"Intermezzo": I diritti dell'uomo

Tre cani
Ed assiste dal dialogo tra il professore Amato e la presidente disegni e su un tema che pur purtroppo e di grande attualità
Che quello dei diritti umani che purtroppo e ancora di
Su un tema trattato veramente magistralmente nel bel libro di Hans
Edito dalla
Che pur avendo trent'anni
E ancora
Come vuole
E ancora molto molto attuale
Ho letto questi giochi non l'avevo letto in
E vorrei fare
Preso degli appunti leggendolo una breve considerazione
Di carattere generale
Su su un tema che sarà oggetto del dialogo
Con specifico riferimento al principio costituzionale di uguaglianza perché faccio riferimento a questo principio che ho visto che poi e principio di cui si discuterà negli atti incontri organizzati dall'Unione
Per celebrare i settantacinque anni la nostra Costituzione quindi anche se il caso specifico il tema è specifica e quello di diritti umani gli impianti in tutto gira intorno al principio di uguaglianza sopra in capito
Quindi vorrei sottolineare ho puntato sicché tributo spontaneo
Pensare leggendo il libro in tutti gli ordinamenti giuridici democratici sono rinvenibili due ineliminabili elementi universalistici che verificano i diritti umani
Sotto il profilo appunto di uguaglianza e che sono
Gli irriducibili ITA dell'essere umano accorsa commerciabile cosa che fino a qualche cinque anni fa poteva accadere
Che è sottesa all'idea della schiavitù e ciò che più ci deve interessare e in questa sede
E l'impossibilità di disconoscere a qualcuno
La sua umanità sul presupposto della sua inferiorità razziale già a me sembra che questo sia punto
La riflessione partendo dal principio d'uguaglianza vini per uguaglianza
Si deve intendere e qui il principio
Cui facciamo riferimento a lezione ai nostri ragazzi
Che è quello non solo di considerare in modo compiutamente uguale situazioni uguali fatto abbastanza banale ma e qui sta il punto di partenza
Ma e anche
Quello
Di
Trattare con la Metis ma attenzione rispetto e secondo la formula anglosassone del in qualcosa di più rispetto tra
E tutti gli esseri umani in quanto tali riconoscendole l'umanità alternate le differenze culturali linguistiche
Storiche e razziali ecco questo è il punto di partenza da cui io penso che primo partire ogni volta che si parla di diritti umani
I temi di uguaglianza
Ecco
è in chi in
Fa una costatazione che piuttosto triste
Per dice che
Il riconoscimento di queste premesse concettuali
Non non è così diffuso
E non è ormai una conquista consolidata non revocabile lui ci dice che in tutto il mondo
Anche nella civilissima Europa sono il parassitismo tratto dal libro
Le pulsioni oscurantiste
Totalitarie razziste negate Richey dei diritti umani non sono scomparse si sono rafforzate negli ultimi anni soprattutto a causa di un difetto già analisi del sentimento popolare
Di un'incapacità di esercitare l'egemonia da parte delle ditte di governo di una difficile comunicazione tra popoli di religione diversa e soprattutto di una debolezza degli ordinamenti nazionali e internazionali
Ve l'ho letta perché meglio di così non potevo netti della né scrivere la di dice bene certamente enti
Ora
Qual è l'effetto di questa dichiarazione di questa questo che discenti
E e e e che si sta producendo probabilmente nel tempo una cultura diffusa contraria all'universalismo
E che va sempre più verso la priorità degli interessi nazionali
Verso il dominio Ettore uscenti dico che assunto come difesa del benessere non fosse Pinturicchio viviamo giorno per giorno questo una visione dell'essere umano sempre più definita
Dalle particolari appartenenze di gruppo di corporazione di etnia di lingua all'interno delle singole comunità
Basta guardarsi intorno basta leggere i giornali passo io mi succede
Non soltanto anzi meno in Europa ma ma di più nel resto
Le chiedo dovrebbe farci essere pessimisti
Sul futuro del con presto istituzionale e democratico e sulla possibilità di mantenere di veli accettabili socialità e di umana convivenza e allora a questo punto viene fuori il libro e e il dialogo fra
Fra chi mi sta qui accanto che cioè
La domanda che facciamo ma che loro si pongono a se stessi a noi con riferimento agli ordinamenti che hanno tutele di Ippoliti
E sono caratterizzati da istituti restrittivi repressivi
E non può essere che quella chiamato si pone nell'introduzione del libro di enti Amato si dice
Davanti e qui lo riporto all'inadeguatezza o addirittura la totale mancanza e le tutele interne quali correttivi può offrire il diritto internazionale
In nome del principio di uguaglianza e della tutela dei diritti umani
Tra privato apposita domanda che Giuliano si pone nel nel nel nelle premesse
E e e dal dialogo che seguirà dovrebbe arrivare una risposta
Speriamo che arrivi la vostra risposta a questa domanda che non potranno non tener conto e questo per lo dico a voi le considerazioni non consolanti che in chimica svolge nel suo libro
E cioè dice che il il sistema di controllo sull'effettiva applicazione delle norme di principi in tema di uguaglianza e ancora imperfetto
Salda però lascia aperta una via la forza crescente dimostrata dalle istituzioni regionali
Intendendo per i giornali non le nostre regioni per fortuna ma intendendo ittiti comparti indizio grafici che stanno intorno
E il che induce lui a porci e ha pure a loro tutto dure domanda
Se se fra gli stati che danno vita queste istituzioni decentrate possano sussistere allo stato attuale una comunanza di interessi
Una qualche sintonia di cultura e di principi che giustifichino l'attribuzione
Da piena tutela dei diritti umani voi
Samp domanda al muro dovranno risponderci Giuliano la sua introduzione individuato alcuni segni positivi in questo senso però neanche sottolineato altri mi fermo qua la parola voi
Il professor Carlo già cominciata senza via pasta nelle questioni
Va
Ma io accredito molto la tesi di venti in perché sono convinto che la tutela dei diritti questa chi ha un'antica cultura di sinistra con i fondamenti chiave Hammond alla nostra letteratura ottocentesca trova
Che il i diritti o stanno nelle coscienze o è inutile che siano proclamati dalle carte
Devono stare nelle coscienze sia di coloro che non li hanno per rivendicare lì sia di coloro che lì e l'hanno storicamente negati
Perché si rendano conto che insostenibile continuare
A reprimere ora discriminare
Questo può accadere no al di botto nell'intera comunità internazionale
Ma poi via via cadere in unioni regionali dissestati che si nascono nascono sugli interessi comuni e si hanno interessi comuni finiscono per far capo anche e generare una cultura comune
Questo è accaduto in modo particolarmente evidente spiccato in Europa e le distanze quando cominciammo negli anni cinquanta erano davvero forti
E in parte sta accadendo nell'America latina con l'Unione africana
E infatti io ho voluto pubblicare in appendice quel libro
Le carte dei diritti di queste diverse regioni che riflettono le culture diverso e di queste regioni ma internamente ad essere condivise
Non è un caso pensando all'Europa che qui sentimenti
Diciamo di resistenza alla universalità dei diritti alla non discriminazione fra gli esseri umani a prescindere dai eccetera eccetera
Abbiano finito per manifestarsi nella stessa Europa
Di contro a sentenze delle corti europee
Che questi diritti hanno affermato per tutti in qualche modo imponendo la cultura dei paesi più orientati a favore dei diritti
Anche ai Paesi tendenzialmente chiusi
Con
Quanto questo processo che un processo interattivo quindi può avere i suoi alti ai suoi bassi riuscirà a concludersi
A favore della
Accettazione dei diritti questo è impossibile saperlo
Oggi lo stavo dicendo
Simonetta Fiori poc'anzi mi spaventa
Quello spappolamento fatto di violenza e di conflitti che in tutti i continenti si sta manifestando e che quindi può portare
Ahimè alla prevalenza deve armeni sulla prevalenza dei diritti ci piaccia o non ci piaccia ma questo rischia di cadere
Mi spaventano Krajina mi spaventa il Sudan
Mi spaventa Siria
Ma mi spaventa anche il fatto che nella vicina civilissima Francia
Non ci sia una manifestazione che non porta si organizza all'interno di quella società da questo punto di vista riflettiamo
Sul fatto che Israele riuscite i due mesi scorsi a fare arretrare il suo opinabile Primo Ministro attraverso manifestazioni tutte pacifiche
