Alta Sostenibilità - I goal per lo sviluppo sostenibile nel nuovo disordine mondiale

Lemmon drammatici ascolta misura nostra emittente alta sostenibilità con la la densità nelle per lo sviluppo sostenibile sarà bene niente lettone giornalista parte Aramis Bondi rischi
Buongiorno buongiorno agli ascoltatori siano scritti ed affidabili introduco subito buongiorno e bentornato Federico coordinatore del gruppo di lavoro a scrisse sul Corriere numero sette già pulite accessibile vale numero tredici lotta al cambiamento via prima horror produttore con l'omologo
Domenico Gaudioso esperto di emissione delle in crisi si quella competizione quadro sui cambiamenti climatici già dirigente Iskra vuoti
Un giorno il buongiorno chiara Danieli grande bene di californiana analista prima evidenzia della Fondazione per lo sviluppo sostenibile buongiorno
Quindi giunti
E torniamo parlare profittando anche una iniziativa di a vista nuovo niente ovvero del piano del nazionale integrato per l'Energia e clima
I paesi membri dell'Unione europea dovranno inviare alla commissione europea punto in questi giorni un documento che rappresenterà la se portante per individuare le politica e di decarbonizzazione di i versi statine
Nella nel decennio due mila venti due mila e ritenga su questo tra l'altro c'è stata un'iniziativa Janusz perché a
Sostanzialmente redatto usato l'idea sulla è stato presentato negli scorsi giorni ogni dieci proposte per il piano nazionale integrato clima-energia che il Governo deve predisporre appunto entro il trenta giugno disegnare ridisegnare appunto la strategia italiana verso la neutralità carbonica e la transizione ecologica giusta c'è stato tra l'altro negli scorsi giorni anche un punto stampa Alberto cui alle radio radicale ha partecipato
Di Jannis dove sono stati di avanzare alcune proposte anche a unici convinti elementi di contesto e vi si fosse partiamo proprio da qui la da tuttora riprende il filo su che cosa sia niente come analisi si inserisca in questa e con questa iniziativa
Certo Valeria grazie hai anticipato come artista ha ha voluto anche dialogare con le istituzioni politiche
Su quelli sul da farsi sul lavoro da farsi posso aggiungere che è un piano che adesso appunto andrà sottoposto alla Commissione europea poi avremo un anno per approvato in via definitiva e durerà dieci anni allora in questo piano ne dovremmo indicare in modo preciso puntuale targhetta
Le scadenze che governance quale tipo di monitoraggio prevediamo forme rifinanziamento con cui l'Italia affronterà la transizione
Energetica e ecco e anche che tipo di politiche fiscali industriali potremo mettere in campo tutto questo
Dovrà essere diciamo descritto in questo piano per questo inizia chiedere anche odioso che cosa ne pensa insomma
è un piano colposo come è stato architettato che cosa potrebbe mancare cosa bisogna fare ancora per migliorare questo piano prego
Sì il premier che per per i nostri ascoltatori è lo strumento fondamentale che l'Unione europea si è data per a per gestire le politiche per il clima e per l'Energia al livello degli stati membri e di tutta l'Unione
Il prima versione del piano è stata presentata per per l'Italia
Messa a punto in Borsa nel due mila diciotto e poi perfezionata nel due mila diciannove e diciamo tutto sommato la valutazione che c'era stata da parte della Commissione europea non era nemmeno tanto negativa nel senso che il piano il fatto bene a una
Diciamo esprime i diversi le dive sette maltratta le diverse tematiche con attenzione alle tematiche dell'efficienza della decarbonizzazione della sicurezza energetica
Della ricerca e delle politiche industriali l'unico problema sollevato dalla da per quel tempo dalla commissione una certa debolezza dal punto di vista applicativo
E in molti limiti per quanto riguarda il coinvolgimento degli operatori ecco questi di di queste due critiche fondamentali della commissione ce n'era tenuto conto nella versione definitiva del piano e l'unico problema è che obiettivamente dal due mila diciotto diciotto ad oggi il contesto energetico e climatico e totalmente diverso
Teniamo presente che la riduzione delle emissioni al due mila trenta era prevista intorno al quaranta per cento
Ora invece il gli obiettivi del Firth forzisti Fahim prevedono una riduzione al due mila trenta
Del cinquantacinque per cento
