Presentazione del progetto di ricerca "Per una Primavera demografica"

Amato uno la la
E in Italia da molti anni nascono pochi Bindi oggi siamo a poco più di quattrocento mila l'anno notizia positiva che aumenta l'aspettativa di vita della popolazione oltre ottant'anni ma abbiamo un bimbo su cinque anziani
Questo porterà conseguenza sulla sostenibilità della nostra sanità
Sul lavoro sulla previdenza sul welfare in generale e sull'economia Fondazione Magna Carta intende approfondire il trend delle nascite analizzeremo le buone pratiche aziendali e territoriali sulla natalità costruiremo una mappa
Della natalità nei territori
E organizzeremo dei PON focus group
Con professionisti e con giovani alla fine di questa ricerca tra sei mesi intendiamo proporre delle politiche che siano vicine alle aspettative ai sogni e desideri delle persone e delle famiglie
Per agire una nostra responsabilità collettiva e sociale un figlio una ricchezza per tutti e per immaginare insieme un futuro carico di fiducia
Come ogni inverno anche per quello demografico ci sarà una primavera
Atto che non ci sono più cicogne ora non si capisce se sia in sciopero
O se hanno cambiato rotta per moltissimi motivi una cosa è certa questo ha provocato un calo
Drastico della della natalità con tutti i problemi che questo comporta a livello sociale
Direi anche a livello personale sotto il profilo proprio dei rapporti della famiglia
Perché ci tiene e immagino
Che non ci si tenga moltissimo
La Fondazione Magna Carta organizzato questo appuntamento chiamandolo per una primavera democratica
Demografica che avrebbe ma è l'altro se Frediano
E il presidente Quagliariello sa perché e per una primavera demografica e la fondazione ha elaborato contatore delle nascite per mostrare quanti bambini nasceva non negli anni sessanta e quanti ne nascono adesso come vedete il calo e molto forte il lavoro
Poi ci spiegheranno anche se per responsabilità dello stato della Società delle Monte
Dei maschi o delle donne
Comunque la situazione è questa la Fondazione ha lanciato anche una campagna di Coffa un dente dichiarata
Al nuovo progetto sulla ricerca la natalità
E attraverso questa campagna intende raccogliere una parte dei fondi necessari alla realizzazione della ricerca per organizzare una serie di Focus group tematici costruire la mappa della natalità individuare le buone pratiche di welfare aziendale e territoriale in Italia e adesso come prima cosa
Do la parola al presidente la fondazione Magna Carta
Per un attimo mi primavera demografica
Il presidente Gaetano Quagliariello
Sì grazie grazie a tutti voi grazie
Ai nostri ospiti a Francesco Verderami nel grazie al presidente Blangiardo grazie Elisa Di Francisca anche qui
Come testimonial di questa campagna una delle testimonial due volte olimpionica due volte mamma soprattutto e grazie a quanti garantiscono insomma la Fondazione Magna Carta di poter continuare andare avanti e poter continuare a svolge il suo lavoro di ricerca
Qui innanzitutto noi presentiamo una ricerca che si è fatta lo scorso anno la fondazione ha un osservatorio permanente sulla crisi del sistema è stato fondato nove anni fa
Ed è diciamo il vero centro
Consentitemi questo gioco di parole del centro studi della Fondazione Magna carta il luogo privilegiato per le analisi dei fenomeni emergenti in ambito sociale economico e politico
Che insomma molto spesso
La ricerca della Fondazione a anticipato ha previsto
Un tema che poi oggettivamente diventato centrale nel nel dibattito e nel ventidue l'Osservatorio assunto come proprio focus la crisi demografica
Alla fine della ricerca torno a ringraziare il presidente Blangiardo allora presidente dell'Istat che ci ha dato una mano molto importante
C'ha agevolato in tutti i modi il compito ricerche venuto fuori un volume quello che vedete tendenze demografiche in Italia fattori di crisi azioni di riequilibrio e da molti critici
Anche il quelli abbastanza esigenti questo lavoro è stato considerato un contributo esaustivo e al tempo stesso sintetico
Un contributo che ci dice con chiarezza a che punto è la notte e che cosa si potrebbe fare per superarla soprattutto ci dice con molta chiarezza cosa ci si debba attendere se per caso non saremo in grado la notte di superarla
Ecco parlare dell'osservatorio sulla crisi per noi della Fondazione significa inevitabilmente ricordare Antonio Pilati perché in tutti questi anni lo ha diretto
Antonio oggi sarebbe stato qui con noi sarebbe stato contento di sapere
Il focus dell'Osservatorio del ventidue sarebbe diventato anche il punto di partenza per una ricerca ancora più specifica sul tema della demografia e
Questa sera infatti stiamo celebrando una sorta di rito di passaggio
Presenteremo molto schematicamente
La ricerca dello scorso anno
E questo sarà il mio compito e poi dopodiché parleremo e in qualche modo presenteremo invece come questa ricerca continuerà qual è sarà il lavoro che faremo
Il il prossimo anno ecco la ricerca che si è compiuta parte da un inquadramento storico
Per l'essenziale
Fino agli anni Novanta dello scorso secolo si registra una crescita della popolazione globale
Poderosa
Non possiamo dire frenetica ma quasi determinata essenzialmente da tre fattori
Uno un gran numero di persone permane in assetto di economia agricola e conserva una visione tradizionale della vita
Due l'innovazione tecnologica accelera e provoca aumenti di produttività
Tre
La medicina fa grandi progressi abbatte il numero di bambini morti subito dopo il parto eh allunga le prospettive di vita dei più anziani
Ecco dagli anni
Novanta da mentre ci si inoltra negli anni novanta il quadro cambia ed alla crescita passiamo alla decrescita
Alla fine del ventesimo secolo compaiono in molti Paesi tendenze alla stagnazione e al calo delle nascite anche in assenza di epidemia e carestia i principali fattori che segnano in negativo le tendenze demografiche sono essenzialmente due uno l'urbanizzazione forzata
Legata alla capillare espansione dell'industria
Due la conseguente riorganizzazione dei quadri mentali che strutturano le scelte dell'esistenza
Ecco questo è un punto molto importante
Se qualcuno di voi leggerà il volume che Stato pubblicato si accorgerà dalle prime pagine dalla bella introduzione scritta da Antonio Pilati
Che la convinzione e che pur valendo un'analisi molti frutti fattoriale il fattore culturale e assolutamente quello determinante
Ecco infatti questo fattore denota una rivoluzione che nelle società più ricche sta interessando il modo di concepire la vita personale
E per l'essenziale la rivoluzione individualista
Io ne cito alcuni alcune caratteristiche così come si possono desumere dalla ricerca ovviamente senza dare nessun giudizio di valore
Una cambiare i progetti di vita che si svincola non dall'ordine della tradizione due concepire legittimare la scelta personale come essenziale elemento di libertà
Tre dare spazio ad un impulso cosmopolita che allontana dal radicamento dell'origine
Quattro moltiplicare i i valori di riferimento
Che nascono dalla ricombinazione dei prodotti ideologici messi in circolo dai flussi mediali la conseguenza naturale di tutto ciò e che i comportamenti attinenti alla famiglia e al ruolo di genitore
Perdono lo status di elemento decisivo della vita e si frammenta no in mille fra i rivoli personalizzati
Ecco se questa è una situazione un quadro generale essi deriva da un'analisi globale ecco la ricerca poi fa un punto specifico sulla situazione italiana atti punto siamo in Italia
