Alta Sostenibilità - Un destino comune e sostenibile per Africa ed Europa, attraverso demografia, ambiente ed economia

Buongiorno e buon lunedì qui su radio radicale con alta sostenibilità la rubrica che insieme all'artista e l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile portiamo avanti come Valeria Manieri Celli sventolare il giornalista
Parte Hans Visser Bondi
Poi all'Arena buongiorno ai nostri ospiti
E i nostri ospiti sono sono Diversi i ovviamente e ognuno con le proprie competenze per parlare di un tema a cui a breve accenneremo molto importante che si lega all'attualità marcata rivolto comprarsi intanto buongiorno e ben trovato Emilio usarlo responsabile delle relazioni esterne dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo x
Buongiorno cuoio da tutti gli amici credo collegate
Un giorno avvio farsa Adriana io ma presidente dell'associazione aveva preso residente in Italia d Italia African Business week end Buongiorno
Mi pongo globoso dovuto Buongiorno signor Spinelli presidente della ogni associazione delle ONG italiane coordinatrice coordinatrice del gruppo di lavoro dell'AFIS sul gol numero diciassette ricorderete
Partnership reperibili obblighi mi buongiorno giorno dopo giorno a tu per tu
E il buon giorno a Roberto Ridolfi presidente della Rete Dione leggi l'intero due mila e sette Buongiorno buongiorno tutto e tutti e partiremo da due spetti l'ultimo rapporto della IP si si due mila ventitré capiremo quali sono i segnali d'allarme legati al clima mangi tutto quello che i cambiamenti climatici portano concorsi come efferenti su larga scala ci concentreremo poi su sull'Africa e in particolare sulle parole Piaggio la visita di del presidente Mattarella anaerobi sarà una occasione per parlare anche di cooperazione allo sviluppo legato appunto al tema dei cambiamenti dei cambiamenti climatici emesse da dove vogliamo partire
Il grazie grazie Valeria e allora parliamo di prospettive di sviluppo degli al continente africano cercando per quanto possibile di andare oltre alla cronaca di questi giorni proviamo a immaginare invece quale futuro per i Paesi dell'Africa al venti trent'anni
Mettendo insieme tendenze demografiche ambientali sociali ed economiche come dicevi nel discorso pronunciato
Dall'università di Nairobi qualche giorno fa il presidente Mattarella faceva riferimento tra le altre cose al contrasto del cambiamento climatico come sfida comune per Africa ed Europa
E di legame indissolubile
Per il bene comune di questi due continenti ha spesso parlato anche Roberto Ridolfi si presidente della Rete Dio imaging Link due mila sette ma anche già direttore della Commissione europea per la crescita e lo sviluppo sostenibile
Architetto del piano di investimenti esterni dell'Unione europea e quindi chi meglio di noi Riddle sì allora Africa due mila cinquanta e sviluppo si va delineando
Nell'analisi di scenario usciamo dalla quotidianità della migrazione
Considerata solo come un fenomeno di entrata e uscita di esseri umani no e allora dobbiamo analizzare i drivers gridare verso ovviamente sono tre i principali il primo è la demografia il secondo è l'economia e il terzo il cambiamento climatico proprio lui
Questi tre sono drivers cioè sono indicatori globali che ci danno un'idea di dove può andare il nostro pianeta
Dove può andare l'Africa ma soprattutto guardare anche l'Europa perché non è che vadano in direzioni diverse
L'Italia
E l'Europa con l'Africa sono uniti da un destino che sarà comune
Sarà buono sarà non può non sarà difficile sarà è splendido non lo sappiamo dice l'atto ma certamente sarà lo s'
Adesso ma prevede che poi si confonde il termine cooperazione esteso come se fosse diciamo qualcosa che non li colpiamo al-Asad è qualcosa di cui insomma dovremmo parlare anche perché condividiamo degli obiettivi e dei destini come giustamente lei ricorda
