posizione comune i ministri del lavoro europei non più tardi dello scorso giugno indice
Un punto avanzato di consenso speriamo che proceda
Interviene sul lavoro tramite piattaforme digitali e suggerisce queste una tecnica sottile per i giuristi ma non
Spero di raggiungervi con questo messaggio
E il datore di lavoro che ha l'onere di provare che non esiste un vincolo di subordinazione lo dica lui che non c'è
L'onere di l'avvenire il vincolo di subordinazione quindi la direttiva cosa fa enucleare una nozione di presunzione di subordinazione si presume che quel lavoro sia subordinato
Se ricorrono per lo meno alcuni per lo meno due dice la direttiva criteri per esempio
La determinazione di un livello retributivo per questo un classico
Criterio da cui si evince la subordinazione del lavoro oppure obblighi di comportamento nei confronti dell'utente in questo caso perché il lavoratore tali decreta forme risponde all'utente ma etnica piattaforma che li pone dei limiti insomma
Monti modi di supervisionare l'esecuzione del lavoro quindi limitare l'organizzazione di un lavoro svolto in modo autonomo anche per soddisfare la clientela dalla piattaforma
E la questione è complessa ma dice la direttiva presumiamo che se ci sono almeno due criteri quel lavoro è subordinato allora la soluzione proposta secondo me è interessante perché in modo abbastanza innovativo attinge però a tecniche di tutela che sono state tradizionalmente adottate non soltanto in Italia ma in gran parte e dei Paesi democratici per correggere la posizione di debolezza del lavoratore nel contratto di lavoro perché c'è una a simmetria fra questi due contraenti e c'è anche nei lavori
Della chi economiche in Italia
Per fortuna abbiamo una gamma disparate indicazioni che legge circa la natura di queste prestazioni quindi recettore si è già esercitato
Però è importante dire che è stata la Cassazione nel due mila venti venti con una sentenza importante a scegliere di valorizzare la tutela dei writers li chiama ciclo fattorini con un linguaggio un po'forse troppo tempo troppo formale sulla scorsa sulla scorta di dati fattuali la personalità della prestazione delle se torna il discorso della personalità della prestazione la continuità la incisività delle indicazioni trasmesse attraverso la piattaforma che conformano la prestazione a regole
E prescindono da scelte autonome dei singoli riders e e veramente non sorprende che siano i writers al centro delle decisioni delle corti non sono italiani sono ormai moltissime decisioni di corti europea anche di corti
Importanti diciamo non non di prima istanza
E questi sono al centro perché perché la loro presenza silenziosa durante la pandemia nel loro biciclette ve lo ricordate no che sfrecciavano in queste strade
Vuote silenziose
E hanno segnato non si può negare hanno segnato visivamente i nostri ricordi hanno fatto emergere l'essenzialità di un lavoro che dico è solo apparentemente marginale è un lavoro che si è rivelato colossale essenziale per fornire cibo per fornire medicinali in quei giorni tremendi ma ma c'è di più
Cioè ricerca empirica che individua le cosiddette geografie delle piattaforme di lavoro
Che si organizzano tatticamente a livello locale regionale e globale e quindi tendono a far convergere anche questo fenomeno non ignoto all'organizzazione dei gruppi inglese per esempio a far convergere al centro il controllo esercitato dagli algoritmi talvolta imposizione molto lontana dai lavoratori che possono essere decentrati nel locale quando l'algoritmo è chissà dove nel mondo
Ecco la dislocazione spaziale è un elemento che ci fa riflettere perché può dar luogo
In parti diverse del mondo tra l'altro a disparità di trattamenti salariali come pure può originale delle discriminazioni del che la mobilitazione dei lavoratori che chiedono di bilanciare le asimmetrie informative con delle pratiche trasparenti una sorta di reazione collettiva anche in questo mondo che sembra sfuggente della chi più economica
E una
Variazione ad un mondo che viene definito management degli algoritmi ecco che il linguaggio si va arricchendo di nuove espressioni e chiama in causa tra l'altro le organizzazioni internazionali che prima o poi dovranno dire la loro su questa realtà
Inoltre come ha detto prima ci sono numerose reazioni delle corti nazionali che si orientano quasi tutte adesso riconoscimento natura subordinata
Delle prestazioni offerte tramite piattaforme specialmente con riferimento ai Raiders ma non solo e non mi dilungo sugli altri tipologie senza dubbio tutto questo apre la strada