E qui il saldo naturale differenza fra nati e morti che da sempre ha garantito la crescita della popolazione italiana e ormai costantemente passato in territorio negativo
Dal mille novecentonovantatré e con un'unica eccezione il due mila e sei
E ha prodotto nel bilancio complessivo di un trentennio un cavallo di poco meno di due milioni di residenti
Il dato nazionale al primo gennaio due due mila ventuno
Indica nel ventitré virgola cinque per cento la quota di residenti con almeno sessantacinque anni e mostra un rapporto prossimo a due anziani iniettata
Maggiore sessantacinque anni per ogni giovane dal doge ero ai quattordici anni
L'inversione di segno che la crescita della popolazione italiana così come il suo progressivo invecchiamento
Trovano infatti ampia ragione nella dinamica delle Natali della natalità che è andata sviluppandosi a fasi alterne negli ultimi settant'anni
Dapprima ci sono stati i recuperi post bellici loro smaltimento tra il quarantasette e il cinquantuno
Quindi il progressivo rilancio che sulla spinta del miracolo economico apportato al baby boom alla metà degli anni Sessanta dal mille novecentosettantaquattro ha fatto seguito un ventennio di crollo delle nascite il primato più basso si raggiunge poi nel due mila tredici per essere purtroppo migliorato costantemente al ribasso i nomi uno dei sette anni successivi
In particolare la popolazione nell'anno della pandemia evento del tutto eccezionale anche dal punto di vista statistico si è ridotta solo in quell'anno di trecento ottantatré mila residenti se ne erano già persi centosettantasei mila nel due mila diciannove
L'immagine figurata e quella della scomparsa dell'intera popolazione di una grande città
Mettiamo Firenze che al primo gennaio due mila e ventuno aveva esattamente trecentosessanta mila presidente
Quindi nell'ultimo anno c'è scomparsa una città
Quale conseguenza
Ecco il rovescio della medaglia della crisi demografica e il progressivo invecchiamento della popolazione e dunque della forza lavoro attiva d'altronde il combinato disposto tra denatalità e prolungamento delle aspettative di vita porta inevitabilmente a questo scenario uno scenario che avrà impatti estremamente rilevanti su più versanti ecco questa è la parte che è stata maggiormente approfondito
Ita dal ricerca che cercherò di riassumere in poche parole
Avrà un impatto certamente sulla cupa Azione giovanile
A casa di un numero assoluto inferiore di persone che andranno a far parte della forza lavoro
Si ridurrà inevitabilmente la domanda di lavoro rendendo più complesso trovare le figure necessarie a soddisfarle l'offerta del tessuto produttivo
Avremo cioè un rattrappimento del mercato del lavoro
Avrà un impatto sull'impresa
Nel lungo periodo la partecipazione al mercato di lavoro di persone affette da malattie croniche diventerà imprescindibile per affrontare il declino dell'offerta di lavoro e la carenza di lavoro qualificata
Avrà ovviamente un grandissimo impatto sul voler far stando così le cose l'attuale sistema di welfare andrà in crisi per capacità finanziaria di erogazione dei servizi
Platea di riferimento con una riduzione della stessa a causa della frammentazione della struttura del lavoro all'interno di sistemi sociali
Un aumento dei bisogni effettivi incluso fenomeno migratorio l'aumento della spesa sanitaria per invecchiamento della popolazione emendamento del carico pensionistico anche seguendo questo trend andrà raddoppiare anzi nel giro di poco tempo io pensavo oggi che se guardiamo un attimo in Europa la troviamo percorsa da scioperi e da tensioni sociali da Berlino fino a Parigi che fondamentalmente fanno riferimento al Welfare
Questo e qualcosa di strettamente connesso inevitabilmente connesso al problema demografico avrà poi un'influenza sul sistema sanitario assistenziale perché la interrelazione tra la dimensione democratica e quella della sostenibilità dei sistemi sanitari e della finanza pubblica diciamo e di lettura scontata
Lo scenario che si viene a delineare quello di una domanda i servizi sanitari in crescita Tareq teorizzata soprattutto servizi di lungo periodo come risposta alla crescita delle malattie croniche e allo stesso tempo la diminuzione complessiva del numero dei contribuenti e conseguentemente del gettito fiscale disponibile
Per la copertura della di tale dopo da ancora un'influenza sulla finanza pubblica perché il progressivo cambiamento della struttura per età della popolazione
Con sempre maggior peso della componente anziana
Non più in condizione di lavoro
E in genere il veloce aumento del rapporto tra percettori di pensione e lavoratori in attività produce evidentemente una forte pressione sulle finanze pubbliche
E infine avrà inevitabilmente un influenza sull'istruzione meno nati significa nel tempo meno alunni meno iscritti anche coi alle facoltà universitarie il che comporterà la chiusura degli istituti scolastici soprattutto nei piccoli centri e poi salendo per li rami si arriverà anche alla chiusura di sedi universitaria
Ecco fin qui diciamo le conseguenze la ricerca parla anche di alcune ipotesi sulle cause
Che l'anno determinata che hanno determinato questa questa situazione e questo grazie soprattutto ai rapporti estate in particolare a quello del due mila venti
Insomma e
C'è stata diciamo una parte abbastanza facile da scrivere eterno messo in rilievo in particolare il collegamento tra la situazione demografica da un lato il clima di incertezza sociale dall'altro
E questo è stato qualcosa che dopo la pandemia sia fortemente rafforzata ecco ultima ultima ultimo elemento tutto questo va considerato come ineluttabile come impossibile da invertire ecco alcune pratiche messe in atto in altri contesti nazionali ci dicono Dino fondamentalmente nel osservatorio sono stati presi in considerazione tre casa la Svezia che si è concentrata sullo sviluppo di politiche volte a conciliare
Lavoro e famiglia e dove appunto le nascite sono ripartite
La Germania che ha puntato sull'offerta di un percorso educativo di qualità fin dai primissimi anni
E questo percorso educativo viene considerato un diritto per ogni bambino
E tale diritto a partire dal primo anno di vita ma tale diritto corrisponde l'obbligo per l'amministrazione locale di assicurare un posto in un'adeguata struttura per l'infanzia
Questo vale per tutti i bambini indipendentemente dalla situazione socio economica e dalla condizione lavorativa dei genitori
Tutto ciò aiuta a ridurre l'incertezza che grava sul processo decisionale nel momento in cui una coppia valuta la possibilità di fare di avere un figlio oppure di farne un altro
La Francia infine dove le politiche familiari sono state distinte
Dalle politiche di contrasto alla povertà
In questa prospettiva le risorse pubbliche a favore delle nuove generazioni e delle famiglie con figli più che ha un costo sono considerate un investimento e aiuta a mettere le basi di un futuro comune in qualche modo più solido ecco queste sono diciamo alcune buone pratiche che si sono realizzate in altri con però la ricerca fondamentalmente indica anche alcune alcune soluzioni ma si ferma qui
Per e delle soluzioni iniziamo a parlare ora cioè ora dove sappiamo
Non dico tutto ma sappiamo abbastanza sul fenomeno e sappiamo soprattutto quali sono le conseguenze di questa ora quello che a noi sembra importante
Ed è su questo che abbiamo impostato diciamo la continuazione della ricerca e cercare di capire in profondità quali sono le ragioni quali sono le cause vere per le quali