Il che dimostra che in Francia c'è qualcosa che ha corroso il meccanismo democratico realtà ecco quindi la fine di questo processo io non so quale sarà c erto insomma alla fine dovrebbe essere
Che alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo proclamata dalle Nazioni Unite corrispondesse una capacità delle Nazioni Unite
Di far valere
Concretamente questa universalità in ogni parte del mondo
Allora ecco questa tesi che ci si potrà arrivare esso forse tra coordinamenti tra Regioni fra l'altro devo dire a suo tempo anche Mike Bonsignore che fa un altro mestiere
Aveva
Scritto che l'Organizzazione delle Nazioni Unite lascia tracce agli Stati membri era destinata all'Anarchia perché erano troppi e troppo diversi
E che solo attraverso delegati regionali
Ma la mia risposta finale non lo so
Allora mi inseriscono in questo ma in queste prime riflessioni sulla parte diritti universali o più focalizzato sul diritto sull'uguaglianza
Ricordando che l'obiettivo del del progetto e dell'approfondimento
E quello di proporre una riflessione
E che nasce dall'esperienza dalla tradizione ebraica dai valori da da in millenni di di scritture e vedere come possono essere i di interesse o di spunto di valore per appunto essere di di ausilio esattamente a queste scelte di fondo sulle quali si sta si sta qui riflettendo quindi non tanto per ascoltare la la persecuzione o la disperazione quindi il diritto all'uguaglianza della minoranza ebraica o di chi è di religione ebraica contro situazioni di discriminazione
Ma in questo caso in un'ottica diversa era quindi per focalizzare il tipo di il TG di attenzione
Allora riflettendo proprio sul tema che avete appena sollevato
Del dei paesi regioni e tema universale e il riconoscimento di perché l'Italia è arrivata a questo tipo di costituzione e come oggi
I nostri principi e la nostra Costituzione inserita in un contesto europeo credo sia importante
Portando la riflessione è un'esperienza di contributo ebraico
Ragionare su una costruzione europea che non sia solo di contenuti economico-finanziario di politiche settoriali agricola industriale sostenibilità mare qualsiasi ambito che giustamente deve essere per motivi abbastanza comprensibili di di di sinergia economie di scala tutte le ragioni economiche per le quali e giusto lavorare un livello europeo ma come fare
Come fare ad ad a vere una cornice che sia una cornice di valori di sociale di solidarietà e che protegga e tuteli prima di tutto la cornice umane dell'essere umano e all'interno di questo contesto europeo vivere introducendo le singole politiche e e l'attenzione europea nasce sicuramente dal modo in cui l'ebreo o gli ebrei con le comunità ebraiche si sono definite nei secoli nel territorio dei diversi Paesi ciascuno naturalmente ciascuna comunità con le proprie tradizioni ma con un denominatore comune che da un lato quello del radicarsi in quella cultura
E con notarsi con quelle culture locali ma sentendosi
Forse per un tema di di ebreo errante ma capaci di spostarsi anche per via di delle persecuzioni da un paese all'altro e riuscire a vedersi parte di un territorio più ampio
E il no assoluto il ripudio della guerra nella nel sentimento ebraico i specialmente per quello che vediamo anche oggi ritorna in Europa
E credo che debba essere connotato da un no che non è il no assoluto perché si è pacifisti e non ci piace la guerra in assoluto
Ma è un no che nasce dal dal non mettere i soggetti sullo stesso piano quando uno dei soggetti a una prevaricazione rispetto all'altro
E quindi non esprime quei valori universali e quei principi che sono stati menzionati principi che per la parte ebraica
Sono sicuramente dal dal dal primo fiato divinità la tutela della vita e ribadendo in diversi momenti che noi leggiamo nella Bibbia quanto sia importante
L'attenzione alla vita umana quanto sia il valore in assoluto primario faccio un accenno prima di fermarmi sul fatto che nella Bibbia
Una delle parole più ricorrenti proprio quella di verde schiavo o serbo
Ed è una parola utilizzata con diverse e situazioni o perché ovviamente il servo di Dio e quindi il concetto di riferire il dio e accettare quella religione
Ma invece proprio nel contesto sociale cosa vuol dire la persona che da un punto di vista se vogliamo giuslavoristico appartiene a un altro soggetto e quindi deve lavorare per quel soggetto e offrire il suo lavoro e con quali regole e cosa vuol dire invece sfruttare il lavoro di una persona
E in che termini avviene il riconoscimento della dignità di quella persona quindi rispetto al mondo antico si usa quella parola serbo è schiavo
Ma è chiaro che non è nell'accezione che noi oggi pensiamo al concetto di dignità della della persona ma è sicuramente una delle parole più ricorrenti sulle quali merita di fare un lettura
Coerente e coordinata e di capire come collocata esattamente al contrario con attenzione alla dignità della persona e del lavoratore adesso lo volevo menzionare perché siamo all'indomani del primo maggio
Questa funzione no
Per per fare bella figura
Io Bpb concentrerei proprio sulla sul Progetto sui che che avete promosso sui settantacinque anni dalla costituzione peraltro il tema costituzionale si intreccia perfettamente quei temi
Proposti da visti finché nel nel suo nel suo libro di cui abbiamo già parlato col professor Amato in in questa sede e mi sembra che insomma uno dei temi centrali sia il contributo degli ebrei alla costruzione alla difesa l'asse tra forzamento della democrazia italiana
Questo è un tema che poi si cala perfettamente diciamo in tempi mittenti di oggi che sono tempi diciamo difficili per la costituzione e per le costituzioni nel mondo tempi difficili come abbiamo visto anche per la democrazia per la serenità della democrazia
Tempi un po'confusi anche qui in Italia rispetto alcune distinzioni fondative di un'identità democratica
Partirei da una domanda al professor Amato su proprio una domanda storica sul contributo degli ebrei alla nascita della Costituzione italiana
Ce l'ha riportato
Proviamo russo
Ma riprendo Cristo
Lo sa il contributo sono diversi
Non ci furono
Persone altamente qualificate quelle di di religione ebraica che parteciparono alla Costituente insomma il più noto è Umberto Terracini che Kennedy che fu presidente dell'Assemblea
Ma c'era anche meglio sereni
C'era la Montagnana
C'era chi c'era Ugo della Seta erano DiVersi e individualmente
Da quel che si capisce leggendo i lavori ci tennero a fornire il loro contributo come costituenti punto
Poi è chiaro che la loro cultura ebraica influenzava quello che diceva non ma non è erano rappresentativi delle degli elettori italiani del popolo italiano non della comunità
è significativo comunque che
Tra le firme che abbiamo come
Sulla versione originale ufficiale della Costituzione
Ci sia sono le firme sono tre quel del presidente dell'Assemblea Costituente Umberto Terracini
Un'espressione la più simbolicamente efficace della assoluta integrazione e parità di ruolo
Di questo costituente rispetto ad ogni altro una cosa meno nota
E che peraltro
Quando venne diffuso il primo Progetto di testo costituzionale dalla Commissione dei settantacinque prima che entrasse in discussione l'Unione
Delle comunità ebraiche fece un documento che si trova ancora
Tuttora consultabile in cui poneva alcuni problemi e si esprimeva criticamente su alcuni passaggi del documento
Un punto che mi ha colpito quando l'ho letto
Che il progetto aveva la indissolubilità del matrimonio
Che si stampa nel Codice di Camaldoli io
Ho ho più volte parlato in modo molto positivo del Codice di Camaldoli perché era portatore di quella cultura personalista che ha improntato proprio l'architettura della Costituzione
Ma avevo anche aggiunto guardate non è una Bibbia sacra scritto da persone del loro tempo andate alla pagina quattro e li trovate dei principi sulla famiglia che oggi ci fanno inorridire
Della serie è naturale che il capo della famiglia sia lui il punto
Punto a
Era semplicemente naturale e quindi era altrettanto naturale che il matrimonio fosse indissolubile il documento dell'Unione ebraica dice no all'indissolubilità del matrimonio
Non è che lo dice in chiave radicale
Lo dice perché conigli è immesso uno dei segni più evidenti di un anno parità tra le religioni
