Intervista a Peppe De Cristofaro sull'autonomia differenziata

Radio radicale abbiamo qui come Peppe De Cristofaro dell'alleanza rosso verde presidente il senatore del gruppo misto presidente De Cristofaro l'autonomia differenziata insomma che fine farà
Io spero alla fine peggiore possibile perché lo ritengo un progetto scellerato lei il Siena Napoli
Ma io ritengo un progetto segnalato per il paese tutto anche del Nord non solo per il Sud lo considero ovviamente distruttivo per il sud per ragioni abbastanza evidenti F. spiegherò
Ma io non credo affatto che anche le regioni settentrionali chi sa quale tipo di giovamento potranno avere da un eventuale autonomia differenziata che poi significa di fatto spacchettare il nostro Paese e sostanzialmente farlo diventare un Paese di tutto per regioni a statuto speciale di questo si tratta alla fine di questo stiamo parlando
Io penso che mentre
Oggi i fatto resistono alcune regioni a statuto speciale sia una cosa giusta è peraltro legata a vicende storiche e culturali che conosciamo benissimo e che non vanno certo ripensate né messa in discussione
Però invece penso francamente che allargare questa stessa modalità a tutte le altre regioni e quindi dare a tutte le altre regioni poteri funzioni che rischiano davvero di far saltare la questione nazionale è un problema politico molto serio ma insisto non soltanto per il Mezzogiorno d'Italia cioè pensare che l'intero Paese
Possa essere più competitivo anche sui mercati internazionali e in qualche modo possa essere un paese più coeso e quindi più in grado di svolge una funzione con l'autonomia differenziata secondo me pertugi
Perché il Paese riesce riuscirà ad avere un qualche elemento di di traino comunque diciamo così un qualche elemento positivo a livello internazionale se sarà un Paese coeso e se sarà un paese in cui non esista soltanto il motore del Nord
Un Paese che ha una palla al piede che ieri quella per l'appunto di un Mezzogiorno d'Italia impoverito evidentemente non ce la fa nemmeno a reggere la sfida della concorrenza globale
Regge la sfida della concorrenza globale se riesce ad accendere un altro motore quindi non semplicemente il motore del nord Italia ma anche un motore di sviluppo al Sud di autonomia di Felice annuncio muliebre hanno corrodono la differenza può succedere esattamente il contrario
Viene finanche teorizzato no con un'idea secondo la quale il motore del nord in qualche modo presso il gocciolamento provocherebbe come si dice in qualche miglioramento anche delle condizioni sociali del Mezzogiorno
Ma io penso invece francamente succederebbe esattamente il contrario non dimentichiamo mai che noi viviamo già oggi in una condizione di profonda diseguaglianza territoriale
Si pensi che banalmente una cosa decisiva come l'aspettativa di vita nel nostro Paese cambia a seconda se sei del sud o del Nord
Al sud Italia l'aspettativa di vita in media tre o quattro anni più bassa
Di quella che c'è al nord Italia e come sappiamo servizi i diritti sono evidentemente in alcune zone del Paese molto meno esigibili di quanto non lo siano in altre
Naturalmente non è nemmeno soltanto un problema nord-sud ma anche un problema centro-periferia come sappiamo bene perché non è uguale
La condizione di Milano presente piuttosto che della sua provincia
Quindi riguarda anche lo stesso nord ed evidentemente più complessa
Però questo è un tema di fondo sia dinanzi a questa diseguaglianza sociale di sequenza diseguaglianze territoriali così forte
Io penso che bisognerebbe fare il contrario dell'autonomia cioè bisognerebbe lavorare sulla questione sociale bisognerebbe lavorare per ridurre le diseguaglianze e queste chiarissima secondo lei la riforma Calderoli andrà avanti oppure andrà avanti il Governo leggera oppure no perché riuscì approvarlo oppure no
Guardi io questo non lo so naturalmente mi auguro che possano emergere già quando comincerà l'esame degli emendamenti quindi adesso in questi giorni
Degli elementi anche di contraddizione tra le forze di maggioranza davvero mi stupisce molto che un parere un partito come Fratelli d'Italia che peraltro storicamente a diciamo l'unità nazionale lo dice che neanche il nome che si è scelto
Come proprio punto di riferimento possa accedere a un provvedimento come questo che invece un provvedimento di chiaro stampo leghista
Che peraltro è una battaglia storica come sappiamo bene della Liga quindi mi fa davvero specie che fa berlina ne possa accettare che questo provvedimento rimanga oggi così come e certe esiste un vincolo di maggioranza ed è probabile anche che ci sia stato uno scambio politico tra la Lega e Fratelli d'Italia in qualche modo Fratelli d'Italia scusatemi l'espressione si beve laddove differenziata la Lega si beve il presidenzialismo alla fine
In qualche maniera trovato un accordo ma è un un accordo laddove veramente fosse questo fatto sulla pelle delle persone e quindi è un accordo per respingere in tutti i modi
E io penso che viene Tania daremo battaglia ma la stiamo già dando in verità da diverse settimane
Abbiamo ottenuto un percorso articolato in Commissione e questo effettivamente sta accadendo ci sono stato una sessantina di audizioni adesso stiamo illustrando l'emendamento insomma stiamo facendo tutto quello che le forze di opposizione possono fare
Naturalmente su questo mi rivolgo a chiunque ci ascolta è chiaro che non può essere soltanto una battaglia parlamentare abbatta devono mettere ci deve essere ma è assolutamente fondamentale che sia seguita anche condivisa
Da una parte Wanda più larga e da un'agitazione più larga dell'intera società civile benissimo però per il restauro di allora l'alleanza rosso-verde presidenti il senatore del gruppo misto e come sempre con l'ascolto tra radio radicale