Si sta registrando questo fenomeno perché non si fanno più figli evidentemente abbiamo detto dall'inizio che i fattori sono un molteplici ma determina nell'importanza e determinare insomma
La loro correlazione significa anche capire su che cosa puntare
Su che cosa vale la pena spendere esempio un po'di soldi dello Stato quali sono gli investimenti che vanno fatti e non vanno fatti questo diciamo l'obiettivo che ci siamo dati ora ovviamente io mi fermo qui e invece per questa parte do la parola do la parola Francesco appunto presenterà il prossimo intervento grazie
Ringraziamo il professor Quagliariello che ci ha illustrato
Una situazione che a me ricorda quella dell'Alto Medioevo solo che allora
Il processo di vena Talita era dettato dalle guerre dalle epidemie
Adesso
Cerchiamo di scoprire anche qual è il motivo che porta oggi
A questa crisi delle nascite nella illustrazione del vostro interessantissimo Progetto e uno dei temi che avete toccato è stato quello di società nelle quali c'è fatica a portare avanti
I figli
Di poter mettere su famiglia e tuttavia mi rivolgo a tutti quanti voi
Si nota una cosa
Anche in passato
In periodi storici molto più drammatici
Quando la fame era fame
Il processo demografico non calava
Alcuni sostengono perché quello era il Guelfa hard delle famiglie più povere cioè avere dei figli che poi potessero sospensiva sostentare gli anziani
Ma non basta non credo basti e allora nella mia modestia di
Giornalista padre di famiglia mi chiedo se non sia un problema culturale anche e cioè legato
Alla perdita delle tradizioni
Alla fine del concetto di famiglia e a tutto ciò che alla famiglia si riporta l'altruismo dei genitori la fatica di crescere figli
La investimento sul futuro e al tempo stesso la preoccupazione
Di investire su queste giovani creature
Che un giorno saranno cittadini del mondo ma in quel momento sono sotto la nostra responsabilità io penso forse
Che tra lo Spritz se e il figlio questa società abbia scelto lo spread comunque vediamo speriamo che non sia così intanto
Andiamo avanti con
Mi scuso per queste considerazioni ma questa
Sprigionato alla
La tua reazione che tanti
E adesso passo la parola alla senatrice Anna Maria Parente
Che del comitato scientifico dalla fogna azione da Fondazione Magna Carta e che ci sia comincerà a proiettarci immagino in avanti
Su quello che potrebbero essere le cause della della crisi
Sì io raccolgo il testimone da Gaetano e quindi descriva un po'abbiamo anticipato nel video quello che vorremmo fare in questo in questo prossimo anno sei indagare le ragioni profonde di questo calo delle nascite
Ora Francesco facevo nipote sì lo Spritz ma noi abbiamo diciamo è quello che è esattamente quello che vogliamo fare se e quali sono le ragioni profonde che non inducono le persone
A mettere al mondo dei figli per proporre poiché abbiamo un ministro della Repubblica politiche pubbliche accoglienti che possono appunto considerare l'inverno demografico come diceva molto bene Quagliariello
Non come ineluttabile e quindi per costruire poi una bella primavera oggi una giornata di pioggia ma dopo la presentazione di questa ricerca ci sarà sicuramente lo scoppio della primavera
E allora ne parliamo partiamo sempre da un dato
Questo al altalena veramente inquietante però abbiamo scelto questo permettere sempre lo dicevamo nel decide lo diceva Gaetano questi due elementi questi due fattori in vicini
Neanche quattrocento mila no Bush mangiato siamo scesi poi ci dirà dall'alto della sua studio della sua professionalità
Figli all'anno che nascono in Italia è un bambino ogni cinque anziani quelle sono le conseguenze quali sono le conseguenze l'ha descritta Gaetano e noi vogliamo ci vogliamo però vogliamo proporre esattamente di fare una ricerca che possa mettere insieme tutti gli elementi non solo quelli economici ma quelli sociali medici psicologici antropologici e culturali
E saranno approfondite per esempio le Paure singole e collettive quante persone ci dicono soprattutto le giovani ragazze le ragazze non abbiamo
Abbiamo paura di perdere il lavoro abbiamo paura di a volte ti dicono abbiamo paura del parto estrarre strano che in questo mondo in cui c'è molta più informazione diffusione ci siano ancora questi timori queste paure
Qual è il rapporto ma naturalmente non anticipiamo qual è il rapporto tra la nostra concezione la solitudine per esempio perché in un Paese che e che invece che non fa figli noi andremo incontro applicando maggiormente alla solitudine e alla nostra percezione della libertà
E allora noi faremo questa ricerca in tre spetta la prima l'organizzazione di Focus group tematici la secondo alla studio delle esperienze di welfare aziendale locale e la terza le realizzeremo una mappa della natalità in Italia
La prima il focus group come dicevo prima abbiamo individuato sei focus group naturalmente con l'aiuto di Esperti uno insegnanti sanitari che possono comprendere ginecologi ostetriche endocrinologia qua ce n'è una rappresentanza pediatri il terzo psicologi responsabili di centri creativi e oratori
E genitori e Giovanni
Questi sei gruppi di approfondimento per ciascuno di questi gruppi sarà scelto Luca un campione
Di quaranta persone a cui sarà sottoposto un questionario di dieci domande a risposta aperta e successivamente si procederà con una selezione di otto persone che dialogheranno e tra di loro
Al termine dei focus group saranno redatte delle relazioni di sintesi
La secondo pezzo della ricerca al welfare aziendale e locale come la ministra si dirà perché anche e fortemente Mingiacchi impegnato il ministero su questo tema se non mi sbaglio e analizzeremo dieci esperire
Cioè di aziende tra grandi e piccole medio piccole e si farà un confronto delle loro buone pratiche con altrettanta esperienza di welfare locale di terzo settore
Sostenuti da provvedimenti nazionali Redon giornali comunali i governi che si sono susseguite hanno fatto tante politiche su questo anche molti Comuni molti enti locali l'impiego interessante sa mettere insieme le esperienze private di privato sociale con anche le esperienze appunto
Istituzionali terzo e ultimo spetta una mappa della natalità
Riguarderà la mappatura delle nascite in Italia
Cominciando da quelle andando a mettere a paragone quelle le situazioni virtuose e quelle che a maggio presentano maggiori criticità anche qui incrociando
Il secondo pezzo della ricerca con le le buone pratiche di welfare aziendale poi al termine tra sei mesi presenteremo
I dati della ricerca e quindi l'obiettivo è quello di proporre politiche pubbliche di sostegno alla natalità ai nostri interlocutori sia a livello nazionale che territoriale
Di collaborazione tra pubblico privato il privato sociale
In grado di incoraggiare le scelte di di genitorialità cerchiamo di di attraverso questa ricerca di elaborare appunto
Delle politiche di incoraggiamento che siano vicine desideri di realizzazioni alle aspettative delle persone delle famiglie nel volume che ha presentato Gaetano
C'è una bella frase del professor Blangiardo con un esercizio di capacità e fantasia per immaginare soluzioni nuove
Anche da questa analisi del Guelfa locale possono nascere delle politiche che devono essere necessariamente più complesse magari diversificate per territori chiudendo
Dobbiamo immaginare tutti insieme un futuro
Carico di fiducia dove si possiamo sostenere anche le giovani donne giovani uomini che desiderano di avere più figli di quelli che effettivamente hanno l'Istat da anni fa delle indagini sul desiderio di maternità