All'intervento della contrattazione collettiva che comincia a diffondersi anche in questa realtà tanto in Italia ci sono già numerosi esempi di tentativi di contrattazione collettiva dei lavoratori delle piattaforme e poi ancora la Spagna ma non è solo la Spagna cioè i Paesi Bassi Portogallo è con noi vediamo lì una salita della percentuali un accrescimento quindi della percentuale dei lavoratori occupati tramite piattaforme e di quelli che hanno questo lavoro come occupazione principale quindi cosa si nota soprattutto in Spagna
Che non è soltanto l'alta percentuale di popolazione attiva perché bene o male questi vanno computati nella popolazione attiva di lavoro
Ma anche la rilevanza economica dell'attività svolta quindi la Spagna ci offre un quadro di crescita potremmo dire di questa occupazione ma questo ci porta a riflettere non soltanto su occasioni di estensione progressiva delle tutele come ho detto più volte
Ma anche sull'opportunità lasciatemi usare questa espressione qui tengo che emerga una nuova normalità
Della subordinazione digitale
Improntata a una flessibilità controllata corredata di strumenti per l'inclusione e la formazione professionale
Continua antiche certamente questo un caso in cui ci vuole sulla semestrale continua ispirata al rispetto dei principi di libertà e di uguaglianza quelli che abbiamo ricordato nelle
Democrazia dei moderni soprattutto capace di combattere ogni forma di discriminazione che si nasconde dietro la apparente neutralità degli algoritmi su questo ci sono ormai
Devo dire purtroppo molti dati che lo confermano
Allora queste riflessioni che ho svolto fino ad ora mi sto avviando avrebbero alle conclusioni non non possono prescindere un'altra realtà che incombente che certe volte si si combina con le piattaforme e che noi almeno io ma mi sforzo di non farlo tendiamo un po'ad accantonare
E mi riferisco all'intelligenza artificiale che tra l'altro è oggetto di una recente proposta di regolamento da parte del Parlamento europeo e del Consiglio
Che descrive un modello di cosiddetta innovazione responsabile quindi restrittivo di alcune libertà perché forse la libertà d'impresa delle arti e delle scienze potrebbe essere ridotta però questo si fa per con un criterio di per personalità per assicurare protezione dei diritti fondamentali la salute e la sicurezza fra tutti i primi allora
I fornitori via hanno udì intelligenza artificiale hanno delle enormi responsabilità perché senza dubbio devono riferire questo ce lo dice la Commissione Europea alle organi agli organismi nazionali preposti devono essere attenti al rispetto di questi diritti
Il tema è veramente complessa non mi avventuro a descrivere però entra anche l'intelligenza artificiale in quelle costituzioni del lavoro al plurale che prima ho evocato
Cioè si può pretendere che anche intelligenza artificiale sia al cuore della democrazia
Il robot che sollevi
Da oggetti pesanti nel grande magazzino della impresa che si dedica alla consegna di merce a domicilio aiuta gli esseri umani
Che si ti si aggirano fra gli scaffali e poi però hanno comunque dei compiti manuali per esempio l'impacchettamento delle merci quindi l'effettivo deliberi poi avviene dopo
Il partitamente aiuta ecco qui sia usata l'espressione teli Loris mo'digitale per i più anziani come sono io del terrorismo digitale ricorda l'organizzazione scientifica del lavoro Taylor ebbe e molte insidie in quella organizzazione in quel terrorismo della prima maniera perché ripetitività delle mansioni ritmi serrati nei turni e scarse interazione con i compagni di lavoro forse il terrorismo digitale ci presenta queste incognite questi pericoli
E allora si entra nell'orbita di una conoscenza sempre più induttiva
Il lavoro si fonda su informazioni che provengono da macchine o da strumenti digitali
Io credo che su questi temi ci sarà molto da studiare molto da riflettere anche i giudici del lavoro dovranno equipaggia sì per farlo tiro le fila delle mie considerazioni che sono partite dal cuore della democrazia politica
La democrazia dei moderni per affermare che il lavoro è al tempo stesso motore e fruitore delle regole democratiche
Motore perché come mi sono sforzata di dire a innervato con le sue regole con l'affermazione di libertà e diritti fondamentali la democrazia risorta dopo un regime autoritario
Fruitore perché ha indotto
Il legislatore a trasferire nei luoghi di lavoro i diritti costituzionali limitando Poteri esercitati arbitrariamente dunque affermando specularmente il valore delle dita del lavoro che opportunamente veniva ricordato nelle note introduttive