Presenti in Italia e non parità quindi per le rispettive influenza infatti la motivazione di questo nuovo è che per la religione cattolica e così per altre religioni non è così quindi è bene che non ci sia
A quel punto riemerge il il ruolo
Dei costituenti ebrei perché come non tutti sanno quando venne votata in Assemblea l'indissolubilità venne respinta per un voto
Tutti tendono a dire il voto della Iotti di sicuro la Iotti votò contro
Però è chiaro che non era solo il suo anche altri avevano fatto in modo che
E allora io ne desumo che tra i contributi dei costituenti di religione ebraica di sicuro ci fu evitare che l'indissolubilità passasse
La faccio breve dicendo che però il cuore del documento
Era sul pari trattamento delle confessioni religiose in quanto tali in presenza di un concordato che c'era con la religione cattolica
E del perdurare della legge sui culti ammessi per gli altri
E allora il cuore del documento era non ci può essere
Un trattamento così di favore per una mentre non ci può essere per le religioni
La ammissione con la tolleranza c'erano queste parole ci deve essere un pari trattamento
Con realismo perché si arrivava al punto di dire
Se poi
Essendo la religione cattolica maggioritaria in Italia si dice che i rapporti tra risse costato sono regolati dal principio concordatario
Fino qua noi ci arriviamo
E curioso che il giorno prima del voto Giancarlo Paietta che era molto teso su questo tema disse la nostra linea del Piave
Il principio concordatario la mattina dopo Togliatti lo informo che il partito avrebbe votato per la formula che si sta ora nell'articolo
Terzo e così via crea
Presidente
Disegni il ed era il tra gli articoli della Costituzione più e focacce e l'articolo tre che poi anche
Al centro del vostro Progetto l'articolo sull'eguaglianza tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione
Di opinioni politiche di condizioni personali e sociali la presenza della razza dovuta al fatto che la Costituzione appunto e e figlia dell'antifascismo figlia Resistenza è arrivata dopo né per cui le feroci persecuzioni razziali del fascismo qual è stato il contributo degli ebrei a questo principio dell'eguaglianza
Un contributo anche di pensiero alla definizione di questa di questo ideale
Se funzione con
Dobbiamo
Oppure
Fai vedere quelle Santina è stato poi come non risulta come non funziona risolverà il problema in un classico
Dunque nei termini che sono stati rappresentati il contributo di chi ha partecipato alla scrittura lo abbiamo sentito
Ciò e affascinati dalla descrizione del presidente Amato credo che in termini di di riconoscersi nel principio in che modo
Lo si legge con me nel leggere ciascuno delle dei dei termini come lo si vede come tema ebraico quando noi leggiamo la Costituzione ragioniamo
Al confronto ovviamente con altri testi sacri che sono il punto di riferimento o anche quando lo confrontiamo rispetto alla situazione in Israele quindi come si vive il testo costituzionale come ci si riconosce nell'articolo tre
E credo allora anzitutto sicuramente anche oggi né leggere il termine razza
Donna disturba è chiaro che si capisce il motivo storico per cui questo termine è stato inserito e che non è assolutamente il caso di toccarlo di toglierlo ma e lì per la vicenda della persecuzione e della Shoah e quindi giusto che ci sia abbiamo riflettuto in diverse occasioni se si poteva avere una formulazione diversa mi accennavamo Stream Paolo Rossi molto sintesi tutto questo quella
Cioè purtroppo dal comma se si dice la razza non esiste ma esistono i razzismi
E fichi resta viva questa perversione la parola razza dB a suo avviso essere mantenuta della nostra carta contro
Ha detto Paolo Grossi tutto il resto fra servizi ne abbiamo infatti quanto ci siamo ne abbiamo parlato ma adesso ovviamente teoria e quindi non è non è questo il tema il tema del dibattito però soffermandosi quindi razze è evidente ma soffermandosi anche sulle altre questioni in che termini perché credo che non siamo abituati
Oggi a vivere in un'Italia dove diamo per scontati
E i principi o scontate le libertà e i livelli viviamo e sappiamo che invece quando si vanno a declinare nell'esperienza quotidiana o della vicenda del singolo
O di una singola situazione che arriva anche all'attenzione della Corte allora si capisce che quel principio ovvio non è e a una declinazione ma questo appartiene
Alla riflessione di una situazione che vuole applicare al meglio quel principio non è certo la situazione nei Paesi dove questi concetti sono lontani da ogni da ogni applicazione
Allora se il termine il uguaglianza di genere
E statuita come nella religione ebraica vogliamo dare come la si vive nella religione Bracco come la religione ebraica dalla dalla dimostrazione
Che esiste un un approccio alla parità di genere anche se non vuol dire che le persone omini e donne debbano fare esattamente le stesse cose essere pari non vuol dire essere uguali in tutte le situazioni
Ma portare di nel nostro vivere in branco capire che cerchiamo di viverlo sulle su entrambi le dimensioni
Oggi ovviamente ci sono altre situazioni che anche dal punto di vista ebraico sono delicate e non facili da conciliare quindi di con da un lato noi diciamo il contributo ebraico
Ma abbiamo anche una situazione di di fatica ebraica rispetto a determinate situazioni
E mi riferisco per esempio
Al al modo in cui ci si definisce nella propria identità sessuale
E questo non è così ovvio e facile nell'ebraismo nelle Breeze morto don sono nella tradizione ebraica dire ognuno fa come vuole ognuno si definisce come vuole
Perché praticamente non è così libera questa espressione questa scelta allora come la si concilia quando si vive in una comunità ebraica e si devono sommare
Le due situazioni sia quella costituzionale sia comunitaria
Così come e i temi invece Titta Rita che riguardano come accennava anche prima
Al al lavoro o alla vuole alcun me il le persone che vivono in un determinato contesto contribuiscono e concorrono al benessere della società sulla base anche un altro ovviamente parte della Costituzione però questo riguarda la parità anche nel senso di diritto di ricevere alla pari di altri ma anche l'impegno a dover partecipare parimenti alla al benessere economico di tutti quanti e questi sono proprio valori e principi ebraici di tutela delle persone che hanno meno possibilità e opportunità e quindi trattarli
In questo senso come pari nel senso di portarli ha un senso di capacità di dare in base alle loro possibilità e specialmente riferimento chi su a a chi a a quelle fasce deboli quindi alla vedova
A chi allora fanno e agli immigrati e straniero e queste tre categorie sono quelle che noi in particolare conosciamo nella tradizione ebraica e oggi sono le categorie veramente attenzionate chi ha una situazione di famiglie che possiamo definire famille Frangilli
Ho l'immigrato e come si tratta oggi l'immigrato e quali le l'attenzione ebraica a chi deve dovendo ricordarci che eravamo noi stranieri e abbiamo fatto un percorso di Consoli darci come popolo integrarsi in un determinato contesto questa attenzione questo rispetto lo dobbiamo allo straniero
Oggi più che mai attuale il tema del della parità nel senso di attenzione alle esigenze di stranieri e qui credo che siamo veramente e possiamo essere orgogliosi del contributo di pensiero ebraico a cosa vuol dire il rispetto dell'immigrato e dello straniero e credo che le voci ebraiche che si esprimono sul tema immigrazione in modo e rigido o di chiusure non le ho sentite sono veramente rarissime al contrario c'è una tale identificazione sensibilità e e rispetto che di solito la posizione laddove la possiamo siamo chiamati ad esprimerle di massima collaborazione chiaro che ci sono circostanza che portano a dover limitare quantificare o rendere sostenibile la sfida dell'immigrazione ma la vera domande
Con quali strumenti la si vuole gestire o ci si pone davanti al tema la sfida se lo strumento è quello della disuguaglianza del non rispetto del rigetto è una cosa seria
Se la politica di gestione nasce da un'esigenza di gestione sostenibilità coordinamento con altri Paesi il tonno e ben altro e diverso
Da questo punto di vista le un modello di integrazione essendo storicamente frutto di un'integrazione di sensibilità di cultura e di lingue diverse