In particolare che pare sia intatto a fronte invece dei figli effettivi che ci sono che ci sono noi naturalmente facciamo questa ricerca perché dobbiamo riscoprire
Ho scoprire ma il valore sociale e politico della maternità della parte paternità e occuparsi neve natalità dovrebbe avere uno spirito by partisan perché affrontare questi argomenti significa affrontare la ricchezza del bene di un paese immerso nel suo complesso ma per ora ci fermiamo qui pesci vediamo tra sei mesi quando avremmo terminato questa ricerca grazie
Grazie
Io chiamo la campionessa qui accanto a noi campionesse madre se la sera grazie
Puntualizza Elisa Elisa è una mamma
Nel frattempo ha vinto due ori olimpici in una disciplina
Famosissima qual è quella del fioretto femminile che per tradizione a proposito di tradizione Alitalia sempre riservato grandi grandi successi e e però cioè fare la schermitrice a livello Tours possiamo darci del tu visto che parliamo da genitori
Che al tempo stesso a sostenere due gravidanze e soprattutto a gestire due figli
Insomma a differenza sostanziale perché come si dice nelle famiglie normali un figlio dalla responsabilità di un figlio due figli danno la responsabilità di una squadra di calcio cioè cambia completamente il mondo
E e quindi ci piacerebbe intanto
Conoscerla venete per forza al ristorante e mezza no no no no ma io sono appassionato di sono appassionato di scherma però diciamo allora ecco mettiamo due figli sono quanti una una squadra devia il violetto ordinò una squadra di Ceretto
Che che che vale l'impianto incide quattro se non vado errato più una riserva cinque insomma gialli gialli siamo a questi livelli parlavo di calcio perché Celli senatore Quagliariello che il grande tifoso del Napoli
Anche un grande calciatore ma adesso farà gli scongiuri ma chiudiamo questa parentesi e vediamo di capire come si fa a gestire
Un'Olimpiade e non solo in piede e l'arrivo il del tuo percorso sportivo e c'è un precedente cioè per arrivarci
La strada è lunghissima e poi come si fa a gestire anche la maternità quindi una famiglia dei figli e questa è la parte più intrigante che immagino interessi tutti quanti noi
Per fortuna è finito perché sono cominciava scordare le domande ecco Avon pomeriggio tutti io sono non tanto felice di essere qui perché non mi rendevo conto di di questi dati di di questi di questa situazione che stiamo vivendo
Parlo con le persone soltanto in giro due bambini però non
Non immaginavo una cosa del genere secondo me a preciso parentesi
Tanta della responsabilità ok oltre che della politica dello Stato perché comunque si fa fatica a trovare lavoro no a livello economico
è è sempre più faticoso e a livello di tempo anche sempre più faticoso ma la responsabilità primaria secondo me delle famiglie perché purtroppo si sono persi quei valori che c'erano c'erano prima
La famiglia i genitori non hanno più più interesse più boia dispiegare i figli di educare i figli
Preferiscono dargli il telefonino tenerli buoni fargli vedere un cartone
E questa è la situazione allora io Nasko molto determinata false vede ai dieci
Inizia a fare danza classica dopo danza classica passo alla scherma e combatto fin da piccola
Qualcosa che va oltre il combattimento schiere mistico combatto le mie paure i miei limiti e inizio ad addentrarmi in questa disciplina che mi ha che mi ha aiutato tanto nella vita idee devo tanto alla scherma
Perché è uno sport poco conosciuto ma che insegna tanti valori
E poi arriva alle Olimpiadi vincoli mi prime Olimpiadi a Londra
Conosco dopo Londra la persona che della quale mi innamoro chi mi rispetta chi mi fa essere me stessa i decidiamo di mettere al mondo un bambino con tutte le paure del mondo perché è vero oggi si ha molta paura di fare un figlio
Lo mettiamo al mondo nel due mila seguiti diciassette nasce Ettore dopo le Olimpiadi di Rio del due mila e sedici
Dopo Ettore io rinizia fare scherma ho avuto la possibilità grazie alla Federazione Italiana Scherma di portare mio figlio a ogni ritiro a ogni gara
Era sempre con me e non avevo il problema di lasciarlo perché poi quando i bambini sono piccoli soprattutto i primi anni di vita il mini primi due anni
è brutto per la mamma ed è e non dovrebbe succedere ecco che che i bambini vengono lasciati in casa anche con i nonni alla baby sitter
Quindi le federazioni a livello sportivo dovrebbero per metterlo tutte le federazioni e anche le aziende ecco io so di di tanti posti in Serino che hanno la possibilità di di di fare allattare i bambini e le mamme insomma di portarseli con sé
Niente mette al mondo altri inizio collegare lo porto con me tra un assalto e l'altro cambia il pannolino quindi ero proprio o esaurire allora labile ricevo legare
Che non ha e non avevo quel senso di colpa che è una una mamma volte a noi di lasciare il bambino
Pandemia decido decidono di rimandare l'Olimpia di quindi toghe non sarà più nel due mila e venti ma nel due mila ventuno
In un certo punto provo paura di di andare a fare le gare dico esso parte come me lasciano lì in quarantena ma devono mette la camicia di forza perché c'è l'idea di non poter tornare
A casa e di di non sapere dove dove mi portavano che c'aveva non sapeva niente ancora
Decido insieme a mio marito perché decida anche lui ogni tanto di mettere al mondo un fratellino una sorellina per Ettore vado a comunicarlo al presidente del Coni domani ma la cova da comunicare al presidente la Federazione Giorgio scarso i quali hanno capito la situazione
Dispiaciuto loro però hanno capito che in quel momento c'avevo l'esigenza di dare un fratellino la sorellina
Detto ciò io fare anche il terzo figlio quindi sono atipica mio marito non ne vuole sapere perché dice Elisa adesso dobbiamo cambiare la macchina dobbiamo cambiare l'assestamento di di tutto sembra che gli fa Luís però Bornasco
Io adoro i bambini adoro manifesta dei maschi la prego cioè no igienico noi papà avvertiamo delle responsabilità insomma anche noi abbiamo le nostre paure paura di non farmi lo Spritz ecco
No non non credo e credo che sia un problema che devo fare anche a casa con la moglie e i figli e credo che sia un problema più collettivo di di di di donne e di uomini comunque
E questi questa esperienza importante perché le tu ci introduce in un altro tema e cioè quello
Dell'aiuto diciamo del datore in questo caso particolare di lavoro
Che chi supporta sia nell'ambito professionale sia nell'ambito familiare
Ecco
Hai avuto conoscenza di altre esperienze simili in altre o nella tua stessa Federazione o in altre federazioni di ragazze che hanno proseguito a parte Josefa Idem che è un caso a sé stante perché non so quante medaglie ha vinto e quanti figli abbia ma insomma lei ieri
Caso per più più che spicca di più ma volevo sapere se altre tue colleghe tu ai compagni di squadra hanno seguito per questo percorso sono state aiutate o anche in altre federazioni
Sicuramente sì c'è c'è sempre una una persona un atleta che fa da apripista Josefa Idem su tutte non ci sono esempi di donne che hanno continuato nonostante tra virgolette la gravidanza a fare quello che che hanno sempre sognato perché pare una mamma felice contenta anche di se stessa
E più una buona mamma è una buona moglie ecco quindi è tutto tutto un giro e soprattutto picchia più forte in pedana
Fino agricola volevo sapere anche in questo questo sì questa fondamentale è uno stimolo in più io
Quando da quando ho messo al mondo Ettore avevo dove andare a caccia c'è avevo uno stimolo importantissimo dare l'esempio all'uniforme dei re