C'è stato anche il re paura regno per il valore degli U ha portato era un po'è stato un un pacchetto una comunicazione contenente un pacchetto di iniziative
Che e queste iniziative
Che davano indicazioni ai Paesi per ridurre le ministro ridurre il consumo di fonti fossili ma soprattutto attraverso la ma non sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza
Ecco quindi diciamo il piano già faceva riferimento a un contesto abbastanza
L'arretrato rispetto agli nuovi impegni dell'Unione Europea la situazione attuale porta alla necessità di
Attitudini di definire aggiornarlo ed soprattutto come già la Commissione aveva indicato ridendo dei più operativa la parte soprattutto quella relativa ai settori settori come il settore civile il settore dei trasporti
Ecco quindi questi sono un po'i problemi fondamentali problemi che la risale affrontato indicando questi dieci punti fondamentali per la revisione del piano
Ecco e allora entriamo nel vivo entriamo nel vivo di questi dieci punti di questi dieci proposte Trani Federico
C'è poi riassumere ovviamente si tratta di insomma e argomenti abbastanza complesse trame quindi noto alcuni punti data riproporre i nostri ascoltatori singole dell'Italia viene
Sì diciamo allora non mi sembra possibile diciamo passare in rassegna i dieci punti che rappresentano altrettante preoccupazioni da parte nostra
In un quadro che come diceva Mimmo Gaudioso poco fa piuttosto cambiato rispetto al momento in cui fu
Fu redatta la prima versione tenete conto che
Arrivo prima del gentile quindi diciamo anche
E che come me ha fatto delle analisi filologica di quel piano non provider mia transizione ecologica mai citato in quel piano quindi
Tutti sanno che l'idea è che il il il quadro la volontà diciamo l'intenzione a come sa europea con la con la presidentessa fondarla e non sono sostanzialmente cambiati perché l'Europa si trascinava in una situazione di incertezza non era andato bene il
Il
Al il summit sullo sviluppo sostenibile di qualche anno prima e l'Europa voleva passare all'avanguardia rispetto al al mondo intero per quanto riguardava la questione che
Poi vola oggi sotto l'operazione orologio oggi umida mi scusi se la interrompo vedere o a piano in sicurezza Bonomi che aveva l'Unione Europea sta presentando il cosiddetto siamo passati dopo la pandemia grande Cattinara dei rischi indica anche un altro
Da Enzo diciamo della nostra analisi margine
Sì ma consideriamo che quando quando
La fondarla e nel tiro fuori il
Il gentil eravamo a dicembre del diciannove dopo è successo di tutto
Cioè a dire intanto la pandemia poi al crisi economica legata al al allora sfruttamento diciamo
Allora la curva dei prezzi diciamo che delle delle fonti le per rinnovabili combustibili fossili che se aggravata ancora con la con la crisi ucraina eccetera corpo c'è stata una crisi delle banche ora siamo in un quadro in cui si stanno facendo avanti iniziative di carattere centrale statale pensiamo alla al piano americano importantissimo molto dotato di di di di denaro che preoccupa molto l'Europa perché gli Stati Uniti stanno cercando di spostare l'iniziativa toglierla la Cina che ce l'ha l'ha avuta ormai diciamo in una situazione in cui controlla sostanzialmente tutta la questione delle rinnovabili a livello mondiale ora siamo andati un po'fuori dalla domanda che che mi era stata fatta ma questo non solo per dire gli ascoltatori che siamo in un quadro di complessità straordinarie che lazy s'è preoccupata che il nostro Paese fra nel frattempo ha cambiato diverse amministrazioni con con intenzione visioni anche piuttosto differenti razze noi siamo piuttosto preoccupati che il nostro Paese
Composta consentivano Europa ancora a quel punto di riferimento che noi tutti desideriamo questo non è sicuro perché nel nostro Paese vivono delle delle situazioni delle opinioni delle narrazioni come si dice oggi che hanno diciamo con una buona qualità che noi definiamo di scetticismo sostanzialmente ora abbiamo avuto anche fenomeni che che rendono incontrovertibile la questione del cambiamento climatico diciamo in breve sequenza lata sott'acqua mezza Italia con conseguenze gravi
Gravissimi danni che potevano essere con un un pochino più di attenzione di cui parlammo anche all'epoca del piano nazionale
Per l'adattamento ce lo potevano essere quanto meno mitigate oggi però questo vuol dire che è che il nostro Paese comprende che bisogna stare all'avanguardia del progetto di transizione europeo