Io torno sul tema costituzionale
Dalla Costituzione professore amato propone una visione
Antitetica
A rispetto a quella del fascismo là dove c'era la gerarchia introduce la democrazia là dove c'era l'esclusione la discriminazione introduce le quali ANSA e l'inclusione di cui abbiamo appena detto
Qui la Costituzione fingere l'esistenza come ci ha ricordato anche
Proprio il venticinque aprile pochi giorni fa il Presidente della Repubblica è rappresenta l'essenza stesso dell'antifascismo
Vediamo che in parte della classe di governo classe politica di governo c'è saputo in quella classe politica ed Heather post fascismo c'è una difficoltà a riconoscere il valore storico l'antifascismo c'è troppo una difficoltà quasi a pronunciare questa parola del presidente del Senato ha rilevato che nella Costituzione non c'è una parola antifascismo
Fece possiamo dire che il presidente del Senato in passato ha detto di essere anti antifascista c'è una questione che riguarda quella parte politica ma riguarda un po'tutti noi riguarda questo Paese riguarda il rapporto che noi abbiamo con il nostro passato fascista allora le chiedo professore se noi i conti gli abbiamo fatti davvero in profondità con questa storia
E perché è importante oggi dirsi antifascisti
Ma bisogna insomma
Io ho imparato facendo il mestiere che faccio di studioso della costituzione della sua storia
Nei contenuti qualunque studente di diritto costituzionale sa anche a le costituzioni quelle fatte da assemblee costituenti nascono sempre da rivolte nei confronti del passato veri volte possono essere di natura diversa
Ma
L'impulso alla nuova Costituzione è in genere nella storia il rigetto del passato e la costruzione di un futuro diverso
La Costituzione italiana sta tra gli esempi di queste tipo di rigetto così come la Costituzione sudafricana
Rigetto di un regime in cui la maggioranza assoggettata per ragioni etniche razziali dire dissensi di cui prima
A alla alla minoranza bianca
Ma c'è poi la storia perché
Uno dei paradossi secondo me della storia post bellica italiana
Che forze politiche che erano amante al di fuori e che sono progressivamente entrati che insieme positivo comunque perché riduce l'entità e la forza delle fratture concorre a creare identità nazionali comuni
Hanno sono arrivate al punto di riconoscersi nella Costituzione ma di rifiutare l'antifascismo
Ora questo non è possibile queste non è proprio non è proprio possibile non soltanto per i contenuti di cui parlavo ma io
Più volte l'ho scritto e l'ho detto ma facciamo il confronto tra Germania e Italia di in quegli anni
L'Italia ha una costituzione scritta da un'assemblea costituente di un Paese sovrano
In cui i cittadini e le cui cittadine ne hanno votato i componenti hanno dato il mandato a scrivere la Costituzione avendo gli stessi cittadini scelto che doveva essere una Costituzione repubblicana
La Germania fa negli stessi Nerio Nesi più o meno
I passi costitutivi del Repubblica federale che seguirà al vecchio regime
Ma linfa affidando il testo ad una ristretta Assemblea
Di rappresentanti non dei cittadini ma dei lender i quali operano secondo le direttive sotto la vigilanza dei governi alleati
Questa differenza
Perché il Germania
Di dicevano i giuristi res nullius
E un Paese sconfitto il cui territorio e affidato non più al ad una sovranità nazionale
Ma alla sovranità dei Paesi vincitori il quattro Paesi vincitori che infatti si dividono per zone
La Germania
Nascerà la Germania democratica sotto controllo comunista dall'altra parte della Repubblica federale che avrà questa Costituzione
Perché l'Italia è rimasta un Paese sovrano l'Italia è un Paese sconfitto come la Germania avrebbe potuto essere messo in un Linux
è stata riconosciuta come sovrana perché ha avuto una classe dirigente antifascista
Formata sia attraverso una resistenza chi è stato l'interlocutore nazionale delle potenze alleate che le porte pensi alle alte hanno potuto solo riconoscere come legittima rappresentante della comunità nazionale italiana e quindi nessuno
A neanche lontanamente pensato che qualcuno ci potesse dare direttive per scrivere la Costituzione che erano decisioni sovrane ora questo lo si può dire
A chi tanto a cuore lacrimazione
La sovranità nazionale
Se l'Italia ha potuto conservare questi requisiti ritenuti essenziali da quella cultura Rotelli R. resistenza perbacco
Sarebbe l'ora di riconoscere
Presidente faceva le la stessa domanda no riguardo a questa difficoltà nel riconoscere una una storia
Essenziale fondativa poiché era democrazia abbiamo fatto i conti fino in fondo perché vedo dove abbiamo scritto questa Costituzione però contemporaneamente c'è stato una lettura del fascismo prevalente
Tesa dei fascistizzando la in qualche modo annacquarlo forse non è ancora
Continuiamo diciamo a fare i conti con questa con questa edulcorato azione come si può dire a un gentili mento di una di una cosa che invece è stata molto seria e profonda
Ancora non è certo una domanda facile ma cerco di dare alcuni alcune riflessioni allora sicuramente il punto di partenza questa dialettica sinistra destra vincitori italiani
Sconfitti italiani e quindi vincitori appunto
La parte mi i della resistenza a o comunque partito comunista in quel momento che si avviava a governare poi il Paese negli anni successivi
Essendo vincitore essendo valore di resistenza forse non non non doveva fare i conti col passato perché non avevano loro direttamente quelle responsabilità
Quindi una cosa è dire qual è stato il la vicenda e la storia altra cosa è fare i conti con perché l'Italia ha vissuto quel ventennio fascista è perché c'è stato il fascismo
Quindi non c'era bisogno di fare i conti con quella componente o con quel passato dell'Italia
Nello stesso modo in cui lo percepiamo oggi come una responsabilità di tutte le istituzioni italiane di tutta l'Italia
Di capire perché c'è stato questo passato e di capire che fascismo e qui e l'appello ebraico non è solo il tema delle leggi razziali del trentotto il rapporto con gli ebrei
Ma è il il male il male radicato in qualsiasi aspetto della Società italiana questa prevaricazione di qualsiasi appunto diritto che riguardava tutti gli italiani
Allora forse oggi il modo in cui si esige di fare i conti e di dire c'è una responsabilità italiane diverso dal modo in cui lo si percepiva lo si vedeva nell'immediato dopoguerra
Forse a questo si aggiunge
Nella nella dimensione non so se è giusto dire psicologica del dopoguerra il desiderio di tornare alla vita
Di prendere un respiro profondo di dire siamo vivi adesso si riparte adesso si ricostruisce adesso si rinasce quindi basta lasciamo stare e riavviamo il Paese quindi la costruzione economica importante che c'è stata nell'Italia del dopoguerra
Allora non ci si è dedicati a fare il conti col passato
E forse sotto il profilo ebraico aggiungo anche il Silenzio dei testimoni dei sopravvissuti di chi è tornato e non aveva neanche il coraggio né di raccontare mi del parlare dell'orrore né di fondare su questa tragedia e su questo orrore
La riflessioni
Culturale o coraggiosa che portasse a fare i conti col passato quindi forse mettendo tutte queste cose insieme oggi non si tratta solo di dire
è stato così quello è stato il fascismo
E cosa vuol dire Antifascismo e Resistenza di ma la domanda è perché una parte oggi del Paese non riesce a riconoscere quella responsabilità
Quello è tassato e se quello è stato il se quelle erano le prevaricazioni quindi l'elenco delle nefandezze del fascismo quello è perché difficile riconoscerlo perché lì si deve associare
Una giustificazione nell'agire nel fare o o nel proteggere oggi istituzionalmente qualcosa dovrebbe essere
Facilissimo dissociarsi da questo dobbiamo capire cosa c'è oggi
Di Dina di inaccessibile alle nostre menti e capacità di capire culturalmente d'Italia oggi di perché oggi c'è una resistenza a questo riconoscimento e questo ci deve e attivare ancora di più oggi ecco a parlare di questi temi non come un tema teorico storico ma come un qualcosa che riguarda la vita di tutti noi perché oggi lo percepiamo che c'è una minaccia
Di ritorno se non del fascismo inteso come gruppi che vanno violentemente a intaccare determinate aree della società o dell'economia ma comunque atteggiamenti che e forse gli atteggiamenti che più ci preoccupa non non sono quelli