Lui respira e lo sport il sacrificio ma anche portare a casa i soldi giustamente no
Se tu dovessi come dire facciamo facciamo finta che faccia parte del vostro focus sia un rappresentante del vostro Fox tu sul che cosa ti indirizza resti perché naturalmente poi ci sono vari temi che vari aspetti che verranno prese anzi
La cosa più interessante che trovo di cui faccio i complimenti e che voi avete fissato una data cioè sei mesi perché poi solitamente gli fa abbiamo una ricerca dopo quattro anni ancora stanno lì dice no stiamo ancora verificando i dati e quindi fra sei mesi aspettiamo con ansia di legge ottimisti
Eh no significa che sono certi su un sulle vostre tappe un po'come lo siete anche voi atleti che dovete naturalmente gestire di vostro percorso per arrivare a un appuntamento di prestigio e comma ma se tu diciamo dovessi dare un contributo a questo focus gruppo che faranno ecco quale sarebbe
La tua idea rispetto alle tue Spedale ha più esperienza di di di di sportiva e madre
Portare la mia testimonianza cioè il la consapevolezza che
Anche nonostante questo periodo nonostante mille Paure nonostante tanta confusione si può fare si possono fare dei figli
Importante farle anzi venne non non tolgono ma aggiungono ecco
Grazie alla mamma grazie naturalmente anche per alla tenera Savoia grazie per i successi che ci hanno fatto gioire ha perso dai dallo spirito dei sentimenti alle determinazioni passiamo ai numeri e quindi professor Blangiardo non può altro che essere il rappresentante al quale rivolgersi presidente dell'Istat e lo preghiamo di intervenire grazie
Sì
Questa media
Bene grazie grazie buonasera a tutti mi spiace di dover mi aveva interrompo nella precedente piacevole intervento per tornare ad alcuni aspetti un pochino più problematici
Diciamo le mie riflessioni sono di due tipi una il il mezzo bicchiere vuoto l'altra mezzo bicchiere pieno cioè il prima come era un'accentuazione di quanto c'è stato ricordato prima
Da prestiti Quagliariello e cioè i dati da che cosa ci dicono di fare Vito due immagini allora la prima tre linee che raccontano la stima nostra storia per unità nazionale
La linea che vedete sopra il numero di abitanti la scala sulla destra ventisei milioni diventano sessanta milioni poi cominciano a scendere nella storia precedente solo nel fine dal primo vero Mondiale c'era stata una lieve flessione
Le altre due linee sono nati e morti qua sopra seminati qua sotto sono i morti Pionati che morti breve parentesi sempre in occasione della prima guerra mondiale
E poi e poi anche durante la seconda guerra mondiale si avvicinano ma non c'è ancora il suo nome il sorpasso
Aria magari novanta si toccano ci sorpassano uno va su i morti scaltra va giù in atti
Due in tre numeri in rosso un milione trentacinque mila nascite negli anni Sessanta cinquecentosettantasette mila nati nel due mila otto da allora inizio una rapidissima discesa fino ai trecento novantatré mila del bilancio due mila e ventidue
Settecentotredici mila morti
Trecentonovantatré mila nati ecco fate la differenza questa è la situazione attuale tre linee per raccontare il futuro
Sorride popolazione cinquantotto milioni e otto faccio notare che dal sessanta dal dal quattordici abbiamo continuato a perdere popolazione quindi siamo già scesi a cinquantotto e otto arriveremo a quarantasette sette
Spesso una previsione ragionevole certo è una previsione però è ragionevole vuol dire undici milioni di abitanti in meno
Un grande paese che rischia di non essere più un grande paese
Ma carenza a Lussemburgo è ricco ma non è un grande Paese la popolazione nel suo rilievo
Nati e morti quello sopra sono i morti in quella sotto sono in atti i numeri si commentano da sé la prospettiva di avere un numero di morti che ha il doppio dei nati anzi più del doppio dei nati
Ecco questo sono questi sono gli scenari
Allora spaventato professore mi scusi se la interrompo solo una cosa la previsione che si fa Halliday del calo del
Degli abitanti calcola anche la presenza esami mirati allora questa previsione ecco solo perché è fatta immaginando ovviamente è una previsione un apporto medio annuo di circa centotrenta mila unità dall'esterno quindi nonostante centotrenta mila i media anche essere di più pro immigrati metti questa è il finale della storia
Allora da questo era un modo come dire per sensibilizzare più che per spaventare perché rare consapevolezza poi sulle conseguenze Gaetano ci ha già detto tante belle cose io potrei dirle che da ottocento mila ultranovantenne di quella di oggi
Diventeranno due milioni e duecento mila ultranovantenni
Di cui centoquarantacinque mila ultracentenari oggi sono venti mila ecco questo è lo scenario immaginate la sanità come potrà reagire a questo tipo di numeri ma passiamo oltre e cerchiamo di capire che s'ha da fa come si dice da queste parti cioè come si può cercare di venirne fuori
Allora proviamo a recuperare la terapia avanti la prossima ecco un percorso in salita perché c'è un altro elemento da mettere in conto
Anche se ci mettiamo a lavorare per recuperare le cose la strada è in salita e ve lo dimostro comune l'esercizio
Una simulazione oggi ne facciamo uno virgola venticinque figli per donna
Immaginiamo che si continua a fare una virgola venticinque figli per donna la linea gialla quella punteggiata
Cosa succede ai quattrocento mila nati uno più uno meno ma è rilevante e quattrocento mila nati scendono fino a duecentocinquanta mila la scale quella sulla destra
Allora diciamo no ovvio d'ottimismo aumentiamo il numero di figli per donna portiamoli a uno e cinque uno e sei un po'alla volta gradualmente
Allora partiamo dalle venticinque saliamo la linea quell'azzurra arriva un SI cosa succede in atti
I quattrocento mera tengono per un po'ridiscendono altre cinquanta quindi anche con un SI non ce la facciamo allora esageriamo in ottimismo a uno virgola nove ci arriviamo a salire fino a uno virgola nove quasi due figli per donna ricambio generazionale
La linea verde sale sale sale
E vedete si certa c'è un leggero recupero ma vi ricordo che nel due mila otto erano cinquecentosettantasette mila nonostante il recupero dei due figli per donna o quasi non arriveremo ad avere lo stesso numero di nati del due mila e otto
Qual è il trucco avanti la prossima mancano le mamme
La popolazione femminile in età feconda per un effetto naturale di generazioni che si succedono scende dai dodici mila di quest'anno
Dodici milioni scusate a otto milioni nel due mila settanta
Lì ci sono alcuni andamenti ho preso anche la fascia trenta trentanove che quelle in qualche modo nelle più vivace dal punto di vista il produttivo è chiaro che con questo andamento
C'è poco da fare cioè bisogna intervenire
Pesantemente per raddrizzare una situazione che di per sé è difficile da raddrizzare ecco questa è una un altro elemento questo deve darsi alla consapevolezza che il percorso è difficile dopodiché rimbocchiamoci le maniche premo muoverci Avanti un altro
Si può risalire allora
Qualcuno ce l'ha fatta la successiva dai fa vedere che ecco questo groviglio di dati
Questo il numero medio di figli per donna nei Paesi dell'Unione Europea vedete
Chi più chi meno si capisce niente dati in termini molto sinceri ma diciamo che siamo quasi tutti praticamente certamente tutti oggi sotto i livelli di ricambio generazionale
Facciamo però dopo vediamo di capire se è successo qualcosa poi boh
L'Italia è quello rosso