Esatto esatto nel due mila quattordici io elaborato una policy dell'Unione Europea che poi è diventata una policy approvata dal Consiglio dei europeo che era quella
Sul ruolo del settore privato nello sviluppo quella è stata il diciamo la il passaggio di policy fondamentale per lanciare il piano d'investimenti esterni cioè dire
Investire in Africa e questo era il due mila sedici non era
Non è oggi sono contento che oggi il nostro governo Parri di piano Mattei di fondo Africa
Di fondo e seggi per l'Africa ottimo ottimo perché questo la direzione che poi andrà incontro lo zero settanta e oltre eccetera ma all'epoca noi dovevamo dire
Si è che crea dei posti di lavoro sostenibili
E decenti perché a me quando ero ambasciatore in Uganda mi facevano l'esempio della Cina
Ambasciatore lei rese la Cina crea posti di lavoro voi europei non li crea
I posti di lavoro che crea la Cina se voi andavate ad Addis Abeba nel due mila sedici due mila diciassette erano dei posti di lavoro nel settore dell'edilizia con una paga di un dollaro al giorno queste creare la povertà mantenere la povertà no
Nutrire la povertà quindi guardiamo indicatore strategico demografia
L'Europa va in declino l'Africa vai in attivo in positivo ma di molto quindici è una compenetrazione una complementarità tra i due continenti
Una giovani spinge l'altro è vecchio e ha una capacità di super produzione a livello industriale quindi le due cose combaciano l'economia l'economia se voi guardate prima della pandemia prima della guerra eccetera le tendenze economiche che ora si ristabilì l'anno sono di crescite modestissime un per cento zero cinque uno virgola cinque in Europa
Mentre in Africa parliamo di cinque sei otto dieci per cento più in certi Paesi quindi le due economie hanno bisogno l'una dell'altra terzo punto il cambiamento qui ma guardate che il cambiamento climatico così come la sostenibilità purtroppo non sono simmetrici
Per dire non colpiscono in maniera proporzionale al Gidp dei paesi purtroppo colpiscono in modo asimmetrico
Oggi non Norvegia in Danimarca in Finlandia si coltiva la vite il grano che prima erano impossibili quindi in un certo senso quei Paesi che già stavano benino stanno migliorando grazie al cambiamento climatico
Viceversa il Mediterraneo una zona cruciale la siccità del Mediterraneo non è una roba passeggera il cambiamento climatico in Africa colpisce in maniera drammatica sull'alimentazione sulla sicurezza alimentare
Questo ben prima del covi ben prima della guerra dell'Ucraina e quindi il trend Rai grazie
Cambiamento climatico che asimmetrico e che non funziona lo stesso lo dico anche perché gli esigibili i famosi obiettivi dello sviluppo sostenibile anche loro sono asimmetrici cioè dire
Un valore di un targhette per le sfingi in dieci che è lotta alle diseguaglianze in Canada
è diverso dal significato dello stesso valore di targhette
Il Repubblica Democratica del Congo in Burundi di fare le variazioni incrementali dei targhette dello sviluppo sostenibile devono essere valutati rispetto al contesto di partenza
Questo a volte si scorda quando i Paesi africani dicevano nelle conferenze internazionali e ve lo dico io che dovevo difendere il punto di vista dell'ultimo europea
Anna ma voi dovete ad assumermi le responsabilità di quello che è successo negli ultimi duecento anni hanno ragione
Questo vale per gli ultimi duecento anni per tutti noi dell'Occidente ma vale soprattutto per gli ultimi vent'anni e per i prossimi venti Terracina
Nonostante ciò la Cina vista in Africa come un salvatore quindi entriamo nella dimensione geopolitica strategica
Ok l'Africa che ha le nostre lingue Cleofa parla francese parla inglese si parla italiano certamente credo non parlare cinesi io ho conosciuto ben pochi africani sia parlano cinese