Molto rumorosi molto forti molto frastornati ma proprio quelli subdoli più piccoli più più più leggeri e quelli che leggiamo tutti i giorni perché è una parola qua sorrisino Naomi Concina la e la somma di questi atteggiamenti leggeri
Che non riusciamo a cogliere perché alla cosa molto molto grave
Si fa la denuncia c'è il processo poi noi vediamo che la maggior parte delle cause vengono archiviate si dà una spiegazione di un tipo di un certo tipo
Però diciamo le cose molto grandi hanno vengono affrontate quando invece le cose sono molto lievi
Non ci rechiamo a fare la denuncia non affrontiamo un process le lasciamo lì e quindi invece si accumula questo sentimento
C'è stato anche un o un grande problema in Italia che la continuità della della di della classe dirigente italiana c'è un esempio del Presidente del Tribunale della razza che poi diventa
Presidente della corte e credo che il bustocco sia stato allontanato grazie
Dal professore amato perché fino a qualche anno fa
Compariva il no e quindi quest'è un grosso problema lei ha accennato a al tema dell'antisemitismo noi siamo io credo che l'unico paese al mondo in cui una testimone
Di Auschwitz è sottoposto al regime di scorta per le minacce che arrivano per uguale sa è un'anomalia mostruosa se ci pensiamo no
Non ha visibilità creare no adesso vede insomma verrà ho letto anche i recenti dati della dell'ultimo rapporto sull'antisemitismo non è aumentato il tasso era automatismo però è aumentata la visibilità nel senso che
Forse se a me non ritegno meno pudore anche è bella
Manifestare certe forme di intolleranza allora volevo chiedere prima il professor Amato intanto se c'era una relazione fra questo abbassamento di delle barriere il pudore nel rispetto anche un clima pubblico in cui nella nella nella nel saluto fascista
Affolla le nostre le nostre piazze se c'è una relazione se se se esistono delle politiche più efficaci di altre nel contenerlo e poi anche c'è una questione
Recentemente è proprio una una sentenza di pochi giorni fa è stata assolta una una donna
Che in occasione di un anniversario della marcia su fama sì aveva questa maglietta con su scritto a ospizio manda
A Predappio peraltro diciamo cioè il contesto era molto preciso minacciava marcia su Roma Predappio a ospita con il Magellan e stilizzata
Il Tribunale di Forlì ha ritenuto di non dover condannare la donna perché il fatto non sussiste Lula tre Santanchè
Io l'ho letta sui giornali non conosco il caso dopo aver fatto nove anni del Corte Costituzionale esso che il caso può determinare la decisione
La legge Mancino Piera legge da applicare a quel caso
Prevede sia la diffusione di idee fondate sull'odio razziale
Sia l'incitamento a commettere atti contro eccetera
Se l'azione nei confronti di questa donna era fondata sulla seconda ipotesi di reato
In città reale
Effettivamente la causale era debole
Perché era sostenibile che lei non stava incitando nessuno
Ma sarei francamente stupito che un Pubblico ministero davanti a una maglietta
Dato che poi io sono amico di molti pubblici ministeri esso che nella loro testa sono rari i comportamenti non riconducibili a un fatto reato
E quindi bisogna bandire ma guarda che può anche non essere insomma perché nella loro vita tutto tende ad inquadrarsi nel Codice penale no
Allora che un pubblico ministero non abbia visto
Che portare questa maglietta rientrava tranquillissima mente nel primo dei due campi di reato previsti da quell'articolo della legge Mancino cioè diffonde in qualunque modo in qualunque modo idee fondate sull'odio razziale quindi anche il portare una maglietta
In cui si iscrive Auschwitz Lands
Cioè proprio si richiama direttamente Auschwitz e chi chiunque essa che cosa è stato quindi prospettarono da come una cosa da rievocare a dei sicuramente è chiaro che diffonde l'odio razziale su cui fondato ma insomma ogni tanto episodi del genere cioè soluzioni come questa accadono
La sentenza è stata per lato questo so che era accaduto ed è ragionevole attendersi un esito diverso no
Il e il la diffusione ecco su che cosa è fondata e questo sono interessato io più parere sul nuovo che di sicuro ci ha riflettuto più di me
Di quanto ci abbia riflettuto io
Non c'è dubbio che questo
Il mondo di sotto
Che trova sfogo attraverso i social
Un mondo nel quale chiunque si ritiene abilitato ad esprimere i suoi sentimenti peggiori su qualunque cosa rispetto a qualunque vicenda
Con auguri
Di morte di tortura eccetera rivolti ad altri a prescindere dal
Cose etniche euro lettera ma proprio
Quelli comunque tento russi sicuro
Che millenni di civiltà hanno cercato di a tutti dentro l'uomo
Io punto conservo come dottrina vera sulla nostra storia quella che ci ha insegnato Liars e altri
Sul fatto che insomma
Noi eravamo animali violenti aggressivi per difendersi sommarie che ci sono voluti millenni di civiltà ad abituarci a che cosa
Ad abituarci h che non conviene essere violenti perché poi capiti davanti a quello che le date anziché tutelarle a lui non è detto che la civiltà ce l'abbia convinto che male
Ma c'era convinto che è rischioso
E che no le religioni hanno fatto molto ma dico figurati gli impulsi civili per per la solidarietà e il riconoscimento dell'altro eccetera sono molteplici
Ma al fondo c'è questa cosa non conviene ma non conviene si amici scoprono non conviene se mi prendono attraverso i social riemergere quello che sta prima per l'uomo di Neanderthal probabilmente e purtroppo dobbiamo prendere atto che dell'umanità fanno ancora parte queste pulsioni Preci di di nei confronti degli ebrei a mio avviso gioca qualcuna qualcos'altro che più semplice che l'invidia
Perché in realtà questo lo si può spiegare non perché gli ebrei fossero il popolo eletto perché un tiglio aveva deciso non è necessario
Prendere quella strada bastano le persecuzioni
Per una ragione o per l'altra è accaduto storicamente che gli ebrei sono stati vittime di persecuzioni in misura e con ripetizione superiore a qualunque altra roba comunità e con l'esito Lia insistenti
A a trovare soluzioni a ricreare le proprie vite a costruire destini e futuri
Che molti altri non hanno avuto il bisogno e quindi è un popolo che diventato eletto io l'ho segnato dico entrò in poteva essere un rabbino come altri in Bielorussia perché su
Oh padre acquistò lo avrebbe avviato già da piccolo il padre che era il rabbino lo aveva messo a studiare e poi dovettero fare le valigie
Perché minacciavano di arrivare le persecuzioni ebraiche e questo ragazzino ricominciò la sua vita Manhattan come tanti altri e come tanti altri si affermò
Questo è intollerabile
Ed ecco che scatta il meccanismo che è un meccanismo potente di odio l'invidia
Alla quale si danno ragioni diverse dall'invidia perché chiunque si vergogna di avere ce l'ha con qualcun altro per invidia
Inventa qualcos'altro inventa caratteristiche naturali inventa perduto Croazia e giù dai che
Inventa e un desiderio di dominio la sostituzione vogliono impadronirsi della nostra società
Perché sono bravi questo io lo trovo intollerabile non so se può condividere
Condivido ogni parola non so quanto quanto cento inviti fare trenta questa persecuzione ma comunque sicuramente c'è un tema di Brindisi no no di delle Sergio non scatta un certo una che
Non è facile capire il perché della della dell'odio dell'antisemitismo è qual è esattamente la radice psicologica penso che autorevoli pensatori si son dedicati a questo e non non riusciamo ad esso ad entrare
Nello specifico di questo ma quello che vediamo e che per noi oggi e poi da un punto di vista pragmatico vivendo in Italia rileva è capire come il legislatore italiano per riesce ad afferrare
Quegli atteggiamenti e darli poi un un husky una contestualizzazione che possa essere affrontata
Nelle diverse sedi nelle diverse occasioni perché sicuro che la fantasia
Dello di attore o del banalizza attore o del negazionista
O di chi pensa a se stesso come vittima di una determinata situazione come abbiamo visto anche durante il virus A attaccando poi gli ebrei eccetera è una è l'immaginazione superiore a quella che poi i tempi di un legislatore sono quelli di codificare una determinata situazione