Non necessariamente potrebbe sembrare che prevalga una sorta di rassegnazione per cui si dice va be'eccetera il cambiamento climatico poi diciamo tocca un po'uno un po'all'altro c'era cioè non un atteggiamento che corrisponde a quello che era nelle intenzioni della comunità dell'Unione europea nel momento in cui ha lanciato con il Piano e tutti i i le azioni successive alcune delle quali sono state larghissime di manica nei confronti dell'Italia per quanto riguarda la concessione di denaro sia a fondo perduto che impressi con cui chiaramente diciamo
Dovrebbe renderci protagonisti di una questione come la transizione a livello europeo questo non stava succedendo ed è questa la ragione per cui non abbiamo scritto queste raccomandazioni
E che ebbe che speriamo possano dare una mano a quella che noi pensiamo per meglio dire speriamo essere la buona volontà del ministero
Del dell'ambiente come si chiama ministero dell'Ambiente ora ha preso un nome più complicato ma diciamo le perché non è non è non siamo sicuri che nel governo questo tipo di di di considerazione sia condivisa
Ecco allora Trane tanti fermo un attimo che diamo la parola anche a Chiaramonte Dini e e allora sulle raccomandazioni intanto grazie per averci dato un po'un quadro di quello che è la sensibilità visse e perché noi ci mettiamo sempre al servizio delle istituzioni con questo tipo di lavoro
E questo tipo di pubblicazioni allora e quindi sulle dieci raccomandazioni torniamo a vere con Toni invece volevo chiedere a Montanini
Ecco abbiamo detto è un pian piano la cui prima bozza è stata stesa nel due mila diciotto avrà ancora un anno adesso di gestazione abbiamo un problemino partiamo con un piano decennale già ricchissimo allora cosa dobbiamo fare qui
Sicuramente la questione delle tempistiche diciamo per nella scorsa versione del Piano quella diciamo del del due mila venti numero diciannove due mila venti è stata sicuramente uno dei temi
Principali che c'ha anche reso un po'impossibile poterlo valutare effettivamente nel merito perché un piano che nasceva con degli obiettivi che non erano assente allineati con quello che nel frattempo la comunità scientifica c'aveva raccomandato
Somma però è un po'difficile anche da come dire da da da valutare in modo serio
In questa bozza essendoci nel frattempo insomma stato avanzamento delle politiche europei diciamo di riferimento e quindi di conseguenza anche i piani dovranno tenerne conto
E in questa bozza dicevo dovremmo trovarci davanti come dire degli obiettivi e di conseguenza anche delle misure quantomeno un pochino più avanzate un pochino più in linea rispetto a quelli che sono oggi gli impegni europei per la lotta al cambiamento climatico per la transizione energetica
Ci auguriamo insomma di conseguenza che anche i riferimenti per l'Italia siano all'altezza
Anche se secondo noi insomma come spesso accade in queste procedure come dire per l'Italia il ministero giustamente
Si preoccuperà hanno di rispettare tutti quelli che sono i riferimenti e le coordinate che gli obiettivi europei si forniscono secondo noi sarebbe il caso che
Di spingersi anche un pochino oltre certi Alitalia possa fare un po'ancor di più la sua parte diciamo nel contribuire agli obiettivi europei non perché dobbiamo per forza se rivende la classe ma perché ne abbiamo realtà tutto l'interesse
Imperdonabili diviso nota diciamo Fontanesi facilmente raggiungibile l'Italia senza diciamo andare anche oltre senso siamo garantiti su questo
No tanto non troppo infatti inevitabilmente c'è un tema di accelerazione ma questa prescindere darsi l'obiettivo Paris riduzione delle emissioni sarà il cinquanta per cento cinquantacinque il sessanta purtroppo al di là del del singolo numero poiché la caduta diciamo reale di numeri c'è un tema di accelerazione insomma che è stato già anticipato perché anche nella nel policy periferia si disse insomma giustamente spesso citato
Dobbiamo assolutamente darci una mossa perché non solo non siamo in linea con quello che dovremmo raggiungere in sette anni perché il due mila trenta ormai veramente dietro l'angolo
Ma non stiamo neanche replicando quanto di buono abbiamo già fatto in passato ad esempio sulle rinnovabili quindi questa cosa
è veramente un po'dianzi questo ricorda qualche numero Fontanini perché questa molto importante abbiamo avuto una flessione pesantissima non restia ad esempio sia sul tema della della riduzione delle emissioni diciamo che in media ogni anno abbiamo conseguito