Poi la migrazione mi diede quanti migranti africani ci sono in Cina non ce ne stanno e così è pure la Russia cioè quindi c'è tutta una retorica della geopolitica che non funziona guardando la realtà
Per cui questo converge con quello che vi sto dicendo il Mediterraneo come mare nostrum in cui
Il ponte le culture e le culture vicine continui a lei e agli altri esatto quindi io concludo questa prima introduzione dicendo che il futuro è indissolubile l'investimento ellisse citava il piano di investimenti esterni dell'Unione Europea
Gli effetti di European Fund for sostenevo di vero pentiti e per la prima volta concede una garanzia a valere su Baget dell'Unione Europea agli investimenti anche i privati in Africa perché aree posti di lavoro la condizione fu che quella quei posti di lavoro devono essere decenti sostenibili
In modo tale che e la migrazione viene affrontato in modo organico strutturale il lungo periodo ma non solo la migrazione anche la sostenibilità dei Paesi africani
Senza quale sostenibilità dei Paesi africani neanche quella del Canada o quella dell'Europa regge e allora sì quindi un destino comune
Quello via
Africa Europa un impegno condiviso anche quello dell'Italia proprio di questo vorrei parlare con il miglior Ciarlo della ex che l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in seno al ministero degli Esteri che si occupa appunto di promozione dello sviluppo internazionale
Aiuto Pubblico ed emergenze umanitarie
Anche quest'anno vorrei ricordarlo Hanks per il terzo anno consecutivo sa tra part time del festival dello sviluppo sostenibile organizzato dall'Avis la dall'otto al ventiquattro maggio
E ci aiuterà a promuovere la cultura dello sviluppo sostenibile in Italia e nel mondo allora Ciarlo che ruolo impegno dell'Italia per una crescita che garantisca benessere le persone
Mantelli le risorse ambientali del continente africano
Peraltro lei di ritorno dalla Conferenza sull'acqua delle Nazioni Unite immagino
Che si sia parlato anche di questi aspetti prego
Grazie intanto ringrazio Roberto per la l'introduzione che ha fatto perché veramente diciamo in questo siamo molto sintonie fisiognomici delle delle sedici dell'organizzazione della società civile italiana sia l'Agenzia italiana l'operazione uno sviluppo che un ente governativo
Sì condivido talmente questa idea per cui l'Europa e l'Italia ovviamente hanno un comune destino comune con l'Africa
Noi abbiamo una ventina di disegni tutto il volto dollaro maggior parte quasi la metà è concentrato in Africa
Siamo presenti un po'in tutto il continente e appunto abbiamo un'attenzione particolare allo sviluppo della dei nostri partner africani
Nell'impegno l'impegno verso il continente africano anche se vorrei uscire da questa idea vicino all'inizio di questa da questa idea per cui noi aiutiamo qualcun altro quindi abbiamo un impegno lui verso in verità la cooperazione oramai si fonda su una pagina totale paritariamente ci ci teniamo molto a ribadire questo quindi l'ownership come si diceva
La la la capacità indirizzando visiva e dei Paesi africani non è che l'Italia che aiuta ma è una cosa che facciamo insieme
L'aria si dotata di un bel piano strategico diciamo così Africa due mila sessantatré veniva ma anche oltre il due mila cinquanta
In cui delinea una sua visione di giustamente una sua riceve di sviluppo e di crescita in cui anche l'ambiente eh citato è messo al centro vale a dire tutta l'Africa consapevole di avere una di essere in un discorso ormai di sostenibilità complessiva da cui comunque non non si può tirati fuori anche se il vero quello che diceva Roberto ovviamente è un paese continente che hanno meno responsabilità nel cambiamento climatico negli ultimi duecento anni questo ingiusto e lo fanno
Rimarcare e l'ultima accosto ha pensato anche lì istituire un fondo cover cercare di riequilibrare le responsabilità