E affrontarla e quindi per noi oggi c'è un gap tra quello che il la percezione o le tipologie della varietà di situazioni
Rispetto a quello che si riesce effettivamente a far valere la Segre e parlando sì la settimana scorsa mi mi mi ha spiegato che lei ha fatto trecento denunce per tutte le cose on line che ha ricevuto scegliendo proprio di affrontare in maniera propria deciso che affrontava questo con questa sfida delle denunce per le cose delle minacce on line chiarisce che ha ricevuto
Delle frasi allucinanti delle delle delle cose ovviamente con un'esplicitazione di odio verso una persona ebrea anziana anche con e inimmaginabile allora la sfida sia una sfida di sistemazione normativa ma anche una sfida culturale allora la domanda è cosa in questi ottant'anni e non abbiamo fatto abbastanza nella nostra società o nelle nostre scuole o nei nostri ambienti o nei nostri contesti sia una responsabilità nostra come ebrei che ci siamo posti in maniera gli non comunicativa isolata vittimistica
E sempre a presentarci come persone o soggetti o comunità che hanno questa connotazione del perseguitato oppure c'è un qualcosa
Nei contenuti nei libri nei contesti nel nel nell'integrazione sociale che evidentemente e mancato cosa fare di concreto e dove è sicuramente una cosa
E sulla quale ci attiviamo tutti oggi la sfida e anche sul tema Israele perché poi la stessa demonizzazione che sia verso il singolo
Ebreo o comunità o popolo classifiche attraverso la demonizzazione di Israele in quanto tale in quanto entità soggetto Stato
E che quindi l'esistenza o qualsiasi cosa fa e anziché cercare ma anche per noi è difficile ricondurre ogni scelta politica di governo a uno sforzo di di giustificarla sempre in un canone di scelte di un Paese democratico e qual è il margine e che essi hanno nelle diverse politiche però il sentimento in parte la risposta anche alle alle manifestazioni alle quali accennava prima
E che c'è una tale identificazione che il Paese siamo noi il paese
Il per i manifestanti il Paese siamo noi e quindi tutti vengono con questa bandiera israeliana perché il sentimento e sono le parole della della canzone di Ehud manovra non ho un altro Paese possono questo Paese il senso è che esse disse dobbiamo difendere questo perché solo questo abbiamo non abbiamo un altro luogo un'altra terra
Un altro spazio e va difeso con le unghie va difeso a tutti i costi avrà un senso di identità molto forte ma che e di Monica e demonizzato per chi sta li mettemmo Rizzato e che ha un un'onda di ritorno anche per per gli ebrei che Filippo non fuori
Da Israele allora lo sforzo oggi forse si anche spostato
Dall'antisemitismo classico o tipico così sulla Rete rivolte al singolo ebreo così come in aggiunta a questo tema di di Israele dello stato di dello Stato ebraico in che termini Israele e stato ebraico
E che ovviamente merita oltre incontro perché ovviamente e complesse articolato però alla radice della difficoltà e proprio perché è stato ebraico non è uno Stato qualsiasi e come lo si connota
Proprio nella del rispetto rispetto anche alle vicende della nascita che abbiamo appena festeggiato e celebrato comunque ecco
Ed è un tema di antisemitismo e delle ritornando sono brevemente sul discorso della delle delle situazioni che abbiamo visto
Il negazionismo si presenta in tantissimi modi allora non è la persona il negazionista o chi investe quella maglietta non creino non lo fa perché odiano non alle intenzioni di esplicitare o arrabbiarsi o urlare contro una persona parole di odio
Diverso da quello che la segreteria CIPE come parole son persone che in qualche modo banalizzano o completamente senza rendersi conto che così facendo uccidono ovviamente per una seconda volta quelle stesse persone che l'hanno subito perché è una derisione che vuol dire che non si è capito alla storia e quello che è avvenuto
Di Israele siamo rimasti colpiti da questa protesta appunto pacifica che c'è stata controlla riforma
Di Netanyahu una riforma che tende a ingabbiare la corte costituzionale questo è un tema che sta molto a cuore professor Amato
Che in varie occasioni è intervenuto sulla sulla solitudine sul delle corti in Europa e sul sul tentativo di no di da parte del potere politico di assoggettabile di limitarle di condizionarla
C'è stato questo movimento di protesta è stato un movimento molto importante perché che duro che è durato del tempo che cosa che cosa ci raccontano queste piazze
Ma insomma lo accennavo prima colpisce molto perché
C'era una identificazione collettiva
Di israeliani sì ceti professionalità completamente diverse
Con l'assetto costituzionale che si erano dati con la divisione dei poteri con la rullo loro
Con la certezza che l'assetto costituzionale esistente dava
Che non si è alla mercé della maggioranza politica del giorno perché quella maggioranza adotterà decisioni sottoposto è comunque al vaglio della Corte
Importantissima garanzia
Nei confronti dell'arbitrio proprio sia percepito qualità del senso profondo l'obbligo come limite per potere
Il limite che serve ad evitare il potere arbitrario io ho letto
Interviste di manager se di imprese tecnologicamente avanzate basate in Israele che diceva no se passa questa riforma noi ce ne andiamo
Perché non ci riteniamo più garantiti nella nostra attività nella libertà dei nostri scambi nelle regole
Su cui abbiamo fondato la nostra permanenza qui e il nostro sviluppo qui ce ne andiamo
Quindi questo
è un lato di Israele che colpisce molto che a mio avviso ha fatto del bene a Israele perché è vero che Israele un problema c'era
Ma io l'ho vissuto per molti anni ho conosciuto ora fa ho discusso con voi
Ho discusso con Clinton prima del suo tentativo di raggiungere un accordo globale Arafat prima di
Nel viaggio che lo portava quasi fermo
A parlarne con me
Insomma
Non è concepibile
Per persone come me ma non solo come me che venga negato a Israele il diritto di essere di essere lì
Ma perbacco
Insomma
Fu attraversato il deserto si aprì il Mar Rosso
Ci vollero anni e anni MOSE non riuscì neanche a vedere la fine di tutta questa storia per ricondurre lì il popolo di Israele
Come si può negare storicamente non perché le cose sono andate tragicamente come sono andate nel ventesimo secolo ma storicamente che fosse in quello
Il luogo
E quindi bisognava rifargli spazio bisognava rifare gli spazi
USA
Una buona parte dei palestinesi
E una buona parte dell'opinione dei nostri paesi in particolare a sinistra
Ha ritenuto che questo spazio non ci dovesse essere il parliamoci chiaro
E che quindi la presenza di Israele fosse abusiva
E che quindi ciò che era male
Non era il male fatto in una singola vicenda un palestinese ma che i palestinesi vedevano negata la loro ragione pregiudiziale che tutto quello
Era il loro territorio
è questo che tra giustamente forza a Israele e che
Banchieri tu eri chiarito ogni volta che c'è una manifestazione contro Israele e per i palestinesi esserlo devono chiarire trasse i palestinesi
E non tutti l'hanno chiaro
Detto questo io devo ammettere che in quel corpo a corpo che spesso vi diamo
Io
Insomma i i io sono stato
Vicino a ingressi come anche lei sarà sicuramente chi era
Chi è perché era ancora i insomma lunga vita ha superato i novanta anni ormai
Ma fautore dei due Stati
è un critico severo di Israele ogni volta che le misure che Israele addotta sono fuori misura
E io credo che sia si è chiaro il fondamento della critica la critica debba essere fatta come deve essere fatta quelle lobby americane che io ben conosco
Che mandano soldi Israele esclusivamente affinché tu che riceve i soldi vada ad insediare attingo estro Bank in una terra che dovrebbe a passare
Ai palestinesi secondo o
Ho solo quanto è seguito a Oslo
Qui ecco continua generarsi un equivoco io
Mi sento in condizioni
Tv chiare quando sto negli Stati Uniti dico questo sì questo no di come mi sento qui
Perché qui capisco
Che la comunità ebraica che essi riconosce in Israele
Sente di aver davanti qualcuno che in realtà non protesta per un torto specifico fatto una famiglia palestinese
Ma per il torto fatto i palestinesi di aver occupato la loro terra ecco non tutti hanno fatto i conti con tutto anche qui c'è qualcuno che dovrebbe fare i conti con questo
Allora io non sono sono stata forse
