Oggi i cittadini europei sono stati risvegliati dall’illusione di abitare un giardino protetto dalla guerra, le sfide economiche, ambientali, energetiche, migratorie sono al primo posto nell’agenda di ogni governo e le spinte identitarie tornano a contrapporsi agli ideali di solidarietà: che cosa resta del sogno europeo? E come è possibile volgere gli spiriti a una nuova speranza, nutrita del pragmatismo necessario a ogni politica e dello slancio dato dalla dimensione religiosa?.
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