La Corte costituzionale in questo percorso assegnato nel tempo alcuni punti fermi perché a affiancato al diritto al lavoro l'articolo quattro la tutela del lavoro in tutte le sue forme di applicazioni articolo trentacinque
E ha corretto quando ha potuto quando i casi e sono stati sottoposti di correggere squilibri che emergono nei contratti di lavoro ma perché nei contratti di lavoro gli squilibri emergono di più che in altri si suol dire contratti di durata
Perché c'è nel lavoro un forte coinvolgimento della persona umana e non sempre questo accade in altri contratti di durata ed è illuminante il richiamo ad una delle mie autrici preferite che Martha Nussbaum
La sua teoria dei diritti fondamentali come un insieme di capacità o possibilità di operare si diceva prima le diseguaglianze si accentuano se nei percorsi della vita si parte svantaggiati e non si ricevono sostegni correttivi punti di appoggio lese per crescere e affermarsi eguali
Nei Paesi democratici le Corti costituzionali ricercano costantemente un punto di equilibrio consapevoli che le riflessioni su libertà e uguaglianza partono molto da lontano
E come dicevo spesso dalle opportunità di accesso quindi ai punti di partenza quindi servono due timoni consentitemi questa metafora
Che dal cammino passa alla navigazione due timoni per guidare il costituzionalismo che approda alla libertà dei moderni eguaglianza e ragionevolezza ma le due mani che li controllano sono condotte da una stessa mente perché e unico l'orientamento
I giudici costituzionali si fermano laddove sorge il confine della discrezionalità del legislatore cupo i in concreto spetta rimuovere gli ostacoli che impediscono di correggere ogni squilibrio ma oltre quel confine la democrazia dei moderni pretende risposte non dimentichiamo la democrazia pretende risposte
Il mio augurio che rivolto soprattutto ai più giovani
E quanti operano così brillantemente con tanta dedizione nei corpi intermedi della società civile e di trasmettere uno spirito di responsabilità e di fiducia nelle istituzioni
Per contribuire a stimolare le le istituzioni hanno bisogno di essere stimolate accrescerne la visibilità
L'esistenza umana e un'amicizia inesauribile bellissimo il titolo di questo meeting lo suggerite
E mi auguro che questo titolo seguano ancora molte azioni concrete come quelle che quotidianamente quei fatti corna continuazione dei vostri lavori con lavoro e ancora grazie per questo invito
Claudio segna
Il consenso profondo che sentiamo perché
Sono impegnati tante volte la pratica no nel costo del lavoro ne genera lavoro dar giudizi anche
Economici nel costruire opere
Ma se non sia una profondo radicamento in principi ideali
Questo diventa pragmatismo al pragmatismo uccide la possibilità di costruire nel tempo e questo principio ideale ha due origini che era presidente ha ricordato un principio ideale profondo che la Costituzione e nel primo articolo che lei ha commentato cominciando da Calamandrei degli altri
Tutti gli altri giuristi del lavoro fino a giù ogni c'è stato si sta parlando di qualcosa di affettivo di profondo di grande e io mi permetto di dire che don Giussani parlava del lavoro non degli incontri sociali mi parlava gli esercizi spirituali
Come un qualcosa di fondamentale che tutti lavorassero lo stesso spirito che abbiamo sentito della Costituzione questo desiderio quasi che di cui
Presidente professoressa Sciarra ci ha parlato il desiderio che tutti abbiamo un lavoro che abbiano una Dini che tutti i lavori abbiano una dignità
Perché questo lo strumento abbiamo sentito perché uno si esprima e secondo principio e che questo diventa norma diventa tutela diventa costruzione
Buona norma abbia sentito elastica perché passiamo dalla dall'al momento delle rappresentanze fino all'intelligenza artificiale
Ha qualcosa in continua a evolversi e accompagnare
Questi due questioni secondo me non possiamo più dimenticarcene
E sentire che questa nostra centralità del lavoro che tipica del popolo italiano che è andato a farlo emigrando
Venticinque milioni di emigrati tra mille ottocentottanta del mille novecentoventi adesso tanti emigrati che anche tra i laureati e qui è qualcosa che noi vogliamo costruire partendo dalla concezione ideale fino alla pratica quindi non ci dimenticheremo di queste parole le studieremo
Che ringraziamo per la presenza che ci ha onorato e spero possa vere altre occasioni grazie