Scende ed è arrivato a lo vedete chiaramente però però ce ne sono alcuni che in quel groviglio che scendeva non scendono anzi risalgono e li vedete era di fianco Area cieche Romania Croazia e compagnia bella
Allora la questione si può fare
Cioè non è impossibile bloccare la discesa che noi stiamo vivendo e invertire la tendenza professore mi scuserà dischi nel interrompo di nuovo
Questo innalzamento secondo lei a che cosa è dovuto cioè quali sono i fattori che fanno aumentare ok
Allora prendiamo atto che è possibile prego quindi vediamo rendiamoci conto che il malato alcuni malati sono guariti
Dopo ci chiediamo come hanno fatto a guarire perfetto allora qui entriamo nel discorso delle delle cause
Prima ho sentito tre parole fondamentali una era giorno di rimanere un po'brutale denaro tempo e poi la terza cosa valori sono tre cose fondamentali allora perché non si fanno i finti perché Fini costano ma non costano solo in termini di euro
Consentitemi di tempo oggi una signora o un signore ma più una signora che ha investito l'istruzione
Fare la taxi sta per portare il bambino in giro per oppure non riuscire a valorizzare la il tempo che ha dedicato nella propria formazione le dà qualche problema
E quindi fa delle scelte che in qualche modo lo rendono compatibile in una società che spesso non rende compatibile e la cosa
Quindi preme ed esso poi passiamo anche alle l'esempio italiano perché la storia va avanti poi ho visto alcuni malati europei guariti
Passiamo un attimo la successiva allora parliamo dell'Italia ecco questa è un'altra è un bel quadro questo
Ancora una volta il numero medio di figli per donna nelle centosette province rete scendono tutte
C'è qualcosa di strano vogliamo isolare l'eccezione avanti la prossima
Ancora vogliamo la matassa
Le prime sei e le ultime sei
Colpo di scena c'è quella lì gialla che è la provincia di Bolzano
Dice c'è provincia di Bolzano autonome eccetera eccetera OK d'accordo allora andiamo a vedere cosa fanno Bolzan cos'hanno fatto a Bolzano noi abbiamo come Istat alcun istituto che localmente alla sede locale
Ho chiesto di verificare un po'alcune cose mi ha dato un piccolo rapportino
Allora non sanno cosa succede abbozzano la gente disoccupazione alta femminile alta nel pubblico è alta e forse questo favorisce la possibilità che ci sia sicuramente don parole chiave flessibilità e part-time
Volontari non imposti questo vuol dire che c'è una signora una famiglia decide nel proprio bilancio dovendoli nell'operazione familiare di far sì che magari lavoro un po'meno o lavoro con tempi un po'diverso si faccio in modo che sia compatibile la possibilità di fare non tanto il primo che prima o poi lo fanno tutti
Tutti o meno ma insomma diciamo che in ogni caso quasi quasi quasi spesso presente
E il secondo figlio e non parliamo del terzo cioè il passaggio ai successivi la media di due si fa se uno ne fa uno cuore fa mentre c'è no la media contorno allora lì è possibile quella puramente ci sono gli altri elementi la cura
No gli asili nido agilmente accessibili non che ti mangiano il la retribuzione perché se devo pagare qualche guadagna allora arrivederci e grazie quindi c'è quello
Vogliamo parlare anche del dei valori o comunque del clima generale perché perché qui noi siamo stati abituati per anni quando arrivavano tre bambini nello scompartimento ferroviario e facevano i bambini
Noi li guardavamo male perché questi facevano i bambini e non ci lasciavano leggere senza pensare che quei bambini ci pagheranno le pensioni
Allora dobbiamo abituarci a ragionare con una logica di tipo diverso cioè i figli non è più li volete sono fatti vostri
Sono anche fatti nostri perché coi numeri che gli ho raccontato prima e potrei raccontare anche di peggio gli undici milioni che spariscono sono quei tutti in età lavorativa tanto per capirci quindi potete immaginare i discorsi gli equilibri del PIL tutte quelle belle cose le sulle quali non mi soffermo allora è chiaro che se le cose stanno in questi termini dobbiamo anche entrare nell'ordine di idee che tutto ciò che può essere utile per dare gratificazione a coloro che liberamente decidono di fare più figli
Questo è un dovere sociale una di quelle cose che dobbiam dovranno inseguire come obiettivo politico
Cioè creare la consapevolezza che chi fa i figli non dico un errore sarebbe esagerato però certamente è un soggetto meritevole di grande attenzione e il finale della storia credo che sia l'ultima quella strazi
Ecco come cercare di arrivare a quelle cose io questo l'ho recuperata dal sito aziendale della natalità di un paio d'anni fa già a me piacerebbe è stata evocata anche prima mettere insieme più soggetti perché non è lo Stato cioè lo Stato è importante però non può fare tutto lo Stato
Lo possono fare l'amministrazione locale in per la mano privato sociale
Il sistema dell'impresa
Le intese possono fare molto secondo me se opportunamente stimolate quanti imprenditori vorrebbero avere la statua in piazza perché si sono occupati della loro comunità
Perché nella loro piccolo grande azienda hanno dato una mano animi ai lavoratori che avevano problemi di conciliazione esempi ce ne sono ce ne sono parecchi
Dobbiamo isolare lì copiarli e allarga a me l'applicazione
Ecco se noi riusciamo a far Trying ora triangolare adeguatamente d'impresa del privato sociale lo Stato le famiglie tutti quanti insieme appassionatamente verso un obiettivo comune
Possiamo riuscire a rialzare sta benedetta curve a fare quello che hanno fatto in altri Paesi risponda alla domanda ciascuno dei diversi Paesi ha operato in maniera diciamo un po'differenziata
L'elemento fondamentale sono state in qualche modo gli interventi più di natura economica
Economica rispetto ai soldi degli assegni alla cura rispetta incentivi aiuti anche la formazione delle nuove corti a seconda del Paese ci si è mossi in maniera diversa
è una logica si è visto per i Paesi un po'da est Europa c'è da pesi non ricchissimi che stanno vivendo una fase di transizione non è la Svezia
Però la Svezia è vero che è stata citata come modello ma non è che stia facendo questi grandi salti di gioia di parliamoci chiaro
Ha avuto un piccolo periodo ma poi siamo lì quindi evidentemente gioco verso su cui invece già per la Svezia funziona ma forse funziona bene comunque
L'importante è tenere conto che in ogni realtà vanno attivate dalle misure adeguate localmente cioè ogni paese o del Turani territorio all'interno di un Paese se c'è da fare delle cose Bolzano va bene ma la Sardegna che le sei più in basso non è certo Bolzano quindi evidentemente si tratta di applicare delle misure che siano tengano conto anche dei contesti locali ci vuole come come è stato ricordato Fantasia
E buonsenso e professionalità e competenza e conoscenza dei dati spero di avere dato abbastanza grazie professore
Vi rimarrà poi glielo chiederò una l'ultima domanda per capire se a Bolzano
E diciamo il TAR quello in quell'incremento è stato determinato più dai lì dagli altoatesini di origine tedesca o degli altoatesini di origine italiana io c'ho contenuti italiani ecco eh no no e dai tedeschi come dice giustamente il ministero a cui giriamo questa patata bollente perché è un problema che riguarda i numeri che riguarda la società che riguarda tutte queste belle cose di cui abbiamo parlato le aziende
Io modestamente nel mio piccolo continua a sostenere che c'è anche un problema di tradizione e di valori
Che si sono persi e che se non vengono innescati
Come dire potrebbero dare un piccolo picco prima ma poi nuovamente di appiattirsi verso la logica dello spritz che così ho banalizzato delle nostre della società contemporanea prego Ministro