Lo scorso decennio insomma siamo arrivati anche a quasi ora venti milioni di tonnellate di CO due equivalente ogni anno negli ultimi anni siamo a quota due tre
In questo caso questo non può essere soprattutto perché nel frattempo l'economia andare avanti le tecnologie di verbalizzazione solo diventare anche convenienti utili l'abbiamo detto anche su più fronti come ad esempio cura della sicurezza energetica
E quindi insomma proprio nel momento in cui avevamo molta più possibilità
Di diciamo di accelerare di insomma avviarci sorvolano della green economy in realtà abbiamo un po'rallentato la stessa cosa è successa anche sulle rinnovabili a deroghe in passato ci sono stati incentivi anche generosi vanno in passato i dieci gigawatt di di nuove rinnovabili ogni anno in realtà le abbiamo fatte diciamo temporaneamente però ci siamo riusciti a una cosa che si può fare l'abbiamo dimostrato
Negli ultimi anni invece ci siamo fermati a uno a uno e mezzo nel due mila ventidue siamo arrivati a tre e abbiamo stappato lo champagne però in realtà il tre è molto poco le dobbiamo tornare almeno a quei dieci undici che abbiamo già installato nel due mila undici è ovvio che oggi sono cambiate anche un po'come dire le le condizioni generali e che fare progressi veloci
Andavate d'averlo devo dire sono anche Cienciano abbiamo vissuto umani spericolato incentivi diciamo così porose dieci adesso
C'è anche un altro problema di fondo che non è diciamo slegato ma anche da questo elemento quello dell'inflazione elevata inflazione è una sorta di minimo Mirco Pubblico numero Uno per l'Unione europea degli stati dell'arte dalla BCE si studiano politica di rialzo dei dati e c'è anche l'indice cioè ci sono da parte dei comunisti dicono
Forse non del tutto a torto che appunto la diciamo in cambio di paradigma tessuto produttivo nel modo di consumare riprodurrebbe ARIARP se unna
Un corso e diciamo alza l'asticella non solo del livello di prestazioni ma anche del livello dei posti dei presìdi andremo a vedere così come quando parliamo nel Inc incentivi abbiamo visto incentivi per efficientare è un aspetto molto molto importante anche della transizione Rifici intervento deve performances delle nostre abitazioni così come le riprese insomma gli incentivi hanno pesano insomma non solo sulle casse pubbliche anche se costano un ritorno surroga sulle sulla sul sul medio e lungo periodo
Che però diciamo appunto
Anche il settore gratia
Ha fatto lievitare in modo impressionante Renzi fa l'esempio sempre ora infine sono stati euro ottocento euro adesso alle nove mille cinque mi
Il durante il due mila lordosi tra il suo credo che chiunque abbia fatto una ristrutturazione residenzialità corta questo diciamo non è proprio di
Per tutto spiegato anche dal ma inflattivo no
Mi aggiungo solo per dire che il tema cattivo ha colpito anche le tecnologie di Vienna questi nostri amici anche operatori ad esempio delle rinnovabili
Ce lo dicono le rinnovabili sono ancora molto più convenienti rispetto diciamo alla produrre elettricità con fonti fossili anche con il nucleare
Però diciamo questa convenienza si è un pochino e Rosa per colpa delle dinamiche inflattive diciamo nessuno dice che sia facile forse quando noi parliamo commentiamo un po'questi numeri e cerchiamo di spingere anche un po'per alzare l'asticella
Possiamo sembrare come dire fuori dal mondo non è così nello specifico nel caso della Fondazione per lo sviluppo sostenibile perché siamo una fondazioni d'impresa e quindi diciamo il piede per terra ce l'abbiamo sempre ben piantato anche quando diamo i numeri
Scusami ma ci sentiamo curiosamente progresso c'è un pezzo di responsabilità se nel promuovere nel frenare transizione molto legato anche
Decisioni che verranno degli inglesi dei privati Nuzziello vigiliamo in negativo quello che diciamo appunto chi diciamo annunziato fiato diciamo le fatture da questo punto di vista era vediamo invece positivo ci sono interessi
E le iniziative che abbiamo citato tante volte dei privati dei grandi privati dei gruppi che fanno il giro a a Torino invece quindi c'è molto della spinta dei privati oltre a delle improvvisi McGarrett delle decisioni politiche
Quindi usa anche Domenico Gaudioso Antonio Federico e cosa ne pensa questo aspetto direi così responsabilità quarantanove mi sono permessa anche di proporre durante il il punto stampati