Di nel nell'occasione dell'incontro che abbiamo avuto con Netanyahu qua il nove marzo forse la prima tra diversi esponenti di comunità ebraiche ad esprimere una critica
A Netanyahu ovviamente penso almeno in maniera molto attenta e rispettosa dal punto di vista del linguaggio del del del modo di rivolgersi ma la critica non era io sono con l'altra parte dell'opposizione non con la sua coalizione ma e non potrei perché essendo Unione delle comunità ebraiche italiane
Ovviamente il rappresentante di di venticinque mila persone ebree in Italia ciascuna con la propria opinione non è che possiamo dire
La nostra foro la mia opinione la mia non è quella di tutti gli ebrei però il tema non era se io sono con o contro Netanyahu il tema è in che modo la riforma proposta riflette insieme ad altre proposte che vanno in parallelo
E poi niente minimi accenno una che oggetto proprio di dibattito di queste ore di questi giorni come le riforme rappresenta una riflettono valori ebraici perché questo sta a cuore a noi come comunità ebraiche non possiamo da cui entrare in tutti i tecnicismi di una determinata impostazioni
Di leggi o delle modifiche delle leggi costituzionali o di base che in Israele sono definite così o come si nominano i giudici della Corte Suprema
Ci sono varie opzioni vedendo il mondo democratico i meccanismi o i sistemi di nomina della magistratura
Sono Diversi ciascuno ha il suo peso da una parte piuttosto che un'altra ma il il il tabù era se si può hanno criticare lo Stato di Israele da parte della comunità che non sta in Israele
E questo penso che in questi misi giorni
E cambiato con me come approccio ed è stato da parte di chi sta in Israele
Chiesto di esprimere la voce su questo ed è non non è facile ed è molto delicato trovare il confine tra direi Israele
Tutte Sempre per difendere il diritto di Israele di esistere no per la demonizzazione per lo distorsioni Massi ragionare e far capire che determinate scelte intaccano
Pensiero ebraico nel quale a per noi è difficile riconoscersi e quindi se c'è un tema di di garantire l'indipendenza di un ordine aggiudicante questo fa parte della storia della tradizione ebraica di come si nominavano essi nominano il giudice qual è il ruolo di un giudice
Oppure sempre introdurranno reintrodurre la pena di morte e in quali circostanze si no questo è tradizione ebraica
Così come in questi giorni il dibattito sulle esenzioni o meno ad Arles dal dall'obbligo
Di disse di servizio militare
Per gli ultrà ortodossi e religiosi allora questo è proprio un tema di uguaglianza perché dire loro no perché devono studiare e vanno a studiare
Lo studio è un valore supremo ma uno può cercare di abbinare studio il servizio se non è servizio militare nel senso di mette di indossare
La divisa e prendere in mano un fucile perché non è questo il modo che si ritiene di voler servire il Paese ci sono mille altre modalità
Per potere essere utile quindi adesso sapendo che la Corte costituzionale o suprema in composizione costituzionale
Israeliana un minuto dopo che la legge veniva approvata l'avrebbe bocciata hanno fermato in questo momento la votazione
Su questa norma al che ha creato ovviamente delirio di di di contestazioni in questa mo'in queste ore in Israele su questa tema all'interno della coalizione però questo è proprio un tema di di parità quindi ci dimostra ancora una volta come in Israele come se il tema della parità tornando anche al nostro articolo tre
Se tra uomini e donne nell'esperienza israeliana o dell'eredità Titti pensiero ecco comunista o di Tiburzi ma c'era questo tema della parità tra uomini e donne il lavoro nei contesti
Sociali economici o anche dell'esercito e quindi le donne erano in questo senso parificato poi se andiamo a vedere i dettagli del compenso lo stipendio le nomine entro tutto i discorsi facciamo anche qua ci sono ancora differenze
Però se quella parte sulla sulla parità di genere e molto assimilata nell'esperienza israeliana la parità per quanto riguarda il comparto religioso non religioso arabi o israeliani
Le persone che provengono da Paesi diversi quindi dai Paesi arabi piuttosto che dai paesi occidentali son tutte sfide di parità che in Israele oggi si sono ed esistono e non sono ancora superate da una realtà non sono sì e per niente sono anche nelle manifestazioni che ci sono state adesso
La contestazione dalla parte della coalizione a chi andava a manifestare una delle cose che si sono sentite in un modo mi permetto di dire stridente era dire a chi manifestava voi siete persone benestanti di un certo livello di cultura accademica sette quelli che hanno che proveniente dai Paesi occidentali insomma e categorizzare molto la categoria la parte dei manifestanti quando invece era molto trasversale
C'era di tutto di più però nella dialettica molto politica dell'immediato era di dire voi che venite a manifestare voi siete tutti di un certo tipo e non siete trasversali
Lo vediamo e lo sappiamo che non è così però
Era per rimarcare le differenze che ci sono oggi ancora nella società israeliane dire allora solo una parte vuole che la magistratura sia strutturata in un determinato modo gli altri invece la magistratura fa i piaceri sono certi e non ad altri la sintesi del discorso che ovviamente
Non possiamo sintetizzare così l'esperienza e la realtà della Corte Suprema israeliana
Io ho visto
I forse concludiamo sentiamo anche i i padroni di casa
Vogliamo arrivare allora io continuo
Allora io continuo volevo porre prego
Un quartiere ce l'abbiamo io faremo pochi una questione sempre sul tema costituzionale questi sono stati definiti i tempi difficili per la Costituzione
Dalla Costituzione rappresenta la norma più alta da cui tutto discende però secondo alcuni costituzioni visti a un elemento di fragilità nel senso che è fondata sull'adesione
Libera dei cittadini non esiste un sistema a repressivo punitivo strette la tensione è figlia della libertà non di vincoli
Predefiniti e allora su su quali sto volevo interpellare di sono tempi difficili per la costituzione professore perché
Se la sono tempi difficili
Per le costituzioni del nostro tempo che sono fondante
Giù presupposti che danno per scontato
Che ce un
Possibile orientamento comune
Verso lei dice ricreare il lavoro di tutti per realizzare interessi collettivo di il bene comune al punto che è un'espressione molto usata soprattutto dei religiosi in breve diverse religioni
Ma che comunque va bene per identificare degli obiettivi di interesse generale da un lato e e dall'altro invece la constatazione
Che le società del nostro tempo
Prendono a sfuggire a tutto questo ecco noi abbiamo costituzioni fondate sui istituti su procedure che danno per scontato che si formano maggioranze nessuna delle quali questa è la democrazia e titolare di una verità
Che ha titolo ad imporci subito di altri ma ciascuno ne ha un pezzetto diciamo ciascuno ha una sua visione
E le procedure democratiche servono a mettere a confronto queste diverse opinioni oggi a far vincere luna domani a far vincere l'altra ma sia oggi sia domani
L'una e l'altra interagiscono fra di loro e magari trovano punti di intesa
E così il società va avanti con un tasso di concordia su e di coesione è sufficiente a farla
Esistere e funzionare
è una società priva di coesione è una società che non è neanche tale in realtà nove nella quale finisce regolarmente che bande di venerazione hanno il controllo di parti diverse del territorio
Ora
Gli ultimi non Mesima decenni hanno messo in evidenza uno dopo l'altro due fenomeni il primo è un fenomeno di frammentazione
Ho non dimentichiamo che le nostre sono società fatte da milioni di esseri umani
E ciascuno di questi esseri umani a bisogni aspettative idea che chiaramente collimano totalmente con quelle degli altri
E quindi ci sono questi i fili di cui una democrazia si avvale per punire per tenere insieme ecco negli ultimi decenni abbiamo visto che il fenomeno della individualizzazione delle visite
Dalle campagne alle città dalla grande famiglia la piccola famiglia dal numero dei single che sono cresciuti Robert Patton aveva era arrivato a scrivere Bonini Allon cioè si arriva addirittura a giocare a Bovegno da soli che una specie di ossimoro un Cosenza inconcepibile