Me tu mi hai sfidato su un terreno che per me è un credeva insomma per no particolarmente frequentato diciamo quindi non non non mi sottrarrò a questa alla questione appunto dello spritz certamente e da tanti tam da tanti anni adesso ministro da pochissimo e il compito che che che ore veramente un compito
Enorme rispetto a un ministero tra l'altro senza portafoglio fra l'altro e che ha è stato aggiunto proprio in questa legislatura il tema della natalità perché prima era solo il ministero delle Pari opportunità
E ed è la famiglia adesso abbiamo aggiunto natalità e questo già da un senso preciso anche alla volontà di questo Governo all'amo alle intenzioni di questo governo su questo tema
Però da tanto tempo ben prima di diventare ministro io ho detto per anni proprio che il problema della denatalità in Italia che era visibile da dimostrato anche il professor Blangiardo già da tempo
Non è dovuto solo a questioni economiche mentre lo sa dieci anni fa tutti parlavano solo della questione economica della sicurezza del lavoro
Della dei servizi e così via e questo sicuramente un punto fondamentale e necessario
Però basta vedere i dati vedere che nelle regioni per esempio dove c'è anche chi era occupazione
E e dove buona occupazione diciamo e dove magari ci sono anche un buon livello di servizi per l'infanzia non è che il tasso di natalità cambi molto
Abbiamo la provincia di Bolzano che è certamente un un piccolo gioiello da questo punto di vista bisogna dire che è una una realtà che a eccolo risorse a disposizione e che soprattutto ha cominciato queste politiche da molto tempo e dove c'è anche un elemento culturale che tu hai sottolineato importante però in generale diciamo non è che
Laddove la rampa al nord dove c'è avevo un'occupazione femminile più un tasso di occupazione femminile più alto dove magari ci sono più asili nido eccetera non c'è questa enorme differenza con altre regioni
Quindi il problema di fondo è proprio quello culturale e quello culturale implica anche quello politico perché se c'è se non c'è una richiesta anche da parte dell'opinione pubblica di interventi sul piano della famiglia della natalità
La la politica che si fonda sul consenso tende magari a lasciar correre
Su questo fronte perché è un fronte socialmente impegnativo che se non porta un immediato consenso
Non non è non è non è appagante per per il politico
E la questione dello spritz e quindi è importante perché
No no importante importante accentrato secondo me Verderami un punto di fondo
è vero oggi lo stile di vita l'ha detto anche il professor Quagliariello lo stile di vita è cambiato è cambiato in maniera radicale e la famiglia non è assolutamente al centro delle ambizioni dei giovani
Il le donne vogliono sicuramente lavorare vogliano prima realizzarsi su altri fronti prima di fare figli anche se va detto che il desiderio di maternità resiste ancora e questo lo vediamo dalle dalle dalle indagini dalla lista traccia ci dà ancora risposte positive su questo fronte le donne quando chiedi se vogliono un figlio mi dicono che sì in genere ne vogliono ancora due quindi qua questo figlio non lo fanno
O ne fanno uno solo o lo rimandano affinché proprio la la situazione diventa diventa più difficile perché ovviamente una donna più avanti negli anni ha più difficoltà ad ad avere un figlio
E allora il problema è che non si può mettere l'alternativa fra lo spritz e il figlio il problema è avere il figlio e potere lo stesso andare a prendersi lo stress e noi su questo fronte dobbiamo agire perché bisogna che le donne il punto fondamentale secondo me proprio dal desiderio di maternità bisogna partire perché è un problema di libertà femminile donne devono essere libere riavere i figli che desiderano e devono essere libere di avere i figli che desiderano
Mantenendo le proprie ambizioni le proprie vocazioni la voglia di fare altre cose la voglia di andarsi a prendere lo Spritz sedia e il cinema rifare una vita esattamente come la desiderano e questo è il punto cioè ladri francese esattamente bisogna che possano vincere la medaglia e avere il figlio bisogna essere presidenti del Consiglio viva dio e avere il figlio ecco io sono molto felice di essere nel primo governo a guida femminile
Dove appunto già questo o a dimostrare e tra l'altro esso abbiamo anche l'opposizione guida femminile cosa che anche questa mi fa piacere
E perché questo dimostra che si può veramente che dobbiamo poter essere madri senza eccessive rinunce cioè senza ritegno c'è che oggi non vogliamo più fare
Questo il cuore del problema e questo pone implica due fronti diversi di intervento da una parte estremamente quelli socio economici ma dall'altra quelli culturali perché la maternità
La dottoressa parente ha parlato
Della valore sociale della maternità che una cosa che io ripeto spessissimo e il problema è e dove questo tempo era un dato scontato il valore sociale della maternità è una cosa che unificava destra sinistra centro non c'era problema
Oggi invece è completamente scomparso dalla dall'orizzonte nessuno parla di valore sociale della maternità
Io ho provato anche a dire una frase un po'c'ho detto paternità
Primo lavoro veramente socialmente utile cioè che è una donna si carica di un compito che è un compito per l'intera comunità e se lo carica la donna perché oggi si tende a dire
A divisione deve essere più equa fra i genitori quest'non c'è dubbio igiene il i padri Italy mi sono agli ultimi posti diciamo per capacità di collaborare anche questa sicuramente
Alba aiutato a anche anche la anche questo è un problema culturale che sicuramente possiamo aiutare anche a superare
Però la verità e questo è il cuore la verità è che fine fanno le donne cioè che la il la la gravidanza e il parto
L'allattamento al seno sono di una donna e la verità è che si dimettono le donne il la verità e che ancora oggi le dimissioni femminili dal lavoro dopo la nascita sono troppe
Non si dimettono i padri quindi questo è il punto fondamentale
E quindi io penso che il mio ministero il fatto che si chiami ministero della famiglia delle pari opportunità e della natalità sia un programma di governo sia una una scelta ritenere potenzia che indica esattamente la strada che dobbiamo e possiamo percorrere quindi certamente la famiglia al centro della nostra azione di governo e deve essere al centro in modo trasversale rispetto alle diverse delegai diversi ministeri anche perché insisto io ministero piccolino senza
Portafoglio quindi da sola potrei potrei fare ben poca ormai forse anche mi scusi se l'ho interrotta resta proprio questo dovrebbe essere anche investito cioè il suo ministero senza portafoglio certo indicativo di un segnale perché si parla di natalità ma esso diciamo in primissimo passo perché il suo ministero portafoglio dovrebbe averlo no io penso invece non sia importante però prima che
Ovviamente le le cose che bisogna fare riguardano altri ministeri per forza di cose riguardano il ministero del lavoro dell'istruzione riguardano prima di tutto il MEF ovviamente e quindi quelli che i cordoni della borsa ce li hanno e ed è importante invece che la volontà di mettere al centro la famiglia sia trasversale e quindi che il mio sia poi alla fine ogni spero che in qualche modo possa promuovere coordinare ma anche questa volontà riguardi tutti i ministri guardi l'intero governo
E questo devo dire che c'è quindi io sono molto soddisfatta di quello che già abbiamo cominciato a fare e sono convinta che abbiamo un compito di fronte estremamente impegnativo sul perché la situazione come come ha spiegato benissimo il professor Blangiardo