Mi dovevi ieri
Le necessità di Dini evitare finanziamenti a alla transizione tra i Paesi più sviluppati Paesi emergenti oggi si stanno sviluppando quindi la già si è dotato di un di un di un suo di una sua visione all'interno di questa dice di sviluppo che appunto mette anche lo sviluppo sostenibile l'Italia ma una serie di cose ora concentrandoci sugli aspetti ambientati nel museo di sviluppo sostenibile
Anche se poi naturalmente parla di Africa vuol dire parlare anche di tante altre cose dello sviluppo industriale e la creazione di posti di lavoro diceva Norberto della capacità di di portare anche gli investitori
Europei italiani in Africa per produrre appunto sviluppo posti di lavoro e così via diseguaglianze di emergenze di rischi e così via però se ci concentriamo sull'aspetto ambientale
La lavoro dell'agenzia negli ultimi anni se molto sposato sui sui temi di sviluppo sostenibile ambientali prima forse tanto per fare una piccola il storia diciamo così considerato in relazione allo sviluppo del piano ambientale non era il centro perché era più competenza del ministro dell'ambiente di altro tipo di di impegni invece con l'argento a venti trenta fortunatamente le varie vicende dello sviluppo è sostenibile della disuguaglianza dell'ambiente si sono unificati in un'unica grande
Agenda che fu
Dove gli andamenti trenta sullo sviluppo sostenibile a quel punto anche tutte le agenzie di cooperazione compresa quella italiana che della più giovane del due mila e sedici nasce nel due mila sedici
Hanno border ridicolizzato la loro attenzione sul sul viso i temi dell'ambiente quindi per esempio abbiamo adesso
Una una matrice ambientale che CD chiede già in fase inibiti il disegno dei Progetti la sostenibilità dei progetti ambientali
Abbiamo iniziato abbia anzi abbiamo ripreso il lavoro sulla deforestazione sulla riforestazione sulla desertificazione siamo parte del dello sforzo complessivo su sulla contro la desertificazione che è uno dei temi principali originaria specialmente nell'Africa subsahariana ampiamente poi vediamo tutto il tema delle energie rinnovabili l'Africa si rende ancora un a un livello di energie rinnovabili Rosi molto basso all'energia solare da una parte quella su cui deve investire e l'energia idroelettrica con tutta una serie di problemi che gelido elettrico che vuol dire costruzioni di di quindi un impatto su cui deve essere molto molto attenti e poi alla geotermia specialmente nella nell'area occidentale ad avere in tale mentre nell'aria occidentali ci ci sono anche grandi margini di crescita dell'eolico c'è il vento Ruggiero e così via quindi sull'energia rinnovabile c'è una grande attenzione la la l'agenzia internazionale che si occupa di queste guidata dall'italiano Francesco la camera che era un dirigente quindi al nostro ministro dell'ambiente
Non abbiamo un'ottima collaborazione con con loro e questi sono i progetti diciamo i temi su cui giuro che possiamo contare poi c'è tutto il tema visto che lei faceva riferimento all'acqua alla la lavoro del week end delle Nazioni Unite a New York io sono reduce
è un tema trasversale è assolutamente centrale quindici spendo una parola in più
Il tema della col dire tante cose vuol dire innanzitutto tutta la questione relativa alla cosiddetta osservano si parla diapositive in ricordare che parliamo anche di sanità
D'igiene di cita di accesso all'acqua quindi proprio pericoli per la salute tutto questo ciclo
Uno dei dei temi su cui anche l'agenzia tantissimi progetti considerate che noi abbiamo un Baggio ormai Antimo che si che che supera gli ottocento milioni di euro e centinaia di progetti in tutto il mondo
Molto di questi progetti e se lo sono e saranno sempre più sulla gestione del ciclo dell'acqua in nelle città