Avvisa appunto sul poi si griffe appunto a quello di cui parliamo aveva piano ma di cui parliamo Domenico Gaudioso
Sì è interessante notare che questa parte questo aspetto specifico degli edifici e dell'efficienza degli edifici era stato già oggetto delle raccomandazioni della Commissione
Nel due mila diciannove praticamente che aveva individuato in questo punto il punto debole del premier che per quanto riguarda la definizione delle misure dopodiché noi abbiamo approvato e anche per un po'di tempo attuato un meccanismo di incentivazione che però non aveva al suo centro l'efficienza il miglioramento dell'efficienza degli edifici
Quindi
Noi potremmo per diciamo seguire le indicazioni della Commissione rivedere i meccanismi del genere finalizzarli a un conseguimento di efficienza e più elevate in un parco di riabilitazioni che piuttosto antico diciamo non certamente moderne dopodiché ecco l'altra cosa che volevo osservare e che se andiamo a vedere i dati più recenti delle emissioni dell'inventario delle emissioni il il settore della produzione di Energia tutto sommato anche grazie alla sua inclusione nel sistema dell'emission trading stava rispettando degli Obiettivi di decarbonizzazione
Invece settori come il civile e i trasporti
Tutto sommato ne sono fuori e quindi dovrebbero essere oggetto di un'attenzione pietre che non era nemmeno prevista nella versione precedente
Del piano ecco quindi qui dovremmo dovremmo darci da fare perché stiamo già fuori in realtà poi i settori non energetici
Oppure non emerge intensi dovrebbero ridurre di quaranta milioni di tonnellate
Le emissioni dal due mila ventuno del due mila e trenta noi siamo già fuori di dieci milioni di tonnellate secondo i dati dell'Ispra rispetto alle previsioni europee quindi non stiamo
Tanto bene esonerare velocità di crociera direzione delle migliori militari Federico punto su quello che dicevamo incentivo
Dei privati questa transizione anche le responsabilità procede l'iter poi ovviamente le
Il non basti s'inabissa su antichi su questi aspetti se riguarda Valeria intanto parliamo un attimo di inflazione perché due verso il centro verso il corso
Ora l'inflazione a diverse origini diverse modalità e negli Stati Uniti
E dopo la pandemia è un è stato un fatto di aumento di domanda cioè la ripresa di attività furiosa
Da parte del sistema tipicamente privato americano ha prodotto sul mercato dalla aumenti tutti i generi
In Europa non è così in Europa è un effetto della speculazione
Diciamo tutto il tant'è vero che diciamo nell'unanimità veramente all'assemblea non stiamo notando lo stiamo notando aumenti significativi attività tutti i nostri amici hanno messo in
In in evidenza il fatto che abbiamo rallentato gli investimenti sono passati da dieci gigawatt all'anno tre
Diciamo che abbiamo eliminato il centodieci abbiamo fatto tutte operazioni diciamo apparentemente conservative rispetto a a quello che è il quadro degli Investimenti perché
L'infrazione mica sicura soltanto aumentando i tassi
Diciamo quello è una è una misura difensiva diciamo se prodotto bisogna evitare che diventi stagflazione cioè a dire che non che vengano meno gli investimenti e quindi diciamo che l'economia tende a fermarsi
Questo accadrebbe in Europa non sta accadendo agli Stati Uniti dove succede il contrario
Perché hanno messo una valanga di soldi pubblici diciamo per fare il trigger per stimolare l'iniziativa privata perché lì quella e quella che conta in Europa stanno cercando di di fare qualcosa di simile il il piano più recente di di di di politica industriale della dell'unione europea va in questo senso per quanto riguarda noi non dobbiamo sederci sulle nostre ginocchia dobbiamo immaginare un'economia
Dinamica che sia capace di individuare le sue strade di sviluppare
Il anche perché altrimenti diventa una sorta di cioè da una parte di appunto come ricordava il bene via profit darsi speculare dalla ricostruzione di rinnovo volontario o involontario rispetto anche a me
Alla alla all'attenzione di Lina
Sì ecco eccone due messo il dito su una questione che richiederebbe probabilmente qualche altra placida incarnano ci teniamo in visita ad limina comando andiamo sulle nostre raccomandazioni questa riallocazioni saranno in tanti non riusciamo a parlarne bypassate lasciatemele citare due perché il dieci sono troppe