C'è stata l'esplosione dei diritti individuali del principio di autodeterminazione del rifiuto delle interferenze degli altri anche delle etiche degli altri su quello che faccio io che sono a arbitro
Del giusto e dell'ingiusto per quanto mi riguarda
Insomma questo grandi è un fenomeno che ha destato la preoccupata attenzione di chi dice ma una società in cui l'etica si divide per N ciascuno alla sua non è possibile che funzioni acqua questo che rimasto nel fondo
Sì è venuto accompagnando un ritorno ad aggregazioni Mar radicalizzata e come dicono i politologi e polarizzate clistere linguaggio disertori
Dove le opinioni estreme tendono a diventare le opinioni aggreganti
Molto su questo dobbiamo e i socialisti a quella parte oscura dentro di noi che tenderà a riconoscersi in chi è altrettanto oscuro
E quindi abbiano sistemi che
Sion hanno con difficoltà
E paradossalmente in un tempo in cui le questioni che abbiamo insieme
Sono diventate più spesso Dio eretiche ottenne Annoè etiche rispetto ad essere sordo questioni di soldi
La non capacità di decidere aumenta vorticosamente perché sono proprio queste le questioni su cui le opinioni estreme
Aggregano e poi tra di loro non hanno un terreno di confronto ecco
Costituzioni costruite sull'idea del bene comune era per per seguirvi le raggiungibile
Sono in difficoltà
E le nostre democrazie oggi hanno a che fare con questo problema grave e dico la verità
Se non avesse dato loro una mano Putin
Dimostrando nel modo più bieco
I quali che può creare al proprio popolo dagli altri un regime autoritario
Dieci anni fa il fascino dei regimi autoritari rispetto ai nostri hanno più capacità di decidere sono più efficienti eccetera
Era un fascino che minacciava dei oggi la situazione è ancora quella non abbiamo il tempo di dire come se ne esce c'era otto ecco questo mi permetto di notarlo
Dei modifiche costituzionali
Di cui si parla di eleggere qualcuno
Energia molo pure questo qualcuno ma non cambierebbe assolutamente il problema un Paese in cui quel qualcuno lo deve Gorno
E la Francia di cui prima parlavo che in assenza di elementi cui visivi sottostanti che riguardino i temi di cui parlavo ha voglia di leggerlo per qualcuno e quello
è alla mercé di tutto quello che sta accadendo a Parigi in in realtà insomma oppure il cedere alla tentazione putiniana affermiamo che il primato nostro se non il diritto europeo internazionale che un'altra riforma di cui si parla
Ecco sarà Mantova a me questo sembra un parlar d'altro ecco vedo fortissimo il problema di cui prima parlavo e quello che ci rende fragili e queste non ci sono soluzioni di quel problema
Proposito autorealizzazione il rischio che è la Costituzione che nasce come carta che unisce diventi il campo di battaglia e quindi presente disegni la sua il suo giudizio sulla sul sulla Costituzione destano tempi difficili per la Costituzione
Non credo credo che la sfida e far comprendere la Costituzione ai ai giovani
C'è ai a chi non ha vissuto una generazione che ha scritto la Costituzione e quindi la la ha ricevuto vissuto la carta costituzionale come un un faro che guida impostazioni soprattutto negli assetti istituzionali nei poteri di diversi in pendenti due organi dello Stato
Cosa è la Costituzione per i nostri figli i nostri bambini cosa capiscono della parola costituzione rispetto alle loro vite
Allora o poi scontato quello che loro hanno perché la Costituzione la vivono e sono figli di delle delle libertà e quindi forse non sentono neanche il bisogno dir relazionarsi o confrontarsi su questa cosa oppure invece non con con quali strumenti Illy Traldi trasmettiamo al loro l'essenzialità
Di un documento carta costituzionale che ha quegli elementi come li conosciamo
Rispetto ad altri documenti e testi che sono dei riferimenti per quello che serve a alla generazione soprattutto dei nostri ragazzi e giovani
Che che riflettono a dove sono collocate le loro vite delle loro vite sono sull'orizzonte europeo o anche altrove ma e chiaro che si confrontano con una dimensione più ampia di quella che poteva essere il contesto italiano nel dopoguerra
Quindi per me è una crisi una crisi c'è quando si mettono in discussione determinati elementi che sono per noi delle garanzie perché abbiamo vissuto il passaggio da un'epoca all'altra e abbiamo il terrore di lasciare andare quel sistema e metterlo in discussione
Siamo disposti a metterlo in discussione se è nella relazione europea e nel confronto delle di un livello di integrazione con altri stati altri paesi
E quindi il nome di un perimetro di solidarietà o di confronto di poteri più ampio
Però ecco qui torno nel tema dei valori ebraici credo che se la Costituzione nasce dal dolore dell'esperienza bellica e della guerra di quello che si è riaffermato
Non possiamo non possiamo permetterci che si disperde da oggi nel mondo di di di intelligenza artificiale o di invenzioni che sfiorano insomma chi chiede pongono in sullo scenario Soggetti impensabili allora
La sfida e anch'e anche di innovare ma nel nel modo in cui quelle innovazioni di determinati diritti o affermazioni o riconoscimenti
Siano utili a quegli stessi diritti alle stesse libertà che abbiamo voluto riacquistare
No io posso soltanto dire che
Scusi
Dopo
Dopo questo dibattito
Benvenuta un po'di tristezza di malinconia sic sinceramente
Perché viene fuori
Viene fuori il fondo abbiamo una Costituzione
Che
E bella ci piace e aggiornata e diretta verso il futuro che però si sta staccando sempre di più dalla realtà
Dove le norme scritte quelle urgenti quelle che ci impone l'ordinamento comunitario molte volte sono divaricate rispetti i principi costituzionali
Non voglio fare degli esempi ma ci capiamo insomma
Basta pensare
A tutto il sistema finanziario insomma i cui
Ruolo dello Stato
E il ruolo delle entità periferiche insomma
E messo in discussione dall'ordinamento comunitario e ci costringe ad andare in un certo senso e quanto riguarda l'ordinamento nazionale su come era nata la nostra Costituzione per quanto riguarda gli ordinamenti sia quelli centrali sia quello quindi a seguito di giornali la cosa e come siamo adesso Torino adattato certe norme costituzionali a principi
Comunitari
Propongo un patto esempi concreti ma si capisce cioè il senso è che c'è
Una divaricazione
Perché sono i valori della nostra carta costituzionale che ci piacciono tanto chi amiamo tanto riusciamo attaccarci quello che sta avvenendo giorno per giorno attraverso l'eccitazione corrente
Perché siamo costretti da esigenze finanziarie o perché ci sono le maggioranze che si formano che poi portano a norme che pur non incidendo direttamente la Costituzione mettono in crisi l'applicazione di norme costituzionali insomma
Io su sono sono preoccupato perché mi sto HP più accorgendo che abbiamo una Costituzione
Noi se appunto la certezza l'amiamo ci siamo cresciuti gli abbiamo insegnata e così via e abbiamo un'attuazione non della costitutiva dell'ordinamento che sindaco perché tutti gli incarichi dal sistema costituzionale
E allora è un problema di sensibile azione culturale
è un problema di consapevolezza civile
è un problema di chi sia democrazia
Forse i nostri sociologi nostri costituzionalisti quelli hanno detto già tanti anni fa che stavamo in una fase in cui forse il di sistema erano andati in crisi
Si parla di
Giurisdizione iniziazione del diritto Giuliano dopodiché Landi maestri che si sono alleati per dire che ormai il sistema è quello che ci dice il giudice quello che deriva dalla d'inizializzazione
Chi mi ha spaventato molto ma c'è un libro bellissimo scritto da un collega si legge volentieri che proprio per l'acquisto allora per per concludere volevo dire
E la qui la mia impressione
E che
Se dovessimo pensare a un ruolo ma sono abbastanza vecchio un po'no dopo solo sviluppare che tutti detta da indicare ai nostri giovani
Forse quello di
Tornare a ragionare sul concetto di democrazia
Con l'impressione che il suo siamo persi un po'lungo la strada
E devo dire che tutto diciamolo che sta avvenendo
Riguardo al digitalizzazione
Riguardo a queste problematiche che io cerco di capire ma molta difficoltà obiettivamente riesco entrarci dentro sembra andare in senso completamente opposto un senso diverso nel senso
Non costituzionale insomma prendiamoci qua perché antipiretico invece
Allora io ringrazio il professor Gallo alla Presidente disegna il professor Amato e anche