Naturalmente non parlo dell'organizzazione forte che che si sta verificando inabili in tutti questi Paesi
Nelle città e anche nelle campagne quindi innanzitutto il tema dell'acqua e di accesso all'acqua vuol dire garantire una migliore sanità salute e quindi ridurre il pericolo di pandemia delle Telemarket Rimini secondo l'agricoltura in Africa c'è il sessantacinque per cento della terra arabile oltre a vere miniere loro le terre rare eccetera eccetera ricordiamoci dell'Africa a il sessantacinque per cento delle terre arabili va spento parlavamo prima di sicurezza alimentare
Per abili cuochi l'utilizzo di acqua quindi concentrarsi questo il secondo tema del diciamo dell'acqua intanto io centrati sulla risparmia quindi diniani Zurigo agricoltura
Sui tecniche efficienti di irrigazione dei campi e fondamentale tema su cui l'Italia può fare molto perché l'agricoltura tutto lo Slavia dell'agro industriale quindi lo sviluppo culturale è una filiera che l'Italia diciamo in cui l'Italia può dare molto e ci sono numerosi progetti in questo campo io vengo anche da una degli se vi sono in in Egitto dove stiamo facendo molto puntando su sui temi della sul risparmio de della così l'indicazione più efficace più efficiente possibile infine il terzo elemento molto importante specialmente in Africa
La condivisione di bacini acquiferi tra diversi Paesi quindi il tema della tra sbandare il voto
Della diplomazia blu ci sono c'è un pericolo di conflitti nella gestione dei dei bacini comuni tra diversi Paesi molto grasso oltre cento centotrenta di Parigi i Paesi che hanno comune
Fiumi laghi
Mai e così via sono circa una quarantina Indini luoghi in cui questa comunanza crea Ugo difficoltà conflitti un pericolo di conflitti questo terzo e elemento e un altro invito su cui noi stiamo lavorando abbiamo delle iniezioni molto interessanti anche nel bacino del Nilo che è un bacino molto caldo da questo punto di vista e abbiamo la proposta di fare scuola dell'arco per imparare a gestire in maniera collettiva cooperativa questi bacini sia nella il nell'Africa centrale diciamo ossia del Mediterraneo ad alcune di queste cose le facciamo proprio con con partner provi privati diciamo così o con multiutility importanti come l'Acquedotto pugliese che ha appena fatto un'interessante iniziativa di questo tipo
Gesti riunendo persone tecnici di da tutto il bacino del Mediterraneo quindi come vedete le cose sono queste sarebbero anche
Multe da sappiamo che su questo fronte anche con i fondi del PM rom agenzie come il Boniver che sono anche fare i conti con le infrastrutture le reti
Ci sono investimenti citando investimenti importanti sono tutti legati al mondo della comma non solo efficientare rendere più sostenibili loro utilizzo
E chiaramente questo riguarda l'Italia non è lunga e tutto
E coi eroico come come si diceva l'acqua non ha confini quindi si umane ma poiché anzi additivi suggerirei di fare una puntata
Usurano della riunione crediamo palla al balzo laterale cosa che egli terraneo Enron ormai che ci separano come direbbe qualcuno
Un lago che ci unisce proprio presso anch'addentrandoci ancora sul tema della cooperazione sul ruolo del no profit ma in generale anche allargando lo sguardo a quello che succede in Africa anche come il nostro Paese
Istituisce
I progetti di cooperazione allo sviluppo arrivo a Silvia stile qua vediamo ovviamente anch'io passa ricambio ma Silvestrini
Sì io vorrei partire
Dall'intervento citato dai glissa
Dini Mattarella l'Università di Nairobi del sedici marzo scorso per sottolinea e come dire andava prima della discussione europea sulla questione dell'Obiettivo due mila trentacinque riguardo no ai carburanti a e tutto quello che sappiamo e all'articolazione per taluni aspetti anche imbarazzante
Che ha avuto quel dialogo per quanto riguarda il nostro Paese e alla fine nell'intento finali rimasto fuori scavalcato