Non è certamente facile visto che c'è questa diminuzione delle donne che provocherà sicuramente comunque qualunque cosa avvenga una una una certa diminuzione ancora
Delle nascite però ecco il fatto che non solo a non è già nella legge di bilancio abbiamo e sono al centro la famiglia abbiamo investito un miliardo e mezzo sulle questioni che riguardano la famiglia cioè l'implementazione dell'assegno unico strutturale dal quarto figlio in poi per il disabile la la riduzione dell'Iva per i beni per la prima infanzia
La anche la decontribuzione per le assunzioni donne giovani perché ci sono cose che non riguardano magari direttamente ma indirettamente sì la natalità
Comunque abbiamo messo un miliardo e mezzo sulla famiglia e devo dire lo ripeto spesso io non ricordo onestamente molte altre leggi di bilancio in cui si ha investito una cifra di questa portata sulla famiglia quindi già all'inizio con tutti i limiti che abbiamo vissuto
Durante la la legge di Bilancio Dini di tempo perché eravamo appena arrivati limiti di risorse perché le condizioni
Con il caro bollette eccetera erano quelle che erano e la prima cosa che chiedevano le famiglie era appunto un intervento sul caro bollette
Comunque noi abbiamo siamo intervenuti immediatamente dando un segnale secondo me forte un segnale soprattutto chiaro
E anche adesso le cose che stiamo ne e andò in campo
Voglio sottolineare per esempio che anche che nella delega fiscale cioè un riferimento forte la famiglia che nella nella nel provvedimento sugli riordino degli incentivi alle imprese abbiamo messo come criterio come criterio quello della valorizzazione del lavoro femminile e quindi delle pari opportunità sul piano del lavoro e della maternità
E adesso anche nella riforma diciamo del reddito di cittadinanza questo sarà un punto al centro ecco è fondamentale che tutti i ministeri sostanzialmente abbiano come faro la questione della denatalità e del sostegno alle alla alla maternità e e alle nascite quindi questo penso che che che ci sia ma io non credo che riusciamo a farcela e anche questo è stato detto io sono molto d'accordo con tu l'impostazione che è stata data oggi a questo incontro
E e con tutto quello che avete detto è fondamentale che non sia solo una questione che riguarda il governo e la politica cioè che ci sia una delega in bianco pensateci voi qui perché questo è un problema che riguarda l'intera comunità
è stato dipinto il quadro della del nostro futuro senza senza figli quindi la il problema Weah rifare il problema delle pensioni il problema della sanità e così via aggiungerei anche il problema ambientale
Perché si dice scompare una città come Firenze in realtà scompaiono tanti piccoli paesi scompaiono i paesi delle aree interne e scompare
Quella salvaguardia che sul territorio è la presidenza può o perché si spesso che l'uomo distruttore ente ma in realtà l'uomo è anche quello che l'ambiente lo conserva e sul soprattutto quando l'ambiente è quello antropizzato ti per debilitati quindi un ambiente in cui ogni paesino amavamo una un prezioso patrimonio edilizio architettonico ambientale
E di cui la che la prevede appunto come salvaguardia per forza di cose
La presenza del dell'uomo contro una desertificazione che può portare solo danni da questo punto di vista quindi oltre però appunto a tutti i danni possibili e al quadro negativo che possiamo dipingere
Visto che riguarda appunto ognuno di noi tutti poi il problema è proprio coinvolgere tutte le forze in campo anche questa è una cosa che dico spessissimo il problema è per esempio coinvolgere il mondo produttivo i sindacati il no profit tutto quello che si muove nel mondo nel mondo della produzione della e dell'economia e
Il problema fiscale lo affrontiamo e e quindi e noi lo l'abbiamo anche fatto con alcune iniziative per esempio la certificazione di genere un'iniziativa che prevede appunto per le aziende una serie di requisiti che certificati che danno diritto ad alcuni benefici fiscali ma l'abbiamo fatto adesso abbiamo appena lanciato e l'abbiamo lanciato proprio in una in una in un'occasione di incontro con aziende e con aziende che esponevano le loro buone pratiche proprio su questo fronte il codice deontologico per le imprese quindi una decisione non burocratica un'adesione volontaria che però su una un codice che mirato sulla questione della maternità quindi soprattutto in particolare sul rientro delle donne dopo l'assenza di maternità ma non soltanto su un welfare aziendale proprio costruito per facilitare per facilitare alle coppie che lavorano alle persone che lavorano il fatto di poter gestire il il i figli senza perdere senza perdere competitività anche nel mondo del lavoro senza perdere la propria progressione di carriera
E così via quindi dobbiamo coinvolgere tutti i soggetti in campo io credo che questo sia il punto fondamentale e dobbiamo farlo a partire proprio dalle donne dalla libertà delle donne di essere madri dalla possibilità delle donne
In primo luogo di avere figli mantenendo appunto la la prova mantenendo una vita come quella di oggi perché non possiamo tornare indietro non possiamo una non possiamo per esempio tornare a quella rete di solidarietà che c'era intorno alla alle coppie e alle donne un un tempo le mamme e le nonne e le zie che alle che era una rete parentale quindi noi dobbiamo andare avanti e ricostruire magari alcune diciamo buone pratiche del passato ricostruirle in modo diverso attraverso un welfare di prestiti prossimità proprio misurato sulla maternità e attraverso il coinvolgimento delle soprattutto nel mondo produttivo delle aziende perché ci sono ottimi esempi di welfare aziendale ecco è stato già detto dobbiamo moltiplicare lì dobbiamo farne farne un nostro obiettivo un obiettivo di tutti e soltanto così forse certamente non non sta scalzando il problema è la responsabilità del governo però su quello detto sono fiduciosa che il governo metterà al centro il problema e continuerà a occuparsene con efficacia
Però appunto o riusciamo a sollevare
La questione proponendo la la come questione centrale del nostro paese e quindi coinvolgendo tutti oppure davvero sarà molto più difficile
Contrastare l'inverno demografico e tornare a una primavera demografica
Grazie ministro
Avviso il presidente della Fondazione che oggi
Si è registrato un attacco durissimo verso i i maschi ecco e indirettamente lo abbiamo sentito più riprese e quindi di mettersi in allerta per quando farà questo progetto di evitare di presentarlo in questo dovesse peggiorare la nostra situazione di genere
Perché siamo sotto attacco
Comunque
Ringrazio tutti prima di salutarvi due cose la prima ricordo il sito al quale poter fare delle donazioni per questa campagna di truffa un Ginga per una primavera demografiche appunto Fondazione Magna Carta appunto ITT
E l'altra cosa invece la curiosità che vi volevo offrire e quanti bambini sono nati nel periodo in cui noi
Abbiamo discusso
Nel mille novecentosessantaquattro e nel due mila ventidue
Ora se sia un po'questo calo che terribile perché da duecentotrentadue bambini del sessantaquattro agli ottantanove bambini del due mila e ventidue se sia colpa solo dei maschi
è veramente terribile però il professor Blangiardo c'ha detto che e per assenza di donne che si verifica questo problema il dibattito aperto alla prossima stesura del reporter grazie a tutti di aver partecipato grazie
Da Rin