Sono la tre e la quattro che riguardano l'energia rinnovabile l'ha detto Chiara prima cioè qui da cui ha in sette anni noi dobbiamo fare il raddoppio della della da della della potenza energetica installata il fatto
Di di fonti rinnovabili sostanzialmente
Fotovoltaico eolico quel quello che si può fare con le altre fonti ma diciamo San parole queste qui non si vede diciamo anche perché diciamo la posizione industriale almeno di quel settore dell'industria non purtroppo è tutta la Confindustria
Su questa questione molto aperta diciamo sono pronti a a farla questa cosa il il rinnovati si pagherà solo oggi diciamo è la fonte energetica
Di gran lunga più economica non è più una questione del due mila quindici quando spendevamo un euro per però kWh che poteva anche non avere senso che chi fece allora questo tipo di incentivazione probabilmente non aveva una grande dimestichezza
Con l'evoluzione del sistema però oggi tutto questo non cita più oggi gli incentivi sono sono di tipo fiscale cioè a babbo morto come si dice in Italia è tutto un altro tipo di discorso sono poi molto più bassi diciamo con le fonti rinnovabili si arriva al cinquanta per cento è un quadro completamente cambiato le fonti rimane vanno avanti da sole una volta che Turin messa in una tenda una casa o in un una scuola in un edificio pubblico di risultato è come quando tu metti un'auto elettrica al posto di un'auto a benzina dopo cinque minuti tutele obiezioni mentali ideologica eccetera eccetera cadono di fronte all'evidenza
Secondo punto che volevo mettere in evidenza è questo non ne abbiamo parlato per niente ma è questo momento in Italia forse
Almeno diciamo a livello di di di di argomentazioni di narrazioni più o meno motivate in quattro rinnovabile paesaggio cioè trovare un punto d'incontro è possibile e necessario diciamo noi
Perché sta storia creino abili non si possono fare perché sono brutte invasive
Agente non le vuole vedere eccetera
Non c'è diciamo
Ognuno poi pensa quello che vuole il bello il brutto sono alquanto soggetti però non è che ci possiamo giocare e il l'avvenire sulla questione della bellezza della bruttezza chiaro che l'Italia non è proprio il Paese ideale per mettere strutture industriali e pure il secondo Paese europeo in fatto di produzione
Di manifattura eccetera abbiamo reintrodotti abbiamo capannoni abbiamo autostrade abbiamo ponti sullo Stretto abbiamo cose orribili da tutte le parti voglio dire che che dimostrato è anche stato richiesto alle Regioni di mettere a disposizione dell'interesse pubblico quelle quegli spazi nei quali tutta questa roba che che fa lo sviluppo economico e non mon non dà nessun fastidio dal punto di vista
Anche del più degli a Evita e Jesus diciamo anche del del del Carroccio di Sgarbi per dire che oggi nemico giurato mali in quel ministero oggi si stanno producendo con con con con le
Sovrintendenza eccetera sia schierate quasi al cento per cento contro le fonti rinnovabili un problema che apparentemente insolubile che viene indicato da molti sono abbastanza ragiona come il motivo principale per cui la spinta energetica il Pnr R che c'ha ricoperto di soldi che non riusciamo a prenderci
Le le le
Se privata che reale case viene soldi accumulati con la speculazione negli ultimi due anni che sono pronti per essere spesi voglio dire per è
Non si riesce a fare perché ci vogliono sei anni per una autorizzazione in questo modo noi seguiamo la nostra economia allora la nostra inflazione diventerà povertà coi non non un episodio
Velletri in ampiezza dei temi che probabilmente potrebbe non arrivare mai
E noi dobbiamo fermarci ringrazio Federico Domenico Gaudioso piana Montanini per essere stati con noi per questa puntata appunto che si è concentrata
Sul nuovo niente cioè il nuovo piano nazionale integrato energie clima uno dei paesi europei invieranno a missione europea
Entro la fine di questo né vieni con me Gili proposte i palestinesi che è stata presentata scorsi giorni da scrisse che interviene proprio
Con elementi molto
Pratici non analogica se anche interlocuzione istituzionale interistituzionali grazie davvero grazie rispetto ai compagni di gadget giornalista per parte annessi Grazia Francescato fino Silveri coordinamento redazionale appunto ci consente di organizzare questi venne dibattiti questa bella rubrica di alta sostenibilità insieme alla se l'alleanza italiana lo sviluppo sostenibile quest'oggi è tutto misura verbale non ci ritroveremo il prossimo Brunelli grazie ancora