Ovviamente dalla Germania e con una posizione che chiedeva le proroghe
Per l'obiettivo che erano obiettivo di forte sostenibilità ecco Mattarella
Continuità con allargatosi Nicola fratelli tutti del Pontefice ha detto delle cose non scontate
Riportando dei punti in come dire determinanti di un'agenda che risale ha molto a dietro anche a prima della verso issato gli obiettivi del due mila trenta ricordando la storia di vanga animata
L'ha ricordato la prima donna africana a ricevere il premio Nobel
Per l'impegno non solo su queste tematiche sostenibilità ma di pace e diritti che li riprendo ovviamente subito
Ha parlato arrivato dalla conferenza di Nairobi di nuovo di Montreal di nuovo a Nairobi all'anno scorso agli obiettivi sul clima
E ha chiaramente detto che non stiamo facendo abbastanza
La dentro in modo molto chiaro ha richiamato le Nazioni Unite a come dire come riferimento
Ma ha richiamato l'Europa e il proprio e anche il nostro Paese all'impegno ha sottolineato con chiarezza le gravi responsabilità di uno sviluppo in cui imposto a ricordato letto le sue parole tonnellate di Libero di carbon fossile che aggiungono ogni anno altrettante tonnellate di diossido di carbonio beh insomma la nostra politica
Per il suo aspetto se lo dovrebbe fissare anche nelle relazioni internazionali laddove con
Sui temi energetici ed ambientali diversamente magari dall'indirizzo che si dall'Agenzia italiana per la cooperazione invece va a proporre alleanze che ritornano ancora sita in che sappiamo
Che non sono propriamente quelli energetici di sostenibilità ambientale ma c'è ci sono alcuni passaggi
Della dell'intervento di Mattarella che poi si riconnettono al lavoro che fa alla svista che sono determinanti e sui quali metto come dire alcuni elementi di riflessione in aggiunta alquanto in modo autorevole è stato posto all'attenzione in questa trasmissione da chi mi ha preceduto e che sicuramente svilupperà molto bene Cleo che mi segue era il tema è che la sostenibilità non può essere solo ambientale deve essere economica sociale
E che questo aspetto richiamando poi anche nella figura ovviamente della ma dai questo e del suo impegno
Ci porta alla alla sottolineare che le politiche a domanda cosa stiamo facendo non sono ancora coerenti allineati in filiera nemmeno nel nostro Paese rispetto a queste tematiche
Ma anche come dire nell'approccio internazionale se parliamo di acqua detto bene Emilio Ciarlo dobbiamo parlare di agricoltura oltre che e dobbiamo parlare di sanità e dobbiamo parlare complessivamente allora dobbiamo puntare perché ci sia un modello che sia sostenibile
Qua e là moltissimo laddove non l'abbiamo lo addio lo abbia abbiamo modificato una sostenibilità originaria
Che è quello delle comunità come al centro nella costruzione di un nuovo modello di sviluppo
Quello che le organizzazioni non governative e lo sa bene il mio collega Roberto che gli hanno osservate da fuori e le vive da dentro oggi
Le organizzazioni non governative dicono da sempre per esempio porto un esempio sulla questione dell'anno ecologia
L'Agricole oggi detiene dentro le questioni della sostenibilità le questioni della vita comunitaria e di una costruzione di un'economia che parte dal valorizzare le territori di età territorialità
Che se pone discussa e assunta per esempio dalla DGCS nel ma esci
In tutto il periodo del G venti non è poi riemersa quando anche nelle sezioni Fou e nei grandi vertici in quello stesso glielo do siamo andati a discuterne allora è stato un tema diciamo accantonato
Lo troviamo appena citato e non sviluppato nelle linee guida della nostra cooperazione all'ingiù
Allora questo significa quindi che c'è molto ancora da fare nel tema della coerenza per esempio Bellini
Dell'immigrazione dico solo questo perché appunto che Leo succo sviluppo su una sorta di richiamo anche perché ci mancano cinque minuti alla fine allora dico solamente ad esso allora
Quando si parla di coerenza si parla per esempio e la Tunisia ce lo dimostra nella crisi ora e non vado avanti su questo nelle relazioni con l'Europa
Di come gestire i flussi migratori regolari e noi non abbiamo in Italia una politica coerente allineata sui flussi
Perché tutto le quote flussi arrivano in ritardo altro tema e non è da poco di coerenza delle politiche eh la questione quindi ho detto migrazione immigrazione
è la questione appunto di come costruire il sistema noi l'Agenzia italiana nella cooperazione allo svincolo
è l'attuatore di una legge che parla di sistema abbiamo parlato sto chiedendo di Paros internet abbiamo parlato divo ingaggi bene alloggi siamo in ritardo nella valorizzazione di programmi sostenibili autorevoli che siano regionali e che abbiano poi una caratterizzazione alla nostra litica estera che valorizzino il sistema infine le giovani generazioni lo dice Mattarella gli studenti
Lo diciamo noi delle leggi il movimento attraverso il fiume sono così come tutto ciò che si richiama gratta ma quello che i giovani africani dicono con cui siamo a stretto rapporto loro vogliono contribuire allo sviluppo del proprio pianeta e allora lo dice Mattarella ma lo dice la svista complessivamente il tema della coerenza delle politiche agita ma della centralità dei diritti della democrazia
Della partecipazione
Con il punto dieci che è stato proposto come la nostra diciamo agenda alle elezioni del venticinque settembre scorso che riprendeva a quelle del due mila
Il decalogo del due mila diciotto noi dobbiamo andare sul tema della coerenza e non della parcellizzazione delle politiche nell'affrontare le emergenze grazie
Grazie si rivestì beh allora arriviamo davvero un piacere fino crea fax Adrian di Omar ricordo consulente esperto di immigrazione sviluppo il presidente dell'associazione del peso promotore del Forum Italia Africa Business Week
Ecco immaginata ascoltato i precedenti interventi io tornerei proprio a quanto richiamava Silvia stili
I insomma della nostra anche concezione tema migratorio cioè siamo stati finora davvero impreparati insufficienti subito tutti i punti di vista ovviamente poi Cinieri allacciava i temi europei però fatto sta che noi abbiamo dei rapporti tutta l'Europa e l'Italia in particolare profondissime
Con il continente africano eppure con questa norma non non ci riusciamo a fare pace non riusciamo a cogliere anche le opportunità positive che tenda questa amicizia
Possono possono nascere dirà del nord e la gestione delle emergenze di tutto quello che sappiamo che inonda ogni tanto che con tragici fatti di di cronaca e cosa ne pensa
Non sono tutti ancora grazie per l'invito migrazione non sono cinquantasei
In Italia sono venticinque anni che si parla di che nel senso questa indicazione no quando infine unica misura cresciuti tessono diventati adesso anche nomi abbiamo tante migranti che sono certo non mi sembra che il filo
Ho tre figli che devono entrare dal consolato italiano e quindi edificio ancora oggi pensare alla migrazione con un problema
E non solo non e non pensavano talking proprio per questa presenza e quindi si parla tipico caso insomma su una quanti eleganti pagare le tasse quale passano soltanto funzionare
La Regione Comuni e gli enti territoriali
Ma serve anche a rilanciare la cooperazione togliamo perché su una cosa un po'punk sono fondi pubblici sui soldi che noi incontri galanti paghiamo insieme al cittadino romano italiano e quindi chiaramente sono parte integrante di quel possesso
Ed evento importante ripensare insomma la presenza dei migranti unitaria ecco perché tocca la la comparazione Santapaola aria di Gastone
E non di migrazione perché se continuiamo a parlare di migranti vuol dire che il figlio mio rimane nega ante il suo figlio rimane negli organi non riusciamo più quando giustamente dopo io non mi sottraggo indicando il periodo per ogni singola investendo cassonetto legato adecco sul territorio viale quando fu un trionfo sono le cose sono con intanto il cono vanno molto bene quindi quindi concesso dal quale mi trovo diventò importante ma avvocato antalgico sott'acqua ambiente che è molto importante proprio perché agroambientale come l'ha detto anche Silvano soltanto la storico verso segmento ambientale non è l'unica cosa c'è tutto dice una cosa sociale dovevo sino al falso
In Burkina Faso l'acqua è un problema non volle Marco
Agricoltori allevatori picco al molti dei conflitti che nascono che poco dopo purtroppo a davanti calza sezione alcune popolazione Burkina Faso sorprende leggere o nel male dovuta al conflitto
Acqua confuta diventa alle ragazzi e ragazze che poi alla fine l'otto uno soluzione perché non sanno cosa fare vanno Avola sui tangentisti fedelmente un problema basta introdotti non possiamo non tener conto l'aspetto climatico l'aspetto ambientale lunedì scorso banco diventa primo grado che era seduto Luca
Tale persone evitare un quadro molto della gente o vada fare diventato o finisca qui perché comunque il due due cose sono ma solo dopo andremo ora marito benissimo poltrona mutuato negazione perché molti persone che vengono qua son dovuto al fatto che l'alternativa quale con la oggi entrare
Attraverso Cina e andare a spararla centrata una serie oltre alla strada per venire in Italia o in Europa quindi dobbiamo comunque del pensano molto l'approccio dello sviluppo Tom quando progressione sono interamente Roberto socio economico e demografico è molto legato al discorso ambiente Cangrande climatico questi tre elementi sono importanti su quel lavoro sento molto anche del caso i senza lavoro venticinque aspetto il Simposio di molto dal dorso nascosto in Burkina Faso
Nuova dove formula tantissime persone distogliere coloro pensano stornate quella specie di cambiamento climatico di sviluppo locale lungo però alla ormoni perché ho perso da poco tempo con l'ecologia dal sequestro ma ritorna sul fatto che lanciato migrante è un cittadino male che paga le tasse pagata cose che servono allo sviluppo locale paga il fatto che servono anche
Punto-punto polacco Thomson sono suonate da mezz'ora ragionare ai c'è anche un problema ne parliamo spesso di stato sociale intermodale che è stato suo
Tale vista anche i bassi trend demografici italiani anche di questo Paese Maginot presto ragioneremo cui su radio radicale sull'alta sostenibilità
Insomma io vi ringrazio perché la anzi vi ringraziamo perché la discussione è stata molto ampia ci vorrebbe più tempo ma ci riproverà dare ora battuti dal servo racconta tra parole e musica che abbiamo suonato tutto credo non so
Allora il decimo punto del decalogo della esiste cita con chiarezza le l'impegno dell'aiuto pubblico allo sviluppo per lo zero settanta nel due mila trenta
C'è una campagna nazionale Roberto io faccio parte
Voi direte promotori questa campagna campagna zero settanta anche la svista la sostiene
Peraltro D'Alema è importante ma davvero con la promessa quest'oggi che con voi tutti si ritroveremo davvero presto per un secondo round su un tema che così importante oggi siamo veramente anche agganciati all'attualità del del l'intervento all'università di Nairobi il presidente Mattarella ma anche una retta rapporto IP sì sì
Io ringrazio i nostri ospiti Emilio Ciarlo Roberto Ridolfi Sting Stevie creò frase Adrian di Oman per essere stati con noi grazie all'ispettore per la conduzione
Grazie a Francesco a sfidarsi per il coordinamento redazionale per questa liberata sostenibilità insieme a radio radicale alla scrisse tutto ci ritroveremo la prossima settimana stesso posto stessa ora